Questo capitolo aiuta a rilevare e risolvere problemi associati a Load Balancer.
Utilizzare le informazioni fornite in questa sezione per raccogliere i dati richiesti dall'assistenza IBM. Le informazioni sono suddivise tra i seguenti argomenti.
Per il solo componente Dispatcher, è disponibile uno strumento per l'individuazione dei problemi che provvede automaticamente alla raccolta dei dati specifici del sistema operativo e dei file di configurazione del componente. Per eseguire questo strumento, digitare lbpd dalla directory adeguata:
Questo strumento di individuazione dei problemi crea un file archivio dei dati nel modo seguente:
Prima di contattare l'assistenza IBM, reperire le seguenti informazioni.
dscontrol file save primary.cfg
Questo comando colloca il file di configurazione nella seguente directory:
java -fullversion
netstat -ni
ipconfig /all
Questo dato deve essere ottenuto da tutti i server e Load Balancer.
netstat -nr
route print
Questo dato deve essere ottenuto da tutti i server e Load Balancer.
Raccogliere le informazioni seguenti, richieste per i problemi in un ambiente HA.
I nomi degli script sono:
Includere anche i file di configurazione. Consultare Informazioni generali (sempre richieste).
Raccogliere le informazioni seguenti, richieste per i problemi di advisor; ad esempio, quando gli advisor contrassegnano erroneamente dei server come inattivi.
dscontrol advisor loglevel http 80 5
o
dscontrol advisor loglevel advisorName port loglevel
o
dscontrol advisor loglevel nomeAdvisor cluster:porta livello di log
o
nalcontrol metriccollector set consultantID:serviceID:metricName
loglevel valore
Questo crea un log denominato ADV_nomeAdvisor.log; ad esempio, ADV_http.log. Questo log si trova nella posizione seguente:
Dove componente è:
La chiamata ADVLOG stampa istruzioni nel file di log degli advisor quando il livello è inferiore al livello di log associato agli advisor. Un livello di log 0 comporta che le istruzioni vengono scritte sempre. Non è possibile utilizzare ADVLOG dal costruttore. Il file di log non viene creato fino a subito dopo il completamento del costruttore dell'advisor, dal momento che il nome del file di log dipende da informazioni che vengono impostate nel costruttore.
C'è un altro modo per eseguire il debug di un advisor personalizzato aggirando questa limitazione. È possibile utilizzare istruzioni System.out.println(messaggio) per stampare i messaggi in una finestra. Modificare lo script dsserver e sostituire javaw con java per far sì che le istruzioni di stampa appaiano nella finestra. La finestra utilizzata per avviare dsserver deve essere mantenuta aperta per consentire la visualizzazione dei messaggi. Se si utilizza una piattaforma Windows, è necessario arrestare l'esecuzione di Dispatcher come servizio e avviarlo manualmente da una finestra per poter vedere i messaggi.
Vedere Guida alla programmazione per Edge Components per ulteriori informazioni su ADVLOG.
Raccogliere le informazioni seguenti, richieste per i problemi di CBR (Content Based Routing).
Se non è possibile raggiungere il cluster, una o entrambe le macchine Load Balancer potrebbero non disporre di un alias per il cluster. Per determinare a quale macchina appartiene il cluster:
ping cluster
arp -a
Se si utilizzano i metodi di inoltro NAT o CBR di Dispatcher, eseguire un ping anche all'indirizzo mittente.Se non si ottiene una risposta dal ping, è possibile che nessuna delle due macchine abbia un alias per l'indirizzo IP del cluster sulla propria interfaccia, ad esempio en0, tr0 e così via.
Se non si è in grado di risolvere i problemi di instradamento e tutte le altre soluzioni non hanno avuto esito positivo, immettere il comando seguente per eseguire una traccia del traffico di rete:
iptrace -a -s failingClientIPAddress -d clusterIPAddress -b iptrace.trc
Eseguire la traccia, ricreare il problema e interrompere il processo.tcpdump -i lan0 host cluster and host client
Potrebbe essere necessario scaricare
tcpdump da uno dei siti di archivi software GNU per HP-UX.tcpdump -i eth0 host cluster and host client
Eseguire la traccia, ricreare il problema e interrompere il processo.snoop -v clientIPAddress destinationIPAddress > snooptrace.out
È inoltre possibile aumentare diversi livelli di log (quali log del gestore, log dell'advisor e così via) e analizzarne l'output.
Per identificare un problema già risolto in un fix pack di una release di servizio o in una patch, verificare la disponibilità di aggiornamenti. Per ottenere un elenco dei difetti di Edge Components risolti, vedere la pagina di assistenza del sito Web dedicato a WebSphere Application Server: http://www.ibm.com/software/webservers/appserv/was/support/. Dalla pagina di assistenza, seguire il link al sito per il download delle correzioni di servizio.
La versione corretta del codice Java viene installata insieme a Load Balancer.
Vedere Informazioni di riferimento per link a pagine Web di assistenza e librerie. La pagina Web di assistenza contiene un link a informazioni di "autoassistenza" sotto forma di Technote.
Vedere quanto segue per:
Sintomo | Possibile causa | Andare a... |
---|---|---|
Dispatcher non viene eseguito correttamente | Numeri di porta in conflitto | Controllo dei numeri di porta di Dispatcher |
È stato configurato un server in co-locazione, che non risponde alle richieste di bilanciamento del carico | Indirizzo errato o in conflitto | Problema: Dispatcher e il server non rispondono |
Le connessioni dalle macchine client non ottengono risposta alle richieste o scadono |
|
Problema: le richieste di Dispatcher non vengono sottoposte a bilanciamento |
Le richieste delle macchine cluster non vengono soddisfatte o scadono | Mancato funzionamento della disponibilità elevata | Problema: la funzionalità di disponibilità elevata di Dispatcher non funziona |
Impossibile aggiungere heartbeat (piattaforma Windows) | L'indirizzo di origine non è configurato su una scheda | Problema: impossibile aggiungere heartbeat (piattaforma Windows) |
Gli advisor non funzionano correttamente con Wide Area | Gli advisor non sono in esecuzione sulle macchine in remoto | Problema: gli advisor non funzionano correttamente |
Su un server di backend che esegue Windows Server 2008, memload.exe termina in modo anomalo | Il registro Windows Server 2008 potrebbe non essere compilato con le chiavi delle prestazioni richieste da questi strumenti. L'applicazione terminata in modo anomalo verrà riportata dall'applicazione cpuload. | Problema: memload.exe termina in modo anomalo su un server di backend Windows Server 2008 |
Dispatcher, Microsoft IIS e SSL non funzionano o si interrompono | Impossibile inviare dati cifrati tra protocolli | Problema: Dispatcher, Microsoft IIS e SSL non funzionano (piattaforma Windows) |
Connessione alla macchina in remoto rifiutata | Una versione precedente delle chiavi è ancora in uso | Problema: connessione di Dispatcher a una macchina in remoto |
Il comando dscontrol o lbadmin provoca un messaggio di errore ‘Il server non risponde' o ‘Impossibile accedere al server RMI' |
|
Problema: esecuzione errata dei comandi dscontrol o lbadmin |
Messaggio di errore "Impossibile trovare il file..." durante l'esecuzione di Netscape come browser predefinito per la visualizzazione della guida in linea (piattaforma Windows) | Impostazione errata per l'associazione dei file HTML | Problema: messaggio di errore "Impossibile trovare il file..." quando si tenta di visualizzare la guida in linea (piattaforma Windows) |
Interfaccia utente grafica non avviata correttamente | Spazio di paginazione insufficiente | Problema: l'interfaccia utente grafica (GUI) non viene avviata correttamente |
Errore durante l'esecuzione di Dispatcher con Caching Proxy installato | Dipendenza file Caching Proxy | Problema: errore nell'esecuzione di Dispatcher con Caching Proxy installato |
Interfaccia utente grafica non visualizzata correttamente. | Risoluzione errata. | Problema: l'interfaccia utente grafica (GUI) non viene visualizzata correttamente |
I pannelli di aiuto a volte scompaiono dietro altre finestre | Limitazione di Java | Problema: sulla piattaforma Windows, le finestre della guida a volte scompaiono dietro altre finestre aperte |
Load Balancer non può elaborare e inoltrare un frame | È necessario un indirizzo MAC univoco per ciascuna NIC | Problema: Load Balancer non può elaborare e inoltrare un frame |
Viene visualizzata una schermata blu | Scheda di rete non installata e configurata | Problema: viene visualizzata una schermata blu quando si avvia l'executor di Load Balancer |
Il percorso di Discovery impedisce il traffico di ritorno | Il cluster ha un alias sul loopback | Problema: il percorso di Discovery impedisce il traffico di ritorno con Load Balancer |
La disponibilità elevata nella modalità Wide Area di Load Balancer non funziona. | Il Dispatcher in remoto deve essere definito come un server in un cluster sul Dispatcher locale | Problema: la disponibilità elevata nella modalità Wide Area di Load Balancer non funziona |
La GUI si blocca (o presenta un altro comportamento imprevisto) quando si tenta di caricare un file di configurazione di grandi dimensioni. | Java non ha accesso a memoria sufficiente per gestire un cambiamento della GUI di tale portata | Problema: la GUI si blocca (o presenta un altro comportamento imprevisto) quando si tenta di caricare un file di configurazione di grandi dimensioni |
Gli indirizzi IP non vengono risolti correttamente sulla connessione remota | Quando si utilizza un client remoto su un'implementazione con socks sicuri, i nomi di dominio completi o i nomi host potrebbero non venire risolti sugli indirizzi IP corretti | Problema: gli indirizzi IP non vengono risolti correttamente sulla connessione remota |
L'interfaccia di Load Balancer in coreano visualizza font sovrapposti o indesiderati su AIX e Linux | Modificare i font predefiniti | Problema: l'interfaccia di Load Balancer in coreano visualizza font sovrapposti o indesiderati su AIX e Linux |
Su Windows, dopo aver assegnato un alias alla scheda MS Loopback, quando si immettono certi comandi, quale hostname, il sistema operativo risponde in modo non corretto con l'indirizzo alias | Nell'elenco delle connessioni di rete, l'alias appena inserito non deve precedere l'indirizzo locale | Problema: su Windows, l'indirizzo alias viene restituito al posto dell'indirizzo locale quando si immettono comandi quale hostname |
Comportamento imprevisto della GUI quando si utilizza la piattaforma Windows con una scheda video Matrox AGP | Il problema si verifica quando si utilizzano schede video Matrox AGP durante l'esecuzione della GUI di Load Balancer | Problema: sulla piattaforma Windows, si verifica un comportamento imprevisto della GUI quando si utilizzano schede video Matrox AGP |
Comportamento imprevisto, quale un blocco del sistema, durante l'esecuzione di "rmmod ibmlb" su Linux | Il problema si verifica durante la rimozione manuale del modulo del kernel per Load Balancer (ibmlb). | Problema: comportamento imprevisto quando si esegue "rmmod ibmlb" (Linux) |
Tempo di risposta eccessivo durante l'esecuzione di comandi sulla macchina Dispatcher | Il tempo di risposta eccessivo può essere dovuto a un sovraccarico della macchina provocato da un elevato volume di traffico client | Problema: tempo di risposta eccessivo durante l'esecuzione di comandi sulla macchina Dispatcher |
Per il metodo di inoltro MAC di Dispatcher, gli advisor SSL o HTTPS non registrano i carichi del server | Si verificano problemi perché l'applicazione server SSL non è configurata con l'indirizzo IP del cluster | Problema: per il metodo di inoltro MAC, gli advisor SSL o HTTPS non registrano i carichi del server |
Disconnessione dall'host quando si utilizza l'amministrazione Web in remoto con Netscape | La disconnessione dall'host si verifica quando viene ridimensionata la finestra del browser | Problema: si verifica una disconnessione dall'host quando si ridimensiona la finestra del browser Netscape durante l'uso della gestione Web |
Sulla piattaforma Windows, al prompt dei comandi vengono visualizzati caratteri nazionali Latin-1 corrotti | Modificare le proprietà dei font della finestra del prompt dei comandi | Problema: su Windows, al prompt dei comandi vengono visualizzati caratteri nazionali Latin-1 corrotti |
Sulla piattaforma HP-UX, viene visualizzato il seguente messaggio: java.lang.OutOfMemoryError impossibile creare un nuovo thread nativo | Alcune installazioni di HP-UX consentono, per impostazione predefinita, 64 thread per processo. Questo valore è insufficiente. | Problema: su HP-UX, si verifica un errore di esaurimento memoria o thread di Java |
Sulla piattaforma Windows, gli advisor e le destinazioni finali contrassegnano tutti i server come inattivi | Task Offload non è disabilitato o può richiedere l'abilitazione di ICMP. | Problema: su Windows, gli advisor e le destinazioni finali contrassegnano tutti i server come inattivi |
Sulla piattaforma Windows, si verificano problemi nella risoluzione di un indirizzo IP in un nome host quando su una scheda sono configurati più indirizzi | L'indirizzo IP desiderato come proprio nome host deve comparire per primo nel registro di configurazione. | Problema: su Windows, si verificano problemi nella risoluzione di un indirizzo IP in un nome host quando su una scheda sono configurati più indirizzi |
