Impostazioni applicazione enterprise

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Nome

Specifica un nome logico dell'applicazione. Un nome di un'applicazione deve essere univoco all'interno di una cella e non può contenere caratteri non consentiti.

Un nome di un'applicazione non può iniziare con un punto (.), non può contenere spazi all'inizio o alla fine e non può contenere alcuno dei seguenti caratteri:

Caratteri non consentiti
/   barra $    simbolo del dollaro '    apice singolo
\   barra inversa =    segno di uguale "   doppi apici
*  asterisco %  segno percentuale |     barra verticale
,   virgola +    segno più <   parentesi aperta
:   due punti @  segno at    parentesi chiusa
;   punto e virgola #    cancelletto &  e commerciale
?  punto interrogativo ]]> Non esiste un nome specifico per questa combinazione di caratteri
Tipo dati Stringa

Binari dell'applicazione

Specifica la directory in cui verrà installato il file EAR dell'applicazione. Questa impostazione Binari applicazione è uguale al campo Directory di installazione dell'applicazione nelle procedure guidate di installazione e aggiornamento dell'applicazione.

Il valore predefinito è APP_INSTALL_ROOT/cell_name, dove la variabile APP_INSTALL_ROOT è install_root/installedApps, ad esmpio C:\WebSphere\AppServer\profiles\profile_name\installedApps\cell_name.

E' possibile specificare un percorso assoluto o utilizzare una variabile di mappatura del percorso, come ad esempio ${MY_APPS}. Si può utilizzare una variabile pathmap in qualunque installazione sebbene questa sia particolarmente necessaria quando si installa un'applicazione su un cluster con membri su nodi eterogenei perché, in alcuni casi, potrebbe esserci più di un modo per specificare un percorso assoluto. Una variabile di WebSphere Application Server ${CELL} che denota il nome della cella corrente può anche trovarsi nella variabile della mappa del percorso, ad esempio ${MY_APP}/${CELL}.

È possibile definire le variabili di WebSphere Application Server sulla pagina Variabili di WebSphere della console di gestione, alla quale è possibile accedere facendo clic su Ambiente > Variabili WebSphere.

Tipo dati Stringa
Unità Nome percorso completo

Utilizza i metadati provenienti dai binari

Specifica se il server delle applicazioni utilizza il collegamento, le estensioni e i descrittori di distribuzione individuati con il documento di distribuzione dell'applicazione, il file deployment.xml (predefinito) o quelli individuati nel file EAR (enterprise application resource).

L'impostazione Utilizza metadati provenienti dai binari è uguale al campo Utilizza configurazione binari nelle procedure guidate di installazione e aggiornamento dell'applicazione. Selezionare questa impostazione per le applicazioni installate solo sulle destinazioni di distribuzione 6.x.

Tipo dati Booleano
Predefinito false

Abilita distribuzione

Specifica se WebSphere Application Server espande o cancella i file binari dell'applicazione nella destinazione di installazione. Il valore predefinito è impostato sull'abilitazione della distribuzione dell'applicazione. I file binari delle applicazioni installate sono estesi alla directory specificata. I file binari, inoltre, vengono cancellati con la disinstallazione e quando si salvano le modifiche sulla configurazione. Se si disattiva questa opzione, bisogna verificare che i file binari dell'applicazione siano estesi in modo appropriato nelle directory di destinazione di tutti i nodi, dove è in esecuzione l'applicazione.

Importante: se si disabilita questa opzione e non si copia e si espandono i binari dell'applicazione fino ai nodi, un successivo salvataggio della configurazione o una sincronizzazione manuale non sposterà i binari dell'applicazione ai nodi.

L'impostazione Abilita distribuzione è uguale al campo Distribuisci applicazione nelle procedure guidate installazione e aggiornamento dell'applicazione.

