Wikiversità
itwikiversity
https://it.wikiversity.org/wiki/Pagina_principale
MediaWiki 1.39.0-wmf.22
first-letter
Media
Speciale
Discussione
Utente
Discussioni utente
Wikiversità
Discussioni Wikiversità
File
Discussioni file
MediaWiki
Discussioni MediaWiki
Template
Discussioni template
Aiuto
Discussioni aiuto
Categoria
Discussioni categoria
Area
Discussioni area
Corso
Discussioni corso
Materia
Discussioni materia
Dipartimento
Discussioni dipartimento
Education Program
Education Program talk
TimedText
TimedText talk
Modulo
Discussioni modulo
Accessorio
Discussioni accessorio
Definizione accessorio
Discussioni definizione accessorio
L'illecito internazionale e il regime ordinario di responsabilità
0
10034
259618
259513
2022-07-31T19:17:35Z
5.77.100.217
/* La disciplina tradizionale */Correzione
wikitext
text/x-wiki
{{risorsa|tipo=lezione|materia1=Diritto internazionale}}
==L'evoluzione del diritto della responsabilità internazionale==
Quando uno Stato commette un illecito a livello internazionale è tutta la comunità a doverne pagare le conseguenze. Certo, lo stato che l'ha commesso può avere conseguenze maggiori al suo interno e può essere sfavorito in altre circostanze dalla comunità. Nell'ultimo periodo si sta formando una nuova disciplina di responsabilità internazionale che vuole sovrapporsi a quella tradizionale.
===La disciplina tradizionale===
La disciplina tradizionale di responsabilità statale era molto scarsa e basata esclusivamente su qualche giudizio convenuto da arbitrati internazionali e dalla prassi. In pratica essa stabiliva che lo Stato autore di un illecito fosse responsabile a livello internazionale e dovesse provvedere alla riparazione, e che lo Stato leso potesse reagire all'illecito anche con l'uso della forza armata. In realtà non erano mai stati determinati i casi in cui poteva considerarsi un illecito, né tantomeno quali fossero le conseguenze ad esso legate. Di norma, quando si verificava un contenzioso lo Stato leso poteva richiedere alla controparte un risarcimento monetario o la c.d. soddisfazione (presentazione ufficiale di scuse, ecc.). In effetti era quest'ultima la modalità più utilizzata. Quindi la soluzione del contenzioso avveniva in maniera bilaterale. Era comunque tutto lo Stato a pagare la violazione a livello internazionale, anche per atti commessi da enti o individui appartenenti ad esso. Solo in alcuni casi eccezionali era solo l'individuo che veniva posto in giudizio a livello internazionale. Sono questi i casi di pirateria e crimini di guerra.
===La disciplina attuale===
Grazie all'opera di codificazione attuata negli anni'50 si è arrivati nel 2001 all'adozione di un Progetto di articoli sulla responsabilità degli Stati che racchiude le consuetudini in materia. Nella disciplina attuale si possono distinguere due norme: le c.d. "primarie", ossia l'insieme delle norme di diritto internazionale che impongono obblighi di natura sostanziale, e le c.d. "secondarie", un insieme di norme che stabiliscono: 1) le condizioni per cui si può dire che si è verificato un illecito; 2) le conseguenze giuridiche discendenti da quell'illecito. Anche il grado di responsabilità può variare in responsabilità "ordinaria", ossia quella normalmente applicabile nei rapporti tra Stati a seguito della commissione di un illecito, e la responsabilità "aggravata", che scaturisce da violazioni di norme fondamentali della comunità. Anche la responsabilità individuale è mutata rispetto alla disciplina tradizionale. Infatti gli individui possono essere responsabili a livello internazionale per violazioni gravi di diritto internazionale, commessi sia in tempo di guerra che in tempo di pace.
==L'illecito internazionale e i suoi elementi costitutivi==
Nel regime "ordinario" di responsabilità, l'illecito internazionale si verifica con l'esistenza di due fattori, uno di natura "soggettiva", secondo cui l'illecito commesso da un soggetto è attribuibile ad uno stato, ed uno di natura "oggettiva", secondo cui l'illecito si realizza quando la condotta 1) è contraria ad un obbligo internazionale e 2) causa un danno materiale o morale ad un altro soggetto internazionale.
===L'elemento soggettivo===
====L'imputazione di un comportamento individuale allo Stato====
Normalmente gli Stati agiscono per mezzo di individui. Esistono pertanto alcuni casi in cui l'attività illecita individuale ricade sullo Stato.
"L'attività degli organi dello Stato e gli atti ultra vires". Sicuramente un atto illecito compiuto da individui che sono "organi" di uno Stato comporta la responsabilità dello Stato stesso. Chiaramente l'organo deve aver agito in via ufficiale e non a titolo privato, oppure deve contravvenire alle norme ricevute o può aver agito per suo conto, ma con mezzi e poteri propri della funzione pubblica.
"L'attività svolta nell'esercizio di funzioni pubbliche". La responsabilità cade sullo Stato anche per atti illeciti compiuti da individui che non sono "organi" dello Stato, ma svolgono un ruolo importante nell'esercizio delle funzioni pubbliche.
"L'attività dei c.d. organi di fatto". Ugualmente la responsabilità cade sullo stato per illeciti commessi da individui che, pur non essendo organi dello Stato, nei fatti agiscono per suo conto, cioè agendo su istruzioni dello Stato o si comportano come organi dello Stato. Per quanto riguarda i corpi militari, basta che lo Stato abbia un controllo generale su di esso.
"Non imputabilità delle azioni compiute da privati e due diligence". In tutti gli altri casi i reati commessi da individui non cade sulla responsabilità statale. Qualora invece si dimostrasse che lo Stato abbia assunto nei confronti di tale illecito, un comportamento omissivo, esso è chiamato a rispondere solo dell'omissione.
====Il problema della colpa====
Per colpa si intende un atteggiamento psicologico dell'agente consistente nel dolo o nella colpa grave. In generale i tribunali non si preoccupano di accertare l'intenzionalità o la negligenza del dolo. Ciò può avvenire, di norma, quando uno Stato si giustifica affermando l'assenza di colpa. In due casi, però, la colpa dell'agente ha un ruolo importante, ossia quando: 1) uno Stato dirige e controlla un altro Stato a commettere un illecito; 2) uno Stato costringe un altro Stato a un determinato comportamento.
===L'elemento oggettivo===
====L'antigiuridicità della condotta====
Una condotta è giudicata illecita quando contravviene ad un obbligo internazionale, quale che sia la sua fonte. Se tale azione è commessa prima dell'emanazione della norma essa non comporta illecito. L'illecito può avvenire sia per un'azione ("illecito commissivo"), sia per un'omissione ("illecito omissivo") e può avere carattere istantaneo o continuo.
====La questione del danno====
Il danno può essere materiale o morale. Il primo consiste in un pregiudizio di tipo economico e patrimoniale agli interessi di uno Stato; il secondo è il pregiudizio arrecato alla dignità e all'onore di uno Stato. Secondo la CDI, però, il danno non è considerato nell'illecito, poiché esso è costituito solamente dalla lesione di un diritto soggettivo. Quindi può anche verificarsi il caso di un illecito senza che vi sia danno materiale o morale. In realtà il regime di responsabilità normalmente applicabile nella relazione tra gli Stati a seguito di illeciti richiede la sussistenza di un danno materiale o morale come necessario requisito oggettivo.
==Le cause di esclusione dell'illiceità==
Per accertare la responsabilità di uno Stato và presa in considerazione anche la possibilità di motivazioni che escludano l'illecito. Queste sono: 1) il consenso, 2) la legittima difesa, 3) le contromisure, 4) la forza maggiore, 5) l'estremo pericolo, 6) lo Stato di necessità
===Il consenso===
Il consenso prestato da uno Stato esclude l'illiceità da parte di un altro a condizione che esso: 1) sia stato prestato validamente, 2) sia chiaramente accertato e non sia presunto, 3) sia stato dato dagli organi statali competenti, 4) sia antecedente alla commissione dell'atto.
===Le contromisure===
Le contromisure costituiscono annullamento dell'illecito che appartiene alla categoria delle misure di autotutela di uno Stato. Esse costituiscono la reazione ad un qualunque atto illecito diverso dall'attacco armato.
===La forza maggiore e l'estremo pericolo===
Secondo il Progetto di articoli della CDI la forza maggiore è "il verificarsi di una forza irresistibile o di un evento imprevisto, al di fuori del controllo dello Stato, che rende materialmente impossibile nelle circostanze del caso adempiere l'obbligo giuridico". La forza maggiore non opera se la situazione di forza maggiore è causata dallo Stato che la invoca o lo Stato ha assunto il rischio circa il verificarsi di tale situazione di forza maggiore. L'estremo pericolo, invece, è una situazione in cui "l'autore dell'atto non ha altro modo ragionevole, in una situazione di estremo pericolo, di salvare la propria vita o quelle delle persone affidate alle sue cure. Anche l'estremo pericolo non è applicato se causato dalla condotta dello Stato che lo invoca.
===Lo stato di necessità===
Lo stato di necessità si invoca quando è tutto lo Stato ad essere in pericolo. Esso non costituisce una circostanza escludente l'illecito a meno che la condotta altrimenti illecita costituisca l'unico modo per salvaguardare un interesse essenziale dello Stato da un pericolo imminente e che questo comportamento illecito non danneggi seriamente l'interesse degli altri Stati. Come per le altre cause di esclusione dell'illiceità, anche questa non vede applicazione se lo stato di necessità è Stato provocato dallo Stato che lo invoca.
===Circostanze di esclusione dell'illecito e risarcimento del danno===
Con un comportamento illecito, pur se non considerato tale per le cause sopracitate, si deve comunque risarcire gli altri Stati per eventuali danni arrecati con tale comportamento. Ciò è ovviamente riconsiderato per i casi di legittima difesa, contromisure e consenso.
==Il regime di responsabilità discendente dall'illecito internazionale==
Con la commissione di un illecito internazionale lo stato giuridico tra i due Stati cambia e lo Stato offensore deve tollerare che lo Stato leso ricorra a contromisure.
===Gli obblighi dello Stato autore dell'illecito===
Lo Stato che commette l'illecito è sottoposto ad una serie di obblighi nei confronti dello Stato leso. Innanzitutto deve cessare il comportamento illecito e deve provvedere alla piena riparazione per i danni causati. Se esso rifiuta di effettuare la riparazione, deve accedere in buona fede alle proposte di risoluzione pacifica avanzate dallo Stato leso. Nel caso di danno materiale lo Stato che ha commesso il dolo deve provvedere alla restituzione in forma specifica, sempre che quest'ultima non sia materialmente impossibile o che comporti un onere eccessiva rispetto al vantaggio che deriverebbe dalla restituzione in luogo del risarcimento. In quest'ultimo caso si deve procedere ad una "riparazione per equivalenza", cioè coprire anche monetariamente i danni causati. Nel caso in cui non si riesca a risarcire interamente il danno, lo Stato autore dell'illecito è obbligato a fornire la c.d. "soddisfazione", cioè una riparazione per danni non materiali. Questa forma di riparazione non deve essere sproporzionata rispetto al danno subito, né assumere forme che umilino lo Stato responsabile. La soddisfazione può consistere anche nel pagamento simbolico di una modesta somma di denaro. Altre somme di soddisfazione possono essere la punizione degli individui che hanno commesso l'illecito.