Sulla piattaforma Windows, gli advisor non funzionano in un'installazione a disponibilità elevata dopo un'interruzione della rete | Quando il sistema rileva un'interruzione della rete, cancella la propria cache ARP (Address Resolution Protocol) | Problema: su Windows, gli advisor non funzionano in un'installazione a disponibilità elevata dopo un'interruzione della rete |
Su Linux, il comando "IP address add" e gli alias loopback per cluster multipli non sono compatibili | Quando si definiscono alias per più di un indirizzo sul dispositivo loopback, utilizzare il comando ifconfig anziché ip address add | Problema: su Linux, non utilizzare il comando "IP address add" quando si crea un alias per cluster multipli sull'unità loopback |
Messaggio di errore: "Indirizzo router non specificato o non valido per il metodo della porta" quando si tenta di aggiungere un server | Elenco di controllo delle informazioni per individuare il problema che si è verificato durante l'aggiunta di un server | Problema: messaggio di errore "Indirizzo router non specificato o non valido per il metodo della porta" |
Su Solaris, i processi di Load Balancer si interrompono quando si chiude la sessione di terminale da cui sono stati avviati | Utilizzare il comando nohup per impedire che i processi avviati ricevano un segnale di interruzione all'uscita della sessione di terminale. | Problema: su Solaris, i processi di Load Balancer si interrompono quando si chiude la sessione di terminale da cui sono stati avviati |
Si verifica un rallentamento durante il caricamento di configurazioni Load Balancer | Il ritardo potrebbe essere dovuto a chiamate Domain Name System (DNS) eseguite per risolvere e verificare l'indirizzo del server. | Problema: si verifica un ritardo durante il caricamento della configurazione di Load Balancer |
Su Windows, viene visualizzato il seguente messaggio di errore: È presente un conflitto di indirizzi IP con un altro sistema sulla rete | Se è configurata l'alta disponibilità, gli indirizzi cluster potrebbero essere configurati su entrambe le macchine per un breve periodo, provocando la visualizzazione di questo messaggio di errore. | Problema: su Windows, viene visualizzato un messaggio di errore che segnala un conflitto di indirizzi IP |
In una configurazione a disponibilità elevata, sono attive entrambe le macchine, primaria e di riserva | Questo problema può verificarsi quando gli script "go" non vengono eseguiti sulla macchina principale o di backup. | Problema: in una configurazione a disponibilità elevata, sono attive entrambe le macchine, primaria e di riserva |
Le richieste dei client non riescono quando Dispatcher tenta di restituire risposte con pagine di grandi dimensioni | Le richieste client che producono come risposta pagine di grandi dimensioni scadono se l'MTU (Maximum Transmit Unit, unità di trasferimento massima) non è impostata adeguatamente sulla macchina Dispatcher quando si utilizza l'inoltro NAT o CBR. | Problema: le richieste client hanno esito negativo quando si tenta di restituire risposte con pagine di grandi dimensioni |
Su sistemi Windows, si verifica l'errore "Il server non risponde" quando si immette un comando dscontrol o lbadmin | Quando in un sistema Windows esiste più di un indirizzo IP e il file hosts** non specifica l'indirizzo da associare al nome host. | Problema: sui sistemi Windows, si verifica un errore "Il server non risponde" quando si immette un comando dscontrol o lbadmin |
Le macchine Dispatcher a disponibilità elevata potrebbero non sincronizzarsi su Linux per S/390 sui dispositivi qeth | Quando si utilizza la funzione di disponibilità elevata su Linux per S/390 con il driver di rete qeth, i Dispatcher attivo e in sospeso potrebbero non sincronizzarsi. | Problema: le macchine Dispatcher a disponibilità elevata potrebbero non sincronizzarsi su Linux per S/390 sui driver qeth |
Suggerimenti sulla configurazione della funzione di disponibilità elevata di Load Balancer | Questi suggerimenti consentono di risolvere i problemi legati all'alta disponibilità, quali:
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Problema: suggerimenti sulla configurazione dell'HA (high availability) |
Limitazioni della configurazione di inoltro MAC del Dispatcher con piattaforme zSeries e S/390 | Su Linux, esistono delle limitazioni quando si utilizzano server zSeries o S/390 che hanno schede Open System Adapter (OSA). Sono riportate delle possibili soluzioni alternative. | Problema: su Linux, esistono delle limitazioni quando si utilizzano server zSeries o S/390 che hanno schede OSA (Open System Adapter) |
Su alcune versioni di Red Hat Linux, si verifica una mancanza di memoria quando si esegue Load Balancer configurato con il gestore e gli advisor. | Le versioni di IBM Java SDK della JVM e Native POSIX Thread Library (NPTL) rilasciato con alcune distribuzioni Linux, come Red Hat Enterprise Linux 3.0, possono causare questa mancanza di memoria. | Problema: su alcune versioni di Red Hat Linux, si verifica una mancanza di memoria quando si esegue Dispatcher Balancer configurato con il gestore e gli advisor |
Su SUSE Linux Enterprise Server 9, il prospetto di Dispatcher indica che i pacchetti vengono inoltrati (aumenta il numero di pacchetti), tuttavia i pacchetti non raggiungono il server di backend | Il modulo NAT iptables viene caricato. Esiste un possibile errore (mai confermato) in questa versione di iptables che provoca un funzionamento anomalo quando si utilizza Dispatcher. | Problema: su SUSE Linux Enterprise Server 9, il prospetto di Dispatcher indica che i pacchetti vengono inoltrati (aumenta il numero di pacchetti), tuttavia i pacchetti non raggiungono il server di backend |
Su sistemi Windows, quando si utilizza la funzione ad alta disponibilità del Dispatcher, si potrebbero verificare dei problemi durante il takeover. | Se lo script goScript che configura l'indirizzo IP del cluster sulla macchina attiva viene eseguito prima dello script goScript per annullare la configurazione dell'indirizzo IP del cluster sulla macchina di backup, è possibile che si verifichino dei problemi. | Problema: su Windows, viene visualizzato un messaggio di errore che segnala un conflitto di indirizzi IP durante il takeover HA |
Su sistemi Linux, iptables può interferire con l'instradamento dei pacchetti. | Linux iptables può interferire con il bilanciamento del carico del traffico e deve essere disabilitato sulla macchina Load Balancer. | Problema: le iptable di Linux possono interferire con l'instradamento dei pacchetti |
Un messaggio di avvertenza relativo a una serie di file Java viene visualizzato quando si installano le fix dei servizi o quando si utilizzano gli strumenti di assemblaggio del sistema | L'installazione del prodotto è composta da diversi package che non devono essere installati sulla stessa macchina, per cui ciascuno di tali package installa una serie di file Java. Quando installati sulla stessa macchina, viene visualizzato un messaggio di avvertenza che indica che la serie di file Java è di proprietà anche di un'altra serie di file. | |
Aggiornamento della serie di file Java fornita con le installazioni di Load Balancer | Se si verifica un problema con la serie di file Java, è necessario riportare il problema all'assistenza IBM in modo da poter ricevere un aggiornamento alla serie di file Java fornita con l'installazione di Load Balancer. | Aggiornamento della serie di file Java fornita con l'installazione di Load Balancer |
Le connessioni persistenti potrebbero essere rilasciate durante il takeover ad alta disponibilità su una piattaforma Windows | Su sistemi operativi Microsoft Windows, le connessioni persistenti potrebbero essere rilasciate durante un takeover ad alta disponibilità. Questo problema esiste solo quando si dispone di un server posizionato che utilizza il metodo di inoltro MAC. | Problema: le connessioni persistenti potrebbero essere rilasciate durante il takeover HA |
Sintomo | Possibile causa | Andare a... |
CBR non viene eseguito correttamente | Numeri di porta in conflitto | Controllo dei numeri di porta di CBR |
Il comando cbrcontrol o lbadmin provoca un messaggio di errore ‘Il server non risponde' o ‘Impossibile accedere al server RMI' | Il comando non riesce a causa di uno stack abilitato ai socks. Oppure, i comandi non riescono a causa del mancato avvio di cbrserver | Problema: esecuzione errata dei comandi cbrcontrol o lbadmin |
Le richieste non vengono sottoposte a bilanciamento del carico | Caching Proxy è stato avviato prima dell'executor | Problema: le richieste non vengono sottoposte a bilanciamento del carico |
Su Solaris, il comando cbrcontrol executor start genera il messaggio di errore ‘Errore: Executor non avviato.' | Il comando non riesce perché potrebbe essere necessario modificare i valori IPC predefiniti del sistema, o perché il collegamento alla libreria è errato. | Problema: su Solaris, il comando cbrcontrol executor start non riesce |
La regola URL non funziona | Errore di sintassi o di configurazione | Problema: errore di sintassi o di comunicazione |
Comportamento imprevisto della GUI quando si utilizza un sistema Windows con una scheda video Matrox AGP | Il problema si verifica quando si utilizzano schede video Matrox AGP durante l'esecuzione della GUI di Load Balancer | Problema: sulla piattaforma Windows, si verifica un comportamento imprevisto della GUI quando si utilizzano schede video Matrox AGP |
La GUI si blocca (o presenta un altro comportamento imprevisto) quando si tenta di caricare un file di configurazione di grandi dimensioni. | Java non ha accesso a memoria sufficiente per gestire un cambiamento della GUI di tale portata | Problema: la GUI si blocca (o presenta un altro comportamento imprevisto) quando si tenta di caricare un file di configurazione di grandi dimensioni |
Disconnessione dall'host quando si utilizza l'amministrazione Web in remoto con Netscape | La disconnessione dall'host si verifica quando viene ridimensionata la finestra del browser | Problema: si verifica una disconnessione dall'host quando si ridimensiona la finestra del browser Netscape durante l'uso della gestione Web |
Sulla piattaforma Windows, al prompt dei comandi vengono visualizzati caratteri nazionali Latin-1 corrotti | Modificare le proprietà dei font della finestra del prompt dei comandi | Problema: sulla piattaforma Windows, al prompt dei comandi vengono visualizzati caratteri nazionali Latin-1 corrotti |
Sulla piattaforma HP-UX, viene visualizzato il seguente messaggio: java.lang.OutOfMemoryError impossibile creare un nuovo thread nativo | Alcune installazioni di HP-UX consentono, per impostazione predefinita, 64 thread per processo. Questo valore è insufficiente. | Problema: su HP-UX, si verifica un errore di esaurimento memoria / thread di Java |
Sulla piattaforma Windows, gli advisor e le destinazioni finali contrassegnano tutti i server come inattivi | Task Offload non è disabilitato o può richiedere l'abilitazione di ICMP. | Problema: su Windows, gli advisor e le destinazioni finali contrassegnano tutti i server come inattivi |
Sulla piattaforma Windows, si verificano problemi nella risoluzione di un indirizzo IP su un nome host quando su una scheda sono configurati più indirizzi | L'indirizzo IP desiderato come proprio nome host deve comparire per primo nel registro di configurazione. | Problema: su Windows, si verificano problemi nella risoluzione di un indirizzo IP su un nome host quando su una scheda sono configurati più indirizzi |
Su Solaris, i processi di Load Balancer si interrompono quando si chiude la sessione di terminale da cui sono stati avviati | Utilizzare il comando nohup per impedire che i processi avviati ricevano un segnale di interruzione all'uscita della sessione di terminale. | Problema: su Solaris, i processi di Load Balancer si interrompono quando si chiude la sessione di terminale da cui sono stati avviati |
Sintomo | Possibile causa | Andare a... |
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Site Selector non viene eseguito correttamente | Numero di porta in conflitto | Controllo dei numeri di porta Site Selector |
Site Selector non esegue il round-robin delle richieste in entrata da client Solaris | I sistemi Solaris eseguono un "daemon cache del servizio nomi" | Problema: Site Selector non esegue il round-robin del traffico dai client Solaris |
Il comando sscontrol o lbadmin provoca un messaggio di errore ‘Il server non risponde' o ‘Impossibile accedere al server RMI' | Il comando non riesce a causa di uno stack abilitato ai socks. Oppure, i comandi non riescono a causa del mancato avvio di ssserver. | Problema: esecuzione errata dei comandi sscontrol o lbadmin |
ssserver non si avvia sulla piattaforma Windows | I sistemi Windows non richiedono che il nome host sia nel DNS. | Problema: ssserver non si avvia su piattaforma Windows |
Una macchina con instradamenti duplicati non esegue correttamente il bilanciamento del carico -- la risoluzione nome sembra non riuscire | Macchina Site Selector con più schede collegate alla stessa sottorete | Problema: Site Selector con instradamenti duplicati non esegue correttamente il bilanciamento del carico |
Comportamento imprevisto della GUI quando si utilizza la piattaforma Windows con una scheda video Matrox AGP | Il problema si verifica quando si utilizzano schede video Matrox AGP durante l'esecuzione della GUI di Load Balancer | Problema: sulla piattaforma Windows, si verifica un comportamento imprevisto della GUI quando si utilizzano schede video Matrox AGP |