Tipo dati Booleano
Predefinito true

Convalida

Specifica se WebSphere Application Server esamina i riferimenti dell'applicazione specificati durante l'installazione o l'aggiornamento dell'applicazione e, se è abilitata la convalida, avverte se sono presenti riferimenti non corretti oppure se l'operazione non viene eseguita correttamente.

In genere, un'applicazione fa riferimento a risorse che utilizzano origini dati per i bean CMP (container managed persistence) o che utilizzando riferimenti di risorse o ad ambienti di risorse definiti nei descrittori di distribuzione. La convalida verifica se la risorsa di riferimento di un'applicazione è definita nell'ambito della destinazione di distribuzione di quella determinata applicazione.

La risorsa può essere definita sul server, nel proprio nodo, nella cella o nel cluster se il server appartiene ad un cluster. Selezionare off per non convalidare la risorsa, avverti per ottenere i messaggi di avvertenza sui riferimenti non corretti della risorsa oppure errore per arrestare le operazioni non riuscite come risultato di riferimenti non corretti della risorsa.

L'impostazione Convalida è uguale al campo Convalida input off/avverti/errore nelle procedure guidate di installazione e aggiornamento dell'applicazione.

Tipo dati Stringa
Predefinito avverti

Modalità del programma di caricamento classi

Specifica se il programma di caricamento classi deve eseguire una ricerca nel programma di caricamento classi parent o in quello dell'applicazione, prima di caricare una classe. Lo standard per i caricatori della classe del Kit di distribuzione e i caricatori della classe di WebSphere Application Server è Prima parent. Specificando Parent ultimo, l'applicazione sovrascrive le classi contenute nel caricatore di classe parent, ma questa azione può potenzialmente causare le eccezioni ClassCastException o LinkageErrors se sono state utilizzate classi di sovrascrittura e di non sovrascrittura.

Le opzioni sono Prima parent e Parent ultimo. Per caricare una classe, il valore predefinito è quello di eseguire una ricerca nel programma di caricamento classi parent prima di effettuare tale operazione in quello dell'applicazione.

Affinché l'applicazione utilizzi la configurazione predefinita di Jakarta Commons Logging in WebSphere Application Server, impostare il caricatore di classe dell'applicazione su Prima parent. Affinché l'applicazione sovrascriva la configurazione predefinita di Jakarta Commons Logging in WebSphere Application Server, è necessario fornire la configurazione in una forma supportata da Jakarta Commons Logging e la modalità del caricatore di classe deve essere impostata su Parent ultimo. Inoltre, per sovrascrivere la configurazione predefinita, impostare la modalità del caricatore di classe per ciascun modulo web nell'applicazione, in modo che venga caricata la corretta produzione del logger.

Tipo dati Stringa
Predefinito Prima parent

Politica caricatore di classe WAR

Specifica se utilizzare un solo programma di caricamento classi per caricare tutti i file WAR dell'applicazione o utilizzare un programma di caricamento classi diverso per ogni file WAR.

Le opzioni sono Applicazione e Modulo. Il valore predefinito è quello di utilizzare un programma di caricamento classi per caricare ogni file WAR.

Tipo dati Stringa
Predefinito Modulo

Abilita ricaricamento classe

Specifica se abilitare o meno il ricaricamento delle classi quando i file dell'applicazione vengono aggiornati.

Per i moduli EJB o qualunque modulo non web, selezionare Abilita ricaricamento classe per impostare reloadEnabled su true nel file deployment.xml dell'applicazione. Se una definizione di classe viene modificata, il runtime del server delle applicazioni arresta e riavvia l'applicazione per ricaricare le classi delle applicazioni.

Per i moduli Web, come ad esempio i servlet e i file JSP (JavaServer page), un contenitore Web ricarica un modulo Web solo se l'estensione reloadingEnabled IBM nel file ibm-web-ext.xmi è impostata su true. È possibile impostare il parametro reloadingEnabled su true quando vengono modificati i descrittori di distribuzione estesi del modulo Web in uno strumento di assemblaggio.