===Diritto, poteri e obblighi dello Stato leso===
Per Stato leso si intende qualunque Stato che, in conseguenza della violazione di un obbligo da parte di un altro Stato, subisca la lesione del correlativo diritto soggettivo e un danno di carattere materiale o morale. È lo Stato leso che può far valere le conseguente dell'illecito nei confronti dello Stato responsabile. La CDI individua 3 categorie di Stato leso: 1) in caso di violazioni di norme che istituiscono rapporti basati sulla reciprocità; 2) in caso di violazioni di norme che pongono obblighi solidali; 3) è leso lo Stato in ordine al quale la violazione ha un'incidenza particolare. Lo Stato leso deve notificare a quello responsabile le sue pretese, specificando la condotta che deve lo Stato deve adottare ai fini della cessazione dell'illecito e la forma che deve assumere la riparazione.
==Il ricorso a contromisure==
In seguito ad un illecito internazionale lo Stato leso può a sua volta commettere un illecito verso lo Stato offensore attraverso le contromisure. Tuttavia sono legittime le contromisure solo se presentano alcuni caratteri e sono adottate a seguito dell'adempimento di specifici obblighi. Inoltre alcune contromisure sono vietate.
===Presupposti, contenuto, natura e scopo===
Il presupposto di legittimità di una contromisura è la commissione di un atto illecito da parte di un altro Stato. Allo Stato leso è consentita l'adozione di contromisure, ma solo nei confronti dello Stato offensore e non di Stati terzi. Circa lo scopo delle contromisure, in passato si avevano due opinioni differenti: la prima voleva che la contromisura fosse necessaria per la cessazione dell'illecito e la riparazione dei danni commessi; la seconda, invece, la intendeva in un'ottica esclusivamente riparatoria. In quest'ultimo caso è difficile valutare la proporzionalità delle contromisure contro l'illecito. Infatti, per seguire questo principio di proporzionalità, la CDI si è espressa in favore della prima ipotesi (cessazione e riparazione). Nelle contromisure non può esserci forte sproporzione rispetto al danno subito. Secondo la CDI le contromisure devono essere proporzionate "all'offesa subita, tenendo in considerazione la gravità dell'atto illecito e i diritti coinvolti".
===Adempimenti preventivi===
Prima che lo Stato leso possa ricorrere a contromisure deve percorrere una serie di adempimenti preventivi. Innanzitutto deve invitare lo Stato offensore a cessare il suo comportamento illecito e provvedere alla riparazione. Nel caso di inadempimento, sempre lo Stato leso deve proporre all'offensore l'avvio di negoziati. Ciò deriva dal principio di soluzione delle controversie per via pacifica. Solo se l'altro Stato rifiuta di intraprendere i negoziati, lo Stato leso, che reputa che non ci siano altre soluzioni per la dissoluzione della controversia, può ricorrere alle contromisure. Alcuni trattati vietano (in modo implicito o esplicito) il ricorso alle contromisure, adottando invece un giudice internazionale.
===Limiti circa il contenuto===
Ci sono alcuni limiti che lo Stato leso deve tenere in considerazione nel momento dell'adozione delle contromisure. Sicuramente è vietato l'utilizzo della forza o la minaccia. Inoltre nelle contromisure non possono essere violati obblighi in materia di diritti umani e diritto internazionale umanitario, o comunque le regole che proteggono interessi e bisogni fondamentali degli esseri umani. Non possono, poi, essere violate norme di jus cogens e lo Stato che sta adottando le contromisure deve comunque rispettare i propri obblighi 1) in materia di procedure di soluzione delle controversie applicabili nei rapporti con lo Stato offensore, 2) in materia di inviolabilità degli agenti diplomatici.
===Durata delle contromisure===
Lo Stato leso che sta adottando contromisure è obbligato a cessarle qualora l'illecito sia stato sospeso e la controversia sia stata sottoposta ad una procedura di regolamento arbitrale o giudiziale.
===Contromisure e ritorsioni===
Le contromisure non si devono confondere con le ritorsioni che sono comportamenti inamichevoli (che non violano il diritto internazionale) in conseguenza di un illecito o di un comportamento inamichevole di un altro stato. Le ritorsioni devono rispettare due condizioni. Devono risultare proporzionali all'illecito subito e devono cessare con il venir meno del comportamento scorretto dell'altro Stato.
=Programma delle lezioni=
*[[Caratteri principali dell'ordinamento giuridico internazionale| '''Lezione 1''' Caratteri principali dell'ordinamento giuridico internazionale]]
*[[L'evoluzione storica della comunità internazionale| '''Lezione 2.''' L'evoluzione storica della comunità internazionale]]
*[[Lo Stato e la successione tra Stati| '''Lezione 3.''' Lo Stato e la successione tra Stati]]
*[[L'ambito spaziale di esercizio della sovranità statale| '''Lezione 4.''' L'ambito spaziale di esercizio della sovranità statale]]
*[[I limiti di esercizio della sovranità personale| '''Lezione 5.''' I limiti di esercizio della sovranità personale]]
*[[Insorti, movimenti di liberazione nazionale e altri soggetti "sui generis"| '''Lezione 6.''' Insorti, movimenti di liberazione nazionale e altri soggetti "sui generis"]]
*[[Il ruolo delle organizzazioni internazionali e in particolare dell'ONU| '''Lezione 7.''' Il ruolo delle organizzazioni internazionali e in particolare dell'ONU]]
*[[Gli individui e le organizzazioni interindividuali| '''Lezione 8.''' Gli individui e le organizzazioni interindividuali]]
*[[Le fonti di produzione delle norme internazionali e lo "jus cogens"| '''Lezione 9.''' Le fonti di produzione delle norme internazionali e lo "jus cogens"]]
*[[La consuetudine internazionale e la codificazione delle norme internazionali| '''Lezione 10.''' La consuetudine internazionale e la codificazione delle norme internazionali]]
*[[I trattati internazionali| '''Lezione 11.''' I trattati internazionali]]
*[[Altre fonti di produzione giuridica| '''Lezione 12.''' Altre fonti di produzione giuridica]]
*[[L'adattamento dei sistemi giuridici interni alle norme internazionali| '''Lezione 13.''' L'adattamento dei sistemi giuridici interni alle norme internazionali]]
*[[Le procedure di soluzione e prevenzione delle controversie internazionali| '''Lezione 14.''' Le procedure di soluzione e prevenzione delle controversie internazionali]]
* '''Lezione 15.''' L'illecito internazionale e il regime ordinario di responsabilità
*[[Violazione di obblighi solidali e regime di responsabilità aggravata| '''Lezione 16.''' Violazione di obblighi solidali e regime di responsabilità aggravata]]
agazg4n2qjt67hr0bsg1j1epji0w9g8
259622
259618
2022-08-01T08:14:42Z
Zaminex
3880
Annullata la modifica 259618 di [[Special:Contributions/5.77.100.217|5.77.100.217]] ([[User talk:5.77.100.217|discussione]]) significati diversi
wikitext
text/x-wiki
{{risorsa|tipo=lezione|materia1=Diritto internazionale}}
==L'evoluzione del diritto della responsabilità internazionale==
Quando uno Stato commette un illecito a livello internazionale è tutta la comunità a doverne pagare le conseguenze. Certo, lo stato che l'ha commesso può avere conseguenze maggiori al suo interno e può essere sfavorito in altre circostanze dalla comunità. Nell'ultimo periodo si sta formando una nuova disciplina di responsabilità internazionale che vuole sovrapporsi a quella tradizionale.
===La disciplina tradizionale===
La disciplina tradizionale di responsabilità statale era molto scarna e basata esclusivamente su qualche giudizio convenuto da arbitrati internazionali e dalla prassi. In pratica essa stabiliva che lo Stato autore di un illecito fosse responsabile a livello internazionale e dovesse provvedere alla riparazione, e che lo Stato leso potesse reagire all'illecito anche con l'uso della forza armata. In realtà non erano mai stati determinati i casi in cui poteva considerarsi un illecito, né tantomeno quali fossero le conseguenze ad esso legate. Di norma, quando si verificava un contenzioso lo Stato leso poteva richiedere alla controparte un risarcimento monetario o la c.d. soddisfazione (presentazione ufficiale di scuse, ecc.). In effetti era quest'ultima la modalità più utilizzata. Quindi la soluzione del contenzioso avveniva in maniera bilaterale. Era comunque tutto lo Stato a pagare la violazione a livello internazionale, anche per atti commessi da enti o individui appartenenti ad esso. Solo in alcuni casi eccezionali era solo l'individuo che veniva posto in giudizio a livello internazionale. Sono questi i casi di pirateria e crimini di guerra.
===La disciplina attuale===
Grazie all'opera di codificazione attuata negli anni'50 si è arrivati nel 2001 all'adozione di un Progetto di articoli sulla responsabilità degli Stati che racchiude le consuetudini in materia. Nella disciplina attuale si possono distinguere due norme: le c.d. "primarie", ossia l'insieme delle norme di diritto internazionale che impongono obblighi di natura sostanziale, e le c.d. "secondarie", un insieme di norme che stabiliscono: 1) le condizioni per cui si può dire che si è verificato un illecito; 2) le conseguenze giuridiche discendenti da quell'illecito. Anche il grado di responsabilità può variare in responsabilità "ordinaria", ossia quella normalmente applicabile nei rapporti tra Stati a seguito della commissione di un illecito, e la responsabilità "aggravata", che scaturisce da violazioni di norme fondamentali della comunità. Anche la responsabilità individuale è mutata rispetto alla disciplina tradizionale. Infatti gli individui possono essere responsabili a livello internazionale per violazioni gravi di diritto internazionale, commessi sia in tempo di guerra che in tempo di pace.
==L'illecito internazionale e i suoi elementi costitutivi==
Nel regime "ordinario" di responsabilità, l'illecito internazionale si verifica con l'esistenza di due fattori, uno di natura "soggettiva", secondo cui l'illecito commesso da un soggetto è attribuibile ad uno stato, ed uno di natura "oggettiva", secondo cui l'illecito si realizza quando la condotta 1) è contraria ad un obbligo internazionale e 2) causa un danno materiale o morale ad un altro soggetto internazionale.
===L'elemento soggettivo===
====L'imputazione di un comportamento individuale allo Stato====
Normalmente gli Stati agiscono per mezzo di individui. Esistono pertanto alcuni casi in cui l'attività illecita individuale ricade sullo Stato.
