Guida all'installazione per IBM Performance Optimization Toolkit per Rational Performance Tester, Versione 6.1.2

Benvenuti in IBM(R) Performance Optimization Toolkit 6.1.2 per Rational(R) Performance Tester. Questa guida contiene informazioni sull'installazione e l'impostazione del toolkit.

Le informazioni più aggiornate su limitazioni e soluzioni sono reperibili nelle note di rilascio del toolkit.

IBM Performance Optimization Toolkit richiede che sia installato il prodotto Rational Performance Tester. Il toolkit fornisce le seguenti funzioni:

Indice


Prerequisiti hardware

Toolkit

Prima di installare questo toolkit, è necessario che sia installato il seguente hardware. Le cifre indicate presumono che sulla stessa macchina venga installata anche l'infrastruttura di raccolta dei dati:

Infrastruttura di raccolta dei dati

Il seguente hardware è quello minimo richiesto per installare l'infrastruttura di raccolta dei dati su una macchina diversa da quella dove è installato anche il workbench:


Prerequisiti software

Toolkit

Prima di installare l'aggiornamento a questo toolkit, è necessario installare il seguente software:

Importante: Disinstallare tutte le versioni beta di Rational Performance Analyst e Rational Performance Tester, ed installare l'appropriato prodotto Rational Software Development Platform sopra elencato, prima di installare il toolkit.

Infrastruttura di raccolta dei dati

Installare l'infrastruttura di raccolta dei dati su tutti gli host coinvolti nell'applicazione distribuita da cui si desidera raccogliere i dati. Si consiglia anche (e per alcuni scenari è un requisito) di installare l'infrastruttura di raccolta dei dati sulla macchina locale dove si è installato il toolkit.

Nota per Linux: La funzione Motore di raccolta dati Hyades dell'infrastruttura di raccolta dei dati viene compilata utilizzando la libreria condivisa libstdc++-libc6.2-2.so.3. Assicurarsi che questa libreria condivisa esista nella directory /usr/lib. Se non è presente, è necessario installare il pacchetto RPM compat-libstdc++ fornito con il supporto di installazione del sistema operativo.

La funzione di raccolta dei dati è stata testata sulle seguenti piattaforme:

Anche se non è stata testata, si prevede che questa funzione venga correttamente eseguita su Red Flag Advance Server v4.0 su Intel IA32.

In generale, l'infrastruttura di raccolta dei dati funziona con JVM versione 1.4 e successive. Di seguito viene fornito un elenco delle versioni JVM (java -fullversion) sui cui è stata testata la raccolta dei dati:


Requisiti server per gli scenari di raccolta dei dati supportati

Il toolkit raccoglie i dati di profilo relativi alle prestazioni per le applicazioni distribuite e li invia al workbench, dove l'utente visualizza ed analizza i dati raccolti. Per raccogliere dati sulle prestazioni passate relativi ad un'applicazione distribuita in un ambiente di produzione, è possibile interrogare un database del server di gestione Tivoli Monitoring for Transaction Performance (TMTP), IBM Tivoli Composite Application Manager for Response Time Tracking (ITCAM for RTT) oppure IBM Tivoli Composite Application Manager for WebSphere (ITCAM for WebSphere). Con IBM Performance Optimization Toolkit for Rational Performance Tester, è anche possibile monitorare un'applicazione in diretta in un ambiente di sviluppo o di verifica e raccoglierne i dati in tempo reale.

In un ambiente di produzione, è possibile raccogliere i dati interrogando il database del server di gestione per il seguente software di gestione del sistema:

Per un'applicazione Web in diretta, l'infrastruttura di raccolta dei dati raccoglie i dati di profilo relativi alle prestazioni dai seguenti server Web:

Consultare le guide all'installazione per istruzioni complete sull'installazione di questi prodotti. Le istruzioni di installazione di seguito riportate includono le informazioni su come configurare questi prodotti per l'utilizzo con l'infrastruttura di raccolta dei dati.


Installazione, avvio e disinstallazione del toolkit su Windows

Installazione del toolkit

Prima di installare il toolkit, verificare che la variabile di ambiente TEMP oppure TMP stia puntando ad una directory temporanea valida con almeno 100 MB di spazio libero. Questo spazio è in aggiunta allo spazio richiesto per installare il prodotto.

I toolkit V6.x.0 prerequisiti, insieme alle istruzioni di installazione, sono disponibili sui seguenti siti Web:

Per aggiornare il toolkit alla versione 6.x.1:

  1. Avviare Rational Product Updater selezionando Start > IBM Rational > Rational Product Updater.
  2. Fare clic su Find Updates. In questo modo, si avrà accesso ad Internet per ottenere informazioni sugli aggiornamenti disponibili per il prodotto Rational Software Development Platform installato.
  3. Nella scheda Aggiornamenti, assicurarsi che gli aggiornamenti 6.0.1 per il toolkit e il prodotto base siano selezionati.
  4. Fare clic su Install Updates. Leggere le informazioni sulla licenza.
  5. Il programma che esegue gli aggiornamenti scarica ed installa gli aggiornamenti per il toolkit e tutti gli aggiornamenti richiesti per altri prodotti Rational; tale operazione potrebbe richiedere del tempo.
  6. Al termine dell'installazione, fare clic su Clean up per eliminare sul disco fisso le versioni precedenti. Si noti che questo passaggio evita il ripristino di versioni precedenti del toolkit, o l'esecuzione di una disinstallazione completa del toolkit senza la rimozione completa di tutti i prodotti Rational Software Development Platform.
A questo punto bisogna installare l'infrastruttura di raccolta dei dati. Consultare la sezione relativa all'installazione dell'infrastruttura di raccolta dei dati per istruzioni.
Nota:

