Impostazioni del router on-demand

Utilizzare questo argomento per eseguire la configurazione avanzata su un ODR. Grazie alle impostazioni ODR, è possibile regolare il funzionamento dell'ODR. In particolare, è possibile configurare le connessioni e le richieste al server delle applicazioni, la memorizzazione cache, configurare le richieste da rifiutare, stabilire come gestire le risposte all'errore e specificare l'ubicazione dei log ODR.

L'ODR, al momento della creazione, rileva automaticamente l'ambiente in uso ed è in grado di instradare le richieste a WebSphere Application Server. È possibile applicare una configurazione aggiuntiva all'ODR per soddisfare le esigenze di un particolare ambiente.

Per visualizzare questa pagina della console di gestione, fare clic su Server > Router on-demand > nome_ODR > Proprietà router on-demand > Impostazioni router on-demand.

È possibile modificare le impostazioni dei campi configurabili per l'ODR nella scheda Configurazione.

Connessione server di contenuti

Configurare i parametri di connessione HTTP tra il server proxy e i server di contenuti.

Alias SSL in uscita
L'alias di repertorio SSL (Secure Sockets Layer), configurato sotto Sicurezza > SSL, utilizzato per proteggere le connessioni dei server di contenuti. Nel caso in cui le richieste possono essere gestite esclusivamente su connessioni SSL, si consiglia di creare un nuovo alias SSL che contenga le autorità di certificazione sicure e che indirizzi a quel determinato alias. Creare un alias SSL nella console di gestione selezionando Sicurezza > SSL > Nuovo repertorio JSSE.
Timeout di richiesta in uscita
Il numero predefinito di secondi in cui l'ODR attende una risposta prima che la richiesta ad un server di contenuti scada. Considerare questa opzione con molta attenzione, quando si modifica il valore.
Raggruppa connessioni al server
L'opzione che consente di raggruppare le connessioni al server rappresenta una funzione di ottimizzazione. Tale raggruppamento evita di dover creare ed eliminare di frequente le connessioni socket al server, consentendo all'ODR di raggruppare tali connessioni e di riutilizzarle.
Numero massimo di connessioni per server
Il numero massimo di connessioni raggruppate ad un singolo server di contenuti. Le proprietà personalizzate dell'ODR che regolano le connessioni di server di contenuti sono le seguenti:
  • key=http.maxTargetReconnects: Numero massimo di riconnessioni allo stesso server di contenuti di destinazione per ciascuna richiesta.Il valore predefinito è 5.
  • key=http.maxTargetRetries: Numero massimo di volte che l'ODR tenta di selezionare un nuovo server di contenuti di destinazione per ciascuna richiesta.Il valore predefinito è 5.
  • key=http.routing.sendReverseProxyNameInHost: Stabilisce se il nome ODR viene inserito o meno nell'intestazione host per il contenuto che non è specifico per i server di contenuti WebSphere Application Server. Le opzioni sono true o false e non distinguono tra maiuscole e minuscole.Il valore predefinito è false.
  • key=http.compliance.disable: Stabilisce se la conformità HTTP V1.1 viene applicata sulle connessioni server di contenuti ODR.Le opzioni sono true o false e non distinguono tra maiuscole e minuscole.Il valore predefinito è false.
  • key=http.compliance.via: Il valore dell'intestazione tramite accodato alle richieste e risposte per la conformità HTTP. Se il valore è nullo, non viene accodata un'intestazione tramite. Se il valore è true, viene accodato un valore tramite predefinito. In caso contrario, viene accodato il valore tramite la stringa specificata. Il valore predefinito è nullo.

Memorizzazione nella cache

L'ODR può essere configurato memorizzando i contenuti dei server.

Per impostazione predefinita, la memorizzazione dei contenuti è abilitata. Le proprietà riportate di seguito vengono applicate solo se è abilitata la memorizzazione cache:
Abilita memorizzazione cache
Abilita il framework di memorizzazione cache per il server ODR ed abilita la memorizzazione dei contenuti statici, come definito dalle specifiche HTTP 1.1.
Nome istanza cache
L'istanza cache dell'oggetto cache dinamico, configurato sotto Risorse > Istanze cache > Istanze cache dell'oggetto, utilizzato per memorizzare tutte le risposte di contenuti statici e dinamici. Questa istanza cache dell'oggetto deve essere configurata per supportare nuove API (Application Program Interfaces) I/O.
Contenuto SSL della cache
Stabilisce se le connessioni SSL ODR terminate dall'ODR devono avere le risposte memorizzate.
Cache massiva
Consente di memorizzare le risposte HTTP che normalmente non verrebbero memorizzate. Le regole di memorizzazione definite da HTTP 1.1 possono essere ignorate per ottenere un'ottimizzazione della memorizzazione.
Contenuto dinamico della cache
Stabilisce se il contenuto dinamico che viene generato da WebSphere Application Servers V6.02, o versione successiva, viene memorizzato. La memorizzazione del contenuto dinamico da parte dei server di contenuti precedenti a WebSphere Application Server V6.02 non è supportata.
URI di aggiornamento della cache
Quando si memorizza il contenuto dinamico, corrisponde all'URI relativo di un'applicazione del server di contenuti installata ed utilizzata per annullare la convalida delle voci della cache.

Esclusioni

L'ODR esamina ogni richiesta in entrata. È possibile definire alcuni metodi di esclusione e, nel caso in cui ci sia corrispondenza tra uno qualsiasi dei metodi configurati e il metodo HTTP richiesto, l'ODR rifiuta le richieste con un messaggio di errore METODO NON CONSENTITO.

Metodi HTTP disabilitati
Per impostazione predefinita, sono disabilitati i metodi CONNECT, PUT e DELETE.