La GUI si blocca (o presenta un altro comportamento imprevisto) quando si tenta di caricare un file di configurazione di grandi dimensioni. | Java non ha accesso a memoria sufficiente per gestire un cambiamento della GUI di tale portata | Problema: la GUI si blocca (o presenta un altro comportamento imprevisto) quando si tenta di caricare un file di configurazione di grandi dimensioni |
Disconnessione dall'host quando si utilizza l'amministrazione Web in remoto con Netscape | La disconnessione dall'host si verifica quando viene ridimensionata la finestra del browser | Problema: si verifica una disconnessione dall'host quando si ridimensiona la finestra del browser Netscape durante l'uso della gestione Web |
Sulla piattaforma Windows, al prompt dei comandi vengono visualizzati caratteri nazionali Latin-1 corrotti | Modificare le proprietà dei font della finestra del prompt dei comandi | Problema: sulla piattaforma Windows, al prompt dei comandi vengono visualizzati caratteri nazionali Latin-1 corrotti |
Sulla piattaforma HP-UX, viene visualizzato il seguente messaggio: java.lang.OutOfMemoryError impossibile creare un nuovo thread nativo | Alcune installazioni di HP-UX consentono, per impostazione predefinita, 64 thread per processo. Questo valore è insufficiente. | Problema: su HP-UX, si verifica un errore di esaurimento memoria/thread Java |
Sulla piattaforma Windows, gli advisor e le destinazioni finali contrassegnano tutti i server come inattivi | Task Offload non è disabilitato o può richiedere l'abilitazione di ICMP. | Problema: su Windows, gli advisor e le destinazioni finali contrassegnano tutti i server come inattivi |
Su Solaris, i processi di Load Balancer si interrompono quando si chiude la sessione di terminale da cui sono stati avviati | Utilizzare il comando nohup per impedire che i processi avviati ricevano un segnale di interruzione all'uscita della sessione di terminale. | Problema: su Solaris, i processi di Load Balancer si interrompono quando si chiude la sessione di terminale da cui sono stati avviati |
Sintomo | Possibile causa | Andare a... |
---|---|---|
mancato avvio di ccoserver | Numeri di porta in conflitto | Controllo dei numeri di porta di Cisco CSS Controller |
Il comando ccocontrol o lbadmin provoca un messaggio di errore ‘Il server non risponde' o ‘Impossibile accedere al server RMI' | Il comando non riesce a causa di uno stack abilitato ai socks. Oppure, i comandi non riescono a causa del mancato avvio di ccoserver. | Problema: esecuzione errata dei comandi ccocontrol o lbadmin |
errore di ricezione: Impossibile creare il registro sulla porta 13099 | Licenza prodotto scaduta | Problema: impossibile creare il registro sulla porta 13099 |
Comportamento imprevisto della GUI quando si utilizza la piattaforma Windows con una scheda video Matrox AGP | Il problema si verifica quando si utilizzano schede video Matrox AGP durante l'esecuzione della GUI di Load Balancer | Problema: sulla piattaforma Windows, si verifica un comportamento imprevisto della GUI quando si utilizzano schede video Matrox AGP |
Viene ricevuto un errore di connessione durante l'aggiunta di un consultant | Le impostazioni di configurazione non sono corrette sullo switch o sul controller | Problema: viene ricevuto un errore di connessione durante l'aggiunta di un consultant |
I pesi non vengono aggiornati sullo switch | La comunicazione con il controller o lo switch non è disponibile o è interrotta | Problema: i pesi non vengono aggiornati sullo switch |
Il comando di aggiornamento non ha aggiornato la configurazione del consultant | La comunicazione tra il controller e lo switch non è disponibile o è interrotta | Problema: il comando di aggiornamento non ha aggiornato la configurazione del consultant |
La GUI si blocca (o presenta un altro comportamento imprevisto) quando si tenta di caricare un file di configurazione di grandi dimensioni. | Java non ha accesso a memoria sufficiente per gestire un cambiamento della GUI di tale portata | Problema: la GUI si blocca (o presenta un altro comportamento imprevisto) quando si tenta di caricare un file di configurazione di grandi dimensioni |
Disconnessione dall'host quando si utilizza l'amministrazione Web in remoto con Netscape | La disconnessione dall'host si verifica quando viene ridimensionata la finestra del browser | Problema: si verifica una disconnessione dall'host quando si ridimensiona la finestra del browser Netscape durante l'uso della gestione Web |
Sulla piattaforma Windows, al prompt dei comandi vengono visualizzati caratteri nazionali Latin-1 corrotti | Modificare le proprietà dei font della finestra del prompt dei comandi | Problema: sulla piattaforma Windows, al prompt dei comandi vengono visualizzati caratteri nazionali Latin-1 corrotti |
Sulla piattaforma HP-UX, viene visualizzato il seguente messaggio: java.lang.OutOfMemoryError impossibile creare un nuovo thread nativo | Alcune installazioni di HP-UX consentono, per impostazione predefinita, 64 thread per processo. Questo valore è insufficiente. | Problema: su HP-UX, si verifica un errore di esaurimento memoria / thread di Java |
Su Solaris, i processi di Load Balancer si interrompono quando si chiude la sessione di terminale da cui sono stati avviati | Utilizzare il comando nohup per impedire che i processi avviati ricevano un segnale di interruzione all'uscita della sessione di terminale. | Problema: su Solaris, i processi di Load Balancer si interrompono quando si chiude la sessione di terminale da cui sono stati avviati |
Sintomo | Possibile causa | Andare a... |
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Mancato avvio di nalserver | Numeri di porta in conflitto | Controllo dei numeri di porta di Controller Nortel Alteon |
Il comando nalcontrol o lbadmin provoca un messaggio di errore ‘Il server non risponde' o ‘Impossibile accedere al server RMI' | Il comando non riesce a causa di uno stack abilitato ai socks. Oppure, i comandi non riescono a causa del mancato avvio di nalserver. | Problema: esecuzione errata dei comandi nalcontrol o lbadmin |
errore di ricezione: Impossibile creare il registro sulla porta 14099 | Licenza prodotto scaduta | Problema: impossibile creare il registro sulla porta 14099 |
Comportamento imprevisto della GUI quando si utilizza la piattaforma Windows con una scheda video Matrox AGP | Il problema si verifica quando si utilizzano schede video Matrox AGP durante l'esecuzione della GUI di Load Balancer | Problema: sulla piattaforma Windows, si verifica un comportamento imprevisto della GUI quando si utilizzano schede video Matrox AGP |
La GUI si blocca (o presenta un altro comportamento imprevisto) quando si tenta di caricare un file di configurazione di grandi dimensioni. | Java non ha accesso a memoria sufficiente per gestire un cambiamento della GUI di tale portata | Problema: la GUI si blocca (o presenta un altro comportamento imprevisto) quando si tenta di caricare un file di configurazione di grandi dimensioni |
Disconnessione dall'host quando si utilizza l'amministrazione Web in remoto con Netscape | La disconnessione dall'host si verifica quando viene ridimensionata la finestra del browser | Problema: si verifica una disconnessione dall'host quando si ridimensiona la finestra del browser Netscape durante l'uso della gestione Web |
Viene ricevuto un errore di connessione durante l'aggiunta di un consultant | Le impostazioni di configurazione non sono corrette sullo switch o sul controller | Problema: viene ricevuto un errore di connessione durante l'aggiunta di un consultant |
I pesi non vengono aggiornati sullo switch | La comunicazione con il controller o lo switch non è disponibile o è interrotta | Problema: i pesi non vengono aggiornati sullo switch |
Il comando di aggiornamento non ha aggiornato la configurazione del consultant | La comunicazione tra il controller e lo switch non è disponibile o è interrotta | Problema: il comando di aggiornamento non ha aggiornato la configurazione del consultant |
Sulla piattaforma Windows, al prompt dei comandi vengono visualizzati caratteri nazionali Latin-1 corrotti | Modificare le proprietà dei font della finestra del prompt dei comandi | Problema: su Windows, al prompt dei comandi vengono visualizzati caratteri nazionali Latin-1 corrotti |
Sulla piattaforma HP-UX, viene visualizzato il seguente messaggio: java.lang.OutOfMemoryError impossibile creare un nuovo thread nativo | Alcune installazioni di HP-UX consentono, per impostazione predefinita, 64 thread per processo. Questo valore è insufficiente. | Problema: su HP-UX, si verifica un errore di esaurimento memoria / thread di Java |
Su Solaris, i processi di Load Balancer si interrompono quando si chiude la sessione di terminale da cui sono stati avviati | Utilizzare il comando nohup per impedire che i processi avviati ricevano un segnale di interruzione all'uscita della sessione di terminale. | Problema: su Solaris, i processi di Load Balancer si interrompono quando si chiude la sessione di terminale da cui sono stati avviati |
Sintomo | Possibile causa | Andare a... |
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Metric Server IOException su piattaforma Windows durante l'esecuzione di file di metrica utente .bat o .cmd | È richiesto il nome completo della metrica | Problema: Metric Server IOException su piattaforma Windows durante l'esecuzione di file di metrica utente .bat o .cmd |
Metric Server non riporta le informazioni sul carico alla macchina Load Balancer | Tra le cause possibili sono incluse:
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Problema: Metric Server non notifica i carichi alla macchina Load Balancer |
Nel log di Metric Server è riportato "La firma è necessaria per l'accesso all'agente" quando i file di chiavi vengono trasferiti sul server | I file di chiavi non vengono autorizzati perché corrotti. | Problema: nel log di Metric Server è riportato "La firma è necessaria per l'accesso all'agente" |
Su sistemi AIX, quando si esegue Metric Server sotto carichi elevati in un sistema multiprocessore (AIX 5.1), l'output del comando ps -vg potrebbe risultare alterato | APAR IY33804 corregge questo problema noto di AIX | Problema: su AIX, durante l'esecuzione di Metric Server in condizioni di carico pesante l'output del comando ps -vg può risultare corrotto |
Impostazione di Metric Server in una configurazione a due livelli, con bilanciamento del carico mediante Site Selector tra Dispatcher a disponibilità elevata | Metric Server (residente nel secondo livello) non è configurato per l'ascolto su un nuovo indirizzo IP. | Problema: impostazione di Metric Server in una configurazione a due livelli, con bilanciamento del carico mediante Site Selector tra Dispatcher a disponibilità elevata |
Gli script (metricserver, cpuload, memload) eseguiti su macchine Solaris multi-CPU producono messaggi console indesiderati | Questo comportamento è dovuto all'uso del comando di sistema VMSTAT per raccogliere le statistiche su CPU e memoria dal kernel. | Problema: gli script eseguiti su macchine Solaris multi-CPU producono messaggi console indesiderati |
Su Solaris, i processi di Load Balancer si interrompono quando si chiude la sessione di terminale da cui sono stati avviati | Utilizzare il comando nohup per impedire che i processi avviati ricevano un segnale di interruzione all'uscita della sessione di terminale. | Problema: su Solaris, i processi di Load Balancer si interrompono quando si chiude la sessione di terminale da cui sono stati avviati |
Il valore della metrica restituisce -1 dopo aver avviato Metric Server | Questo problema può essere causato dai file delle chiavi che perdono integrità durante il trasferimento dei file al client. | Problema: dopo aver avviato Metric Server, il valore della metrica restituisce -1 |
Se si verificano problemi nell'esecuzione di Dispatcher, questo potrebbe essere dovuto al fatto che una delle applicazioni utilizza un numero di porta normalmente utilizzato da Dispatcher. Tenere presente che il server Dispatcher utilizza i seguenti numeri di porta:
Se un'altra applicazione utilizza uno dei numeri di porta di Dispatcher, è possibile modificare i numeri di porta di Dispatcher o il numero di porta dell'applicazione.
Per modificare i numeri di porta di Dispatcher’, procedere come indicato di seguito:
Per modificare il numero della porta RMI dell'applicazione, procedere come indicato di seguito:
Se si verificano problemi nell'esecuzione di CBR, questo potrebbe essere dovuto al fatto che una delle applicazioni utilizza un numero di porta normalmente utilizzato da CBR. Tenere presente che CBR utilizza i seguenti numeri di porta:
Se un'altra applicazione utilizza uno dei numeri di porta di CBR, è possibile modificare i numeri di porta di CBR o il numero di porta dell'applicazione.
Per modificare i numeri di porta di CBR, procedere come indicato di seguito:
Per modificare il numero della porta RMI dell'applicazione, procedere come indicato di seguito:
Se si verificano problemi nell'esecuzione del componente Site Selector, questo potrebbe essere dovuto al fatto che una delle applicazioni utilizza un numero di porta normalmente utilizzato da Site Selector. Tenere presente che Site Selector utilizza i seguenti numeri di porta:
Se un'altra applicazione utilizza uno dei numeri di porta di Site Selector, è possibile modificare i numeri di porta di Site Selector o il numero di porta dell'applicazione.
