Wikiquote itwikiquote https://it.wikiquote.org/wiki/Pagina_principale MediaWiki 1.39.0-wmf.25 first-letter Media Speciale Discussione Utente Discussioni utente Wikiquote Discussioni Wikiquote File Discussioni file MediaWiki Discussioni MediaWiki Template Discussioni template Aiuto Discussioni aiuto Categoria Discussioni categoria Portale Discussioni portale TimedText TimedText talk Modulo Discussioni modulo Accessorio Discussioni accessorio Definizione accessorio Discussioni definizione accessorio Ghostbusters II - Acchiappafantasmi II 0 279 1222991 1222928 2022-08-17T17:19:35Z 176.247.166.167 /* Dialoghi */ wikitext text/x-wiki {{Film |titoloitaliano=Ghostbusters II – Acchiappafantasmi II |titolooriginale=Ghostbusters II |paese=USA |anno=1989 |genere=commedia, fantascienza, fantasy |regista=[[Ivan Reitman]] |sceneggiatore=[[Dan Aykroyd]], [[Harold Ramis]] |attori= *[[Bill Murray]]: Dott. Peter Venkman *[[Dan Aykroyd]]: Dott. Raymond "Ray" Stantz *[[Sigourney Weaver]]: Dana Barrett *[[Harold Ramis]]: Dott. Egon Spengler *[[Rick Moranis]]: Louis Tully *[[Annie Potts]]: Janine Melnitz *[[Peter MacNicol]]: Janosz Poha *[[Ernie Hudson]]: Winston Zeddemore *[[Wilhelm Von Homburg]]: Vigo *[[David Margulies]]: Sindaco Lenny *[[Kurt Fuller]]: Jack Hardemeyer *[[Harris Yulin]]: Giudice Stephen "Il Bisonte" Wexler *[[Janet Margolin]]: Procuratore *[[Mary Ellen Trainor]]: La madre di Brownstone *[[Jason Reitman]]: Jason |doppiatoriitaliani= *[[Oreste Rizzini]]: Dott. Peter Venkman *[[Sergio Di Giulio]]: Dott. Raymond "Ray" Stantz *[[Melina Martello]]: Dana Barrett *[[Claudio Capone]]: Dott. Egon Spengler *[[Oreste Lionello]]: Louis Tully *[[Cristiana Lionello]]: Janine Melnitz *[[Luca Lionello]]: Janosz Poha *[[Gianni Bertoncin]]: Winston Zeddemore *[[Vittorio Congia]]: Sindaco Lenny *[[Gianni Bonagura]]: Giudice Stephen "Il Bisonte" Wexler *[[Roberta Greganti]]: Procuratore |note= * Musiche: [[Randy Edelman]] }} '''''Ghostbusters II – Acchiappafantasmi II''''', film statunitense del 1989 con [[Bill Murray]], [[Dan Aykroyd]] e [[Sigourney Weaver]], regia di [[Ivan Reitman]]. ==Frasi== {{cronologico}} *Io so chi è lei dottor Venkman. È che non vedo alcun fantasma! ('''Assistente del sindaco''') *Ehi, io sono un elettore! Non dovreste essere voi a vendermi il fumo e a leccarmi il popò!? ('''Peter''') {{NDR|all'assistente del sindaco}} *L'occultoteca, alle 19 i feriali a mezzanotte il sabato. Prego. ('''Ray''') {{NDR|rispondendo al telefono}} *Oh, com'è allegra! I miei non credevano nei giocattoli. ('''Egon''') {{NDR|entrando nella cameretta di Oscar}} *C'è una perditaccia di gas là sotto! Secondo voi da dove viene? Dal cielo? ('''Peter''') {{NDR|fingendo di essere un operaio}} *Ci sono alcune cose in questo mondo che vanno oltre l'umana comprensione, che non possono essere spiegate. Cose che la maggior parte della gente non vuole assolutamente sapere. Ed è lì che arriviamo noi. ('''Peter''') *Qualche volta se piove merda e qualcuno deve metterci un ombrello... e chi chiamerai? ('''Peter''') *Noi redivivi, loro redimorti! ('''Peter''', '''Ray''' ed '''Egon''') {{NDR|in coro, dopo aver catturato i fantasmi dei Fratelli Scoleri}} *Pancia in dentro, petto in fuori ragazzi: siamo gli Acchiappafantasmi. ('''Peter''') *Io ho più di due livelli per la biancheria, ok? Non c'è solo "pulita" e "sporca". Ho diverse sfumature di grigio, d'accordo? Mh? Vedi, l'appendi fuori dalla finestra per venti minuti e torna perfetta! ('''Peter''') *Ragazzi! Ragazzi! State spaventando i normali, ok?! Non c'è proprio modo di rimandare a domani?! ('''Peter''') *Una dolcezza di bambino. Era un po' irrequieto da principio, ma poi nel latte gli abbiamo messo un po' di pizza... è partito subito. ('''Janine''') *Oh, non paura. Nessuno fa lui di male. È stato scelto per essere guscio dello spirito di Vigo e tu sarà la madre di imperatore del mondo... ciò non è carino? ('''Janosz''') {{NDR|a Dana}} *Sposa me, Dana. Insieme noi alleva Vigo come nostro figlio. E lascia me dico una cosa a te: esistono molti pro in essere madre di dio vivente. È sicuro che noi avremo magnificente appartamento, auto, parcheggio gratis... Molti matrimoni comincia con una certa quantità di distanza, ma io crede che... che tu e io impara di amare noi. ('''Janosz''') *Momenti di melma. ('''Ray''') *Ed ecco un motivo richiesto, superchiesto dall'isola Liberty: dobbiamo spremere il tuo succo migliore di [[capodanno]], da te, oh Grande Mela! ('''Peter''') {{NDR|prima di far camminare la Statua della Libertà tramite la musica}} *I sette nani avevano una società a responsabilità limitata per una piccola impresa mineraria e un giorno una bella principessa andò a vivere con loro e scambiarono gestione domestica con vitto e alloggio. Fu un grosso affare per loro: non erano tenuti a versare contributi, imposte sul reddito, niente... Il che veramente non si dovrebbe fare, ma il fisco nei boschi è malvisto... ('''Louis''') {{NDR|raccontando a Oscar la favola di ''Biancaneve e i sette nani''}} *Insisti Libby, fa questo lavoro e ti paghiamo un weekend a Las Vegas con il [[Colosso di Rodi]]! ('''Peter''') {{NDR|rivolto alla Statua della Libertà}} *Vuoi un bambino? Ingravidati qualche bella diavolessa compiacente! Ti do tempo fino al tre per tornare in quel brutto quadro da rigattiere! ('''Ray''') {{NDR|a Vigo}} *Non tanta fretta, Vigo! Ehi, Vigo! Sì tu, bambola col bambino! Non sai che la moda degli spalloni è già passata? Senti, io ne ho conosciute bionde sceme nella mia vita, ma tu batti il record, ragazza! Soltanto un carpatico tornerebbe a vivere ora e sceglierebbe New York! Bella scelta, coglionaccio! Se avessi materia grigia in quell'enorme melone che hai piantato sul collo, la dolce vita andresti a trovartela giù nel sud della California, nella splendida San Fernando Valley! ('''Peter''') {{NDR|rivolto a Vigo mentre tiene in braccio il piccolo Oscar}} *{{NDR|[[Ultime parole dai film|Ultime parole]]}} No, io Ray sono Vigo, imperatore della terra. Andatevene voi omuncoli! ('''Vigo''') {{NDR|nel corpo posseduto di Ray}} ==Dialoghi== {{cronologico}} *'''Ray''': Quanti sono?<br>'''Madre''': Quattordici. Sono tutti di là. Io spero tanto che ce la facciate. Per me è stato come un incubo...<br>'''Winston''': Grandi come?<br>'''Madre''': Sul metro e quaranta.<br>{{NDR|arrivano a una festa di compleanno per bambini}} *'''Ragazzino''': Sapete, mio padre dice così, che vendete fumo e merda.<br>'''Ray''': C'è qualcuno che ha difficoltà nel credere nel paranormale." *'''Winston e Ray''': ''C'è un che di strano | quaggiù in città. | E chi chiamerai?''<br>'''Bambini''' {{NDR|in coro}}: ''...[[He-Man e i dominatori dell'universo|He-Man]]!'' *'''Ray''': Piccole ingrate larve di yuppie! Dopo quello che abbiamo fatto per la città!<br>'''Winston''': Sì, abbiamo materializzato quaranta metri di pupazzo. Fatto saltare via i tre ultimi piani di un grattacielo del centro, finendo per essere denunciati da ogni distretto contea, ed ente governativo di New York.<br>'''Ray''': Sì, però che pacchia! *'''Peter''': Salve, bentornati a ''Mondo medianico''. Sono Peter Venkman. Sto chiacchierando col mio ospite – autore, conferenziere e sensitivo – Milton Angland. Milton, il tuo nuovo libro si chiama ''La fine del mondo''. Ora, ci puoi dire quando avverrà o dobbiamo comprare il libro?<br>'''Milton''': Be', io predico che il mondo finirà allo scoccare di mezzanotte della fine dell'anno.<br>'''Peter''': Quest'anno?<br>'''Milton''': Mh-mh.<br>'''Peter''': Dico, non è che ti lasci un gran margine, vero? Dal punto di vista delle vendite il tuo libro è uscito adesso e non vedrà i diritti di un'edizione economica per almeno un anno e passerà almeno un altro anno prima di sapere se ne faranno un telefilm, uno sceneggiato, una saga in cento puntate... No, lo dico per fare l'avvocato del diavolo, sai. Insomma, non avresti dovuto dire "Ehi, il mondo finirà nel 1992!" O meglio ancora: "Nel 1994!"<br>'''Milton''': Questo non è un mezzuccio per fare dei soldi, va bene? Io ho una forte convinzione medianica e penso che il mondo finirà con la fine dell'anno.<br>'''Peter''': Be', per il tuo bene spero che si avveri.<br>'''Milton''': Grazie.<br>'''Peter''': Ok, ma forse l'altro mio ospite non è d'accordo con te. Elaine, sbaglio o avevi in mente un'altra data?<br>'''Elaine''': Secondo la mia fonte la fine del mondo arriverà il 14 di febbraio dell'anno 2017.<ref>Nella versione originale il giorno citato è il 14 febbraio 2016.</ref><br>'''Peter''': Per San Valentino... Mazzata. Da chi hai avuto questa data?<br>'''Elaine''': Io ho ricevuto quest'informazione da un alieno. Come dissi a mio marito, fu a Brooklyn, Hotel Royal. Io stavo prendendo un drink al bar, da sola, e quell'alieno si mise accanto a me e attaccò discorso con me. Mi offrì un altro drink e... allora, che dire? Io credo che debba aver usato una specie di raggio, un dispositivo di controllo mentale perché mi costrinse a seguirlo in camera sua e fu là che mi disse la data della fine del mondo.<br>'''Peter''': Così il tuo alieno aveva una stanza all'Hotel Royal a Brooklyn...<br>'''Elaine''': Poteva anche essere una stanza nell'astronave arredata in modo da sembrare una stanza dell'Hotel Royal... Io non posso esser certa di questo, Peter!<br>'''Peter''': Naturalmente. E questo è il grande problema con gli alieni: non puoi fidartene proprio. Di tanto in tanto se ne incontra uno carino: Starman, E.T. ...ma di solito viene fuori che si mettono le dita nel naso! È scaduto il nostro tempo a disposizione per ''Mondo medianico''. Ma oggi... {{NDR|Si fa passare il gatto senza pelo dall'assistente}} Otto, dammi... i senza pelo! Cristo! {{NDR|restituisce il gatto}} A presto! Qui Peter Venkman che vi dice... {{NDR|mette la mano sulla tempia facendo finta di trasmettere il pensiero}} Ah-ah-ah! Addio! Ciao! *'''Norman''': Senti, nessun medium che si rispetti vuole venirci {{NDR|a programma ''Mondo medianico''}}, la considerano una truffa!<br>'''Peter''': Io sono una truffa! *'''Peter''': Ciao Egon. Come va la scuola? Scommetto che quelle scienziate sono impazzite per la tua grossa capocchia, eh?<br>'''Egon''': Credo che gli interessi di più il mio epididimo. *{{NDR|Esaminando Oscar}}<br>'''Egon''': Venkman, prelevi un campione di feci?<br>'''Peter''': È per uso personale? *'''Ray''': Non hai mai avuto un misirizzi?<br>'''Egon''': Sì, ma per pochissimo tempo. Ne estrassi il piombo. *'''Dana''': Be', cosa ne pensi?<br>'''Peter''': Ah, è proprio brutto. Voglio dire, non come un uomo elefante, ma non è affascinante. È suo padre brutto?<br>'''Dana''': Non ascoltarlo...<br>'''Peter''': Ah, e puzza. [...] Suo padre puzza? Sì, tuo padre era del Puzzaware, eh? Come ti chiami?<br>'''Dana''': Si chiama Oscar.<br>'''Peter''': Oh, un nome da statuetta! Povero martire! Povero martire! *'''Egon''': Io farei il test dell'espansività alla madre.<br>'''Peter''': E chi no?! *'''Ray''': Forse qui abbiamo vinto la bambolina! C'è qualche fermento sotto la strada, qui ho 1118 sul PKE.<br>'''Egon''': E 2 punto 5 Gaf sul gargarometro. *'''Egon''': Qualcuno dovrà andare là sotto.<br>'''Ray''': Sì, qualcuno deve andare là sotto. *'''Vigo''': Io, Vigo, il flagello della Carpazia, il travaglio della Moldavia, comando e voglio.<br>'''Janosz''': Oh, comanda me signore.<br>'''Vigo''': Sopra a una montagna di teschi nel castello delle pene ho regnato su di un trono di sangue. Ciò che era si ripeterà, ciò che è non esisterà più. Questa è la stagione del trionfo del male.<br>'''Janosz''': Di male?<br>'''Vigo''': Devi trovarmi un infante in cui io possa rivivere. *'''Louis''': Voi ragazzi state facendo un grosso errore, io faccio solo perizie fiscali e occasionalmente testamentarie. Ho preso la legge in laurea alle serali. <br>'''Ray''': Siamo a posto, Louis: ci hanno arrestati di sera. *'''Hardemeyer''': Aperta violazione di diffida limitativa, danneggiamenti a beni pubblici, frode, dolo manifesto. A tra un paio d'anni... se uscita in libertà sulla parola!<br>'''Peter''': Non ci prenderà mai vivi! *'''Louis''': Vostro onore, signore e signori del co-del co... del pubblico, non trovo giusto chiamare i miei clienti "truffatori". Ok, il black out è stato un grosso problema per tutti, ok. Io sono stato chiuso in ascensore per due ore e per l'appunto anche mi scappava. Però io non li condanno perché una volta io mi trasformai in cane e loro mi aiutarono. Grazie. {{NDR|[[Arringhe dai film|arringa]]}}<br>'''Egon''': Ottimo Louis. Breve ma affossante. *'''Avvocato dell'accusa''': Dottor Venkman, per favore, vuol dire alla corte com'è che lei e i suoi complici vi siete arrogati il diritto di scavare una buca enorme nel mezzo della First Avenue?<br>'''Peter''': Be', ci sono tante buche nella First Avenue. Pesavamo che nessuno se ne sarebbe accorto. *'''Giudice Spehen Wexler''': Peter Wenkman, Raymond Stanz, Egon Spengler, alzatevi!! Alzatevi!!! Anche lei signor Tully. Siete colpevoli di tutte le accuse! Vi ordino di pagare multe per un ammontare di 25.000 dollari a testa e vi condanno a 18 mesi di reclusione da scontare nel carcere di Rayker's Island!!<br>'''Ray''' {{NDR|indicando la melma che ribolle dagli insulti}}: Egon, eppur si muove!<br>'''Giudice Spehen Wexler''': E non ho finito!!! Su un piano personale lasciate che dichiari ufficialmente che in questa società non c'è posto per certi ciarlatani... <br>'''Egon''': Ehm, Vostro onore...<br>'''Giudice Spehen Wexler''': Silenzio!! E truffatori come voi cinici fraudolenti...<br>'''Peter''': Vostro onore, questo è importante...<br>'''Giudice Spehen Wexler''': ...voi sfruttate la dabbenaggine degli ingenui...<br>'''Ray''': Sì, signore...<br>'''Giudice Spehen Wexler''': Stia zitto!!!<br>'''Ray''': Ma...<br>'''Giudice Spehen Wexler''': Se non avessi le mani legate dalle inalterabili catene della legge, io invocherei la tradizione dei nostri illustri progenitori, tornerei a una più dura e severa giustizia!! E vi farei mettere al rogo!!! {{NDR|dalla melma appaiono i fantasmi dei Fratelli Scoleri}} Oh, mio Dio! I Fratelli Scoleri! {{NDR|il giudice si rifugia sotto il banco degli imputati}} I Fratelli Scoleri!<br>'''Peter''': Amici suoi?<br>'''Giudice Spehen Wexler''': Li giudicai per omicidio, gli detti la sedia! Dovete fare qualcosa!<br>'''Egon''': Perché non gli dice che non crede ai fantasmi? *{{NDR|Peter indossa lo zaino protonico}}<br>'''Peter''': Odio questa parte del lavoro. Chissà se questi affari funzionino ancora.<br>'''Egon''': Dovrebbero. Le batterie hanno una durata di cinquemila anni. *{{NDR|Mentre accendono uno dopo l'altro il fucile protonico}}<br>'''Peter''': Do...<br>'''Ray''': Re...<br>'''Egon''': Egon! *{{NDR|[[Pubblicità dai film|Spot pubblicitario]]}}<br>'''Louis''': Ah! Cosa c'è, cara?<br>'''Janine''': Ancora quel maledetto fantasma proprio non vuole lasciarci mai soli! Mi sa proprio che dovremo cambiare casa!<br>'''Louis''': No, aspetta! Sta' tranquilla, noi non sloggiamo, lui sì!<br>'''Janine''': E chi chiamerai?<br>'''Acchiappafantasmi''' {{NDR|in coro}}: Gli Acchiappafantasmi! *{{NDR|[[Pubblicità dai film|Spot pubblicitario]]}}<br>'''Winston''': Col nostro programma speciale a metà prezzo!<br>'''Peter''': Cosa?! Aspetta, "metà prezzo"? Ma siamo impazziti?<br>'''Ray''': Credo di sì, Peter, perché non è tutto! Diglielo, Egon.<br>'''Egon''': Oh, alludi forse agli omaggi? All'elegante boccale termico acchiappafantasmi e ai palloncini?<br>'''Janine''': Uno per famiglia! *'''Ray''': Tu, indegno pezzo di mota! Ignorante disgustoso, bioccolo!<br>'''Egon''': Non sei che una molecola instabile elementare!<br>'''Ray''': Fetido, emetico liquame!<br>'''Egon''': Carica elettrochimica fiacca!<br>'''Ray''': Ne ho visti di ripugnanti spurghi di fogna nella mia vita ma tu vinci il premio, tu sei... sei... tu sei... sei...<br>'''Winston''': Ehi, ehi...<br>'''Peter''': È questo che fai tu nelle ore libere?<br>'''Ray''': Peter, è un'incredibile nuova frontiera. Dico, quale scoperta. Una sostanza psico-reattiva, di qualunque natura sia, è la risposta agli stati emotivi umani.<br>'''Peter''': Melma umorale. Oh, bambina! <br>'''Winston''': Dici che veramente si nutre di vibrazioni cattive?<br>'''Ray''': Come un piranha in una piscina affollata.<br>'''Egon''': Facciamo dei test per ottenere una reazione positiva di forza uguale.<br>'''Peter''': Che genere di test?<br>'''Ray''': Be', cantiamo per lei, ci conversiamo e... ehm, le diciamo cose confortevoli e nutrienti per lei.<br>'''Peter''': Non ci andrai anche a letto, vero Ray?<br>{{NDR|Ray guarda Egon, che distoglie lo sguardo}}<br>'''Peter''': Oh, tu...<br>'''Winston''': Sono sempre i più silenziosi...<br>'''Peter''': Degenerato... *{{NDR|Al telefono}}<br>'''Peter''': Ray... Sì, è arrivata qui a casa mia Dana. Be', veramente la vasca da bagno ha cercato di agguantarli...<br>'''Ray''': Cosa?! Dici sul serio? È fantastico! No cioè... è terribile... ma stupendo per quello che noi... sì, certo. Sì, certo, di volata. *'''Ray''': Tu trovi un nesso fra questo personaggio, Vigo... e la melma?<br>'''Egon''': Il peso atomico del cobalto è 58.9? *'''Egon''': Vigo il Carpatico, nato nel 1505, morto nel 1610.<br>'''Peter''': 105 anni? Attaccatino alla vita, eh?<br>'''Ray''': E neanche morì di vecchiaia! Fu avvelenato, pugnalato, impalato, impiccato, sbudellato, affogato e squartato.<br>'''Peter''': Ed è guarito?<br>'''Winston''': Pare non fosse molto popolare, eh?<br>'''Egon''': Non precisamente un figlio del popolo. Noto anche come Vigo il Crudele, Vigo il Torturatore, Vigo lo Schifato e Vigo il Sacrilego!<br>'''Peter''': Non era anche Vigo la Sporcacciona?<br>'''Ray''': Ah, senti questa questa, c'era una profezia: poco prima che la sua testa morisse, le sue [[Ultime parole dai film|ultime parole]] furono: «La morte non è che una porta, il tempo non è che una finestra: io tornerò!». *'''Peter''': Allora, che è successo nel mio appartamento?<br>'''Peter''': I ragazzi ci hanno passato tutta la notte, rivoltato tutta la tua roba, gli oggetti personali, si sono provati i tuoi vestiti, fatto telefonate intercontinentali, saccheggiato il frigo... *'''Peter''': Ho anche portato qualcosa dal tuo appartamento. Una selezione del guardaroba. Un paio di toilette provocanti. Lascio decidere a te.<br>'''Peter''': Ok, però dopo cena. Non puntare su queste basse strategie con me.<br>'''Peter''': No, no, no.<br>'''Dana''': Ora è diverso.<br>'''Peter''': Ora ho nuovissime basse strategie. *'''Ray''': Tu che ne dici, cinese?<br>'''Egon''': Perché non Thai?<br>'''Ray''': No, troppo pesante. Greca.<br>'''Egon''': Messicana.<br>'''Ray''': Pizza.<br>'''Egon''': Margherita.<br>'''Ray''': Napoli.<br>'''Egon''': Ok! *'''Dana''' {{NDR|[[brindisi dai film|brindando]] con il vino}}: Alla tua cara salute. All'uomo più affascinante. Credimi!<br>'''Peter''': Sì, ci credo. Sono io!<br>'''Dana''': Sei tu. A anche al più insolito partner con cui ho mai troncato.<br>'''Peter''': A proposito di troncare con insoliti, perché mi mollasti?<br>'''Dana''': Non è che ti mollai, Peter. Io stavo... tentando di proteggere me stessa. Insomma, non eri tanto giusto per me, sai? Questo lo sai, vero?<br>'''Peter''': Oh, non sono giusto per me!<br>'''Dana''': Sei molto migliore di quanto i immagini, è che non ti valuti abbastanza.<br>'''Peter''': Eh, io ho bisogno di questi discorsi. Se avessi avuto questo sostegno per ventiquattrore su ventiquattro avrei trovato l'equilibrio mentale per la fine di questo secolo.<br>'''Dana''': Allora quand'è il duemila perché non provi a darmi un colpetto di telefono?<br>'''Peter''': Perché non ti do un colpettino adesso? *'''Janine''': Sei bravissimo con i bambini.<br>'''Louis''': Grazie. Ho fatto pratica con il criceto. *'''Louis''': Dov'è Peter?<br>'''Dana''': L'hanno arrestato.<br> '''Janine''': Tipico! *'''Ray''': Signor sindaco, siamo qui perché un flusso di melma psicomagneterica di immense proporzioni sta montando sotto la città.<br>'''Sindaco''': Psico... cosa?<br>'''Peter''': Parolona... parolona.<br>'''Egon''': Psicomagnoterica. Le emozioni negative si materializzano in forma di vischioso psico reattivo plasma con un potenziale esplosivo super normale.<br>'''Sindaco''': Ehm, non c'è qui un interprete arabo?<br>'''Winston''': Sì, vostro onore, vede, noi cerchiamo di dirle che tutti i cattivi sentimenti come odio, rabbia e violenza di questa città si trasformano in questo limo. Prima neanch'io ci credevo. Ma siamo stati a farci una nuotata dentro ed è finita che ci scannavamo tra noi!<br>'''Assistente del sindaco''': Ma questa è follia! Dobbiamo proprio stare ad ascoltarli?<br>'''Peter''': Ma non può smettere di sbatacchiare quelle labbra per due minutini? Lenny, lei è stato in strada ultimamente? Sa quanto c'è di anomalo là fuori? Noi abbiamo fatto i nostri calcoli: sembra che ci siano 3 milioni di perfetti stronzi completamente repressi che vivono nell'area dei tre stati!<br>'''Assistente del sindaco''': Oh, la prego!<br>'''Peter''': Mi scuso per lui. Tre milioni e uno.<br>'''Assistente de sindaco''': Ehi!<br>'''Ray''': E qualche cervello di pollo qui non capisce che se non facciamo presto qualcosa tutta questa città salterà presto nella padella!<br>'''Sindaco''': E io come dovrei fare? Andare in tv e dire a dieci milioni di persone che devono essere carini l'uno con l'altro? Ma essere infelici e trattare il prossimo come mota è sacrosanto diritto di ogni [[New York|newyorkese]]! *'''Winston''': [[Empire State Building|Melma State Empire Building]].<br>'''Ray''': La melma del ponte.<br>'''Egon''': Melmanhattan.<br>'''Ray''': Melmasquare!<br>'''Peter''': Melmapolitana... *{{NDR|Nel reparto psichiatrico del Parkview Hospital}}<br>'''Ray''': Come le ho già spiegato prima, pensiamo che lo spirito di un tiranno moldavo del sedicesimo secolo sia vivo e vegeto in un dipinto nel museo delle arti di Manhattan.<br>'''Psichiatra''': E ci sono altri quadri in questo museo con dentro spiriti maligni?<br>'''Egon''': Lei sta sprecando tempo prezioso. Il tiranno trae forza da un flusso di melma psicomagneterica che si raccoglie sotto la città.<br>'''Psichiatra''': Parlatemi di questa melma.<br>'''Winston''': È una roba molto potente che fa ballare perfino il tostapane!<br>'''Psichiatra''' {{NDR|scettico}}: Il tostapane?<br>'''Winston''': La vasca si mangiava il figlio di una sua amica!<br>'''Psichiatra''' {{NDR|scettico}}: La vasca...<br>'''Peter''': Non guardi me. Questi sono completamente pazzi. *'''Poliziotto''': Tenente, è meglio che ci parli lei con questo qua! {{NDR|tendendo la cornetta del telefono}}<br>'''Tenente''': Sono occupatissimo!<br>'''Poliziotto''': È il sovrintendente del porto alla banchina 37, dice che il Titanic è appena entrato in porto!<br>{{NDR|al porto intanto...}}<br>'''Scaricatore di porto''': Meglio tardi che mai. *'''Sindaco''': Ma che accidenti sta succedendo?! C'è un Pandemonio là fuori!<br>'''Jack''': Sì, lo so! Ci stiamo lavorando, vero?<br>'''Sindaco''': Evviva. E mentre voi ci lavorate, io passerò alla storia come sindaco che lasciò che New York fosse risucchiata dal decimo girone dell'Inferno! Va bene, non abbiamo scelta: chiama gli acchiappafantasmi!<br>'''Jack''': Aspetti, io-io sono sicuro che c'è un altro mezzo.<br>'''Sindaco''': Jack, ho passato un'ora stanotte in camera mia a chiacchierare con [[Fiorello La Guardia]], ed è già morto da quarant'anni. Ora, dove sono gli acchiappafantasmi?<br>'''Jack''': Non sono disponibili...<br>'''Sindaco''': Come sarebbe "non sono disponibili"?<br>'''Jack''': Be', io li... ho fatti internare nel reparto psichiatrico del Parkview Hospital. <br>'''Sindaco''': Tu cosa?!<br>'''Jack''': Stavano minacciando di boicottarla coi giornali, proteggevo i suoi interessi!<br>'''Sindaco''': Ah sì? Be', puoi smettere di proteggere i miei interessi tra esattamente tre minuti per sloggiare! Sei licenziato!!! *'''Ray''': Sembra un gigantesco... dolce di gelatina.<br>'''Winston''': Io odio la gelatina.<br>'''Peter''': Sì, ma fa bene alla pancina e contenta la mammina. *'''Egon''': Quella melma sta pulsando di male. Richiederebbe un'enorme quantità di energia positiva spaccare quel guscio. E io ho seri dubbi che in questa città vi sia bontà residua per farlo.<br>'''Ray''': Non riesco a credere che [[New York|questa città]] sia tanto guasta da non poter tornare indietro. Ma certo è sporca, è affollata, è fragorosa, è inquinata e c'è gente in giro che è pronta a camminarti sulla faccia a prima vista! Però, andiamo, ci sarà rimasta qualche scintillina di umanità in questo logoro borgo. Non c'è che pensare al modo di mobilitarla.<br>'''Egon''': Ha ragione, ci serve qualcosa dietro cui la città possa schierarsi, ci serve... un simbolo.<br>'''Ray''': Qualcosa che faccia appello al meglio di ognuno di noi.<br>'''Egon''': Un che di buono.<br>'''Winston''': Un che di degno.<br>'''Peter''': Un che di puro. *{{NDR|Osservando la [[Statua della Libertà]]}}<br>'''Peter''': Viene da chiedertelo, vero?<br>'''Winston''': Da chiedermi cosa?<br>'''Peter''': Se sia nuda sotto quel manto. È francese! Lo sai, no? *'''Winston''': Uno meno!<br>'''Ray''': Sul terreno. {{NDR|sparando a Janosz}} *{{NDR|Osservando il loro ritratto}}<br>'''Winston''': Ehi ragazzi, date un po' un'occhiata!<br>'''Ray''': Wow!<br>'''Egon''': Primo Rinascimento credo: [[Raffaello Sanzio|Raffaello]] o [[Piero della Francesca]].<br>'''Peter''': No, per me è un Cannolicchio da Tortellino. ==Citazioni su ''Ghostbusters II – Acchiappafantasmi II''== ===Frasi promozionali=== *Indovina chi sta arrivando a salvare il mondo di nuovo? :''Guess who's coming to save the world again?''<ref>Dalla locandina in inglese. {{Cfr}} [http://www.mymovies.it/poster/2/?id=10233 ''Poster 2 - Ghostbusters 2''], ''MYmovies.it''</ref> *Sono tornati!<ref>Dalla locandina in italiano. {{Cfr}} [http://www.filmtv.it/film/3034/ghostbusters-ii/foto/28230/ ''Foto Locandina da Ghostbusters II''], ''filmTV.it''</ref> ==Note== <references /> ==Altri progetti== {{interprogetto|etichetta=''Ghostbusters II''}} {{Ghostbusters}} [[Categoria:Film commedia fantascientifica]] [[Categoria:Film fantasy]] a8pi9v81a9krs38o3yf561jld3sacy8 Alexander Pope 0 365 1223042 1217111 2022-08-17T19:05:03Z AnjaQantina 1348 /* Citazioni di Alexander Pope */ +1 wikitext text/x-wiki [[Immagine:Alexander Pope by Michael Dahl.jpg|thumb|Alexander Pope]] '''Alexander Pope''' (1688 – 1744), poeta inglese. ==Citazioni di Alexander Pope== *Ama chi offende, ma detesta l'[[offesa]]. :''Love th' offender, yet detest th' offence''.<ref>Da ''Eloisa to Abelard'', v. 185.</ref> *''Com'è felice il destino dell'incolpevole [[vestale]]! | Dimentica del mondo, dal mondo dimenticata. | Infinita letizia della mente candida! | Accettata ogni preghiera e rinunciato a ogni desiderio.'' :''How happy is the blameless vestal's lot! | The world forgetting, by the world forgot. | Eternal sunshine of the spotless mind! | Each pray'r accepted, and each wish resign'd.''<ref>Da ''Eloisa to Abelard'', v. 207; citato in ''[[Se mi lasci ti cancello]]''.</ref> *Il [[mare]] unisce i paesi che separa.<ref>Da ''La foresta di Windsor''.</ref><ref name=spagnol /> *In cielo l'amar troppo è un crimine? :''Is it, in Heav'n, a crime to love too well?''<ref>Da ''Elegy to the Memory of an Unfortunate Lady'', 1717, 6, in ''The Works of Mr. Alexander Pope''.</ref> *La natura e le leggi della natura stanno nascoste nella notte; Dio disse [[Isaac Newton|Newton]] sia! E fu la luce. :''Nature and Nature's laws lay hid in night: | God said, Let Newton be! — and all was light''.<ref>Frase scritta per il monumento di Newton a Westminster Abbey, come citato da Henry Philip Dodd in ''The Epigrammatists: A Selection from the Epigrammatic Literature of Ancient, Mediæval, and Modern Times'', 1875, p. 329. Fu poi scelta un'iscrizione latina, ma questa frase fu successivamente scolpita su una tavoletta di marmo collocata nella stanza della casa padronale di Woolsthorpe in cui nacque Newton.</ref> *{{NDR|Sulla biblioteca di Alessandria}} Un'unica vivida fiamma trasforma il sapere in aria.<ref>Citato in AA.VV., ''Il libro della black history'', traduzione di Roberto Sorgo, Gribaudo, 2022, p. 36. ISBN 9788858041147</ref> *Un uomo nell'[[ingegno]], nella semplicità, un bambino. :''In Wit, a Man; Simplicity, a Child''.<ref>Da ''Epitaph on Gay'', 1733, 1-2; citato in ''The Poems of Alexander Pope'', a cura di John Butt, sesta ed., Yale University Press, 1970, p. 818.</ref> ==''Il ricciolo rapito''== *Ad ogni [[parola]] muore una reputazione. :''At every word a reputation dies''. (III, 16) *''I giudici affamati firmano la sentenza, | e dei disgraziati vengono impiccati perché i giurati vadano a mangiare.'' *''Il [[caffè]], che rende il politico saggio | e guarda a ogni cosa con gli occhi mezzi chiusi.'' (III, 117) *La [[bellezza]] colpisce l'[[occhio]], ma il merito conquista il [[cuore]]. :''Beauties in vain their pretty eyes may roll; | Charms strike the sight, but merit wins the soul''. (V, 33) ==''Imitations of Horace''== *Fai del [[bene]] di nascosto e arrossisci a vederlo divulgato. :''Do good by stealth, and blush to find it fame''. (Epilogo alle Satire, I, 136) *Il peggior pazzo è un santo diventato pazzo. :''The worst of madmen is a saint run mad''. (VI, I, 27) *Il volgo bolle le uova, ma gli eruditi le fanno arrosto. :''The vulgar boil, the learned roast, an egg''. (II, II, 85) ==''Saggi morali''== *Chi può decidere quando i [[Dottore|dottori]] sono in disaccordo? (III, 1)<ref name=barpen /> *La maggior parte delle [[Donna|donne]] non ha alcun carattere. :''Most women have no characters at all''. (II, ''To Mrs. M. Blount'', 1735, 1) *Nel migliore dei casi la donna è una contraddizione. :''Woman's at best a contradiction still''. (II, ''To Mrs. M. Blount'', 1735, 269) ==''Saggio sulla critica''== *''Chiunque pensi di vedere una cosa senza errori | pensa a ciò che non ci è mai stato, né c'è, né ci sarà mai''.<ref name=diz/> *Errare è umano, [[perdono|perdonare]] è divino. :''To err, is human; to forgive, divine''. (1711, II, 325) *I [[pazzo|pazzi]] ammirano, i savi approvano. :''For fools admire, but men of sense approve''. (II, 190) *I pazzi osano dove gli [[angelo|angeli]] temono d'andare. :''For fools rush in where angels fear to tread''. (III, 66) *L'autentica [[sapienza]] risiede principalmente nel sapere insegnare agli altri avendo l'aria di non insegnare affatto, proponendo anche le cose che gli altri non sanno come se le avessero soltanto dimenticate, proponendole dunque nel linguaggio che sanno, trasparente e piano. (I, 574-5)<ref>Citato in Gian Luigi Beccaria, ''Per difesa e per amore'', Garzanti, Milano, 2006, p. 35.</ref> *L'[[orgoglio]], l'immancabile [[vizio]] degli stupidi. :''Is pride, the never-failing vice of fools''. (II, 1) *''Non è un labbro o un occhio quel che chiamiamo bellezza | Ma la forza globale e il risultato finale di tutte le parti''. (245-6)<ref name=diz>Citato in ''Dizionario delle citazioni'', a cura di Italo Sordi, BUR, 1992. ISBN 88-17-14603-X</ref> *Non essere il primo a tentare il nuovo, ma neanche l'ultimo a mettere da parte il vecchio. ==''Saggio sull'uomo''== *L'[[ordine]] è la prima legge del [[Cielo]]. *''[[Conoscere se stessi|Conosci dunque te stesso]], non presumere d'investigare Dio; | l'uomo è lo studio più adatto all'umanità.'' :''Know then thyself, presume not God to scan; | The proper study of mankind is man.'' (II, I) *Un uomo [[Onestà|onesto]] è l'opera più nobile di Dio.<ref name=spagnol>Citato in Elena Spagnol, ''Enciclopedia delle citazioni'', Garzanti, Milano, 2009. ISBN 9788811504894</ref> *''Perché l'uomo non ha una visione microscopica? | Per questa semplice ragione, ch'Egli non è una mosca.'' :''Why has not man a microscopic eye? | For this plain reason, – man is not a fly.'' (v. 193) *''Lo stato di natura era il regno di Dio… | L'uomo camminava con la bestia, condividendone il rifugio, | la sua stessa tavola e il suo stesso letto; | nutrendosi e vestendosi senza uccidere…''<ref>Citato in [[Andrew Linzey]], ''Teologia animale'', traduzione di Alessandro Arrigoni, Cosmopolis, Torino, 1998, p. 56. ISBN 978-88-87947-01-4</ref> *La [[natura]] è tutta un'arte a te sconosciuta. (v. 289)<ref>Citato in Fernando Palazzi, Silvio Spaventa Filippi, ''Il libro dei mille savi'', Hoepli, Milano, 2022, n. 8009. ISBN 978-88-203-3911-1</ref> *Lasciate agli insensati le dispute circa le forme di governo. Quello meglio amministrato è il migliore.<ref>Citato in AA.VV., ''Il libro della politica'', traduzione di Sonia Sferzi, Gribaudo, 2018, p. 13. ISBN 9788858019429</ref> :''For forms of government let fools contest | Whate'er is best administered is best''. (III, v. 303) *Vedi [[Oliver Cromwell|Cromwell]] condannato alla fama immortale. (IV, v. 331)<ref name=diz/> ==''Thoughts on Various Subjects''== *[[Beatitudini dai libri|Beato]] l'uomo che non aspetta niente, ché non verrà mai deluso.<ref name=barpen>Citato in ''Dizionario delle citazioni'', a cura di Ettore Barelli e Sergio Pennacchietti, BUR, 2013. ISBN 9788858654644</ref> *Chi cerca di impressionare la gente volgare con il fine ragionamento è simile a chi cerca di spaccar pietre con un rasoio. :''To endeavour to work upon the vulgar with fine sense, is like attempting to hew blocks with a razor''. *Chi è impegnato in una [[controversia]] si preoccupa della [[verità]] quanto il cacciatore si preoccupa della [[lepre]].<ref name=barpen /> *Il divertimento è la felicità di coloro che non sanno pensare.<ref name=diz/> *In tutta la mia vita non ho mai conosciuto un [[uomo]] che non fosse capace di sopportare le [[disgrazia|disgrazie]] di un altro da perfetto [[cristiano (religione)|cristiano]]. :''I never knew any man in my life who could not bear another's misfortunes perfectly like a Christian''. *Un partito è la [[pazzia]] dei molti per il beneficio di pochi. :''Party is the madness of many, for the gain of a few''.<ref>Dall'edizione di Pope a cura di Roscoe, vol. v. p. 376; in origine stampata in ''Motte's Miscellanies'', 1727.</ref> ==[[Incipit]] di alcune opere== ===''Il Messia''=== <poem>Alme Ninfe di Solima sorgete, Sciogliete il canto! A celestiali carmi Angelica si vuol voce del Cielo: Alme Ninfe intuonate! Le muscose Fresche fontane, e l'ombre agresti, e i vani Sogni di Pindo e delle Suore aonie Or non più ne dilettano. Ah tu o Santo Spirto deh vieni, e con la dia favilla Che ad Isaia 'nformò labbro divino</poem> ===''Ode in onore di Santa Cecilia''=== <poem>Scendete, alme Sorelle, e il canto ordite. Per voi ne' cavi risonanti bossi II fiato si ravvolga; a suon festivo Ogni tacita corda, ogni canora Cetra si desti. In tuon dolce-gemente Lo stridulo liuto si quereli, Alto frema la tromba, e intorno intorno Da' tetti la squillante Eco risponda, Mentre allungate e tarde voci il cupo Maestoso solenne organo sparge.</poem> ==Citazioni su Alexander Pope== *Aveva tutto il fuoco della giovinezza, e tutta la forza dell'età matura. ([[Mary Wortley Montagu]]) ==Note== <references/> ==Bibliografia== *Alexander Pope, ''Il Messia'', traduzione di [[Teresa Carniani]], in ''Poesie e prose inedite o rare di italiani viventi'', Bologna, Nobili, 1835. *Alexander Pope, ''Ode in onore di Santa Cecilia'', traduzione di Giuseppe Maria Pagnini, in ''Collezione d'opuscoli scientifici e letterarj ed estratti d'opere interessanti'', Vol. I, stamperia di Borgo Ognissanti, Firenze, 1808. ==Altri progetti== {{interprogetto}} {{DEFAULTSORT:Pope, Alexander}} [[Categoria:Poeti britannici]] [[Categoria:Scrittori britannici]] 9q8yfwfdvl1s1snmkke15evvtmupz9g Quentin Tarantino 0 733 1223091 1164370 2022-08-18T02:46:03Z Danyele 19198 /* Interviste */ +wl wikitext text/x-wiki {{Premio|Oscar|'''[[Pulp Fiction]]''' *Miglior sceneggiatura originale (1995) '''[[Django Unchained]]''' *Miglior sceneggiatura originale (2013) }} [[Immagine:Quentin Tarantino.jpg|thumb|Quentin Tarantino]] '''Quentin Jerome Tarantino''' (1963 – vivente), regista, attore e sceneggiatore statunitense. ==Citazioni di Quentin Tarantino== *[...] adoro la [[violenza]] nel cinema! Dagli spaghetti western ai film di samurai, dai film cinesi di arti marziali al filone di vendetta all'horror, la violenza mi eccita.<ref name=pulp>Citato in Silvia Bizio, ''[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2004/01/22/tarantino-con-pulp-fiction-ho-rivoluzionato-hollywood.html Tarantino: con Pulp Fiction ho rivoluzionato Hollywood]'', ''la Repubblica'', 22 gennaio 2004.</ref> *Da ragazzino sognavo o di fare l'attore o di fare il rapinatore. La [[rapina]] come gesto agonistico mi affascina. Nel cinema, beninteso.<ref name=pulp/> *{{NDR|Da dove è emerso ''[[Pulp Fiction]]''?}} Dal mio amore per il filone criminale, i polizieschi, il noir. Volevo però mostrare la quotidiana banalità della violenza, che quel filone ignorava. In genere in quei film vedi uno che spara, quello che muore, taglio sulla scena seguente. In ''Pulp Fiction'' restiamo a vedere come i personaggi reagiscono di fronte alle conseguenze dei loro atti. C'è un crescendo di tensione, ma poi non te vai via, rimani lì.<ref name=pulp/> *Durante la produzione ci sono film che hanno subito modifiche nella sceneggiatura e ne hanno compromesso la qualità. Facciamo l'esempio del film ''[[L'orca assassina]]''. La trama si è ispirata all'omonimo romanzo di [[Arthur Herzog]]. Ed era fantastica. Tu vedevi una storia che evolveva in un modo, poi i personaggi rimescolavano le carte in tavola, i personaggi erano caratterizzati bene, l'ambientazione terrificante, ricca. Ma se confrontassimo ''L'orca assassina'' con ''Lo squalo'', be' direi che quest'ultimo è di gran lunga migliore. Ma... l'Orca è un ottimo film e posso dire che la sceneggiatura originale, ovvero il testo di Arthur Herzog, era di gran lunga migliore della sceneggiatura a cui si ispira ''Lo Squalo'', cioé l'omonimo romanzo di [[Peter Benchley]].<ref>Citato in [https://movieplayer.it/news/quentin-tarantino-lorca-assassina-migliore-lo-squalo_99985/ ''Quentin Tarantino: "L'orca assassina sarebbe potuto essere più bello de Lo squalo"''], ''Movieplayer.it'', 11 luglio 2021.</ref> *I miei film abitano in due mondi differenti. Uno è l'universo del Quentin di ''Pulp Fiction'' e ''[[Jackie Brown]]'', esagerati ma più o meno realistici. L'altro è l'universo del Film. Quando i personaggi dell'universo di Quentin vanno al cinema, vanno a vedere roba ambientata nell'universo del Film. Sono cioè delle finestre su quel mondo. ''Kill Bill'' è il primo film ambientato nel Mondo del Film, in cui le convenzioni e i cliché cinematografici vengono abbracciati in maniera quasi feticista, al contrario del mondo di ''Pulp Fiction'', in cui la realtà si scontra con le convenzioni filmiche. *Il mio regista preferito, al quale mi sono ispirato e al quale vorrei somigliare, è [[Sergio Leone]]. Mi considero piuttosto bravo, so di poter migliorare col tempo e sono determinato a farlo, sino alla fine della mia carriera, per questo evito di girare un film l'anno. Eppure, per quanto mi sforzi, non credo che riuscirò mai a girare qualcosa di così perfetto come l'ultima sequenza de "[[Il buono, il brutto, il cattivo|Il buono, il brutto e il cattivo]]". Proverò a raggiungere quel livello, anche se non credo che ce la farò mai.<ref>Dall'intervista ''[http://trovacinema.repubblica.it/news/dettaglio/il-mio-mito-e-sergio-leone/261304 "Il mio mito è Sergio Leone"]'', ''Repubblica.it'', 10 ottobre 2013.</ref> *{{NDR|Il [[cinema italiano]] odierno}} mi deprime. Lei forse vedrà più film italiani di me, ma quelli che ho visto negli ultimi tre anni sembrano tutti uguali. Non fanno che parlare di: ragazzo che cresce, ragazza che cresce, coppia in crisi, genitori, vacanze per minorati mentali. Che cosa è successo? Me lo dica lei. Ho amato così tanto il cinema italiano degli Anni '60 e '70 e alcuni film degli Anni '80, e ora sento che è tutto finito. Una vera tragedia.<ref>Citato in ''TV Sorrisi e Canzoni'', n. 23, 28 maggio 2007.</ref> *Per il cinema, amo sia Bresson che i film di kung fu. C'è una grossa differenza tra le due cose, ma io le apprezzo entrambe per quello che sono.<ref>Citato in ''Cineforum'', volume 36, p. 26.</ref> *Per ''Pulp Fiction'' presi molto da cose vissute crescendo in un quartiere poco raccomandabile di Los Angeles come la South Bay. Ho visto e ascoltato parlare gente così e li ho mescolati con la mia immaginazione.<ref name=pulp/> *Per quel che mi riguarda [[Ennio Morricone|Morricone]] è il mio compositore preferito e quando parlo di compositore non intendo quel ghetto che è la musica per il cinema ma sto parlando di [[Wolfgang Amadeus Mozart|Mozart]], di [[Ludwig van Beethoven|Beethoven]], di [[Franz Schubert|Schubert]].<ref>Citato in Silvia Bizio, ''[http://www.repubblica.it/spettacoli/cinema/2016/02/29/news/morricone_dentro_di_me_pensavo_stavolta_me_lo_porto_a_casa_-134519799/Morricone, "Dentro di me pensavo: stavolta mi porto a casa la statuetta!"]'', ''Repubblica.it'', 3 marzo 2016.</ref> {{NDR|ritirando il ''Golden Globe'' al posto di Morricone per la colonna sonora di ''[[The Hateful Eight]]''}} *Quando le persone mi chiedono se sono andato a scuola di cinema, rispondo di no, sono andato al cinema.<ref>Citato in AA.VV., ''Il libro dei film'', traduzione di Sonia Sferzi, Gribaudo, 2020, p. 268. ISBN 9788858025864</ref> *Se a una ragazza piace sedere in terza fila al cinema è una cosa fantastica. Potrei pensare a una relazione seria con lei, potrebbe essere l'inizio di una storia molto lunga. :''If a girl likes to sit in the third row at the movies, that's great. I could be serious about that girl; it could be something that could last for a long time.''<ref name=playboy>Dall'intervista di Margy Rochlin, ''Twenty Questions with Quentin Tarantino'', ''Playboy'', novembre 1994; riportata in ''[http://wiki.tarantino.info/index.php/Playboy_Interview_1994 wiki. Tarantino.info]''.</ref> *Se un film d'azione funziona veramente, lo spettatore dovrebbe volere vestirsi come il suo eroe. Dopo aver visto Chow Yum-Fat in "''A Better Tomorrow Part II''", di [[John Woo]], comprai immediatamente un lungo impermeabile, degli occhiali da sole e me ne andavo in giro con uno stuzzicadenti in bocca. Ogni volta che un personaggio è veramente "cool" in un film, tu vorresti vestirti come lui o bere la birra che beve lui: pensavo che [[Kevin Costner]] fosse così fottutamente tosto in "''Bull Durham''", che ho bevuto Miller High Life per un bel po'! :''If an action movie is doing its job, you should want to dress like the hero. After I saw Chow Yun-Fat in John Woo's A Better Tommorrow, Part II, I immediately bought a long coat and glasses and walked around with a toothpick in my mouth. Any time a character is really cool in a movie, you should want to dress like him or drink the beer he drinks. I thought Kevin Costner was so fucking cool in Bull Durham that I drank Miller High Life for a while.''<ref name=playboy/> *Si tratta di "''[[Bastardi senza gloria|Inglorious Bastards]]''", su cui lavoro da anni. È ambientato al tempo dello sbarco americano in Normandia, ma è in sostanza uno spaghetti western nella Francia occupata dai nazisti.<ref name=pulp/> ===Interviste=== *'''Intervistatore''': Per buona parte di ''[[Grindhouse - A prova di morte|Death Proof]]'' lei inquadra i piedi di Jungle Julia (Sydney Tamilia Poitier) da ogni angolazione. Sono belli come quelli di [[Uma Thurman]]? <br>'''Quentin Tarantino''': Beh, sono belli, grandi, affusolati. Ma piano con i paragoni, i [[piede femminile|piedi]] non sono interscambiabili.<br>'''Intervistatore''': Ma lei l'ha scelta per quelli?<br>'''Quentin Tarantino''': No, era tutto il pacchetto che mi interessava, anche le gambe che non finivano mai. Nella richiesta di casting avevo chiesto "spirito d'amazzone".<br>'''Intervistatore''': A proposito di casting: è vero che ha chiesto alle aspiranti di presentarsi al [[Audizione|provino]] con gli shorts e le infradito?<br>'''Quentin Tarantino''': Certo, sono un gentiluomo, non avrei mai potuto chiedere di venire nude.<ref>Dall'intervista ''[http://cultura.panorama.it/cinema/Io-e-i-piedi-Tarantino-parla-prima-di-Cannes Io e i piedi. Tarantino parla, prima di Cannes]'', ''Panorama.it'', 27 aprile 2007.</ref> ==''Quentin Tarantino: Interviews''== *Quello che tento sempre di fare è di usare le strutture che vedo nei romanzi e applicarle al cinema. Per un romanziere non è un problema cominciare una storia dalla metà. Ho pensato che, se si riuscisse a concepire un sistema cinematografico analogo, sarebbe molto eccitante. :''I guess what I always trying to do is to use the structures that I see in novels and aplly them to cinema. A novelist is nothing of starting in the middle of story. I thought that if you could figure out a cinematic way to do that, it would be very exciting.'' (p. 53) *La violenza fa parte di questo mondo e io sono attratto dall'irrompere della violenza nella vita reale. Non riguarda tizi che ne calano altri dall'alto di elicotteri su treni a tutta velocità o terroristi che fanno un dirottamento o roba simile. La violenza della vita reale è così: ti trovi in un ristorante, un uomo e sua moglie stanno litigando e all'improvviso l'uomo si infuria con lei, prende una forchetta e gliela pianta in faccia. È proprio folle e fumettistico, ma comunque succede: ecco come la vera violenza irrompe irrefrenabile e lacerante all'orizzonte della tua vita quotidiana. Sono interessato all'atto, all'esplosione e alla sua conseguenza. :''Violence is part of this world and I am drawn to the outrageousness of real life-violence. It isn't about lowering people from helicopters on to speeding train, or about terrorists hijacking something or other. Real life-violence is you are in a restaurant and a man and his wife are having an argument and all of a sudden the guy gets so mad at her, he picks up a fork and stubs her in the face. That's really crazy and comic-bookish – but it also happens; that's how real life comes kicking and screaming into your perspective in real life.'' (p. 59) *Per me la violenza è un soggetto del tutto estetico. Dire che non ti piace la violenza al cinema è come dire che al cinema non ti piacciono le scene di ballo. :''To me, violence is a totally aesthetic subject. Saying you don't like violence in movies is like saying you don't like dance sequences in movies.'' (p. 60) *Non credo di predicare alcun tipo di morale né di diffondere un messaggio in particolare, ma, con tutta la ferocia dei miei film, io penso che comunque si arrivi a una conclusione morale. Per esempio trovo molto toccante e profondo da un punto di vista morale e umano ciò che succede tra Mr. White e Mr. Orange alle fine de "''[[Le iene (film)|Le iene]]''". :''I'm not trying to preach any kind of morals or get any kind of message across, but for all the wildness that happens in my movies, I think that they usually lead to a moral conclusion. For example, I find what passes between Mr. White and Mr. Orange at the end of ''Reservoir Dogs'' very moving and profound in its morality and its human interaction.'' (p. 60) *Se non riesco a far parlare i personaggi, allora rinuncio. Se sono io a far parlare tra loro i personaggi allora sono fandonie e fasullaggini. Diventa eccitante quando un personaggio dice qualcosa e io penso: "''Wow, ha detto proprio così? Non sapevo che avesse una moglie o che si sentisse così!''" :''If I can't get the characters talking, then I ain't gonna do it. If it's me making the characters talk to each other, then that's phoney baloney. It becomes exciting when a character says something and I'm like, "Wow, he said this? I didn't know he had a wife or I didn't know he felt like that!'' (p. 65) ==''The Making of "Kill Bill"''== * Facciamo il punto sui vari elementi presenti nel film. Uno, lo Yakuza film. E i film sui samurai. Gli spaghetti western. Ma poi ho anche inserito delle scene tipiche dei gialli all'italiana, una scena alla [[Brian De Palma]] per dare un tocco particolare.<ref name=killbill1>Intervista in inglese sottotitolata in italiano, tratta da The Making of "Kill Bill Vol. 1" in ''Contenuti speciali'', ''Kill Bill vol. 1'', Dvd Miramax Home Entertainment.</ref> * C'è un brano bellissimo di [[Gheorghe Zamfir|Zamfir]], che suona il flauto di Pan, inserito in una scena cruciale del film e nei titoli di coda. Quando me la fecero ascoltare pensai: "È fantastico". "Un misto tra stile samurai giapponese, [[Sergio Leone]] e [[Ennio Morricone]]". "Questa fusione si addice all'essenza stessa del film".<ref name=killbill1 /> * Nel [[Kill Bill vol. 1|''Volume 1'']] ci sono le domande, nel [[Kill Bill vol. 2|''Volume 2'']] le risposte. I due film sono molto diversi tra loro. È bello avere l'occasione di sottolineare questo aspetto. Il primo film crea l'intelaiatura che fa da supporto anche al secondo film. Secondo molti il film non ha una storia consistente. È un film incentrato su una vendetta. Meglio di così! La protagonista si vendica di cinque persone che l'hanno ferita. Ha segnato i loro nomi su una lista e li elimina uno alla volta. Ecco l'essenza della storia. Potrei impreziosirla con altri spunti, ma non sarebbe onesto. Non sopporto quel genere di film. Eliminiamo gli elementi superflui e troviamo il coraggio di raccontare un film di [[vendetta]].<ref name=killbill2>Intervista in inglese sottotitolata in italiano, tratta da The Making of "Kill Bill Vol. 2" in ''Contenuti speciali'', ''Kill Bill vol. 2'', Dvd Miramax Home Entertainment.</ref> * Per un'intera generazione che non conosce ''"[[Kung Fu (serie televisiva)|Kung Fu]]"'', ''"[[Anno 2000: La corsa della morte|La corsa della morte]]"'' o ''"[[I cavalieri dalle lunghe ombre]]"'', non sarà ricordato come [[David Carradine]], ma come Bill. Per me sarà sempre Kwai Chang Caine e sarà sempre Bill.<ref name="killbill2" /> ==Citazioni su Quentin Tarantino== *{{NDR|A proposito dei film ''[[Le iene (film)|Le iene]]'' e ''[[Velluto blu]]''}} A Quentin Tarantino interessa guardare uno a cui stanno tagliando un orecchio; a [[David Lynch]] interessa l'orecchio. ([[David Foster Wallace]]) *È una persona piena di umanità. Le sue scene possono sembrare un po' terribili. Ma voi fate così: quando le guardate, provate a soffermarvi non sull'assassino, bensì sulla vittima. Nell'occhio della vittima si vede tutta la sensibilità di Tarantino. ([[Ennio Morricone]]) *È un talento assoluto a scrivere sceneggiature, non come [[Abel Ferrara|Abel]]. ([[Harvey Keitel]]) *{{NDR|Nel 2017}} Ha un dono, sa scrivere per Sam Jackson e sa anche cazzeggiare con l'Inglese duro e puro. [...] Se penso che potrebbe smettere mi si spezza il cuore. È un uomo di parola e se dice che ci sta pensando è vero. ([[Tim Roth]]) *L'essenza dei film di Tarantino non sono la violenza e l'azione, ma l'analisi introspettiva della mente e dell'animo di persone violente. ([[David Carradine]]) *Quentin è un geniaccio assoluto, una persona e un regista straordinario. ([[Enzo G. Castellari]]) *Quentin era un gran regista fin dall'inizio, almeno per noi. In tutti i film che abbiamo girato, ho sempre rivisto lo stesso uomo. È solo un po' più vecchio e ora ha tutto a disposizione con più facilità. ([[Tim Roth]]) *Quentin Tarantino ha una quantità incredibile di energia ed entusiasmo. È così emozionante guardarlo quando è in azione e imparare da lui! È bello imparare questa enorme capacità di sintetizzare e trasmettere emozioni da uno dei maestri del cinema mondiale. I suoi set sono come 'giardinetti per bambini grandi'. Lui è così. ([[Daryl Hannah]]) *Tarantino è particolare: quando cazzeggia, cazzeggia bene, è divertente. Ogni volta che guardo corti dei nostri giovani che provano a cazzeggiare come fa lui vedo che non lo sanno fare: per cazzeggiare bisogna saperlo fare come Tarantino, è talmente fuori di testa che alla fine gli stai appresso. ([[Ruggero Deodato]]) *Ti ubriachi... riscoprendo quanto possa essere piacevole un film. Non credo di aver mai incontrato un regista in grado di combinare come Tarantino disciplina e controllo con la pura gioia selvaggia. ([[Owen Gleiberman]]) ==Note== <references /> ==Bibliografia== *Gerald Peary, ''Quentin Tarantino: Interviews'', Univ. Press of Mississippi, 1998. ISBN 1578060516 ([http://books.google.it/books?id=c5SdiFJmswcC Anteprima su Google Books]) ==Filmografia== *''[[Le iene (film)|Le iene]]'' (1992) *''[[Una vita al massimo]]'' (1993) – sceneggiatura *''[[Assassini nati]]'' (1994) – soggetto e sceneggiatura *''[[Pulp Fiction]]'' (1994) *''[[Four Rooms]]'' (1995) – episodio ''L'uomo di Hollywood'' *''[[Dal tramonto all'alba]]'' (1996) – attore e sceneggiatore *''[[Jackie Brown]]'' (1997) *''[[Kill Bill vol. 1]]'' (2003) *''[[Kill Bill vol. 2]]'' (2004) *''[[Sin City (film)|Sin City]]'' (2005) – special guest director *''[[Grindhouse - A prova di morte]]'' (2007) *''[[Grindhouse - Planet Terror]]'' (2007) - attore *''[[Bastardi senza gloria]]'' (2009) *''[[Django Unchained]]'' (2012) *''[[The Hateful Eight]]'' (2015) *''[[C'era una volta a... Hollywood]]'' (2019) ==Altri progetti== {{interprogetto}} {{DEFAULTSORT:Tarantino, Quentin}} [[Categoria:Attori statunitensi]] [[Categoria:Registi statunitensi]] [[Categoria:Sceneggiatori statunitensi]] ku7czz5tqcb9usignc8cp9oej9fnq02 Aliens - Scontro finale 0 975 1223046 1154685 2022-08-17T20:25:22Z Mariomassone 17056 /* Dialoghi */ doppiaggio wikitext text/x-wiki {{Film |titoloitaliano = Aliens – Scontro finale |genere = fantascienza/azione |regista = [[James Cameron]] |soggetto = James Cameron, [[David Giler]], [[Walter Hill]] |sceneggiatore = James Cameron |attori = *[[Sigourney Weaver]]: [[Ellen Ripley]] *[[Carrie Henn]]: Rebecca "Newt" Jordan *[[Michael Biehn]]: Dwayne Hicks *[[Paul Reiser]]: Carter J. Burke *[[Lance Henriksen]]: Lance Bishop *[[Bill Paxton]]: Sold. W. Hudson *[[William Hope]]: Ten. S. Gorman *[[Al Matthews]]: Serg. Apone *[[Mark Rolston]]: Sold. Drake *[[Daniel Kash]]: Pvt. Spunkmeyer *[[Jenette Goldstein]]: Sold. J. Vasquez *[[Colette Hiller]]: Cpl. Ferro *[[Cynthia Dale Scott]]: Cpl. Dietrich |doppiatoriitaliani = *[[Ada Maria Serra Zanetti]]: Ellen Ripley *[[Rossella Acerbo]]: Rebecca "Newt" Jordan *[[Renato Cortesi]]: Dwayne Hicks *[[Roberto Pedicini]]: Carter J. Burke *[[Massimo Foschi]]: Lance Bishop *[[Stefano De Sando]]: Sold. W. Hudson *[[Luca Biagini]]: Ten. S. Gorman *[[Glauco Onorato]]: Serg. Apone *[[Piero Tiberi]]: Sold. Drake *[[Sonia Scotti]]: Sold. J. Vasquez |note = '''Musiche''': [[James Horner]]<br> Trasportato in romanzo da [[Alan Dean Foster]]. *Vincitore di 2 '''[[:Categoria:Film premi Oscar|premi Oscar]] 1987''': **migliori effetti speciali **miglior montaggio sonoro }} '''''Aliens – Scontro Finale''''', film statunitense del 1986 con [[Sigourney Weaver]], regia di [[James Cameron]]. {{tagline|Questa volta è guerra.}} ==[[Incipit]]== {{incipit film}} Le bio-letture sono tutte in verde, sembra che sia viva... E anche questo salvataggio è fatto. ('''Leader della squadra di recupero''') {{NDR|sulla capsula criogenica di Ripley}} ==Frasi== *E tu, testolina di lisca, te ne resti qui. ('''[[Ellen Ripley|Ripley]]''') {{NDR|rivolta al gatto Jones}} *Allora tesori, cosa state aspettando, il caffè al letto? Questa è un'altra splendida giornata! Una giornata nei [[Marines]] è come una giornata al grand Hotel, ogni pasto è un banchetto, ogni busta paga una fortuna, ogni formazione una parata, io adoro il corpo dei marines! ('''Apone''') *Ehi, Vasquez... Sei troppo troppa! ('''Drake''') *Prontissimi all'impegno, yeah! ('''Hudson''') *Siete sull'ascensore per l'[[Inferno]], in discesa! ('''Hudson''') {{NDR|prima di atterrare su LV-426}} *Io lo voglio a portata di mano... Per incontri ravvicinati. ('''Hicks''') {{NDR|riguardo il suo fucile}} *{{NDR|[[Ultime parole da Alien|Ultime parole]]}} Ti prego... Uccidimi! ('''Colona infetta''') *{{NDR|[[Ultime parole da Alien|Ultime parole]]}} Agli infrarossi forse non si vedono... ('''Dietrich''') *{{NDR|[[Ultime parole da Alien|Ultime parole]]}} Oh, merda! ('''Frost''') *{{NDR|[[Ultime parole da Alien|Ultime parole]]}} Spunkmayer? Insomma, dove diavolo... ('''Ferro''') *È fatta, gente! Fine partita, fine partita! ('''Hudson''') *Magari possiamo fare un falò, cantare qualche canzone, eh?! Perché non ci proviamo? ('''Burke''') *Sarà meglio rientrare, perché presto sarà buio e perlopiù vengono di notte... Perlopiù. ('''Newt''') *Io non voglio dormire, faccio sogni paurosi. ('''Newt''') *Oh, mamma... Ero quasi al congedo, mi mancavano quattro settimane! Ora creperò su questo sasso! Non è mica giusto! ('''Hudson''') *Potrò essere sintetico, ma non sono stupido. ('''[[Bishop (Alien)|Bishop]]''') *{{NDR|[[Ultime parole da Alien|Ultime parole]]}} Hicks! Hicks! Aaaah! ('''Hudson''') *{{NDR|[[Ultime parole da Alien|Ultime parole]]}} No... ('''Burke''') *{{NDR|[[Ultime parole da Alien|Ultime parole]]}} Vai! ('''Gorman''') *{{NDR|[[Ultime parole da Alien|Ultime parole]]}} Sei siempre stato un estronzo, Gorman... ('''Vasquez''') *{{NDR|Rivolta allo Xenomorfo Regina, riferendosi a Newt, prima di combatterla}} Sta' lontano da lei, maledetta! ('''Ripley''') :''Get away from her, you bitch!'' *Non male per un umano. ('''Bishop''') ==Dialoghi== *'''Infermiera''': Ancora brutti sogni? Vuole qualcosa che la aiuti a dormire?<br>'''Ripley''': No... Ho dormito abbastanza. *'''Ripley''': Io non riesco a capire. Ormai siamo qui già da tre ore e mezzo, in quanti modi diversi volete che vi racconti la stessa storia?<br>'''Van Leuwen''': La veda attraverso la nostra ottica, per favore. La prego. {{NDR|Ripley si siede}} Dunque, lei ammette di aver fatto esplodere i motori e di aver pertanto distrutto un cargo stellare di tipo M, un complesso di hardware costosissimo.<br>'''Agente assicurativo''': 42 milioni di dollari di oggi. A parte il carico, naturalmente.<br>'''Van Leuwen''': Il suo registratore di volo corrobora alcuni elementi della sua relazione. Riporta che, per ragioni sconosciute, l'astronave ''Nostromo'' atterrò su LV-426, un pianeta inesplorato a quel tempo, e che ripresa la sua rotta fu successivamente predisposta per l'autodistruzione da lei, per ragioni sconosciute.<br>'''Ripley''': Non per ragioni sconosciute! Vi ho già detto che atterrammo là per ordine della Compagnia per prendere quella cosa che ha distrutto il mio equipaggio! E la vostra costosa astronave.<br>'''Van Leuwen''': La squadra analisi, esaminando a fondo il suo modulo di salvataggio, non ha trovato alcuna prova fisica della creatura che lei ci ha descritto.<br>'''Ripley''': Certo, perché io la sparai fuori attraverso la cabina stagna! ...Come ho detto.<br>'''Agente assicurativo''': Esiste qualche specie di organismi ostili su LV-426?<br>'''Rappresentante ECA''': No, è una roccia. Non esiste una vita indigena.<br>'''Ripley''': ...Il quoziente intellettivo è precipitato mentre io ero via?! Signora, ve l'ho già detto che non c'era niente di indigeno, era un'astronave abbandonata, un veicolo alieno, non era di lì. Afferra? Dirigemmo sul suo segnale e...<br>'''Rappresentante ECA''' {{NDR|la interrompe continuando}}: "Trovammo qualcosa che non era mai stato osservato in più di trecento mondi già esplorati, una creatura che germinò dentro un ospite umano vivente".<br>'''Ripley''': Già.<br>'''Rappresentante ECA''': Sono parole sue. E che ha "acido concentrato al posto del sangue".<br>'''Ripley''': Esatto! ...Sentite, io so già come andrà a finire, però io vi dico che quelle cose esistono.<br>'''Van Leuwen''': Grazie, tenente Ripley, basta così.<br>'''Ripley''': Vi prego, voi non mi state ascoltando! Kane, un membro dell'equipaggio che entrò in quella nave, disse di aver visto migliaia di uova là! Migliaia!<br>'''Van Leuwen''': Grazie, basta così, è tutto!<br>'''Ripley''' {{NDR|perde la pazienza}}: E no per Dio che non è tutto!!! Se una di quelle cose arriva quaggiù non potrà dirle "è tutto"! Allora a tutte queste stronzate che voi credete tanto importanti, potrete dare tanto di bacio dell'addio!! *'''Ripley''': Van Lauwen, perché non controlla LV-426?<br>'''Van Leuwen''': Perché non occorre. C'è gente laggiù da oltre vent'anni e non si sono mai lagnati di nessun organismo ostile.<br>'''Ripley''': Che cosa vuol dire? Ma quale gente?!<br>'''Van Lauwen''': I terraformanti. Sono tecnici planetari, vanno là e installano enormi processori atmosferici per rendere l'aria respirabile e richiede degli anni. Noi le chiamiamo le "colonie battistrada"!<br>'''Ripley''' {{NDR|Van Lauwen fa per andare ma lei lo blocca}}: E quanti sono là? Quanti coloni?<br>'''Van Lauwen''': Non lo so, sessanta, forse settanta famiglie. Le dispiace? {{NDR|prosegue mentre Ripley rimane sconcertata}}<br>'''Ripley''': Famiglie... Mio Dio... *'''Burke''': Salve, Ripley. {{NDR|presenta Gorman}} Il tenente Gorman, del corpo coloniale dei marines... {{NDR|Ripley gli sbatte la porta in faccia}} Ripley, dobbiamo parlare! Abbiamo perso ogni contatto con la colonia su LV-426! {{NDR|Ripley gli apre}}<br>'''Ripley''': Ah, be', è incredibile: prima voi mi date in pasto alle belve, e adesso vorreste che io tornassi là fuori? Scordatevelo, non è problema mio.<br>'''Burke''': Posso finire?<br>'''Ripley''': No. Perdi solo il tuo tempo.<br>'''Gorman''': Ripley, lei non andrebbe là con truppe normali, posso garantirle la sua sicurezza. {{NDR|Ripley geme}}<br>'''Burke''': Senti, questi marines coloniali sono uomini molto duri, con le armi tecnologicamente più avanzate. Non c'è niente che non possono affrontare! Tenente, ho ragione?<br>'''Gorman''': È vero, siamo addestrati ad affrontare situazioni come questa.<br>'''Ripley''' {{NDR|ride}}: Allora che ve ne fate di me? Io non sono un marine.<br>'''Burke''': Sì, ma non sappiamo esattamente che succede là fuori. Può essere solo un trasmettitore in tilt, okay, ma se non lo è... I-Io ti vorrei là come consulente, e niente altro.<br>'''Ripley''': Non ho tempo per questo, ora devo andare, devo andare al lavoro.<br>'''Burke''': Ah, è vero. So che lavori ai docks di carico adesso...<br>'''Ripley''': Infatti.<br>'''Burke''': Azioni martinetti, elevatori a forca...<br>'''Ripley''': Sì, e allora?<br>'''Burke''': Niente, fai benissimo a tenerti occupata. Io so anche che non hai trovato di meglio. Non che ci sia niente di male... Ma se io ti dicessi che ti farei reintegrare come ufficiale di volo? La Compagnia è già disposta a rinnovarti il contratto.<br>'''Ripley''': Se vado là?<br>'''Burke''': Sì, se vai là. Dai, è una seconda chance, ragazza! Io personalmente penso che per te sarebbe la cosa migliore del mondo andare là e affrontare la cosa, rimonta a cavallo!<br>'''Ripley''': Risparmiami, ho avuto la valutazione psichica questo mese.<br>'''Burke''': Sì, lo so, l'ho letta: ti svegli ogni notte con le lenzuola inzuppate di sudor...<br>'''Ripley''': HO DETTO DI NO! E lo ripeto.<br>'''Burke''': Okay.<br>'''Ripley''': Ora per favore andatevene. Io non ci torno là, neanche morta! Tanto più che non vi sarei di nessun aiuto se ci venissi.<br>'''Burke''': Okay. Mi faresti un favore? Riflettici un po'. {{NDR|lascia la sua carta}} *'''Burke''' {{NDR|Ripley lo chiama di notte dopo avere avuto un altro incubo}}: Salve... Ripley? Stai bene?<br>'''Ripley''': Dimmi una cosa sola, Burke: voi andate là fuori a sterminarli, vero? Non per prenderli o portarli qua, ma per spazzarli via?<br>'''Burke''': Questo è il [[Piani dai film|piano]]. Hai la mia parola.<br>'''Ripley''': E allora va bene. *'''Hudson''': Ehi, Vasquez, ti hanno mai preso per un uomo?<br>'''Vasquez''': No. E a te? *'''Hudson''': Ehi papà, che si fa?<br>'''Apone''': È una missione di soccorso, ti piacerà: c'è qualche schianto di figlia di colono che dobbiamo salvare dalla sua verginità! {{NDR|ridono}} Fessi coloni... *'''Spunkmeyer''' {{NDR|durante la colazione}}: Aw, e questo che schifo sarebbe?<br>'''Frost''': Pane di mais, credo.<br>'''Hicks''': Mangia che ti fa crescere! *'''Burke''': Credevo che non sbagliassi mai, Bishop. {{NDR|Bishop sanguina liquido bianco dal dito dopo il gioco col coltello, Ripley lo nota}}<br>'''Ripley''': Non mi avevate detto che c'era un androide a bordo, perché no?<br>'''Burke''': Ah, ehm, perché non mi è passato per la mente, è nella normalità, abbiamo sempre un sintetico a bordo.<br>'''Bishop''': Preferisco il termine "persona artificiale", io.<br>'''Burke''': Giusto.<br>'''Bishop''': Ci sono problemi?<br>'''Burke''': Mi dispiace, io non sapevo, veramente... {{NDR|a Bishop}} Nell'ultimo viaggio di Ripley il sin... La persona artificiale disfunzionò.<br>'''Ripley''': "Disfunzionò"!?<br>'''Burke''': Ebbero problemi e si lamentarono vittime.<br>'''Bishop''': Mi stupisce... Era un vecchio modello? <br>'''Burke''': Sì, l'apparato IperDina 120-A/2.<br>'''Bishop''': Ah, allora si spiega; gli A/2 sono sempre stati capricciosi, non accadrebbe mai oggi coi nostri inibitori comportamentali, è impossibile per me danneggiare per omissione di intervento, lasciare che si danneggi un umano. {{NDR|porge il vassoio col pane}} È sicura di non volerne un po'? {{NDR|Ripley butta furiosamente a terra il vassoio, tutti si zittiscono e girano gli sguardi verso la scena}}<br>'''Ripley''': Sta' lontano da me, Bishop! Mi sono spiegata?<br>'''Frost''': Il pane di mais non piace neanche a lei... *'''Hudson''': Questo sarà uno scontro a fuoco, signore, o un'altra caccia all'insetto?<br>'''Gorman''': Sappiamo solo che ancora mancano contatti con la colonia e che uno [[Xenomorfo]] può esserne motivo.<br>'''Frost''': Mi scusi, signore, un cosa?<br>'''Gorman''': Uno "Xenomorfo".<br>'''Hicks''': Caccia all'insetto. Di che cosa parliamo, esattamente?<br>'''Gorman''': Ripley...<br>'''Ripley''': Io vi dirò quello che so: atterrammo su LV-426, un membro del nostro equipaggio fu riportato a bordo con qualcosa attaccato alla faccia, una specie di parassita. Cercammo di staccarglielo, ma inutilmente. Più tardi sembrò che si staccasse da sé e morisse. Kane sembrava rimesso, noi eravamo tutti a cena e... E l'ipotesi è che gli avesse lasciato qualcosa nella gola, una specie di embrione e cominciò... Ehm, ecco...<br>'''Vasquez''': Escucha, muchacha, io ho bisogno de sapere una sola cosa: donde està... {{NDR|mima il gesto di sparare}}<br>'''Drake''': Vasquez, ferro e fuoco, qua la mano!<br>'''Vasquez''': Dovunque e in cada momento! {{NDR|batte cinque con Drake}}<br>'''Hudson''': Qualcuno ha detto "salviamo i coloni" e lei ha capito "vi diamo i coglioni" e si è arruolata subito!<br>'''Vasquez''': Fatte fottere, amigo...<br>'''Hudson''': Dovunque e in ogni momento!<br>'''Ripley''': Avete finito?!? {{NDR|a Vasquez}} Spero che tu ce la faccia. Con tutto il cuore.<br>'''Gorman''': Sì, okay, bene, grazie Ripley. Abbiamo anche il rapporto di Ripley su disco, vi suggerisco di studiarlo...<br>'''Ripley''' {{NDR|riprende}}: Perché una sola di quelle cose riuscì a cancellare tutto il mio equipaggio in meno di 24 ore! E se i coloni hanno trovato quell'astronave, non si può dire quanti di loro siano stati esposti. Voi lo capite?<br>'''Gorman''': Comunque lo abbiamo su disco, perciò è meglio guardarlo. Nessuna domanda? {{NDR|Hudson alza la mano}} Che cosa c'è, recluta?<br>'''Hudson''': Da questa merda di squadra come se ne esce?<br>'''Apone''': Chiudi con le stronzate, Hudson!! *'''Ripley''': Io non so come tu abbia fatto a restare viva, ma sei una brava bambina, Rebecca. <br>'''Newt''': No, Newt...<br>'''Ripley''': Cosa hai detto?<br>'''Newt''': Newt... Il mio nome è Newt. Nessuno mi chiama "Rebecca", tranne mio fratello...<br>'''Ripley''': "Newt"? È carino. E chi è questa? {{NDR|la bambola di Newt}}<br>'''Newt''': Casey...<br>'''Ripley''': Ciao, Casey! E tuo fratello? Come si chiama?<br>'''Newt''': Timmy...<br>'''Ripley''': Anche Timmy è qui in giro? Forse nascosto come eri tu? ...Hai sorelline? {{NDR|Newt scuote la testa}} Mamma e papà? {{NDR|Newt annuisce}} Newt, guardami. Dove sono?<br>'''Newt''': Sono morti, va bene?! Posso andare ora?<br>'''Ripley''': Mi dispiace, Newt. Ora sarai più al sicuro qui con noi. {{NDR|Newt scuote la testa}} Questa gente è qui per proteggerti, sono soldati.<br>'''Newt''': Non cambierà assolutamente niente... *'''Burke''': Senti, tutta questa stazione fondamentalmente è un grosso reattore a fusione, vero? Allora si sta parlando di una reazione termonucleare e "adiós muchachos"!<br>'''Gorman''': Oh, evviva, magnifico! ...Cristo! Allora, {{NDR|alla radio}} ehm, Apone? Ascolta, non è possibile sparare là dentro, io... io voglio che siano ritirati i caricatori a tutti!<br>'''Hudson''': Ma è un pazzo fottuto!<br>'''Frost''': Ma come diavolo ci difendiamo, a parolacce?! *'''Apone''' {{NDR|[[Ultime parole da Alien|ultime parole]]}}: Lo ridica, ridica tutto dopo "inceneritore"! <br>'''Gorman''': Ho detto che voglio che lasciate un fuoco di arginamento con gli inceneritori e che ripiegate a squadre verso... {{NDR|non riesce a finire la frase poiché Apone viene catturato}} *'''Vasquez''': Adesso basta! <br/>'''Drake''' {{NDR|[[Ultime parole da Alien|ultime parole]]}}: Sì! *'''Vasquez''': Está bien, señores, abbiamo in dotazione sette fusti di gas nervino, portiamoli là dentro e inondiamo todo il fottuto nido!<br>'''Hicks''': Non sappiamo se farà effetto ma forse vale la pena di tentare.<br>'''Hudson''': Sentite, battiamocela e diamoci un taglio, okay? Ma che ne stiamo parlando a fare?! <br>'''Ripley''': Io dico decolliamo e distruggiamo il posto nuclearizzandolo... È il solo modo d'essere sicuri.<br>'''Hudson''': E cristo, sì!<br>'''Burke''': Ehi, aspettate, alt, un momento! Questa installazione si dà il caso che abbia un sostanzioso valore in dollari!<br>'''Ripley''': Hah! Manda il conto a me!<br>'''Burke''': Ascoltate... Questo è un momento emotivo, per tutti noi, okay, lo so questo, ma non prendiamo decisioni affrettate, vi prego. Chiaramente ci troviamo di fronte a una specie importante e non credo che voi o chiunque altro abbia il diritto di sterminarla arbitrariamente. <br>'''Ripley''': Ti sbagli!<br>'''Vasquez''': Ehi, ma che stai dicendo?<br>'''Hudson''': Lei forse non è al corrente dei recenti avvenimenti, ma siamo stati presi a calci nelle palle!!<br>'''Burke''': Sentite, non è che non vedo quello che succede, ma io non posso autorizzare questo tipo di azione, mi dispiace, veramente!<br>'''Ripley''': Be', secondo me è il caporale Hicks che ha il comando, qui.<br>'''Burke''': Il caporale Hicks è... <br>'''Ripley''': Questa operazione è sotto la giurisdizione militare e Hicks è il secondo in scala gerarchica. Vero, caporale?<br>'''Hicks''': Sì... Sì, è vero.<br>'''Burke''': Sì, senti, Ripley, questa installazione vale milioni di dollari, okay? Lui non può prendere quel tipo di decisione, è solo un gregario! Senza offesa.<br>'''Hicks''': Non pervenuta. {{NDR|alla radio}} Ferro, mi ricevi?<br>'''Ferro''': Perfettamente.<br>'''Hicks''': Stai pronta per il distacco, possibile disimpegno immediato.<br>'''Ferro''': Ricevuto, resto in attesa.<br>'''Hicks''': Io dico che decolliamo e nuclearizziamo... Questa è la sola sicurezza. {{NDR|Ripley approva con un sorriso}} Al lavoro. *'''Spunkmeyer''' {{NDR|in comunicazione radio con Ferro}}: Ora rientro. {{NDR|nota della bava}} Aspetta, c'è qualcosa qui! <br/>'''Ferro''': Rientra e basta! <br/>'''Spunkmeyer''' {{NDR|[[Ultime parole da Alien|ultime parole]]}}: D'accordo: rientro scaletta. *{{NDR|la navetta viene distrutta da uno Xenomorfo infiltrato, impedendo qualsiasi via di fuga}}<br>'''Hudson''': Questa è bella... Questa è bella davvero, ragazzi! E ora che accidenti si dovrebbe fare?! Ora sì che siamo sepolti nella merda!!!<br>'''Hicks''' {{NDR|afferra Hudson}}: Hai finito?!<br>'''Newt''': Io penso che non partiremo più, ora. Vero?<br>'''Ripley''': Mi dispiace, Newt.<br>'''Newt''': Non ti devi dispiacere, non è stata colpa tua. *'''Ripley''': Dopo quanti giorni di ritardo la base deve inviare i soccorsi?<br />'''Hicks''': Dopo diciassette giorni.<br />'''Hudson''': Diciassette giorni? Ehi, non è per togliervi la speranza, ma qui non reggeremo diciassette ore! Quelle cose verranno qua dentro come hanno fatto prima!<br />'''Ripley''': Hudson...<br />'''Hudson''': Verranno qua e ammazzeranno anche noi!!<br />'''Ripley''': Hudson!! Questa bambina è sopravvissuta a molto di più e senza nessun'arma e nessun addestramento. Vero? {{NDR|Newt, con un casco addosso, fa il saluto militare}}<br />'''Hudson''' {{NDR|deride}}: Perché non diamo il comando a lei, allora?!<br />'''Ripley''': È meglio che tu cominci ad accettare la situazione, stammi a sentire! Hudson, vedi di riuscirci, perché ci servi e sono stufa delle tue stronzate!<br />'''Hudson''': Okay... *'''Hicks''': Be', mi pare che abbiamo un buon motivo per muoverci.<br />'''Hudson''': Affermativo!<br />'''Newt''': Affermativo. *'''Hicks''': Per quello che vale... Ecco, voglio che tu te lo metta. {{NDR|porge a Ripley un braccialetto}}<br />'''Ripley''': A che serve?<br />'''Hicks''': È un localizzatore, potrò trovarti dovunque nel complesso, tramite questo. È solo una precauzione.<br />'''Ripley''': Grazie!<br />'''Hicks''': Non comporta fidanzamenti. {{NDR|Ripley ride}} *'''Bishop''': L'acido molecolare si ossida dopo la morte della creatura, neutralizzandosi completamente.<br />'''Ripley''': Bishop, questo è molto interessante, ma purtroppo non ci porta a niente, vero? Io voglio sapere con che cosa abbiamo a che fare. Facciamo un riesame: loro afferrano i coloni, li trasportano laggiù e li immobilizzano facendoli diventare ospiti per altri di questi {{NDR|i Facehugger}} il che significa che dovrebbero essercene tanti di questi parassiti, uno per ogni colono. Sono almeno più di cento.<br />'''Bishop''': Sì, è plausibile.<br />'''Ripley''': Ognuna di queste cose nasce da un uovo, vero? ...Ma chi depone le uova?<br />'''Bishop''': Non lo so. Forse qualcosa che ancora non abbiamo visto. {{NDR|gli altri si scambiano sguardi nervosi}}<br />'''Ripley''': Bishop, voglio che tu distrugga questi esemplari appena hai finito, è chiaro?<br />'''Bishop''': Il signor Burke ha dato istruzioni perché siano mantenuti vivi in stasi per consegnarli alla Compagnia. È stato molto preciso in merito. *'''Burke''': Quei due esemplari valgono milioni per la sezione armi biologiche, vero? Ora, se sei furba, noi ne usciremo come due eroi e ci sistemeremo per tutta la vita!<br>'''Ripley''': Sei pazzo, Burke, lo sai? ...Pensi di poter far entrare organismi pericolosi come questi evitando la quarantena?<br>'''Burke''': Come gliela imporranno se non ne sanno niente?<br>'''Ripley''': Ma sì che lo sapranno, Burke: da me! Così come sapranno che sei stato tu il primo, il vero responsabile della morte di un centinaio di coloni!<br>'''Burke''': Un momento, adesso...<br>'''Ripley''': Gli ordinasti tu di cercare quell'astronave!<br>'''Burke''': Ti sbagli!<br>'''Ripley''': Risulta dal giornale della colonia: direttiva in data 6/12/79 firmata "Burke Carter J."! Li spedisti là fuori e senza il minimo avvertimento! Perché non li avvertisti, Burke?<br>'''Burke''': Okay, senti, e se quell'astronave non fosse esistita? Hai pensato a questo? Non ne ero certo, perciò se io ne avessi fatto una situazione d'emergenza prioritaria intervenivano tutti, prima l'amministrazione, e non c'erano diritti esclusivi per nessuno, nessun vincitore! E così presi una decisione ed è stata... Sbagliata, è stata una cantonata, Ripley, una vera cantonata.<br>'''Ripley''': Una "cantonata"?!? {{NDR|afferra violentemente Burke e lo strattona}} Quella gente è morta, Burke! Ma non ti rendi conto di quello che hai fatto qui?! Sta' tranquillo, farò in modo che tu ci rimetta le penne, da questa non esci per il rotto della cuffia! Puoi giurarci, Burke!<br>'''Burke''': Ripley? Io... Sai, io mi aspettavo di più da te, io ti credevo assai più intelligente.<br>'''Ripley''': Molto felice di deluderti. {{NDR|si allontana}} *'''Hudson''' {{NDR|dopo aver salvato Ripley e Newt dai due Facehugger liberati da Burke}}: Facciamo secco 'sta merda figlio di puttana, adesso!<br />'''Hicks''': Non riesco a trovare una spiegazione.<br />'''Ripley''': Lui pensava di far superare a un alieno la rete sanitaria cercando di far impregnare Newt e me. Poi la refrigerazione per il ritorno a casa l'avrebbe aiutato... Nessuno avrebbe saputo degli embrioni che avremmo portato io e Newt.<br />'''Hicks''': Aspetta un momento, noi avremmo saputo che...<br />'''Ripley''': Sì, il solo modo in cui poteva impedirvi di parlare era di sabotare qualche congelatore tornando a casa. Vale a dire il vostro. Poi poteva lanciare fuori i vostri cadaveri e inventare qualunque storia volesse.<br />'''Hudson''': Fogna... È morto! Sei bello che morto!<br />'''Burke''': Ma questo è pazzesco! Ma be', insomma, non senti quello che dici! È paranoia pura! È davvero triste! ...È patetico!<br />'''Ripley''': Sai, Burke, io non so proprio quale specie sia peggiore: loro non li vedi fregarsi l'uno con l'altro per una sporca percentuale! *'''Bishop''' {{NDR|dopo essere tornati sulla ''Sulaco''}}: Scusi se l'ho fatta temere, quella piattaforma stava diventando troppo instabile, ho dovuto sorvolare sperando che non si mettesse troppo male per raccogliere... <br>'''Ripley''': Bishop... Sei stato molto bravo.<br>'''Bishop''': Davvero?<br>'''Ripley''': Sì! {{NDR|improvvisamente Bishop viene trafitto dalla coda dello Xenomorfo Regina, che si è infiltrata aggrappandosi alla navicella}} ==[[Explicit]]== {{explicit film}} '''Newt''': Faremo tutto un sonno fino a casa?<br>'''Ripley''': Fino a casa. <br>'''Newt''': Posso sognare?<br>'''Ripley''': Sì, cara... Possiamo tutte e due! Dormi bene.<br>'''Newt''' {{NDR|[[Ultime parole da Alien|ultime parole]]}}: Sì, affermativo! ==Altri progetti== {{interprogetto}} {{Alien}} [[Categoria:Alien]] [[Categoria:Film di fantascienza]] [[Categoria:Film premi Oscar]] syefqax7z6mgrmf5x2j4k4yvgvmgwju Diego Abatantuono 0 1703 1223022 1213980 2022-08-17T18:28:36Z Udiki 86035 /* Attore */ wikitext text/x-wiki [[File:Diego Abatantuono.jpg|miniatura|Diego Abatantuono]] '''Diego Abatantuono''' (1955 – vivente), attore teatrale, cinematografico e televisivo, conduttore televisivo e sceneggiatore italiano. ==Citazioni di Diego Abatantuono== *Diventai milanista perché da piccolo trovai un giorno per terra il portafoglio di mio nonno. Lo aprii e vidi le foto ingiallite di padre Pio e [[Gianni Rivera]], che io non conoscevo, non sapevo chi fossero. Lo chiesi a mio nonno e lui mi spiegò: uno fa i miracoli, l'altro è un popolare frate pugliese. (da ''Catalogo dei Viventi 2007'') *Grembiule nero e fiocco azzurro: per un bambino [[Milan|milanista]] il primo giorno di scuola è un trauma.<ref>Citato in [[Marco Pastonesi]] e Giorgio Terruzzi, ''Palla lunga e pedalare'', Dalai Editore, 1992, p. 24. ISBN 88-8598-826-2</ref> *La [[barba]] sono le mutande della faccia.<ref>Dalla trasmissione televisiva ''Che Tempo Che Fa'', Rai tre, 3 febbraio 2007.</ref> *Qualcuno dice che il fenomeno naziskin è gonfiato. È gonfiato fino a quando non incontri una banda di naziskin per la strada.<ref>Citato ne ''L'Indipendente'', 18 dicembre 1993; citato in ''Panorama. Edizioni 1393-1398'', Mondadori, 1993, p. 8.</ref> *– Stai attenta! Ma come guidi?<br />– Sono un po' miope, ma gli occhiali non li metto mai perché invecchiano da morire...<br />– Pensa che anch'io ho un amico zoppo che preferisce attraversare la strada strisciando piuttosto che portare il bastone...<ref name="multi">Citato in [[Gino e Michele]], [[Matteo Molinari]], ''Anche le formiche nel loro piccolo s'incazzano'', Arnoldo Mondadori Editore, 1997.</ref> {{Int|Dall'intervista di Renato Tortarolo|''Il secolo XIX'', 26 aprile 2002.}} *Non rifarei mai il cabaret di una volta: sarebbe penoso. Preferisco il ruolo di maestro di cerimonia. *Se hai sempre fatto il [[comico]], ed entri in un ruolo drammatico aspetti cosa fa il pubblico: se piange, invece di ridere, ce l'hai fatta. *Bisogna sempre sapere cosa si vuol fare, se far ridere o commuovere. Il problema è quando non ne azzecchi una. *L'[[artista]] prima di tutto è un essere umano, diverso da qualsiasi altro artista che gli passi vicino. Che deve fare, davanti alla realtà? Dipende da chi sei, da come ti rapporti con il mondo. Io, per esempio, non amo una certa smania di esserci, di apparire, comune a tanti miei colleghi. *In tv ci vado a raccontare un film o a parlare di qualcosa che mi diverte come il calcio. Per il resto, la mia mossa alla partita a scacchi della vita è la coerenza. *Io la cultura di [[destra]] la conosco poco. Forse perché sono nato negli anni Settanta, quando la cultura era di sinistra. Ho passato più di trent'anni della mia vita con quel modo d'intendere le cose. Ma tutto cambia e adesso che c'è la destra al governo, avrà modo di esprimere una sua cultura. *Nei miei film non c'è mai il contrario di quello che penso: questo è poco ma sicuro. Anche perché non sono sempre sicuro di aver ragione, di aver capito tutto. E la storia italiana degli ultimi anni è costellata di gente che credeva di aver le idee chiare: Occhetto, D'Alema... *Gli [[Football Club Internazionale Milano|interisti]] dimostrano di avere un cuore di ferro. Perché sono tredici anni che resistono benissimo allo stress di non vincere nulla. *{{NDR|Allo stadio}} Non mi piace il clima che si è creato, non mi piace portarci i miei figli, non mi piace nemmeno tanto un tipo di gente che ci va solo per farsi vedere. Non vedo più tanti tifosi, ma gente che a curarsi l'immagine. Sarebbe molto meglio se andassero a curarsi in una clinica. *Non sopporto quelli che contano qualcosa solo alla domenica. Chi esercita un fastidioso tipo di potere. Non dico i vigili, ma tutti gli altri. [...] Io mi sono sempre pagato la tessera. Ma se quando entro in uno stadio mi devo sentire un ospite, mi passa la voglia. {{int|''[http://www.corriere.it/cronache/17_ottobre_08/abatantuono-le-notti-fo-jannacci-valevano-mese-scuola-acf2a466-ab8e-11e7-b201-3d87a5727083.shtml Abatantuono: «Le notti con Fo e Jannacci valevano un mese a scuola»]''|Dall'intervista di [[Candida Morvillo]], ''Corriere.it'', 7 ottobre 2017.}} *Passavo le notti al Derby, che era di zia Rosa. Mamma era la guardarobiera, papà ci tirava tardi con [[Enzo Jannacci|Jannacci]], [[Paolo Villaggio]], [[Enzo Iacchetti]]… Quelli che sarebbero diventati i miei amici. *[[Dario Fo|Dario {{NDR|Fo}}]] era ventidue volte più colto di tutti noi. Una sera, con Umberto Smaila e Ninì Salerno, gli facemmo assaggiare tre tipi di vino e di ognuno azzeccò vitigno, bouquet e anno. *Ci telefonavamo {{NDR|con [[Ettore Scola]]}} per gli auguri non a Pasqua o a Natale, ma il 25 aprile e il primo maggio. ==Note== <references/> ==Filmografia== ===Attore=== {{div col}} *''[[Liberi armati pericolosi]]'' (1976) *''[[Fantozzi contro tutti]]'' (1980) *''[[Il pap'occhio]]'' (1980) *''[[Una vacanza bestiale]]'' (1980) *''[[I fichissimi]]'' (1981) *''[[Il tango della gelosia]]'' (1981) *''[[Eccezzziunale... veramente]]'' (1982) *''[[Sballato, gasato, completamente fuso]]'' (1982) *''[[Attila flagello di Dio]]'' (1982) *''[[Grand Hotel Excelsior]]'' (1982) *''[[Viuuulentemente mia]]'' (1982) *''[[Regalo di Natale]]'' (1986) *''[[I cammelli]]'' (1988) *''[[Marrakech Express]]'' (1989) *''[[Turnè]]'' (1990) *''[[Mediterraneo (film)|Mediterraneo]]'' (1991) *''[[Puerto Escondido]]'' (1992) *''[[Il barbiere di Rio]]'' (1996) *''[[Nirvana (film)|Nirvana]]'' (1997) *''[[Paparazzi (film 1998)|Paparazzi]]'' (1998) *''[[Tifosi]]'' (1999) *''[[Concorrenza sleale]]'' (2001) *''[[2061 - Un anno eccezionale]]'' (2007) *''[[Cose dell'altro mondo (film 2011)|Cose dell'altro mondo]]'' (2011) *''[[Puoi baciare lo sposo]]'' (2018) {{div col end}} ===Doppiatore=== *''[[Zootropolis]]'' (2016) ==Altri progetti== {{interprogetto}} {{DEFAULTSORT:Abatantuono, Diego}} [[Categoria:Attori italiani]] [[Categoria:Comici italiani]] [[Categoria:Conduttori televisivi italiani]] [[Categoria:Sceneggiatori italiani]] 8gt8wft7550yvat4dnba7vrj0mgjv3x Stephen King 0 1735 1223108 1203857 2022-08-18T07:25:45Z Homer 215 /* Citazioni */ +1 wikitext text/x-wiki [[Immagine:StephenKingGFDL.PNG|thumb|Stephen King]] {{indicedx}} '''Stephen Edwin King''' (1947 – vivente), scrittore e sceneggiatore statunitense. Ha scritto alcune opere sotto lo pseudonimo di '''[[Richard Bachman]]'''. ==Citazioni di Stephen King== *Uno dei miei compiti in quanto scrittore è quello di assalire le vostre emozioni e forse di aggredirvi – e per far questo uso tutti gli strumenti disponibili. Forse sarà per spaventarvi a morte, ma potrebbe anche essere per prendervi in modo più subdolo, per farvi sentire tristi. Riuscire a farvi sentire tristi è positivo. Riuscire a farvi ridere è positivo. Farvi urlare, ridere, piangere, non mi importa, ma coinvolgervi, farvi fare qualcosa di più che mettere il libro nello scaffale dicendo: "Ne ho finito un altro", senza nessuna reazione. Questa è una cosa che odio. Voglio che sappiate che io c'ero".<ref>Dall'intervista di Keith Blackmore, ''[http://www.repubblica.it/2006/10/sezioni/spettacoli_e_cultura/stephen-king/stephen-king/stephen-king.html?ref=search Stephen King e "La storia di Lisey": "È come una ballata country"]'', ''Repubblica.it'', 28 ottobre 2006.</ref> *I ragazzi (e anche gli adulti) saranno ancora pazzi per [[Harry Potter|Harry]] fra 100 o 200 anni? Il mio pronostico è che reggerà alla prova del tempo e starà sugli scaffali dove vengono tenuti i migliori. Penso che Harry prenderà il suo posto assieme ad Alice, Huck, Frodo e Dorothy e che questa serie non sia qualcosa solo per un decennio ma per intere epoche. :''Will kids (and adults as well) still be wild about Harry 100 years from now, or 200? My best guess is that he will indeed stand time’s test and wind up on a shelf where only the best are kept; I think Harry will take his place with Alice, Huck, Frodo, and Dorothy, and this is one series not just for the decade, but for the ages.''<ref>{{en}} Da ''[https://ew.com/books/2009/08/01/harry-potter-and-order-phoenix-4/ Harry Potter and the Order of the Phoenix: Stephen King Review]'', ''ew.com'', 1º agosto 2009.</ref> *L'essere che, sotto il letto, aspetta di afferrarmi la caviglia non è reale. Lo so. E so anche che se sto bene attento a tenere i piedi sotto le coperte, non riuscirà mai ad afferrarmi la caviglia. (da ''A volte ritornano'') *Niente mi fa più paura di una presidenza [[Donald Trump|Trump]]. Sono terrificato all'idea che diventi presidente. [...] Ho considerato di trasferirmi in Canada a tal punto che i miei amici conservatori mi hanno detto: "Va', vattene, non sei un vero americano in ogni caso".<ref>Citato in ''[http://www.ilpost.it/2016/09/25/stephen-king-donald-trump/ Stephen King contro Donald Trump]'', ''Il Post.it'', 25 settembre 2016.</ref> *Ci sono tante storie. Non riuscirei nemmeno a cominciare a raccontarvele. Quando la nera mietitrice verrà da me, probabilmente le dirò: "Aspetta, aspetta! Devo dirti quella del tizio che...". E così via. Bla bla bla... (da ''La nascita del pistolero'') *E piangere senza sapere perché aveva l'odore sgradevole dell'anticamera di un manicomio... (da ''Uscita per l'inferno'') *Forse è solo lo spirito della [[massa]]. Dare addosso all'individuo. (da ''Ossessione'') *Stiamo volando! aveva gridato Mike, alzando le braccia sopra la testa. Nessun tutore a bloccarlo, non nel giorno della gita o in quel momento sulla spiaggia. Credo che lui fosse parecchio più sveglio del suo religiosissimo nonno. Più sveglio di noi tutti, forse. Qual è il ragazzino bloccato su una sedia a rotelle che non vorrebbe volare, anche solo una volta nella vita? (da ''Joyland'') *Un [[racconto]] è tutt'altra cosa. Un racconto è come un bacio veloce, nel buio, ricevuto da uno sconosciuto. Naturalmente non è la stessa cosa di una relazione o un matrimonio, ma un bacio può essere dolcissimo, e nell'intrinseca brevità del gesto risiede la sua speciale attrazione. (da ''Scheletri'') *Un uomo che mente riguardo alla [[birra]] si fa dei nemici. (da ''Pet Sematary'') *Se i cani volassero, nessuno uscirebbe senza ombrello. :''If dogs could fly, nobody would go out without an umbrella.''<ref>{{en}} Da un [https://twitter.com/StephenKing/status/904878959766245377 tweet] del 24 settembre 2017.</ref> *La cosa che trovo più sconvolgente è il susseguirsi incessante dei cambiamenti. Solo un mese fa la gente entrava nei negozi. Andare oggi al mercato e vedere tutti bardati con guanti e mascherine, sembra irreale.<ref>Dall'intervista di David Marchese, ''[https://www.corriere.it/cronache/20_maggio_01/coronavirus-stephen-kingtutti-bardati-guanti-mascherine-colpo-tosse-ci-assale-paura-6ef20852-8b13-11ea-a2b6-e57bd451de7e.shtml Coronavirus, Stephen King:«Tutti bardati con guanti e mascherine. Un colpo di tosse e ci assale la paura»]'', ''Corriere della Sera'', 1º maggio 2020.</ref> {{Intestazione2|Dalla postfazione di ''Le notti di Salem''|24 febbraio 1999}} *{{NDR|Su ''[[Dracula (romanzo)|Dracula]]''}} Nessuno poteva competere con il romanzo di [[Bram Stoker]] di antichi orrori che si scontrano con la tecnologia e le tecniche investigative moderne. Quello apparteneva a una categoria a sé. *Credo che ''Dracula'' sia stato il primo romanzo per adulti che mi abbia soddisfatto completamente e non mi sorprende il fatto che mi abbia segnato in modo così precoce e così indelebile. *I grandi libri diventano più grandi e proiettano ombre più lunghe. ''Dracula'', sebbene creato da un uomo che in vita sua non scrisse nient'altro di particolarmente interessante (meritano ancora attenzione solo pochi racconti brevi, come «La casa del giudice»), è uno di quelli grandi. {{Intestazione2|Dall'introduzione di ''Creature dell'orrore''|Einaudi, 2009, ISBN 978-88-06-19867-1}} *L'errore fatale di [[Victor Frankenstein]] non è la pazzia; lui è l'antitesi dello stereotipo dello «scienziato pazzo» che tanto spesso porta il suo nome nei film. Piuttosto, l'errore è il semplice orgoglio, insieme a quella sfiducia nella tecnologia che i romantici di tutti i tempi sembrano provare. *Il male personificato dalla [[Mostro di Frankenstein|creatura di Victor Frankenstein]] ha la sua genesi in provetta: una creatura orribile e anonima, nata dalla conoscenza non governata dalla moralità. E quando il mostro uccide e devasta, esclusivamente concentrato sulla persecuzione del proprio creatore, possiamo comprendere appieno il significato di una frase comune come: «Ma che razza di Frankenstein abbiamo creato?» *[[Bram Stoker]] è letteralmente estasiato dalla tecnologia. Il [[John Seward|dottor Seward]] tiene un diario grazie al fonografo (il che comporta però qualche problema, nel momento in cui vorrebbe trovare un'annotazione specifica su uno dei suoi dischi), predecessore del moderno dittafono. Quando [[Mina Murray|Mina Murray Harker]] raccoglie le note del gruppetto che si è costituito per combattere il vampiro, usa una macchina per scrivere: invenzione nuova di zecca, all'epoca. [[Abraham Van Helsing|Van Helsing]], il buon dottore che parla un pidgin tremendamente irritante, fa non una ma quattro trasfusioni di sangue, e con grande aplomb (ottant'anni dopo, noi siamo in grado di apprezzare l'umorismo involontario di questa serie di operazioni; senza la possibilità di conoscere il gruppo sanguigno, una delle trasfusioni avrebbe quasi sicuramente ucciso la sfortunata [[Lucy Westenra]]); in seguito, trapana il cranio a [[Renfield]] impazzito. A suo modo, Van Helsing costituisce un bel contrasto con Victor Frankenstein: entrambi medici, entrambi brillanti, entrambi più avanti del loro tempo. Solo che Mary Shelley considera il suo intelligentissimo medico un uomo pericoloso e guasto, mentre per Stoker è gentile, simpatico e, in fin dei conti, eroico. *''[[Frankenstein o il moderno Prometeo|Frankenstein]]'' è il racconto mistico e morale di ciò che accade quando un uomo osa trasgredire i limiti della conoscenza. Stoker, d'altra parte, sembra asserire che di limiti non ce ne sono. Nel suo romanzo, conoscenza e tecnologia non sono i mali ma i salvatori. Il nemico è un vampiro sinistro, scaltro e antico, simbolo delle superstizioni arcaiche dell'umanità. Il rimedio altro non è che il metodo scientifico, entusiasticamente applicato. {{Intestazione2|Da ''Ho allucinazioni tutti i giorni dalle 7 alle 12''|Intervista di Antonella Barina, ''Il Venerdì di Repubblica'', 2 novembre 2013, Parigi, pp. 19-25.}} *{{NDR|A proposito del film ''[[Brivido (film 1986)|Brivido]]''}} A quei tempi ero ubriaco dalla mattina alla sera e la troupe era italiana: parlavamo senza capirci. Ne è nato il peggior horror della storia del cinema. *{{NDR|A proposito del film ''[[Shining]]''}} Regia fredda, [[Jack Nicholson]] che gigioneggia, [[Shelley Duvall]] che sa solo urlare. *Io per primo sono un [[tossicodipendenza|tossico]]. Non capisco chi beve un bicchiere di vino: io voglio tutto il vino del mondo, E anche se smetti di bere e di farti, la compulsione del tossico rispunta sotto altre forme, Ti butti sul cibo o sulle sigarette. Ieri, mentre aspettavo l'aereo, sono entrato in un negozio. Ho visto un Babbo Natale e ho cercato di frenanrmi dal comprarlo: che me ne faccio a Parigi? Ne ho acquistati cinque. *{{NDR|Alla domanda "Lei ha allucinazioni?"}} Tutti i giorni dalle 7 alle 12, quando scrivo: nei romanzieri si chiamano [[immaginazione]]. Io vedo realmente, davanti a me, gli orrori che racconto, come fossi ipnotizzato. Tant'è che se non scrivo, mi addormento a fatica e faccio brutti sogni: quelle [[allucinazione|allucinazioni]] devono comunque affiorare, nel sonno o nella veglia. Anche la scrittura dà assuefazione come l'alcol. *{{NDR|A proposito del romanzo ''[[#Shining|Shining]]'' e del suo seguito ''[[#Doctor Sleep|Doctor Sleep]]''}} Il primo è uscito come un torrente in piena, senza dover organizzare le mie idee. Sembrava che qualcuno me lo dettasse. La gioia era totale. Ma ho sempre lavorato di mattina, prima di bere. Al massimo con i postumi di una sbornia: quando il cerchio alla testa ti fa captare ciò che di più orrido c'è intorno a te. ''Doctor Sleep'' è un libro più ponderato: ormai la sfida sta nel non cadere nella routine. Un tempo dovevo scrivere per pagare le bollette. Ora non più: ha senso farlo solo se ogni volta cerco di scrivere il miglior romanzo della mia carriera. *{{NDR|Alla domanda "Lei si è mai rivolto a uno psicologo?"}} Per carità. Gli verserei una fortuna, invece di utilizzare la mia mente perversa per scrivere. E quella fortuna guadagnarla. ==''22/11/'63''== ===[[Incipit]]=== Non sono mai stato un uomo facile alle lacrime.<br> Un giorno, mia moglie mi disse che il mio «gradiente emotivo pari a zero» era il motivo principale per cui mi stava lasciando. Come se il tizio che aveva conosciuto alle riunioni degli Alcolisti Anonimi non c'entrasse per niente. Christy disse che avrebbe forse potuto perdonarmi per non aver pianto al funerale di suo padre; lo conoscevo soltanto da sei anni e non potevo capire che uomo fantastico e generoso fosse stato (quando s'era diplomata le aveva regalato una Mustang decappottabile, tanto per fare un esempio); ma quando non avevo pianto a quelli dei ''miei'' genitori (morti a due anni di distanza l'uno dall'altra, papà di cancro allo stomaco e mamma fulminata da un attacco di cuore mentre passeggiava su una spiaggia della Florida), Christy aveva iniziato a capire la faccenda del «gradiente». ===Citazioni=== *[...] penso che un essere umano abbastanza equilibrato possa assorbire molte stranezze prima di vacillare [...]. *Ricordo di aver pensato: Se esiste un paradiso e non è così, allora non voglio andarci. *Le spiegazioni sono poesia di bassa lega. *Spesso, nella vita, le risposte più semplici sono le più facili da ignorare. *La stupidità è una delle due cose che riconosciamo meglio col senno di poi. L'altra sono le occasioni perdute. *Gli avevo risposto che le opinioni sono come le chiappe: ognuno ha le sue. *Pensare al futuro può confondere in molti modi. *Non siamo mai tanto incazzati come quando siamo colti in flagrante, vero? *Ho provato a convincermi che non importava, che l'amore vince su tutto, ma non è così. Sulle bugie non vince. *Grazie per avermi mostrato che la vita può essere bella. Ti prego, non venire a dirmi addio. *Il passato è inflessibile. Non vuole essere cambiato. *Non sappiamo mai su quali vite influiremo, o quando, o perché. Non finché il futuro divora il presente, almeno. Veniamo a saperlo quando è troppo tardi. *Il tappeto del soggiorno era stato portato via e sostituito. Quello nuovo era di un grigio industriale, di sicuro un colore poco eccitante, ma probabilmente era stata una scelta saggia: le cose grigie trattengono pochi ricordi. *È la totalità, pensai. Un'eco tanto vicina alla perfezione da non poter dire quale sia la prima voce e quale il ritorno della voce-fantasma. Per un momento tutto mi fu chiaro, e nei momenti in cui accade, vedi quant'è sottile il mondo. Non lo sappiamo tutti quanti, in cuor nostro? È un meccanismo perfetto e bilanciato di voci ed echi che fanno da rotelle e leve, onirico orologio che rintocca oltre il vetro degli arcani che chiamiamo vita. Oltre? Sotto? Intorno? Caos, tempeste. Uomini con martelli, uomini con coltelli, uomini con pistole. Donne che pervertono ciò che non possono dominare e denigrano ciò che non possono capire. Un universo di orrore e smarrimento circonda un palcoscenico illuminato, sul quale noi mortali danziamo per sfidare le tenebre. *Nei tempi cupi, quando persino i sapienti sono in preda all'incertezza, le dichiarazioni d'amore fanno sempre quell'effetto. *Le scelte al risparmio tornano sempre a morderti le chiappe. *Magari era vero, ma "[[mi dispiace]]" costa poco, no? Dispiacersi costa poco. *Quando la gente inizia a perdere la speranza, allora cominciano le esplosioni. *L'amore ha imperativi crudeli. *''Si può sacrificare il mondo per amore.'' *[...] può la storia futura del mondo essere tanto fragile da non consentire che due insegnanti delle superiori si incontrino e si innamorino? Per sposarsi, ballare canzoni dei Beatles come ''I Want To Hold Your Hand'' e vivere vite normalissime? Non lo so, non lo so. *L'amore è vera magia portatile: non credo sia nelle stelle, ma credo che sangue chiami sangue e mente chiami mente e cuore chiami cuore. *Ed ecco un'altra cosa che so: le molteplici scelte e possibilità della vita quotidiana sono la musica che danziamo. Sono come corde di chitarra. Pizzicale e produrrai un suono piacevole. Una frequenza armonica. Ma aggiungi sempre più corde: dieci, cento, mille, un milione. Perché si moltiplicano! [...] Canta un do di petto con una voce abbastanza potente e limpida, e puoi mandare in pezzi un cristallo. Suona la frequenza giusta sul tuo stereo a un volume abbastanza alto, e puoi mandare in pezzi una finestra. Ne deriva (almeno secondo me) che se aggiungi abbastanza corde allo strumento del tempo, puoi mandare in pezzi la realtà. *Come tutti i dolci sogni, sarà breve... ma la brevità è la chiave della dolcezza, no? Io penso di sì. Perché quando il tempo è passato, non riesci più ad acchiapparlo. Solo che a volte ci riesci. <br /> ==''A volte ritornano''== {{vedi anche|A volte ritornano}} ==''Al crepuscolo''== {{vedi anche|Al crepuscolo (antologia)}} ==''Billy Summers''== ===[[Incipit]]=== Billy Summers è seduto nella hall dell'hotel, in attesa della sua auto. E' venerdì, mezzogiorno. Anche sta leggendo una raccolta di fumetti intitolata ''Archie's Pals 'n' Gals'', pensa a Emile Zola e al suo terzo romanzo, il suo primo vero successo, ''Thérèse Raquin''. Pensa che sia un'opera decisamente giovanile. Pensa che Zola avesse appena iniziato a esplorare quello che se si sarebbe rilevato un giacimento ricco e prezioso. Pensa che Zola fosee - e sia tuttora - una versione da incubo di Charles Dickens. Pensa che una tesi del genere costituirebbe la base ideale per un saggio di critica letteraria. Non che ne abbia mai scritto uno. ===Citazioni=== *È pronto al successo, tuttavia anche alla possibilità di restare deluso. È questo il suo metodo, e finora ha sempre funzionato alla perfezione. Almeno, nel senso che non è mai finito in galera. (p. 32) *Dopo l'omicidio tutti diranno ai giornalisti che sembrava una brava persona. A Billy sta bene così. Anche lui si considera una brava persona, che però fa un lavoro sporco. (p. 49) *Conoscere le persone va bene. Ispirare simpatia e provarne nei loro confronti, anche. Ma mai avvicinarsi troppo: è una pessima idea. Avvicinarsi troppo è pericoloso. Forse, una volta fuori dal giro, le cose cambieranno. (p. 57) *Paga in [[contanti]]. I contanti soffrono di amnesia. (p. 87) *Si può entrare a far parte del panorama, se ci si trova troppo in primo piano? La risposta è semplice: no. (p. 102) *È un sicario professionista e, se non ragiona nei termini imposti dal suo ruolo, difficilmente potrà cavarsela. (p. 194) *Pensa che anche scrivere sia una specie di guerra, che però combatti con te stesso. La tua storia è esattamente ciò che ti porti addosso, e ogni volta che aggiungi qualcosa il fardello diventa sempre più pesante. (p. 225) *Potrebbe prendersela con il destino, però non crede al destino. Potrebbe dire a se stesso che tutto accade per un motivo, ma sono solo stronzate che che vanno bene per chi non è capace di affrontare la nuda verità senza aggiungere qualche orpello. (p. 283) *«Le persone cattive devono pagare per le loro azioni. E pagare caro.» (p. 316) *«Tutto può accadere, a chiunque. Bisogna soltanto giocarsi le proprie carte e sperare per il meglio.» (p. 354) *«Chi è disposto a pagare sei milioni di dollari per assassinare un assassino che ha assassinato un altro assassino?» (p. 365) *«Mai perdere un'occasione per pisciare prima di un combattimento» (p. 421) *Lo slogan sulla sua maglietta, lo slogan che fa tanto [[Las Vegas|Vegas]] e che non è riuscito a mostrare a Nick ma che ha urlato a gran voce alla madre di Frank è: SE VUOI GIOCARE, DEVI PAGARE. (p. 447) *«Forse meritava di soffrire, ma quando fai del male a qualcuno, ti resta una cicatrice. E la cicatrice è nella tua mente. Nel tuo spirito. È giusto che sia così, perché fare del male a qualcuno, uccidere qualcuno, non è una cosa di poco conto. Lasciatelo dire da chi ha una certa esperienza in materia.» (p. 538) ==''Buick 8''== ===[[Incipit]]=== '''Ora''': Sandy<br><br>Il figlio di Curt Wilcox veniva spesso alla stazione l'anno che suo padre morì – e intendo proprio spesso –, ma nessuno gli diceva mai di togliersi dai piedi o gli chiedeva che cosa diavolo volesse. Capivamo il motivo delle sue visite: cercava di aggrapparsi al ricordo di suo padre. I poliziotti la sanno lunga sulla psicologia del dolore; molti di noi ne sanno più di quanto vorrebbero. ===Citazioni=== *Quelli che siedono a [[capotavola]] (che hanno lavorato per arrivarci e che lavorano per restarci) non mandano mai tutto a quel paese andandosene a pescare. No. Noi che siamo seduti a capotavola continuiamo a preparare i letti, a lavare i piatti e a imballare il fieno meglio che possiamo. ''Ah, come faremmo se non ci fossi tu?'' dicono gli altri. La risposta è che la maggior parte di loro andrebbe avanti a fare ciò che vuole, come sempre. Ad andare in malora allo stesso modo di sempre. (p. 116) *Arriva sempre il momento in cui la gente scorge il quadro generale e si rende conto di aver arricciato le labbra non per baciare il destino sorridente sulla bocca, ma perché la vita le ha somministrato una pillola amara (p. 236) *E dimmi di mio padre, perché devo riuscire ad accettare la sua morte. È ovvio che devo farlo, poiché vedo la sua vita nel mio volto e il suo fantasma nei miei occhi ogni volta che mi specchio per radermi. Dimmi ogni cosa... ma non dirmi che non c'è risposta. Non ci provare neanche. Lo rifiuto. Lo nego (p. 403) ==''Carrie''== ===[[Incipit]]=== Notizia di cronaca riportata dal settimanale Enterprise di Westover (Maine) il 19 agosto 1966: '''PIOGGIA DI PIETRE.'''<br> Ci viene riferito che una pioggia di pietre è caduta da un cielo perfettamente sereno su Carlin Street, nella citta di Chamberlain, il 17 agosto. Diverse persone sarebbero state testimoni. Le pietre sono cadute sulla casa della signora Margaret White, rovinando gravemente il tetto e sfondando due grondaie e un tubo di scolo per un danno di circa 25 dollari. La signora White, vedova, abita nella casa di Grin Street con la figlioletta di tre anni, Carrie. Non si hanno commenti diretti, perché non è stato possibile avvicinare la signora White. ===Citazioni=== *Le urlò dietro degli insulti, ma lei lo ignorò. Ci voleva ben altro. Era stata insultata da veri specialisti del genere, lei. (p. 24) *Tutti pensano / che lei non sarà mai felice / finchè non si accorgerà / di essere come tutte le altre (Bob Dylan). (p. 32) *No. Non è molto importante. Il liceo non è un posto molto importante. Mentre ci vai pensi che sia una faccenda grossa, ma quando è finito nessuno pensa che sia stato gran che, a meno che non sia rincoglionito (p. 40) *Si sedette sulla piccola sedia a dondolo vicino alla finestra, chiuse gli occhi, e spazzò via dalla mente loro e tutta la confusione dei suoi pensieri consci. Era come spazzare un pavimento. Sollevi il tappeto del tuo inconscio e ci scopi sotto tutta la polvere. Tanti saluti. (p. 60) *Quasi nessuno scopre mai che le sue azioni feriscono davvero gli altri. La gente non migliora, diventa solo più [[furbizia|furba]]. Quando diventi più furbo, non smetti di strappare le ali alle mosche, cerchi solo di trovare dei motivi migliori per farlo. (p. 64) *In America quando succede qualcosa di importante lo devono ricoprire d'oro. Così poi lo si può dimenticare. Ma dimenticare Carrie White può essere uno sbaglio terribile (p. 74) *Ma il "[[mi dispiace]]" è il pronto soccorso delle emozioni umane. E' quello che dici quando rovesci una tazza di caffè, o mandi fuori pista una boccia quando giochi a bowling. Il vero dolore è raro come il vero amore. (p. 98) *"Carrie, qualsiasi cosa sia successa prima... be', è dimenticata.""Non posso dimenticare" disse Carrie. Alzò gli occhi. Le parole che le venivano alle labbra erano: Non ce l'ho più con nessuno. Ma se le rimangiò. Era una bugia Ce l'aveva con tutti loro e ce l'avrebbe sempre avuta, e la cosa che desiderava di più era essere onesta. (p. 111) *Sarebbe un sollievo poter credere che sia naturale per gli adolescenti andare al salvataggio dell'orgoglio e autostima dell'uccello debole di becco o d'ala con un gesto del genere; ma noi sappiamo bene che non è così. L'uccello più debole non viene sollevato con dolcezza dalla polvere dai suoi simili, ma viene fatto fuori rapidamente e senza pietà." (p. 145) *Il miscuglio di emozioni e di immagini era spaventoso, indicibile. Sangue. Infelicità. Paura. L'ultimo sporco scherzo di una lunga serie di sporchi scherzi... (p. 164) ==''Cell''== ===[[Incipit]]=== La civiltà scivolò nella sua seconda era di tenebre su una prevedibile scia di sangue, ma ad una velocità che nemmeno i futurologi più pessimistici avrebbero potuto pronosticare. Fu quasi come non vedesse l'ora di finirci. Il primo giorno di ottobre, Dio era nel Suo paradiso, l'indice di borsa era a 10, 140 e quasi tutti gli aerei erano puntuali (eccetto quelli che atterravano o decollavano da Chicago, e c'era da aspettarselo). Due settimane dopo il cielo apparteneva di nuovo agli uccelli e il mercato azionario era un ricordo. A [[Halloween]], tutte le metropoli del mondo, da New York a Mosca, puzzavano fino alle stelle e il mondo di prima era un ricordo.<ref>Questa è la dicitura che appare a pagina 1 del libro. In realtà l'inizio del Capitolo 1 è il seguente: "Il fenomeno che in seguito avrebbe preso il nome di Impulso ebbe inizio alle 15. 03 del 1° ottobre, ora di New York. La definizione era naturalmente imprecisa, ma a dieci ore dall'evento quasi tutti gli scienziati in grado di farlo notare erano o morti o impazziti. In tutti i casi il nome contava poco. Quello che contava era l'effetto".</ref> ===Citazioni=== *I telepazzi sono proprietari del giorno; quando spuntano le stelle, tocca a noi. Siamo come vampiri. Come loro siamo stati confinati alla notte. Da vicino ci riconosciamo perché sappiamo ancora parlare; da breve distanza possiamo essere abbastanza tranquilli a giudicare dai bagagli e dalle armi che in numero sempre crescente stiamo trasportando, ma da lontano l'unico indizio certo è il raggio dondolante di una torcia elettrica. Tre giorni fa non solo governavamo la terra, ma soffrivamo di sensi di colpa per tutte le altre specie che avevamo spazzato via nella nostra scalata al Nirvana dei telegiornali a tutte le ore del giorno e dei popcorn nei microonde. Ora siamo gli Uomini Torcia. (p. 177) *Quello che [[Darwin]] per delicatezza non ha voluto dire, amici miei, è che se siamo diventati i padroni del mondo non è stato perché siamo i più intelligenti o nemmeno i più crudeli, ma perché siamo sempre stati i più pazzi e sanguinari figli di puttana della giungla. Preside Ardai (p. 230) *I telepazzi che non erano più propriamente pazzi, oppure erano pazzi in una maniera totalmente nuova, volevano che riprendessero la strada. Più di così non erano in grado di interpretare e forse era un bene. Forse era quanto di meglio. Forse era pietà (p. 290) *Sentiva anche qualcos'altro, un odore nuovo. Chiamarlo follia sarebbe stato troppo facile. (p. 441) ==''Christine''== ===[[Incipit]]=== '''Dennis'''<br>'''Canzoni da teenager'''<br>'''Prima vista'''<br>«Oh mio Dio!» esclamò all'improvviso il mio amico Arnie Cunningham.<br>«Che cosa c'è?» chiesi io. Con gli occhi strabuzzati dietro gli occhiali dalla montatura d'acciaio e una mano premuta sulla bocca, si era voltato per guardare indietro girando il collo, come se fosse montato su cuscinetti a sfera.<ref>Prima dell'inizio del racconto vi è tuttavia un breve prologo, il cui incipit è: "Questa è la storia di un triangolo d'amore. Protagonisti: Arnie Cunningham, Leigh Cabot e, naturalmente, Christine. Vorrei tuttavia che teneste presente il fatto che Christine entrò in scena per prima. È stata il primo amore di Arnie e anche se non lo giurerei, penso tuttavia che sia stata il suo unico e vero amore. Per questo sostengo che ciò che avvenne fu una tragedia".</ref> ===Citazioni=== *Se fare il ragazzo significa imparare a vivere allora fare l'adulto significa imparare a morire. *«L'amore è il pìù antico degli assassini. L'amore non è cieco. L'amore è un cannibale con una vista estremamente acuta. L'amore è un insetto che ha sempre fame.» <br />«Che cosa mangia?» domandai senza pensare.<br />«L'amicizia», mi rispose George Lebay. *C'era qualcosa di terrificante in quell'uomo... come se un freddo vento di novembre potesse avere un cervello per pensare. (p. 13) *Madre Natura quella sera si comportò come una strega pagana, una vecchiaccia a cavallo del vento che nemmeno sapeva cosa volesse dire Natale (p. 452) ==''Cujo''== ===[[Incipit]]=== {{centrato|'''C'era una volta,'''}} ma non molto tempo fa, un mostro che arrivò a Castle Rock, nel Maine. Uccise una cameriera di nome Alma Frechette nel 1970; una donna di nome Pauline Toothaker e una studentessa delle medie superiori di nome Cheryl Moody nel 1971; una graziosa ragazza di nome Carol Dunbarger nel 1974; un'insegnante di nome Etta Ringgold nell'autunno del 1975; e un'alunna delle elementari di nome Mary Kate Hendrasen nell'inverno dello stesso anno. ===Citazioni=== *Se la vita ti dà [[limone|limoni]], fatti una bella [[limonata]].<ref>{{cfr}} [[Elbert Hubbard]]: «Era una confutazione vivente del dogma ''Mens sana in corpore sano''. Era una mente sana in un corpo malato. Ha dimostrato il paradosso eterno delle cose. Ha approfittato delle sue disabilità. Ha raccolto i limoni che il destino gli aveva mandato e ha aperto un chiosco di limonate.» Vedi anche la [[Elbert Hubbard#Attribuite|spiegazione]] dettagliata sull'origine e la diffusione della citazione.</ref> *Quello che non sai non può farti male, vero? Se un uomo attraversa una stanza buia dove c'è una voragine, se ci passa a pochi millimetri, non c'è bisogno che sappia che c'è mancato un pelo a cascarci dentro. Non c'è bisogno di avere paura. Basta che le luci restino spente. *Era tutta una bugia. Il mondo era pieno di mostri e non c'era niente che potesse impedirgli di mordere gli innocenti e gli incauti. ==''Cuori in Atlantide''== {{vedi anche|Cuori in Atlantide}} ==''Danse macabre''== ===[[Incipit]]=== Per me, il terrore – il vero terrore, ben diverso da tutti i demoni e gli orchi che avrebbero potuto vivere nella mia mente – cominciò un pomeriggio di ottobre del 1957. Avevo appena compiuto dieci anni.<br> E, come era giusto che fosse, mi trovavo al cinema: lo ''Stratford Theater'', nel centro di Stratford, Connecticut.