Avvio del toolkit

Il toolkit viene installato come un'aggiunta ad un prodotto Rational Software Development Platform già installato (Rational Performance Tester, Rational Application Developer o Rational Software Architect). Per utilizzare le funzioni, avviare detto programma normalmente. Ad esempio, dal menu Start, selezionare Programmi > IBM Rational > Rational Software Development Platform.

La prima volta che si esegue l'avvio dopo l'installazione, è possibile che venga aperta una finestra di dialogo con una directory dello spazio di lavoro predefinita già specificata. Se si desidera salvare il lavoro in un'altra ubicazione, è possibile modificare il nome e il percorso dello spazio di lavoro. Se si desidera utilizzare sempre questo spazio di lavoro, abilitare la casella di spunta Utilizza questo spazio di lavoro come predefinito e non visualizzare questa finestra in futuro. È possibile modificare il valore predefinito dopo aver avviato il prodotto, nella pagina Finestra > Preferenze > Workbench > Avvio e chiusura.

Il workbench potrebbe inizialmente presentare una serie di pagine di benvenuto che forniscono una panoramica del prodotto, comprese informazioni di panoramica sul toolkit e informazioni sulle novità, e inoltre collegamenti a esercitazioni, esempi e risorse Web esterne per il prodotto di base. Dedicare alcuni minuti all'esplorazione di queste opzioni. Notare anche le fonti di informazioni disponibili dal menu Guida. E' possibile ritornare a queste pagine di benvenuto selezionando Guida > Benvenuti.

Disinstallazione del toolkit

Nota: Se è stata installata l'infrastruttura di raccolta dei dati, disinstallarla prima di installare il toolkit. Per istruzioni, consultare Disinstallazione dell'infrastruttura di raccolta dei dati.

Per disinstallare il toolkit:

  1. Chiudere tutti i programmi Rational Software Development Platform ed arrestare l'infrastruttura di raccolta dei dati.
  2. Aprire il Pannello di controllo (dal menu Start di Windows) ed aprire quindi la finestra Installazione applicazioni. Selezionare Strumenti di analisi delle prestazioni e dei problemi delle applicazioni distribuite di Rational e fare clic su Cambia/Rimuovi. Eseguire la procedura guidata per la disinstallazione per disinstallare il prodotto.
  3. Tutti i file nelle directory dei plug-in o delle funzioni vengono automaticamente eliminati, inclusi i dati dell'utente e i plug-in di altri fornitori che si trovano nelle suddette directory. La directory dello spazio di lavoro, contenente il lavoro eseguito dall'utente, non viene eliminata. Altre directory che non vengono eliminate sono:
  4. Disinstallare, inoltre, altri prodotti Rational Software Development Platform per eliminare completamente tutti i file del toolkit. Seguire le istruzioni di disinstallazione nelle guide di installazione di questi prodotti. Assicurarsi che tutti i file e directory nella directory della piattaforma vengano rimossi. Ora è possibile installare di nuovo questi prodotti.

    Nota: Si può tornare a questo passaggio se, quando si è eseguito l'aggiornamento alla versione 6.x.1, non si è selezionato il pulsante Clean Up. Se non si eseguito questo passaggio:

    1. Eseguire Rational Product Updater in modalità rollback eseguendo i seguenti comandi dalla sottodirectory updater\eclipse della directory di installazione di Rational Software Development Platform:
      rpu -enableRollback
    2. Nella scheda Rollbacks, selezionare l'aggiornamento del toolkit 6.0.1 e fare clic su Roll back update. Ciò potrebbe forzare il rollback di altri prodotti Rational Software Development Platform per garantire la compatibilità. È possibile applicare di nuovo gli aggiornamenti in seguito.
    3. Quando il rollback è completato, uscire da Rational Product Updater.
    4. Disinstallare il toolkit, seguendo i passaggi compresi tra 1 e 3, sopra riportati.

Se si prova a disinstallare parzialmente una o più funzioni obbligatorie, verrà visualizzato un messaggio di errore simile al seguente:

Selezione non valida:
impossibile disinstallare ide_required: la directory principale non è impostata per la disinstallazione

Per evitare questo problema, selezionare la casella di spunta Disinstallazione prodotto nella procedura guidata per la disinstallazione. Il pannello di disinstallazione verrà riavviato per consentire all'utente di potere adesso disinstallare il toolkit completamente oppure di annullare la selezione di funzioni che non desidera disinstallare.