Per modificare i numeri di porta di Site Selector, procedere come indicato di seguito:
Per modificare il numero della porta RMI dell'applicazione, procedere come indicato di seguito:
Se si verificano problemi nell'esecuzione del componente Cisco CSS Controller, questo potrebbe essere dovuto al fatto che una delle applicazioni utilizza un numero di porta normalmente utilizzato da ccoserver di Cisco CSS Controller. Tenere presente che Cisco CSS Controller utilizza i seguenti numeri di porta:
Se un'altra applicazione utilizza uno dei numeri di porta di Cisco CSS Controller, è possibile modificare i numeri di porta di Cisco CSS Controller o il numero di porta dell'applicazione.
Per modificare i numeri di porta di Cisco CSS Controller, procedere come indicato di seguito:
Per modificare il numero della porta RMI dell'applicazione, procedere come indicato di seguito:
Se si verificano problemi nell'esecuzione del componente Controller Nortel Alteon, questo potrebbe essere dovuto al fatto che una delle applicazioni utilizza un numero di porta normalmente utilizzato da nalserver di Controller Nortel Alteon. Tenere presente che Controller Nortel Alteon utilizza i seguenti numeri di porta:
Se un'altra applicazione utilizza uno dei numeri di porta di Controller Nortel Alteon, è possibile modificare i numeri di porta di Controller Nortel Alteon o i numeri di porta dell'applicazione.
Per modificare i numeri di porta di Controller Nortel Alteon, procedere come indicato di seguito:
Per modificare il numero della porta RMI dell'applicazione, procedere come indicato di seguito:
Questo problema può verificarsi quando un'altra applicazione utilizza una delle porte utilizzate da Dispatcher. Per ulteriori informazioni, vedere Controllo dei numeri di porta di Dispatcher.
Questo problema si verifica quando viene utilizzato un indirizzo diverso da quello specificato. Quando si esegue la co-locazione di Dispatcher e server, accertarsi che l'indirizzo del server utilizzato nella configurazione sia l'indirizzo NFA o venga configurato come in co-locazione. Inoltre, verificare che il file hosts contenga l'indirizzo corretto.
Questo problema comporta sintomi quali la mancata soddisfazione delle richieste client o la scadenza di connessioni. Per diagnosticare il problema, verificare quanto segue:
Per Windows e altre piattaforme, vedere anche Configurazione delle macchine server per il bilanciamento del carico.
Questo problema compare quando un ambiente a disponibilità elevata di Dispatcher è configurato e le richieste delle connessioni dalle macchine client non vengono soddisfatte o scadono. Per correggere o diagnosticare il problema, verificare quanto segue:
La procedura che segue rappresenta un metodo efficace per verificare il corretto funzionamento degli script di disponibilità elevata:
I due report saranno identici se gli script sono adeguatamente configurati.
Questo errore della piattaforma Windows si verifica quando l'indirizzo origine non è configurato su una scheda. Per correggere o diagnosticare il problema, verificare quanto segue.
dscontrol executor configure <indirizzo ip>
Se si utilizza il supporto Wide Area e gli advisor sembrano non funzionare correttamente, accertarsi che siano avviati su Dispatcher locale e remoto.
Un ping ICMP viene inviato ai server prima della richiesta dell'advisor. Se è presente un firewall tra Load Balancer e i server, accertarsi che questo consenta il passaggio dei ping. Se questa impostazione rappresenta un rischio di sicurezza per la rete, modificare l'istruzione java in dsserver per disattivare tutti i ping ai server aggiungendo la proprietà java:
LB_ADV_NO_PING="true"
java -DLB_ADV_NO_PING="true"
Consultare Utilizzo di advisor remoti con il supporto rete geografica di Dispatcher.
Quando Load Balancer si connette a un server di backend su cui viene eseguito Windows Server 2008, le funzioni di raccolta delle metriche potrebbero causare l'arresto inaspettato dell'applicazione memload.exe.
L'arresto anomalo si verifica in quanto il registro Windows Server 2008 potrebbe non essere compilato con le chiavi delle prestazioni richieste da questi strumenti. L'applicazione terminata in modo anomalo verrà riportata dall'applicazione cpuload.
Fare riferimento al seguente argomento Knowledge Base di Microsoft per informazioni su come segnalare questo problema: http://support.microsoft.com/kb/300956
Quando si utilizza Dispatcher, Microsoft IIS e SSL, il loro mancato funzionamento congiunto potrebbe essere dovuto a un problema di abilitazione della sicurezza SSL. Per ulteriori informazioni sulla generazione di una coppia di chiavi, l'acquisizione di un certificato, l'installazione di un certificato con una coppia di chiavi e la configurazione di una directory perché richieda SSL, vedere la documentazione di Microsoft Information and Peer Web Services.
Dispatcher utilizza chiavi per consentire la connessione a una macchina in remoto e la sua configurazione. Le chiavi specificano una porta RMI per la connessione. È possibile modificare la porta RMI, qualora questo sia richiesto per ragioni di sicurezza o a causa della presenza di conflitti. Quando si modificano le porte RMI, il nome file della chiave cambia. Se si dispone di più chiavi per la stessa macchina in remoto nella directory delle chiavi, e queste specificano diverse porte RMI, la riga comandi tenta di utilizzare solo la prima chiave trovata. Se questa non è corretta, la connessione verrà rifiutata. La connessione non avviene finché la chiave errata non viene eliminata.
EXCLUDE-MODULE java
EXCLUDE-MODULE javaw
Questo può causare problemi quando una delle console di gestione viene eseguita sulla stessa macchina di un firewall, oppure attraverso un firewall. Ad esempio, quando Load Balancer viene eseguito sulla stessa macchina di un firewall, e si immettono comandi di dscontrol, potrebbero comparire errori quale Errore: il server non risponde.
Per evitare questo problema, modificare il file script di dsserver per impostare la porta utilizzata da RMI per il firewall (o altra applicazione). Modificare la riga: LB_RMISERVERPORT=10199 in LB_RMISERVERPORT=propriaPorta. Dove propriaPorta è una porta diversa.
Al termine dell'operazione, riavviare dsserver e aprire il traffico per le porte 10099, 10004, 10199 e 10100, oppure per la porta prescelta per l'indirizzo host da cui verrà eseguita la console di gestione.
Ad esempio: java -Djava.rmi.server.hostname="10.1.1.1"
Per Windows, quando si utilizza Netscape come browser predefinito, potrebbe venire visualizzato il seguente messaggio di errore: "Impossibile trovare il file'<nomefile>.html' (o uno dei suoi componenti). Verificare che il percorso e il nome file siano corretti e che tutte le librerie necessarie siano disponibili."
Questo problema è dovuto a un'impostazione errata per l'associazione dei file HTML. La soluzione è la seguente:
L'interfaccia utente grafica (GUI), lbadmin, richiede un adeguato spazio di paginazione per funzionare correttamente. Se lo spazio di paginazione disponibile è insufficiente, potrebbe non avviarsi completamente. In tal caso, controllare ed, eventualmente, aumentare lo spazio di paginazione.
Se si disinstalla Load Balancer per reinstallare un'altra versione e si ottiene un errore quando si tenta di avviare il componente Dispatcher, verificare se è installato Caching Proxy. Caching Proxy ha una dipendenza da uno dei file di Dispatcher; questo file viene disinstallato solo all'atto di disinstallare Caching Proxy.
Per evitare questo problema:
Se si riscontra un problema nell'aspetto della GUI di Load Balancer, verificare l'impostazione della risoluzione del desktop del sistema operativo. La visualizzazione ottimale della GUI avviene a una risoluzione di 1024x768 pixel.
Sulla piattaforma Windows, quando si aprono per la prima volta le finestre della guida, a volte queste scompaiono dietro le finestre esistenti. In tal caso, fare clic sulla finestra per riportarla in primo piano.
Su Solaris ciascuna scheda di rete ha, per impostazione predefinita, lo stesso indirizzo MAC. Questo funziona correttamente quando ogni scheda si trova su una sottorete IP diversa; tuttavia, in un ambiente dotato di switch, quando più NIC con lo stesso MAC e lo stesso indirizzo di sottorete IP comunicano con lo stesso switch, quest'ultimo invia tutto il traffico associato al singolo MAC (e a entrambi gli IP) lungo lo stesso cavo. Solo la scheda che ha inserito per ultima un frame sul cavo vede i pacchetti IP associati per entrambe le schede. Solaris potrebbe scartare i pacchetti per un indirizzo IP valido ma giunti sull'interfaccia "sbagliata".
Se tutte le interfacce di rete non sono destinate a Load Balancer come configurato in ibmlb.conf, e se la NIC non definita in ibmlb.conf riceve un frame, Load Balancer non è in grado di elaborarlo, né di inoltrarlo.
Per evitare questo problema, sovrascrivere il valore predefinito e impostare un indirizzo MAC univoco per ciascuna interfaccia. Utilizzare questo comando:
ifconfig interfaccia ether indirizzoMAC
Ad esempio:
ifconfig eri0 ether 01:02:03:04:05:06
Sulla piattaforma Windows, è necessario disporre di una scheda di rete installata e configurata prima di avviare l'executor.
Il sistema operativo AIX contiene un parametro di rete denominato rilevazione percorso MTU. Durante una transazione con un client, se il sistema operativo determina che è necessario utilizzare un valore di MTU (Maximum Transmission Unit) minore per i pacchetti in uscita, questo parametro consente ad AIX di creare un instradamento per memorizzare questo dato. Il nuovo instradamento riguarda l'IP dello specifico client e registra il valore di MTU necessario per raggiungerlo.
Quando viene creato l'instradamento, potrebbe verificarsi un problema sui server, a causa dell'impostazione dell'alias del cluster sul loopback. Se l'indirizzo gateway dell'instradamento rientra nella sottorete/netmask del cluster, AIX crea l'instradamento sul loopback. Ciò avviene perché questa è l'ultima interfaccia per cui è stato creato un alias con tale sottorete.
Ad esempio, se il cluster è 9.37.54.69 e viene utilizzata una netmask 255.255.255.0 e il gateway desiderato è 9.37.54.1, AIX utilizza il loopback per l'instradamento. Le risposte del server, in questo modo, non lasciano mai la macchina, e il client supera il timeout di attesa. Il client di norma vede una risposta dal cluster, dopodiché viene creato l'instradamento e non riceve nient'altro.
Per risolvere questo problema, immettere il seguente comando:
Questo comando rende i valori permanenti e i valori verranno applicati ai valori di riavvio attuali e futuri.
Quando si imposta un Load Balancer Wide Area, è necessario definire il Dispatcher remoto come server in un cluster sul Dispatcher locale. Normalmente, si utilizza l'indirizzo di non inoltro (NFA, Non-Forwarding Address) del Dispatcher remoto come indirizzo destinazione del server remoto. Se si esegue questa operazione e, successivamente, si imposta la disponibilità elevata sul Dispatcher remoto, non funzionerà. Questo avviene perché il Dispatcher locale punta sempre all'elemento primario sul lato remoto quando si utilizza il suo NFA per accedervi.
Per aggirare il problema:
Quando il Dispatcher remoto primario si attiva, crea un alias a questo indirizzo sulla propria scheda, consentendo di accettare il traffico. In caso di guasti, l'indirizzo passa alla macchina di riserva, che continua ad accettare traffico per lo stesso indirizzo.
Quando si utilizza lbadmin o l'amministrazione Web (lbwebaccess) per caricare un file di configurazione di grandi dimensioni (circa 200 o più comandi add), la GUI potrebbe bloccarsi o mostrare un comportamento imprevisto, ad esempio rispondere alle modifiche delle schermate con estrema lentezza.
Ciò si verifica perché Java non ha accesso a una quantità di memoria sufficiente a gestire una configurazione di queste dimensioni.
L'ambiente di runtime prevede un'opzione, che può essere specificata per aumentare il lotto di allocazione della memoria disponibile per Java.
Si tratta dell'opzione -Xmxn dove n rappresenta la dimensione massima, in byte, del lotto di allocazione della memoria. n dev'essere un multiplo di 1024 e avere un valore superiore a 2MB. Il valore n può essere seguito da k o K a indicare kilobyte, oppure m o M a indicare megabyte. Ad esempio, -Xmx128M e -Xmx81920k sono entrambi validi. Il valore predefinito è 64M.
Ad esempio, per aggiungere questa opzione, modificare il file script di lbadmin, sostituendo "javaw" con "javaw -Xmxn" come indicato di seguito. (Per AIX, sostituire "java" con "java -Xmxn"):
javaw -Xmx256m -cp $LB_CLASSPATH $LB_INSTALL_PATH $LB_CLIENT_KEYS
com.ibm.internet.nd.framework.FWK_Main 1>/dev/null 2>&1 &
java -Xmx256m -cp $LB_CLASSPATH $LB_INSTALL_PATH $LB_CLIENT_KEYS
com.ibm.internet.nd.framework.FWK_Main 1>/dev/null 2>&1 &
javaw -Xmx256m -cp $LB_CLASSPATH $LB_INSTALL_PATH $LB_CLIENT_KEYS
com.ibm.internet.nd.framework.FWK_Main 1>/dev/null 2>&1 &
java -Xmx256m -cp $LB_CLASSPATH $LB_INSTALL_PATH $LB_CLIENT_KEYS
com.ibm.internet.nd.framework.FWK_Main 1>/dev/null 2>&1 &
START javaw -Xmx256m -cp %LB_CLASSPATH% %LB_INSTALL_PATH%
%LB_CLIENT_KEYS% com.ibm.internet.nd.framework.FWK_Main
Non è previsto un valore consigliato per n, ma dovrebbe essere maggiore dell'opzione predefinita. Un buon punto di partenza è rappresentato dal doppio del valore predefinito.