<br> Il film che davano quel giorno era ed è uno dei miei preferiti di ogni tempo, e anche il fatto che proprio quel film – invece che un western con Randolph Scott o un film di guerra con John Wayne – fosse in programmazione era certamente appropriato. ===Citazioni=== *Ma non è una caccia. E' una danza. E a volte spengono le luci in questa sala da ballo. Ma danzeremo lo stesso,voi e io. Anche al buio. Specialmente nel buio. Posso invitarvi? (p. 26) *Non vuoi capire, al sorgere della luna mi trasformerò in lupo. Come no... e insieme a te faranno più o meno lo stesso altri cinque miliardi di persone. (p. 87) *Niente terrorizza di più di ciò che è dietro la porta chiusa, disse Nolan. Ti dirigi verso la porta nella vecchia, solitaria cassa, e senti qualcosa che gratta (p. 126) *è così raro essere invitati alla semplicità e persino alla pazzia più sfrenata. Ci dicono che si può dare briglia sciolta alle emozioni... o addirittura non mettergliele nemmeno le briglie (p. 192) ==''Desperation''== ===[[Incipit]]=== «Oh! Oh, Gesù! Ma che schifo!»<br> «Cosa, Mary, cosa?»<br> «Non l'hai visto?»<br> «Visto che cosa?»<br> Mary si girò e nella luce cruda del deserto lui vide che il colorito le si era spento sul viso lasciandole solo le bruciature sulle guance e sulla fronte, dove non riuscivano a difenderla nemmeno le creme a più alto fattore protettivo. Era di carnagione molto chiara e si scottava con facilità.<br> «Su quel cartello. Quello del limite di velocità.»<br> «E allora?» ===Citazioni=== *[...] l'amore è un sentimento abbastanza elastico da poter comprendere una moltitudine di stranezze. Sospettava anzi che comprenderle fosse appunto uno degli scopi che aveva l'amore. *Le bambole senza bambine nelle vicinanze a curarsi di loro mettevano addosso uno scomodo disagio. *«''Che Dio può permettere a un uomo di dimenticare di aver ucciso un bambino?''», aveva urlato la mamma di Brian. «''Un Dio che vuole che quell'uomo si ubriachi un'altra volta e uccida un altro bambino, ecco quale Dio! Un Dio che ama gli ubriachi e odia i bambini!''» *«Dio non è molto indulgente, vero?» «Sì che lo è», aveva risposto il reverendo un po' stupito. «Deve esserlo per forza, proprio perché è così esigente.» «Ma è anche crudele, vero?» Gene Martin non aveva esitato. «Sì», aveva dichiarato. «Dio è crudele.» *''Se vuoi pregare, prega me'', diceva. ''Perché rivolgere preghiere a un Dio che uccide le sorelline? Non riderai più delle sue trovate buffe, non le farai più il solletico fino a farla strillare. Non le tirerai più le trecce. È morta e tu e i tuoi genitori siete in prigione. Quando tornerà, il poliziotto pazzo, probabilmente vi ucciderà tutti e tre E anche gli altri. Questo ha fatto il tuo Dio e del resto che cos'altro puoi aspettarti da un Dio che uccide le sorelline? È più pazzo del poliziotto, a ben guardare. Eppure tu ti inginocchi al suo cospetto. Avanti, Davey, datti una dritta. Fatti furbo. Prega me. Almeno io non sono'' pazzo. *La gente normalmente è dura a morire. Lì stava l'orrore. *[...] gli uomini e le donne nel pieno possesso delle loro facoltà mentali non credono in Dio. *Non puoi dirlo dal pulpito perché i fedeli ti scaccerebbero dalla città, ma è così. La ragione non c'entra niente con Dio. Dio ha a che vedere con fede e credo. Dio dice: «Ecco, tira pur via la rete. E quando non c'è più la rete, tira via anche la fune». *[...] cercava di raddrizzare almeno qualcosa, come se si ''potesse'' modificare in qualche modo una cosa così, come se la morte fosse una parola oscena da poter cancellare dal muro della vita con una sfregata di braccio. Come se il libro chiuso potesse essere riaperto e letto ancora una volta, con un finale diverso. ==''Dolores Claiborne''== ===[[Incipit]]=== Mi hai chiesto cosa, Andy Bissette? Se «capisco i diritti che mi hai spiegato»? Miseria! Com'è che certi uomini sono così ''gnucchi''?<br> No, una bella calmata te la dai ''tu''. Mettiti la lingua in saccoccia e dai retta tu a me per un po'. Ho idea che avrai da ascoltarmi per quasi tutta la notte, perciò ti consiglio di metterti il cuore in pace. ''Sicuro'' che capisco quello che mi hai letto! Credi che mi sono fatta fuori tutto il cervello da quando ti ho visto giù al mercato? È stato lunedì pomeriggio, nel caso che hai perso il conto dei giorni. Ti ho avvertito che tua moglie te ne diceva di cotte e di crude per quel pane vecchio che hai comprato. Sperperare i dollari per risparmiare i centesimi, come si suol dire. Scommetto che ci ho visto giusto, eh? ===Citazioni=== *Non c'è niente in cielo o in terra che può impedire alla gente di pensare il peggio quando è così che vuole. *Vi sembrerà magari impossibile che una vecchia bisbetica come me creda nell'amore, ma la verità è che è praticamente l'unica cosa in cui credo sul serio. *Certe volte la vita è così dannatamente comica che si può solo ridere. *Il fatto è che certe volte siamo ''obbligati'' a essere crudeli per essere buoni. *Si dice che la strada per l'inferno è lastricata di buone intenzioni e io so che è vero. Lo so per amara esperienza personale. Quello che non so è ''perché''. Come mai quando si cerca di fare la cosa giusta, così spesso si fa invece del male? *[...] scappare non risolve i tuoi problemi se il male che ti è stato fatto è troppo grande, perché dovunque scappi, ti porti dietro sempre la testa e il cuore. *«Un incidente è talvolta il miglior amico di una donna infelice.» *''Scavai una fossa per i miei nemici e ci cascai dentro io''. *Una volta ho sentito mio padre che diceva che Dio ce ne aveva tirata una sporca il giorno che aveva fatto il mondo e con il passare degli anni sono arrivata a capire che cosa voleva dire. E sapete il peggio? Certe volte è proprio buffa. Certe volte è così buffa che non puoi fare a meno di ridere anche quando il mondo ti casca a pezzi tutt'intorno. *[...] non avete notato anche voi che quando una cosa va storta, si tira regolarmente dietro anche tutto il resto? *In un mondo dove un uomo può passare mesi della sua vita a cercare di portarsi a letto la propria figlia, credo che è possibile qualsiasi cosa. *[...] il tempo è uno stretto, sapete, come quello che c'è tra le isole e la terraferma, ma l'unico traghetto che va da una sponda all'altra è il ricordo, ed è come un vascello fantasma: se vuoi che scompare, dopo un po' non c'è più. *[...] mi chiedo se c'è mai una possibilità di fuga per uno qualunque di noi dal dolore e le sofferenze della nostra vita. ==''Duma Key''== ===[[Incipit]]=== Si comincia con uno spazio [[bianco]]. Non dev'essere necessariamente carta o tela, ma secondo me dev'essere bianco. Noi diciamo bianco perché abbiamo bisogno di una parola, ma la definizione giusta è «niente». Il nero è l'assenza della luce, ma il bianco è l'assenza della memoria, il colore del non ricordo.<br>Come ricordiamo di ricordare? È una domanda che mi sono posto spesso dopo Duma Key, spesso nelle ore piccole della notte, perdendo lo sguardo nell'assenza della luce, ricordando amici assenti. Certe volte in quelle ore piccole penso all'orizzonte. Bisogna stabilire l'orizzonte. Bisogna segnare il bianco. Un atto abbastanza semplice, direte, ma ogni atto che rifà il mondo è eroico. O così sono giunto a concludere. ===Citazioni=== *«Edgar, c'è niente che ti faccia felice?» «Disegnavo» «Quando?» «Da ragazzo» «Rincomincia», mi ha consigliato. «Hai bisogno di siepi» «Siepi», ho ripetuto io perplesso. «Sì, Edgar.» Era sorpreso e un po' deluso, come se non avessi colto un concetto banale. «Siepi contro la notte.» (p. 24) *Ricordate che la verità è nei particolari, comunque vediate il mondo o quale che sia lo stile che esso impone sul vostro lavoro artistico, la verità è nei particolari. Naturalmente lì c'è anche il diavolo, lo dicono tutti, ma forse la verità è il diavolo sono definizioni della stessa cosa. Può essere, sapete. (p.39) *Fame. Ha funzionato per Michelangelo, ha funzionato per Picasso, e funziona per centomila artisti che non lo fanno per amore (anche se può darsi che abbia la sua parte) ma per mettere il pane in tavola. Se vuoi tradurre il mondo, devi usare i tuoi appetiti. Vi stupisce? Non dovrebbe. Non c'è niente di più umano della fame. Non c'è creazione senza talento, ve lo concedo, ma il talento è gramo. Il talento mendica. La fame è la spinta dell'arte. (p. 117) *Inganniamo noi stessi così spesso che potremmo farne la nostra professione quotidiana. (p. 138) *So che la gente viene in Florida quando è vecchia e malata perché qui il clima è quasi sempre mite per tutto l'anno, ma credo che il Golfo del Messico abbia qualche virtù supplementare. Solo spaziare con lo sguardo in quella calma piatta e serena, piena di luce, ha un effetto terapeutico. È una parola grossa, vera? ''Golfo'', intendo. Abbastanza grossa da poterci buttare dentro molte cose e guardarle scomparire. (p. 146) *Wireman sorrise. Diventava attraente. Mi offrì la mano e io gliela strinsi di nuovo. "Sai cosa penso? Che le amicizie che si fondano sulle risa sono sempre fortunate." (p. 151) *«Non rivangare cose che appartengono alla tua altra vita». Tagliò corto Wireman. «Questa è quella nuova, dove le scarpe in cui cammini non si sono ancora modellate ai piedi.» (p.162) *Quando si tratta dei propri figli, ci si ritrova di tanto in tanto a prendere iniziative singolari affidandosi alla speranza che si risolvano per il meglio: iniziative ''e'' figli. Il mestiere di genitore è il paradigma di «accennami un paio di battute che io m'invento qualcosa». (p. 230) *Le mie gambe erano di nuovo gambe, non blocchi di cemento, e ora che sarei stato in grado di scappare, non avevo più voglia o bisogno di farlo. Poteva darsi che a loro non piacessero i miei quadri, ma non mi importava, perché io non avevo niente contro di loro. Che ridessero pure, fischiassero, che si lasciassero pure sfuggire il loro piccolo gemito di ribrezzo (o il loro piccolo sbadiglio), se così desideravano; quando fosse finita, potevo tornarmene a casa e riprendere a dipingere. E se mi avessero apprezzato? Idem come sopra. (p 315) *Dissi a me stesso che c'era tempo. È quello che diciamo sempre,no? Non immaginiamo che il tempo si esaurisca e Dio ci punisce per quello che non immaginiamo. (p. 343) *Quando qualcuno ti offre un assegno in bianco, non lo devi mai e poi mai incassare. Non era un concetto che avevo elaborato. Certe volte una verità scavalca il [[cuore e cervello|cervello]] e giunge direttamente dal [[cuore e cervello|cuore]]. (p. 352) *L'arte è il concreto articolo di fede e aspettativa, la realizzazione di un mondo che altrimenti sarebbe poco più di un velo di inutile consapevolezza teso su un golfo di mistero. (p. 447) *Avrò sempre affetto per lei, ma certe volte le persone si allontanano troppo per poter tornare indietro. Credo... sono più che sicuro che sia il nostro caso. (p. 504) *Quella fu l'ultima volta che ci parlammo e nessuno dei due lo sapeva. Non lo sappiamo mai, vero? Almeno avevamo finito scambiandoci parole d'affetto. Mi resta questo. Non è molto, ma è qualcosa. Ad altri va peggio. È quello che mi dico nelle lunghe notti in cui non riesco a dormire. Ad altri va peggio. (p. 594) *La porta d'ingresso di Big Pink era rivolta a est e il sole del mattino colpiva in pieno il volto di Wireman, illuminando una compassione così profonda da non poterla guardare. (p. 603) *L'incidente mi aveva in fondo insegnato una cosa sola: l'unico modo per andare avanti è andare avanti. Dire ''lo posso fare'' anche quando sai che non puoi. (p. 605) *Fatti il giorno e che il giorno faccia te. *Volevo Duma. Volevo il nero golfo e la sommessa conversazione delle conchiglie sotto di me. *Finiamo sempre per consumare i nostri crucci. ==''Il gioco di Gerald''== ===[[Incipit]]=== Jessie sentiva la porta di servizio che sbatteva piano, a intervalli regolari, nella brezza d'ottobre che soffiava per la casa. In autunno lo stipite si gonfiava puntualmente e occorreva tirare la porta con forza per serrarla. Questa volta se n'erano dimenticati. Pensò di dire a Gerald di andare a chiuderla prima che fossero troppo lanciati, con il rischio che quel rumore le facesse saltare i nervi. Poi rifletté che date le circostanze era ridicolo. Avrebbe guastato l'atmosfera.<br> ''Quale atmosfera?'' ===Citazioni=== *[...] esistono incubi che non scompaiono mai del tutto. *Ci sono ricordi che succhiano la mente delle persone come crudeli sanguisughe e certe parole [...] le resuscitavano all'istante alla loro vita avida e febbrile. *Certe volte gli amici non possono fare a meno di preoccuparsi. *Quella voce insisteva che al buio le cose cambiano. Le cose cambiano ''specialmente'' al buio, affermava, quando una persona è sola. In quella condizione, dalla gabbia che contiene l'immaginazione cadono i lucchetti e allora ''qualunque cosa'' può mettersi a circolare liberamente. *Aveva pensato, e non per la prima volta, che essere adulti sembrava più un castigo che un premio. ==''Il miglio verde''== ===Introduzione=== *Soffro di insonnia ciclica [...] cosicché cerco di avere sempre a disposizione una storia per le notti in cui non riesco a prendere sonno. Allora, sveglio nel buio, la racconto a me stesso, scrivendola nella mente come farei alla macchina per scrivere o al computer [...] Ogni notte ricomincio da capo e, prima di addormentarmi, arrivo un po' più avanti della notte precedente. Dopo cinque o sei notti, di solito ho memorizzato interi brani di prosa. Sembrerà anche un esercizio da svitati, ma l'effetto è sedativo... e come passatempo è mille volte meglio che contare le pecore. (p. VII) *Sono felice che [il romanzo] sia stato apprezzato da un così vasto numero di lettori. E devo ammettere che in fondo è una gran bella storia da leggere prima di dormire. (p. XI) ===[[Incipit]]=== Gli avvenimenti risalgono al 1932, quando il penitenziario di stato si trovava ancora a Cold Mountain. E là c'era anche naturalmente la [[sedia elettrica]].<br />I detenuti scherzavano sulla sedia, come sempre si fa delle cose di cui si ha paura, ma da cui non ci si può sottrarre. La chiamavano Old Sparky, come dire la Scintillante, o Big Juicy, la Scaricona. Circolavano battute sulla bolletta della luce e su come e dove Moores, il direttore del nostro carcere, avrebbe cucinato il suo pranzo del Ringraziamento, quell'autunno, con la moglie Melinda troppo malata per mettersi ai fornelli.<br />Ma in quelli che dovevano veramente sedervisi, la voglia di scherzare si spegneva in un baleno. Nel periodo da me trascorso a Cold Mountain ho presieduto a più di settantotto esecuzioni (questo è un numero sul quale non ho mai fatto confusione; me lo ricorderò sul letto di morte) e credo che, per la maggioranza di quegli uomini, la verità di ciò che stava accadendo li colpiva finalmente come una legnata quando gli bloccavano le caviglie alla solida quercia delle gambe di Old Sparky. In quel momento (vedevi la consapevolezza riempirgli piano piano gli occhi, una specie di freddo sgomento) si rendevano conto che le gambe avevano concluso la loro carriera. Dentro vi scorreva ancora il sangue, i muscoli erano ancora reattivi, ma avevano chiuso lo stesso; non avrebbero percorso nemmeno più un metro di un sentiero fra i boschi, non avrebbero più ballato con una ragazza a qualche festa di campagna. Ai clienti di Old Sparky la coscienza della propria morte saliva dalle caviglie. C'era un sacchetto nero di seta da mettergli sulla testa quando avevano finito di pronunciare le loro ultime parole, perlopiù incoerenti. Il cappuccio era per loro, ma io ho sempre pensato che in realtà fosse per noi, per impedirci di vedere l'orribile marea di sgomento che sale nei loro occhi quando cominciano a capire che moriranno con le ginocchia piegate. ===Citazioni=== *[...] è così che va nella vita. Sei lì a scivolare via sul velluto, con tutto quanto che quadra secondo il manuale, poi commetti un piccolo errore e trac! Ti casca addosso il cielo. *Ci saranno quelli tra voi che lo troveranno fuori luogo e tutti gli altri lo giudicheranno grottesco, ma lasciate che vi dica una cosa, amici miei: sempre meglio un [[amore]] bizzarro che nessun amore. *Non ne posso più del dolore che sento e vedo, capo. Non ne posso più di vivere in strada, solo come un pettirosso sotto la pioggia. Mai un amico da andarci assieme, un amico che mi dice da dove veniamo e dove stiamo andando e perché. Non ne posso più della gente cattiva che si fa del male. Per me è come cocci di vetro piantati nella testa. Non ne posso più di tutte le volte che ho voluto rimediare e non ho potuto. Non ne posso più di stare al buio. Soprattutto è il dolore. Ce n'è troppo. Se potessi smettere di sentirlo, lo farei. Ma non posso. *Puoi condurre un cavallo all'acqua ma non puoi obbligarlo a bere. *E le persone sottoposte a tensione possono spezzarsi. Farsi del male. Fare del male agli altri. Qualche volta mettono nei guai anche gente come noi. *Il fatto semplice è che il mondo gira. Puoi sederti e girare con il mondo o puoi alzarti in piedi per protestare e venire catapultato fuori. *Infinite sono le corse di scarsa importanza, ma mi sono reso conto che non basta questo a impedire a un uomo di arrovellarvisi. *Certe volte a un uomo prende il bisogno di conoscere una cosa e se ne fa un tormento che è peggio di una maledizione, e così fu per me allora. *Quando passi la vita intera a occuparti di gente sporca, non puoi evitare che resti attaccato un po' di fango. *Credo che ci sia del bene nel mondo, il quale tutto è dispensato in un modo o in un altro da un Dio amorevole. Ma credo che esista anche un'altra forza, in tutto e per tutto reale quanto il Dio al quale ho elevato le mie preghiere per tutta la vita, una forza che si adopera scientemente con l'intento di guastare tutte le nostre buone intenzioni. Non alludo a Satana, non a lui (anche se credo nella sua esistenza), ma a un demone della discordia, un essere pervaso di beffarda stupidità che ride di gioia quando un vecchietto si dà fuoco cercando di accendersi la pipa o quando un adorato bambino piccolo si mette in bocca il primo giocattolo ricevuto in regalo a Natale e ne muore soffocato. *La mano di un uomo è come un animale addomesticato solo per metà: fa la brava quasi sempre, ma di tanto in tanto scappa e morde la prima cosa che vede. *Il tempo si prende tutto, che tu lo voglia o no. Il tempo si prende tutto, il tempo lo porta via, e alla fine c'è solo oscurità. Talvolta incontriamo altri in quella oscurità e talvolta li perdiamo di nuovo là dentro. ==''Incubi & deliri''== {{vedi anche|Incubi & deliri}} ==''Insomnia''== ===[[Incipit]]=== Nessuno, e il dottor Litchfield meno ancora, dichiarò fuori dei denti a Ralph Roberts che sua moglie stava per morire, ma venne il momento in cui Ralph lo capì senza bisogno che qualcuno glielo dicesse. Nella sua testa i mesi tra marzo e giugno erano un confuso pandemonio, un periodo di colloqui con medici, corse serali all'ospedale con Carolyn, pellegrinaggi ad altri ospedali in altri stati per analisi speciali (Ralph impiegava la gran parte del tempo dedicato ai trasferimenti a ringraziare Iddio per l'assicurazione medica di Carolyn), indagini personali alla Biblioteca Pubblica di Derry, dapprima alla ricerca di risposte che gli specialisti potessero aver trascurato, in seguito a cercare solo fili di speranza a cui aggrapparsi. Quei quattro mesi li aveva vissuti come trascinato, ubriaco, per un luna park perverso, dove le persone sulle montagne russe urlavano veramente di paura, le persone perse nella casa degli specchi si erano smarrite veramente, e gli inquilini dei baracconi dei fenomeni viventi ti guardavano con un sorriso falso sulle labbra e il terrore negli occhi. ===Citazioni=== *''Si può morire per un brutto sogno?'' si domandò e in risposta udì la voce di Joe Wyzer: ''Certo che si può, Ralph, anche quando sulla riga della causa del decesso il medico legale scrive'' suicidio. ==''It''== ===[[Incipit]]=== Il terrore che sarebbe durato per ventotto anni, ma forse anche di più, ebbe inizio, per quel che mi è dato sapere e narrare, con una barchetta di carta di giornale che scendeva lungo un marciapiede in un rivolo gonfio di pioggia. La barchetta beccheggiò, s'inclinò, si raddrizzò, affrontò con coraggio i gorghi infidi e proseguì per la sua rotta giù per Witcham Street, verso il semaforo che segnava l'incrocio con la Jackson. Le tre lampade disposte in verticale su tutti i lati del semaforo erano spente, in quel pomeriggio d'autunno del 1957, e spente erano anche le finestre di tutte le case. Pioveva ininterrottamente ormai da una settimana e da due giorni si erano alzati i venti. ===Citazioni=== *Il clown, aveva spiegato Hagarty, era un incrocio fra Ronald McDonald e Bozo, quel vecchio pagliaccio televisivo. Almeno così gli era sembrato sulle prime. Il riferimento gli era stato suggerito da quei ciuffi spettinati di capelli arancione. [...] Il sorriso dipinto sulla sua faccia bianca era rosso, non arancione, e gli occhi brillavano di uno strano color argento. [...] Indossava un ampio costume con enormi bottoni arancione a pompon e sulla mani aveva guanti da cartone animato. *Ragazzi, il romanzesco è la verità dentro la bugia, e la verità di questo romanzo è semplice: la magia esiste. (dalla dedica del romanzo) *Buona fortuna, Big Bill, pensò Ben e preferì non guardare più. Ne soffriva, provava un dolore in un luogo così intimo che nessun vampiro o licantropo sarebbe mai riuscito a raggiungere. Se ha da essere così, così sia. Ma tu non l'amerai mai come l'amo io. Mai. *La tartaruga non ci può aiutare. *Qualcuno mi ha telefonato. Una persona che conoscevo molto tempo fa. In un altro posto. Allora accadde una cosa. Io feci una promessa. Tutti promettemmo che saremmo tornati se quella cosa fosse ricominciata. E mi sa che ci siamo. *Abitavamo a [[Derry]]. C'era stata un'alluvione, ma era quasi finita, e George si annoiava. Io ero a letto con l'influenza. Mi chiese di costruirgli una barca con un foglio di giornale. Io l'avevo imparato l'anno prima, al campeggio estivo. Disse che voleva farla navigare nei rigagnoli di Witcham Street e Jackson Street, perché le strade erano ancora piene di acqua. Così gli fabbricai la barchetta e lui mi ringraziò e uscì e quella fu l'ultima volta che vidi mio fratello George vivo. Se non avessi avuto l'influenza, forse avrei potuto salvarlo. *Tornare a Derry. Perché avevamo promesso, mi ha detto, ed è vero. Abbiamo promesso. Tutto noi. Da ragazzi. Nel ruscello che attraversa i Barren, tenendoci per mano in circolo, dopo che ci eravamo tagliati i palmi con un pezzo di vetro. Sembravamo un gruppo di ragazzini che giocano ai fratelli di sangue, solo che si faceva sul serio. *E promettemmo, ''giurammo'' che se non era finita, se avesse dovuto ricominciare... saremmo tornati. E l'avremmo rifatto. E l'avremmo fatto smettere. Per sempre. *Può ''un'intera città'' essere posseduta? *Potresti giungere alla conclusione di esserti imbattuto nel peggiore dei sergeti di Derry... ma ne resta sempre un altro da scoprire. E un altro. E un altro ancora. *Che cosa si ciba a Derry? Che cosa si ciba ''di'' Derry? *Ci sono realtà qui a Derry che mordono. Lascia stare. ''Lascia stare''. *Un vecchio mi raccontò di come sua moglie avesse udito delle voci che le parlavano dallo scarico del lavello in cucina durante le tre settimane precedenti la morte della loro figliola, agli inizi della stagione invernale del 1957-58. *Io penso che ciò che era qui prima è qui ancora, la cosa che era qui nel 1957 e 1958; la cosa che era qui nel 1929 e nel 1939 quando la Legione della Rispettabilità Bianca diede alle fiamme il Punto Nero; la cosa che era lì nel 1904 e 1905 e alli'inizio del 1906, almeno fino all'esplosione delle Ferriere Kitchener; la cosa che era lì nel 1876 e 1877, la cosa che si è manifestata ogni ventisette anni circa. Qualche volta viene un po' prima, qualche volta un po' più tardi... ma viene sempre. *Buddinger e Ives concordarono anche su un altro aspetto: nell'atmosfera qui a Derry c'è qualcosa di sbagliato. A Derry c'è ''sempre'' stato qualcosa di sbagliato. *Il tasso di omicidi a Derry è sei volte superiore a quello di qualunque altra cittadina di analoghe dimensioni nel New England. *Qui a Derry i più giovani scompaiono nel nulla al ritmo di una cinquantina l'anno. Perlopiù sono adolescenti. Vengono classificati scappati di casa. Immagino che questa ipotesi sia valida per alcuni di loro. *Massacro indiano? Difficile. Né cadaveri, né ossa. Alluvione? Non quell'anno. Malattia? Nessuna traccia nelle comunità più vicine. Scomparvero senza una causa apparente. Tutti. Trecentoquranta persone. Senza lasciare traccia. *Gli piaceva l'odore dei libri, un odore di spezie, che aveva del favoloso. Ogni tanto passava tra gli scaffali per gli adulti, rimirando migliaia di volumi e immaginando un mondo di vite dentro ciascuno di essi, come talvolta camminando per la sua via in un crepuscolo affocato e affumicato di un pomeriggio di tardo ottobre, il sole ridotto a una linea di arancione cupo all'orizzonte, immaginava le vite che si svolgevano dietro tutte quelle finestre: persone che ridevano o litigavano o sistemavano i fiori o davano da mangiare ai bambini o a cani e gatti, oppure desinavano loro stessi guardando la telescatola. *C'era qualcuno in quel groviglio di erba alta e bassi cespugli in lontananza. In una mano inguantata di bianco teneva un grappolo di palloncini, rossi e gialli e blu e verdi. Con l'altra gli aveva indirizzato un cenno. Non ne aveva visto il volto, troppo distante, ma ne aveva visto il costume ampio con i grossi pompom arancione per bottoni e il gran fiocco giallo e cadente. Era un clown. *[[Haiku]] era una sana forma poetica, secondo Ben, perché era poesia ''strutturata''. Non c'erano regole segrete. Diciattessete sillabe, un'immagine che rappresentasse un'emozione ed era fatta. Tombola. Era pulita, era funzionale, era interamente circoscritta e dipendente dalle proprie regole. *Brace d'inverno, <br /> I capelli tuoi, <br /> Dove il mio cuore brucia. *La Derry School covava oscuri pensieri sotto una pelle livida di cielo. Il vento soffiava senza interruzioni. I gancetti sulla corda della bandiera risuonavano malinconicamente contro l'asta d'acciaio. *La persona sconosciuta indossava quel che sembrava un costume da clown color bianco argento. Gli tremava intorno a corpo in quel vento polare. Portava abnormi scarpe arancioni ai piedi. S'intonavano ai bottoni a pompon che aveva sul davanti del costume. In una mano stringeva un mazzo di spaghi che trattenevano un grappolo variopinto di palloncini e quando Ben si era accorto che quei palloncini erano inclinati nella sua direzione, la sensazione di trovarsi in un mondo irreale si era fatta più intensa. *''Volano, Ben! Tutti volano! Provane uno e vedrai!'' *Sebbene l'ultimo barlume di luce del giorno avesse disteso un alone rosato sul ghiaccio del Canale, il clown non proiettava un'ombra. Assolutamente niente. *Ti piacerà qui, te lo prometto, a tutti i ragazzi e le ragazze che incontro piace molto perché qui è come l'isola dei divertimenti di ''Pinocchio'' e il paese del Mai-Mai di ''Peter Pan''; non devono mai diventare grandi ed è quello che tutti i bambini desiderano! Perciò vieni! Vieni a vedere tutte le meraviglie, prendi un pallonicno, dai da mangiare agli elefanti, gioca sullo scivolo! Oh ti paicerà e oh, Ben, vedrai come ''volerai''... *Gli occhi di George nella fotografia si mossero. Si alzarono a incontrare quelli di Bill. L'artificiale sorriso fotografico di George si trasformò in un orrido sogghigno. L'occhio destro ammiccò: ''A presto, Bill. Nel mio armadio. Forse stanotte''. *''Lui sta andando verso'' MAIN, N.H., NEW ENGLAND SETTENTRIONALE - TUTTE LE DIREZIONI. ''Ma anche verso Derry e a Derry c'è qualcosa che dovrebbe essere morto da ventisette anni e invece non lo è. Qualcosa che ha tante facce quante un imitatore. Ma che cos'è in realtà? Non erano riusciti alla fine a vederlo come era realmente dietro alle sue mille maschere?'' *La casa al numero 29 di Neibolt Street era appena fuori dallo scalo di Derry. era vecchia, con le assi chiodate alle finestre, la veranda che piano piano sprofondava nel terreno, un campo di sterpaglie al posto del prato. Un vecchio triciclo, arrugginito e ribaltato era nascosto nell'erba con una ruota che ne affiorava di sghimbescio. *A metà circa della staccionata cresceva un mazzo mostruoso di girasole. Il più alto dei quali arrivava quasi a due metri. Piacque poco a Richie il loro aspetto gonfio e maligno. Frusciarono in un colpo di vento e gli sembrò quasi che annuissero confabulando: ''Ci sono i ragazzi, non è bello? Altri ragazzi. I nostri ragazzi.'' Richie rabbrividì. *Beep-beep. (usato dai bambini per zittirsi scherzosamente) *E quasi per sbaglio Eddie scoprì una delle grandi verità della sua [[infanzia]]: i veri mostri sono gli adulti. *"I [[Biscotto della fortuna|biscotti della fortuna]], quelli non ve li potete dimenticare!".<br />"Ah già", replicò Richie. "Tanto so qual è il mio [[Oroscopi dai libri|oroscopo]]. {{maiuscoletto|Presto sarai divorato da un grosso mostro. Buona giornata}}." *Allora vai senza perdere altro tempo, vai veloce mentre l'ultima luce si spegne, vattene da Derry, allontanati dal ricordo... ma non dal desiderio. Quello resta, tutto ciò che eravamo e tutto ciò che credevamo da bambini, tutto quello che brillava nei nostri occhi quando eravamo sperduti e il vento soffiava nella notte. Parti e cerca di continuare a sorridere. Trovati un po' di rock and roll alla radio e vai verso tutta la vita che c'è con tutto il coraggio che riesci a trovare e tutta la fiducia che riesci ad alimentare. Sii valoroso, sii coraggioso, resisti. Tutto il resto è buio. *Ma chi sa per quanto tempo può durare un [[lutto]]. Non è possibile che dopo trenta o quarant'anni dalla scomparsa di un figlio o di un fratello di una sorella, ci si ritrovi nel dormiveglia a pensare al defunto con lo stesso senso di nostalgia e di vuoto, la sensazione di un'assenza che non potrà mai più essere riempita.. forse nemmeno dopo la morte. *Avrebbe voluto dir loro che quei ragazzi morti scesi dalla scala a chiocciola avevano fatto qualcosa di ben peggio che spaventarlo. Lo avevano profanato. *Stanno stretti sotto ai letti sette spettri a denti stretti. *Forse non esistono nemmeno amici buoni o cattivi, forse ci sono solo amici, persone che prendono le tue parti quando stai male e che ti aiutano a non sentirti solo. Forse per un amico vale sempre la pena avere paura e sperare e vivere. Forse vale anche la pena persino morire per lui, se così ha da essere. Niente amici buoni. Niente amici cattivi. Persone e basta che vuoi avere vicino, persone con le quali hai bisogno di essere; persone che hanno costruito la loro dimora nel tuo cuore. *[...] quel misero gruppuscolo di nati perdenti con il loro piccolo club segreto in quella località nota come i Barrens, i "brulli", buffo nome per una zona così lussureggiante di vegetazione. A credersi esploratori nella giungla, o genieri della Marina americana a disboscare un atollo nel Pacifico per una pista d'atterraggio tenendo testa ai giapponesi; a immaginarsi costruttori di una diga, cowboy, astronauti in un mondo di giungla; a inventarsi di tutto e tutto si poteva inventare, ma sempre senza dimenticarsi di quello che stavano facendo veramente: si nascondevano dai ragazzi più grandi, si nascondevano a Henry Bowers e Victor Criss e Belch Huggins e tutti gli altri. Che branco di miserevoli erano stati: Stan Uris con quel nasone da ebreo; Bill Denbrough che a parte "Hi-yo, ragazzi" non sapeva dire niente senza balbettare così spaventosamente da farti torcere le budella; Beverly Marsh con i suoi lividi e le sigarette nascoste nella manica arrotolata della camicetta; Ben Hanscom, così grosso da sembrare una versione umana di Moby Dick; e Richie Tozier, con quei fondi di bottiglia che aveva per occhiali e i suoi voti da primo della classe e la sua lingua saggia e quella faccia che sembrava supplicare di essere squinternata e ricomposta in forme nuove ed eccitanti. C'era una parola per definirli? Oh sì. C'è sempre una parola. Nel loro caso era impiastri. *Si sveglia da questo sogno incapace di ricordare esattamente che cosa fosse, a parte la nitida sensazione di essersi visto di nuovo bambino. Accarezza la schiena liscia di sua moglie che dorme il suo sonno tiepido e sogna i suoi sogni; pensa che è bello essere bambini, ma è anche bello essere adulti ed essere capaci di riflettere sul mistero dell'infanzia... sulle sue credenze e i suoi desideri. Un giorno ne scriverò, pensa, ma sa che è un proposito della prim'ora, un postumo di sogno. Ma è bello crederlo per un po' nel silenzio pulito del mattino, pensare che l'infanzia ha i propri dolci segreti e conferma la [[mortalità]] e che la mortalità definisce coraggio e amore. Pensare che chi ha guardato in avanti deve anche guardare indietro e che ciascuna vita crea la propria imitazione dell'immortalità: una ruota. O almeno così medita talvolta Bill Denbrough svegliandosi il mattino di buon ora dopo aver sognato, quando quasi ricorda la sua infanzia e gli amici con cui l'ha vissuta. *Era successo qualcosa di nuovo. Per la prima volta da sempre, qualcosa di nuovo.<br/>Prima dell'universo esistevano solo due cose. Una era It e l'altra la Tartaruga. It era arrivato sulla Terra molto tempo dopo che la Tartaruga si era ritirata nel suo guscio, e lì aveva scoperto una facoltà immaginifica del tutto nuova, quasi straordinaria. Le capacità di questa immaginazione rendevano il cibo molto nutriente. I suoi denti straziavano carni paralizzate da esotici terrori e paure voluttuose: esseri che sognavano di mostri notturni e sabbie mobili; contro la loro stessa volontà, si affacciavano su baratri senza fondi.<br/>Grazie a quel cibo nutriente It conduceva la sua esistenza in un semplice ciclo di veglia per mangiare e sonno per sognare. Aveva creato un luogo a sua immagine e lo rimirava con orgoglio dai pozzi neri che aveva per occhi. Derry era il suo mattatoio, la popolazione di Derry erano le sue greggi.<br/>Così era stato.<br/>Poi... quei bambini.<br/>Un fatto nuovo. Per la prima volta da sempre. ==''L'acchiappasogni''== ===[[Incipit]]=== SMAG Era diventato il loro motto, e Jonesy proprio non si ricordava chi di loro avesse cominciato a dirlo per primo. 'Render pan per focaccia è una stronzata' era stata una sua creazione. 'Fanculo, Freddy' e un'altra serie di oscenità ben più colorite erano un parto di Beaver. Henry era stato quello che aveva imposto 'Tutto andrà come vorrà', il genere di cazzata zen che piaceva a lui, fin da quando erano bambini. Ma che dire di Smag? chi aveva avuto quella pensata?<br> Poco importava. Ciò che contava è che avevano creduto alla prima metà della sigla quando erano un quartetto e a tutta quand'erano in cinque, e poi alla seconda metà quando erano ridiventati quattro. Fu allora che i tempi divennero più cupi. Le giornate 'Fanculo, Freddy si fecero più frequenti. Se ne rendevano conto senza sapere il perché. Sapevano che qualcosa non tornava – o perlomeno che c'era c'era qualcosa di diverso– ma non capivano esattamente che cosa. Sapevano di essere intrappolati, ma non in che modo. E tutto questo molto prima delle luci nel cielo. Prima di McCaarthy e Becky Shue.<br> Smag: talvolta è solo un modo di dire. E talvolta non credi in nulla al di fuori dell'oscurità. E allora come procedi? ===Citazioni=== *Non sappiamo quali saranno i giorni che cambieranno la nostra vita. Probabilmente è meglio così. *Non si aspettava una risposta: erano domande pronunciate ad alta voce solo per sentirne il suono consolante in quel luogo di morte, ma una risposta venne comunque (p. 275) *Qui non mi perdo così come non mi perderei nella mia camera da letto. E neppure devo frugare alla ricerca di quel che mi occorre. Questo posto mi appartiene. Benvenuto nella tua testa, ragazzo mio (p. 360) ==''L'istituto''== ===[[Incipit]]=== Mezz'ora dopo l'orario previsto per il decollo del volo Delta che avrebbe portato Tim Jamieson da Tampa alle luci brillanti e ai grattacieli di New York, il velivolo era ancora parcheggiato al gate. Non appena un agente della Delta e una donna bionda con un badge della sicurezza appeso al collo entrarono in cabina, i passeggeri stipati in economy si lasciarono andare a un mormorio carico di fastidio e di premonizioni. ===Citazioni=== *Da piccole cose nascono grandi eventi (p. 8) *L'onestà era comunque la politica migliore, se non altro perché le menzogne (...) finivano quasi sempre per ritorcersi contro chi le aveva raccontate. (p. 13) *Leggeva legal thriller di [[John Grisham]] e la serie intera del '' Trono di Spade''. Era un grandissimo fan di [[Tyrion Lannister]]. Tim sapeva che c'era una serie tv basata sui libri di Martin, ma non sentiva alcun bisogno di guardarla: la sua immaginazione produceva da sola tutti i draghi che aveva bisogno. (p. 28) *La vita che crediamo di vivere non è reale. È solo un teatrino di ombre cinesi, e per quanto mi riguarda sarò ben lieto quando le luci si spegneranno. Al buio, le ombre spariscono. (p. 31) *Tra mezzanotte e le quattro del mattino tutti dovrebbero parlare liberamente. (p. 31) *«Figliolo, come fai a sapere queste cose?» Luke si strinse nelle spalle «[[Wikipedia]], tanto per cominciare. Poi rintraccio le fonti principali citate negli articoli di Wikipedia» (p. 51) *La vita era fondamentalmente un lungo test di ammissione, solo che invece di quattro o cinque alternative possibili, ne avevi decine. Incluso stronzate come '' ogni tanto'' e ''forse sì o forse no''. (p. 56) *Ecco cosa siamo noi: un branco di pellerossa abbastanza ingenui da credere a qualunque cosa sembri buona e che somigli a un... ''lieto fine del cazzo!'' (p. 90) *Luke scopri di ammirarlo ugualmente. Non aveva accettato la situazione. «Ascoltate, gente! Potete farmi il culo quanto volete, e potete portarmi nella Seconda Casa, ma continuerò a lottare a ogni passo! ''Nick Wilholm non si vende per quattro perline e una coperta pulciosa!''» (p. 91) *Pensò all'autore di satire, [[Giovenale]] , il quale sosteneva che bastasse dare alla gente pane e spettacoli circensi perché tutti fossero felici e non causassero guai. Probabilmente lo stesso poteva valere per l'alcol e le sigarette. (p. 93) *Se devi combattere, scegli quando farlo. (p. 100) *C'erano sempre soluzioni per tutto, e l'apprendimento consisteva proprio nello scoprirle. (p. 114) *Meglio - e più sicuro - convincersi che quella donna fosse esattamente come l'aveva immaginata, a meno che e finché non si fosse dimostrata diversamente. Era una brutta situazione, su questo non c'erano dubbi, e ingannare se stesso rischiava di essere il peggiore errore che potesse commettere. (p. 116) *Quando qualcuno diceva «fidati di me», di solito stava mentendo. (p. 120) *Era bello avere uno scopo, nella vita. Ti aiutava a superare i momenti peggiori. (p. 145) *Metti i tuoi desideri su un piatto e la merda sull'altro, e vedrai da che parte pende la bilancia. (p. 222) *L'inferno vi attende. Sarò lì ad aspettarvi. (p. 290) *Pensò all'[[entropia]]. La tendenza a procedere per inerzia quando le cose vanno bene. La tendenza a dare le cose per scontate. (p. 294) *Benché non credesse esattamente in Dio, considerando le prove della sua esistenza meno convincenti del loro contrario, pregò ugualmente. (p. 350) *C'era una spugna imbevuta di dolore nella sua testa, da cui lei cercava di tenersi lontana il più possibile. Nascondersi dal dolore era una reazione sensata, almeno finché funzionava. Il problema era che la spugna avrebbe continuato a gonfiarsi fino a quando non ci fosse più stato un posto dove nascondersi, e l'avrebbe inchiodata contro le pareti del suo stesso cranio, come una mosca contro il muro. A quel punto, lei non ci sarebbe più stata. (p. 377) *«I più grandi segreti del nostro governo sono stati sbandierati in Internet grazie a una specie di sistema illegale che si chiama...»<br>«[[WikiLeaks]]. So di cosa si tratta.» (p. 382) *«''Beep Beep, Beep Beep, il coyote di è ADDOSSO! Beep Beep, se non scappi ti spolpa fino all'OSSO!''» (p. 389) *[..] quello che facevi per te stesso era ciò che ti dava potere (p. 394) ==''L'ombra dello scorpione''== ===[[Incipit]]=== «Sally.»<br> Un borbottio.<br> «Svegliati, Sally.»<br> Un borbottio più forte: '''sciami in pace''.<br> La scosse più bruscamente.<br> «Svegliati. Devi svegliarti!»<br> Charlie.<br> La voce di Charlie. La stava chiamando. Da quanto tempo?<br> Sally emerse dal sonno. ===Citazioni=== *Nel sottosuolo del deserto californiano, finanziato con il denaro dei contribuenti, qualcuno aveva finalmente inventato una [[catena di sant'Antonio]] che funzionava davvero. Una catena di sant'Antonio decisamente letale. *A volte, pensò, il vero amore è muto oltre che cieco. *Anche la compagnia dei pazzi era meglio della compagnia dei morti. *Al crepuscolo, anche un tronco d'albero, se lo guardi nel modo giusto, ti mette paura. Siamo tutti mortali, grazie a Dio. *Se torni da queste parti, Stu, e rinnovi l'invito a unirmi a te, probabilmente accetto. È questo il destino della razza umana. Socievolezza. Vuoi che ti dica che cosa ci insegna la sociologia a proposito della [[uomo|razza umana]]? Te lo dico in poche parole. Mostrami un uomo o una donna soli e io ti mostrerò un santo o una santa. Dammene due e quelli si innamoreranno. Dammene tre e quelli inventeranno quella cosa affascinante che chiamiamo «società». Quattro ed edificheranno una piramide. Cinque e uno lo metteranno fuori legge. Dammene sei e reinventeranno il pregiudizio. Dammene sette e in sette anni reinventeranno la guerra. L'uomo può essere stato fatto a immagine di Dio, ma la società umana è stata fatta a immagine del Suo opposto. E cerca sempre di ritornare. (Bateman, a Stu) *Non è colpa di nessuno. A meno che non esista Dio, s'intende. Se Dio esiste, allora è colpa Sua. E quando Lo vedrò, ho intenzione di darGli un calcio nelle palle. (Perion a Harold) *Ma nessuno sa quanto durano cinque minuti nel buio; si potrebbe dire che, nel buio, cinque minuti non esistono. *Il bello della mania [[religione|religiosa]] è che ha la capacità di spiegare tutto. Una volta che Dio (o Satana) sia accettato come causa prima di tutto ciò che accade nel mondo dei mortali, nulla viene lasciato al caso... o al mutamento. Una volta che ci si sia impadroniti perbene di formule magiche quali «Ora noi vediamo come in uno specchio scuro» e «Misteriose sono le vie che Egli sceglie per porre in atto le Sue meraviglie,» si può buttare allegramente la logica dalla finestra. La mania religiosa è uno dei pochi metodi infallibili per reagire ai ghiribizzi del mondo, perché elimina totalmente il puro caso. Per il perfetto maniaco religioso, tutto ha un suo scopo. *La madre dei peccati era l'[[orgoglio]]. L'orgoglio era la faccia femminile di Satana nella razza umana, il silenzioso uovo del peccato, sempre fertile. *Non si può rimettere le mani sulle cose fatte e ribaltarle nel verso giusto. Quello è un potere forse degli dei, ma non degli uomini e delle donne, e questo probabilmente era una buona cosa. In caso contrario, la gente sarebbe morta di vecchiaia ancora impegnata a riscrivere la propria adolescenza. *Sapendo che il passato è fuori dalla propria portata, forse è possibile perdonare. *I giochi, certe volte, hanno un loro modo di diventare una faccenda seria. *La gente che cerca con tutte le forze di fare ciò che ritiene giusto sembra sempre pazza. *Ha l'aspetto di uno qualunque che si incontra per strada. Ma quando sogghigna, gli uccelli cadono morti dai fili del telefono. Quando ti guarda in un certo modo, la tua prostata marcisce e la tua urina brucia. L'erba ingiallisce e muore quando lui sputa. È sempre fuori. È venuto fuori dal tempo. Non conosce se stesso. Ha il nome di mille demoni. Una volta Gesù l'ha spinto in un branco di maiali. Il suo nome è Legione. Ha paura di noi. Noi siamo dentro. Lui conosce la magia. Può chiamare le volpi e vivere nei corvi. È il re di nessun luogo. Ma ha paura di noi. Ha paura del... dentro. *Quando si morde la mano che ti nutre, bisogna aspettarsi che quella mano tesa si stringa in un pugno. La vita andava così; non solo: la giustizia andava così. *Dio chiede sempre un sacrificio. Ha le mani tutte insanguinate. *Sembravano tutti in attesa e in guardia. A volte cadeva uno strano silenzio tra loro e i loro occhi sembravano persi nel vuoto, come se stessero facendo tutti lo stesso brutto sogno. Facevano delle cose senza chiedere perché le stavano facendo, per quale scopo. Era come se questa gente si fosse messa addosso delle maschere di contentezza, ma avesse sotto delle facce di mostri. Una volta aveva visto un film pauroso, così. Quella specie di mostri si chiamano lupi mannari. ==''La bambina che amava Tom Gordon''== ===[[Incipit]]=== Il mondo aveva i denti e in qualsiasi momento ti poteva morsicare. Questo Trisha McFarland scoprì a nove anni. Alle dieci di una mattina dei primi di giugno era sul sedile posteriore della Dodge Caravan di sua madre con addosso la sua maglietta blu dei Red Sox (quella che ha 36 GORDON sulla schiena) a giocare con Mona, la sua bambola. Alle dieci e mezzo era persa nel bosco. Alle undici cercava di non essere terrorizzata, cercava di non pensare: ''Questa è una cosa seria, questa è una cosa molto seria''. Cercava di non pensare che certe volte a perdersi nel bosco ci si poteva fare anche molto male. Certe volte si moriva. ===Citazioni=== *Il mondo aveva i denti e con quei denti poteva morsicarti in qualsiasi momento. *Io non credo in nessun Dio veramente pensante che prende nota della caduta di ogni uccello in Australia e ogni insetto in India, un Dio che registra tutti i nostri peccati in un librone d'oro e ci giudica quando moriamo... non voglio credere in un Dio che crei volontariamente persone cattive e poi volontariamente le spedisca ad arrostire nell'inferno che ha creato lui. Questo no. Però credo che ci debba essere qualcosa. *La luna quella notte era così fulgida da aver messo in imbarazzo le stelle più brillanti inducendole all'invisibilità. ==''La metà oscura''== ===[[Incipit]]=== La vita di ciascuno, intendendo quella vera, non la semplice esistenza fisica, comincia in momenti diversi. La vera vita di Thad Beaumont, un ragazzo nato e cresciuto nel quartiere di Ridgeway a Bergenfield, New Jersey, ebbe inizio nel 1960. In quell'anno gli accaddero due fatti. Il primo formò la sua vita e il secondo per poco non vi pose fine. ===Citazioni=== *Certe volte la gente mente soltanto tacendo. == ''La storia di Lisey'' == ===[[Incipit]]=== Agli occhi del pubblico le mogli degli scrittori popolari sono quasi invisibili e nessuno lo sapeva meglio di Lisey Landon. Suo marito aveva vinto il Pulitzer e il National Book Award, ma Lisey aveva rilasciato una sola vera intervista in tutta la sua vita. ===Citazioni=== *Le argomentazioni contro l'insania sfumano con un fruscio lieve d'increspatura; questi sono i suoni di voci morte su dischi morti che fluttuano nel canale guasto della memoria. Quando mi giro a chiederti se ricordi, quando mi giro verso di te nel nostro letto. *E poi altre volte arrivava un giorno, uno di quelli grigi quando aveva di lui una nostalgia così struggente da sentirsi vuota, non più una donna ma un albero morto, pieno di gelido soffio novembrino. Così si sentì in quel momento, ebbe voglia di urlare il suo nome e urlargli di tornare a casa e il suo cuore soffrì al pensiero degli anni che l'attendevano e si domandò che cosa avesse di buono l'amore se il risultato era quello, anche solo dieci secondi di una sensazione così. *"Io mi espongo a te e tu mi vedi tutto intero", dice. "Tu mi ami lungo tutto il giro dell'equatore e non solo per qualche storia che scrivo. Quando la tua porta si chiude e il mondo resta fuori, noi siamo occhi negli occhi." *"Tu sei sempre stata l'acciaio nella sua spina dorsale".<br> Lisey la guardò più che stupefatta. Scioccata. "Che cosa?"<br>"Di Scott. E lo sapeva." *"Aspetta che cambi il vento, ''Babyluv''" *"Babyluv: se ''tu'' hai bisogno di un'ancora per conservare il tuo posto nel mondo, non Boo'ya Moon ma quello dove siamo vissuti insieme,''usa l'africano''.Sai come riportarlo indietro. Baci. Almeno mille, Scott.P.S.Tutto lo stesso. Ti amo." *Più è la fatica che hai fatto per aprire un pacco, meno alla fine ti importa di che cosa ci trovi dentro. *Ci sono cose che non si dimenticano più. Era giunta a convincersi che proprio le cose che il mondo pratico archiviava come effimere – per esempio le canzoni e la luce della luna e i baci – erano in certi casi proprio le cose che duravano più a lungo. Potevano essere sciocchezze, ma sconfiggevano la dimenticanza. Ed era una bene. Era un bene. *Fai il bravo per quelli a cui vuoi bene. Vuoi fare il bravo per quelli a cui vuoi bene, perché sai che il tuo tempo con loro finirà per esser troppo breve, per quanto lungo sia. *Nessuno vuole bene ad un [[pagliaccio|clown]] a mezzanotte. *Quindi, invece di dirle che finché c'è vita c'è speranza, o esortarla ad affrontare le contrarietà con un sorriso, o rammentarle che il buio era sempre più intenso prima dell'alba, o una delle altre mille cose appena cascate fuori dal culo del cane, la tenne semplicemente tra le braccia. Perché in certi momenti abbracciare una persona e basta è quanto di meglio. Era una delle cose che aveva insegnato all'uomo del quale aveva assunto il cognome: che certe volte è meglio stare zitti; certe volte era meglio chiudere l'imperitura boccaccia e resistere, resistere, resistere. Roland: Certe volte proprio non mi capisci, vero? <<Certe volte no>>, ammette il pistolero. <<Allora ti spiego. Ci sono persone che hanno bisogno di sentirsi necessarie ad altre persone, il motivo per cui non capisci è che tu non sei una di quelli. Tu saresti capace di usarmi per poi buttarmi via come un sacchetto di carta, se dovesse essere necessario. Dio ti ha fregato, amico mio. Tu sei abbastanza onesto da soffrirne, se dovessi farlo, e contemporaneamente abbastanza spietato da farlo lo stesso. Non potresti tirarti indietro. Se io fossi qui, abbandonato su questa spiaggia a invocare disperatamente aiuto, tu cammineresti sopra se mi trovasse fra te e la tua maledetta Torre. Sono abbastanza vicino alla verità?>> Roland non risponde, lo guarda soltanto. <<Ma non sono tutti così. Ci sono anche quelli che hanno bisogno di persono che hanno bisogno di loro. Come in quella canzone di Barbara Streisand. Stucchevole, ma sincera. È un modo come un altro per essere dipendenti da qualcosa.>> Eddie lo fissa. <<E da questo punto di vista tu non puoi ritenerti scagionato, vero?>> Roland lo osserva. <<Però c'è la tua Torre.>> Eddie si concede una risatina. <<Tu sei un Torredipendente, Roland.>> <<Che guerra è stata>> mormora Roland. <<Come?>> <<Quella in cui ti sei fatto ammazzare il senso della nobiltà e del dovere?>> Eddie sussulta ritraendosi come se Roland lo avesse schiaffeggiato. <<Vado a prendere dell'acqua>>, taglia corto in tono brusco. ==''La torre nera''== {{vedi anche|La torre nera}} ==''La zona morta''== ===[[Incipit]]=== Al tempo in cui si diplomò al college, John Smith aveva scordato tutto della brutta caduta sul ghiaccio in quel giorno di gennaio del 1953. Effettivamente gli sarebbe stato difficile ricordarsene anche quando terminò le scuole secondarie. Suo padre e sua madre, poi, non ne avevano mai saputo niente. ===Citazioni=== *E ripensava a volte al suo pomeriggio con Sarah; quel lungo, lento pomeriggio. Era un ricordo che non si concedeva troppo spesso per timore che il continuo rivivere luminose esperienze le facesse appassire e scolorire per troppa esposizione alla luce, come le vecchie fotografie... *«Ciao, Johnny», mormorò e il vento corse leggero tra gli alberi di porpora. Una foglia rossa ondeggiò nell'aria azzurra e le si posò tra i capelli. «Sono qui. Sono venuta finalmente.» Parlare ad alta voce le sarebbe sembrato inopportuno. Parlare a un morto era un'azione stupida. Così avrebbe pensato una volta. Ma ora si sentiva presa da un'emozione talmente intensa da farle dolere la gola e stringere i pugni. Forse era giusto parlargli. *DIO... FATO... PROVVIDENZA... DESTINO... chiamalo come vuoi, sembra sia sempre lì in agguato, tempestivo e inflessibile, per rimettere in equilibrio i piatti della bilancia. *"[...] Ma volevo che tu sapessi che ti penso, Sarah. Davvero, per me non c'è mai stata qualcun'altra e quella notte fu la nostra notte più bella [...] e quella notte fu la nostra notte più bella, anche se a volte mi è difficile credere che vi sia mai stato un anno 1970 e le dimostrazioni nei campus e Nixon presidente. Senza calcolatori tascabili, senza videocassette, senza orchestre punk e rock. E altre volte mi sembra che quel tempo sia tutt'ora vicinissimo, da poterlo quasi toccare. Mi sembra che se potessi tenerti tra le braccia, o toccare la tua guancia, o la tua nuca, potrei portarti con me in un futuro diverso senza dolore o tenebre o scelte amare. <br /> Bene, tutti facciamo quello che possiamo e dobbiamo accontentarci... e se non ci basta, dobbiamo rassegnarci. Spero soltanto che tu mi penserai nel modo migliore che ti riesce, Sarah cara. Con tutto il cuore e tutto il mio amore. Johnny." <br /> Le si mozzò il respiro di colpo e restò con la schiena rigida e gli occhi sbarrati. "Johnny...?" <br /> Era andato. <br /> Si alzò, si girò e naturalmente non c'era nulla. Ma poteva vederlo, ritto lì accanto, le mani sprofondate nelle tasche, il caldo sorriso un po' obliquo sul volto più attraente che bello che si appoggiava snello e disinvolto ad una tomba o ad un pilastro dell'ingresso o forse contro un albero rosseggiante d'autunno. Bella roba, Sarah, annusi ancora quella dannata cocaina? <br /> Niente intorno se non Johnny, lì vicino. Forse ovunque. <br /> Tutti noi facciamo quello che possiamo e dobbiamo accontentarci... e se non ci basta, dobbiamo rassegnarci. Niente è perduto per sempre, Sarah. Niente che non possa esser ritrovato. <br /> "Sempre il vecchio Johnny", sussurrò Sarah. Uscì dal cimitero e attraversò la strada. Indugiò un attimo, voltandosi a guardare. Il tiepido vento d'ottobre alitava robusto e grandi cortine di luce e d'ombra sembravano attraversare il mondo. Gli alberi frusciavano misteriosamente. <br /> Sarah salì in macchina e si allontanò. (p. 458-460) ◾Sotto la pelle della belva,un uomo.Ma sotto la pelle dell'uomo,una belva. (p.343) ==''Later''== ===[[Incipit]]=== Non mi piace cominciare con delle scuse — probabilmente esiste anche una regola che lo vieta, come non finire mai una fase con una preposizione —, ma dopo aver letto le trenta pagine abbondanti che ho scritto finora, mi sento in dovere di farlo. Le scuse riguardano una certa parola che mi ostino a utilizzare. Ho imparato diverse parolacce da mia madre e ne faccio uso da quando ero piccolo (come scoprirete), ma questa è di sole quattro lettere. La parola in questione è ''dopo'' nel senso di «tempo dopo» o «l'ho scoperto dopo» o «me ne sono reso conto solo dopo». ===Citazioni=== *C'è sempre un dopo, adesso lo so. Almeno finché non moriamo. A quel punto, immagino che esisterà solamente un ''prima''. (p. 2) *Si dice per favore, si dice grazie non si sventola il pisellino davanti agli altri e non si mangia con la bocca aperta, ma soprattutto non si parla con i morti quando si trovano accanto ai vivi, che hanno appena cominciato a sentirne la mancanza. (p. 8) *I morti sono costretti a dire la verità, il che va bene quando vuoi che rispondano a una tua domanda, ma, come ho già detto, certe volte la verità fa schifo. (p. 12) *«Non dire mai a nessuno che vedi la gente morta, James. ''Mai.''» (p. 21 ) *Lo so, si dice che è impossibile sentire la mancanza di qualcosa che non si è mai avuto, e c'è un fondo di verità in questa teoria, ma io sapevo comunque che mi mancava ''qualcosa''. (p. 82) *Io li vedo, e loro lo sanno. È sempre stato così. (p. 126) *Tutti noi cambiamo e al tempo stesso non cambiamo. Non posso spiegarlo. È un mistero. (p. 209) *Si può sconfiggere il diavolo una volta — grazie alla provvidenza, al coraggio, alla semplice fortuna o a una combinazione delle tre cose —, ma ritentare è un suicidio. Credo che solo i santi siano in grado di vincere due volto contro il diavolo, e forse neanche loro. (p. 278) ==''Le notti di Salem''== ===[[Incipit]]=== Quasi tutti pensavano che l'uomo e il ragazzo fossero padre e figlio.<br /> Attraversavano il paese diretti verso sudovest su una vecchia Citroën, tenendosi sulle strade secondarie, sostando spesso. Si fermarono in tre luoghi prima di giungere a destinazione; la prima volta nel Rhode Island, dove l'uomo alto con i capelli neri lavorò in una fabbrica tessile; quindi a Youngstown, nell'Ohio, dove passò tre mesi alla catena di montaggio d'una fabbrica di trattori; e infine in una piccola città californiana vicino al confine con il Messico, dove fece il benzinaio e si mise a riparare le piccole auto europee con un successo che gli riuscì del tutto imprevisto e gradito. ===Citazioni=== *[[Jerusalem's Lot]] è una piccola cittadina a est di Cumberland, venti miglia a nord di Portland. Non è il primo centro abitato nella storia americana a prosciugarsi e sparire e probabilmente non sarà l'ultimo, ma è uno dei più strani. (p. 6) *Rimasero in silenzio a pensare entrambi a quella dimora. Era una reminescenza priva dei colori pastello della nostalgia. Il clamore e la violenza che avevano bollato quella casa risalivano a prima che loro nascessero, ma i borhi di provincia hanno la memoria lunga e si tramandano cerimoniosamente i propri orrori da generazione a generazione. (p. 43) *Nei giorni di cielo limpido e aria fresca i cavi telefonici emettono uno strano ronzio, come vibrando dei pettegolezzi che trasmettono, ed è un suono che non ha eguali, il suono solitario di voci che volano nello spazio. (p. 135) *Io credo che quella [[Casa Marsten|casa]] possa essere il monumento di Hubert Marsten al male, una specie di cassa di risonanza psichica. Un radiofaro soprannaturale, se vogliamo. Appollaiata lassù per tutti questi anni, forse a conservare l'essenza del male di Hubie nelle sue vecchie ossa che si vanno sgretolando. (p. 148). *Forse la casa ha chiamato a sé un altro uomo cattivo. (p. 149) *Che Dio mi conceda la serenità di accettare ciò che non posso cambiare, la tenacia di cambiare ciò che posso e la fortuna di non fare troppe cazzate. (p. 166) *Ecco l'importanza di non piangere: piangere era come pisciar via ogni cosa. (p. 179) *Quando lo sconosciuto gli si avvicinò, Dud comprese ogni cosa e ne fu felice e quando giunse il dolore, fu dolce come argento, verde come l'acqua immobile delle profondità. (p. 189) *Solo. Sì, era quella la parola chiave, la parola più terribile di tutto il vocabolario. Al confronto «omicidio» era una bazzecola e «inferno» ne era solo un blando sinonimo... (p. 255) *Vivere al borgo è un fatto prosaico, sensuale, alcolico. E quando fa buio il borgo è tuo e tu sei del borgo e insieme dormite come i morti, come le pietre dei tuoi campi. Non c'è vita qui, ma il lento morire dei giorni, e così quando il male cala sul borgo, la sua venuta sembra quasi preordinata, dolce e letargica. Sembra quasi che il borgo sappia il male che sta arrivando e quale forma assumerà. (p. 263) *Questi sono i segreti della città e alcuni si sapranno e altri no. La città li conserva tutti dietro una faccia da perfetto giocatore di poker. (p. 266) *La città si disinteressa del lavoro del diavolo come si disinteressa di quello di Dio e di quello del'uomo. Conosce il buio. E il buio è sufficiente. (p. 266) *Non ci sono terapia di gruppo o psichiatria o assistenza sociale in soccorso del bambino che tutte le sere deve vedersela con la cosa sotto il letto o in cantina, la cosa che sogghigna e si sfrega le mani e trasmette minacce restando laggiù, appena oltre il limite a cui giunge il tuo sguardo. (p. 301) *Non c'era altro da dire. Il carattere essenziale e tipico dell'infanzia non è la fusione spontanea di sogno e realtà, ma soltanto l'alienazione. Non ci sono parole per esprimere le ingiustizie a cui va necessariamente incontro un bambino per la sola colpa di essere tale. Se è saggio, le affronta con rassegnazione e fermezza. (p. 308) *Lo spiraglio era troppo sottile perché la luce potesse passare. La lingua di oscurità tra uscio e stipite pareva protendersi vorace verso la cucina in attesa che scendesse la notte quando avrebbe potuto ingoiarsela tutta intera. Quella fettina di buio era una promessa di orrori in tutte le loro più indicibili varianti. (p. 350) *Era una perfetta posizione dominante, in cima al suo poggio affacciato sull'incrocio di Jointner Avenue e Brock Street. Una posizione dominante, con una vista di quasi trecentosessanta gradi. Era enorme, un'archietettura disordinata che, con le imposte tutte chiuse, trasmetteva un'impressione di disagio e oppresione, si ergeva come un gigantesco sarcofago, un'evocazione di morte. (p. 406) *Alle [[tre di notte]] il sangue scorre lento e denso e il sonno è pesante. L'anima dorme nella beata ignoranza dell'ora o si guarda intorno in preda alla totale disperazione. Non c'è via di mezzo. Alle tre di notte quella vecchia puttana che è il mondo è senza trucco e non ha naso e ha un occhio di vetro. La gioia diventa fragile e si svuota di sostanza, come nel castello di Poe assediato dalla Morte Rossa. La noia soffoca l'orrore. L'amore è sogno. (p. 456) *Alzò lo sguardo e vide Casa Marsten, con le imposte sempre chiuse, a sorvegliare la città come un rudere ostile. Era inoffensiva ora, ma dopo il tramonto?... (p. 520) ==''Misery''== ===[[Incipit]]=== umber whunnnn<br> yerrrnnn umber whunnnn<br> fayunnun<br> Questi suoni: nonostante la nebbia. Ogni tanto i suoni si affievolivano, come il dolore, e allora restava solo la nebbia. Prima della nebbia ricordava l'oscurità: oscurità totale. Doveva dedurne che stava facendo progressi? Sia fatta la luce (anche se di tipo nebbioso), e la luce era cosa buona e così via e così via? Erano esistiti quei suoni nell'oscurità? Non era in grado di dare risposta a nessuna di quelle domande. Aveva senso porsele? No, non aveva risposta nemmeno a questa. ===Citazioni=== *Quando guardi nell'abisso, l'abisso guarda in te. Friedrich Nietzsche (p. 2) *Paul recitò a voce alta una delle massime di sua madre, quasi che fosse una formula magica:"Alle fate puoi credere lo stesso, ma Iddio aiuta chi aiuta se stesso." (p. 91) *Perché gli scrittori ricordano tutto, Paul. Specialmente quello che fa male. Denuda uno scrittore, indicagli tutte le sue cicatrici e saprà raccontarti la storia di ciascuna di esse, anche della più piccola. E dalle più grandi avrai romanzi, non amnesie. Un briciolo di talento è un buon sostegno, se si vuol diventare scrittori, ma l'unico autentico requisito è la capacità di ricordare la storia di ciascuna cicatrice (p. 267) *Un uomo [[coraggio e viltà|coraggioso]] riesce a pensare. Un [[coraggio e viltà|vigliacco]] no. *Quando ci lascia una persona speciale, una persona specialmente cara a tutti noi, troviamo difficile accettarlo, così può accadere che immaginiamo che non ci abbia veramente lasciati. *Annie aveva scritto: Bastone sasso e percossa mi romperan le ossa ma le parole non mi faran mai male. (p. 224) *La verità di ogni cosa era orribilmente semplice, era così spaventosamente semplice. Moriva piano piano, ma morire in quel modo non era così terribile come aveva temuto. Però si stava anche dissolvendo, ed era orribile, perché era da imbecilli. (p. 293) *In un libro tutto si sarebbe svolto secondo i piani... ma la vita è sempre così fottutamente caotica! Che dire di un'esistenza in cui alcune delle conversazioni più delicate trovano il modo di svolgersi proprio quando tu hai un pazzesco bisogno di correre al cesso? Un'esistenza dove non ci sono nemmeno i capitoli? (p. 367) ==''Mucchio d'ossa''== ===[[Incipit]]=== In un giorno caldissimo dell'agosto 1994, mia moglie mi disse che scendeva al Rite Aid di Derry a prendere una ricarica per il suo inalatore perché la sua era esaurita; un farmaco prescrittole dal medico, che credo oggigiorno si venda senza ricetta. Io per quella giornata avevo finito di scrivere e mi offrii di assumermi l'incombenza. Lei mi ringraziò, ma voleva comprare del pesce al supermercato lì accanto; due piccioni con una fava e compagnia bella. Mi soffiò un bacio dal palmo della mano e uscì. La rividi in TV. È così che si identificano i morti qui a Derry, non si percorre un corridoio sotterraneo di piastrelle verdi sotto lunghi tubi fluorescenti, non ti tirano fuori un cadavere nudo da una cella frigorifera. Si entra in un ufficio con la scritta PRIVATO, si guarda uno schermo TV e si dice sì o no. La mia fortezza fu lacerata dal dolore. Se non ci fosse stato il letto, sarei caduto sul pavimento. Piangiamo dagli occhi, più di così non sappiamo fare, ma quella sera ebbi la sensazione che stesse piangendo ogni poro del mio corpo, ogni pertugio e ogni fessura. ===Citazioni=== *Di giorno sapevo riconoscere in questi dubbi gli sciocchi balbettii trascendentali che erano, ma di notte mi era molto più difficile. Di notte i pensieri hanno la spiacevole abitudine di sfilarsi il collare e correre liberi. *E forse la nostra benedizione più grande era di non aver mai saputo quanto è breve il tempo. *Era come se in petto le si fosse consumato il cuore e la tristezza che rimaneva fosse anch'essa spettrale, un ricordo dell'amore insinuato nello scheletro dell'odio. *Ero tornato a Sara da tre giorni, ma avevo già postulato la Prima Legge dell'[[Eccentricità]] di Noonan: quando sei da solo, un comportamento strano non è più strano per niente. *Fai fieno finché splende il sole. *Forse siamo sempre indotti a pensare che ciò che è perduto era il meglio... o lo sarebbe stato. Non ne sono sicuro. *Il dolore fu immenso, qualcosa che, se fosse stato un rumore, sarebbe stato un [[tuono]]. *I morti mettono su peso, mi sembra; nelle proprie carni e nella nostra mente, mettono su peso. *Mi sentivo allo stesso tempo solo e sereno. Credo che sia un tipo di felicità molto raro. *«[...] mio padre non mentiva. Era contro la sua religione.» «Battista?» «Nossignore. Yankee.» *Non fargli mai vedere che sudi, era il motto del clan Noonan. Qualcuno avrebbe dovuto incidere '''non ti preoccupare sto bene''' sul sepolcro di famiglia. *Ogni buon matrimonio è territorio segreto, uno spazio necessariamente bianco sulla mappa della società. Ciò che gli altri non sanno della tua relazione coniugale, la rende tua. *Quando una persona fantasiosa finisce in un guaio mentale, la linea di demarcazione tra sembrare ed essere ha la peculiare tendenza a scomparire. *Stupido, forse, ma certe volte le cose funzionano solo perché sei tu a pensare che funzionino. È una definizione di fede che ne vale tante altre. *Sono come un [[claustrofobia|claustrofobico]] su un sottomarino che affonda. Ecco come va, grazie per averlo chiesto. Ma non lo dissi mai. Io non chiedo aiuto. *Tornando a casa pensai al vecchio detto secondo cui una persona non può mai conoscere veramente un'altra. È un postulato facile da scacciare a parole, ma è un trauma, un'esperienza orribile e inaspettata come una zona di forte turbolenza durante una traversata aerea fino a quel momento assolutamente tranquilla, scoprire che è una verità letterale nella propria esistenza. *Un senso di mistero mi invase il cuore e la mente, quella percezione del mondo come una pelle sottile su organi e ossa sconosciuti. *Una persona può tener duro per un bel pezzo se gli capita una giornata buona di tanto in tanto, così la penso io. ==''Notte buia, niente stelle''== ===Postilla=== *Le storie raccolte in questo libro sono molto dure. Forse, in certi momenti, le hai trovate difficili da leggere. Ti assicuro che io stesso, in certi momenti, le ho trovate difficili da scrivere. (p. 415) *Io prendo molto sul serio quel che faccio, ed è sempre stato così, fin da quando a diciott'anni scrissi il mio primo romanzo ''La lunga marcia''.<br/>Ho pochissima pazienza nei confronti degli scrittori che ''non'' prendono sul serio il proprio lavoro, e proprio nessuna pazienza nei confronti di chi sostiene che l'arte di scrivere storia sia ormai logora. Non è logora, e non è un giochino letterario. È uno dei più importanti modi di cercare un senso nelle nostre vite e nel sovente terribile mondo che ci circonda. È il modo in cui rispondiamo alla domanda: «Come possono accadere cose del genere?» Le storie ci portano a pensare che a volte (non sempre, ma a volte) vi sia una ''ragione''. (pp. 415-416) *Fin dal principio [...] ho avuto la sensazione che la migliore narrativa fosse propulsiva e aggressiva. Ti arriva dritta in faccia. A volte ti ''grida'' in faccia. Non ho nulla contro la prosa «alta», che di solito descrive persone straordinarie in circostanze ordinarie, ma sia come lettore sia come scrittore, mi interessano molto di più le persone ordinarie in circostanze straordinarie. Nei miei [[lettore|lettori]] voglio provocare una reazione emotiva, quasi viscerale. Il mio scopo non è farli pensare ''mentre'' leggono. Metto la parola in corsivo per far capire che, se la storia è buona abbastanza e i personaggi sono sufficientemente vividi, il pensiero seguirà all'emozione ''dopo'' la lettura e a libro già riposto (talvolta con sollievo). (p. 416) *La verità è nell'occhio di chi guarda, ma se si parla di narrativa, la sola responsabilità dello scrittore è quella di cercare la verità nel proprio cuore. Non sarà sempre la verità del lettore, e nemmeno quella del critico, ma finché sarà la verità ''dello scrittore'' (e finché quest'ultimo non si umilierà né si toglierà il cappello in ossequio alle mode), tutto andrà bene. Per gli scrittori che mentono di proposito, per quelli che sostituiscono comportamenti non credibili al modo in cui le persone agiscono davvero, io non provo altro che disprezzo. Scrivere male non è solo questione di cattiva sintassi o scarso spirito d'osservazione: si scrive male quando ci si rifiuta di raccontare storie su quel che la gente fa realmente. (p. 417) *In ''Notte buia, niente stelle'' ho fatto del mio meglio per rendere quel che la gente potrebbe fare e come potrebbe comportarsi in certe situazioni estreme. Le persone in questi racconti non sono prive di speranza, ma riconoscono che a volte persino le speranze più fervide (e i migliori auspici per il nostro prossimo e la società in cui viviamo) si rivelano vane. Anzi, succede spesso. Quello che ci dicono, secondo me, è che la nobiltà non sta principalmente nel successo, ma nel cercare di fare la cosa giusta, e che se non riusciamo a farla, o intenzionalmente ci sottraiamo al compito, la conseguenza sarà l'inferno. (p. 417) ==''On Writing''== {{vedi anche|On Writing: Autobiografia di un mestiere}} ==''Pet Sematary''== ===[[Incipit]]=== Louis Creed, che aveva perso il padre a tre anni e non aveva mai conosciuto i nonni, non si aspettava di trovare un padre quand'era ormai alle soglie della mezza età, eppure andò proprio così... sebbene egli chiamasse quell'uomo un amico, com'è logico che faccia un adulto quando l'incontro con l'uomo adatto a fargli da padre arriva relativamente tardi nella vita. Conobbe quell'uomo la sera in cui lui, sua moglie e i loro due bambini si trasferirono nella casa di Ludlow, una grande casa bianca dalle strutture in legno. Winston Churchill traslocò con loro. Church era il gatto della piccola Eileen. ===Citazioni=== *I bambini non dimenticano mai le bugie sentite dai genitori. (p. 49) *Ma davvero c'è chi crede di capire i bambini? si domandò. (p. 113) *Si dice che le donne siano brave nell'avere segreti, e forse qualcuno ce l'hanno, ma qualsiasi donna che abbia un po' d'esperienza della vita ti direbbe di non aver mai guardato realmente nel cuore di un uomo. Il cuore di un uomo è fatto di un terreno più duro, Louis. Come lassù, nell'antico terreno di sepoltura dei micmac. La roccia affiora prima. Un uomo ci coltiva quello che può… e ne ha cura. (p. 145) *Non fare domande, Louis. Accetta quello che è fatto e segui il tuo cuore. (p. 145) *Oh, Cristo, è subito tardi per tutto, sempre. (p. 207) *I giorni che ci sembrano autenticamente buoni - buoni in tutti i sensi - sono abbastanza rari. Secondo Louis, nella migliore delle ipotesi le giornate così assommavano a meno di un mese, nel corso di una vita umana. (p. 229) *E Louis ora si stava domandando (non per la prima volta) se l'infanzia non fosse un periodo in cui, più che imparare, si dimenticava. (p. 230) *Eppure, in quelle persone c'era anche del buono, ed è quello che la gente stenta molto a ricordare. (p. 282) *Ma, in fondo alla sua mente, l'idea restava; come una fiammella guizzante, che non voleva spegnersi. (p. 284) *Stai deformando tutte le prove in favore della conclusione alla quale vuoi arrivare, protestava la sua mente. (p. 297) *Lo disse con una veemenza che era in parte esasperazione. Lo irritava anche il fatto di sentirsi così trasparente. (p. 308) *Un fantoccio imbottito di paglia, Church. Ecco cosa sono io. Devi credermi. (p. 376) *Quello che avevi voluto a tutti i costi ti appartenenva, e prima o poi quel che ti apparteneva tornava da te. (p. 399) *Scoprì che, mettendosi il pollice in bocca, poteva diventare ancora più piccolo e così fece. (p. 407) ==''Quattro dopo mezzanotte''== {{vedi anche|Quattro dopo mezzanotte}} ==''Scheletri''== {{vedi anche|Scheletri (raccolta di racconti)}} ==''Shining''== ===[[Incipit]]=== Jack Torrance pensò: Piccolo stronzo intrigante.<br /> Ullman era alto poco più di un metro e sessanta, e quando si muoveva aveva la rapidità scattante che sembra essere peculiare a tutti gli ometti grassocci. Aveva i capelli spartiti da una scriminatura impeccabile, e il completo scuro era sobrio, ma severo. Sono un uomo al quale potete tranquillamente esporre i vostri problemi, diceva quel completo alla clientela solvente. ===Citazioni=== *Amare te, piccolo mio, è come cadere da un albero.<br />Ma se non posso essere la tua donna, non voglio nemmeno essere il tuo cane. (p. 53) *Le anime di un vero avventuriero politico e di un vero oratore non erano molto dissimili tra di loro; erano entrambe appassionatamente interessate all'occasione buona. (p. 118) *Non smettono mai di fare male le vecchie ferite? (p. 156) *La massa amorfa dell'umanità mi era divenuta insopportabile. *L'operaio imboccò la corsia sulla sinistra, continuando a premere sul clacson, e [[sorpasso|sorpassò]] ruggendo la berlina che procedeva zigzagando come ubriaca. Invitò il guidatore della berlina a prodursi in un atto sessuale illecito con se stesso. A esibirsi in un amplesso orale con varie specie di roditori e uccelli. Espresse la sua personale proposta di rispedire tutti gli individui con sangue nero nelle vene nel loro continente d'origine. Manifestò la sua sincera convinzione circa il posto che avrebbe occupato nell'aldilà l'anima del guidatore della berlina. Concluse con l'asserzione di aver incontrato la madre del guidatore della berlina in una casa di tolleranza di New Orleans. *Il fuoco uccide qualsiasi cosa. (p. 327) *Le [[lacrima|lacrime]] che guariscono sono anche le lacrime che scottano e feriscono. (p. 427) *Ci sono cose che non si dovrebbero dire a un bambino di sei anni, raramente si riesce a far concordare le cose come dovrebbero essere e come realmente sono. Il mondo è duro, Danny. Se ne frega. Non ci odia, no, ma nemmeno ci ama. Cose terribili accadono nel mondo, e si tratta di cose che nessuno sa spiegare. Le persone per bene muoiono in circostanze atroci e lasciano nello strazio chi li ha amati. Il mondo non ti ama, ma la tua mamma ti vuol bene, e io pure. Tu sei un bravo bambino. E quando ti vien voglia di piangere per quello che è accaduto a tuo padre, nasconditi in un armadio o sotto le coperte e piangi finché non ti sei liberato di tutto il peso che grava sul tuo cuore. È questo che deve fare un buon figlio. Ma bada a tenerti in carreggiata. È questo il tuo compito in questo duro mondo: tener vivo il tuo amore e badare a tirare avanti, qualsiasi cosa accada. Fatti coraggio e continua per la tua strada. (p.428) ==''Stagioni diverse''== *Anche se avessi saputo la cosa giusta da dire, probabilmente non avrei potuto dirla. I discorsi distruggono le funzioni dell'amore, credo. [...] La parola è danno. L'amore non è quello che i poeti del cazzo vogliono farvi credere. L'amore ha i denti; i denti mordono; i morsi non guariscono mai. Nessuna parola, nessuna combinazione di parole, può chiudere le ferite d'amore. È tutto il contrario, questo è il bello. Se quelle ferite si asciugano, le parole muoiono con loro. ===''Il corpo''=== ====[[Incipit]]==== Avevamo una casa su un albero, un grande olmo che sovrastava un terreno vuoto a Castel Rock. Oggi in quel lotto c'è una societa' di traslochi e l'olmo è scomparso. Progresso. Era una specie di circolo sociale, anche se non aveva nome. Eravamo cinque, forse sei, i fissi, più qualche altro di passaggio. Li facevamo salire quando c'era una partita a carte e avevamo bisogno di sangue fresco. Il gioco di solito era il blackjack e ci giocavamo solo qualche penny. Ma prendi il doppio, con blackjack e cinque carte sotto ... e il triplo con sei carte sotto, anche se solo Teddy era così pazzo da tentarlo. ====Citazioni==== *Le cose più importanti sono le più difficili da dire. Sono quelle di cui ci si vergogna, poiché le [[Parola|parole]] le immiseriscono – le parole rimpiccioliscono cose che finché erano nella vostra testa sembravano sconfinate, e le riducono a non più che a grandezza naturale quando vengono portate fuori. Ma è più che questo, vero? Le cose più importanti giacciono troppo vicine al punto dov'è sepolto il vostro cuore segreto, come segnali lasciati per ritrovare un tesoro che i vostri nemici sarebbero felicissimi di portare via. E potreste fare rivelazioni che vi costano per poi scoprire che la gente vi guarda strano, senza capire affatto quello che avete detto, senza capire perché vi sembrava tanto importante da piangere quasi mentre lo dicevate. Questa è la cosa peggiore, secondo me. Quando il segreto rimane chiuso dentro non per mancanza di uno che lo racconti ma per mancanza di un orecchio che sappia ascoltare. *È la storia, non colui che la racconta. *"Voglio andarmene in qualche posto dove nessuno mi conosce e dove non ho nessuna macchia nera addosso prima di cominciare. Ma non so se ce la faccio." "Perché?" "La gente. La gente ti trascina giù." "Chi?" chiesi io, pensando si riferisse agli insegnanti, o a mostri adulti come Miss Simons, che aveva desiderato una gonna nuova, o magari a suo fratello Eyeball che se ne andava in giro con Ace e Billy e Charlie e gli altri, o magari a suo padre e sua madre. Ma lui disse "I tuoi amici, loro ti trascinano giù, Gordie. Non lo sai?" Indicò Vern e Teddy, che si erano fermati e aspettavano che li raggiungessimo. Stavano ridendo di qualcosa; Vern, anzi, era piegato in due dalle risate. "I tuoi amici. Sono come quelli che ti annegano attaccandosi alle gambe. Non puoi salvarli. Puoi solo annegare con loro." *La parola è danno. L'amore non è quello che quei poeti del cazzo come McKuen vogliono farvi credere. L'amore ha i denti; i denti mordono; i morsi non guariscono mai. Nessuna parola, nessuna combinazione di parole, può chiudere quelle ferite d'amore. È tutto il contrario, questo è il bello. Se quelle ferite si asciugano, le parole muoiono con loro. ===''Rita Hayworth e la redenzione di Shawshank''=== ====[[Incipit]]==== Uno come me, sono sicuro, c'è in ogni prigione d'America, statale o federale: io sono quello che vi procura la roba. Sigarette confezionate o spinelli – se è quello il vostro debole – una bottiglia di brandy per festeggiare il diploma del figlio, o della figlia, praticamente qualsiasi cosa... nei limiti del ragionevole, cioè. E non sempre è stato così. ==''The Dome''== ===[[Incipit]]=== Mentre Claudette Sanders stava prendendo una lezione di volo, osservava la cittadina di Chester's Mill brillare nella luce del mattino come qualcosa di appena fatto e lì posato giusto ora. Le macchine che percorrevano Main Street lanciavano ammiccamenti di sole. Il campanile della chiesa congregazionalista (la Congo) sembrava abbastanza aguzzo da pungere il cielo immacolato. Nel momento in cui il Seneca V lo sorvolava, il sole scorreva sulla superficie del Prestile Stream, acqua e aereo a tagliare la cittadina sulla medesima diagonale. ===Citazioni=== *Alla fine per convivere con la paura c'erano solo due regole (era arrivato alla conclusione che DOMINARE la paura fosse una pia illusione) e le ripeté a se stesso ora che aspettava nella sua cella. <br /> DEVO ACCETTARE LE COSE SU CUI NON HO CONTROLLO. <br /> DEVO TRASFORMARE LE MIE AVVERSITÀ IN VANTAGGI. <br /> La seconda regola si traduceva nell'amministrare con la massima oculatezza tutte le risorse disponibili e fare progetti tenendole bene a mente. *Sua figlia era in preda a un attacco di convulsioni. Il piccolo Dinsmore aveva preso un proiettile di rimbalzo in un occhio e aveva un frammento conficcato nel cervello. Che cosa gli diceva tutto questo?<br />''Non mi dice niente. Che cosa disse lo scozzese in [[Lost]]? "Non confondere una coincidenza con il destino"?<br />''Forse era stato così. Forse. Ma ''Lost'' era di molto tempo prima. Forse lo scozzese aveva detto: ''Non confondere il destino con una coincidenza.''<ref>«Non confondere la coincidenza con il destino.» (''Don't mistake coincidence for fate.'') La frase viene detta da [[:w:John Locke (personaggio)|John Locke]] nell'episodio 3x05 ''[[Lost#Episodio 5, Il prezzo della vita|Il prezzo della vita]]''.</ref> *Mentre dormiva il mondo intero era andato a gambe all'aria ed era precipitata in un episodio di ''[[Ai confini della realtà (serie televisiva 1959)|Ai confini della realtà]]''. Non poteva essere altrimenti, nessun'altra spiegazione aveva uno straccio di senso. Da un momento all'altro avrebbero udito la voce fuori campo di [[Rod Serling]]. *Se non controlli la tua collera, la tua collera controllerà te. *Su una spiaggia in [[Costa Rica]] o in una tenuta in [[Namibia]], Big Jim sarebbe diventato Small Jim. Perché un uomo senza uno scopo, anche se ricco sfondato, è sempre un uomo piccolo. *Era la ragione principale per cui non aveva mai preso in considerazione di lasciare il Mill. Nel mondo più grande avrebbe forse avuto più soldi, ma dell'esistenza, la ricchezza era la birra. Il potere era lo champagne. *Chiudi gli occhi e batti i tacchi tre volte, pensò Julia. Perché non c'è posto come la Cupola.<ref>Riferimento a ''[[Il mago di Oz]]''.</ref> *Quelli che possono, fanno; quelli che non possono criticano le decisioni di quelli che possono. *Una donna disse: ''Portaglielo''.<br />Horace rialzò il muso drizzando le orecchie. Non era né la voce di Julia, né quella dell'altra donna; era una voce morta. Come tutti i cani, Horace sentiva spesso qualche voce morta e qualche volta ne vedeva persino i proprietari. I morti erano dappertutto, ma i vivi non sapevano vederli più di quanto sapessero cogliere la maggior parte dei diecimila effluvi che li circondavano in ogni minuto di ogni giorno. *«Posso dire che fin dal giorno in cui sono venuta qui ad assumere questo ministero – che è stata la mia aspirazione da quand'ero bambina – ho capito che Jim Rennie era un mostro in embrione. Ora, se mi passa il tono melodrammatico dell'espressione, il mostro è nato.» *''Sweet Home Alabama, play that dead band's song.''<ref>Citando ''Play It All Night Long'' di [[Warren Zevon]].</ref> *Prima di quegli ultimi giorni, Carolyn avrebbe dichiarato di non provare alcun desiderio di avere dei figli, avrebbe detto che le stava molto più a cuore la carriera di insegnante e scrittrice. Magari romanziera, anche se le sembrava che scrivere romanzi fosse un mestiere alquanto rischioso; e se dedicavi un mare di tempo a scrivere un racconto di mille pagine e poi faceva schifo? *Se fossimo più progrediti sul piano scientifico – o più progrediti su quello spirituale, forse è questo che ci vuole per andare a zonzo nel grande ignoto che ci circonda – vedremmo che c'è vita dappertutto. [[Extraterrestre|Tanti mondi abitati e tante forme di vita intelligenti]] quanti formicai ci sono in questa città. *Noi sappiamo che le [[formica|formiche]] sono insetti sociali, costruttori di case e di colonie, architetti incredibili. Lavorano sodo come noi. Seppelliscono i loro morti come noi. Hanno persino le loro guerre tra razze diverse, nere contro rosse. Tutto questo noi lo sappiamo, ma non per questo presumiamo che le formiche siano intelligenti. *Dio ascolta. Lui spia dentro le nostre anime come l'[[FBI]] spia nei nostri telefoni. *Provare [[rimorso]] per una cosa sbagliata era meglio che niente, ma nessuno rimorso a posteriori poteva espiare la colpa per aver provato gusto nel far del male, fosse bruciare formiche o ammazzare prigionieri. ===[[Explicit]]=== La pietà non è amore, pensò Barbie... ma se da bambino hai donato un indumento a chi era nudo, non può non essere un passo nella direzione giusta. ==''Tutto è fatidico''== {{vedi anche|Tutto è fatidico}} ==''L'orrore secondo Stephen King''== *{{NDR|Su ''[[Shining]]'' di [[Stanley Kubrick]]}} Ci sono parti che mi sono piaciute e parti invece che non mi sono piaciute affatto. Pari e patta insomma. Kubrick ha dichiarato di aver voluto fare un film dell'orrore ma non credo che sapesse esattamente cos'è un film dell'orrore. Quello che viene fuori alla fine è una semplice tragedia famigliare. (p. 29) *Per quanto riguarda i miei libri, be', si tratta di prendere una decisione di fondo e cioè: vuoi vendere il libro per farne un film oppure no? Alla fine, spesso, non resta che assumere l'atteggiamento tipo "mi aspetto il peggio, tutto quello che viene tanto meglio". Ne ho discusso fra me e me e alla fine ho concluso che anche se ne fanno un pessimo film, alla fine a uscirne distrutto è il film, il libro no, quello ''non possono distruggerlo''. Il libro rimane. Io sono uno che si occupa di libri. E per quanto anche il cinema sia una forma d'arte non la ritengo all'altezza del fare libri. (p. 29) *C'è una cosa che [[Arthur Machen|Machen]] ha detto una volta e che io non ho mai più dimenticato: il vero male è quando una rosa comincia a cantare. Non sono sicuro di capire esattamente cosa intendesse dire, eppure la sensazione di quella frase mi appare così chiara. (p. 31) *Tra le storie di [[Howard Phillips Lovecraft|Lovecraft]] ho le mie preferite e quelle rimarranno sempre ma è il suo stile che prima o poi può diventare un problema. Ti attira sin che sei giovane e riesci ad accettare anche tutto l'armamentario rococò. (p. 31) *Penso che [[Richard Matheson]] sia fantastico. Quando è al meglio, non c'è nessuno che stia al suo livello. Alcune delle sue storie sono diventate dei classici. (p. 31) *Non credo molto al mito "scrittori si nasce", credo piuttosto che lo si diventi. Penso che ci sia un sacco di gente che avrebbe il talento per scrivere ma sottostima l'impegno, il lavoro e la costanza che occorrono per affilare quel talento di partenza e riuscire a diventare uno scrittore di successo. (p. 41) *Di grande in [[Howard Phillips Lovecraft|Lovecraft]] c'è proprio questo aspetto; sembra sempre che ti dica: «Ho questa cosa orribile per le mani ma non posso descrivertela, se te la descrivessi diventeresti pazzo all'istante e quindi non lo farò». E per me è come se dicesse: «È successo qualcosa, ed è stato incredibilmente sexy. Oh, Dio mio se è stato sexy! Se lo sapessi ti metteresti a correre per strada ululando, ma non posso dirtelo perché non voglio che tu cominci a comportarti in quel modo». Provoca senza eccedere, senza fare un passo in più. Cosa che può lasciare il lettore nello stato d'animo di chiedersi: «Be', Lovecraft si comportava così perché stava bluffando e cosa fosse l'orrore davvero non lo sapeva». E allora penso che occorra farlo quel passo in più e sono stato criticato per questo perché quando l'orrore è disvelato ecco che non è più così brutto come lo si dipingeva. Ma questo è quello che succede ed è la ragione per cui alla fine il romanzo dell'orrore manca sempre la mira. Perché è come puntare la luce. (p. 45) *{{NDR|Su [[Stanley Kubrick]]}} Penso che sia un vero genio e non uno di quei registi con buone capacità visive ma intellettualmente zero. Kubrick non è uno stupido, certo, ma penso che il libro {{NDR|''[[Stephen King#Shining|Shining]]''}}, in sé, non gli interessi più di tanto. Credo che sia andata più o meno così: interessante quel libro, ci si può lavorare sopra. (p. 49) *Fa parte del diventare adulti: lo spegnimento progressivo della nostra immaginazione. [...] La gente risponde a questo. Non è che muoia del tutto. Si atrofizza e si addormenta. E se riesco a mostrare le cose da una [[prospettiva]] diversa, ecco è per questo che sono pagato. [...] Sono un niente nelle retrovie della civiltà. Non ho alcuna abilità che possa migliorare la qualità della vita sotto qualsiasi punto di vista. L'unica cosa che so fare è dire: «Guardate qui, guardate come non avete mai fatto sino a ora. È vero, a voi sembra solo una nuvola, ma guardate meglio, non assomiglia a un elefante?!». E per questo la gente paga, perché è qualcosa che loro hanno perso. Si potrebbe dire che sono una persona che fa occhiali per la mente. (pp. 57-59) *{{NDR|su [[Halloween]]}} È il giorno in cui ci si ricorda che viviamo in un piccolo angolo di luce circondati dall'oscurità di ciò che non conosciamo. Un piccolo giro al di fuori della percezione abituata a vedere solo un certo percorso, una piccola occhiata verso quell'oscurità. (p. 60) *{{NDR|Su ''[[Shining]]'' di [[Stanley Kubrick]]}} Io penso che il film sia ottimo ma allo stesso tempo mi sembrava lecito volere di più. Capita che Kubrick tratti il soggetto qua e là in modo piuttosto lezioso. [...] È l'errore di base di ''Shining''; si tratta di un film fatto da una persona che pensa troppo. [...] ''Shining'' è più una storia di fantasmi sul modello edoardiano piuttosto che un film dell'orrore così come lo si pensa ai giorni nostri. [...] ''Shining'' dal mio punto di vista non è un film che faccia paura. (p. 121-122) *Tendo a pensare che il [[bene e male|male]] sia molto potente anche se alla lunga si rivela piuttosto stupido. Tento a vedere il potere del [[bene e male|bene]] in modo più sottile e in definitiva come la forza che ha più possibilità di trasformarsi, manifestarsi e dunque provocare un interesse più vero. L'interesse per il potere del male è più superficiale, ma sotto sotto è sciocco e alla lunga monotono – ed è questo il vero aspetto terrificante della questione. Come diceva Joseph Conrad «l'unico orrore è che non c'è orrore». (p. 134) *Si può uccidere il [[male]] seppellendolo di risate. Il male può esistere solo quando è capace di creare un senso di angoscia e di terrore incontrollabile. (p. 135) *{{NDR|Su ''[[Shining]]'' di [[Stanley Kubrick]]}} Ci sono cose che mi piacciono moltissimo e cose che non mi piacciono per nulla. Penso che i problemi principali riguardino la sceneggiatura e non la recitazione o la regia. Ci sono evidenti lacune nella sceneggiatura, momenti in cui Kubrick e Diane Johnson sembra che non abbiano pensato a sufficienza oppure che abbiano pensato troppo. Ho l'impressione che fosse intenzione cosciente di Kubrick quella di trascendere il genere. (p. 141) *{{NDR|Su ''[[Shining]]'' di [[Stanley Kubrick]]}} Mi sembra di avere definito una volta ''Shining'' come una bellissima automobile senza motore. Un film di classe in piena regola. Magnifico da vedere, potrei guardarmelo tutti i giorni, ma il problema è che Kubrick aveva intenzione di fare un film dell'orrore. E la mia impressione è che abbia cercato di farlo senza avere nessuna conoscenza del genere. (p. 165) *La maggior parte di ciò che è comico si basa su cose negative che capitano ad altri e per le quali noi ridiamo come per dire: «Grazie a Dio non è capitato a me!». Sotto certi punti di vista l'horror è anche più umano, perché quando urliamo mostriamo più simpatia che mancanza di simpatia. Quando si ride invece non si dimostra simpatia, si produce un suono scimmiesco che assomiglia a un grugnito di trionfo. (p. 180) *A mio parere il fatto di avere bambini non ha nulla a che fare con l'idea di perpetuare la razza e di farla sopravvivere. Mi sembra piuttosto un modo per completare la propria infanzia... Se hai dei bambini è come se risperimentassi tutta la tua infanzia solo con una prospettiva più matura. È come una ruota che finisce il suo giro. A quel punto puoi dire che la tua infanzia è finita. (p. 291) *Se hai dei bambini è come se ti fosse data la possibilità di vivere la tua infanzia una seconda volta. E con quella una nuova prospettiva, un nuovo senso di quello che è stato, di quanto ha significato per te. È come se a un certo punto si sentisse dentro che non si può continuare a essere bambini e se hai dei figli il processo giunge a compimento quando loro sono cresciuti e il tuo compito di padre è finito. (p. 340) ==[[Incipit]] di alcune opere== ===''1408''=== Mike Enslin si trovava ancora nella porta girevole quando vide Olin, il direttore dell'''Hotel Dolphin'', seduto in una delle potrone fin troppo imbottite della hall. Sentì un tuffo al cuore. ''Dopotutto, forse era meglio portare di nuovo l'avvocato'', pensò. Be', ormai era troppo tardi. E anche se Olin aveva deciso di frapporre qualche altro ostacolo tra Mike e la camera 1408, non era poi così grave; c'erano anche dei lati positivi. ===''Colorado Kid''=== Concluso che non avrebbe cavato nulla di interessante dai due vecchi che costituivano l'intero organico del ''Weekly Islander'', il giornalista del ''Globe'' di Boston diede un'occhiata all'orologio, commentò che se si sbrigava faceva appena in tempo per il traghetto dell'una e mezzo, li ringraziò del tempo che gli avevano dedicato, lasciò il denaro sulla tovaglia, lo fermò con lo spargisale perché l'intensa brezza che spirava dal mare non se lo portasse via e scese frettoloso i gradini di pietra che dal patio del ''Grey Gull'' portavano in Bay Street e alla cittadina sottostante. Tolto qualche fugace passaggio degli occhi sulle sue tette, non si era praticamente accorto della presenza della giovane donna tra i due uomini anziani. ===''Cose preziose''=== *'''Sei già stato qui'''<br>SÌ CHE ci sei stato. Sicuro. Io non dimentico mai una faccia.<br>Vieni, vieni, qua la mano! Ti dirò, guarda, ti ho riconosciuto da come camminavi prima ancora di vederti in faccia. Non avresti potuto scegliere un giorno migliore per tornare a Castle Rock. Non è un bijou? Manca poco all'apertura della caccia e poi avremo i boschi invasi da quegli scemi che tirano a tutto quello che si muove e mai che mettano la giubba arancione, e poi neve e nevischio, ma a suo tempo, a suo tempo. Adesso è ottobre, e alla Rocca ce lo teniamo buono, l'ottobre, che resti pure quanto vuole. *Ma il vero motivo per cui era andato era quello che hanno in comune tutte le decisioni sbagliate: lì per lì gli era sembrata una buona idea. ===''Gli occhi del drago''=== Oltre i monti e oltre i mari, in un regno che si chiamava Delain, c'era una volta un re con due figli. Delain era un regno antico che aveva avuto centinaia di re, se non addirittura migliaia: quando è davvero molto il tempo trascorso, nemmeno gli storici riescono a ricordare tutto. Roland il Buono non era né il migliore né il peggiore fra i re che avevano governato quel paese. Nell'evitare eccessi di malvagità metteva un grande impegno e in questo riusciva quasi sempre. Uguale buona volontà dedicava alle grandi opere, che purtroppo non gli riuscivano altrettanto bene. Ne risultava un re decisamente mediocre, tanto che lui stesso dubitava che sarebbe stato ricordato a lungo dopo la sua morte. La quale morte sarebbe potuta giungere da un momento all'altro, ormai, perché era diventato vecchio e il suo cuore era affaticato. Gli restava forse un anno, a dir molto gliene restavano tre. Tutti coloro che lo conoscevano e coloro che notavano il grigiore del suo volto e il tremito delle sue mani quando dava udienza, erano d'accordo nel pronosticare che di lì a cinque anni al massimo nella grande piazza dominata dall'Obelisco si sarebbe incoronato un nuovo re... e volendo Iddio mancavano non più di cinque anni a quel momento. Perciò dal più ricco barona e dalla più leziosa cortigiana al più povero servo della gleba e alla più umile contadina, tutti nel regno pensavano e parlavano del re prossimo venturo, Peter, figlio primogenito di Roland.<br /> E uno solo fra tanti pensava e architettava e rimuginava su come fare in modo che venisse incoronato in sua vece Thomas, secondogenito di Roland. Costui era Flagg, il mago di corte. ===''I figli del grano''=== Burt accese la radio. Il volume era troppo alto, ma non lo abbassò perché erano lì lì per litigare di nuovo e lui non voleva che accadesse. Disperatamente desiderava che non accadesse.<br> Vicky disse qualcosa.<br> «Come?» gridò lui.<br> «Abbassala! Hai deciso di rompermi i timpani?»<br> Lui fece uno sforzo per trattenere quello che poteva uscire dalle sue labbra e abbassò il volume. ===''Il compressore''=== L'agente Hunton arrivò alla lavanderia proprio mentre l'ambulanza stava partendo: lentamente senza sirene né lampeggiantori. Brutto segno. Dentro, l'ufficio era pieno zeppo di gente silenziosa, inebetita. Alcuni piangevano. L'impianto era deserto; le grandi lavatrici automatiche, all'altra estremità dello stanzone, non erano state neppure spente. Questo metteva Hunton molto in guardia. Sarebbe stato logico che la folla fosse stata sul luogo dell'incidente, non nell'ufficio. Le cose andavano così, purtroppo: l'animale umano aveva un innato bisogno di contemplare i resti. Qualcosa di molto grave, allora. Hunton avvertì un crampo allo stomaco, come sempre gli capitava quando l'incidente era molto grave. Quattordici anni passati a ripulire dai resti umani le autostrade, le strade e i marciapiedi alla base di edifici molto alti non erano serviti a cancellare quel crampo, come se qualcosa di maligno si fosse installato là per sempre. ===''Insomnia''=== Nessuno, e il dottor Litchfield meno ancora, dichiarò fuori dei denti a Ralph Roberts che sua moglie stava per morire, ma venne il momento in cui Ralph lo capì senza bisogno che qualcuno glielo dicesse. Nella sua testa i mesi tra marzo e giugno erano un confuso pandemonio, un periodo di colloqui con medici, corse serali all'ospedale con Carolyn, pellegrinaggi ad altri ospedali in altri stati per analisi speciali (Ralph impiegava la gran parte del tempo dedicato ai trasferimenti a ringraziare Iddio per l'assicurazione medica di Carolyn), indagini personali alla Biblioteca Pubblica di Derry, dapprima alla ricerca di risposte che gli specialisti potessero aver trascurato, in seguito a cercare solo fili di speranza a cui aggrapparsi.<br> {{NDR|Stephen King, ''Insomnia'', trad. di Tullio Dobner, Sperling & Kupfer, 1995}} ===''L'incendiaria''=== «Sono molto stanca, papà», si lagnò la bambina in calzoni rossi e maglietta verde. «Non possiamo fermarci solamente per un poco?»<br> «Non ancora tesoro.»<br> L'uomo era alto, aveva spalle larghe e portava una giacca di velluto a coste sopra robusti calzoni di cotone. Teneva per mano la bambina e quasi la trascinava su per la Terza Strada di New York con passo frettoloso, da fuggitivo. Furtivamente guardò indietro e vide che la macchina verde li tallonava ancora, procedendo a passo d'uomo, quasi a filo del marciapiede. ===''La scorciatoia della signora Todd''=== «Ecco là quella Todd», dissi.<br> Homer Buckland osservò la piccola Jaguar che passava, e approvò col capo. La donna alzò la mano e salutò Homer. Homer fece un cenno di risposta con la sua grossa testa irsuta ma senza alzare la mano. La famiglia Todd aveva una grande casa per la villeggiatura sul lago Castle, e Homer era il loro guardiano da tempo immemorabile. Avevo una mezza idea che la seconda moglie di Worth Todd non gli piacesse nemmeno la metà di quanto gli era piaciuta la prima, Phelia Todd. ===''La tempesta del secolo''=== DISSOLVENZA IN APERTURA:<br> 1 ESTERNO: MAIN STREET, LITTLE TALL ISLAND – TARDO POMERIGGIO. La NEVE scorre davanti all'obiettivo della TELECAMERA, dapprima così veloce e intensa che non vediamo niente. IL VENTO SIBILA. LA TELECAMERA comincia ad AVANZARE e vediamo una LUCE ARANCIONE INTERMITTENTE. È il semaforo all'angolo di Main Street con Atlantic Street, l'unico incrocio cittadino di Little Tall. Il semaforo DONDOLA VIOLENTEMENTE nel vento. Le due vie sono deserte e così è giusto che sia: è in corso una feroce tormenta. Vediamo fioche luci nelle case, ma nessun essere umano. La neve già accumulata copre per metà le vetrine. MIKE ANDERSON parla con un ''lieve'' accento del Maine. {{centrato|MIKE ANDERSON (voce fuori campo)}} :Mi chiamo Michael Anderson e non sono quello che si definirebbe un erudito. Non sono forte nemmeno in filosofia, ma so una cosa: in questo mondo ci si passa pagando. Di solito un bel po'. Qualche volta tutto quello che hai. È una lezione che pensavo di aver imparato nove anni fa, durante quella che da queste parti chiamano la tempesta del secolo. ===''Le creature del buio''=== Per un punto Martin perse la cappa. A voler guardare alla sostanza, è così che recita la saggezza popolare. In fondo ''tutto'' può essere ricondotto a qualcosa di simile: così avrebbe pensato molto tempo più tardi Roberta Anderson. Delle due l'una, o puro caso... o puro destino. E la Anderson inciampò letteralmente nel suo destino ad Haven, una cittadina del Maine, il 21 giugno 1988. Il nocciolo della questione è lì: tutto il resto è storia. ===''Lo stretto''=== ''Tu ami?'' Quella domanda aveva preso a tormentarla senza che nemmeno lei sapesse cosa significava.<br> Arrivò l'autunno, e tanto sull'isola quando a Capo Procione, al di là dello Stretto, fu un autunno gelido e avaro di quelle piogge che colorano gli alberi. Il vento fischiava note lunghe e fredde che risuonavano nel cuore di Stella. ===''Ossessione''=== Quello della svolta era un bel giorno, una bella mattina di maggio.<ref>Citato in Giacomo Papi, Federica Presutto, Riccardo Renzi, Antonio Stella, ''Incipit'', Skira, 2018. ISBN 9788857238937</ref> ===''Rose Madder''=== Siede nell'angolo e cerca di estrarre aria da una stanza che fino a pochi minuti fa ne era piena e ora sembra non averne più. Da molto lontano le giunge un suono sottile di risucchio e sa che è aria che le scende nei polmoni e poi risale ed esce in una serie di brevi ansiti febbrili, ma non muta la sensazione che ha di annegare nell'angolo del soggiorno di casa sua, con lo sguardo sulle spoglie stracciate del romanzo in edizione economica che stava leggendo quando è rincasato suo marito. ===''Uomini bassi in soprabito giallo''=== Il padre di Bobby Garfield era stato uno di quelli che cominciano a perdere i capelli sui vent'anni e sono completamente calvi intorno ai quarantacinque. La morte per infarto a trentasei anni aveva risparmiato a Randall Garfield quesito esito estremo. Era agente immobiliare e aveva esalato l'ultimo respiro sul pavimento di una cucina altrui. Quando era spirato il possibile acquirente era in soggiorno a cercare di chiamare un'ambulanza da un telefono scollegato. All'epoca Bobby aveva tre anni. Conservava ricordi vaghi di un uomo che gli faceva il solletico e lo baciava sulle guance e sulla fronte. Era più che sicuro che quell'uomo era suo padre. HA LASCIATO UN VUOTO COLMO DI TRISTEZZA, era scritto sulla lapide di Randall Garfield, ma sua madre non era poi così triste e quanto a Bobby... be', come si può rimpiangere una persona che non si riesce a ricordare? ===''Unico indizio la luna piena''=== Da qualche parte, in alto in alto, la luna risplende, bella piena... ma qui, a Tarker's Mills, infuria una tormenta di neve. Il vento fischia battendo a tutta forza la strada principale deserta; gli spazzaneve municipali hanno rinunciato da un pezzo a liberare le vie.<br> Arnie Westrum, segnalatore della compagnia ferroviaria GS&WM, è stato colto dalla tormenta a quindici chilometri dal paese: ha dovuto fermare il carrello azionato da un motore diesel e rifugiarsi nella baracca degli attrezzi e dei segnali, dove, aspettando che finisca la nevicata, fa, con un vecchio e unto mazzo di carte, il Solitario del Ritardatario. ==Citazioni su Stephen King== *Mi ha influenzato, certo, ma ciò che più conta è che con lui si è modificato il rapporto tra la gente e il mondo dell'orrore. I suoi libri hanno spezzato la barriera che faceva si che chi leggesse un horror lo nascondesse fra le pieghe di un giornale. ([[Clive Barker]]) *Nel mercato italiano c'è bisogno di sfornare libri che abbiano acquirenti e lettori. Giova all'intero settore, anche perché da noi si legge poco. E avere tanti lettori non vuol dire necessariamente abbassare il livello. Non dimentichiamo che il nostro è un piccolo mercato esposto alle incursioni di scrittori popolari come [[Dan Brown]] e Stephen King che guidano sempre le classifiche di vendita ad ogni loro uscita. ([[Andrea Camilleri]]) *''[[Shining]]'' di [[Stanley Kubrick|Kubrick]] è un film eccezionale tratto da un romanzo di Stephen King non altrettanto bello. Dentro il libro però c'era un'idea incredibile, quella di una famiglia impossibilitata a muoversi e di un albergo che trasmette il male. King guardava più al sovrannaturale. Kubrick invece si concentrò soprattutto sugli uomini. ([[Niccolò Ammaniti]]) *''Siamo tornati | ancora più incistati, | eccoci qui, ti eravamo già mancati. | Suono il gong, parte il bip, il palco è il ring, | faccio paura come It di Stephen King...'' ([[Articolo 31]]) ==Note== <references/> ==Bibliografia== *''L'orrore secondo Stephen King'', a cura di Tim Underwood e Chuck Miller, traduzione di Luca Guerneri, Arnoldo Mondadori, Editore, 1999. ISBN 8804464224 *Stephen King, ''22/11/'63'', traduzione di [[Wu Ming]] 1, Sperling & Kupfer, 2011. ISBN 9788820051358 *Stephen King, ''Billy Summers'', traduzione di Luca Briasco, Sperling & Kupfer, 2021. ISBN 978-88-200-7208-7 *Stephen King, ''Buick 8'', traduzione di Stefano Bortolussi, Sperling & Kupfer, 2003. *Stephen King, ''Carrie'', traduzione di Brunella Gasperini, Bompiani, 1984. ISBN 8845210006 *Stephen King, ''Cell'', traduzione di Tullio Dobner, Sperling & Kupfer, 2006. *Stephen King, ''Christine'' (''Christine''), traduzione di Tullio Dobner, Sperling & Kupfer, 1984. *Stephen King, ''Colorado Kid'', traduzione di Tullio Dobner, Sperling & Kupfer, 2005. *Stephen King, ''Cose preziose'', traduzione di Tullio Dobner, Sperling & Kupfer, 1992. *Stephen King, ''Cujo'', traduzione di Tullio Dobner, Sperling Paperback, 1992. ISBN 8878242357 *Stephen King, ''Danse Macabre'', traduzione di [[Edoardo Nesi]], Frassinelli, 2000. ISBN 8876845941 *Stephen King, ''Desperation'', traduzione di Tullio Dobner, Sperling & Kupfer, 1997. ISBN 8820023636 *Stephen King, ''Dolores Claiborne'', traduzione di Tullio Dobner, Sperling Paperback, 1998. ISBN 8878248657 *Stephen King, ''Duma Key'', traduzione di Tullio Dobner, Sperling & Kupfer, 2008. ISBN 9788820045067 *Stephen King, ''Gli occhi del drago'', traduzione di Tullio Dobner, Sperling & Kupfer, 1988. ISBN 882000819X *Stephen King, ''Il gioco di Gerald'', traduzione di Tullio Dobner, Sperling & Kupfer, 1998. ISBN 882001498X *Stephen King, ''Il miglio verde'', traduzione di Tullio Dobner, Sperling Paperback, 1998. ISBN 8878249424 *Stephen King, ''Insomnia'', traduzione di Tullio Dobner, Mondadori, 2004. *Stephen King, ''It'', traduzione di Tullio Dobner, Sperling & Kupfer, 1986. *Stephen King, ''L'Acchiappasogni'', traduzione di Maria Teresa Marenco, Sperling & Kupfer. *Stephen King, ''L'incendiaria'', traduzione di Prestini M.G., Sperling Paperback, 1994. ISBN 887824418X *Stephen King, ''L'istituto'', traduzione Luca Briasco, Sperling & Kupfer, 2019. ISBN 8820068288 *Stephen King, ''L'ombra dello scorpione'', traduzione di Bruno Amato e Adriana Dell'Orto, Bompiani, 1991. ISBN 8845212173 *Stephen King, ''La bambina che amava Tom Gordon'', traduzione di Tullio Dobner, Sperling & Kupfer, 1999. ISBN 8820029073 *Stephen King, ''La metà oscura'', traduzione di Tullio Dobner, Sperling & Kupfer, 1990. *Stephen King, ''La scorciatoia della signora Todd'', traduzione di Gianni Pilo, in "L'orrore del buio", a cura di Karl Edward Wagner, Newton & Compton, 1996. ISBN 8881831988 *Stephen King, ''La storia di Lisey'', traduzione di Tullio Dobner, Sperling & Kupfer, 2006. *Stephen King, ''La zona morta'', traduzione di A. Terzi, Sperling & Kupfer, 1979. *Stephen King, ''Later'', traduzione di Luca Briasco, Sperling & Kupfer, 2021. ISBN 9788820071189 *Stephen King, ''Le creature del buio'', traduzione di Tullio Dobner, Sperling Paperback, 1993. ISBN 8878242624 *Stephen King, ''Le notti di Salem'', traduzione di Carlo Brera, Bompiani, 1975. *Stephen King, ''Lo stretto'', traduzione di Susanna Molinari, in "Il colore del male. I capolavori dei maestri dell'horror", a cura di David G. Hartwell, Armenia Editore, 1989. ISBN 8834404068 *Stephen King, ''Misery'', traduzione di Tullio Dobner, Mondadori, 1987. *Stephen King, ''Mucchio d'ossa'', Sperling & Kupfer, 1999. ISBN 880450806X *Stephen King, ''Notte buia, niente stelle'', traduzione di Wu Ming 1, Sperling & Kupfer, 2010. ISBN *Stephen King, ''Pet Sematary'', traduzione di Brinis H., Sperling & Kupfer, 1993. ISBN 8820016397 *Stephen King, ''Rose Madder'', traduzione di Tullio Dobner, Sperling & Kupfer, 1999. ISBN 8820029359 *Stephen King, ''Shining'' (''The Shining'', 1977), traduzione di Adriana Dell'Orto, Bompiani, Milano, 2005. ISBN 8845246558 *Stephen King, ''Stagioni diverse'', traduzione di Tullio Dobner, Sperling & Kupfer, 1989. ISBN 8882743535 *Stephen King, ''Stagioni diverse'', con il racconto ''L'autunno dell'innocenza'', Sperling & Kupfer, 1987. *Stephen King, ''Stagioni diverse'', con il racconto ''Stand by me: ricordo di un'estate'', Sperling & Kupfer, 1987. *Stephen King, ''The Dome'', traduzione di Tullio Dobner, Sperling & Kupfer, 2009. ISBN 9788820047665 *Stephen King, ''Unico indizio la luna piena'', traduzione di Carlo Brera, Salani, 1991. ISBN 8877822368 ==Libri== *''[[Sleeping Beauties]]'' (2017) ==Film== {{div col|}} *''[[Shining]]'' (1980) *''[[La zona morta]]'' (1983) *''[[Stand by Me - Ricordo di un'estate]]'' (1986) *''[[Brivido (film 1986)|Brivido]]'' (1986) *''[[Misery non deve morire]]'' (1990) *''[[It (miniserie televisiva)|It]]'' (1990) *''[[Le ali della libertà]]'' (1994) *''[[Il miglio verde]]'' (1999) *''[[L'acchiappasogni (film)|L'acchiappasogni]]'' (2003) *''[[Secret Window]]'' (2004) *''[[1408]]'' (2007) *''[[1922 (film 2017)|1922]]'' (2017) *''[[It (film)|It]]'' (2017) *''[[La torre nera (film)|La torre nera]]'' (2017) *''[[Doctor Sleep (film 2019)|Doctor Sleep]]'' (2019) *''[[It - Capitolo due]]'' (2019) *''[[Nell'erba alta (film)|Nell'erba alta]]'' (2019) *''[[Pet Sematary (film 2019)|Pet Sematary]]'' (2019) {{div col end}} ==Voci correlate== *[[Joe Hill (scrittore)]] ==Altri progetti== {{interprogetto}} ===Opere=== {{Pedia|Buick 8||}} {{Pedia|Carrie (romanzo)|''Carrie''}} {{Pedia|Cell (romanzo)|''Cell''|}} {{Pedia|Christine - la macchina infernale|''Christine''|}} {{Pedia|Cose preziose (romanzo)|''Cose preziose''|}} {{Pedia|Cujo}} {{Pedia|Danse Macabre}} {{Pedia|Desperation}} {{Pedia|Dolores Claiborne}} {{Pedia|Duma Key||}} {{Pedia|I lupi del Calla||}} {{Pedia|Il gioco di Gerald}} {{Pedia|Insomnia (romanzo)|''Insomnia''}} {{Pedia|L'incendiaria}} {{Pedia|L'ombra dello scorpione||}} {{Pedia|L'ultimo cavaliere (romanzo)|''L'ultimo cavaliere''|}} {{Pedia|La bambina che amava Tom Gordon}} {{Pedia|La canzone di Susannah}} {{Pedia|La chiamata dei Tre}} {{Pedia|La sfera del buio||}} {{Pedia|La zona morta (romanzo)|''La zona morta''|}} {{Pedia|Misery (romanzo)|''Misery''|}} {{Pedia|Notte buia, niente stelle|''Notte buia, niente stelle''|}} {{Pedia|Pet Sematary (romanzo)|''Pet Sematary''}} {{Pedia|Roland di Gilead||}} {{Pedia|Rose Madder}} {{Pedia|Terre desolate}} {{Pedia|The Dome}} {{Pedia|Unico indizio la luna piena}} {{Pedia|22/11/'63||(2011)}} {{DEFAULTSORT:King, Stephen}} [[Categoria:Sceneggiatori statunitensi]] [[Categoria:Scrittori statunitensi]] 7v5xasggfwnakn6yqs2es3dffcy2f2j 1223110 1223108 2022-08-18T07:30:33Z Homer 215 /* L'istituto */ typo wikitext text/x-wiki [[Immagine:StephenKingGFDL.PNG|thumb|Stephen King]] {{indicedx}} '''Stephen Edwin King''' (1947 – vivente), scrittore e sceneggiatore statunitense. Ha scritto alcune opere sotto lo pseudonimo di '''[[Richard Bachman]]'''. ==Citazioni di Stephen King== *Uno dei miei compiti in quanto scrittore è quello di assalire le vostre emozioni e forse di aggredirvi – e per far questo uso tutti gli strumenti disponibili. Forse sarà per spaventarvi a morte, ma potrebbe anche essere per prendervi in modo più subdolo, per farvi sentire tristi. Riuscire a farvi sentire tristi è positivo. Riuscire a farvi ridere è positivo. Farvi urlare, ridere, piangere, non mi importa, ma coinvolgervi, farvi fare qualcosa di più che mettere il libro nello scaffale dicendo: "Ne ho finito un altro", senza nessuna reazione. Questa è una cosa che odio. Voglio che sappiate che io c'ero".