Per abilitare il ricaricamento di un modulo Web nel punto in cui si desidera che il ricaricamento dei moduli EJB e non Web siano abilitati:

  1. Impostare l'estensione reloadingEnabled IBM nel file ibm-web-ext.xmi su true.
  2. Selezionare la proprietà Abilita ricaricamento classe.
  3. Impostare la proprietà Ricaricamento intervallo su un valore maggiore di zero (ad esempio, da 1 a 2147483647).

Per abilitare il ricaricamento di un solo modulo Web e non quello dei moduli EJB o non Web:

  1. Impostare l'estensione reloadingEnabled IBM nel file ibm-web-ext.xmi su true.
  2. Impostare l'attributo dell'intervallo di ricaricamento dell'estensione IBM, all'interno del file ibm-web-ext.xmi, su un valore maggiore di zero (ad esempio, da 1 a 2147483647).
  3. Non selezionare la proprietà Abilita ricaricamento classe.

Per disattivare il ricaricamento di un modulo Web, impostare l'estensione reloadingEnabled IBM nel file ibm-web-ext.xmi su false. Oppure, se l'estensione reloadingEnabled IBM del modulo Web nel file ibm-web-ext.xmi è impostata su true, per disattivare il ricaricamento tramite la console di gestione:

  1. Selezionare la proprietà Abilita ricaricamento classe.
  2. Impostare la proprietà Ricaricamento intervallo su zero (0).
Tipo dati Booleano
Predefinito false

Ricaricamento intervallo

Specifica il numero di secondi impiegato per eseguire la scansione del file system dell'applicazione per ricercare i file aggiornati. Il valore predefinito è quello dell'attributo dell'intervallo di ricaricamento nel file con estensione IBM (META-INF/ibm-application-ext.xmi) del file EAR.

L'impostazione Ricaricamento intervallo è uguale al campo Ricaricamento intervallo in secondi nelle procedure guidate all'installazione e all'aggiornamento dell'applicazione.

Per abilitare il ricaricamento, specificare un valore maggiore di zero (ad esempio, da 1 a 2147483647). Per disabilitare il ricaricamento, specificare zero (0).

L'intervallo di caricamento specificato qui sovrascrive il valore indicato nelle estensioni IBM per ogni modulo non-Web nel file EAR (che, in risposta, sovrascrive l'intervallo di ricaricamento specificato nelle estensioni IBM dell'applicazione nel file EAR). L'attributo dell'intervallo di ricaricamento diventa attivo solo se è abilitato il caricamento classi.

L'intervallo è compreso tra 0 e 2147483647.

Tipo dati Intero
Unità Secondi
Predefinito 3

Peso di avvio

Specifica l'ordine in cui le applicazioni sono state avviate all'attivazione del server. L'applicazione con la relazione di avvio più bassa viene avviata per prima.

Tipo dati Intero
Predefinito 1
Intervallo Da 0 a 2147483647

Applicazione in background

Specifica se è necessario inizializzare completamente l'applicazione prima dell'avvio del server.

L'impostazione predefinita false indica che l'avvio del server non sarà completo fino a quando non viene avviata l'applicazione.

L'impostazione true informa WebSphere Application Server che l'applicazione potrebbe essere avviato su un thread in background, pertanto l'avvio del server potrebbe continuare senza attendere l'avvio dell'applicazione. Quindi, l'applicazione potrebbe non essere pronta per l'utilizzo all'avvio del server dell'applicazione.

Questa impostazione si applica solo se l'applicazione viene eseguita su un server dell'applicazione versione 6.

Tipo dati Booleano
Predefinito false

Crea MBeans per le risorse

Specifica se creare file MBean per varie risorse (come servlet o file JSP) all'interno di un'applicazione quando l'applicazione viene avviata. Il valore predefinito è di creare file MBean.