Se la gestione di Load Balancer (lbadmin) si scollega dal server dopo l'aggiornamento della configurazione, verificare la versione di dsserver sul server che si sta tentando di configurare e accertarsi che coincida con quella di lbadmin o dscontrol.
Quando si utilizza un client remoto su un'implementazione con socks sicuri, i nomi di dominio completi o i nomi host potrebbero non venire risolti sugli indirizzi IP corretti nella notazione in formato indirizzo IP. L'implementazione socks potrebbe aggiungere dati specifici, relativi a socks, alla risoluzione DNS.
Se gli indirizzi IP non vengono risolti correttamente sulla connessione remota, si consiglia di specificare l'indirizzo IP nella notazione in formato indirizzo IP.
Per correggere i font sovrapposti o indesiderati nell'interfaccia di Load Balancer in coreano:
-Monotype-TimesNewRomanWT-medium-r-normal
--*-%d-75-75-*-*-ksc5601.1987-0
-Monotype-SansMonoWT-medium-r-normal
--*-%d-75-75-*-*-ksc5601.1987-0
-monotype-
timesnewromanwt-medium-r-normal--*-%d-75-75-p-*-microsoft-symbol
-monotype-sansmonowt-medium-r-normal--*-%d-75-75-p-*-microsoft-symbol
Su Windows, dopo aver assegnato un alias alla scheda MS Loopback, quando si immettono certi comandi, quale hostname, il sistema operativo risponde in modo non corretto con l'indirizzo alias anziché l'indirizzo locale. Per correggere questo problema, nell'elenco delle connessioni di rete, l'alias appena inserito non deve essere elencato al di sotto dell'indirizzo locale. In questo modo, si garantisce che l'accesso avvenga prima all'indirizzo e poi all'alias loopback.
Per controllare l'elenco delle connessioni di rete:
Sulla piattaforma Windows, quando si utilizza una scheda Matrox AGP, potrebbero verificarsi comportamenti imprevisti della GUI di Load Balancer. Quando si fa clic con il mouse, un blocco leggermente più grande del puntatore può corrompersi, provocando un'evidenziazione inversa o lo spostamento delle immagini sullo schermo. Questo comportamento è stato riscontrato nelle schede Matrox meno recenti. Non è disponibile una correzione nota in caso di utilizzo di schede Matrox AGP.
Su Linux, se dsserver è ancora in esecuzione durante la rimozione manuale del modulo del kernel per Load Balancer, può verificarsi un comportamento imprevisto, quale un blocco del sistema o javacore. Per la rimozione manuale del modulo del kernel per Load Balancer, è necessario arrestare prima dsserver.
Se "dsserver stop" non funziona, arrestare il processo java con SRV_KNDConfigServer. Arrestare il processo individuandone l'identificatore mediante il comando ps -ef | grep SRV_KNDConfigServer e quindi terminando il processo mediante il comando kill id_processo.
A questo punto, è possibile eseguire senza problemi il comando "rmmod ibmlb" per rimuovere il modulo di Load Balancer dal kernel.
Se si esegue il componente Dispatcher per il bilanciamento del carico, è possibile che il computer venga sovraccaricato di traffico client. Il modulo del kernel per Load Balancer ha la massima priorità e se questogestisce costantemente pacchetti client, il resto del sistema potrebbe smettere di rispondere. L'esecuzione di comandi nello spazio utente potrebbe richiedere molto tempo per il completamento, o non venire mai completata.
In tal caso, è opportuno ristrutturare l'impostazione generale per evitare di sovraccaricare di traffico la macchina Load Balancer. Le alternative comprendono la distribuzione del carico tra più macchine Load Balancer o la sostituzione della macchina con una più veloce e robusta.
Quando si determina se la risposta lenta sulla macchina è dovuta a un elevato traffico client, tenere in considerazione se questo si verifica durante i momenti di picco del traffico client. Anche sistemi non adeguatamente configurati che provocano loop di instradamento possono essere all'origine degli stessi sintomi. Prima di modificare l'impostazione di Load Balancer, stabilire se i sintomi sono dovuti a un elevato carico client.
Quando si utilizza il metodo di inoltro basato su MAC, Load Balancer invia pacchetti ai server utilizzando l'indirizzo cluster con alias sul loopback. Alcune applicazioni server, quale SSL, richiedono che le informazioni di configurazione, quali i certificati, siano basate sull'indirizzo IP. L'indirizzo IP deve essere l'indirizzo cluster configurato sul loopback per la corrispondenza con i contenuti dei package in entrata. Se l'indirizzo IP del cluster non viene utilizzato durante la configurazione dell'applicazione server, la richiesta del client non verrà inoltrata adeguatamente al server.
Se si sta utilizzando la gestione Web remota, per configurare Load Balancer, non ridimensionare la finestra del browser Netscape (riduzione, ingrandimento, ripristino in basso e così via) in cui viene visualizzata la GUI di Load Balancer. Poiché Netscape ricarica una pagina ogni volta che le finestre del browser vengono ridimensionate, questo provoca la disconnessione dall'host. Sarà necessario riconnettersi all'host ogni volta che si ridimensiona una finestra. Se si esegue la gestione Web da remoto su una piattaforma Windows, utilizzare Internet Explorer.
In una finestra del prompt dei comandi sul sistema operativo Windows, alcuni caratteri nazionali della famiglia Latin-1 potrebbero risultare corrotti. Ad esempio, la lettera "a" con la tilde potrebbe essere visualizzata come un simbolo di pi greco. Per risolvere questo problema, è necessario modificare le proprietà dei font della finestra del prompt dei comandi. Per modificare il font, procedere come indicato di seguito:
Alcune installazioni di HP-UX 11i sono preconfigurate per consentire solo 64 thread per processo. Tuttavia, alcune configurazioni di Load Balancer richiedono una quantità superiore. Per i sistemi HP-UX, impostare i thread per processo almeno su 256. Per aumentare il valore, servirsi dell'utilità "sam" per impostare il parametro del kernel max_thread_proc. Se si prevede un utilizzo intensivo, potrebbe essere necessario aumentare max_thread_proc oltre 256.
Per aumentare il parametro max_thread_proc, procedere come indicato di seguito:
Durante la configurazione della scheda su una macchina Load Balancer, è necessario accertarsi che le due impostazioni seguenti siano corrette, per consentire il funzionamento dell'advisor:
Sulla piattaforma Windows, quando si configura una scheda perché abbia più indirizzi IP, configurare l'indirizzo IP che si desidera associare al nome host come primo nel registro.
Poiché Load Balancer dipende da InetAddress.getLocalHost() in molti casi (ad esempio, per lbkeys create), più indirizzi IP con alias su una singola scheda possono causare problemi. Per evitare questo problema, collocare per primo nell'elenco del registro l'indirizzo IP sul quale si desidera venga risolto il nome host. Ad esempio:
Per impostazione predefinita, quando il sistema operativo Windows rileva un'interruzione della rete, cancella la propria cache ARP (Address Resolution Protocol), comprese tutte le voci statiche. Dopo il ripristino della rete, la cache ARP viene ripopolata mediante richieste ARP inviate sulla rete.
Con una configurazione ad alta disponibilità, entrambi i server eseguono operazioni principali se si verifica una perdita di connettività di rete per uno o entrambi di essi. Quando viene inviata la richiesta ARP per ripopolare la cache ARP, entrambi i server rispondono, cosicché la cache ARP contrassegna la voce come non valida. Di conseguenza, gli advisor non sono in grado di creare un socket ai server di riserva.
Per risolvere questo problema, impedire al sistema operativo Windows di cancellare la cache ARP quando viene persa connettività. Microsoft ha pubblicato un articolo che spiega come eseguire questa operazione. L'articolo si trova sul sito Web di Microsoft, nella Microsoft Knowledge Base, numero articolo 239924: http://support.microsoft.com/default.aspx?scid=kb;en-us;239924.
Di seguito viene fornito un riepilogo dei passi descritti nell'articolo di Microsoft per impedire al sistema di cancellare la cache ARP:
HKEY_LOCAL_MACHINE\System\CurrentControlSet\Services\Tcpip\Parameters
È necessario fare alcune considerazioni quando si utilizzano server con kernel Linux 2.4.x e il metodo di inoltro MAC di Dispatcher. Se il server ha un indirizzo cluster configurato sul dispositivo loopback mediante il comando ip address add, è possibile creare un alias per un solo indirizzo cluster.
Quando si creano alias per cluster multipli sul dispositivo loopback, utilizzare il comando ifconfig, ad esempio:
ifconfig lo:num clusterAddress netmask 255.255.255.255 up
Inoltre, ci sono delle incompatibilità tra il metodo ifconfig e il metodo ip per la configurazione delle interfacce. Come pratica ottimale, è bene scegliere un metodo e utilizzare esclusivamente quello.
Quando si aggiungono server alla configurazione di Dispatcher, può venire generato il seguente messaggio di errore: "Errore: indirizzo router non specificato o non valido per il metodo della porta".
Utilizzare questo elenco di controllo per individuare il problema:
Il valore predefinito del parametro router è 0, che indica un server locale. Quando si imposta l'indirizzo del router del server a un valore diverso da 0, si indica che si tratta di un server remoto, su un'altra sottorete. Per ulteriori informazioni sul parametro router del comando server add, vedere dscontrol server -- configura i server.
Se il server che si sta aggiungendo si trova su un'altra sottorete, il parametro router dovrà essere l'indirizzo del router da utilizzare sulla sottorete locale per comunicare con il server remoto.
Su Solaris, dopo l'avvio degli script di Load Balancer (quale dsserver o lbadmin) da una finestra di terminale, se si esce dalla finestra viene interrotto anche il processo di Load Balancer.
Per risolvere questo problema, avviare gli script di Load Balancer con il comando nohup. Ad esempio: nohup dsserver. Questo comando impedisce che i processi avviati da una sessione di terminale ricevano un segnale di interruzione dal terminale quando questo viene chiuso, consentendo loro di continuare anche dopo la fine della sessione di terminale. Utilizzare il comando nohup anteponendolo a qualsiasi script di Load Balancer che si desidera far proseguire oltre la fine di una sessione di terminale.
Il ritardo nel caricamento della configurazione di LOad Balancer potrebbe essere dovuto a chiamate Domain Name System (DNS) eseguite per risolvere e verificare l'indirizzo del server.
Se il DNS della macchina Load Balancer non è configurato adeguatamente o se le operazioni DNS in generale richiedono tempi lunghi, questo si aggiunge al ritardo, poiché Java invia richieste DNS sulla rete.
Una soluzione temporanea consiste nell'aggiunta degli indirizzi e dei nomi host dei serve al file /etc/hosts locale.
Se è configurata l'alta disponibilità, gli indirizzi cluster potrebbero essere configurati su entrambe le macchine per un breve periodo e potrebbe essere visualizzato il seguente messaggio di errore: È presente un conflitto di indirizzi IP con un altro sistema sulla rete. In questo caso, è possibile ignorare il messaggio. È possibile che un indirizzo cluster sia configurato contemporaneamente, per un breve periodo, su entrambe le macchine ad alta disponibilità, specialmente all'avvio di una delle macchine oppure quando viene avviato un takeover.
Controllare gli script go* per verificare che configurino e deconfigurino correttamente gli indirizzi cluster. Se è stato richiamato un file di configurazione e sono installati gli script go*, accertarsi che il file di configurazione non contenga comandi "executor configure" per gli indirizzi cluster, dal momento che questo sarà in conflitto con i comandi configure e unconfigure negli script go*.
Per ulteriori informazioni sugli script go* nella configurazione della disponibilità elevata, vedere Utilizzo di script.
Questo problema può verificarsi quando gli script "go" non vengono eseguiti sulla macchina principale o di backup. Gli script "go" non possono essere eseguiti se dsserver non è avviato su entrambe le macchine. Verificare che dsserver sia in esecuzione su entrambe le macchine.
Le richieste client che producono come risposta pagine di grandi dimensioni scadono se l'MTU (Maximum Transmit Unit, unità di trasferimento massima) non è impostata adeguatamente sulla macchina Dispatcher. Per i metodi di inoltro CBR e NAT del componente Dispatcher, questo può verificarsi perché Dispatcher utilizza il valore MTU predefinito, anziché negoziarlo.
L'impostazione del valore di MTU avviene su ciascun sistema operativo in base al tipo di supporto di comunicazione (ad esempio Ethernet). I router del segmento locale potrebbero avere un valore MTU inferiore se si collegano a un tipo di supporto di comunicazione diverso. Con il normale traffico TCP, si verifica una negoziazione MTU durante l'impostazione della connessione e viene utilizzato il valore minimo per l'invio di dati tra le macchine.