 


Installazione, avvio e disinstallazione del toolkit su Linux

Installazione del toolkit

Prima di installare il toolkit, verificare quanto segue:

Il toolkit V6.x.0 prerequisito, insieme alle istruzioni per l'installazione, sono disponibili sui seguenti siti Web:

Per aggiornare il toolkit alla versione 6.x.1:

  1. Lanciare Rational Product Updater andando alla sottodirectory updater/eclipse sotto la directory di installazione ed eseguire il comando: ./rpu.bin. Potrebbe esserci un accesso rapido nel menu principale sotto Programming o IBM Rational.
  2. Fare clic su Find Updates. In questo modo, si avrà accesso ad Internet per ottenere informazioni sugli aggiornamenti disponibili per il prodotto Rational Software Development Platform installato.
  3. Nella scheda Aggiornamenti, assicurarsi che gli aggiornamenti 6.0.1 per il toolkit e il prodotto base siano selezionati.
  4. Fare clic su Install Updates. Leggere le informazioni sulla licenza.
  5. Il programma che esegue gli aggiornamenti scarica ed installa gli aggiornamenti per il toolkit e tutti gli aggiornamenti richiesti per altri prodotti Rational; tale operazione potrebbe richiedere del tempo.
  6. Al termine dell'installazione, fare clic su Clean up per eliminare sul disco fisso le versioni precedenti. Si noti che questo passaggio evita il ripristino di versioni precedenti del toolkit, o l'esecuzione di una disinstallazione completa del toolkit senza la rimozione completa di tutti i prodotti Rational Software Development Platform.

A questo punto bisogna installare l'infrastruttura di raccolta dei dati. Consultare la sezione relativa all'installazione dell'infrastruttura di raccolta dei dati per istruzioni.

Note:

Avvio del toolkit

Il toolkit viene installato come un'aggiunta ad un programma Rational Software Development Platform già installato (ad esempio Rational Performance Tester o Rational Application Developer). Per avviare Software Development Platform da una riga comandi, passare alla directory di installazione ed eseguire il comando: ./rationalsdp.bin.

In alternativa, se si utilizza Gnome (il predefinito per Red Hat), l'accesso rapido al prodotto si troverà nel menu principale sotto Programmazione > Rational Software Development Platform. Se si utilizza KDE (il predefinito per SuSE), l'accesso rapido al prodotto sarà IBM Rational > Rational Software Development Platform.

La prima volta che si esegue l'avvio dopo l'installazione, è possibile che venga aperta una finestra di dialogo con una directory dello spazio di lavoro predefinita già specificata. Se si desidera salvare il lavoro in un'altra ubicazione, è possibile modificare il nome e il percorso dello spazio di lavoro. Se si desidera utilizzare sempre questo spazio di lavoro, abilitare la casella di spunta Utilizza questo spazio di lavoro come predefinito e non visualizzare questa finestra in futuro. È possibile modificare il valore predefinito dopo aver avviato il prodotto, nella pagina Finestra > Preferenze > Workbench > Avvio e chiusura.

Il workbench potrebbe inizialmente presentare una serie di pagine di benvenuto che forniscono una panoramica del prodotto e informazioni sulle novità, e inoltre collegamenti a esercitazioni, esempi e risorse Web esterne. Dedicare alcuni minuti all'esplorazione di queste opzioni. Notare anche le fonti di informazioni disponibili dal menu Guida. E' possibile ritornare a queste pagine di benvenuto selezionando Guida > Benvenuti.

Disinstallazione del toolkit

Nota: Se è stata installata l'infrastruttura di raccolta dei dati, disinstallarla prima di installare il toolkit. Per istruzioni, consultare Disinstallazione dell'infrastruttura di raccolta dei dati.

Per disinstallare il toolkit su Linux, attenersi alla seguente procedura:

  1. Accedere come root.
  2. Passare alla sottodirectory rpa_prod/_uninst/ nella directory di installazione.
  3. Eseguire la disinstallazione immettendo questo comando: ./uninstall.bin. Se si sta utilizzando un programma di gestione file, è possibile fare clic sul file per avviare il programma di disinstallazione.
  4. Tutti i file o le funzioni che si trovano in qualsiasi directory di funzioni o plugin verranno automaticamente eliminati, inclusi i dati dell'utente e i plugin di altri fornitori che si trovano nelle suddette directory. La directory dello spazio di lavoro, contenente il lavoro eseguito dall'utente, non viene eliminata. Altre directory che non vengono eliminate sono:
  5. Disinstallare, inoltre, altri prodotti Rational Software Development Platform per eliminare completamente tutti i file del toolkit. Seguire le istruzioni di disinstallazione nelle guide di installazione di questi prodotti. Assicurarsi che tutti i file e directory nella directory della piattaforma vengano rimossi. Ora è possibile installare di nuovo questi prodotti.

    Nota: Si può tornare a questo passaggio se, quando si è eseguito l'aggiornamento alla versione 6.x.1, non si è selezionato il pulsante Clean Up. Se non si eseguito questo passaggio:

    1. Eseguire Rational Product Updater in modalità rollback eseguendo il seguente comando dalla sottodirectory updater\eclipse della directory di installazione di Rational Software Development Platform:
      rpu.bin -enableRollback
    2. Nella scheda Rollbacks, selezionare l'aggiornamento del toolkit 6.0.1 e fare clic su Roll back update. Ciò potrebbe forzare il rollback di altri prodotti Rational Software Development Platform per garantire la compatibilità. È possibile applicare di nuovo gli aggiornamenti in seguito.
    3. Quando il rollback è completato, uscire da Rational Product Updater.
    4. Disinstallare il toolkit, seguendo i passaggi compresi tra 1 e 4, sopra riportati.