Tipo dati Booleano
Predefinito true

Scheda politiche di servizio

Di seguito sono riportati gli attributi visualizzati nelle politiche di servizio:

Classi di lavoro HTTP Espandere per visualizzare o gestire le classi di lavoro per le richieste HTTP.
Classi di lavoro SOAP Espandere per visualizzare o gestire le classi di lavoro per le richieste SOAP.
Da questa scheda è possibile effettuare le seguenti attività:
  • Fare clic su Visualizza topologia politica di servizio per visualizzare la politica di servizio e le classi di lavoro in una struttura gerarchica ad albero.
  • Gestire le classi di lavoro selezionandole da un determinato tipo di richiesta e facendo clic su Nuovo o su Elimina oppure espandere una classe di lavoro esistente e fare clic su Modifica modello HTTP per aggiungere o rimuovere un URI dall'elenco dei membri della classe.
  • Gestisci condizioni regole:
    • Per creare una nuova regola, fare clic su Aggiungi regola. Una volta aggiunta una regola, è possibile modificarla nel pannello Dettagli regola.
    • Per rimuovere una regola esistente, fare clic u Elimina regola.
    • Per effettuare attività con una regola esistente, immetterla nel campo Se e classificarla alla classe di transazione appropriata.
    • Per stabilire la priorità delle regole in caso di più regole per una classe di lavoro, fare clic su Sposta verso l'alto o Sposta verso il basso. L'ordine delle regole è fondamentale per determinare le corrispondenze. Se si verifica una corrispondenza della prima regola, le regole successive non verranno applicate.
    • Per una classe di lavoro senza regole, assegnare l'URI ad una classe di transazione precedente nell'elenco.
  • Fare clic su Applica o su OK per applicare le nuove impostazioni della regola.

Scheda politiche di routing

Di seguito sono riportati gli attributi visualizzabili in Politiche di routing:

Classi di lavoro HTTP Espandere per visualizzare o gestire le classi di lavoro per le richieste HTTP.
Classi di lavoro SOAP Espandere per visualizzare o gestire le classi di lavoro per le richieste SOAP.
Da questa scheda è possibile effettuare le seguenti attività:
  • Fare clic su Visualizza topologia politica di routing per visualizzare la politica di routing e le classi di lavoro in una struttura gerarchica ad albero.
  • Gestire le classi di lavoro selezionandole da un determinato tipo di richiesta e facendo clic su Nuovo o su Elimina oppure espandere una classe di lavoro esistente e fare clic su Modifica modello HTTP per aggiungere o rimuovere un URI dall'elenco dei membri della classe.
  • Gestisci condizioni regole:
    • Per creare una nuova regola, fare clic su Aggiungi regola. Una volta aggiunta una regola, è possibile modificarla nel pannello Dettagli regola.
    • Per rimuovere una regola esistente, fare clic u Elimina regola.
    • Per stabilire la priorità delle regole in caso di più regole per una classe di lavoro, fare clic su Sposta verso l'alto o Sposta verso il basso. L'ordine delle regole è fondamentale per determinare le corrispondenze. Se si verifica una corrispondenza della prima regola, le regole successive non verranno applicate.
    • Una volta modificata ciascuna nuova regola, fare clic su Applica per quella regola.
    • Per una classe di lavoro senza regole, assegnare la classe a una delle seguenti classi di transazione:
      • Consenti routing a: Dall'elenco Seleziona qui nome dell'edizione, selezionare il nome dell'edizione.
      • Rifiuta routing con codice errore: Dallelenco Seleziona qui il nome dell'edizione, selezionare il nome dell'edizione e nel campo Immetti codice, immettere il codice errore.
      • Reindirizza routing a: Dall'elenco Seleziona qui nome dell'edizione, selezionare il nome dell'edizione e nel campo Immetti URI da reindirizzare, immettere l'URI.
      • Consenti con routing di affinità client: Dall'elenco Seleziona qui un nome dell'edizione selezionare il nome dell'edizione.
  • Fare clic su Applica o su OK per applicare le nuove impostazioni della regola.