Dispatcher non supporta la negoziazione MTU per i metodi di inoltro CBR o NAT perché è attivamente coinvolto come endpoint per le connessioni TCP. Per l'inoltro CBR e NAT, Dispatcher utilizza il valore MTU predefinito di 1500. Questo rappresenta le dimensioni MTU tipiche per le reti Ethernet standard, per cui la maggior parte dei clienti non dovrà modificarlo.
Quando si utilizza il metodo di inoltro CBR o NAT di Dispatcher, se un router al segmento locale ha un valore MTU inferiore, è necessario impostare lo stesso valore sulla macchina Dispatcher.
Per risolvere questo problema, utilizzare il comando seguente per impostare il valore di MSS (Maximum Segment Size): dscontrol executor set mss nuovo_valore
Ad esempio:
dscontrol executor set mss 1400
Il valore predefinito di MSS è 1460.
L'impostazione di MSS non si applica per il metodo di inoltro MAC di Dispatcher o per eventuali componenti di Load Balancer diversi da Dispatcher.
Quando in un sistema Windows esiste più di un indirizzo IP e il file hosts non specifica l'indirizzo da associare al nome host, il sistema operativo sceglie l'indirizzo più breve da associare al nome host.
Per risolvere questo problema, aggiornare il file c:\Windows\system32\drivers\etc\hosts con il nome host della macchina e l'indirizzo IP che si desidera vi venga associato.
IMPORTANTE: l'indirizzo IP non può essere un indirizzo cluster.
Quando si utilizza la funzione di disponibilità elevata su Linux per S/390 con il driver di rete qeth, i Dispatcher attivo e in sospeso potrebbero non sincronizzarsi. Questo problema potrebbe essere limitato al kernel Linux 2.6.
Se si verifica questo problema, adottare la seguente soluzione temporanea:
Definire un dispositivo di rete CTC (channel-to-channel) tra le immagini Dispatcher attivo e in standby e aggiungere un heartbeat tra gli indirizzi IP dei due endpoint CTC.
Con la funzione di alta disponibilità (HA, high availability) per Load Balancer, una macchinapartner può eseguire il bilanciamento del carico se la macchina principale riporta un errore o viene terminata. Per mantenere le connessioni tra le varie macchine, i record delle connessioni vengono inviati tra le macchine. Quando la macchina di backup utilizza la funzione di bilanciamento del carico, l'indirizzo IP del cluster viene rimosso dalla macchina di backup e viene aggiunto alla nuova macchina principale. Esistono numerose considerazioni sulla sincronizzazione e sulla configurazione che possono influenzare questa operazione di takeover.
Per suggerimenti su come risolvere i problemi legati alla configurazione HA (high availability) come:
I seguenti suggerimenti sono utili per una corretta configurazione dell'alta disponibilità sulle macchine Load Balancer.
Tra gli esempi di comandi HA vi sono:
dscontrol highavailability heartbeat add ...
dscontrol highavailability backup add ...
dscontrol highavailability reach add ...
Nella maggior parte dei casi, è necessario posizionare le definizioni HA alla fine del file. Le istruzioni del cluster, della porta e del server devono essere inserite prima delle istruzioni HA. Ciò perché quando l'alta disponibilità viene sincronizzata, quando viene ricevuto un record di connessione vengono ricercate le definizioni del cluster, della porta e del server.
Se il cluster, la porta o il server non esiste, il record della connessione viene eliminato. Se si verifica un takeover e il record non è stato replicato sulla macchina, la connessione riporterà un errore.
L'eccezione a questa regola è l'utilizzo di server posizionati configurati con il metodo di inoltro MAC. In questo caso, le istruzioni HA devono essere inserite prima delle istruzioni del server posizionato. Se le istruzioni HA non si trovano prima delle istruzioni del server collocato, Load Balancer riceve una richiesta per il server che sembra essere uguale alla richiesta in entrata per il cluster, quindi viene bilanciata. Ciò può portare a un loop di pacchetti sulla rete e a un traffico eccessivo. Quando le istruzioni HA vengono inserite prima del server posizionato, Load Balancer riconosce che non va inoltrato il traffico in entrata fino a che lo stato è ACTIVE.
Per correggere questo problema, aggiungere un ritardo sleep nello script goActive. Il tempo del ritardo dipende dalla distribuzione. Si consiglia di impostare questo ritardo su 10.
Per impostazione predefinita, le macchine provano a comunicare tra loro ogni mezzo secondo e rileveranno un errore dopo quattro tentativi non riusciti. Se la macchina è occupata, è possibile che si verifichino dei failover mentre il sistema funziona correttamente. È possibile aumentare il numero di tentativi emettendo il comando:
dscontrol executor set hatimeout <valore>
Perché ciò sia possibile, le vecchie connessioni non devono rimanere in memoria per troppo tempo. In particolare, si sono verificati dei problemi con le porte LDAP e periodi elevati di staletimeout (superiori a un giorno). L'impostazione di un valore elevato per staletimeout implica che le vecchie connessioni restano in memoria, il che causa l'invio di un numero maggiore di record di connessione durante la sincronizzazione e un maggiore utilizzo di memoria su entrambe le macchine.
Se la sincronizzazione non riesce con un staletimeout, è possibile aumentare il timeout di sincronizzazione emettendo:
e xm 33 5 new_timeout
Questo comando non viene memorizzato nel file di configurazione quando viene salvato, cosicché è necessario aggiungerlo manualmente al file di configurazione, se si desidera che questa impostazione persista tra le chiusure.
Il valore di timeout viene memorizzato in un secondo e mezzo, di conseguenza, il valore predefinito per new_timeout è di 100 (50 secondi).
In generale, quando si utilizza il metodo di inoltro MAC, i server nella configurazione di Load Balancer devono essere tutti sullo stesso segmento di rete, senza tener conto della piattaforma. I dispositivi di rete attivi come router, bridge e firewall, interferiscono con Load Balancer. Ciò si verifica in quanto le funzioni di Load Balancer come un router specializzato, modificano solo le intestazioni a livello di collegamento sull'hop successivo e su quello finale. Qualsiasi topologia di rete in cui l'hop successivo non è l'hop finale non è valida per Load Balancer.
Esiste una limitazione per i server zSeries e S/390 che condividono la scheda OSA in quanto questo adattatore opera in maniera differente dalla maggior parte delle schede di rete. La scheda OSA ha la propria implementazione a livello di collegamento virtuale, che non ha niente a che vedere con Ethernet, presentato agli host Linux e z/OS. In effetti, ogni scheda OSA assomiglia a un host ethernet-to-ethernet (e non agli host OSA) e gli host che la utilizzano risponderanno come se fosse una scheda Ethernet.
La scheda OSA esegue inoltre determinate funzioni relative direttamente al livello IP. La risposta alle richieste ARP (address resolution protocol) è un esempio di funzione eseguita. Un altro esempio è rappresentato dal fatto che la scheda OSA condivisa instrada i pacchetti IP in base all'indirizzo IP di destinazione e non in base ad un indirizzo ethernet come un commutatore di livello 2. In effetti, la scheda OSA è un segmento di rete con bridge su sé stessa.
Il Load Balancer che viene eseguito su un host S/390 Linux o zSeries Linux può inoltrare ad host sulla stessa scheda OSA o ad host sulla scheda Ethernet. Tutti gli host sulla stessa scheda OSA condivisa si trovano sullo stesso segmento.
Load Balancer può inoltrare inoltrare su una scheda OSA condivisa a causa della natura del bridge OSA. Il bridge riconosce la porta OSA che possiede l'IP del cluster. Il bridge riconosce anche l'indirizzo MAC degli host direttamente connessi al segmento Ethernet. Pertanto, Load Balancer può eseguire un inoltro MAC su un unico bridge OSA.
Tuttavia, Load Balancer non può eseguire un inoltro in una scheda OSA condivisa. Tra questi vi è il Load Balancer su S/390 Linux quando il server di backend si trova su una scheda OSA differente da quella di Load Balancer. La scheda OSA per il server di backend identifica l'indirizzo MAC OSA per l'IP del server, ma quando un pacchetto arriva all'indirizzo di destinazione Ethernet dell'OSA del server e all'indirizzo IP del cluster, la scheda OSA del server non riconosce l'host che deve ricevere il pacchetto. Gli stessi principi che consentono il funzionamento dell'inoltro MAC OSA-to-ethernet di una delle schede OSA condivise non valgono quando si prova a eseguire un inoltro su una scheda OSA condivisa.
Soluzione alternativa:
Nelle configurazioni di Load Balancer che utilizzano server zSeries o S/390 che dispongono di schede OSA, esistono due approcci che consentono di risolvere il problema appena descritto.
Se i server nella configurazione di Load Balancer si trovano sullo stesso tipo di piattaforma zSeries o S/390, è possibile definire connessioni point-to-point (CTC o IUCV) tra Load Balancer e ogni server. Impostare gli endpoint con indirizzi IP privati. La connessione point-to-point viene utilizzata solo per il traffico tra Load Balancer e il server. Aggiungere quindi i server con l'indirizzo IP dell'endpoint del server del tunnel. con questa configurazione, il traffico del cluster passa attraverso la scheda OSA di Load Balancer e viene inoltrato sulla connessione point-to-point su cui il server risponde mediante l'instradamento predefinito. La risposta utilizza la scheda OSA del server da lasciare, che potrebbe essere o no la stessa scheda.
Se i server nella configurazione di Load Balancer non si trovano sullo stesso tipo di piattaforma zSeries o S/390 oppure se non è possibile definire una connessione point-to-point tra Load Balancer e ogni server, si consiglia di utilizzare la funzione GRE (Generic Routing Encapsulation) di Load Balancer, che è un protocollo che consente a Load Balancer di eseguire un inoltro attraverso i router.
Quando si utilizza la funzione GRE, il pacchetto IP client->cluster viene ricevuto da Load Balancer, viene integrato e quindi inviato al server. Sul server, il pacchetto IP client->cluster originale viene incapsulato e il server risponde direttamente al client. Il vantaggio dell'utilizzo della funzione GRE sta nel fatto che Load Balancer vede soltanto il traffico client-server e non quello server-client. Lo svantaggio sta nel fatto che riduce l dimensione massima del segmento (maximum segment size, MSS) della connessione TCP a causa del sovraccarico di integrazione.
Per configurare Load Balancer da inoltrare con l'incapsulamento GRE, aggiungere i server mediante il seguente comando:
dscontrol server add cluster_add:port:backend_server router
backend_server
Dove router server_backend è valido se Load Balancer e il server di backend sono sulla stessa sottorete IP. In caso contrario, specificare l'indirizzo IP dell'hop successivo valido come router.
Per configurare i sistemi Linux in modo da eseguire l'integrazione GRE nativa, per ogni server di backend, emettere i seguenti comandi:
modprobe ip_gre
ip tunnel add grelb0 mode gre ikey 3735928559
ip link set grelb0 up
ip addr add cluster_addr dev grelb0
Quando si esegue Load Balancer configurato con le funzioni del gestore e dell'advisor, si può verificare una perdita di memoria su alcune versioni Red Hat Linux. La mancanza di memoria Java aumenta se si configura un'impostazione time-interval troppo piccola per l'advisor.
Le versioni di IBM Java SDK della JVM e Native POSIX Thread Library (NPTL) rilasciato con alcune distribuzioni Linux, come Red Hat Enterprise Linux 3.0, possono causare questa mancanza di memoria. La libreria di thread avanzati NPTL rilasciata con alcune distribuzioni di sistemi Linux, come Red Hat Enterprise Linux 3.0, che supporta NPTL.
Consultare l'indirizzo http://www.ibm.com/developerworks/java/jdk/linux/tested.html per le informazioni più recenti sui sistemi Linux e su IBM Java SDK rilasciati con questi sistemi.
Come uno strumento per la determinazione dei problemi, utilizzare il comando vmstat o ps per rilevare perdite di memoria.
Per correggere la perdita di memoria, inviare il seguente comando prima di eseguire la macchina Load Balancer per disabilitare la libreria NPTL:
export LD_ASSUME_KERNEL=2.4.10
Su SUSE Linux Enterprise Server 9, quando si utilizza il metodo di inoltro MAC, il report del Dispatcher indica che il pacchetto è stato inoltrato (il numero di pacchetti aumenta) ma il pacchetto non raggiunge il server di backend.
Immettere uno o tutti i comandi riportati di seguito:
ip_finish_output2: No header cache and no neighbour!
ICMP Destination unreachable: Fragmentation Needed
Questo problema potrebbe verificarsi a causa del modulo NAT iptables caricato. Su SLES 9, esiste un possibile errore (ma non confermato) in questa versione di iptables che provoca un funzionamento anomalo quando interagisce con Dispatcher.
Soluzione:
Scaricare il modulo NAT iptables e il modulo Tracciato connessione.