Registrazione

Le richieste HTTP vengono registrate in uno dei tre log: proxy, cache e locale. La configurazione del log locale non è disponibile nella console di gestione, ma su ${SERVER_LOG_ROOT}local.log. Specificare l'ubicazione di questo log impostando la proprietà personalizzata http.log.localFileName sull'ubicazione del file. Il contenuto di ciascun log viene formattato mediante il formato log comune NCSA (National Center for Supercomputing Applications).

Abilita la registrazione accesso
Selezionare questa opzione per abilitare la registrazione.
Dimensione max log di accesso
La dimensione massima del log in megabyte (MB). Un valore UNLIMITED indica che non ci sono limiti. 25 MB è il valore predefinito.
Log di accesso al proxy
Le risposte dei log ricevute dai server remoti.
Log di accesso alla cache
Le risposte dei log servite dalla cache locale.
Log di accesso locale
Contiene il nome del log locale. Un valore NULL indica che si utilizza il valore predefinito ${SERVER_LOG_ROOT}/local.log. Registra tutte le risposte locali non cache, ad esempio, reindirizzamenti ed errori interni. Questo contenuto non deriva dalla cache dell'ODR.

Sicurezza

Utilizzare questa sezione per configurare le opzioni di sicurezza.

Proxy di sicurezza protetti
Esistono topologie in cui risulta abilitato un altro livello di instradamento del lavoro in alto all'ODR. Ad esempio, esistono server Web in grado di leggere le richieste in entrata per verificare a quale ODR devono essere instradate. Questo campo di configurazione consente l'utilizzo di intermediari diversi dall'ODR per la gestione delle richieste, indicando esplicitamente all'ODR di proteggerle.In questo campo, utilizzare un protocollo internet o un nome host completo.

Politica di configurazione del plugin del proxy

Genera configurazione plugin
Questo parametro consente la creazione di un file di configurazione di plugin dell'ODR da utilizzare su un server Web distribuito davanti all'ODR. Consente, inoltre, al plugin di determinare l'URI che il proxy sta gestendo per conto del server delle applicazioni. Consente, infine, al plugin di stabilire l'endpoint o i limiti dell'ODR, in modo che sia possibile instradare correttamente le richieste ricevute dall'ODR. Si tratta di una funzione estremamente utile per coloro i quali preferiscono distribuire un server Web in DMZ (Demilitarized Zone), che risulta completamente in grado di sfruttare la capacità dell'ODR.

È disponibile un'opzione per definire un livello da cui creare il plugin. Nell'ambito cella, il server proxy genera una configurazione di plugin che comprende tutti gli URI gestiti da tutti i server proxy della cella. Nell'ambito nodo verranno inclusi tutti gli URI configurati per il nodo, mentre a livello del server viene generato semplicemente un file di configurazione di plugin per il server proxy configurato correttamente.

Script di modifica configurazione del plugin
Specifica il percorso ad uno script eseguito dopo che viene generata la configurazione del plugin di WebSphere Application Server.

Politica pagina di errori personalizzata

Utilizzare questo campo per supportare l'utilizzo di pagine di errori personalizzate quando si verifica un errore durante l'elaborazione di una richiesta.

Il valore predefinito è che non venga generata alcuna pagina di errori personalizzata. Le proprietà riportate di seguito consentono pagine di errori personalizzate da utilizzare quando si verificano errori durante l'elaborazione di una richiesta:
URI di applicazione per la generazione pagina di errori
Se non viene fornito un URI valido per un'applicazione installata, la politica della pagina di errori non gestisce le richieste.
Gestisci errori remoti
Se non è selezionata questa opzione, vengono gestiti solo i codici di stato errore della risposta HTTP generati dall'ODR. In caso contrario, vengono gestiti i codici di stato errore della risposta HTTP generati dall'ODR e i codici di stato errore della risposta HTTP generati altrove, dopo l'ODR sulla base delle risposte dell'errore di connessione del server di contenuti ODR. Sarebbe opportuno configurare un'applicazione della pagina di errori sulla stessa macchina fisica dell'ODR.
Intestazioni di inoltro all'applicazione della pagina errori
Specifica valori di intestazione aggiuntivi da inoltrare dalla richiesta client all'applicazione della pagina di errori come parametri della query. I parametri della query responseCode e URI vengono sempre inviati all'applicazione della pagina di errori, oltre a quelli configurati. Il parametro responseCode corrisponde al codice di stato HTTP generato internamente o restituito dal server di contenuti. Il parametro URI corrisponde alla richiesta URI per il client.
Esempio - L'URI della pagina errori è /ErrorPageApp/ErrorPage, le intestazioni di inoltro contengono Host e il client invia la seguente richiesta:
GET  /house/rooms/kitchen.jpg HTTP/1.1
Host:  homeserver.companyx.com
La richiesta risulta in una risposta HTTP 404 (locale o remota) e l'URI della richiesta all'applicazione della pagina errori dovrebbe essere:
/ErrorPageApp/ErrorPage?responseCode=404&uri=/house/rooms/kitchen.jpg&Host= homeserver.companyx.com
Codici di stato HTTP da riconoscere come errori
I codici di stato per cui la politica della pagina errori fornisce una risposta. Se non si specifica alcun codice di stato, viene restituito il contenuto originale delle risposte con il codice di stato. Se non viene specificato alcun codice di stato HTTP, si utilizzano i valori predefiniti 404 e 5XX. Invece di specificare i singoli di codici di stato, si consiglia il seguente metodo per rappresentare un intervallo:
  • 5XX: 500-599
  • 4XX: 400-499
  • 3XX: 300-399
  • 2XX: 200-299