<ref>Dall'intervista di Keith Blackmore, ''[http://www.repubblica.it/2006/10/sezioni/spettacoli_e_cultura/stephen-king/stephen-king/stephen-king.html?ref=search Stephen King e "La storia di Lisey": "È come una ballata country"]'', ''Repubblica.it'', 28 ottobre 2006.</ref> *I ragazzi (e anche gli adulti) saranno ancora pazzi per [[Harry Potter|Harry]] fra 100 o 200 anni? Il mio pronostico è che reggerà alla prova del tempo e starà sugli scaffali dove vengono tenuti i migliori. Penso che Harry prenderà il suo posto assieme ad Alice, Huck, Frodo e Dorothy e che questa serie non sia qualcosa solo per un decennio ma per intere epoche. :''Will kids (and adults as well) still be wild about Harry 100 years from now, or 200? My best guess is that he will indeed stand time’s test and wind up on a shelf where only the best are kept; I think Harry will take his place with Alice, Huck, Frodo, and Dorothy, and this is one series not just for the decade, but for the ages.''<ref>{{en}} Da ''[https://ew.com/books/2009/08/01/harry-potter-and-order-phoenix-4/ Harry Potter and the Order of the Phoenix: Stephen King Review]'', ''ew.com'', 1º agosto 2009.</ref> *L'essere che, sotto il letto, aspetta di afferrarmi la caviglia non è reale. Lo so. E so anche che se sto bene attento a tenere i piedi sotto le coperte, non riuscirà mai ad afferrarmi la caviglia. (da ''A volte ritornano'') *Niente mi fa più paura di una presidenza [[Donald Trump|Trump]]. Sono terrificato all'idea che diventi presidente. [...] Ho considerato di trasferirmi in Canada a tal punto che i miei amici conservatori mi hanno detto: "Va', vattene, non sei un vero americano in ogni caso".<ref>Citato in ''[http://www.ilpost.it/2016/09/25/stephen-king-donald-trump/ Stephen King contro Donald Trump]'', ''Il Post.it'', 25 settembre 2016.</ref> *Ci sono tante storie. Non riuscirei nemmeno a cominciare a raccontarvele. Quando la nera mietitrice verrà da me, probabilmente le dirò: "Aspetta, aspetta! Devo dirti quella del tizio che...". E così via. Bla bla bla... (da ''La nascita del pistolero'') *E piangere senza sapere perché aveva l'odore sgradevole dell'anticamera di un manicomio... (da ''Uscita per l'inferno'') *Forse è solo lo spirito della [[massa]]. Dare addosso all'individuo. (da ''Ossessione'') *Stiamo volando! aveva gridato Mike, alzando le braccia sopra la testa. Nessun tutore a bloccarlo, non nel giorno della gita o in quel momento sulla spiaggia. Credo che lui fosse parecchio più sveglio del suo religiosissimo nonno. Più sveglio di noi tutti, forse. Qual è il ragazzino bloccato su una sedia a rotelle che non vorrebbe volare, anche solo una volta nella vita? (da ''Joyland'') *Un [[racconto]] è tutt'altra cosa. Un racconto è come un bacio veloce, nel buio, ricevuto da uno sconosciuto. Naturalmente non è la stessa cosa di una relazione o un matrimonio, ma un bacio può essere dolcissimo, e nell'intrinseca brevità del gesto risiede la sua speciale attrazione. (da ''Scheletri'') *Un uomo che mente riguardo alla [[birra]] si fa dei nemici. (da ''Pet Sematary'') *Se i cani volassero, nessuno uscirebbe senza ombrello. :''If dogs could fly, nobody would go out without an umbrella.''<ref>{{en}} Da un [https://twitter.com/StephenKing/status/904878959766245377 tweet] del 24 settembre 2017.</ref> *La cosa che trovo più sconvolgente è il susseguirsi incessante dei cambiamenti. Solo un mese fa la gente entrava nei negozi. Andare oggi al mercato e vedere tutti bardati con guanti e mascherine, sembra irreale.<ref>Dall'intervista di David Marchese, ''[https://www.corriere.it/cronache/20_maggio_01/coronavirus-stephen-kingtutti-bardati-guanti-mascherine-colpo-tosse-ci-assale-paura-6ef20852-8b13-11ea-a2b6-e57bd451de7e.shtml Coronavirus, Stephen King:«Tutti bardati con guanti e mascherine. Un colpo di tosse e ci assale la paura»]'', ''Corriere della Sera'', 1º maggio 2020.</ref> {{Intestazione2|Dalla postfazione di ''Le notti di Salem''|24 febbraio 1999}} *{{NDR|Su ''[[Dracula (romanzo)|Dracula]]''}} Nessuno poteva competere con il romanzo di [[Bram Stoker]] di antichi orrori che si scontrano con la tecnologia e le tecniche investigative moderne. Quello apparteneva a una categoria a sé. *Credo che ''Dracula'' sia stato il primo romanzo per adulti che mi abbia soddisfatto completamente e non mi sorprende il fatto che mi abbia segnato in modo così precoce e così indelebile. *I grandi libri diventano più grandi e proiettano ombre più lunghe. ''Dracula'', sebbene creato da un uomo che in vita sua non scrisse nient'altro di particolarmente interessante (meritano ancora attenzione solo pochi racconti brevi, come «La casa del giudice»), è uno di quelli grandi. {{Intestazione2|Dall'introduzione di ''Creature dell'orrore''|Einaudi, 2009, ISBN 978-88-06-19867-1}} *L'errore fatale di [[Victor Frankenstein]] non è la pazzia; lui è l'antitesi dello stereotipo dello «scienziato pazzo» che tanto spesso porta il suo nome nei film. Piuttosto, l'errore è il semplice orgoglio, insieme a quella sfiducia nella tecnologia che i romantici di tutti i tempi sembrano provare. *Il male personificato dalla [[Mostro di Frankenstein|creatura di Victor Frankenstein]] ha la sua genesi in provetta: una creatura orribile e anonima, nata dalla conoscenza non governata dalla moralità. E quando il mostro uccide e devasta, esclusivamente concentrato sulla persecuzione del proprio creatore, possiamo comprendere appieno il significato di una frase comune come: «Ma che razza di Frankenstein abbiamo creato?» *[[Bram Stoker]] è letteralmente estasiato dalla tecnologia. Il [[John Seward|dottor Seward]] tiene un diario grazie al fonografo (il che comporta però qualche problema, nel momento in cui vorrebbe trovare un'annotazione specifica su uno dei suoi dischi), predecessore del moderno dittafono. Quando [[Mina Murray|Mina Murray Harker]] raccoglie le note del gruppetto che si è costituito per combattere il vampiro, usa una macchina per scrivere: invenzione nuova di zecca, all'epoca. [[Abraham Van Helsing|Van Helsing]], il buon dottore che parla un pidgin tremendamente irritante, fa non una ma quattro trasfusioni di sangue, e con grande aplomb (ottant'anni dopo, noi siamo in grado di apprezzare l'umorismo involontario di questa serie di operazioni; senza la possibilità di conoscere il gruppo sanguigno, una delle trasfusioni avrebbe quasi sicuramente ucciso la sfortunata [[Lucy Westenra]]); in seguito, trapana il cranio a [[Renfield]] impazzito. A suo modo, Van Helsing costituisce un bel contrasto con Victor Frankenstein: entrambi medici, entrambi brillanti, entrambi più avanti del loro tempo. Solo che Mary Shelley considera il suo intelligentissimo medico un uomo pericoloso e guasto, mentre per Stoker è gentile, simpatico e, in fin dei conti, eroico. *''[[Frankenstein o il moderno Prometeo|Frankenstein]]'' è il racconto mistico e morale di ciò che accade quando un uomo osa trasgredire i limiti della conoscenza. Stoker, d'altra parte, sembra asserire che di limiti non ce ne sono. Nel suo romanzo, conoscenza e tecnologia non sono i mali ma i salvatori. Il nemico è un vampiro sinistro, scaltro e antico, simbolo delle superstizioni arcaiche dell'umanità. Il rimedio altro non è che il metodo scientifico, entusiasticamente applicato. {{Intestazione2|Da ''Ho allucinazioni tutti i giorni dalle 7 alle 12''|Intervista di Antonella Barina, ''Il Venerdì di Repubblica'', 2 novembre 2013, Parigi, pp. 19-25.}} *{{NDR|A proposito del film ''[[Brivido (film 1986)|Brivido]]''}} A quei tempi ero ubriaco dalla mattina alla sera e la troupe era italiana: parlavamo senza capirci. Ne è nato il peggior horror della storia del cinema. *{{NDR|A proposito del film ''[[Shining]]''}} Regia fredda, [[Jack Nicholson]] che gigioneggia, [[Shelley Duvall]] che sa solo urlare. *Io per primo sono un [[tossicodipendenza|tossico]]. Non capisco chi beve un bicchiere di vino: io voglio tutto il vino del mondo, E anche se smetti di bere e di farti, la compulsione del tossico rispunta sotto altre forme, Ti butti sul cibo o sulle sigarette. Ieri, mentre aspettavo l'aereo, sono entrato in un negozio. Ho visto un Babbo Natale e ho cercato di frenanrmi dal comprarlo: che me ne faccio a Parigi? Ne ho acquistati cinque. *{{NDR|Alla domanda "Lei ha allucinazioni?"}} Tutti i giorni dalle 7 alle 12, quando scrivo: nei romanzieri si chiamano [[immaginazione]]. Io vedo realmente, davanti a me, gli orrori che racconto, come fossi ipnotizzato. Tant'è che se non scrivo, mi addormento a fatica e faccio brutti sogni: quelle [[allucinazione|allucinazioni]] devono comunque affiorare, nel sonno o nella veglia. Anche la scrittura dà assuefazione come l'alcol. *{{NDR|A proposito del romanzo ''[[#Shining|Shining]]'' e del suo seguito ''[[#Doctor Sleep|Doctor Sleep]]''}} Il primo è uscito come un torrente in piena, senza dover organizzare le mie idee. Sembrava che qualcuno me lo dettasse. La gioia era totale. Ma ho sempre lavorato di mattina, prima di bere. Al massimo con i postumi di una sbornia: quando il cerchio alla testa ti fa captare ciò che di più orrido c'è intorno a te. ''Doctor Sleep'' è un libro più ponderato: ormai la sfida sta nel non cadere nella routine. Un tempo dovevo scrivere per pagare le bollette. Ora non più: ha senso farlo solo se ogni volta cerco di scrivere il miglior romanzo della mia carriera. *{{NDR|Alla domanda "Lei si è mai rivolto a uno psicologo?"}} Per carità. Gli verserei una fortuna, invece di utilizzare la mia mente perversa per scrivere. E quella fortuna guadagnarla. ==''22/11/'63''== ===[[Incipit]]=== Non sono mai stato un uomo facile alle lacrime.<br> Un giorno, mia moglie mi disse che il mio «gradiente emotivo pari a zero» era il motivo principale per cui mi stava lasciando. Come se il tizio che aveva conosciuto alle riunioni degli Alcolisti Anonimi non c'entrasse per niente. Christy disse che avrebbe forse potuto perdonarmi per non aver pianto al funerale di suo padre; lo conoscevo soltanto da sei anni e non potevo capire che uomo fantastico e generoso fosse stato (quando s'era diplomata le aveva regalato una Mustang decappottabile, tanto per fare un esempio); ma quando non avevo pianto a quelli dei ''miei'' genitori (morti a due anni di distanza l'uno dall'altra, papà di cancro allo stomaco e mamma fulminata da un attacco di cuore mentre passeggiava su una spiaggia della Florida), Christy aveva iniziato a capire la faccenda del «gradiente». ===Citazioni=== *[...] penso che un essere umano abbastanza equilibrato possa assorbire molte stranezze prima di vacillare [...]. *Ricordo di aver pensato: Se esiste un paradiso e non è così, allora non voglio andarci. *Le spiegazioni sono poesia di bassa lega. *Spesso, nella vita, le risposte più semplici sono le più facili da ignorare. *La stupidità è una delle due cose che riconosciamo meglio col senno di poi. L'altra sono le occasioni perdute. *Gli avevo risposto che le opinioni sono come le chiappe: ognuno ha le sue. *Pensare al futuro può confondere in molti modi. *Non siamo mai tanto incazzati come quando siamo colti in flagrante, vero? *Ho provato a convincermi che non importava, che l'amore vince su tutto, ma non è così. Sulle bugie non vince. *Grazie per avermi mostrato che la vita può essere bella. Ti prego, non venire a dirmi addio. *Il passato è inflessibile. Non vuole essere cambiato. *Non sappiamo mai su quali vite influiremo, o quando, o perché. Non finché il futuro divora il presente, almeno. Veniamo a saperlo quando è troppo tardi. *Il tappeto del soggiorno era stato portato via e sostituito. Quello nuovo era di un grigio industriale, di sicuro un colore poco eccitante, ma probabilmente era stata una scelta saggia: le cose grigie trattengono pochi ricordi. *È la totalità, pensai. Un'eco tanto vicina alla perfezione da non poter dire quale sia la prima voce e quale il ritorno della voce-fantasma. Per un momento tutto mi fu chiaro, e nei momenti in cui accade, vedi quant'è sottile il mondo. Non lo sappiamo tutti quanti, in cuor nostro? È un meccanismo perfetto e bilanciato di voci ed echi che fanno da rotelle e leve, onirico orologio che rintocca oltre il vetro degli arcani che chiamiamo vita. Oltre? Sotto? Intorno? Caos, tempeste. Uomini con martelli, uomini con coltelli, uomini con pistole. Donne che pervertono ciò che non possono dominare e denigrano ciò che non possono capire. Un universo di orrore e smarrimento circonda un palcoscenico illuminato, sul quale noi mortali danziamo per sfidare le tenebre. *Nei tempi cupi, quando persino i sapienti sono in preda all'incertezza, le dichiarazioni d'amore fanno sempre quell'effetto. *Le scelte al risparmio tornano sempre a morderti le chiappe. *Magari era vero, ma "[[mi dispiace]]" costa poco, no? Dispiacersi costa poco. *Quando la gente inizia a perdere la speranza, allora cominciano le esplosioni. *L'amore ha imperativi crudeli. *''Si può sacrificare il mondo per amore.'' *[...] può la storia futura del mondo essere tanto fragile da non consentire che due insegnanti delle superiori si incontrino e si innamorino? Per sposarsi, ballare canzoni dei Beatles come ''I Want To Hold Your Hand'' e vivere vite normalissime? Non lo so, non lo so. *L'amore è vera magia portatile: non credo sia nelle stelle, ma credo che sangue chiami sangue e mente chiami mente e cuore chiami cuore. *Ed ecco un'altra cosa che so: le molteplici scelte e possibilità della vita quotidiana sono la musica che danziamo. Sono come corde di chitarra. Pizzicale e produrrai un suono piacevole. Una frequenza armonica. Ma aggiungi sempre più corde: dieci, cento, mille, un milione. Perché si moltiplicano! [...] Canta un do di petto con una voce abbastanza potente e limpida, e puoi mandare in pezzi un cristallo. Suona la frequenza giusta sul tuo stereo a un volume abbastanza alto, e puoi mandare in pezzi una finestra. Ne deriva (almeno secondo me) che se aggiungi abbastanza corde allo strumento del tempo, puoi mandare in pezzi la realtà. *Come tutti i dolci sogni, sarà breve... ma la brevità è la chiave della dolcezza, no? Io penso di sì. Perché quando il tempo è passato, non riesci più ad acchiapparlo. Solo che a volte ci riesci. <br /> ==''A volte ritornano''== {{vedi anche|A volte ritornano}} ==''Al crepuscolo''== {{vedi anche|Al crepuscolo (antologia)}} ==''Billy Summers''== ===[[Incipit]]=== Billy Summers è seduto nella hall dell'hotel, in attesa della sua auto. E' venerdì, mezzogiorno. Anche sta leggendo una raccolta di fumetti intitolata ''Archie's Pals 'n' Gals'', pensa a Emile Zola e al suo terzo romanzo, il suo primo vero successo, ''Thérèse Raquin''. Pensa che sia un'opera decisamente giovanile. Pensa che Zola avesse appena iniziato a esplorare quello che se si sarebbe rilevato un giacimento ricco e prezioso. Pensa che Zola fosee - e sia tuttora - una versione da incubo di Charles Dickens. Pensa che una tesi del genere costituirebbe la base ideale per un saggio di critica letteraria. Non che ne abbia mai scritto uno. ===Citazioni=== *È pronto al successo, tuttavia anche alla possibilità di restare deluso. È questo il suo metodo, e finora ha sempre funzionato alla perfezione. Almeno, nel senso che non è mai finito in galera. (p. 32) *Dopo l'omicidio tutti diranno ai giornalisti che sembrava una brava persona. A Billy sta bene così. Anche lui si considera una brava persona, che però fa un lavoro sporco. (p. 49) *Conoscere le persone va bene. Ispirare simpatia e provarne nei loro confronti, anche. Ma mai avvicinarsi troppo: è una pessima idea. Avvicinarsi troppo è pericoloso. Forse, una volta fuori dal giro, le cose cambieranno. (p. 57) *Paga in [[contanti]]. I contanti soffrono di amnesia. (p. 87) *Si può entrare a far parte del panorama, se ci si trova troppo in primo piano? La risposta è semplice: no. (p. 102) *È un sicario professionista e, se non ragiona nei termini imposti dal suo ruolo, difficilmente potrà cavarsela. (p. 194) *Pensa che anche scrivere sia una specie di guerra, che però combatti con te stesso. La tua storia è esattamente ciò che ti porti addosso, e ogni volta che aggiungi qualcosa il fardello diventa sempre più pesante. (p. 225) *Potrebbe prendersela con il destino, però non crede al destino. Potrebbe dire a se stesso che tutto accade per un motivo, ma sono solo stronzate che che vanno bene per chi non è capace di affrontare la nuda verità senza aggiungere qualche orpello. (p. 283) *«Le persone cattive devono pagare per le loro azioni. E pagare caro.» (p. 316) *«Tutto può accadere, a chiunque. Bisogna soltanto giocarsi le proprie carte e sperare per il meglio.» (p. 354) *«Chi è disposto a pagare sei milioni di dollari per assassinare un assassino che ha assassinato un altro assassino?» (p. 365) *«Mai perdere un'occasione per pisciare prima di un combattimento» (p. 421) *Lo slogan sulla sua maglietta, lo slogan che fa tanto [[Las Vegas|Vegas]] e che non è riuscito a mostrare a Nick ma che ha urlato a gran voce alla madre di Frank è: SE VUOI GIOCARE, DEVI PAGARE. (p. 447) *«Forse meritava di soffrire, ma quando fai del male a qualcuno, ti resta una cicatrice. E la cicatrice è nella tua mente. Nel tuo spirito. È giusto che sia così, perché fare del male a qualcuno, uccidere qualcuno, non è una cosa di poco conto. Lasciatelo dire da chi ha una certa esperienza in materia.» (p. 538) ==''Buick 8''== ===[[Incipit]]=== '''Ora''': Sandy<br><br>Il figlio di Curt Wilcox veniva spesso alla stazione l'anno che suo padre morì – e intendo proprio spesso –, ma nessuno gli diceva mai di togliersi dai piedi o gli chiedeva che cosa diavolo volesse. Capivamo il motivo delle sue visite: cercava di aggrapparsi al ricordo di suo padre. I poliziotti la sanno lunga sulla psicologia del dolore; molti di noi ne sanno più di quanto vorrebbero. ===Citazioni=== *Quelli che siedono a [[capotavola]] (che hanno lavorato per arrivarci e che lavorano per restarci) non mandano mai tutto a quel paese andandosene a pescare. No. Noi che siamo seduti a capotavola continuiamo a preparare i letti, a lavare i piatti e a imballare il fieno meglio che possiamo. ''Ah, come faremmo se non ci fossi tu?'' dicono gli altri. La risposta è che la maggior parte di loro andrebbe avanti a fare ciò che vuole, come sempre. Ad andare in malora allo stesso modo di sempre. (p. 116) *Arriva sempre il momento in cui la gente scorge il quadro generale e si rende conto di aver arricciato le labbra non per baciare il destino sorridente sulla bocca, ma perché la vita le ha somministrato una pillola amara (p. 236) *E dimmi di mio padre, perché devo riuscire ad accettare la sua morte. È ovvio che devo farlo, poiché vedo la sua vita nel mio volto e il suo fantasma nei miei occhi ogni volta che mi specchio per radermi. Dimmi ogni cosa... ma non dirmi che non c'è risposta. Non ci provare neanche. Lo rifiuto. Lo nego (p. 403) ==''Carrie''== ===[[Incipit]]=== Notizia di cronaca riportata dal settimanale Enterprise di Westover (Maine) il 19 agosto 1966: '''PIOGGIA DI PIETRE.'''<br> Ci viene riferito che una pioggia di pietre è caduta da un cielo perfettamente sereno su Carlin Street, nella citta di Chamberlain, il 17 agosto. Diverse persone sarebbero state testimoni. Le pietre sono cadute sulla casa della signora Margaret White, rovinando gravemente il tetto e sfondando due grondaie e un tubo di scolo per un danno di circa 25 dollari. La signora White, vedova, abita nella casa di Grin Street con la figlioletta di tre anni, Carrie. Non si hanno commenti diretti, perché non è stato possibile avvicinare la signora White. ===Citazioni=== *Le urlò dietro degli insulti, ma lei lo ignorò. Ci voleva ben altro. Era stata insultata da veri specialisti del genere, lei. (p. 24) *Tutti pensano / che lei non sarà mai felice / finchè non si accorgerà / di essere come tutte le altre (Bob Dylan). (p. 32) *No. Non è molto importante. Il liceo non è un posto molto importante. Mentre ci vai pensi che sia una faccenda grossa, ma quando è finito nessuno pensa che sia stato gran che, a meno che non sia rincoglionito (p. 40) *Si sedette sulla piccola sedia a dondolo vicino alla finestra, chiuse gli occhi, e spazzò via dalla mente loro e tutta la confusione dei suoi pensieri consci. Era come spazzare un pavimento. Sollevi il tappeto del tuo inconscio e ci scopi sotto tutta la polvere. Tanti saluti. (p. 60) *Quasi nessuno scopre mai che le sue azioni feriscono davvero gli altri. La gente non migliora, diventa solo più [[furbizia|furba]]. Quando diventi più furbo, non smetti di strappare le ali alle mosche, cerchi solo di trovare dei motivi migliori per farlo. (p. 64) *In America quando succede qualcosa di importante lo devono ricoprire d'oro. Così poi lo si può dimenticare. Ma dimenticare Carrie White può essere uno sbaglio terribile (p. 74) *Ma il "[[mi dispiace]]" è il pronto soccorso delle emozioni umane. E' quello che dici quando rovesci una tazza di caffè, o mandi fuori pista una boccia quando giochi a bowling. Il vero dolore è raro come il vero amore. (p. 98) *"Carrie, qualsiasi cosa sia successa prima... be', è dimenticata.""Non posso dimenticare" disse Carrie. Alzò gli occhi. Le parole che le venivano alle labbra erano: Non ce l'ho più con nessuno. Ma se le rimangiò. Era una bugia Ce l'aveva con tutti loro e ce l'avrebbe sempre avuta, e la cosa che desiderava di più era essere onesta. (p. 111) *Sarebbe un sollievo poter credere che sia naturale per gli adolescenti andare al salvataggio dell'orgoglio e autostima dell'uccello debole di becco o d'ala con un gesto del genere; ma noi sappiamo bene che non è così. L'uccello più debole non viene sollevato con dolcezza dalla polvere dai suoi simili, ma viene fatto fuori rapidamente e senza pietà." (p. 145) *Il miscuglio di emozioni e di immagini era spaventoso, indicibile. Sangue. Infelicità. Paura. L'ultimo sporco scherzo di una lunga serie di sporchi scherzi... (p. 164) ==''Cell''== ===[[Incipit]]=== La civiltà scivolò nella sua seconda era di tenebre su una prevedibile scia di sangue, ma ad una velocità che nemmeno i futurologi più pessimistici avrebbero potuto pronosticare. Fu quasi come non vedesse l'ora di finirci. Il primo giorno di ottobre, Dio era nel Suo paradiso, l'indice di borsa era a 10, 140 e quasi tutti gli aerei erano puntuali (eccetto quelli che atterravano o decollavano da Chicago, e c'era da aspettarselo). Due settimane dopo il cielo apparteneva di nuovo agli uccelli e il mercato azionario era un ricordo. A [[Halloween]], tutte le metropoli del mondo, da New York a Mosca, puzzavano fino alle stelle e il mondo di prima era un ricordo.<ref>Questa è la dicitura che appare a pagina 1 del libro. In realtà l'inizio del Capitolo 1 è il seguente: "Il fenomeno che in seguito avrebbe preso il nome di Impulso ebbe inizio alle 15. 03 del 1° ottobre, ora di New York. La definizione era naturalmente imprecisa, ma a dieci ore dall'evento quasi tutti gli scienziati in grado di farlo notare erano o morti o impazziti. In tutti i casi il nome contava poco. Quello che contava era l'effetto".</ref> ===Citazioni=== *I telepazzi sono proprietari del giorno; quando spuntano le stelle, tocca a noi. Siamo come vampiri. Come loro siamo stati confinati alla notte. Da vicino ci riconosciamo perché sappiamo ancora parlare; da breve distanza possiamo essere abbastanza tranquilli a giudicare dai bagagli e dalle armi che in numero sempre crescente stiamo trasportando, ma da lontano l'unico indizio certo è il raggio dondolante di una torcia elettrica. Tre giorni fa non solo governavamo la terra, ma soffrivamo di sensi di colpa per tutte le altre specie che avevamo spazzato via nella nostra scalata al Nirvana dei telegiornali a tutte le ore del giorno e dei popcorn nei microonde. Ora siamo gli Uomini Torcia. (p. 177) *Quello che [[Darwin]] per delicatezza non ha voluto dire, amici miei, è che se siamo diventati i padroni del mondo non è stato perché siamo i più intelligenti o nemmeno i più crudeli, ma perché siamo sempre stati i più pazzi e sanguinari figli di puttana della giungla. Preside Ardai (p. 230) *I telepazzi che non erano più propriamente pazzi, oppure erano pazzi in una maniera totalmente nuova, volevano che riprendessero la strada. Più di così non erano in grado di interpretare e forse era un bene. Forse era quanto di meglio. Forse era pietà (p. 290) *Sentiva anche qualcos'altro, un odore nuovo. Chiamarlo follia sarebbe stato troppo facile. (p. 441) ==''Christine''== ===[[Incipit]]=== '''Dennis'''<br>'''Canzoni da teenager'''<br>'''Prima vista'''<br>«Oh mio Dio!» esclamò all'improvviso il mio amico Arnie Cunningham.<br>«Che cosa c'è?» chiesi io. Con gli occhi strabuzzati dietro gli occhiali dalla montatura d'acciaio e una mano premuta sulla bocca, si era voltato per guardare indietro girando il collo, come se fosse montato su cuscinetti a sfera.<ref>Prima dell'inizio del racconto vi è tuttavia un breve prologo, il cui incipit è: "Questa è la storia di un triangolo d'amore. Protagonisti: Arnie Cunningham, Leigh Cabot e, naturalmente, Christine. Vorrei tuttavia che teneste presente il fatto che Christine entrò in scena per prima. È stata il primo amore di Arnie e anche se non lo giurerei, penso tuttavia che sia stata il suo unico e vero amore. Per questo sostengo che ciò che avvenne fu una tragedia".</ref> ===Citazioni=== *Se fare il ragazzo significa imparare a vivere allora fare l'adulto significa imparare a morire. *«L'amore è il pìù antico degli assassini. L'amore non è cieco. L'amore è un cannibale con una vista estremamente acuta. L'amore è un insetto che ha sempre fame.» <br />«Che cosa mangia?» domandai senza pensare.<br />«L'amicizia», mi rispose George Lebay. *C'era qualcosa di terrificante in quell'uomo... come se un freddo vento di novembre potesse avere un cervello per pensare. (p. 13) *Madre Natura quella sera si comportò come una strega pagana, una vecchiaccia a cavallo del vento che nemmeno sapeva cosa volesse dire Natale (p. 452) ==''Cujo''== ===[[Incipit]]=== {{centrato|'''C'era una volta,'''}} ma non molto tempo fa, un mostro che arrivò a Castle Rock, nel Maine. Uccise una cameriera di nome Alma Frechette nel 1970; una donna di nome Pauline Toothaker e una studentessa delle medie superiori di nome Cheryl Moody nel 1971; una graziosa ragazza di nome Carol Dunbarger nel 1974; un'insegnante di nome Etta Ringgold nell'autunno del 1975; e un'alunna delle elementari di nome Mary Kate Hendrasen nell'inverno dello stesso anno. ===Citazioni=== *Se la vita ti dà [[limone|limoni]], fatti una bella [[limonata]].<ref>{{cfr}} [[Elbert Hubbard]]: «Era una confutazione vivente del dogma ''Mens sana in corpore sano''. Era una mente sana in un corpo malato. Ha dimostrato il paradosso eterno delle cose. Ha approfittato delle sue disabilità. Ha raccolto i limoni che il destino gli aveva mandato e ha aperto un chiosco di limonate.» Vedi anche la [[Elbert Hubbard#Attribuite|spiegazione]] dettagliata sull'origine e la diffusione della citazione.</ref> *Quello che non sai non può farti male, vero? Se un uomo attraversa una stanza buia dove c'è una voragine, se ci passa a pochi millimetri, non c'è bisogno che sappia che c'è mancato un pelo a cascarci dentro. Non c'è bisogno di avere paura. Basta che le luci restino spente. *Era tutta una bugia. Il mondo era pieno di mostri e non c'era niente che potesse impedirgli di mordere gli innocenti e gli incauti. ==''Cuori in Atlantide''== {{vedi anche|Cuori in Atlantide}} ==''Danse macabre''== ===[[Incipit]]=== Per me, il terrore – il vero terrore, ben diverso da tutti i demoni e gli orchi che avrebbero potuto vivere nella mia mente – cominciò un pomeriggio di ottobre del 1957. Avevo appena compiuto dieci anni.<br> E, come era giusto che fosse, mi trovavo al cinema: lo ''Stratford Theater'', nel centro di Stratford, Connecticut.<br> Il film che davano quel giorno era ed è uno dei miei preferiti di ogni tempo, e anche il fatto che proprio quel film – invece che un western con Randolph Scott o un film di guerra con John Wayne – fosse in programmazione era certamente appropriato. ===Citazioni=== *Ma non è una caccia. E' una danza. E a volte spengono le luci in questa sala da ballo. Ma danzeremo lo stesso,voi e io. Anche al buio. Specialmente nel buio. Posso invitarvi? (p. 26) *Non vuoi capire, al sorgere della luna mi trasformerò in lupo. Come no... e insieme a te faranno più o meno lo stesso altri cinque miliardi di persone. (p. 87) *Niente terrorizza di più di ciò che è dietro la porta chiusa, disse Nolan. Ti dirigi verso la porta nella vecchia, solitaria cassa, e senti qualcosa che gratta (p. 126) *è così raro essere invitati alla semplicità e persino alla pazzia più sfrenata. Ci dicono che si può dare briglia sciolta alle emozioni... o addirittura non mettergliele nemmeno le briglie (p. 192) ==''Desperation''== ===[[Incipit]]=== «Oh! Oh, Gesù! Ma che schifo!»<br> «Cosa, Mary, cosa?»<br> «Non l'hai visto?»<br> «Visto che cosa?»<br> Mary si girò e nella luce cruda del deserto lui vide che il colorito le si era spento sul viso lasciandole solo le bruciature sulle guance e sulla fronte, dove non riuscivano a difenderla nemmeno le creme a più alto fattore protettivo. Era di carnagione molto chiara e si scottava con facilità.<br> «Su quel cartello. Quello del limite di velocità.»<br> «E allora?» ===Citazioni=== *[...] l'amore è un sentimento abbastanza elastico da poter comprendere una moltitudine di stranezze. Sospettava anzi che comprenderle fosse appunto uno degli scopi che aveva l'amore. *Le bambole senza bambine nelle vicinanze a curarsi di loro mettevano addosso uno scomodo disagio. *«''Che Dio può permettere a un uomo di dimenticare di aver ucciso un bambino?''», aveva urlato la mamma di Brian. «''Un Dio che vuole che quell'uomo si ubriachi un'altra volta e uccida un altro bambino, ecco quale Dio! Un Dio che ama gli ubriachi e odia i bambini!''» *«Dio non è molto indulgente, vero?» «Sì che lo è», aveva risposto il reverendo un po' stupito. «Deve esserlo per forza, proprio perché è così esigente.» «Ma è anche crudele, vero?» Gene Martin non aveva esitato. «Sì», aveva dichiarato. «Dio è crudele.» *''Se vuoi pregare, prega me'', diceva. ''Perché rivolgere preghiere a un Dio che uccide le sorelline? Non riderai più delle sue trovate buffe, non le farai più il solletico fino a farla strillare. Non le tirerai più le trecce. È morta e tu e i tuoi genitori siete in prigione. Quando tornerà, il poliziotto pazzo, probabilmente vi ucciderà tutti e tre E anche gli altri. Questo ha fatto il tuo Dio e del resto che cos'altro puoi aspettarti da un Dio che uccide le sorelline? È più pazzo del poliziotto, a ben guardare. Eppure tu ti inginocchi al suo cospetto. Avanti, Davey, datti una dritta. Fatti furbo. Prega me. Almeno io non sono'' pazzo. *La gente normalmente è dura a morire. Lì stava l'orrore. *[...] gli uomini e le donne nel pieno possesso delle loro facoltà mentali non credono in Dio. *Non puoi dirlo dal pulpito perché i fedeli ti scaccerebbero dalla città, ma è così. La ragione non c'entra niente con Dio. Dio ha a che vedere con fede e credo. Dio dice: «Ecco, tira pur via la rete. E quando non c'è più la rete, tira via anche la fune». *[...] cercava di raddrizzare almeno qualcosa, come se si ''potesse'' modificare in qualche modo una cosa così, come se la morte fosse una parola oscena da poter cancellare dal muro della vita con una sfregata di braccio. Come se il libro chiuso potesse essere riaperto e letto ancora una volta, con un finale diverso. ==''Dolores Claiborne''== ===[[Incipit]]=== Mi hai chiesto cosa, Andy Bissette? Se «capisco i diritti che mi hai spiegato»? Miseria! Com'è che certi uomini sono così ''gnucchi''?<br> No, una bella calmata te la dai ''tu''. Mettiti la lingua in saccoccia e dai retta tu a me per un po'. Ho idea che avrai da ascoltarmi per quasi tutta la notte, perciò ti consiglio di metterti il cuore in pace. ''Sicuro'' che capisco quello che mi hai letto! Credi che mi sono fatta fuori tutto il cervello da quando ti ho visto giù al mercato? È stato lunedì pomeriggio, nel caso che hai perso il conto dei giorni. Ti ho avvertito che tua moglie te ne diceva di cotte e di crude per quel pane vecchio che hai comprato. Sperperare i dollari per risparmiare i centesimi, come si suol dire. Scommetto che ci ho visto giusto, eh? ===Citazioni=== *Non c'è niente in cielo o in terra che può impedire alla gente di pensare il peggio quando è così che vuole. *Vi sembrerà magari impossibile che una vecchia bisbetica come me creda nell'amore, ma la verità è che è praticamente l'unica cosa in cui credo sul serio. *Certe volte la vita è così dannatamente comica che si può solo ridere. *Il fatto è che certe volte siamo ''obbligati'' a essere crudeli per essere buoni. *Si dice che la strada per l'inferno è lastricata di buone intenzioni e io so che è vero. Lo so per amara esperienza personale. Quello che non so è ''perché''. Come mai quando si cerca di fare la cosa giusta, così spesso si fa invece del male? *[...] scappare non risolve i tuoi problemi se il male che ti è stato fatto è troppo grande, perché dovunque scappi, ti porti dietro sempre la testa e il cuore. *«Un incidente è talvolta il miglior amico di una donna infelice.» *''Scavai una fossa per i miei nemici e ci cascai dentro io''. *Una volta ho sentito mio padre che diceva che Dio ce ne aveva tirata una sporca il giorno che aveva fatto il mondo e con il passare degli anni sono arrivata a capire che cosa voleva dire. E sapete il peggio? Certe volte è proprio buffa. Certe volte è così buffa che non puoi fare a meno di ridere anche quando il mondo ti casca a pezzi tutt'intorno. *[...] non avete notato anche voi che quando una cosa va storta, si tira regolarmente dietro anche tutto il resto? *In un mondo dove un uomo può passare mesi della sua vita a cercare di portarsi a letto la propria figlia, credo che è possibile qualsiasi cosa. *[...] il tempo è uno stretto, sapete, come quello che c'è tra le isole e la terraferma, ma l'unico traghetto che va da una sponda all'altra è il ricordo, ed è come un vascello fantasma: se vuoi che scompare, dopo un po' non c'è più. *[...] mi chiedo se c'è mai una possibilità di fuga per uno qualunque di noi dal dolore e le sofferenze della nostra vita. ==''Duma Key''== ===[[Incipit]]=== Si comincia con uno spazio [[bianco]]. Non dev'essere necessariamente carta o tela, ma secondo me dev'essere bianco. Noi diciamo bianco perché abbiamo bisogno di una parola, ma la definizione giusta è «niente». Il nero è l'assenza della luce, ma il bianco è l'assenza della memoria, il colore del non ricordo.<br>Come ricordiamo di ricordare? È una domanda che mi sono posto spesso dopo Duma Key, spesso nelle ore piccole della notte, perdendo lo sguardo nell'assenza della luce, ricordando amici assenti. Certe volte in quelle ore piccole penso all'orizzonte. Bisogna stabilire l'orizzonte. Bisogna segnare il bianco. Un atto abbastanza semplice, direte, ma ogni atto che rifà il mondo è eroico. O così sono giunto a concludere. ===Citazioni=== *«Edgar, c'è niente che ti faccia felice?» «Disegnavo» «Quando?» «Da ragazzo» «Rincomincia», mi ha consigliato. «Hai bisogno di siepi» «Siepi», ho ripetuto io perplesso. «Sì, Edgar.» Era sorpreso e un po' deluso, come se non avessi colto un concetto banale. «Siepi contro la notte.» (p. 24) *Ricordate che la verità è nei particolari, comunque vediate il mondo o quale che sia lo stile che esso impone sul vostro lavoro artistico, la verità è nei particolari. Naturalmente lì c'è anche il diavolo, lo dicono tutti, ma forse la verità è il diavolo sono definizioni della stessa cosa. Può essere, sapete. (p.39) *Fame. Ha funzionato per Michelangelo, ha funzionato per Picasso, e funziona per centomila artisti che non lo fanno per amore (anche se può darsi che abbia la sua parte) ma per mettere il pane in tavola. Se vuoi tradurre il mondo, devi usare i tuoi appetiti. Vi stupisce? Non dovrebbe. Non c'è niente di più umano della fame. Non c'è creazione senza talento, ve lo concedo, ma il talento è gramo. Il talento mendica. La fame è la spinta dell'arte. (p. 117) *Inganniamo noi stessi così spesso che potremmo farne la nostra professione quotidiana. (p. 138) *So che la gente viene in Florida quando è vecchia e malata perché qui il clima è quasi sempre mite per tutto l'anno, ma credo che il Golfo del Messico abbia qualche virtù supplementare. Solo spaziare con lo sguardo in quella calma piatta e serena, piena di luce, ha un effetto terapeutico. È una parola grossa, vera? ''Golfo'', intendo. Abbastanza grossa da poterci buttare dentro molte cose e guardarle scomparire. (p. 146) *Wireman sorrise. Diventava attraente. Mi offrì la mano e io gliela strinsi di nuovo. "Sai cosa penso? Che le amicizie che si fondano sulle risa sono sempre fortunate." (p. 151) *«Non rivangare cose che appartengono alla tua altra vita». Tagliò corto Wireman. «Questa è quella nuova, dove le scarpe in cui cammini non si sono ancora modellate ai piedi.» (p.162) *Quando si tratta dei propri figli, ci si ritrova di tanto in tanto a prendere iniziative singolari affidandosi alla speranza che si risolvano per il meglio: iniziative ''e'' figli. Il mestiere di genitore è il paradigma di «accennami un paio di battute che io m'invento qualcosa». (p. 230) *Le mie gambe erano di nuovo gambe, non blocchi di cemento, e ora che sarei stato in grado di scappare, non avevo più voglia o bisogno di farlo. Poteva darsi che a loro non piacessero i miei quadri, ma non mi importava, perché io non avevo niente contro di loro. Che ridessero pure, fischiassero, che si lasciassero pure sfuggire il loro piccolo gemito di ribrezzo (o il loro piccolo sbadiglio), se così desideravano; quando fosse finita, potevo tornarmene a casa e riprendere a dipingere. E se mi avessero apprezzato? Idem come sopra. (p 315) *Dissi a me stesso che c'era tempo. È quello che diciamo sempre,no? Non immaginiamo che il tempo si esaurisca e Dio ci punisce per quello che non immaginiamo. (p. 343) *Quando qualcuno ti offre un assegno in bianco, non lo devi mai e poi mai incassare. Non era un concetto che avevo elaborato. Certe volte una verità scavalca il [[cuore e cervello|cervello]] e giunge direttamente dal [[cuore e cervello|cuore]]. (p. 352) *L'arte è il concreto articolo di fede e aspettativa, la realizzazione di un mondo che altrimenti sarebbe poco più di un velo di inutile consapevolezza teso su un golfo di mistero. (p. 447) *Avrò sempre affetto per lei, ma certe volte le persone si allontanano troppo per poter tornare indietro. Credo... sono più che sicuro che sia il nostro caso. (p. 504) *Quella fu l'ultima volta che ci parlammo e nessuno dei due lo sapeva. Non lo sappiamo mai, vero? Almeno avevamo finito scambiandoci parole d'affetto. Mi resta questo. Non è molto, ma è qualcosa. Ad altri va peggio. È quello che mi dico nelle lunghe notti in cui non riesco a dormire. Ad altri va peggio. (p. 594) *La porta d'ingresso di Big Pink era rivolta a est e il sole del mattino colpiva in pieno il volto di Wireman, illuminando una compassione così profonda da non poterla guardare. (p. 603) *L'incidente mi aveva in fondo insegnato una cosa sola: l'unico modo per andare avanti è andare avanti. Dire ''lo posso fare'' anche quando sai che non puoi. (p. 605) *Fatti il giorno e che il giorno faccia te. *Volevo Duma. Volevo il nero golfo e la sommessa conversazione delle conchiglie sotto di me. *Finiamo sempre per consumare i nostri crucci. ==''Il gioco di Gerald''== ===[[Incipit]]=== Jessie sentiva la porta di servizio che sbatteva piano, a intervalli regolari, nella brezza d'ottobre che soffiava per la casa. In autunno lo stipite si gonfiava puntualmente e occorreva tirare la porta con forza per serrarla. Questa volta se n'erano dimenticati. Pensò di dire a Gerald di andare a chiuderla prima che fossero troppo lanciati, con il rischio che quel rumore le facesse saltare i nervi. Poi rifletté che date le circostanze era ridicolo. Avrebbe guastato l'atmosfera.<br> ''Quale atmosfera?'' ===Citazioni=== *[...] esistono incubi che non scompaiono mai del tutto. *Ci sono ricordi che succhiano la mente delle persone come crudeli sanguisughe e certe parole [...] le resuscitavano all'istante alla loro vita avida e febbrile. *Certe volte gli amici non possono fare a meno di preoccuparsi. *Quella voce insisteva che al buio le cose cambiano. Le cose cambiano ''specialmente'' al buio, affermava, quando una persona è sola. In quella condizione, dalla gabbia che contiene l'immaginazione cadono i lucchetti e allora ''qualunque cosa'' può mettersi a circolare liberamente. *Aveva pensato, e non per la prima volta, che essere adulti sembrava più un castigo che un premio. ==''Il miglio verde''== ===Introduzione=== *Soffro di insonnia ciclica [...] cosicché cerco di avere sempre a disposizione una storia per le notti in cui non riesco a prendere sonno. Allora, sveglio nel buio, la racconto a me stesso, scrivendola nella mente come farei alla macchina per scrivere o al computer [...] Ogni notte ricomincio da capo e, prima di addormentarmi, arrivo un po' più avanti della notte precedente. Dopo cinque o sei notti, di solito ho memorizzato interi brani di prosa. Sembrerà anche un esercizio da svitati, ma l'effetto è sedativo... e come passatempo è mille volte meglio che contare le pecore. (p. VII) *Sono felice che [il romanzo] sia stato apprezzato da un così vasto numero di lettori. E devo ammettere che in fondo è una gran bella storia da leggere prima di dormire. (p. XI) ===[[Incipit]]=== Gli avvenimenti risalgono al 1932, quando il penitenziario di stato si trovava ancora a Cold Mountain. E là c'era anche naturalmente la [[sedia elettrica]].<br />I detenuti scherzavano sulla sedia, come sempre si fa delle cose di cui si ha paura, ma da cui non ci si può sottrarre. La chiamavano Old Sparky, come dire la Scintillante, o Big Juicy, la Scaricona. Circolavano battute sulla bolletta della luce e su come e dove Moores, il direttore del nostro carcere, avrebbe cucinato il suo pranzo del Ringraziamento, quell'autunno, con la moglie Melinda troppo malata per mettersi ai fornelli.<br />Ma in quelli che dovevano veramente sedervisi, la voglia di scherzare si spegneva in un baleno. Nel periodo da me trascorso a Cold Mountain ho presieduto a più di settantotto esecuzioni (questo è un numero sul quale non ho mai fatto confusione; me lo ricorderò sul letto di morte) e credo che, per la maggioranza di quegli uomini, la verità di ciò che stava accadendo li colpiva finalmente come una legnata quando gli bloccavano le caviglie alla solida quercia delle gambe di Old Sparky. In quel momento (vedevi la consapevolezza riempirgli piano piano gli occhi, una specie di freddo sgomento) si rendevano conto che le gambe avevano concluso la loro carriera. Dentro vi scorreva ancora il sangue, i muscoli erano ancora reattivi, ma avevano chiuso lo stesso; non avrebbero percorso nemmeno più un metro di un sentiero fra i boschi, non avrebbero più ballato con una ragazza a qualche festa di campagna. Ai clienti di Old Sparky la coscienza della propria morte saliva dalle caviglie. C'era un sacchetto nero di seta da mettergli sulla testa quando avevano finito di pronunciare le loro ultime parole, perlopiù incoerenti. Il cappuccio era per loro, ma io ho sempre pensato che in realtà fosse per noi, per impedirci di vedere l'orribile marea di sgomento che sale nei loro occhi quando cominciano a capire che moriranno con le ginocchia piegate. ===Citazioni=== *[...] è così che va nella vita. Sei lì a scivolare via sul velluto, con tutto quanto che quadra secondo il manuale, poi commetti un piccolo errore e trac! Ti casca addosso il cielo. *Ci saranno quelli tra voi che lo troveranno fuori luogo e tutti gli altri lo giudicheranno grottesco, ma lasciate che vi dica una cosa, amici miei: sempre meglio un [[amore]] bizzarro che nessun amore. *Non ne posso più del dolore che sento e vedo, capo. Non ne posso più di vivere in strada, solo come un pettirosso sotto la pioggia. Mai un amico da andarci assieme, un amico che mi dice da dove veniamo e dove stiamo andando e perché. Non ne posso più della gente cattiva che si fa del male. Per me è come cocci di vetro piantati nella testa. Non ne posso più di tutte le volte che ho voluto rimediare e non ho potuto. Non ne posso più di stare al buio. Soprattutto è il dolore. Ce n'è troppo. Se potessi smettere di sentirlo, lo farei. Ma non posso. *Puoi condurre un cavallo all'acqua ma non puoi obbligarlo a bere. *E le persone sottoposte a tensione possono spezzarsi. Farsi del male. Fare del male agli altri. Qualche volta mettono nei guai anche gente come noi. *Il fatto semplice è che il mondo gira. Puoi sederti e girare con il mondo o puoi alzarti in piedi per protestare e venire catapultato fuori. *Infinite sono le corse di scarsa importanza, ma mi sono reso conto che non basta questo a impedire a un uomo di arrovellarvisi. *Certe volte a un uomo prende il bisogno di conoscere una cosa e se ne fa un tormento che è peggio di una maledizione, e così fu per me allora. *Quando passi la vita intera a occuparti di gente sporca, non puoi evitare che resti attaccato un po' di fango. *Credo che ci sia del bene nel mondo, il quale tutto è dispensato in un modo o in un altro da un Dio amorevole. Ma credo che esista anche un'altra forza, in tutto e per tutto reale quanto il Dio al quale ho elevato le mie preghiere per tutta la vita, una forza che si adopera scientemente con l'intento di guastare tutte le nostre buone intenzioni. Non alludo a Satana, non a lui (anche se credo nella sua esistenza), ma a un demone della discordia, un essere pervaso di beffarda stupidità che ride di gioia quando un vecchietto si dà fuoco cercando di accendersi la pipa o quando un adorato bambino piccolo si mette in bocca il primo giocattolo ricevuto in regalo a Natale e ne muore soffocato. *La mano di un uomo è come un animale addomesticato solo per metà: fa la brava quasi sempre, ma di tanto in tanto scappa e morde la prima cosa che vede. *Il tempo si prende tutto, che tu lo voglia o no. Il tempo si prende tutto, il tempo lo porta via, e alla fine c'è solo oscurità. Talvolta incontriamo altri in quella oscurità e talvolta li perdiamo di nuovo là dentro. ==''Incubi & deliri''== {{vedi anche|Incubi & deliri}} ==''Insomnia''== ===[[Incipit]]=== Nessuno, e il dottor Litchfield meno ancora, dichiarò fuori dei denti a Ralph Roberts che sua moglie stava per morire, ma venne il momento in cui Ralph lo capì senza bisogno che qualcuno glielo dicesse. Nella sua testa i mesi tra marzo e giugno erano un confuso pandemonio, un periodo di colloqui con medici, corse serali all'ospedale con Carolyn, pellegrinaggi ad altri ospedali in altri stati per analisi speciali (Ralph impiegava la gran parte del tempo dedicato ai trasferimenti a ringraziare Iddio per l'assicurazione medica di Carolyn), indagini personali alla Biblioteca Pubblica di Derry, dapprima alla ricerca di risposte che gli specialisti potessero aver trascurato, in seguito a cercare solo fili di speranza a cui aggrapparsi. Quei quattro mesi li aveva vissuti come trascinato, ubriaco, per un luna park perverso, dove le persone sulle montagne russe urlavano veramente di paura, le persone perse nella casa degli specchi si erano smarrite veramente, e gli inquilini dei baracconi dei fenomeni viventi ti guardavano con un sorriso falso sulle labbra e il terrore negli occhi. ===Citazioni=== *''Si può morire per un brutto sogno?'' si domandò e in risposta udì la voce di Joe Wyzer: ''Certo che si può, Ralph, anche quando sulla riga della causa del decesso il medico legale scrive'' suicidio. ==''It''== ===[[Incipit]]=== Il terrore che sarebbe durato per ventotto anni, ma forse anche di più, ebbe inizio, per quel che mi è dato sapere e narrare, con una barchetta di carta di giornale che scendeva lungo un marciapiede in un rivolo gonfio di pioggia. La barchetta beccheggiò, s'inclinò, si raddrizzò, affrontò con coraggio i gorghi infidi e proseguì per la sua rotta giù per Witcham Street, verso il semaforo che segnava l'incrocio con la Jackson. Le tre lampade disposte in verticale su tutti i lati del semaforo erano spente, in quel pomeriggio d'autunno del 1957, e spente erano anche le finestre di tutte le case. Pioveva ininterrottamente ormai da una settimana e da due giorni si erano alzati i venti. ===Citazioni=== *Il clown, aveva spiegato Hagarty, era un incrocio fra Ronald McDonald e Bozo, quel vecchio pagliaccio televisivo. Almeno così gli era sembrato sulle prime. Il riferimento gli era stato suggerito da quei ciuffi spettinati di capelli arancione. [...] Il sorriso dipinto sulla sua faccia bianca era rosso, non arancione, e gli occhi brillavano di uno strano color argento. [...] Indossava un ampio costume con enormi bottoni arancione a pompon e sulla mani aveva guanti da cartone animato. *Ragazzi, il romanzesco è la verità dentro la bugia, e la verità di questo romanzo è semplice: la magia esiste. (dalla dedica del romanzo) *Buona fortuna, Big Bill, pensò Ben e preferì non guardare più. Ne soffriva, provava un dolore in un luogo così intimo che nessun vampiro o licantropo sarebbe mai riuscito a raggiungere. Se ha da essere così, così sia. Ma tu non l'amerai mai come l'amo io. Mai. *La tartaruga non ci può aiutare. *Qualcuno mi ha telefonato. Una persona che conoscevo molto tempo fa. In un altro posto. Allora accadde una cosa. Io feci una promessa. Tutti promettemmo che saremmo tornati se quella cosa fosse ricominciata. E mi sa che ci siamo. *Abitavamo a [[Derry]]. C'era stata un'alluvione, ma era quasi finita, e George si annoiava. Io ero a letto con l'influenza. Mi chiese di costruirgli una barca con un foglio di giornale. Io l'avevo imparato l'anno prima, al campeggio estivo. Disse che voleva farla navigare nei rigagnoli di Witcham Street e Jackson Street, perché le strade erano ancora piene di acqua. Così gli fabbricai la barchetta e lui mi ringraziò e uscì e quella fu l'ultima volta che vidi mio fratello George vivo. Se non avessi avuto l'influenza, forse avrei potuto salvarlo. *Tornare a Derry. Perché avevamo promesso, mi ha detto, ed è vero. Abbiamo promesso. Tutto noi. Da ragazzi. Nel ruscello che attraversa i Barren, tenendoci per mano in circolo, dopo che ci eravamo tagliati i palmi con un pezzo di vetro. Sembravamo un gruppo di ragazzini che giocano ai fratelli di sangue, solo che si faceva sul serio. *E promettemmo, ''giurammo'' che se non era finita, se avesse dovuto ricominciare... saremmo tornati. E l'avremmo rifatto. E l'avremmo fatto smettere. Per sempre. *Può ''un'intera città'' essere posseduta? *Potresti giungere alla conclusione di esserti imbattuto nel peggiore dei sergeti di Derry... ma ne resta sempre un altro da scoprire. E un altro. E un altro ancora. *Che cosa si ciba a Derry? Che cosa si ciba ''di'' Derry? *Ci sono realtà qui a Derry che mordono. Lascia stare. ''Lascia stare''. *Un vecchio mi raccontò di come sua moglie avesse udito delle voci che le parlavano dallo scarico del lavello in cucina durante le tre settimane precedenti la morte della loro figliola, agli inizi della stagione invernale del 1957-58. *Io penso che ciò che era qui prima è qui ancora, la cosa che era qui nel 1957 e 1958; la cosa che era qui nel 1929 e nel 1939 quando la Legione della Rispettabilità Bianca diede alle fiamme il Punto Nero; la cosa che era lì nel 1904 e 1905 e alli'inizio del 1906, almeno fino all'esplosione delle Ferriere Kitchener; la cosa che era lì nel 1876 e 1877, la cosa che si è manifestata ogni ventisette anni circa. Qualche volta viene un po' prima, qualche volta un po' più tardi... ma viene sempre. *Buddinger e Ives concordarono anche su un altro aspetto: nell'atmosfera qui a Derry c'è qualcosa di sbagliato. A Derry c'è ''sempre'' stato qualcosa di sbagliato. *Il tasso di omicidi a Derry è sei volte superiore a quello di qualunque altra cittadina di analoghe dimensioni nel New England. *Qui a Derry i più giovani scompaiono nel nulla al ritmo di una cinquantina l'anno. Perlopiù sono adolescenti. Vengono classificati scappati di casa. Immagino che questa ipotesi sia valida per alcuni di loro. *Massacro indiano? Difficile. Né cadaveri, né ossa. Alluvione? Non quell'anno. Malattia? Nessuna traccia nelle comunità più vicine. Scomparvero senza una causa apparente. Tutti. Trecentoquranta persone. Senza lasciare traccia. *Gli piaceva l'odore dei libri, un odore di spezie, che aveva del favoloso. Ogni tanto passava tra gli scaffali per gli adulti, rimirando migliaia di volumi e immaginando un mondo di vite dentro ciascuno di essi, come talvolta camminando per la sua via in un crepuscolo affocato e affumicato di un pomeriggio di tardo ottobre, il sole ridotto a una linea di arancione cupo all'orizzonte, immaginava le vite che si svolgevano dietro tutte quelle finestre: persone che ridevano o litigavano o sistemavano i fiori o davano da mangiare ai bambini o a cani e gatti, oppure desinavano loro stessi guardando la telescatola. *C'era qualcuno in quel groviglio di erba alta e bassi cespugli in lontananza. In una mano inguantata di bianco teneva un grappolo di palloncini, rossi e gialli e blu e verdi. Con l'altra gli aveva indirizzato un cenno. Non ne aveva visto il volto, troppo distante, ma ne aveva visto il costume ampio con i grossi pompom arancione per bottoni e il gran fiocco giallo e cadente. Era un clown. *[[Haiku]] era una sana forma poetica, secondo Ben, perché era poesia ''strutturata''. Non c'erano regole segrete. Diciattessete sillabe, un'immagine che rappresentasse un'emozione ed era fatta. Tombola. Era pulita, era funzionale, era interamente circoscritta e dipendente dalle proprie regole. *Brace d'inverno, <br /> I capelli tuoi, <br /> Dove il mio cuore brucia. *La Derry School covava oscuri pensieri sotto una pelle livida di cielo. Il vento soffiava senza interruzioni. I gancetti sulla corda della bandiera risuonavano malinconicamente contro l'asta d'acciaio. *La persona sconosciuta indossava quel che sembrava un costume da clown color bianco argento. Gli tremava intorno a corpo in quel vento polare. Portava abnormi scarpe arancioni ai piedi. S'intonavano ai bottoni a pompon che aveva sul davanti del costume. In una mano stringeva un mazzo di spaghi che trattenevano un grappolo variopinto di palloncini e quando Ben si era accorto che quei palloncini erano inclinati nella sua direzione, la sensazione di trovarsi in un mondo irreale si era fatta più intensa. *''Volano, Ben! Tutti volano! Provane uno e vedrai!'' *Sebbene l'ultimo barlume di luce del giorno avesse disteso un alone rosato sul ghiaccio del Canale, il clown non proiettava un'ombra. Assolutamente niente. *Ti piacerà qui, te lo prometto, a tutti i ragazzi e le ragazze che incontro piace molto perché qui è come l'isola dei divertimenti di ''Pinocchio'' e il paese del Mai-Mai di ''Peter Pan''; non devono mai diventare grandi ed è quello che tutti i bambini desiderano! Perciò vieni! Vieni a vedere tutte le meraviglie, prendi un pallonicno, dai da mangiare agli elefanti, gioca sullo scivolo! Oh ti paicerà e oh, Ben, vedrai come ''volerai''... *Gli occhi di George nella fotografia si mossero. Si alzarono a incontrare quelli di Bill. L'artificiale sorriso fotografico di George si trasformò in un orrido sogghigno. L'occhio destro ammiccò: ''A presto, Bill. Nel mio armadio. Forse stanotte''. *''Lui sta andando verso'' MAIN, N.H., NEW ENGLAND SETTENTRIONALE - TUTTE LE DIREZIONI. ''Ma anche verso Derry e a Derry c'è qualcosa che dovrebbe essere morto da ventisette anni e invece non lo è. Qualcosa che ha tante facce quante un imitatore. Ma che cos'è in realtà? Non erano riusciti alla fine a vederlo come era realmente dietro alle sue mille maschere?'' *La casa al numero 29 di Neibolt Street era appena fuori dallo scalo di Derry. era vecchia, con le assi chiodate alle finestre, la veranda che piano piano sprofondava nel terreno, un campo di sterpaglie al posto del prato. Un vecchio triciclo, arrugginito e ribaltato era nascosto nell'erba con una ruota che ne affiorava di sghimbescio. *A metà circa della staccionata cresceva un mazzo mostruoso di girasole. Il più alto dei quali arrivava quasi a due metri. Piacque poco a Richie il loro aspetto gonfio e maligno. Frusciarono in un colpo di vento e gli sembrò quasi che annuissero confabulando: ''Ci sono i ragazzi, non è bello? Altri ragazzi. I nostri ragazzi.'' Richie rabbrividì. *Beep-beep. (usato dai bambini per zittirsi scherzosamente) *E quasi per sbaglio Eddie scoprì una delle grandi verità della sua [[infanzia]]: i veri mostri sono gli adulti. *"I [[Biscotto della fortuna|biscotti della fortuna]], quelli non ve li potete dimenticare!".<br />"Ah già", replicò Richie. "Tanto so qual è il mio [[Oroscopi dai libri|oroscopo]]. {{maiuscoletto|Presto sarai divorato da un grosso mostro. Buona giornata}}." *Allora vai senza perdere altro tempo, vai veloce mentre l'ultima luce si spegne, vattene da Derry, allontanati dal ricordo... ma non dal desiderio. Quello resta, tutto ciò che eravamo e tutto ciò che credevamo da bambini, tutto quello che brillava nei nostri occhi quando eravamo sperduti e il vento soffiava nella notte. Parti e cerca di continuare a sorridere. Trovati un po' di rock and roll alla radio e vai verso tutta la vita che c'è con tutto il coraggio che riesci a trovare e tutta la fiducia che riesci ad alimentare. Sii valoroso, sii coraggioso, resisti. Tutto il resto è buio. *Ma chi sa per quanto tempo può durare un [[lutto]]. Non è possibile che dopo trenta o quarant'anni dalla scomparsa di un figlio o di un fratello di una sorella, ci si ritrovi nel dormiveglia a pensare al defunto con lo stesso senso di nostalgia e di vuoto, la sensazione di un'assenza che non potrà mai più essere riempita.. forse nemmeno dopo la morte. *Avrebbe voluto dir loro che quei ragazzi morti scesi dalla scala a chiocciola avevano fatto qualcosa di ben peggio che spaventarlo. Lo avevano profanato. *Stanno stretti sotto ai letti sette spettri a denti stretti. *Forse non esistono nemmeno amici buoni o cattivi, forse ci sono solo amici, persone che prendono le tue parti quando stai male e che ti aiutano a non sentirti solo. Forse per un amico vale sempre la pena avere paura e sperare e vivere. Forse vale anche la pena persino morire per lui, se così ha da essere. Niente amici buoni. Niente amici cattivi. Persone e basta che vuoi avere vicino, persone con le quali hai bisogno di essere; persone che hanno costruito la loro dimora nel tuo cuore. *[...] quel misero gruppuscolo di nati perdenti con il loro piccolo club segreto in quella località nota come i Barrens, i "brulli", buffo nome per una zona così lussureggiante di vegetazione. A credersi esploratori nella giungla, o genieri della Marina americana a disboscare un atollo nel Pacifico per una pista d'atterraggio tenendo testa ai giapponesi; a immaginarsi costruttori di una diga, cowboy, astronauti in un mondo di giungla; a inventarsi di tutto e tutto si poteva inventare, ma sempre senza dimenticarsi di quello che stavano facendo veramente: si nascondevano dai ragazzi più grandi, si nascondevano a Henry Bowers e Victor Criss e Belch Huggins e tutti gli altri. Che branco di miserevoli erano stati: Stan Uris con quel nasone da ebreo; Bill Denbrough che a parte "Hi-yo, ragazzi" non sapeva dire niente senza balbettare così spaventosamente da farti torcere le budella; Beverly Marsh con i suoi lividi e le sigarette nascoste nella manica arrotolata della camicetta; Ben Hanscom, così grosso da sembrare una versione umana di Moby Dick; e Richie Tozier, con quei fondi di bottiglia che aveva per occhiali e i suoi voti da primo della classe e la sua lingua saggia e quella faccia che sembrava supplicare di essere squinternata e ricomposta in forme nuove ed eccitanti. C'era una parola per definirli? Oh sì. C'è sempre una parola. Nel loro caso era impiastri. *Si sveglia da questo sogno incapace di ricordare esattamente che cosa fosse, a parte la nitida sensazione di essersi visto di nuovo bambino. Accarezza la schiena liscia di sua moglie che dorme il suo sonno tiepido e sogna i suoi sogni; pensa che è bello essere bambini, ma è anche bello essere adulti ed essere capaci di riflettere sul mistero dell'infanzia... sulle sue credenze e i suoi desideri. Un giorno ne scriverò, pensa, ma sa che è un proposito della prim'ora, un postumo di sogno. Ma è bello crederlo per un po' nel silenzio pulito del mattino, pensare che l'infanzia ha i propri dolci segreti e conferma la [[mortalità]] e che la mortalità definisce coraggio e amore. Pensare che chi ha guardato in avanti deve anche guardare indietro e che ciascuna vita crea la propria imitazione dell'immortalità: una ruota. O almeno così medita talvolta Bill Denbrough svegliandosi il mattino di buon ora dopo aver sognato, quando quasi ricorda la sua infanzia e gli amici con cui l'ha vissuta. *Era successo qualcosa di nuovo. Per la prima volta da sempre, qualcosa di nuovo.<br/>Prima dell'universo esistevano solo due cose. Una era It e l'altra la Tartaruga. It era arrivato sulla Terra molto tempo dopo che la Tartaruga si era ritirata nel suo guscio, e lì aveva scoperto una facoltà immaginifica del tutto nuova, quasi straordinaria. Le capacità di questa immaginazione rendevano il cibo molto nutriente. I suoi denti straziavano carni paralizzate da esotici terrori e paure voluttuose: esseri che sognavano di mostri notturni e sabbie mobili; contro la loro stessa volontà, si affacciavano su baratri senza fondi.<br/>Grazie a quel cibo nutriente It conduceva la sua esistenza in un semplice ciclo di veglia per mangiare e sonno per sognare. Aveva creato un luogo a sua immagine e lo rimirava con orgoglio dai pozzi neri che aveva per occhi. Derry era il suo mattatoio, la popolazione di Derry erano le sue greggi.<br/>Così era stato.<br/>Poi... quei bambini.<br/>Un fatto nuovo. Per la prima volta da sempre. ==''L'acchiappasogni''== ===[[Incipit]]=== SMAG Era diventato il loro motto, e Jonesy proprio non si ricordava chi di loro avesse cominciato a dirlo per primo. 'Render pan per focaccia è una stronzata' era stata una sua creazione. 'Fanculo, Freddy' e un'altra serie di oscenità ben più colorite erano un parto di Beaver. Henry era stato quello che aveva imposto 'Tutto andrà come vorrà', il genere di cazzata zen che piaceva a lui, fin da quando erano bambini. Ma che dire di Smag? chi aveva avuto quella pensata?<br> Poco importava. Ciò che contava è che avevano creduto alla prima metà della sigla quando erano un quartetto e a tutta quand'erano in cinque, e poi alla seconda metà quando erano ridiventati quattro. Fu allora che i tempi divennero più cupi. Le giornate 'Fanculo, Freddy si fecero più frequenti. Se ne rendevano conto senza sapere il perché. Sapevano che qualcosa non tornava – o perlomeno che c'era c'era qualcosa di diverso– ma non capivano esattamente che cosa. Sapevano di essere intrappolati, ma non in che modo. E tutto questo molto prima delle luci nel cielo. Prima di McCaarthy e Becky Shue.<br> Smag: talvolta è solo un modo di dire. E talvolta non credi in nulla al di fuori dell'oscurità. E allora come procedi? ===Citazioni=== *Non sappiamo quali saranno i giorni che cambieranno la nostra vita. Probabilmente è meglio così. *Non si aspettava una risposta: erano domande pronunciate ad alta voce solo per sentirne il suono consolante in quel luogo di morte, ma una risposta venne comunque (p. 275) *Qui non mi perdo così come non mi perderei nella mia camera da letto. E neppure devo frugare alla ricerca di quel che mi occorre. Questo posto mi appartiene. Benvenuto nella tua testa, ragazzo mio (p. 360) ==''L'istituto''== ===[[Incipit]]=== Mezz'ora dopo l'orario previsto per il decollo del volo Delta che avrebbe portato Tim Jamieson da Tampa alle luci brillanti e ai grattacieli di New York, il velivolo era ancora parcheggiato al gate. Non appena un agente della Delta e una donna bionda con un badge della sicurezza appeso al collo entrarono in cabina, i passeggeri stipati in economy si lasciarono andare a un mormorio carico di fastidio e di premonizioni. ===Citazioni=== *Da piccole cose nascono grandi eventi (p. 8) *L'onestà era comunque la politica migliore, se non altro perché le menzogne (...) finivano quasi sempre per ritorcersi contro chi le aveva raccontate. (p. 13) *Leggeva legal thriller di [[John Grisham]] e la serie intera del '' Trono di Spade''. Era un grandissimo fan di [[Tyrion Lannister]]. Tim sapeva che c'era una serie tv basata sui libri di Martin, ma non sentiva alcun bisogno di guardarla: la sua immaginazione produceva da sola tutti i draghi che aveva bisogno. (p. 28) *La vita che crediamo di vivere non è reale. È solo un teatrino di ombre cinesi, e per quanto mi riguarda sarò ben lieto quando le luci si spegneranno. Al buio, le ombre spariscono. (p. 31) *Tra mezzanotte e le quattro del mattino tutti dovrebbero parlare liberamente. (p. 31) *«Figliolo, come fai a sapere queste cose?» Luke si strinse nelle spalle «[[Wikipedia]], tanto per cominciare. Poi rintraccio le fonti principali citate negli articoli di Wikipedia» (p. 51) *La vita era fondamentalmente un lungo test di ammissione, solo che invece di quattro o cinque alternative possibili, ne avevi decine. Incluso stronzate come '' ogni tanto'' e ''forse sì o forse no''. (p. 56) *Ecco cosa siamo noi: un branco di pellerossa abbastanza ingenui da credere a qualunque cosa sembri buona e che somigli a un... ''lieto fine del cazzo!'' (p. 90) *Luke scopri di ammirarlo ugualmente. Non aveva accettato la situazione. «Ascoltate, gente! Potete farmi il culo quanto volete, e potete portarmi nella Seconda Casa, ma continuerò a lottare a ogni passo! ''Nick Wilholm non si vende per quattro perline e una coperta pulciosa!''» (p. 91) *Pensò all'autore di satire, [[Giovenale]] , il quale sosteneva che bastasse dare alla gente pane e spettacoli circensi perché tutti fossero felici e non causassero guai. Probabilmente lo stesso poteva valere per l'alcol e le sigarette. (p. 93) *Se devi combattere, scegli quando farlo. (p. 100) *C'erano sempre soluzioni per tutto, e l'apprendimento consisteva proprio nello scoprirle. (p. 114) *Meglio - e più sicuro - convincersi che quella donna fosse esattamente come l'aveva immaginata, a meno che e finché non si fosse dimostrata diversamente. Era una brutta situazione, su questo non c'erano dubbi, e ingannare se stesso rischiava di essere il peggiore errore che potesse commettere. (p. 116) *Quando qualcuno diceva «fidati di me», di solito stava mentendo. (p. 120) *Era bello avere uno scopo, nella vita. Ti aiutava a superare i momenti peggiori. (p. 145) *Metti i tuoi desideri su un piatto e la merda sull'altro, e vedrai da che parte pende la bilancia. (p. 222) *L'inferno vi attende. Sarò lì ad aspettarvi. (p. 290) *Pensò all'[[entropia]]. La tendenza a procedere per inerzia quando le cose vanno bene. La tendenza a dare le cose per scontate. (p. 294) *Benché non credesse esattamente in Dio, considerando le prove della sua esistenza meno convincenti del loro contrario, pregò ugualmente. (p. 350) *C'era una spugna imbevuta di dolore nella sua testa, da cui lei cercava di tenersi lontana il più possibile. Nascondersi dal dolore era una reazione sensata, almeno finché funzionava. Il problema era che la spugna avrebbe continuato a gonfiarsi fino a quando non ci fosse più stato un posto dove nascondersi, e l'avrebbe inchiodata contro le pareti del suo stesso cranio, come una mosca contro il muro. A quel punto, lei non ci sarebbe più stata. (p. 377) *«I più grandi segreti del nostro governo sono stati sbandierati in Internet grazie a una specie di sistema illegale che si chiama...»<br>«[[WikiLeaks]]. So di cosa si tratta.» (p. 382) *«''Beep Beep, Beep Beep, il coyote ti è ADDOSSO! Beep Beep, se non scappi ti spolpa fino all'OSSO!''» (p. 389) *[..] quello che facevi per te stesso era ciò che ti dava potere (p. 394) ==''L'ombra dello scorpione''== ===[[Incipit]]=== «Sally.»<br> Un borbottio.<br> «Svegliati, Sally.»<br> Un borbottio più forte: '''sciami in pace''.<br> La scosse più bruscamente.<br> «Svegliati. Devi svegliarti!»<br> Charlie.<br> La voce di Charlie. La stava chiamando. Da quanto tempo?<br> Sally emerse dal sonno. ===Citazioni=== *Nel sottosuolo del deserto californiano, finanziato con il denaro dei contribuenti, qualcuno aveva finalmente inventato una [[catena di sant'Antonio]] che funzionava davvero. Una catena di sant'Antonio decisamente letale. *A volte, pensò, il vero amore è muto oltre che cieco. *Anche la compagnia dei pazzi era meglio della compagnia dei morti. *Al crepuscolo, anche un tronco d'albero, se lo guardi nel modo giusto, ti mette paura. Siamo tutti mortali, grazie a Dio. *Se torni da queste parti, Stu, e rinnovi l'invito a unirmi a te, probabilmente accetto. È questo il destino della razza umana. Socievolezza. Vuoi che ti dica che cosa ci insegna la sociologia a proposito della [[uomo|razza umana]]? Te lo dico in poche parole. Mostrami un uomo o una donna soli e io ti mostrerò un santo o una santa. Dammene due e quelli si innamoreranno. Dammene tre e quelli inventeranno quella cosa affascinante che chiamiamo «società». Quattro ed edificheranno una piramide. Cinque e uno lo metteranno fuori legge. Dammene sei e reinventeranno il pregiudizio. Dammene sette e in sette anni reinventeranno la guerra. L'uomo può essere stato fatto a immagine di Dio, ma la società umana è stata fatta a immagine del Suo opposto. E cerca sempre di ritornare. (Bateman, a Stu) *Non è colpa di nessuno. A meno che non esista Dio, s'intende. Se Dio esiste, allora è colpa Sua. E quando Lo vedrò, ho intenzione di darGli un calcio nelle palle. (Perion a Harold) *Ma nessuno sa quanto durano cinque minuti nel buio; si potrebbe dire che, nel buio, cinque minuti non esistono. *Il bello della mania [[religione|religiosa]] è che ha la capacità di spiegare tutto. Una volta che Dio (o Satana) sia accettato come causa prima di tutto ciò che accade nel mondo dei mortali, nulla viene lasciato al caso... o al mutamento. Una volta che ci si sia impadroniti perbene di formule magiche quali «Ora noi vediamo come in uno specchio scuro» e «Misteriose sono le vie che Egli sceglie per porre in atto le Sue meraviglie,» si può buttare allegramente la logica dalla finestra. La mania religiosa è uno dei pochi metodi infallibili per reagire ai ghiribizzi del mondo, perché elimina totalmente il puro caso. Per il perfetto maniaco religioso, tutto ha un suo scopo. *La madre dei peccati era l'[[orgoglio]]. L'orgoglio era la faccia femminile di Satana nella razza umana, il silenzioso uovo del peccato, sempre fertile. *Non si può rimettere le mani sulle cose fatte e ribaltarle nel verso giusto. Quello è un potere forse degli dei, ma non degli uomini e delle donne, e questo probabilmente era una buona cosa. In caso contrario, la gente sarebbe morta di vecchiaia ancora impegnata a riscrivere la propria adolescenza. *Sapendo che il passato è fuori dalla propria portata, forse è possibile perdonare. *I giochi, certe volte, hanno un loro modo di diventare una faccenda seria. *La gente che cerca con tutte le forze di fare ciò che ritiene giusto sembra sempre pazza. *Ha l'aspetto di uno qualunque che si incontra per strada. Ma quando sogghigna, gli uccelli cadono morti dai fili del telefono. Quando ti guarda in un certo modo, la tua prostata marcisce e la tua urina brucia. L'erba ingiallisce e muore quando lui sputa. È sempre fuori. È venuto fuori dal tempo. Non conosce se stesso. Ha il nome di mille demoni. Una volta Gesù l'ha spinto in un branco di maiali. Il suo nome è Legione. Ha paura di noi. Noi siamo dentro. Lui conosce la magia. Può chiamare le volpi e vivere nei corvi. È il re di nessun luogo. Ma ha paura di noi. Ha paura del... dentro. *Quando si morde la mano che ti nutre, bisogna aspettarsi che quella mano tesa si stringa in un pugno. La vita andava così; non solo: la giustizia andava così. *Dio chiede sempre un sacrificio. Ha le mani tutte insanguinate. *Sembravano tutti in attesa e in guardia. A volte cadeva uno strano silenzio tra loro e i loro occhi sembravano persi nel vuoto, come se stessero facendo tutti lo stesso brutto sogno. Facevano delle cose senza chiedere perché le stavano facendo, per quale scopo. Era come se questa gente si fosse messa addosso delle maschere di contentezza, ma avesse sotto delle facce di mostri. Una volta aveva visto un film pauroso, così. Quella specie di mostri si chiamano lupi mannari. ==''La bambina che amava Tom Gordon''== ===[[Incipit]]=== Il mondo aveva i denti e in qualsiasi momento ti poteva morsicare. Questo Trisha McFarland scoprì a nove anni. Alle dieci di una mattina dei primi di giugno era sul sedile posteriore della Dodge Caravan di sua madre con addosso la sua maglietta blu dei Red Sox (quella che ha 36 GORDON sulla schiena) a giocare con Mona, la sua bambola. Alle dieci e mezzo era persa nel bosco. Alle undici cercava di non essere terrorizzata, cercava di non pensare: ''Questa è una cosa seria, questa è una cosa molto seria''. Cercava di non pensare che certe volte a perdersi nel bosco ci si poteva fare anche molto male. Certe volte si moriva. ===Citazioni=== *Il mondo aveva i denti e con quei denti poteva morsicarti in qualsiasi momento. *Io non credo in nessun Dio veramente pensante che prende nota della caduta di ogni uccello in Australia e ogni insetto in India, un Dio che registra tutti i nostri peccati in un librone d'oro e ci giudica quando moriamo... non voglio credere in un Dio che crei volontariamente persone cattive e poi volontariamente le spedisca ad arrostire nell'inferno che ha creato lui. Questo no. Però credo che ci debba essere qualcosa. *La luna quella notte era così fulgida da aver messo in imbarazzo le stelle più brillanti inducendole all'invisibilità. ==''La metà oscura''== ===[[Incipit]]=== La vita di ciascuno, intendendo quella vera, non la semplice esistenza fisica, comincia in momenti diversi. La vera vita di Thad Beaumont, un ragazzo nato e cresciuto nel quartiere di Ridgeway a Bergenfield, New Jersey, ebbe inizio nel 1960. In quell'anno gli accaddero due fatti. Il primo formò la sua vita e il secondo per poco non vi pose fine. ===Citazioni=== *Certe volte la gente mente soltanto tacendo. == ''La storia di Lisey'' == ===[[Incipit]]=== Agli occhi del pubblico le mogli degli scrittori popolari sono quasi invisibili e nessuno lo sapeva meglio di Lisey Landon. Suo marito aveva vinto il Pulitzer e il National Book Award, ma Lisey aveva rilasciato una sola vera intervista in tutta la sua vita. ===Citazioni=== *Le argomentazioni contro l'insania sfumano con un fruscio lieve d'increspatura; questi sono i suoni di voci morte su dischi morti che fluttuano nel canale guasto della memoria. Quando mi giro a chiederti se ricordi, quando mi giro verso di te nel nostro letto. *E poi altre volte arrivava un giorno, uno di quelli grigi quando aveva di lui una nostalgia così struggente da sentirsi vuota, non più una donna ma un albero morto, pieno di gelido soffio novembrino. Così si sentì in quel momento, ebbe voglia di urlare il suo nome e urlargli di tornare a casa e il suo cuore soffrì al pensiero degli anni che l'attendevano e si domandò che cosa avesse di buono l'amore se il risultato era quello, anche solo dieci secondi di una sensazione così. *"Io mi espongo a te e tu mi vedi tutto intero", dice. "Tu mi ami lungo tutto il giro dell'equatore e non solo per qualche storia che scrivo. Quando la tua porta si chiude e il mondo resta fuori, noi siamo occhi negli occhi." *"Tu sei sempre stata l'acciaio nella sua spina dorsale".<br> Lisey la guardò più che stupefatta. Scioccata. "Che cosa?"<br>"Di Scott. E lo sapeva." *"Aspetta che cambi il vento, ''Babyluv''" *"Babyluv: se ''tu'' hai bisogno di un'ancora per conservare il tuo posto nel mondo, non Boo'ya Moon ma quello dove siamo vissuti insieme,''usa l'africano''.Sai come riportarlo indietro. Baci. Almeno mille, Scott.P.S.Tutto lo stesso. Ti amo." *Più è la fatica che hai fatto per aprire un pacco, meno alla fine ti importa di che cosa ci trovi dentro. *Ci sono cose che non si dimenticano più. Era giunta a convincersi che proprio le cose che il mondo pratico archiviava come effimere – per esempio le canzoni e la luce della luna e i baci – erano in certi casi proprio le cose che duravano più a lungo. Potevano essere sciocchezze, ma sconfiggevano la dimenticanza. Ed era una bene. Era un bene. *Fai il bravo per quelli a cui vuoi bene. Vuoi fare il bravo per quelli a cui vuoi bene, perché sai che il tuo tempo con loro finirà per esser troppo breve, per quanto lungo sia. *Nessuno vuole bene ad un [[pagliaccio|clown]] a mezzanotte. *Quindi, invece di dirle che finché c'è vita c'è speranza, o esortarla ad affrontare le contrarietà con un sorriso, o rammentarle che il buio era sempre più intenso prima dell'alba, o una delle altre mille cose appena cascate fuori dal culo del cane, la tenne semplicemente tra le braccia. Perché in certi momenti abbracciare una persona e basta è quanto di meglio. Era una delle cose che aveva insegnato all'uomo del quale aveva assunto il cognome: che certe volte è meglio stare zitti; certe volte era meglio chiudere l'imperitura boccaccia e resistere, resistere, resistere. Roland: Certe volte proprio non mi capisci, vero? <<Certe volte no>>, ammette il pistolero. <<Allora ti spiego. Ci sono persone che hanno bisogno di sentirsi necessarie ad altre persone, il motivo per cui non capisci è che tu non sei una di quelli. Tu saresti capace di usarmi per poi buttarmi via come un sacchetto di carta, se dovesse essere necessario. Dio ti ha fregato, amico mio. Tu sei abbastanza onesto da soffrirne, se dovessi farlo, e contemporaneamente abbastanza spietato da farlo lo stesso. Non potresti tirarti indietro. Se io fossi qui, abbandonato su questa spiaggia a invocare disperatamente aiuto, tu cammineresti sopra se mi trovasse fra te e la tua maledetta Torre. Sono abbastanza vicino alla verità?>> Roland non risponde, lo guarda soltanto. <<Ma non sono tutti così. Ci sono anche quelli che hanno bisogno di persono che hanno bisogno di loro. Come in quella canzone di Barbara Streisand. Stucchevole, ma sincera. È un modo come un altro per essere dipendenti da qualcosa.>> Eddie lo fissa. <<E da questo punto di vista tu non puoi ritenerti scagionato, vero?>> Roland lo osserva. <<Però c'è la tua Torre.>> Eddie si concede una risatina. <<Tu sei un Torredipendente, Roland.>> <<Che guerra è stata>> mormora Roland. <<Come?>> <<Quella in cui ti sei fatto ammazzare il senso della nobiltà e del dovere?>> Eddie sussulta ritraendosi come se Roland lo avesse schiaffeggiato. <<Vado a prendere dell'acqua>>, taglia corto in tono brusco. ==''La torre nera''== {{vedi anche|La torre nera}} ==''La zona morta''== ===[[Incipit]]=== Al tempo in cui si diplomò al college, John Smith aveva scordato tutto della brutta caduta sul ghiaccio in quel giorno di gennaio del 1953. Effettivamente gli sarebbe stato difficile ricordarsene anche quando terminò le scuole secondarie. Suo padre e sua madre, poi, non ne avevano mai saputo niente. ===Citazioni=== *E ripensava a volte al suo pomeriggio con Sarah; quel lungo, lento pomeriggio. Era un ricordo che non si concedeva troppo spesso per timore che il continuo rivivere luminose esperienze le facesse appassire e scolorire per troppa esposizione alla luce, come le vecchie fotografie... *«Ciao, Johnny», mormorò e il vento corse leggero tra gli alberi di porpora. Una foglia rossa ondeggiò nell'aria azzurra e le si posò tra i capelli. «Sono qui. Sono venuta finalmente.» Parlare ad alta voce le sarebbe sembrato inopportuno. Parlare a un morto era un'azione stupida. Così avrebbe pensato una volta. Ma ora si sentiva presa da un'emozione talmente intensa da farle dolere la gola e stringere i pugni. Forse era giusto parlargli. *DIO... FATO... PROVVIDENZA... DESTINO... chiamalo come vuoi, sembra sia sempre lì in agguato, tempestivo e inflessibile, per rimettere in equilibrio i piatti della bilancia. *"[...] Ma volevo che tu sapessi che ti penso, Sarah. Davvero, per me non c'è mai stata qualcun'altra e quella notte fu la nostra notte più bella [...] e quella notte fu la nostra notte più bella, anche se a volte mi è difficile credere che vi sia mai stato un anno 1970 e le dimostrazioni nei campus e Nixon presidente. Senza calcolatori tascabili, senza videocassette, senza orchestre punk e rock. E altre volte mi sembra che quel tempo sia tutt'ora vicinissimo, da poterlo quasi toccare. Mi sembra che se potessi tenerti tra le braccia, o toccare la tua guancia, o la tua nuca, potrei portarti con me in un futuro diverso senza dolore o tenebre o scelte amare. <br /> Bene, tutti facciamo quello che possiamo e dobbiamo accontentarci... e se non ci basta, dobbiamo rassegnarci. Spero soltanto che tu mi penserai nel modo migliore che ti riesce, Sarah cara. Con tutto il cuore e tutto il mio amore. Johnny." <br /> Le si mozzò il respiro di colpo e restò con la schiena rigida e gli occhi sbarrati. "Johnny...?" <br /> Era andato. <br /> Si alzò, si girò e naturalmente non c'era nulla. Ma poteva vederlo, ritto lì accanto, le mani sprofondate nelle tasche, il caldo sorriso un po' obliquo sul volto più attraente che bello che si appoggiava snello e disinvolto ad una tomba o ad un pilastro dell'ingresso o forse contro un albero rosseggiante d'autunno. Bella roba, Sarah, annusi ancora quella dannata cocaina? <br /> Niente intorno se non Johnny, lì vicino. Forse ovunque. <br /> Tutti noi facciamo quello che possiamo e dobbiamo accontentarci... e se non ci basta, dobbiamo rassegnarci. Niente è perduto per sempre, Sarah. Niente che non possa esser ritrovato. <br /> "Sempre il vecchio Johnny", sussurrò Sarah. Uscì dal cimitero e attraversò la strada. Indugiò un attimo, voltandosi a guardare. Il tiepido vento d'ottobre alitava robusto e grandi cortine di luce e d'ombra sembravano attraversare il mondo. Gli alberi frusciavano misteriosamente. <br /> Sarah salì in macchina e si allontanò. (p. 458-460) ◾Sotto la pelle della belva,un uomo.Ma sotto la pelle dell'uomo,una belva. (p.343) ==''Later''== ===[[Incipit]]=== Non mi piace cominciare con delle scuse — probabilmente esiste anche una regola che lo vieta, come non finire mai una fase con una preposizione —, ma dopo aver letto le trenta pagine abbondanti che ho scritto finora, mi sento in dovere di farlo. Le scuse riguardano una certa parola che mi ostino a utilizzare. Ho imparato diverse parolacce da mia madre e ne faccio uso da quando ero piccolo (come scoprirete), ma questa è di sole quattro lettere. La parola in questione è ''dopo'' nel senso di «tempo dopo» o «l'ho scoperto dopo» o «me ne sono reso conto solo dopo». ===Citazioni=== *C'è sempre un dopo, adesso lo so. Almeno finché non moriamo. A quel punto, immagino che esisterà solamente un ''prima''. (p. 2) *Si dice per favore, si dice grazie non si sventola il pisellino davanti agli altri e non si mangia con la bocca aperta, ma soprattutto non si parla con i morti quando si trovano accanto ai vivi, che hanno appena cominciato a sentirne la mancanza. (p. 8) *I morti sono costretti a dire la verità, il che va bene quando vuoi che rispondano a una tua domanda, ma, come ho già detto, certe volte la verità fa schifo. (p. 12) *«Non dire mai a nessuno che vedi la gente morta, James. ''Mai.''» (p. 21 ) *Lo so, si dice che è impossibile sentire la mancanza di qualcosa che non si è mai avuto, e c'è un fondo di verità in questa teoria, ma io sapevo comunque che mi mancava ''qualcosa''. (p. 82) *Io li vedo, e loro lo sanno. È sempre stato così. (p. 126) *Tutti noi cambiamo e al tempo stesso non cambiamo. Non posso spiegarlo. È un mistero. (p. 209) *Si può sconfiggere il diavolo una volta — grazie alla provvidenza, al coraggio, alla semplice fortuna o a una combinazione delle tre cose —, ma ritentare è un suicidio. Credo che solo i santi siano in grado di vincere due volto contro il diavolo, e forse neanche loro. (p. 278) ==''Le notti di Salem''== ===[[Incipit]]=== Quasi tutti pensavano che l'uomo e il ragazzo fossero padre e figlio.<br /> Attraversavano il paese diretti verso sudovest su una vecchia Citroën, tenendosi sulle strade secondarie, sostando spesso. Si fermarono in tre luoghi prima di giungere a destinazione; la prima volta nel Rhode Island, dove l'uomo alto con i capelli neri lavorò in una fabbrica tessile; quindi a Youngstown, nell'Ohio, dove passò tre mesi alla catena di montaggio d'una fabbrica di trattori; e infine in una piccola città californiana vicino al confine con il Messico, dove fece il benzinaio e si mise a riparare le piccole auto europee con un successo che gli riuscì del tutto imprevisto e gradito. ===Citazioni=== *[[Jerusalem's Lot]] è una piccola cittadina a est di Cumberland, venti miglia a nord di Portland. Non è il primo centro abitato nella storia americana a prosciugarsi e sparire e probabilmente non sarà l'ultimo, ma è uno dei più strani. (p. 6) *Rimasero in silenzio a pensare entrambi a quella dimora. Era una reminescenza priva dei colori pastello della nostalgia. Il clamore e la violenza che avevano bollato quella casa risalivano a prima che loro nascessero, ma i borhi di provincia hanno la memoria lunga e si tramandano cerimoniosamente i propri orrori da generazione a generazione. (p. 43) *Nei giorni di cielo limpido e aria fresca i cavi telefonici emettono uno strano ronzio, come vibrando dei pettegolezzi che trasmettono, ed è un suono che non ha eguali, il suono solitario di voci che volano nello spazio. (p. 135) *Io credo che quella [[Casa Marsten|casa]] possa essere il monumento di Hubert Marsten al male, una specie di cassa di risonanza psichica. Un radiofaro soprannaturale, se vogliamo. Appollaiata lassù per tutti questi anni, forse a conservare l'essenza del male di Hubie nelle sue vecchie ossa che si vanno sgretolando. (p. 148). *Forse la casa ha chiamato a sé un altro uomo cattivo. (p. 149) *Che Dio mi conceda la serenità di accettare ciò che non posso cambiare, la tenacia di cambiare ciò che posso e la fortuna di non fare troppe cazzate. (p. 166) *Ecco l'importanza di non piangere: piangere era come pisciar via ogni cosa. (p. 179) *Quando lo sconosciuto gli si avvicinò, Dud comprese ogni cosa e ne fu felice e quando giunse il dolore, fu dolce come argento, verde come l'acqua immobile delle profondità. (p. 189) *Solo. Sì, era quella la parola chiave, la parola più terribile di tutto il vocabolario. Al confronto «omicidio» era una bazzecola e «inferno» ne era solo un blando sinonimo... (p. 255) *Vivere al borgo è un fatto prosaico, sensuale, alcolico. E quando fa buio il borgo è tuo e tu sei del borgo e insieme dormite come i morti, come le pietre dei tuoi campi. Non c'è vita qui, ma il lento morire dei giorni, e così quando il male cala sul borgo, la sua venuta sembra quasi preordinata, dolce e letargica. Sembra quasi che il borgo sappia il male che sta arrivando e quale forma assumerà. (p. 263) *Questi sono i segreti della città e alcuni si sapranno e altri no. La città li conserva tutti dietro una faccia da perfetto giocatore di poker. (p. 266) *La città si disinteressa del lavoro del diavolo come si disinteressa di quello di Dio e di quello del'uomo. Conosce il buio. E il buio è sufficiente. (p. 266) *Non ci sono terapia di gruppo o psichiatria o assistenza sociale in soccorso del bambino che tutte le sere deve vedersela con la cosa sotto il letto o in cantina, la cosa che sogghigna e si sfrega le mani e trasmette minacce restando laggiù, appena oltre il limite a cui giunge il tuo sguardo. (p. 301) *Non c'era altro da dire. Il carattere essenziale e tipico dell'infanzia non è la fusione spontanea di sogno e realtà, ma soltanto l'alienazione. Non ci sono parole per esprimere le ingiustizie a cui va necessariamente incontro un bambino per la sola colpa di essere tale. Se è saggio, le affronta con rassegnazione e fermezza. (p. 308) *Lo spiraglio era troppo sottile perché la luce potesse passare. La lingua di oscurità tra uscio e stipite pareva protendersi vorace verso la cucina in attesa che scendesse la notte quando avrebbe potuto ingoiarsela tutta intera. Quella fettina di buio era una promessa di orrori in tutte le loro più indicibili varianti. (p. 350) *Era una perfetta posizione dominante, in cima al suo poggio affacciato sull'incrocio di Jointner Avenue e Brock Street. Una posizione dominante, con una vista di quasi trecentosessanta gradi. Era enorme, un'archietettura disordinata che, con le imposte tutte chiuse, trasmetteva un'impressione di disagio e oppresione, si ergeva come un gigantesco sarcofago, un'evocazione di morte. (p. 406) *Alle [[tre di notte]] il sangue scorre lento e denso e il sonno è pesante. L'anima dorme nella beata ignoranza dell'ora o si guarda intorno in preda alla totale disperazione. Non c'è via di mezzo. Alle tre di notte quella vecchia puttana che è il mondo è senza trucco e non ha naso e ha un occhio di vetro. La gioia diventa fragile e si svuota di sostanza, come nel castello di Poe assediato dalla Morte Rossa. La noia soffoca l'orrore. L'amore è sogno. (p. 456) *Alzò lo sguardo e vide Casa Marsten, con le imposte sempre chiuse, a sorvegliare la città come un rudere ostile. Era inoffensiva ora, ma dopo il tramonto?... (p. 520) ==''Misery''== ===[[Incipit]]=== umber whunnnn<br> yerrrnnn umber whunnnn<br> fayunnun<br> Questi suoni: nonostante la nebbia. Ogni tanto i suoni si affievolivano, come il dolore, e allora restava solo la nebbia. Prima della nebbia ricordava l'oscurità: oscurità totale. Doveva dedurne che stava facendo progressi? Sia fatta la luce (anche se di tipo nebbioso), e la luce era cosa buona e così via e così via? Erano esistiti quei suoni nell'oscurità? Non era in grado di dare risposta a nessuna di quelle domande. Aveva senso porsele? No, non aveva risposta nemmeno a questa. ===Citazioni=== *Quando guardi nell'abisso, l'abisso guarda in te. Friedrich Nietzsche (p. 2) *Paul recitò a voce alta una delle massime di sua madre, quasi che fosse una formula magica:"Alle fate puoi credere lo stesso, ma Iddio aiuta chi aiuta se stesso." (p. 91) *Perché gli scrittori ricordano tutto, Paul. Specialmente quello che fa male. Denuda uno scrittore, indicagli tutte le sue cicatrici e saprà raccontarti la storia di ciascuna di esse, anche della più piccola. E dalle più grandi avrai romanzi, non amnesie. Un briciolo di talento è un buon sostegno, se si vuol diventare scrittori, ma l'unico autentico requisito è la capacità di ricordare la storia di ciascuna cicatrice (p. 267) *Un uomo [[coraggio e viltà|coraggioso]] riesce a pensare. Un [[coraggio e viltà|vigliacco]] no. *Quando ci lascia una persona speciale, una persona specialmente cara a tutti noi, troviamo difficile accettarlo, così può accadere che immaginiamo che non ci abbia veramente lasciati. *Annie aveva scritto: Bastone sasso e percossa mi romperan le ossa ma le parole non mi faran mai male. (p. 224) *La verità di ogni cosa era orribilmente semplice, era così spaventosamente semplice. Moriva piano piano, ma morire in quel modo non era così terribile come aveva temuto. Però si stava anche dissolvendo, ed era orribile, perché era da imbecilli. (p. 293) *In un libro tutto si sarebbe svolto secondo i piani... ma la vita è sempre così fottutamente caotica! Che dire di un'esistenza in cui alcune delle conversazioni più delicate trovano il modo di svolgersi proprio quando tu hai un pazzesco bisogno di correre al cesso? Un'esistenza dove non ci sono nemmeno i capitoli? (p. 367) ==''Mucchio d'ossa''== ===[[Incipit]]=== In un giorno caldissimo dell'agosto 1994, mia moglie mi disse che scendeva al Rite Aid di Derry a prendere una ricarica per il suo inalatore perché la sua era esaurita; un farmaco prescrittole dal medico, che credo oggigiorno si venda senza ricetta. Io per quella giornata avevo finito di scrivere e mi offrii di assumermi l'incombenza. Lei mi ringraziò, ma voleva comprare del pesce al supermercato lì accanto; due piccioni con una fava e compagnia bella. Mi soffiò un bacio dal palmo della mano e uscì. La rividi in TV. È così che si identificano i morti qui a Derry, non si percorre un corridoio sotterraneo di piastrelle verdi sotto lunghi tubi fluorescenti, non ti tirano fuori un cadavere nudo da una cella frigorifera. Si entra in un ufficio con la scritta PRIVATO, si guarda uno schermo TV e si dice sì o no. La mia fortezza fu lacerata dal dolore. Se non ci fosse stato il letto, sarei caduto sul pavimento. Piangiamo dagli occhi, più di così non sappiamo fare, ma quella sera ebbi la sensazione che stesse piangendo ogni poro del mio corpo, ogni pertugio e ogni fessura. ===Citazioni=== *Di giorno sapevo riconoscere in questi dubbi gli sciocchi balbettii trascendentali che erano, ma di notte mi era molto più difficile. Di notte i pensieri hanno la spiacevole abitudine di sfilarsi il collare e correre liberi. *E forse la nostra benedizione più grande era di non aver mai saputo quanto è breve il tempo. *Era come se in petto le si fosse consumato il cuore e la tristezza che rimaneva fosse anch'essa spettrale, un ricordo dell'amore insinuato nello scheletro dell'odio. *Ero tornato a Sara da tre giorni, ma avevo già postulato la Prima Legge dell'[[Eccentricità]] di Noonan: quando sei da solo, un comportamento strano non è più strano per niente. *Fai fieno finché splende il sole. *Forse siamo sempre indotti a pensare che ciò che è perduto era il meglio... o lo sarebbe stato. Non ne sono sicuro. *Il dolore fu immenso, qualcosa che, se fosse stato un rumore, sarebbe stato un [[tuono]]. *I morti mettono su peso, mi sembra; nelle proprie carni e nella nostra mente, mettono su peso. *Mi sentivo allo stesso tempo solo e sereno. Credo che sia un tipo di felicità molto raro. *«[...] mio padre non mentiva. Era contro la sua religione.» «Battista?» «Nossignore. Yankee.» *Non fargli mai vedere che sudi, era il motto del clan Noonan. Qualcuno avrebbe dovuto incidere '''non ti preoccupare sto bene''' sul sepolcro di famiglia. *Ogni buon matrimonio è territorio segreto, uno spazio necessariamente bianco sulla mappa della società. Ciò che gli altri non sanno della tua relazione coniugale, la rende tua. *Quando una persona fantasiosa finisce in un guaio mentale, la linea di demarcazione tra sembrare ed essere ha la peculiare tendenza a scomparire. *Stupido, forse, ma certe volte le cose funzionano solo perché sei tu a pensare che funzionino. È una definizione di fede che ne vale tante altre. *Sono come un [[claustrofobia|claustrofobico]] su un sottomarino che affonda. Ecco come va, grazie per averlo chiesto. Ma non lo dissi mai. Io non chiedo aiuto. *Tornando a casa pensai al vecchio detto secondo cui una persona non può mai conoscere veramente un'altra. È un postulato facile da scacciare a parole, ma è un trauma, un'esperienza orribile e inaspettata come una zona di forte turbolenza durante una traversata aerea fino a quel momento assolutamente tranquilla, scoprire che è una verità letterale nella propria esistenza. *Un senso di mistero mi invase il cuore e la mente, quella percezione del mondo come una pelle sottile su organi e ossa sconosciuti. *Una persona può tener duro per un bel pezzo se gli capita una giornata buona di tanto in tanto, così la penso io. ==''Notte buia, niente stelle''== ===Postilla=== *Le storie raccolte in questo libro sono molto dure. Forse, in certi momenti, le hai trovate difficili da leggere. Ti assicuro che io stesso, in certi momenti, le ho trovate difficili da scrivere. (p. 415) *Io prendo molto sul serio quel che faccio, ed è sempre stato così, fin da quando a diciott'anni scrissi il mio primo romanzo ''La lunga marcia''.<br/>Ho pochissima pazienza nei confronti degli scrittori che ''non'' prendono sul serio il proprio lavoro, e proprio nessuna pazienza nei confronti di chi sostiene che l'arte di scrivere storia sia ormai logora. Non è logora, e non è un giochino letterario. È uno dei più importanti modi di cercare un senso nelle nostre vite e nel sovente terribile mondo che ci circonda. È il modo in cui rispondiamo alla domanda: «Come possono accadere cose del genere?» Le storie ci portano a pensare che a volte (non sempre, ma a volte) vi sia una ''ragione''. (pp. 415-416) *Fin dal principio [...] ho avuto la sensazione che la migliore narrativa fosse propulsiva e aggressiva. Ti arriva dritta in faccia. A volte ti ''grida'' in faccia. Non ho nulla contro la prosa «alta», che di solito descrive persone straordinarie in circostanze ordinarie, ma sia come lettore sia come scrittore, mi interessano molto di più le persone ordinarie in circostanze straordinarie. Nei miei [[lettore|lettori]] voglio provocare una reazione emotiva, quasi viscerale. Il mio scopo non è farli pensare ''mentre'' leggono. Metto la parola in corsivo per far capire che, se la storia è buona abbastanza e i personaggi sono sufficientemente vividi, il pensiero seguirà all'emozione ''dopo'' la lettura e a libro già riposto (talvolta con sollievo). (p. 416) *La verità è nell'occhio di chi guarda, ma se si parla di narrativa, la sola responsabilità dello scrittore è quella di cercare la verità nel proprio cuore. Non sarà sempre la verità del lettore, e nemmeno quella del critico, ma finché sarà la verità ''dello scrittore'' (e finché quest'ultimo non si umilierà né si toglierà il cappello in ossequio alle mode), tutto andrà bene. Per gli scrittori che mentono di proposito, per quelli che sostituiscono comportamenti non credibili al modo in cui le persone agiscono davvero, io non provo altro che disprezzo. Scrivere male non è solo questione di cattiva sintassi o scarso spirito d'osservazione: si scrive male quando ci si rifiuta di raccontare storie su quel che la gente fa realmente. (p. 417) *In ''Notte buia, niente stelle'' ho fatto del mio meglio per rendere quel che la gente potrebbe fare e come potrebbe comportarsi in certe situazioni estreme. Le persone in questi racconti non sono prive di speranza, ma riconoscono che a volte persino le speranze più fervide (e i migliori auspici per il nostro prossimo e la società in cui viviamo) si rivelano vane. Anzi, succede spesso. Quello che ci dicono, secondo me, è che la nobiltà non sta principalmente nel successo, ma nel cercare di fare la cosa giusta, e che se non riusciamo a farla, o intenzionalmente ci sottraiamo al compito, la conseguenza sarà l'inferno. (p. 417) ==''On Writing''== {{vedi anche|On Writing: Autobiografia di un mestiere}} ==''Pet Sematary''== ===[[Incipit]]=== Louis Creed, che aveva perso il padre a tre anni e non aveva mai conosciuto i nonni, non si aspettava di trovare un padre quand'era ormai alle soglie della mezza età, eppure andò proprio così... sebbene egli chiamasse quell'uomo un amico, com'è logico che faccia un adulto quando l'incontro con l'uomo adatto a fargli da padre arriva relativamente tardi nella vita. Conobbe quell'uomo la sera in cui lui, sua moglie e i loro due bambini si trasferirono nella casa di Ludlow, una grande casa bianca dalle strutture in legno. Winston Churchill traslocò con loro. Church era il gatto della piccola Eileen. ===Citazioni=== *I bambini non dimenticano mai le bugie sentite dai genitori. (p. 49) *Ma davvero c'è chi crede di capire i bambini? si domandò. (p. 113) *Si dice che le donne siano brave nell'avere segreti, e forse qualcuno ce l'hanno, ma qualsiasi donna che abbia un po' d'esperienza della vita ti direbbe di non aver mai guardato realmente nel cuore di un uomo. Il cuore di un uomo è fatto di un terreno più duro, Louis. Come lassù, nell'antico terreno di sepoltura dei micmac. La roccia affiora prima. Un uomo ci coltiva quello che può… e ne ha cura. (p. 145) *Non fare domande, Louis. Accetta quello che è fatto e segui il tuo cuore. (p. 145) *Oh, Cristo, è subito tardi per tutto, sempre. (p. 207) *I giorni che ci sembrano autenticamente buoni - buoni in tutti i sensi - sono abbastanza rari. Secondo Louis, nella migliore delle ipotesi le giornate così assommavano a meno di un mese, nel corso di una vita umana. (p. 229) *E Louis ora si stava domandando (non per la prima volta) se l'infanzia non fosse un periodo in cui, più che imparare, si dimenticava. (p. 230) *Eppure, in quelle persone c'era anche del buono, ed è quello che la gente stenta molto a ricordare. (p. 282) *Ma, in fondo alla sua mente, l'idea restava; come una fiammella guizzante, che non voleva spegnersi. (p. 284) *Stai deformando tutte le prove in favore della conclusione alla quale vuoi arrivare, protestava la sua mente. (p. 297) *Lo disse con una veemenza che era in parte esasperazione. Lo irritava anche il fatto di sentirsi così trasparente. (p. 308) *Un fantoccio imbottito di paglia, Church. Ecco cosa sono io. Devi credermi. (p. 376) *Quello che avevi voluto a tutti i costi ti appartenenva, e prima o poi quel che ti apparteneva tornava da te. (p. 399) *Scoprì che, mettendosi il pollice in bocca, poteva diventare ancora più piccolo e così fece. (p. 407) ==''Quattro dopo mezzanotte''== {{vedi anche|Quattro dopo mezzanotte}} ==''Scheletri''== {{vedi anche|Scheletri (raccolta di racconti)}} ==''Shining''== ===[[Incipit]]=== Jack Torrance pensò: Piccolo stronzo intrigante.<br /> Ullman era alto poco più di un metro e sessanta, e quando si muoveva aveva la rapidità scattante che sembra essere peculiare a tutti gli ometti grassocci. Aveva i capelli spartiti da una scriminatura impeccabile, e il completo scuro era sobrio, ma severo. Sono un uomo al quale potete tranquillamente esporre i vostri problemi, diceva quel completo alla clientela solvente. ===Citazioni=== *Amare te, piccolo mio, è come cadere da un albero.<br />Ma se non posso essere la tua donna, non voglio nemmeno essere il tuo cane. (p. 53) *Le anime di un vero avventuriero politico e di un vero oratore non erano molto dissimili tra di loro; erano entrambe appassionatamente interessate all'occasione buona. (p. 118) *Non smettono mai di fare male le vecchie ferite? (p. 156) *La massa amorfa dell'umanità mi era divenuta insopportabile. *L'operaio imboccò la corsia sulla sinistra, continuando a premere sul clacson, e [[sorpasso|sorpassò]] ruggendo la berlina che procedeva zigzagando come ubriaca. Invitò il guidatore della berlina a prodursi in un atto sessuale illecito con se stesso. A esibirsi in un amplesso orale con varie specie di roditori e uccelli. Espresse la sua personale proposta di rispedire tutti gli individui con sangue nero nelle vene nel loro continente d'origine. Manifestò la sua sincera convinzione circa il posto che avrebbe occupato nell'aldilà l'anima del guidatore della berlina. Concluse con l'asserzione di aver incontrato la madre del guidatore della berlina in una casa di tolleranza di New Orleans. *Il fuoco uccide qualsiasi cosa. (p. 327) *Le [[lacrima|lacrime]] che guariscono sono anche le lacrime che scottano e feriscono. (p. 427) *Ci sono cose che non si dovrebbero dire a un bambino di sei anni, raramente si riesce a far concordare le cose come dovrebbero essere e come realmente sono. Il mondo è duro, Danny. Se ne frega. Non ci odia, no, ma nemmeno ci ama. Cose terribili accadono nel mondo, e si tratta di cose che nessuno sa spiegare. Le persone per bene muoiono in circostanze atroci e lasciano nello strazio chi li ha amati. Il mondo non ti ama, ma la tua mamma ti vuol bene, e io pure. Tu sei un bravo bambino. E quando ti vien voglia di piangere per quello che è accaduto a tuo padre, nasconditi in un armadio o sotto le coperte e piangi finché non ti sei liberato di tutto il peso che grava sul tuo cuore. È questo che deve fare un buon figlio. Ma bada a tenerti in carreggiata. È questo il tuo compito in questo duro mondo: tener vivo il tuo amore e badare a tirare avanti, qualsiasi cosa accada. Fatti coraggio e continua per la tua strada. (p.428) ==''Stagioni diverse''== *Anche se avessi saputo la cosa giusta da dire, probabilmente non avrei potuto dirla. I discorsi distruggono le funzioni dell'amore, credo. [...] La parola è danno. L'amore non è quello che i poeti del cazzo vogliono farvi credere. L'amore ha i denti; i denti mordono; i morsi non guariscono mai. Nessuna parola, nessuna combinazione di parole, può chiudere le ferite d'amore. È tutto il contrario, questo è il bello. Se quelle ferite si asciugano, le parole muoiono con loro. ===''Il corpo''=== ====[[Incipit]]==== Avevamo una casa su un albero, un grande olmo che sovrastava un terreno vuoto a Castel Rock. Oggi in quel lotto c'è una societa' di traslochi e l'olmo è scomparso. Progresso. Era una specie di circolo sociale, anche se non aveva nome. Eravamo cinque, forse sei, i fissi, più qualche altro di passaggio. Li facevamo salire quando c'era una partita a carte e avevamo bisogno di sangue fresco. Il gioco di solito era il blackjack e ci giocavamo solo qualche penny. Ma prendi il doppio, con blackjack e cinque carte sotto ... e il triplo con sei carte sotto, anche se solo Teddy era così pazzo da tentarlo. ====Citazioni==== *Le cose più importanti sono le più difficili da dire. Sono quelle di cui ci si vergogna, poiché le [[Parola|parole]] le immiseriscono – le parole rimpiccioliscono cose che finché erano nella vostra testa sembravano sconfinate, e le riducono a non più che a grandezza naturale quando vengono portate fuori. Ma è più che questo, vero? Le cose più importanti giacciono troppo vicine al punto dov'è sepolto il vostro cuore segreto, come segnali lasciati per ritrovare un tesoro che i vostri nemici sarebbero felicissimi di portare via. E potreste fare rivelazioni che vi costano per poi scoprire che la gente vi guarda strano, senza capire affatto quello che avete detto, senza capire perché vi sembrava tanto importante da piangere quasi mentre lo dicevate. Questa è la cosa peggiore, secondo me. Quando il segreto rimane chiuso dentro non per mancanza di uno che lo racconti ma per mancanza di un orecchio che sappia ascoltare. *È la storia, non colui che la racconta. *"Voglio andarmene in qualche posto dove nessuno mi conosce e dove non ho nessuna macchia nera addosso prima di cominciare. Ma non so se ce la faccio." "Perché?" "La gente. La gente ti trascina giù." "Chi?" chiesi io, pensando si riferisse agli insegnanti, o a mostri adulti come Miss Simons, che aveva desiderato una gonna nuova, o magari a suo fratello Eyeball che se ne andava in giro con Ace e Billy e Charlie e gli altri, o magari a suo padre e sua madre. Ma lui disse "I tuoi amici, loro ti trascinano giù, Gordie. Non lo sai?" Indicò Vern e Teddy, che si erano fermati e aspettavano che li raggiungessimo. Stavano ridendo di qualcosa; Vern, anzi, era piegato in due dalle risate. "I tuoi amici. Sono come quelli che ti annegano attaccandosi alle gambe. Non puoi salvarli. Puoi solo annegare con loro." *La parola è danno. L'amore non è quello che quei poeti del cazzo come McKuen vogliono farvi credere. L'amore ha i denti; i denti mordono; i morsi non guariscono mai. Nessuna parola, nessuna combinazione di parole, può chiudere quelle ferite d'amore. È tutto il contrario, questo è il bello. Se quelle ferite si asciugano, le parole muoiono con loro. ===''Rita Hayworth e la redenzione di Shawshank''=== ====[[Incipit]]==== Uno come me, sono sicuro, c'è in ogni prigione d'America, statale o federale: io sono quello che vi procura la roba. Sigarette confezionate o spinelli – se è quello il vostro debole – una bottiglia di brandy per festeggiare il diploma del figlio, o della figlia, praticamente qualsiasi cosa... nei limiti del ragionevole, cioè. E non sempre è stato così. ==''The Dome''== ===[[Incipit]]=== Mentre Claudette Sanders stava prendendo una lezione di volo, osservava la cittadina di Chester's Mill brillare nella luce del mattino come qualcosa di appena fatto e lì posato giusto ora. Le macchine che percorrevano Main Street lanciavano ammiccamenti di sole. Il campanile della chiesa congregazionalista (la Congo) sembrava abbastanza aguzzo da pungere il cielo immacolato. Nel momento in cui il Seneca V lo sorvolava, il sole scorreva sulla superficie del Prestile Stream, acqua e aereo a tagliare la cittadina sulla medesima diagonale. ===Citazioni=== *Alla fine per convivere con la paura c'erano solo due regole (era arrivato alla conclusione che DOMINARE la paura fosse una pia illusione) e le ripeté a se stesso ora che aspettava nella sua cella. <br /> DEVO ACCETTARE LE COSE SU CUI NON HO CONTROLLO. <br /> DEVO TRASFORMARE LE MIE AVVERSITÀ IN VANTAGGI. <br /> La seconda regola si traduceva nell'amministrare con la massima oculatezza tutte le risorse disponibili e fare progetti tenendole bene a mente. *Sua figlia era in preda a un attacco di convulsioni. Il piccolo Dinsmore aveva preso un proiettile di rimbalzo in un occhio e aveva un frammento conficcato nel cervello. Che cosa gli diceva tutto questo?<br />''Non mi dice niente. Che cosa disse lo scozzese in [[Lost]]? "Non confondere una coincidenza con il destino"?<br />''Forse era stato così. Forse. Ma ''Lost'' era di molto tempo prima. Forse lo scozzese aveva detto: ''Non confondere il destino con una coincidenza.''<ref>«Non confondere la coincidenza con il destino.» (''Don't mistake coincidence for fate.'') La frase viene detta da [[:w:John Locke (personaggio)|John Locke]] nell'episodio 3x05 ''[[Lost#Episodio 5, Il prezzo della vita|Il prezzo della vita]]''.</ref> *Mentre dormiva il mondo intero era andato a gambe all'aria ed era precipitata in un episodio di ''[[Ai confini della realtà (serie televisiva 1959)|Ai confini della realtà]]''. Non poteva essere altrimenti, nessun'altra spiegazione aveva uno straccio di senso. Da un momento all'altro avrebbero udito la voce fuori campo di [[Rod Serling]]. *Se non controlli la tua collera, la tua collera controllerà te. *Su una spiaggia in [[Costa Rica]] o in una tenuta in [[Namibia]], Big Jim sarebbe diventato Small Jim. Perché un uomo senza uno scopo, anche se ricco sfondato, è sempre un uomo piccolo. *Era la ragione principale per cui non aveva mai preso in considerazione di lasciare il Mill. Nel mondo più grande avrebbe forse avuto più soldi, ma dell'esistenza, la ricchezza era la birra. Il potere era lo champagne. *Chiudi gli occhi e batti i tacchi tre volte, pensò Julia. Perché non c'è posto come la Cupola.<ref>Riferimento a ''[[Il mago di Oz]]''.</ref> *Quelli che possono, fanno; quelli che non possono criticano le decisioni di quelli che possono. *Una donna disse: ''Portaglielo''.<br />Horace rialzò il muso drizzando le orecchie. Non era né la voce di Julia, né quella dell'altra donna; era una voce morta. Come tutti i cani, Horace sentiva spesso qualche voce morta e qualche volta ne vedeva persino i proprietari. I morti erano dappertutto, ma i vivi non sapevano vederli più di quanto sapessero cogliere la maggior parte dei diecimila effluvi che li circondavano in ogni minuto di ogni giorno. *«Posso dire che fin dal giorno in cui sono venuta qui ad assumere questo ministero – che è stata la mia aspirazione da quand'ero bambina – ho capito che Jim Rennie era un mostro in embrione. Ora, se mi passa il tono melodrammatico dell'espressione, il mostro è nato.» *''Sweet Home Alabama, play that dead band's song.''<ref>Citando ''Play It All Night Long'' di [[Warren Zevon]].