Ad esempio:
# lsmod | grep ip
iptable_filter 3072 0
iptable_nat 22060 0
ip_conntrack 32560 1 iptable_nat
ip_tables 17280 2
iptable_filter,iptable_nat
ipv6 236800 19
# rmmod iptable_nat
# rmmod ip_conntrack
Rimuovere i moduli nel proprio ordine di utilizzo. In particolare, è possibile rimuovere un modulo solo se il numero di riferimenti (l'ultima colonna nell'output lsmod) è zero. Se sono state configurate delle regole in iptables, è necessario rimuoverle. Ad esempio: iptables -t nat -F.
Il modulo iptable_nat utilizza ip_conntrack, pertanto è necessario prima rimuovere il modulo iptable_nat module, quindi ip_conntrack module.
Sui sistemi Windows, se si esegue la funzione HA di Load Balancer, gli script goScripts vengono utilizzati per configurare l'indirizzo IP del cluster sul Load Balancer attivo e per annullare la configurazione dell'IP del cluster sul sistema di backup quando viene eseguito un takeover. Se lo script goScript che configura l'indirizzo IP del cluster sulla macchina attiva viene eseguito prima dello script goScript per annullare la configurazione dell'indirizzo IP del cluster sulla macchina di backup, è possibile che si verifichino dei problemi. Viene visualizzata una finestra a comparsa che indica che il sistema ha rilevato un conflitto di indirizzi IP. Se si esegue il comando ipconfig \all, è possibile anche vedere che sulla macchina è presente un indirizzo IP 0.0.0.0.
Soluzione:
Eseguire il seguente comando per annullare manualmente la configurazione dell'indirizzo IP del cluster dalla macchina principale:
dscontrol executor unconfigure clusterIP
Questo comando rimuove l'indirizzo 0.0.0.0 dallo stack IP di Windows.
Dopo che il partner HA rilascia l'indirizzo IP del cluster, emettere il seguente comando per aggiungere manualmente di nuovo l'IP del cluster:
dscontrol executor configure clusterIP
Dopo aver emesso questo comando, cercare l'indirizzo IP del cluster sullo stack di Windows IP di nuovo, emettendo il seguente comando:
ipconfig /all
Linux iptables può interferire con il bilanciamento del carico del traffico e deve essere disabilitato sulla macchina Dispatcher.
Emettere il seguente comando per stablire se iptable è caricato:
lsmod | grep ip_tables
L'output del comando precedente potrebbe essere simile al seguente:
ip_tables 22400 3
iptable_mangle,iptable_nat,iptable_filter
Emettere il seguente comando per ogni iptable elencato nell'output per visualizzare le regole per le tabelle:
iptables -t <short_name> -L
Ad esempio:
iptables -t mangle -L
iptables -t nat -L
iptables -t filter -L
Se iptable_nat è caricato, il caricamento deve essere annullato. Poiché iptable_nat ha una dipendenza su iptable_conntrack, è necessario anche rimuovere iptable_conntrack. Emettere il seguente comando per annullare il carico di questi due iptable:
rmmod iptable_nat iptable_conntrack
Durante il processo di installazione di Load Balancer, viene installata una serie di file Java. Load Balancer sarà l'unica applicazione che utilizza la versione Java che installa il prodotto. Non è necessario aggiornare questa versione della serie di file Java. Se si verifica un problema che richiede un aggiornamento della serie di file Java, è necessario riportare il problema all'assistenza IBM in modo da poter ricevere un aggiornamento alla serie di file Java fornita con l'installazione di Load Balancer.
Su sistemi operativi Microsoft Windows, le connessioni persistenti potrebbero essere rilasciate durante un takeover ad alta disponibilità. Questo problema esiste solo quando si dispone di un server posizionato che utilizza il metodo di inoltro MAC.
Quando l'indirizzo IP del cluster viene eliminato, dalla interfaccia ethernet o dall'interfaccia loopback, le connessioni su quell'indirizzo IP vengono rilasciate. Quando il sistema operativo riceve un pacchetto su una connessione rilasciata, invia una risposta RST al client e la connessione viene terminata.
Se non è possibile accettare che le connessioni vengano rilasciate durante un takeover a disponibilità elevata, non utilizzare un server posizionato su sistemi operativi Windows quando si utilizza il metodo di inoltro MAC.
Questo problema può verificarsi quando un'altra applicazione utilizza una delle porte utilizzate da CBR. Per ulteriori informazioni, vedere Controllo dei numeri di porta di CBR.
EXCLUDE-MODULE java
EXCLUDE-MODULE javaw
Questo può causare problemi quando una delle console di gestione viene eseguita sulla stessa macchina di un firewall, oppure attraverso un firewall. Ad esempio, quando Load Balancer viene eseguito sulla stessa macchina di un firewall, e si immettono comandi di cbrcontrol, potrebbero comparire errori quale Errore: il server non risponde.
Per evitare questo problema, modificare il file script di cbrserver per impostare la porta utilizzata da RMI per il firewall (o altra applicazione). Modificare la riga: LB_RMISERVERPORT=11199 in LB_RMISERVERPORT=propriaPorta. Dove propriaPorta è una porta diversa.
Al termine dell'operazione, riavviare cbrserver e aprire il traffico per le porte 11099, 10004, 11199 e 11100, oppure per la porta prescelta per l'indirizzo host da cui verrà eseguita la console di gestione.
Caching Proxy e CBR sono stati avviati, ma le richieste non vengono sottoposte a bilanciamento del carico. Questo errore può verificarsi se si avvia Caching Proxy prima dell'executor. In tal caso, il log stderr di Caching Proxy conterrà il seguente messaggio di errore: "ndServerInit: impossibile stabilire collegamento all'executor." Per evitare questo problema, avviare l'executor prima di Caching Proxy.
Su Solaris, il comando cbrcontrol executor start restituisce: "Errore: executor non avviato." Questo errore si verifica se non si configura IPC (Inter-process Communication) per il sistema in modo che la dimensione massima di un segmento di memoria condivisa e gli ID semaforo sono più grandi del valore predefinito del sistema operativo. Per aumentare la dimensione del segmento di memoria condivisa e gli ID semaforo, è necessario modificare il file /etc/system. Per ulteriori informazioni su come configurare questo file, vedere la sezione relativa alla modifica delle impostazioni predefinite di sistema per IPC (Inter-process Communication).
Il mancato funzionamento della regola URL può dipendere da un errore di sintassi o di configurazione. Per risolvere il problema, controllare quanto segue:
Sulla piattaforma Windows, quando si utilizza una scheda Matrox AGP, potrebbero verificarsi comportamenti imprevisti della GUI di Load Balancer. Quando si fa clic con il mouse, un blocco leggermente più grande del puntatore può corrompersi, provocando un'evidenziazione inversa o lo spostamento delle immagini sullo schermo. Questo comportamento è stato riscontrato nelle schede Matrox meno recenti. Non è disponibile una correzione nota in caso di utilizzo di schede Matrox AGP.
Se si sta utilizzando la gestione Web remota, per configurare Load Balancer, non ridimensionare la finestra del browser Netscape (riduzione, ingrandimento, ripristino in basso e così via) in cui viene visualizzata la GUI di Load Balancer. Poiché Netscape ricarica una pagina ogni volta che le finestre del browser vengono ridimensionate, questo provoca la disconnessione dall'host. Sarà necessario riconnettersi all'host ogni volta che si ridimensiona una finestra. Se si esegue la gestione Web da remoto su una piattaforma Windows, utilizzare Internet Explorer.
In una finestra del prompt dei comandi sul sistema operativo Windows, alcuni caratteri nazionali della famiglia Latin-1 potrebbero risultare corrotti. Ad esempio, la lettera "a" con la tilde potrebbe essere visualizzata come un simbolo di pi greco. Per risolvere questo problema, è necessario modificare le proprietà dei font della finestra del prompt dei comandi. Per modificare il font, procedere come indicato di seguito:
Alcune installazioni di HP-UX 11i sono preconfigurate per consentire solo 64 thread per processo. Tuttavia, alcune configurazioni di Load Balancer richiedono una quantità superiore. Per i sistemi HP-UX, impostare i thread per processo almeno su 256. Per aumentare il valore, servirsi dell'utilità "sam" per impostare il parametro del kernel max_thread_proc. Se si prevede un utilizzo intensivo, potrebbe essere necessario aumentare max_thread_proc oltre 256.
Per aumentare il valore max_thread_proc, procedere come indicato nella sezione relativa all'aumento del parametro max_thread_proc.
Durante la configurazione della scheda su una macchina Load Balancer, è necessario accertarsi che le due impostazioni seguenti siano corrette, per consentire il funzionamento dell'advisor:
Per istruzioni sulla configurazione di questa impostazione, fare riferimento alla sezione relativa alla disabilitazione di Task Offload.
Sulla piattaforma Windows, quando si configura una scheda perché abbia più indirizzi IP, configurare l'indirizzo IP che si desidera associare al nome host come primo nel registro.
Poiché Load Balancer dipende da InetAddress.getLocalHost() in molti casi (ad esempio, per lbkeys create), più indirizzi IP con alias su una singola scheda possono causare problemi. Per evitare questo problema, collocare per primo nell'elenco del registro l'indirizzo IP sul quale si desidera venga risolto il nome host.
Per segnalare questo problema, riordinare gli adattatori in Impostazioni avanzate dell'opzione Connessioni di rete del Pannello di controllo. Ad esempio:
Questo problema può verificarsi quando un'altra applicazione utilizza una delle porte utilizzate da Site Selector. Per ulteriori informazioni, vedere Controllo dei numeri di porta Site Selector.
Sintomo: Site Selector non esegue il round-robin delle richieste in entrata da client Solaris.
Causa possibile: i sistemi Solaris eseguono un daemon cache del servizio nomi. Se questo daemon è in esecuzione, alla richiesta seguente di resolver verrà fornita risposta da questa cache anziché da un'interrogazione di Site Selector.
Soluzione: disattivare il daemon cache del servizio nomi sulla macchina Solaris.
EXCLUDE-MODULE java
EXCLUDE-MODULE javaw
Questo può causare problemi quando una delle console di gestione viene eseguita sulla stessa macchina di un firewall, oppure attraverso un firewall. Ad esempio, quando Load Balancer viene eseguito sulla stessa macchina di un firewall, e si immettono comandi di sscontrol, potrebbero comparire errori quale Errore: il server non risponde.
Per evitare questo problema, modificare il file script di ssserver per impostare la porta utilizzata da RMI per il firewall (o altra applicazione). Modificare la riga: LB_RMISERVERPORT=10199 in LB_RMISERVERPORT=propriaPorta. Dove propriaPorta è una porta diversa.
Al termine dell'operazione, riavviare ssserver e aprire il traffico per le porte 12099, 10004, 12199 e 12100, oppure per la porta prescelta per l'indirizzo host da cui verrà eseguita la console di gestione.
Site Selector deve poter partecipare a un DNS. Tutte le macchine coinvolte nella configurazione dovrebbero partecipare anch'esse al sistema. I sistemi Windows non richiedono che il nome host sia nel DNS. Per avviarsi correttamente, Site Selector richiede che il proprio nome host sia definito nel DNS.
Verificare che questo host sia definito nel DNS. Modificare il file ssserver.cmd ed eliminare "w" da "javaw". Questo dovrebbe fornire ulteriori informazioni sugli errori.
Il server dei nomi di Site Selector non si associa ad alcun indirizzo sulla macchina. Risponderà alle richieste destinate a qualsiasi IP valido sulla macchina. Site Selector si affida al sistema operativo per inoltrare le risposte al client. Se la macchina Site Selector dispone di più schede e qualsiasi numero di queste è collegato alla stessa sottorete, il sistema operativo potrebbe inviare la risposta al client da un indirizzo diverso rispetto a quello sui è stata ricevuta la richiesta. Alcune applicazioni client non accettano una risposta da un indirizzo diverso da quello a cui è stata inviata la richiesta. Di conseguenza, la risoluzione nome sembra non riuscire.
Sulla piattaforma Windows, quando si utilizza una scheda Matrox AGP, potrebbero verificarsi comportamenti imprevisti della GUI di Load Balancer. Quando si fa clic con il mouse, un blocco leggermente più grande del puntatore può corrompersi, provocando un'evidenziazione inversa o lo spostamento delle immagini sullo schermo. Questo comportamento è stato riscontrato nelle schede Matrox meno recenti. Non è disponibile una correzione nota in caso di utilizzo di schede Matrox AGP.
Se si sta utilizzando la gestione Web remota, per configurare Load Balancer, non ridimensionare la finestra del browser Netscape (riduzione, ingrandimento, ripristino in basso e così via) in cui viene visualizzata la GUI di Load Balancer. Poiché Netscape ricarica una pagina ogni volta che le finestre del browser vengono ridimensionate, questo provoca la disconnessione dall'host. Sarà necessario riconnettersi all'host ogni volta che si ridimensiona una finestra. Se si esegue la gestione Web da remoto su una piattaforma Windows, utilizzare Internet Explorer.