"L'attività degli organi dello Stato e gli atti ultra vires". Sicuramente un atto illecito compiuto da individui che sono "organi" di uno Stato comporta la responsabilità dello Stato stesso. Chiaramente l'organo deve aver agito in via ufficiale e non a titolo privato, oppure deve contravvenire alle norme ricevute o può aver agito per suo conto, ma con mezzi e poteri propri della funzione pubblica.
"L'attività svolta nell'esercizio di funzioni pubbliche". La responsabilità cade sullo Stato anche per atti illeciti compiuti da individui che non sono "organi" dello Stato, ma svolgono un ruolo importante nell'esercizio delle funzioni pubbliche.
"L'attività dei c.d. organi di fatto". Ugualmente la responsabilità cade sullo stato per illeciti commessi da individui che, pur non essendo organi dello Stato, nei fatti agiscono per suo conto, cioè agendo su istruzioni dello Stato o si comportano come organi dello Stato. Per quanto riguarda i corpi militari, basta che lo Stato abbia un controllo generale su di esso.
"Non imputabilità delle azioni compiute da privati e due diligence". In tutti gli altri casi i reati commessi da individui non cade sulla responsabilità statale. Qualora invece si dimostrasse che lo Stato abbia assunto nei confronti di tale illecito, un comportamento omissivo, esso è chiamato a rispondere solo dell'omissione.
====Il problema della colpa====
Per colpa si intende un atteggiamento psicologico dell'agente consistente nel dolo o nella colpa grave. In generale i tribunali non si preoccupano di accertare l'intenzionalità o la negligenza del dolo. Ciò può avvenire, di norma, quando uno Stato si giustifica affermando l'assenza di colpa. In due casi, però, la colpa dell'agente ha un ruolo importante, ossia quando: 1) uno Stato dirige e controlla un altro Stato a commettere un illecito; 2) uno Stato costringe un altro Stato a un determinato comportamento.
===L'elemento oggettivo===
====L'antigiuridicità della condotta====
Una condotta è giudicata illecita quando contravviene ad un obbligo internazionale, quale che sia la sua fonte. Se tale azione è commessa prima dell'emanazione della norma essa non comporta illecito. L'illecito può avvenire sia per un'azione ("illecito commissivo"), sia per un'omissione ("illecito omissivo") e può avere carattere istantaneo o continuo.
====La questione del danno====
Il danno può essere materiale o morale. Il primo consiste in un pregiudizio di tipo economico e patrimoniale agli interessi di uno Stato; il secondo è il pregiudizio arrecato alla dignità e all'onore di uno Stato. Secondo la CDI, però, il danno non è considerato nell'illecito, poiché esso è costituito solamente dalla lesione di un diritto soggettivo. Quindi può anche verificarsi il caso di un illecito senza che vi sia danno materiale o morale. In realtà il regime di responsabilità normalmente applicabile nella relazione tra gli Stati a seguito di illeciti richiede la sussistenza di un danno materiale o morale come necessario requisito oggettivo.
==Le cause di esclusione dell'illiceità==
Per accertare la responsabilità di uno Stato và presa in considerazione anche la possibilità di motivazioni che escludano l'illecito. Queste sono: 1) il consenso, 2) la legittima difesa, 3) le contromisure, 4) la forza maggiore, 5) l'estremo pericolo, 6) lo Stato di necessità
===Il consenso===
Il consenso prestato da uno Stato esclude l'illiceità da parte di un altro a condizione che esso: 1) sia stato prestato validamente, 2) sia chiaramente accertato e non sia presunto, 3) sia stato dato dagli organi statali competenti, 4) sia antecedente alla commissione dell'atto.
===Le contromisure===
Le contromisure costituiscono annullamento dell'illecito che appartiene alla categoria delle misure di autotutela di uno Stato. Esse costituiscono la reazione ad un qualunque atto illecito diverso dall'attacco armato.
===La forza maggiore e l'estremo pericolo===
Secondo il Progetto di articoli della CDI la forza maggiore è "il verificarsi di una forza irresistibile o di un evento imprevisto, al di fuori del controllo dello Stato, che rende materialmente impossibile nelle circostanze del caso adempiere l'obbligo giuridico". La forza maggiore non opera se la situazione di forza maggiore è causata dallo Stato che la invoca o lo Stato ha assunto il rischio circa il verificarsi di tale situazione di forza maggiore. L'estremo pericolo, invece, è una situazione in cui "l'autore dell'atto non ha altro modo ragionevole, in una situazione di estremo pericolo, di salvare la propria vita o quelle delle persone affidate alle sue cure. Anche l'estremo pericolo non è applicato se causato dalla condotta dello Stato che lo invoca.
===Lo stato di necessità===
Lo stato di necessità si invoca quando è tutto lo Stato ad essere in pericolo. Esso non costituisce una circostanza escludente l'illecito a meno che la condotta altrimenti illecita costituisca l'unico modo per salvaguardare un interesse essenziale dello Stato da un pericolo imminente e che questo comportamento illecito non danneggi seriamente l'interesse degli altri Stati. Come per le altre cause di esclusione dell'illiceità, anche questa non vede applicazione se lo stato di necessità è Stato provocato dallo Stato che lo invoca.
===Circostanze di esclusione dell'illecito e risarcimento del danno===
Con un comportamento illecito, pur se non considerato tale per le cause sopracitate, si deve comunque risarcire gli altri Stati per eventuali danni arrecati con tale comportamento. Ciò è ovviamente riconsiderato per i casi di legittima difesa, contromisure e consenso.
==Il regime di responsabilità discendente dall'illecito internazionale==
Con la commissione di un illecito internazionale lo stato giuridico tra i due Stati cambia e lo Stato offensore deve tollerare che lo Stato leso ricorra a contromisure.
===Gli obblighi dello Stato autore dell'illecito===
Lo Stato che commette l'illecito è sottoposto ad una serie di obblighi nei confronti dello Stato leso. Innanzitutto deve cessare il comportamento illecito e deve provvedere alla piena riparazione per i danni causati. Se esso rifiuta di effettuare la riparazione, deve accedere in buona fede alle proposte di risoluzione pacifica avanzate dallo Stato leso. Nel caso di danno materiale lo Stato che ha commesso il dolo deve provvedere alla restituzione in forma specifica, sempre che quest'ultima non sia materialmente impossibile o che comporti un onere eccessiva rispetto al vantaggio che deriverebbe dalla restituzione in luogo del risarcimento. In quest'ultimo caso si deve procedere ad una "riparazione per equivalenza", cioè coprire anche monetariamente i danni causati. Nel caso in cui non si riesca a risarcire interamente il danno, lo Stato autore dell'illecito è obbligato a fornire la c.d. "soddisfazione", cioè una riparazione per danni non materiali. Questa forma di riparazione non deve essere sproporzionata rispetto al danno subito, né assumere forme che umilino lo Stato responsabile. La soddisfazione può consistere anche nel pagamento simbolico di una modesta somma di denaro. Altre somme di soddisfazione possono essere la punizione degli individui che hanno commesso l'illecito.
===Diritto, poteri e obblighi dello Stato leso===
Per Stato leso si intende qualunque Stato che, in conseguenza della violazione di un obbligo da parte di un altro Stato, subisca la lesione del correlativo diritto soggettivo e un danno di carattere materiale o morale. È lo Stato leso che può far valere le conseguente dell'illecito nei confronti dello Stato responsabile. La CDI individua 3 categorie di Stato leso: 1) in caso di violazioni di norme che istituiscono rapporti basati sulla reciprocità; 2) in caso di violazioni di norme che pongono obblighi solidali; 3) è leso lo Stato in ordine al quale la violazione ha un'incidenza particolare. Lo Stato leso deve notificare a quello responsabile le sue pretese, specificando la condotta che deve lo Stato deve adottare ai fini della cessazione dell'illecito e la forma che deve assumere la riparazione.
==Il ricorso a contromisure==
In seguito ad un illecito internazionale lo Stato leso può a sua volta commettere un illecito verso lo Stato offensore attraverso le contromisure. Tuttavia sono legittime le contromisure solo se presentano alcuni caratteri e sono adottate a seguito dell'adempimento di specifici obblighi. Inoltre alcune contromisure sono vietate.
===Presupposti, contenuto, natura e scopo===
Il presupposto di legittimità di una contromisura è la commissione di un atto illecito da parte di un altro Stato. Allo Stato leso è consentita l'adozione di contromisure, ma solo nei confronti dello Stato offensore e non di Stati terzi. Circa lo scopo delle contromisure, in passato si avevano due opinioni differenti: la prima voleva che la contromisura fosse necessaria per la cessazione dell'illecito e la riparazione dei danni commessi; la seconda, invece, la intendeva in un'ottica esclusivamente riparatoria. In quest'ultimo caso è difficile valutare la proporzionalità delle contromisure contro l'illecito. Infatti, per seguire questo principio di proporzionalità, la CDI si è espressa in favore della prima ipotesi (cessazione e riparazione). Nelle contromisure non può esserci forte sproporzione rispetto al danno subito. Secondo la CDI le contromisure devono essere proporzionate "all'offesa subita, tenendo in considerazione la gravità dell'atto illecito e i diritti coinvolti".
===Adempimenti preventivi===
Prima che lo Stato leso possa ricorrere a contromisure deve percorrere una serie di adempimenti preventivi. Innanzitutto deve invitare lo Stato offensore a cessare il suo comportamento illecito e provvedere alla riparazione. Nel caso di inadempimento, sempre lo Stato leso deve proporre all'offensore l'avvio di negoziati. Ciò deriva dal principio di soluzione delle controversie per via pacifica. Solo se l'altro Stato rifiuta di intraprendere i negoziati, lo Stato leso, che reputa che non ci siano altre soluzioni per la dissoluzione della controversia, può ricorrere alle contromisure. Alcuni trattati vietano (in modo implicito o esplicito) il ricorso alle contromisure, adottando invece un giudice internazionale.
===Limiti circa il contenuto===
Ci sono alcuni limiti che lo Stato leso deve tenere in considerazione nel momento dell'adozione delle contromisure. Sicuramente è vietato l'utilizzo della forza o la minaccia. Inoltre nelle contromisure non possono essere violati obblighi in materia di diritti umani e diritto internazionale umanitario, o comunque le regole che proteggono interessi e bisogni fondamentali degli esseri umani. Non possono, poi, essere violate norme di jus cogens e lo Stato che sta adottando le contromisure deve comunque rispettare i propri obblighi 1) in materia di procedure di soluzione delle controversie applicabili nei rapporti con lo Stato offensore, 2) in materia di inviolabilità degli agenti diplomatici.
===Durata delle contromisure===
Lo Stato leso che sta adottando contromisure è obbligato a cessarle qualora l'illecito sia stato sospeso e la controversia sia stata sottoposta ad una procedura di regolamento arbitrale o giudiziale.