</ref> *Prima di quegli ultimi giorni, Carolyn avrebbe dichiarato di non provare alcun desiderio di avere dei figli, avrebbe detto che le stava molto più a cuore la carriera di insegnante e scrittrice. Magari romanziera, anche se le sembrava che scrivere romanzi fosse un mestiere alquanto rischioso; e se dedicavi un mare di tempo a scrivere un racconto di mille pagine e poi faceva schifo? *Se fossimo più progrediti sul piano scientifico – o più progrediti su quello spirituale, forse è questo che ci vuole per andare a zonzo nel grande ignoto che ci circonda – vedremmo che c'è vita dappertutto. [[Extraterrestre|Tanti mondi abitati e tante forme di vita intelligenti]] quanti formicai ci sono in questa città. *Noi sappiamo che le [[formica|formiche]] sono insetti sociali, costruttori di case e di colonie, architetti incredibili. Lavorano sodo come noi. Seppelliscono i loro morti come noi. Hanno persino le loro guerre tra razze diverse, nere contro rosse. Tutto questo noi lo sappiamo, ma non per questo presumiamo che le formiche siano intelligenti. *Dio ascolta. Lui spia dentro le nostre anime come l'[[FBI]] spia nei nostri telefoni. *Provare [[rimorso]] per una cosa sbagliata era meglio che niente, ma nessuno rimorso a posteriori poteva espiare la colpa per aver provato gusto nel far del male, fosse bruciare formiche o ammazzare prigionieri. ===[[Explicit]]=== La pietà non è amore, pensò Barbie... ma se da bambino hai donato un indumento a chi era nudo, non può non essere un passo nella direzione giusta. ==''Tutto è fatidico''== {{vedi anche|Tutto è fatidico}} ==''L'orrore secondo Stephen King''== *{{NDR|Su ''[[Shining]]'' di [[Stanley Kubrick]]}} Ci sono parti che mi sono piaciute e parti invece che non mi sono piaciute affatto. Pari e patta insomma. Kubrick ha dichiarato di aver voluto fare un film dell'orrore ma non credo che sapesse esattamente cos'è un film dell'orrore. Quello che viene fuori alla fine è una semplice tragedia famigliare. (p. 29) *Per quanto riguarda i miei libri, be', si tratta di prendere una decisione di fondo e cioè: vuoi vendere il libro per farne un film oppure no? Alla fine, spesso, non resta che assumere l'atteggiamento tipo "mi aspetto il peggio, tutto quello che viene tanto meglio". Ne ho discusso fra me e me e alla fine ho concluso che anche se ne fanno un pessimo film, alla fine a uscirne distrutto è il film, il libro no, quello ''non possono distruggerlo''. Il libro rimane. Io sono uno che si occupa di libri. E per quanto anche il cinema sia una forma d'arte non la ritengo all'altezza del fare libri. (p. 29) *C'è una cosa che [[Arthur Machen|Machen]] ha detto una volta e che io non ho mai più dimenticato: il vero male è quando una rosa comincia a cantare. Non sono sicuro di capire esattamente cosa intendesse dire, eppure la sensazione di quella frase mi appare così chiara. (p. 31) *Tra le storie di [[Howard Phillips Lovecraft|Lovecraft]] ho le mie preferite e quelle rimarranno sempre ma è il suo stile che prima o poi può diventare un problema. Ti attira sin che sei giovane e riesci ad accettare anche tutto l'armamentario rococò. (p. 31) *Penso che [[Richard Matheson]] sia fantastico. Quando è al meglio, non c'è nessuno che stia al suo livello. Alcune delle sue storie sono diventate dei classici. (p. 31) *Non credo molto al mito "scrittori si nasce", credo piuttosto che lo si diventi. Penso che ci sia un sacco di gente che avrebbe il talento per scrivere ma sottostima l'impegno, il lavoro e la costanza che occorrono per affilare quel talento di partenza e riuscire a diventare uno scrittore di successo. (p. 41) *Di grande in [[Howard Phillips Lovecraft|Lovecraft]] c'è proprio questo aspetto; sembra sempre che ti dica: «Ho questa cosa orribile per le mani ma non posso descrivertela, se te la descrivessi diventeresti pazzo all'istante e quindi non lo farò». E per me è come se dicesse: «È successo qualcosa, ed è stato incredibilmente sexy. Oh, Dio mio se è stato sexy! Se lo sapessi ti metteresti a correre per strada ululando, ma non posso dirtelo perché non voglio che tu cominci a comportarti in quel modo». Provoca senza eccedere, senza fare un passo in più. Cosa che può lasciare il lettore nello stato d'animo di chiedersi: «Be', Lovecraft si comportava così perché stava bluffando e cosa fosse l'orrore davvero non lo sapeva». E allora penso che occorra farlo quel passo in più e sono stato criticato per questo perché quando l'orrore è disvelato ecco che non è più così brutto come lo si dipingeva. Ma questo è quello che succede ed è la ragione per cui alla fine il romanzo dell'orrore manca sempre la mira. Perché è come puntare la luce. (p. 45) *{{NDR|Su [[Stanley Kubrick]]}} Penso che sia un vero genio e non uno di quei registi con buone capacità visive ma intellettualmente zero. Kubrick non è uno stupido, certo, ma penso che il libro {{NDR|''[[Stephen King#Shining|Shining]]''}}, in sé, non gli interessi più di tanto. Credo che sia andata più o meno così: interessante quel libro, ci si può lavorare sopra. (p. 49) *Fa parte del diventare adulti: lo spegnimento progressivo della nostra immaginazione. [...] La gente risponde a questo. Non è che muoia del tutto. Si atrofizza e si addormenta. E se riesco a mostrare le cose da una [[prospettiva]] diversa, ecco è per questo che sono pagato. [...] Sono un niente nelle retrovie della civiltà. Non ho alcuna abilità che possa migliorare la qualità della vita sotto qualsiasi punto di vista. L'unica cosa che so fare è dire: «Guardate qui, guardate come non avete mai fatto sino a ora. È vero, a voi sembra solo una nuvola, ma guardate meglio, non assomiglia a un elefante?!». E per questo la gente paga, perché è qualcosa che loro hanno perso. Si potrebbe dire che sono una persona che fa occhiali per la mente. (pp. 57-59) *{{NDR|su [[Halloween]]}} È il giorno in cui ci si ricorda che viviamo in un piccolo angolo di luce circondati dall'oscurità di ciò che non conosciamo. Un piccolo giro al di fuori della percezione abituata a vedere solo un certo percorso, una piccola occhiata verso quell'oscurità. (p. 60) *{{NDR|Su ''[[Shining]]'' di [[Stanley Kubrick]]}} Io penso che il film sia ottimo ma allo stesso tempo mi sembrava lecito volere di più. Capita che Kubrick tratti il soggetto qua e là in modo piuttosto lezioso. [...] È l'errore di base di ''Shining''; si tratta di un film fatto da una persona che pensa troppo. [...] ''Shining'' è più una storia di fantasmi sul modello edoardiano piuttosto che un film dell'orrore così come lo si pensa ai giorni nostri. [...] ''Shining'' dal mio punto di vista non è un film che faccia paura. (p. 121-122) *Tendo a pensare che il [[bene e male|male]] sia molto potente anche se alla lunga si rivela piuttosto stupido. Tento a vedere il potere del [[bene e male|bene]] in modo più sottile e in definitiva come la forza che ha più possibilità di trasformarsi, manifestarsi e dunque provocare un interesse più vero. L'interesse per il potere del male è più superficiale, ma sotto sotto è sciocco e alla lunga monotono – ed è questo il vero aspetto terrificante della questione. Come diceva Joseph Conrad «l'unico orrore è che non c'è orrore». (p. 134) *Si può uccidere il [[male]] seppellendolo di risate. Il male può esistere solo quando è capace di creare un senso di angoscia e di terrore incontrollabile. (p. 135) *{{NDR|Su ''[[Shining]]'' di [[Stanley Kubrick]]}} Ci sono cose che mi piacciono moltissimo e cose che non mi piacciono per nulla. Penso che i problemi principali riguardino la sceneggiatura e non la recitazione o la regia. Ci sono evidenti lacune nella sceneggiatura, momenti in cui Kubrick e Diane Johnson sembra che non abbiano pensato a sufficienza oppure che abbiano pensato troppo. Ho l'impressione che fosse intenzione cosciente di Kubrick quella di trascendere il genere. (p. 141) *{{NDR|Su ''[[Shining]]'' di [[Stanley Kubrick]]}} Mi sembra di avere definito una volta ''Shining'' come una bellissima automobile senza motore. Un film di classe in piena regola. Magnifico da vedere, potrei guardarmelo tutti i giorni, ma il problema è che Kubrick aveva intenzione di fare un film dell'orrore. E la mia impressione è che abbia cercato di farlo senza avere nessuna conoscenza del genere. (p. 165) *La maggior parte di ciò che è comico si basa su cose negative che capitano ad altri e per le quali noi ridiamo come per dire: «Grazie a Dio non è capitato a me!». Sotto certi punti di vista l'horror è anche più umano, perché quando urliamo mostriamo più simpatia che mancanza di simpatia. Quando si ride invece non si dimostra simpatia, si produce un suono scimmiesco che assomiglia a un grugnito di trionfo. (p. 180) *A mio parere il fatto di avere bambini non ha nulla a che fare con l'idea di perpetuare la razza e di farla sopravvivere. Mi sembra piuttosto un modo per completare la propria infanzia... Se hai dei bambini è come se risperimentassi tutta la tua infanzia solo con una prospettiva più matura. È come una ruota che finisce il suo giro. A quel punto puoi dire che la tua infanzia è finita. (p. 291) *Se hai dei bambini è come se ti fosse data la possibilità di vivere la tua infanzia una seconda volta. E con quella una nuova prospettiva, un nuovo senso di quello che è stato, di quanto ha significato per te. È come se a un certo punto si sentisse dentro che non si può continuare a essere bambini e se hai dei figli il processo giunge a compimento quando loro sono cresciuti e il tuo compito di padre è finito. (p. 340) ==[[Incipit]] di alcune opere== ===''1408''=== Mike Enslin si trovava ancora nella porta girevole quando vide Olin, il direttore dell'''Hotel Dolphin'', seduto in una delle potrone fin troppo imbottite della hall. Sentì un tuffo al cuore. ''Dopotutto, forse era meglio portare di nuovo l'avvocato'', pensò. Be', ormai era troppo tardi. E anche se Olin aveva deciso di frapporre qualche altro ostacolo tra Mike e la camera 1408, non era poi così grave; c'erano anche dei lati positivi. ===''Colorado Kid''=== Concluso che non avrebbe cavato nulla di interessante dai due vecchi che costituivano l'intero organico del ''Weekly Islander'', il giornalista del ''Globe'' di Boston diede un'occhiata all'orologio, commentò che se si sbrigava faceva appena in tempo per il traghetto dell'una e mezzo, li ringraziò del tempo che gli avevano dedicato, lasciò il denaro sulla tovaglia, lo fermò con lo spargisale perché l'intensa brezza che spirava dal mare non se lo portasse via e scese frettoloso i gradini di pietra che dal patio del ''Grey Gull'' portavano in Bay Street e alla cittadina sottostante. Tolto qualche fugace passaggio degli occhi sulle sue tette, non si era praticamente accorto della presenza della giovane donna tra i due uomini anziani. ===''Cose preziose''=== *'''Sei già stato qui'''<br>SÌ CHE ci sei stato. Sicuro. Io non dimentico mai una faccia.<br>Vieni, vieni, qua la mano! Ti dirò, guarda, ti ho riconosciuto da come camminavi prima ancora di vederti in faccia. Non avresti potuto scegliere un giorno migliore per tornare a Castle Rock. Non è un bijou? Manca poco all'apertura della caccia e poi avremo i boschi invasi da quegli scemi che tirano a tutto quello che si muove e mai che mettano la giubba arancione, e poi neve e nevischio, ma a suo tempo, a suo tempo. Adesso è ottobre, e alla Rocca ce lo teniamo buono, l'ottobre, che resti pure quanto vuole. *Ma il vero motivo per cui era andato era quello che hanno in comune tutte le decisioni sbagliate: lì per lì gli era sembrata una buona idea. ===''Gli occhi del drago''=== Oltre i monti e oltre i mari, in un regno che si chiamava Delain, c'era una volta un re con due figli. Delain era un regno antico che aveva avuto centinaia di re, se non addirittura migliaia: quando è davvero molto il tempo trascorso, nemmeno gli storici riescono a ricordare tutto. Roland il Buono non era né il migliore né il peggiore fra i re che avevano governato quel paese. Nell'evitare eccessi di malvagità metteva un grande impegno e in questo riusciva quasi sempre. Uguale buona volontà dedicava alle grandi opere, che purtroppo non gli riuscivano altrettanto bene. Ne risultava un re decisamente mediocre, tanto che lui stesso dubitava che sarebbe stato ricordato a lungo dopo la sua morte. La quale morte sarebbe potuta giungere da un momento all'altro, ormai, perché era diventato vecchio e il suo cuore era affaticato. Gli restava forse un anno, a dir molto gliene restavano tre. Tutti coloro che lo conoscevano e coloro che notavano il grigiore del suo volto e il tremito delle sue mani quando dava udienza, erano d'accordo nel pronosticare che di lì a cinque anni al massimo nella grande piazza dominata dall'Obelisco si sarebbe incoronato un nuovo re... e volendo Iddio mancavano non più di cinque anni a quel momento. Perciò dal più ricco barona e dalla più leziosa cortigiana al più povero servo della gleba e alla più umile contadina, tutti nel regno pensavano e parlavano del re prossimo venturo, Peter, figlio primogenito di Roland.<br /> E uno solo fra tanti pensava e architettava e rimuginava su come fare in modo che venisse incoronato in sua vece Thomas, secondogenito di Roland. Costui era Flagg, il mago di corte. ===''I figli del grano''=== Burt accese la radio. Il volume era troppo alto, ma non lo abbassò perché erano lì lì per litigare di nuovo e lui non voleva che accadesse. Disperatamente desiderava che non accadesse.<br> Vicky disse qualcosa.<br> «Come?» gridò lui.<br> «Abbassala! Hai deciso di rompermi i timpani?»<br> Lui fece uno sforzo per trattenere quello che poteva uscire dalle sue labbra e abbassò il volume. ===''Il compressore''=== L'agente Hunton arrivò alla lavanderia proprio mentre l'ambulanza stava partendo: lentamente senza sirene né lampeggiantori. Brutto segno. Dentro, l'ufficio era pieno zeppo di gente silenziosa, inebetita. Alcuni piangevano. L'impianto era deserto; le grandi lavatrici automatiche, all'altra estremità dello stanzone, non erano state neppure spente. Questo metteva Hunton molto in guardia. Sarebbe stato logico che la folla fosse stata sul luogo dell'incidente, non nell'ufficio. Le cose andavano così, purtroppo: l'animale umano aveva un innato bisogno di contemplare i resti. Qualcosa di molto grave, allora. Hunton avvertì un crampo allo stomaco, come sempre gli capitava quando l'incidente era molto grave. Quattordici anni passati a ripulire dai resti umani le autostrade, le strade e i marciapiedi alla base di edifici molto alti non erano serviti a cancellare quel crampo, come se qualcosa di maligno si fosse installato là per sempre. ===''Insomnia''=== Nessuno, e il dottor Litchfield meno ancora, dichiarò fuori dei denti a Ralph Roberts che sua moglie stava per morire, ma venne il momento in cui Ralph lo capì senza bisogno che qualcuno glielo dicesse. Nella sua testa i mesi tra marzo e giugno erano un confuso pandemonio, un periodo di colloqui con medici, corse serali all'ospedale con Carolyn, pellegrinaggi ad altri ospedali in altri stati per analisi speciali (Ralph impiegava la gran parte del tempo dedicato ai trasferimenti a ringraziare Iddio per l'assicurazione medica di Carolyn), indagini personali alla Biblioteca Pubblica di Derry, dapprima alla ricerca di risposte che gli specialisti potessero aver trascurato, in seguito a cercare solo fili di speranza a cui aggrapparsi.<br> {{NDR|Stephen King, ''Insomnia'', trad. di Tullio Dobner, Sperling & Kupfer, 1995}} ===''L'incendiaria''=== «Sono molto stanca, papà», si lagnò la bambina in calzoni rossi e maglietta verde. «Non possiamo fermarci solamente per un poco?»<br> «Non ancora tesoro.»<br> L'uomo era alto, aveva spalle larghe e portava una giacca di velluto a coste sopra robusti calzoni di cotone. Teneva per mano la bambina e quasi la trascinava su per la Terza Strada di New York con passo frettoloso, da fuggitivo. Furtivamente guardò indietro e vide che la macchina verde li tallonava ancora, procedendo a passo d'uomo, quasi a filo del marciapiede. ===''La scorciatoia della signora Todd''=== «Ecco là quella Todd», dissi.<br> Homer Buckland osservò la piccola Jaguar che passava, e approvò col capo. La donna alzò la mano e salutò Homer. Homer fece un cenno di risposta con la sua grossa testa irsuta ma senza alzare la mano. La famiglia Todd aveva una grande casa per la villeggiatura sul lago Castle, e Homer era il loro guardiano da tempo immemorabile. Avevo una mezza idea che la seconda moglie di Worth Todd non gli piacesse nemmeno la metà di quanto gli era piaciuta la prima, Phelia Todd. ===''La tempesta del secolo''=== DISSOLVENZA IN APERTURA:<br> 1 ESTERNO: MAIN STREET, LITTLE TALL ISLAND – TARDO POMERIGGIO. La NEVE scorre davanti all'obiettivo della TELECAMERA, dapprima così veloce e intensa che non vediamo niente. IL VENTO SIBILA. LA TELECAMERA comincia ad AVANZARE e vediamo una LUCE ARANCIONE INTERMITTENTE. È il semaforo all'angolo di Main Street con Atlantic Street, l'unico incrocio cittadino di Little Tall. Il semaforo DONDOLA VIOLENTEMENTE nel vento. Le due vie sono deserte e così è giusto che sia: è in corso una feroce tormenta. Vediamo fioche luci nelle case, ma nessun essere umano. La neve già accumulata copre per metà le vetrine. MIKE ANDERSON parla con un ''lieve'' accento del Maine. {{centrato|MIKE ANDERSON (voce fuori campo)}} :Mi chiamo Michael Anderson e non sono quello che si definirebbe un erudito. Non sono forte nemmeno in filosofia, ma so una cosa: in questo mondo ci si passa pagando. Di solito un bel po'. Qualche volta tutto quello che hai. È una lezione che pensavo di aver imparato nove anni fa, durante quella che da queste parti chiamano la tempesta del secolo. ===''Le creature del buio''=== Per un punto Martin perse la cappa. A voler guardare alla sostanza, è così che recita la saggezza popolare. In fondo ''tutto'' può essere ricondotto a qualcosa di simile: così avrebbe pensato molto tempo più tardi Roberta Anderson. Delle due l'una, o puro caso... o puro destino. E la Anderson inciampò letteralmente nel suo destino ad Haven, una cittadina del Maine, il 21 giugno 1988. Il nocciolo della questione è lì: tutto il resto è storia. ===''Lo stretto''=== ''Tu ami?'' Quella domanda aveva preso a tormentarla senza che nemmeno lei sapesse cosa significava.<br> Arrivò l'autunno, e tanto sull'isola quando a Capo Procione, al di là dello Stretto, fu un autunno gelido e avaro di quelle piogge che colorano gli alberi. Il vento fischiava note lunghe e fredde che risuonavano nel cuore di Stella. ===''Ossessione''=== Quello della svolta era un bel giorno, una bella mattina di maggio.<ref>Citato in Giacomo Papi, Federica Presutto, Riccardo Renzi, Antonio Stella, ''Incipit'', Skira, 2018. ISBN 9788857238937</ref> ===''Rose Madder''=== Siede nell'angolo e cerca di estrarre aria da una stanza che fino a pochi minuti fa ne era piena e ora sembra non averne più. Da molto lontano le giunge un suono sottile di risucchio e sa che è aria che le scende nei polmoni e poi risale ed esce in una serie di brevi ansiti febbrili, ma non muta la sensazione che ha di annegare nell'angolo del soggiorno di casa sua, con lo sguardo sulle spoglie stracciate del romanzo in edizione economica che stava leggendo quando è rincasato suo marito. ===''Uomini bassi in soprabito giallo''=== Il padre di Bobby Garfield era stato uno di quelli che cominciano a perdere i capelli sui vent'anni e sono completamente calvi intorno ai quarantacinque. La morte per infarto a trentasei anni aveva risparmiato a Randall Garfield quesito esito estremo. Era agente immobiliare e aveva esalato l'ultimo respiro sul pavimento di una cucina altrui. Quando era spirato il possibile acquirente era in soggiorno a cercare di chiamare un'ambulanza da un telefono scollegato. All'epoca Bobby aveva tre anni. Conservava ricordi vaghi di un uomo che gli faceva il solletico e lo baciava sulle guance e sulla fronte. Era più che sicuro che quell'uomo era suo padre. HA LASCIATO UN VUOTO COLMO DI TRISTEZZA, era scritto sulla lapide di Randall Garfield, ma sua madre non era poi così triste e quanto a Bobby... be', come si può rimpiangere una persona che non si riesce a ricordare? ===''Unico indizio la luna piena''=== Da qualche parte, in alto in alto, la luna risplende, bella piena... ma qui, a Tarker's Mills, infuria una tormenta di neve. Il vento fischia battendo a tutta forza la strada principale deserta; gli spazzaneve municipali hanno rinunciato da un pezzo a liberare le vie.<br> Arnie Westrum, segnalatore della compagnia ferroviaria GS&WM, è stato colto dalla tormenta a quindici chilometri dal paese: ha dovuto fermare il carrello azionato da un motore diesel e rifugiarsi nella baracca degli attrezzi e dei segnali, dove, aspettando che finisca la nevicata, fa, con un vecchio e unto mazzo di carte, il Solitario del Ritardatario. ==Citazioni su Stephen King== *Mi ha influenzato, certo, ma ciò che più conta è che con lui si è modificato il rapporto tra la gente e il mondo dell'orrore. I suoi libri hanno spezzato la barriera che faceva si che chi leggesse un horror lo nascondesse fra le pieghe di un giornale. ([[Clive Barker]]) *Nel mercato italiano c'è bisogno di sfornare libri che abbiano acquirenti e lettori. Giova all'intero settore, anche perché da noi si legge poco. E avere tanti lettori non vuol dire necessariamente abbassare il livello. Non dimentichiamo che il nostro è un piccolo mercato esposto alle incursioni di scrittori popolari come [[Dan Brown]] e Stephen King che guidano sempre le classifiche di vendita ad ogni loro uscita. ([[Andrea Camilleri]]) *''[[Shining]]'' di [[Stanley Kubrick|Kubrick]] è un film eccezionale tratto da un romanzo di Stephen King non altrettanto bello. Dentro il libro però c'era un'idea incredibile, quella di una famiglia impossibilitata a muoversi e di un albergo che trasmette il male. King guardava più al sovrannaturale. Kubrick invece si concentrò soprattutto sugli uomini. ([[Niccolò Ammaniti]]) *''Siamo tornati | ancora più incistati, | eccoci qui, ti eravamo già mancati. | Suono il gong, parte il bip, il palco è il ring, | faccio paura come It di Stephen King...'' ([[Articolo 31]]) ==Note== <references/> ==Bibliografia== *''L'orrore secondo Stephen King'', a cura di Tim Underwood e Chuck Miller, traduzione di Luca Guerneri, Arnoldo Mondadori, Editore, 1999. ISBN 8804464224 *Stephen King, ''22/11/'63'', traduzione di [[Wu Ming]] 1, Sperling & Kupfer, 2011. ISBN 9788820051358 *Stephen King, ''Billy Summers'', traduzione di Luca Briasco, Sperling & Kupfer, 2021. ISBN 978-88-200-7208-7 *Stephen King, ''Buick 8'', traduzione di Stefano Bortolussi, Sperling & Kupfer, 2003. *Stephen King, ''Carrie'', traduzione di Brunella Gasperini, Bompiani, 1984. ISBN 8845210006 *Stephen King, ''Cell'', traduzione di Tullio Dobner, Sperling & Kupfer, 2006. *Stephen King, ''Christine'' (''Christine''), traduzione di Tullio Dobner, Sperling & Kupfer, 1984. *Stephen King, ''Colorado Kid'', traduzione di Tullio Dobner, Sperling & Kupfer, 2005. *Stephen King, ''Cose preziose'', traduzione di Tullio Dobner, Sperling & Kupfer, 1992. *Stephen King, ''Cujo'', traduzione di Tullio Dobner, Sperling Paperback, 1992. ISBN 8878242357 *Stephen King, ''Danse Macabre'', traduzione di [[Edoardo Nesi]], Frassinelli, 2000. ISBN 8876845941 *Stephen King, ''Desperation'', traduzione di Tullio Dobner, Sperling & Kupfer, 1997. ISBN 8820023636 *Stephen King, ''Dolores Claiborne'', traduzione di Tullio Dobner, Sperling Paperback, 1998. ISBN 8878248657 *Stephen King, ''Duma Key'', traduzione di Tullio Dobner, Sperling & Kupfer, 2008. ISBN 9788820045067 *Stephen King, ''Gli occhi del drago'', traduzione di Tullio Dobner, Sperling & Kupfer, 1988. ISBN 882000819X *Stephen King, ''Il gioco di Gerald'', traduzione di Tullio Dobner, Sperling & Kupfer, 1998. ISBN 882001498X *Stephen King, ''Il miglio verde'', traduzione di Tullio Dobner, Sperling Paperback, 1998. ISBN 8878249424 *Stephen King, ''Insomnia'', traduzione di Tullio Dobner, Mondadori, 2004. *Stephen King, ''It'', traduzione di Tullio Dobner, Sperling & Kupfer, 1986. *Stephen King, ''L'Acchiappasogni'', traduzione di Maria Teresa Marenco, Sperling & Kupfer. *Stephen King, ''L'incendiaria'', traduzione di Prestini M.G., Sperling Paperback, 1994. ISBN 887824418X *Stephen King, ''L'istituto'', traduzione Luca Briasco, Sperling & Kupfer, 2019. ISBN 8820068288 *Stephen King, ''L'ombra dello scorpione'', traduzione di Bruno Amato e Adriana Dell'Orto, Bompiani, 1991. ISBN 8845212173 *Stephen King, ''La bambina che amava Tom Gordon'', traduzione di Tullio Dobner, Sperling & Kupfer, 1999. ISBN 8820029073 *Stephen King, ''La metà oscura'', traduzione di Tullio Dobner, Sperling & Kupfer, 1990. *Stephen King, ''La scorciatoia della signora Todd'', traduzione di Gianni Pilo, in "L'orrore del buio", a cura di Karl Edward Wagner, Newton & Compton, 1996. ISBN 8881831988 *Stephen King, ''La storia di Lisey'', traduzione di Tullio Dobner, Sperling & Kupfer, 2006. *Stephen King, ''La zona morta'', traduzione di A. Terzi, Sperling & Kupfer, 1979. *Stephen King, ''Later'', traduzione di Luca Briasco, Sperling & Kupfer, 2021. ISBN 9788820071189 *Stephen King, ''Le creature del buio'', traduzione di Tullio Dobner, Sperling Paperback, 1993. ISBN 8878242624 *Stephen King, ''Le notti di Salem'', traduzione di Carlo Brera, Bompiani, 1975. *Stephen King, ''Lo stretto'', traduzione di Susanna Molinari, in "Il colore del male. I capolavori dei maestri dell'horror", a cura di David G. Hartwell, Armenia Editore, 1989. ISBN 8834404068 *Stephen King, ''Misery'', traduzione di Tullio Dobner, Mondadori, 1987. *Stephen King, ''Mucchio d'ossa'', Sperling & Kupfer, 1999. ISBN 880450806X *Stephen King, ''Notte buia, niente stelle'', traduzione di Wu Ming 1, Sperling & Kupfer, 2010. ISBN *Stephen King, ''Pet Sematary'', traduzione di Brinis H., Sperling & Kupfer, 1993. ISBN 8820016397 *Stephen King, ''Rose Madder'', traduzione di Tullio Dobner, Sperling & Kupfer, 1999. ISBN 8820029359 *Stephen King, ''Shining'' (''The Shining'', 1977), traduzione di Adriana Dell'Orto, Bompiani, Milano, 2005. ISBN 8845246558 *Stephen King, ''Stagioni diverse'', traduzione di Tullio Dobner, Sperling & Kupfer, 1989. ISBN 8882743535 *Stephen King, ''Stagioni diverse'', con il racconto ''L'autunno dell'innocenza'', Sperling & Kupfer, 1987. *Stephen King, ''Stagioni diverse'', con il racconto ''Stand by me: ricordo di un'estate'', Sperling & Kupfer, 1987. *Stephen King, ''The Dome'', traduzione di Tullio Dobner, Sperling & Kupfer, 2009. ISBN 9788820047665 *Stephen King, ''Unico indizio la luna piena'', traduzione di Carlo Brera, Salani, 1991. ISBN 8877822368 ==Libri== *''[[Sleeping Beauties]]'' (2017) ==Film== {{div col|}} *''[[Shining]]'' (1980) *''[[La zona morta]]'' (1983) *''[[Stand by Me - Ricordo di un'estate]]'' (1986) *''[[Brivido (film 1986)|Brivido]]'' (1986) *''[[Misery non deve morire]]'' (1990) *''[[It (miniserie televisiva)|It]]'' (1990) *''[[Le ali della libertà]]'' (1994) *''[[Il miglio verde]]'' (1999) *''[[L'acchiappasogni (film)|L'acchiappasogni]]'' (2003) *''[[Secret Window]]'' (2004) *''[[1408]]'' (2007) *''[[1922 (film 2017)|1922]]'' (2017) *''[[It (film)|It]]'' (2017) *''[[La torre nera (film)|La torre nera]]'' (2017) *''[[Doctor Sleep (film 2019)|Doctor Sleep]]'' (2019) *''[[It - Capitolo due]]'' (2019) *''[[Nell'erba alta (film)|Nell'erba alta]]'' (2019) *''[[Pet Sematary (film 2019)|Pet Sematary]]'' (2019) {{div col end}} ==Voci correlate== *[[Joe Hill (scrittore)]] ==Altri progetti== {{interprogetto}} ===Opere=== {{Pedia|Buick 8||}} {{Pedia|Carrie (romanzo)|''Carrie''}} {{Pedia|Cell (romanzo)|''Cell''|}} {{Pedia|Christine - la macchina infernale|''Christine''|}} {{Pedia|Cose preziose (romanzo)|''Cose preziose''|}} {{Pedia|Cujo}} {{Pedia|Danse Macabre}} {{Pedia|Desperation}} {{Pedia|Dolores Claiborne}} {{Pedia|Duma Key||}} {{Pedia|I lupi del Calla||}} {{Pedia|Il gioco di Gerald}} {{Pedia|Insomnia (romanzo)|''Insomnia''}} {{Pedia|L'incendiaria}} {{Pedia|L'ombra dello scorpione||}} {{Pedia|L'ultimo cavaliere (romanzo)|''L'ultimo cavaliere''|}} {{Pedia|La bambina che amava Tom Gordon}} {{Pedia|La canzone di Susannah}} {{Pedia|La chiamata dei Tre}} {{Pedia|La sfera del buio||}} {{Pedia|La zona morta (romanzo)|''La zona morta''|}} {{Pedia|Misery (romanzo)|''Misery''|}} {{Pedia|Notte buia, niente stelle|''Notte buia, niente stelle''|}} {{Pedia|Pet Sematary (romanzo)|''Pet Sematary''}} {{Pedia|Roland di Gilead||}} {{Pedia|Rose Madder}} {{Pedia|Terre desolate}} {{Pedia|The Dome}} {{Pedia|Unico indizio la luna piena}} {{Pedia|22/11/'63||(2011)}} {{DEFAULTSORT:King, Stephen}} [[Categoria:Sceneggiatori statunitensi]] [[Categoria:Scrittori statunitensi]] 6ls51enzp8dd3r7m54enizfyvj3p7w1 Paura 0 2438 1222998 1212217 2022-08-17T17:41:17Z Danyele 19198 /* Citazioni */ +1 wikitext text/x-wiki {{voce tematica}} [[Immagine:Scared Child at Nighttime.jpg|thumb|Una bambina impaurita]] Citazioni sulla '''paura'''. ==Citazioni== *A nessuno piace morire, sceriffo, ma chi ha paura muore un po' tante volte, mentre chi non ha paura, muore una volta sola. (''[[Il ritorno di Ringo]]'') *Abituati alla paura, e sarai sempre all'erta, come un cervo che attraversa la radura. ([[Mike Tyson]]) *Accade invariabilmente che il punto di partenza della saggezza sia la paura. ([[Miguel de Unamuno]]) *''Allor fu la paura un poco queta, | che nel lago del cor m'era durata | la notte ch'i' passai con tanta pieta.'' ([[Dante Alighieri]], ''[[Divina Commedia]]'') *Anche se in molti dei suoi aspetti questo mondo visibile sembra formato nell'[[amore]], le sfere invisibili furono formate nella paura. ([[Herman Melville]]) *Chi ha paura muore ogni giorno, chi non ha paura muore una volta sola. ([[Paolo Borsellino]]) *C’è una paura suscitata dalle disuguaglianze ma anche una paura indotta da chi la sfrutta a fini di potere. La paura può essere un formidabile bacino di consenso. ([[Luigi Ciotti]]) *Ci sono paure che non possiamo confessare nemmeno a noi stessi. ([[Iggy Pop]]) *Dev'essere una ben misera [[vita]] quella che permette d'ignorare la paura. ([[Aldo Leopold]]) *Dopo i sorrisi, dopo le strette di mano, le pacche sulle spalle, e le risate allegre e false, dopo le promesse condizionate, e le amicizie acquisite, dopo le ricompense equivoche ed elusive, le minacce velate: dopo tutto questo, il calcolo delle probabilità, il vaglio delle possibilità, e poi la paura. La paura, nell'odore della carta stampata e nel brusio della radio, la paura che un giorno potremo svegliarci e scoprire che la magia è scomparsa. ([[Francis Urquhart]], ''[[House of Cards (miniserie televisiva)#Terza stagione|House of Cards]]'') *È difficile tener sempre la porta aperta, non è facile. C'è anche la paura, ma noi non rimuoviamo la paura, la affrontiamo. Quante volte in questo ufficio mi han puntato una rivoltella... Ma solo attraverso l'accoglienza, attraverso l'ascolto, attraverso la disponibilità, la generosità, si supera la paura. ([[Andrea Gallo]]) *È sempre meglio che chi ci incute paura abbia più paura di noi. ([[Umberto Eco]]) *È sotto l'effetto della paura che si compiono i gesti più inammissibili. ([[Cvetan Todorov]]) *Fino a che punto le nostre paure sono innate? Una volta schiuse le uova di oca, se faccio passare sopra i pulcini una sagoma che simula un'oca che vola, i pulcini allungano il collo e starnazzano. Ma se inverto la direzione dalla sagoma, essa assume la forma di un falco, e la risposta del pulcino è immediata: si rannicchia impaurito anche se non ha mai visto un falco. Senza istruzione, è la paura innata che lo aiuta a sopravvivere. Ma con gli umani? Quali antichi pericoli corrispondono tutte le nostre paure? (''[[Mr. Nobody]]'') *''Ho vissuto di paure. | Per coloro che conoscono l'invito | offerto dal pericolo – ogni altro stimolo | è indifferente – senza vita.'' ([[Emily Dickinson]]) *I dati terrificanti ormai sono un'industria. Diverse ditte si trovano in competizione per vedere fino a che punto possono arrivare a farci paura. ([[Don DeLillo]]) *I generali non lottano con la paura della truppa, preferiscono tenerla occupata. ([[Jean Guitton]]) *Il clima di violenza, incombente come nuvole cariche di elettricità e di tempesta, che c’era nella [[Trieste]] dell’immediato dopoguerra, mi ha lasciato un orrore della violenza in cui si annida certo anche paura. Non temevo gli aeroplani che sino a poco prima gettavano bombe e non perché non mi rendessi conto del pericolo o fossi coraggioso, ma perché le cose, anche quelle più letali, fanno meno paura degli uomini, della violenza e dell’odio che c’è nel corpo, nello sguardo, nel cuore. ([[Claudio Magris]]) *Il mio rapporto con la paura è di estremo rispetto, perché il coraggio non mi ha mai salvato la vita, ma la paura tante volte! Quindi il mio suggerimento è di seguirla la paura — non necessariamente di vincerla — ma quella motivata, quella dei rischi concreti. ([[Alberto Luca Recchi]]) *Impara a ridere dei tuoi fallimenti e delle tue paure, non ne proverai più paura e sarai stimato dagli altri. ([[Andrea Gasparino]]) *Io non so se il tempo presente ci ha donato grandi benefici, di sicuro ha inventato un sacco di paure. ([[Vittorino Andreoli]]) *L'[[ignoranza]] è madre della paura [...]. ([[Herman Melville]]) *L'odio è una reazione automatica alla paura, perché la paura è umiliante. ([[Graham Greene]]) *L'unica cosa di cui dobbiamo avere paura è la paura stessa. ([[Franklin D. Roosevelt]]) *La gente si gingilla con l'amore. Ora, io nego che l'amore sia una passione forte. La paura è una passione forte; è con la paura che dovete baloccarvi se volete gustare i piaceri più intensi della vita. ([[Robert Louis Stevenson]]) *La guerra moderna alle paure umane, sia essa rivolta contro i disastri di origine naturale o artificiale, sembra avere come esito la redistribuzione sociale delle paure, anziché la loro riduzione quantitativa. ([[Zygmunt Bauman]]) *La mia 'paura' [...] è la mia essenza, e probabilmente la parte migliore di me stesso. ([[Franz Kafka]]) *La paura c'è e satura quotidianamente l'esistenza umana, mentre la deregulation planetaria penetra fin nelle sue fondamenta e i baluardi difensivi della società civile cadono in pezzi. ([[Zygmunt Bauman]]) *La paura crea il nemico, il nemico crea la difesa e la difesa crea l'attacco. Diventi violento, stai costantemente in guardia, sei contro tutti. Questo va compreso: sei hai paura, sei contro tutti. ([[Osho Rajneesh]]) *La paura creò gli dei, l'[[audacia]] ha creato i re. ([[Prosper Jolyot de Crébillon]]) *La paura degli altri, condita di lamenti, non la posso sopportare. ([[Carlo Perasso]]) *La paura di una minaccia esterna, massima garanzia di concordia, teneva uniti gli animi, anche se non mancavano reciproci sospetti e ostilità. ([[Tito Livio]]) *La paura distrugge l'integrità dell'uomo. ([[Karekin I]]) *La paura è come il fuoco, se la controlli ti scalda oppure ti vai a bruciare. ([[Stefano Pioli]]) *La paura è la via per il Lato Oscuro. La paura conduce all'[[ira]], l'ira all'[[odio]], l'odio conduce alla [[sofferenza]]. Io sento in te molta paura. (''[[Star Wars: Episodio I - La minaccia fantasma]]'') *La paura è sempre inclinata a veder le cose più brutte di quel che sono. ([[Tito Livio]]) *La paura è un meccanismo di difesa che ci permette di avere coscienza di un pericolo e quindi di mettere in atto risposte per evitarne le conseguenze. ([[Vittorino Andreoli]]) *La paura è una cosa indefinibile, un'emozione ingannevole e insidiosa che può causare distruzione e devastazione, se le si permette di crescere. ([[Rosemary Altea]]) *La paura è una malattia. Rimuovila dal tuo cuore. (''[[Apocalypto]]'') *La paura governa il genere umano. Il suo è il più vasto dei domini. Ti fa sbiancare come una candela. Ti spacca gli occhi in due. Non c'è nulla nel creato più abbondante della paura. Come forza modellatrice è seconda solo alla natura stessa. ([[Saul Bellow]]) *La paura incontenibile può condurre a errori istintivi. La cosa importante, qui, è restare calmi... conservare lucida la mente. (''[[Metal Gear Solid 4: Guns of the Patriots]]'') *La paura non è reale, l'unico posto in cui può esistere è nel nostro modo di pensare al futuro, è un prodotto della nostra immaginazione, che ci fa temere cose che non ci sono nel presente e che forse neanche mai ci saranno. Si tratta quasi di una follia Kitai, cioè non mi fraintendere, il pericolo è molto reale, ma la paura è una scelta. (''[[After Earth]]'') *La paura non si piazza mai. ([[Lorenzo Bandini]]) *La paura si impadronisce degli uomini perché essi vedono accadere sulla terra molte cose delle quali non riescono a cogliere la causa e quindi la attribuiscono a una divinità. ([[Tito Lucrezio Caro]]) *Commessa: La paura ti salva, ti salva sempre.<br />Cheyenne: Ti salva sempre. Anche se bisogna scegliere una volta nella vita, anche solo una, in cui non avere paura.<br />(''[[This Must Be the Place]]'') *La paura uccide la mente. ([[Frank Herbert]]) *La più antica e potente emozione umana è la paura, e la paura più antica e potente è la paura dell'ignoto. ([[Howard Phillips Lovecraft]]) *La più grande paura della gente non è morire, è parlare in pubblico. (''[[American Gangster]]'') *Le paure esistono per essere sopportate. Nessun uomo è coraggioso, se non sa avere paura. La citazione di [[Saˁdi|Sa'di]] riportata in apertura, a proposito della perla {{NDR|Se il tuffatore pensasse sempre allo squalo, non metterebbe mai le mani sulla perla.}}, contiene tutta la saggezza necessaria per combattere la paura. Poiché viviamo una volta sola, i casi sono due: o accettiamo il rischio e tentiamo d'impossessarci della perla, o ci rassegniamo a vivere nel rimpianto di non averlo fatto. E, se al mondo esiste davvero qualcosa che meriti di essere temuto, è proprio questo: comportarsi in modo da giustificare il rimpianto. ([[Anthony Clifford Grayling]]) *Le paure sono più sonore di qualunque altro pensiero. ([[Erica Jong]]) *Lo sai cosa dicono della paura? Se ti fai tagliare la testa ti passa. (''[[Entrapment]]'') *L'origine della paura è nel [[futuro]], e chi si è affrancato dal futuro non ha più nulla da temere. ([[Milan Kundera]]) *Ma noi useremo più che semplici catene. Questo mostro è sempre stato il re del suo mondo. È arrivato il momento che impari una lezione; una lezione che l'uomo può insegnare ad ogni animale. La paura! Sarà la paura a trattenerlo, se non dovessero bastare le sole catene. ([[Edgar Wallace]]) *''Ma non sì che paura non mi desse | la vista che m'apparve d'un [[leone]]. | Questi parea che contra me venesse | con la test'alta e con rabbiosa [[fame]], | sì che parea che l'aere ne temesse. | Ed una [[lupo|lupa]], che di tutte brame | sembrava carca nella sua magrezza, | e molte genti fè già viver grame, | questa mi porse tanto di gravezza | con la paura ch'uscìa di sua vista, | ch'io perdei la [[speranza]] dell'altezza.'' ([[Dante Alighieri]], ''[[Divina Commedia]]'') *Nella paura si ascoltano così i consigli dei savi come le voci del volgo. ([[Publio Cornelio Tacito]]) *Non c'è niente di cui avere paura... tranne la paura stessa! (''[[Batman Begins]]'') *Non è la paura a fare la differenza tra un eroe e un vigliacco. Ciò che fa la differenza è la capacità mentale di superare la paura e di portare a termine il compito assegnato. (''[[Metal Gear 2: Solid Snake]]'') *''Non sempre di [[viltà|Codardia]] compagna è la Paura''. ([[Vincenzo Monti]]) *Ogni paura è fondamentalmente orientata verso la morte. Qualunque sia la sua forma, la sua modalità, qualunque sia il suo aspetto, il suo nome, ogni paura è orientata verso la morte. Se vai in profondità, scoprirai di aver paura della morte. ([[Osho Rajneesh]]) *Per vincere la paura devi diventare paura. Devi bearti delle paure degli altri. E gli uomini temono soprattutto quello che non vedono. Devi diventare un pensiero orribile. O aspetterò. Diventare un'idea! Senti come il terrore annebbia i tuoi sensi. Apprezza il suo potere di distorcere e di tenere a freno. E convinciti che questo potere può essere tuo. Abbraccia la tua peggiore paura. Diventa una cosa sola con l'oscurità. Focalizza. Concentrati! Domina i sensi. (''[[Batman Begins]]'') *Quando avete una fifa birbona, non dovete a nessun costo mostrarlo. Anzi, è proprio quello il momento di fischiettare e di sorridere, come se la cosa vi piacesse. ([[Robert Baden-Powell]]) *Quello che meglio ricordo è la paura che avevo, che spreco! Vedete, vivere nella paura è come non vivere affatto. Vorrei tanto poterlo dire alle persone che mi sono lasciata dietro, ma servirebbe a qualcosa? Temo di no. Ora capisco che ci sarà sempre chi affronta le proprie paure, e ci sarà sempre chi... invece scappa. (''[[Desperate Housewives (prima stagione)|Desperate Housewives]]'') *So che hai paura, ma avere paura non è sbagliato. Nessuno ti ha mai detto che la paura è un superpotere? La paura può renderti più veloce, più intelligente, più forte. E un giorno tu tornerai in questo granaio e quel giorno tu avrai ancora molta paura, ma andrà tutto bene… perché se sei saggio e molto forte, la paura non ti rende crudele o codardo. La paura ti rende gentile. Non importa se c'è qualcosa sotto al letto o nel buio; basta che tu sappia che va bene se ne hai paura, quindi ascolta. È importante che ascolti quello che sto per dirti: nella vita avrai sempre paura, anche se la nasconderai. La paura è come una compagna, una compagna fedele che è sempre lì. Però è positivo, perché la paura può farci incontrare, può farci arrivare a casa. La paura ci rende tutti compagni. (''[[Doctor Who (nuova serie) (ottava stagione)|Doctor Who]]'') *Solo chi ha paura muore facendo stronzate come camminare su un ponte. Se a te di morire non te ne frega niente puoi stare tranquillo che non cadi. La morte se la piglia con i paurosi. ([[Niccolò Ammaniti]]) *Soltanto gli sciocchi non hanno paura. ([[Worf]], ''[[Star Trek: The Next Generation]]'') *Tante e tante volte si ripete nella Bibbia questo invito: non temete. Tante volte quante le spire di paura che ci stringono e ci fanno vivere tristi e delusi. Dio desidera che non abbiamo paura, paura di vivere, d'essere noi stessi, paura di donarci agli altri, paura di essere perseguitati perché andiamo contro corrente verso la luce. Dio non vuole che abbiamo paura, mai. ([[Paolo Spoladore]]) *''Temer si dee di sole quelle cose | c'hanno potenza di fare altrui male; | de l'altre no, ché non son paurose.'' ([[Dante Alighieri]], ''[[Divina Commedia]]'') *Tutti si ha paura. È l'istinto nostro. Poi si ragiona e ci si mette tranquilli. (''[[Bengasi (film)|Bengasi]]'') *Viviamo nella paura, ed è così che non viviamo. ([[Gautama Buddha]]) ===''[[Ai confini della realtà (serie televisiva 1959)|Ai confini della realtà]]''=== *Avere paura è una delle tante naturali funzioni umane, come respirare. È come si reagisce alla paura quello che veramente conta. Può perdere la testa, nascondersi sotto il letto oppure controllare le emozioni e ragionare.<br>– Lei controlli le sue emozioni. Se mi cerca, sarò sotto il letto!<br>– È un buon segnale non perdere il senso dell'humour. ([[Ai confini della realtà (serie televisiva 1959) (quarta stagione)|quinta stagione]]) *Il migliore ingrediente per qualsiasi ricetta di paura è l'[[ignoto]]. ([[Ai confini della realtà (serie televisiva 1959) (quarta stagione)|quinta stagione]]) *La paura è spesso un fatto soggettivo e personale su cui influiscono naturalmente diverse variabili come l'umore, il buio, la notte, l'ignoto e altri ancora. Ma ciò che veramente scatena la paura in modo spesso incontrollabile è la paura stessa, che si autoalimenta in un circolo vizioso che quasi sempre si trova ai confini della realtà. ([[Ai confini della realtà (serie televisiva 1959) (quarta stagione)|quinta stagione]]) *Le persone sono smaliziate, sofisticate. Credono di essersi liberate del bisogno della paura perché la vivono continuamente. ([[Ai confini della realtà (serie televisiva 1959) (quarta stagione)|quarta stagione]]) ===[[Mahatma Gandhi]]=== *L'assenza di paura è il primo requisito della spiritualità. I codardi non possono mai essere morali. *Dove c'è paura non c'è [[religione]]. *L'assenza di paura è il ''sine qua non'' per lo sviluppo delle altre nobili qualità. Come si può cercare la [[verità]] o accarezzare l'Amore senza essere intrepidi? *Ci sono tanta superstizione e ipocrisia in giro che si ha paura anche di agire rettamente. Ma se si dà spazio alla paura, si finisce col dovere reprimere anche la [[verità]]. La regola d'oro è di agire senza paura in ciò che si ritiene giusto. *L'assenza di paura non significa arroganza o aggressività. Quest'ultima è in se stessa un segno di paura. L'assenza di paura presuppone la calma e la pace dell'anima. Per essa è necessario avere una viva fede in Dio. ==[[Proverbi italiani]]== *Chi ha paura del legno, sarà colpito dal ferro. *Chi ha paura del lupo, non entri nel bosco. *Chi ha paura del [[sangue]] non vada al macello. *Chi ha paura delle [[spina|spine]], non entri nella macchia. *Chi ha paura non vada alla [[guerra]]. *Chi non coltiva il suo campo per paura degli uccelli, muor di [[fame]]. *Chi teme [[acqua]] e [[vento]] non si metta in [[mare]]. *Contro la paura non c'è rimedio in farmacia. *È meglio aver la paura, che la paura e il danno. *Gambe mie, non è vergogna fuggire quando bisogna. *Gli spaventi sono peggio dei mali. *La paura crede ogni cibo [[veleno|avvelenato]]. *La paura degli sbirri scaccia quella delle streghe. *La paura distilla ogni bene in veleno. *La paura è fatta di niente. *La paura e la [[vergogna]] legano a molti le mani. *La paura e l'amore sono i pungoli della vita. *La paura è sempre sicura, la sicurezza mai. *La paura è spesso maggiore del pericolo. *La paura ha spesso più forza dell'[[amore]]. *La paura ingrossa il pericolo. *La paura non fa nulla di bene. *La paura ode con gli occhi, e vede con le orecchie. *La paura scema la memoria. *La [[volpe]] ha paura della sua coda. *Le paure e le sciagure, fanno sentir freddo d'[[inverno]]. *[[Male]] abbaia il [[cane]], quando abbaia per paura. *Male non fare, paura non avere. *Non bisogna aver paura che dei propri sbagli. *Tutto si può curare, eccetto la paura. *Un fucile scarico fa paura a due. *Un muro non protegge dalla paura. *Una cosa fa spesso più paura che male. ==Bibliografia== *Annarosa Selene, ''Dizionario dei proverbi'', Pan libri, 2004. ISBN 8872171903 ==Voci correlate== *[[Ansia]] *[[Coraggio]] *[[Coraggio e paura]] *[[Panico]] *[[Timore]] *[[Terrore]] *[[Viltà]] ==Altri progetti== {{interprogetto|w_preposizione=riguardante la|wikt|preposizione=sulla}} [[Categoria:Sentimenti]] cfvu6itaxd2ujpvopv2xekds51ohftf Walter Benjamin 0 2461 1223122 1216158 2022-08-18T08:15:11Z Xinstalker 4277 /* Citazioni di Walter Benjamin */ wikitext text/x-wiki [[Immagine:Walter Benjamin vers 1928.jpg|thumb|Walter Benjamin nel 1928]] '''Walter Benjamin''' (1892 – 1940), filosofo, scrittore e critico letterario tedesco. ==Citazioni di Walter Benjamin== *Gli scolari modello della vita sono fermamente convinti che una grande opera sia solo ed esclusivamente frutto della fatica, del dolore e della delusione. Che nella bellezza possa avere una parte anche la felicità, sarebbe un bene troppo grande, di cui il loro rancore non si consolerebbe mai.<ref>Da ''Per un ritratto di Proust'', in ''Opere complete'', vol. III. p.287.</ref> *{{NDR|A [[Verona]]}} Depositiamo per tre ore i bagagli alla stazione e ci dirigiamo lungo la strada maestra, attraversando la città e le fortificazioni, verso San Zeno Maggiore. Che strano effetto questo ribollio di colli, queste mura ora ripide, ora smussate, le differenze di altitudine, a volte appena percepibili. Tutto di una sottile sensibilità del tutto celata all'occhio profano. Il portale di una fortezza, diviso in tre parti, ci stupisce per il suo acroterio e la sua imponenza. Per il resto la mia memoria potrà fornire solo un racconto approssimativo degli altri edifici e monumenti... Viaggiando in filobus per la città vediamo altri edifici. Le fermate del tram sono indeterminate o mal segnalate; si scende da una parte diversa che da noi in Germania e in quel mattino ho dovuto rincorrere per ben tre volte il filobus mentre gli altri vi sedevano comodamente.<ref>Da ''Il mio viaggio in Italia. Pentecoste 1912'', traduzione di L. A. Petroni, Rubbettino, Messina, 1995.</ref> *Il [[consiglio]], incorporato nel tessuto della vita vissuta, è saggezza.<ref>Da ''Il narratore'', in ''Opere complete'', vol. VI.</ref> *Il [[passato]] reca con sé un indice segreto che lo rinvia alla redenzione. Non sfiora forse anche noi un soffio dell'aria che spirava attorno a quelli prima di noi? Non c'è, nelle voci cui prestiamo ascolto, un'eco di voci ora mute? Le donne che corteggiamo non hanno delle sorelle da loro non più conosciute? Se è così, allora esiste un appuntamento misterioso tra le generazioni che sono state e la nostra. Allora noi siamo stati attesi sulla terra. Allora a noi, come a ogni generazione che fu prima di noi, è stata consegnata una ''debole'' forza messianica, a cui il passato ha diritto.<ref>Da ''Sul concetto di storia'', II tesi, in ''Opere complete'', vol. VII.</ref> *Il romanzo ''Lesabéndio'' è il frutto di una vita spirituale di grande purezza e riflessione e la coscienza dell'esser legato ad alcuni elementi del "reale" e dell' "esterno" gli ha conferito quella purezza che noi chiamiamo stile. (''[[Paul Scheerbart]]: Lesabéndio''; citato in [[Fabrizio Desideri]], ''Il «fantastico» Scheerbart'', Editori Riuniti, Roma 1982) *... il [[sole]], meno propizio ai sognatori, sfuma le ore ben diversamente dal solito. Allora bisogna eludere il [[giorno]] fin dal primo [[mattino]], soprattutto bisogna alzarsi presto e avere una buona [[coscienza]] per l'[[ozio]]. [[Ferdinand Hardekopf]], l'unico vero decadente della letteratura tedesca, che io considero, fra tutti i poeti viventi a [[Parigi]], il più improduttivo e il più virtuoso, ha indicato, nell'''Ode del beato mattino'' dedicata a [[Emmy Hennings]], le migliori misure protettive per il sognatore contro i giorni di sole. In tutta la storia dei ''poètes maudits'', il capitolo della loro lotta contro il sole è ancora da scrivere... (da ''Das Passagen – Werk'')<ref>Citato in [[Franco Buono]], ''Ferdinand Hardekopf: il fantasma dell'avanguardia'', Edizioni Dedalo, Bari 1996, p. 46.</ref> *L'[[allegoria]] barocca vede il cadavere solo dall'esterno. [[Charles Baudelaire|Baudelaire]] lo vede anche dall'interno.<ref name=cort>Citato in [[Andrea Cortellessa]], ''[[Giovanni Raboni]]. L'osso senza carne della parola'', ''Poesia'', anno XII, n. 126, Crocetti Editore.</ref> *[...] l'antitesi tra l'assolutezza del potere sovrano e la sua effettiva capacità di governare crea nel dramma una caratteristica peculiare, che solo in apparenza è di maniera, e che è possibile mettere in chiaro solo a partire dalla teoria della sovranità. Si tratta dell'incapacità decisionale del tiranno. Il principe, che ha la facoltà di decidere sullo [[stato d'eccezione|stato di eccezione]], mostra alla prima occasione che decidere gli è quasi impossibile.<ref>Da ''Ursprung des deutschen Trauerspiels'', Rowohlt, Berlino, 1928; ''Il dramma barocco tedesco'', traduzione di Flavio Cuniberto, Einaudi, Torino, 1999. Citato in Lisa Rose, ''[http://eprints-phd.biblio.unitn.it/2540/3/tesi_con_frontespizio.pdf Per la critica della concettualità politica moderna. Walter Benjamin e il monopolio della ''Gewalt'']'', p. 49.</ref> *La mia situazione senza speranza non mi lascia altra scelta che uccidermi. È in un piccolo villaggio dei Pirenei, dove nessuno mi conosce, a Port-Bou, che la mia vita finisce.<ref>Citato in [[Pietro Citati]], ''L'amico geniale'', ''la Repubblica'', 16 febbraio 2020, pp. 36-37.</ref> *{{NDR|La [[didascalia]]}} è la miccia che porta la scintilla del pensiero critico nel calderone delle immagini [...].<ref>Da ''Lettera da Parigi Pittura e fotografia, in ''Breve storia della fotografia'', a cura di Sabrina Mori Carmignani, Passigli, Firenze, 2021, p. 83. ISBN 9788836818303''</ref> *La [[moda]] è l'eterno ritorno del nuovo. (da ''Parco centrale'', XXIX, in ''Opere complete'', vol. VII) *La presa ferma, apparentemente brutale, fa parte dell'immagine della salvezza.<ref name=cort/> *La vera spiegazione (Deutung) afferra l'estrema superficie delle cose, la loro più pura materialità (Sinnlichkeit); spiegazione (Deutung) è superamento del senso. (da ''Gesammelte Schriften''; citato in [[Fabrizio Desideri]], ''Il «fantastico» Scheerbart'', Editori Riuniti, Roma 1982) *Le opinioni sono una cosa privata, il pubblico ha interesse solo ai giudizi. (da ''Karl Kraus'', in ''Opere complete'', vol. IV) *Ogni gesto è un evento, si potrebbe quasi dire: un dramma a sé. (da ''Franz Kafka'', in ''Opere complete'', vol. VI) *Per gli uomini come sono oggi è solo una novità radicale – ed è sempre la stessa: la morte.<ref name=cort/> *{{NDR|Dalla conclusione della recensione a ''L'aridité'' di [[Roger Caillois|Caillois]], in riferimento alle attività del [[Collège de sociologie]]}} È triste vedere come un'ampia corrente limacciosa sia alimentata da fonti situate ad una notevole altitudine. (da ''Critiche e recensioni'', Einaudi 1979, p. 314) *[[Robert Walser|Walser]] comincia dove cessano le fiabe.<ref>Citato in [[Ferruccio Masini]], ''Il suono di una sola mano. Lemmi critici e metacritici'', Guida Editori, Napoli, 1982, p. 79.</ref> ===Attribuite=== *Non colui che ignora l'alfabeto, bensì colui che ignora la [[fotografia]], sarà l'analfabeta del futuro. **È in realtà una citazione di [[László Moholy-Nagy]]. Nel 1931 Walter Benjamin riporta la citazione dell'artista ungherese in ''Piccola storia della fotografia'', sulla rivista tedesca ''Die literarische Welt'', e la commenta così: "Ma un fotografo che non sa leggere le proprie immagini non è forse meno di un analfabeta? La didascalia non diventerà per caso uno degli elementi essenziali dell'immagine?". {{cfr}} Walter Benjamin, ''L'opera d'arte nell'epoca della sua riproducibilità tecnica'', Einaudi, 2000. ==''Angelus Novus''== *Creazione di diritto è creazione di potere [...]<ref>Da ''Per la critica della violenza'', ''Sritti filosofici'', Einaudi 1995, p. 24.</ref> *C'è un quadro di [[Paul Klee|Klee]] che si chiama Angelus Novus. Vi è rappresentato un angelo che sembra in procinto di allontanarsi da qualcosa su cui ha fisso lo sguardo. I suoi occhi sono spalancati, la bocca è aperta, e le ali sono dispiegate. L'angelo della storia deve avere questo aspetto. Ha il viso rivolto al passato. Là dove davanti a noi appare una catena di avvenimenti, egli vede un'unica catastrofe, che ammassa incessantemente macerie su macerie e le scaraventa ai suoi piedi. Egli vorrebbe ben trattenersi, destare i morti e riconnettere i frantumi. Ma dal paradiso soffia una bufera, che si è impigliata nelle sue ali, ed è così forte che l'angelo non può più chiuderle. Questa bufera lo spinge inarrestabilmente nel futuro, a cui egli volge le spalle, mentre cresce verso il cielo il cumulo delle macerie davanti a lui. Ciò che noi chiamiamo il progresso, è questa bufera.<ref>Da ''Tesi di filosofia della storia'', ''Scritti filosofici'', Einaudi 1995, p. 80.</ref> *È noto che agli [[ebrei]] era vietato investigare il futuro. La ''[[Torah|thorà]]'' e la preghiera li istruiscono invece nella memoria. Ciò li liberava dal fascino del futuro, a cui soggiacciono quelli che cercano informazioni presso gli indovini. Ma non per questo il futuro diventò per gli ebrei un tempo omogeneo e vuoto. Poiché ogni secondo, in esso, era la piccola porta da cui poteva entrare il Messia.<ref>Da ''Tesi di filosofia della storia'', ''Scritti filosofici'', Einaudi 1995, p. 86.</ref> *Il labirinto è la patria dell'esitazione. La via di chi teme di arrivare alla meta traccerà, facilmente, un labirinto. Così fa l'istinto negli episodi che precedono la sua soddisfazione. Ma così fa anche l'umanità (la classe) che non vuol sapere dove va a finire.<ref>Da ''Parco centrale'', ''Baudelaire e Parigi'', Einaudi 1995, p. 136.</ref> *Giudicare la forza di pensiero di Baudelaire dai suoi escorsi filosofici (Lemaître) sarebbe un grave errore. Baudelaire è un cattivo filosofo, un buon teorico, ma insuperabile solo come rimuginatore. Del rimuginatore ha la stereotipia dei motivi, la fermezza nel rifiuto di tutto ciò che potrebbe distrarlo, la capacità di porre continuamente l'immagine al servizio del pensiero. Il rimuginatore, come tipo storicamente determinato di pensatore, è quello che è di casa fra le allegorie.<ref>Da ''Parco centrale'', ''Baudelaire e Parigi'', Einaudi 1995, p. 136.</ref> *Impotenza virile – figura chiave della solitudine, nel suo segno si attua l'arresto delle forze produttive – un abisso separa l'uomo dai suoi simili.<ref>Da ''Parco centrale'', ''Baudelaire e Parigi'', Einaudi 1995, p. 139.</ref> *– La fantasmagoria della civiltà capitalistica tocca la sua espansione più radiosa nell'[[Esposizione universale di Parigi (1867)|esposizione universale del 1867]]. L'Impero è al culmine della sua potenza. [[Parigi]] si conferma capitale del lusso e delle mode. [[Jacques Offenbach|Offenbach]] detta il ritmo alla vita parigina. L'[[operetta]] è l'utopia ironica di un dominio permanente del capitale. () *Le [[Esposizione universale|esposizioni universali]] sono luoghi di pellegrinaggio al feticcio merce.<ref name=shrine>Da ''Baudelaire e Parigi'', ''Parigi. La capitale del XIX secolo'', Einaudi 1995, p. 151.</ref> *Le esposizioni mondiali trasfigurano il valore di scambio delle merci; creano un ambito in cui il loro valore d'uso passa in secondo piano; inaugurano una fantasmagoria in cui l'uomo entra per lasciarsi distrarre.<ref name=shrine /> *– La fantasmagoria della civiltà capitalistica tocca la sua espansione più radiosa nell'[[Esposizione universale di Parigi (1867)|esposizione universale del 1867]]. L'Impero è al culmine della sua potenza. [[Parigi]] si conferma capitale del lusso e delle mode. [[Jacques Offenbach|Offenbach]] detta il ritmo alla vita parigina. L'[[operetta]] è l'utopia ironica di un dominio permanente del capitale.<ref>Da ''Baudelaire e Parigi'', ''Parigi. La capitale del XIX secolo'', Einaudi 1995, p. 152.</ref> *L'ideale urbanistico di Haussmann erano gli scorci prospettici attraverso lunghe fughe di viali. Esso corrisponde alla tendenza che si osserva continuamente nell'Ottocento a nobilitare necessità tecniche con finalità artistiche. Gli istituti del dominio mondano e spirituale della borghesia dovevano trovare la loro apoteosi nella cornice delle grandi arterie stradali. Certe arterie erano ricoperte, prima della loro inaugurazione, di una tenda, e quindi scoperte come monumenti.<ref>Da ''Baudelaire e Parigi'', ''Parigi. La capitale del XIX secolo'', Einaudi 1995, pp. 157-158.</ref> *Solo per chi non ha più speranza ci è data la speranza.<ref>Da ''Le affinità elettive'', Einaudi 1995, p. 243.</ref> *L'orientamento pratico è un tratto caratteristico di molti narratori nati. In modo più marcato che in Leskov, esso si ritrova per esempio in Gotthelf, che dava ai suoi contadini consigli pratici di agricoltura; o in Nodier, che si occupava dei pericoli dell'illuminazione a gas; e uno Hebel, che metteva nel suo ''Tesoretto'' brevi istruzioni scientifiche per i suoi lettori, rientra di diritto in questa serie. Tutto ciò rinvia alla natura della vera narrazione. Essa implica, apertamente o meno, un utile, un vantaggio. Tale utile può consistere una volta in una morale, un'altra in un'istruzione di carattere pratico, una terza in un proverbio o in una norma di vita: in ogni caso il narratore è persona di «consiglio» per chi lo ascolta. Che se oggi questa espressione ci sembra antiquata, ciò dipende dal fatto che diminuisce la comunicabilità dell'esperienza. Per cui non abbiamo consiglio né per noi né per gli altri. «Consiglio», infatti, è meno la risposta a una domanda che la proposta relativa alla continuazione di una storia (che è in atto di svolgersi). Per riceverlo, bisogna anzitutto saperla raccontare.<ref>Da ''Considerazioni sull'opera di Nicola Leskov'', 4, ''Saggi critici'', Einaudi 1995, p. 250.</ref> (''Il narratore'', p. 15) *Se l'arte di narrare si è fatta sempre più rara, la diffusione dell'informazione ha in ciò una pare decisiva. Ogni mattino ci informa delle novità di tutto il pianeta. E con tutto ciò difettiamo di storie singolari e significative. Ciò accade perché non ci raggiunge più alcun evento che non sia già infarcito di spiegazioni. In altri termini: quasi più nulla di ciò che avviene torna a vantaggio della narrazione, quasi tutto a vantaggio dell'informazione. È, infatti, già la metà dell'arte di narrare, lasciare libera una storia, nell'atto di riprodurla, da ogni sorta di spiegazioni.<ref>Da ''Considerazioni sull'opera di Nicola Leskov'', 6, ''Saggi critici'', Einaudi 1995, p. 253.</ref> *Ogni analisi di una determinata forma epica deve occuparsi del rapporto in cui essa si trova con la storiografia. Anzi possiamo andare oltre e porci il problema se la storiografia non rappresenti il punto d'indifferenza creativa di tutte le forme dell'epica. In questo caso la storia scritta starebbe alle forme epiche come la luce bianca ai colori dell'iride. Comunque sia, fra tutte le forme dell'epica non ce n'è una la cui presenza nella pura luce incolore della storia scritta sia più sicura di quella della [[Cronaca (genere letterario)|cronaca]]. E nell'ampia gamma della cronaca i vari modi in cui si può raccontare si distribuiscono come sfumature di un solo e medesimo colore. Il cronista è il narratore della storia.<ref name=Kronos>Da ''Considerazioni sull'opera di Nicola Leskov'', 12, ''Saggi critici'', Einaudi 1995, p. 260.</ref> *Lo storico è tenuto a spiegare, in un modo o nell'altro, gli eventi di cui si occupa; non può mai limitarsi a presentarli come esempi del corso del mondo. Che è proprio ciò che fa il cronista, specie nei suoi rappresentanti classici, i cronisti medievali, che furono i precursori degli storici moderni. Ponendo essi alla base della loro narrazione storica il piano imperscrutabile della salvezza divina, si sono liberati in anticipo dell'onere di una spiegazione dimostrabile. Al suo posto subentra l'interpretazione, che non si occupa dell'esatta concatenazione di determinati eventi, ma del modo in cui si inseriscono nel grande e imperscrutabile corso del mondo.<ref name=Kronos /> *Chi ascolta una storia è in compagnia del narratore; anche chi legge partecipa a questa società. Ma il lettore di un romanzo è solo. Egli è più solo di ogni altro lettore. (Poiché anche chi legge una poesia è pronto a dare una voce alle parole per chi si trova in ascolto). In questo isolamento il lettore di romanzi s'impadronisce del loro contenuto più avidamente di ogni altro lettore. Egli è pronto ad assimilarlo interamente, a – per così dire – divorarlo. Sì, egli brucia, divora il contenuto come il fuoco la legna nel camino. La tensione che percorre il romanzo è molto simile al tiraggio dell'aria che avviva la fiamma nel camino e accende il suo gioco.<ref>Da ''Considerazioni sull'opera di Nicola Leskov'', 15, ''Saggi critici'', Einaudi 1995, p. 265.</ref> *Il «Dasein» è, nel senso dell'[[poema epico|epica]], un mare. Non c'è nulla di più epico che il [[mare]]. Di fronte al mare, naturalmente, ci si può comportare in maniera molto diversa. Per esempio distendersi sulla spiaggia, ascoltare il frangersi delle onde, o raccogliere le conchiglie che queste trasportano. Questo fa il poeta epico. Si può anche navigare sul mare. Con molti scopi e inutilmente. Si può anche fare un viaggio per mare e allora, tutt'intorno, non incrociare con lo sguardo alcuna striscia di terra, solo mare e cielo. Questo fa il romanziere. Egli è il vero solitario, muto. Solo l'uomo epico riposa. Nell'Epos il popolo riposa dopo il lavoro quotidiano: ascolta, sogna; e raccoglie. Il romanziere si è separato dal popolo e da ciò di cui esso si occupa. Il luogo di nascita del romanzo è l'individuo nella sua solitudine, che non può più pronunciarsi esemplarmente sui suoi più importanti desideri, giacché egli stesso è privo di consigli e non ne può ricevere. Scrivere un romanzo consiste nel portare alle estreme conseguenze, attraverso la descrizione, l'incommensurabile dell'umano «esserci».<ref>Da ''Crisi del romanzo. A proposito di «Berlin Alexanderplatz» di Döblin'', in ''Angelus Novus'', Suhrkamp Verlag, Francoforte sul Meno, 1966, traduzione di Mauro Ponzi, ''Quaderni di critica'', n. 1, gennaio 1973, pp. 234-239. Riportato nell'introduzione a [[Alfred Döblin]], ''Berlin Alexandeplatz'', traduzione di Alberto Spaini, introduzione di Walter Benjamin, Rizzoli Bur, Milano, 1983, p. 3.</ref> ==''Burattini, streghe e briganti''== *Il [[Dialetto berlinese|berlinese]] è una lingua che nasce dal mondo del lavoro. Non si forma tra le mani dello scrittore o dell'uomo di scienza, ma nelle camerate dei soldati e al tavolo dei giocatori di scacchi, sull'autobus e al Monte dei pegni, al Palazzo dello sport e in fabbrica. Il berlinese è la lingua della gente che non ha tempo e che molte volte è costretta a intendersi con un cenno rapido della mano, con un'occhiata o con una mezza parola. E ciò è possibile non a persone che s'incontrano di tanto in tanto nell'ambito della buona società, ma solo a individui che si vedono regolarmente, quotidianamente, in circostanze precise e invariate. Tra gente simile nascono sempre linguaggi gergali, e voi stessi ne avete il migliore esempio nella vostra classe, dato che esiste un linguaggio tutto speciale che si adopera a scuola. Così come esistono anche espressioni in gergo tra gli operai, gli sportivi, i militari, i ladri, e così via. E tutti questi linguaggi contribuiscono, ciascuno a suo modo, a formare il berlinese, dato che proprio a Berlino queste persone si trovano a convivere ammassate tutte insieme, passando con un ritmo sfrenato tra le situazioni più eterogenee e svolgendo i mestieri più disparati. Il [[Dialetto berlinese|dialetto di Berlino]] è oggi una delle espressioni più belle e più circostanziate di questo ritmo di vita vorticoso.<ref>Da ''Il dialetto berlinese'', pp. 61-62.</ref> *Il paesaggio del [[Marca di Brandeburgo|Brandeburgo]] è fatto di distese sconfinate, come si può egregiamente notare nell'interminabile successione di villaggi e insediamenti. La sabbia e il terreno marnoso non consentono forme più distinte, anche se a volte si può rimanere sorpresi dinanzi a voragini che si spalancano precipitosamente e a precipizi improvvisi. Ma la cosa più bella del paesaggio brandeburghese è la pianura, che si estende a perdita d'occhio come un enorme mare di puntini grigioverdi, con le sue pinete e i suoi campi. Essa è talmente timida, delicata e discreta che a volte, guardando i raggi del sole al tramonto che filtrano tra i rami dei pini oltre uno specchio d'acqua, si può avere l'impressione di trovarsi in Giappone; oppure altre volte, trovandosi sulle montagne calcaree vicino a Rüdersdorf, si crede di essere in pieno deserto, finché non si viene riportati alla realtà dai nomi dei villaggi della [[Marca di Brandeburgo|Marca]].<ref>Da Le ''Peregrinazioni attraverso la Marca di Brandeburgo'' di [[Theodor Fontane]], pp. 171-172.</ref> *[[Cagliostro]] ha sfoderato le sue arti con tanto successo proprio in un'epoca attenta alla libertà e allo spirito critico come l'[[Illuminismo]]. Come fu possibile? Lo fu proprio perché la gente era talmente persuasa che il soprannaturale fosse una falsità che non si era mai preoccupata di rifletterci seriamente, finendo così per essere vittima di Cagliostro, che le ammanniva subdolamente il soprannaturale con l'abilità di un prestigiatore. Se le persone avessero avuto convinzioni meno salde e maggiore spirito di osservazione ciò non sarebbe potuto accadere. Anche questo è uno degli insegnamenti che possiamo trarre da questa vicenda: che in molti casi lo spirito di osservazione e la conoscenza degli uomini sono più importanti anche del più saldo e giusto dei punti di vista.<ref>Da ''Cagliostro'', p. 243.</ref> *Divorare libri: una singolare metafora. Che dà da pensare. In effetti, nessun mondo formale viene a tal punto ingerito con gusto, scomposto e assimilato come la narrativa. Forse si può effettivamente stabilire un confronto tra l'atto del leggere e quello del mangiare. [...] Noi non leggiamo per accrescere le nostre esperienze, ma per accrescere noi stessi. E sono sempre e soprattutto i bambini a leggere in questo modo: incorporando, non immedesimandosi empaticamente. Il loro leggere è in strettissimo rapporto non tanto con la loro formazione e conoscenza del mondo, quanto piuttosto con la loro crescita e con il loro potere. Per questo nei libri che essi leggono si nasconde sempre qualcosa di grande e insieme di geniale. E questo fa del [[Letteratura per ragazzi|libro per l'infanzia]] un caso del tutto particolare.<ref>Da ''Letteratura per l'infanzia'', pp. 347-348.</ref> ==''Immagini di città''== *Fra tutte le città nessuna quanto [[Parigi]] ha un legame così stretto con il libro. Se Giraudoux ha ragione, e cioè se il sentimento supremo della libertà umana consiste nel seguire pigramente il corso di un fiume, qui anche l'ozio più perfetto, dunque la libertà più soddisfatta, conduce al libro e nel libro. Infatti lungo gli spogli ''quais'' della [[Senna]] da secoli ha attecchito l'edera delle pagine colte: Parigi è la grande sala di una biblioteca attraversata dalla Senna. (p. 65) *{{NDR|La [[Senna]]}} Essa è il grande specchio, sempre desto, di Parigi. Ogni giorno la città proietta come immagini in questo fiume le sue solide costruzioni e i suoi sogni fra le nuvole. Esso accoglie benignamente queste offerte e, in segno del suo favore, lo rompe in mille pezzi. (p. 69) *{{NDR|[[San Gimignano]]}} Quel che spesso si trova nelle città del Sud, in nessun altro luogo è tangibile come qui; ossia che l'uomo che le abita dura fatica a rammentarsi di ciò che gli occorre per vivere, tanto il profilo di questi archi e di questi merli, l'ombra e il volo dei colombi e delle cornacchie gliene fa scordare il bisogno. Gli riesce difficile svincolarsi da questa sovraccarica realtà, di mattina pensare alla sera, e di notte al giorno. (p. 80) ==''Infanzia berlinese''== *Non sapersi orientare in una [[città]] non vuol dir molto. Ma smarrirsi in essa come ci si smarrisce in una foresta, è una cosa tutta da imparare. Ché i nomi delle strade devono suonare all'orecchio dell'errabondo come lo scricchiolio dei rami secchi e le viuzze interne gli devono scandire senza incertezze, come le gole montane, le ore del giorno. Tardi ho appreso quest'arte; essa ha coronato il sogno, i primi segni del quale furono i labirinti che arabescavano le carte assorbenti dei miei quaderni. (da ''Giardino zoologico'', p. 9) *Una grande attrattiva delle vedute di luoghi lontani, che si proiettavano al Kaiserpanorama, stava nel fatto che era indifferente da quale si cominciasse il giro. Infatti, poiché sia lo schermo che gli antistanti sedili erano disposti secondo una circonferenza, ciascuna immagine passava davanti a ogni posto: dal quale la si osservava, nella sua sfumata lontananza, attraverso una specola binoculare. Posto se ne trovava sempre. (da ''Kaiserpanorama'', p. 13) *La musica, che rende così stancante viaggiare con il film, nel [[Kaiserpanorama]] non esisteva. Mi sembrava che le fosse superiore un effetto insignificante, anzi addirittura fastidioso. Era uno scampanellio che risonava pochi secondi prima che l'immagine si spostasse con uno scatto per lasciar posto inizialmente a un vuoto e poi all'immagine successiva. E ogni volta che echeggiava, le montagne dalla vetta ai piedi, le città con tutte le loro lucenti finestre, le stazioni con il loro fumo giallo, i vigneti nella più minuscola foglia risultavano permeati dal colore dell'addio. (da ''kaiserpanorama'', [2007], p. 9) *Il libro stava aperto sopra il tavolo troppo alto. Leggendo, mi tappavo le orecchie. Non c'era già stato un tempo in cui avevo sentito narrare senza voce? Non da mio padre, però. Talvolta, d'inverno, quando nella calda stanza me ne stavo alla finestra, era invece il turbinio di neve a narrare così senza rumore. Non avevo mai capito con precisione cosa mi raccontasse perché troppo fittamente e incessantemente il noto si avvicendava all'ignoto. Avevo appena stretto amicizia con uno sciame di fiocchi, e già mi accorgevo come avesse dovuto cedermi a un altro che s'era improvvisamente mescolato al primo. Ora però era arrivato il momento di seguire, nel turbinio delle lettere, le storie che quando ero alla finestra mi si erano sottratte. I paesi lontani che vi incontravo danzavano confidenzialmente l'uno intorno all'altro come i fiocchi di neve. (da ''Libri per ragazzi'', [2007], pp. 23-24) *La fata, presso la quale si ha diritto a un desiderio, c'è per ognuno. Solo pochi però riescono a ricordarsi il desiderio che hanno espresso; così, nel corso della loro vita, solo pochi si accorgono che si è realizzato. (da ''Mattini d'inverno'', p. 25) *La luce che piove dalla [[luna]] non è destinata alla scena del nostro esistere diurno. Il cerchio che essa indistintamente rischiara, sembra essere quello di una terra rivale o secondaria. Non è quella che la luna segue da satellite, ma quella a sua volta trasformata in satellite della luna. Il suo vasto petto, il cui respiro era il tempo, non si muove più; finalmente la creazione è tornata alle origini, e può nuovamente indossare il velo vedovile che il giorno le aveva strappato. (da ''La luna'', [2007], p. 76) ==''L'opera d'arte nell'epoca della sua riproducibilità tecnica''== *Uno dei compiti principali dell'arte è sempre stato quello di creare esigenze che al momento non è in grado di soddisfare. *Attraverso la [[distrazione]], quale è offerta dall'arte, si può controllare di sottomano in che misura l'appercezione è in grado di assolvere compiti nuovi. Poiché, del resto, il singolo sarà sempre tentato di sottrarsi a questi compiti, l'arte affronterà quello più difficile e più importante quando riuscirà a mobilitare le masse. Attualmente essa fa questo attraverso il [[cinema]]. la ricezione della distrazione, che si fa sentire in modo sempre più insistente in tutti i settori dell'arte e che costituisce il sintomo di profonde modificazioni dell'appercezione, trova nel cinema lo strumento più autentico su cui esercitarsi. Grazie al suo effetto di shock il cinema favorisce questa forma di ricezione. Il cinema svaluta il valore culturale non soltanto inducendo il pubblico a un atteggiamento valutativo, ma anche per il fatto che al cinema l'atteggiamento valutativo non implica attenzione. Il pubblico è un esaminatore, ma un esaminatore distratto. (p. 46) ==''Strada a senso unico''== ===[[Incipit]]=== La costruzione della vita dipende in questo momento assai più dai fatti che dalle convinzioni. ===Citazioni=== *Commento e traduzione stanno al testo come lo stile e la mimesi alla natura: lo stesso fenomeno sotto aspetti diversi. Sull'albero del testo sacro l'uno e l'altra sono solo le foglie che eternamente stormiscono; sull'albero del testo profano i frutti che cadono al momento giusto. (da ''Queste aiole sono affidate alla cura del pubblico'', pp. 10-11) *La [[lontananza]] penetra come una tinta nella persona che si dilegua e l'impregna di tenero fuoco. (da ''Bandiera'', p. 13) *La libertà della [[conversazione]] si smarrisce. Se prima, tra persone che conversavano, era ovvio interessarsi dell'interlocutore, ora quest'interesse è sostituito dalle domande sul prezzo delle sue scarpe o del suo ombrello. Inevitabilmente s'insinua in ogni discorso il tema delle condizioni di vita, dei soldi. E in primo piano non stanno tanto i crucci e i disagi del singolo, dove forse gli interlocutori potrebbero aiutarsi a vicenda, quanto la disamina dell'insieme. È come se si fosse prigionieri in un teatro e si dovesse seguire, volenti o nolenti, lo spettacolo che viene rappresentato, volenti o nolenti se ne dovesse fare l'oggetto di pensieri e parole. (da ''Viaggio attraverso l'inflazione tedesca'', ''Kaiserpanorama'', VII, p. 17) *Una [[frase]] che, concepita in forma metrica, venga in seguito scompaginata nel ritmo in un solo punto, crea il miglior periodo in prosa che si possa pensare. Cade così, attraverso una piccola breccia nel muro, un raggio di luce nel laboratorio dell'alchimista, facendo scintillare cristalli, bocce e storte. (da ''Materale didattico'', p. 25) *L'arte del [[critico]], in nuce: coniare [[slogan]] senza tradire le idee. Gli slogan di una critica mediocre mercanteggiano il pensiero con la moda. (da ''La tecnica del critico in tredici tesi'', XII, p. 29) *Libri e prostitute si possono portare a letto.<ref name=schiavoni01>Citato in Giulio Schiavoni, ''Walter Benjamin: il figlio della felicità'', Einaudi, Torino, 2001, p. 161.</ref> (da ''N. 13'', p. 29) *Libri e prostitute intrecciano il tempo. Dominano la notte come il giorno e il giorno come la notte.<ref name=schiavoni01/> (da ''N. 13'', p. 29) *[...] ma dei due dovevo esser io, a ogni costo, il primo a vedere l'altro. Perché se lei m'avesse sfiorato con la miccia del suo sguardo, io sarei volato in aria come un deposito di munizioni. (da ''Armi e munizioni'', p. 30) *Chi rispetta le convenienze ma rifiuta la menzogna somiglia a uno che veste sì alla moda ma non porta camicia. (da'' Accessori'', p. 33) *Esser felici vuol dire potersi accorgere di se stessi senza spavento. (da ''Accessori'', p. 33) *C'è una cosa che è privilegio dei sommi [[Poema epico|epici]]: poter nutrire i loro eroi. (''Cucchiaio antico'', ''Antichità'', p. 37) *Sopra i personaggi dei romanzi è appeso, come orologio della loro vita su cui trascorrono rapidi i secondi, il numero della pagina. Qual è il lettore che non gli abbia già lanciato una volta uno sguardo fugace e spaurito? (da ''Orologi e preziosi'', p. 39) *Una persona la conosce solo colui che l'ama senza speranza. (''Lampada ad arco'', p. 40) *[[Atrani]]. La curva scalinata barocca in leggera salita verso la chiesa. La cancellata dietro la chiesa. Le litanie delle vecchie all'avemaria: propedeutica alla prima classe del trapasso. Se ci si gira, la chiesa confina, come [[Dio]] stesso, col mare. Tutte le mattine l'era cristiana intacca la rupe, ma tra le mura sottostanti la notte torna ogni volta a spaccarsi nei quattro antichi quartieri romani. (da ''Atrani'', p. 44) *{{NDR|[[Porta sud del battistero di Firenze|Firenze, battistero.]]}} Sopra il portale la ''Spes'' di [[Andrea Pisano]]. Seduta, leva impotente le braccia verso un frutto che le rimane irraggiungibile. E tuttavia è alata. Nulla di più vero. (''Firenze, battistero'', ''Ricordi di viaggio'', pp. 46-47) *Lo [[sguardo]] è l'ultima goccia dell'uomo. (da ''Ottico'', p. 47) *I [[francobollo|francobolli]] pullulano di numerini, di minuscole lettere, di foglioline e di occhielli. Sono tessuti cellulari grafici. (da ''Filatelia'', p. 58) *Paesi e mari sono, sui francobollli, solo le province, i re solo i mercenari delle cifre che gli spandono sopra a proprio capriccio il loro colore. Gli album per francobolli sono enciclopedie magiche in cui si conservano i numeri dei monarchi e dei palazzi, degli animali e delle allegorie e degli stati. (da ''Filatelia'', [2006], p. 58) *Le [[Citazione|citazioni]], nel mio lavoro, sono come briganti ai bordi della strada, che balzano fuori armati e strappano l'assenso all'ozioso viandante. (da ''Chincaglieria'', p. 61) *Bisognerebbe fare un'analisi descrittiva delle [[banconota|banconote]]. Un libro la cui sconfinata forza satirica sarebbe pari solo alla forza della sua obiettività. Perché, mai come in simili documenti, il capitalismo si mostra candido nel suo zelo solenne. Tutti quei putti innocenti che ruzzano tra i numeri, quelle dee che reggono tavole della legge e quegli eroi attempati che rinfoderano la spada al cospetto di unità monetarie rappresentano un mondo a sé: architettura per la facciata dell'inferno. (da ''Consulenza fiscale'', p. 62) *L'uccisione del malfattore può essere morale: mai la legittimazione di essa. (da ''Chincaglieria'', p. 61) *Il [[giorno]] è steso ogni mattina sul nostro letto come una camicia di bucato; questo fittissimo, sottilissimo tessuto di linda profezia ci sta addosso a pennello. La fortuna delle prossime ventiquattr'ore dipende dalla nostra capacità di afferrarlo svegliandoci. (da ''Madame Ariane secondo cortile a sinistra'', [2006], pp. 65-66) *[...] la [[tecnica]]: non dominio della natura, dominio del rapporto tra natura e umanità. (da ''Al Planetario'', p. 70) *Al matrimonio [...] si contrappone e solo così – nel destino del [[nome]], non in quello del corpo – si lascia davvero determinare l'[[amore platonico]] nel suo unico senso genuino e rilevante: in quanto amore che nel nome non soddisfa il suo piacere, ma nel nome ama l'amata, nel nome la possiede e nel nome la tiene in palma di mano. La vera espressione di quella tensione, di quella inclinazione alla lontananza che si definisce amor platonico è il fatto che esso conserva e custodisce inviolato il nome, il nome di battesimo dell'amata. Per questo amore l'esserci dell'amata proviene dal suo nome come i raggi di una fiamma, anzi da lui proviene anche l'opera dell'amante. Così la ''Divina Commedia'' non è che l'aura intorno al nome [[Beatrice Portinari|Beatrice]], la più possente rappresentazione del fatto che tutte le forze e le figure del cosmo provengono dal nome uscito salvo dall'amore. (da ''Amore platonico'', pp. 81-82) *[...] decisivo non è tanto lo sviluppo lineare di [[conoscenza]] in conoscenza, quanto piuttosto il salto che esiste in ogni singola conoscenza. È questo il marchio di autenticità, per quanto poco appariscente, che la contraddistingue da qualsiasi merce in serie riprodotta secondo dei modelli. (da ''Segno segreto'', [2006], p. 101) *Anche il [[successo]] è un appuntamento: trovarsi al tempo giusto nel punto giusto, cosa non da poco. Ciò vuol dire infatti comprendere la lingua nella quale la fortuna ci rivolge la parola. Ora come può, chi nella sua vita non ha mai udito questa lingua, giudicare la genialità di chi ha successo? Egli non ne ha la benché minima idea. Per lui tutto va considerato un [[caso]]. Ma non gli passa per la mente che quel «caso» rappresenta nella grammatica della fortuna quello che è nella nostra il verbo irregolare, e cioè la traccia inafferrata di una forza originaria. (da ''La via al successo in tredici tesi,'' 10, p. 105) *«Il [[tempo]] in cui dimora anche chi non ha casa» diventa per il [[Viaggio|viaggiatore]], che non ne ha dietro a sé nessuna, un palazzo. (da ''Mare nordico'', p. 124) *Le strade di [[Svolvær]] sono deserte. E i ''rouleau'' dietro le finestre sono abbassati. Dormono gli abitanti? È mezzanotte passata; da una casa vengono voci, da un'altra rumori di un pasto. E ogni suono che si spande nella strada tramuta questa notte in un giorno non segnato nel calendario. Qui si è arrivati nell'officina del Tempo e si può gettare lo sguardo su quella riserva di giorni non consumati, di cui la terra da millenni si è fatta una provvista su questi ghiacci. (da ''Luce'', p. 127) ==Citazioni su Walter Benjamin== *Essenzialmente un puro e semplice metafisico, attirato da soggetti che con la metafisica avevano poco o nulla da spartire. ([[Gershom Scholem]]) ==Note== <references/> ==Bibliografia== *Walter Benjamin, ''Burattini, streghe e briganti: {{small|racconti radiofonici per ragazzi (1929-1932)}}'', introduzione, traduzione e note di Giulio Schiavoni, BUR Rizzoli, Milano, 2014. ISBN 978-88-17-07134-5 *Walter Benjamin, ''L'opera d'arte nell'epoca della sua riproducibilità tecnica'', Einaudi, 1966. *Walter Benjamin, ''Critiche e recensioni'', traduzione di Anna Marietti Solmi, Einaudi, 1979. *Walter Benjamin, ''Strada a senso unico'', nuova edizione accresciuta, a cura di Giulio Schiavoni<ref group="nota">Traduzioni di Marisa Bertolini (pp. 121-130); Gianni Carchia (pp. 79-82, 87, 100, 102-106, 108-10); Olga Cerrato (96, 130-131); Bianca Cetti Marinoni (pp. 3-72); Piera Di Segni (pp. 92-95); Anna Marietti Solmi (pp. 95-96); Ginevra Quadrio-Curzio (pp. 88-92, 116-17); Giulio Schiavoni (pp. 82-86, 97-99, 106-108, 110-16, 117-21)</ref>, Einaudi, Piccola Biblioteca Einaudi, Torino, [2006]. ISBN 9788806176273 *Walter Benjamin, ''Angelus Novus'', traduzione e introduzione di Renato Solmi, Einaudi, 1995. ISBN 88-06-52084-9 *Walter Benjamin, ''Angelus Novus'', traduzione di R. Solmi, Einaudi, 2006. *Walter Benjamin, ''Il narratore. Considerazioni sull'opera di Nikolaj Leskov'', traduzione di R. Solmi, Super ET, 2011. ISBN 9788806206529 *Walter Benjamin ''Immagini di città'', nuova edizione a cura di Enrico Ganni, prefazione di Claudio Magris, con uno scritto di [[Péter Szondi]], traduzione per il saggio ''Parigi'' di Gianni Carchia, per ''San Gimignano'' di Marisa Bertolini, Einaudi, Torino. ISBN 978-88-06-18917-4 *Walter Benjamin, ''Infanzia berlinese'', traduzione di Marisa Bertoli Peruzzi, seconda edizione, Einaudi, 1973. *Walter Benjamin, ''Infanzia berlinese intorno al Millenovecento'', cura e traduzione di Enrico Ganni, postfazione di [[Theodor W. Adorno]], con uno scritto di Péter Szondi, Einaudi (Letture Einaudi 3), [2007]. ISBN 978-88-06-18850-4 *Walter Benjamin, ''Opere complete'', vol. II, ''Scritti 1923-1927'', a cura di Rolf Tiedemann e Hermann Schweppenhäuser, ed. it. a cura di Enrico Ganni, traduzioni di Marisa Bertolini, Gianni Carchia, Bianca Cetti Marinoni, Flavio Cuniberto, Claudio Groff, Anna Marietti Solmi, Ginevra Quadrio-Curzio, Hellmut Riediger e Giulio Schiavoni, Giulio Einaudi Editore, Torino, 2001. *Walter Benjamin, ''Opere complete'', vol. III, ''Scritti 1928-1929'', a cura di Rolf Tiedemann e Hermann Schweppenhäuser, ed. it. a cura di Enrico Ganni, traduzioni di Marisa Bartolini Peruzzi, Silvia Bortoli, Gianni Carchia, Giovanni Gurisatti, Margherita Lupieri, Alisa Matizen e Anna Marietti Solmi, Giulio Einaudi Editore, Torino, 2010. *Walter Benjamin, ''Opere complete'', vol. IV, ''Scritti 1930-1931'', a cura di Rolf Tiedemann e Hermann Schweppenhäuser, ed. it. a cura di Enrico Ganni e Hellmut Riediger, traduzioni di Giorgio Backhaus, Marisa Bertolini, Fabrizio Desideri, Piera Di Segni, Enrico Filippini, Umberto Gandini, Enrico Ganni, Anna Marietti Solmi, Ginevra Quadrio-Curzio, Hellmut Riediger, Giulio Schiavoni e Paola Teruzzi, Giulio Einaudi Editore, Torino, 2002. *Walter Benjamin, ''Opere complete'', vol. VI, ''Scritti 1934-1937'', a cura di Rolf Tiedemann e Hermann Schweppenhäuser, ed. it. a cura di Enrico Ganni e Hellmut Riediger, traduzioni di Giorgio Backhaus, Francesca Boarini, Clara Bovero, Emilio Castellani, Olga Cerrato, Umberto Gandini, Enrico Filippini, Hellmut Riediger, Enrico Ganni, Ugo Marelli, Anna Marietti Solmi, Ginevra Quadrio-Curzio, Giulio Schiavoni, Renato Solmi ed Elisabetta Villari, Giulio Einaudi Editore, Torino, 2004. *Walter Benjamin, ''Opere complete'', vol. VII, ''Scritti 1938-1940'', a cura di Rolf Tiedemann e Hermann Schweppenhäuser, ed. it. a cura di Enrico Ganni e Hellmut Riediger, traduzioni di Francesca Boarini, Gianfranco Bonola, Michele Ranchetti, Margherita Botto, Cinzia Cerrato, Enrico Filippini, Enrico Ganni, Ugo Marelli, Ginevra Quadrio-Curzio, Anna Maria Marietti, Giulio Schiavoni, Renato Solmi ed Enrico Ganni, Giulio Einaudi Editore, Torino, 2006. ===Note alla bibliografia=== <references group="nota" /> ==Voci correlate== *[[Walter Benjamin e Asja Lācis]] ==Altri progetti== {{interprogetto}} ===Opere=== {{Pedia|L'opera d'arte nell'epoca della sua riproducibilità tecnica||(1936)}} {{Pedia|Infanzia berlinese||(1950)}} {{DEFAULTSORT:Benjamin, Walter}} [[Categoria:Critici letterari tedeschi]] [[Categoria:Filosofi tedeschi]] [[Categoria:Scrittori tedeschi]] 42pxa7a3pkjhhupidy0arqpxs9prt76 1223133 1223122 2022-08-18T09:36:11Z Spinoziano 2297 ordine alfab. wikitext text/x-wiki [[Immagine:Walter Benjamin vers 1928.jpg|thumb|Walter Benjamin nel 1928]] '''Walter Benjamin''' (1892 – 1940), filosofo, scrittore e critico letterario tedesco. ==Citazioni di Walter Benjamin== *{{NDR|A [[Verona]]}} Depositiamo per tre ore i bagagli alla stazione e ci dirigiamo lungo la strada maestra, attraversando la città e le fortificazioni, verso San Zeno Maggiore. Che strano effetto questo ribollio di colli, queste mura ora ripide, ora smussate, le differenze di altitudine, a volte appena percepibili. Tutto di una sottile sensibilità del tutto celata all'occhio profano. Il portale di una fortezza, diviso in tre parti, ci stupisce per il suo acroterio e la sua imponenza. Per il resto la mia memoria potrà fornire solo un racconto approssimativo degli altri edifici e monumenti... Viaggiando in filobus per la città vediamo altri edifici. Le fermate del tram sono indeterminate o mal segnalate; si scende da una parte diversa che da noi in Germania e in quel mattino ho dovuto rincorrere per ben tre volte il filobus mentre gli altri vi sedevano comodamente.<ref>Da ''Il mio viaggio in Italia. Pentecoste 1912'', traduzione di L. A. Petroni, Rubbettino, Messina, 1995.</ref> *Gli scolari modello della vita sono fermamente convinti che una grande opera sia solo ed esclusivamente frutto della fatica, del dolore e della delusione. Che nella bellezza possa avere una parte anche la felicità, sarebbe un bene troppo grande, di cui il loro rancore non si consolerebbe mai.<ref>Da ''Per un ritratto di Proust'', in ''Opere complete'', vol. III. p. 287.</ref> *Il [[consiglio]], incorporato nel tessuto della vita vissuta, è saggezza.<ref>Da ''Il narratore'', in ''Opere complete'', vol. VI.</ref> *Il [[passato]] reca con sé un indice segreto che lo rinvia alla redenzione. Non sfiora forse anche noi un soffio dell'aria che spirava attorno a quelli prima di noi? Non c'è, nelle voci cui prestiamo ascolto, un'eco di voci ora mute? Le donne che corteggiamo non hanno delle sorelle da loro non più conosciute? Se è così, allora esiste un appuntamento misterioso tra le generazioni che sono state e la nostra. Allora noi siamo stati attesi sulla terra. Allora a noi, come a ogni generazione che fu prima di noi, è stata consegnata una ''debole'' forza messianica, a cui il passato ha diritto.<ref>Da ''Sul concetto di storia'', II tesi, in ''Opere complete'', vol. VII.</ref> *Il romanzo ''Lesabéndio'' è il frutto di una vita spirituale di grande purezza e riflessione e la coscienza dell'esser legato ad alcuni elementi del "reale" e dell' "esterno" gli ha conferito quella purezza che noi chiamiamo stile. (''[[Paul Scheerbart]]: Lesabéndio''; citato in [[Fabrizio Desideri]], ''Il «fantastico» Scheerbart'', Editori Riuniti, Roma 1982) *... il [[sole]], meno propizio ai sognatori, sfuma le ore ben diversamente dal solito. Allora bisogna eludere il [[giorno]] fin dal primo [[mattino]], soprattutto bisogna alzarsi presto e avere una buona [[coscienza]] per l'[[ozio]]. [[Ferdinand Hardekopf]], l'unico vero decadente della letteratura tedesca, che io considero, fra tutti i poeti viventi a [[Parigi]], il più improduttivo e il più virtuoso, ha indicato, nell'''Ode del beato mattino'' dedicata a [[Emmy Hennings]], le migliori misure protettive per il sognatore contro i giorni di sole. In tutta la storia dei ''poètes maudits'', il capitolo della loro lotta contro il sole è ancora da scrivere... (da ''Das Passagen – Werk'')<ref>Citato in [[Franco Buono]], ''Ferdinand Hardekopf: il fantasma dell'avanguardia'', Edizioni Dedalo, Bari 1996, p. 46.</ref> *L'[[allegoria]] barocca vede il cadavere solo dall'esterno. [[Charles Baudelaire|Baudelaire]] lo vede anche dall'interno.<ref name=cort>Citato in [[Andrea Cortellessa]], ''[[Giovanni Raboni]]. L'osso senza carne della parola'', ''Poesia'', anno XII, n. 126, Crocetti Editore.</ref> *[...] l'antitesi tra l'assolutezza del potere sovrano e la sua effettiva capacità di governare crea nel dramma una caratteristica peculiare, che solo in apparenza è di maniera, e che è possibile mettere in chiaro solo a partire dalla teoria della sovranità. Si tratta dell'incapacità decisionale del tiranno. Il principe, che ha la facoltà di decidere sullo [[stato d'eccezione|stato di eccezione]], mostra alla prima occasione che decidere gli è quasi impossibile.<ref>Da ''Ursprung des deutschen Trauerspiels'', Rowohlt, Berlino, 1928; ''Il dramma barocco tedesco'', traduzione di Flavio Cuniberto, Einaudi, Torino, 1999. Citato in Lisa Rose, ''[http://eprints-phd.biblio.unitn.it/2540/3/tesi_con_frontespizio.pdf Per la critica della concettualità politica moderna. Walter Benjamin e il monopolio della ''Gewalt'']'', p. 49.</ref> *La mia situazione senza speranza non mi lascia altra scelta che uccidermi. È in un piccolo villaggio dei Pirenei, dove nessuno mi conosce, a Port-Bou, che la mia vita finisce.<ref>Citato in [[Pietro Citati]], ''L'amico geniale'', ''la Repubblica'', 16 febbraio 2020, pp. 36-37.</ref> *{{NDR|La [[didascalia]]}} è la miccia che porta la scintilla del pensiero critico nel calderone delle immagini [...].<ref>Da ''Lettera da Parigi Pittura e fotografia, in ''Breve storia della fotografia'', a cura di Sabrina Mori Carmignani, Passigli, Firenze, 2021, p. 83. ISBN 9788836818303''</ref> *La [[moda]] è l'eterno ritorno del nuovo. (da ''Parco centrale'', XXIX, in ''Opere complete'', vol. VII) *La presa ferma, apparentemente brutale, fa parte dell'immagine della salvezza.<ref name=cort/> *La vera spiegazione (Deutung) afferra l'estrema superficie delle cose, la loro più pura materialità (Sinnlichkeit); spiegazione (Deutung) è superamento del senso. (da ''Gesammelte Schriften''; citato in [[Fabrizio Desideri]], ''Il «fantastico» Scheerbart'', Editori Riuniti, Roma 1982) *Le opinioni sono una cosa privata, il pubblico ha interesse solo ai giudizi. (da ''Karl Kraus'', in ''Opere complete'', vol. IV) *Ogni gesto è un evento, si potrebbe quasi dire: un dramma a sé. (da ''Franz Kafka'', in ''Opere complete'', vol. VI) *Per gli uomini come sono oggi è solo una novità radicale – ed è sempre la stessa: la morte.<ref name=cort/> *{{NDR|Dalla conclusione della recensione a ''L'aridité'' di [[Roger Caillois|Caillois]], in riferimento alle attività del [[Collège de sociologie]]}} È triste vedere come un'ampia corrente limacciosa sia alimentata da fonti situate ad una notevole altitudine. (da ''Critiche e recensioni'', Einaudi 1979, p. 314) *[[Robert Walser|Walser]] comincia dove cessano le fiabe.<ref>Citato in [[Ferruccio Masini]], ''Il suono di una sola mano. Lemmi critici e metacritici'', Guida Editori, Napoli, 1982, p. 79.</ref> ===Attribuite=== *Non colui che ignora l'alfabeto, bensì colui che ignora la [[fotografia]], sarà l'analfabeta del futuro. **È in realtà una citazione di [[László Moholy-Nagy]]. Nel 1931 Walter Benjamin riporta la citazione dell'artista ungherese in ''Piccola storia della fotografia'', sulla rivista tedesca ''Die literarische Welt'', e la commenta così: "Ma un fotografo che non sa leggere le proprie immagini non è forse meno di un analfabeta? La didascalia non diventerà per caso uno degli elementi essenziali dell'immagine?". {{cfr}} Walter Benjamin, ''L'opera d'arte nell'epoca della sua riproducibilità tecnica'', Einaudi, 2000. ==''Angelus Novus''== *Creazione di diritto è creazione di potere [...]<ref>Da ''Per la critica della violenza'', ''Sritti filosofici'', Einaudi 1995, p. 24.</ref> *C'è un quadro di [[Paul Klee|Klee]] che si chiama Angelus Novus. Vi è rappresentato un angelo che sembra in procinto di allontanarsi da qualcosa su cui ha fisso lo sguardo. I suoi occhi sono spalancati, la bocca è aperta, e le ali sono dispiegate. L'angelo della storia deve avere questo aspetto. Ha il viso rivolto al passato. Là dove davanti a noi appare una catena di avvenimenti, egli vede un'unica catastrofe, che ammassa incessantemente macerie su macerie e le scaraventa ai suoi piedi. Egli vorrebbe ben trattenersi, destare i morti e riconnettere i frantumi. Ma dal paradiso soffia una bufera, che si è impigliata nelle sue ali, ed è così forte che l'angelo non può più chiuderle. Questa bufera lo spinge inarrestabilmente nel futuro, a cui egli volge le spalle, mentre cresce verso il cielo il cumulo delle macerie davanti a lui. Ciò che noi chiamiamo il progresso, è questa bufera.<ref>Da ''Tesi di filosofia della storia'', ''Scritti filosofici'', Einaudi 1995, p. 80.</ref> *È noto che agli [[ebrei]] era vietato investigare il futuro. La ''[[Torah|thorà]]'' e la preghiera li istruiscono invece nella memoria. Ciò li liberava dal fascino del futuro, a cui soggiacciono quelli che cercano informazioni presso gli indovini. Ma non per questo il futuro diventò per gli ebrei un tempo omogeneo e vuoto. Poiché ogni secondo, in esso, era la piccola porta da cui poteva entrare il Messia.<ref>Da ''Tesi di filosofia della storia'', ''Scritti filosofici'', Einaudi 1995, p. 86.</ref> *Il labirinto è la patria dell'esitazione. La via di chi teme di arrivare alla meta traccerà, facilmente, un labirinto. Così fa l'istinto negli episodi che precedono la sua soddisfazione. Ma così fa anche l'umanità (la classe) che non vuol sapere dove va a finire.<ref>Da ''Parco centrale'', ''Baudelaire e Parigi'', Einaudi 1995, p. 136.</ref> *Giudicare la forza di pensiero di Baudelaire dai suoi escorsi filosofici (Lemaître) sarebbe un grave errore. Baudelaire è un cattivo filosofo, un buon teorico, ma insuperabile solo come rimuginatore. Del rimuginatore ha la stereotipia dei motivi, la fermezza nel rifiuto di tutto ciò che potrebbe distrarlo, la capacità di porre continuamente l'immagine al servizio del pensiero. Il rimuginatore, come tipo storicamente determinato di pensatore, è quello che è di casa fra le allegorie.<ref>Da ''Parco centrale'', ''Baudelaire e Parigi'', Einaudi 1995, p. 136.</ref> *Impotenza virile – figura chiave della solitudine, nel suo segno si attua l'arresto delle forze produttive – un abisso separa l'uomo dai suoi simili.<ref>Da ''Parco centrale'', ''Baudelaire e Parigi'', Einaudi 1995, p. 139.</ref> *– La fantasmagoria della civiltà capitalistica tocca la sua espansione più radiosa nell'[[Esposizione universale di Parigi (1867)|esposizione universale del 1867]]. L'Impero è al culmine della sua potenza. [[Parigi]] si conferma capitale del lusso e delle mode. [[Jacques Offenbach|Offenbach]] detta il ritmo alla vita parigina. L'[[operetta]] è l'utopia ironica di un dominio permanente del capitale. () *Le [[Esposizione universale|esposizioni universali]] sono luoghi di pellegrinaggio al feticcio merce.<ref name=shrine>Da ''Baudelaire e Parigi'', ''Parigi. La capitale del XIX secolo'', Einaudi 1995, p. 151.</ref> *Le esposizioni mondiali trasfigurano il valore di scambio delle merci; creano un ambito in cui il loro valore d'uso passa in secondo piano; inaugurano una fantasmagoria in cui l'uomo entra per lasciarsi distrarre.<ref name=shrine /> *– La fantasmagoria della civiltà capitalistica tocca la sua espansione più radiosa nell'[[Esposizione universale di Parigi (1867)|esposizione universale del 1867]]. L'Impero è al culmine della sua potenza. [[Parigi]] si conferma capitale del lusso e delle mode. [[Jacques Offenbach|Offenbach]] detta il ritmo alla vita parigina. L'[[operetta]] è l'utopia ironica di un dominio permanente del capitale.<ref>Da ''Baudelaire e Parigi'', ''Parigi. La capitale del XIX secolo'', Einaudi 1995, p. 152.</ref> *L'ideale urbanistico di Haussmann erano gli scorci prospettici attraverso lunghe fughe di viali. Esso corrisponde alla tendenza che si osserva continuamente nell'Ottocento a nobilitare necessità tecniche con finalità artistiche. Gli istituti del dominio mondano e spirituale della borghesia dovevano trovare la loro apoteosi nella cornice delle grandi arterie stradali. Certe arterie erano ricoperte, prima della loro inaugurazione, di una tenda, e quindi scoperte come monumenti.<ref>Da ''Baudelaire e Parigi'', ''Parigi. La capitale del XIX secolo'', Einaudi 1995, pp. 157-158.</ref> *Solo per chi non ha più speranza ci è data la speranza.<ref>Da ''Le affinità elettive'', Einaudi 1995, p. 243.</ref> *L'orientamento pratico è un tratto caratteristico di molti narratori nati. In modo più marcato che in Leskov, esso si ritrova per esempio in Gotthelf, che dava ai suoi contadini consigli pratici di agricoltura; o in Nodier, che si occupava dei pericoli dell'illuminazione a gas; e uno Hebel, che metteva nel suo ''Tesoretto'' brevi istruzioni scientifiche per i suoi lettori, rientra di diritto in questa serie. Tutto ciò rinvia alla natura della vera narrazione. Essa implica, apertamente o meno, un utile, un vantaggio. Tale utile può consistere una volta in una morale, un'altra in un'istruzione di carattere pratico, una terza in un proverbio o in una norma di vita: in ogni caso il narratore è persona di «consiglio» per chi lo ascolta. Che se oggi questa espressione ci sembra antiquata, ciò dipende dal fatto che diminuisce la comunicabilità dell'esperienza. Per cui non abbiamo consiglio né per noi né per gli altri. «Consiglio», infatti, è meno la risposta a una domanda che la proposta relativa alla continuazione di una storia (che è in atto di svolgersi). Per riceverlo, bisogna anzitutto saperla raccontare.<ref>Da ''Considerazioni sull'opera di Nicola Leskov'', 4, ''Saggi critici'', Einaudi 1995, p. 250.</ref> (''Il narratore'', p. 15) *Se l'arte di narrare si è fatta sempre più rara, la diffusione dell'informazione ha in ciò una pare decisiva. Ogni mattino ci informa delle novità di tutto il pianeta. E con tutto ciò difettiamo di storie singolari e significative. Ciò accade perché non ci raggiunge più alcun evento che non sia già infarcito di spiegazioni. In altri termini: quasi più nulla di ciò che avviene torna a vantaggio della narrazione, quasi tutto a vantaggio dell'informazione. È, infatti, già la metà dell'arte di narrare, lasciare libera una storia, nell'atto di riprodurla, da ogni sorta di spiegazioni.<ref>Da ''Considerazioni sull'opera di Nicola Leskov'', 6, ''Saggi critici'', Einaudi 1995, p. 253.</ref> *Ogni analisi di una determinata forma epica deve occuparsi del rapporto in cui essa si trova con la storiografia. Anzi possiamo andare oltre e porci il problema se la storiografia non rappresenti il punto d'indifferenza creativa di tutte le forme dell'epica. In questo caso la storia scritta starebbe alle forme epiche come la luce bianca ai colori dell'iride. Comunque sia, fra tutte le forme dell'epica non ce n'è una la cui presenza nella pura luce incolore della storia scritta sia più sicura di quella della [[Cronaca (genere letterario)|cronaca]]. E nell'ampia gamma della cronaca i vari modi in cui si può raccontare si distribuiscono come sfumature di un solo e medesimo colore. Il cronista è il narratore della storia.<ref name=Kronos>Da ''Considerazioni sull'opera di Nicola Leskov'', 12, ''Saggi critici'', Einaudi 1995, p. 260.</ref> *Lo storico è tenuto a spiegare, in un modo o nell'altro, gli eventi di cui si occupa; non può mai limitarsi a presentarli come esempi del corso del mondo. Che è proprio ciò che fa il cronista, specie nei suoi rappresentanti classici, i cronisti medievali, che furono i precursori degli storici moderni. Ponendo essi alla base della loro narrazione storica il piano imperscrutabile della salvezza divina, si sono liberati in anticipo dell'onere di una spiegazione dimostrabile. Al suo posto subentra l'interpretazione, che non si occupa dell'esatta concatenazione di determinati eventi, ma del modo in cui si inseriscono nel grande e imperscrutabile corso del mondo.<ref name=Kronos /> *Chi ascolta una storia è in compagnia del narratore; anche chi legge partecipa a questa società. Ma il lettore di un romanzo è solo. Egli è più solo di ogni altro lettore. (Poiché anche chi legge una poesia è pronto a dare una voce alle parole per chi si trova in ascolto). In questo isolamento il lettore di romanzi s'impadronisce del loro contenuto più avidamente di ogni altro lettore. Egli è pronto ad assimilarlo interamente, a – per così dire – divorarlo. Sì, egli brucia, divora il contenuto come il fuoco la legna nel camino. La tensione che percorre il romanzo è molto simile al tiraggio dell'aria che avviva la fiamma nel camino e accende il suo gioco.<ref>Da ''Considerazioni sull'opera di Nicola Leskov'', 15, ''Saggi critici'', Einaudi 1995, p. 265.</ref> *Il «Dasein» è, nel senso dell'[[poema epico|epica]], un mare. Non c'è nulla di più epico che il [[mare]]. Di fronte al mare, naturalmente, ci si può comportare in maniera molto diversa. Per esempio distendersi sulla spiaggia, ascoltare il frangersi delle onde, o raccogliere le conchiglie che queste trasportano. Questo fa il poeta epico. Si può anche navigare sul mare. Con molti scopi e inutilmente. Si può anche fare un viaggio per mare e allora, tutt'intorno, non incrociare con lo sguardo alcuna striscia di terra, solo mare e cielo. Questo fa il romanziere. Egli è il vero solitario, muto. Solo l'uomo epico riposa. Nell'Epos il popolo riposa dopo il lavoro quotidiano: ascolta, sogna; e raccoglie. Il romanziere si è separato dal popolo e da ciò di cui esso si occupa. Il luogo di nascita del romanzo è l'individuo nella sua solitudine, che non può più pronunciarsi esemplarmente sui suoi più importanti desideri, giacché egli stesso è privo di consigli e non ne può ricevere. Scrivere un romanzo consiste nel portare alle estreme conseguenze, attraverso la descrizione, l'incommensurabile dell'umano «esserci».<ref>Da ''Crisi del romanzo. A proposito di «Berlin Alexanderplatz» di Döblin'', in ''Angelus Novus'', Suhrkamp Verlag, Francoforte sul Meno, 1966, traduzione di Mauro Ponzi, ''Quaderni di critica'', n. 1, gennaio 1973, pp. 234-239. Riportato nell'introduzione a [[Alfred Döblin]], ''Berlin Alexandeplatz'', traduzione di Alberto Spaini, introduzione di Walter Benjamin, Rizzoli Bur, Milano, 1983, p. 3.</ref> ==''Burattini, streghe e briganti''== *Il [[Dialetto berlinese|berlinese]] è una lingua che nasce dal mondo del lavoro. Non si forma tra le mani dello scrittore o dell'uomo di scienza, ma nelle camerate dei soldati e al tavolo dei giocatori di scacchi, sull'autobus e al Monte dei pegni, al Palazzo dello sport e in fabbrica. Il berlinese è la lingua della gente che non ha tempo e che molte volte è costretta a intendersi con un cenno rapido della mano, con un'occhiata o con una mezza parola. E ciò è possibile non a persone che s'incontrano di tanto in tanto nell'ambito della buona società, ma solo a individui che si vedono regolarmente, quotidianamente, in circostanze precise e invariate. Tra gente simile nascono sempre linguaggi gergali, e voi stessi ne avete il migliore esempio nella vostra classe, dato che esiste un linguaggio tutto speciale che si adopera a scuola. Così come esistono anche espressioni in gergo tra gli operai, gli sportivi, i militari, i ladri, e così via. E tutti questi linguaggi contribuiscono, ciascuno a suo modo, a formare il berlinese, dato che proprio a Berlino queste persone si trovano a convivere ammassate tutte insieme, passando con un ritmo sfrenato tra le situazioni più eterogenee e svolgendo i mestieri più disparati. Il [[Dialetto berlinese|dialetto di Berlino]] è oggi una delle espressioni più belle e più circostanziate di questo ritmo di vita vorticoso.<ref>Da ''Il dialetto berlinese'', pp. 61-62.</ref> *Il paesaggio del [[Marca di Brandeburgo|Brandeburgo]] è fatto di distese sconfinate, come si può egregiamente notare nell'interminabile successione di villaggi e insediamenti. La sabbia e il terreno marnoso non consentono forme più distinte, anche se a volte si può rimanere sorpresi dinanzi a voragini che si spalancano precipitosamente e a precipizi improvvisi. Ma la cosa più bella del paesaggio brandeburghese è la pianura, che si estende a perdita d'occhio come un enorme mare di puntini grigioverdi, con le sue pinete e i suoi campi. Essa è talmente timida, delicata e discreta che a volte, guardando i raggi del sole al tramonto che filtrano tra i rami dei pini oltre uno specchio d'acqua, si può avere l'impressione di trovarsi in Giappone; oppure altre volte, trovandosi sulle montagne calcaree vicino a Rüdersdorf, si crede di essere in pieno deserto, finché non si viene riportati alla realtà dai nomi dei villaggi della [[Marca di Brandeburgo|Marca]].<ref>Da Le ''Peregrinazioni attraverso la Marca di Brandeburgo'' di [[Theodor Fontane]], pp. 171-172.</ref> *[[Cagliostro]] ha sfoderato le sue arti con tanto successo proprio in un'epoca attenta alla libertà e allo spirito critico come l'[[Illuminismo]]. Come fu possibile? Lo fu proprio perché la gente era talmente persuasa che il soprannaturale fosse una falsità che non si era mai preoccupata di rifletterci seriamente, finendo così per essere vittima di Cagliostro, che le ammanniva subdolamente il soprannaturale con l'abilità di un prestigiatore. Se le persone avessero avuto convinzioni meno salde e maggiore spirito di osservazione ciò non sarebbe potuto accadere. Anche questo è uno degli insegnamenti che possiamo trarre da questa vicenda: che in molti casi lo spirito di osservazione e la conoscenza degli uomini sono più importanti anche del più saldo e giusto dei punti di vista.<ref>Da ''Cagliostro'', p. 243.</ref> *Divorare libri: una singolare metafora. Che dà da pensare. In effetti, nessun mondo formale viene a tal punto ingerito con gusto, scomposto e assimilato come la narrativa. Forse si può effettivamente stabilire un confronto tra l'atto del leggere e quello del mangiare. [...] Noi non leggiamo per accrescere le nostre esperienze, ma per accrescere noi stessi. E sono sempre e soprattutto i bambini a leggere in questo modo: incorporando, non immedesimandosi empaticamente. Il loro leggere è in strettissimo rapporto non tanto con la loro formazione e conoscenza del mondo, quanto piuttosto con la loro crescita e con il loro potere. Per questo nei libri che essi leggono si nasconde sempre qualcosa di grande e insieme di geniale. E questo fa del [[Letteratura per ragazzi|libro per l'infanzia]] un caso del tutto particolare.<ref>Da ''Letteratura per l'infanzia'', pp. 347-348.</ref> ==''Immagini di città''== *Fra tutte le città nessuna quanto [[Parigi]] ha un legame così stretto con il libro. Se Giraudoux ha ragione, e cioè se il sentimento supremo della libertà umana consiste nel seguire pigramente il corso di un fiume, qui anche l'ozio più perfetto, dunque la libertà più soddisfatta, conduce al libro e nel libro. Infatti lungo gli spogli ''quais'' della [[Senna]] da secoli ha attecchito l'edera delle pagine colte: Parigi è la grande sala di una biblioteca attraversata dalla Senna. (p. 65) *{{NDR|La [[Senna]]}} Essa è il grande specchio, sempre desto, di Parigi. Ogni giorno la città proietta come immagini in questo fiume le sue solide costruzioni e i suoi sogni fra le nuvole. Esso accoglie benignamente queste offerte e, in segno del suo favore, lo rompe in mille pezzi. (p. 69) *{{NDR|[[San Gimignano]]}} Quel che spesso si trova nelle città del Sud, in nessun altro luogo è tangibile come qui; ossia che l'uomo che le abita dura fatica a rammentarsi di ciò che gli occorre per vivere, tanto il profilo di questi archi e di questi merli, l'ombra e il volo dei colombi e delle cornacchie gliene fa scordare il bisogno. Gli riesce difficile svincolarsi da questa sovraccarica realtà, di mattina pensare alla sera, e di notte al giorno. (p. 80) ==''Infanzia berlinese''== *Non sapersi orientare in una [[città]] non vuol dir molto. Ma smarrirsi in essa come ci si smarrisce in una foresta, è una cosa tutta da imparare. Ché i nomi delle strade devono suonare all'orecchio dell'errabondo come lo scricchiolio dei rami secchi e le viuzze interne gli devono scandire senza incertezze, come le gole montane, le ore del giorno. Tardi ho appreso quest'arte; essa ha coronato il sogno, i primi segni del quale furono i labirinti che arabescavano le carte assorbenti dei miei quaderni. (da ''Giardino zoologico'', p. 9) *Una grande attrattiva delle vedute di luoghi lontani, che si proiettavano al Kaiserpanorama, stava nel fatto che era indifferente da quale si cominciasse il giro. Infatti, poiché sia lo schermo che gli antistanti sedili erano disposti secondo una circonferenza, ciascuna immagine passava davanti a ogni posto: dal quale la si osservava, nella sua sfumata lontananza, attraverso una specola binoculare. Posto se ne trovava sempre. (da ''Kaiserpanorama'', p. 13) *La musica, che rende così stancante viaggiare con il film, nel [[Kaiserpanorama]] non esisteva. Mi sembrava che le fosse superiore un effetto insignificante, anzi addirittura fastidioso. Era uno scampanellio che risonava pochi secondi prima che l'immagine si spostasse con uno scatto per lasciar posto inizialmente a un vuoto e poi all'immagine successiva. E ogni volta che echeggiava, le montagne dalla vetta ai piedi, le città con tutte le loro lucenti finestre, le stazioni con il loro fumo giallo, i vigneti nella più minuscola foglia risultavano permeati dal colore dell'addio. (da ''kaiserpanorama'', [2007], p. 9) *Il libro stava aperto sopra il tavolo troppo alto. Leggendo, mi tappavo le orecchie. Non c'era già stato un tempo in cui avevo sentito narrare senza voce? Non da mio padre, però. Talvolta, d'inverno, quando nella calda stanza me ne stavo alla finestra, era invece il turbinio di neve a narrare così senza rumore. Non avevo mai capito con precisione cosa mi raccontasse perché troppo fittamente e incessantemente il noto si avvicendava all'ignoto. Avevo appena stretto amicizia con uno sciame di fiocchi, e già mi accorgevo come avesse dovuto cedermi a un altro che s'era improvvisamente mescolato al primo. Ora però era arrivato il momento di seguire, nel turbinio delle lettere, le storie che quando ero alla finestra mi si erano sottratte. I paesi lontani che vi incontravo danzavano confidenzialmente l'uno intorno all'altro come i fiocchi di neve. (da ''Libri per ragazzi'', [2007], pp. 23-24) *La fata, presso la quale si ha diritto a un desiderio, c'è per ognuno. Solo pochi però riescono a ricordarsi il desiderio che hanno espresso; così, nel corso della loro vita, solo pochi si accorgono che si è realizzato. (da ''Mattini d'inverno'', p. 25) *La luce che piove dalla [[luna]] non è destinata alla scena del nostro esistere diurno. Il cerchio che essa indistintamente rischiara, sembra essere quello di una terra rivale o secondaria. Non è quella che la luna segue da satellite, ma quella a sua volta trasformata in satellite della luna. Il suo vasto petto, il cui respiro era il tempo, non si muove più; finalmente la creazione è tornata alle origini, e può nuovamente indossare il velo vedovile che il giorno le aveva strappato. (da ''La luna'', [2007], p. 76) ==''L'opera d'arte nell'epoca della sua riproducibilità tecnica''== *Uno dei compiti principali dell'arte è sempre stato quello di creare esigenze che al momento non è in grado di soddisfare. *Attraverso la [[distrazione]], quale è offerta dall'arte, si può controllare di sottomano in che misura l'appercezione è in grado di assolvere compiti nuovi. Poiché, del resto, il singolo sarà sempre tentato di sottrarsi a questi compiti, l'arte affronterà quello più difficile e più importante quando riuscirà a mobilitare le masse. Attualmente essa fa questo attraverso il [[cinema]]. la ricezione della distrazione, che si fa sentire in modo sempre più insistente in tutti i settori dell'arte e che costituisce il sintomo di profonde modificazioni dell'appercezione, trova nel cinema lo strumento più autentico su cui esercitarsi. Grazie al suo effetto di shock il cinema favorisce questa forma di ricezione. Il cinema svaluta il valore culturale non soltanto inducendo il pubblico a un atteggiamento valutativo, ma anche per il fatto che al cinema l'atteggiamento valutativo non implica attenzione. Il pubblico è un esaminatore, ma un esaminatore distratto. (p. 46) ==''Strada a senso unico''== ===[[Incipit]]=== La costruzione della vita dipende in questo momento assai più dai fatti che dalle convinzioni. ===Citazioni=== *Commento e traduzione stanno al testo come lo stile e la mimesi alla natura: lo stesso fenomeno sotto aspetti diversi. Sull'albero del testo sacro l'uno e l'altra sono solo le foglie che eternamente stormiscono; sull'albero del testo profano i frutti che cadono al momento giusto. (da ''Queste aiole sono affidate alla cura del pubblico'', pp. 10-11) *La [[lontananza]] penetra come una tinta nella persona che si dilegua e l'impregna di tenero fuoco. (da ''Bandiera'', p. 13) *La libertà della [[conversazione]] si smarrisce. Se prima, tra persone che conversavano, era ovvio interessarsi dell'interlocutore, ora quest'interesse è sostituito dalle domande sul prezzo delle sue scarpe o del suo ombrello. Inevitabilmente s'insinua in ogni discorso il tema delle condizioni di vita, dei soldi. E in primo piano non stanno tanto i crucci e i disagi del singolo, dove forse gli interlocutori potrebbero aiutarsi a vicenda, quanto la disamina dell'insieme. È come se si fosse prigionieri in un teatro e si dovesse seguire, volenti o nolenti, lo spettacolo che viene rappresentato, volenti o nolenti se ne dovesse fare l'oggetto di pensieri e parole. (da ''Viaggio attraverso l'inflazione tedesca'', ''Kaiserpanorama'', VII, p. 17) *Una [[frase]] che, concepita in forma metrica, venga in seguito scompaginata nel ritmo in un solo punto, crea il miglior periodo in prosa che si possa pensare. Cade così, attraverso una piccola breccia nel muro, un raggio di luce nel laboratorio dell'alchimista, facendo scintillare cristalli, bocce e storte. (da ''Materale didattico'', p. 25) *L'arte del [[critico]], in nuce: coniare [[slogan]] senza tradire le idee. Gli slogan di una critica mediocre mercanteggiano il pensiero con la moda. (da ''La tecnica del critico in tredici tesi'', XII, p. 29) *Libri e prostitute si possono portare a letto.