In una finestra del prompt dei comandi sul sistema operativo Windows, alcuni caratteri nazionali della famiglia Latin-1 potrebbero risultare corrotti. Ad esempio, la lettera "a" con la tilde potrebbe essere visualizzata come un simbolo di pi greco. Per risolvere questo problema, è necessario modificare le proprietà dei font della finestra del prompt dei comandi. Per modificare il font, procedere come indicato di seguito:
Alcune installazioni di HP-UX 11i sono preconfigurate per consentire solo 64 thread per processo. Tuttavia, alcune configurazioni di Load Balancer richiedono una quantità superiore. Per i sistemi HP-UX, impostare i thread per processo almeno su 256. Per aumentare il valore, servirsi dell'utilità "sam" per impostare il parametro del kernel max_thread_proc. Se si prevede un utilizzo intensivo, potrebbe essere necessario aumentare max_thread_proc oltre 256.
Per aumentare il valore max_thread_proc, procedere come indicato nella sezione relativa all'aumento del parametro max_thread_proc.
Durante la configurazione della scheda su una macchina Load Balancer, è necessario accertarsi che le due impostazioni seguenti siano corrette, per consentire il funzionamento dell'advisor:
Per istruzioni, fare riferimento alla sezione relativa alla disabilitazione di Task Offload.
Questo problema può verificarsi quando un'altra applicazione utilizza una delle porte utilizzate da Cisco CSS Controller ccoserver. Per ulteriori informazioni, consultare Controllo dei numeri di porta di Cisco CSS Controller.
EXCLUDE-MODULE java
EXCLUDE-MODULE javaw
Questo può causare problemi quando una delle console di gestione viene eseguita sulla stessa macchina di un firewall, oppure attraverso un firewall. Ad esempio, quando Load Balancer viene eseguito sulla stessa macchina di un firewall, e si immettono comandi di ccocontrol, potrebbero comparire errori quale Errore: il server non risponde.
Per evitare questo problema, modificare il file script di ccoserver per impostare la porta utilizzata da RMI per il firewall (o altra applicazione). Modificare la riga: CCO_RMISERVERPORT=14199 in CCO_RMISERVERPORT=propriaPorta. Dove propriaPorta è una porta diversa.
Al termine dell'operazione, riavviare ccoserver e aprire il traffico per le porte 13099, 10004, 13199 e 13100, oppure per la porta prescelta per l'indirizzo host da cui verrà eseguita la console di gestione.
Questo problema può verificarsi quando manca una licenza del prodotto valida. Quando si tenta di avviare ccoserver, si riceve il seguente messaggio:
La licenza è scaduta. Contattare il rappresentante
o il distributore autorizzato IBM locale.
Per correggere questo problema:
Sulla piattaforma Windows, quando si utilizza una scheda Matrox AGP, potrebbero verificarsi comportamenti imprevisti della GUI di Load Balancer. Quando si fa clic con il mouse, un blocco leggermente più grande del puntatore può corrompersi, provocando un'evidenziazione inversa o lo spostamento delle immagini sullo schermo. Questo comportamento è stato riscontrato nelle schede Matrox meno recenti. Non è disponibile una correzione nota in caso di utilizzo di schede Matrox AGP.
Durante l'aggiunta di un consultant, potrebbe verificarsi un errore di connessione, dovuto a una configurazione errata. Per correggere questo problema:
Per correggere questo problema
Aumentare il livello di log di consultant e riprovare il comando. Se fallisce nuovamente, ricercare SNMP timeout o altri errori di comunicazione SNMP nel log.
Se si sta utilizzando la gestione Web remota, per configurare Load Balancer, non ridimensionare la finestra del browser Netscape (riduzione, ingrandimento, ripristino in basso e così via) in cui viene visualizzata la GUI di Load Balancer. Poiché Netscape ricarica una pagina ogni volta che le finestre del browser vengono ridimensionate, questo provoca la disconnessione dall'host. Sarà necessario riconnettersi all'host ogni volta che si ridimensiona una finestra. Se si esegue la gestione Web da remoto su una piattaforma Windows, utilizzare Internet Explorer.
In una finestra del prompt dei comandi sul sistema operativo Windows, alcuni caratteri nazionali della famiglia Latin-1 potrebbero risultare corrotti. Ad esempio, la lettera "a" con la tilde potrebbe essere visualizzata come un simbolo di pi greco. Per risolvere questo problema, è necessario modificare le proprietà dei font della finestra del prompt dei comandi. Per modificare il font, procedere come indicato di seguito:
Alcune installazioni di HP-UX 11i sono preconfigurate per consentire solo 64 thread per processo. Tuttavia, alcune configurazioni di Load Balancer richiedono una quantità superiore. Per i sistemi HP-UX, impostare i thread per processo almeno su 256. Per aumentare il valore, servirsi dell'utilità "sam" per impostare il parametro del kernel max_thread_proc. Se si prevede un utilizzo intensivo, potrebbe essere necessario aumentare max_thread_proc oltre 256.
Per aumentare il valore max_thread_proc, procedere come indicato nella sezione relativa all'aumento del parametro max_thread_proc.
Questo problema può verificarsi quando un'altra applicazione utilizza una delle porte utilizzate da Controller Nortel Alteon nalserver. Per ulteriori informazioni, consultare Controllo dei numeri di porta di Controller Nortel Alteon.
EXCLUDE-MODULE java
EXCLUDE-MODULE javaw
Questo può causare problemi quando una delle console di gestione viene eseguita sulla stessa macchina di un firewall, oppure attraverso un firewall. Ad esempio, quando Load Balancer viene eseguito sulla stessa macchina di un firewall, e si immettono comandi di nalcontrol, potrebbero comparire errori quale Errore: il server non risponde.
Per evitare questo problema, modificare il file script di nalserver per impostare la porta utilizzata da RMI per il firewall (o altra applicazione). Modificare la riga: NAL_RMISERVERPORT=14199 in NAL_RMISERVERPORT=propriaPorta. Dove propriaPorta è una porta diversa.
Al termine dell'operazione, riavviare nalserver e aprire il traffico per le porte 14099, 10004, 14199 e 14100, oppure per la porta prescelta per l'indirizzo host da cui verrà eseguita la console di gestione.
Questo problema può verificarsi quando manca una licenza del prodotto valida. Quando si tenta di avviare nalserver, si riceve il seguente messaggio:
La licenza è scaduta. Contattare il rappresentante
o il distributore autorizzato IBM locale.
Per correggere questo problema:
Sulla piattaforma Windows, quando si utilizza una scheda Matrox AGP, potrebbero verificarsi comportamenti imprevisti della GUI di Load Balancer. Quando si fa clic con il mouse, un blocco leggermente più grande del puntatore può corrompersi, provocando un'evidenziazione inversa o lo spostamento delle immagini sullo schermo. Questo comportamento è stato riscontrato nelle schede Matrox meno recenti. Non è disponibile una correzione nota in caso di utilizzo di schede Matrox AGP.
Se si sta utilizzando la gestione Web remota, per configurare Load Balancer, non ridimensionare la finestra del browser Netscape (riduzione, ingrandimento, ripristino in basso e così via) in cui viene visualizzata la GUI di Load Balancer. Poiché Netscape ricarica una pagina ogni volta che le finestre del browser vengono ridimensionate, questo provoca la disconnessione dall'host. Sarà necessario riconnettersi all'host ogni volta che si ridimensiona una finestra. Se si esegue la gestione Web da remoto su una piattaforma Windows, utilizzare Internet Explorer.
Durante l'aggiunta di un consultant, potrebbe verificarsi un errore di connessione, dovuto a una configurazione errata. Per correggere questo problema:
Per correggere questo problema
Aumentare il livello di log di consultant e riprovare il comando. Se fallisce nuovamente, ricercare SNMP timeout o altri errori di comunicazione SNMP nel log.
In una finestra del prompt dei comandi sul sistema operativo Windows, alcuni caratteri nazionali della famiglia Latin-1 potrebbero risultare corrotti. Ad esempio, la lettera "a" con la tilde potrebbe essere visualizzata come un simbolo di pi greco. Per risolvere questo problema, è necessario modificare le proprietà dei font della finestra del prompt dei comandi. Per modificare il font, procedere come indicato di seguito:
Alcune installazioni di HP-UX 11i sono preconfigurate per consentire solo 64 thread per processo. Tuttavia, alcune configurazioni di Load Balancer richiedono una quantità superiore. Per i sistemi HP-UX, impostare i thread per processo almeno su 256. Per aumentare il valore, servirsi dell'utilità "sam" per impostare il parametro del kernel max_thread_proc. Se si prevede un utilizzo intensivo, potrebbe essere necessario aumentare max_thread_proc oltre 256.
Per aumentare il valore max_thread_proc, procedere come indicato nella sezione relativa all'aumento del parametro max_thread_proc.
È necessario utilizzare il nome metrica completo per le metriche scritte dall'utente su Metric Server in esecuzione sulla piattaforma Windows. Ad esempio, è necessario specificare usermetric.bat anziché usermetric. Il nome usermetric è valido sulla riga comandi, ma non funziona quando viene eseguito nell'ambiente di runtime. Se non si utilizza il nome metrica completo, verrà generata una IOException di Metric Server. Impostare la variabile LOG_LEVEL a un valore 3 nel file dei comandi metricserver, quindi controllare l'output del log. In questo esempio, l'eccezione appare come:
... java.io.IOException: CreateProcess: usermetric error=2
Le ragioni per cui Metric Server non notifica le informazioni sui carichi a Load Balancer possono essere diverse. Per individuare la causa, eseguire questi controlli:
È inoltre possibile risolvere questo problema specificando il nome host nella proprietà Java java.rmi.server.hostname nello script metricserver.
Questo messaggio di errore compare nel log di Metric Server dopo che i file di chiavi sono stati trasferiti al server.
Questo errore viene registrato quando il file di chiavi non supera l'autorizzazione con la coppia di chiavi a causa di una corruzione nella coppia. Per correggere questo problema, provare quanto segue:
Quando si esegue Metric Server sotto carichi elevati in un sistema multiprocessore con piattaforma AIX (4.3.3, 5.1 a 32 bit o 5.1 a 64 bit), l'output del comando ps -vg potrebbe risultare corrotto. Ad esempio:
55742 - A 88:19 42 18014398509449680 6396 32768 22 36 2.8 1.0 java -Xms
I campi SIZE e/o RSS del comando ps potrebbero indicare un uso eccessivo della memoria.
Si tratta di un problema noto del kernel AIX. L'APAR IY33804 correggerà questo problema. Ottenere la correzione dall'assistenza AIX all'indirizzo http://techsupport.services.ibm.com/server/fixes, o contattare il rappresentante dell'assistenza AIX locale.
In una configurazione Load Balancer a due livelli, se Site Selector (primo livello) esegue il bilanciamento del carico tra una coppia di partner Dispatcher a disponibilità elevata (secondo livello), è necessario completare alcuni passaggi per configurare il componente Metric Server. Metric Server deve essere configurato per rimanere in ascolto su un nuovo indirizzo IP, ad esso specificamente destinato. Sulle due macchine Dispatcher a disponibilità elevata, Metric Server è attivo solo sul Dispatcher attivo.
Per configurare correttamente questa impostazione, completare le seguenti operazioni:
Ad esempio:
ifconfig en0 delete 9.27.23.61
ifconfig lo0 alias 9.27.23.61 netmask 255.255.255.0
route add 9.27.23.61 127.0.0.1
metricserver stop
# inattività massima di 60 secondi o fino all'arresto di metricserver
let loopcount=0
while [[ "$loopcount" -lt "60" && 'ps -ef | grep AgentStop|
grep -c -v gr ep' -eq "1"]]
do
sleep 1
let loopcount=$loopcount+1
done
route delete 9.27.23.61
Ad esempio:
call netsh interface ip delete address "Connessione alla rete locale" addr=9.27.23.61
call netsh interface ip add address "Connessione alla rete locale 2" addr=9.27.2.3.61
mask = 255.255.255.0
sleep 3
metricserver stop
Quando vengono eseguiti su macchine Solaris multi-CPU, gli script metricserver, cpuload e memload possono produrre messaggi console indesiderati. Questo comportamento è dovuto all'uso del comando di sistema VMSTAT per raccogliere le statistiche su CPU e memoria dal kernel. Alcuni messaggi restituiti da VMSTAT indicano che lo stato del kernel è cambiato. Gli script non sono in grado di gestire questi messaggi, per cui vengono visualizzati messaggi console non necessari dalla shell.
Esempi di questi messaggi console sono:
/opt/ibm/edge/lb/ms/script/memload[29]: TOTAL=: syntax error
/opt/ibm/edge/lb/ms/script/memload[31]: LOAD=4*100/0: divide by zero
/opt/ibm/edge/lb/ms/script/memload[29]: TOTAL=659664+: more tokens expected
Questi messaggi possono essere ignorati.
Questo problema può essere il risultato della perdita di integrità dei file delle chiavi durante il trasferimento al client.
Se si utilizza FTP per trasferire i file delle chiavi dalla macchina di Load Balancer al server di backend verificare di utilizzare la modalità binaria per eseguire il put o il get dei file delle chiavi sul server FTP.