===Contromisure e ritorsioni===
Le contromisure non si devono confondere con le ritorsioni che sono comportamenti inamichevoli (che non violano il diritto internazionale) in conseguenza di un illecito o di un comportamento inamichevole di un altro stato. Le ritorsioni devono rispettare due condizioni. Devono risultare proporzionali all'illecito subito e devono cessare con il venir meno del comportamento scorretto dell'altro Stato.
=Programma delle lezioni=
*[[Caratteri principali dell'ordinamento giuridico internazionale| '''Lezione 1''' Caratteri principali dell'ordinamento giuridico internazionale]]
*[[L'evoluzione storica della comunità internazionale| '''Lezione 2.''' L'evoluzione storica della comunità internazionale]]
*[[Lo Stato e la successione tra Stati| '''Lezione 3.''' Lo Stato e la successione tra Stati]]
*[[L'ambito spaziale di esercizio della sovranità statale| '''Lezione 4.''' L'ambito spaziale di esercizio della sovranità statale]]
*[[I limiti di esercizio della sovranità personale| '''Lezione 5.''' I limiti di esercizio della sovranità personale]]
*[[Insorti, movimenti di liberazione nazionale e altri soggetti "sui generis"| '''Lezione 6.''' Insorti, movimenti di liberazione nazionale e altri soggetti "sui generis"]]
*[[Il ruolo delle organizzazioni internazionali e in particolare dell'ONU| '''Lezione 7.''' Il ruolo delle organizzazioni internazionali e in particolare dell'ONU]]
*[[Gli individui e le organizzazioni interindividuali| '''Lezione 8.''' Gli individui e le organizzazioni interindividuali]]
*[[Le fonti di produzione delle norme internazionali e lo "jus cogens"| '''Lezione 9.''' Le fonti di produzione delle norme internazionali e lo "jus cogens"]]
*[[La consuetudine internazionale e la codificazione delle norme internazionali| '''Lezione 10.''' La consuetudine internazionale e la codificazione delle norme internazionali]]
*[[I trattati internazionali| '''Lezione 11.''' I trattati internazionali]]
*[[Altre fonti di produzione giuridica| '''Lezione 12.''' Altre fonti di produzione giuridica]]
*[[L'adattamento dei sistemi giuridici interni alle norme internazionali| '''Lezione 13.''' L'adattamento dei sistemi giuridici interni alle norme internazionali]]
*[[Le procedure di soluzione e prevenzione delle controversie internazionali| '''Lezione 14.''' Le procedure di soluzione e prevenzione delle controversie internazionali]]
* '''Lezione 15.''' L'illecito internazionale e il regime ordinario di responsabilità
*[[Violazione di obblighi solidali e regime di responsabilità aggravata| '''Lezione 16.''' Violazione di obblighi solidali e regime di responsabilità aggravata]]
ovc0eyzh6d1iocbqnmhwtgfwowuq8aa
Future
0
19855
259619
242381
2022-07-31T19:27:20Z
5.77.100.217
/* Future simple */Correzione
wikitext
text/x-wiki
{{Risorsa|tipo = lezione|materia1 = lingua inglese}}
Il '''futuro''' (''future'') in inglese può essere espresso in vari modi, a seconda della certezza che si ha sul realizzarsi o meno di un'azione.
== Future simple ==
Il '''future simple''' si usa per indicare azioni o avvenimenti futuri '''non premeditati'''.
It '''will be''' difficult to get seats on the plane
=== Morfologia ===
Si forma così:
'''will''' + verbo alla forma base
Un esempio con il verbo ''to start'' (partire, far partire)
Nella forma affermativa:
* I/we will [shall] ('ll) start tomorrow
* You/he/she/it/they will ('ll) start tomorrow
Nella forma negativa:
* I/we will not [shall not] (won't) [shan't] start tomorrow
* You/he/she/it/they will not (won't) start tomorrow
Nella forma interrogativa:
* Will [Shall] I/we start tomorrow?
* Will you/he/she/it/they start tomorrow?
E nelle relative risposte brevi:
* Yes, (soggetto) will
* no, (soggetto) will not
Come si vede, è possibile utilizzare anche ''shall'' per la prima persona singolare e plurale, sebbene prevalga l'uso di ''will'' in tutte le persone.
=== Uso ===
Si usa '''''will''''' per:
* indicare un'azione futura che '''sicuramente avverrà''' e che '''non dipende dalla nostra volontà'''
Winter will be here soon
* esprimere '''previsioni future basate su vere ipotesi'''
Shares in that company '''will rise''' over the next few months
* esprimere opinioni o supposizioni riguardo al futuro con i verbi '''''think, hope, be sure, suppose, believe, expect'''''
The mechanic '''thinks''' the car '''will be''' ready tomorrow
In quest'ultimo caso, la forma negativa si costruisce rendendo negativo il verbo di attività mentale.
The mechanic '''doesn't think''' the car will be ready tomorrow
Altri usi secondari sono:
* esprimere una decisione '''immediata''', presa nel momento in cui si sta parlando (in questo caso ''will'' si usa nella forma contratta)
It's stuffy in here. '''I'll''' open the window.
* '''offrire''' o '''promettere''' di fare qualcosa (sempre nella forma contratta)
A: I've forgotten to buy some bread.
B: '''I'll''' buy some for you.
* per '''chiedere a qualcuno di fare qualcosa'''
'''Will''' you '''stop''' making that noise, please?
* nell'apodosi del '''periodo ipotetico di primo tipo'''
If the weather is fine, we'll go for a walk
== ''Be going to'' ==
'''''Be going to''''' si usa per esprimere l' '''intenzione''' di compiere una determinata azione nell'immediato o lontano futuro.
'''I'm going to stay''' in tonight
=== Morfologia ===
Si forma così:
presente del verbo '''be''' + '''going to''' + verbo principale nella forma base
Un esempio con il verbo della frase precedente, ''to stay in'' (stare a casa).
Nella forma affermativa:
*I'm going to stay in tonight
*He/She/It's going to stay in tonight
*We/You/They're going to stay in tonight
Nella forma negativa:
*I'm not going to stay in tonight
*He/She/It isn't going to stay in tonight
*We/You/They aren't going to stay in tonight
Nella forma interrogativa:
*Am I going to stay in tonight?
*Is he/she/it going to stay in tonight?
*Are we/you/they going to stay in tonight?
E nella relative risposte brevi:
*Yes, I am / No, I'm not
*Yes, he/she/it is / No, he/she/it isn't
*Yes, we/you/they are / No, we/you/they aren't
=== Uso ===
Oltre che per esprimere un'intenzione, ''be going to'' si usa anche per esprimere:
* '''decisioni''' premeditate ma non ancora programmate definitivamente
I'm going to go to the cinema next week
(ma non so ancora che giorno ci andrò)
* '''un'azione imminente che risulta inevitabile date le premesse''', equivalendo quindi spesso alla perifrasi italiana "stare per"
Look at these clouds. It's going to rain.
== Present continuous usato per il futuro ==
{{vedi anche|Present continuous}}
Il '''present continuous''' può anche essere usato per descrivere azioni future.
Queste azioni devono essere:
* '''premeditate e programmate definitivamente'''
Mark's playing in a football match this Sunday morning
* sancite da un '''impegno definitivo''', confermato talvolta da un documento scritto (ad esempio un'annotazione sull'agenda, un biglietto aereo o un invito)
I'm meeting Chris at the theatre tomorrow night at nine o'clock
Inoltre, quando il present continuous descrive un'azione futura, è spesso accompagnato da un' '''espressione di tempo futuro''': '''''tomorrow, next week, soon, in February''''' ecc.
: They are getting married next Friday
== Present simple usato per il futuro ==
{{vedi anche|Simple present}}
Il '''present simple''' si usa per parlare del futuro quando ci si riferisce a '''orari prestabiliti''' (orari di treni, autobus, traghetti, aerei...)
: A: What time '''does''' your plane '''leave''' tomorrow?
: B: It '''leaves''' at 15.00
Si confrontino present continuous e present simple usati con valenza futura:
: A: What time are you leaving tomorrow?
: B: The taxi is coming at eight. My plane leaves at ten.
Se il present continuous descrive un'azione che si è programmata, il present simple descrive un programma o un orario che non dipende dalla volontà di chi parla.
Si usa il present simple anziché ''will'' nei seguenti casi:
* dopo '''''when, before, after, while, as soon as, until'''''
I'll have a shower when I '''get''' home
* nelle frasi condizionali introdotte da '''''if, unless'''''(a meno che) '''''provided that, as long as''''' (purché, a patto che)
: I won't come unless you '''come'''
== Vedi anche ==
* [[Future perfect]]
* [[Future continuous]]
[[Categoria:Lingua inglese]]
tlsqkg9jij3mzhgups0wcl823yq7plo
259620
259619
2022-08-01T08:14:09Z
Zaminex
3880
Annullata la modifica 259619 di [[Special:Contributions/5.77.100.217|5.77.100.217]] ([[User talk:5.77.100.217|discussione]]) significati diversi
wikitext
text/x-wiki
{{Risorsa|tipo = lezione|materia1 = lingua inglese}}
Il '''futuro''' (''future'') in inglese può essere espresso in vari modi, a seconda della certezza che si ha sul realizzarsi o meno di un'azione.
== Future simple ==
Il '''future simple''' si usa per indicare azioni o avvenimenti futuri '''non premeditati'''.
It '''will be''' difficult to get seats on the plane
=== Morfologia ===
Si forma così:
'''will''' + verbo alla forma base
Un esempio con il verbo ''to start'' (partire, far partire)
Nella forma affermativa:
* I/we will [shall] ('ll) start tomorrow
* You/he/she/it/they will ('ll) start tomorrow
Nella forma negativa:
* I/we will not [shall not] (won't) [shan't] start tomorrow
* You/he/she/it/they will not (won't) start tomorrow
Nella forma interrogativa:
* Will [Shall] I/we start tomorrow?
* Will you/he/she/it/they start tomorrow?
E nelle relative risposte brevi:
* Yes, (soggetto) will
* no, (soggetto) will not
Come si vede, è possibile utilizzare anche ''shall'' per la prima persona singolare e plurale, sebbene prevalga l'uso di ''will'' in tutte le persone.
=== Uso ===
Si usa '''''will''''' per:
* indicare un'azione futura che '''sicuramente avverrà''' e che '''non dipende dalla nostra volontà'''
Winter will be here soon
* esprimere '''previsioni future basate su mere ipotesi'''
Shares in that company '''will rise''' over the next few months
* esprimere opinioni o supposizioni riguardo al futuro con i verbi '''''think, hope, be sure, suppose, believe, expect'''''
The mechanic '''thinks''' the car '''will be''' ready tomorrow
In quest'ultimo caso, la forma negativa si costruisce rendendo negativo il verbo di attività mentale.
The mechanic '''doesn't think''' the car will be ready tomorrow
Altri usi secondari sono:
* esprimere una decisione '''immediata''', presa nel momento in cui si sta parlando (in questo caso ''will'' si usa nella forma contratta)
It's stuffy in here. '''I'll''' open the window.