<ref name=schiavoni01>Citato in Giulio Schiavoni, ''Walter Benjamin: il figlio della felicità'', Einaudi, Torino, 2001, p. 161.</ref> (da ''N. 13'', p. 29) *Libri e prostitute intrecciano il tempo. Dominano la notte come il giorno e il giorno come la notte.<ref name=schiavoni01/> (da ''N. 13'', p. 29) *[...] ma dei due dovevo esser io, a ogni costo, il primo a vedere l'altro. Perché se lei m'avesse sfiorato con la miccia del suo sguardo, io sarei volato in aria come un deposito di munizioni. (da ''Armi e munizioni'', p. 30) *Chi rispetta le convenienze ma rifiuta la menzogna somiglia a uno che veste sì alla moda ma non porta camicia. (da'' Accessori'', p. 33) *Esser felici vuol dire potersi accorgere di se stessi senza spavento. (da ''Accessori'', p. 33) *C'è una cosa che è privilegio dei sommi [[Poema epico|epici]]: poter nutrire i loro eroi. (''Cucchiaio antico'', ''Antichità'', p. 37) *Sopra i personaggi dei romanzi è appeso, come orologio della loro vita su cui trascorrono rapidi i secondi, il numero della pagina. Qual è il lettore che non gli abbia già lanciato una volta uno sguardo fugace e spaurito? (da ''Orologi e preziosi'', p. 39) *Una persona la conosce solo colui che l'ama senza speranza. (''Lampada ad arco'', p. 40) *[[Atrani]]. La curva scalinata barocca in leggera salita verso la chiesa. La cancellata dietro la chiesa. Le litanie delle vecchie all'avemaria: propedeutica alla prima classe del trapasso. Se ci si gira, la chiesa confina, come [[Dio]] stesso, col mare. Tutte le mattine l'era cristiana intacca la rupe, ma tra le mura sottostanti la notte torna ogni volta a spaccarsi nei quattro antichi quartieri romani. (da ''Atrani'', p. 44) *{{NDR|[[Porta sud del battistero di Firenze|Firenze, battistero.]]}} Sopra il portale la ''Spes'' di [[Andrea Pisano]]. Seduta, leva impotente le braccia verso un frutto che le rimane irraggiungibile. E tuttavia è alata. Nulla di più vero. (''Firenze, battistero'', ''Ricordi di viaggio'', pp. 46-47) *Lo [[sguardo]] è l'ultima goccia dell'uomo. (da ''Ottico'', p. 47) *I [[francobollo|francobolli]] pullulano di numerini, di minuscole lettere, di foglioline e di occhielli. Sono tessuti cellulari grafici. (da ''Filatelia'', p. 58) *Paesi e mari sono, sui francobollli, solo le province, i re solo i mercenari delle cifre che gli spandono sopra a proprio capriccio il loro colore. Gli album per francobolli sono enciclopedie magiche in cui si conservano i numeri dei monarchi e dei palazzi, degli animali e delle allegorie e degli stati. (da ''Filatelia'', [2006], p. 58) *Le [[Citazione|citazioni]], nel mio lavoro, sono come briganti ai bordi della strada, che balzano fuori armati e strappano l'assenso all'ozioso viandante. (da ''Chincaglieria'', p. 61) *Bisognerebbe fare un'analisi descrittiva delle [[banconota|banconote]]. Un libro la cui sconfinata forza satirica sarebbe pari solo alla forza della sua obiettività. Perché, mai come in simili documenti, il capitalismo si mostra candido nel suo zelo solenne. Tutti quei putti innocenti che ruzzano tra i numeri, quelle dee che reggono tavole della legge e quegli eroi attempati che rinfoderano la spada al cospetto di unità monetarie rappresentano un mondo a sé: architettura per la facciata dell'inferno. (da ''Consulenza fiscale'', p. 62) *L'uccisione del malfattore può essere morale: mai la legittimazione di essa. (da ''Chincaglieria'', p. 61) *Il [[giorno]] è steso ogni mattina sul nostro letto come una camicia di bucato; questo fittissimo, sottilissimo tessuto di linda profezia ci sta addosso a pennello. La fortuna delle prossime ventiquattr'ore dipende dalla nostra capacità di afferrarlo svegliandoci. (da ''Madame Ariane secondo cortile a sinistra'', [2006], pp. 65-66) *[...] la [[tecnica]]: non dominio della natura, dominio del rapporto tra natura e umanità. (da ''Al Planetario'', p. 70) *Al matrimonio [...] si contrappone e solo così – nel destino del [[nome]], non in quello del corpo – si lascia davvero determinare l'[[amore platonico]] nel suo unico senso genuino e rilevante: in quanto amore che nel nome non soddisfa il suo piacere, ma nel nome ama l'amata, nel nome la possiede e nel nome la tiene in palma di mano. La vera espressione di quella tensione, di quella inclinazione alla lontananza che si definisce amor platonico è il fatto che esso conserva e custodisce inviolato il nome, il nome di battesimo dell'amata. Per questo amore l'esserci dell'amata proviene dal suo nome come i raggi di una fiamma, anzi da lui proviene anche l'opera dell'amante. Così la ''Divina Commedia'' non è che l'aura intorno al nome [[Beatrice Portinari|Beatrice]], la più possente rappresentazione del fatto che tutte le forze e le figure del cosmo provengono dal nome uscito salvo dall'amore. (da ''Amore platonico'', pp. 81-82) *[...] decisivo non è tanto lo sviluppo lineare di [[conoscenza]] in conoscenza, quanto piuttosto il salto che esiste in ogni singola conoscenza. È questo il marchio di autenticità, per quanto poco appariscente, che la contraddistingue da qualsiasi merce in serie riprodotta secondo dei modelli. (da ''Segno segreto'', [2006], p. 101) *Anche il [[successo]] è un appuntamento: trovarsi al tempo giusto nel punto giusto, cosa non da poco. Ciò vuol dire infatti comprendere la lingua nella quale la fortuna ci rivolge la parola. Ora come può, chi nella sua vita non ha mai udito questa lingua, giudicare la genialità di chi ha successo? Egli non ne ha la benché minima idea. Per lui tutto va considerato un [[caso]]. Ma non gli passa per la mente che quel «caso» rappresenta nella grammatica della fortuna quello che è nella nostra il verbo irregolare, e cioè la traccia inafferrata di una forza originaria. (da ''La via al successo in tredici tesi,'' 10, p. 105) *«Il [[tempo]] in cui dimora anche chi non ha casa» diventa per il [[Viaggio|viaggiatore]], che non ne ha dietro a sé nessuna, un palazzo. (da ''Mare nordico'', p. 124) *Le strade di [[Svolvær]] sono deserte. E i ''rouleau'' dietro le finestre sono abbassati. Dormono gli abitanti? È mezzanotte passata; da una casa vengono voci, da un'altra rumori di un pasto. E ogni suono che si spande nella strada tramuta questa notte in un giorno non segnato nel calendario. Qui si è arrivati nell'officina del Tempo e si può gettare lo sguardo su quella riserva di giorni non consumati, di cui la terra da millenni si è fatta una provvista su questi ghiacci. (da ''Luce'', p. 127) ==Citazioni su Walter Benjamin== *Essenzialmente un puro e semplice metafisico, attirato da soggetti che con la metafisica avevano poco o nulla da spartire. ([[Gershom Scholem]]) ==Note== <references/> ==Bibliografia== *Walter Benjamin, ''Burattini, streghe e briganti: {{small|racconti radiofonici per ragazzi (1929-1932)}}'', introduzione, traduzione e note di Giulio Schiavoni, BUR Rizzoli, Milano, 2014. ISBN 978-88-17-07134-5 *Walter Benjamin, ''L'opera d'arte nell'epoca della sua riproducibilità tecnica'', Einaudi, 1966. *Walter Benjamin, ''Critiche e recensioni'', traduzione di Anna Marietti Solmi, Einaudi, 1979. *Walter Benjamin, ''Strada a senso unico'', nuova edizione accresciuta, a cura di Giulio Schiavoni<ref group="nota">Traduzioni di Marisa Bertolini (pp. 121-130); Gianni Carchia (pp. 79-82, 87, 100, 102-106, 108-10); Olga Cerrato (96, 130-131); Bianca Cetti Marinoni (pp. 3-72); Piera Di Segni (pp. 92-95); Anna Marietti Solmi (pp. 95-96); Ginevra Quadrio-Curzio (pp. 88-92, 116-17); Giulio Schiavoni (pp. 82-86, 97-99, 106-108, 110-16, 117-21)</ref>, Einaudi, Piccola Biblioteca Einaudi, Torino, [2006]. ISBN 9788806176273 *Walter Benjamin, ''Angelus Novus'', traduzione e introduzione di Renato Solmi, Einaudi, 1995. ISBN 88-06-52084-9 *Walter Benjamin, ''Angelus Novus'', traduzione di R. Solmi, Einaudi, 2006. *Walter Benjamin, ''Il narratore. Considerazioni sull'opera di Nikolaj Leskov'', traduzione di R. Solmi, Super ET, 2011. ISBN 9788806206529 *Walter Benjamin ''Immagini di città'', nuova edizione a cura di Enrico Ganni, prefazione di Claudio Magris, con uno scritto di [[Péter Szondi]], traduzione per il saggio ''Parigi'' di Gianni Carchia, per ''San Gimignano'' di Marisa Bertolini, Einaudi, Torino. ISBN 978-88-06-18917-4 *Walter Benjamin, ''Infanzia berlinese'', traduzione di Marisa Bertoli Peruzzi, seconda edizione, Einaudi, 1973. *Walter Benjamin, ''Infanzia berlinese intorno al Millenovecento'', cura e traduzione di Enrico Ganni, postfazione di [[Theodor W. Adorno]], con uno scritto di Péter Szondi, Einaudi (Letture Einaudi 3), [2007]. ISBN 978-88-06-18850-4 *Walter Benjamin, ''Opere complete'', vol. II, ''Scritti 1923-1927'', a cura di Rolf Tiedemann e Hermann Schweppenhäuser, ed. it. a cura di Enrico Ganni, traduzioni di Marisa Bertolini, Gianni Carchia, Bianca Cetti Marinoni, Flavio Cuniberto, Claudio Groff, Anna Marietti Solmi, Ginevra Quadrio-Curzio, Hellmut Riediger e Giulio Schiavoni, Giulio Einaudi Editore, Torino, 2001. *Walter Benjamin, ''Opere complete'', vol. III, ''Scritti 1928-1929'', a cura di Rolf Tiedemann e Hermann Schweppenhäuser, ed. it. a cura di Enrico Ganni, traduzioni di Marisa Bartolini Peruzzi, Silvia Bortoli, Gianni Carchia, Giovanni Gurisatti, Margherita Lupieri, Alisa Matizen e Anna Marietti Solmi, Giulio Einaudi Editore, Torino, 2010. *Walter Benjamin, ''Opere complete'', vol. IV, ''Scritti 1930-1931'', a cura di Rolf Tiedemann e Hermann Schweppenhäuser, ed. it. a cura di Enrico Ganni e Hellmut Riediger, traduzioni di Giorgio Backhaus, Marisa Bertolini, Fabrizio Desideri, Piera Di Segni, Enrico Filippini, Umberto Gandini, Enrico Ganni, Anna Marietti Solmi, Ginevra Quadrio-Curzio, Hellmut Riediger, Giulio Schiavoni e Paola Teruzzi, Giulio Einaudi Editore, Torino, 2002. *Walter Benjamin, ''Opere complete'', vol. VI, ''Scritti 1934-1937'', a cura di Rolf Tiedemann e Hermann Schweppenhäuser, ed. it. a cura di Enrico Ganni e Hellmut Riediger, traduzioni di Giorgio Backhaus, Francesca Boarini, Clara Bovero, Emilio Castellani, Olga Cerrato, Umberto Gandini, Enrico Filippini, Hellmut Riediger, Enrico Ganni, Ugo Marelli, Anna Marietti Solmi, Ginevra Quadrio-Curzio, Giulio Schiavoni, Renato Solmi ed Elisabetta Villari, Giulio Einaudi Editore, Torino, 2004. *Walter Benjamin, ''Opere complete'', vol. VII, ''Scritti 1938-1940'', a cura di Rolf Tiedemann e Hermann Schweppenhäuser, ed. it. a cura di Enrico Ganni e Hellmut Riediger, traduzioni di Francesca Boarini, Gianfranco Bonola, Michele Ranchetti, Margherita Botto, Cinzia Cerrato, Enrico Filippini, Enrico Ganni, Ugo Marelli, Ginevra Quadrio-Curzio, Anna Maria Marietti, Giulio Schiavoni, Renato Solmi ed Enrico Ganni, Giulio Einaudi Editore, Torino, 2006. ===Note alla bibliografia=== <references group="nota" /> ==Voci correlate== *[[Walter Benjamin e Asja Lācis]] ==Altri progetti== {{interprogetto}} ===Opere=== {{Pedia|L'opera d'arte nell'epoca della sua riproducibilità tecnica||(1936)}} {{Pedia|Infanzia berlinese||(1950)}} {{DEFAULTSORT:Benjamin, Walter}} [[Categoria:Critici letterari tedeschi]] [[Categoria:Filosofi tedeschi]] [[Categoria:Scrittori tedeschi]] ol9gh3zccis8ilrnqcss4vhhbh2rasw Jack Kerouac 0 2525 1223093 1161004 2022-08-18T02:51:45Z Danyele 19198 /* Un mondo battuto dal vento */ +wl wikitext text/x-wiki [[Immagine:Kerouac by Palumbo.jpg|thumb|280px|Jack Kerouac, foto di Tom palumbo, 1956 circa]] '''Jack Kerouac''' (1922 – 1969), scrittore e poeta statunitense. ==Citazioni di Jack Kerouac== *Dunque, le seghe. Non ha senso per niente (che senso ha?) calarti giù i calzoni per cacare e poi, perché sei troppo pigro per rialzarti, o per fare altre mosse, metterti a mungere la mucca (con pensieri adeguati) e far schizzare il latte alla fine, col suo fremito dolce, all'acuto finale, farlo schizzare in giù, fra le cosce, quando la spinta in quell'attimo è invece all'insù, in avanti, in fuori, nello sforzo per far venire tutto quanto fuori, radunandolo lì da ogni canto dei lombi, e per spingerlo fuori pulsante fremente manichetto... No, con l'affare che starnazza lì sotto... No, a parte che il sedile del cesso impedisce all'uccello la cabrata naturale... al momento supremo ti prende un grande scoramento, perché non lo puoi ficcare dentro, spingerlo oltre, in dentro oltre lo spasimo... ma stai là stupidamente (in posa cacatoria) e lui come un cretino spande il suo succo verso il basso per scrupolo di igiene e di convenienza, miserabile, povero goffo uccello desolato, anzi castrato addirittura, e tu con le gambe imprigionate nei calzoni calati e la camicia fuori penzoloni, alla cacatora... e neanche ti gusti il guizzo finale, che ti svuota, e alla fine che hai fatto? non hai fatto altro che prosciugare i lombi, come ad averci infilato uno strofinaccio per tirarlo fuori intriso, dopo aver ripulito il serbatoio della brama di vivere.<ref>Da ''Visioni di Cody''.</ref> *Fernanda Pivano! Tu sei una ragazza dannatamente bella! Tu sei Fernanda Pivano. Una ragazza grande intellettuale di Milano! La gente ce l'ha con te perché sei bella. La ragione è questa. Bum! Bum! Giusto! :''Fernanda Pivano! You are a damned beautiful girl. You are Fernanda Pivano. You are a big intellectual girl in Milano. People hate you because you are beautiful. That's why they hate you. Bum! Bum! Right!''<ref>{{en}} Dall'intervista di Fernanda Pivano, Rai, 1966. [http://www.raiscuola.rai.it/articoli/fernanda-pivano-intervista-jack-kerouac/2710/default.aspx Video] disponibile su ''Raiscuola.Rai.it''.</ref> *Fu da cattolico [...] che un pomeriggio andai nella chiesa della mia infanzia (una delle tante), Santa Giovanna d'Arco a Lowell, Mass., e a un tratto, con le lacrime agli occhi, quando udii il sacro silenzio della chiesa (ero solo lì dentro, erano le cinque del pomeriggio; fuori i cani abbaiavano, i bambini strillavano, cadevano le foglie, le candele brillavano debolmente solo per me), ebbi la visione di che cosa avevo voluto dire veramente con la parola "Beat", la visione che la parola Beat significava beato.<ref>Da ''Scrivere bop. Lezioni di scrittura creativa'', Milano, Mondadori, 1996, p. 68.</ref> *[[Gregory Corso|Gregory]] era un ragazzino duro dei quartieri bassi che crebbe come un angelo sui tetti e che cantava canzoni con la stessa dolcezza di Caruso e Sinatra, ma in ''parole''. "Dolci colli milanesi" riposano nel suo animo rinascimentale, la sera scende sui colli. Stupefacente e bellissimo Gregory Corso, il solo e unico Gregory l'Araldo. Leggete lentamente e vedete.<ref>Citato in Gregory Corso, ''Poesie <small>un pianto per l'America del poeta tutto beat</small>'', Bompiani, Milano, 1978, p. 215.</ref> *{{NDR|[[Haiku]]}} ''La [[luna]] ha | un baffo di [[gatto]] | per un attimo''.<ref>Da ''Scattered poems'', City Lights, 1971, in ''Haiku antichi e moderni'', parte prima a cura di Mario Scalise e Atsuko Mizuguchi Folchi Vici, parte seconda a cura di Carla Vasio, traduzione dal giapponese di Araki Tadao e Ettore Corò, versione italiana di Carla Vasio, Garzanti Vallardi, 1996, parte seconda, p. 213. ISBN 8811904633</ref> *Nella sua camera, nella febbricitante bianca luce artificiale, nella camera cosparsa di carta e libri, scrive alla sua scrivania, scrive a Peter e a Penn, e la pioggia picchietta sul vetro della finestra, la pioggia imperla il vetro della sua finestra e rotola via dolcemente come lacrime...<ref>Da ''La città e la metropoli''.</ref> *[[Nosferatu il vampiro|Nosferatu]] è un nome maligno che sembra alludere alle lettere rosse dell'inferno – gli elementi sinistri che lo compongono come "fer" e "eratu" e "nos" hanno qualcosa di rossastro e nefando come il film in questione (che palpita di angoscia), un capolavoro dell'horror e dell'incubo [...]<ref>Da ''Nosferatu (Dracula)'' in ''[https://books.google.it/books?id=UvY3uXF8YZIC Bella bionda e altre storie]'', traduzione di Luca Guerneri, Mondadori, 2010, ISBN 9788852016738.</ref> ==''Angeli di desolazione''== ===[[Incipit]]=== Desolazione nella solitudine Quei pomeriggi, quei pigri pomeriggi, in cui ero solito starmene seduto, o disteso, sul Picco della Desolazione, a volte sull'erba alpestre, con centinaia di miglia di rocce innevate tutt'intorno, il Monte Hozomeen torreggiante a nord, il vasto nevoso Monte Jack a sud, l'incantevole quadro del lago in basso a occidente e la gobba nevosa del Monte Baker alle spalle, e ad oriente le scavate e increspate mostruosità addossate alla Cascade Ridge, e dopo quella prima volta m'ero reso conto all'improvviso "Sono io che sono cambiato e ho fatto tutto questo e sono andato e venuto e mi sono lamentato e addolorato e ho gioito e urlato, non il Vuoto" e così tutte le volte che pensavo al vuoto mi mettevo a guardare il monte Hozomeen (poiché la sedia e il letto e il prato guardavano a nord) finché compresi "Il Vuoto è Hozomeen-perlomeno Hozomeen rappresenta il vuoto ai miei occhi"- ===Citazioni=== *Ah ma «non so, [[menefreghismo|chi se ne frega]], non importa» sarà l'estrema [[preghiere dai libri|preghiera]] umana. *Beat, è il beat da tenere, è il beat del cuore, è l'essere beat e malmessi al mondo e come l'essere a terra ai vecchi tempi e come nelle antiche civiltà gli schiavi ai remi che spingevano le galere a un beat e i servi che facevano vasi a un beat. *Sono cambiato io, e non il Vuoto, e ho fatto tutto questo e sono andato e venuto e mi sono lamentato e ferito e ho gioito e urlato. *Viviamo per desiderare, e cosi farò anch'io, e balzerò giù da questa montagna sapendo tutto alla perfezione o non sapendo tutto alla perfezione pieno di splendida ignoranza in cerca di una scintilla altrove. *C'è la città chiamata [[Los Angeles]] anche se nessuno riesce a vedere che cosa possa averci a che fare con gli [[Angelo|angeli]]. *C'è qualcosa di strano quando una persona guida la macchina mentre tutti gli altri sognano con le loro vite affidate alla sua mano ferma, qualcosa di nobile, qualcosa di antico nella sua umanità, una sorta di antica [[fiducia]] nel Buon Vecchio Amico. *Come può qualsiasi cosa ''finire''? *Da queste mura, una risata invaderà il mondo, infettando di coraggio il laborioso peone dell'antichità chino sul suo lavoro. *Forse che Blacky è meno uomo perché non si è mai sposato e non ha avuto figli e non ha obbedito all'ingiunzione della [[natura]] di moltiplicare cadaveri di se stesso? *Giornate di tanto tempo fa quando avrei potuto semplicemente salire al piano di sopra e baciare mia [[madre]] o mio [[padre]] e dire «Mi piacete perché un giorno sarò un vecchio vagabondo nella desolazione e sarò solo e triste». *Ho un sacco di soldi e i soldi sono solo soldi. *Mi dimetto dal tentativo di essere [[felicità|felice]]. *Mi sveglio la [[mattino|mattina]] con la [[croce cristiana|croce]] al collo, mi rendo conto di quali vicende dovrò affrontare portandola addosso, e mi chiedo "cosa direbbero di me i cattolici e i cristiani, visto che porto la croce fra casini e sbronze di questo genere? – ma cosa direbbe [[Gesù]] se andassi da lui e gli dicessi 'Posso portare la Tua croce in questo mondo così com'è'?". Qualunque cosa accada, posso portare la tua croce? – ci sono molti tipi di purgatori, no? «...non ciecamente influenzato...». *Poveri [[cuore|cuori]] umani che battono dappertutto. *Scoppieranno [[guerra|guerre]] per gli occhi delle [[donna|donne]]. *Tutto andrà per il meglio, la desolazione è desolazione dappertutto e la desolazione è tutto ciò che abbiamo e la desolazione non è poi così male. *Nella vita non c'è altro che viverla, e basta. *Se non ci può essere amore tra gli uomini che ci sia almeno amore tra gli uomini e Dio. *È bello. Voliamo attraverso le strade azzurre parlando con sincerità, come cittadini di Atene. Raphael è Socrate, che esibisce; il taxista è Alcibiade, che compra. Irwin è Zeus che osserva. Simon è Achille intenerito dappertutto. Io sono Priamo, e lamento la mia città bruciata e il figlio ucciso, e la desolazione della storia. Non sono timone d'Atene, sono Creso che piange la verità su un feretro in fiamme. *Ma ve lo dico io, non c'è niente di più brutto delle strade vuote all'alba in una città americana tranne l'essere gettati ai coccodrilli nel Nilo al solo scopo di far sorridere i sacerdoti dei gatti. *E sempre galleggia la rosa, che amanti perduti ma intrepidi hanno gettato giù da ponti fatati a sanguinare nel mare, a inumidire le opere del sole per poi tornare di nuovo, tornare di nuovo... *Cane è [[Dio]] scritto alla rovescia. {{NDR|Cane: in inglese Dog; Dio: in inglese God}} *Una tazza di [[caffè]] e una sigaretta, perché prendersela? e in qualche parte degli uomini stanno lottando con delle spaventose carabine, il petto segnato di furia omicida, la cintura pesante di granate, assetati, stanchi, affannati, spaventati, esasperati. (2016) ==''Big Sur''== ===[[Incipit]]=== La chiesa sta facendo squillare con le campane una malinconica ''Kathleen'' spazzata dal vento nei quartieri miserabili del vizio, mentre io mi sveglio tutto mesto e inebetito, gemebondo dopo l'ennesima sbornia e gemebondo soprattutto perché ho rovinato il mio "ritorno segreto" a San Francisco ubriacandomi stupidamente mentre mi nascondevo nei vicoli con i vagabondi per poi marciare fino a North Beach e farmi vedere da tutti benché Lorenz Monsanto ed io ci fossimo scambiati lettere interminabili e avessimo stabilito che sarei arrivato di nascosto, che lo avrei chiamato al telefono servendomi di un nome in codice come Adam Yulch o Lalagy Pulvertaft (scrittori anche loro) e poi lui segretamente mi avrebbe portato in macchina alla sua capanna nei boschi di Big Sur dove sarei rimasto solo e indisturbato per sei settimane, limitandomi a spaccar legna, attingere acqua, scrivere, dormire, vagabondare, eccetera eccetera... Ma invece non ti salto dentro alticcio nella sua libreria City Lights mentre più ferve il lavoro del sabato sera? E tutti mi hanno riconosciuto (sebbene portassi il mio quasi-mascheramento: cappello e giacca da pescatore, calzoni impermeabili) e tutto è finito con una gran sbronza in ogni famoso bar il "Re dei Beatniks" accidenti a lui è di nuovo in città e offre da bere a tutti... ===Citazioni=== *Come può la gente che non ne sa nulla credere che i [[pazzo|pazzi]] siano «felici», mio Dio, è proprio stato Irwin Garden una volta a mettermi in guardia dal pensare che i manicomi siano pieni di «mattacchioni», «si forma un cerchio doloroso intorno alla testa, c'è la mente terrorizzata che fa ancora più male, sono estremamente infelici e soprattutto perché non possono spiegarlo a nessuno né chiedere aiuto». *Il mio tavolo è ingombro di fogli, bello da guardare a occhi semichiusi il delicato ingombro latteo di fogli ammucchiati, come un vecchio [[sogno]] di un'immagine di fogli, come fogli ammucchiati su un tavolo in un cartone animato, come una scena realistica di un vecchio film russo, e l'ombra gettata dal lume a petrolio ne taglia alcuni a metà. *Se cerco di girarmi l'universo si gira con me e dall'altra parte dell'universo non va affatto meglio. *"Se non mi do una mossa subito sono spacciato" mi dico, spacciato come negli ultimi tre anni di disperazione ubriaca, una disperazione fisica e spirituale e metafisica che non si può imparare a scuola per quanti [[libro|libri]] si leggano sull'[[esistenzialismo]] o sul [[pessimismo]], per quante tazze di ayahuasca visionaria si bevano, per quanta mascalina si prenda, per quanto peyote si ingurgiti – La sensazione di quando ti svegli con il ''delirium tremens'' la ''paura'' di una morte misteriosa che ti gronda giù dalle orecchie come le grevi ragnatele dei ragni nei paesi caldi, la sensazione di essere un mostro di fango piegato in due che geme sottoterra nella melma fumante trascinando chissà dove un lungo fardello ustionante, la sensazione di stare fino alle caviglie in una pozza di [[sangue]] di porco bollente, puah, di essere immerso fino alla vita in un gigantesco pentolone di lavatura di piatti marrone e unta senza più nemmeno una traccia di sapone – La faccia che ti vedi nello specchio è talmente stravolta e deformata dal dolore che non riesci nemmeno a piangere per una cosa così orrenda, così perduta, nessun rapporto con la perfezione di prima e perciò nessun rapporto con le lacrime o altro. *Se non scrivo quello che vedo effettivamente accadere su questo globo infelice racchiuso nei contorni del mio teschio penserò che il povero [[Dio]] mi abbia mandato sulla terra per niente. *Sulla faccia un'espressione di incalcolabile [[sofferenza]], come un angelo stitico su una [[nuvola]]. *Un problema posto è un problema risolto. *Vedo ciò che le porte, aperte o chiuse, mi consentono di vedere. *Venite, ora, bambini, svegliatevi – venite, è l'ora, svegliatevi – attenzione, vi stanno [[inganno|ingannando]] – attenzione, state sognando – venite ora, guardate – essere o non essere, che differenza fa? *Quando andai in spiaggia al pomeriggio e improvvisamente feci una profondissima inspirazione yoga per riempirmi di tutta quella buona aria di mar in qualche modo incamerai soltanto un'overdosedi iodio, o di male, forse le grotte marine, forse le città di alghe, chissà, il mio cuore di colpo si mise a battere forte-pensavo di assorbire le vibrazioni di quel posto e invece eccomi qui quasi sul punto di perdere i sensi ma non è un deliquio esatico alla san Francesco, è una cosa che s'impadronisce di me sotto forma di orrore per l'eterna condizione di macabra mortalità che è in me e in tutti-mi sentivo completamente spoglio di tutti i miserabili trucchetti difensivi come i pensieri sulla vita o le meditazioni sotto gli alberi e sull'assoluto... *[..] l'orrenda certezza di aver per tutta la vita ingannato me stesso pensando sempre che ci fosse qualcos'altro da fare perché lo spettacolo continuasse mentre in realà sono solo un pagliaccio depresso esattamente come chiunque altro. *Il mare non parlava per frasi ma per versi. ==''Diari''== *Devo essere [[felicità|felice]] o [[morte|morire]], perché la mia condizione terrena è piena di una [[tristezza]] insostenibile e io do la colpa a Dio anziché a me stesso. *Gli uomini mortali non possono odiarsi, possono solo essere colpevoli di amare se stessi. *Sembra che io abbia una costituzione che non regge l'[[Bevanda alcolica|alcol]] e ancor di meno l'idiozia e l'incoerenza. ==''I sotterranei''== ===[[Incipit]]=== Ero una volta giovane e aggiornato e lucido e sapevo parlare di tutto con nervosa intelligenza e con chiarezza e senza far tanti retorici preamboli come faccio ora; in altre parole questa è la storia di uno sfiduciato che non è piú padrone di sé e insieme la storia di un egomaniaco, per costituzione e non per facezia — questo tanto per cominciare dal principio con ordine ed enucleare la verità, perché è proprio questo che voglio fare. — Cominciò una calda notte d'estate, sì, con lei seduta su un parafango quando Julien Alexander che sarebbe... Ma cominciamo dalla storia dei sotterranei di San Francisco. ===Citazioni=== *Avrei preferito che fosse stato [[felicità|felice]] invece di lasciarci poesie [[infelicità|infelici]]. (parlando di Baudelaire) *C'erano altre [[donna|donne]] là dentro con me, guardavano fuori dalla finestra e le cose che dicevano mi fecero comprendere quant'era importante stare ''fuori'' da quelle maledette vestaglie e ''fuori'' di là e fuori per strada, poter vedere il [[sole]], vedere le navi là fuori e LIBERA amico di andarmene in giro, che gran cosa è veramente e non lo apprezziamo mai abbastanza tutti chiusi nel tetro involucro del nostro [[dolore]] e della nostra pelle, proprio come dei ''pazzi'', o come ciechi bambini viziati odiosi pronti a fare il broncio perché... non possono avere... tutto... il dolce che vogliono. *Il corpo continuava a camminare dritto per la Columbus anche se percepivo la sensazione di ciascuna delle direzioni che mentalmente e psicologicamente sceglievo, meravigliandomi di tutte le possibili direzioni che si possono prendere per motivi diversi che ti si presentano alla [[mente]], di come questo possa trasformare in una ''persona'' diversa. *Lei non era una bevitrice, ma una rattristatrice dell'io. *Non puoi batterti con quest'uomo non farà altro che urlare e strepitare e chiamare la polizia e si lascerà picchiare ancora e ti farà venire gli incubi, non c'è modo di buttare a terra un sotterraneo o comunque di buttarlo giù, è il più inatterrabile di questo mondo. (da ''I sotterranei'') *Sono hip ma non se la tirano, [[intelligenza|intelligenti]] ma non pallosi, intellettuali marci che sanno tutto di [[Ezra Pound|Pound]] senza fare i saccenti o parlarsi addosso, tranquilli e pacifici come tanti gesucristi. *Gesù che entra nel secchio della spazzatura, compare incarnato luminoso sui comignoli delle case popolari e attraversa a grandi passi la luce. ==''I vagabondi del Dharma''== ===[[Incipit]]=== Saltato su un treno merci che partiva da [[Los Angeles]] in pieno mezzogiorno d'una giornata di fine [[settembre]] del 1955 presi posto su un carro aperto e mi sdraiai col mio sacco a spalla sotto la testa a gambe accavallate e contemplai le nuvole mentre correvano a nord verso Santa Barbara. Era un treno locale e la mia intenzione era di dormire quella [[notte]] sulla spiaggia di Santa Barbara e salire la mattina dopo su un altro treno locale fino a San Luis Obispo oppure su un merci espresso che arrivava direttamente a [[San Francisco]] alle sette di [[sera]] ===Citazioni=== *Che me ne importava della torre, dei demoni, e dello sperma e delle ossa e della polvere, mi sentivo [[libertà|libero]] e perciò ero libero. *Fottere ("Fuck") è una parola oscena che ha un suono limpido. *Il [[cielo]] è [[blu]] perché tu vuoi sapere perché il cielo è blu. *Le [[università]] non sono altro che scuole di galateo per la non-identità middleclass che normalmente trova la sua migliore espressione fuori dell'università nelle schiere di ville da [[ricchezza|ricchi]] con prato e TV in ogni salotto dove tutti guardano la stessa cosa nello stesso momento. *Mi venne in mente quel passo del Sutra di Diamante che dice: "Fa' la carità senza albergare nella tua mente alcun concetto di carità, poiché in definitiva la carità è soltanto una parola". *Poi finiscono con il parlare da soli. Non c'è mica niente di male però non cominciare a ''risponderti'' figliolo. *Povero piccolo mondo angelico! *Poi tutto a un tratto ebbi il più terribile impeto di pietà per gli esseri umani, quali che fossero, le loro facce, le bocche dolenti, caratteri, tentativi di essere gai, piccole impertinenze, il sentirsi perduti, le loro cupe e vuote spiritosaggini così presto dimenticate: Oh, a che scopo? Sapevo che il suono del silenzio era dovunque e perciò tutto dovunque era silenzio. E se dovessimo svegliarci all'improvviso e vedere che quel che credevamo questo e quello, non è per niente né questo né quello? *Prova a meditare sul sentiero, devi solo camminare fissando la strada sotto i piedi senza guardarti intorno e così cadi in trance mentre la terra scorre sotto di te. *Saltare di roccia in roccia senza mai cadere, con un bel peso sulle spalle, è più facile di quanto non sembri; non si può cadere quando si è presi dal ritmo della [[danza]]. *Sentii un topo russare tra le erbacce del giardino. *Tra poco me ne andrò lontano, sul [[mare]], e tu farai l'autostop sulla costa fino a Seattle e poi avanti allo Skagit. Chissà che ne sarà di tutti noi. *Meglio dormire libero in un letto scomodo che dormire prigioniero in un letto comodo. *C'è saggezza nel vino *Con addosso solo le mutandine da bagno, scalzo, con i capelli scarmigliati, nel buio rosso fuoco, sorseggiando vino, sputando, saltando, correndo... così si vive. *Smith, tu non ti rendi conto che è un privilegio esercitare la generosità nei confronti degli altri. *Avevo appena superato tutto un anno di [[castità]] basata sulla personale convinzione che la [[lussuria]] è la causa diretta della nascita la quale è la causa diretta del dolore e della morte e veramente senza esagerare ero giunto al punto di considerare la lussuria offensiva e addirittura crudele.<br/>«Le belle ragazze scavano la fossa» era la mia frase ricorrente, tutte le volte che mi toccava mio malgrado di girare la testa per guardare le incomparabili bellezze del Messico indiano. E la mancanza in me di una lussuria attiva mi aveva procurato inoltre una nuova vita serena che mi stavo godendo in pieno. *Ecco qua io m'ammazzo a guidare quest'arnese avanti e indietro dall'Ohio a Los Angeles e faccio più soldi di quanti tu ne abbia mai visti in tutta la tua vita di vagabondo, però sei tu quello che che si gode la vita e non basta ma lo fai senza lavorare e senza un mucchio di denaro. Adesso chi è il furbo, tu o io? *[...] è un mondo pieno di nomadi col sacco sulle spalle, Vagabondi del Dharma che si rifiutano di aderire alle generali richieste ch'essi consumino prodotti e perciò siano costretti a lavorare per ottenere il privilegio di consumare tutte quelle schifezze che tanto nemmeno volevano veramente come frigoriferi, apparecchi televisivi, macchine, almeno macchine nuove ultimo modello, certe brillantine per capelli e deodoranti e generale robaccia che una settimana dopo si finisce col vedere nell'immondezza, tutti prigionieri di un sistema di lavora, produci, consuma, lavora, produci, consuma, ho negli occhi la visione di un'immensa rivoluzione di zaini migliaia o addirittura milioni di giovani americani che vanno in giro con uno zaino, che salgono sulle montagne per pregare, fanno ridere i bambini e rendono allegri i vecchi, fanno felici le ragazze e ancor più felici le vecchie, tutti Pazzi Zen che vanno in giro scrivendo poesie che per puro caso spuntano nella loro testa senza una ragione al mondo e inoltre essendo gentili nonché con certi strani imprevedibili gesti continuano a elargire visioni di libertà eterna a ognuno e a tutte le creature viventi... *Il silenzio è così intenso che riesci a sentire il rombo del tuo sangue nelle orecchie ma molto più forte di questo suono è il rombo misterioso che ho sempre identificato col rombare del diamante della saggezza, il misterioso rombo del silenzio stesso, un grande Sssst che ricorda qualcosa che ci sembra di aver dimenticato nella tensione dei nostri giorni fin dalla nascita. *"Questo pensare si è interrotto" ma poiché dovevo pensarci, nessun pensiero si era interrotto, poi però mi sentì invadere da un'ondata di felicità quando capii che tutto quel turbamento non era altro che un sogno già concluso. I tetti di Berkley sembravano misera carne viva che offriva un riparo a dolenti fantasmi da q... uell'eternità dei cieli che non osavano affrontare. *Nel nessunluogo più luminoso del Già. *Sono il [[vuoto]], non sono diverso dal vuoto, né il vuoto è diverso da me; in realtà il vuoto sono io. *Poi improvvisamente ogni cosa fu in tutto e per tutto simile al jazz: avvenne in un unico pazzesco secondo o poco più: alzai gli occhi e vidi Japhy che ''scendeva di corsa la montagna'' con immensi balzi di sei metri, correndo, saltando, approdando con una formidabile spinta dei calcagni protetti dagli scarponi, rimbalzando di uno o due metri, correndo ancora, poi lanciandosi con urli e jodel in un'altra lunga pazzesca planata giù per i fianchi del mondo e in un baleno mi resi conto che ''è impossibile cadere giù da una montagna idiota che non sei altro''. *Arrivammo saltando e urlando come capre di montagna o piuttosto dovrei dire come pazzi cinesi di un migliaio di anni fa. *Lo scoppiettare dei ceppi morenti era simile a un Japhy che facesse brevi commenti sulla mia felicità. *Su, oltre al bagliore arancione del nostro fuoco si vedevano immensi sistemi di incalcolabili stelle, soli singoli, e bassi grappoli luminosi come Venere, oppure vaste Vie Lattee incommensurabili alla comprensione umana, tutte gelide, blu, argento, ma il nostro mangiare e il fuoco erano color di rosa e dolcezza. *''Credi'' che il mondo si un fiore etereo, e vivrai. *Volevo procurarmi uno zaino completo, con il necessario per dormire, ripararmi, mangiare, cucinare, insomma cucina e camera da letto da portare in spalla, e andarmene chissà dove e trovare una solitudine perfetta e contemplare il vuoto perfetto della mia mente ed essere del tutto neutrale rispetto a qualunque idea e tutte. *"Oh li incontro sempre per strada i miei [[bodhisattva]]!" – gridò, e ordinò delle birre. *Non avevo mai vissuto in vita mia momenti più felici di quegli istanti solitari mentre discendevo la stretta pista dei cervi e quando ci mettemmo in marcia coi nostri zaini mi voltai per guardare un'ultima volta in quella direzione, ormai era buio, speravo di vedere qualche caro piccolo cervo, ma non vidi nulla, e cosi ringraziai tutto quello che c'era lassù. ==''Il libro degli [[haiku]]''== *''Vino all'alba | — il lungo | torpore piovoso.'' *''Cos'è il Buddhismo? | — Un piccolo, folle | singhiozzo d'uccello.'' *''Prego tutto il tempo — | Parlando | A me stesso.'' *''Acqua in una pozza | — che osserva | i cieli fradici.'' *''Siedo scomposto su un mucchio di fieno | scrivo haiku | e bevo vino.'' *''Ragazza con furgone — | cosa | posso saperne io?'' *''Il passerotto | sul tubo della gronda | si guarda attorno.'' *''L'albero sembra | un cane intento a | ringhiare verso i Cieli.'' ==''Libro dei sogni''== ===[[Incipit]]=== Oh! Gli orribili viaggi che ho dovuto fare innanzi e indietro per il [[paese]] lungo squallide [[Via|strade]] ferrate e stazioni che mai avevo immaginato – una di queste un orrendo antro brulicante di pipistrelli e bische clandestine e assurdi parchi e piogge, per quanti orizzonti io scruti non ne vedo la [[fine]], questo è il [[libro]] dei [[Sogno|sogni]].<br>[[Gesù]] la [[vita]] è triste, come fa un [[uomo]] a vivere per non dire lavorare – dorme e sognando si gira dall'altra parte – ed è qui che il tuo Lupo è dieci volte peggiore di quello che s'immagina paparino – e come, bada, mi sono fermato – ''come fa un uomo a raccontar balle e a dire merda quando ha l'[[oro]] in bocca''. Cincinnati, Philarkadelfia, Frohio, stazioni della Sotterranea – [[città]] della [[pioggia]], bighellonando [[Ozio|ozioso]], Belzebur e Città dell'Hascisc sono stato in tutti questi posti e ho letto Finnegan's Works a che cosa mi servirà se non mi fermo a schiarirmi le [[Idea|idee]] in questo povero zeppo cer... – qual è la [[parola]]? – cranio...<br>Parla, parla, parla – ===Citazioni=== *Non più tardi di ieri mi sentivo colpevole di aver scritto ''Dottor Sax'', ''Sulla Strada'', un melenso colpevole idiota che sforna prosa dissennata impublicabile enormità da manicomio [...] (p. 33) *Quelle orribili amazzoni di [[Roma]] mi hanno reso [[Schiavitù|schiavo]] e costretto a danzare nel loro balletto della tortura, nel Circo – la gente assiste ridendo, battendo le [[Mano|mani]] – la danza sessuale – se non balli t'infilzano su una lancia – la bruna grande e grossa scatta in piedi, mi afferra, mi trascina, mi fa fare movimenti osceni suggestivi con lei, tutta una danza che segue un preciso rituale scritto ma io sono uno schiavo riluttante, amante infelice – la folla esulta felice – è anche una specie di campo da pallacanestro, il campo parrocchiale di St. Louis. (p. 83) *Scrivendo i sogni, prendere nota del modo in cui crea la mente sognante (p. 249) ==''Maggie Cassidy''== ===Citazioni=== *Non rilevava altro che una risata ansiosa che fiammeggiava ubriaca di gioventù negli occhi ravvicinati, nella lunga mascella, nella lunga bocca in attesa. (p. 12) *Il suo interesse nei confronti di tutti era così assolutamente illimitato che era come l'impulso irrefrenabile di un ubriaco di correre e ricominciare da zero, sfiancare il mondo, baciare le fondamenta del mondo. (pp. 13-14) *Cantò ''Jack o diamonds'' in quel modo che aveva appena imparato, triste, incredibilmente triste come un numero di cani ammaestrati, o come gli uomini che cantano, sospesi nell'aria e distrutti e profetici nella neve della notte. (p. 16) *Che finché vivrò queste catene mi trascineranno verso oceani di [[lacrime]] amare che bagnano già i miei piedi. (p. 21) *Nessuna idea nel 1939 che il mondo sarebbe impazzito. (p. 25) *Quelle [[stelle]] che nel Nord, nelle notti chiare, sono lacrime ghiacciate tra miliardi di altre, la via lattea di gennaio come caramelle d'argento, veli di gelo nell'immobilità, che lampeggiano, pulsando al ritmo lento del tempo e del sangue dell'universo. (p. 25) *Le scale sul retro erano così fragili, polverose, strane, come per lo sgretolarsi dell'intonaco, un giorno le avrebbe ricordate nei sogni tristi di ruggine e malinconia. (p. 25) *Ah, ragazzi, che cavolo combinate? – sono quasi le dieci e state ancora perdendo tempo per la strada quando dovreste crescere. (p. 26) *La vidi, in piedi nella folla, perduta, scontenta, tenebrosa, spiacevolmente strana. [...] Maggie Cassidy [...] dolce, mora, bella come una pesca – indistinta come un grande sogno triste. (p. 33) *La mia [[anima]] cominciò ad affondare in lei per la prima volta, in maniera profonda, inebriante, perdutamente; come annegare nella pozione di una strega, celtica, magica, luminosa, come una stella. (p. 34) *Gli occhi ancora di colomba sul volto d'amore scomparso da tempo e adesso volto della vita. (p. 37) *Il latte il sabato mattina presto quando tutto è così azzurro e dolce. (p. 37) *E di [[notte]] il fiume scorre, pallide stelle sull'acqua sacra, alcune affondano come veli, altre sembrano pesci, la grande luna che una volta era rosea adesso è alta come latte fiammeggiante e agita il suo candido riflesso verticale e profondo nella corrente scura del letto del fiume che crea una massa turbinosa. Come in un triste [[sogno]], alla luce del lampione, sulle buche sporche del terreno non asfaltato. (p. 38) *Le macchie gettano bagliori sui piccoli bagnanti bianchi, cavallini di [[Picasso]] della notte, densi e tragici, dalla tristezza giunge la mia anima cercando quello che c'era e che è scomparso, perduto, in fondo a un sentiero – la tristezza dell'amore. Maggie, la ragazza che ho amato. (p. 38) *Lo sciabordio ululante e il sussurro e l'adorato mistero sulla riva; buio, sempre buio, le furbe labbra invisibili del fiume che mormorano baci, che mangiano la notte, che rubano la sabbia, furtive. (p. 38) *Nei frutteti dalle foglie fruscianti, nell'ondeggiare del granoturco, nella notte che diffonde il dolce fruscio di mille foglie, notte di sospiri, di canzoni e sussurri. Mille cose su e giù per la via, profonde, graziose, pericolose, che respirano, pulsano come stelle. (p. 38) *Le stelle arricciate che non hanno nessuna luna come altare, nessuna voce, ma giù per il greve spazio tragico formano ghirigori celesti. (p. 39) *Freddi mattini di roseo e nevoso sole di gennaio con lo sbuffo fragrante di fumo nero da tutti i comignoli delle case. (p. 41) *Ero giunto dall'oscurità del grande mondo, in barca, in autobus, in aereo, in treno, fermo, la mia ombra immensa che attraversava i campi, e il bagliore ardente delle locomotive dietro di me mi rendeva onnipotente sulla terra della notte, come Dio. (p. 44) *Vedo il suo viso intento a pensare a me, vicino al fiume, i begli occhi in cerca del famoso pensiero perfetto di me che lei amava. (p. 47) *Lo trovavo bello come il sole perché le sue guance rosee, i denti bianchi e gli occhi sognanti da donna, da angelo forse, mi colpivano il cuore; i bambini si amano come gli amanti, non badiamo ai loro piccoli drammi nel corso della nostra vita di adulti. (p. 48) *[[Dio]] mi parlò dal crocifisso: "[...] bambino mio, ti trovi nel mondo del mistero e del dolore che non puoi comprendere – lo so, angelo – è per il tuo bene, ti salveremo, perché la tua anima è importante come quella di chiunque altro al mondo – ma devi soffrire per questo, in verità, figlio mio, devi morire nel dolore, con urla, terrore, disperazione". (p. 49) *Vicino ai ragazzini con i capelli a spazzola che non avrebbero avuto la minima idea dell'oscurità esistente sulla terra se non avessero visto quell'[[uomo]] triste attraversare la notte per farsi la sua settimana di quaranta ore di lavoro. (p. 53) *Tutta l'America e i suoi tristi sospiri mi sostenevano nella notte. (p. 54) *Me ne stavo lì come una creatura preziosa, ad ascoltare. (p. 68) *Nell'oscurità invernale, la profondità dell'azzurro penetrante da Baghdad araba del pungente e bel crepuscolo invernale di gennaio – di solito mi straziava il cuore, una stella morbida come una pugnalata stava nel mezzo di quell'azzurro più magico, pulsava come l'amore. (p. 75) *Massachusetts Street, piccola, misera, vecchia, piena del mio amore. (p. 81) *I miliardi di stelle invernali incombevano nel [[cielo]] come perle gelate soli gelati uniti insieme e intercambiabili in un unico ricco [[universo]] di luce temporalesca, pulsavano, pulsavano, come grandi cuori in un nero vuoto incomprensibile.<br/> Alle quali ciò nonostante offrii tutte le canzoni e i sospiri e le parole del mio ritorno a casa, come se potessero sentirmi, sapere, interessarsi. (p. 87) *La femminile carezza d'aprile dolce perduta confusa pensosa pulsante come un cuore simile a un folle fiume alla terra profonda – il fiume meditativo nei suoi insondabili pensieri primaverili – il [[cuore]] fertile e arricchito che fluiva oscuro – irlandese come la torba, scuro come la notte di Kilkenny, magico come un elfo, le labbra rosse come il mattino rosso rubino del Mare d'[[Irlanda]] sulla costa orientale come l'avevo visto io, promettente come i tetti di paglia e le verdi distese erbose che mi facevano venire le lacrime agli occhi per il desiderio di essere anch'io irlandese e di perdermi e di affondare in lei per sempre – di essere il fratello, il marito, l'amante, lo stupratore, il padrone, l'amico, il padre, il figlio, il baciatore, l'entusiasta, il corteggiatore, l'adoratore, quello che l'afferra, che la sorprende furtivo, il compagno di letto, il frenatore di treni in una casa rossa di culle rosse e gioiosi bucati la domenica mattina nel lieto cortile squallido. (p. 87) *Negli anni della nostra perduta e intorpidita infanzia se ne era stato seduto nei pomeriggi pigri sulla soglia di una casa popolare [...], le sue orecchie anziane avevano sentito le generazioni andare e venire. (p. 91) *Però ci pensi che un uomo può consumarsi la vita lavorando e basta. (p. 93) *E sugli occhi un velo misterioso, denso di lacrime, che spuntavano dalla terra segreta della sua anima e sempre oscure, sconosciute, create da sé come non c'è ragione per l'esistenza di un fiume. (p. 96) *Quando si è giovani si ha voglia di [[piangere]], quando si è vecchi si ha voglia di [[morte|morire]]. (p. 97) *Non sopporto di perdere tempo giorno dopo giorno senza sapere cosa fare di me. (p. 107) *Sono seduto qui nell'immobile eternità. (p. 108) *Non mi tolse gli occhi di dosso; era innamorata di qualcosa, probabilmente di me, probabilmente dell'[[amore]]. (p. 113) *Riuscivo a vedere [...] le mie idee, sensazioni. Ero diventato un [[poeta]]. Ero estaticamente folle nella mia innocenza. Conoscevo gioie non per nome ma perché mi attraversavano il petto che raggrumava il sangue caldo e scomparivano senza avere conosciuto nome, ignote [...]. Basta con gli eccessi di [[Arthur Rimbaud|Rimbaud]]! Piansi ricordando il bel volto della vita quella notte. (p. 119) *Fa' che il mio teschio, il mio naso, si fondano; fa' di me un'unica cosa consapevole. (p. 108) *Il sabato sera è affollato e tragico in tutta l'America. (p. 126) *I grandi [[alberi]] possenti con i loro artigli sotto i marciapiedi trafiggono il cielo tanto in alto che sono come argento perduto Lassù, la gente cammina tra i lampioni oltrepassando massicce basi di tronchi di qualcosa di vivo e non dedicano a ciò mai nemmeno un pensiero. (p. 127) *Ho a stento spazio nel mio [[cuore]] piovoso per vedere e udire quello che devo – sono perduto. (p. 129) *La [[musica]] è così bella che mi sento venire meno nell'ascoltarla lì in piedi a pensare perduto alla mia tragedia notturna del sabato – Intorno a me tutti i vaghi angeli azzurri dell'idillio stanno volando con i puntini luminosi, la musica spezza il cuore e anela a giovani cuori vicini, labbra di ragazze adolescenti, impossibili e perdute ragazze del coro dell'eternità che ballano lentamente nella nostra testa al suono del folle e disgraziato tamburino dell'amore e della speranza. (pp. 130-131) *Mattino è quando il viso rilassato dal sonno dei bambini di Dio deve essere sistemato, strofinato e svegliato... (p. 132) *Camminai per le tristi strade del tempo umano. (p. 135) *Pensai – cercando qualcosa da dire – e non c'è niente da dire – o se lo dicessi – cadrebbe come uno strano albero umido dalla bocca – come il disegno di vene nere nella [[terra]] della [[tomba]] di suo zio e di tutti gli zii – indicibile – inottenibile – separazione. [...] Amore adulto rovinato da un cuore poco adulto. (p. 138) *Volgendo gli occhi su di me come un ubriaco, facendomi ubriacare, passando la sua palma fredda sulla mia guancia in un'improvvisa [[carezza]] così tenera che i venti di maggio avrebbero capito e i venti di marzo avrebbero aspettato. (p. 139) *Sembrerò un assurdo [[bambino]] il cui grigio sogno di [[vanità]] non può essere infranto neanche dall'amore. (p. 144) *Il mio petto mi dà fitte di [[dolore]] dolce e trascendente nel vederlo, nel vedere lui, la neve, la notte. (p. 145) *Un ondeggiare di visi nella mia [[eternità]]. (p. 149) *La [[felicità]] svanirà, amara brontolona, e non preoccuparti se non torna più indietro a questo mondo fottuto. Ma che cavolo? Se va bene a Dio allora non c'è niente di male. [...] Non illuderti, Jack, c'è ancora della gente buona al mondo. (p. 158) *Dai, Jacky, ''sorridi'', non sorride mai questo ragazzo qui, per la miseria [...]. Perché non sorridi fai preoccupare la tua [[famiglia]] che ti ha dato la [[vita]] e non sa come fare per ripagarti per quello che nella migliore delle ipotesi è un mondo abbastanza triste lo ammetto. (p. 160) *In piedi come passanti che all'improvviso si mettono a baciarsi per poi riprendere la posizione di passanti. (p. 166) *La primavera di flauto correva nei corridoi e nei vicoli rituali della mia mente sacra nella santa vita e mi faceva svegliare e risorgere alla mia attività di essere e diventare un uomo. (p. 172) *Qualcosa di eterno rimuginava nei tristi comignoli rossi delle fabbriche. (p. 174) *Ah, perdio, figlio mio, è una cosa terribile non essere capace di aiutarti ma capisci, vero?, che Dio ci ha lasciati da soli nella nostra pelle a passarcela bene o male. (p. 179) *Guardavo nel cielo morbido e la [[luna]] stava sorgendo pallida e cullata nel blu della terra. (p. 184) *Il vuoto dell'universo circonda il [[viandante]] solitario. (p. 185) *Nella tragica metropolitana traballante di gente sepolta nell'aria nera della notte. (p. 191) *Un nuovo barile indistinto si stava riempiendo e tutto sarebbe annegato lì dentro. (p. 194) *Con un gemito che veniva dalla gola, che pulsava, e la baciai e volevo divorarla ogni singolo centimetro della sua misteriosa carne ogni parte di quel suo cuore increspato e cavo che le mie dita non avevano ancora nemmeno conosciuto, la sua avida preziosità, l'unico e inimitabile altare delle sue gambe, della pancia, del cuore, i capelli scuri, lei inconsapevole di tutto questo, maledetta, scellerata, gli occhi indifferenti, bellissima. (p. 211) *La dolce forma del suo corpo mi fece venire voglia di piangere. (p. 212) ==''Sulla strada''== ===[[Incipit]]=== La prima volta che incontrai Dean fu poco tempo dopo che io e mia moglie ci separammo. Avevo appena superato una seria malattia della quale non mi prenderò la briga di parlare, sennonché ebbe qualcosa a che fare con la triste e penosa rottura e con la sensazione da parte mia che tutto fosse morto. Con l'arrivo di Dean Moriartry ebbe inizio quella parte della mia vita che si potrebbe chiamare la mia vita lungo la strada. Prima di allora avevo sempre sognato di andare nel West per vedere il continente, sempre facendo piani vaghi e senza mai partire. Dean è il tipo perfetto per un viaggio perché nacque letteralmente sulla strada, quando i suoi genitori passarono da Salt Lake City, nel 1926, in un vecchio macinino, diretti a Los Angeles. Le prime notizie su di lui mi furono date da Chad King, che mi aveva fatto vedere alcune sue lettere scritte in un riformatorio del New Mexico. Mi interessai enormemente a quelle lettere perché chiedevano a Chad in modo così ingenuo e dolce di insegnargli ogni cosa su Nietzsche e tutti i meravigliosi argomenti intellettuali che Chad conosceva. A un certo punto Carlo e io parlammo delle lettere e ci chiedemmo se avremmo mai conosciuto quello strano Dean Moriarty. Tutto ciò accadeva molto tempo fa, quando Dean non era ancora quello che è oggi, ma solo un giovane carcerato avvolto di mistero. Poi arrivò la notizia che Dean era uscito dal riformatorio e stava venendo a New York per la prima volta; si diceva che avesse appena sposato una ragazza di nome Marylou. Un giorno stavo bighellonando per la Città Universitaria e Chad e Tim Grey mi dissero che Dean abitava in un appartamento senza acqua calda corrente nell'East Harlem, la Harlem spagnola. Dean era arrivato a New York la notte precedente per la prima volta con Marylou, la sua bella e vivace pollastrella... ===Citazioni=== *A me piacciono troppe cose e io mi ritrovo sempre confuso e impegolato a correre da una stella cadente all'altra finché non precipito. Questa è la notte e quel che ti combina. Non avevo niente da offrire a nessuno eccetto la mia stessa confusione. *Una macchina veloce, l'orizzonte lontano e una donna da amare alla fine della strada. *Ci voltammo dopo dodici passi, perché l'[[amore]] è un duello. *– [...] Sal, dobbiamo andare e non fermarci mai finché non arriviamo.<br />– Per andare dove, amico?<br />– Non lo so, ma dobbiamo andare. *E nessuno, nessuno sa quel che succederà di nessun altro se non il desolato stillicidio del diventar vecchi. * Adesso considera un po' questi qua davanti. Hanno preoccupazioni, contano i chilometri, pensano a dove devono dormire stanotte, quanti soldi per la benzina, il tempo, come ci arriveranno... e in tutti i casi ci arriveranno lo stesso, capisci. Però hanno bisogno di preoccuparsi e d'ingannare il tempo con necessità fasulle o d'altro genere, le loro anime puramente ansiose e piagnucolose non saranno in pace finché non riusciranno ad agganciarsi a qualche preoccupazione affermata e provata e una volta che l'avranno trovata assumeranno un'espressione facciale che le si adatti e l'accompagni, il che, come vedi, è solo infelicità, e per tutto il tempo questa aleggia intorno a loro ed essi lo sanno e anche questo li preoccupa senza fine. (Dean) *Le nostre [[valigia|valigie]] logore stavano di nuovo ammucchiate sul marciapiede; avevano altro e più lungo cammino da percorrere. Ma non importa, la strada è vita. *Pensa se tu e io avessimo una macchina da sogno così che cosa non potremmo fare. Lo sai che c'è una strada che va dritto fino al Messico e oltre, fino al Panama?... E forse addirittura fino in fondo all'America del Sud dove gl'indiani sono alti più di due metri e mangiano cocaina sulle falde delle montagne? Sì! Tu e io, Sal, esploreremo il mondo intero con un'automobile così perché, amico, in fondo la strada è fatta apposta per farci girare il mondo. Non c'è altro luogo cui possa arrivare, no? (Dean) *C'è sempre qualcosa di più, un po' più in là... non finisce mai. * ...Qual è la tua strada amico?... la strada del santo, la strada del pazzo, la strada dell'arcobaleno, la strada dell'imbecille, qualsiasi strada. È una strada in tutte le direzioni per tutti gli uomini in tutti i modi. *"Perché non lasci perdere? Per quale ragione devi rubare di continuo?" "il mondo mi deve alcune cose. ecco tutto" *"Voglio sposare una ragazza" dissi loro "in modo da poter riposare la mia anima insieme con lei finché entrambi non diventeremo vecchi. Non si può andare avanti continuamente... tutta questa [[frenesia]] e questo saltar qua e là. Dobbiamo arrivare in qualche punto, trovare qualcosa". *E naturalmente adesso nessuno può venire a dirci che Dio non esiste. L'abbiamo visto in tutte le sue forme. *Tutto va benissimo, Dio esiste, noi abbiamo la nozione del Tempo. *Che cos'è quella sensazione quando ci si allontana dalle persone e loro restano sulla pianura finché le si vede appena come macchioline che si disperdono?...È il mondo troppo vasto che ci sovrasta, ed è l'addio. Ma noi puntiamo avanti verso la prossima pazzesca avventura sotto i cieli. *E per un istante raggiunsi l'estasi che avevo sempre desiderato conoscere: consisteva nell'entrare di netto nelle ombre eterne superando il tempo cronologico e nell'osservare stupefatto da lontano lo squallore del regno [[mortalità|mortale]], nella sensazione della morte che mi incalzava spingendomi ad andare avanti, con un fantasma alle spalle che la incalzava a sua volta, e correvo verso un trampolino dal quale si tuffavano gli angeli per lo volare nello spazio sacro del vuoto della non-creazione, nel potente e inconcepibile fulgore che si sprigionava dalla luminosa Essenza della Mente, con gli innumerevoli regni dell'oblio che si aprivano nel magico firmamento del paradiso. *A quel tempo danzavano per le strade come pazzi, e io li seguivo a fatica come ho fatto tutta la vita con le persone che mi interessano, perché le uniche persone che esistono per me sono i pazzi, i pazzi di voglia di vivere, di parole, di salvezza, i pazzi del tutto e subito, quelli che non sbadigliano mai e non dicono mai banalità ma bruciano, bruciano, bruciano come favolosi fuochi d'artificio gialli che esplodono simili a ragni sopra le stelle e nel mezzo si vede scoppiare la luce azzurra e tutti fanno «Oooooh!» *Quando cominciate a separare la gente dai loro fiumi che ottenete? "[[Burocrazia]]!" *Quella strada del passato si srotolava confusamente di fianco a noi come se la tazza della vita si fosse rovesciata e ogni cosa fosse impazzita. *Si può sempre andare oltre, oltre -non si finisce mai. *Che differenza fa, in definitiva? L'[[anonimato]] nel mondo degli uomini è meglio della fama in cielo, perché cos'è il cielo? Cos'è la terra? È tutto nella mente. *Aveva studiato medicina a Vienna, aveva studiato antropologia, letto di tutto; e ora si stava dedicando al lavoro della sua vita, ch'era lo studio delle cose in se stesse per le strade della vita e della notte. *Un dolore mi trafisse il cuore, come succedeva ogni volta che vedevo una ragazza che mi piaceva andarsene in direzione opposta alla mia in questo mondo troppo grande. *La prigione è il luogo dove si promette a noi stessi il diritto di vivere. *Neal tirò fuori le altre foto. Mi resi conto che quelle erano le uniche istantanee che i nostri figli avrebbero guardato un giorno con stupore, convinti che i loro genitori avessero vissuto una vita tranquilla, ordinata, come quella delimitata dalle inquadrature delle foto, alzandosi al mattino per camminare fieri sui marciapiedi della vita, senza nemmeno immaginare l'aspra follia e ribellione della nostra esistenza reale, della nostra notte, l'inferno, l'insensata strada d'incubo. E tutto dentro un vuoto senza principio e senza fine. Pietose forme d'ignoranza. *Le stelle pure, meravigliose erano sempre là, che ardevano *E anche se aveva problemi di lavoro e una storia infelice con una donna dalla lingua lunga, almeno aveva imparato a ridere meglio di chiunque altro al mondo. *Fu una notte triste; fu anche una notte allegra. *So di essere un ventitreenne, so che faccio affidamento sui miei amici e sulla mia famiglia per i soldi, so che non c'è oro alla fine dell'arcobaleno, c'è solo merda e piscio. Ma sapere questo, mi rende libero! (Carlo Marx) *La furia gli schizzava dagli occhi quando raccontava delle cose che odiava; furia che veniva sostituita da grandi scintille di gioa quando la felicità lo assaliva all'improvviso; vibrava in ogni muscolo di voglia di vivere e di andare *Non sapevo dove tutto questo ci avrebbe portato, né me ne importava. *Stavo meravigliosamente bene e il mondo intero mi si apriva davanti perché non avevo sogni. *Cos'è quella sensazioni che si prova quando ci si allontana in macchina dalle persone e le si vede recedere nella pianura fino a diventare macchioline e disperdersi? È il mondo troppo grande che ci sovrasta, è l'addio. Ma intanto, ci si proietta in avanti verso una nuova, folle avventura sotto il cielo. *L'intero universo era folle e stravolto ed estremamente bizzarro. *Dovevamo ancora andare lontano.Ma che importava, la strada è la vita *Cercai di spiegarle la mia ansia di vivere e le cose che avremmo potuto fare insieme. *Era consumato dai ricordi *Restammo sdraiati sulla schiena a guardare il soffitto e a chiederci cosa avesse avuto in mente Dio quando aveva fatto la vita cosi triste. *Poi sussurrò, prendendomi per la manica, sudando «Ora guarda per esempio questi qui davanti. Hanno le loro preoccupazioni, contano i chilometri, pensano a dove dormiranno stanotte, a quanto costerà la benzina, al tempo, a come ci arriveranno… e intanto ci stanno andando dove vogliono arrivare e ci arriveranno comunque. Ma hanno bisogno di preoccuparsi e di ingannare il tempo con assilli falsi o altro, puramente ansiosi e lamentosi e non si mettono l'anima in pace se non riescono ad agganciarsi a una preoccupazione stabilita e provata, e quando la trovano la loro faccia assume l'espressione adatta, di infelicità, cioè è chiaro, e intanto tutto passa loro accanto e loro lo sanno questo, ed è un'altra cosa che li preoccupa incessantemente, Ascolta! Ascolta!» (2010) ===[[Explicit]]=== E così in America quando il sole tramonta e me ne sto seduto sul vecchio molo diroccato del fiume a guardare i lunghi lunghi cieli sopra il New jersey e sento tutta quella terra nuda che si srotola in un'unica incredibile enorme massa fino alla costa occidentale, e a tutta quella strada che corre, e a tutta quella gente che sogna nella sua immensità, e so che a quell'ora nello Iowa i bambini stanno piangendo nella terra in cui si lasciano piangere i bambini, e che stanotte spunteranno le stelle, e non sapete che Dio è Winnie Pooh?, e che la stella della sera sta tramontando e spargendo le sue fioche scintille sulla prateria proprio prima dell'arrivo della notte che benedice la terra, oscura tutti i fiumi, avvolge le vette e abbraccia le ultime spiagge, e che nessuno, nessuno sa cosa toccherà a nessun altro se non il desolato stillicidio della vecchiaia che avanza, allora penso a Dean Moriarty, penso perfino al vecchio Dean Moriarty padre che non abbiamo mai trovato, penso a Dean Moriarty. ===Citazioni su ''Sulla strada''=== *Che però che due maroni, quel romanzo lì, ''On the Road'', che l'avevo finito a forza, non mi era mica piaciuto molto. Perché in fondo non mi era mica piaciuto lui, Kerouac, che un po' usa la gente che incontra, e poi se ne sbarazza per tornare a viaggiare da solo. ([[Leo Ortolani]]) ==''Tristessa''== *Alcune persone hanno delle vibrazioni che vengono dritte dal cuore vibrante del sole... *Due ragazzotti messicani si avvicinano attratti da Tristessa e rimangono in piedi lì vicino a bere e a parlare tutta la notte, hanno entrambi i baffi, uno è molto piccolo e ha la faccia tonda con le guance simili a pere... L'altro è più alto, con dei fogli di giornale infilati sotto la giacca per proteggersi dal freddo... Cruz si allunga in mezzo alla strada e si addormenta avvolta nel suo cappotto, la testa appoggiata al gradino del marciapiede... Un piedipiatti arresta qualcuno all'imbocco del vicolo, noi attorno alla candela e ai pentoloni fumanti guardiamo senza interesse... Improvvisamente Tristessa mi bacia sulle labbra, lievemente, il bacio più lieve, più toccante di questo mondo... Ne sono davvero sorpreso... Mi sono deciso di rimanere con lei e a dormire dove lei dorme, persino se dorme nel bidone dell'immondizia, in una cantina piena di topi... Ma continuo a tremare e non m'aiuta a niente stringermi addosso i vestiti... per un anno ho dormito ogni notte nel mio sacco a pelo e non sono più abituato alla comune aria fredda della terra... A un certo momento cado netto giù dalla cassetta su cui ero seduto con Tristessa, finisco sul marciapiede, ci resto... In altri momenti intrattengo lunghe misteriose conversazioni con i due ragazzotti... Che cavolo stanno cercando di dire e di fare?... Cruz dorme per la strada... Ha i capelli sparsi neri nella pietra... la gente li calpesta... È la fine. L'alba giunge grigia. *È tanto buio quanto imprevedibile su questa terra, mi rendo conto di tutte le innumerabili manifestazioni che la mente-pensante inventa per piazzare muri d'orrore innanzi alla sua perfetta percezione che non vi è muro e non vi è orrore ma solo la Trascendentale Vuota Luce Lattea della vera e perfettamente vuota natura della Perenne Eternità... So che tutto va bene ma voglio una prova e i Budda e le Vergini Marie son là a ricordarmi del voto solenne della fede in questa dura e stupida terra dove scateniamo le nostre cosiddette vite in un mare di preoccupazioni, carne per la Chicago della Tombe... *Corsi per vedere Tarzan, ma i cespugli e le rocce erano finiti e la bellezza delle cose deve essere proprio che finiscono. *[...] egli passò e mi disse: "Spiana prima la tua mente e poi anche la terra sarà spianata, persino il monte Sumeru" (così si chiamava il monte Everest in antico Magadhi). *[...] vorrei poter comunicare con tutte queste creature e persone, nel flusso di questo mio benessere illuminato dai raggi lunari, il mistero nuvoloso del latte magico visibile nella Profonda Immaginazione della Mente dove si apprende che il tutto è niente... nel cui caso essi non avrebbero più da preoccuparsi, se non dopo l'istante in cui essi pensano di preoccuparsi di nuovo... Noi tutti tremanti nelle nostre scarpe di [[mortalità]], nati per morire, NATI PER MORIRE potrei scrivere sul muro e su tutti i muri d'America... *Gli esseri umani seminano il proprio terreno con guai e inciampano nei macigni della loro stessa falsa erronea immaginazione, e la vita è dura. ==''Un mondo battuto dal vento''== *Gli insegnamenti di [[Gesù Cristo|Gesù]] sono stati una svolta, un modo per confrontarsi con il terribile enigma della vita umana e confondersi di fronte ad esso. Che cosa miracolosa! Quali pensieri deve aver avuto Gesù prima di "aprire la sua bocca" e iniziare il [[Discorso della Montagna]]. Che pensieri profondi, oscuri e silenziosi! (p. 66) *Oh, venti poderosi, che schiantate i rami novembrini! Il placido sole splendente, non toccato dalle furie della terra, abbandona il mondo all'oscurità, al selvaggio oblio e alla notte, mentre gli uomini tremano nei loro cappotti e si affrettano a tornare a casa. Poi le luci di casa scintillano in quelle profondità desolate. Eppure ci sono le stelle! Alte e luccicanti in un firmamento spirituale. Noi cammineremo fra mulinelli di vento, guardando intensamente attraverso le nostre sembianze terrestri, alla ricerca di un improvviso sorriso di intelligenza umana al di là di queste insondabili bellezze. Ora il ruggito della furia di mezzanotte e lo scricchiolio dei cardini e delle finestre, ora l'inverno, ora la comprensione della terra e della nsotra presenza su di essa: questo dramma di enigmi e di doppi fondi, di sofferenze e di tristi gioie, queste cose umane nell'elementare vastità di un mondo battuto dal vento. (pp. 79-80) *Mi stupisco sempre quando mi trovo ad agire come un personaggio di [[Dostoevskij]]. Ricordo di essermi detto: "Non parlare troppo della tua anima con loro". (p. 83) *Sapete, credo davvero che "dolersi" per se stessi sia una delle cose più sincere che esistano sulla terra, perché non si può negare che uno come me, sano, sexy, anche poetico, criticato, commosso, lacerato dal desiderio e dall'amore verso ogni bella ragazza che vedo, ma incapace di fare l'amore adesso, a causa "del tempo e dei soldi", adesso che sono giovane e le ragazze sfilano indifferenti davanti alla mia finestra... ebbene, dannazione, non si può proprio negare che sia ingiusto! C'è troppa solitudine in questo mondo di struggimenti. (p. 152) *Quando la fama e i soldi? Quando l'amore? Quando? Cosa c'è che non va, ogni volta, in questo miserabile presente? Bla, bla, bla. È l'anima ecco cos'è. (p. 176) *Il [[Audizione|provino]] cinematografico è la versione americana della prostituzione parigina. (p. 199) *Togli a un uomo i suoi titoli ufficiali per un momento. Sono i titoli ufficiali il motivo principale per cui la terra viene maltrattata, degradata e resa inabitabile. In mezz'ora, se togli a un uomo i suoi titoli ufficiali, lo potresti trasformare in un mio grandissimo amico per il resto della sua vita, ma restituisciglieli il giorno dopo e lui potrebbe condannarmi a morte. Questa è la Foresta di Arden, amici miei, ecco il Mondo. (p. 200) *Il fatto che i figli e i padri abbiano nelle loro anime l'idea che debba esistere una via, un'autorità, una conoscenza illimitata, una visione, uno scopo dell'esistenza umana, un comportamento giusto, una "dignità" in tutto il disordine e la sofferenza del mondo – ebbene questo è [[Dio]] negli uomini. [...] Il fatto che crediamo che ''dovrebbe esserci'' qualcosa e che siamo ''colpevoli'' è Dio. (p. 206) *Ecco qual è l'origine della solitudine umana: essere sperduti in un mondo troppo grande che ci divora tutti quanti a ogni istante. (p. 207) *L'erba profuma di caldo e si sfalda nell'aria più fredda, l'oscurità si manifesta su tutta l'immensa giostra del mondo e il bestiame resta lì, ad aspettare la triste notte di nebbia spazzata dal vento, le sirene della baia sottostante e le stelle isolate che brillano fra gli squarci di nebbia a mezzanotte. (p. 208) *Oh, mio Signore [...]. Colpiscimi e risuonerò come una campana! (p. 220) *Quanto siamo avidi! Come posso odiare qualcuno quanto me stesso? (p. 238) *Ho perso tutte le mie affettuose consolazioni. Sto seduto sulle centinaia di fantasmi... voi tutti, vi prego, amatemi. (p. 238) *Mi ha stupito il fatto che "tutti" sono sposati o fidanzati, tranne me. Per quale ragione? Devo essere io il problema. (p. 239) ==''Viaggiatore solitario''== ===[[Incipit]]=== QUI SULLA TERRA SCURA :prima di andare tutti in Paradiso VISIONI D'AMERICA Tutti che fanno l'autostop<br> Tutti che viaggiano sulla ferrovia<br> Tutti che tornano indietro<br> :in America Attraverso i confini messicani e canadesi... Cominciamo con la visione di me il colletto tirato su e legato con un fazzoletto per tenerlo stretto e a posto, mentre sto camminamdo faticosamente tra i desolati, scuri magazzini del sempre amabile porto di San Pedro, le raffinerie di petrolio che odorano nella umida e nebbiosa notte di Natale del 1951 proprio come gomma bruciata e i misteri ravvicinati della Sea Hag Pacific dove, mentre cammino, si può vedere proprio alla mia sinistra la superficie oleosa delle acque della vecchia baia che avanzano fino ad abbracciare i pilastri schiumosi che si ergono sopra le piatte, immobili acque dove ci sono le luci che ululano nella marea che sale oltre alle luci di navi e poppe di imbarcazioni che si muovono avvicinandosi e allontanandosi da questa ultima striscia di terra americana. ===Citazioni=== *Voleva che andassi con lui a Vera Cruz. "Faccio il calzolaio di professione. Stai a casa con le ragazze mentre lavoro, ''mir''? Tu scrivi, tu ''interessa'' i libri e ci facciamo un sacco di ragazze." Non l'ho più visto dopo Mexico City perché ero rimasto senza soldi e dovetti andare a stare sul divano di [[William S. Burroughs|William Seward Burroughs]]. E Burroughs non voleva Enrique tra i piedi: "non dovresti andare in giro con questi messicani, sono un branco di delinquenti". Ho ancora il piede di coniglio che Enrique mi ha regalato quando è partito. (p. 34) *Non c'era un'anima ad ascoltarlo perché nessuno ascolta un [[vagabondo]] tutti i vagabondi si parlano addosso cazzeggiando a vanvera e non si riesce a capire un tubo – parlano tutti insieme e fanno un sacco di confusione. (p. 64) *E quando passammo il [[Canale di Panama]] io non potei staccare gli occhi dai verdi alberi e piante esotiche, palme, capanne, tizi in capppelli di paglia, il caldo fango tropicale color marrone scuro lungo le rive del Canale (con il Sudamerica proprio al di là della palude in Colombia) ma gli ufficiali gridavano: "Dài, per Dio, non hai mai visto il Canale di Panama prima, dove cavolo è il pranzo?" (p. 93) *''Bickford'' è il più grande palcoscenico di [[Times Square]] – molta gente ha vagabondato qua intorno per anni uomini e ragazzi cercando Dio sa che cosa, forse qualche angelo di Times Square che volesse fare dell'intera grossa stanza la propria casa, la vecchia fattoria – la civiltà ne ha bisogno. – Che si può fare a Times Square? Godersela tutta. – La più grande città che il mondo abbia mai visto. Su Marte c'è una Times Square? Che cosa potrebbe fare il Fluido Mortale<ref>Qui Kerouac si riferisce alla creatura gelatinosa protagonista del film di fantascienza ''[[The Blob]]'' (''Fluido Mortale'' nell'edizione italiana), di Irvin S. Yeaworth, apparso nel 1958. (N.d.T.)</ref> in Times Square? O San Francesco? (p. 102) *Poi arrivò l'autobus e attraversammo [[Arles]] ed ora vidi i pomeridiani agitati alberi di [[Van Gogh]] nel maestrale impetuoso, i filari di cipressi che si piegano, gialli tulipani dentro vasi sulle finestre, un grande caffè all'aperto con una tenda enorme e la durata luce del sole. – Vidi, capii Van Gogh, brulli costoni sullo sfondo... (p. 139) *E poi nei vicoli di pavé di [[Avignone]] (città di polvere), vicoli più sporchi dei sobborghi del Messico (come le strade del New England vicine allo scarico dei rifiuti negli anni '30), con scarpe di donne che corrono nei canaletti di scolo insieme a medievali acque di scarico, e lungo tutto il muro di pietra laceri ragazzini giocano in turbini di polvere di maestrale, sufficiente a far lacrimare [[Van Gogh]]. (p. 139) *E il famoso tanto decantato ponte di [[Avignone]], di pietra, mezzo andato ora nella accorrente primavera del Rodano, con castelli medievali circondati da mura sulle colline all'orizzonte (adesso per i turisti, una volta il castello baronale sostenitore della città). (pp. 139-140) *Giovani delinquenti si nascondono nella polvere del pomeriggio domenicale sotto i muri di [[Avignone]] fumando cicche proibite, ragazze di tredici anni sorridono stupidamente sui tacchi alti, e per la strada un bambino che gioca nel canale di scarico con lo scheletro di una bambola, battendo sul sedere capovolto come se fosse un tamburo. – Vecchie cattedrali nei vicoli della città, vecchie chiese oramai solo reliquie diroccate. (p. 140) *In nessuna parte del mondo c'è una domenica pomeriggio triste come questa con il maestrale che soffia sulle strade di pavé della povera vecchia [[Avignone]]. Quando mi misi a sedere in un caffé sul corso a leggere i giornali, capii il lamento dei poeti francesi sul provincialismo, il triste provincialismo che rese folli [[Flaubert]] e [[Rimbaud]] e ispirò la musa di [[Balzac]]. (p. 140) *Girovagai un po', cominciò a cadere il nevischio su Pigalle, all'improvviso a Rochechouart uscì fuori il sole e scoprii [[Montmartre]]. – Ora seppi dove avrei vissuto se fossi tornato a Parigi. – Giostre per i bambini, mercati meravigliosi, bancarelle di antipasti, negozi con botti di vino, caffè ai piedi della bianca meravigliosa basilica del Sacro Cuore, file di donne e bambini che aspettano i caldi ''krapfen'' tedeschi con dentro fresca marmellata normanna. – Ragazze bellissime che tornano a casa dalla scuola parrocchiale. – Un posto per sposarsi e mettere su famiglia. (pp. 143-144) *La [[Basilica del Sacro Cuore|Basilica del Sacro Cuore di Gesù]] è meravigliosa, forse a suo modo una delle più belle chiese (se si ha un'anima rococò come la mia): croci rosso sangue sulle vetrate istoriate con il sole che da occidente inonda con raggi dorati le opposte bizzarre e tristi immagini bizantine raffiguranti altre sagrestie – normali bagni di sangue nel mare blu – e tutte quelle povere tristi placche commemorative della ricostruzione della chiesa dopo il sacco di Bismarck. (p. 144) *Perché qualcuno dovrebbe dipingere dopo [[Rembrandt]], a meno che non sia [[Van Gogh]]? ''Il filosofo in meditazione'' era il mio favorito per le sue luci e ombre beethoveniane, mi piaceva anche l' ''Eremita che legge'' con la sua dolce vecchia fronte, e ''[[San Matteo e l'angelo (Rembrandt)|S. Matteo ispirato dall'Angelo]]'' era un miracolo – le pennellate marcate e la goccia di rosso sul labbro inferiore dell'angelo e le stesse ruvide mani del santo in procinto di scrivere il Vangelo... ah miracoloso anche il velo dell'angelo incompreso, fumo sul braccio sinistro dell'angelo che si allontana da [[Tobia]]. – Che puoi fare? (p. 146) ==[[Incipit]] di alcune opere== ===''Il Dottor Sax''=== L'altra notte ho sognato che mi trovavo seduto sul marciapiede di Moody Street, Pawtucketville, Lowell, Massachusetts, con carta e matita in mano e mi dicevo: "Descrivi l'asfalto grinzoso di questo marciapiede, e anche i paletti di ferro dell'Istituto Tessile, oppure il portone dove Lousy e tu e G.J. vi mettete sempre a sedere, e non soffermarti a pensare alle parole quando ti fermi, soffermati solo per immaginare meglio la scena – e lascia vagare libera la mente in questa storia". Poco prima venivo giù dalla discesa fra Gershom Avenue e quella strada spettrale dove una volta abitava Billy Artaud, verso il negozio all'angolo della Blezan, dove la domenica, dopo la messa, vanno a mettersi i giovanotti vestiti a festa, a fumare, a sputare, e Leo Martin dice a Sonny Alberge o a Joe Plouffe: "''Eh, batêge, ya faite un gran sarman s'foi icite''" (Corpo di Bacco, l'ha fatta lunga la predica stavolta) e Joe Plouffe, prognato, basso, dalla falcata posente, sputa sui grossi ciottoli del selciato della Gershom e tira dritto senza commenti verso casa per la prima colazione (viveva con le sorelle, i fratelli e la madre perché il vecchio li aveva buttati fuori tutti – "Lasciatemi sciogliere le ossa in questa pioggia!" – per vivere un'esistenza da eremita nell'oscurità della sua notte – vecchio taccagno cisposo lacrimoso scorfano del quartiere). Il dottor Sax lo vidi la prima volta quando era ancora giovane, nella mia prima infanzia cattolica di Centralville: morti, funerali, la macabra atmosfera, la tenebrosa figura nell'angolo quando guardi la bara del morto nel doloroso salotto della casa aperta con un'orribile ghirlanda purpurea sulla porta. ===''La città e la metropoli''=== La città è Galloway. Il fiume [[Merrimack|Merrimac]], largo e placido, scorre giù dalle colline del New Hampshire, verso Gallaway, per incresparsi alla cascata dove si spezzetta in schiuma contro la roccia, poi scorre spumeggiando sopra alcuni antichi pietroni verso un posto che lo vede improvvisamente girare in un grande e pacifico bacino. Ora il fiume continua a scorrere, fiancheggiando la cittadina verso posti conosciuti come Lawrence e Havrhill, attraverso una boscosa vallata, e avanti fin verso il mare a Plum Island, dove il fiume finisce per perdersi in un'infinità di acque. Da qualche parte molto al nord di Galloway, vicino al Canada, c'è il corso superiore del fiume continuamente nutrito e riempito da inesauribili fonti di inspiegabili origini. Il ragazzino di Galloway siede sulle sponde del Merrimac e considera questi fatti misteriosi. Nella notte brumosa di marzo, echeggiante di suoni selvaggi, il piccolo Mickey Martin s'inginocchia di fronte alla finestra della sua cameretta e ascolta il fluire del fiume, il distante abbaiare dei cani, il tuonante mormorio della cascata, e medita sulle fonti perenni della sua vita avvolta di misteri. ===''Vanità di Duluoz''=== D'accordo moglie, forse io sono proprio quel gran disastro che dici, ma dopo che ti avrò incominciato a recitare tutti i guai che ho dovuto attraversare per tirare avanti appena appena, in America fra il 1935 e più o meno adesso, il 1967, e anche se so che proprio tutti al mondo hanno avuto i loro guai e disastri, capirai che la mia particolare forma di angoscia e tormento mi viene dall'essere stato troppo sensibile a tutte le teste di cavolo con cui ho avuto a che fare, e soltanto per potere essere una stella della palla ovale alle scuole superiori, e poi uno studente universitario che serviva caffè e lavava piatti, e nella mischia fino alle ore buie e leggendo l<nowiki>'</nowiki>''Iliade'' di Omero in tre giorni tutto d'un fiato, e finalmente da ultimo, Signore aiutami tu, uno SCRITTORE il cui stesso «successo», lungi dall'essere un felice trionfo come i passati, è il segno del fato In Persona. (In quanto al fatto che nessuno ama i miei lunghi sfoghi verbali e le lineette, userò una punteggiatura regolare a uopo delle nuove generazioni illetterate.)<ref>Citato in Giacomo Papi, Federica Presutto, Riccardo Renzi, Antonio Stella, ''Incipit'', Skira, 2018. ISBN 9788857238937</ref> ===''Visioni di Gerard''=== Nel 1917 nasceva Gerard Duluoz, un bimbetto malaticcio con un cuore reumatico e varie altre complicazioni che ne fecero un malato per buona parte della sua vita, chiusasi nel luglio 1926, all'età di nove anni, mentre al suo capezzale le suore della scuola parrocchiale di St. Louis de France raccoglievano le sue ultime parole, dopo aver udito le sue stupefacenti rivelazioni sul paradiso, pronunciate nell'ora di catechismo per la semplice ragione che toccava a lui parlare— Quel santo di Gerard, dal volto puro e sereno, con quella sua espressione dolorosa e quel patetico velo di capelli morbidi che gli ricadeva sulla fronte e veniva spazzato via dalla mano sugli occhi seri, azzurri— Nessun anatema, nessuna maledizione scaglierei più contro questa mia dannata terra, ma solo implorazioni, se potessi decidermi a lasciar libero di fuggire da me il suo volto radicato nel mio ricordo. ==Citazioni su Jack Kerouac== *Al di là della riuscita letteraria, a dispetto della moda e delle sue contraddizioni, l'autore di ''Sulla strada'' ha rappresentato per almeno due decenni un segmento consistente delle nuove generazioni americane sostenendo con aggressività e una partecipazione tra parossistica ed estatica la parte ingrata di chi dice tormentosamente di no, a costo di rimanere prigioniero. ([[Claudio Gorlier]]) *Jack Kerouac, nuovo [[Buddha]] della prosa americana. ([[Allen Ginsberg]]) ==Note== <references /> ==Bibliografia== *Jack Kerouac, ''Angeli di desolazione'', traduzione di Magda de Cristofaro, Mondadori, 1998. *Jack Kerouac, ''Angeli di desolazione'', traduzione di Magda Maldini de Cristofaro, Mondadori, 2016. *Jack Kerouac, ''Big Sur'', traduzione di B. Oddera, Mondadori, 1998. *Jack Kerouac, ''I sotterranei'', Feltrinelli, traduzione di Anonimo, prefazione di Henry Miller, introduzione di Fernanda Pivano, Milano 1992. *Jack Kerouac, ''I vagabondi del Dharma'', traduzione di Magda de Cristofaro, Mondadori, 2006. *Jack Kerouac, ''Il Dottor Sax'', traduzione di Magda de Cristofaro, Mondadori, 2007. *Jack Kerouac, ''Il grande libro degli haiku'', a cura di I. Starace, Castelvecchi, 2005. *Jack Kerouac, ''Il libro degli haiku'', traduzione di Silvia Rota Sperti, Mondadori, Milano. *Jack Kerouac, ''Libro dei sogni'' (''Book of dreams''), traduzione di Vincenzo Mantovani, Sugarco Edizioni, Milano, 1991. *Jack Kerouac, ''Maggie Cassidy'', traduzione di Monica Luciano, Mondadori, Milano, 2003. *Jack Kerouac, ''Sulla strada'', traduzione di Magda de Cristofaro, Arnoldo Mondadori Editore, 1995. *Jack Kerouac, ''[https://books.google.it/books?id=uhOCBYN-3TAC Sulla strada]'', traduzione di Marisa Caramella, postfazione di [[Fernanda Pivano]], Mondadori, 2010. ISBN 8852014004 *Jack Kerouac, ''Tristessa'', traduzione di Ugo Carrega, Sugarco Edizioni, Milano, 1960. *Jack Kerouac, ''Un mondo battuto dal vento'', traduzione di Sara Villa, Mondadori, Milano, 2006. *Jack Kerouac, ''Viaggiatore solitario'', traduzione di Alessandro Gebbia e Sergio Duichin, Arcana Editrice, Milano, 1979. ISBN 88-7966-039-X *Jack Kerouac, ''Visioni di Gerard'', traduzione di Magda de Cristofaro, Mondadori, Milano, 1980. ==Voci correlate== *[[Beat Generation]] *[[Gregory Corso]] *[[Allen Ginsberg]] ==Altri progetti== {{interprogetto}} ===Opere=== {{Pedia|La città e la metropoli||1950}} {{Pedia|Sulla strada||1957}} {{Pedia|I sotterranei||1958}} {{Pedia|I vagabondi del Dharma||1958}} {{Pedia|Maggie Cassidy||1959}} {{Pedia|Il dottor Sax||1959}} {{Pedia|Tristessa||1960}} {{Pedia|Viaggiatore solitario||1960}} {{Pedia|Big Sur (romanzo)|''Big Sur''|1962}} {{Pedia|Angeli di desolazione||1965}} {{DEFAULTSORT:Kerouac, Jack}} [[Categoria:Poeti statunitensi]] [[Categoria:Scrittori statunitensi]] o9bwr4igqqh183o2qh3dtxqljtn71ob Vittoria 0 3518 1223106 1221592 2022-08-18T07:07:33Z 217.146.204.57 wikitext text/x-wiki {{Nota disambigua}} {{voce tematica}} [[Immagine:Nike of Samothrake Louvre Ma2369 n4.jpg|thumb|La Nike di Samotracia]] {{indicedx}} Citazioni sulla '''vittoria''' e sui '''vincitori'''. *Chi [[osare|osa]] vince. ([[Motti|motto]] dello [[Special Air Service]]) *Coloro che vincono, in qualunque modo vincono, mai non ne riportono [[vergogna]]. ([[Niccolò Machiavelli]]) *E voi chiedete: "Qual è il nostro obiettivo?" Vi posso rispondere con una sola parola. Vittoria! Vittoria ad ogni costo. Vittoria, a dispetto di tutto l'orrore. Vittoria per quanto lungo e arduo potrà essere il percorso. Perchè senza vittoria non ci può essere sopravvivenza. (''[[L'ora più buia]]'') *''Fu il vincer sempre mai laudabil cosa | Vincasi o per fortuna o per ingegno''. ([[Ludovico Ariosto]]) *Ho l'ossessione per la vittoria e non penso che sia qualcosa di brutto, penso che sia una cosa buona. Mi motiva. Se non sei motivato, è meglio fermarsi. ([[Cristiano Ronaldo]]) *I vincitori non sanno quello che perdono. ([[Gesualdo Bufalino]]) *Il momento della vittoria è troppo breve per vivere solo di quello e niente altro. ([[Martina Navrátilová]]) *Il profumo della vittoria acceca molti uomini. Il gioco non finisce finché la baionetta non viene affondata e rigirata nelle viscere. ([[Francis Urquhart]], [[Michael Dobbs]]) *Il vero vincente non è colui che vince tutti i giorni ma è quello che trova il giusto equilibrio tra un'esaltante vittoria e un momento difficile o una grande sconfitta. ([[Maurizia Cacciatori]]) *Io non mi permetterei mai di giocare, si figuri se mi permetterei di vincere, sire. (''[[Il secondo tragico Fantozzi]]'') *L'animo preferisce la vittoria alla pace. ([[Tito Livio]], attribuita ad [[Annibale]]) *La parola d'ordine è una sola, categorica e impegnativa per tutti. Essa già trasvola ed accende i cuori dalle Alpi all'Oceano Indiano: vincere! ([[Benito Mussolini]]) *La vittoria alimenta inimicizia, perché chi è vinto giace dolente. Chi ha abbandonato vittoria e sconfitta, costui ristà tranquillo e felice. ([[Gautama Buddha]]) *La vittoria è del forte che ha fede. ([[Corrado Corradini]]) *La vittoria è il sorriso di Dio. ([[John Greenleaf Whittier]]) *La vittoria è sempre nel pugno di pochi. Provare a preparare questa pattuglia di eroi è il segreto di ogni vittoria. ([[Carlo Gnocchi]]) *La vittoria non ha valore se l'oscurità si impadronisce di te. (''[[Kingdom Hearts Birth by Sleep]]'') *Le vittorie consumano le forze al pari o poco meno delle disfatte, e le forze si perdono inutilmente se non prive di consiglio, o lo scopo è tale che non possa ottenersi. ([[Vincenzo Cuoco]]) *Le vittorie sono tutte incredibilmente belle, e non è vero che ci si annoia. È brutto da dire, ma diventa una specie di [[droga]]. Una cosa di cui hai bisogno, perché se uno prova una volta quelle emozioni, poi fa di tutto per tornare a provarle. Almeno, credo succeda questo a quelli che vincono molte volte. ([[Giorgio Chiellini]]) *Le vittorie ti dicono sempre la verità. Certificano se sei bravo o no. Sono orgoglioso di essere stato il migliore al mondo in qualche cosa, in un mestiere. La gente mi ammira, tutti ascoltano quello che ho da dire, osservano e giudicano ciò che faccio. Con gli anni ho capito che se hai preso tanto qualcosa devi restituire. ([[Roger Federer]]) *– Ma io non corro per essere battuto, io corro per vincere! Se non posso vincere non corro.<br>– E se non corri non puoi vincere. (''[[Momenti di gloria]]'') *Non è la vittoria che conta ma quello che devi soffrire per ottenerla. (''[[Jeeg robot d'acciaio]]'') *Non è vittoria quella che non mette fine alla guerra. ([[Michel de Montaigne]]) *Se in battaglia un uomo ne vincesse mille, e un altro vincesse se stesso, il vero vincitore sarebbe il secondo. ([[Gautama Buddha]]) *Se vincere non è importante, allora perché si segnano i punti? ([[Vince Lombardi]]'') *Sono drogato. Drogato di vittoria. In questo momento sono totalmente dipendente dal successo: corro, vinco e dunque vivo. ([[Ayrton Senna]]) *Spesso la vittoria può dipendere soltanto da un cavallo molto veloce. (''[[L'attacco dei giganti (prima stagione)|L'attacco dei giganti]]'') *Un vincitore è semplicemente un sognatore che non si è mai arreso. ([[Nelson Mandela]]) *Una vittoria senza merito non è una vittoria. ([[Arrigo Sacchi]]) *Vincere non è importante: è la sola cosa che conti. ([[Giampiero Boniperti]]) *Vincere non è saper proclamare un'idea eclatante, ma saper farla propria e tradurla in atto. ([[Eduard Shevardnadze]]) *Vincere non è solo tagliare il traguardo per primi. ([[Lance Armstrong]]) *Vincere non è tutto, è l'unica cosa! (''[[Vince Lombardi]]'') ==''[[Star Trek: Deep Space Nine]]''== *Desideriamo gloria e onore più di ogni altra cosa, ma com'è amaro il sapore della vittoria se non si divide con qualcuno. ([[Martok]]) *Distruggere un impero solo per vincere una guerra non è una vittoria. *La vera vittoria è dimostrare ai tuoi nemici che hanno sbagliato ad opporsi alla tua grande potenza e costringerli a riconoscere la tua grandezza. ([[Gul Dukat]]) *Ricordatevi, la vittoria è vita. (Detto [[Jem'Hadar]]) ==[[Proverbi italiani]]== *Chi combatte con la spada d'oro, ha in mano la vittoria. *Gli uomini fanno la [[guerra]], e Dio dà la vittoria. *Grande vittoria è quella che si ottiene senza sangue. *Il senno più dell'[[ira]] ha la vittoria. *La maggior gloria del vincere è perdonare al vinto. ([[proverbi toscani|proverbio toscano]]) *La più gloriosa vittoria è vincere sé stesso. *La vittoria più splendida non è che il riflesso di un incendio. *Nella guerra non si cerca la causa della guerra, ma la vittoria. *Non convien cantare il trionfo prima della vittoria. *Non è vittoria, se il vinto non la confessa. ==Bibliografia== *Annarosa Selene, ''Dizionario dei proverbi'', Pan libri, 2004. ISBN 8872171903 ==Voci correlate== *[[Fallimento]] *[[Sconfitta]] *[[Successo]] *[[Vittoria e sconfitta]] ==Altri progetti== {{interprogetto|preposizione=sulla|wikt}} [[Categoria:Casi]] [[Categoria:Terminologia sportiva]] n1yecjbxhuz49hji00q729dmnihxg8i 1223109 1223106 2022-08-18T07:30:19Z Spinoziano 2297 Annullata la modifica 1223106 di [[Special:Contributions/217.146.204.57|217.146.204.57]] ([[User talk:217.146.204.57|discussione]]) wikitext text/x-wiki {{Nota disambigua}} {{voce tematica}} [[Immagine:Nike of Samothrake Louvre Ma2369 n4.jpg|thumb|La Nike di Samotracia]] {{indicedx}} Citazioni sulla '''vittoria''' e sui '''vincitori'''. *Chi [[osare|osa]] vince. ([[Motti|motto]] dello [[Special Air Service]]) *Coloro che vincono, in qualunque modo vincono, mai non ne riportono [[vergogna]]. ([[Niccolò Machiavelli]]) *E voi chiedete: "Qual è il nostro obiettivo?" Vi posso rispondere con una sola parola. Vittoria! Vittoria ad ogni costo. Vittoria, a dispetto di tutto l'orrore. Vittoria per quanto lungo e arduo potrà essere il percorso. Perchè senza vittoria non ci può essere sopravvivenza. (''[[L'ora più buia]]'') *''Fu il vincer sempre mai laudabil cosa | Vincasi o per fortuna o per ingegno''. ([[Ludovico Ariosto]]) *Ho l'ossessione per la vittoria e non penso che sia qualcosa di brutto, penso che sia una cosa buona. Mi motiva. Se non sei motivato, è meglio fermarsi. ([[Cristiano Ronaldo]]) *I vincitori non sanno quello che perdono. ([[Gesualdo Bufalino]]) *Il momento della vittoria è troppo breve per vivere solo di quello e niente altro. ([[Martina Navrátilová]]) *Il profumo della vittoria acceca molti uomini. Il gioco non finisce finché la baionetta non viene affondata e rigirata nelle viscere. ([[Francis Urquhart]], [[Michael Dobbs]]) *Il vero vincente non è colui che vince tutti i giorni ma è quello che trova il giusto equilibrio tra un'esaltante vittoria e un momento difficile o una grande sconfitta. ([[Maurizia Cacciatori]]) *Io non mi permetterei mai di giocare, si figuri se mi permetterei di vincere, sire. (''[[Il secondo tragico Fantozzi]]'') *L'animo preferisce la vittoria alla pace. ([[Tito Livio]], attribuita ad [[Annibale]]) *La parola d'ordine è una sola, categorica e impegnativa per tutti. Essa già trasvola ed accende i cuori dalle Alpi all'Oceano Indiano: vincere! ([[Benito Mussolini]]) *La vittoria alimenta inimicizia, perché chi è vinto giace dolente. Chi ha abbandonato vittoria e sconfitta, costui ristà tranquillo e felice. ([[Gautama Buddha]]) *La vittoria è del forte che ha fede. ([[Corrado Corradini]]) *La vittoria è il sorriso di Dio. ([[John Greenleaf Whittier]]) *La vittoria è sempre nel pugno di pochi. Provare a preparare questa pattuglia di eroi è il segreto di ogni vittoria. ([[Carlo Gnocchi]]) *La vittoria non ha valore se l'oscurità si impadronisce di te. (''[[Kingdom Hearts Birth by Sleep]]'') *Le vittorie consumano le forze al pari o poco meno delle disfatte, e le forze si perdono inutilmente se non prive di consiglio, o lo scopo è tale che non possa ottenersi. ([[Vincenzo Cuoco]]) *Le vittorie sono tutte incredibilmente belle, e non è vero che ci si annoia. È brutto da dire, ma diventa una specie di [[droga]]. Una cosa di cui hai bisogno, perché se uno prova una volta quelle emozioni, poi fa di tutto per tornare a provarle. Almeno, credo succeda questo a quelli che vincono molte volte. ([[Giorgio Chiellini]]) *Le vittorie ti dicono sempre la verità. Certificano se sei bravo o no. Sono orgoglioso di essere stato il migliore al mondo in qualche cosa, in un mestiere. La gente mi ammira, tutti ascoltano quello che ho da dire, osservano e giudicano ciò che faccio. Con gli anni ho capito che se hai preso tanto qualcosa devi restituire. ([[Roger Federer]]) *– Ma io non corro per essere battuto, io corro per vincere! Se non posso vincere non corro.<br>– E se non corri non puoi vincere. (''[[Momenti di gloria]]'') *Non è la vittoria che conta ma quello che devi soffrire per ottenerla. (''[[Jeeg robot d'acciaio]]'') *Non è vittoria quella che non mette fine alla guerra. ([[Michel de Montaigne]]) *Se in battaglia un uomo ne vincesse mille, e un altro vincesse se stesso, il vero vincitore sarebbe il secondo. ([[Gautama Buddha]]) *Se vincere non è importante, allora perché si segnano i punti? ([[Worf]], ''[[Star Trek: The Next Generation]]'') *Sono drogato. Drogato di vittoria. In questo momento sono totalmente dipendente dal successo: corro, vinco e dunque vivo. ([[Ayrton Senna]]) *Spesso la vittoria può dipendere soltanto da un cavallo molto veloce. (''[[L'attacco dei giganti (prima stagione)|L'attacco dei giganti]]'') *Un vincitore è semplicemente un sognatore che non si è mai arreso. ([[Nelson Mandela]]) *Una vittoria senza merito non è una vittoria. ([[Arrigo Sacchi]]) *Vincere non è importante: è la sola cosa che conti. ([[Giampiero Boniperti]]) *Vincere non è saper proclamare un'idea eclatante, ma saper farla propria e tradurla in atto. ([[Eduard Shevardnadze]]) *Vincere non è solo tagliare il traguardo per primi. ([[Lance Armstrong]]) *Vincere non è tutto, è l'unica cosa! (''[[Un'ottima annata]]'') ==''[[Star Trek: Deep Space Nine]]''== *Desideriamo gloria e onore più di ogni altra cosa, ma com'è amaro il sapore della vittoria se non si divide con qualcuno. ([[Martok]]) *Distruggere un impero solo per vincere una guerra non è una vittoria. *La vera vittoria è dimostrare ai tuoi nemici che hanno sbagliato ad opporsi alla tua grande potenza e costringerli a riconoscere la tua grandezza. ([[Gul Dukat]]) *Ricordatevi, la vittoria è vita. (Detto [[Jem'Hadar]]) ==[[Proverbi italiani]]== *Chi combatte con la spada d'oro, ha in mano la vittoria. *Gli uomini fanno la [[guerra]], e Dio dà la vittoria. *Grande vittoria è quella che si ottiene senza sangue. *Il senno più dell'[[ira]] ha la vittoria. *La maggior gloria del vincere è perdonare al vinto. ([[proverbi toscani|proverbio toscano]]) *La più gloriosa vittoria è vincere sé stesso. *La vittoria più splendida non è che il riflesso di un incendio. *Nella guerra non si cerca la causa della guerra, ma la vittoria. *Non convien cantare il trionfo prima della vittoria. *Non è vittoria, se il vinto non la confessa. ==Bibliografia== *Annarosa Selene, ''Dizionario dei proverbi'', Pan libri, 2004. ISBN 8872171903 ==Voci correlate== *[[Fallimento]] *[[Sconfitta]] *[[Successo]] *[[Vittoria e sconfitta]] ==Altri progetti== {{interprogetto|preposizione=sulla|wikt}} [[Categoria:Casi]] [[Categoria:Terminologia sportiva]] 8h3nzgw9uordwq8ysqmvb67y89v26wf Template:SelezioneNuove 10 4465 1222966 1222937 2022-08-17T13:45:58Z Ibisco 49387 + 1 wikitext text/x-wiki <noinclude>{{Protetta}}</noinclude> <div style="text-align:justify; margin-right:10px;"><!-- AGGIUNGI UNA NUOVA VOCE IN CIMA ALLA LISTA, CANCELLANDONE UNA DAL FONDO. La lista viene aggiornata periodicamente da un utente registrato qualunque (nessun timore!), per un totale di 25. 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Si tratta di un testo del 1857, allora ritenuto scientifico, che sosteneva la teoria che i neri fossero biologicamente intermedi tra i caucasici e lo [[scimpanzé]].]] Citazioni sulla '''razza''' e il '''razzismo'''. ==Citazioni== *A: Mamma, cos'è il razzismo? B: Mangia, o chiamo l'uomo nero. ([[Mario Natangelo]]) *Ad accomunare le due situazioni è in ogni caso la violenza dell'ideologia razzista. [[Theodore Roosevelt]] può tranquillamente essere accostato a Hitler. Al di là delle singole personalità conviene non perdere di vista il quadro generale: «Gli sforzi per preservare la "purezza della razza" nel Sud degli Stati Uniti anticipavano alcuni aspetti della persecuzione scatenata dal regime nazista contro gli ebrei negli anni trenta del Novecento».<br>Se poi si tiene presente la regola per cui nel Sud degli Stati Uniti bastava una sola goccia di sangue impuro per essere esclusi dalla comunità bianca, una conclusione si impone: «La definizione nazista di un ebreo non fu mai così rigida come la norma definita "the one drop rule", prevalente nella classificazione dei neri nelle leggi sulla purezza della razza nel Sud degli Stati Uniti». ([[Domenico Losurdo]]) *Ancora oggi, dopo la [[Olocausto|Shoah]], l'odio razziale assume la forma insidiosa della diffidenza e del disprezzo fino alla violenza. Contro la viltà e l'egoismo, anche nel nostro tempo, serve il coraggio della verità contro l'inganno, la menzogna, l'infamia. ([[Mario Monti]]) *Ci pare un fatto assodato che le razze più misere, quelle che gli {{sic|antropologhi}} chiamano più basse, i Fuegiani, gli Australiani, i Boscimani, ecc., siano fisicamente ed anche intellettualmente inferiori alle altre. Che questa inferiorità sia innata, che sia sempre esistita, o che si debba attribuire alla desolazione delle contrade che quei popoli abitano, alla scarsezza di risorse che esse offrono ed all'estrema miseria che ne è la conseguenza, è questione che non è né facile né indispensabile per noi di risolvere. ([[Gaetano Mosca]]) *Con la creazione dell'Impero la razza italiana è venuta in contatto con altre razze; deve quindi guardarsi da ogni ibridismo e contaminazione. ([[Achille Starace]]) *Dal punto di vista scientifico, esiste solo la razza umana. Il razzismo è un costrutto, un costrutto sociale. ([[Toni Morrison]]) *Di fronte a una razza inferiore e barbara come la slava, non si deve seguire la politica che dà lo zuccherino, ma quella del bastone. [...] I confini d'Italia devono essere il Brennero, il Nevoso e le Dinariche: io credo che si possano sacrificare 500.000 slavi barbari a 50.000 italiani. ([[Benito Mussolini]]) *Dobbiamo decidere se la nostra etnia, se la nostra razza bianca, se la nostra società deve continuare a esistere o se la nostra società deve essere cancellata. ([[Attilio Fontana]]) *È facile [[Canto|cantare]] in tempi felici. Ma è duro farlo di fronte agli insulti, alle paure, alla minaccia della violenza, in mezzo all'odio o al silenzio dell'inazione: gli inni dei diritti civili aiutarono la causa di un popolo. ([[Barack Obama]]) *È impossibile parlare del razzismo di oggi se non si ricorda il razzi­smo di ieri. ([[Gian Antonio Stella]]) *È nata all'estero e serpeggia un po' dovunque una specie di eresia, che non solamente attenta alle fondamenta soprannaturali della cattolica Chiesa, ma materializza nel sangue umano i concetti spirituali di individuo, di Nazione e di Patria, rinnega all'umanità ogni altro valore spirituale, e costituisce così un pericolo internazionale non minore di quello dello stesso [[bolscevismo]]. È il cosiddetto razzismo. ([[Alfredo Ildefonso Schuster]]) *– È pieno di messicane adesso. [...]<br />– "Dominicane". Se devi essere razzista sii precisa, se no sembri scema. ([[Orange Is the New Black (quarta stagione)|''Orange Is the New Black'']]) *Ed è in questi termini che oggi vediamo la politica: il tentativo di escludere la possibilità di altre identità, di dire alle persone di colore diverso come devono essere. Così reagisce l'Europa. Il razzismo può assumere molte forme, e questa è una di quelle. Dal razzismo può nascere il predominio autoritario. Se cominciamo a dire alle persone chi pensiamo che dovrebbero essere, potremmo finire per costringerle a essere qualcosa che non vogliono. E questo tipo di coercizione è molto pericoloso. ([[Hanif Kureishi]]) *– Eh, è questo il problema. La gente ha terrore di sentirsi dire razzista solo perché vuole preservare la propria cultura.<br>{{NDR|Squilla il telefono}}<br>– Sì? Un momento. Chiedono cosa vuole per colazione.<br>– Il solito!<br>– Tortillas. (''[[La seconda guerra civile americana]]'') *[...] finché esisterà il concetto di razza ci sarà il razzismo. ([[Taiye Selasi]]) *Fin dagli inizi l'auto-proclamazione della comunità dei liberi avverte a bisogno di far ricorso a miti genealogici che diano un fondamento a questo gesto di distinzione. ([[Domenico Losurdo]]) *Fra duecento anni saremo così mescolati che la razza non conterà più. Nessuno noterà che colore hai. (''[[Law & Order - Unità vittime speciali]]'') *I bianchi credevano che, qualunque fosse la loro educazione, sotto ogni pelle scura si nascondesse una giungla. Acque vorticose non navigabili, babbuini che si dondolavano gridando, serpenti addormentati, gengive rosse pronte a succhiare il loro sangue dolce di bianchi. In un certo senso, pensò, avevano ragione. Più la gente di colore si sforzava di convincerli di quanto fossero gentili, intelligenti e affettuosi, umani, più si usavano a pretesto per persuadere i bianchi di qualcosa che i negri credevano fosse fuori discussione, e più la giungla dentro si faceva fitta e intricata. Ma non era la giungla che i negri avevano portato con sé in quel posto dall'altro posto (vivibile). Era la giungla che i bianchi avevano piantato loro dentro. E cresceva. E si allargava, si allargava prima, durante e dopo la vita, fino a coinvolgere i bianchi stessi che l'avevano creata. Li rendeva crudeli, stupidi, più di quanto non volessero esserlo, tanto erano spaventati da quella giungla di loro creazione. I babbuini urlanti vivevano sotto la loro pelle bianca, le gengive rosse erano le loro. ([[Toni Morrison]]) *I negri hanno un'anima? con licenza di vostro onore, disse il Caporale (in tono dubbioso).<br>Non sono molto versato in faccende di questo genere, Caporale, disse mio zio Toby; ma immagino che Dio non li lascebbe senza, più di me o di te——<br>——Significherebbe mettere alcuni al di sopra di altri, disse il Caporale.<br>Proprio così; disse mio zio Toby. Perché allora, con licenza di vostro onore, una ragazza nera deve essere trattata peggio di una ragazza bianca?