Se si prova a disinstallare parzialmente una o più funzioni obbligatorie, verrà visualizzato un messaggio di errore simile al seguente:

Selezione non valida:
impossibile disinstallare ide_required: la directory principale non è impostata per la disinstallazione

Per risolvere questo problema, selezionare la casella Disinstallazione prodotto. Il pannello di disinstallazione verrà riavviato per consentire all'utente di potere adesso disinstallare il toolkit completamente oppure di annullare la selezione di funzioni che non desidera disinstallare.

 


Installazione, configurazione, avvio e disinstallazione dell'infrastruttura di raccolta dei dati

L'infrastruttura di raccolta dei dati deve essere installata su tutte le macchine che partecipano all'esecuzione dell'applicazione sottoposta a monitoraggio da cui si desidera raccogliere i dati relativi alle prestazioni. Occorre quindi configurare i server di applicazioni su queste macchine per abilitare la creazione del profilo delle loro applicazioni. Inoltre, per raccogliere i dati tramite test o pianificazioni di verifica del carico, installare l'infrastruttura di raccolta dei dati sulla stessa macchina dove è installato il front end del toolkit.

Note importanti:

Disinstallazione dei meccanismi di raccolta dei dati esistenti (Agent Controller)

L'infrastruttura di raccolta dei dati va in conflitto con altri meccanismi di raccolta dei dati basati su Hyades. Se si dispone di una versione precedente di Agent Controller, o di qualsiasi software derivato dal Motore di raccolta dati Hyades, interromperla, disinstallarla ed eliminare tutti i file rimanenti prima di installare questa versione di Agent Controller. I file di seguito indicati potrebbero essere ancora presenti dopo la disinstallazione e devono essere rimossi:

Windows:

%RASERVER_HOME%\*.* (la directory di installazione di Agent Controller)
%SystemRoot%\system32\piAgent.dll (directory system32 di Windows)
%SystemRoot%\system32\LogAgent.dll
%SystemRoot%\system32\hcbnd.dll
%SystemRoot%\system32\hcclco.dll
%SystemRoot%\system32\hccldt.dll
%SystemRoot%\system32\hccls.dll
%SystemRoot%\system32\hcclserc.dll
%SystemRoot%\system32\hcclsert.dll
%SystemRoot%\system32\hcclsm.dll
%SystemRoot%\system32\hcjbnd.dll
%SystemRoot%\system32\hclaunch.dll
%SystemRoot%\system32\hcthread.dll
%SystemRoot%\system32\piAgent.dll
%SystemRoot%\system32\rac.dll
%SystemRoot%\system32\sysperf.dll

Linux, AIX, HP-UX, Solaris:

$RASERVER_HOME/* (la directory dove è installato Agent Controller)
/usr/lib/libpiAgent.so (o .sl su HP-UX)
/usr/lib/libLogAgent.so
/usr/lib/libhcbnd.so
/usr/lib/libhcclco.so
/usr/lib/libhccldt.so
/usr/lib/libhccls.so
/usr/lib/libhcclserc.so
/usr/lib/libhcclsert.so
/usr/lib/libhcclsm.so
/usr/lib/libhcjbnd.so
/usr/lib/libhclaunch.so
/usr/lib/libhcthread.so

Per istruzioni di disinstallazione complete, fare riferimento alle istruzioni di disinstallazione fornite con Agent Controller oppure con l'eventuale altro meccanismo di raccolta dei dati basato su Hyades di cui si è eseguita l'installazione.

Installazione dell'infrastruttura di raccolta dei dati su Windows o Linux

Nota: Si verificano problemi intermittenti noti con l'installazione della infrastruttura di raccolta dei dati su macchine Windows Server 2003, se si utilizzano percorsi lunghi o percorsi con spazi. Evitare tali directory, se possibile. Ciò si applica non solo alla directory di installazione di destinazione, ma anche alla directory da cui si sta eseguendo l'installazione.

Per installare l'infrastruttura di raccolta dei dati:

  1. Accedere come utente root (Linux) oppure come Administrator (Windows).
  2. Passare alla directory di installazione temporanea dove si trova l'immagine di installazione.
  3. Linux: Immettere ./setup.bin per visualizzare la finestra di installazione. Windows: Fare doppio clic su setup.exe.

    Nota (Linux): Se si verificano problemi all'avvio o durante l'installazione, è possibile che occorra impostare dei diritti di esecuzione sui file interessati. Eseguire i seguenti comandi dalla directory temporanea dove si è eseguito il download e la decompressione dell'immagine:

    chmod 755 setup.bin
    chmod 755 setup/lplinuxbin
    chmod 755 dci_linux/disk1/setup/setup.bin
  4. Dalla finestra dell'installazione, selezionare Install IBM Rational Data Collection Infrastructure v6.0.
  5. Quando viene visualizzata la pagina di benvenuto, fare clic su Avanti.
  6. Attenersi alle istruzioni relative alla lettura dell'accordo di licenza. Fare clic su Avanti.
  7. Specificare un nome di directory dove installare l'infrastruttura.