* '''offrire''' o '''promettere''' di fare qualcosa (sempre nella forma contratta)
A: I've forgotten to buy some bread.
B: '''I'll''' buy some for you.
* per '''chiedere a qualcuno di fare qualcosa'''
'''Will''' you '''stop''' making that noise, please?
* nell'apodosi del '''periodo ipotetico di primo tipo'''
If the weather is fine, we'll go for a walk
== ''Be going to'' ==
'''''Be going to''''' si usa per esprimere l' '''intenzione''' di compiere una determinata azione nell'immediato o lontano futuro.
'''I'm going to stay''' in tonight
=== Morfologia ===
Si forma così:
presente del verbo '''be''' + '''going to''' + verbo principale nella forma base
Un esempio con il verbo della frase precedente, ''to stay in'' (stare a casa).
Nella forma affermativa:
*I'm going to stay in tonight
*He/She/It's going to stay in tonight
*We/You/They're going to stay in tonight
Nella forma negativa:
*I'm not going to stay in tonight
*He/She/It isn't going to stay in tonight
*We/You/They aren't going to stay in tonight
Nella forma interrogativa:
*Am I going to stay in tonight?
*Is he/she/it going to stay in tonight?
*Are we/you/they going to stay in tonight?
E nella relative risposte brevi:
*Yes, I am / No, I'm not
*Yes, he/she/it is / No, he/she/it isn't
*Yes, we/you/they are / No, we/you/they aren't
=== Uso ===
Oltre che per esprimere un'intenzione, ''be going to'' si usa anche per esprimere:
* '''decisioni''' premeditate ma non ancora programmate definitivamente
I'm going to go to the cinema next week
(ma non so ancora che giorno ci andrò)
* '''un'azione imminente che risulta inevitabile date le premesse''', equivalendo quindi spesso alla perifrasi italiana "stare per"
Look at these clouds. It's going to rain.
== Present continuous usato per il futuro ==
{{vedi anche|Present continuous}}
Il '''present continuous''' può anche essere usato per descrivere azioni future.
Queste azioni devono essere:
* '''premeditate e programmate definitivamente'''
Mark's playing in a football match this Sunday morning
* sancite da un '''impegno definitivo''', confermato talvolta da un documento scritto (ad esempio un'annotazione sull'agenda, un biglietto aereo o un invito)
I'm meeting Chris at the theatre tomorrow night at nine o'clock
Inoltre, quando il present continuous descrive un'azione futura, è spesso accompagnato da un' '''espressione di tempo futuro''': '''''tomorrow, next week, soon, in February''''' ecc.
: They are getting married next Friday
== Present simple usato per il futuro ==
{{vedi anche|Simple present}}
Il '''present simple''' si usa per parlare del futuro quando ci si riferisce a '''orari prestabiliti''' (orari di treni, autobus, traghetti, aerei...)
: A: What time '''does''' your plane '''leave''' tomorrow?
: B: It '''leaves''' at 15.00
Si confrontino present continuous e present simple usati con valenza futura:
: A: What time are you leaving tomorrow?
: B: The taxi is coming at eight. My plane leaves at ten.
Se il present continuous descrive un'azione che si è programmata, il present simple descrive un programma o un orario che non dipende dalla volontà di chi parla.
Si usa il present simple anziché ''will'' nei seguenti casi:
* dopo '''''when, before, after, while, as soon as, until'''''
I'll have a shower when I '''get''' home
* nelle frasi condizionali introdotte da '''''if, unless'''''(a meno che) '''''provided that, as long as''''' (purché, a patto che)
: I won't come unless you '''come'''
== Vedi anche ==
* [[Future perfect]]
* [[Future continuous]]
[[Categoria:Lingua inglese]]
p5sc0451ujze7u76t0d78vgy6ccu735
MCD divisioni successive (scuola media)
0
32485
259617
249500
2022-07-31T19:13:30Z
5.77.100.217
/* Variabili */Correzione
wikitext
text/x-wiki
{{risorsa|tipo=lezione|materia1=Informatica per la scuola media 1|avanzamento =100%}}
==MCD divisioni successive (scuola media) ==
<!--(scegliere una di queste voci: dialogo, piccola storia, cambio-sfondo, movimento, cambio sprite, suoni, disegno libero, disegno geometrico, quiz a domande,gioco-->
Calcolare il Massimo Comun divisore tra due numeri usando il metodo delle divisioni successive.
Si può fruire di questo tutorial in forma di mappa mentale su [http://www.wiki2map.org wiki2map]
== Versione di Scratch utilizzata ==
La versione di scratch usata in questo progetto è scratch 3.0 online.
== Cosa richiede l'esercizio ==
Forniti i due numeri, prima quello più grande e poi quello più piccolo, scratch con un ciclo il programma calcola il MCD.
== Ripetere divisioni fino a trovare il MCD ==
''Per chi non ama leggere:'' {{YouTube|autore = Matteo Ruffoni|id = W0XwGS7GKn8|titolo = MCD con divisioni successive|data = 31 gen 2020}}<br/>La velocità di calcolo del {{vk|Personal Computer|PC}} permette di eseguire molti calcoli in poco tempo. Questa caratteristica è proprio quella che fa al caso nostro visto che per calcolare il MCD si devono ripetere delle divisioni fino ad ottenere quella che avrà resto uguale a zero.<br/>Il metodo delle divisioni successive si può spiegare grazie alla osservazione che segue.
Un divisore comune di due numeri è anche divisore del resto della divisione del più grande per il più piccolo dei due infatti, passando ad un esempio se <math>9</math> è un divisore comune di <math>108</math> e <math>45</math> poichè <br/><math>108 : 45 = 2 \ con \ resto \ di \ 18 </math> <br/>e quindi <math>108 = 45 \cdot 2 + 18 </math>, allora <math>9</math> è anche sicuramente un divisore del <math> 18 = 9 \cdot 2</math> che è il resto.<br/>Scritto su una sola riga mettendo in evidenza il fattore <math>9</math><br/><math>108 = 45 \cdot 2 + 18 = 9 \cdot 12 = 9 \cdot 5 \cdot 2 + 9 \cdot 2</math><br/>Applicando questa proprietà di tutti i divisori comuni al MCD possiamo quindi affermare che il MCD di due numeri è uguale al MCD del più piccolo dei due e del resto della divisione del più grande con il più piccolo, che continuando a seguire l'esempio numerico:<br/><math>MCD(108,45)=MCD(45,18)</math>.<br/>Possiamo quindi ripetere le divisioni fino a che il resto non diventi 0, e quindi il numero più piccolo, essendo divisore del più grande, diventa il MCD.<br/>Da <math>45 : 18 = 2 \ con \ resto \ di \ 9 </math> e da <math>18 : 9 = 2 \ con \ resto = 0 </math> ricaviamo che<br/><math>MCD(108,45)=MCD(45,18)=MCD(18,9)</math>.<br/>concludendo <math>MCD(108,45)= 9 </math><br/>
== Variabili ==
Per questo progetto useremo uno stage molto scarso; nulla vieta a chi lo remixa di arricchire le funzioni di base con un output più prolisso. Le variabili necessarie (input) al funzionamento sono quattro NumeroGrande, NumeroPiccolo, MCD e il Resto, resto della divisione tra il numero grande e il numero piccolo che sostituisce il numero piccolo dopo che è stato messo al posto del grande. L'output sarà visibile nella variabile MCD che alla fine dell'esecuzione assumerà il valore di NumeroPiccolo.
{| class="wikitable"
|+
!Istruzioni
!Immagini
|-style="vertical-align:top;"
|NumeroGrande, NumerPiccolo, MCD e Resto
|
[[File:NumeroGrandePiccoloMCD.png|300px|NumeroGrandePiccoloMCD]] <br/>[[File:Resto.png|150px|scratch bock]]
|}<br />
==Input e Valori iniziali==
Clikkata la bandiera verde, il ''Gatto'' ci chiederà di inserire ''NumeroGrande'' ed ''NumeroPiccolo'', è opportuno che ''NumeroGrande'' sia più grande di ''NumeroPiccolo'', ovviamente si può migliorare il programma inserendo dei controlli per eventuali errori.<br/>
{| class="wikitable"
!Sprite
!Blocchi codice
!Istruzioni
|-
| style="vertical-align:top;" | [[File:Кот_Скретч.svg|CatScratch|alt=|55x55px]]
| style="vertical-align:top;" | [[File:SetRestoTo0.png|500px|scratch bock]]
| style="vertical-align:top;" | Il valore iniziale del ''Resto'' viene posto uguale a 0, non è necessario ma rende il progetto un po' più ordinato.
|-
| style="vertical-align:top;" |[[File:Кот_Скретч.svg|CatScratch|alt=|55x55px]]
| style="vertical-align:top;" | [[File:AskSetNumeroGrandePiccolo.png|500px|AskSetNumeroGrandePiccolo]]
| style="vertical-align:top;" | ''NumeroGrande'' e ''NumeroPiccolo'' vengono richiesti e salvati nelle variabili.
|}
==Il ciclo repeat until ==
Questo ciclo si occupa di controllare il resto della divisione ''NumeroGrande'' diviso ''NumeroPiccolo''. Finché il resto sarà un numero diverso da zero nel ciclo il ''NumeroGrande'' verrà sostituito dal ''NumeroPiccolo'' e si passerà a riprovare la divisione. La divisione che ha resto uguale a zero interrompe il ciclo ed il ''NumeroPiccolo'' è il MCD cercato. <br/>
{| class="wikitable"
!Sprite
!Blocchi codice
!Istruzioni
|-
| style="vertical-align:top;" |[[File:Кот_Скретч.svg|CatScratch|alt=|55x55px]]
|style="vertical-align:top;" | [[File:RepeatUntilNGmodNPUguale0.png|500px|scratch bock]]
| style="vertical-align:top;" | Il ciclo repeat che si ripete finché non si realizza la condizione Resto uguale a 0.
|-
| style="vertical-align:top;" |[[File:Кот_Скретч.svg|CatScratch|alt=|55x55px]]
|style="vertical-align:top;" | [[File:NumeroGrandeModNumeroPiccolo.png|500px|NumeroGrandeModNumeroPiccolo]]
| style="vertical-align:top;" | La condizione Resto maggiore di 0, corrisponde all'operazione (''NumeroGrande'' mod ''NumeroPiccolo'') > 0, in italiano (resto della divisione di ''NumeroGrande'' diviso ''NumeroPiccolo'') > 0.<ref>[[Divisioni con il resto (scuola media)|Divisioni con il resto]]</ref>
|-
| style="vertical-align:top;" |[[File:Кот_Скретч.svg|CatScratch|alt=|55x55px]]
|style="vertical-align:top;" |[[File:SetRestoToNGmodNP.png|500px|scratch bock]]
| style="vertical-align:top;" | La prima istruzione del ciclo pone il ''Resto'' uguale al resto della divisione ''NumeroGrande'' diviso ''NumeroPiccolo''.
|-
| style="vertical-align:top;" |[[File:Кот_Скретч.svg|CatScratch|alt=|55x55px]]
|style="vertical-align:top;" | [[File:SetNGToNP.png|500px|scratch block]]
| style="vertical-align:top;" | Questa istruzione sostituisce al ''NumeroGrande'' il ''NumeroPiccolo''
|-
| style="vertical-align:top;" |[[File:Кот_Скретч.svg|CatScratch|alt=|55x55px]]
| style="vertical-align:top;" | [[File:SetNPToResto.png|500px|scratch block]]
| style="vertical-align:top;" | Ed infine rispettando l'ordine al ''NumeroPiccolo'' viene sostituito il ''Resto'', il prossimo ciclo si ripeterà con numeri più bassi.
|-
| style="vertical-align:top;" |[[File:Кот_Скретч.svg|CatScratch|alt=|55x55px]]
| style="vertical-align:top;" | [[File:RepeatUntilNGmodNPUguale0SetNGNPNPResto.png|500px|RepeatUntilNGmodNPUguale0SetNGNPNPResto]]
| style="vertical-align:top;" | Il ciclo repeat montato, attenzione all'ordine!
|}
==Output MCD==
Appena la il calcolo del resto, operazione che possiamo chiamare a questo punto ''modulo'', la prima coppia di valori che fa si che ''NumeroGrande modulo NumeroPiccolo'' = 0 interrompe il ciclo ed il ''NumeroPiccolo'', essendo un divisore del grande, corrisponde al MCD, che per le considerazioni precedenti, è il MCD dei due numeri iniziali. quindi si pone MCD = ''NumeroPiccolo'', ed il nostro programma è completato.