<br>Non posso dartene alcun motivo, disse mio zio Toby———<br>——Soltanto, esclamò il Caporale, scuotendo il capo, perché non ha nessuno che la difenda—— ([[Laurence Sterne]]) *I razzisti sono ignoranti e deboli. ([[Mino Raiola]]) *I terroni non so, ma noi italiani non siamo razzisti. ([[Ellekappa]]) *Il moderno razzismo nutre rancore contro la Chiesa poiché essa non vuole cadere in ginocchio dinanzi al suo idolo, la [[nazione]], e adorarlo. ([[Alojzije Viktor Stepinac]]) *Il problema di scottante attualità è quello razziale. Anche in questo campo noi adotteremo le soluzioni necessarie. Coloro i quali fanno credere che noi abbiamo obbedito a imitazioni, o peggio, a suggestioni, sono dei poveri deficienti ai quali non sappiamo se dirigere il nostro disprezzo o la nostra pietà. Il problema razziale non è scoppiato all'improvviso, come pensano coloro i quali sono abituati ai bruschi risvegli, perché sono abituati ai lunghi sonni poltroni: è in relazione con la conquista dell'impero, poiché la storia ci insegna che gli imperi si conquistano con le armi ma si tengono col prestigio. E per il prestigio occorre una chiara, severa coscienza razziale che stabilisca non soltanto delle differenze ma delle superiorità nettissime. ([[Benito Mussolini]]) *Il razzismo dimostrato dagli storici tradizionali dell'Ottocento e del primo Novecento nel trattare delle culture dell'Africa è terrificante. I più, fra loro, non credevano che le società africane avessero una storia degna di essere raccontata, o anche solo di essere oggetto di ricerca. ([[Robert Hughes]]) *Il razzismo è nemico dei [[diritti umani]]. ([[Mevlüt Çavuşoğlu]]) *Il razzismo è il più vasto e coraggioso riconoscimento di sé che l'Italia abbia mai tentato. Chi teme ancor oggi che si tratti di un'imitazione straniera non si accorge di ragionare per assurdo: perché è veramente assurdo sospettare che il movimento inteso a dare agli italiani una coscienza di razza […] possa servire ad un asservimento ad una potenza straniera. ([[Giorgio Almirante]]) *Il ''razzismo''. È la paura del diverso, la persecuzione dell'estraneo: che sia l'ebreo internato nei campi di concentramento, l'uomo di colore ghettizzato dall'apartheid, o il vu cumprà all'angolo della strada. ([[Willy Pasini]]) *Il razzismo è totalitario per definizione: segna le sue vittime in eterno e nega loro il diritto anche solo a uno straccio di dignità o di individualità, anche l'elementare diritto di fare l'amore, di sposari o di fare figli con una persona della tribù sbagliata, senza che l'amore sia annullato dalla legge... ([[Christopher Hitchens]]) *Il razzismo è un odio di classe inconscio. Si confronti il razzismo americano: esso è stato appunto, fino a oggi e ancora oggi, un odio di classe inconscio. Ma dal momento che i negri hanno incominciato a lottare e avere consapevolezza di sé come classe povera, l'odio razzistico, oscuro e indecifrabile, di sta trasformando in un chiarissimo e decifrabilissimo odio di classe. L'odio cioè che un borghese italiano prova per un comunista, non per un «terrone» o un carcerato (che è ancora oscuro e indecifrabile). ([[Pier Paolo Pasolini]]) *Il razzismo ha da essere cibo di tutti e per tutti, se veramente vogliamo che in Italia ci sia, e sia viva in tutti, la coscienza della razza. Il razzismo nostro deve essere quello del sangue, che scorre nelle mie vene, che io sento rifluire in me, e posso vedere, analizzare e confrontare col sangue degli altri. Il razzismo nostro deve essere quello della carne e dei muscoli; e dello spirito, sì, ma in quanto alberga in questi determinati corpi, i quali vivono in questo determinato Paese; non di uno spirito vagolante tra le ombre incerte d’una tradizione molteplice o di un universalismo fittizio e ingannatore. Altrimenti finiremo per fare il gioco dei meticci e degli ebrei; degli ebrei che, come hanno potuto in troppi casi cambiar nome e confondersi con noi, così potranno, ancor più facilmente e senza neppure il bisogno di pratiche dispendiose e laboriose, fingere un mutamento di spirito e dirsi più italiani di noi, e simulare di esserlo, e riuscire a passare per tali. Non c’è che un attestato col quale si possa imporre l’altolà al meticciato e all’ebraismo: l’attestato del sangue ([[Giorgio Almirante]]) *Il razzismo non è solo l'essere intolleranti con il diverso, ma è anche il sottolineare ogni volta che comunque è diverso. ([[Filippo Facci]]) *Il razzismo non si può cancellare. È come le sigarette: non puoi smettere di fumare se non lo vuoi. E non si può fermare il razzismo se la gente non lo vuole. Ma io farò qualsiasi cosa per aiutare a fermare questa piaga. ([[Mario Balotelli]]) *Il razzismo, ormai l’ha capito, è solo gioco di specchi, illusione. E’ il modo più efficace mai inventato per stroncare la lotta contro le ineguaglianze – la lotta di classe, un tempo si chiamava. Serve a istigare i penultimi a sentirsi superiori agli ultimi, per impedire che si ribellino insieme contro i primi. In America gli ex schiavi li linciavano i bianchi poveri, per dire, mica i padroni delle piantagioni. E nell’Italia del nuovo millenio, il trucco è lo stesso: convinci i disoccupati che il posto di lavoro non gliel’hanno rubato gli speculatori bensì gli immigrati e oplà: quelli andranno a menare braccianti al nero, invece di farti la rivoluzione. E intanto il mercato agroalimentare italiano può mantenere prezzi bassi e concorrenziali. Due piccioni con una sola fava nera. ([[Francesca Melandri]]) *Il razzismo va combattuto, ma oggi il calcio é un mix di razze, religioni, colori. Credo che gli episodi che si vedono dipendono più dalla situazione politica ed economica. È un problema sociale, una protesta contro gli amministratori politici che poi si scatena in aggressività. ([[Pelé]]) *In ogni tipo di società razzista, i membri dei gruppi razziali emarginati hanno sempre dovuto sopportare forti svantaggi economici, creando ulteriori disagi familiari. ([[Charles Shaar Murray]]) *Io non ammetto che sia stato fatto nulla di male ai pellerossa d'America, e neppure ai neri d'Australia, quando una razza più forte, una razza di qualità migliore è arrivata e ne ha preso il posto. ([[Winston Churchill]]) *Io non domando a che razza appartenga un uomo, basta che sia un essere umano; nessuno può essere qualcosa di peggio. ([[Mark Twain]]) *Io non ho mai pensato che gli italiani siano "razzisti" nel senso classico del termine. Sono invece convinti di essere superiori per colpa di un super-ego legato alla storia che hanno alle spalle. Comunque sia, si sentono più intelligenti, più svegli, migliori... mi verrebbe da dire "più fichi". Il grande poeta romano [[Giuseppe Gioacchino Belli]] nel 1830 irrideva inglesi, francesi, tedeschi che venivano a visitare la Città Eterna. Persino il più plebeo dei romani avvertiva un senso di superiorità verso questi stranieri, magari coltissimi, che venivano a studiare la loro città. ([[Giuseppe De Rita]]) *Io razzista? Sarà lei che è negro. ([[Beppe Viola]]) *Italiani razzisti? Non direi in modo così secco... Piuttosto afflitti da un ego, anzi da un super-ego che li induce a sentirsi, a vedersi superiori a chiunque. Non solo alle persone con la pelle di colore diverso, magari scuro. Ma anche nei confronti dei cosiddetti "bianchi", di quegli stessi americani che vennero qui a liberarci dal nazifascismo. Pensiamo cosa fecero i napoletani... ([[Giuseppe De Rita]]) *L'idea razziale, abbia o non abbia alcun fondamento, è un'idea del tutto recente. ([[Francesco Saverio Nitti]]) *La così detta razza bianca è in realtà rosa – grigio. ([[Edward Morgan Forster]]) *La peculiarità che maggiormente caratterizza il razzismo passivo è di essere obbligato, inevitabile; è come se si trattasse di un dato della natura, perché è per lo più costituito da reazioni indispensabili la cui necessità scaturisce da costrutti storici duraturi, solidificati, che modulano l'ambiente sociale profondamente, e si possono rettificare solo in periodi molto lunghi. <br>Che le cose stiano così non è colpa di nessuno, o almeno di nessuno che sia in vista, nessuno con cui si abbia a che fare. Rendersene conto è una buona premessa per risparmiare energie ed evitare litigi inutili. Il militante antirazzista intelligente se ne rende conto e fa il possibile per ridurre al minimo le conseguenze; l'idiota non se ne accorge e infierisce, producendo danni a se stesso e agli altri. Per esempio, in fase di denuncia, il nero idiota accuserà i suoi alleati bianchi sia di tener conto del suo colore sia di non tenerne conto; in fase di controffensiva, teorizzerà la superiorità dei neri sui bianchi con sincero entusiasmo. [...] una società davvero color-blind potrà esistere solo nel futuro. Questo, ovviamente nel caso che, come spero, gli antirazzisti la abbiano fortemente voluta, e abbiano vinto le loro battaglie per almeno due secoli di seguito. ([[Flavio Baroncelli]]) *La persecuzione antiebraica è solo uno degli aspetti del razzismo nel mondo, ma ne è stata l'espressione più orribile. ([[Guido Piovene]]) *La razza ariana è destinata a trionfare. ([[Winston Churchill]]) *La razza che possiede il più elevato altruismo durerà. ([[Jack London]]) *La razza è l'elemento biologico che, creando particolari affinità, condiziona l'individuazione del settore particolare della esperienza sociale, che è il primo elemento discriminativo delle particolarità dello Stato. ([[Aldo Moro]]) *La razza è una categoria immaginaria applicata a gruppi umani reali, è una ''metafora naturalistica'' (così la chiama l'antropologa [[Colette Guillaumin]]) che serve a nominare differenze di potere, di status, di classe e a naturalizzare la stessa svalorizzazione, stigmatizzazione, gerarchizzazione, discriminazione di certi gruppi, minoranze, popolazioni. ([[Annamaria Rivera]]) *Le razze più scure sono sempre attratte da quelle chiare, ma non viceversa. (''[[Passaggio in India (film)|Passaggio in India]]'') *Nella tanto celebrata libera circolazione promossa dal capitalismo globale, le cose (i beni) circolano liberamente mentre le persone subiscono sempre più controlli. Questo nuovo razzismo dei paesi sviluppati è in un certo senso più brutale del vecchio. La sua implicita legittimazione non è naturalistica (la superiorità "naturale" dell'occidente sviluppato) né culturalista (anche noi occidentali vogliamo preservare la nostra identità culturale), ma nasce da un impassibile egoismo economico: la divisione fondamentale è quella tra chi partecipa al (relativo) benessere economico e chi ne è escluso. ([[Slavoj Žižek]]) *Nessuno pensava che i {{sic|cosidetti}} arii di Germania avessero avuto bisogno di tanto aiuto e tanto avessero accettato dai non arii. Quale vergogna sfruttare il lavoro dell'estraneo e adornarne, come hanno fatto finora, la loro storia! E quale animo dignitoso e disdegnoso e fiero è quel [[Julius Streicher]], che adesso viene chiedendo che non si curino più gl'infermi cristiani coi ritrovati medici dei [[August von Wassermann|Wassermann]], dei Neisser, dei Fraenkel e di altri scienziati ebrei, e piuttosto li si lasci morire che accettare la lurida elemosina! Bravo: questa è rinunzia eroica, degna di un vero ario: alla quale si potrebbe solo obiettare (ma è obiezione che non conta) che, per questa via, la parola "ario" finirà a prendere il significato d'[[Imbecillità|imbecille]]. ([[Benedetto Croce]]) *Pregiudizi di razza diventano pregiudizi sociali insuperabili: i negri, da ormai trent'anni emancipati negli Stati Uniti d'America, istruitisi ed arricchitisi nelle industrie e nei commerci, sono sempre considerati come una razza inferiore e l'uguaglianza giuridica non vi è divenuta uguaglianza sociale di fatto coi bianchi. ([[Carlo Ferraris]]) *Tutti gli uomini, ma anche tutti gli [[animale|animali]] sono della stessa razza, perché i princìpi dei loro corpi sono per natura gli stessi (parlando così non mi riferisco ai primi elementi dai quali provengono le piante, ma penso alla pelle, alle carni, a quel genere di umori inerenti agli animali), e ancor più perché l'anima che è in loro non è diversa per natura in rapporto agli appetiti, ai movimenti di collera, ai ragionamenti e soprattutto alle sensazioni. ([[Teofrasto]]) *Tutto è razza e non c'è altra verità. ([[Benjamin Disraeli]]) *Quel giorno a Jackson sono morte diciotto persone: dieci bianchi e otto neri. Dio non bada al colore della pelle quando decide di scatenare un tornado. (''[[The Help]]'') *Questo deprecabile razzismo da stadio sta rovinando l'immagine di milioni di razzisti per bene. ([[Francesco Tullio Altan|Altan]]) *Si parla assai e dappertutto di buona volontà di pace per evitare ad ogni costo un conflitto internazionale. Ma codesta filosofia nordica, che è diventata teosofia e politica insieme, non costituisce, forse, la fucina ove si forgiano le armi più micidiali per una guerra a venire? ([[Alfredo Ildefonso Schuster]]) ===[[Alberto Burgio]]=== *In che senso il razzismo sarebbe un fenomeno moderno? Qui entriamo già nel merito. Non è moderna la violenza, non è moderna la discriminazione, non è moderna la xenofobia. È moderna la strategia di legittimazione di questi fenomeni. *La mia idea è che il razzismo sia una delle strategie attraverso le quali l'ideologia dominante e, di conseguenza, il senso comune, giustifica il persistere di condizioni e dinamiche di esclusione, subordinazione, discriminazione e, ai limiti, persecuzione in presenza di uno sfondo di aspettative caratterizzate invece dall'inclusione, dalla partecipazione, dal riconoscimento e dall'eguaglianza. *Nulla sarebbe più fuorviante dell'idea di aver a che fare con qualcosa di contingente, accidentale oppure con un retaggio di epoche passate, un residuo che lo sviluppo della società e, perché no, il progresso, nell'ambito delle relazioni sociali, civili e politiche, porterebbero all'estinzione. *Potremmo definire il razzismo come una negazione determinata dell'eguaglianza, quindi come una negazione determinata del vettore progressivo della modernità. In questo senso la modernità del razzismo inerisce proprio al cuore stesso della modernità e alla sua dialettica. *Razzista non è l'azione violenta ma il modo in cui la si interpreta, rappresenta e giustifica. ==Voci correlate== *[[Crimini d'odio]] *[[Discriminazione]] *[[Ku Klux Klan]] *[[Leggi razziali fasciste]] *[[Potere bianco]] ==Altri progetti== {{interprogetto|etichetta=razzismo|w|w_preposizione=riguardante il|wikt=razzismo|commons=Category:Racism|commons_preposizione=sul}} [[Categoria:Discriminazione]] [[Categoria:Teorie politiche]] 1etdjdhvp0n7celwgmcmnpj06ugk18x Piero Angela 0 6388 1222980 1222906 2022-08-17T15:50:38Z Danyele 19198 /* Citazioni di Piero Angela */ fix intestazioni wikitext text/x-wiki [[File:Piero_angela.jpg|thumb|Piero Angela (2001)]] '''Piero Angela''' (1928 – 2022), giornalista, divulgatore scientifico e scrittore italiano. ==Citazioni di Piero Angela== *{{NDR|Messaggio pubblicato dopo la sua morte}} Cari amici, mi spiace non essere più con voi dopo 70 anni assieme. Ma anche la natura ha i suoi ritmi. Sono stati anni per me molto stimolanti che mi hanno portato a conoscere il mondo e la natura umana.<br>Soprattutto ho avuto la fortuna di conoscere gente che mi ha aiutato a realizzare quello che ogni uomo vorrebbe scoprire. Grazie alla scienza e a un metodo che permette di affrontare i problemi in modo razionale ma al tempo stesso umano.<br>Malgrado una lunga malattia sono riuscito a portare a termine tutte le mie trasmissioni e i miei progetti (persino una piccola soddisfazione: un disco di jazz al pianoforte...). Ma anche, sedici puntate dedicate alla scuola sui problemi dell'ambiente e dell'energia.<br>È stata un'avventura straordinaria, vissuta intensamente e resa possibile grazie alla collaborazione di un grande gruppo di autori, collaboratori, tecnici e scienziati.<br>A mia volta, ho cercato di raccontare quello che ho imparato.<br>Carissimi tutti, penso di aver fatto la mia parte. Cercate di fare anche voi la vostra per questo nostro difficile Paese.<ref>Citato in un [https://www.facebook.com/SuperQuarkRai/photos/a.2098245433544459/5358680220834281 post] sul profilo Facebook ufficiale del programma televisivo ''Superquark'', 13 agosto 2022.</ref> *[[Carlo Angela]], mio padre, era uno psichiatra e durante le persecuzioni razziali nascose nella clinica che dirigeva a San Maurizio Canavese ebrei, uomini e donne anche perseguitati, accogliendoli sotto falso nome. Li istruì su come fingersi falsi malati, facendoli passare per matti, e in questo modo li salvò.<ref>Dall'intervista di Marina Paglieri, ''[http://torino.repubblica.it/cronaca/2018/01/27/news/piero_angela_mio_padre_giusto_tra_le_nazioni_salvo_tanti_ebrei_e_non_volle_mai_dirlo_-187382099/?ref=RHPPLF-BS-I0-C8-P2-S1.8-T1 Piero Angela: “Mio padre 'giusto tra le nazioni', salvò tanti ebrei e non volle mai dirlo”]'', ''repubblica.it'', 27 gennaio 2018.</ref> *C'è un concetto di base nella scienza: ogni [[scoperta]], ogni invenzione è sempre il frutto di ricerche precedenti che hanno preparato il terreno.<ref>Dal DVD ''Viaggio nella Scienza'', vol. 3: ''Einstein e la relatività'', Rai Trade, 2009.</ref> *Faccio divulgazione scientifica da quasi cinquant'anni, e ogni volta è sorprendente rendersi conto che più escono cose dalla scatola della conoscenza più se ne creano dentro, in continuazione, di nuove.<ref>Dalla quarta puntata della stagione 2016 della trasmissione televisiva ''Superquark'', Rai 1, 3 agosto 2016.</ref> *{{NDR|Sulla [[pandemia di COVID-19]]}} I giovani si sentono invulnerabili, ma il virus non si vede, non si sente. Abbiamo visto cos'è successo anche a Capi di Stato che lo minimizzavano. Invece se il virus passa dai ragazzi ai genitori, salta l'economia di questo Paese.<ref name="esercito">Citato in [https://www.lastampa.it/spettacoli/tv/2020/10/05/news/coronavirus-piero-angela-serve-l-esercito-in-strada-1.39385184 ''Coronavirus, Piero Angela: “Serve l'esercito in strada”''], ''La Stampa'', 5 ottobre 2020.</ref> *{{NDR|Sugli anni da inviato durante le missioni Apollo, «e com'è assistere dal vivo alla partenza di un razzo?»}} Incredibile. La tribuna stampa era a cinque chilometri di distanza, per sicurezza: in caso di caduta il razzo, che era una macchina con milioni di litri di carburante, avrebbe potuto fare una strage. Era un obelisco alto 110 metri, come un palazzo di 40 piani. I tecnici erano in ansia, i dirigenti della Nasa, l'ente spaziale americano, ancora di più. Per non parlare dei familiari degli [[astronauti]] che si tenevano per mano. E nel momento in cui arrivava, con 15 secondi di ritardo a causa della distanza, il rumore infernale, tante persone scoppiavano a piangere per la tensione. I secondi iniziali del volo erano delicati, e quando il razzo aveva raggiunto una certa quota partiva l'applauso.<ref name="Adami">Dall'intervista di Alex Adami, ''E così ci siamo ritrovati insieme sulla Luna'', ''TV Sorrisi e Canzoni'', nº 28, 16 luglio 2019, pp. 18-21.</ref> *Il titolo ''Quark'' è un po' curioso e lo abbiamo preso a prestito dalla fisica, dove molti studi sono in corso su certe ipotetiche particelle subnucleari chiamate appunto [[quark (particella)|quarks]], che sarebbero i più piccoli mattoni della materia finora conosciuti. È quindi un po' un andare dentro le cose.<ref>Dalla prima puntata del programma televisivo ''Quark'', 1981; riproposto nella trasmissione televisiva ''Visioni private: i ricordi televisivi di Piero Angela'', Rai Storia, 23 aprile 2011.</ref> *L'Apollo 8, nel dicembre 1968, aveva girato intorno alla [[Luna]] ed era ritornata sulla [[Terra]]. [...] All'andata, a metà percorso, ci fu un collegamento e si vide per la prima volta la Terra dallo [[Spazio (astronomia)|spazio]]. Io ero in onda, facevo la telecronaca diretta, e ho avuto una forte emozione guardando quell'immagine: una pallina nell'[[Universo]]. L'impressione immediata fu che noi, così piccoli, non siamo niente. Litighiamo, ci ammazziamo, inquiniamo questo unico luogo caldo che ci consente di vivere bene, ma davvero non contiamo niente.<ref name="Adami"/> *La [[creatività]] è soprattutto la capacità di porsi continuamente delle [[domanda|domande]].<ref>Citato in ''Focus'', n. 111, p. 116.</ref> *La [[razionalità]] è sempre stata minoritaria, ma è una battaglia che vale la pena di combattere.<ref>Citato in ''[http://www.cicap.org/new/articolo.php?id=273895 Aderite al CICAP: contrastate la superstizione e accendete la vostra curiosità]'', ''cicap.org'', 21 febbraio 2014.</ref> *La [[Ricerca scientifica|ricerca]] è la vera macchina della ricchezza, una ricchezza che la politica spesso si è limitata a redistribuire: ma solo se produci tanto e bene puoi abbassare le tasse.<ref>Dall'intervista di Luca Fraioli, ''[https://rep.repubblica.it/pwa/intervista/2018/01/26/news/nasce_rlab_piero_angela_impariamo_a_investire_sull_intelligenza_-187362732/ Nasce RLab. Piero Angela: “Impariamo a investire sull'intelligenza”]'', ''rep.repubblica.it''. 27 gennaio 2018.</ref> *La [[scienza]] ha questo di bello: che unisce le generazioni, perché le regole non cambiano, come le mode, da una generazione all'altra, ed è un percorso di conoscenza lungo il quale tutti possono inoltrarsi, a condizione, naturalmente, che il racconto sia fatto in modo chiaro e comprensibile.<ref>Dal DVD ''Viaggio nella Scienza'', vol. 1: ''L'Universo'', Rai Trade, 2009.</ref> *Nelle scuole italiane si insegnano le materie scientifiche, ma non si insegna quasi mai la scienza, ovvero le regole di base che permetterebbero di capire se chi annuncia di aver fatto una scoperta è credibile o no.<ref>Dall'intervista di Cristiana Pulcinelli, ''[http://www.ufficiostampa.rai.it/aree/sipra/sipra_odierna.pdf#page=32&zoom=auto,36,777 «Stamina, anche noi giornalisti siamo responsabili»]'', ''l'Unità'', 21 gennaio 2014, p. 18.</ref> *Ormai [[Alberto Angela|Alberto]] non è più il figlio di Piero Angela, sono io a essere suo padre.<ref>Dall'intervista al programma televisivo ''Domenica in''; citato in ''[http://www.repubblica.it/spettacoli/tv-radio/2018/01/15/news/piero_angela-186526594/?ref=search Piero Angela: "Ormai sono conosciuto come il padre di Alberto"]'', ''Repubblica.it'', 15 gennaio 2018.</ref> *{{NDR|Sulla [[pandemia di COVID-19]]}} Per l'Hiv c'è stata gente condannata in tribunale perché sapendo di essere contagiati andavano attaccando il virus agli altri. Oggi, con il Covid, non dico di mettere in galera le persone, ma far rispettare assolutamente le regole, si. Anche l'esercito e la Polizia in strada possono essere d'aiuto. Come divulgatori di informazione, noi possiamo dare una mano. Ma è un problema di comportamenti.<ref name="esercito"/> *Perché se uno cerca di [[Comprensione|capire]] le cose, capire anche gli altri, la diversità, le ragioni degli altri, allora riesce anche a gestire meglio le proprie pulsioni.<ref>Citato in Marzullo 1999, p. 9.</ref> *Qualcuno ha detto che il [[tirannosauro]] in pratica è una bocca che cammina su due zampe e qualcosa di vero c'è.<ref name=pianetadinosauriep2.1>Dalla trasmissione televisiva ''Il Pianeta dei Dinosauri'', episodio 2.1: Prede e predatori, Rai 1, 1993.</ref> *{{NDR|Sulla [[pandemia di COVID-19]]}} Questo è un virus mortale. Non si può dover chiedere "per favore, mettete le mascherine". Quelli che non le usano sono degli untori, soprattutto se sono stati ben informati. [...] {{NDR|I negazionisti}} sono vittime della mala informazione. Alcuni sono recuperabili, altri no. Alle manifestazioni contro le mascherine erano quattro gatti e a lungo andare saranno anche di meno.<ref>Citato in [https://www.ilmessaggero.it/persone/covid_piero_angela_esercito_seconda_ondata_virus_pandemia_vaccino_coronavirus-5504970.html ''Covid, Piero Angela: «Se serve, giusto l'esercito per le norme anti-virus»''], ''ilmessaggero.it'', 5 ottobre 2020.</ref> *[...] sarebbe bene capire un po' meglio cosa erano i [[Dinosauro|dinosauri]]. Il fatto che fossero rettili infatti non deve portare a credere che fossero parenti stretti con quelli che vediamo oggi, perché in realtà i dinosauri avevano poco a che fare con gli altri rettili, anche a quelli apparentemente più simili, come [[Lucertola|lucertole]] o iguane.<ref name=pianetadinosauriep1.1>Dalla trasmissione televisiva ''Il Pianeta dei Dinosauri'', episodio 1.1: I primi dinosauri, Rai 1, 1993.</ref> *Siamo stati vaccinati fortemente da vent'anni di [[fascismo]] e prima ancora da società molto chiuse. [...] La [[patria]] ha dato tante delusioni.<ref>Durante la consegna della cittadinanza onoraria a Frascati, 29 settembre 2018. [https://www.youtube.com/watch?v=peZj7G8UnIo Video] disponibile su ''YouTube.com'' (min. 0:36).</ref> {{Int|Dall'intervista di [[Gigi Marzullo]]|In Gigi Marzullo, ''[http://books.google.it/books?id&#61;0dWhx4mWsswC Bellidinotte. Guerrieri moderni & Cavalieri d'altri tempi]'', Napoli, Alfredo Guida Editore, 1999. ISBN 88-7188-304-7}} *{{NDR|«Rimpiange qualcosa?»}} No. Penso che bisogna storicizzare sempre le decisioni giuste o sbagliate, o gli errori che si sono commessi. Allora, si pensava di fare bene così. (p. 11) *{{NDR|«La sua abilità comunicativa deriva proprio dal fatto di non essere un uomo di scienza?»}} Certo. Per capire prima io le cose, percorro una strada in salita, una strada difficile, tra le spine. Proprio perché mi rendo conto della difficoltà, ai miei lettori, questa strada cerco di fargliela percorrere in discesa, tra le rose. (p. 12) *{{NDR|«Pazzie per una donna ne ha mai fatte?»}} No. Quando leggo di questi drammi passionali mi rendo conto quanto siano cose lontane dalla mia mentalità. (p. 16) *{{NDR|«Il bene come il male sono entrambe forze creatrici di progresso?»}} [[bene e male|Il bene e il male]] sono due simboli. In realtà le cose sono un po' più complicate. (p. 18) *{{NDR|«Purtroppo dobbiamo morire.»}} Ma abbiamo vissuto. Ci sono quelli che non sono mai nati. Noi per millenni non siamo mai nati. Non nasceremo più, forse.<br />{{NDR|«Questo che cosa le ha insegnato?»}} Che bisogna vivere ogni giorno come se fosse l'ultimo, ma anche come se fosse il primo.<ref>{{Cfr}} [[Friedrich Nietzsche]]: «Vivi ogni giorno della tua vita come se fosse il primo, come se fosse l'ultimo».</ref> (p. 18) {{Int|Da [https://www.corriere.it/spettacoli/18_luglio_25/servizio-vaccini-superquark-e037f3e8-8ff5-11e8-9e3d-9a7bf81b9c8e.shtml ''«Bisogna difendere la scienza»'']|Intervista di Maria Volpe, ''Corriere.it'', 25 luglio 2018.}} *{{NDR|Sull'[[antivaccinismo]]}} Quando non c'erano, c'erano i morti. Quando io ero piccolo se un compagno arrivava in ospedale con la difterite moriva con certezza, non c'era alcuna cura. Ho tanti ricordi di amici morti per queste malattie. La protezione gregge, cioè arrivare a percentuali alte di vaccinati è fondamentale. [...] Il fatto che sempre più persone non si fidino della scienza e diano credito alle non competenze, non è di buon senso nè intelligente. E invita a riflettere. *Bisogna sempre seguire la strada del convincimento e mai del disprezzo, nonostante certe presenze sul web. Bisogna portare dati e spiegare. Perchè in molti casi ci sono preoccupazioni dei genitori per i bambini da vaccinare. Ma certo non bisogna dimenticare l'obiettivo. Una volta sono stato ospite da Lucia Annunziato, insieme a [[Roberto Burioni]], medico in prima linea nella lotta agli antivaccinisti. Lui ha ragione, ma alle volte è troppo aggressivo e può non funzionare. *Questo è il compito delle Istituzioni: informare sempre e bene. {{Int|Da [https://www.vanityfair.it/article/piero-angela-lultima-intervista-a-vanity-fair-se-nessuno-si-ricordera-di-me-tv ''«Se nessuno si ricorderà di me»'']|Dall'intervista di Mario Manca a ''Vanity Fair Italia'', 8 ottobre 2020; citato in ''Vanityfair.it'', 13 agosto 2022.}} *Sono sempre stato molto attento a separare scienza e fede: quello che va in onda nei nostri prodotti si trova nelle riviste di divulgazione scientifica, che si parli di cosmo o di corpo umano. *Guardo anche i miei {{NDR|programmi}} perché cerco i difetti. C'è chi si irrita quando qualcuno gli fa un'osservazione, mentre io le critiche vado a cercarle tra la gente, cercando di capire se c'è un modo per migliorare, se qualcosa piace o non piace. *La cosa che mi colpisce è che sono amato dai giovani di tutte le età e le categorie professionali e culturali. È una gratificazione che mi rende felice perché questi ragazzi vivranno un secolo per niente facile e dobbiamo stare loro vicino affinché arrivino preparati. Non devono vivere alla giornata, ma applicarsi negli studi e conoscere la scienza, perché è in grado di aiutarli. Lasceremo questo mondo non solo ai posteri, ma ai figli e ai nipoti che sono già qua e vanno a scuola. *{{NDR|«La scuola fa abbastanza per i giovani d'oggi, secondo lei?»}} A scuola l'insegnamento procede ancora con il retrovisore: si insegnano la storia, il greco, il latino, la letteratura, tutte robe del passato che vanno benissimo, per carità, perché è necessario saperle. Dobbiamo, però, anche capire un po' cos'è il presente e quello che ci aspetta. A scuola si insegnano le scienze, ma non la scienza e il suo metodo. Quando io l'ho scoperta ho capito meglio tantissime cose e mi sono appassionato. *{{NDR|«Nel 1967 [...] fu arrestato quando era in Iraq. Come andò?»}} Stavamo girando di nascosto un servizio sul petrolio per ''Tv7'': quando arrivammo, avevano già impiccato 11 persone per spionaggio perché c'era la sindrome degli Israeliani e in quel momento l'Italia aveva adottato un atteggiamento pro-Israele. Un giorno riprendevamo da lontano, ma qualcuno ci ha visti e così, poco dopo, è arrivata una camionetta con i mitra spianati che ci ha portato prima in commissariato e poi in prigione. Pochi parlavano inglese, i telefoni non funzionavano, ma a mezzanotte venne il capitano dei servizi e capì la situazione in cui eravamo finiti. Ci sequestrarono tutto, ma ci liberarono. *La [[televisione]] è uno strumento che arriva alle famiglie e ritengo che ci voglia molta attenzione per evitare che vadano in onda cose che danno fastidio. È importante dire le cose in maniera educata, "in punta di penna", senza inseguire la volgarità, il sensazionalismo e la ricerca assoluta dell'applauso o dell'emozione. *{{NDR|«[[Stanley Kubrick|Kubrick]] rispose di persona a una sua lettera quando gli chiese se poteva usare delle scene di ''[[2001: Odissea nello spazio]]'' per un suo documentario. La conserva ancora?»}} Sì, dovrei recuperarla. Quando gli scrissi non mi aspettavo che mi rispondesse, ma fu molto cordiale. Le case di produzione mi dissero che le immagini del film erano bloccate e che il nullaosta doveva arrivare solo da Kubrick. Dissi, benissimo, mi date il suo indirizzo? {{NDR|«Intraprendente»}} Se uno bussa a tutte le porte qualcosa succede, specie se lo si fa in buona fede e con cortesia, come dice un famoso proverbio veneto. {{Int|Da [https://www.fanpage.it/attualita/piero-angela-a-fanpage-it-occupiamoci-di-cambiamento-climatico-sara-la-prossima-emergenza/ ''"Occupiamoci di cambiamento climatico, sarà la prossima emergenza"'']|Intervista di Mariangela Pira, ''Fanpage.it'', 3 giugno 2021.}} *I giovani devono sapere che la nostra generazione ha creato i guai e loro se li ritrovano. È necessario abbiano comportamenti virtuosi per farvi fronte. *Gli inquinamenti locali si possono affrontare con i singoli comportamenti. Ma l'atmosfera gira in tutto il mondo. *Le tecnologie per aumentare la resa del solare ci sono, occorre ci siano persone che sviluppino idee e le realizzino, insieme a industrie e politiche che le diffondano. Le nuove tecnologie costano e dovrebbero essere incentivate dalla politica. *Il futuro non esiste, non è scritto da nessuna parte. Lo prepariamo e lo decidiamo noi con i nostri comportamenti. I futuri possibili sono tanti e molti dipendono dal modo in cui ci comportiamo. Per comportarci in modo corretto ci dobbiamo informare. *Non accontentatevi della sufficienza. Il paese ha bisogno di menti creative e di persone competenti. *Non basta comportarsi bene, bisogna fare in modo che gli altri si comportino bene. Quando uno vede qualcosa che non funziona non deve dire: chi se ne importa. *Il mio referente politico non è un capo partito. È il [[Presidente della Repubblica Italiana|Presidente della Repubblica]]. È un'istituzione che deve fare l'interesse generale. {{Int|Da [https://www.ilgiornale.it/news/politica/scienza-verifica-poi-parla-non-fidatevi-solo-dei-pareri-1967848.html ''"Non fidatevi solo dei pareri"'']|Intervista di Matteo Sacchi, ''Ilgiornale.it'', 9 agosto 2021.}} *Quello che è capitato ha comprensibilmente spaventato. Le informazioni sui rischi, minimi, dei vaccini sono state amplificate dai No Vax e molti, di conseguenza, hanno finito per farsi guidare più dalle emozioni che dalla razionalità. Le informazioni corrette, come quelle del portale dell'Iss si trovano, ma ricordiamoci che a molti a scuola sono state insegnate le materie scientifiche, ma non il metodo scientifico. Non è lo stesso. *Preso atto che per alcuni la pseudoscienza è una religione e non è possibile smuoverli, bisogna invece essere capaci di dialogare con chi è spaventato o ha avuto informazioni errate. Io so che il dialogo paga, funziona. Non si può pensare di irridere o insultare queste persone e ottenere dei risultati. *Io uso un piccolo aforisma: La scienza è quello che si sa, non è quello che non si sa. Può far sorridere, ma è importante. La scienza è intersoggettiva, le opinioni non contano. Mi spiego, le opinioni sono utili per fare scienza ma poi vanno dimostrate. I vaccini sono stati sottoposti a trial lunghi e complessi e quello che esce dai trial non è un'opinione. ===Attribuite=== *Bisogna avere sempre una [[mente]] aperta, ma non così aperta che il cervello caschi per terra.<ref>Da ''La Stampa'', 31 marzo 1999; citato in ''Panorama: Edizioni 1720-1724'', Mondadori, 1999, p. 20.</ref> :{{NDR|[[Citazioni errate|Citazione errata]]}} La paternità di questo celebre aforisma è incerta: è stato attribuito a varie personalità, specie di ambito scientifico,<ref>Cfr. {{en}} ''[http://www.faktoider.nu/openmind_eng.html "Keep an open mind – but not so open that your brain falls out"]'', ''faktoider.ru''. <small>URL consultato il 7 novembre 2013.</small></ref> prima che a Piero Angela, il quale lo attribuisce a [[James Randi]].<ref>Cfr. Piero Angela nell'intervista a [[Massimo Polidoro]], ''42. Piero Angela: il CICAP ha 20 anni'' (al minuto 19:48), in ''[http://www.massimopolidoro.com/blog-e-podcast/il-podcast Il podcast]'', ''massimopolidoro.com'', 2009. <small>URL consultato il 7 novembre 2013.</small></ref> Lo si può considerare un [[Proverbi inglesi|proverbio inglese]].<ref>''By all means maintain an open mind, but not so open that your brain falls out.'' (citato come proverbio in ''The Skeptical Inquirer'', Committee for the Scientific Investigation of Claims of the Paranormal, 2001, vol. 25, p. 67)</ref> ==''A cosa serve la politica?''== ===[[Incipit]]=== Oggi c'è un forte risentimento contro la classe politica per i suoi troppi privilegi, per il malcostume diffuso, per i costi, l'arroganza, l'inefficienza, la corruzione ecc. Ma in realtà esiste una questione molto più profonda, che questo libro intende affrontare, e che riguarda il ruolo stesso della politica nella società. Infatti c'è troppa attesa che sia la politica a risolvere i problemi, ad affrontare le sfide del nostro tempo, e che quindi la soluzione sia il prevalere di quel partito o di quella maggioranza. ===Citazioni=== *Il [[politico]], infatti, è il pilota, ma senza macchina non può andare da nessuna parte. Soprattutto se, come spesso avviene, in politica si dibatte continuamente sui ricambi di maggioranza ma non su come migliorare veramente le prestazioni del paese. (cap. I, p. 12) *Gli [[Senilità|anziani]] di oggi non soltanto vivono più a lungo, ma sono più sani e più attivi. Oggi un anziano può correre più veloce di un ghepardo (in auto), può volare più in alto di un'aquila (in aereo), può sollevare un camion con una sola mano (azionando una leva). (cap. II, p. 31) *[...] un [[inceneritore]] può essere una soluzione accettabile in un paese che sa fare le cose bene e rispetta le regole, ma non in un paese (o in una regione) dove questo non avviene, o non si è sicuri che avvenga. (cap. II, p. 39) *A volte si dice che i figli dei fumatori tendono a essere fumatori: anche per quanto riguarda i libri, i figli di [[Lettore|lettori]] mediamente tendono a essere lettori più degli altri. Perché sono influenzati dal modello dei genitori, dal livello culturale familiare, dall'esistenza stessa dei libri in casa, dagli stimoli che ricevono per la [[lettura]] (anche se non è sempre così).<br />Sviluppare l'abitudine a leggere non è facile: gli psicologi dicono che anche qui, come per tanti altri aspetti del comportamento umano, è importante l'imprinting, cioè sono importanti le esperienze del primo periodo di vita. Per esempio il fatto che la madre legga libri di favole ai bambini e metta loro tra le mani dei volumi adatti. Per insegnar loro a "fumare" libri (e la politica dovrebbe sostenere fortemente questo imprinting familiare attraverso tante iniziative, con l'ausilio dei mezzi di comunicazione). (cap. V, pp. 65-66) *L'[[Maestro|insegnante]] è la persona alla quale un genitore affida la cosa più preziosa che possiede suo figlio: il cervello. Glielo affida perché lo trasformi in un oggetto pensante. Ma l'insegnante è anche la persona alla quale lo Stato affida la sua cosa più preziosa: la collettività dei cervelli, perché diventino il paese di domani. (cap. V, p. 66) *Per unire il mondo della ricerca a quello dell'industria occorrono [...] personalità capaci di creare collegamenti geniali, così come ha fatto [[Steve Jobs]] [...]. Jobs aveva una straordinaria capacità di intuire come unire diverse soluzioni tecnologiche per creare dei prodotti incredibilmente accattivanti e ben funzionanti. È stato uno straordinario innovatore, dotato di competenze tecniche e di grande istinto imprenditoriale. Due doti che gli hanno permesso di creare dal nulla l'impero della Apple. (cap. VI, p. 89) *La buona [[educazione]] consiste non soltanto nel comportarsi bene, ma anche nel fare in modo che gli altri si comportino bene. Rispettare le regole, ma farle anche rispettare. Si sa che questo secondo aspetto è poco popolare da noi ("Ma di cosa ti impicci?", "Lascia perdere", "Vivi e lascia vivere" ecc.). Questo modo di agire, o meglio di non reagire, ha creato in un certo senso un'assuefazione ai piccoli (ma poi anche ai grandi) abusi. (cap. VII, p. 100) *Il fatto è che nel nostro paese, così come non si premia il merito, non si punisce chi trasgredisce. (cap. VII, p. 102) *Il peggior nemico della cultura è la noia, la mancanza di chiarezza, o l'assenza di creatività. (cap. XI, p. 142) *Il nostro cervello è fatto in modo che l'[[attenzione]] sia tanto più alta quanto più un avvenimento suscita emozioni. (cap. XI, p. 143) ===[[Explicit]]=== Una volta si diceva che erano le guerre a cambiare le situazioni, creando un trauma che portava via il vecchio e faceva nascere il nuovo. Oggi la crisi provocata dall'esplosione del debito pubblico può essere forse l'unica occasione positiva per innescare l'inizio di un cambiamento, che restituisca al paese la cosa più preziosa per riprendere a camminare: la fiducia. ==''Da zero a tre anni''== ===[[Incipit]]=== Il cervello del bambino è come una scacchiera. All'inizio qualunque partita è teoricamente possibile, qualunque mossa brillante è ipotizzabile. Poi, quando si cominciano a muovere i pezzi, le combinazioni iniziali via via diminuiscono e il gioco comincia a «strutturarsi» in un certo modo. ===Citazioni=== *Per un genitore è importante capire che suo figlio più ancora che un ingegnere o un medico, deve saper diventare un ''uomo''.<br />Questa costruzione comincia sin dall'inizio, stimolando nei piccoli la curiosità, l'interesse, il ragionamento, l'immaginazione.<br />Non bisogna quindi confondere il bersaglio: non si tratta di insegnare al bambino ''delle cose'', ma insegnare a imparare ''attraverso'' le cose. (cap. VII, p. 143) *Le [[domanda e risposta|risposte]] sono sempre limitate, provvisorie, insoddisfacenti. Le [[domanda e risposta|domande]] invece sono il vero motore dell'attività mentale: un uomo che non si pone domande, o che si contenta delle risposte, non va molto lontano.<br />L'uomo deve [[dubbio e certezza|dubitare]]: il dubbio è un atteggiamento di ricerca, di esplorazione: la [[dubbio e certezza|certezza]], soprattutto quella ideologica o dogmatica, possono forse renderlo più integrato, e in un certo senso più felice, ma con un costo intellettuale molto elevato, che è quello della sua rinuncia a dubitare, esplorare, e quindi pensare. (cap. VII, p. 145) *L'[[immaginazione]] è la qualità più tipicamente umana, quella che consente di creare, inventare, capire. È la qualità che consente all'uomo di trovare un margine di libertà, di sfuggire, in parte, alla sua condizione di marionetta mossa dai fili genetici e ambientali [...]. (cap. XI, p. 211) *Il [[bambino]], come un attore, è più aiutato dal desiderio degli applausi che dal timore dei fischi. (cap. XIII, p. 250) *Data la rapidità crescente dei cambiamenti culturali è difficilmente pensabile che un genitore, per quanto «moderno», possa trasmettere al figlio un modello valido per il resto della vita: ciò sarebbe molto presuntuoso e poco intelligente. Deve invece cercare di stimolare la sua capacità di giudicare le situazioni e di trovare le risposte giuste. Non deve cioè insegnargli un percorso, ma insegnargli a guidare. (cap. XIII, pp. 253-254) *Credo che un [[genitore]] debba cercare di proporre al figlio la parte migliore di sé: non solo, ma debba cercare di viverla, perché non si può offrire soltanto un modello, ma anche un esempio. (cap. XIII, p. 255) ===[[Explicit]]=== Essere un uomo colto oggi, molto più che in passato, vuol dire essere un uomo del proprio tempo, con lo sguardo puntato verso l'avvenire: non si può più fare dell'archeologia culturale (come si continua a fare), se prima non si è capito profondamente il messaggio del futuro.<br /> Ciò può essere scomodo, perché obbliga a continui ripensamenti e riconversioni. Ma è proprio questa la forza dell'uomo pensante, la qualità che lo distingue dall'animale; senza questa rigenerazione culturale l'avvenire che consegneremo ai nostri figli rischia di essere soltanto un frutto avvelenato.<br /> Osservato da un'altra galassia, il destino umano può apparire poca cosa: un breve momento, tra l'esplosione iniziale e (probabilmente) quella finale. Ma, vissuta dall'interno, questa vita è per noi la cosa più preziosa: è una fiaccola che dobbiamo cercare di trasmettere a lungo, di mano in mano, secondo un percorso che sembra addentrarsi sempre più in quella che è la vera vocazione dell'uomo: la conoscenza.<br /> Ma siamo ancora all'altezza di questo compito? ==''L'uomo e la marionetta''== *Crediamo di essere liberi, mentre la biologia ci dimostra che siamo delle macchine chimiche completamente condizionate dai cromosomi e dall'ambiente che ci circonda. [...]. Le nostre idee e il nostro comportamento non sono affatto scelti liberamente, ma sono il risultato di un'azione combinata dell'eredità e dell'ambiente.<br />Quanto alle dittature (e alle ideologie), esse non hanno bisogno di ricorrere ai farmaci o agli elettrodi per provocare cambiamenti biochimici e cerebrali: sono sufficienti i discorsi e la propaganda.<br />La biologia mostra infatti che la parola e il farmaco hanno un'azione sostanzialmente simile nel cervello: entrambi inducono cambiamenti biochimici e molecolari nell'organizzazione cerebrale. (premessa, pp. 7-8) *La [[ricerca]] è per definizione movimento: ciò che era vero ieri non lo è più oggi, e sarà ancora modificato domani. (cap. I, p. 33) *Oggi il mondo accetta sempre più difficilmente il concetto di ingiustizia. Ovunque vi sono movimenti di liberazione. Però l'uomo può essere liberato soltanto dalle ingiustizie ambientali, non da quelle genetiche.<br />Si può fare in modo che ogni individuo abbia il diritto allo studio, al lavoro, al riconoscimento dei suoi meriti, ma alla base vi sarà sempre un'ingiustizia genetica, perché certi uomini nasceranno più ricchi di talenti, di salute, e di intelligenza di altri.<br />Una volta superate le ingiustizie di classe, ci si troverà sempre di fronte a un'altra ingiustizia di classe: quella che raggrupperà inevitabilmente i cittadini più o meno «meritevoli» dal punto di vista genetico. (cap. III, p. 73) *L'[[intelligenza]], come muscolo di sopravvivenza, cominciò ad avere successo fin dall'età primitiva, quando consentì all'uomo di costruirsi armi migliori e sopraffare un nemico più forte fisicamente: oggi noi rifiutiamo la violenza, proprio perché abbiamo creato una diversa scala di priorità nella sopravvivenza: quella dell'intelligenza.<br />Dobbiamo però renderci conto che anche l'intelligenza è a suo modo violenta, perché tende ad affermarsi e a soppiantare taluni valori con altri. Anch'essa fa parte della legge del più forte, quindi dell'evoluzione. (cap. III, p. 77) ===[[Explicit]]=== Spesso ho, di proposito, illuminato in modo violento certi aspetti della biologia, nell'intento di proporre un dibattito salutare, necessario a una presa di coscienza dei problemi che si pongono all'uomo moderno. Basta leggere le cronache allucinanti dell'avvelenamento del pianeta, guardare il modo in cui si continuano a costruire le città, o il tipo di vita che stiamo conducendo e preparando per i nostri figli, per renderci conto che il problema non è nella tecnologia ma nel modo di utilizzarla.<br/ > Il ritardo mentale, che è innanzitutto politico e morale, sembra aver oggi annebbiato quello che è sempre stato uno degli istinti vitali più forti: la sopravvivenza della specie, quella forza che, già attraverso la selezione, premiava l'istinto materno e la difesa dei piccoli a costo del sacrificio.<br /> Per noi, invece, il futuro sono i prossimi cinque minuti: non sembriamo disposti a sacrificare questa generazione per la prossima. Ma il problema si può rovesciare: è disposta la prossima generazione a lasciarsi sacrificare da questa?<br /> Io penso che i giovani, quelli che desiderano diventare uomini immaginanti e non uomini-ape, si trovino ormai in una situazione di legittima difesa. ==''La macchina per pensare''== ===[[Incipit]]=== Un chilo e mezzo di cellule nervose, 4 miliardi d'anni di evoluzione. Il nostro [[cervello]], proiettato nel futuro dell'elettronica, porta ancora stratificata dentro di sé la storia della vita. ===Citazioni=== *Vi siete mai chiesti perché l'uomo e la donna possiedono ognuno soltanto una metà dell'organo di [[procreazione|riproduzione]]? E debbono impegnare tanto tempo (e energie) per mettere insieme le loro due parti? La risposta, ovviamente, è che questa riproduzione a due ha permesso di rimescolare i cromosomi e quindi di ridistribuire le mutazioni favorevoli che altrimenti sarebbero rimaste separate in individui diversi.<br />Così ognuno di noi, attraverso i riti del [[corteggiamento]] e dell'accoppiamento (con tutto quello che ciò comporta: investimenti, stratagemmi, emozioni, magari anche poesie e musiche), diventa strumento inconsapevole di quell'esigenza fondamentale della natura che è la produzione di diversità. (cap. I, p. 13) *Solo una crescente efficacia nello [[Spiegazione|spiegare]] consente infatti una crescente capacità di [[capire]]. (cap. XV, p. 249) *Tutti coloro che si occupano di [[insegnamento]] dovrebbero ricordare continuamente l'antico motto latino «ludendo docere», cioè «insegnare divertendo». Se si riesce infatti a inserire l'aspetto del «gioco» (nel senso dell'«interesse») eccitando così le motivazioni individuali e accendendo i cervelli, si riesce a moltiplicare in modo altissimo l'efficienza dell'informazione, dell'insegnamento, della comunicazione. Perché l'interessato «ci sta». È stimolato, partecipa, ricorda. E impara. (cap. XV, pp. 256-257) ==''Nel buio degli anni luce''== *[...] le [[conoscenza|conoscenze]] di un individuo hanno valore soltanto se possono permettergli di capire il mondo in cui vive e eventualmente permettergli di modificarlo a suo vantaggio. (introduzione, p. 5) *Per [[cultura]] si deve intendere [...] la capacità globale di rispondere in modo adeguato ai problemi di sopravvivenza che una società deve affrontare. A ogni livello: energetico, agricolo, industriale, educativo, mentale, comportamentale. Vale a dire, la capacità di capire il proprio tempo, di individuare le grandi leve che producono i veri cambiamenti, e di utilizzarle per adattarsi, anche mentalmente, al proprio ambiente (o per adattare l'ambiente a sé). (introduzione, p. 6) *Cultura «classica» e cultura scientifica devono oggi fondersi in ogni individuo, per creare quella visione binoculare che, sola, permette di dare rilievo e profondità agli avvenimenti e di partecipare consapevolmente alle decisioni. (introduzione, p. 7) *In un certo senso [...] sulla Terra non esistono [[Risorsa|risorse]] e materie prime, ma esiste soltanto la capacità umana di trasformare certi materiali inerti in risorse, grazie appunto a invenzioni e tecnologie. (cap. II, p. 43) *Per affrontare seriamente la crisi energetica sembra ormai inevitabile ricorrere massicciamente alla fonte più abbondante di energia che esista, quella meno inquinante, meno costosa, più disponibile immediatamente: cioè il [[Risparmio energetico|risparmio di energia]]...<br />Secondo certi calcoli, infatti, con il solo risparmio energetico si potrebbe «liberare» tanta energia quanta ne producono da sole le centrali nucleari, e sarebbe quindi più conveniente investire soldi e sforzi nel campo del ''risparmio'' anziché in quello della ''produzione'' di energia. (cap. IV, p. 119) *In tutti i [[Sistema|sistemi]] viventi, siano essi biologici, economici o politici, esistono delle autoregolazioni automatiche quando si verificano certi squilibri; con conseguenze a volte anche spiacevoli.<br />È come nella vasca di [[Archimede]], dove l'immersione di certi corpi provoca inevitabilmente spinte e cambiamenti di livelli, anche se non lo si desidera. (cap. V, pp. 167-168) *[...] la [[scuola]] oggi è incapace di sviluppare quelle competenze e quei talenti che sono oggi necessari per continuare ad appartenere a una società industriale avanzata. È talmente distaccata dalle vere esigenze del mondo del lavoro da essere diventata, in larga misura, una fabbrica di disoccupati con la laurea. (cap. VIII, p. 204) *Quando si parla di una società in cui gli sforzi siano destinati a migliorare l'uomo, a elevare la sua educazione, ad assisterlo, a favorire le arti, la conoscenza, la cultura ecc., si ha tendenza a dimenticare un particolare importante: che tutto ciò richiede molta energia, materie prime, tecnologia. E [[produttività]].<br />Infatti solo un'alta produttività consente a un numero crescente di persone di lasciare l'agricoltura e l'industria per dedicarsi ai servizi e ai piaceri dell'intelletto. (cap. IX, p. 207) *[...] quando mi capita di partecipare a qualche dibattito sulla [[femminismo|liberazione femminile]], mi diverto a scandalizzare l'uditorio cominciando con una battuta in apparenza feroce e irriverente: «''La liberazione della donna è un sottoprodotto del petrolio...''»<br />Questa frase suscita naturalmente subito reazioni diverse, a volte indignate. Però riesce ad «agganciare» chi ascolta, sia pure in modo provocatorio, su un concetto che a me pare fondamentale: e cioè che soltanto la disponibilità di energia (e di tecnologia, perché in definitiva ''anche l'energia è solo tecnologia'', nel senso che è il risultato di una capacità di estrarre e utilizzare risorse) permette alla donna (e a chiunque altro) di uscire dal sottosviluppo, e di accedere a nuovi beni e a nuovi ruoli. (cap. IX, pp. 218-219) ==''Nel Cosmo alla ricerca della vita''== *Dopo un fantastico viaggio nel cosmo iniziato con il [[Big Bang]], tutti questi [[Atomo|atomi]] che vediamo in natura sono stati cucinati nelle [[supernova|supernove]], poi compressi, aggregati, bolliti, raffreddati. E infine riuniti insieme per costruire questi straordinari esseri viventi (e pensanti) che vediamo intorno a noi.<br />Sono atomi, in fondo, che ora tornano a guardare verso lo spazio da dove sono venuti e a contemplare la propria origine. In un certo senso è l'Universo che comincia a guardare se stesso. E a porsi delle domande. C'è qualcun altro in questa immensa distesa di stelle? O siamo soli? (cap. II, p. 38) *Lo spazio in cui siamo immersi è talmente grande, talmente immenso che c'è quasi da spaventarsi a guardarlo dentro un telescopio. Sappiamo tutti che la Terra è meno di un granello di polvere, ma ogni volta che ci misuriamo nei confronti dell'Universo, c'è da rimanere stupiti e quasi agghiacciati. (cap. II, p. 39) *Le [[teoria|teorie]] sono certamente utilissime, perché sono stimolanti e servono per impostare una ricerca. Ma senza verifiche sperimentali restano quello che sono: cioè solo delle ipotesi. (cap. VI, pp. 145-146) ===[[Explicit]]=== Forse c'è qualcun altro, su un altro pianeta, in questo momento, che scruta il cielo nella nostra direzione. O forse no. Forse siamo soli nello spazio.<br /> In ogni caso guardando tutt'intorno l'Universo c'è una sensazione molto forte che emerge, almeno questa è la sensazione che personalmente io provo: quella di sentirsi molto più vicini alla nostra vecchia Terra, che rimane, malgrado tutti i suoi difetti, un posto meraviglioso per vivere. Uscendo fuori dai baratri dell'Universo, ci si rende conto di quanto sia dolce il nostro pianeta, con la sua natura, i suoi animali, i suoi paesaggi e la sua gente.<br /> Guardando molto lontano nello spazio e nel tempo si riesce a capire quanto siano preziose le cose che stanno qui accanto a noi, e che dovremmo imparare ad amare di più. ==''Perché dobbiamo fare più figli''== ===[[Incipit]]=== Prendete un mazzo di carte da gioco e posatelo sul tavolo. Chiedete a un amico di "tagliare" il mazzo e di dividerlo in due. Le 52 carte, una volta dimezzate, si ridurranno a 26.<br /> Fate tagliare una seconda volta: ne rimarranno 13. Dopo un terzo taglio le carte si ridurranno a 6 o 7.<br /> In soli tre tagli, cioè, il mazzo è passato da 52 a 6 o 7 carte.<br /> Per le nuove generazioni italiane sta succedendo qualcosa del genere. A ogni ricambio generazionale i neonati si stanno quasi dimezzando.<br /> In tutti questi anni si è parlato soprattutto del problema della sovrappopolazione nel mondo e dei rischi connessi. Ed è vero. È una grave distorsione che pagheremo cara. Ma questa esplosione demografica ha avuto luogo nelle regioni più povere del pianeta: quelle che faranno salire a oltre 9 miliardi la popolazione mondiale nel 2050. ===Citazioni=== *I [[Figlio|figli]] riempiono una vita, diventano il centro di tutto: delle emozioni, dell'amore, della dedizione. Quando sono piccoli sono una continua scoperta, via via che i loro occhi e la loro mente si aprono alla vita. Dipendono completamente da noi, e ci rendiamo conto che solo le nostre cure permettono loro di vivere, di esprimersi e di svilupparsi.<br />Man mano che crescono rappresentano un susseguirsi di gioie, di ansie, di soddisfazioni, di preoccupazioni, di momenti felici. I sacrifici fatti per loro non hanno peso. Qualunque genitore queste cose le sa benissimo. Soprattutto le madri. (cap. IV, p. 49) *Va sottolineato che anche il nostro livello educativo e culturale dipende in larga misura dalla disponibilità di [[energia]]. Perché solo una società che dispone di "ruote che girano" (tecnologia / energia) può permettersi [...] di mandare masse di giovani a scuola e all'università. Per 15, 20, 25 anni questi giovani non producono, ma consumano soltanto: cibo, abiti, riscaldamento, trasporti, aule, insegnanti, libri ecc. Del resto, anche un libro di [[filosofia]] è un prodotto industriale: quando non esistevano macchine ed energia i libri si scrivevano a mano, su pergamena.<br />[...] per tutta la sua vita il filosofo non produce cibo, oggetti, servizi, ma beneficia della produttività consentita dalla tecno-energia, senza la quale zapperebbe la terra e sarebbe anche lui analfabeta... Ma questo vale per la stragrande maggioranza delle professioni intellettuali: scrittori, storici, astronomi, letterati, paleontologi, critici d'arte ecc. Tutti a zappare. (cap. XI, pp. 166-167) *Il risparmio e l'efficienza energetica possono articolarsi in tanti modi, nei trasporti in particolare. Anche qui però occorrono incentivi che rendano il risparmio "conveniente". Le prediche contro gli sprechi servono a poco: gli sprechi diminuiscono solo quando si tocca il portafoglio. (cap. XI, p. 169) *È impensabile una società civile che non dia piena [[Libertà di stampa|libertà alla stampa]]. Del resto sappiamo quante vicende, anche nel nostro paese, sarebbero rimaste nell'ombra senza il minuzioso lavoro di inchiesta di tanti giornalisti.<br />Naturalmente c'è sempre un prezzo da pagare: ci possono essere errori, a volte distorsioni o interpretazioni di parte, ma l'informazione è irrinunciabile. Come l'energia. (cap. XIII, p. 221) ==''Quark Economia''== *La storia della vita sulla Terra, lo sappiamo, è la storia dell'[[adattamento]] all'ambiente. Attraverso una serie di mutazioni e di selezioni, le specie vegetali e animali si sono continuamente adattate all'ambiente in trasformazione, trovando ogni volta le soluzioni giuste per sopravvivere nei climi più diversi. Chi non s'adattava si estingueva. (cap. VII) *[...] non è detto che un [[sistema]] debba essere sempre in [[equilibrio]]: anzi, spesso l'equilibrio è una situazione di immobilità. Lo si vede bene nei sistemi biologici. Per esempio, quando camminiamo il nostro corpo tende a sbilanciarsi in avanti. In questo caso è utile (anzi necessario) squilibrarsi. Altrimenti non si camminerebbe. (cap. IX) *Se vi chiedessero qual è il miglior investimento, cosa rispondereste [...]? Personalmente penso che la risposta giusta sia: probabilmente l'[[educazione]]. Il miglior investimento infatti è mettere i soldi nel cervello dei figli, nello sviluppo della loro intelligenza, della loro capacità di essere creativi, competenti, adatti al mondo nuovo che si sta aprendo. (cap. XIII) *[...] la [[scuola]] in definitiva dovrebbe insegnare a diventare intelligenti. E anche pratici, per potersi autogestire in modo valido. Cioè fare in modo che, una volta che si è davvero dimenticato molto di ciò che si è imparato sui banchi, emerga però un cervello che è stato allenato a rispondere bene agli stimoli ambientali, che è capace di adattarsi, e di affrontare in modo corretto i problemi. Usando anche in modo costruttivo la creatività: intesa non come una pseudo-immaginazione un po' allo sbando, ma come uno strumento per costruire ogni volta qualcosa di concreto. (cap. XIII) *[...] nei servizi pubblici, come nelle aziende o nel proprio lavoro, vale sempre una piccola ma importantissima regola che qualcuno ha riassunto brillantemente in una formula molto azzeccata, che suona così: ogni volta che qualcuno percepisce un [[reddito]] che non produce, c'è qualcun altro che produce un reddito che non percepisce... (cap. XV) *[...] nessuno di noi è in grado di fermare lo sviluppo [[Tecnologia|tecnologico]]: perché è qualcosa che cammina per conto suo, attraverso sterminate ramificazioni che si estendono ormai in tutto il mondo. [...]. Limitarsi a denunciare i rischi dello sviluppo tecnologico non è quindi sufficiente, perché, comunque, la tecnologia continuerà ad avanzare (e la gente a usarla). [...]. Quello che si può fare è prender atto di questa situazione e, per quanto possibile, governarla. (cap. XVI) *Noi abbiamo nel nostro appartamento innumerevoli cose che possono distruggerci o avvelenarci, ma non per questo le rifiutiamo: perché ci sono utili e perché abbiamo imparato a usarle in modo razionale. Nelle nostre società, invece, ci comportiamo in modo del tutto diverso: scarichiamo l'immondizia nel salotto, affumichiamo l'aria in camera da letto, lasciamo che i bambini giochino con i fiammiferi e con i fili scoperti dell'elettricità in bagno. [...]. Non serve pronunciare il «vade retro» allo scaldabagno o alla tintura dei capelli o al sacco dell'immondizia: dobbiamo piuttosto regolarne bene l'uso. (cap. XVI) *Ogni volta che si accende una [[lampadina]], si inquina comunque sempre da qualche parte. (cap. XVI) ===[[Explicit]]=== La posta in gioco è altissima. Infatti creare un'[[opinione pubblica]] matura e informata vuol dire creare un terreno più fertile per le trasformazioni.<br /> Anche i politici, che sono spesso costretti a iper-semplificare i problemi e a titillare più le emozioni degli elettori che la loro razionalità, potrebbero così incontrare minori incomprensioni e resistenze nel proporre cambiamenti magari scomodi ma più adatti a una società moderna.<br /> Un paese infatti è moderno non solo perché ha dei computer o dei robot, ma soprattutto perché ha un tessuto culturale che gli consente di fare delle scelte coerenti. ==''Ti amerò per sempre''== ===[[Incipit]]=== "Ti amerò per sempre." Una frase che milioni di innamorati continuano a dirsi in tutte le lingue, da generazioni e generazioni.<br /> L'[[innamoramento]] colpisce tutti, inesorabilmente: ricchi e poveri, giovani e non più giovani, brutti e belli. In questo momento, nel mondo, un numero sterminato di [[coppia|coppie]] si amano, litigano, si rappacificano, si separano. ===Citazioni=== *Naturalmente l'[[attrazione sessuale|attrazione]] (anche una forte attrazione) è una cosa diversa dall'innamoramento. Ne è solo un'eventuale premessa.<br />Innamorarsi veramente significa entrare in una dimensione del tutto differente, cambiare pianeta. Significa spostare il baricentro della propria vita e orbitare intorno a un nuovo punto di riferimento. I riflettori della nostra mente illuminano un'unica immagine: quella di lei (o di lui). Il resto rimane sullo sfondo. Questa immagine si sovrappone a tutte le altre, è presente ovunque, in ogni momento. Viene vista, rivista, ripassata come in un replay ossessivo, crea gioia, struggimento, persino tremore. La persona amata viene idealizzata. Non ha difetti. E, se ne ha, vengono oscurati da una specie di daltonismo emotivo.<br />Questa immagine così amata la si porta sempre con sé, al lavoro, in viaggio, a letto. Vive e palpita all'interno della nostra mente e dei nostri sentimenti: la interroghiamo, le parliamo, è la protagonista del nostro teatrino mentale. Continuamente i nostri pensieri la circondano, la sfiorano, la contemplano. (cap. I, p. 15) *Qualcuno ha detto che l'innamoramento in certi casi è come una droga, che modifica profondamente il comportamento, crea una dipendenza, induce a fare qualunque cosa pur di non perdere la persona amata, e può portare a drammatiche crisi di astinenza in caso di interruzione brusca del rapporto, cioè di abbandono.<br />Le cose si complicano quando l'innamoramento è unilaterale. L'amore non corrisposto viene vissuto in modo sofferto: a volte in silenzio, con rassegnazione, altre volte come un'ossessione. (cap. I, p. 17) *L'[[amore]], infatti, non ha nulla a che fare con la saggezza: è un tuffo in una dimensione nuova, bellissima, irresistibile, dove nient'altro importa. I conti si faranno magari più in là, quando sarà passata la febbre e rimarranno i postumi della "follia". (cap. I, p. 19) *L'amore, dunque, colpisce in modo subdolo, spesso improvviso. È un sentimento irrazionale che penetra dolcemente e invade tutto l'organismo, come un'endovenosa che si diffonde capillarmente e che modifica il nostro modo di pensare e di agire. Provocando, a volte, una narcosi totale. (cap. I, p. 20) *Insomma, biochimica cerebrale e stati emotivi sono strettamente collegati tra loro. E non potrebbe essere altrimenti, dal momento che il [[cervello]] non è un'entità astratta, ma un intreccio di cellule nervose che "scattano" quando vengono stimolate da certe sostanze chimiche (i neurotrasmettitori, appunto) che ne modulano l'attività. (cap. II, p. 31) *Il [[pene]] non è un muscolo ma una specie di spugna [...].<br />A questo proposito c'è un fatto sorprendente: i disturbi dell'[[erezione]], che molti individui conoscono, non esistono nel mondo animale. Come mai? Perché noi siamo gli unici a non possedere l'osso penico!...<br />Praticamente tutti i mammiferi, infatti, [...] hanno un [[osso]] o una cartilagine all'interno del pene (quello della balena è lungo addirittura 7 metri...). Non solo, ma dispongono di muscoli per "alzare" il loro pene, così come si alza un dito o un braccio. È evidente che con un organo così "truccato" l'erezione è assicurata. (cap. V, pp. 69-70) *È molto interessante il fatto che anche tra gli [[Omosessualità|omosessuali]] esista la stessa differenza che si può osservare tra gli eterosessuali: i maschi tendono ad avere moltissimi partner, anche centinaia, mentre le donne lesbiche tendono ad avere poche compagne [...]. Esiste cioè anche qui una tendenza alla "poligamia" da parte dei maschi e alla "monogamia" da parte delle femmine. (cap. VII, p. 115) *[...] oggi il numero dei [[single]] è molto elevato: alcuni lo sono per scelta, familiare o personale, altri perché sono separati o divorziati. Ma altri lo sono proprio perché non sono riusciti a trovare l'altra metà della mela. Perché le mele erano poche. O perché quelle giuste erano già impegnate. Oppure perché quelle che rimanevano erano delle pere... (cap. VIII, p. 119) *Un [[viso]] è come la copertina di un libro: può suscitare la voglia di sfogliarlo (oppure di riporlo subito nello scaffale). Ma solo cominciando a leggerlo ci si rende conto se vale la pena di continuare oppure no. (cap. VIII, p. 122) *La [[Sesso|sessualità]] [...] preme con la leva fatale dell'[[eccitazione]] che, così come avviene in natura da milioni di anni, attrae i corpi in un sistema irrefrenabile di gravitazione universale. (cap. IX, p. 133) *La [[gelosia]], del resto, non a caso viene definita l'altra faccia dell'amore: effettivamente è l'altra faccia dell'innamoramento, della sessualità, dell'attaccamento, che sono passioni istintive anch'esse iscritte nei nostri geni. Tutte insieme si completano: da un lato presiedono alla conquista di un partner, dall'altro tendono a difendere istintivamente questo bene conquistato. (cap. X, p. 150) *[[Lite|Litigare]] è qualcosa che fa parte della vita, non solo nel rapporto di coppia [...]. Il fatto è che nel rapporto di coppia il partner lo si ha sempre davanti, per tutta la vita. E l'accumulo di astio che un litigio può portare con sé (con il rischio che ogni volta lo scontro si spinga sempre un po' più in là, partendo dalla "soglia" precedente) ci dice che sarebbe saggio evitare di iniettare troppo veleno nel circuito dei propri rapporti, per evitare il peggio. (cap. XII, p. 183) *Il rispetto per il partner, anche quando si tratta di piccole cose, è, oltretutto, un segno di intelligenza, perché vuol dire rinunciare a poco per salvare molto. (cap. XII, p. 195) *[...] una delle migliori definizioni dell'intelligenza è proprio "[[flessibilità]]": cioè la capacità di trovare le soluzioni giuste non marciando diritti per la propria strada, ma cercando altri percorsi più fruttuosi. (cap. XII, p. 197) *Senza l'amore tutte le luci si sarebbero spente da tempo: perché è questa forza che permette alla vita di rinascere ogni volta e di passare da una generazione all'altra. (cap. XII, p. 199) ===[[Explicit]]=== Se calarsi come un palombaro alla ricerca delle correnti di fondo che muovono il nostro comportamento in amore è stimolante intellettualmente, lasciarsi invece andare, e farsi trasportare dalla corrente, vuol dire entrare in una nuova dimensione straordinaria dove non contano più le domande, le teorie, le sperimentazioni, ma solo uno sguardo: quello della persona che ci sta davanti. Alla quale si può dire con cosmica sincerità: "Ti amerò per sempre!". <!--(cap. XII, p. 199)--> ==''Tredici miliardi di anni''== *{{NDR|Su come i [[dinosauro|dinosauri]] ebbero il sopravvento sugli altri [[rettile|rettili]] contemporanei}} Un nuovo modo di camminare e di correre. È stata una conquista fondamentale. Per capire la portata di questa novità, bisogna fare un passo indietro e tornare al momento in cui i primi vertebrati escono dall'acqua e cominciano a spostarsi sulla terraferma. Quei primi animali si appoggiavano su robuste zampe disposte lateralmente al corpo: lo si vede bene oggi, per esempio, nei coccodrilli, che avanzano strisciando a terra e torcendo il corpo a sinistra e a destra. Il risultato era l'impossibilità di correre e respirare al tempo spesso. Oggi, accurati studi hanno confermato che molti piccoli rettili non sono capaci di respirare quando corrono... la camminata dei rettili è via via migliorata, ma la vera svolta è arrivata con i primi dinosauri, che hanno "inventato" un tipo di locomozione del tutto nuovo, che non comprime i polmoni... Attraverso una serie di trasformazioni del bacino: le zampe non sono più disposte lateralmente, come nel coccodrillo, ma si trovano praticamente sotto il ventre, in posizione verticale. In questo modo è stato possibile non soltanto liberare il torace dalle contorsioni, e quindi correre e respirare al tempo stesso, ma anche diventare bipedi, cioè camminare (e correre) sulle due zampe posteriori. (cap. XIII) *Un coccodrillo o una lucertola generalmente non tengono la coda alzata quando camminano, i dinosauri sì, per bilanciare il peso della testa (o del lungo collo). Infatti, in tutte le sequenze di orme di dinosauri trovate in varie parti del mondo non si vedono mai tracce della coda. (cap. XIII) *In effetti oggi sono tanti i paleontologi che ritengono che molte specie di dinosauri, nonostante fossero rettili, avessero il sangue caldo. E per questo fossero così attivi, energici e aggressivi, e si prendessero cura dei propri piccoli. Un'ulteriore prova è che i loro eredi più diretti, gli uccelli, sono a sangue caldo. (cap. XIII) *È possibile che il volo abbia preso origine da piccoli dinosauri piumati che si arrampicavano sugli alberi e si gettavano in planate sempre più efficienti. Ma c'è anche un'altra ipotesi suggestiva: che tutto sia cominciato con i balzi che forse si verificavano nei combattimenti fra i maschi. È qualcosa che avviene anche oggi tra gli uccelli, quando si azzuffano: per esempio, quando due galli combattono per il predominio, con salti e battiti di ali per colpire l'avversario dall'alto. Il passo successivo potrebbe essere stato lo sviluppo di balzi più lunghi, per saltare un ostacolo o per sfuggire a un predatore. Oggi questo noi lo vediamo, per esempio, nelle galline: le galline non volano, svolazzano. Potrebbe essere stata questa la sequenza che ha portato pian piano ai primi decolli e poi al volo? L'enigma rimane. (cap. XIII) ==''Viaggi nella scienza''== *La [[divulgazione]] deve infatti fare i conti con questi due problemi, che richiedono competenza e immaginazione: cioè da un lato comprendere nel modo giusto le cose, interpretandole adeguatamente per trasferirle in un diverso linguaggio: dall'altro essere non solo chiari ma anche non-noiosi, pur mantenendo integro il messaggio (anzi, non aver paura di esser divertenti: l'[[umorismo]] è uno dei compagni di strada dell'intelligenza).<br />Per queste ragioni, paradossalmente, si può dire che è più difficile... essere facili. Tutti, infatti, sono capaci di parlare o di scrivere in modo oscuro e noioso: la chiarezza e la semplicità invece sono scomode. Non solo perché richiedono più sforzo e più talento, ma perché quando si è costretti a essere chiari non si può barare. Sappiamo tutti, per esperienza, che le [[Parola|parole]] possono spesso servire da cortina fumogena per nascondere i pensieri. O per nascondere la propria ignoranza su certi argomenti. Rimanendo nel vago e nell'ambiguo, si riescono più facilmente a mascherare i buchi. Invece, quando si è obbligati a esser semplici, bisogna dimostrare di aver capito davvero. Anzi di essere arrivati al nocciolo della questione e di averne individuato i meccanismi. (cap. II, p. 47) *L'utente, come dicevamo prima, cambia «canale». Non riuscendo a capire le cose intelligenti e utili dette in giapponese o in finlandese, finisce per rifugiarsi in quelle meno intelligenti o di evasione, dette però in un linguaggio che gli è familiare.<br />Per questa ragione quando un lettore (o ancor più un telespettatore) non capisce, la colpa non è sua: ma è di chi non ha saputo comunicare. Cioè dell'autore. È stato lui a cacciarlo via.<br />Facendo questo lavoro da tanti anni, questi problemi me li sono posti continuamente. E ho cercato di sviluppare anche qualche tecnica per cercare di migliorare i risultati. Una di queste, naturalmente, è di riscrivere e correggere più volte lo stesso testo, fino a quando è sufficientemente purificato dalle spine linguistiche. Poi, quando sono in moviola, se ho dei dubbi sulla chiarezza di un passaggio o di una sequenza, chiamo il primo che passa nel corridoio (un montatore, una segretaria, una passafilm), mostro la sequenza e chiedo il loro parere. Se vedo un'ombra di dubbio nei loro occhi, rismonto e ricomincio da capo. Perché vuol dire che avevo sbagliato io. (cap. II, p. 49) *Nella vita, naturalmente, occorre sempre questo equilibrio tra forza e gentilezza [...]. Gli individui che incontrano il maggior [[successo]] (e non solo con le donne) solitamente sono forti dentro e cortesi fuori.<br />È un po' come per il [[pianoforte]]. Ricordo sempre quello che mi diceva la mia vecchia insegnante di pianoforte: per avere un buon tocco occorrono dita di acciaio in guanti di velluto... Forse anche nella vita è così. (cap. III, p. 81) *Tutta la storia della vita sulla Terra ci insegna che la «[[diversità]]» è un valore fondamentale. La ricchezza della vita, infatti, è dovuta alla sua diversità: diversità di enzimi, di cellule, di piante, di organismi, di animali.<br />Anche per la storia delle idee è stato così. La diversità delle culture, delle filosofie, dei modelli, delle strategie e delle invenzioni ha permesso la nascita e lo sviluppo delle varie civiltà. (cap. III, p. 96) *Lo [[Spazio (astronomia)|spazio]] è il nostro progenitore diretto, perché gli atomi e le molecole che ci formano sono arrivati un giorno qui sulla Terra dopo un lungo viaggio spaziale. [...].<br />Guardando lontano nello spazio noi guardiamo così anche nel nostro passato. (cap. V, p. 140) *La [[natura]] infatti è sempre stata la peggior nemica dell'uomo pre-tecnologico, che in passato ha dovuto lottare quotidianamente contro le sue insidie: le intemperie, gli insetti, le infezioni, la fame, gli animali. Soltanto quando ha potuto dominare la natura ha cominciato ad apprezzarla e a godere dei suoi aspetti più belli. (cap. VIII, p. 217) ===[[Explicit]]=== È un mondo, quello verso cui andiamo, che ha bisogno di essere capito. Questo libro ha voluto portare il suo modesto contributo in questa direzione: poiché al di là delle differenze politiche, ideologiche o religiose che dividono gli individui, esiste un comune interesse nel cercare metodi e criteri che permettano di procedere insieme, nel modo più intelligente, verso il futuro.<br /> E questo grande sforzo di comprensione non può basarsi che sulla razionalità. ==''Viaggio nel mondo del paranormale''== *È davvero patetico vedere fino a che punto certi personaggi si dimostrino ingenui e pronti a credere a tutto, dal momento che si avvicinano a un fenomeno ''già convinti che esso esista''. (cap. II, p. 41) *Ma naturalmente, l'arte principale del [[Illusionismo|prestigiatore]], più ancora che nel trucco, consiste nel deviare l'attenzione dello spettatore. Non solo, ma nel fargli ricordare le cose in ''modo diverso'' da come in realtà sono avvenute. (cap. VII, p. 150) *Personalmente penso che le qualità dell'uomo vengono esaltate dalla sua capacità di elevarsi nella conoscenza, più che nel suo talento di coltivare antiche illusioni.<br />Per far questo, purtroppo, è però necessario rinunciare a un certo mondo incantato; è necessario cioè uscire dalla stanza delle fiabe e dei racconti fantastici.<br />Ciò può essere scomodo e anche deludente. Personalmente non lo penso. Penso che l'avventura dell'intelligenza sia molto più stimolante di quella della credulità. E che il desiderio di scoprire sia più eccitante di quello di rimanere nella stanza delle fiabe.<br />E credo che, comunque, sia difficile rimanerci quando la porta è ormai aperta. (cap. X, pp. 140-141) *Abbiamo bisogno non solo di buoni [[Farmaco|farmaci]] ma anche di un buon ambiente psicologico, che ci consenta di ritrovare un equilibrio interno che la biochimica da sola non può compensare.<br />Un medico mi ha detto una frase che mi è rimasta impressa, mentre realizzavo questa inchiesta. Mi ha detto: «Vede, c'è gente che viene da noi e avrebbe bisogno non di tre [[compressa|pillole]] al giorno, ma di tre [[abbraccio|abbracci]] al giorno.» (cap. XIII, p. 291) *Ma il [[medium]] non deve essere solo ammirato: deve essere anche ''temuto''. È bene cioè che il pubblico abbia di lui anche un certo timore, così come si ha timore per le cose soprannaturali. In questo modo il medium si può porre meglio al riparo da eventuali controlli che qualche cliente dubbioso avesse in mente di fare. Infatti, così come nessuno osa tirare la barba a uno iettatore (per timore di rappresaglie «psichiche»), analogamente, se si crea un clima di timore, ben pochi osano mettersi contro il medium, pensando che egli potrebbe vendicarsi con «fluidi negativi» sulla salute, sulle finanze, sull'amore ecc. (cap. XIV, pp. 300-301) *Neppure quando vengono rivelati i trucchi e i sotterfugi certa gente si convince di esser stata presa in giro. Il desiderio di credere in questi fenomeni è così forte, che resiste ad ogni choc. (cap. XIV, p. 305) *Ci sono sempre persone che hanno avuto un «[[Premonizione|presentimento]]». Il fatto è che questi «presentimenti» non vengono mai resi noti quando non succede nulla (cioè nella stragrande maggioranza dei casi): ma solo quando succede qualcosa. (cap. XVI, p. 351) *Se gli [[Oroscopo|oroscopi]] dei giornali fossero veri ci sarebbero soltanto 12 categorie di persone sulla Terra... (cap XVIII, p. 389) *Naturalmente le [[predizione|predizioni]] [[Astrologia|astrologiche]] si «avverano» seguendo il meccanismo di tutte le altre profezie e previsioni fatte da veggenti e cartomanti: come sempre, infatti, il cliente inconsciamente «seleziona» i risultati, si identifica con certe descrizioni caratteriali che si adatterebbero a molte altre persone, ricorda solo le cose azzeccate, «interpreta» le altre ecc. (cap XVIII, p. 390) *Naturalmente c'è un rischio, in questa smitizzazione dei fenomeni paranormali: quello di demolire qualcosa senza rimpiazzarlo con qualcos'altro di altrettanto attraente. [...]<br />Certo, dire che [[Babbo Natale]] non esiste non è una bella notizia. Anzi, è una brutta notizia. D'altra parte cosa si dovrebbe dire? Che ci sono le prove scientifiche dell'esistenza di Babbo Natale? E che esistono le testimonianze di milioni di persone che hanno trovato giocattoli sotto il camino o sotto l'albero?<br />Si torna qui a un vecchio problema sollevato dalla scienza (e in generale dalla conoscenza): cioè non è detto che il sapere porti alla felicità, anzi è più probabile il contrario, proprio perché genera dubbi e toglie sicurezza. (cap. XIX, pp. 408-409) *C'è, insomma, un prezzo da pagare, quando si vuole sapere: infatti ciò può significare la perdita di certe illusioni. [...] E allora? Bisogna chiudersi gli occhi e le orecchie e non dire queste cose, solo perché sarebbe più bello che fossero vere?<br />Forse sì. Molte persone certamente pensano che è meglio conservare queste illusioni [...].<br />Ci sono invece altre persone che vogliono sapere come stanno le cose, e che preferiscono magari perdere certe illusioni anziché essere tenute all'oscuro.<br />Anche perché considerano che lo stimolo della conoscenza è così forte che preferiscono rinunciare ai conforti delle credenze anziché rinunciare a esplorare questo meraviglioso mondo che esiste al di fuori e al di dentro di noi.<br />Coloro che possiedono questa curiosità intellettuale, questo desiderio di sapere, ritengono infatti che sarebbe sciocco farsi imbottigliare da miti e imbrogli, e soffocare così quello che è forse il dono più prezioso dell'uomo: la capacità di capire. Cioè quella capacità che ci ha permesso, attraverso l'evoluzione, di assumere la posizione eretta. (cap. XIX, pp. 409-410) *Se in questi 100 anni si fossero trovati veramente dei fenomeni paranormali, la comunità internazionale degli scienziati li avrebbe senz'altro riconosciuti, anche perché la [[scienza]] è un po' come lo sport: non può negare certi risultati, a condizione, ovviamente, che siano controllati da giudici indipendenti. (cap. XIX, p. 410) ==Citazioni su Piero Angela== *Il mio nonno ideale è Piero Angela, se potessi gli chiederei di adottarmi. Novant’anni compiuti, gentile, sorridente, un gran signore, e mica uno di quelli che ti annoiano parlando della lotta partigiana. Con lui trascorrerei molte notti a parlare di astrofisica e biologia, di buchi neri e di evoluzione, di elettroni e relatività ristretta e generale, e poi soprattutto, sebbene a vederlo possa sembrare il contrario, non è uno che le manda a dire, insomma c’è da divertirsi. ([[Massimiliano Parente]]) *Le persone come lui non ci lasciano mai. Ha motivato innumerevoli ricercatori, ha cambiato la cultura del nostro Paese, il nostro modo di pensare. Tutti noi riconosciamo che è stato una enorme fonte di ispirazione, ma il suo reale impatto positivo sulla società credo sia molto maggiore di quanto immaginiamo. Per me è e resterà una figura importantissima, alla quale devo immensa gratitudine. Anche nelle circostanze più difficili l'ho sempre visto andare avanti, fare quello che riteneva essere il proprio dovere, con enorme rispetto per gli altri, con intelligenza, passione e allegria. [...] È quello che dobbiamo provare a fare e che spero di riuscire a fare come lui mi ha insegnato. ([[Barbara Gallavotti]]) *Piero Angela è un grande professionista. Come lo vediamo nella dimensione televisiva: chiaro, metodico, posato, così appare come persona. Non che egli sia artefatto o privo di emozioni, anzi. [...] Il suo perfetto autocontrollo e la sua compassata cordialità riflettono in parte la sua indole schiva e in parte sono iscritte nel codice genetico di questo piemontese educato alla razionalità e alla tolleranza. Caratteristiche che secondo il più stimato divulgatore scientifico italiano sono complementari. ([[Gigi Marzullo]]) *Piero Angela usava spesso la metafora della divulgazione come chiave per accedere alle stanze della conoscenza che, con tutti i limiti delle metafore, rende bene il senso di un lavoro che si fa per permettere a chi legge e ascolta di accedere a luoghi e dinamiche altrimenti inaccessibili. ([[Beatrice Mautino]]) *Una persona squisita, un signore della divulgazione e della comunicazione. Ha fatto la storia del giornalismo, con mano precisa e garbata; ha ispirato tantissimi ad appassionarsi alla scienza e al piacere della conoscenza. [...] Io sono uno dei suoi tanti figli culturali. Gli devo praticamente tutta la mia ''forma mentis'' e la mia carriera: leggere da ragazzino il suo ''Viaggio nel mondo del paranormale'' mi aprì un universo di conoscenza e di metodo investigativo che non avevo nemmeno sognato potesse esistere. [...] Mai avrei immaginato che io, cresciuto come milioni di telespettatori "a pane e Piero Angela", un giorno avrei avuto l'onore non solo di incontrarlo, chiacchierare con lui e sentire la sua forte, ruvida stretta di mano e il suo spiazzante "diamoci del tu", ma anche di collaborare con lui in varie occasioni [...]. Piero Angela mancherà immensamente a tutta la divulgazione scientifica, ma ci lascia un modello di stile e di comunicazione chiara e precisa a cui ambire ogni giorno e un'eredità inestimabile di persone e di istituzioni [...] che continuano il suo lavoro paziente di scoperta e di gioiosa condivisione del sapere e di contrasto ai ciarlatani e ai manipolatori. ([[Paolo Attivissimo]]) ==Note== <references/> ==Bibliografia== *Piero Angela, ''A cosa serve la politica?'', Mondadori, Milano, 2011. ISBN 978-88-04-60776-2 *Piero Angela, ''Da zero a tre anni: Come nasce (o si spegne) l'intelligenza'', Garzanti, Milano, 1975. *Piero Angela, ''L'uomo e la marionetta: Il comportamento quotidiano visto attraverso i condizionamenti biologici'', Garzanti, Milano, 1981. *Piero Angela, ''La macchina per pensare (Alla scoperta del cervello)'', Garzanti, Milano, 1987. *Piero Angela, ''Nel buio degli anni luce'', Garzanti, Milano, 1986. *Piero Angela, ''Nel Cosmo alla ricerca della vita'', Garzanti, Milano, 1987. *Piero Angela e Lorenzo Pinna, ''Perché dobbiamo fare più figli: Le impensabili conseguenze del crollo delle nascite'', Mondadori, Milano, 2008. ISBN 978-88-04-58094-2 *Piero Angela, ''Quark Economia (Per capire un mondo che cambia)'', Garzanti, Milano, 1986. *Piero Angela, ''Ti amerò per sempre: La scienza dell'amore'', Mondadori, Milano, 2005. ISBN 88-04-51490-6 *Piero Angela, ''[https://books.google.it/books?id=VHdzCQAAQBAJ Tredici miliardi di anni]'', Edizioni Mondadori, 2015. ISBN 8852064974 *Piero Angela, ''Viaggi nella scienza: Il mondo di Quark'', Garzanti, Milano, 1985. *Piero Angela, ''Viaggio nel mondo del paranormale: Indagine sulla parapsicologia'', Garzanti, Milano, 1986. ==Voci correlate== *[[Alberto Angela]] *''[[Dietro le quinte della Storia]]'' ==Altri progetti== {{interprogetto}} ===Opere=== {{Pedia|Viaggio nel mondo del paranormale||(1978)}} {{Pedia|La macchina per pensare||(1983)}} {{Pedia|Alfa e beta. Dalle stelle all'intelligenza||(1984)}} {{Pedia|Quark Economia||(1986)}} {{Pedia|Ti amerò per sempre||(2005)}} {{Pedia|La sfida del secolo||(2006)}} {{DEFAULTSORT:Angela, Piero}} [[Categoria:Divulgatori scientifici italiani]] [[Categoria:Giornalisti italiani]] [[Categoria:Personaggi televisivi italiani]] [[Categoria:Scrittori italiani]] 2wfkczmqo148g93yjana2kenb6p8e52 1223009 1222980 2022-08-17T17:50:59Z Danyele 19198 /* Citazioni su Piero Angela */ +1 wikitext text/x-wiki [[File:Piero_angela.jpg|thumb|Piero Angela (2001)]] '''Piero Angela''' (1928 – 2022), giornalista, divulgatore scientifico e scrittore italiano. ==Citazioni di Piero Angela== *{{NDR|Messaggio pubblicato dopo la sua morte}} Cari amici, mi spiace non essere più con voi dopo 70 anni assieme. Ma anche la natura ha i suoi ritmi. Sono stati anni per me molto stimolanti che mi hanno portato a conoscere il mondo e la natura umana.<br>Soprattutto ho avuto la fortuna di conoscere gente che mi ha aiutato a realizzare quello che ogni uomo vorrebbe scoprire. Grazie alla scienza e a un metodo che permette di affrontare i problemi in modo razionale ma al tempo stesso umano.<br>Malgrado una lunga malattia sono riuscito a portare a termine tutte le mie trasmissioni e i miei progetti (persino una piccola soddisfazione: un disco di jazz al pianoforte...). Ma anche, sedici puntate dedicate alla scuola sui problemi dell'ambiente e dell'energia.<br>È stata un'avventura straordinaria, vissuta intensamente e resa possibile grazie alla collaborazione di un grande gruppo di autori, collaboratori, tecnici e scienziati.<br>A mia volta, ho cercato di raccontare quello che ho imparato.<br>Carissimi tutti, penso di aver fatto la mia parte. Cercate di fare anche voi la vostra per questo nostro difficile Paese.<ref>Citato in un [https://www.facebook.com/SuperQuarkRai/photos/a.2098245433544459/5358680220834281 post] sul profilo Facebook ufficiale del programma televisivo ''Superquark'', 13 agosto 2022.</ref> *[[Carlo Angela]], mio padre, era uno psichiatra e durante le persecuzioni razziali nascose nella clinica che dirigeva a San Maurizio Canavese ebrei, uomini e donne anche perseguitati, accogliendoli sotto falso nome. Li istruì su come fingersi falsi malati, facendoli passare per matti, e in questo modo li salvò.<ref>Dall'intervista di Marina Paglieri, ''[http://torino.repubblica.it/cronaca/2018/01/27/news/piero_angela_mio_padre_giusto_tra_le_nazioni_salvo_tanti_ebrei_e_non_volle_mai_dirlo_-187382099/?ref=RHPPLF-BS-I0-C8-P2-S1.8-T1 Piero Angela: “Mio padre 'giusto tra le nazioni', salvò tanti ebrei e non volle mai dirlo”]'', ''repubblica.it'', 27 gennaio 2018.</ref> *C'è un concetto di base nella scienza: ogni [[scoperta]], ogni invenzione è sempre il frutto di ricerche precedenti che hanno preparato il terreno.<ref>Dal DVD ''Viaggio nella Scienza'', vol. 3: ''Einstein e la relatività'', Rai Trade, 2009.</ref> *Faccio divulgazione scientifica da quasi cinquant'anni, e ogni volta è sorprendente rendersi conto che più escono cose dalla scatola della conoscenza più se ne creano dentro, in continuazione, di nuove.<ref>Dalla quarta puntata della stagione 2016 della trasmissione televisiva ''Superquark'', Rai 1, 3 agosto 2016.</ref> *{{NDR|Sulla [[pandemia di COVID-19]]}} I giovani si sentono invulnerabili, ma il virus non si vede, non si sente. Abbiamo visto cos'è successo anche a Capi di Stato che lo minimizzavano. Invece se il virus passa dai ragazzi ai genitori, salta l'economia di questo Paese.<ref name="esercito">Citato in [https://www.lastampa.it/spettacoli/tv/2020/10/05/news/coronavirus-piero-angela-serve-l-esercito-in-strada-1.39385184 ''Coronavirus, Piero Angela: “Serve l'esercito in strada”''], ''La Stampa'', 5 ottobre 2020.</ref> *{{NDR|Sugli anni da inviato durante le missioni Apollo, «e com'è assistere dal vivo alla partenza di un razzo?»}} Incredibile. La tribuna stampa era a cinque chilometri di distanza, per sicurezza: in caso di caduta il razzo, che era una macchina con milioni di litri di carburante, avrebbe potuto fare una strage. Era un obelisco alto 110 metri, come un palazzo di 40 piani. I tecnici erano in ansia, i dirigenti della Nasa, l'ente spaziale americano, ancora di più. Per non parlare dei familiari degli [[astronauti]] che si tenevano per mano. E nel momento in cui arrivava, con 15 secondi di ritardo a causa della distanza, il rumore infernale, tante persone scoppiavano a piangere per la tensione. I secondi iniziali del volo erano delicati, e quando il razzo aveva raggiunto una certa quota partiva l'applauso.<ref name="Adami">Dall'intervista di Alex Adami, ''E così ci siamo ritrovati insieme sulla Luna'', ''TV Sorrisi e Canzoni'', nº 28, 16 luglio 2019, pp. 18-21.</ref> *Il titolo ''Quark'' è un po' curioso e lo abbiamo preso a prestito dalla fisica, dove molti studi sono in corso su certe ipotetiche particelle subnucleari chiamate appunto [[quark (particella)|quarks]], che sarebbero i più piccoli mattoni della materia finora conosciuti. È quindi un po' un andare dentro le cose.<ref>Dalla prima puntata del programma televisivo ''Quark'', 1981; riproposto nella trasmissione televisiva ''Visioni private: i ricordi televisivi di Piero Angela'', Rai Storia, 23 aprile 2011.</ref> *L'Apollo 8, nel dicembre 1968, aveva girato intorno alla [[Luna]] ed era ritornata sulla [[Terra]]. [...] All'andata, a metà percorso, ci fu un collegamento e si vide per la prima volta la Terra dallo [[Spazio (astronomia)|spazio]]. Io ero in onda, facevo la telecronaca diretta, e ho avuto una forte emozione guardando quell'immagine: una pallina nell'[[Universo]]. L'impressione immediata fu che noi, così piccoli, non siamo niente. Litighiamo, ci ammazziamo, inquiniamo questo unico luogo caldo che ci consente di vivere bene, ma davvero non contiamo niente.<ref name="Adami"/> *La [[creatività]] è soprattutto la capacità di porsi continuamente delle [[domanda|domande]].<ref>Citato in ''Focus'', n. 111, p. 116.</ref> *La [[razionalità]] è sempre stata minoritaria, ma è una battaglia che vale la pena di combattere.<ref>Citato in ''[http://www.cicap.org/new/articolo.php?id=273895 Aderite al CICAP: contrastate la superstizione e accendete la vostra curiosità]'', ''cicap.org'', 21 febbraio 2014.</ref> *La [[Ricerca scientifica|ricerca]] è la vera macchina della ricchezza, una ricchezza che la politica spesso si è limitata a redistribuire: ma solo se produci tanto e bene puoi abbassare le tasse.<ref>Dall'intervista di Luca Fraioli, ''[https://rep.repubblica.it/pwa/intervista/2018/01/26/news/nasce_rlab_piero_angela_impariamo_a_investire_sull_intelligenza_-187362732/ Nasce RLab. Piero Angela: “Impariamo a investire sull'intelligenza”]'', ''rep.repubblica.it''. 27 gennaio 2018.</ref> *La [[scienza]] ha questo di bello: che unisce le generazioni, perché le regole non cambiano, come le mode, da una generazione all'altra, ed è un percorso di conoscenza lungo il quale tutti possono inoltrarsi, a condizione, naturalmente, che il racconto sia fatto in modo chiaro e comprensibile.<ref>Dal DVD ''Viaggio nella Scienza'', vol. 1: ''L'Universo'', Rai Trade, 2009.</ref> *Nelle scuole italiane si insegnano le materie scientifiche, ma non si insegna quasi mai la scienza, ovvero le regole di base che permetterebbero di capire se chi annuncia di aver fatto una scoperta è credibile o no.<ref>Dall'intervista di Cristiana Pulcinelli, ''[http://www.ufficiostampa.rai.it/aree/sipra/sipra_odierna.pdf#page=32&zoom=auto,36,777 «Stamina, anche noi giornalisti siamo responsabili»]'', ''l'Unità'', 21 gennaio 2014, p. 18.</ref> *Ormai [[Alberto Angela|Alberto]] non è più il figlio di Piero Angela, sono io a essere suo padre.<ref>Dall'intervista al programma televisivo ''Domenica in''; citato in ''[http://www.repubblica.it/spettacoli/tv-radio/2018/01/15/news/piero_angela-186526594/?ref=search Piero Angela: "Ormai sono conosciuto come il padre di Alberto"]'', ''Repubblica.it'', 15 gennaio 2018.</ref> *{{NDR|Sulla [[pandemia di COVID-19]]}} Per l'Hiv c'è stata gente condannata in tribunale perché sapendo di essere contagiati andavano attaccando il virus agli altri. Oggi, con il Covid, non dico di mettere in galera le persone, ma far rispettare assolutamente le regole, si. Anche l'esercito e la Polizia in strada possono essere d'aiuto. Come divulgatori di informazione, noi possiamo dare una mano. Ma è un problema di comportamenti.<ref name="esercito"/> *Perché se uno cerca di [[Comprensione|capire]] le cose, capire anche gli altri, la diversità, le ragioni degli altri, allora riesce anche a gestire meglio le proprie pulsioni.<ref>Citato in Marzullo 1999, p. 9.</ref> *Qualcuno ha detto che il [[tirannosauro]] in pratica è una bocca che cammina su due zampe e qualcosa di vero c'è.<ref name=pianetadinosauriep2.1>Dalla trasmissione televisiva ''Il Pianeta dei Dinosauri'', episodio 2.1: Prede e predatori, Rai 1, 1993.</ref> *{{NDR|Sulla [[pandemia di COVID-19]]}} Questo è un virus mortale. Non si può dover chiedere "per favore, mettete le mascherine". Quelli che non le usano sono degli untori, soprattutto se sono stati ben informati. [...] {{NDR|I negazionisti}} sono vittime della mala informazione. Alcuni sono recuperabili, altri no. Alle manifestazioni contro le mascherine erano quattro gatti e a lungo andare saranno anche di meno.<ref>Citato in [https://www.ilmessaggero.it/persone/covid_piero_angela_esercito_seconda_ondata_virus_pandemia_vaccino_coronavirus-5504970.html ''Covid, Piero Angela: «Se serve, giusto l'esercito per le norme anti-virus»''], ''ilmessaggero.it'', 5 ottobre 2020.</ref> *[...] sarebbe bene capire un po' meglio cosa erano i [[Dinosauro|dinosauri]]. Il fatto che fossero rettili infatti non deve portare a credere che fossero parenti stretti con quelli che vediamo oggi, perché in realtà i dinosauri avevano poco a che fare con gli altri rettili, anche a quelli apparentemente più simili, come [[Lucertola|lucertole]] o iguane.<ref name=pianetadinosauriep1.1>Dalla trasmissione televisiva ''Il Pianeta dei Dinosauri'', episodio 1.1: I primi dinosauri, Rai 1, 1993.</ref> *Siamo stati vaccinati fortemente da vent'anni di [[fascismo]] e prima ancora da società molto chiuse. [...] La [[patria]] ha dato tante delusioni.<ref>Durante la consegna della cittadinanza onoraria a Frascati, 29 settembre 2018. [https://www.youtube.com/watch?v=peZj7G8UnIo Video] disponibile su ''YouTube.com'' (min. 0:36).</ref> {{Int|Dall'intervista di [[Gigi Marzullo]]|In Gigi Marzullo, ''[http://books.google.it/books?id&#61;0dWhx4mWsswC Bellidinotte. Guerrieri moderni & Cavalieri d'altri tempi]'', Napoli, Alfredo Guida Editore, 1999. ISBN 88-7188-304-7}} *{{NDR|«Rimpiange qualcosa?»}} No. Penso che bisogna storicizzare sempre le decisioni giuste o sbagliate, o gli errori che si sono commessi. Allora, si pensava di fare bene così. (p. 11) *{{NDR|«La sua abilità comunicativa deriva proprio dal fatto di non essere un uomo di scienza?»}} Certo. Per capire prima io le cose, percorro una strada in salita, una strada difficile, tra le spine. Proprio perché mi rendo conto della difficoltà, ai miei lettori, questa strada cerco di fargliela percorrere in discesa, tra le rose. (p. 12) *{{NDR|«Pazzie per una donna ne ha mai fatte?»}} No. Quando leggo di questi drammi passionali mi rendo conto quanto siano cose lontane dalla mia mentalità. (p. 16) *{{NDR|«Il bene come il male sono entrambe forze creatrici di progresso?»}} [[bene e male|Il bene e il male]] sono due simboli. In realtà le cose sono un po' più complicate. (p. 18) *{{NDR|«Purtroppo dobbiamo morire.»}} Ma abbiamo vissuto. Ci sono quelli che non sono mai nati. Noi per millenni non siamo mai nati. Non nasceremo più, forse.<br />{{NDR|«Questo che cosa le ha insegnato?»}} Che bisogna vivere ogni giorno come se fosse l'ultimo, ma anche come se fosse il primo.<ref>{{Cfr}} [[Friedrich Nietzsche]]: «Vivi ogni giorno della tua vita come se fosse il primo, come se fosse l'ultimo».</ref> (p. 18) {{Int|Da [https://www.corriere.it/spettacoli/18_luglio_25/servizio-vaccini-superquark-e037f3e8-8ff5-11e8-9e3d-9a7bf81b9c8e.shtml ''«Bisogna difendere la scienza»'']|Intervista di Maria Volpe, ''Corriere.it'', 25 luglio 2018.}} *{{NDR|Sull'[[antivaccinismo]]}} Quando non c'erano, c'erano i morti. Quando io ero piccolo se un compagno arrivava in ospedale con la difterite moriva con certezza, non c'era alcuna cura. Ho tanti ricordi di amici morti per queste malattie. La protezione gregge, cioè arrivare a percentuali alte di vaccinati è fondamentale. [...] Il fatto che sempre più persone non si fidino della scienza e diano credito alle non competenze, non è di buon senso nè intelligente. E invita a riflettere. *Bisogna sempre seguire la strada del convincimento e mai del disprezzo, nonostante certe presenze sul web. Bisogna portare dati e spiegare. Perchè in molti casi ci sono preoccupazioni dei genitori per i bambini da vaccinare. Ma certo non bisogna dimenticare l'obiettivo. Una volta sono stato ospite da Lucia Annunziato, insieme a [[Roberto Burioni]], medico in prima linea nella lotta agli antivaccinisti. Lui ha ragione, ma alle volte è troppo aggressivo e può non funzionare. *Questo è il compito delle Istituzioni: informare sempre e bene. {{Int|Da [https://www.vanityfair.it/article/piero-angela-lultima-intervista-a-vanity-fair-se-nessuno-si-ricordera-di-me-tv ''«Se nessuno si ricorderà di me»'']|Dall'intervista di Mario Manca a ''Vanity Fair Italia'', 8 ottobre 2020; citato in ''Vanityfair.it'', 13 agosto 2022.}} *Sono sempre stato molto attento a separare scienza e fede: quello che va in onda nei nostri prodotti si trova nelle riviste di divulgazione scientifica, che si parli di cosmo o di corpo umano. *Guardo anche i miei {{NDR|programmi}} perché cerco i difetti. C'è chi si irrita quando qualcuno gli fa un'osservazione, mentre io le critiche vado a cercarle tra la gente, cercando di capire se c'è un modo per migliorare, se qualcosa piace o non piace. *La cosa che mi colpisce è che sono amato dai giovani di tutte le età e le categorie professionali e culturali. È una gratificazione che mi rende felice perché questi ragazzi vivranno un secolo per niente facile e dobbiamo stare loro vicino affinché arrivino preparati. Non devono vivere alla giornata, ma applicarsi negli studi e conoscere la scienza, perché è in grado di aiutarli. Lasceremo questo mondo non solo ai posteri, ma ai figli e ai nipoti che sono già qua e vanno a scuola. *{{NDR|«La scuola fa abbastanza per i giovani d'oggi, secondo lei?»}} A scuola l'insegnamento procede ancora con il retrovisore: si insegnano la storia, il greco, il latino, la letteratura, tutte robe del passato che vanno benissimo, per carità, perché è necessario saperle. Dobbiamo, però, anche capire un po' cos'è il presente e quello che ci aspetta. A scuola si insegnano le scienze, ma non la scienza e il suo metodo. Quando io l'ho scoperta ho capito meglio tantissime cose e mi sono appassionato. *{{NDR|«Nel 1967 [...] fu arrestato quando era in Iraq. Come andò?»}} Stavamo girando di nascosto un servizio sul petrolio per ''Tv7'': quando arrivammo, avevano già impiccato 11 persone per spionaggio perché c'era la sindrome degli Israeliani e in quel momento l'Italia aveva adottato un atteggiamento pro-Israele. Un giorno riprendevamo da lontano, ma qualcuno ci ha visti e così, poco dopo, è arrivata una camionetta con i mitra spianati che ci ha portato prima in commissariato e poi in prigione. Pochi parlavano inglese, i telefoni non funzionavano, ma a mezzanotte venne il capitano dei servizi e capì la situazione in cui eravamo finiti. Ci sequestrarono tutto, ma ci liberarono. *La [[televisione]] è uno strumento che arriva alle famiglie e ritengo che ci voglia molta attenzione per evitare che vadano in onda cose che danno fastidio. È importante dire le cose in maniera educata, "in punta di penna", senza inseguire la volgarità, il sensazionalismo e la ricerca assoluta dell'applauso o dell'emozione. *{{NDR|«[[Stanley Kubrick|Kubrick]] rispose di persona a una sua lettera quando gli chiese se poteva usare delle scene di ''[[2001: Odissea nello spazio]]'' per un suo documentario. La conserva ancora?»}} Sì, dovrei recuperarla. Quando gli scrissi non mi aspettavo che mi rispondesse, ma fu molto cordiale. Le case di produzione mi dissero che le immagini del film erano bloccate e che il nullaosta doveva arrivare solo da Kubrick. Dissi, benissimo, mi date il suo indirizzo? {{NDR|«Intraprendente»}} Se uno bussa a tutte le porte qualcosa succede, specie se lo si fa in buona fede e con cortesia, come dice un famoso proverbio veneto. {{Int|Da [https://www.fanpage.it/attualita/piero-angela-a-fanpage-it-occupiamoci-di-cambiamento-climatico-sara-la-prossima-emergenza/ ''"Occupiamoci di cambiamento climatico, sarà la prossima emergenza"'']|Intervista di Mariangela Pira, ''Fanpage.it'', 3 giugno 2021.}} *I giovani devono sapere che la nostra generazione ha creato i guai e loro se li ritrovano. È necessario abbiano comportamenti virtuosi per farvi fronte. *Gli inquinamenti locali si possono affrontare con i singoli comportamenti. Ma l'atmosfera gira in tutto il mondo. *Le tecnologie per aumentare la resa del solare ci sono, occorre ci siano persone che sviluppino idee e le realizzino, insieme a industrie e politiche che le diffondano. Le nuove tecnologie costano e dovrebbero essere incentivate dalla politica. *Il futuro non esiste, non è scritto da nessuna parte. Lo prepariamo e lo decidiamo noi con i nostri comportamenti. I futuri possibili sono tanti e molti dipendono dal modo in cui ci comportiamo. Per comportarci in modo corretto ci dobbiamo informare. *Non accontentatevi della sufficienza. Il paese ha bisogno di menti creative e di persone competenti. *Non basta comportarsi bene, bisogna fare in modo che gli altri si comportino bene. Quando uno vede qualcosa che non funziona non deve dire: chi se ne importa. *Il mio referente politico non è un capo partito. È il [[Presidente della Repubblica Italiana|Presidente della Repubblica]]. È un'istituzione che deve fare l'interesse generale. {{Int|Da [https://www.ilgiornale.it/news/politica/scienza-verifica-poi-parla-non-fidatevi-solo-dei-pareri-1967848.html ''"Non fidatevi solo dei pareri"'']|Intervista di Matteo Sacchi, ''Ilgiornale.it'', 9 agosto 2021.}} *Quello che è capitato ha comprensibilmente spaventato. Le informazioni sui rischi, minimi, dei vaccini sono state amplificate dai No Vax e molti, di conseguenza, hanno finito per farsi guidare più dalle emozioni che dalla razionalità. Le informazioni corrette, come quelle del portale dell'Iss si trovano, ma ricordiamoci che a molti a scuola sono state insegnate le materie scientifiche, ma non il metodo scientifico. Non è lo stesso. *Preso atto che per alcuni la pseudoscienza è una religione e non è possibile smuoverli, bisogna invece essere capaci di dialogare con chi è spaventato o ha avuto informazioni errate. Io so che il dialogo paga, funziona. Non si può pensare di irridere o insultare queste persone e ottenere dei risultati. *Io uso un piccolo aforisma: La scienza è quello che si sa, non è quello che non si sa. Può far sorridere, ma è importante. La scienza è intersoggettiva, le opinioni non contano. Mi spiego, le opinioni sono utili per fare scienza ma poi vanno dimostrate. I vaccini sono stati sottoposti a trial lunghi e complessi e quello che esce dai trial non è un'opinione. ===Attribuite=== *Bisogna avere sempre una [[mente]] aperta, ma non così aperta che il cervello caschi per terra.<ref>Da ''La Stampa'', 31 marzo 1999; citato in ''Panorama: Edizioni 1720-1724'', Mondadori, 1999, p. 20.</ref> :{{NDR|[[Citazioni errate|Citazione errata]]}} La paternità di questo celebre aforisma è incerta: è stato attribuito a varie personalità, specie di ambito scientifico,<ref>Cfr. {{en}} ''[http://www.faktoider.nu/openmind_eng.html "Keep an open mind – but not so open that your brain falls out"]'', ''faktoider.ru''. <small>URL consultato il 7 novembre 2013.</small></ref> prima che a Piero Angela, il quale lo attribuisce a [[James Randi]].<ref>Cfr. Piero Angela nell'intervista a [[Massimo Polidoro]], ''42. Piero Angela: il CICAP ha 20 anni'' (al minuto 19:48), in ''[http://www.massimopolidoro.com/blog-e-podcast/il-podcast Il podcast]'', ''massimopolidoro.com'', 2009. <small>URL consultato il 7 novembre 2013.</small></ref> Lo si può considerare un [[Proverbi inglesi|proverbio inglese]].<ref>''By all means maintain an open mind, but not so open that your brain falls out.'' (citato come proverbio in ''The Skeptical Inquirer'', Committee for the Scientific Investigation of Claims of the Paranormal, 2001, vol. 25, p. 67)</ref> ==''A cosa serve la politica?''== ===[[Incipit]]=== Oggi c'è un forte risentimento contro la classe politica per i suoi troppi privilegi, per il malcostume diffuso, per i costi, l'arroganza, l'inefficienza, la corruzione ecc. Ma in realtà esiste una questione molto più profonda, che questo libro intende affrontare, e che riguarda il ruolo stesso della politica nella società. Infatti c'è troppa attesa che sia la politica a risolvere i problemi, ad affrontare le sfide del nostro tempo, e che quindi la soluzione sia il prevalere di quel partito o di quella maggioranza. ===Citazioni=== *Il [[politico]], infatti, è il pilota, ma senza macchina non può andare da nessuna parte. Soprattutto se, come spesso avviene, in politica si dibatte continuamente sui ricambi di maggioranza ma non su come migliorare veramente le prestazioni del paese. (cap. I, p. 12) *Gli [[Senilità|anziani]] di oggi non soltanto vivono più a lungo, ma sono più sani e più attivi. Oggi un anziano può correre più veloce di un ghepardo (in auto), può volare più in alto di un'aquila (in aereo), può sollevare un camion con una sola mano (azionando una leva). (cap. II, p. 31) *[...] un [[inceneritore]] può essere una soluzione accettabile in un paese che sa fare le cose bene e rispetta le regole, ma non in un paese (o in una regione) dove questo non avviene, o non si è sicuri che avvenga. (cap. II, p. 39) *A volte si dice che i figli dei fumatori tendono a essere fumatori: anche per quanto riguarda i libri, i figli di [[Lettore|lettori]] mediamente tendono a essere lettori più degli altri. Perché sono influenzati dal modello dei genitori, dal livello culturale familiare, dall'esistenza stessa dei libri in casa, dagli stimoli che ricevono per la [[lettura]] (anche se non è sempre così).<br />Sviluppare l'abitudine a leggere non è facile: gli psicologi dicono che anche qui, come per tanti altri aspetti del comportamento umano, è importante l'imprinting, cioè sono importanti le esperienze del primo periodo di vita. Per esempio il fatto che la madre legga libri di favole ai bambini e metta loro tra le mani dei volumi adatti. Per insegnar loro a "fumare" libri (e la politica dovrebbe sostenere fortemente questo imprinting familiare attraverso tante iniziative, con l'ausilio dei mezzi di comunicazione). (cap. V, pp. 65-66) *L'[[Maestro|insegnante]] è la persona alla quale un genitore affida la cosa più preziosa che possiede suo figlio: il cervello. Glielo affida perché lo trasformi in un oggetto pensante. Ma l'insegnante è anche la persona alla quale lo Stato affida la sua cosa più preziosa: la collettività dei cervelli, perché diventino il paese di domani. (cap. V, p. 66) *Per unire il mondo della ricerca a quello dell'industria occorrono [...] personalità capaci di creare collegamenti geniali, così come ha fatto [[Steve Jobs]] [...]. Jobs aveva una straordinaria capacità di intuire come unire diverse soluzioni tecnologiche per creare dei prodotti incredibilmente accattivanti e ben funzionanti. È stato uno straordinario innovatore, dotato di competenze tecniche e di grande istinto imprenditoriale. Due doti che gli hanno permesso di creare dal nulla l'impero della Apple. (cap. VI, p. 89) *La buona [[educazione]] consiste non soltanto nel comportarsi bene, ma anche nel fare in modo che gli altri si comportino bene. Rispettare le regole, ma farle anche rispettare. Si sa che questo secondo aspetto è poco popolare da noi ("Ma di cosa ti impicci?", "Lascia perdere", "Vivi e lascia vivere" ecc.). Questo modo di agire, o meglio di non reagire, ha creato in un certo senso un'assuefazione ai piccoli (ma poi anche ai grandi) abusi. (cap. VII, p. 100) *Il fatto è che nel nostro paese, così come non si premia il merito, non si punisce chi trasgredisce. (cap. VII, p. 102) *Il peggior nemico della cultura è la noia, la mancanza di chiarezza, o l'assenza di creatività. (cap. XI, p. 142) *Il nostro cervello è fatto in modo che l'[[attenzione]] sia tanto più alta quanto più un avvenimento suscita emozioni. (cap. XI, p. 143) ===[[Explicit]]=== Una volta si diceva che erano le guerre a cambiare le situazioni, creando un trauma che portava via il vecchio e faceva nascere il nuovo. Oggi la crisi provocata dall'esplosione del debito pubblico può essere forse l'unica occasione positiva per innescare l'inizio di un cambiamento, che restituisca al paese la cosa più preziosa per riprendere a camminare: la fiducia. ==''Da zero a tre anni''== ===[[Incipit]]=== Il cervello del bambino è come una scacchiera. All'inizio qualunque partita è teoricamente possibile, qualunque mossa brillante è ipotizzabile. Poi, quando si cominciano a muovere i pezzi, le combinazioni iniziali via via diminuiscono e il gioco comincia a «strutturarsi» in un certo modo. ===Citazioni=== *Per un genitore è importante capire che suo figlio più ancora che un ingegnere o un medico, deve saper diventare un ''uomo''.<br />Questa costruzione comincia sin dall'inizio, stimolando nei piccoli la curiosità, l'interesse, il ragionamento, l'immaginazione.<br />Non bisogna quindi confondere il bersaglio: non si tratta di insegnare al bambino ''delle cose'', ma insegnare a imparare ''attraverso'' le cose. (cap. VII, p. 143) *Le [[domanda e risposta|risposte]] sono sempre limitate, provvisorie, insoddisfacenti. Le [[domanda e risposta|domande]] invece sono il vero motore dell'attività mentale: un uomo che non si pone domande, o che si contenta delle risposte, non va molto lontano.<br />L'uomo deve [[dubbio e certezza|dubitare]]: il dubbio è un atteggiamento di ricerca, di esplorazione: la [[dubbio e certezza|certezza]], soprattutto quella ideologica o dogmatica, possono forse renderlo più integrato, e in un certo senso più felice, ma con un costo intellettuale molto elevato, che è quello della sua rinuncia a dubitare, esplorare, e quindi pensare. (cap. VII, p. 145) *L'[[immaginazione]] è la qualità più tipicamente umana, quella che consente di creare, inventare, capire. È la qualità che consente all'uomo di trovare un margine di libertà, di sfuggire, in parte, alla sua condizione di marionetta mossa dai fili genetici e ambientali [...]. (cap. XI, p. 211) *Il [[bambino]], come un attore, è più aiutato dal desiderio degli applausi che dal timore dei fischi. (cap. XIII, p. 250) *Data la rapidità crescente dei cambiamenti culturali è difficilmente pensabile che un genitore, per quanto «moderno», possa trasmettere al figlio un modello valido per il resto della vita: ciò sarebbe molto presuntuoso e poco intelligente. Deve invece cercare di stimolare la sua capacità di giudicare le situazioni e di trovare le risposte giuste. Non deve cioè insegnargli un percorso, ma insegnargli a guidare. (cap. XIII, pp. 253-254) *Credo che un [[genitore]] debba cercare di proporre al figlio la parte migliore di sé: non solo, ma debba cercare di viverla, perché non si può offrire soltanto un modello, ma anche un esempio. (cap. XIII, p. 255) ===[[Explicit]]=== Essere un uomo colto oggi, molto più che in passato, vuol dire essere un uomo del proprio tempo, con lo sguardo puntato verso l'avvenire: non si può più fare dell'archeologia culturale (come si continua a fare), se prima non si è capito profondamente il messaggio del futuro.<br /> Ciò può essere scomodo, perché obbliga a continui ripensamenti e riconversioni. Ma è proprio questa la forza dell'uomo pensante, la qualità che lo distingue dall'animale; senza questa rigenerazione culturale l'avvenire che consegneremo ai nostri figli rischia di essere soltanto un frutto avvelenato.<br /> Osservato da un'altra galassia, il destino umano può apparire poca cosa: un breve momento, tra l'esplosione iniziale e (probabilmente) quella finale. Ma, vissuta dall'interno, questa vita è per noi la cosa più preziosa: è una fiaccola che dobbiamo cercare di trasmettere a lungo, di mano in mano, secondo un percorso che sembra addentrarsi sempre più in quella che è la vera vocazione dell'uomo: la conoscenza.<br /> Ma siamo ancora all'altezza di questo compito? ==''L'uomo e la marionetta''== *Crediamo di essere liberi, mentre la biologia ci dimostra che siamo delle macchine chimiche completamente condizionate dai cromosomi e dall'ambiente che ci circonda. [...]. Le nostre idee e il nostro comportamento non sono affatto scelti liberamente, ma sono il risultato di un'azione combinata dell'eredità e dell'ambiente.<br />Quanto alle dittature (e alle ideologie), esse non hanno bisogno di ricorrere ai farmaci o agli elettrodi per provocare cambiamenti biochimici e cerebrali: sono sufficienti i discorsi e la propaganda.<br />La biologia mostra infatti che la parola e il farmaco hanno un'azione sostanzialmente simile nel cervello: entrambi inducono cambiamenti biochimici e molecolari nell'organizzazione cerebrale. (premessa, pp. 7-8) *La [[ricerca]] è per definizione movimento: ciò che era vero ieri non lo è più oggi, e sarà ancora modificato domani. (cap. I, p. 33) *Oggi il mondo accetta sempre più difficilmente il concetto di ingiustizia. Ovunque vi sono movimenti di liberazione. Però l'uomo può essere liberato soltanto dalle ingiustizie ambientali, non da quelle genetiche.<br />Si può fare in modo che ogni individuo abbia il diritto allo studio, al lavoro, al riconoscimento dei suoi meriti, ma alla base vi sarà sempre un'ingiustizia genetica, perché certi uomini nasceranno più ricchi di talenti, di salute, e di intelligenza di altri.<br />Una volta superate le ingiustizie di classe, ci si troverà sempre di fronte a un'altra ingiustizia di classe: quella che raggrupperà inevitabilmente i cittadini più o meno «meritevoli» dal punto di vista genetico. (cap. III, p. 73) *L'[[intelligenza]], come muscolo di sopravvivenza, cominciò ad avere successo fin dall'età primitiva, quando consentì all'uomo di costruirsi armi migliori e sopraffare un nemico più forte fisicamente: oggi noi rifiutiamo la violenza, proprio perché abbiamo creato una diversa scala di priorità nella sopravvivenza: quella dell'intelligenza.<br />Dobbiamo però renderci conto che anche l'intelligenza è a suo modo violenta, perché tende ad affermarsi e a soppiantare taluni valori con altri. Anch'essa fa parte della legge del più forte, quindi dell'evoluzione. (cap. III, p. 77) ===[[Explicit]]=== Spesso ho, di proposito, illuminato in modo violento certi aspetti della biologia, nell'intento di proporre un dibattito salutare, necessario a una presa di coscienza dei problemi che si pongono all'uomo moderno. Basta leggere le cronache allucinanti dell'avvelenamento del pianeta, guardare il modo in cui si continuano a costruire le città, o il tipo di vita che stiamo conducendo e preparando per i nostri figli, per renderci conto che il problema non è nella tecnologia ma nel modo di utilizzarla.<br/ > Il ritardo mentale, che è innanzitutto politico e morale, sembra aver oggi annebbiato quello che è sempre stato uno degli istinti vitali più forti: la sopravvivenza della specie, quella forza che, già attraverso la selezione, premiava l'istinto materno e la difesa dei piccoli a costo del sacrificio.<br /> Per noi, invece, il futuro sono i prossimi cinque minuti: non sembriamo disposti a sacrificare questa generazione per la prossima. Ma il problema si può rovesciare: è disposta la prossima generazione a lasciarsi sacrificare da questa?