    Nota: Se si sta eseguendo l'installazione sulla stessa macchina di un prodotto Rational Software Development Platform come Rational Application Developer o Rational Performance Tester, occorre installare l'infrastruttura di raccolta dei dati nello stesso percorso dove detto prodotto ha installato l'Agent Controller.

    Fare clic su Avanti.

  8. La pagina successiva mostra le funzioni disponibili; in questo caso ce n'è solo una, selezionata per impostazione predefinita. Fare clic su Avanti.
  9. Nella pagina successiva, specificare il Java Runtime che deve essere utilizzato dall'infrastruttura di raccolta dei dati. Il JRE qui immesso verrà utilizzato dall'infrastruttura di raccolta dei dati per avviare le applicazioni Java. Si consiglia di specificare un JRE versione 1.4.2. Fare clic su Avanti.
  10. Facoltativo: Nella pagina WebSphere Application Server, se si sta utilizzando la versione 5.0 o 5.1, specificare dove è installato il server su questa macchina. Questo è il server su cui l'applicazione da cui si desidera raccogliere i dati sarà in esecuzione. Nota: Se si sta utilizzando WebSphere Application Server versione 6.0, non occorre specificare alcun valore qui poiché esso verrà rilevato automaticamente. Fare clic su Avanti.
  11. Nella pagina Elenco host, specificare quali host possono accedere al motore di raccolta dei dati. Le scelte disponibili sono:

    Fare clic su Avanti.

  12. Nella pagina Sicurezza, selezionare Disabilita. L'opzione Abilita è in conflitto con Rational Performance Tester e non è supportata (errore noto). Come alternativa per la sicurezza, utilizzare l'opzione Elenco host fornita nella pagina precedente. Fare clic su Avanti.
  13. Controllare la pagina di riepilogo e fare clic su Avanti. Inizierà il trasferimento dei file che determinerà l'installazione dell'infrastruttura di raccolta dei dati.

    Nota: Se vengono generati degli errori durante questa fase dell'installazione, e si dispone di Agent Controller installato dal prodotto Rational Application Developer, uscire dall'installazione, disinstallare Agent Controller (attenersi alle istruzioni contenute nella guida all'installazione di Rational Application Developer) e tentare nuovamente l'installazione dell'infrastruttura di raccolta dei dati.

  14. Al termine dell'installazione, fare clic su Fine.
  15. Verrà aperta un'altra procedura guidata di installazione per installare il componente di raccolta dei dati Tivoli. Fare clic su Avanti.
  16. Attenersi alle istruzioni contenute nella procedura guidata relative alla lettura dell'accordo di licenza. Fare clic su Avanti.
  17. Controllare il riepilogo delle informazioni sull'installazione e fare clic su Avanti. Inizierà il trasferimento dei file che determinerà l'installazione del componente di raccolta dei dati Tivoli.
  18. Al termine dell'installazione, fare clic su Fine.

Il passo successivo consiste nel configurare il server di applicazioni per utilizzare l'infrastruttura di raccolta dei dati.

Installazione dell'infrastruttura di raccolta dei dati su AIX, HP-UX o Solaris

Per installare l'infrastruttura di raccolta dei dati:

  1. Accedere come utente principale (root).
  2. Dalla directory dove si trova l'immagine di installazione, eseguire il seguente comando:
    /installDCIComponents.sh -console
  3. Il processo di installazione richiederà di specificare le seguenti informazioni. Immetterle come appropriato:
    1. Accettazione della licenza.
    2. Directory di installazione per l'infrastruttura di raccolta dei dati. Immettere un nome di directory, ad esempio ./rpa_dci.
    3. Il percorso per il Java Runtime che deve essere utilizzato dall'infrastruttura di raccolta dei dati. Il JRE qui immesso verrà utilizzato dall'infrastruttura di raccolta dei dati per avviare le applicazioni Java. Si consiglia di specificare un JRE versione 1.4.2.
    4. Facoltativo: Il percorso all'ubicazione di installazione di WebSphere Application Server V5.0 o V5.1. Questo è il server su cui l'applicazione da cui si desidera raccogliere i dati sarà in esecuzione. Nota: Se si sta utilizzando WebSphere Application Server versione 6.0, non occorre specificare alcun valore qui poiché esso verrà rilevato automaticamente.
    5. Quali host possono accedere al motore di raccolta dei dati. Immettere uno dei seguenti valori:
      • ANY - consente a tutti i client di accedervi.
      • LOCAL - consente solo all'host locale di accedervi.
      • CUSTOM - consente ad uno specifico elenco di client di accedervi. Si immetterà quindi un elenco di nomi di client, separati da virgole.
    6. L'impostazione di sicurezza. Immettere FALSE. L'opzione della sicurezza = TRUE è in conflitto con Rational Performance Tester e non è supportata (errore noto). Come alternativa per la sicurezza, utilizzare l'opzione CUSTOM nel passaggio precedente.
  4. Al termine dell'immissione di queste informazioni, verrà eseguita l'installazione dell'infrastruttura di raccolta dei dati di base.
  5. Il processo di installazione richiederà di accettare la licenza per l'installazione dell'Agent Controller.
  6. Accettare il percorso di installazione predefinito per il componente Agent Controller (in caso contrario, il prodotto non funzionerà correttamente). Verrà eseguita l'installazione del componente Agent Controller.
  7. Il processo di installazione richiederà di accettare la licenza per il componente di motore di raccolta dei dati ARM Tivoli
  8. Accettare il percorso di installazione predefinito per il componente di motore di raccolta dei dati ARM Tivoli (in caso contrario, il prodotto non funzionerà correttamente). Verrà eseguita l'installazione del componente di motore di raccolta dei dati ARM Tivoli.