{| class="wikitable"
!Sprite
!Blocchi codice
!Istruzioni
|-
| style="vertical-align:top;" |[[File:Кот_Скретч.svg|CatScratch|alt=|55x55px]]
| style="vertical-align:top;" | [[File:SetMCDtoNP.png|500px|SetMCDtoNP]]
| style="vertical-align:top;" | Output finale.
|}
==Codice completo MCD con divisioni successive==
Con questo codice il MCD viene restituito nella casella MCD, mentre nelle altre caselle presenti sullo schermo i numeri diventano quelli della divisione ''NumeroGrande'' diviso ''NumeroPiccolo'' che produce ''Resto'' uguale a zero. Si possono aggiungere le variabili ed i blocchi necessari per avere un output dal gatto più comprensibile.
{| class="wikitable"
!Sprite
!Blocchi codice
!Istruzioni
|-
| style="vertical-align:top;" |[[File:Кот_Скретч.svg|CatScratch|alt=|55x55px]]
| style="vertical-align:top;" | [[File:MCDDivisioniSuccessiveCode.png|600px|MCDDivisioniSuccessiveCode]]
| style="vertical-align:top;" | Codice completo del progetto.
|}
== Schema progetto da montare ==
A questo link https://scratch.mit.edu/projects/363725183/ si trova il progetto scratch ''smontato'' va remixato e montato nella sequenza corretta.
==Note==
<references/>
== Bibliografia ==
* Guida all’uso di Scratch Versione Studenti; Alberto Barbero, Marco Marchisotti, Alberto Davì; Associazione Dschola, Iniziativa realizzata nell’ambito del progetto Diderot della Fondazione CRT, 2014
==Collegamenti esterni==
* http://scratchblocks.github.io
* [https://upload.wikimedia.org/wikibooks/it/4/4b/Diderot_2014_Guida_Studenti.pdf Guida all’uso di Scratch Versione Studenti]
[[Categoria:wikimeup]]
83ccl3kw9hi8tau6s9pv1s4w43hj9p6
259621
259617
2022-08-01T08:14:23Z
Zaminex
3880
Annullata la modifica 259617 di [[Special:Contributions/5.77.100.217|5.77.100.217]] ([[User talk:5.77.100.217|discussione]]) significati diversi
wikitext
text/x-wiki
{{risorsa|tipo=lezione|materia1=Informatica per la scuola media 1|avanzamento =100%}}
==MCD divisioni successive (scuola media) ==
<!--(scegliere una di queste voci: dialogo, piccola storia, cambio-sfondo, movimento, cambio sprite, suoni, disegno libero, disegno geometrico, quiz a domande,gioco-->
Calcolare il Massimo Comun divisore tra due numeri usando il metodo delle divisioni successive.
Si può fruire di questo tutorial in forma di mappa mentale su [http://www.wiki2map.org wiki2map]
== Versione di Scratch utilizzata ==
La versione di scratch usata in questo progetto è scratch 3.0 online.
== Cosa richiede l'esercizio ==
Forniti i due numeri, prima quello più grande e poi quello più piccolo, scratch con un ciclo il programma calcola il MCD.
== Ripetere divisioni fino a trovare il MCD ==
''Per chi non ama leggere:'' {{YouTube|autore = Matteo Ruffoni|id = W0XwGS7GKn8|titolo = MCD con divisioni successive|data = 31 gen 2020}}<br/>La velocità di calcolo del {{vk|Personal Computer|PC}} permette di eseguire molti calcoli in poco tempo. Questa caratteristica è proprio quella che fa al caso nostro visto che per calcolare il MCD si devono ripetere delle divisioni fino ad ottenere quella che avrà resto uguale a zero.<br/>Il metodo delle divisioni successive si può spiegare grazie alla osservazione che segue.
Un divisore comune di due numeri è anche divisore del resto della divisione del più grande per il più piccolo dei due infatti, passando ad un esempio se <math>9</math> è un divisore comune di <math>108</math> e <math>45</math> poichè <br/><math>108 : 45 = 2 \ con \ resto \ di \ 18 </math> <br/>e quindi <math>108 = 45 \cdot 2 + 18 </math>, allora <math>9</math> è anche sicuramente un divisore del <math> 18 = 9 \cdot 2</math> che è il resto.<br/>Scritto su una sola riga mettendo in evidenza il fattore <math>9</math><br/><math>108 = 45 \cdot 2 + 18 = 9 \cdot 12 = 9 \cdot 5 \cdot 2 + 9 \cdot 2</math><br/>Applicando questa proprietà di tutti i divisori comuni al MCD possiamo quindi affermare che il MCD di due numeri è uguale al MCD del più piccolo dei due e del resto della divisione del più grande con il più piccolo, che continuando a seguire l'esempio numerico:<br/><math>MCD(108,45)=MCD(45,18)</math>.<br/>Possiamo quindi ripetere le divisioni fino a che il resto non diventi 0, e quindi il numero più piccolo, essendo divisore del più grande, diventa il MCD.<br/>Da <math>45 : 18 = 2 \ con \ resto \ di \ 9 </math> e da <math>18 : 9 = 2 \ con \ resto = 0 </math> ricaviamo che<br/><math>MCD(108,45)=MCD(45,18)=MCD(18,9)</math>.<br/>concludendo <math>MCD(108,45)= 9 </math><br/>
== Variabili ==
Per questo progetto useremo uno stage molto scarno, nulla vieta a chi lo remixa di arricchire le funzioni di base con un output più prolisso. Le variabili necessarie (input) al funzionamento sono quattro NumeroGrande, NumeroPiccolo, MCD e il Resto, resto della divisione tra il numero grande e il numero piccolo che sostituisce il numero piccolo dopo che è stato messo al posto del grande. L'output sarà visibile nella variabile MCD che alla fine dell'esecuzione assumerà il valore di NumeroPiccolo.
{| class="wikitable"
|+
!Istruzioni
!Immagini
|-style="vertical-align:top;"
|NumeroGrande, NumerPiccolo, MCD e Resto
|
[[File:NumeroGrandePiccoloMCD.png|300px|NumeroGrandePiccoloMCD]] <br/>[[File:Resto.png|150px|scratch bock]]
|}<br />
==Input e Valori iniziali==
Clikkata la bandiera verde, il ''Gatto'' ci chiederà di inserire ''NumeroGrande'' ed ''NumeroPiccolo'', è opportuno che ''NumeroGrande'' sia più grande di ''NumeroPiccolo'', ovviamente si può migliorare il programma inserendo dei controlli per eventuali errori.<br/>
{| class="wikitable"
!Sprite
!Blocchi codice
!Istruzioni
|-
| style="vertical-align:top;" | [[File:Кот_Скретч.svg|CatScratch|alt=|55x55px]]
| style="vertical-align:top;" | [[File:SetRestoTo0.png|500px|scratch bock]]
| style="vertical-align:top;" | Il valore iniziale del ''Resto'' viene posto uguale a 0, non è necessario ma rende il progetto un po' più ordinato.
|-
| style="vertical-align:top;" |[[File:Кот_Скретч.svg|CatScratch|alt=|55x55px]]
| style="vertical-align:top;" | [[File:AskSetNumeroGrandePiccolo.png|500px|AskSetNumeroGrandePiccolo]]
| style="vertical-align:top;" | ''NumeroGrande'' e ''NumeroPiccolo'' vengono richiesti e salvati nelle variabili.
|}
==Il ciclo repeat until ==
Questo ciclo si occupa di controllare il resto della divisione ''NumeroGrande'' diviso ''NumeroPiccolo''. Finché il resto sarà un numero diverso da zero nel ciclo il ''NumeroGrande'' verrà sostituito dal ''NumeroPiccolo'' e si passerà a riprovare la divisione. La divisione che ha resto uguale a zero interrompe il ciclo ed il ''NumeroPiccolo'' è il MCD cercato. <br/>
{| class="wikitable"
!Sprite
!Blocchi codice
!Istruzioni
|-
| style="vertical-align:top;" |[[File:Кот_Скретч.svg|CatScratch|alt=|55x55px]]
|style="vertical-align:top;" | [[File:RepeatUntilNGmodNPUguale0.png|500px|scratch bock]]
| style="vertical-align:top;" | Il ciclo repeat che si ripete finché non si realizza la condizione Resto uguale a 0.
|-
| style="vertical-align:top;" |[[File:Кот_Скретч.svg|CatScratch|alt=|55x55px]]
|style="vertical-align:top;" | [[File:NumeroGrandeModNumeroPiccolo.png|500px|NumeroGrandeModNumeroPiccolo]]
| style="vertical-align:top;" | La condizione Resto maggiore di 0, corrisponde all'operazione (''NumeroGrande'' mod ''NumeroPiccolo'') > 0, in italiano (resto della divisione di ''NumeroGrande'' diviso ''NumeroPiccolo'') > 0.<ref>[[Divisioni con il resto (scuola media)|Divisioni con il resto]]</ref>
|-
| style="vertical-align:top;" |[[File:Кот_Скретч.svg|CatScratch|alt=|55x55px]]
|style="vertical-align:top;" |[[File:SetRestoToNGmodNP.png|500px|scratch bock]]
| style="vertical-align:top;" | La prima istruzione del ciclo pone il ''Resto'' uguale al resto della divisione ''NumeroGrande'' diviso ''NumeroPiccolo''.
|-
| style="vertical-align:top;" |[[File:Кот_Скретч.svg|CatScratch|alt=|55x55px]]
|style="vertical-align:top;" | [[File:SetNGToNP.png|500px|scratch block]]
| style="vertical-align:top;" | Questa istruzione sostituisce al ''NumeroGrande'' il ''NumeroPiccolo''
|-
| style="vertical-align:top;" |[[File:Кот_Скретч.svg|CatScratch|alt=|55x55px]]
| style="vertical-align:top;" | [[File:SetNPToResto.png|500px|scratch block]]
| style="vertical-align:top;" | Ed infine rispettando l'ordine al ''NumeroPiccolo'' viene sostituito il ''Resto'', il prossimo ciclo si ripeterà con numeri più bassi.
|-
| style="vertical-align:top;" |[[File:Кот_Скретч.svg|CatScratch|alt=|55x55px]]
| style="vertical-align:top;" | [[File:RepeatUntilNGmodNPUguale0SetNGNPNPResto.png|500px|RepeatUntilNGmodNPUguale0SetNGNPNPResto]]
| style="vertical-align:top;" | Il ciclo repeat montato, attenzione all'ordine!
|}
==Output MCD==
Appena la il calcolo del resto, operazione che possiamo chiamare a questo punto ''modulo'', la prima coppia di valori che fa si che ''NumeroGrande modulo NumeroPiccolo'' = 0 interrompe il ciclo ed il ''NumeroPiccolo'', essendo un divisore del grande, corrisponde al MCD, che per le considerazioni precedenti, è il MCD dei due numeri iniziali. quindi si pone MCD = ''NumeroPiccolo'', ed il nostro programma è completato.