<br /> Io penso che i giovani, quelli che desiderano diventare uomini immaginanti e non uomini-ape, si trovino ormai in una situazione di legittima difesa. ==''La macchina per pensare''== ===[[Incipit]]=== Un chilo e mezzo di cellule nervose, 4 miliardi d'anni di evoluzione. Il nostro [[cervello]], proiettato nel futuro dell'elettronica, porta ancora stratificata dentro di sé la storia della vita. ===Citazioni=== *Vi siete mai chiesti perché l'uomo e la donna possiedono ognuno soltanto una metà dell'organo di [[procreazione|riproduzione]]? E debbono impegnare tanto tempo (e energie) per mettere insieme le loro due parti? La risposta, ovviamente, è che questa riproduzione a due ha permesso di rimescolare i cromosomi e quindi di ridistribuire le mutazioni favorevoli che altrimenti sarebbero rimaste separate in individui diversi.<br />Così ognuno di noi, attraverso i riti del [[corteggiamento]] e dell'accoppiamento (con tutto quello che ciò comporta: investimenti, stratagemmi, emozioni, magari anche poesie e musiche), diventa strumento inconsapevole di quell'esigenza fondamentale della natura che è la produzione di diversità. (cap. I, p. 13) *Solo una crescente efficacia nello [[Spiegazione|spiegare]] consente infatti una crescente capacità di [[capire]]. (cap. XV, p. 249) *Tutti coloro che si occupano di [[insegnamento]] dovrebbero ricordare continuamente l'antico motto latino «ludendo docere», cioè «insegnare divertendo». Se si riesce infatti a inserire l'aspetto del «gioco» (nel senso dell'«interesse») eccitando così le motivazioni individuali e accendendo i cervelli, si riesce a moltiplicare in modo altissimo l'efficienza dell'informazione, dell'insegnamento, della comunicazione. Perché l'interessato «ci sta». È stimolato, partecipa, ricorda. E impara. (cap. XV, pp. 256-257) ==''Nel buio degli anni luce''== *[...] le [[conoscenza|conoscenze]] di un individuo hanno valore soltanto se possono permettergli di capire il mondo in cui vive e eventualmente permettergli di modificarlo a suo vantaggio. (introduzione, p. 5) *Per [[cultura]] si deve intendere [...] la capacità globale di rispondere in modo adeguato ai problemi di sopravvivenza che una società deve affrontare. A ogni livello: energetico, agricolo, industriale, educativo, mentale, comportamentale. Vale a dire, la capacità di capire il proprio tempo, di individuare le grandi leve che producono i veri cambiamenti, e di utilizzarle per adattarsi, anche mentalmente, al proprio ambiente (o per adattare l'ambiente a sé). (introduzione, p. 6) *Cultura «classica» e cultura scientifica devono oggi fondersi in ogni individuo, per creare quella visione binoculare che, sola, permette di dare rilievo e profondità agli avvenimenti e di partecipare consapevolmente alle decisioni. (introduzione, p. 7) *In un certo senso [...] sulla Terra non esistono [[Risorsa|risorse]] e materie prime, ma esiste soltanto la capacità umana di trasformare certi materiali inerti in risorse, grazie appunto a invenzioni e tecnologie. (cap. II, p. 43) *Per affrontare seriamente la crisi energetica sembra ormai inevitabile ricorrere massicciamente alla fonte più abbondante di energia che esista, quella meno inquinante, meno costosa, più disponibile immediatamente: cioè il [[Risparmio energetico|risparmio di energia]]...<br />Secondo certi calcoli, infatti, con il solo risparmio energetico si potrebbe «liberare» tanta energia quanta ne producono da sole le centrali nucleari, e sarebbe quindi più conveniente investire soldi e sforzi nel campo del ''risparmio'' anziché in quello della ''produzione'' di energia. (cap. IV, p. 119) *In tutti i [[Sistema|sistemi]] viventi, siano essi biologici, economici o politici, esistono delle autoregolazioni automatiche quando si verificano certi squilibri; con conseguenze a volte anche spiacevoli.<br />È come nella vasca di [[Archimede]], dove l'immersione di certi corpi provoca inevitabilmente spinte e cambiamenti di livelli, anche se non lo si desidera. (cap. V, pp. 167-168) *[...] la [[scuola]] oggi è incapace di sviluppare quelle competenze e quei talenti che sono oggi necessari per continuare ad appartenere a una società industriale avanzata. È talmente distaccata dalle vere esigenze del mondo del lavoro da essere diventata, in larga misura, una fabbrica di disoccupati con la laurea. (cap. VIII, p. 204) *Quando si parla di una società in cui gli sforzi siano destinati a migliorare l'uomo, a elevare la sua educazione, ad assisterlo, a favorire le arti, la conoscenza, la cultura ecc., si ha tendenza a dimenticare un particolare importante: che tutto ciò richiede molta energia, materie prime, tecnologia. E [[produttività]].<br />Infatti solo un'alta produttività consente a un numero crescente di persone di lasciare l'agricoltura e l'industria per dedicarsi ai servizi e ai piaceri dell'intelletto. (cap. IX, p. 207) *[...] quando mi capita di partecipare a qualche dibattito sulla [[femminismo|liberazione femminile]], mi diverto a scandalizzare l'uditorio cominciando con una battuta in apparenza feroce e irriverente: «''La liberazione della donna è un sottoprodotto del petrolio...''»<br />Questa frase suscita naturalmente subito reazioni diverse, a volte indignate. Però riesce ad «agganciare» chi ascolta, sia pure in modo provocatorio, su un concetto che a me pare fondamentale: e cioè che soltanto la disponibilità di energia (e di tecnologia, perché in definitiva ''anche l'energia è solo tecnologia'', nel senso che è il risultato di una capacità di estrarre e utilizzare risorse) permette alla donna (e a chiunque altro) di uscire dal sottosviluppo, e di accedere a nuovi beni e a nuovi ruoli. (cap. IX, pp. 218-219) ==''Nel Cosmo alla ricerca della vita''== *Dopo un fantastico viaggio nel cosmo iniziato con il [[Big Bang]], tutti questi [[Atomo|atomi]] che vediamo in natura sono stati cucinati nelle [[supernova|supernove]], poi compressi, aggregati, bolliti, raffreddati. E infine riuniti insieme per costruire questi straordinari esseri viventi (e pensanti) che vediamo intorno a noi.<br />Sono atomi, in fondo, che ora tornano a guardare verso lo spazio da dove sono venuti e a contemplare la propria origine. In un certo senso è l'Universo che comincia a guardare se stesso. E a porsi delle domande. C'è qualcun altro in questa immensa distesa di stelle? O siamo soli? (cap. II, p. 38) *Lo spazio in cui siamo immersi è talmente grande, talmente immenso che c'è quasi da spaventarsi a guardarlo dentro un telescopio. Sappiamo tutti che la Terra è meno di un granello di polvere, ma ogni volta che ci misuriamo nei confronti dell'Universo, c'è da rimanere stupiti e quasi agghiacciati. (cap. II, p. 39) *Le [[teoria|teorie]] sono certamente utilissime, perché sono stimolanti e servono per impostare una ricerca. Ma senza verifiche sperimentali restano quello che sono: cioè solo delle ipotesi. (cap. VI, pp. 145-146) ===[[Explicit]]=== Forse c'è qualcun altro, su un altro pianeta, in questo momento, che scruta il cielo nella nostra direzione. O forse no. Forse siamo soli nello spazio.<br /> In ogni caso guardando tutt'intorno l'Universo c'è una sensazione molto forte che emerge, almeno questa è la sensazione che personalmente io provo: quella di sentirsi molto più vicini alla nostra vecchia Terra, che rimane, malgrado tutti i suoi difetti, un posto meraviglioso per vivere. Uscendo fuori dai baratri dell'Universo, ci si rende conto di quanto sia dolce il nostro pianeta, con la sua natura, i suoi animali, i suoi paesaggi e la sua gente.<br /> Guardando molto lontano nello spazio e nel tempo si riesce a capire quanto siano preziose le cose che stanno qui accanto a noi, e che dovremmo imparare ad amare di più. ==''Perché dobbiamo fare più figli''== ===[[Incipit]]=== Prendete un mazzo di carte da gioco e posatelo sul tavolo. Chiedete a un amico di "tagliare" il mazzo e di dividerlo in due. Le 52 carte, una volta dimezzate, si ridurranno a 26.<br /> Fate tagliare una seconda volta: ne rimarranno 13. Dopo un terzo taglio le carte si ridurranno a 6 o 7.<br /> In soli tre tagli, cioè, il mazzo è passato da 52 a 6 o 7 carte.<br /> Per le nuove generazioni italiane sta succedendo qualcosa del genere. A ogni ricambio generazionale i neonati si stanno quasi dimezzando.<br /> In tutti questi anni si è parlato soprattutto del problema della sovrappopolazione nel mondo e dei rischi connessi. Ed è vero. È una grave distorsione che pagheremo cara. Ma questa esplosione demografica ha avuto luogo nelle regioni più povere del pianeta: quelle che faranno salire a oltre 9 miliardi la popolazione mondiale nel 2050. ===Citazioni=== *I [[Figlio|figli]] riempiono una vita, diventano il centro di tutto: delle emozioni, dell'amore, della dedizione. Quando sono piccoli sono una continua scoperta, via via che i loro occhi e la loro mente si aprono alla vita. Dipendono completamente da noi, e ci rendiamo conto che solo le nostre cure permettono loro di vivere, di esprimersi e di svilupparsi.<br />Man mano che crescono rappresentano un susseguirsi di gioie, di ansie, di soddisfazioni, di preoccupazioni, di momenti felici. I sacrifici fatti per loro non hanno peso. Qualunque genitore queste cose le sa benissimo. Soprattutto le madri. (cap. IV, p. 49) *Va sottolineato che anche il nostro livello educativo e culturale dipende in larga misura dalla disponibilità di [[energia]]. Perché solo una società che dispone di "ruote che girano" (tecnologia / energia) può permettersi [...] di mandare masse di giovani a scuola e all'università. Per 15, 20, 25 anni questi giovani non producono, ma consumano soltanto: cibo, abiti, riscaldamento, trasporti, aule, insegnanti, libri ecc. Del resto, anche un libro di [[filosofia]] è un prodotto industriale: quando non esistevano macchine ed energia i libri si scrivevano a mano, su pergamena.<br />[...] per tutta la sua vita il filosofo non produce cibo, oggetti, servizi, ma beneficia della produttività consentita dalla tecno-energia, senza la quale zapperebbe la terra e sarebbe anche lui analfabeta... Ma questo vale per la stragrande maggioranza delle professioni intellettuali: scrittori, storici, astronomi, letterati, paleontologi, critici d'arte ecc. Tutti a zappare. (cap. XI, pp. 166-167) *Il risparmio e l'efficienza energetica possono articolarsi in tanti modi, nei trasporti in particolare. Anche qui però occorrono incentivi che rendano il risparmio "conveniente". Le prediche contro gli sprechi servono a poco: gli sprechi diminuiscono solo quando si tocca il portafoglio. (cap. XI, p. 169) *È impensabile una società civile che non dia piena [[Libertà di stampa|libertà alla stampa]]. Del resto sappiamo quante vicende, anche nel nostro paese, sarebbero rimaste nell'ombra senza il minuzioso lavoro di inchiesta di tanti giornalisti.<br />Naturalmente c'è sempre un prezzo da pagare: ci possono essere errori, a volte distorsioni o interpretazioni di parte, ma l'informazione è irrinunciabile. Come l'energia. (cap. XIII, p. 221) ==''Quark Economia''== *La storia della vita sulla Terra, lo sappiamo, è la storia dell'[[adattamento]] all'ambiente. Attraverso una serie di mutazioni e di selezioni, le specie vegetali e animali si sono continuamente adattate all'ambiente in trasformazione, trovando ogni volta le soluzioni giuste per sopravvivere nei climi più diversi. Chi non s'adattava si estingueva. (cap. VII) *[...] non è detto che un [[sistema]] debba essere sempre in [[equilibrio]]: anzi, spesso l'equilibrio è una situazione di immobilità. Lo si vede bene nei sistemi biologici. Per esempio, quando camminiamo il nostro corpo tende a sbilanciarsi in avanti. In questo caso è utile (anzi necessario) squilibrarsi. Altrimenti non si camminerebbe. (cap. IX) *Se vi chiedessero qual è il miglior investimento, cosa rispondereste [...]? Personalmente penso che la risposta giusta sia: probabilmente l'[[educazione]]. Il miglior investimento infatti è mettere i soldi nel cervello dei figli, nello sviluppo della loro intelligenza, della loro capacità di essere creativi, competenti, adatti al mondo nuovo che si sta aprendo. (cap. XIII) *[...] la [[scuola]] in definitiva dovrebbe insegnare a diventare intelligenti. E anche pratici, per potersi autogestire in modo valido. Cioè fare in modo che, una volta che si è davvero dimenticato molto di ciò che si è imparato sui banchi, emerga però un cervello che è stato allenato a rispondere bene agli stimoli ambientali, che è capace di adattarsi, e di affrontare in modo corretto i problemi. Usando anche in modo costruttivo la creatività: intesa non come una pseudo-immaginazione un po' allo sbando, ma come uno strumento per costruire ogni volta qualcosa di concreto. (cap. XIII) *[...] nei servizi pubblici, come nelle aziende o nel proprio lavoro, vale sempre una piccola ma importantissima regola che qualcuno ha riassunto brillantemente in una formula molto azzeccata, che suona così: ogni volta che qualcuno percepisce un [[reddito]] che non produce, c'è qualcun altro che produce un reddito che non percepisce... (cap. XV) *[...] nessuno di noi è in grado di fermare lo sviluppo [[Tecnologia|tecnologico]]: perché è qualcosa che cammina per conto suo, attraverso sterminate ramificazioni che si estendono ormai in tutto il mondo. [...]. Limitarsi a denunciare i rischi dello sviluppo tecnologico non è quindi sufficiente, perché, comunque, la tecnologia continuerà ad avanzare (e la gente a usarla). [...]. Quello che si può fare è prender atto di questa situazione e, per quanto possibile, governarla. (cap. XVI) *Noi abbiamo nel nostro appartamento innumerevoli cose che possono distruggerci o avvelenarci, ma non per questo le rifiutiamo: perché ci sono utili e perché abbiamo imparato a usarle in modo razionale. Nelle nostre società, invece, ci comportiamo in modo del tutto diverso: scarichiamo l'immondizia nel salotto, affumichiamo l'aria in camera da letto, lasciamo che i bambini giochino con i fiammiferi e con i fili scoperti dell'elettricità in bagno. [...]. Non serve pronunciare il «vade retro» allo scaldabagno o alla tintura dei capelli o al sacco dell'immondizia: dobbiamo piuttosto regolarne bene l'uso. (cap. XVI) *Ogni volta che si accende una [[lampadina]], si inquina comunque sempre da qualche parte. (cap. XVI) ===[[Explicit]]=== La posta in gioco è altissima. Infatti creare un'[[opinione pubblica]] matura e informata vuol dire creare un terreno più fertile per le trasformazioni.<br /> Anche i politici, che sono spesso costretti a iper-semplificare i problemi e a titillare più le emozioni degli elettori che la loro razionalità, potrebbero così incontrare minori incomprensioni e resistenze nel proporre cambiamenti magari scomodi ma più adatti a una società moderna.<br /> Un paese infatti è moderno non solo perché ha dei computer o dei robot, ma soprattutto perché ha un tessuto culturale che gli consente di fare delle scelte coerenti. ==''Ti amerò per sempre''== ===[[Incipit]]=== "Ti amerò per sempre." Una frase che milioni di innamorati continuano a dirsi in tutte le lingue, da generazioni e generazioni.<br /> L'[[innamoramento]] colpisce tutti, inesorabilmente: ricchi e poveri, giovani e non più giovani, brutti e belli. In questo momento, nel mondo, un numero sterminato di [[coppia|coppie]] si amano, litigano, si rappacificano, si separano. ===Citazioni=== *Naturalmente l'[[attrazione sessuale|attrazione]] (anche una forte attrazione) è una cosa diversa dall'innamoramento. Ne è solo un'eventuale premessa.<br />Innamorarsi veramente significa entrare in una dimensione del tutto differente, cambiare pianeta. Significa spostare il baricentro della propria vita e orbitare intorno a un nuovo punto di riferimento. I riflettori della nostra mente illuminano un'unica immagine: quella di lei (o di lui). Il resto rimane sullo sfondo. Questa immagine si sovrappone a tutte le altre, è presente ovunque, in ogni momento. Viene vista, rivista, ripassata come in un replay ossessivo, crea gioia, struggimento, persino tremore. La persona amata viene idealizzata. Non ha difetti. E, se ne ha, vengono oscurati da una specie di daltonismo emotivo.<br />Questa immagine così amata la si porta sempre con sé, al lavoro, in viaggio, a letto. Vive e palpita all'interno della nostra mente e dei nostri sentimenti: la interroghiamo, le parliamo, è la protagonista del nostro teatrino mentale. Continuamente i nostri pensieri la circondano, la sfiorano, la contemplano. (cap. I, p. 15) *Qualcuno ha detto che l'innamoramento in certi casi è come una droga, che modifica profondamente il comportamento, crea una dipendenza, induce a fare qualunque cosa pur di non perdere la persona amata, e può portare a drammatiche crisi di astinenza in caso di interruzione brusca del rapporto, cioè di abbandono.<br />Le cose si complicano quando l'innamoramento è unilaterale. L'amore non corrisposto viene vissuto in modo sofferto: a volte in silenzio, con rassegnazione, altre volte come un'ossessione. (cap. I, p. 17) *L'[[amore]], infatti, non ha nulla a che fare con la saggezza: è un tuffo in una dimensione nuova, bellissima, irresistibile, dove nient'altro importa. I conti si faranno magari più in là, quando sarà passata la febbre e rimarranno i postumi della "follia". (cap. I, p. 19) *L'amore, dunque, colpisce in modo subdolo, spesso improvviso. È un sentimento irrazionale che penetra dolcemente e invade tutto l'organismo, come un'endovenosa che si diffonde capillarmente e che modifica il nostro modo di pensare e di agire. Provocando, a volte, una narcosi totale. (cap. I, p. 20) *Insomma, biochimica cerebrale e stati emotivi sono strettamente collegati tra loro. E non potrebbe essere altrimenti, dal momento che il [[cervello]] non è un'entità astratta, ma un intreccio di cellule nervose che "scattano" quando vengono stimolate da certe sostanze chimiche (i neurotrasmettitori, appunto) che ne modulano l'attività. (cap. II, p. 31) *Il [[pene]] non è un muscolo ma una specie di spugna [...].<br />A questo proposito c'è un fatto sorprendente: i disturbi dell'[[erezione]], che molti individui conoscono, non esistono nel mondo animale. Come mai? Perché noi siamo gli unici a non possedere l'osso penico!...<br />Praticamente tutti i mammiferi, infatti, [...] hanno un [[osso]] o una cartilagine all'interno del pene (quello della balena è lungo addirittura 7 metri...). Non solo, ma dispongono di muscoli per "alzare" il loro pene, così come si alza un dito o un braccio. È evidente che con un organo così "truccato" l'erezione è assicurata. (cap. V, pp. 69-70) *È molto interessante il fatto che anche tra gli [[Omosessualità|omosessuali]] esista la stessa differenza che si può osservare tra gli eterosessuali: i maschi tendono ad avere moltissimi partner, anche centinaia, mentre le donne lesbiche tendono ad avere poche compagne [...]. Esiste cioè anche qui una tendenza alla "poligamia" da parte dei maschi e alla "monogamia" da parte delle femmine. (cap. VII, p. 115) *[...] oggi il numero dei [[single]] è molto elevato: alcuni lo sono per scelta, familiare o personale, altri perché sono separati o divorziati. Ma altri lo sono proprio perché non sono riusciti a trovare l'altra metà della mela. Perché le mele erano poche. O perché quelle giuste erano già impegnate. Oppure perché quelle che rimanevano erano delle pere... (cap. VIII, p. 119) *Un [[viso]] è come la copertina di un libro: può suscitare la voglia di sfogliarlo (oppure di riporlo subito nello scaffale). Ma solo cominciando a leggerlo ci si rende conto se vale la pena di continuare oppure no. (cap. VIII, p. 122) *La [[Sesso|sessualità]] [...] preme con la leva fatale dell'[[eccitazione]] che, così come avviene in natura da milioni di anni, attrae i corpi in un sistema irrefrenabile di gravitazione universale. (cap. IX, p. 133) *La [[gelosia]], del resto, non a caso viene definita l'altra faccia dell'amore: effettivamente è l'altra faccia dell'innamoramento, della sessualità, dell'attaccamento, che sono passioni istintive anch'esse iscritte nei nostri geni. Tutte insieme si completano: da un lato presiedono alla conquista di un partner, dall'altro tendono a difendere istintivamente questo bene conquistato. (cap. X, p. 150) *[[Lite|Litigare]] è qualcosa che fa parte della vita, non solo nel rapporto di coppia [...]. Il fatto è che nel rapporto di coppia il partner lo si ha sempre davanti, per tutta la vita. E l'accumulo di astio che un litigio può portare con sé (con il rischio che ogni volta lo scontro si spinga sempre un po' più in là, partendo dalla "soglia" precedente) ci dice che sarebbe saggio evitare di iniettare troppo veleno nel circuito dei propri rapporti, per evitare il peggio. (cap. XII, p. 183) *Il rispetto per il partner, anche quando si tratta di piccole cose, è, oltretutto, un segno di intelligenza, perché vuol dire rinunciare a poco per salvare molto. (cap. XII, p. 195) *[...] una delle migliori definizioni dell'intelligenza è proprio "[[flessibilità]]": cioè la capacità di trovare le soluzioni giuste non marciando diritti per la propria strada, ma cercando altri percorsi più fruttuosi. (cap. XII, p. 197) *Senza l'amore tutte le luci si sarebbero spente da tempo: perché è questa forza che permette alla vita di rinascere ogni volta e di passare da una generazione all'altra. (cap. XII, p. 199) ===[[Explicit]]=== Se calarsi come un palombaro alla ricerca delle correnti di fondo che muovono il nostro comportamento in amore è stimolante intellettualmente, lasciarsi invece andare, e farsi trasportare dalla corrente, vuol dire entrare in una nuova dimensione straordinaria dove non contano più le domande, le teorie, le sperimentazioni, ma solo uno sguardo: quello della persona che ci sta davanti. Alla quale si può dire con cosmica sincerità: "Ti amerò per sempre!". <!--(cap. XII, p. 199)--> ==''Tredici miliardi di anni''== *{{NDR|Su come i [[dinosauro|dinosauri]] ebbero il sopravvento sugli altri [[rettile|rettili]] contemporanei}} Un nuovo modo di camminare e di correre. È stata una conquista fondamentale. Per capire la portata di questa novità, bisogna fare un passo indietro e tornare al momento in cui i primi vertebrati escono dall'acqua e cominciano a spostarsi sulla terraferma. Quei primi animali si appoggiavano su robuste zampe disposte lateralmente al corpo: lo si vede bene oggi, per esempio, nei coccodrilli, che avanzano strisciando a terra e torcendo il corpo a sinistra e a destra. Il risultato era l'impossibilità di correre e respirare al tempo spesso. Oggi, accurati studi hanno confermato che molti piccoli rettili non sono capaci di respirare quando corrono... la camminata dei rettili è via via migliorata, ma la vera svolta è arrivata con i primi dinosauri, che hanno "inventato" un tipo di locomozione del tutto nuovo, che non comprime i polmoni... Attraverso una serie di trasformazioni del bacino: le zampe non sono più disposte lateralmente, come nel coccodrillo, ma si trovano praticamente sotto il ventre, in posizione verticale. In questo modo è stato possibile non soltanto liberare il torace dalle contorsioni, e quindi correre e respirare al tempo stesso, ma anche diventare bipedi, cioè camminare (e correre) sulle due zampe posteriori. (cap. XIII) *Un coccodrillo o una lucertola generalmente non tengono la coda alzata quando camminano, i dinosauri sì, per bilanciare il peso della testa (o del lungo collo). Infatti, in tutte le sequenze di orme di dinosauri trovate in varie parti del mondo non si vedono mai tracce della coda. (cap. XIII) *In effetti oggi sono tanti i paleontologi che ritengono che molte specie di dinosauri, nonostante fossero rettili, avessero il sangue caldo. E per questo fossero così attivi, energici e aggressivi, e si prendessero cura dei propri piccoli. Un'ulteriore prova è che i loro eredi più diretti, gli uccelli, sono a sangue caldo. (cap. XIII) *È possibile che il volo abbia preso origine da piccoli dinosauri piumati che si arrampicavano sugli alberi e si gettavano in planate sempre più efficienti. Ma c'è anche un'altra ipotesi suggestiva: che tutto sia cominciato con i balzi che forse si verificavano nei combattimenti fra i maschi. È qualcosa che avviene anche oggi tra gli uccelli, quando si azzuffano: per esempio, quando due galli combattono per il predominio, con salti e battiti di ali per colpire l'avversario dall'alto. Il passo successivo potrebbe essere stato lo sviluppo di balzi più lunghi, per saltare un ostacolo o per sfuggire a un predatore. Oggi questo noi lo vediamo, per esempio, nelle galline: le galline non volano, svolazzano. Potrebbe essere stata questa la sequenza che ha portato pian piano ai primi decolli e poi al volo? L'enigma rimane. (cap. XIII) ==''Viaggi nella scienza''== *La [[divulgazione]] deve infatti fare i conti con questi due problemi, che richiedono competenza e immaginazione: cioè da un lato comprendere nel modo giusto le cose, interpretandole adeguatamente per trasferirle in un diverso linguaggio: dall'altro essere non solo chiari ma anche non-noiosi, pur mantenendo integro il messaggio (anzi, non aver paura di esser divertenti: l'[[umorismo]] è uno dei compagni di strada dell'intelligenza).<br />Per queste ragioni, paradossalmente, si può dire che è più difficile... essere facili. Tutti, infatti, sono capaci di parlare o di scrivere in modo oscuro e noioso: la chiarezza e la semplicità invece sono scomode. Non solo perché richiedono più sforzo e più talento, ma perché quando si è costretti a essere chiari non si può barare. Sappiamo tutti, per esperienza, che le [[Parola|parole]] possono spesso servire da cortina fumogena per nascondere i pensieri. O per nascondere la propria ignoranza su certi argomenti. Rimanendo nel vago e nell'ambiguo, si riescono più facilmente a mascherare i buchi. Invece, quando si è obbligati a esser semplici, bisogna dimostrare di aver capito davvero. Anzi di essere arrivati al nocciolo della questione e di averne individuato i meccanismi. (cap. II, p. 47) *L'utente, come dicevamo prima, cambia «canale». Non riuscendo a capire le cose intelligenti e utili dette in giapponese o in finlandese, finisce per rifugiarsi in quelle meno intelligenti o di evasione, dette però in un linguaggio che gli è familiare.<br />Per questa ragione quando un lettore (o ancor più un telespettatore) non capisce, la colpa non è sua: ma è di chi non ha saputo comunicare. Cioè dell'autore. È stato lui a cacciarlo via.<br />Facendo questo lavoro da tanti anni, questi problemi me li sono posti continuamente. E ho cercato di sviluppare anche qualche tecnica per cercare di migliorare i risultati. Una di queste, naturalmente, è di riscrivere e correggere più volte lo stesso testo, fino a quando è sufficientemente purificato dalle spine linguistiche. Poi, quando sono in moviola, se ho dei dubbi sulla chiarezza di un passaggio o di una sequenza, chiamo il primo che passa nel corridoio (un montatore, una segretaria, una passafilm), mostro la sequenza e chiedo il loro parere. Se vedo un'ombra di dubbio nei loro occhi, rismonto e ricomincio da capo. Perché vuol dire che avevo sbagliato io. (cap. II, p. 49) *Nella vita, naturalmente, occorre sempre questo equilibrio tra forza e gentilezza [...]. Gli individui che incontrano il maggior [[successo]] (e non solo con le donne) solitamente sono forti dentro e cortesi fuori.<br />È un po' come per il [[pianoforte]]. Ricordo sempre quello che mi diceva la mia vecchia insegnante di pianoforte: per avere un buon tocco occorrono dita di acciaio in guanti di velluto... Forse anche nella vita è così. (cap. III, p. 81) *Tutta la storia della vita sulla Terra ci insegna che la «[[diversità]]» è un valore fondamentale. La ricchezza della vita, infatti, è dovuta alla sua diversità: diversità di enzimi, di cellule, di piante, di organismi, di animali.<br />Anche per la storia delle idee è stato così. La diversità delle culture, delle filosofie, dei modelli, delle strategie e delle invenzioni ha permesso la nascita e lo sviluppo delle varie civiltà. (cap. III, p. 96) *Lo [[Spazio (astronomia)|spazio]] è il nostro progenitore diretto, perché gli atomi e le molecole che ci formano sono arrivati un giorno qui sulla Terra dopo un lungo viaggio spaziale. [...].<br />Guardando lontano nello spazio noi guardiamo così anche nel nostro passato. (cap. V, p. 140) *La [[natura]] infatti è sempre stata la peggior nemica dell'uomo pre-tecnologico, che in passato ha dovuto lottare quotidianamente contro le sue insidie: le intemperie, gli insetti, le infezioni, la fame, gli animali. Soltanto quando ha potuto dominare la natura ha cominciato ad apprezzarla e a godere dei suoi aspetti più belli. (cap. VIII, p. 217) ===[[Explicit]]=== È un mondo, quello verso cui andiamo, che ha bisogno di essere capito. Questo libro ha voluto portare il suo modesto contributo in questa direzione: poiché al di là delle differenze politiche, ideologiche o religiose che dividono gli individui, esiste un comune interesse nel cercare metodi e criteri che permettano di procedere insieme, nel modo più intelligente, verso il futuro.<br /> E questo grande sforzo di comprensione non può basarsi che sulla razionalità. ==''Viaggio nel mondo del paranormale''== *È davvero patetico vedere fino a che punto certi personaggi si dimostrino ingenui e pronti a credere a tutto, dal momento che si avvicinano a un fenomeno ''già convinti che esso esista''. (cap. II, p. 41) *Ma naturalmente, l'arte principale del [[Illusionismo|prestigiatore]], più ancora che nel trucco, consiste nel deviare l'attenzione dello spettatore. Non solo, ma nel fargli ricordare le cose in ''modo diverso'' da come in realtà sono avvenute. (cap. VII, p. 150) *Personalmente penso che le qualità dell'uomo vengono esaltate dalla sua capacità di elevarsi nella conoscenza, più che nel suo talento di coltivare antiche illusioni.<br />Per far questo, purtroppo, è però necessario rinunciare a un certo mondo incantato; è necessario cioè uscire dalla stanza delle fiabe e dei racconti fantastici.<br />Ciò può essere scomodo e anche deludente. Personalmente non lo penso. Penso che l'avventura dell'intelligenza sia molto più stimolante di quella della credulità. E che il desiderio di scoprire sia più eccitante di quello di rimanere nella stanza delle fiabe.<br />E credo che, comunque, sia difficile rimanerci quando la porta è ormai aperta. (cap. X, pp. 140-141) *Abbiamo bisogno non solo di buoni [[Farmaco|farmaci]] ma anche di un buon ambiente psicologico, che ci consenta di ritrovare un equilibrio interno che la biochimica da sola non può compensare.<br />Un medico mi ha detto una frase che mi è rimasta impressa, mentre realizzavo questa inchiesta. Mi ha detto: «Vede, c'è gente che viene da noi e avrebbe bisogno non di tre [[compressa|pillole]] al giorno, ma di tre [[abbraccio|abbracci]] al giorno.» (cap. XIII, p. 291) *Ma il [[medium]] non deve essere solo ammirato: deve essere anche ''temuto''. È bene cioè che il pubblico abbia di lui anche un certo timore, così come si ha timore per le cose soprannaturali. In questo modo il medium si può porre meglio al riparo da eventuali controlli che qualche cliente dubbioso avesse in mente di fare. Infatti, così come nessuno osa tirare la barba a uno iettatore (per timore di rappresaglie «psichiche»), analogamente, se si crea un clima di timore, ben pochi osano mettersi contro il medium, pensando che egli potrebbe vendicarsi con «fluidi negativi» sulla salute, sulle finanze, sull'amore ecc. (cap. XIV, pp. 300-301) *Neppure quando vengono rivelati i trucchi e i sotterfugi certa gente si convince di esser stata presa in giro. Il desiderio di credere in questi fenomeni è così forte, che resiste ad ogni choc. (cap. XIV, p. 305) *Ci sono sempre persone che hanno avuto un «[[Premonizione|presentimento]]». Il fatto è che questi «presentimenti» non vengono mai resi noti quando non succede nulla (cioè nella stragrande maggioranza dei casi): ma solo quando succede qualcosa. (cap. XVI, p. 351) *Se gli [[Oroscopo|oroscopi]] dei giornali fossero veri ci sarebbero soltanto 12 categorie di persone sulla Terra... (cap XVIII, p. 389) *Naturalmente le [[predizione|predizioni]] [[Astrologia|astrologiche]] si «avverano» seguendo il meccanismo di tutte le altre profezie e previsioni fatte da veggenti e cartomanti: come sempre, infatti, il cliente inconsciamente «seleziona» i risultati, si identifica con certe descrizioni caratteriali che si adatterebbero a molte altre persone, ricorda solo le cose azzeccate, «interpreta» le altre ecc. (cap XVIII, p. 390) *Naturalmente c'è un rischio, in questa smitizzazione dei fenomeni paranormali: quello di demolire qualcosa senza rimpiazzarlo con qualcos'altro di altrettanto attraente. [...]<br />Certo, dire che [[Babbo Natale]] non esiste non è una bella notizia. Anzi, è una brutta notizia. D'altra parte cosa si dovrebbe dire? Che ci sono le prove scientifiche dell'esistenza di Babbo Natale? E che esistono le testimonianze di milioni di persone che hanno trovato giocattoli sotto il camino o sotto l'albero?<br />Si torna qui a un vecchio problema sollevato dalla scienza (e in generale dalla conoscenza): cioè non è detto che il sapere porti alla felicità, anzi è più probabile il contrario, proprio perché genera dubbi e toglie sicurezza. (cap. XIX, pp. 408-409) *C'è, insomma, un prezzo da pagare, quando si vuole sapere: infatti ciò può significare la perdita di certe illusioni. [...] E allora? Bisogna chiudersi gli occhi e le orecchie e non dire queste cose, solo perché sarebbe più bello che fossero vere?<br />Forse sì. Molte persone certamente pensano che è meglio conservare queste illusioni [...].<br />Ci sono invece altre persone che vogliono sapere come stanno le cose, e che preferiscono magari perdere certe illusioni anziché essere tenute all'oscuro.<br />Anche perché considerano che lo stimolo della conoscenza è così forte che preferiscono rinunciare ai conforti delle credenze anziché rinunciare a esplorare questo meraviglioso mondo che esiste al di fuori e al di dentro di noi.<br />Coloro che possiedono questa curiosità intellettuale, questo desiderio di sapere, ritengono infatti che sarebbe sciocco farsi imbottigliare da miti e imbrogli, e soffocare così quello che è forse il dono più prezioso dell'uomo: la capacità di capire. Cioè quella capacità che ci ha permesso, attraverso l'evoluzione, di assumere la posizione eretta. (cap. XIX, pp. 409-410) *Se in questi 100 anni si fossero trovati veramente dei fenomeni paranormali, la comunità internazionale degli scienziati li avrebbe senz'altro riconosciuti, anche perché la [[scienza]] è un po' come lo sport: non può negare certi risultati, a condizione, ovviamente, che siano controllati da giudici indipendenti. (cap. XIX, p. 410) ==Citazioni su Piero Angela== *Il mio nonno ideale è Piero Angela, se potessi gli chiederei di adottarmi. Novant’anni compiuti, gentile, sorridente, un gran signore, e mica uno di quelli che ti annoiano parlando della lotta partigiana. Con lui trascorrerei molte notti a parlare di astrofisica e biologia, di buchi neri e di evoluzione, di elettroni e relatività ristretta e generale, e poi soprattutto, sebbene a vederlo possa sembrare il contrario, non è uno che le manda a dire, insomma c’è da divertirsi. ([[Massimiliano Parente]]) *Le persone come lui non ci lasciano mai. Ha motivato innumerevoli ricercatori, ha cambiato la cultura del nostro Paese, il nostro modo di pensare. Tutti noi riconosciamo che è stato una enorme fonte di ispirazione, ma il suo reale impatto positivo sulla società credo sia molto maggiore di quanto immaginiamo. Per me è e resterà una figura importantissima, alla quale devo immensa gratitudine. Anche nelle circostanze più difficili l'ho sempre visto andare avanti, fare quello che riteneva essere il proprio dovere, con enorme rispetto per gli altri, con intelligenza, passione e allegria. [...] È quello che dobbiamo provare a fare e che spero di riuscire a fare come lui mi ha insegnato. ([[Barbara Gallavotti]]) *Piero Angela è un grande professionista. Come lo vediamo nella dimensione televisiva: chiaro, metodico, posato, così appare come persona. Non che egli sia artefatto o privo di emozioni, anzi. [...] Il suo perfetto autocontrollo e la sua compassata cordialità riflettono in parte la sua indole schiva e in parte sono iscritte nel codice genetico di questo piemontese educato alla razionalità e alla tolleranza. Caratteristiche che secondo il più stimato divulgatore scientifico italiano sono complementari. ([[Gigi Marzullo]]) *Piero Angela usava spesso la metafora della divulgazione come chiave per accedere alle stanze della conoscenza che, con tutti i limiti delle metafore, rende bene il senso di un lavoro che si fa per permettere a chi legge e ascolta di accedere a luoghi e dinamiche altrimenti inaccessibili. ([[Beatrice Mautino]]) *Una persona squisita, un signore della divulgazione e della comunicazione. Ha fatto la storia del giornalismo, con mano precisa e garbata; ha ispirato tantissimi ad appassionarsi alla scienza e al piacere della conoscenza. [...] Io sono uno dei suoi tanti figli culturali. Gli devo praticamente tutta la mia ''forma mentis'' e la mia carriera: leggere da ragazzino il suo ''Viaggio nel mondo del paranormale'' mi aprì un universo di conoscenza e di metodo investigativo che non avevo nemmeno sognato potesse esistere. [...] Mai avrei immaginato che io, cresciuto come milioni di telespettatori "a pane e Piero Angela", un giorno avrei avuto l'onore non solo di incontrarlo, chiacchierare con lui e sentire la sua forte, ruvida stretta di mano e il suo spiazzante "diamoci del tu", ma anche di collaborare con lui in varie occasioni [...]. Piero Angela mancherà immensamente a tutta la divulgazione scientifica, ma ci lascia un modello di stile e di comunicazione chiara e precisa a cui ambire ogni giorno e un'eredità inestimabile di persone e di istituzioni [...] che continuano il suo lavoro paziente di scoperta e di gioiosa condivisione del sapere e di contrasto ai ciarlatani e ai manipolatori. ([[Paolo Attivissimo]]) *Una volta andammo a presentare un libro in una libreria di Roma. L'editore non aveva fatto promozione all'evento e in sala c'era solo una signora. Un solo spettatore per chi era abituato ad avere milioni di telespettatori. Con un certo imbarazzo, chiesi a Piero: "Che facciamo, ce ne andiamo?". Mi rispose: "Perché mai? Questa signora si è disturbata per venire, quindi facciamo la nostra presentazione. Glielo dobbiamo". Dopo un po' si sparse nel quartiere la notizia che c'era Piero Angela e la sala si riempì oltre misura. Una lezione di vita e di umiltà che non dimenticherò. ([[Alberto Luca Recchi]]) ==Note== <references/> ==Bibliografia== *Piero Angela, ''A cosa serve la politica?'', Mondadori, Milano, 2011. ISBN 978-88-04-60776-2 *Piero Angela, ''Da zero a tre anni: Come nasce (o si spegne) l'intelligenza'', Garzanti, Milano, 1975. *Piero Angela, ''L'uomo e la marionetta: Il comportamento quotidiano visto attraverso i condizionamenti biologici'', Garzanti, Milano, 1981. *Piero Angela, ''La macchina per pensare (Alla scoperta del cervello)'', Garzanti, Milano, 1987. *Piero Angela, ''Nel buio degli anni luce'', Garzanti, Milano, 1986. *Piero Angela, ''Nel Cosmo alla ricerca della vita'', Garzanti, Milano, 1987. *Piero Angela e Lorenzo Pinna, ''Perché dobbiamo fare più figli: Le impensabili conseguenze del crollo delle nascite'', Mondadori, Milano, 2008. ISBN 978-88-04-58094-2 *Piero Angela, ''Quark Economia (Per capire un mondo che cambia)'', Garzanti, Milano, 1986. *Piero Angela, ''Ti amerò per sempre: La scienza dell'amore'', Mondadori, Milano, 2005. ISBN 88-04-51490-6 *Piero Angela, ''[https://books.google.it/books?id=VHdzCQAAQBAJ Tredici miliardi di anni]'', Edizioni Mondadori, 2015. ISBN 8852064974 *Piero Angela, ''Viaggi nella scienza: Il mondo di Quark'', Garzanti, Milano, 1985. *Piero Angela, ''Viaggio nel mondo del paranormale: Indagine sulla parapsicologia'', Garzanti, Milano, 1986. ==Voci correlate== *[[Alberto Angela]] *''[[Dietro le quinte della Storia]]'' ==Altri progetti== {{interprogetto}} ===Opere=== {{Pedia|Viaggio nel mondo del paranormale||(1978)}} {{Pedia|La macchina per pensare||(1983)}} {{Pedia|Alfa e beta. Dalle stelle all'intelligenza||(1984)}} {{Pedia|Quark Economia||(1986)}} {{Pedia|Ti amerò per sempre||(2005)}} {{Pedia|La sfida del secolo||(2006)}} {{DEFAULTSORT:Angela, Piero}} [[Categoria:Divulgatori scientifici italiani]] [[Categoria:Giornalisti italiani]] [[Categoria:Personaggi televisivi italiani]] [[Categoria:Scrittori italiani]] llw3ok9lpev1ru4paqa07xh9it7nw75 Mare 0 6775 1223002 1216115 2022-08-17T17:44:53Z Danyele 19198 +3 / sottoparagrafo Recchi wikitext text/x-wiki {{voce tematica}} [[File:Monet - Sonnenaufgang bei Etretat.jpg|miniatura|upright=1.3|''Tramonto a Etretat'' ([[Claude Monet]], 1883)]] {{TOCright}} Citazioni sul '''mare'''. *A [[Genova]] m'arricchii di un nuovo grande amore. Era il primo pomeriggio d'una giornata limpida e ventosa. Con le braccia appoggiate a un parapetto in muratura, e la città policroma alle mie spalle, ammiravo l'ampia distesa turchina gonfia di vita. Il mare! L'eterno, immutabile mare mi si precipitava incontro con voce cupa e misteriosa e con un desiderio incompreso e io sentii che una parte di me si legava indissolubilmente per la vita e per la morte all'acqua azzurra e schiumeggiante. ([[Hermann Hesse]]) *''Al rio sottile, di tra vaghe brume, | guarda il [[bue|bove]] coi grandi [[occhio|occhi]]: nel piano | che fugge, a un mare sempre più lontano | migrano l'acque d'un ceruleo fiume.'' ([[Giovanni Pascoli]]) *Alla fine, d'improvviso, vedevi il mare. Non l'aveva mai visto prima, lui. Ne era rimasto fulminato. L'aveva salvato, a voler credere a quello che diceva. Diceva: "È come un urlo gigantesco che grida e grida, e quello che grida è: 'banda di cornuti, la vita è una cosa immensa, lo volete capire o no? Immensa'". ([[Alessandro Baricco]]) *C'è una sorta di sollievo nel vuoto del mare. Né passato, né futuro. (''[[L'ultimo samurai]]'') *''Che ne sai tu del mare | genovese di sto cazzo | sempre appeso alle tue tasche. | Invece il mare è femmina | e non la puoi tradire | con le sue curve azzurre | a sfruculiare le terre... | e non lo puoi capire.'' ([[Fabrizio De André]]) *''Che smisurato mar, dove non hanno | Freno gì'irati venti, e dove l'onda | Turgida spuma, ed implacabil s'erge!'' ([[Carlo Innocenzo Frugoni]]) *''Chi ha chiuso tra due porte il mare, | quando erompeva uscendo dal seno materno, | quando lo circondavo di nubi per veste | e per fasce di caligine folta? | Poi gli ho fissato un limite | e gli ho messo chiavistello e porte | e ho detto: "Fin qui giungerai e non oltre | e qui s'infrangerà l'orgoglio delle tue onde".'' (''[[Libro di Giobbe]]'') *''Chi va al mare | torna impietrito''. ([[Tomas Tranströmer]]) *''Col mare | mi sono fatto | una bara | di freschezza'' ([[Giuseppe Ungaretti]]) *Degna di fiducia è la terra, infido il mare. ([[Pittaco]]) *Di fronte al mare la felicità è un'idea semplice. ([[Jean-Claude Izzo]]) *''Difficil' è nell'onde acerbe, e crude, | quando l'irato mar poggia, e rinforza, | tener dritto il timone; ma non deve | però esperto nocchier perder sì l'arte, | che dall'ira del mar rimanga vinto | senza opporsi al furor; chè spesse volte | vinse l'altrui valor l'aspra tempesta''. ([[Giambattista Giraldi Cinzio]]) *Dopo l'istante magico in cui i miei occhi si sono aperti nel mare, non mi è stato più possibile vedere, pensare, vivere come prima. ([[Jacques-Yves Cousteau]]) *È il mare, Rauf, di cui mi parlò la volpe, quel giorno in cui uscii dalla mia testa. Ricordo quel che disse. "Sale e alghe. È tutta acqua, là." Non capivo come un posto potesse essere tutta acqua. Guarda! Si muove di continuo! ([[Richard Adams]]) *''Ecco il mare, grande e immenso, | dove si muovono creature innumerevoli, | animali piccoli e grandi. | Là viaggiano le navi | e là nuota il leviatano che hai creato perché vi si diverta.'' (''[[Salmi]]'') *''Eppure er mare... er mare, quann'è bello, | Che vedi quel'azzurro der turchino, | Che te sdraj longo li vicino, | Te s'apre er core come 'no sportello.'' ([[Cesare Pascarella]]) *''Era tranquillamente azzurro il mare; | Ma sotto a quella balza un sordo e fisso | Muggito fean le spumanti acque amare; | Che un fiume, cui fu dal pendìo prefisso | Cieco sotterra il corso, ivi formava | Co' moti opposti un vorticoso abisso''. ([[Alfonso Varano]]) *Fa meraviglia che, in tanta copia di lavori letterari, nissuno abbia pensato mai a raccogliere in un volume le principali cose dette dai poeti intorno al mare.<br />Ognuno, guardando il mare tranquillo agli splendori del tramonto, o in limpido mattino, o in burrasca, è commosso; ma queste emozioni, l'arcana malinconia, la gioconda festa, la selvaggia sublime voluttà, i poeti hanno, naturalmente, senza paragone più degli altri uomini, sentito e dipinto, e i colori son stati varii, secondo l'indole speciale e la tempra del loro animo e del loro ingegno, il tempo in cui hanno vissuto, il tratto della loro vita in cui hanno scritto. ([[Michele Lessona]]) *''Ho scoperto il segreto del mare meditando su una goccia di [[rugiada]].'' ([[Kahlil Gibran]]) *''Il dramma del {{sic|[[Mare]]}}, | l'inquietudine del Mare, | Sempre | sempre | dentro di noi!'' ([[Jorge Barbosa]]) *Il mare aveva preso un tono dal taglio fresco del ferro, non soltanto colore, ma condizione formata in un atto, cambiamento, novità e paesaggio; e durezza, alla vista, pure pronta a trasformarsi. ([[Raffaello Brignetti]]) *''Il mare, com'è strano il mare, | non è che non ne senta la sua poesia ma mi fa vomitare.'' ([[Giorgio Gaber]]) *Il mare è amico della libertà. Tutti i popoli veramente liberi hanno abitato sempre sul mare. ([[Madame de Staël]]) *Il mare è fatto così. Puoi essere il miglior marinaio del mondo, ma arriva lui e ti liquida. L'unica consolazione è comportarti al meglio... ([[Arturo Pérez-Reverte]]) *Il mare è numeroso di onde; contiene casi che intervengono in altri casi, provvisori, imbrogliati, non mai risolti del tutto. ([[Raffaello Brignetti]]) *Il mare è sempre bello, nei suoi colori, le sue voci, i suoi umori, non sono mai riuscito a capire come gli artisti greci abbiano potuto concentrarsi e dare forma a tante meraviglie avendo sotto gli occhi sempre un tale spettacolo fascinoso, ammaliante. A me basta il ricordo del mare a occupare tutta la mia fantasia. (''[[Gruppo di famiglia in un interno]]'') *Il mare è un amico dalle mille facce, mai monotono, mai ripetitivo, mai uguale. ([[Susanna Agnelli]]) *Il mare è un antico idioma che non riesco a decifrare. ([[Jorge Luis Borges]]) *Il mare è un nemico che gli uomini si sforzano di amare. ([[Giovanni Papini]]) *Il mare non è mai stato amico dell'uomo. Tutt'al più è stato complice della sua [[irrequietezza]]. ([[Joseph Conrad]]) *Il mare non è solo acqua. Ha un suo spirito, e detta regole. Chi le viola deve tenersi pronto a una punizione crudele. ([[Valerio Evangelisti]]) *Il mare non ha paese nemmen lui, ed è di tutti quelli che lo stanno ad ascoltare, di qua e di là dove nasce e muore il [[sole]]. ([[Giovanni Verga]]) *Il mare. Oh, quando uno è nato in riva al mare come me, come fa senza il mare? Quelli che son nati in riva al mare ci manca un lato. Hanno il didietro, i due difianchi e il davanti niente. Ti manca il davanti. E hai la testa aperta. Il mare. ([[Paolo Cevoli]]) *Il mare spesso parla con parole lontane, dice cose che nessuno sa. Soltanto quelli che conoscono l'amore possono apprendere la lezione dalle onde, che hanno il movimento del cuore. ([[Romano Battaglia]]) *Il mare vede soltanto viaggiare: lui non ha mai viaggiato. ([[Ramón Gómez de la Serna]]) *In alto mare, l'aria era fresca, le ferite cicatrizzavano più in fretta e il silenzio si faceva intenso quanto bastava per rendere sopportabili le domande senza risposta e giustificare i propri silenzi. ([[Arturo Pérez-Reverte]]) *''In mare è la mia vita arrisicata, | d'inverno, in mezzo al Faro di [[Messina]]: | al vento, a la fortuna abbandonata, | di notte con le negre onde cammina. | Un remo ed una vela ha conservata | la stanca mia barchetta peregrina, | e così sola va per disperata, | ché Amore lo comanda e 'l Ciel destina''. ([[Francesco Galeota]]) *Io amo il mare, di un [[amore]] pieno di rancore, proprio come per la femmina che si [[Desiderio|desidera]] e non si può possedere. ([[Antonio Pugliese]]) *''Io veggo un mare, che in crudele aspetto | Freme in un dì, che al Sole i rai scolora: | Nave lo solca tutta cedro eletto | I ben difesi fianchi, e l'alta prora''. ([[Carlo Innocenzo Frugoni]]) *''L'anima del mare | sente tutto.'' ([[Alberto Casiraghi]]) *La fecondità del mare è enormemente superiore a quella della terra. È nel mare che è cominciata la vita ed è qui che è comparsa per la prima volta la competizione intensa tra gli animali. Una risposta alla competizione è il produrre quantità enormi di discendenti. Sono molti gli animali marini che lo fanno. Di fatto noi pensiamo che il passaggio degli animali sulla terraferma sia stato un passo avanti positivo nell'evoluzione della vita. Ma in realtà quelle remote creature, scacciate dall'oceano, cercavano soltanto di sfuggire alla competizione. E potete immaginare cosa successe quando i primi pesci-anfibi s'arrampicarono sulla spiaggia e allungarono la testa per dare un'occhiata e videro questa terra vasta e asciutta dove non esisteva competizione. Per loro doveva essere una sorta di terra promessa. ([[Michael Crichton]]) *La [[nuvola]] era sorta dalle parti infedeli di Levante, dal mare, elemento dei meno devoti, e veniva così in fretta, piccola e rabbiosa, che nel tempo d'andare e tornare di sagrestia già spuntava sul filare dei pioppi in fondo allo stradale della canonica: d'un tratto si torsero e si piegarono investiti come da un fuoco. Tutta la campagna fu presa da una fosca disperazione di [[vento]]. ([[Riccardo Bacchelli]]) *La parola "thàlassa" possiede la freschezza di un mazzo di anemoni di mare tenuto in mano. Essa schiocca come la piccola vela bianca di una barchetta sospinta dal ''meltemi''. La parola "thàlassa" è un sussurro azzurro nell'orecchio. È un boccone azzurro che suscita la voglia di viaggiare, nel macrocosmo e nel microcosmo di ciascuno di noi, travolto dalla tempesta della mente, del pensiero e delle fantasticherie. ([[Ioanna Karistiani]]) *''La vita del mare segna false rotte, | ingannevole in mare ogni tracciato, | solo leggende perse nella notte | perenne di chi un giorno mi ha cantato.'' ([[Francesco Guccini]]) *La vita sotto la superficie lucente ha una trama più intricata di qualsiasi foresta pluviale. Sin dagli inizi della nostra storia, l'uomo usa il mare come fonte di cibo. C'è sempre stata la convinzione che mari e oceani fossero così vasti, così profondi che esaurirli fosse impossibile. Non abbiamo mai immaginato che la produttività delle acque venisse a calare. Madre Oceano, così la chiamavamo, e abbiamo sempre fatto affidamento su di lei. Come poteva abbandonarci? Ma l'ha fatto. O meglio, siamo stati noi ad abbandonare lei. Ormai peschiamo con metodi assolutamente innaturali, e molte specie sono a grave rischio di estinzione, senza contare quelle già estinte. ([[Richard Ellis]]) *''Le cose cambiano, come cambia il colore del mare quando lo osservi per molte ore.'' ([[Arisa]]) *Lo stesso amore che il montanaro porta ai suoi monti abbiamo innegabilmente noi danesi per il mare. Contemplai dal mio balcone quella distesa azzurro cupa, nuova eppur conosciuta da sempre. ([[Hans Christian Andersen]]) *MARE. Non ha fondo. Immagine dell'infinito. Fa venire grandi pensieri. In riva al mare bisogna sempre avere un cannocchiale. Quando lo si guarda, dire sempre: «Quanta acqua!». ([[Gustave Flaubert]]) *''Mare, | piccolo mare, | porgimi | ancora | le tue dita | di spuma | che a notte | rubano, | furtive, | l'impronta | dei miei passi.'' ([[Riccardo Mannerini]]) *Mi accade spesso di pensare al mare. Penso al mare quando è calmo. Ecco, il mare calmo mi sembra l'immagine stessa dell'esistenza, cioè di quella vita immutabile che è sempre stato il mio vano sogno. ([[Carlo Cassola]]) *Mi soffermai a guardare le luci dei cantieri navali, gli alberi delle barche sui moli sferzati dal burian, il fanale rosso della diga foranea. E più in là, oltre tutto questo, il mare. Nero, silenzioso, infinito. Tutto ha un inizio e una fine. E per me il mare è come la fine di tutto. L'immensa, sterminata distesa dove ogni cosa può perdere la sua identità e tornare ad essere quello che è sempre stata. Acqua. Vento. Niente. Questo siamo sempre stati prima che nostra madre ci regalasse al mondo, e regalasse un po' di mondo anche a noi. E questo alla fine torneremo a essere. Don't worry, babe. Be happy. ([[Bruno Morchio]]) *Non c'è niente di più disperatamente monotono del mare; non mi stupisco della ferocia dei pirati. ([[James Russell Lowell]]) *Non sapete di quale amore io amo? Io amo come il mare ama la riva: dolcemente e furiosamente! ([[Federico De Roberto]]) *Non sta mai fermo. Mai. Mai, mai. Io non riusco a guardare a lungo il mare. Se no tutto quello che succede a terra non m'interessa più. (''[[Deserto rosso]]'') *Non trova [[piacere]] dinanzi un lavoro d'artista quello spettatore che non possa risvegliarsi nella memoria qualche cosa almeno del vero in esso rappresentato: onde, per esempio, le celibri Marine di [[Claude Joseph Vernet|Vernet]] al Louvre saranno indifferenti per chiunque non abbia veduto il mare. ([[Giuseppe Bianchetti]]) *''Oggi è rimasto eguale | solo il mare. | Non può invecchiare | né incanutire | non ha rughe il mare | né assume quell'aria | da fico sfatto, mai. | È giovane come al tempo di Ulisse.'' ([[Marcello Marchesi]]) *''Per me il mare è un perenne miracolo, | i pesci vi guazzano – gli scogli, – il moto delle onde – i vascelli con uomini a bordo, | si danno mai miracoli più strani?'' ([[Walt Whitman]]) *Quando tu scorgi il mare scendere sulle sabbie, ritornare alle cupe profondità del largo, pensa che alcune ore dopo tornerà a spumeggiare: bianco, scintillante al sole, audace e forte, come se queste onde fossero le prime a venire all'assalto del mondo! ([[Léon Degrelle]]) *''Questo invito d'ogni istante | che il {{sic|mare}} ci fa di evadere! | Questa disperazione di voler partire | e dover rimanere!'' ([[Jorge Barbosa]]) *''Sei terribile, o mare; e sì mi piaci | Quando pugni col [[vento]]; s'erge negro | II flutto, poi rovesciasi spumoso, | Vien d'onda in onda ai liti, e vi si frange. | [[Notte]] piomba sul pelago, e incessanti | Rimugghiano le [[tenebre]] profonde; | Scroscia, avvampando, il fulmine, o fra torvo | Pallor l'acque crucciose metton lampi. | Sei terribile, o mare; e sì mi piace | La diva immensità delle [[Tempesta|tempeste]]''. ([[Augusto Conti]]) *Siamo legati all'oceano. E quando torniamo al mare, sia per navigarci che per guardarlo, torniamo da dove siamo venuti. ([[John Fitzgerald Kennedy]]) *Soltanto il mare dà ai suoi abitanti quella giocosa e libera eleganza e morbidezza di toni, l'iridescente e mossa fluorescenza dei vetri antichi, la mirabile tenerezza e intimità dell'effimero. ([[Ernst Jünger]]) *''Sotto il punto volteggiante della poiana | avanza rotolando il mare fragoroso nella luce, | mastica ciecamente il suo morso di alga e soffia | schiuma sulla riva''. ([[Tomas Tranströmer]]) *Sotto il vivo raggio del sole, il glauco mare freme di gioia; è fresco, è profumato. Le sue voci seduttrici sono irresistibili, e bisogna evitare di guardare per non gettarvisi dentro, anelanti del suo abbraccio. ([[Matilde Serao]]) *''Un ultimo sguardo ancora | su di te, beneamato mare | prima di un difficile addio | e se Dio vuole, di un arrivederci! | Per prendere congedo ho scelto | una notte calma, un chiaro di luna | ti stendi davanti a me, radioso | scintillante, argentato, sei tu | ma quando domani, sorti dalle dune | ti abbracceranno i raggi del sole | a gran velocità, ad ali spiegate, | sarò volata via, assai lontano | il bianco stormo di gabbiani | planerà per sempre sulle tue acque | e se all'appello ne manca uno | Come farai a saperlo?''. ([[Elisabetta di Baviera]]) ===[[Ambrogio Bazzero]]=== *Chi sono io?... Chi sono!... Tutto tace.... Il mare ha coscienza di questa sua poesia? e il [[cielo]]?... *Il mare!... È bello: ma a lui tendo le braccia invano. È infinito: là, là, sempre là, là, non c'è l'amore, ma la schiuma e l'amarezza: in fondo? giù? Mostri, schifosi polipi, ossame e putridume... O marinara brunazza, lasciami giù vedere la medaglietta che hai in seno. Ami tu le stelle? Nessun poeta ha potuto infilzarle per farne una collana. Ami tu l'alba? ami le tinte azzurrine-perla? Non reggono alla lascivia. *Mare e cielo! Vorrei correrli tutti! Essere un'onda spinta e risospinta, per vagare e vagare, per mutarmi in un fiocco di spuma al collo di un'ondina, e formare una collana di perle: essere un millimetro cubo di gas, per vagare e vagare, e correre ad accendermi vicino alle stelle d'Iddio.... Pavoneggiarmi un minuto, esser bello, adorare il Paganesimo, adorare il nostro Ieova, aver veduto il mare, il cielo.... ma finire! O Natura, per carità, lasciami finire! *Vedesti il mare, o esule? Vedesti il lavoro eterno ed alterno dell'onda coll'onda? Così è dell'[[uomo]]: è perseguito dall'infinito, è sbattuto all'infinito. Oh fortunato se sopra il suo capo vede brillare una stella! ===[[Fabio Genovesi]]=== *Come tutte le grandezze della [[natura]] serve a ricordarci che c'è qualcosa di più potente e imponente di noi e che la vita ha dei ritmi che ci conviene seguire, anche se non sempre sono quelli che vorremmo. Il mare ci offre una meravigliosa lezione sulla [[realtà]]. *Mi piace immaginare quello che nasconde sotto di sè, come ti fa capire che sei poca cosa rispetto alla sua immensità. *Sono nato al mare (a Forte dei Marmi [...], ''ndr'') e fin da piccolissimo, d'estate, mia mamma, che di lavoro faceva le pulizie, mi lasciava in uno stabilimento balneare dove lavorava una zia. Da maggio a settembre, dalle otto del mattino alle nove di sera, la spiaggia era la mia casa e nel resto dell'anno non è che fosse molto diverso. La prima volta che ho viaggiato in vita mia avevo tredici anni e sono andato in gita con la scuola a [[Firenze]]. Quel giorno ho capito che esistono posti senza mare e mi sono sentito [[Tristezza|triste]], una tristezza che tutt'oggi provo se vado in un luogo dove il mare non c'è. Mi sembra un'[[ingiustizia]]. ===[[Alberto Luca Recchi]]=== *Il mare ci dà sostanzialmente tre grandi doni: mitiga il clima, e questo lo farebbe sia un mare in salute che un mare malato; però gli altri due sono legati soltanto ad un mare sano e sono l'assorbimento dell'anidride carbonica — perché noi emettiamo un'infinità di gas serra, molti più di quanti siano tollerati da un ambiente sano, come i combustibili fossili che bruciamo per le macchine, per le industrie, per il riscaldamento; e come l'allevamento, perché anche gli animali contribuiscono; i bovini e i ruminanti emettono infatti metano — e tutto questo va a finire nel mare che lo assorbe, lo purifica e ce lo restituisce sotto forma di ossigeno. Il mare è come una sorta di grande Foresta Amazzonica sommersa, e questa è una funzione importantissima. Infine ci sono tre miliardi di persone che vivono delle proteine che vengono dal mare, dalla pesca. Ci sono navi fattoria che stanno in mare per mesi, magari con l'aiuto di un piccolo aereo che individua i tonni, e che con enormi reti catturano tutto il branco, e arrivano a terra già con il prodotto finito. Madre Natura continua a fare le stesse uova e gli stessi figli di 100 anni fa, quindi penso che questo tipo di economia basata sull'uccisione industriale di animali selvatici sia arrivata ad un punto di non ritorno. Credo che dovremmo iniziare a considerare il mare solo come un'immensa riserva di meraviglie e non di cibo. Magari faremo l'agricoltura in mare coltivando piante alofite che sopportano l'acqua salata...! *Il mare è la vita, non è solo fonte di cibo. Ci cura, ci dà l'ossigeno: ogni due respiri che facciamo uno viene dal mare, grazie a delle piccolissime alghe che catturano anidride carbonica e ridanno ossigeno. Siccome poi è l'ambiente che decide la nostra esistenza con il premio della sopravvivenza o con la punizione della morte, si può affermare che il mare non è la medicina ma la fonte della vita. *{{NDR|«Il mare è un ambiente silenzioso come si pensa?»}} No, affatto. Il suono viaggia cinque volte più veloce che nell'aria. Sott'acqua è come avere un paio di amplificatori nelle orecchie. Senti i gamberetti che sgranocchiano, senti che si fischia e si soffia per segnalare il territorio o un corteggiamento. Il clic di un sommergibile in Sicilia arriva in Costa Azzurra. ==Proverbi== ===[[Proverbi italiani|Italiani]]=== *A mare tranquillo ogni uomo è pilota. *A torto si lagna del mare, chi due volte ci vuol tornare. *Bello è contemplare il mare dal porto. *Chi ha paura delle onde non navighi in mare. *Chi il vasto mare intrepido ha solcato, talvolta in piccol rio muore annegato. *Chi non [[naufragio|naufragò]] in mare, può naufragare in porto. *Chi non sa orare, vada in mare a navigare. *Chi non va per mare, Dio non sa pregare. *Chi teme [[acqua]] e [[vento]] non si metta in mare. *Con il mare non si scherza. *Donna, [[fuoco]] e mare son pieni di pericoli. *Il mare insegna a pregare. *Il mare tanto inghiottisce i savi, quanto i pazzi. *Loda il mare e rimani a terra. *Meglio povero in terra che ricco in mare. *Meglio una vecchia capanna in terra, che una nave nuova in mare. *Nel mare grosso si [[pesca (attività)|pescano]] i [[pesce|pesci]] grossi. *Non credere alle lacrime del mare, il suo [[occhio]] è sempre pieno d'acqua. *Quando il mare è in bonaccia, tutti san navigare. *Tre cose fan l'uomo guadagnare, scienza, corte e mare. *Va' al mare, se vuoi ben pescare. ====[[Proverbi napoletani|Napoletani]]==== *Chi va pe' chistu mare chisti pisce piglia. *Chi se mette pe' mare adda sape' primma natà. ====[[Proverbi toscani|Toscani]]==== *Chi il tristo mandi al mare, non aspetti il suo tornare. *Dal mare sale, e dalla donna male. *Piè di montagna, porto di mare, fanno l'uomo profittare. ==Bibliografia== *Annarosa Selene, ''Dizionario dei proverbi'', Pan libri, 2004. ISBN 8872171903 ==Voci correlate== *[[Acqua]] *[[Burrasca]] *[[Marinaio]] *[[Oceano]] *[[Onda]] *[[Pesca (attività)|Pesca]] ==Altri progetti== {{interprogetto|wikt|preposizione=sul|w_preposizione=riguardante il}} [[Categoria:Ecosistemi]] [[Categoria:Mari| ]] 3bzkm87x8ugebcxfmilf50uphw330to Vince Lombardi 0 7145 1223112 1067226 2022-08-18T07:33:16Z Spinoziano 2297 wikitext text/x-wiki [[File:Vince Lombardi.jpg|thumb|Vince Lombardi]] '''Vincent Thomas Lombardi''' (1913 – 1970), allenatore di football statunitense. ==Citazioni di Vince Lombardi== *Bloccare e placcare: tutto il resto è mitologia.<ref>Citato in [[Marco Pastonesi]] e Giorgio Terruzzi, ''Palla lunga e pedalare'', ''Dalai Editore'', 1992, p. 67. ISBN 88-8598-826-2</ref> ==Citazioni su Vince Lombardi== *Il nostro allenatore Vince Lombardi ci tratta tutti allo stesso modo. Come cani. ([[Henry Jordan]]) ==Note== <references /> ==Altri progetti== {{interprogetto}} {{stub}} {{DEFAULTSORT:Lombardi, Vince}} [[Categoria:Allenatori statunitensi]] l72ee01bzv7f27sebjhxf6cbre1e5h3 Pesce 0 9639 1223006 1160961 2022-08-17T17:48:33Z Danyele 19198 +1 wikitext text/x-wiki {{voce tematica}} [[Immagine:Morone chrysops1.jpg|thumb|Un pesce]] {{indicedx}} Citazioni sul '''pesce'''. *Alcuni scienziati sostengono che i pesci ricordano le vie di fuga anche per un anno. Non mi sorprenderebbe se, con il proseguire della ricerca, scoprissimo che abbiamo grandemente sottovalutato ogni aspetto della loro intelligenza, della memoria e dei rapporti sociali. ([[Jeffrey Moussaieff Masson]]) *Assieme all'uso dell'intelletto [...] si rilevano {{NDR|negli animali marini}} capacità sociali e attitudini di amore reciproco. ([[Plutarco]]) *Chi prende l'abitudine di mangiare pesce piccolo non soffrirà di indigestione: non solo, il pesce piccolo rende l'intero corpo dell'uomo fecondo e vigoroso. ([[Talmud]]) *Ci sono dei pesci che nessuno riesce a catturare. Non è che sono più veloci o forti di altri pesci. È solo che sembrano sfiorati da una particolare grazia. (''[[Big Fish - Le storie di una vita incredibile]]'') *Di ciò che è importante nella propria esistenza non ci si rende quasi conto, e certamente questo non dovrebbe interessare il prossimo. Che ne sa un pesce dell'[[acqua]] in cui nuota per tutta la vita? ([[Albert Einstein]]) *Fidati, è scientificamente provato che il pesce risolleva l'umore. ([[Duccio Patanè]], ''[[Boris]]'') *I pesci non sono fatti per vivere rinchiusi. L'[[acquario]] ti cambia dentro. (''[[Alla ricerca di Nemo]]'') *I pesci sono gli ultimi tra i «senza voce». Non strillano come i maiali quando vengono sgozzati, sono privi di quelle espressioni facciali che potrebbero rivelarci le loro sensazioni e farci commuovere quando li strappiamo all'acqua e li osserviamo «annegare» nell'aria, proprio come potrebbe capitare a noi in acqua. Tuttavia, se osserviamo con attenzione un pesce agonizzante, i suoi sforzi disperati per respirare, gli occhi sbigottiti e i suoi ultimi sussulti la dicono lunga sui tormenti che sta subendo. ([[Matthieu Ricard]]) *Il pesce più grosso è quello che non hai mai pescato. (''[[Nadia - Il mistero della pietra azzurra]]'') *Il pesce non fa mai quello che gli dice sua mamma. ([[Gene Gnocchi]]) *La carne è virile, vigorosa, il pesce è strano e crudele. Viene da un altro mondo, da un mare misterioso che non si svelerà mai; dimostra l'assoluta relatività della nostra esistenza, eppure si concede a noi nell'effimera rivelazione di territori sconosciuti. ([[Muriel Barbery]]) *La capacità che hanno le [[gru]] di cambiare la direzione del proprio volo con il mutare dei venti non è una cosa tipica di questa sola specie animale. Tutti i pesci, nel loro complesso, presentano nozioni analoghe e se ne avvalgono nuotando sempre in direzione opposta all'onda e alla corrente [...]. In tal modo, infatti, l'acqua del mare, divisa in due dalla testa, riordina le branchie abbassandole e, scorrendo dolcemente sulla loro superficie corporea, non la rende ruvida. ([[Plutarco]]) *La letteratura scientifica è molto chiara: da un punto di vista anatomico, fisiologico e biologico, il sistema del dolore nei pesci è pressoché identico a quello degli uccelli e degli animali terrestri. ([[Donald Broom]]) *Nella carne del pesce alla griglia, dallo sgombro più umile al salmone più raffinato, c'è qualcosa che sfugge alla cultura. È così che gli uomini devono aver preso coscienza per la prima volta della loro umanità, imparando a cuocere il pesce, confrontandosi con quella materia che a contatto con il fuoco rivelava al contempo una purezza e una selvatichezza intrinseche. ([[Muriel Barbery]]) *Non si può liberare un pesce dall'acqua. ([[Regole dell'acquisizione]], ''[[Star Trek: Deep Space Nine]]'') *Secondo una teoria da verificare, tutte le azioni del pesce gli si ritorcono contro. ([[Gene Gnocchi]]) *Trovo incredibile che ci si chieda se i pesci soffrano. Sono una scienziata e dico che è logico. Tutti i pesci hanno un sistema nervoso e in questo sono uguali a tutti gli altri vertebrati, inoltre hanno altri sistemi sensoriali che forse neanche possiamo immaginare. Noi sentiamo il dolore, il contatto, ma i pesci hanno organi come quelli della linea laterale, che consentono loro di percepire i minimi movimenti nell'acqua, è così che mille pesci possono muoversi all'unisono. C'è chi dice che possiamo fare loro di tutto, perché non hanno una coscienza, non razionalizzano il dolore o l'imminenza della morte. Chi lo dice non conosce i pesci. È solo una giustificazione per fare cose immonde a creature innocenti. È l'unica spiegazione che mi viene in mente per questo atteggiamento così barbaro. {{NDR|«Lei non mangia pesce?»}} No, né pesci né altri animali. ([[Sylvia Earle]], ''[[Seaspiracy]]'') *Un pesce non è qualcosa, è qualcuno. Anche se la loro faccia non li aiuta, perché non possono sorridere, aggrottare la fronte o strillare, sono individui. E chi ha un acquario in casa lo sa. Sono creature che si riconoscono tra di loro, imparano e ricordano. Non esagero dicendo che, sotto alcuni aspetti, alcuni pesci, sono anche più intelligenti di alcuni primati. ([[Alberto Luca Recchi]]) *Una cosa che mi affascina è che in molte specie di pesci i maschi sono buoni padri. Alcuni tengono le uova in bocca, fanno nascere gli avannotti e li portano in giro per le prime settimane di vita. ([[Jeffrey Moussaieff Masson]]) *Vorrei poter dar da mangiare al pesce, pensò. È mio fratello. ([[Ernest Hemingway]]) ==Proverbi== ===[[Proverbi italiani|Italiani]]=== *Chi mangia cacio e pesce, la vita gli rincresce. *Con un occhio si frigge il pesce e con l'altro si guarda il [[gatto]]. *Il pesce comincia a puzzare dalla testa. *Il pesce va mangiato quando è fresco. *Invano si pesca, se l'[[amo]] non ha l'[[esca]]. *Pesce che va all'amo, cerca d'esser gramo. *Per la gola si pigliano i pesci. *Quando il pesce fa bianco l'occhio, è segno che è cotto. *Quattro cose vuole il pesce: fresco, fritto, fermo e freddo. *Sui pesci mesci, sui maccheroni non bere, se tu vuoi ben stare. ====[[Proverbi toscani|Toscani]]==== *I pesci grossi mangiano i piccini. *Il pesce grosso mangia il minuto. *L'ospite e il pesce in tre giorni puzza. ==Bibliografia== *Annarosa Selene, ''Dizionario dei proverbi'', Pan libri, 2004. ISBN 8872171903 ==Voci correlate== *[[Fiume]] *[[Mare]] *[[Pesca (attività)|Pescatore, pesca]] ==Altri progetti== {{interprogetto|w_preposizione=riguardante i|preposizione=sui|etichetta=pesci|wikt|wikt_etichetta=pesce}} [[Categoria:Pesci| ]] tvy2ynle5s8sk366l9yfc0k6aqx52ya Toni Morrison 0 13937 1222982 1194924 2022-08-17T16:48:08Z AnjaQantina 1348 +citazione wikitext text/x-wiki [[File:Toni Morrison 2008-2.jpg|thumb|Toni Morrison nel 2008]] {{Premio|Nobel|la letteratura ('''1993''')}} '''Toni Morrison''', pseudonimo di '''Chloe Anthony Wofford''' (1931 – 2019), scrittrice statunitense afroamericana. *Dal punto di vista scientifico, esiste solo la razza umana. Il [[razzismo]] è un costrutto, un costrutto sociale.<ref>Citato in AA.VV., ''Il libro della black history'', traduzione di Roberto Sorgo, Gribaudo, 2022, p. 12. ISBN 9788858041147</ref> ==Citazioni di Toni Morrison== {{intestazione|''Basta, io non sono una scrittrice nera'', '' Corriere della Sera'', 19 dicembre 2008}} *Adoro l'[[Italia]] perché non è pretenziosa come la Francia e ogni volta che ci vado sono accolta da folle enormi e calorose. Amo la Frassinelli {{NDR|Casa editrice}} e [[Carla Tanzi]], l'editor cui ho spedito il manoscritto per prima perché tenevo molto al suo parere. Che è stato positivo. *{{NDR|Il [[Premio Nobel|Nobel]]}} È bizzarro che l'abbia vinto [[Dario Fo]] e non [[Edward Albee]], [[Arthur Miller]] o [[Tennessee Williams]]. *Gli artisti neri che ho incontrato in Francia, Turchia e Italia sono molto più politicizzati dei nostri. Purtroppo la nostra cultura nera è stata scippata, diventando un prodotto ad uso e consumo dei ragazzi bianchi dei sobborghi. Nessun nero comprerebbe quella spazzatura. *La rivolta {{NDR|in Virginia del 1676}} di [[Nathaniel Bacon|Bacon]] spinse le autorità a modificare la legge, per consentire ai bianchi di uccidere qualsiasi nero senza motivo. Ciò consegnava alla servitù debitoria il potere di vita e di morte sui neri; anche se appartenevano alla stessa classe sociale. *Le nere istruite non erano una minaccia per nessuno e così io mi sono trovata in una posizione privilegiata, mentre le mie compagne italiane ed ebree dovevano lottare per non finire chiuse in convento o in un matrimonio combinato. *{{NDR|[[Jean-Marie Gustave Le Clézio]]}} Nessuno qui ne aveva mai sentito parlare. Ma la colpa è nostra che non traduciamo da altre lingue e siamo insulari. *Non ricordo la mia vita prima dei libri. Fu mia sorella Lois, di due anni più vecchia di me, a introdurmi alla lettura, prima delle elementari; a scuola c'erano solo due persone che sapevano leggere: io e la maestra. *Se io scrivo di afro-americani, i critici mi definiscono black writer, se [[John Cheever]] scrive di bianchi del [[New England]], la discussione s'impronta sulla complessità del racconto. Spero che un giorno la [[letteratura]] non sarà più divisa tra nera e bianca. Perché sono abbastanza stufa di essere considerata una sociologa invece di una letterata. *Un tempo, se una famiglia nera doveva mandare un figlio al college, sceglieva le femmine perché i maschi rischiavano di essere uccisi non appena avevano successo. Il primo linciaggio cui assistette mio padre fu quello di un uomo d'affari nero della Georgia. ==''Amatissima''== ===[[Incipit]]=== Il 124 era carico di rancore. Carico del veleno d'una bambina. Le donne lo sapevano, e così anche i bambini. Per anni ognuno aveva cercato a modo suo di sopportare il rancore di quella casa ma, nel 1873, le uniche vittime rimaste erano Sethe e sua figlia Denver. La nonna, Baby Suggs, era morta e i due ragazzi, Howard e Buglar, se ne erano scappati via non appena avevano compiuto tredici anni, non appena al solo guardarsi nello specchio questo si era frantumato (quello era stato il segnale per Buglar), non appena erano apparse sulla torta le due minuscole impronte di una manina (quello era sta– to il segnale per Howard). Nessuno dei due aveva aspettato di vedere altro: l'ennesima [[pentola|pignatta]] ricolma di ceci fumanti rovesciati sul pavimento, in un mucchietto, le gallette sbriciolate sparpagliate a terra, lungo una linea parallela all'uscio di casa. Né, tantomeno, avevano atteso uno dei soliti periodi di calma: le settimane, i mesi persino, in cui niente veniva a turbare la quiete. No. Erano svaniti entrambi all'improvviso, nel momento stesso in cui la casa si era resa colpevole di ciò che ognuno di loro, personalmente, riteneva l'unico insulto da non potersi sopportare o vedere una seconda volta. Se n'erano andati nel giro di due mesi, nel cuore dell'inverno, abbandonando la nonna, Baby Suggs, la madre, Sethe, e la loro sorellina, Denver, tutte sole nella casa bianca e grigia di Bluestone Road. Questa, allora, non recava un numero civico, poiché la città di Cincinnati non arrivava ancora fin laggiù. In verità, erano solo settant'anni che l'Ohio si era proclamato stato, allorché i due fratelli, prima l'uno e poi l'altro, dopo aver infilato l'ovatta della trapunta nel cappello a mo' di imbottitura e aver arraffato in fretta e furia le scarpe, si erano allontanati furtivamente da quella casa che nutriva un vivo rancore nei loro confronti. ===Citazioni=== *«Un uomo non è altro che un uomo», diceva Baby Suggs. «E un figlio, allora? Be', un [[figlio]] sì che è qualcuno.» (p.&nbsp;33) *Ma al suo cervello il futuro non interessava. Gravato del passato, affamato d'altro ancora, già non gli lasciava spazio per immaginare, tanto meno per fare progetti per il domani. (p.&nbsp;102) *Sethe continuava a strofinare, a strofinare, premendo sul tessuto della sua tuta da lavoro e sulle curve spigolose del suo ginocchio. Sperava che servisse a calmarlo, così come calmava lei. Come quando impastava il pane nella luce incerta della cucina del ristorante. Prima che arrivasse il cuoco, quando stava in uno spazio non più largo di una panca messa per lungo, avendo alle sue spalle e allasua sinistrai recipienti del latte. Lavorare la pasta. Lavorare, lavorare la pasta. Non c'era niente di meglio per cominciare il vero lavoro della giornata: ricac– ciare indietro il passato. (p.&nbsp;106) *Con fare furtivo, Denver stringe tra le dita un lembo della gonna di Amata. Ottima decisione, poiché Amata all'improvviso si tira su.<br>«Che cosa c'è?» le chiede Denver.<br>«Guarda», le dice, e indica le fessure illuminate dal sole.<br>«Che cosa? Io non vedo niente.» Denver segue con lo sguardo il punto indicato dal dito.<br>Amata lascia ricadere la mano. «Io sono così.» (p.&nbsp;180) *«Diglielo, Jenny. Prima di venire da me, eri mai stata in un posto migliore del mio?»<br>«No, signore», rispose. «Nessun posto.» <br>«Ho lasciato che Halle ti comprasse, sì o no?» <br>«Sì, signore», disse lei, pensando: Però tu hai il mio ragazzo e io sono a pezzi. Tu lo affitti in giro, così lui continua a pagare per me anche dopo che me ne sono andata al Creatore da un pezzo. (p.&nbsp;212) *«Il tuo [[amore]] è troppo grande», disse, pensando, quella troia è lì che mi guarda, è proprio sopra la testa che mi sbircia attraverso il pavimento.<br>«Troppo grande?» disse lei, pensando alla Radura, dove gli ordini di Baby Suggs facevano cader giù i ricci dagli ippocastani. «L'amore o c'è o non c'è. L'amore piccolo non è amore per niente.» (Paul D e Sethe: p.&nbsp;239) *«Non ti preoccupare, la sveglio poi io», disse Sethe e pensò, è bello aver tempo di pensare prima, prima di parlare con lei, di farle sapere che so. Fare come diceva Baby Suggs: pensarci su e poi buttare giù tutto — una volta per tutte. Paul D m'aveva convinto che fuori di qua c'era tutto un mondo e che io potevo viverci. Doveva saperlo. E lo sapeva. Qualunque cosa capita fuori dalla porta di casa mia non mi ríguar(la. Il mondo è in questa stanza. Qui c'è tutto quello che esiste e tutto quello di cui c'è bisogno. (p.&nbsp;265) *I bianchi credevano che, qualunque fosse la loro educazione, sotto ogni [[pelle]] scura si nascondesse una giungla. Acque vorticose non navigabili, babbuini che si dondolavano gridando, serpenti addormentati, gengive rosse pronte a succhiare il loro sangue dolce di bianchi. In un certo senso, pensò, avevano ragione. Più la gente di colore si sforzava di convincerli di quanto fossero gentili, intelligenti e affettuosi, umani, più si usavano a pretesto per persuadere i bianchi di qualcosa che i negri credevano fosse fuori discussione, e più la giungla dentro si faceva fitta e intricata. Ma non era la giungla che i negri avevano portato con sé in quel posto dall'altro posto (vivibile). Era la giungla che i bianchi avevano piantato loro dentro. E cresceva. E si allargava, si allargava prima, durante e dopo la vita, fino a coinvolgere i bianchi stessi che l'avevano creata. Li rendeva crudeli, stupidi, più di quanto non volessero esserlo, tanto erano spaventati da quella giungla di loro creazione. I babbuíni urlanti vivevano sotto la loro pelle bianca, le gengive rosse erano le loro. (p.&nbsp;289) *«Dimmi una cosa, Stamp.» Paul D aveva gli occhi lucidi. «Dimmi solo questo. Un [[negro]] quanto deve sopportare? Dimmi. Quanto?»<br>«Tutto quello che può», rispose Stamp Paid. «Tutto quello che può.»<br>«Perché? Perché? Perché? Perché? Perché?» (p.&nbsp;341) *Sethe implorava perdono, enumerando, elencando in continuazione le sue ragioni: che per lei Amata era più importante e aveva più significato della sua stessa vita. Che avrebbe fatto cambio con lei in qualsiasi momento. Che avrebbe rinunciato alla propria vita, a ogni ora e ogni minuto, se questo poteva servire a cancellare anche solo una sua lacrima. (p.&nbsp;349) *Come la Dolce Casa, dove il tempo non passava e dove, come le aveva detto sua madre, il male era lì ad aspettare anche Denver. Come avrebbe fatto a riconoscere quei posti? Cosa ancora più importante — assai più importante — là fuori c'erano i bianchi. Da cosa si capivano? Sethe diceva dalla bocca e, a volte, dalle mani. La Nonna Baby diceva che non c'era riparo — sapevano stare in agguato quanto pareva loro, sapevano cambiare idea continuamente e, anche quando pensavano di comportarsi bene, erano sempre lontani mille miglia da quello che facevano i veri esseri umani. (p.&nbsp;352) *Denver alzò gli occhi verso di lei. Allora non lo sapeva, però fu quella parola, «bambina», detta a bassa voce e con tale gentilezza, che inaugurò la sua vita nel mondo in qualità di donna. (p.&nbsp;359) *Più Amata diventava grande e più Sethe diventava piccola, più gli occhi di Amata diventavano luminosi e più quegli occhi che non si abbassavano mai diventavano due fessure assonnate. Sethe non si pettina va più, né si rinfrescava la faccia con l'acqua. Stava seduta sulla sedia leccandosi le labbra, come una bambina in castigo, mentre Amata le divorava la vita, la afferrava, se ne gonfiava, la usava per diventare più alta. [...] Sethe cercava di rimediare in qualche modo alla sega, Amata gliela faceva pagare. [...] Eppure, sapeva che la paura più grande di Sethe era la stessa che Denver aveva avuto all'inizio — che Amata potesse andarsene. [...]<!-- Il timore che, prima che Sethe riuscisse a farle capire quel che voleva dire — che cosa c'era voluto per muovere i denti di quella sega sotto il suo piccolo mento, sentire il sangue della bambina nella sua mano sgorgare fuori come il petrolio, tenerle la faccia, così la testa sarebbe rimasta su, stringerla a sé così avrebbe potuto assorbire, immobile, gli spasmi mortali che percorrevano veloci quel dolce, adorato corpicino pieno di vita — il timore che Amata potesse andarsene.--> Andarsene prima che Sethe riuscisse a farle capire che peggio ancora di quello — molto peggio — era quello di cui era morta Baby Suggs, quello che Ella conosceva, quello che Stamp Paid aveva visto e quello che aveva fatto tremare Paul D. Che un bianco qualunque potesse prendere tutto l'io di una persona per il primo motivo che gli saltava in mente. Non solo poteva sfruttare, uccidere o mutilare una persona, ma anche sporcarla. Sporcarla al punto da dimenticare chi si è e non poterci più pensare. (pp.&nbsp;362–4) *Qualunque cosa Sethe avesse fatto, a Ella non andava giù l'idea che gli errori del passato si impadronissero del presente. [...] «Sufficiente è il male dell'oggi», e nessuno aveva bisogno d'altro. Nessuno aveva bisogno che il male cresciuto sotto forma di un'adulta si sedesse a tavola invidioso. (pp.&nbsp;371–2) *Rimasta sola sotto il portico, Amata sorride. Ma ora la sua mano è vuota. Sethe sta correndo via da lei, sta correndo via e lei sente il vuoto nella mano che prima lei stringeva: sta correndo per raggiungere le facce di quella gente laggiù, si sta unendo a loro e sta lasciandosi dietro Amata. Sola. Di nuovo. Poi vede Denver, anche lei sta correndo. Via da lei, verso quel mucchio di gente laggiù. Formano una collina. Una collina di negri: cadono. E sopra tutti loro, sollevandosi dal suo posto, con una frusta in mano, c'è l'uomo senza pelle che guarda. Guarda lei. (p.&nbsp;380) *Toccami. Toccami dentro e chiamami col mio nome. (Amata a Paul D, ripetutamente) ===[[Explicit]]=== Non era una storia da tramandare. Così la dimenticarono. Come si fa con un sogno spiacevole durante un sonno penoso. Ogni tanto, però, quando si svegliano si sente cessare il fruscio di una gonna e le nocche che passano su una guancia nel sonno sembrano appartenere a chi dorme. A volte la fotografia di un amico intimo o di un parente — osservata troppo a lungo — cambia e vi si vede muovere qualcosa di più familiare del volto caro che c'è lì. Possono toccarlo, se vogliono, però non lo fanno, perché sanno che se lo fa cessero le cose non sarebbero più le stesse. Questa non è una storia da tramandare. Dietro al 124, vicino al fiume, le sue impronte vanno e vengono, vanno e vengono. Sono così familiari. Se un bambino o anche un adulto vi mettessero i piedi dentro, combacerebbero. Se li togliessero, scomparirebbero di nuovo, come se nessuno avesse mai camminato lì. Ora ogni traccia è scomparsa e ciò che è stato dimenticato non sono solo le impronte, ma anche l'acqua e quello che c'è là sotto. Il resto è il tempo. Non l'alito di chi è dimenticata e inspiegata, ma il vento nei grondoni, o il ghiaccio che in primavera si scioglie troppo in fretta. Solo il tempo. Di sicuro non si sente reclamare a gran voce un bacio. Amata. ==[[Incipit]] di alcune opere== ===''Il dono''=== Non avere paura. Il mio racconto non può farti del male malgrado quello che ho fatto e ti prometto di rimanere sdraiata buona buona al buio — magari a piangere o a vedere ancora il sangue ogni tanto — ma non distenderò più braccia e gambe per alzarmi scoprendo i denti. Mi spiego. Puoi pensare al mio racconto come a una confessione, se vuoi, ma piena di curiosità familiari solo nei sogni o quando il profilo di un cane gioca nel vapore dell'acqua che bolle. O quando una bambola di cartocci di mais su una mensola poco dopo è per terra nell'angolo di una stanza e la cattiveria che l'ha fatta finire lì è evidente. ===''Jazz''=== Sst, la conosco quella donna. Viveva con un nugolo di uccelli in Lenox Avenue. Conosco anche il marito. Ha perso la testa per una diciottenne: uno di quegli amori tutti di pancia, da far spavento, che lo ha reso triste e felice al punto da spararle perché quell'emozione durasse in eterno. Quando la donna, Violet, andò al funerale per vedere la ragazza e sfregiarle il volto esanime, venne spinta a terra e cacciata dalla chiesa. Lei allora si mise a correre, in mezzo a tutta quella neve, e quando arrivò a casa, aprì le gabbie, spalancò le finestre e lasciò gli uccelli liberi di morire di freddo o di volare via, compreso il pappagallo che diceva: «Ti amo». ===''Paradiso''=== Sparano prima alla ragazza bianca. Per il resto c'è tempo.<ref>Citato in Giacomo Papi, Federica Presutto, Riccardo Renzi e Antonio Stella, ''Incipit'', Skira, 2018. ISBN 9788857238937</ref> ==Note== <references /> ==Bibliografia== *Toni Morrison, ''Amatissima'', traduzione di Giuseppe Natale, Frassinelli, 1988. *Toni Morrison, ''Il dono'', traduzione di S. Fornasiero, Frassinelli, 2009. ISBN 9788888320304 *Toni Morrison, ''Jazz'', trad. di Franca Cavagnoli, Frassinelli, 1993. ISBN 8876842438 ==Altri progetti== {{interprogetto}} ===Opere=== {{Pedia|Amatissima||(1987)}} {{Portale|donne}} {{DEFAULTSORT:Morrison, Toni}} [[Categoria:Scrittori statunitensi]] 1mqo6qsditlnobl2agou04qb8g4wvak Valeriu Butulescu 0 15283 1223073 1220278 2022-08-18T01:42:12Z Danyele 19198 fix wikitext text/x-wiki [[File: Valeriu Butulescu Foto.JPG|thumb|Valeriu Butulescu (2012)]] '''Valeriu Butulescu''' (1953 – vivente), poeta rumeno. ==Citazioni di Valeriu Butulescu== *Fare una [[guerra]] è la cosa più semplice del mondo. È quando si vuol fare la pace che cominciano i guai. {{da controllare|citazione necessaria|Se sai qual è la fonte di questa citazione, inseriscila, grazie.}} *[[Imbecillità]]. Proprietà di alcuni cervelli di non lasciarsi contaminare da nessuna idea. :''Imbecilitate. Proprietate a unor creiere de a nu se lăsa contaminate de vreo idee.''<ref>{{ro}} Da ''Aforismos: {{small|edición bilingüe rumano-español}}'', traducción y prólogo de Catalina Iliescu Gheorghiu, Editorial Club Universitario, San Vicente (Alicante), [https://books.google.it/books?id=1Pv9KBkZoM4C&newbks=1&newbks_redir=0&lpg=PA96&dq=&pg=PA96#v=onepage&q&f=false p. 96, § 615]. ISBN 9788415787341</ref> *Le [[Cariatide|Cariatidi]], solo un architetto malizioso poteva mettere un simile peso sulla schiena delle donne.<ref>2013, p. 28.</ref> *[[Originalità|Originale]], come un pappagallo alla sua prima audizione.<ref>2013, p. 25.</ref> *Sto iniziando a sentirmi [[classico]]. Tutti mi conoscono, nessuno mi legge.<ref>2013, p. 30.</ref> ==Note== <references /> ==Bibliografia== *''[https://books.google.it/books?id=tmu0QnNaZ-UC&newbks=1&newbks_redir=0&lpg=PA16&dq=&pg=PP1#v=onepage&q&f=false Antologia dell'aforisma romeno contemporaneo]'', a cura di Fabrizio Caramagna, traduzione di Alina Breje in collaborazione con Fabrizio Caramagna, Genesi Editrice, Torino, 2013. ISBN 9788874143887 ==Altri progetti== {{interprogetto|w|w_site=ro}} {{s}} {{DEFAULTSORT:Butulescu, Valeriu}} [[Categoria:Poeti rumeni]] hyjt2zub0c3uszp76aqg7fuvftek4i3 Toy Story 2 - Woody e Buzz alla riscossa 0 15742 1223055 1206159 2022-08-17T22:26:41Z 176.247.166.167 /* Dialoghi */ wikitext text/x-wiki {{Film |titoloitaliano= Toy Story 2 - Woody e Buzz alla riscossa |genere= animazione |regista= [[Ash Brannon]], [[John Lasseter]], [[Lee Unkrich]] |sceneggiatore= [[Ash Brannon]], [[Peter Docter]], [[John Lasseter]], [[Andrew Stanton]] |doppiatorioriginali=*[[Tom Hanks]]: Sceriffo Woody *[[Tim Allen]]: Buzz Lightyear / Falso Buzz *[[Joan Cusack]]: Jessie *[[Don Rickles]]: [[Mr. Potato Head]] *[[Jim Varney]]: Slinky Dog *[[Wallace Shawn]]: Rex *[[John Ratzenberger]]: Hamm *[[Kelsey Grammer]]: Stinky Pete il cercatore *[[Wayne Knight]]: Al McWhiggin *[[Annie Potts]]: Bo Peep *[[John Morris]]: Andy *[[Joe Ranft]]: Wheezy il pinguino *[[Laurie Metcalf]]: Madre di Andy *[[Jodi Benson]]: Barbie Guida Turistica/Barbie on Backpack *[[Andrew Stanton]]: Imperatore Zurg *[[Jonathan Harris]]: Geri |doppiatoriitaliani= *[[Fabrizio Frizzi]]: Sceriffo Woody *[[Massimo Dapporto]]: Buzz Lightyear / Falso Buzz *[[Ilaria Stagni]]: Jessie *[[Angelo Nicotra]]: Mr. Potato Head *[[Piero Tiberi]]: Slinky Dog *[[Carlo Valli]]: Rex *[[Renato Cecchetto]]: Hamm *[[Vittorio Amandola]]: Stinky Pete il cercatore *[[Roberto Stocchi]]: Al McWhiggin *[[Cinzia De Carolis]]: Bo Peep *[[Alessio Ward]]: Andy *[[Mino Caprio]]: Wheezy il pinguino *[[Pinella Dragani]]: Madre di Andy *[[Cristina Giachero]]: Barbie Guida Turistica/Barbie on Backpack *[[Michele Kalamera]]: Imperatore Zurg *[[Marcello Mandó]]: Geri |note= }} '''''Toy Story 2 – Woody e Buzz alla riscossa''''', film d'animazione statunitense del 1999, regia di [[Ash Brannon]], [[John Lasseter]] e [[Lee Unkrich]]. == Frasi == *{{NDR|Rivolto a Buzz, nel videogioco}} Vieni a me, mia preda! ('''Zurg''') *È come avere in casa l'albero dei dollari! ('''Al''') *{{NDR|Rivolto ad Al travestito da gallina}} Non la sopporto quella gallina! ('''Hamm''') *{{NDR|Per recarsi al lavoro deve solo attraversare la strada in auto}} Roba da matti, devo mettermi in macchina per andare al lavoro anche di sabato, tutta questa strada! ('''Al''') *Io odio i mercatini! ('''Rex''') *Sta rubando Woody! ('''Buzz''') *Ti metto in valigia un altro paio di scarpe e i tuoi occhi feroci. Non si sa mai. ('''Mrs. Potato''') *Verso la fattoria dei giocattoli... e oltre! ('''Buzz''') *Bel lavoro truppa! Ora siamo un passo più vicini a Woody! ('''Buzz''') *{{NDR|Leggendo il titolo del fumetto}} Vuoi sconfiggere Zurg ti sveliamo i segreti. ('''Rex''') *{{NDR|Guardando un altro esemplare di sé stesso}} Possibile che sia così... ingrassato? ('''Buzz''') *{{NDR|Lasciando sfuggire il fumetto di Buzz Lightyear}} Ah!!! La mia fonte di energia!! No, torna qui! {{NDR|perde il suo fumetto, sotto uno scaffale}} Noooooo!!! {{NDR|raggiunge subito a suoi amici, alla macchinetta guidata da Barbie, recitando come l'inseguimento nel film ''[[Jurassic Park (film)|Jurassic Park]]''}} Ehi, aspetta! Ehi, vai piano! Ehi, rallenta! Dinosauro fuoribordo!!! Rallenta!! ('''Rex''') *No no ragazzi! Quello non è il vero Buzz! Avete preso il Buzz sbagliato! ('''Buzz''') *''Quando lei mi amava | Tutto era fantastico | E il ricordo di ogni giorno insieme | È dentro me. | Quando lei era giù | Mi trovava accanto a sé | Nel dolore e nella gioia io | Ero con lei. | Un ricordo a noi | Quando mi stringeva a sé | Nient'altro era importante | Se non di essere in due. | Mi voleva bene | Mi stringeva al petto suo | Ero sempre lì con lei. | Ma poi un giorno lei mi abbandonò | Così non mi cercava più | Non servivo più | E da allora aspetto che | Mi abbracci e torni come allora. | Si è dimenticata | Che io sono ancora qui | E per sempre io le chiederò un sorriso che | Mi faceva, fino a ieri... | Quando lei mi amava | Tutto era fantastico | E il ricordo di ogni giorno insieme | È dentro me | Qui nel mio cuor.'' ('''Jessie''') *Non si dimenticano bambini come... Emily o... Andy... ma loro dimenticano te! ('''Jessie''') *Quanto tempo durerà, Woody? Credi davvero che Andy ti porterà all'università? O in viaggio di nozze? Andy sta crescendo, e purtroppo tu non puoi farci niente. È una tua scelta, Woody. Puoi tornare a casa o restare insieme a noi e diventare immortale. Sarai amato da molte generazioni di bambini. ('''Stinky Pete''') *Chi sono io per sciogliere il gruppo degli amici del west? ('''Woody''') *In Giappone? No. No no no no no. Io non posso andare in Giappone. Devo tornare a casa dal mio padroncino Andy. ('''Woody''') *E io non vado in nessun museo! ('''Woody''') *{{NDR|A Rex}} Proprio come hai detto tu, Lucertolone. Zona d'ombra a sinistra. Ok. Muoviamoci! ('''Falso Buzz''') *Il reparto con tutti quei Buzz ha dato alla festa. ('''Hamm''') *Woody risolve la situazione ancora una volta. ('''Woody''') *Non siamo tipi che mollano! ('''Slinky Dog''') *{{NDR|Rivolto a Stinky Pete}} Conosci il kung fu? Ora ti faccio assaggiare lo zampone marziale! ('''Hamm''') *Preparatevi ad affrontare Mister Occhi Feroci! ('''Mr. Potato''') *{{NDR|Rivolta a Slinky}} Ehi smettila! Lascialo in pace cane a molla! ('''Jessie''') *Ce l'ho fatta! Ho finalmente sconfitto Zurg! ('''Rex''') *{{NDR|A Mr. Potato}} Ci hai salvato la vita! Te ne saremo eternamente grati! ('''Omini Verdi''') *{{NDR|Dopo aver sconfitto Stinky Pete}} Addio, Cercatore, divertiti se vuoi! ('''Woody''') *Questo è senz'altro ''Il grande momento di Woody''! ('''Jessie''') *E adesso a casa. ('''Woody''') == Dialoghi == *{{NDR|Nel videogioco}}<br />'''Zurg''': Ci incontriamo ancora Buzz Lightyear, per l'utima volta!<br />'''Buzz''': Questo lo credi tu, Zurg! *{{NDR|Dopo aver perso al videogioco}} <br /> '''Rex''': Oh, no! No, no, no, no, no! <br /> '''Buzz''': Oh, mi dispiace, Rex! Ce l'avevi quasi fatta. <br /> '''Rex''': No, non riuscirò mai a battere Zurg! <br /> '''Buzz''': Ma sì, Rex. Sei un Buzz più bravo di me. <br /> '''Rex''': No, guarda che braccia corte ho! Non riesco a sparare e a saltellare nello stesso tempo! *'''Buzz''': Woody, non l'hai ancora trovato il cappello? <br /> '''Woody''': No! Andy fra poco partirà per il campo cowboy, e io non riesco a trovarlo! <br /> '''Buzz''': Niente paura, Woody, tra qualche ora sarai seduto intorno ad un falò con Andy ad arrostire un saporito "barba-blu". <br /> '''Woody''': Si chiama "barbecue", Buzz... <br /> '''Buzz''': Infatti, quello che ho detto... Qualcuno ha trovato il cappello di Woody? *'''Hamm''': Allora, rivediamo i fatti ancora una volta: precisamente alle 8:32 circa, il reperto A, Woody, è stato rapito. il reperto B {{NDR|Linea A Rama disegna Al con la barba lunga}} rappresenta un identikit del rapitore. <br/ >'''Bo Peep''': Non aveva una barba come quella! <br /> '''Hamm''': Va bene. Linea A Rama, dagli una rasatina. {{NDR|cancella la barba, ma lo disegna più grasso}} <br /> '''Slinky Dog''': Era più grosso di cosi! <br /> '''Hamm''': Eh, ma come siamo difficili! <br /> '''Mr. Potato''': Passiamo al reperto F: l'automobile del rapitore. Il veicolo si è allontanato in questa direzione! <br /> '''Hamm''': Ma sei strabico? È andato di là! <br /> '''Mr. Potato''': Ehi, tappati la bocca! <br /> '''Rex''': Come si scrive FBI? <br /> '''Mr. Potato''' {{NDR|Rex indietreggia e distrugge il plastico costruito per le indagini}}: Ehi, la mia scena del delitto! <br /> '''Hamm''': Guarda dove vai, Godzilla Imbranatilla! <br /> '''Rex''': Non sapevo che fosse la scena del delitto! *'''Narratore''': Riusciranno Woody e Bullseye a raggiungere l'altra sponda? E a salvare Jessie e Stinky Pete prima che sia troppo tardi? Tornate con noi la prossima settimana per ''Il grande momento di Woody''<br />'''Woody''': E vai, e vai! Altra cassetta! {{NDR|Jessie spegne il televisore con un piede su un tasto del telecomando}} Ehi, aspetta un minuto, che succede? Come finisce? Avanti, voglio vedere un altro episodio!<br />'''Stinky Pete''': È tutto qui... <br />'''Woody''': Come?<br />'''Stinky Pete''': La serie fu cancellata subito dopo...<br />'''Woody''': Un momento, come sarebbe? E che fine hanno fatto la miniera d'oro, i simpatici animaletti e la dinamite? Era un programma fantastico, no, dico, perché cancellarlo?<br />'''Stinky Pete''': Due parole: Sput-nik. Col primo astronauta nello spazio, i bambini vollero solo giocattoli spaziali...<br />'''Woody''': Ci sono passato anch'io... Però, una serie tutta mia, e guarda qui quanta roba! <br />'''Jessie''': Non lo sapevi? Tu sei un giocattolo di grande valore, Woody!<br />'''Woody''': Se i miei amici fossero qui. *'''Buzz''': Ottimo lavoro. 2 isolati alle spalle. Ne restano 19. <br />'''Tutti''': 19?! <br />'''Mr. Potato''': Andremo avanti fino a domattina. Ho i piedi che fumano. <br />'''Buzz''': Coraggio, amici. Woody si è forse arreso quando Sid mi legò a quel razzo? <br />'''Tutti''': No. <br />'''Buzz''': No! E si è forse arreso quando lo buttaste giù da quel camion in corsa? <br />'''Mr. Potato''': Dovevi proprio ricordarcelo?<br />'''Buzz''': Non si è arreso! Abbiamo un amico in difficoltà. E vi assicuro che lo porteremo a casa sano e salvo. E ora muoviamoci! *'''Woody''' {{NDR|rivolto a Jessie vedendo il telecomando vicino a lei e pensando che sia stata lei ad accendere la tv}}: Allora, ve lo ripeto: mi spiace ma non posso aiutarvi. Davvero, però potevi evitarlo uno scherzo del genere! <br />'''Jessie''' {{NDR|molto confusa}}: Cosa? Ma tu credi che sia stata io?! <br /> '''Woody''': Oh, certo, certo, come no, il televisore si è acceso per caso e il telecomando per magia è finito di fronte a te! <br /> '''Jessie''': Mi dai della bugiarda?! <br /> '''Woody''': Abbiamo la coda di paglia, eh? <br /> '''Jessie''': Ripeti, se hai il coraggio! <br /> '''Woody''' {{NDR|scandendo ogni parola}}: Abbiamo – la coda – di paglia, eh?!<br /> '''Jessie''': L'hai voluto tu, cowboy! {{NDR|si picchiano}} <br /> '''Woody''': Oh, accidenti!<br /> '''Jessie''': Rimangiati tutto! Rimangiati tutto! <br />'''Woody''': Non sono più tenero con te perché sei una ragazza! <br />'''Stinky Pete''': Jessie, Woody, smettetela immediatamente!! Io non so come mai si è acceso il televisore, ma so che litigare tra di noi non serve. <br />'''Woody''': Se avessi tutte e due le braccia... <br/>'''Stinky Pete''': Invece non ce le hai, quindi ascolta il mio consiglio: aspetta domani mattina, l'esperto verrà qui, ti riparerà il braccio... <br />'''Woody''': ...e me ne andrò via di corsa! {{NDR|Bullseye diventa triste}} Oh no, no, Bullseye, vedi Andy mi aspetta. <br/>'''Jessie''': Andy, Andy, Andy, sempre Andy non sa parlare d’altro. *'''Hamm''': Ehi ragazzi, perché 5 giocattoli attraversano la strada? <br/ >'''Buzz''': Non è il momento! <br /> '''Rex''': A me piacciono gli indovinelli, perché? <br /> '''Hamm''': Perché dall'altra parte c'è un gallinone che li aspetta! {{NDR|stanno arrivando alla fattoria dei giocattoli di Al}} <br /> '''Rex''': La gallina! {{NDR|però c'è il rumore delle macchine in strada}} Ah beh, abbiamo tentato! <br /> '''Buzz''': Dobbiamo attraversare! <br /> '''Mr. Potato''': Cosa? Non riuscirai a fare di me un purè di patate! <br /> '''Slinky Dog''': Non sarò un genio di cane, ma so come si finisce spiaccicati sull'asfalto! <br /> '''Buzz''': Eppure c'è un modo per attraversare! *'''Al''': Insomma, quanto tempo ci vorrà? <br /> '''Geri''': Non si mette fretta all'[[arte]]! *'''Slinky Dog''': Oh no, è chiuso! <br /> '''Mr Potato''': Non siamo giocattoli da 0 a 5 anni, sappiamo leggere! *'''Slinky Dog''': Per la peppa e la peppina. Come faremo a trovare Woody qui? <br /> '''Buzz''': Cerchiamo Al. Trovato Al. Avremo trovato Woody. Sparpagliatevi! *'''Falso Buzz''' {{NDR|incontrando il Buzz amico dei protagonisti}}: Sei in flagrante della violazione del codice 6404.5! Ogni Space Ranger deve restare in stato di iper-sonno finché non è svegliato da personale autorizzato! <br/ >'''Buzz''': Oh, no... <br/ >'''Falso Buzz''' {{NDR|sbattendo il vero Buzz contro un vetro}}: Sei uscito dai ranghi, Ranger! {{NDR|via radio}} Buzz Lightyear a comando spaziale, ho uno Space Ranger disertore. <br/ >'''Buzz''': No, non ditemi che ero anch'io cosi... <br />'''Falso Buzz''' {{NDR|sbattendo di nuovo la testa del vero Buzz contro un vetro}}: Non rispondere, ho un raggio laser, attento, e posso usarlo! <br/ >'''Buzz''': Quale laser, questa lampadina? {{NDR|premendo il tasto del laser dell'altro Buzz}} <br/ >'''Falso Buzz''': Urgh! {{NDR|il falso Buzz salta sopra ad un pianeta della vetrina}} Ti si è squagliato il cervello?! Potevi uccidermi, Space Ranger! O forse dovrei chiamarti... traditore! {{NDR|premendo il tasto del suo laser e puntandolo verso Buzz}} <br/ >'''Buzz''': Basta con queste scemenze. <br /> '''Falso Buzz''': Alt! Ti ordino di fermarti! {{NDR|salta addosso a Buzz dopo che questo apre la vetrina andandosene e lottano}} Fatti sotto e combatti! {{NDR|Il vero Buzz lo sbatte contro uno scaffale ma si libera e lo afferra a sua volta spingendolo}} <br />'''Buzz''': Un momento ascolta che cosa vorresti...?! {{NDR|viene spinto contro il retro dello schermo di un computer spaziale giocattolo su cui ne resta impressa la sagoma del corpo}} *'''Slinky Dog''': Abbiamo già controllato questo reparto.<br /> '''Mr Potato''': Ma no, che non l’abbiamo controllato, è rosa!<br /> '''Slinky Dog''': Diciamocelo, ci siamo persi! * '''Barbie''': Io posso aiutarvi! Sono Barbie Guida Turistica! Prego allacciate le cinture, tenete mani, braccia e arti mobili all'interno dell'autovettura, e niente foto con flash, grazie! <br /> '''Mr. Potato''': Sono un tubero sposato, un tubero sposato...! <br /> '''Hamm''': Allora largo agli scapoloni! *'''Buzz''': Ascoltami! Tu non sei un vero space ranger, sei un giocattolo! Siamo tutti giocattoli, capito?! <br/ > '''Falso Buzz''': Questo ti terrà buono fino alla corte marziale! <br/ > '''Buzz''': Fammi uscire! Non ti rendi conto di quello che stai facendo? *'''Hamm''': Forte quella cintura, dove l'hai presa Buzz? <br/ > '''Falso Buzz''': È in dotazione, maiale fessurato! *'''Stinky Pete''': Woody, non essere cattivo con Jessie. Ha sofferto più di quanto immagini. Perché non fai la pace prima di partire, eh? È il minimo che tu possa fare. <br /> '''Woody''' {{NDR|dopo aver osservato Jessie, seduta alla finestra, e Bullseye, che appare decisamente triste, sospira}}: ... e va bene... ma so già che non servirà a niente! {{NDR|va vicino a Jessie}} Jessie, che cosa ci fai lassù? <br /> '''Jessie''': Dò un'ultima occhiata al sole, prima di tornare definitivamente nella scatola. <br /> '''Woody''': Jessie, lo so che ce l'hai con me perché vado via, però... io devo tornare a casa! Io sono un giocattolo di Andy... se lo conoscessi capiresti, sai, Andy è veramente... <br /> '''Jessie''': Vediamo se indovino: Andy è un bambino davvero speciale, e tu sei il suo grande amico, l'amico del cuore, e quando Andy gioca con te... anche se non puoi muoverti... è come se fossi vivo, perché è così che lui ti vede... <br /> '''Woody''': Come fai a saperlo? <br /> '''Jessie''': Perché... con Emily era la stessa cosa... per me lei era tutto il mio mondo... *'''Rex''': Credevamo che l'unico accesso alla fortezza di Zurg fosse l'entrata principale. Invece esiste un'entrata segreta sulla sinistra. Capisci? Nascosti in una zona d'ombra. <br/ > '''Falso Buzz''': A sinistra in zona d'ombra. Inserito! *'''Slinky Dog''': Come faremo ad arrivare fin lassù? <br /> '''Rex''': Potremo trovare dei palloncini e farci trasportare. <br /> '''Mr. Potato''': Vuoi scherzare? Io direi di salire uno sull'altro, suonare al citofono e dire che dobbiamo consegnare una pizza. <br /> '''Hamm''': O meglio un panino al prosciutto, {{NDR|guardando Mr. Potato}} patatine e {{NDR|guardando Slinky}} hot dog. <br /> '''Rex''': E io che faccio? <br /> '''Hamm''': Eh, tu fai il giocattolo in regalo col pranzo. *'''Hamm''' {{NDR|mentre gli cadono le monetine}}: Oh oh... attenzione là sotto! <br> '''Slinky Dog''': Ahi! Il maialino perde i pezzi! <br> '''Mr. Potato''' {{NDR|mentre due monete gli finiscono sugli occhi}}: Ehi! Quanto manca ancora, Buzz? <br> '''Falso Buzz''': Siamo... a metà... circa... <br> '''Rex''': Le mie zampe non reggono più! {{NDR|scivola sulla fune, andando addosso a Hamm, Slinky e Mr. Potato, e tutti rischiano di cadere}} <br> '''Falso Buzz''': Troppo... peso... Oh! Ma dove ho la testa? Il mio raggio anti-gravità! {{NDR|preme il tasto sulla sua cintura}} Tenetevi forte, gente. Sto per mollare la presa! <br /> '''Rex''': Cosa? <br /> '''Mr. Potato''': Non lo fa. <br /> '''Falso Buzz''': Uno... <br /> '''Hamm''': Lo fa, lo fa. <br /> '''Falso Buzz''': Due... <br /> '''Tutti''': No no no per favore ti prego! <br /> '''Falso Buzz''': Tre! {{NDR|i giocattoli precipitano urlando ma vengono salvati dalla salita di un ascensore}} Verso l'infinito e oltre! Avvicinamento destinazione, ristabilita gravità. {{NDR|ripreme il tasto sulla sua cintura. L'ascensore si ferma e il falso Buzz esplora la zona}} La zona è sicura. {{NDR|Slinky, Hamm e Mr. Potato sono nauseabondi, mentre Rex è come traumatizzato}} Tutto okay, truppa, la nausea anti-gravità svanirà tra qualche minuto. E ora, muoviamoci! <br> '''Mr. Potato''' {{NDR|ad Hamm}}: Ricordami di incollargli il casco quando sarà finita. *'''Woody''' {{NDR|facendo a capolino da una scatola}}: Fammi una piccola presentazione, Jessie. <br /> '''Jessie''': Signore e signori, vi presento il cowboy più cowboy che ci sia! <br /> '''Woody''' {{NDR|da dentro la scatola}}: Hai dimenticato "il super-iper"! <br /> '''Jessie''' {{NDR|ridacchia divertita}}: ...il super-iper-mega-stra-cowboy dei cowboy di tutti i tempi... lo sceriffo Woody! <br /> '''Woody''' {{NDR|uscendo dalla scatola, accompagnato da una musica che accompagna la sua entrata, poi si avvicina a Jessie, parlandone con un accento inglese}}: Dica, signorina... ha per caso notato disordini da queste parti? <br /> '''Jessie''' {{NDR|trattiene a stento le risate}} Neanche l'ombra! Non con lo sceriffo Woody in servizio! *'''Mr. Potato''': Buzz, riesci a vederli? <br /> '''Falso Buzz''': Che succede? {{NDR|comincia a usare l'occhio di Mr. Potato per vedere quello che sta succedendo a Woody}} <br /> '''Mr. Potato''': A sinistra. No, alla tua sinistra. Alza ancora un po'... <br />'''Falso Buzz''': Che succede? <br /> '''Mr. Potato''' {{NDR|terrorizzato}}: Oh, è terribile, lo stanno torturando! <br /> '''Rex''': Che cosa facciamo adesso, Buzz? <br /> '''Falso Buzz''': Usiamo la testa. <br /> {{NDR|Rex viene così usato come ariete}} <br /> '''Rex''': Ma perché proprio la mia testa?!? <br /> {{NDR|l'idea funziona e il gruppo irrompe nell'appartamento}} *'''Falso Buzz''': Qualcuno vuol spiegare che cosa succede? <br/ >'''Buzz''': È tutto a posto, Space Ranger... è un codice 4 5 6. <br/ >'''Falso Buzz''': Vuoi dirmi che...?! <br/ >'''Buzz''': Eccome! <br/ >'''Falso Buzz''': E lui è...?! <br/ >'''Buzz''': Proprio così. <br/ >'''Falso Buzz''' {{NDR|inchinandosi davanti a Woody}}: Vostra Maestà! <br> '''Buzz''': Woody, qui sei in pericolo. Andiamo via subito! <br/ >'''Rex''': Al ti vuole vendere a un museo di giocattoli in Giappone. <br> '''Woody''': Lo so... va tutto bene, Buzz. Sono io che ci voglio andare. <br> '''Rex''': Cosa? <br> '''Mr. Potato''': Sei impazzito? <br> '''Woody''': Il fatto è che io sono lo sceriffo Woody, un giocattolo raro, e loro {{NDR|indicando Stinky Pete, Jessie e Bullseye}} sono i miei Amici del West. <br> '''Buzz''': Woody, di cosa stai parlando? <br> '''Woody''': Di cosa sto par- Woody e gli Amici del West, una vecchia bellissima trasmissione di cui ero protagonista! Vi faccio vedere... *'''Buzz''': Smettila di dire sciocchezze, vieni via. <br /> '''Woody''': Buzz... non posso venire. Non posso abbandonare questi amici. Hanno bisogno di me per essere esposti al museo. Senza di me tornerebbero in un cupo magazzino. Forse per sempre. <br /> '''Buzz''': Woody, tu non sei un oggetto da collezionista, sei un balocco per bambini. Tu... sei... un giocattolo!! <br /> '''Woody''': Per quanto ancora? Un altro strappo e Andy mi metterà da parte! E che cosa farò, Buzz? Eh? Dimmi, cosa farò? <br /> '''Buzz''': Dentro quell'imbottitura c'è un [[giocattolo]] che mi ha insegnato una cosa: vale la pena vivere anche se c'è un solo bambino che ti ama. Io ho fatto tutta questa strada per salvare quel giocattolo... perché credevo in lui! <br /> '''Woody''': Beh, hai sprecato il tuo tempo. {{NDR|si gira di spalle per non vederli}} <br /> '''Buzz''' {{NDR|deluso}}: Andiamo, ragazzi. <br /> '''Slinky Dog''': E Woody che fa? <br /> '''Buzz''': Non verrà con noi. <br /> '''Rex''': Ma... Andy sarà di nuovo a casa questa sera. <br /> '''Buzz''': Allora sarà meglio farci trovare là. {{NDR|gli altri giocattoli iniziano tristemente a seguirlo}} <br /> '''Woody''': Non ho alternative, Buzz. Questa è la mia ultima possibilità. <br /> '''Buzz''': Per fare cosa, Woody? Guardare i bambini da un vetro senza qualcuno che ti voglia bene? Bella vita. *'''Woody''': Ma che cosa sto facendo? Buzz! Aspetta! Aspetta! <br /> '''Stinky Pete''': Woody, dove vai? <br /> '''Woody''': È vero, Andy crescerà e io non posso impedirlo, ma è una cosa che non vorrei perdermi per tutto l'oro del mondo! <br /> '''Stinky Pete''': No! <br /> '''Woody''': Buzz! <br /> '''Buzz''': Si? <br /> '''Falso Buzz''': Si? <br /> '''Woody''': Aspettate, vengo con voi! Un momento un momento un momento solo, aspettami che arrivo fra un secondo! <br /> '''Buzz''': Così mi piaci, Cowboy! <br /> '''Woody''': Sentite ragazzi, venite con me! <br /> '''Jessie''': Cosa? <br /> '''Woody''': Andy giocherà con tutti! Sono sicuro! <br /> '''Jessie''': Woody io... non saprei... <br /> '''Woody''': Non faresti qualunque cosa per poter passare ancora un giorno con Emily? Andiamo, Jessie, solo di questo si tratta: rendere felice un bambino! E tu lo sai bene! Bullseye tu sei con me? {{NDR|Bullseye lecca Woody}} Hehehe. Lo sapevo, bravo! Stinky Pete, sei con me anche tu? {{NDR|vede la scatola vuota, e lui, Jessie e Bullseye vedono Stinky Pete avvitare la vite della grata da cui in precedenza erano usciti Buzz e i suoi compagni}} <br /> '''Jessie''': Stinky Pete! <br /> '''Woody''': Sei uscito dalla scatola! <br /> '''Stinky Pete''': Ho tentato di ragionare con te, Woody, ma vedo che mi costringi ad adottare misure estreme. {{NDR|tocca il telecomando con il piccone, spegnendo la tv, rivelando la sua vera natura}} <br /> '''Woody''': Ora capisco. Tu hai accesso la tv ieri sera, non Jessie. <br /> '''Stinky Pete''': Senti, dobbiamo passare un'eternità tutti insieme dentro a quel museo. Non cominciamo subito ad accusarci l'un l'altro, ti dispiace? <br /> '''Woody''': Sei veramente antipatico, anzi di più! <br /> '''Jessie''': E questo non è giusto! <br /> '''Stinky Pete''': Giusto?! Te lo dico io quello che non è giusto: passare una vita dimenticato su uno scaffale di un negozietto da due soldi, mentre gli altri giocattoli venivano venduti! Ora che la mia attesa ha finalmente dato dei frutti, non permetterò che un pupazzo cowboy di seconda mano rovini tutto!! <br /> '''Woody''' {{NDR|corre verso la grata}}: Buzz! Aiuto! Buzz! Amici! <br /> '''Stinky Pete''': È troppo tardi, Woody, quel tuo Buzz Latteria non verrà in tuo aiuto! <br /> '''Woody''': Si chiama Buzz Lightyear! <br /> '''Stinky Pete''': Chi se ne importa! Ho sempre detestato quei montati di giocattoli spaziali! *'''Zurg''': Arrenditi, Buzz Lightyear. Ho vinto io. <br/ > '''Falso Buzz''': Non mi arrenderò mai! Tu hai ucciso mio padre! <br/ > '''Zurg''': No, Buzz... sono io tuo padre! <br/ >'''Falso Buzz''': Nooooooo!!! *'''Buzz''': Buzz, vieni con noi?<br />'''Falso Buzz''': Noo... io e mio padre abbiamo parecchio da recuperare! {{NDR|rilancia la pallina a Zurg, che gli finisce in testa}}<br />'''Zurg''': Ottimo lancio, sei proprio mio figlio! Corri, Buzz! {{NDR|Zurg spara una pallina}}<br />'''Falso Buzz''': Oh, sei forte papà! Yipee!<br />'''Buzz''': Buona fortuna! *'''Omini Verdi''': Ooooh! Stranieri dall'esterno! <br/ > '''Buzz''': Oh, no... *'''Slinky Dog''': Eccola là! <br /> '''Hamm''': No! È quella! <br />'''Buzz''': Prendetela! Io prendo l'altra! *'''Buzz''' {{NDR|aprendo la valigia di Al}}: Okay, Woody! Vieni via! <br/> '''Stinky Pete''' {{NDR|uscendo fuori, sferra un pugno in faccia a Buzz facendolo cadere}}: Sparisci, giocattolo spaziale!<br /> '''Woody''' {{NDR|infuriato, appare dietro a Stinky e lo afferra per i risvolti della tuta}}: Ehi, nessuno può trattare così il mio amico! {{NDR|cominciano a picchiarsi, ma Stinky lo sbatte via con le gambe. Poi, usando la punta del suo piccone, strappa il braccio a Woody, che grida di dolore}} <br /> '''Stinky Pete''': A te la scelta, Woody: se andare in Giappone tutto intero oppure a pezzi. Chi ti ha aggiustato una volta, può aggiustarti di nuovo. Entra nella valigia! <br /> '''Woody''': Non lo farò! <br /> '''Stinky Pete''': Come vuoi...! {{NDR|mentre Stinky Pete tenta di uccidere Woody con il piccone, Buzz e gli altri amici giocattoli lo fermano scattando il flash delle macchine fotografiche}} No! No! <br/ > '''Buzz''': Preso! <br/ > '''Stinky Pete''': Idioti! I bambini distruggono i giocattoli! Finirete in rovina. Dimenticati! Abbandonati per sempre in una discarica puzzolente! <br /> '''Woody''': Bene, Stinky Pete... Adesso devi imparare che cosa vuole dire "giocare"! Da quella parte ragazzi! <br /> '''Stinky Pete''': No... No... Nooooo!!! *'''Hamm''' {{NDR|giocando al videogame}}: Ehi Rex, potresti anche darmi dare una mano?