Gli eventuali errori che si verificano durante l'installazione verranno visualizzati sulla console. I messaggi di errore indicheranno il nome del file di log degli errori di installazione dove sarà possibile trovare ulteriori informazioni su quanto accaduto. Gli errori che si verificano in una determinata fase arresteranno l'installazione ed i successivi componenti non verranno installati.

Nota importante se si sta utilizzando WebSphere Application Server V6.x on HP-UX: Dopo aver installato l'infrastruttura di raccolta dei dati, assicurarsi che SHLIB_PATH sia impostato. Altrimenti, i dati della transazione non possono essere raccolti e ci saranno errori NoClassDef segnalati in ARM. Per impostare la variabile, eseguire questo comando:

export SHLIB_PATH=$(SHLIB_PATH):$tivoli_comp/app/instrument/5301/lib/$(interp):$tivoli_comp/bin/$(interp)/USRLIB

Il passo successivo consiste nel configurare il server di applicazioni per utilizzare l'infrastruttura di raccolta dei dati.

Configurazione dei server di applicazioni per la coesistenza con l'infrastruttura di raccolta dei dati

Perché possa inviare correttamente i dati relativi alle prestazioni all'infrastruttura di raccolta dei dati, un server di applicazioni deve essere configurato correttamente e riavviato prima di potere iniziare ad utilizzare la raccolta dei dati.

Note:

Per configurare un server di applicazioni:

  1. Importante Accertarsi che il server di applicazioni da configurare sia in esecuzione.
  2. Aprire una riga comandi e passare alla directory rpa_prod sotto la directory di installazione dell'infrastruttura di raccolta dei dati.
  3. Il programma di utilità di configurazione è denominato instrumentServer.sh (instrumentServer.bat su Windows). Immettere il nome del comando senza alcun argomento per visualizzare i dettagli relativi alla sintassi per il comando.
  4. Immettere il nome del comando con gli argomenti desiderati per configurare un server. Consultare gli esempi riportati di seguito.

Le modifiche saranno valide quando si arresta e si riavvia il server.

Ripetere i passi di configurazione per ogni server sulla macchina che partecipa alle eventuali raccolte di dati per le applicazioni di cui si creerà il profilo (di norma, ci sarà un solo server di applicazioni, ma è possibile che su una macchina ce ne sia più di uno).

Sintassi ed esempi dei comandi di configurazione

Per visualizzare la sintassi per il comando instrumentServer, immettere il comando senza alcun argomento:

AIX, HP-UX, Linux, Solaris:

./instrumentServer.sh

Windows:

instrumentServer

Esempi:

Su una macchina non Windows, per configurare un server IBM WebSphere Application Server V5.x denominato server1, installato nella directory /opt/WebSphere/AppServer (sicurezza non abilitata):

./instrumentServer.sh -install -type IBM -serverName server1 -serverHome /opt/WebSphere/AppServer -serverVersion 5

Su una macchina non Windows, per configurare un server WebSphere Application Server V6.0 denominato server2, installato nella directory /opt/WebSphere/AppServer, con il nome di profilo profile1 e la sicurezza abilitata:

./instrumentServer.sh -install -type IBM -serverName server2 -serverHome /opt/WebSphere/AppServer 
      -profileName predefinito -user IDUtente -password PasswordUtente -serverVersion 6

Su una macchina non Windows, per configurare un server BEA WebLogic server (con le specifiche indicate):

./instrumentServer.sh -install -type BEA -serverName server1 -serverHome /opt/bea/weblogic81 
      -domain dominioutente -domainPath /opt/bea/weblogic81/mydomain -javaHome /opt/bea/jdk141_02 
      -nodeManagedHost nomehost.xyz.com -nodeManagedPort 7001 -adminServer server_utente
      -startScript /opt/bea/weblogic81/mydomain/startManagedWeblogic.sh

Su una macchina Windows, per configurare un server WebSphere Application Server V5.1 denominato Server_utente, installato in C:\Programmi\was-5.1, con la sicurezza abilitata:

instrumentServer -install -type IBM -serverName Server_utente -serverHome "C:\Programmi\was5.1" 
      -user IDUtente -password PasswordUtente -serverVersion 5

Su una macchina Windows, per configurare un server BEA WebLogic (con le specifiche indicate):

instrumentServer -install -type BEA -serverName server1 -serverHome C:\bea\weblogic81 
      -domain dominioutente -domainPath C:\bea\weblogic81\mydomain -javaHome C:\bea\jdk141_02 
      -nodeManagedHost hostlocale -nodeManagedPort 7001 -adminServer server_utente
      -startScript C:\bea\weblogic81\mydomain\startManagedWeblogic.cmd

Avvio e arresto dell'infrastruttura di raccolta dei dati

L'infrastruttura di raccolta dei dati deve essere avviata per raccogliere i dati sulle prestazioni dall'esecuzione di applicazioni e prove.