{| class="wikitable"
!Sprite
!Blocchi codice
!Istruzioni
|-
| style="vertical-align:top;" |[[File:Кот_Скретч.svg|CatScratch|alt=|55x55px]]
| style="vertical-align:top;" | [[File:SetMCDtoNP.png|500px|SetMCDtoNP]]
| style="vertical-align:top;" | Output finale.
|}
==Codice completo MCD con divisioni successive==
Con questo codice il MCD viene restituito nella casella MCD, mentre nelle altre caselle presenti sullo schermo i numeri diventano quelli della divisione ''NumeroGrande'' diviso ''NumeroPiccolo'' che produce ''Resto'' uguale a zero. Si possono aggiungere le variabili ed i blocchi necessari per avere un output dal gatto più comprensibile.
{| class="wikitable"
!Sprite
!Blocchi codice
!Istruzioni
|-
| style="vertical-align:top;" |[[File:Кот_Скретч.svg|CatScratch|alt=|55x55px]]
| style="vertical-align:top;" | [[File:MCDDivisioniSuccessiveCode.png|600px|MCDDivisioniSuccessiveCode]]
| style="vertical-align:top;" | Codice completo del progetto.
|}
== Schema progetto da montare ==
A questo link https://scratch.mit.edu/projects/363725183/ si trova il progetto scratch ''smontato'' va remixato e montato nella sequenza corretta.
==Note==
<references/>
== Bibliografia ==
* Guida all’uso di Scratch Versione Studenti; Alberto Barbero, Marco Marchisotti, Alberto Davì; Associazione Dschola, Iniziativa realizzata nell’ambito del progetto Diderot della Fondazione CRT, 2014
==Collegamenti esterni==
* http://scratchblocks.github.io
* [https://upload.wikimedia.org/wikibooks/it/4/4b/Diderot_2014_Guida_Studenti.pdf Guida all’uso di Scratch Versione Studenti]
[[Categoria:wikimeup]]
mns10v8m4y2m23w3hicq2yv2y1mvw3w
Dipartimento:Scuole/Wiki-imparare ITIS Urbino
106
33989
259613
259067
2022-07-31T18:52:55Z
Superpes15
10665
modifico [[Aiuto:Direttive|direttiva]] non opportuna
wikitext
text/x-wiki
__INDEX__
{{progetto-dipartimentale
|titolo=''Wiki-imparare 2020, 2021 (ITIS "Enrico Mattei", Urbino)''
|colort=#e52041
|colortxt=#ffffff
|dip=Scuole}}
__NOTOC__
<div class="toccolours" style="overflow:auto; margin: 0.5em auto 0.5em auto; text-align:center">
[[Immagine:Template-info.svg|45px|link=]] {{big|testo='''Relazione illustrativa delle attività realizzate'''}} [[Immagine:Template-info.svg|45px|link=]]
<div style="text-align:left">
==Obiettivi 2020==
Il bando '''Wiki-imparare''', nel corso dell'a.s. 2020/2021 è stato focalizzato su questi macro-aspetti:
# Terze classi di elettronica: sviluppo di documentazione di laboratorio (Wikiversità);
# Prime classi di chimica: scrittura di voci inerenti a tutti gli elementi chimici (Vikidia).
==Terze classi (Wikiversità)==
Durante tutto l'anno scolastico, gli studenti della 3A/EN (19 alunni), hanno avuto come unico ambiente dove ''consegnare'' le proprie documentazioni tecniche Wikiversità. Non tutte, data la giovane età degli studenti, sono poi passate dalla sandbox a Wikiversità. Similmente, per gli alunni stessi, si sono prodotte lezioni presenti in questa pagina.
A onor del vero, molti lavori erano stati iniziati prima del bando. Sempre per amor di verità, va detto che tutto quello quanto è stato prodotto, lo avremmo fatto anche se non avessimo vinto questo bando. La differenza è stata questa: poter dire ai nostri alunni "Se il prossimo anno il laboratorio di informatica delle classi prime avrà maggiori dotazioni informatiche, sarà grazie a voi."
Va sottolineato che i lavori prodotti dal docente hanno avuto ricadute anche su altre due classi (una terza e una quarta) se si considera soltanto quest'anno scolastico.
==Prime classi (Vikidia)==
Nel mese di maggio, agli studenti delle classi 1A/CH (19 alunni) e 1B/CH (19 alunni), è stato proposto di inserirsi nel bando con una tematica differente: {{vk|Vikidia:Scuole/Adotta anche tu un simbolo chimico (maggio 2021)|Addotta anche tu un simbolo chimico!}}.
Gli studenti, dopo una spiegazione del mondo wiki, sono stati invitati a creare le voci relative ai 118 elementi della tavola periodica (creata dal docente). Anche il template, fortemente semplificato - rispetto a quello presente su Wikipedia - è stato redatto a cura del docente.
Dopodiché, terminati gli elementi chimici, gli studenti sono passati a creare abbozzi di biografie dei chimici che hanno scoperto elementi (il cui nome era richiesto nel template degli elementi chimici), delle sostanze ricche di particolari elementi, dello IUPAC (senza suggerimenti da parte del docente).
Per non concludere un ponte tra discipline è stato gettato con la scrittura della voce {{vk|Il sistema periodico}}, dove ogni capitolo della serie di racconti è stato collegato al suo simbolo chimico.
I risultati sono andati oltre ogni più rosea aspettativa. A questo proposito mi piace sottolineare il lavoro svolto da [https://it.vikidia.org/w/index.php?title=Speciale:Contributi&limit=500&contribs=user&target=Lunetta+13 Lunetta 13]: praticamente una ''Wikipediana in residenza''. La cosa che desta più interesse non è l'elevato numero di contributi, ma il fatto che gli ultimi tre risalgano all'8 giugno, quando le lezioni erano terminate.
Un altro studente, ha chiesto - via email - "Devo scrivere solo cose relative alla chimica, oppure posso scrivere anche di altre tematiche?". Cosa rispondere: l'enciclopedia è tua. Premi il tasto [Modifica] e trattala bene.
==Prospettive per il futuro==
Numerosi docenti hanno assaporato il potere di questo metodo didattico che ha coinvolto, oltre alla disciplina tecnica (elettronica/chimica), italiano, informatica ed educazione civica. Il prossimo anno scolastico alcuni docenti vorrebbero provare pure loro.
Ma questa è un'altra storia e dovrà essere raccontata un'altra volta, come era solito ripetere Michael Ende.
==Obiettivi 2021==
Inizialmente, il bando '''Wiki-imparare''', nel corso dell'a.s. 2021/2022 era stato pensato per completare la mappatura del centro storico di [[w:Urbino|Urbino]], patrimonio dell'[[w:Unesco|Unesco]]. L'attività era stata progettata per coinvolgere in modo trasversale gli studenti dell'istituto (circa 25).
Per motivi logistici questa attività non è stata realizzata e – dopo esserci consultati con Wikimedia Italia – si è deciso di riprendere l'attività dello scorso anno scolastico inerente allo sviluppo della documentazione di laboratorio nella piattaforma Wikiversità.
Durante l'anno scolastico – tuttavia – oltre all'attività programmata volta ad accrescere le risorse presenti in Wikiversità, si sono presentate altre attività ''spontanee'': alcune ereditate dalla cultura ''open'' disseminata durante il bando dell'anno precedente; altre sono state piacevoli sorprese di studenti che hanno chiesto «Come posso fare per...». Fortunatamente, la presenza di un wikimediano nella scuola forniva una risposta ''disinteressata''.
==Classe 4A Elettronica (Wikiversità)==
==Giornalino di istituto (Wikimedia Commons)==
</div>
</div>
ircid30onwh0z9tm7dsy7kl1cps7jzr
Dipartimento:Scuole/Wiki-imparare al Majorana - IIS Majorana, Torino
106
34467
259614
259222
2022-07-31T18:53:10Z
Superpes15
10665
modifico [[Aiuto:Direttive|direttiva]] non opportuna
wikitext
text/x-wiki
__INDEX__
{{progetto-dipartimentale
|titolo=''Wiki-imparare 2020-2022 (IIS "Ettore Majorana", Torino)''
|colort=#e52041
|colortxt=#ffffff
|dip=Scuole}}
__NOTOC__
<div class="toccolours" style="overflow:auto; margin: 0.5em auto 0.5em auto; text-align:center">
[[Immagine:Template-info.svg|45px|link=]] {{big|testo='''Relazione illustrativa delle attività realizzate'''}} [[Immagine:Template-info.svg|45px|link=]]
<div style="text-align:left">
==Obiettivi==
Il bando '''Wiki-imparare''', nel corso dell'a.s. 2020/2021 è stato focalizzato su questi macro-aspetti:
# Classi Prime e seconde Sezione Tecnica: sviluppo di pagine di diritti ed economia (Wikiversità);
# Classe Prima Sezione Tecnica: sviluppo di pagine di Statistica e Probabilità (Wikiversità);
# Classe Quarta Liceo scientifico base: sviluppo di pagine di Storia dell'arte (Wikiversità).
==Classi Prime e seconde Sezione Tecnica==
Durante la seconda parte dell'anno scolastico, gli studenti del biennio della sezione tecnica hanno prodotto lezioni inerenti al programma di diritto ed economia del biennio, lavorando sia durante i periodi di DAD che durante i periodi in presenza.
Per queste classi l'attività è stata inserita nell'ambito dell'insegnamento dell'''educazione civica''.
