Esistono molti modi con cui configurare Load Balancer per supportare il sito.
Se si dispone di un solo nome host per il sito a cui tutti i clienti vorranno connettersi, è possibile definire un unico cluster di server. Per ognuno di questi server configurare una porta attraverso la quale Load Balancer comunica.
In questo esempio relativo al componente Dispatcher, un cluster viene definito all'indirizzo www.productworks.com. Questo cluster ha due porte: la porta 80 per HTTP e la porta 443 per SSL. Un client che effettua una richiesta all'indirizzo http://www.productworks.com (porta 80) viene indirizzato a un server diverso da quello di un client che effettua la richiesta all'indirizzo https://www.productworks.com (porta 443).
Se il sito da gestire è molto grande, con un gran numero di server dedicati a ciascun protocollo supportato, potrebbe essere indicato un altro tipo di configurazione di Load Balancer. In questo caso, è possibile definire un cluster per ciascun protocollo con un'unica porta ma con molti server.
In questo esempio relativo al componente Dispatcher, vengono definiti due cluster: www.productworks.com per la porta 80 (HTTP) e www.testworks.com per la porta 443 (SSL). È necessario ricorrere a un terzo tipo di configurazione di Load Balancer se il sito gestito deve ospitare i contenuti di più aziende o dipartimenti, a ciascuno dei quali i client accedono utilizzando URL diversi. In questo caso, è possibile definire un cluster per ciascuna azienda o reparto, quindi definire le porte su cui si desidera ricevere le connessioni a quell'URL, come mostrato nella configurazione per due cluster, ognuno con due porte.
In questo esempio relativo al componente Dispatcher, vengono definiti due cluster con la porta 80 per HTTP e la porta 23 per Telnet per ogni sito all'indirizzo www.productworks.com e www.testworks.com.