L'avvio della infrastruttura di raccolta dei dati avvia Agent Controller; è importante che le altre istanze di Agent Controller siano arrestate prima di avviare l'infrastruttura di raccolta dei dati. Per questo motivo, se si sta utilizzando Rational Performance Tester, avviare l'infrastruttura di raccolta dei dati (sulla macchina locale) prima di avviare Rational Performance Tester (che altrimenti avvia Agent Controller).

Sulle piattaforme che lo supportano, le immissioni per avviare e arrestare l'infrastruttura di raccolta dei dati verranno eseguite nel menu di avvio principale (ad esempio il menu Start su Windows). Quindi, ad esempio, su Windows fare clic su Start > Programmi > IBM Rational > IBM Rational Software Development Platform > Avvia infrastruttura di raccolta dei dati oppure Arresta infrastruttura di raccolta dei dati.

Altrimenti, per avviare l'infrastruttura di raccolta dei dati:

  1. Passare alla sottodirectory rpa_prod/rpa_comp nella directory di installazione dell'infrastruttura di raccolta dei dati.
  2. Eseguire ./start_DCI.bat/sh.

Nota per la raccolta di dati dei servizi Web su Web Application Server: Avviare l'infrastruttura di raccolta dei dati prima di avviare Websphere Application Server. Altrimenti, è possibile che non avvenga la raccolta dei dati del servizio Web. Se non è possibile riavviare il server dopo avere avviato l'infrastruttura di raccolta dei dati, è possibile forzarlo per riconnetterlo al motore ARM disabilitando e quindi abilitando ARM tramite JMX o la console admin.

Per arrestare l'infrastruttura di raccolta dei dati:

  1. Passare alla sottodirectory rpa_prod/rpa_comp nella directory di installazione dell'infrastruttura di raccolta dei dati.
  2. Eseguire ./stop_DCI.bat/sh.

Suggerimento per la risoluzione dei problemi per HP-UX: Se si verificano problemi durante l'avvio dell'agente ARM dell'infrastruttura di raccolta dei dati su HP-UX, la macchina potrebbe avere una limitazione di configurazione che impedisce all'agente ARM di avviarsi in modo corretto. Verificare i seguenti parametri di configurazione del kernel ed assicurarsi che siano almeno come i valori forniti:

sema 1
semaem 16384
semmap 4098
semmni 4096
semmns 8192
semmnu 4092
semmsl 2048
semume 512
semvmx 32767

Questi parametri di configurazione del kernel sono relativi all'utilizzo del semaforo sul sistema. Fare riferimento alla documentazione di sistema di HP-UX o consultare un amministratore di sistema per istruzioni dettagliate relative alla modifica dei parametri di configurazione del kernel HP-UX. In alternativa, se non si desidera aggiornare la configurazione del kernel, è possibile modificare il file tapm_ep.cfg, ubicato nella directory di installazione dell'infrastruttura di raccolta dati. In questo file si troveranno due parametri:

IPCAppToEngSize=500
IPCEngToAppSize=500

Modificare queste impostazioni in:

IPCAppToEngSize=50
IPCEngToAppSize=50

L'effetto di questa modifica è una potenziale riduzione delle prestazioni della raccolta dati.

Aggiunta di ulteriori host all'infrastruttura di raccolta dei dati

Dopo avere già installato (e possibilmente utilizzato) l'infrastruttura di raccolta dei dati, è possibile aggiungere ulteriori host all'elenco accessi attenendosi alla seguente procedura:

  1. Eseguire il comando SetConfig, nella directory di installazione dell'infrastruttura di raccolta dei dati, nella directory secondaria bin.
  2. Questo determinerà la lettura delle impostazioni correnti e la richiesta da parte del programma di nuove impostazioni.
  3. Quando viene visualizzato il prompt degli host, immettere CUSTOM.
  4. Specificare quindi un elenco separato da virgole di host da aggiungere. Quest'elenco verrà aggiunto alla configurazione corrente.

Disinstallazione dell'infrastruttura di raccolta dei dati

Nota: Se si disinstalla l'infrastruttura di raccolta dei dati su una macchina che include anche un prodotto Rational Software Development Platform come Rational Performance Tester, Rational Application Developer o Rational Software Architect, verrà eseguita la rimozione dell'Agent Controller oppure del componente di raccolta dei dati installato da detto prodotto. Se si desidera utilizzare l'Agent Controller oppure la raccolta di dati con detto prodotto dopo avere disinstallato l'infrastruttura di raccolta dei dati di questo toolkit, occorre eseguirne la reinstallazione utilizzando le procedure di installazione di detto prodotto.

In modo analogo, se si disinstalla un prodotto Rational Software Development Platform che ha installato l'Agent Controller, come Rational Application Developer o Rational Performance Tester, verrà eseguita la rimozione dell'infrastruttura di raccolta dei dati da detto componente, disabilitandola. Occorrerà reinstallare l'infrastruttura di raccolta dei dati.