Gli studenti, dopo una spiegazione del mondo wiki, sono stati invitati a creare le voci relative agli argomenti che maggiormente hanno apprezzato durante l'anno.
==Classi Prime Sezione Tecnica==
Durante gli ultimi mesi dell'anno scolastico, gli studenti della 1B della sezione tecnica hanno prodotto lezioni inerenti al programma di matematica per la terza media sugli argomenti di statistica e probabilità, lavorando in gruppo in presenza e a distanza. Hanno scoperto le licenze Creative Commons elavorato in Wikimedia Commons per i grafici più significativi. Le loro attività sono in elaborazione in sandbox e verranno pubblicate nel mese di settembre 2021.
==Classi Quarte Liceo scientifico base==
Durante gli ultimi mesi dell'anno scolastico, gli studenti della 4C hanno prodotto alcune lezioni inerenti al programma di storia dell'arte su Barocco e Tardo Barocco, lavorando in gruppo in presenza e a distanza. Hanno seguito un corso di tre ore delle docenti della scuola formate.
==Rendicontazione del progetto==
L’attività Wikimparare al Majorana è stata progettata con il sostegno del Wikimediano nell’estate del 2020.
Tale progetto è stato presentato al Collegio Docenti nel novembre 2020 attraverso una mappa con parte interattiva. Al progetto hanno aderito 13 docenti.
Nei primi mesi del 2021 si sono individuate 5 classi su cui operare e la Commissione di educazione civica ha inserito Wikimparare al Majorana tra le attività contabilizzabili al fine dello svolgimento della disciplina.
Nei mesi di gennaio e febbraio il progetto è stato presentato alle classi e nei mesi di marzo e aprile i ragazzi hanno iniziato a realizzare i primi contenuti. Le difficoltà nell’impostare il progetto si sono amplificate con la necessità di lavorare a distanza ma si è cercato di organizzare i ragazzi in gruppi, attivando meet diversi. L’insegnante aveva così la possibilità di supervisionare il lavoro “in diretta” e controllare le diverse sandbox al termine della giornata. In questa fase del progetto è stato prezioso il supporto del wikimediano che è intervenuto su richiesta dei vari insegnanti.
Alcune attività non sono state completate e le classi intendono proseguire il lavoro in prospettiva di una realizzazione più fluida nel gruppo in presenza.
==Prospettive per il futuro==
Si prevede di inserire il Progetto Wikimparare al Majorana anche in tutte le classi quarte dell'istituto nell'ambito della disciplina di Educazione Civica come ''Cittadinanza attiva nella rete''.
Gli allievi delle classi che hanno partecipato al progetto in quest'anno scolastico intendono proseguirlo nel prossimo approfondendo le lezioni con nuovi temi.
</div>
</div>
hk786o7tuiuwu9wz7l3114sg2c9he3g
Utente:Hackerino3/Parcheggio
2
35041
259615
257220
2022-07-31T19:04:24Z
Superpes15
10665
rimuovo direttiva non opportuna
wikitext
text/x-wiki
{{ITIS Urbino
| classe = 4A/EN, Filippo Marzi, Sasha Fasolo Massoli, Nicolas Mangani, Daniel Gostoli, Matteo Omiccioli
| as = 2021/2022
| materia = Sistemi automatici per le superiori 2
| wiki_docente = Galessandroni
| docente = Giacomo Alessandroni
| link_istituto = https://www.itisurbino.edu.it/
| istituto = ITIS "Enrico Mattei"
| comune = Urbino
}}
{{Risorsa|tipo=laboratorio|materia1=Sistemi automatici per le superiori 2|avanzamento=25%}}
<!-- Non scrivere sopra questa linea -->
Questa risorsa descrive come realizzare un '''Parcheggio Intelligente''', sensorizzato che gestisce automaticamente l'organizzazione dei posti
== Presentazione del progetto ==
Il progetto volge alla realizzazione di un prototipo di parcheggio intelligente. Esso presenta all'esterno un display LCD sul quale viene presentato il numero di posti auto liberi e un visualizzatore luminoso composto da 8 LED RGB, che mostra i posti disponibili e quelli occupati. Al suo interno invece i posteggi sono forniti di sensori a infrarossi che rilevano la presenza dell'auto e la comunicano con il visualizzatore esterno. Per l'ingresso e l'uscita dal parcheggio, vengono utilizzati dei sensori RFID reader, che permettono l'apertura della sbarra (tramite un servomotore), solo con l'apposita chiave elettronica.
[[File:Led-rgb.svg|miniatura|immagine di un LED RGB con relativi pin.]]
{| class="wikitable"
|+Componenti utilizzati
!Descrizione
!Tipo
!Quantità
|-
|Arduino
|Mega
|1
|-
|Sensori a infrarossi
|TCRT5000
|8
|-
|LED
|RGB
|8
|-
|Display
|LCD 16X2
|1
|-
|Servomotore
|Tower Pro SG90
|2
|-
|Lettore RFID
|RC522
|2
|-
|RFID tag
|ISO14443-A
|1
|}
=== Ingresso sensorizzato ===
[[File:RFID-RC522.jpg|miniatura|221x221px|RFID reader]]
L'ingresso del parcheggio è comandato da un sensore RFID reader e da un tag. Il '''reader o lettore RFID''' è un ricetrasmettitore che ha il compito di richiedere e ricevere informazioni in risposta da ciascun tag. Il '''tag''' invece è un trasponder passivo a radiofrequenze costituito da un circuito integrato (chip), da una memoria e da un’antenna.Esso funziona come una chiave elettronica, la quale identifica univocamente un oggetto.. L’'''antenna''' permette la comunicazione tra il tag e il reader, del quale nella maggior parte dei casi è parte integrante.
Nel nostro caso quindi, avvicinando il tag al lettore RFID, se esso riconosce il tag ID corretto, manda un impulso ad un motore passo-passo che alza la sbarra e permette il passaggio dell'autoveicolo, abbassandosi automaticamente dopo pochi secondi.
[[File:RFID_circuit.svg|centro|senza_cornice|550x550px|Schema elettrico del circuito di apertura con RFID]]
[[File:13.56MHz RFID tags.jpg|miniatura|150x150px]]
[[File:Led-rgb.svg|miniatura|immagine descrittiva di un LED RGB]]
==== Codice ====
<syntaxhighlight lang="arduino" line="1">
#include <Servo.h>
#include <SPI.h>
#include <MFRC522.h>
#define SS_PIN 10
#define RST_PIN 9
MFRC522 mfrc522(SS_PIN, RST_PIN);
Servo sbarra;
int posizioneSbarra = 180;
void setup() {
Serial.begin(9600);
Serial.println("Accosta la chiave RFID");
sbarra.attach(7);
sbarra.write(posizioneSbarra);
SPI.begin();
mfrc522.PCD_Init();
pinMode(LED_BUILTIN, OUTPUT);
digitalWrite(LED_BUILTIN, LOW);
}
void loop() {
if (!mfrc522.PICC_IsNewCardPresent()){
return;
}
if (!mfrc522.PICC_ReadCardSerial()){
return;
}
String uid = leggiRFID();
Serial.println(uid);
if(uid.substring(1) == "14 36 E6 E9") {
Serial.println("V");
mov();
}
delay(100);
}
String leggiRFID() {
String content = "";
byte letter;
Serial.print("UID: ");
for (byte i = 0; i < mfrc522.uid.size; i++){
content.concat(String(mfrc522.uid.uidByte[i] < 0x10 ? " 0" : " "));
content.concat(String(mfrc522.uid.uidByte[i], HEX));
}
content.toUpperCase();
return content;
}
void mov() {
delay(3000);
for (posizioneSbarra = 180; posizioneSbarra >= 90; posizioneSbarra -= 1) { // da 180 a 90 gradi
sbarra.write(posizioneSbarra); // Modifica la posizione del servo
delay(20); // Ritardo introdotto prima di cambiare posizione
}
delay(5000);
for (posizioneSbarra = 90; posizioneSbarra <= 180; posizioneSbarra += 1) { // da 90 a 180 gradi
sbarra.write(posizioneSbarra); // Modifica la posizione del servo
delay(20); // Ritardo introdotto prima di cambiare posizione
}
}
</syntaxhighlight>
=== Visualizzatore luminoso di posti liberi ===
Il progetto precedente prevedeva l'utilizzo di 16 LED (uno rosso ed uno verde per ogni postazione auto), il che comportava la presenza di due cavi per LED, per un totale di 32 cavi. Utilizzando invece 8 LED RGB, nel nostro caso, il numero di cavi si riduce a 17, considerando due cavi per LED e un cavo in comune per il ground.
=== Espansioni suggerite ===
Aggiunta di:
[[Categoria:Arduino]]
hw0yc7trfmmv2aqdosworojlwrm0ku1
Utente:Hackerino3/Parcheggio(progettazione 3D)
2
35045
259616
254724
2022-07-31T19:04:37Z
Superpes15
10665
rimuovo direttiva non opportuna
wikitext
text/x-wiki
{{ITIS Urbino
| classe = 4A/EN, Nicolas Mangani
| as = 2021/2022
| materia = Sistemi automatici per le superiori 2
| wiki_docente = Galessandroni
| docente = Giacomo Alessandroni
| link_istituto = https://www.itisurbino.edu.it/
| istituto = ITIS "Enrico Mattei"
| comune = Urbino
}}
{{Risorsa|tipo=laboratorio|materia1=Sistemi automatici per le superiori 2|avanzamento=100%}}
In questa risorsa, vengono mostrati i componenti progettati e stampati in 3D per il [[Utente:Sashett/Parcheggio|parcheggio]].
La progettazione di questi componenti è stata realizzata col software libero [[w:Tinkercad|Tinkercad]].
== Descrizione del progetto ==
In questa risorsa, vengono mostrati i componenti progettati e stampati in 3D per la realizzazione di un parcheggio.
== Progettazione 3D ==
Questo è la maschera, posta davanti al parcheggio. Ospita otto LED RGB i quali indicano se i singoli posti sono liberi oppure occupati.
[[File:Classwork for free or busy parking lot.stl|centro|Modello 3D segnaletica libero/occupato|450x450px|alt=Segnaletica libero/occupato|miniatura]]
Questo è il case progettato per ospitare il servomotore SG90 il quale alza e abbassa la sbarra di entrata o uscita del parcheggio.
[[File:Microservo SG90 vertical case.stl|centro|Custodia per il motore della sbarra|450x450px|alt=Custodia per il motore della sbarra|miniatura]]
Questo è il case progettato per ospitare il sensore (RFID RC522) il quale attraverso la opportuna chiave elettronica permette l'entrata o l'uscita dal parcheggio.
[[File:RFID RC522 case.stl|centro|Custodia verticale RFID RC522|450x450px|alt=Custodia verticale RFID RC522|miniatura]]
[[Categoria:Arduino]]
iyvyce7uho3zco2oi4ma4pmrfwnjj67