Annullamento della configurazione dei server di applicazioni

Prima di disinstallare l'infrastruttura di raccolta dei dati, occorre annullare la configurazione di tutti i server di applicazioni configurati per la coesistenza con essa. Per annullare la configurazione di un server:

  1. Aprire una riga comandi e passare alla directory rpa_prod sotto la directory di installazione dell'infrastruttura di raccolta dei dati.
  2. Il programma di utilità di configurazione, utilizzato anche per annullare la configurazione dei server, è denominato instrumentServer.sh (instrumentServer.bat su Windows). Immettere il nome del comando senza alcun argomento per visualizzare i dettagli relativi alla sintassi per il comando.
  3. Immettere il nome del comando con l'argomento -uninstall e tutti gli altri argomenti utilizzati per la configurazione originaria. Ad esempio, su Windows, per disinstallare un'istanza del server IBM WebSphere Application Server V5.1 denominata Server_utente, installata in C:\Programmi\was-5.1, senza la sicurezza abilitata:
    instrumentServer -uninstall -type IBM -serverName Server_utente -serverHome "C:\Programmi\was5.1" 
          -user IDUtente -password PasswordUtente -serverVersion 5

    Consultare gli esempi di configurazione per altri esempi di quali avrebbero potuto essere gli argomenti di configurazione originari. Nota: Tutti i server configurati sono elencati nel file serverConfig.xml.

    Nota: Se si è eseguita la disinstallazione del server oppure la rimozione dell'istanza del server senza annullarne la configurazione, il programma di utilità instrumentServer continuerà a ritenerli presenti ma non potrà contattarli per annullarne la configurazione. Questo bloccherà il processo di disinstallazione per l'infrastruttura di raccolta dei dati. Per risolvere questo problema, aggiungere l'argomento -force al comando instrumentServer. Questo rimuoverà la riga corrispondente in serverConfig.xml senza dovere contattare il server mancante per annullarne la configurazione. Per lo stesso esempio sopra indicato:

    instrumentServer -uninstall -force -type IBM -serverName Server-utente -serverHome "C:\Programmi\was5.1" 
          -user IDUtente -password PasswordUtente -serverVersion 5
  4. Riavviare il server.

Ripetere i passi di annullamento della configurazione per ogni server configurato per la raccolta di dati. Al termine, il file serverConfig.xml sarà vuoto e la disinstallazione della raccolta dei dati procederà.

Disinstallare quindi l'infrastruttura di raccolta dei dati.

Disinstallazione dell'infrastruttura di raccolta dei dati su Windows o Linux

Per disinstallare l'infrastruttura di raccolta dei dati, utilizzare il programma di gestione dell'installazione del sistema operativo (ad esempio, su Windows, la finestra Installazione applicazioni). Trovare il programma IBM Rational Data Collection Infrastructure V6.1 and remove it.

Se il sistema operativo non dispone di un programma di gestione dell'installazione del genere, per disinstallare l'infrastruttura di raccolta dei dati:

  1. Arrestare l'infrastruttura di raccolta dei dati.
  2. Passare alla sottodirectory dci_prod/_uninst nella directory di installazione dell'infrastruttura di raccolta dei dati.
  3. Eseguire ./uninstall.bin.
  4. Attenersi alle istruzioni indicate nella procedura guidata.

Disinstallazione dell'infrastruttura di raccolta dei dati su AIX, HP-UX o Solaris

Per disinstallare l'infrastruttura di raccolta dei dati:

  1. Nella directory dell'infrastruttura di raccolta dei dati, eseguire il seguente comando per arrestare l'infrastruttura di raccolta dei dati:
    rpa_prod/rpa_comp/rpa_boot_stop_unix.sh
  2. Disinstallare ciascun componente di raccolta dei dati eseguendo i seguenti comandi nell'ordine riportato di seguito. Dopo ogni comando, confermare la disinstallazione del componente ed attendere il completamento della disinstallazione. Nota: Per i seguenti comandi, è possibile utilizzare -silent invece di -console per eseguire la disinstallazione in modo non presidiato.

    /dci_prod/_uninst/uninstall.bin -console
    /IBM_Agent_Controller/_uninst/uninstall.bin -console -W prod_id_uninstall.value=dci
    /tau_prod/_uninst/uninstall.bin -console
    /rpa_prod/tivoli_comp/_uninst/uninstall.bin -console

Risoluzione dei problemi

Se si verificano problemi con l'infrastruttura di raccolta dei dati, assicurarsi che gli agenti siano arrestati prima di tentare di eseguire la disinstallazione.

Se, dopo aver disinstallato l'infrastruttura di raccolta dei dati, WebSphere Application Server non viene più avviato, si potrebbe correggere questo errore eseguendo questi passaggi:

  1. Aprire il file server.xml in <was_install>/config/cells/<cell>/nodes/<node>/servers/<server>/ (<server> è probabilmente server1 e <cell> e <node> è probabilmente il nome della macchina).

  2. Individuare la seguente riga: genericJvmArgs="<some set of strings>"

  3. Sostituirla con una stringa vuota: genericJvmArgs=""

Ora dovrebbe essere possibile avviare il server delle applicazioni.


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