<br /> '''Rex''': A me non serve quel gioco, io l'ho vissuto! <br /> '''Hamm''': No no no no. Oh accidenti! {{NDR|cambia canale, esce uno spot della fattoria dei giocattoli di Al}} <br /> '''Al''': Questa è la fattoria dei giocattoli di Al. Abbiamo i prezzi più bassi, tutto quanto a un dollaro, ed è poco, poco, po-po- poco!<br /> '''Hamm''': Eh, si vede che [[il crimine non paga]]! ==[[Explicit]]== {{explicit film}} '''Buzz''': Sei preoccupato?<br />'''Woody''': Vuoi dire per Andy? No, sarà bello finché durerà.<br />'''Buzz''': Sono fiero di te, cowboy.<br />'''Woody''': E poi quando sarà tutto finito, il buon vecchio Buzz Lightyear mi farà compagnia. Fino all'infinito, e oltre! ==Altri progetti== {{interprogetto|etichetta=''Toy Story 2''}} {{Pixar}} [[Categoria:Film d'animazione Pixar]] jquv0f71w9n5oebvhiwamgr6uf85hnt Monica Lewinsky 0 17066 1223064 643948 2022-08-18T00:57:22Z Danyele 19198 +1 / fix minori wikitext text/x-wiki [[File:Monica Lewinsky 2014 IDA Awards (cropped).jpg|thumb|Monica Lewinsky (2014)]] '''Monica Samille Lewinsky''' (1973 – vivente), psicologa statunitense. ==Citazioni di Monica Lewinsky== *Regalare ''[[Walt Whitman#Foglie d'erba|Leaves of grass]]''<ref>Il libro le era stato regalato da [[Bill Clinton]].</ref> di Walt Whitman è quel tipo di dono che non faresti, se quella persona non avesse un certo posto nel tuo cuore.<ref>Da un'intervista rilasciata all'Abc; citato in ''[http://www.repubblica.it/online/fatti/monicaparla/monicaparla/monicaparla.html Le confessioni di Monica "Chelsea, ti chiedo perdono"]'', ''Repubblica.it'', 2 marzo 1999.</ref> {{Intestazione|''Libero'', a cura di [[Cesare Lanza]], 15 dicembre 2002.}} *Ciò che amo dell'[[Italia]] sono soprattutto... gli italiani: il loro gusto per la vita, la loro capacità di assaporare quanto di bello c'è nel vostro Paese, dall'architettura alla moda, dalla cucina all'arte. *Quanto è successo cinque anni fa è stato molto doloroso, a vari livelli. Proprio perché non si trattava solo di spiacevoli insulti personali, ma anche di un vero e proprio caso nazionale. Penso che sia molto difficile per la gente capire quanto questa storia sia stata tumultuosa e devastante per la mia famiglia. E tuttavia sono stata molto fortunata ad avere sempre la solidarietà dei miei familiari, costantemente al mio fianco. *Ho sempre amato e continuo ad amare i [[bambini]]. Sì, certamente vorrei sposarmi e costruire una famiglia. Dopo le mie esperienze, questo progetto è diventato molto importante per me: è un punto determinante, ne sono convinta. *Sinceramente, non sono ancora sicura di quale sarà la strada che sceglierò per la mia vita. Ad ogni modo mi considero una donna fortunata perché ho una famiglia stupenda – questo è un valore primario – e un gruppo di amici straordinari, affettuosi e protettivi nei miei riguardi. E questo è ciò che conta più di tutto nella vita, e questa è oggi la mia vita. ==Citazioni su Monica Lewinsky== *Io non ho fatto sesso con quella donna, Miss Lewinski. ([[Bill Clinton]]) *L'hanno demonizzata ma è una donna sveglia che ne è uscita più forte, studiando e superando lo scandalo Clinton in modo brillante. ([[Erin Moriarty]]) ==Note== <references /> ==Altri progetti== {{interprogetto}} [[Categoria:Psicologi statunitensi|Lewinsky, Monica]] j88f8in8tbo8k6r2buh31e31v0craae Pesca (attività) 0 18352 1223004 1153902 2022-08-17T17:47:15Z Danyele 19198 +1 wikitext text/x-wiki {{voce tematica}} [[File:Frederick William Jackson Strandszene mit zwei Fischern.jpg|thumb|''Due pescatori sulla spiaggia'' (F. W. Jackson, 1897)]] {{indicedx}} Citazioni sulla '''pésca''' e sui '''pescatori'''. *Due volte, insieme ad altri ragazzi, ho pescato con l'amo. Poi, il ribrezzo di fronte alla violenza dei vermi infilzati e delle bocche lacerate dei pesci catturati mi impedì di continuare, ed ebbi addirittura il coraggio di distogliere altri dalla pesca. ([[Albert Schweitzer]]) *Era un vecchio che pescava da solo su una barca a vela nella Corrente del Golfo ed erano ottantaquattro giorni ormai che non prendeva un pesce. Nei primi quaranta giorni passati senza che prendesse neanche un pesce, i genitori del ragazzo gli avevano detto che il vecchio ormai era decisamente e definitivamente ''salao'', che è la peggior forma di sfortuna, e il ragazzo li aveva ubbiditi andando in un'altra barca che prese tre bei pesci nella prima settimana. Era triste per il ragazzo veder arrivare ogni giorno il vecchio con la barca vuota e scendeva sempre ad aiutarlo a trasportare o le lenze addugliate o la gaffa e la fiocina e la vela serrata all'albero. La vela era rattoppata con sacchi da farina e quand'era serrata pareva la bandiera di una sconfitta perenne. ([[Ernest Hemingway]]) *Fra' gli pescatori antichi son nominati Diti da Stazio, ed Erminio da Sillio nel quinto libro. Leggesi a proposito che [[Augusto]] soleva pescar con l'amo; e [[Svetonio]] scrive che [[Nerone]] pescò con una rete d'oro e con le corde tessute di porpora e di cocco. ([[Tommaso Garzoni]]) *{{NDR|[[Tanka]]}} ''Il vecchio pescatore | si lava {{sic|ne la}} neve | e ogni anno, dalla lotta | a cui è costretto, beve | un soffio di vigore.'' ([[Meiji]]) *La pesca a strascico e la pesca con il palangaro non solo sono preoccupanti da un punto di vista ecologico, ma sono anche crudeli. Le reti a strascico comprimono tra loro centinaia di specie diverse, che vengono squarciate sui coralli, sbattute sulle rocce – per ore – e poi issate fuori dall'acqua con una decompressione dolorosa (che può causare l'esplosione degli occhi o far uscire gli organi interni dalla bocca). ([[Jonathan Safran Foer]]) *La pesca [...] costituisce una criticità evidente di fronte alla quale non è più possibile voltare lo sguardo. Nei mari si consumano violenze ingiustificabili nei confronti degli animali, crudeltà inimmaginabili e raccapriccianti che alimentano un'industria della pesca multimilionaria. Io non sono né vegano né vegetariano. Però, quella vita che anima il mare, e che troppo spesso noi chiamiamo risorse o stock, è fatta di organismi viventi. Un pesce non è qualcosa, è qualcuno. Anche se la loro faccia non li aiuta, perché non possono sorridere, aggrottare la fronte o strillare, sono individui. E chi ha un acquario in casa lo sa. Sono creature che si riconoscono tra di loro, imparano e ricordano. Non esagero dicendo che, sotto alcuni aspetti, alcuni pesci, sono anche più intelligenti di alcuni primati. Gli scienziati hanno fatto diversi test in proposito con i pesci pulitori, gli oranghi e gli scimpanzé. Le piante del mare e gli organismi marini, poi, sono in grado di assorbire l'anidride carbonica e restituire ossigeno alla specie umana. Distruggere le specie animali del mare significa, quindi, distruggere l'essere umano. [...] Le specie a cui diamo la caccia sono le stesse che nel delicato equilibrio dell'ecosistema tengono pulito l'oceano, che diversamente diventerebbe una palude. Eppure, continuiamo a pescare. Quando poi lo facciamo con lo strascico siamo davvero irresponsabili. È come se andassimo a cacciare cinghiali in un bosco con il bulldozer. ([[Alberto Luca Recchi]]) *La pesca è uno sport inventato dagli insetti e voi siete l'esca. ([[P.J. O'Rourke]]) *Ma la pesca con l'amo e le reti, per qualsiasi tipo di pesce, è chiaramente un colpevole atto di ghiottoneria e avidità da parte di chi desidera mangiare pesce; rappresenta inoltre un intorbidire le acque del mare, e un penetrare nelle sue profondità senza una buona ragione. ([[Plutarco]]) *Mentre camminava {{NDR|[[Gesù]]}} lungo il mare di Galilea vide due fratelli, Simone, chiamato [[Pietro apostolo|Pietro]], e [[Andrea apostolo|Andrea]] suo fratello, che gettavano la rete in mare, poiché erano pescatori. E disse loro: "Seguitemi, vi farò pescatori di uomini". Ed essi subito, lasciate le reti, lo seguirono. (''[[Vangelo secondo Matteo]]'') *Mi ricordo quando, da bambino, intorno ai dieci-unici anni, andai in gita a pescare con la scuola. Quando abboccò il mio primo pesce ero molto emozionato, ma non appena lo vidi dimenarsi, contorcersi con l'amo in bocca e saltare sul ponte della barca, per il dolore o per la paura, mi sentii agghiacciare. Gli adulti trovarono divertente la mia ingenuità, mi dissero che quelli del pesce erano solo riflessi. Eppure non c'era niente di automatico, di robotico nel modo in cui quel pesce stava reagendo. Come potevo non immaginare me stesso con un amo conficcato in una guancia che mi trascinava in un elemento nel quale non riuscivo a respirare? ([[Jeffrey Moussaieff Masson]]) *Oggigiorno i capitani delle navi da pesca assomigliano più al capitano Kirk che al capitano Achab: sorvegliano i pesci da plance piene di apparecchiature elettroniche e studiano il momento migliore per catturare interi banchi in un sol colpo. ([[Jonathan Safran Foer]]) *''Pescare l'[[ostrica]] | sperando nella perla. | Aprire l'ostrica | restando come un pirla. | Gettare l'ostrica | e dentro il mar riporla. | Questa è la vita | del pescator...'' ([[Marcello Marchesi]]) *Sergio, la pesca è così: per settimane tu non prendi una minchia, una notte Dio ti premia co' 'ste chilate di saraghi. ([[Duccio Patanè]], ''[[Boris (seconda stagione)|Boris]]'') *Un uomo può pescare con il verme che ha mangiato un re e mangiare il pesce che ha mangiato quel verme. ([[William Shakespeare]], ''[[Amleto]]'') ==Proverbi== ===[[Proverbi italiani|Italiani]]=== *Al levar delle nasse si conosce la pesca. *Chi pesca con l'amo d'[[oro]], qualcosa piglia sempre. *In [[mare]] [[proibizione|vietato]] volentieri si pesca. *Il pescare e il [[caccia]]re svogliano dallo [[studio]]. *In mare vietato volentieri si pesca. *Invan si pesca, se l'[[amo]] non ha l'[[esca]]. ([[Proverbi toscani|toscano]]) *Nel mare grosso si pescano i [[pesce|pesci]] grossi. *Prima di andare alla pesca esamina ben bene la tua [[rete da pesca|rete]]. *Tre cose rovinano molti [[giovinezza|giovani]]: caccia, pesca e gioco. ==Voci correlate== {{div col|3}} *[[Caccia]] *[[Mare]] *[[Pesca miracolosa]] *[[Pesce]] *[[Rete da pesca]] *[[Tonnara]] {{div col end}} ==Altri progetti== {{interprogetto|s=:Categoria:Canti dei pescatori|s_oggetto=alcuni canti|s_preposizione=dei|s_etichetta=pescatori|wikt=pesca|preposizione=sulla}} [[Categoria:Pesca| ]] 8w5wskggkibophc67lvwuwuahzldaqj Giuseppe Masi 0 19728 1223049 384037 2022-08-17T21:51:57Z 79.13.112.2 wikitext text/x-wiki [[Immagine:GiuseppeMasiTurchia 2001.jpg|thumb|Giuseppe Masi, 2001]] '''Giuseppe Masi''' (1915 – 2007), scrittore, filosofo e poeta italiano. *''Mio Dio | conosci tu forse | una simile gioia lassù?'' (da ''Le stagioni e i giorni'', L'Edicola, Padova 1969) *Il Gothein afferma che essa {{NDR|la Controriforma}} rappresenta «una reazione contro la grande trasformazione culturale e religiosa operata dal [[Rinascimento]] e dalla Riforma». Reazione infatti fu, ma non retriva e ristretta: la Controriforma utilizzò anche, infatti, molte idee dei suoi avversari servendosene contro di essi. Essa non rappresenta neppure come vogliono alcuni (ad es. [[Guido De Ruggiero|De Ruggiero]]) un ritorno puro e semplice al [[Medioevo|Medio Evo]], ma rivela l'entusiastica vitalità della Chiesa che si risveglia dal suo assopimento e si fa Chiesa «militans» da Chiesa «triumphans». La Controriforma rivelò la grande capacità assimilativa del Cattolicesimo pervenendo a restare lontana dalle posizioni estreme e riuscendo ad assumere dappertutto (tranne che in materia strettamente dogmatica) atteggiamenti di mediazione. (da ''L'idea barocca: lezioni sul pensiero del Seicento'', Bologna CLUEB, 2000, p. 46) ==Altri progetti== {{interprogetto|w}} {{stub}} [[Categoria:Filosofi italiani|Masi, Giuseppe]] [[Categoria:Poeti italiani|Masi, Giuseppe]] [[Categoria:Scrittori italiani|Masi, Giuseppe]] dpde1etrlxoo6k65mzfcwxs44hjghwj 1223050 1223049 2022-08-17T21:52:17Z 79.13.112.2 wikitext text/x-wiki [[Immagine:GiuseppeMasiTurchia 2001.jpg|thumb|Giuseppe Masi, 2001]] '''Giuseppe Masi''' (1915 – 2007), scrittore, filosofo e poeta italiano. *''Mio Dio | conosci tu forse | una simile gioia lassù?'' (da ''Le stagioni e i giorni'', L'Edicola, Padova 1969) *Il Gothein afferma che essa {{NDR|la [[Controriforma]]}} rappresenta «una reazione contro la grande trasformazione culturale e religiosa operata dal [[Rinascimento]] e dalla Riforma». Reazione infatti fu, ma non retriva e ristretta: la Controriforma utilizzò anche, infatti, molte idee dei suoi avversari servendosene contro di essi. Essa non rappresenta neppure come vogliono alcuni (ad es. [[Guido De Ruggiero|De Ruggiero]]) un ritorno puro e semplice al [[Medioevo|Medio Evo]], ma rivela l'entusiastica vitalità della Chiesa che si risveglia dal suo assopimento e si fa Chiesa «militans» da Chiesa «triumphans». La Controriforma rivelò la grande capacità assimilativa del Cattolicesimo pervenendo a restare lontana dalle posizioni estreme e riuscendo ad assumere dappertutto (tranne che in materia strettamente dogmatica) atteggiamenti di mediazione. (da ''L'idea barocca: lezioni sul pensiero del Seicento'', Bologna CLUEB, 2000, p. 46) ==Altri progetti== {{interprogetto|w}} {{stub}} [[Categoria:Filosofi italiani|Masi, Giuseppe]] [[Categoria:Poeti italiani|Masi, Giuseppe]] [[Categoria:Scrittori italiani|Masi, Giuseppe]] 07zlh2zg9sb40lkrlqtnzi21prcpfcs 1223054 1223050 2022-08-17T22:14:59Z Sun-crops 10277 fix vari wikitext text/x-wiki [[Immagine:GiuseppeMasiTurchia 2001.jpg|thumb|Giuseppe Masi, 2001]] '''Giuseppe Masi''' (1915 – 2007), scrittore, filosofo e poeta italiano. ==Citazioni di Giuseppe Masi== *''Mio Dio | conosci tu forse | una simile gioia lassù?'' (da ''Le stagioni e i giorni'', L'Edicola, Padova 1969) *Il Gothein afferma che essa {{NDR|la [[Controriforma]]}} rappresenta «una reazione contro la grande trasformazione culturale e religiosa operata dal [[Rinascimento]] e dalla Riforma». Reazione infatti fu, ma non retriva e ristretta: la Controriforma utilizzò anche, infatti, molte idee dei suoi avversari servendosene contro di essi. Essa non rappresenta neppure come vogliono alcuni (ad es. [[Guido De Ruggiero|De Ruggiero]]) un ritorno puro e semplice al [[Medioevo|Medio Evo]], ma rivela l'entusiastica vitalità della Chiesa che si risveglia dal suo assopimento e si fa Chiesa «militans» da Chiesa «triumphans». La Controriforma rivelò la grande capacità assimilativa del Cattolicesimo pervenendo a restare lontana dalle posizioni estreme e riuscendo ad assumere dappertutto (tranne che in materia strettamente dogmatica) atteggiamenti di mediazione. (da ''L'idea barocca: {{small|lezioni sul pensiero del Seicento}}'', CLUEB, Bologna, 2000, p. 46) ==Altri progetti== {{interprogetto}} {{s}} {{DEFAULTSORT:Masi, Giuseppe}} [[Categoria:Filosofi italiani]] [[Categoria:Poeti italiani]] [[Categoria:Scrittori italiani]] 5lta2tju5n23ukxuzq10dqq68q8u2yn Eusebio di Cesarea 0 23886 1222989 812034 2022-08-17T17:16:26Z AnjaQantina 1348 /* Citazioni di Eusebio di Cesarea */ +1 wikitext text/x-wiki [[Immagine:Eusebius of Caesarea.jpg|thumb|Eusebio di Cesarea]] '''Eusebio di Cesarea''' (265 – 340), vescovo e scrittore greco antico. ==Citazioni di Eusebio di Cesarea== *Dicono che questo [[Marco evangelista|Marco]] sia stato il primo a partire per l'Egitto per annunciare il Vangelo da lui scritto.<ref>Citato in AA.VV., ''Il libro della black history'', traduzione di Roberto Sorgo, Gribaudo, 2022, p. 49. ISBN 9788858041147</ref> *Ricevette l'amministrazione della Chiesa di Gerusalemme [[Giacomo il Giusto|Giacomo]], il fratello del Signore, chiamato il Giusto... non bevve né vino né altra bevanda inebriante, non mangiò mai carne.<ref>Da ''Storia ecclesiastica''; citato in Aa. Vv., ''La dieta vegetariana nel Cristianesimo'', Edizioni Il Sentiero, Milano, 2011, pp. 48-49. ISBN 978-88-86604-12-3</ref> *Sotto questo segno vincerai.<ref>Da ''Vita di Costantino'', I, 27, 31; citato in Paola Mastellaro, ''Il Libro delle Citazioni Latine e Greche'', Mondadori, Milano, 1994. ISBN 978-88-04-47133-2</ref> :''In hoc signo vinces''. *[[Papa Stefano I|Stefano]] essendo convinto che non si dovesse introdurre nulla di nuovo contrario alla tradizione in vigore già dai primissimi tempi, ne fu profondamente scontento {{NDR|che qualcuno sostenesse che gli eretici dovessero essere nuovamente battezzati}}.<ref>Da ''Storia ecclesiastica'' in Heinrich Denzinger, ''Enchiridion Symbolorum'', edizione bilingue a cura di Peter Hünermann, versione italiana a cura di Angelo Lanzoni e Giovanni Zaccherini, EDB, 2001.</ref> ==''Dimostrazione evangelica''== *Per il senso più profondo, invece, la parola della profezia indica il carattere di stabilità, pace e quiete di tutta quanta l'anima che accoglie il Dio. *Poiché colui che ara bisogna che ari nella speranza, e colui che trebbia nella speranza di averne parte. *Si dice che Marco, familiare e discepolo di lui, abbia raccolto le memorie di Pietro, utilizzando i suoi racconti sulle azioni di Gesù. {{NDR|Eusebio di Cesarea, ''Dimostrazione evangelica'', a cura di Paolo Carrara, Paoline, Cinisello Balsamo, 1993}} ==Citazioni su Eusebio di Cesarea == *Eusebio interpella vivacemente i credenti di ogni tempo riguardo al loro modo di accostarsi alle vicende della storia e della Chiesa in particolare. Egli interpella anche noi: qual è il nostro atteggiamento nei confronti delle vicende della Chiesa? È l'atteggiamento di chi se ne interessa per una semplice curiosità, magari andando in cerca del sensazionale e dello scandalistico a ogni costo? Oppure è l'atteggiamento pieno d'amore, e aperto al mistero, di chi sa – per fede – di poter rintracciare nella storia della Chiesa i segni dell'amore di Dio e le grandi opere della salvezza da Lui compiute? Se questo è il nostro atteggiamento, non possiamo non sentirci stimolati a una risposta più coerente e generosa, a una testimonianza più cristiana di vita, per lasciare i segni dell'amore di Dio anche alle future generazioni. ([[Benedetto XVI]]) *A tanti secoli di distanza, anche oggi Eusebio di Cesarea invita i credenti, invita noi, a stupirci, a contemplare nella storia le grandi opere di Dio per la salvezza degli uomini. E con altrettanta energia egli ci invita alla conversione della vita. Infatti, di fronte a un Dio che ci ha amati così, non possiamo rimanere inerti. L'istanza propria dell'amore è che la vita intera sia orientata all'imitazione dell'Amato. Facciamo dunque di tutto per lasciare nella nostra vita una traccia trasparente dell'amore di Dio. ([[Benedetto XVI]], Udienza Generale, 13 giugno 2007) ==Note== <references /> ==Altri progetti== {{interprogetto}} ===Opere=== {{Pedia|Storia ecclesiastica (Eusebio di Cesarea)|''Storia ecclesiastica''|(IV secolo)}} [[Categoria:Padri della Chiesa]] [[Categoria:Scrittori greci antichi]] [[Categoria:Vescovi greci antichi]] tg46dzavogn6rui5m6704mt3jdppk7x Cartagine 0 24966 1223040 1109359 2022-08-17T19:02:34Z AnjaQantina 1348 /* Citazioni */ +1 wikitext text/x-wiki {{voce tematica}} [[Immagine:Nuremberg chronicles f 40v 2.png|thumb|320px|Cartagine in una stampa del 1493.]] Citazioni su '''Cartagine'''. ==Citazioni== *Il sole calava dietro i flutti; i suoi raggi arrivavano come lunghe frecce su quel cuore rosseggiante. Via via che i battiti scemavano l'astro s'immergeva; all'ultimo palpito sparì.<br>Allora dal golfo alla laguna e dall'istmo al faro, per tutte le strade, su tutte le case e in cima a tutti i templi fu un grido solo; cessava, ripigliava; gli edifici ne tremavano; Cartagine pareva presa da un convulso: nello spasimo d'una gioia titanica, nel delirio d'una speranza senza limiti. ([[Gustave Flaubert]]) *La città più ricca dell'antichità. ([[Reginald Bosworth Smith]]) *Per il resto ritengo che Cartagine dev'essere distrutta. ([[Marco Porcio Catone]]) *{{NDR|[[Scipione l'Emiliano]] nell'atto di distruggere Cartagine}} distogliendosi da questa e prendendomi la mano destra disse: «Polibio, è un glorioso momento, è vero, ma, non so come, io ho paura, e già vedo il momento in cui un altro darà lo stesso ordine contro la nostra patria». Certo non è facile pronunciare una frase che abbia più forza e intelligenza di questa. Infatti riuscire, nel momento del proprio più grande trionfo e della sventura dei [[nemico|nemici]], ad acquistare consapevolezza della propria condizione e della situazione contraria e insomma avere ben presente nelle circostanze favorevoli l'instabilità della Sorte, è proprio di un uomo grande e perfetto, e in una parola degno di essere ricordato. ([[Polibio]]) ===[[Gianni Granzotto]]=== *Cartagine era una delle città più ricche e famose della terra. Non aveva rivali nel commercio. I suoi campi erano fiorenti, i granai gremiti. *Il luogo di Cartagine è tra i più belli che siano al mondo. Sta su una collina in aperta vista del mare, anzi delle acque, perché al basso del pendio che scende con dolcezza fino alla riva c'è tutta una infilata di golfi e lagune, di insenature, di stagni, acque dolci ed acque amare che fasciano Cartagine come un corpo tuffato nei flutti. *In nessun modo la guerra accendeva le passioni di Cartagine. *L'impero di Cartagine durò trecento anni, e la sua storia non fu affatto costellata di vittorie. Siracusani e Greci cominciarono presto ad attraversare la strada dell'espansione cartaginese. *Se [[Roma]] cominciava appena a essere Roma, Cartagine era già qualcosa di simile a [[Londra]], con il prestigio e le pompe di una grande capitale del mondo. ==Voci correlate== *[[Tunisia]] ==Altri progetti== {{interprogetto}} [[Categoria:Città antiche]] [[Categoria:Luoghi dell'Africa]] [[Categoria:Storia antica]] m7yxwjq3oc0m9nsa5k6kds791csx0y3 Tullio Kezich 0 30535 1222981 1221557 2022-08-17T16:13:36Z Udiki 86035 /* Citazioni di Tullio Kezich */ aggiunta wikitext text/x-wiki '''Tullio Kezich''' (1928 – 2009), critico cinematografico, sceneggiatore e attore italiano. ==Citazioni di Tullio Kezich== *''[[8½]]'' offre due letture: la prima è quella riservata a un clan di amici e conoscitori, in grado di cogliere ai vari livelli i riferimenti multibiografici, di decifrare divertendosi le chiavi del racconto. [...] La seconda lettura di ''8½'' è quella che interessa il comune spettatore e bisogna dire che il film regge bene. L'ambiente e la sua fauna, evocati con rapidi tratti da grande umorista, hanno un'importanza secondaria di fronte al cuore del problema, cioè la domanda fondamentale: la ragione della nostra presenza nel mondo.<ref>Da ''Federico: Fellini, la vita e i film'', Feltrinelli Editore, 2002, [https://books.google.it/books?id=x0wvyjtjAPMC&pg=PA235 pp. 235-236]. ISBN 88-07-49020-X</ref> *Ciò che affascina in "[[Entrapment]]" è la delicatezza con cui si descrive la senilità di un eroe, capace di accettare con la femmina un continuo scambio di ruoli restando fedele ai propri codici di comportamento: "L'esperienza prima della confidenza".<ref name=entrapment>Da ''[https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/1999/maggio/15/Entrapment_Bond_vecchio_eroe_alla_co_0_9905157017.shtml "Entrapment" fa di Bond un vecchio eroe alla Svevo]'', ''Corriere della Sera'', 15 maggio 1999, p. 37.</ref> *{{NDR|Su ''[[La messa è finita]]''}} Critico implacabile degli aspetti cannibaleschi e fessacchiotti del '68, [[Nanni Moretti|Moretti]] ne è uno dei pochi eredi nella voglia nevrotica, candida e assoluta di cambiare il mondo. Un moralista neoromantico. Nel suo nuovo film Moretti ha ancora meno voglia di ridere che in ''[[Bianca (film)|Bianca]]'': le situazioni che si sgranano sullo schermo, sempre brevi e talvolta fulminanti, solo raramente meno incisive del necessario, sono connotate da una blanda ironia.<ref>Da ''la Repubblica'', 16 novembre 1985; citato in ''[https://www.cinematografo.it/cinedatabase/film/la-messa-finita/25273/ La messa è finita]'', ''cinematografo.it''.</ref> *{{NDR|Su ''[[Sette anime]]''}} Dopo l'anteprima, una voce amica molto autorevole mi aveva avvertito da Hollywood: «Mai visto un film più sbagliato...». Ma non tutti la pensano così. Certo siamo di fronte a un dramma che divide gli spettatori, come ha scritto Todd McCarthy su ''Variety'': o ci stai, o no. Infatti le critiche sono nettamente spartite, con prevalenza di consenzienti; e i pareri del pubblico su Internet sono entusiastici. Da che parte schierarsi? [...] [[Will Smith]] è un attore formidabile e lo conferma anche qui finché non ti stanchi, dopo quasi due ore, di scrutare sul suo volto l'interno affanno. La regia di [[Gabriele Muccino|Muccino]] è scattante, brillante, attenta ai particolari; e il testo di Grant Nieporte parte in modo davvero originale. Ma è ben noto che i paradossi a pensarci su finiscono per convincere sempre meno. Qualcuno ha scritto che dopo ''[[La ricerca della felicità]]'' Smith & Muccino hanno voluto fare ''La ricerca dell'infelicità''. Se è vero, come sosteneva [[Giorgio Strehler|Strehler]], che bisogna essere maestri di se stessi, interprete e regista si sono rivelati cattivi maestri. Dal loro successo in comune non hanno imparato granché. L'ambizione si è intorbidata, la freschezza si è dissolta nell'intellettualismo, il messaggio si è fatto confuso.<ref>Dal ''Corriere della Sera'', 9 gennaio 2009; citato in ''[https://www.cinematografo.it/cinedatabase/film/sette-anime/49815/ Sette anime]'', ''cinematografo.it''.</ref> *E poi, doveva succedere, il film ormai pronto diventò una cosa di tutti. Deflagrò come una bomba nel febbraio '60 e il giorno dopo qualcuno si accorse che l'Italia non era più la stessa. Certo non l'aveva cambiata ''[[La dolce vita]]'', ma ne era stato l'annuncio vistoso: il segnale di un decennio di mutazioni che si sarebbero succedute a rotta di collo. Sbarcati dalla gran nave felliniana, a noi girava un po' la testa; e così, nel rimpianto di quelle notti luminose e illuminanti, ci preparammo ad annoiare i nipotini raccontando: io c'ero...<ref>Da ''Un film destinato a non finire mai''; in ''Noi che abbiamo fatto La dolce vita'', Sellerio, Palermo, 2009, pp. 13-14. ISBN 88-389-2355-8</ref> *{{NDR|Su ''[[Regalo di Natale]]''}} È un film ben fatto, benissimo recitato (straordinario il recupero di Abatantuono) e godibile: ma a ripensarci lascia la sensazione di una macchina da spettacolo in cui non tutti i pezzi sono al loro posto. A cominciare dal disegno del misterioso antagonista (un incisivo Carlo Delle Piane, premiato a Venezia come miglior attore) che nel corso della partita si è rivelato troppo emotivo per essere un "gambler" di professione: se sta tirando un colpo al vero "pollo" della serata, in combutta con un Giuda del poker, perché gli offre a un certo punto il "regalo di Natale" di andarsene senza regolare il debito? Quando Hollywood comprerà i diritti di questo film per rifarlo con cinque stars da mercato planetario (ne varrebbe la pena), al nuovo sceneggiatore toccherà l'incarico di rimettere a fuoco parecchie cosette con quella tecnica da orologiai della drammaturgia che da noi anche i più bravi cineasti non padroneggiano fino in fondo.<ref>Da ''[https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1986/10/05/al-tavolo-da-poker-quattro-amici.html Al tavolo da poker quattro amici e... Un pollo da spennare]'', ''la Repubblica'', 5 ottobre 1986.</ref> *"[[Entrapment]]" fa di Bond un vecchio eroe alla Svevo. Ma che "hommage à Sean Connery", ho sentito mugugnare sulla "Croisette": questa presentazione in pompa magna di "Entrapment" fuori concorso è piuttosto un omaggio del Festival al cinema commerciale.<ref name=entrapment /> *La mondina in calzoncini, interpretata da [[Silvana Mangano]], divenne un'icona del cinema italiano e anticipò il fenomeno delle maggiorate degli anni Cinquanta.<ref name=seraottobre>Citato in ''Corriere della Sera'', 20 ottobre 2005.</ref> *{{NDR|Su ''[[Operazione Valchiria (film)|Operazione Valchiria]]''}} Fu così che [[Claus Schenk von Stauffenberg|Stauffenberg]] si trasformò in un aspirante chirurgo della storia: come [[Bruto]], [[Gaetano Bresci|Bresci]] e gli altri che nei secoli hanno tentato di modificare a mano armata i destini della patria. Sotto tale profilo, fallita la vasta congiura che riuscendo avrebbe risparmiato al mondo ulteriori milioni di vittime, Claus fu atrocemente denigrato. Perfino il New York Times, nel dare la notizia, lo chiamò «the assassin»: bella gratitudine da parte americana, non c' è che dire.<ref>Dal ''Corriere della Sera'', 30 gennaio 2009.</ref> *{{NDR|Su ''[[Scoprendo Forrester]]''}} La vicenda procede su tempi stiracchiati: si capisce subito che lo scrittore imboscato è l'ennesima reincarnazione del burbero benefico e ci sarebbe perfino da sospettare una sottintesa implicazione omosessuale se il divo britannico non fosse l'epitome della virilità. In ogni modo, anche in un film convincente sino a metà, [[Sean Connery|Connery]] è sempre Connery. Ovvero un attore che ogni volta riesce a illuderti di avere incontrato un essere umano.<ref>Da ''[https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2001/marzo/24/James_Bond_diventa_scrittore_co_0_01032412174.shtml Se James Bond diventa scrittore]'', ''Corriere della Sera'', 24 marzo 2001, p. 36.</ref> *Nel film {{NDR|''[[Café Express]]''}} convergono, con risultati quasi sempre efficaci, la vena neorealistica di un regista memore di De Sica-Zavattini (il modo di vedere i ricchi è ancora quello di ''Miracolo a Milano'', il finale su padre e figlio ricorda ''Ladri di biciclette'') e la grande tradizione del teatro dialettale napoletano. Abbiamo fatto il nome di Eduardo perché in questo film Nino Manfredi si conferma come l'attore italiano che ne ha meglio assimilato la lezione: qui, per esempio, assomiglia all'Eduardo di trent'anni fa più dello stesso Eduardo ascetico ed essenziale di oggi. Del suo modello Manfredi riproduce genialmente le coloriture, i tempi, le ironie, gli scandagli emotivi da racconto russo; e alla vena pirandelliana di Eduardo rimanda anche il discorso su verità e finzione che nasce intorno al braccio di legno. Staccandosi dalla matrice di un film inventato sulla realtà, Manfredi scivola in leggerezze verso un gran teatro: infatti recita come se avesse lo spettatore davanti e potesse sfruttarne le reazioni, adattandosi al suo respiro e strapparne l'immediato consenso...<ref>Da una recensione del film ''[[Café Express]]'' su ''la Repubblica'', 16 febbraio 1980.</ref> *{{NDR|Su ''[[Scent of a Woman - Profumo di donna]]''}} Nel rifacimento americano [[Al Pacino]] è accompagnato da un giovane studente, [[Chris O'Donnell]], che sembra uscito da "[[L'attimo fuggente]]", e le peripezie della coppia sono molto più spettacolari e incredibili, inclusa una scorribanda in una Ferrari pilotata dal cieco.<ref>Da ''[https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/1996/gennaio/04/Bisogna_dire_grazie_Gassman_co_0_9601043157.shtml Bisogna dire grazie a Gassman]'', ''Corriere della Sera'', 4 gennaio 1996, p. 24.</ref> *«Salvatore Giuliano» è il capolavoro di un grande regista {{NDR|[[Francesco Rosi]]}} che anziché limitarsi a rappresentarla è riuscito a trasferire sullo schermo una verità non solo cronachistica o giudiziaria. Il momento alto fu la ricostruzione della strage di Portella, nei luoghi veri e con gli autentici abitanti dei paesi coinvolti come in uno psicodramma. Solo il cinema permette di fare esperienze di questo genere.<ref name=seraottobre/> *{{NDR|Sul regista [[Salvatore Samperi]], in riferimento a ''Grazie zia'', il film del suo debutto}} Samperi rivela un estro notevole, una sensualità non volgare e una partecipazione che ci sembra non provvisoria.<ref >Citato in Bepi Vigna, ''[http://teoremacinema.com/salvatore-samperi-da-grazie-zia-a-malizia/ Salvatore Samperi: da "Grazie zia" a "Malizia"]'', ''leoremacinema.com'', 13 novembre 2016.</ref> *Se è vero che la lavorazione di ogni film felliniano è caratterizzata da un'atmosfera particolare, da un umore predominante del regista che lo accompagna dall'inizio alla fine, ''[[8½]]'' è insieme il film del dubbio e dell'ostinazione, della tentazione di piantare tutto e del perfezionismo esasperato. Nebuloso nella progettazione, accuratissimo nell'esecuzione.<ref>Da ''Federico: Fellini, la vita e i film'', Feltrinelli Editore, 2002, [https://books.google.it/books?id=x0wvyjtjAPMC&pg=PA238 p. 238]. ISBN 88-07-49020-X</ref> *{{NDR|Su ''[[Fargo]]''}} Straordinaria tragicommedia dove le più svariate e raffinate componenti intellettuali si innestano su una trama di genere, ''[[Fargo]]'' gioca a opporre la normalità del [[bene]] alla normalità del [[male]]: l'una e l'altra sono rappresentate con ineffabile ironia in situazioni e dialoghi essenziali. I personaggi appaiono immersi nel torpore della vita provinciale, sia quelli che hanno trascurato di mettere l'orologio all'ora attuale, sia quelli che si illudono di incrementare il proprio destino con spunti di cinismo o atti di violenza. Tutti guardano la Tv: ladri, guardie e gente comune. E Marge, in particolare, è una donna comune di tipo non comune: la prova vivente che nella confusione odierna l'attaccamento tranquillo ai propri compiti (il marito, la famiglia che cresce, il dovere del servizio) rappresenta l'unica alternativa. [...] Vorrei concludere, profetizzando: è un film che resterà.<ref>Da ''[https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/1996/maggio/15/America_dei_fratelli_Coen_centro_co_0_9605155466.shtml L'America dei fratelli Coen fa centro a Cannes]'', ''Corriere della Sera'', 15 maggio 1996, p. 31.</ref> *{{NDR|Su ''[[Le mele di Adamo]]''}} Va apprezzato come una metafora dura e limpida, che in un precario recupero di ottimismo approda a un messaggio tutt'altro che ovvio. Quando ci si imbatte in una realtà inaccettabile [...] si intuisce (e ''Le mele di Adamo'' lo conferma) che per ricondurre certi forsennati alla ragione poco servirebbero le lezioni di storia, i ragionamenti politici o le norme comportamentali; ed è inutile illudersi di risolvere qualcosa attraverso trattamenti di gruppo. La cura può solo essere individuale e ogni volta il terapeuta dovrà mostrarsi disposto, come padre Ivan, a giocare tutto se stesso e a confidare nell'imponderabile che i credenti chiamano miracolo.<ref>Dal ''Corriere della Sera'', 28 aprile 2006; citato in ''[https://www.cinematografo.it/cinedatabase/film/le-mele-di-adamo/46658/ Le mele di Adamo]'', ''cinematografo.it''.</ref> {{Int|''[https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1987/12/22/il-corvo-giuseppe-verdi-grandi-complici-di.html Il corvo e Giuseppe Verdi, grandi complici di Argento]''|Su ''[[Opera (film)|Opera]]'', La Repubblica'', 22 dicembre 1987.}} *Il gran tema di ''Opera'' è la visionarietà, la trasformazione dell'universo reale in una successione di incubi concatenati. Se una logica c'è, è quella dei brutti sogni; e i personaggi sono a una dimensione, vere e proprie larve intercambiabili e fluttuanti in un magma angoscioso. *A ogni nuovo film questo Argento mi entusiasma e mi irrita. Gira come un americano bravo, ma con la malizia europea che laggiù non possiedono. *Ma perchè non si fa scrivere, una volta tanto, un bel copione? Anche Verdi, che era un genio, aveva bisogno del librettista. *Il film riproduce con spasmodica vivacità l' ambiente del retroscena, scopre la complessa tecnologia che sta dietro le attuali regìe liriche, stringe in un efficace nodo narrativo un insieme di tensioni assortite. {{Int|''[https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1988/03/29/renato-salvatori-divo-di-un-cinema-che.html Renato Salvatori divo di un cinema che non c'è più]''|''La Repubblica'', 29 marzo 2008.}} *{{NDR|Su [[Renato Salvatori]]}} [[Luchino Visconti]], che lo amava moltissimo, protesse la sua unione con [[Annie Girardot]] come un vecchio zio. Lo trattava in maniera burbera, provocandolo, sgridandolo, bruscamente lodandolo quand' era il caso. E Salvatori visse qualche anno di intensa vita artistica, con titoli che formerebbero (e senza dubbio alla prima occasione formeranno) una "personale" di tutto rispetto. Da ''I soliti ignoti'' di [[Mario Monicelli|Monicelli]] a ''Un giorno da leoni'' di [[Nanni Loy|Loy]], da ''La banda Casaroli'' di [[Florestano Vancini|Vancini]] ai misconosciuti ''Omicron'' di [[Ugo Gregoretti|Gregoretti]] e ''Una bella grinta'' di [[Giuliano Montaldo|Montaldo]], da ''I compagni'' di Monicelli ad altri che sarebbe troppo lungo elencare. *Perché il cinema chiuse le porte a [[Renato Salvatori|Renato]], o perché Renato voltò le spalle al cinema? Negli ultimi anni, si era dedicato ad altre attività, parlava del passato con rabbia e nostalgia. Era invecchiato, ma le rughe lo rendevano più interessante. Lo consideravano troppo legato a un momento irripetibile della nostra storia, troppo legato a un costume per non imporre stucchevoli confronti con il passato? Fatto sta che si ritrovò addosso, da un momento all'altro, quell'etichetta di "has been" (è stato) fatale a tanti campioni dello spettacolo. Non aveva un retroterra professionale di dizione e voce impostata, persa l'occasione al momento giusto non poteva fare teatro. Si contentò di vivere ai margini dell' ambiente che amava e non era più il suo. Mi par di capire che si distrasse in vari modi: con le carte, con il bicchiere. *[[Renato Salvatori|Renato]] era attratto dalla gente di penna e di pensiero. Gli piaceva fare le ore piccole, in via Veneto, da Rosati o da Doney, ascoltando discorsi che non capiva fino in fondo, ma che (dato importantissimo, fu il segreto della sua simpatia) non fingeva mai di capire. In quegli anni la sua naturalezza conquistò tutti; e la sua carriera cinematografica prese senza sforzo le vie del film impegnato fino al trionfo di ''Rocco e i suoi fratelli''. ==Citazioni su Tullio Kezich== *È stato un grande intellettuale. Non sapevo che fosse stato decisivo per l' esordio di [[Lina Wertmüller]], quello che ha fatto per [[Franco Giraldi]] e per i [[Paolo e Vittorio Taviani|Taviani]] o l' esperienza sul set di [[Francesco Rosi|Rosi]] per ''Salvatore Giuliano'' che si trasformò in un libro. ([[Carlo Lizzani]]) *{{NDR|In omaggio a Tullio Kezich}} Fu Tullio a chiedermi scherzando, quando fosse arrivato il momento, di organizzare qualcosa in sua memoria, in qualche modo l'omaggio l'ha fissato lui. ([[Felice Laudadio]]) *Lo stimavo moltissimo, da sempre. I suoi libri e le sue recensioni mi avevano aiutato ad amare il cinema e a saperne di più, pertanto provavo estremo dolore quando i miei film non lo convincevano. È accaduto diverse volte, sfortunatamente. Tuttavia il nostro rapporto di cordiale amicizia non si è mai incrinato, e la mia considerazione per la sua alta statura intellettuale non è mai venuta meno. Cresceva, semmai, il mio senso di inadeguatezza nei confronti delle sue aspettative. Del resto quale regista non ha tremato nel leggere la recensione di Kezich? Ma nessuno ha mai temuto che la sua analisi, per quanto spietata, potesse contemplare l'uso del disprezzo o dell'irrisione. La ragione, semplice, è che Tullio Kezich nutriva il più assoluto rispetto per il mestiere del cinema, e li conosceva bene i tormenti e i drammi che si consumano all'ombra della macchina da presa, essendo stato molte volte dall'altra parte della barricata, come produttore, sceneggiatore e ispiratore di talenti. Per questo motivo giudicava a fondo, con cognizione di causa, costringendoti alla riflessione, e anatomizzava i film insegnandoti. Una figura di critico cinematografico davvero singolare. ([[Giuseppe Tornatore]]) ==Filmografia== *''[[Il posto]]'' (1961) ==Note== <references /> ==Altri progetti== {{interprogetto}} {{DEFAULTSORT:Kezich, Tullio}} [[Categoria:Attori italiani]] [[Categoria:Critici cinematografici italiani]] [[Categoria:Sceneggiatori italiani]] 77a8bcgx0unsgjetdiajjx36a6fhzl0 Witold Gombrowicz 0 32974 1222960 1222958 2022-08-17T11:59:22Z Sun-crops 10277 /* Citazioni di Witold Gombrowicz */ wikitext text/x-wiki [[File:Witold_Gombrowicz_by_Bohdan_Paczowski_-_detail.jpg|thumb|Witold Gombrowicz]] '''Witold Marian Gombrowicz''' (1904 – 1969), scrittore polacco. ==Citazioni di Witold Gombrowicz== *Il Consiglio del Vicino è sempre Male Intenzionato. (da ''Trans-Atlantico'', traduzione di Riccardo Landau, Feltrinelli, 2005, p. 167) *[[Necochea]]. In riva all'oceano.<br>Cammino davanti a me sull'immensa spiaggia resa scura e compatta dalla marea che quotidianamente la inonda. Le case di Necochea spariscono dietro gli scogli.<br>Solitudine e sabbia, vivai di onde e questo rombo che senza sosta culla e ricade. Spazi, distanze, l'infinito. Davanti a me, fino all'Australia, nient'altro che quest'acqua increspata, rilucente di creste: a sud le isole Falkland, le Orcadi e il [[Polo sud|Polo]]. Dietro di me l'''interior'': il Rio Negro, la [[pampa]]... Il mare e lo spazio mi rintronano gli occhi e le orecchie dandomi un senso di confusione. Cammino, lasciando sempre più indietro Necochea, finché non ne sparisce anche il ricordo e non resta che questo allontanarsi senza fine, eterno come il segreto che mi porto dentro. (da ''Diario: {{small|1953-1958}}'', introduzione e cura di Francesco M. Cataluccio, traduzione di Vera Verdiani, Feltrinelli, Milano, 2004, vol. I, [https://books.google.it/books?id=L2SBxAxgGvcC&newbks=1&newbks_redir=0&lpg=PA342&dq=&pg=PA342#v=onepage&q&f=false p. 342]. ISBN 88-07-53013-9) *La chiarezza dell'[[arte]] è quella della notte, non del giorno. È la chiarezza della torcia elettrica che estrae dall'ombra un solo oggetto, sprofondando il resto in un'oscurità ancora più profonda. È una chiarezza che, fuori dal cerchio della propria luce, deve restare oscura come gli oracoli della [[Pizia]]: velata, espressa a metà, cangiante di mille significati e più vasta del significato stesso. La chiarezza classica, la chiarezza dei {{sic|greci}}? Se vi pare tanto chiara, è perché siete ciechi. Provate, in pieno mezzogiorno, a osservare con attenzione la più classica delle Veneri, e vedrete la notte più fonda. (da ''Diario: {{small|1953-1958}}'', [https://books.google.it/books?id=L2SBxAxgGvcC&newbks=1&newbks_redir=0&lpg=PA342&hl=it&pg=PA256#v=onepage&q&f=false pp. 256-257]) *Sono nemico del [[comunismo]] solo perché sto dalla parte del [[proletariato]]. (da ''Testamento'', traduzione di Vera Verdiani, Feltrinelli, 2004) ==[[Incipit]] di alcune opere== ===''Ferdydurke''=== Quel martedì mi svegliai nell'ora smorta, evanescente, in cui la notte vera e propria è ormai finita e l'alba non riesce ancora a farsi strada. Destato di soprassalto, stavo già per precipitarmi in taxi alla stazione pensando di dover partire. Mi ci volle un minuto buono per rendermi conto che nessun treno, ahimè, mi aspettava alla stazione, e che non era quella la mia ora.<br> {{NDR|citato in [[Fruttero & Lucentini]], ''Íncipit'', Mondadori, 1993}} ===''Gli indemoniati''=== «Non sapete leggere, giovanotto?» disse un viaggiatore grigio e occhialuto a un giovane che si sporgeva dal finestrino. «Non vedete che lì c'è scritto VIETATO SPORGERSI?»<br> Il treno era partito da poco da Lublino.<br> {{NDR|citato in [[Fruttero & Lucentini]], ''Íncipit'', Mondadori, 1993}} ==Citazioni su Witold Gombrowicz== *W. Gombrowicz, nel secondo volume del suo Diario (1957-61) (Feltrinelli) racconta come, a [[Montevideo]], presentato nel corso di una conferenza letteraria quale «illustre scrittore straniero», si alza e, rivolto al presidente della riunione, fa questa secca ed irritante domanda: «Ebbene, sapete dirmi che cosa ho scritto? Quali sono i titoli dei miei libri?». Naturalmente, non ottenne risposta né dal tavolo della presidenza né dall'assemblea. ([[Marcello Camilucci]]) ==Altri progetti== {{interprogetto}} {{DEFAULTSORT:Gombrowicz, Witold}} [[Categoria:Diaristi]] [[Categoria:Scrittori polacchi]] 0is3oc81xtixnbfasxnsy49vfh0bit4 1222963 1222960 2022-08-17T13:15:32Z Sun-crops 10277 +1, sezione, bibliografia wikitext text/x-wiki [[File:Witold_Gombrowicz_by_Bohdan_Paczowski_-_detail.jpg|thumb|Witold Gombrowicz]] '''Witold Marian Gombrowicz''' (1904 – 1969), scrittore polacco. ==Citazioni di Witold Gombrowicz== *Il Consiglio del Vicino è sempre Male Intenzionato. (da ''Trans-Atlantico'', traduzione di Riccardo Landau, Feltrinelli, 2005, p. 167) *Sono nemico del [[comunismo]] solo perché sto dalla parte del [[proletariato]]. (da ''Testamento'', traduzione di Vera Verdiani, Feltrinelli, 2004) ==''Diario''== *Soltanto i bambini e le bonarie ziette (la cui zitellesca ingenuità è purtroppo un importante fattore della nostra opionione pubblica) possono vedere lo [[scrittore]] come un essere olimpicamente sublime, uno spirito eletto che dall'alto del suo "talento" viene a insegnarci il Buono e il Bello. No, lo scrittore non sta sulle vette, ma vi si inerpica faticosamente dal basso – chi può seriamente pretendere che risolviamo sulla carta tutti i nodi gordiani dell'esistenza? L'uomo è debole e limitato. L'uomo non può essere più forte di quello che è. Le sue forze si amplificano solo quando un altro uomo gli presta la sua forza. Il compito di uno scrittore non è di risolvere i problemi ma di porli, affinché attirino l'attenzione generale e si facciano strada tra gli uomini. Lì verranno in qualche modo ordinati e civilizzati. (vol. I, p. 203) *La chiarezza dell'[[arte]] è quella della notte, non del giorno. È la chiarezza della torcia elettrica che estrae dall'ombra un solo oggetto, sprofondando il resto in un'oscurità ancora più profonda. È una chiarezza che, fuori dal cerchio della propria luce, deve restare oscura come gli oracoli della [[Pizia]]: velata, espressa a metà, cangiante di mille significati e più vasta del significato stesso. La chiarezza classica, la chiarezza dei {{sic|greci}}? Se vi pare tanto chiara, è perché siete ciechi. Provate, in pieno mezzogiorno, a osservare con attenzione la più classica delle Veneri, e vedrete la notte più fonda. (vol. I, pp. 256-257) *[[Necochea]]. In riva all'oceano.<br>Cammino davanti a me sull'immensa spiaggia resa scura e compatta dalla marea che quotidianamente la inonda. Le case di Necochea spariscono dietro gli scogli.<br>Solitudine e sabbia, vivai di onde e questo rombo che senza sosta culla e ricade. Spazi, distanze, l'infinito. Davanti a me, fino all'Australia, nient'altro che quest'acqua increspata, rilucente di creste: a sud le isole Falkland, le Orcadi e il [[Polo sud|Polo]]. Dietro di me l'''interior'': il Rio Negro, la [[pampa]]... Il mare e lo spazio mi rintronano gli occhi e le orecchie dandomi un senso di confusione. Cammino, lasciando sempre più indietro Necochea, finché non ne sparisce anche il ricordo e non resta che questo allontanarsi senza fine, eterno come il segreto che mi porto dentro. (vol. I, p. 342) ==[[Incipit]] di alcune opere== ===''Ferdydurke''=== Quel martedì mi svegliai nell'ora smorta, evanescente, in cui la notte vera e propria è ormai finita e l'alba non riesce ancora a farsi strada. Destato di soprassalto, stavo già per precipitarmi in taxi alla stazione pensando di dover partire. Mi ci volle un minuto buono per rendermi conto che nessun treno, ahimè, mi aspettava alla stazione, e che non era quella la mia ora.<br> {{NDR|citato in [[Fruttero & Lucentini]], ''Íncipit'', Mondadori, 1993}} ===''Gli indemoniati''=== «Non sapete leggere, giovanotto?» disse un viaggiatore grigio e occhialuto a un giovane che si sporgeva dal finestrino. «Non vedete che lì c'è scritto VIETATO SPORGERSI?»<br> Il treno era partito da poco da Lublino.<br> {{NDR|citato in [[Fruttero & Lucentini]], ''Íncipit'', Mondadori, 1993}} ==Citazioni su Witold Gombrowicz== *W. Gombrowicz, nel secondo volume del suo Diario (1957-61) (Feltrinelli) racconta come, a [[Montevideo]], presentato nel corso di una conferenza letteraria quale «illustre scrittore straniero», si alza e, rivolto al presidente della riunione, fa questa secca ed irritante domanda: «Ebbene, sapete dirmi che cosa ho scritto? Quali sono i titoli dei miei libri?». Naturalmente, non ottenne risposta né dal tavolo della presidenza né dall'assemblea. ([[Marcello Camilucci]]) ==Bibliografia== *Witold Gombrowicz, ''[https://books.google.it/books?id=L2SBxAxgGvcC&newbks=1&newbks_redir=0&lpg=PA342&hl=it&pg=PP1#v=onepage&q&f=falseDiario: {{small|1953-1958}}]'', vol. I, introduzione e cura di Francesco M. Cataluccio, traduzione di Vera Verdiani, Feltrinelli, Milano, 2004. ISBN 88-07-53013-9'' ==Altri progetti== {{interprogetto}} {{DEFAULTSORT:Gombrowicz, Witold}} [[Categoria:Diaristi]] [[Categoria:Scrittori polacchi]] o3o9tlv8r09ife9nibpc2ywz7s08lbb 1223047 1222963 2022-08-17T20:47:53Z Sun-crops 10277 +1, fix wikitext text/x-wiki [[File:Witold_Gombrowicz_by_Bohdan_Paczowski_-_detail.jpg|thumb|Witold Gombrowicz]] '''Witold Marian Gombrowicz''' (1904 – 1969), scrittore polacco. ==Citazioni di Witold Gombrowicz== *Il Consiglio del Vicino è sempre Male Intenzionato. (da ''Trans-Atlantico'', traduzione di Riccardo Landau, Feltrinelli, 2005, p. 167) *Sono nemico del [[comunismo]] solo perché sto dalla parte del [[proletariato]]. (da ''Testamento'', traduzione di Vera Verdiani, Feltrinelli, 2004) *Un polacco come me che crede nelle teorie? Ma via, è grottesco. Se si guarda il cielo polacco, ultima propaggine di un'Europa agli sgoccioli, si vedono chiaramente le pagine scritte provenienti dall'Ovest planare verso terra e posarsi sul fango e sulla sabbia affinché i piccoli mandriani di mucche ne facciano l'uso più ovvio. Tutte quelle teorie che volano per il cielo diventano ridicole, cieche, ignobili, sanguinose, assurde; le idee più delicate portano in seno montagne di cadaveri. Che vuol farci? Ognuno vede il mondo a seconda di dove si trova. Non per niente sono figlio delle pianure che separano l'Europa dal resto del mondo.<br>Il comunismo? Il fascismo? La Chiesa? Una fede quale che fosse? No. (da ''Testamento'', traduzione di Vera Verdiani, Feltrinelli, Milano, 2004, [https://books.google.it/books?id=4zX2zGtSLRoC&newbks=1&newbks_redir=0&lpg=PA12&dq=&pg=PA58#v=onepage&q&f=false p. 58]. ISBN 88-07-53010-4) ==''Diario''== *Soltanto i bambini e le bonarie ziette (la cui zitellesca ingenuità è purtroppo un importante fattore della nostra opionione pubblica) possono vedere lo [[scrittore]] come un essere olimpicamente sublime, uno spirito eletto che dall'alto del suo "talento" viene a insegnarci il Buono e il Bello. No, lo scrittore non sta sulle vette, ma vi si inerpica faticosamente dal basso – chi può seriamente pretendere che risolviamo sulla carta tutti i nodi gordiani dell'esistenza? L'uomo è debole e limitato. L'uomo non può essere più forte di quello che è. Le sue forze si amplificano solo quando un altro uomo gli presta la sua forza. Il compito di uno scrittore non è di risolvere i problemi ma di porli, affinché attirino l'attenzione generale e si facciano strada tra gli uomini. Lì verranno in qualche modo ordinati e civilizzati. (p. 203) *La chiarezza dell'[[arte]] è quella della notte, non del giorno. È la chiarezza della torcia elettrica che estrae dall'ombra un solo oggetto, sprofondando il resto in un'oscurità ancora più profonda. È una chiarezza che, fuori dal cerchio della propria luce, deve restare oscura come gli oracoli della [[Pizia]]: velata, espressa a metà, cangiante di mille significati e più vasta del significato stesso. La chiarezza classica, la chiarezza dei {{sic|greci}}? Se vi pare tanto chiara, è perché siete ciechi. Provate, in pieno mezzogiorno, a osservare con attenzione la più classica delle Veneri, e vedrete la notte più fonda. (pp. 256-257) *[[Necochea]]. In riva all'oceano.<br>Cammino davanti a me sull'immensa spiaggia resa scura e compatta dalla marea che quotidianamente la inonda. Le case di Necochea spariscono dietro gli scogli.<br>Solitudine e sabbia, vivai di onde e questo rombo che senza sosta culla e ricade. Spazi, distanze, l'infinito. Davanti a me, fino all'Australia, nient'altro che quest'acqua increspata, rilucente di creste: a sud le isole Falkland, le Orcadi e il [[Polo sud|Polo]]. Dietro di me l'''interior'': il Rio Negro, la [[pampa]]... Il mare e lo spazio mi rintronano gli occhi e le orecchie dandomi un senso di confusione. Cammino, lasciando sempre più indietro Necochea, finché non ne sparisce anche il ricordo e non resta che questo allontanarsi senza fine, eterno come il segreto che mi porto dentro. (p. 342) ==[[Incipit]] di alcune opere== ===''Ferdydurke''=== Quel martedì mi svegliai nell'ora smorta, evanescente, in cui la notte vera e propria è ormai finita e l'alba non riesce ancora a farsi strada. Destato di soprassalto, stavo già per precipitarmi in taxi alla stazione pensando di dover partire. Mi ci volle un minuto buono per rendermi conto che nessun treno, ahimè, mi aspettava alla stazione, e che non era quella la mia ora.<br> {{NDR|citato in [[Fruttero & Lucentini]], ''Íncipit'', Mondadori, 1993}} ===''Gli indemoniati''=== «Non sapete leggere, giovanotto?» disse un viaggiatore grigio e occhialuto a un giovane che si sporgeva dal finestrino. «Non vedete che lì c'è scritto VIETATO SPORGERSI?»<br> Il treno era partito da poco da Lublino.<br> {{NDR|citato in [[Fruttero & Lucentini]], ''Íncipit'', Mondadori, 1993}} ==Citazioni su Witold Gombrowicz== *W. Gombrowicz, nel secondo volume del suo Diario (1957-61) (Feltrinelli) racconta come, a [[Montevideo]], presentato nel corso di una conferenza letteraria quale «illustre scrittore straniero», si alza e, rivolto al presidente della riunione, fa questa secca ed irritante domanda: «Ebbene, sapete dirmi che cosa ho scritto? Quali sono i titoli dei miei libri?». Naturalmente, non ottenne risposta né dal tavolo della presidenza né dall'assemblea. ([[Marcello Camilucci]]) ==Bibliografia== *Witold Gombrowicz, ''[https://books.google.it/books?id=L2SBxAxgGvcC&newbks=1&newbks_redir=0&lpg=PA342&hl=it&pg=PP1#v=onepage&q&f=false Diario: {{small|1953-1958}}]'', vol. I, introduzione e cura di Francesco M. Cataluccio, traduzione di Vera Verdiani, Feltrinelli, Milano, 2004. ISBN 88-07-53013-9'' ==Altri progetti== {{interprogetto}} {{DEFAULTSORT:Gombrowicz, Witold}} [[Categoria:Diaristi]] [[Categoria:Scrittori polacchi]] dozjpwvp7acow76q5gdrbx3a64guuct Niccolò Ghedini 0 34397 1223118 1039675 2022-08-18T07:54:07Z Calamand 51594 wikitext text/x-wiki [[Immagine:Niccolò Ghedini.jpg|miniatura|Niccolò Ghedini]] '''Niccolò Ghedini''' (1959 – 2022), avvocato e politico italiano. ==Citazioni di Niccolò Ghedini== {{cronologico}} *Non è casuale che l'avvocato che difende Zappadu<ref>Antonello Zappadu è il fotoreporter autore di centinaia di foto di [[Silvio Berlusconi]] e dei suoi ospiti a Villa Certosa, alcune delle quali pubblicate dal quotidiano spagnolo ''El Pais'' il 4 giugno 2009.</ref> sia un eurodeputato dell'Italia dei Valori di [[Antonio Di Pietro]]. C'è una doppia veste – avvocato e parlamentare – che non si dovrebbe confondere. Voglio dire: se la vittima è il presidente del Consiglio e l'accusato è difeso da un deputato di un partito d'opposizione... beh... è come se io mi costituissi parte civile in un qualsiasi processo nei confronti chessò di [[Massimo D'Alema|D'Alema]], di [[Piero Fassino|Fassino]] o di [[Romano Prodi|Prodi]].<ref>Citato in Paolo Berizzi, ''[http://www.repubblica.it/2009/06/sezioni/politica/berlusconi-divorzio-7/cinquemila-foto/cinquemila-foto.html Da Ghedini esposto-bis per Villa Certosa "Sequestrare le altre cinquemila foto"]'', ''Repubblica.it'', 13 giugno 2009.</ref> *Ancorché fossero vere le indicazioni di questa ragazza<ref>Patrizia D'Addario, la donna che in un'intervista al ''Corriere della sera'' ha raccontato, sostenendo di avere delle registrazioni come prova, di aver ottenuto denaro e una candidatura alle elezioni baresi dopo due feste a palazzo Grazioli, la dimora romana di Silvio Berlusconi.</ref>, e vere non sono, il premier sarebbe, secondo la ricostruzione, l'utilizzatore finale e quindi mai penalmente punibile.<ref>Citato in Ugo Magri, ''[http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/politica/200906articoli/44715girata.asp Il premier: tutta spazzatura]'', ''La Stampa.it'', 18 giugno 2009.</ref> *La Lega aspira a un mondo frammentato, quasi feudale e di città-stato, e va­gheggia una sorta di autarchia: con il sì alla polenta e il no al­l'ananas, come se questo fosse un problema del futuro...<ref>Citato in Dino Martirano, ''[http://www.corriere.it/politica/09_settembre_21/martirano_ghedini_lega_d5926932-a67a-11de-8d5f-00144f02aabc.shtml Ghedini, arringa sulla Lega: ha idee autarchiche e feudali]'', ''Corriere.it'', 21 settembre 2009.</ref> *La legge è uguale per tutti, ma non necessariamente lo è la sua applicazione.<ref>Citato in ''[http://www.repubblica.it/2009/10/sezioni/politica/giustizia-12/alfano-consulta/alfano-consulta.html Lodo Alfano, seduta sospesa aggiornata la camera di consiglio]'', ''Repubblica.it'', 6 ottobre 2009.</ref> *Le dichiarazioni di [[Massimo Ciancimino|Ciancimino]] su [[Milano 2]] sono del tutto prive di ogni fondamento fattuale e di ogni logica, e sono smentibili documentalmente in ogni momento. Tutti i flussi finanziari di Milano 2, operazione immobiliare che ancor oggi è da considerarsi una delle migliori realizzazioni nel nostro paese, sono più che trasparenti e sono stati più volte oggetto di accurati controlli e verifiche. [...] Tutte le risultanze hanno dimostrato la provenienza assolutamente lecita di tutto il denaro impiegato.<ref>Citato in Umberto Lucentini, ''[http://espresso.repubblica.it/palazzo/2010/11/17/news/milano-2-per-noi-fu-un-affare-1.26004 "Milano 2 per noi fu un affare"]'', ''Espresso.Repubblica.it'', 17 novembre 2010.</ref> *[[Michele Santoro|Santoro]] è un grande professionista, lo apprezzo, è uno che fa molto bene il suo mestiere. Sarà pure fazioso, ma lo fa con chiarezza. Non inganna il telespettatore. {{ndr|«Ci andava volentieri, Ghedini?»}} Era una battaglia faticosissima, ma bella. La preferivo a tante trasmissioni farisaiche.<ref>Citato in Monica Guerzoni, ''[http://www.corriere.it/politica/10_maggio_19/santoro-travaglio-stupito-guerzoni_5ba7de74-6315-11df-8b63-00144f02aabe.shtml Travaglio stupito: fulmine a ciel sereno. E il «nemico» Ghedini: con lui belle sfide]'', ''Corriere.it'', 19 maggio 2010.</ref> *Mi innervosisce {{ndr|Santoro}} perché combatte un mio amico. Ma apprezzo la sua professionalità. È fazioso ma in maniera palese. {{ndr|Preferisce Vespa o Santoro?}} Da Santoro mi diverto di più.<ref>Dall'intervista di [[Claudio Sabelli Fioretti]], ''[http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/politica/201008articoli/57264girata.asp Ghedini: "Berlusconi sotto processo fa comodo anche a qualche amico"]'', ''La Stampa.it'', 2 agosto 2010.</ref> *Non mi piace andare lì {{ndr|ad Annozero}} a rivestire quel ruolo, e non mi piace quel ring dove ti chiamano solo perché vogliono sbranarti. Ci vado, è un mio dovere, ma sento che soffia l'alito dell'odio, e in qualche modo anch'io lo alimento, certo.<ref>Citato in Antonello Caporale, ''[http://www.repubblica.it/politica/2010/09/30/news/la_confessione_di_ghedini_mezza_italia_mi_odia_la_colpa_anche_mia-7568299/ La confessione di Ghedini "Mezza Italia mi odia la colpa è anche mia"]'', ''Repubblica.it'', 30 settembre 2010.</ref> *{{ndr|Su un'intercettazione di Giuseppe Graviano}} Nessuno ci ha mostrato questa conversazione. Se esistesse bisognerebbe ascoltarla per verificare le reali parole di [[Giuseppe Graviano|Graviano]]. Comunque lui sapeva di essere registrato e potrebbe avere depistato. A me non risulta nessun incontro di [[Silvio Berlusconi|Berlusconi]] con Graviano o con qualcuno legato direttamente o indirettamente a lui. Tanto meno con un suo cugino noto.<ref>https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/05/19/giuseppe-graviano-cita-berlusconi-nel-colloquio-in-carcere-con-fiammetta-borsellino-esclusiva-sekret-video/4367795/</ref> *{{ndr|Sulle dichiarazioni di Giuseppe Graviano}} Dopo 26 anni ininterrotti di carcerazione improvvisamente il signor [[Giuseppe Graviano|Graviano]] rende dichiarazioni chiaramente finalizzate ad ottenere benefici processuali o carcerari inventando incontri, cifre ed episodi inverosimili ed inveritieri. Si comprende, fra l’altro, perfettamente l’astio profondo nei confronti del Presidente [[Silvio Berlusconi|Berlusconi]] per tutte le leggi promulgate dai suoi governi proprio contro la mafia. Ovviamente saranno esperite tutte le azioni del caso avanti l’autorità giudiziaria.<ref>https://www.ilfattoquotidiano.it/2020/02/07/mafia-graviano-da-latitante-ho-incontrato-berlusconi-almeno-3-volte-me-lo-ha-presentato-mio-nonno-negli-anni-80-tramite-mio-cugino-avevamo-un-rapporto-bellissimo-nel-1993-abbiamo-cenato-insie/5699030/</ref> {{int|Da ''[http://www.corriere.it/politica/09_giugno_18/martirano_ghedini_inchiesta_bari_caef95e4-5bc6-11de-b8d9-00144f02aabc.shtml "Il premier? Non ha mai pagato le donne"]''|Intervista di Dino Martirano, ''Corriere.it'', 18 giugno 2009.}} *La situazione è ri­sibile: il presidente Berlusconi, che è dedicato al lavoro h24, è uomo ricco di denari e ricco di simpatia e di voglia di vivere... Certamente non ha bisogno che qualcuno gli porti le donne. *Pensare che Berlusconi abbia biso­gno di pagare 2.000 euro una ragaz­za, perché vada con lui, mi sembra un po' troppo. Penso che potrebbe averne grandi quantitativi, gratis. *Berlusconi ha grande rispet­to per il mondo femminile e nessu­na attitudine a pagare una donna per avere rapporti con lui. {{int|Da ''[http://www.corriere.it/politica/09_settembre_04/ghedini_cavaliere_impotente_roncone_382c62a0-9915-11de-b514-00144f02aabc.shtml Ghedini: il Cavaliere spiegherà che non è impotente]''|Intervista di Fabrizio Roncone, ''Corriere.it'', 4 settembre 2009.}} *Stavolta ci siamo mossi per una pura questione di principio. Un giornale, vale a dire l'Unità, non può scrivere che una persona è impotente, è un maiale, senza aspettarsi che poi la persona accusata si dispiaccia, e reagisca. *Berlusconi è pronto ad andare in aula a spiegare che non solo non è un gran porco, ma nemmeno impotente. *Vede, non tutto è frutto di astuzia politica. Ci sono anche mosse dettate dal puntiglio, dall'orgoglio. E perché mai [...] Berlusconi non dovrebbe poter spiegare a venti milioni di italiani, suoi affezionati elettori, che è perfettamente funzionante? ==Note== <references/> ==Altri progetti== {{interprogetto}} {{DEFAULTSORT:Ghedini, Niccolò}} [[Categoria:Avvocati italiani]] [[Categoria:Politici italiani]] 8rtppkdpkcoqqf83430iefde6ro456z Hercules (film 1997) 0 38230 1223056 1222507 2022-08-17T22:35:16Z Vittorio Fedele 80315 /* Dialoghi */ wikitext text/x-wiki {{Film |titoloitaliano= Hercules |genere= animazione, avventura, commedia, musicale |regista= [[Ron Clements]], [[John Musker]] |sceneggiatore= [[Ron Clements]], [[John Musker]], [[Bob Shaw (sceneggiatore)|Bob Shaw]], [[Don McEnery]], [[Irene Mecchi]] |doppiatorioriginali= * [[Tate Donovan]]: Ercole * [[Josh Keaton]]: Ercole da giovane (dialoghi) * [[Roger Bart]]: Ercole da giovane (canto) * [[Danny DeVito]]: Filottete * [[James Woods]]: Ade * [[Susan Egan]]: Megara * [[Rip Torn]]: Zeus * [[Samantha Eggar]]: Era * [[Lillias White]]: Calliope * Cheryl Freeman: Melpomene * [[LaChanze]]: Tersicore * [[Roz Ryan]]: Talia * Vanéese Y. Thomas: Clio * [[Bobcat Goldthwait]]: Pena * [[Matt Frewer]]: Panico * [[Patrick Pinney]]: Ciclope * [[Hal Holbrook]]: Anfitrione * [[Barbara Barrie]]: Alcmena * [[Amanda Plummer]]: Cloto * [[Carole Shelley]]: Atropo * [[Paddi Edwards]]: Lachesi * [[Paul Shaffer]]: Ermes * [[Jim Cummings]]: Nesso * [[Charlton Heston]]: narratore |doppiatori italiani = * [[Raoul Bova]]: Ercole * [[Stefano Crescentini]]: Ercole da giovane (dialoghi) * [[Alex Baroni]]: Ercole da giovane (canto) * [[Giancarlo Magalli]]: Filottete * [[Massimo Venturiello]]: Ade * [[Veronica Pivetti]]: Megara (dialoghi) * [[Barbara Cola]]: Megara (canto) * [[Gianni Musy]]: Zeus * [[Aurora Cancian]]: Era * [[Emanuela Cortesi]]: Calliope * [[Paola Repelen]]: Melpomene * [[Lola Feghalyn]]: Tersicore * [[Lalla Francia]]: Talia * [[Paola Folli]]: Clio * [[Zuzzurro]]: Pena * [[Nino Formicola|Gaspare]]: Panico * [[Vittorio Viviani]]: Ciclope * [[Goffredo Matassi]]: Anfitrione * [[Franca Lumachi]]: Alcmena * [[Elena Magoia]]: Cloto * [[Paola Giannetti]]: Atropo * [[Graziella Polesinanti]]: Lachesi * [[Christian Iansante]]: Ermes * [[Giancarlo Padoan]]: Nesso * [[Oreste Rizzini]]: narratore |note= }} '''''Hercules''''', film d'animazione statunitense del 1997, regia di [[Ron Clements]] e [[John Musker]]. ==[[Incipit]]== {{incipit film}} '''Voce narrante''': Tempo fa, in una lontana terra dell'antica Grecia, ci fu un'epoca d'oro di dei potenti e di eroi straordinari, e il più grande e il più forte di tutti questi eroi era il possente Ercole. Ma come si misura un vero eroe? Ora è di questo che la nostra...<br>'''Talia''': Ma dico, lo sentite? Questa storia la fa sembrare una tragedia greca.<br>'''Tersicore''': Alleggerisci, bello!<br>'''Calliope''': Da qui attacchiamo noi, caro.<br>'''Voce narrante''': Vai, ragazza!<br>'''Calliope''': Noi siamo le Muse, dee delle Arti e proclamatrici di eroi.<br>'''Tersicore''': Eroi come Ercole.<br>'''Talia''': Tesoro, vuoi dire "Mascole"! Uuuhhh, mi piacerebbe fare della dolce musica con il...<br>'''Calliope''': La nostra storia in effetti comincia molto prima di Ercole, milioni di anni fa... ==Frasi== {{cronologico}} *Che sentimentale. Sapete, non rimanevo così senza fiato da quando un pezzo di ''moussaka'' mi è rimasto in gola! Eh?! {{NDR|nessuna reazione da parte degli dèi, che lo guardano semplicemente male}} Siete un pubblico o un mosaico? ('''Ade''') *Ah ecco il piccolo spruzzo di sole, il gioiellino! Eh c’è un lecca lecca per il nostro allocco, ecco qua tu... {{NDR|Hercules gli tiene con forza il dito, e Ade si fa male, a bassa voce}} Forzuta la creatura. ('''Ade''') {{NDR|rivolto ad Hercules appena nato}} *Dovresti rallentare, ti ritroverai nella tomba! Ah! Ti ritroverai nella tomba... ahahah! {{NDR|lui e tutti gli dei ridono}} Sto crepando! ('''Zeus''') {{NDR|parlando con Ade}} *Un vero eroe? Fantastico! Ehm, esattamente come si diventa un vero eroe? ('''Hercules''') *Pegaso, un magnifico cavallo! Col cervello... di un uccello! ('''Zeus''') *Oooh! Le ninfe... no, non riescono a togliermi le mani di dosso! {{NDR|viene schiaffeggiato da una ninfa che poi si trasforma in albero}} ('''Filottete''') *Due parole: sono, in, pensione! ('''Filottete''') *Io ho addestrato tutti questi aspiranti eroi: Odisseo, Perseo, Teseo. Un sacco di "seo". E alla fine ognuno di questi schiapponi si è sgonfiato! Più piatto di un disco! Nessuno ha detto "Ce la posso fare". E poi c'è stato Achille. Ora quello sì che aveva tutto. La struttura, il piede veloce. Sapeva affondare, sapeva incassare e sapeva andare alla carica. Ma quel suo tallone dei miei calzari! Una volta viene appena intaccato e "Ti saluto"! Storia passata! Ah, sì avevo un sogno. Quello di addestrare il più grande eroe che sia mai esistito. Così grande, che gli dei avrebbero appeso un suo ritratto fra le stelle, lungo tutto il cielo! E la gente avrebbe detto "È il ragazzo di Fil!", eh già... ma i sogni sono per i pivelli. Uno si illude fino ad un certo punto, non di più... ('''Filottete''') *Fermo là! Zeus è tuo padre, vero? Ahahah! Zeus, il pezzo grosso è il tuo papà?! Ah! Mister Fulmini e Saette! "Mi leggi una favola, papà?" Ah! Zeus! {{NDR|ride e fa la voce grossa di Zeus}} "C'era una volta..." ('''Filottete''') {{NDR|a Hercules}} *Se è un figlio "famoso" che mi chiede di provarci ancor... risponderò... così! {{NDR|sta per pronunciare un sonoro "No!" ma viene fulminato da Zeus}} Ci sto! ('''Filottete''') *Sembra la tipica D.I.D: Donzella in difficoltà!!! ('''Filottete''') {{NDR|sentendo le urla di Meg}} *Fatti da parte, bipede! ('''Nesso''') {{NDR|a Hercules}} *Allora grazie di tutto, Erc, è stato un vero "spasso". ('''Meg''') *Ciao ciao, Mega-Fusto. ('''Meg''') {{NDR|a Hercules}} *Ehi, compare! Vuoi comprare una meridiana? ('''Venditore ambulante''') {{NDR|riferendosi a Filottete}} *Sai come chiamano i Tebani? Gli ''Ebetani''! ('''Filottete''') {{NDR|a Hercules}} *Ho la culatta pesante! ('''Filottete''') *Due pollici bene bene in alto per la protagonista! Che bocconcino! Che bambola! ('''Ade''') *{{NDR|Hercules aveva tagliato le teste dell'Idra ma erano ricresciute ed erano il triplo di prima}} Vuoi farla finita col taglio delle teste?! ('''Filottete''') *Il momento della partita che preferisco: la fine del gioco! ('''Ade''') *{{NDR|Dopo l’apparente morte di Hercules nello scontro con l’idra}} È stato... un incontro... acceso! ('''Ade''') *''Neanche lui lo sa quanti soldi ha, son troppi da contar... e se anche i ricchi piangono tranquilli lui non lo farà!'' ('''Muse''') *Wow, che giornata! Prima quel ristorante sulla baia e poi quello spettacolo, quel, quel, quell'Edipo qualcosa. Però, credevo di averli io i problemi! ('''Hercules''') {{NDR|a Meg}} *Ti credevo il più grande fra i tanti, non il più grande fra i tonti. ('''Filottete''') {{NDR|su Hercules dopo averlo abbandonato}} *{{NDR|[[Ultime parole dai film d'animazione Disney|Ultime parole]] rivolto a Hercules}} Io ti mangio la testa! ('''Ciclope''') *Le persone fanno sempre cose pazze, quando sono [[amore|innamorate]]. ('''Meg''') {{NDR|a Hercules}} *Prendete lui! Non me, lui!! Seguite il dito! Lui!!! L'idiota col cavallo! ('''Ade''') *{{NDR|Ai Titani}} Ragazzi, alzate i deretani da titani e arrossate qualche olimpica chiappa! {{NDR|Pegaso gli soffia sui capelli, spegnendoli}} Chi mi ha spento i capelli? ('''Ade''') *È il ragazzo di Fil! ('''Tebano''') ==Dialoghi== {{cronologico}} *'''Pena e Panico''' {{NDR|trasformatisi in vermi}}: Siamo dei vermi! Dei vermi verminosi! <br /> '''Ade''': Promemoria, promemoria per me: mutilarvi dopo la mia missione. *'''Ade''': Signore, mi dispiace tanto per il...<br /> '''Parche''': Ritardo! Già lo sapevamo! Noi sappiamo ogni cosa! Passato, presente e futuro: l'idromassaggio... andrà alla grande! {{NDR|sottovoce a Panico}} <br /> '''Ade''': Bene, comunque sono andato a questa festa e ho perso il senso del tempo...<br /> '''Parche''': Lo sappiamo!<br /> '''Ade''': Sì, lo so... che lo sapete! Dunque, ecco i fatti: Zeus, mister importanza, mister "ehi tu, fuori dalla mia nuvola" ora ha una pim...<br /> '''Parche''': Pimpante piccola peste! Lo sappiamo!<br /> '''Ade''': Lo so... che lo sapete!! Lo so, ho capito, ho afferrato il concetto! *'''Parche''': Precisamente tra diciotto anni i pianeti si allineeranno senza affanni... <br /> '''Ade''': Ahi, "in versi" ahi! <br /> '''Parche''': Di tempo per agire ne avrai a iosa, sguinzaglia i Titani, la tua banda mostruosa! <br /> '''Ade''': Mmmmh... Bene, bene. <br /> '''Parche''': Poi Zeus, un dì fiero, finalmente cadrà... e a te Ade il potere andrà! <br /> '''Ade''': Sì, Ade regna! <br /> '''Parche''': Un piccolo monito giunge infine... <br /> '''Ade''': Come scusa?! <br /> '''Parche''': Se Ercole combatte, per te è la fine! {{NDR|le Parche spariscono}} <br /> '''Ade''': Cosa?! Arrrrgh!!! D'accordo d'accordo, sono calmo, sto bene. *'''Panico''' {{NDR|dopo che lui e Pena hanno rapito il piccolo Hercules}}: L'abbiamo fatta grossa, Zeus ci userà per il tiro a bersaglio!<br />'''Pena''': Pensa a tenere il bambino, Panico!<br />'''Pena e Panico''' {{NDR|finendo tra i rami di un albero}}: Aaaah!<br />'''Panico''': Presto, uccidiamo il bambino e facciamola finita, d'accordo?<br />'''Pena''' {{NDR|dando ad Hercules la pozione che rende mortali}}: Ecco qua piccolo: il tuo bibitone greco!<br />'''Panico''': Guarda qui: sta cambiando! Ora possiamo farlo?<br />'''Pena''': No, no, no deve bere tutta la pozione, fino all'ultima goccia!<br />'''Anfitrione''': Chi c'è?<br />'''Pena e Panico''' {{NDR|scappando via di corsa}}: Aaaaah! *'''Panico''' {{NDR|dopo aver perso Hercules bambino}}: Oh, splendido! Ade ci ammazzerà quando scoprirà la cosa! <br /> '''Pena''': Vuoi dire, ''se'' la scoprirà! <br /> '''Panico''': Certo che la sco... sì, "se" mi piace! *'''Hercules''' {{NDR|porgendo il disco ai ragazzi}}: Vi serve un altro per giocare? <br /> '''Ragazzo''': Eh... spiacente, Ercole, ma... noi siamo già cinque. E vogliamo rimanere in numero pari. <br /> '''Hercules''': Ehi, aspetta un secondo! Cinque non è un numero pa- <br /> '''Ragazzo''' {{NDR|afferrando il disco e fuggendo via}}: A dopo, Ercole! *'''Hercules''': Ma... voi non siete una... donzella in difficoltà? <br /> '''Megara''': {{NDR|presa dal centauro Nesso}} Sono una donzella. Sono in difficoltà. Me la cavo da sola. Buona giornata. *'''Filottete''' {{NDR|guardando Hercules che combatte contro Nesso}}: Forza, ragazzo! Concentrati! Usa la testa! <br /> '''Hercules''': A-ah. {{NDR|Hercules correndo dà una testata a Nesso e lo fa finire contro una cascata}} <br /> '''Filottete''': Evvai! Niente male, ragazzo! Non proprio quello che avevo in mente, ma niente male. *'''Meg''' {{NDR|parlando di Hercules}}: Quel megafusto lì è vero?<br/> '''Filottete''': Ma di che stai parlando?! Certo che è vero! {{NDR|osserva Meg}} Wow! E a proposito manine sante... {{NDR|le salta in braccio}} anch'io sono vero.<br/> '''Meg''': Bah! {{NDR|butta Filottete in acqua}} *'''Hercules''' {{NDR|parlando di Meg}}: Dimmi, è... specialissima, non trovi, Fil?<br/> '''Filottete''': Oh, sì, sì, specialissima... Una rottura di rotule! *'''Ade''' {{NDR|a Meg}}: Va bene, allora invece di togliere due anni alla tua condanna, ehi, ne aggiungerò altri due. Io ho fatto del mio peggio. <br/>'''Meg''': Senti, non è stata colpa mia, è stato questo megafusto, Ercole. {{NDR|Ade spalanca gli occhi incredulo}}<br/>'''Panico''': Ercole? Perché questo nome non mi suona nuovo?<br/>'''Pena''': Non lo so, forse gli dobbiamo dei soldi?<br/>'''Ade''' {{NDR|a Meg}}: Cosa? Cos'è quel nome... che hai detto?<br/>'''Meg''': Ercole... {{NDR|Ade infuriato si gira verso Pena e Panico diventando sempre più rosso}} fa la parte dell'ingenuo di campagna, ma l'ho smascherato in meno di un soffio di Eolo.<br/>'''Pena''' {{NDR|a Panico}}: Un momento: non è Ercole il nome di quel bambino che avremmo dovuto... {{NDR|uccidere}}<br/>'''Pena e Panico''': Oh, miei dei!! {{NDR|Ade protende le braccia verso di loro}} Filiamocela!<br/>'''Ade''': Così vi eravate liberati di lui, eh? "Stecchito come uno stoccafisso". {{NDR|li prende per il collo}} Non furono le vostre ESATTE parole?<br/>'''Pena''': Potrebbe essere un altro Ercole!<br/>'''Panico''': Sì, insomma, Ercole... {{NDR|Ade lo strozza ancora più forte, soffocandolo}}<br/>'''Pena''': Ricordi quando tutti i maschietti si chiamavano Giasone e tutte le femminucce Barbara? {{NDR|Ade lo strozza ancora più forte, soffocandolo}}<br/>'''Ade''': Sono sul punto di riorganizzare il cosmo, {{NDR|si arrabbia ancora di più}} e l'unico bietolone che può impedirmelo si fa le sue scampagnate nei boschi!!! {{NDR|brucia gran parte del bosco}}<br/>'''Pena''': Aspetta! Aspetta, buon uomo! Possiamo interrompere la sua scampagnata!<br/>'''Panico''': Esatto! Almeno lo abbiamo reso mortale! È una buona cosa, non è così?<br/>'''Ade''': Fortunatamente per voi tre siamo ancora in tempo per correggere questa svista alquanto madornale! E questa volta nessuno strafalcione! *'''Hercules''': Scusate? Mi sembra che quello che vi serve è... un eroe... <br /> '''Tebano''': Ah sì? E chi sei tu? <br /> '''Hercules''': Sono Ercole. E per caso sono... un eroe! {{NDR|i tebani ridono}} *'''Hercules''': Come faccio a fargli credere che sono un eroe se nessuno me ne dà l'occasione? <br /> '''Filottete''': Avrai la tua occasione! Ti serve solo una qualche catastrofe o un disastro! <br /> '''Meg''': Aiutatemi! Aiutatemi, vi prego! C'è stato un terribile incidente! <br /> '''Hercules''': Meg? <br /> '''Filottete''': Si parlava di disastri... <br /> '''Meg''': Megafusto! Ercole, grazie agli dèi! <br /> '''Hercules''': Cosa è successo?! <br /> '''Meg''': Dei bambini stavano giocando nella gola, c'è stata una frana, una terribile frana! Sono intrappolati! <br /> '''Hercules''': Bambini?! Intrappolati?! Fil! È fantastico! <br /> '''Meg''': La notizia ti ha sconvolto, non è vero? *'''Ade''' {{NDR|parlando di Hercules}}: Quel tipo è incredibile! Io gli lancio contro tutto quello che ho e non c'è niente che... {{NDR|guardando i sandali "Hercules" di Pena}} Cosa... sono... quelli?! <br /> '''Pena''': Oh, ehm, non lo so, mi sono sembrati così eleganti. <br /> '''Ade''': Io ho ventiquattro ore per liberarmi di questo buffone, o l'intero piano che sto preparando da diciotto anni se ne va in fumo... e tu... indossi... i suoi... ARTICOLI FIRMATI?!? {{NDR|Ade sta per colpirlo quando sia lui che Pena guardano Panico che sta bevendo "Herculade"}} <br /> '''Panico''' {{NDR|imbarazzato}}: Ehm... sete? <br /> '''Ade''': RAARGH!!! {{NDR|esplode di rabbia carbonizzando Pena e Panico}} *'''Hercules''': Ah ah! Dovevi esserci, padre: ho maciullato il Minotauro, ho aggrovigliato le Gorgoni come mi ha insegnato Fil, ho analizzato la situazione, ho controllato la mia forza e ho colpito! La folla si è scatenata: oh, grazie, grazie...<br/> '''Zeus''': Ah! Sei forte, ragazzo mio. Riempi d'orgoglio il tuo vecchio. <br /> '''Hercules''': Lieto di sentirtelo dire, padre. Aspetto questo giorno da molto tempo. <br /> '''Zeus''': Uhm... Quale giorno, figliolo? <br /> '''Hercules''': Il giorno in cui mi riunisco agli dèi. <br /> '''Zeus''': Hai fatto meraviglie, dico davvero figlio mio! È solo che ancora non ci sei, non hai dimostrato di essere un vero eroe. <br/>'''Hercules''': Ma padre! Ho sconfitto tutti i mostri in cui mi sono imbattuto... Sono... sono solo la persona più famosa di tutta la Grecia! Il mio pupazzo va a ruba!<br/> '''Zeus''': Temo che essere famosi non sia lo stesso che essere un vero eroe. <br /> '''Hercules''': Cosa fare di più? <br /> '''Zeus''': È una cosa che devi scoprire da solo. <br /> '''Hercules''': Ma... come faccio? <br /> '''Zeus''': Guarda dentro il tuo cuore. {{NDR|si ritrasforma in statua}} <br/>'''Hercules''': Padre aspetta! {{NDR|arrabbiato}} Aaahh!! *'''Hercules''': Meg, quando sono con te, io non mi sento solo. <br /> '''Meg''': A volte è meglio essere soli. <br /> '''Hercules''': Che cosa vuoi dire? <br /> '''Meg''': Nessuno può ferirti. <br /> '''Hercules''': Meg... io non potrei mai, mai ferirti. *'''Ade''': Ehi, come butta eh, Meg? Qual è l'anello debole nella catena di megafusto {{NDR|Hercules}}? <br /> '''Meg''': Trovati un'altra ragazza, io ho chiuso! <br /> '''Ade''' {{NDR|interdetto}}: Scusa, ti dispiacerebbe ripetere quello che hai detto? Devo avere un pezzo di zolfo nell'orecchio! <br /> '''Meg''': Allora leggi le mie labbra! Scordatelo! <br /> '''Ade''': Meg, Meg, Meg, ma mia cara, dolce, delusa, piccola sottoposta, non ci stiamo dimenticando un piccino piccino sebbene cruciale dettaglino? TU SEI MIA!!! <br /> '''Filottete''' {{NDR|ripresosi dal colpo dopo essere caduto da Pegaso e aver sbattuto la testa su una colonna}}: C'è un altro corno qui! Quel ragazzo dovrà fare flessioni per un mese! {{NDR|sente il discorso di Ade e Meg}} <br /> '''Ade''': Se io dico "Voglio la testa di Megafusto su un vassoio", tu dici? <br /> '''Meg''': {{NDR|sarcasticamente}} Al sangue o ben cotta? <br /> '''Filottete''': Ah, sapevo che quella portava guai! Gli si spezzerà il cuore al ragazzo! {{NDR|Corre ad avvertirlo}} <br /> '''Ade''': Senti questo suono? È il suono della tua libertà che fluttua fuori dalla finestra per sempre! <br /> '''Meg''': Non mi interessa! Non ti aiuterò a fargli del male! <br /> '''Ade''': Non riesco a credere che tu possa prendertela tanto per un... uomo! <br /> '''Meg''': Ma questo è diverso! È sincero, è dolce! <br /> '''Ade''': Per favore! <br /> '''Meg''': Non farebbe mai niente per ferirmi! <br /> '''Ade''': È un uomo! <br /> '''Meg''': E poi, o onnipotenza, non puoi sconfiggerlo! Non ha nessuna debolezza, lui ti... {{NDR|Ade le si para davanti, con un sorriso perfido}} <br /> '''Ade''': Io credo che ce l'abbia, Meg... Credo proprio che ce l'abbia. {{NDR|brucia la rosa di Meg}} *'''Ade''': Ma guarda chi ho incontrato fra capra e cavoli, eh? {{NDR|scende dall'asta}} Baboom, sono Ade, il dio dei morti. Ciao, come andiamo? <br /> '''Hercules''': Ah! Non ora, va bene? <br /> '''Ade''': Ehi, ehi, ehi, mi servono due secondi, faccio in fretta io! Vedi, ho un grosso affare in pentola, una speculazione immobiliare diciamo! Ehm Herc... Ehm diavolaccio... posso chiamarti Herc? Pare che tu mi metta sempre i bastoni tra le ruote! <br /> '''Hercules''': Eh? Hai sbagliato persona! <br /> '''Ade''' {{NDR|arrabbiato e subito dopo calmo}}: Stammi a sentire brutto... Ehm, stammi solo a sentire, eh? Dunque, io ti sarei eternamente grato se ti prendessi un giorno di ferie da questa tua impresa di eroismo. Accidenti: mostri, disastri naturali. Un giorno possono aspettare, no? <br /> '''Hercules''': Hai perso il cervello. <br /> '''Ade''': Non scappare! Perché vedi, ho un piccolo asso nella manica che forse ti può interessare! {{NDR|schiocca le dita facendo apparire Meg}} <br /> '''Hercules''': Meg! <br /> '''Meg''': Non ascoltar... {{NDR|viene legata e imbavagliata da Ade}} <br /> '''Hercules''' {{NDR|corre a liberarla, ma lei scompare}}: Lasciala andare! {{NDR|a Ade}} <br /> '''Ade''': Facciamo uno scambio: tu rinunci alla tua forza per circa ventiquattro ore, va bene? Diciamo le prossime ventiquattro ore. E Meg sarà libera come un uccello e fuori pericolo. {{NDR|sarcastico}} Balliamo, ci baciamo, ci scateniamo, torniamo a casa felici. Che ne dici? Avanti! <br /> '''Hercules''': Sarà fatto del male alle persone, vero? <br /> '''Ade''': Naaaaa! Insomma, c'è la possibilità, succede; è la guerra, che posso dirti? Comunque, che devi a questa gente eh? {{NDR|prendendo Meg per le guance}} La tua Meg, questa faccina sbaciucchina, non è più importante? <br /> '''Hercules''' {{NDR|arrabbiato}}: Smettila! <br /> '''Ade''': NON LO È? <br /> '''Hercules''': Devi giurare che sarà fuori da ogni pericolo! <br /> '''Ade''': Bene! D'accordo, te lo concedo. Meg salva, altrimenti riavrai la tua forza... bla bla bla... carta da bollo... Huh! Va bene. Fatto! Una stretta di mano? {{NDR|Hercules ha dei dubbi}} Senti, non ho molto tempo per portarla alle lunghe! Sono impegnato, ho dei programmi per il 2000, mi serve una risposta ORA! E uno... E due... <br /> '''Hercules''' {{NDR|nonostante Meg abbia provato a convincerlo a non farlo}}: Accetto! <br /> '''Ade''': Sì, ci siamo, bam! {{NDR|gli stringe fortissimo la mano e gli fa perdere la sua forza}} Potresti sentirti un po' scombussolato, più che naturale. Forse ti conviene sederti! {{NDR|lancia il peso a Hercules, ma lui non riesce ad alzarsi}} Ora sai cosa si prova a essere uguale a tutti gli altri! Non è una cosa da sballo? Huh! Ah! Questa ti piacerà, te la devo! Meg, bambina, un patto è un patto! Sei sganciata! {{NDR|libera Meg}} A proposito Herc, non è favolosa come attrice? <br /> '''Meg''': Smettila! <br /> '''Hercules''': Che vuoi dire? <br /> '''Ade''': Voglio dire che la tua pollastrona qui ha lavorato per me tutto il tempo! {{NDR|fa una smorfia}} <br /> '''Hercules''' {{NDR|non vuole crederci}}: Stai... Stai mentendo! <br /> '''Panico''' {{NDR|arrivato insieme a Pena travestiti da bambini}}: Aiuto! {{NDR|tossisce addosso a Hercules}} <br /> '''Pena''': Accipicchia signore, tu sì che sei forte! {{NDR|si ritrasforma insieme a Panico}} <br /> '''Pena e Panico''': Eh Eh! <br /> '''Ade''': Era impossibile senza di te zucchero, tesoro, bambola! <br /> '''Meg''' {{NDR|a Hercules}}: Non è così, non intendevo... non potevo! {{NDR|fa un sospiro}} Mi dispiace tanto! <br /> '''Pena e Panico''' {{NDR|cantilenando}}: Il nostro eroe è zero! Il nostro eroe è zero! {{NDR|Meg inizia a piangere}} <br /> '''Ade''': Beh, ardo per la fretta! C'è un intero cosmo lassù che mi aspetta con, ehi, il mio nome sopra! {{NDR|decolla con il suo carro}} Basta con i preliminari! Ora si passa al grande evento! *'''Ade''': Fratelli! Titani! Guardatevi nella vostra squallida prigione! Chi vi ha messi laggiù?! <br /> '''Titani''': Zeus! <br /> '''Ade''' {{NDR|usa la sua magia per liberarli}}: E ora che vi ridò la libertà... qual è la prima cosa che farete voi? <br /> '''Titani''' {{NDR|distruggono la gabbia}}: Distruggerlo!!! <br /> '''Ade''': Esatto. {{NDR|i Titani si dirigono verso l'Olimpo... o così credono}} <br /> '''Titano di Roccia''': Schiacciare Zeus! <br /> '''Titano di Ghiaccio''': Congelarlo! <br /> '''Titano di Lava''': Liquefare Zeus! <br /> '''Titano d'Aria''': Spazzarlo via!!! <br /> '''Ade''': Ehm, ragazzi... {{NDR|i Titani si voltano verso Ade che punta verso l'Olimpo}} L'Olimpo sarebbe per di là. *'''Ade''' {{NDR|a capo dell'attacco dei Titani contro l'Olimpo}}: Zeusino, sono tornato! <br /> '''Zeus''': Ade?! Tu hai organizzato questo?! <br /> '''Ade''': Avete indovinato, signore! *'''Hercules''': Avevi ragione tu, Fil: i sogni sono per i pivelli. <br/> '''Filottete''': No, ragazzo, [[resa|arrendersi]] è per i pivelli! Sono tornato perché non getterò la spugna con te. Io dico ce la posso fare... e tu? *'''Zeus''': Te lo giuro, Ade! Quando sarò uscito da... {{NDR|viene completamente coperto di roccia fusa}} <br /> '''Ade''': Sono io che dò gli ordini ora, Sputafulmini! E credo che ti piacerà qui! *'''Ade''': Il figlio del mio odiato rivale intrappolato per sempre nel fiume della morte... <br /> '''Hercules''': E uno... <br /> '''Ade''': Dov'è la fregatura? <br /> '''Hercules''': E due... <br /> '''Ade''': Va bene va bene va bene. Va bene. Tirala fuori! Lei va... tu resti. {{NDR|Hercules si tuffa nel pozzo delle anime}} Ops! Mi era sfuggito di mente! Sarai morto, prima di arrivare a lei! Non è un problema, vero? *'''Ade''' {{NDR|dopo che Hercules si è salvato dal pozzo delle anime}}: Non è possibile! Non puoi essere vivo, dovresti essere... <br/>'''Pena e Panico''': Un Dio!? <br/>'''Ade''' {{NDR|arrabbiandosi}} Aaaaaaargh!!! Ercole, fermo, non puoi farmi questo!! {{NDR|Hercules gli dà un pugno in faccia e si calma}} Beh, o forse si. Va bene, me lo sono meritato. Herk, Herk, possiamo parlare? Tuo padre è un simpaticone, giusto? E che so, se tu mettessi una buona parola lui spazzerà via questa storia in un lampo, che ne dici? {{NDR|afferra la testa dell'anima di Meg}} Meg, parlaci tu, qualche sbaciucchino eh? {{NDR|indignato, Hercules con un pugno lo butta nel pozzo delle anime, e Ade viene afferrato e attaccato dai defunti}} Via, andate via, non mi toccate! Levatemi queste sudicie anime di dosso! <br/>'''Panico''': Non sarà di buon umore quando uscirà da li! <br/>'''Pena''': Vuoi dire "se" uscirà da li! Se!<br/>'''Panico''': Se... Se mi piace! <br/>'''Ade''' {{NDR|[[Ultime parole dai film|ultime parole]] mentre viene trascinato via dalle anime}}: Oh, non credo di sentirmi tanto bene! Mi sento un po' scaricooo!!! *'''Zeus''': Ottimo lavoro, figliolo! Ce l'hai fatta! Sei un vero eroe. <br /> '''Era''': Avresti sul serio dato la tua vita per salvare questa giovane. {{NDR|Megara}} <br /> '''Zeus''': Perché un vero [[eroismo|eroe]] non si misura dalla forza che possiede, ma dalla forza del suo cuore. ==[[Explicit]]== {{explicit film}} Che ve ne pare? È il momento del lieto fine! Tutti hanno avuto una fettina di qualcosa tranne me, io niente! Mi ritrovo con niente! C'è qualcuno in ascolto? È come... Ma che sono, un'eco, per caso? Pronto? Pronto? A cosa sto parlando, all'iperspazio? Pronto? Sono io! Nessuno mi ascolta...! ('''Ade''') ==Voci correlate== *[[Hercules (videogioco)]] ==Altri progetti== {{interprogetto}} {{Disney}} [[Categoria:Classici Disney]] sz5u3ja45b4cd5ebbq4nprf7ai6jqx8 1223057 1223056 2022-08-17T22:35:35Z Vittorio Fedele 80315 /* Frasi */ wikitext text/x-wiki {{Film |titoloitaliano= Hercules |genere= animazione, avventura, commedia, musicale |regista= [[Ron Clements]], [[John Musker]] |sceneggiatore= [[Ron Clements]], [[John Musker]], [[Bob Shaw (sceneggiatore)|Bob Shaw]], [[Don McEnery]], [[Irene Mecchi]] |doppiatorioriginali= * [[Tate Donovan]]: Ercole * [[Josh Keaton]]: Ercole da giovane (dialoghi) * [[Roger Bart]]: Ercole da giovane (canto) * [[Danny DeVito]]: Filottete * [[James Woods]]: Ade * [[Susan Egan]]: Megara * [[Rip Torn]]: Zeus * [[Samantha Eggar]]: Era * [[Lillias White]]: Calliope * Cheryl Freeman: Melpomene * [[LaChanze]]: Tersicore * [[Roz Ryan]]: Talia * Vanéese Y. Thomas: Clio * [[Bobcat Goldthwait]]: Pena * [[Matt Frewer]]: Panico * [[Patrick Pinney]]: Ciclope * [[Hal Holbrook]]: Anfitrione * [[Barbara Barrie]]: Alcmena * [[Amanda Plummer]]: Cloto * [[Carole Shelley]]: Atropo * [[Paddi Edwards]]: Lachesi * [[Paul Shaffer]]: Ermes * [[Jim Cummings]]: Nesso * [[Charlton Heston]]: narratore |doppiatori italiani = * [[Raoul Bova]]: Ercole * [[Stefano Crescentini]]: Ercole da giovane (dialoghi) * [[Alex Baroni]]: Ercole da giovane (canto) * [[Giancarlo Magalli]]: Filottete * [[Massimo Venturiello]]: Ade * [[Veronica Pivetti]]: Megara (dialoghi) * [[Barbara Cola]]: Megara (canto) * [[Gianni Musy]]: Zeus * [[Aurora Cancian]]: Era * [[Emanuela Cortesi]]: Calliope * [[Paola Repelen]]: Melpomene * [[Lola Feghalyn]]: Tersicore * [[Lalla Francia]]: Talia * [[Paola Folli]]: Clio * [[Zuzzurro]]: Pena * [[Nino Formicola|Gaspare]]: Panico * [[Vittorio Viviani]]: Ciclope * [[Goffredo Matassi]]: Anfitrione * [[Franca Lumachi]]: Alcmena * [[Elena Magoia]]: Cloto * [[Paola Giannetti]]: Atropo * [[Graziella Polesinanti]]: Lachesi * [[Christian Iansante]]: Ermes * [[Giancarlo Padoan]]: Nesso * [[Oreste Rizzini]]: narratore |note= }} '''''Hercules''''', film d'animazione statunitense del 1997, regia di [[Ron Clements]] e [[John Musker]]. ==[[Incipit]]== {{incipit film}} '''Voce narrante''': Tempo fa, in una lontana terra dell'antica Grecia, ci fu un'epoca d'oro di dei potenti e di eroi straordinari, e il più grande e il più forte di tutti questi eroi era il possente Ercole. Ma come si misura un vero eroe? Ora è di questo che la nostra...<br>'''Talia''': Ma dico, lo sentite? Questa storia la fa sembrare una tragedia greca.<br>'''Tersicore''': Alleggerisci, bello!<br>'''Calliope''': Da qui attacchiamo noi, caro.<br>'''Voce narrante''': Vai, ragazza!<br>'''Calliope''': Noi siamo le Muse, dee delle Arti e proclamatrici di eroi.<br>'''Tersicore''': Eroi come Ercole.<br>'''Talia''': Tesoro, vuoi dire "Mascole"! Uuuhhh, mi piacerebbe fare della dolce musica con il...<br>'''Calliope''': La nostra storia in effetti comincia molto prima di Ercole, milioni di anni fa... ==Frasi== {{cronologico}} *Che sentimentale. Sapete, non rimanevo così senza fiato da quando un pezzo di ''moussaka'' mi è rimasto in gola! Eh?! {{NDR|nessuna reazione da parte degli dèi, che lo guardano semplicemente male}} Siete un pubblico o un mosaico? ('''Ade''') *Ah ecco il piccolo spruzzo di sole, il gioiellino! Eh c’è un lecca lecca per il nostro allocco, ecco qua tu... {{NDR|Hercules gli tiene con forza il dito, e Ade si fa male, a bassa voce}} Forzuta la creatura. ('''Ade''') {{NDR|rivolto ad Hercules appena nato}} *Dovresti rallentare, ti ritroverai nella tomba! Ah! Ti ritroverai nella tomba... ahahah! {{NDR|lui e tutti gli dei ridono}} Sto crepando! ('''Zeus''') {{NDR|parlando con Ade}} *Un vero eroe? Fantastico! Ehm, esattamente come si diventa un vero eroe? ('''Hercules''') *Pegaso, un magnifico cavallo! Col cervello... di un uccello! ('''Zeus''') *Oooh! Le ninfe... no, non riescono a togliermi le mani di dosso! {{NDR|viene schiaffeggiato da una ninfa che poi si trasforma in albero}} ('''Filottete''') *Due parole: sono, in, pensione! ('''Filottete''') *Io ho addestrato tutti questi aspiranti eroi: Odisseo, Perseo, Teseo. Un sacco di "seo". E alla fine ognuno di questi schiapponi si è sgonfiato! Più piatto di un disco! Nessuno ha detto "Ce la posso fare". E poi c'è stato Achille. Ora quello sì che aveva tutto. La struttura, il piede veloce. Sapeva affondare, sapeva incassare e sapeva andare alla carica. Ma quel suo tallone dei miei calzari!!! Una volta viene appena intaccato e "Ti saluto"! Storia passata! Ah, sì avevo un sogno. Quello di addestrare il più grande eroe che sia mai esistito. Così grande, che gli dei avrebbero appeso un suo ritratto fra le stelle, lungo tutto il cielo! E la gente avrebbe detto "È il ragazzo di Fil!", eh già... ma i sogni sono per i pivelli. Uno si illude fino ad un certo punto, non di più... ('''Filottete''') *Fermo là! Zeus è tuo padre, vero? Ahahah! Zeus, il pezzo grosso è il tuo papà?! Ah! Mister Fulmini e Saette! "Mi leggi una favola, papà?" Ah! Zeus! {{NDR|ride e fa la voce grossa di Zeus}} "C'era una volta..." ('''Filottete''') {{NDR|a Hercules}} *Se è un figlio "famoso" che mi chiede di provarci ancor... risponderò... così! {{NDR|sta per pronunciare un sonoro "No!" ma viene fulminato da Zeus}} Ci sto! ('''Filottete''') *Sembra la tipica D.I.D: Donzella in difficoltà!!! ('''Filottete''') {{NDR|sentendo le urla di Meg}} *Fatti da parte, bipede! ('''Nesso''') {{NDR|a Hercules}} *Allora grazie di tutto, Erc, è stato un vero "spasso". ('''Meg''') *Ciao ciao, Mega-Fusto. ('''Meg''') {{NDR|a Hercules}} *Ehi, compare! Vuoi comprare una meridiana? ('''Venditore ambulante''') {{NDR|riferendosi a Filottete}} *Sai come chiamano i Tebani? Gli ''Ebetani''! ('''Filottete''') {{NDR|a Hercules}} *Ho la culatta pesante! ('''Filottete''') *Due pollici bene bene in alto per la protagonista! Che bocconcino! Che bambola! ('''Ade''') *{{NDR|Hercules aveva tagliato le teste dell'Idra ma erano ricresciute ed erano il triplo di prima}} Vuoi farla finita col taglio delle teste?! ('''Filottete''') *Il momento della partita che preferisco: la fine del gioco! ('''Ade''') *{{NDR|Dopo l’apparente morte di Hercules nello scontro con l’idra}} È stato... un incontro... acceso! ('''Ade''') *''Neanche lui lo sa quanti soldi ha, son troppi da contar... e se anche i ricchi piangono tranquilli lui non lo farà!'' ('''Muse''') *Wow, che giornata! Prima quel ristorante sulla baia e poi quello spettacolo, quel, quel, quell'Edipo qualcosa. Però, credevo di averli io i problemi! ('''Hercules''') {{NDR|a Meg}} *Ti credevo il più grande fra i tanti, non il più grande fra i tonti. ('''Filottete''') {{NDR|su Hercules dopo averlo abbandonato}} *{{NDR|[[Ultime parole dai film d'animazione Disney|Ultime parole]] rivolto a Hercules}} Io ti mangio la testa! ('''Ciclope''') *Le persone fanno sempre cose pazze, quando sono [[amore|innamorate]]. ('''Meg''') {{NDR|a Hercules}} *Prendete lui! Non me, lui!! Seguite il dito! Lui!!! L'idiota col cavallo! ('''Ade''') *{{NDR|Ai Titani}} Ragazzi, alzate i deretani da titani e arrossate qualche olimpica chiappa! {{NDR|Pegaso gli soffia sui capelli, spegnendoli}} Chi mi ha spento i capelli? ('''Ade''') *È il ragazzo di Fil! ('''Tebano''') ==Dialoghi== {{cronologico}} *'''Pena e Panico''' {{NDR|trasformatisi in vermi}}: Siamo dei vermi! Dei vermi verminosi! <br /> '''Ade''': Promemoria, promemoria per me: mutilarvi dopo la mia missione. *'''Ade''': Signore, mi dispiace tanto per il...<br /> '''Parche''': Ritardo! Già lo sapevamo! Noi sappiamo ogni cosa! Passato, presente e futuro: l'idromassaggio... andrà alla grande! {{NDR|sottovoce a Panico}} <br /> '''Ade''': Bene, comunque sono andato a questa festa e ho perso il senso del tempo...<br /> '''Parche''': Lo sappiamo!<br /> '''Ade''': Sì, lo so... che lo sapete! Dunque, ecco i fatti: Zeus, mister importanza, mister "ehi tu, fuori dalla mia nuvola" ora ha una pim...<br /> '''Parche''': Pimpante piccola peste! Lo sappiamo!<br /> '''Ade''': Lo so... che lo sapete!! Lo so, ho capito, ho afferrato il concetto! *'''Parche''': Precisamente tra diciotto anni i pianeti si allineeranno senza affanni... <br /> '''Ade''': Ahi, "in versi" ahi! <br /> '''Parche''': Di tempo per agire ne avrai a iosa, sguinzaglia i Titani, la tua banda mostruosa! <br /> '''Ade''': Mmmmh... Bene, bene. <br /> '''Parche''': Poi Zeus, un dì fiero, finalmente cadrà... e a te Ade il potere andrà! <br /> '''Ade''': Sì, Ade regna! <br /> '''Parche''': Un piccolo monito giunge infine... <br /> '''Ade''': Come scusa?! <br /> '''Parche''': Se Ercole combatte, per te è la fine! {{NDR|le Parche spariscono}} <br /> '''Ade''': Cosa?! Arrrrgh!!! D'accordo d'accordo, sono calmo, sto bene. *'''Panico''' {{NDR|dopo che lui e Pena hanno rapito il piccolo Hercules}}: L'abbiamo fatta grossa, Zeus ci userà per il tiro a bersaglio!<br />'''Pena''': Pensa a tenere il bambino, Panico!<br />'''Pena e Panico''' {{NDR|finendo tra i rami di un albero}}: Aaaah!<br />'''Panico''': Presto, uccidiamo il bambino e facciamola finita, d'accordo?<br />'''Pena''' {{NDR|dando ad Hercules la pozione che rende mortali}}: Ecco qua piccolo: il tuo bibitone greco!<br />'''Panico''': Guarda qui: sta cambiando! Ora possiamo farlo?<br />'''Pena''': No, no, no deve bere tutta la pozione, fino all'ultima goccia!<br />'''Anfitrione''': Chi c'è?<br />'''Pena e Panico''' {{NDR|scappando via di corsa}}: Aaaaah! *'''Panico''' {{NDR|dopo aver perso Hercules bambino}}: Oh, splendido! Ade ci ammazzerà quando scoprirà la cosa! <br /> '''Pena''': Vuoi dire, ''se'' la scoprirà! <br /> '''Panico''': Certo che la sco... sì, "se" mi piace! *'''Hercules''' {{NDR|porgendo il disco ai ragazzi}}: Vi serve un altro per giocare? <br /> '''Ragazzo''': Eh... spiacente, Ercole, ma... noi siamo già cinque. E vogliamo rimanere in numero pari. <br /> '''Hercules''': Ehi, aspetta un secondo! Cinque non è un numero pa- <br /> '''Ragazzo''' {{NDR|afferrando il disco e fuggendo via}}: A dopo, Ercole! *'''Hercules''': Ma... voi non siete una... donzella in difficoltà? <br /> '''Megara''': {{NDR|presa dal centauro Nesso}} Sono una donzella. Sono in difficoltà. Me la cavo da sola. Buona giornata. *'''Filottete''' {{NDR|guardando Hercules che combatte contro Nesso}}: Forza, ragazzo! Concentrati! Usa la testa! <br /> '''Hercules''': A-ah. {{NDR|Hercules correndo dà una testata a Nesso e lo fa finire contro una cascata}} <br /> '''Filottete''': Evvai! Niente male, ragazzo! Non proprio quello che avevo in mente, ma niente male. *'''Meg''' {{NDR|parlando di Hercules}}: Quel megafusto lì è vero?<br/> '''Filottete''': Ma di che stai parlando?! Certo che è vero! {{NDR|osserva Meg}} Wow! E a proposito manine sante... {{NDR|le salta in braccio}} anch'io sono vero.<br/> '''Meg''': Bah! {{NDR|butta Filottete in acqua}} *'''Hercules''' {{NDR|parlando di Meg}}: Dimmi, è... specialissima, non trovi, Fil?<br/> '''Filottete''': Oh, sì, sì, specialissima... Una rottura di rotule! *'''Ade''' {{NDR|a Meg}}: Va bene, allora invece di togliere due anni alla tua condanna, ehi, ne aggiungerò altri due. Io ho fatto del mio peggio. <br/>'''Meg''': Senti, non è stata colpa mia, è stato questo megafusto, Ercole. {{NDR|Ade spalanca gli occhi incredulo}}<br/>'''Panico''': Ercole? Perché questo nome non mi suona nuovo?<br/>'''Pena''': Non lo so, forse gli dobbiamo dei soldi?<br/>'''Ade''' {{NDR|a Meg}}: Cosa? Cos'è quel nome... che hai detto?<br/>'''Meg''': Ercole... {{NDR|Ade infuriato si gira verso Pena e Panico diventando sempre più rosso}} fa la parte dell'ingenuo di campagna, ma l'ho smascherato in meno di un soffio di Eolo.<br/>'''Pena''' {{NDR|a Panico}}: Un momento: non è Ercole il nome di quel bambino che avremmo dovuto... {{NDR|uccidere}}<br/>'''Pena e Panico''': Oh, miei dei!! {{NDR|Ade protende le braccia verso di loro}} Filiamocela!<br/>'''Ade''': Così vi eravate liberati di lui, eh? "Stecchito come uno stoccafisso". {{NDR|li prende per il collo}} Non furono le vostre ESATTE parole?<br/>'''Pena''': Potrebbe essere un altro Ercole!<br/>'''Panico''': Sì, insomma, Ercole... {{NDR|Ade lo strozza ancora più forte, soffocandolo}}<br/>'''Pena''': Ricordi quando tutti i maschietti si chiamavano Giasone e tutte le femminucce Barbara? {{NDR|Ade lo strozza ancora più forte, soffocandolo}}<br/>'''Ade''': Sono sul punto di riorganizzare il cosmo, {{NDR|si arrabbia ancora di più}} e l'unico bietolone che può impedirmelo si fa le sue scampagnate nei boschi!!! {{NDR|brucia gran parte del bosco}}<br/>'''Pena''': Aspetta! Aspetta, buon uomo! Possiamo interrompere la sua scampagnata!<br/>'''Panico''': Esatto! Almeno lo abbiamo reso mortale! È una buona cosa, non è così?<br/>'''Ade''': Fortunatamente per voi tre siamo ancora in tempo per correggere questa svista alquanto madornale! E questa volta nessuno strafalcione! *'''Hercules''': Scusate? Mi sembra che quello che vi serve è... un eroe... <br /> '''Tebano''': Ah sì? E chi sei tu? <br /> '''Hercules''': Sono Ercole. E per caso sono... un eroe! {{NDR|i tebani ridono}} *'''Hercules''': Come faccio a fargli credere che sono un eroe se nessuno me ne dà l'occasione? <br /> '''Filottete''': Avrai la tua occasione! Ti serve solo una qualche catastrofe o un disastro! <br /> '''Meg''': Aiutatemi! Aiutatemi, vi prego! C'è stato un terribile incidente! <br /> '''Hercules''': Meg? <br /> '''Filottete''': Si parlava di disastri... <br /> '''Meg''': Megafusto! Ercole, grazie agli dèi! <br /> '''Hercules''': Cosa è successo?! <br /> '''Meg''': Dei bambini stavano giocando nella gola, c'è stata una frana, una terribile frana! Sono intrappolati! <br /> '''Hercules''': Bambini?! Intrappolati?! Fil! È fantastico! <br /> '''Meg''': La notizia ti ha sconvolto, non è vero? *'''Ade''' {{NDR|parlando di Hercules}}: Quel tipo è incredibile! Io gli lancio contro tutto quello che ho e non c'è niente che... {{NDR|guardando i sandali "Hercules" di Pena}} Cosa... sono... quelli?! <br /> '''Pena''': Oh, ehm, non lo so, mi sono sembrati così eleganti. <br /> '''Ade''': Io ho ventiquattro ore per liberarmi di questo buffone, o l'intero piano che sto preparando da diciotto anni se ne va in fumo... e tu... indossi... i suoi... ARTICOLI FIRMATI?!? {{NDR|Ade sta per colpirlo quando sia lui che Pena guardano Panico che sta bevendo "Herculade"}} <br /> '''Panico''' {{NDR|imbarazzato}}: Ehm... sete? <br /> '''Ade''': RAARGH!!! {{NDR|esplode di rabbia carbonizzando Pena e Panico}} *'''Hercules''': Ah ah! Dovevi esserci, padre: ho maciullato il Minotauro, ho aggrovigliato le Gorgoni come mi ha insegnato Fil, ho analizzato la situazione, ho controllato la mia forza e ho colpito! La folla si è scatenata: oh, grazie, grazie...<br/> '''Zeus''': Ah! Sei forte, ragazzo mio. Riempi d'orgoglio il tuo vecchio. <br /> '''Hercules''': Lieto di sentirtelo dire, padre. Aspetto questo giorno da molto tempo. <br /> '''Zeus''': Uhm... Quale giorno, figliolo? <br /> '''Hercules''': Il giorno in cui mi riunisco agli dèi. <br /> '''Zeus''': Hai fatto meraviglie, dico davvero figlio mio! È solo che ancora non ci sei, non hai dimostrato di essere un vero eroe. <br/>'''Hercules''': Ma padre! Ho sconfitto tutti i mostri in cui mi sono imbattuto... Sono... sono solo la persona più famosa di tutta la Grecia! Il mio pupazzo va a ruba!<br/> '''Zeus''': Temo che essere famosi non sia lo stesso che essere un vero eroe. <br /> '''Hercules''': Cosa fare di più? <br /> '''Zeus''': È una cosa che devi scoprire da solo. <br /> '''Hercules''': Ma... come faccio? <br /> '''Zeus''': Guarda dentro il tuo cuore. {{NDR|si ritrasforma in statua}} <br/>'''Hercules''': Padre aspetta! {{NDR|arrabbiato}} Aaahh!! *'''Hercules''': Meg, quando sono con te, io non mi sento solo. <br /> '''Meg''': A volte è meglio essere soli. <br /> '''Hercules''': Che cosa vuoi dire? <br /> '''Meg''': Nessuno può ferirti. <br /> '''Hercules''': Meg... io non potrei mai, mai ferirti. *'''Ade''': Ehi, come butta eh, Meg? Qual è l'anello debole nella catena di megafusto {{NDR|Hercules}}? <br /> '''Meg''': Trovati un'altra ragazza, io ho chiuso! <br /> '''Ade''' {{NDR|interdetto}}: Scusa, ti dispiacerebbe ripetere quello che hai detto? Devo avere un pezzo di zolfo nell'orecchio! <br /> '''Meg''': Allora leggi le mie labbra! Scordatelo! <br /> '''Ade''': Meg, Meg, Meg, ma mia cara, dolce, delusa, piccola sottoposta, non ci stiamo dimenticando un piccino piccino sebbene cruciale dettaglino? TU SEI MIA!!! <br /> '''Filottete''' {{NDR|ripresosi dal colpo dopo essere caduto da Pegaso e aver sbattuto la testa su una colonna}}: C'è un altro corno qui! Quel ragazzo dovrà fare flessioni per un mese! {{NDR|sente il discorso di Ade e Meg}} <br /> '''Ade''': Se io dico "Voglio la testa di Megafusto su un vassoio", tu dici? <br /> '''Meg''': {{NDR|sarcasticamente}} Al sangue o ben cotta? <br /> '''Filottete''': Ah, sapevo che quella portava guai! Gli si spezzerà il cuore al ragazzo! {{NDR|Corre ad avvertirlo}} <br /> '''Ade''': Senti questo suono? È il suono della tua libertà che fluttua fuori dalla finestra per sempre! <br /> '''Meg''': Non mi interessa! Non ti aiuterò a fargli del male! <br /> '''Ade''': Non riesco a credere che tu possa prendertela tanto per un... uomo! <br /> '''Meg''': Ma questo è diverso! È sincero, è dolce! <br /> '''Ade''': Per favore! <br /> '''Meg''': Non farebbe mai niente per ferirmi! <br /> '''Ade''': È un uomo! <br /> '''Meg''': E poi, o onnipotenza, non puoi sconfiggerlo! Non ha nessuna debolezza, lui ti... {{NDR|Ade le si para davanti, con un sorriso perfido}} <br /> '''Ade''': Io credo che ce l'abbia, Meg... Credo proprio che ce l'abbia. {{NDR|brucia la rosa di Meg}} *'''Ade''': Ma guarda chi ho incontrato fra capra e cavoli, eh? {{NDR|scende dall'asta}} Baboom, sono Ade, il dio dei morti. Ciao, come andiamo? <br /> '''Hercules''': Ah! Non ora, va bene? <br /> '''Ade''': Ehi, ehi, ehi, mi servono due secondi, faccio in fretta io! Vedi, ho un grosso affare in pentola, una speculazione immobiliare diciamo! Ehm Herc... Ehm diavolaccio... posso chiamarti Herc? Pare che tu mi metta sempre i bastoni tra le ruote! <br /> '''Hercules''': Eh? Hai sbagliato persona! <br /> '''Ade''' {{NDR|arrabbiato e subito dopo calmo}}: Stammi a sentire brutto... Ehm, stammi solo a sentire, eh? Dunque, io ti sarei eternamente grato se ti prendessi un giorno di ferie da questa tua impresa di eroismo. Accidenti: mostri, disastri naturali. Un giorno possono aspettare, no? <br /> '''Hercules''': Hai perso il cervello. <br /> '''Ade''': Non scappare! Perché vedi, ho un piccolo asso nella manica che forse ti può interessare! {{NDR|schiocca le dita facendo apparire Meg}} <br /> '''Hercules''': Meg! <br /> '''Meg''': Non ascoltar... {{NDR|viene legata e imbavagliata da Ade}} <br /> '''Hercules''' {{NDR|corre a liberarla, ma lei scompare}}: Lasciala andare! {{NDR|a Ade}} <br /> '''Ade''': Facciamo uno scambio: tu rinunci alla tua forza per circa ventiquattro ore, va bene? Diciamo le prossime ventiquattro ore. E Meg sarà libera come un uccello e fuori pericolo. {{NDR|sarcastico}} Balliamo, ci baciamo, ci scateniamo, torniamo a casa felici. Che ne dici? Avanti! <br /> '''Hercules''': Sarà fatto del male alle persone, vero? <br /> '''Ade''': Naaaaa! Insomma, c'è la possibilità, succede; è la guerra, che posso dirti? Comunque, che devi a questa gente eh? {{NDR|prendendo Meg per le guance}} La tua Meg, questa faccina sbaciucchina, non è più importante? <br /> '''Hercules''' {{NDR|arrabbiato}}: Smettila! <br /> '''Ade''': NON LO È? <br /> '''Hercules''': Devi giurare che sarà fuori da ogni pericolo! <br /> '''Ade''': Bene! D'accordo, te lo concedo. Meg salva, altrimenti riavrai la tua forza... bla bla bla... carta da bollo... Huh! Va bene. Fatto! Una stretta di mano? {{NDR|Hercules ha dei dubbi}} Senti, non ho molto tempo per portarla alle lunghe! Sono impegnato, ho dei programmi per il 2000, mi serve una risposta ORA! E uno... E due... <br /> '''Hercules''' {{NDR|nonostante Meg abbia provato a convincerlo a non farlo}}: Accetto! <br /> '''Ade''': Sì, ci siamo, bam! {{NDR|gli stringe fortissimo la mano e gli fa perdere la sua forza}} Potresti sentirti un po' scombussolato, più che naturale. Forse ti conviene sederti! {{NDR|lancia il peso a Hercules, ma lui non riesce ad alzarsi}} Ora sai cosa si prova a essere uguale a tutti gli altri! Non è una cosa da sballo? Huh! Ah! Questa ti piacerà, te la devo! Meg, bambina, un patto è un patto! Sei sganciata! {{NDR|libera Meg}} A proposito Herc, non è favolosa come attrice? <br /> '''Meg''': Smettila! <br /> '''Hercules''': Che vuoi dire? <br /> '''Ade''': Voglio dire che la tua pollastrona qui ha lavorato per me tutto il tempo! {{NDR|fa una smorfia}} <br /> '''Hercules''' {{NDR|non vuole crederci}}: Stai... Stai mentendo! <br /> '''Panico''' {{NDR|arrivato insieme a Pena travestiti da bambini}}: Aiuto! {{NDR|tossisce addosso a Hercules}} <br /> '''Pena''': Accipicchia signore, tu sì che sei forte! {{NDR|si ritrasforma insieme a Panico}} <br /> '''Pena e Panico''': Eh Eh! <br /> '''Ade''': Era impossibile senza di te zucchero, tesoro, bambola! <br /> '''Meg''' {{NDR|a Hercules}}: Non è così, non intendevo... non potevo! {{NDR|fa un sospiro}} Mi dispiace tanto! <br /> '''Pena e Panico''' {{NDR|cantilenando}}: Il nostro eroe è zero! Il nostro eroe è zero! {{NDR|Meg inizia a piangere}} <br /> '''Ade''': Beh, ardo per la fretta! C'è un intero cosmo lassù che mi aspetta con, ehi, il mio nome sopra! {{NDR|decolla con il suo carro}} Basta con i preliminari! Ora si passa al grande evento! *'''Ade''': Fratelli! Titani! Guardatevi nella vostra squallida prigione! Chi vi ha messi laggiù?! <br /> '''Titani''': Zeus! <br /> '''Ade''' {{NDR|usa la sua magia per liberarli}}: E ora che vi ridò la libertà... qual è la prima cosa che farete voi? <br /> '''Titani''' {{NDR|distruggono la gabbia}}: Distruggerlo!!! <br /> '''Ade''': Esatto. {{NDR|i Titani si dirigono verso l'Olimpo... o così credono}} <br /> '''Titano di Roccia''': Schiacciare Zeus! <br /> '''Titano di Ghiaccio''': Congelarlo! <br /> '''Titano di Lava''': Liquefare Zeus! <br /> '''Titano d'Aria''': Spazzarlo via!!! <br /> '''Ade''': Ehm, ragazzi... {{NDR|i Titani si voltano verso Ade che punta verso l'Olimpo}} L'Olimpo sarebbe per di là. *'''Ade''' {{NDR|a capo dell'attacco dei Titani contro l'Olimpo}}: Zeusino, sono tornato! <br /> '''Zeus''': Ade?! Tu hai organizzato questo?! <br /> '''Ade''': Avete indovinato, signore! *'''Hercules''': Avevi ragione tu, Fil: i sogni sono per i pivelli. <br/> '''Filottete''': No, ragazzo, [[resa|arrendersi]] è per i pivelli! Sono tornato perché non getterò la spugna con te. Io dico ce la posso fare... e tu? *'''Zeus''': Te lo giuro, Ade! Quando sarò uscito da... {{NDR|viene completamente coperto di roccia fusa}} <br /> '''Ade''': Sono io che dò gli ordini ora, Sputafulmini! E credo che ti piacerà qui! *'''Ade''': Il figlio del mio odiato rivale intrappolato per sempre nel fiume della morte... <br /> '''Hercules''': E uno... <br /> '''Ade''': Dov'è la fregatura? <br /> '''Hercules''': E due... <br /> '''Ade''': Va bene va bene va bene. Va bene. Tirala fuori! Lei va... tu resti. {{NDR|Hercules si tuffa nel pozzo delle anime}} Ops! Mi era sfuggito di mente! Sarai morto, prima di arrivare a lei! Non è un problema, vero? *'''Ade''' {{NDR|dopo che Hercules si è salvato dal pozzo delle anime}}: Non è possibile! Non puoi essere vivo, dovresti essere... <br/>'''Pena e Panico''': Un Dio!? <br/>'''Ade''' {{NDR|arrabbiandosi}} Aaaaaaargh!!! Ercole, fermo, non puoi farmi questo!! {{NDR|Hercules gli dà un pugno in faccia e si calma}} Beh, o forse si. Va bene, me lo sono meritato. Herk, Herk, possiamo parlare? Tuo padre è un simpaticone, giusto? E che so, se tu mettessi una buona parola lui spazzerà via questa storia in un lampo, che ne dici? {{NDR|afferra la testa dell'anima di Meg}} Meg, parlaci tu, qualche sbaciucchino eh? {{NDR|indignato, Hercules con un pugno lo butta nel pozzo delle anime, e Ade viene afferrato e attaccato dai defunti}} Via, andate via, non mi toccate! Levatemi queste sudicie anime di dosso! <br/>'''Panico''': Non sarà di buon umore quando uscirà da li! <br/>'''Pena''': Vuoi dire "se" uscirà da li! Se!<br/>'''Panico''': Se... Se mi piace! <br/>'''Ade''' {{NDR|[[Ultime parole dai film|ultime parole]] mentre viene trascinato via dalle anime}}: Oh, non credo di sentirmi tanto bene! Mi sento un po' scaricooo!!! *'''Zeus''': Ottimo lavoro, figliolo! Ce l'hai fatta! Sei un vero eroe. <br /> '''Era''': Avresti sul serio dato la tua vita per salvare questa giovane. {{NDR|Megara}} <br /> '''Zeus''': Perché un vero [[eroismo|eroe]] non si misura dalla forza che possiede, ma dalla forza del suo cuore. ==[[Explicit]]== {{explicit film}} Che ve ne pare? È il momento del lieto fine! Tutti hanno avuto una fettina di qualcosa tranne me, io niente! Mi ritrovo con niente! C'è qualcuno in ascolto? È come... Ma che sono, un'eco, per caso? Pronto? Pronto? A cosa sto parlando, all'iperspazio? Pronto? Sono io! Nessuno mi ascolta...! ('''Ade''') ==Voci correlate== *[[Hercules (videogioco)]] ==Altri progetti== {{interprogetto}} {{Disney}} [[Categoria:Classici Disney]] fsseb2u3bpgeogfdn5nepn7kzmqptai Varese 0 40397 1223038 917957 2022-08-17T18:56:59Z Ibisco 49387 + 1 citazione wikitext text/x-wiki {{Voce tematica}} [[File:Piazza del podestà.jpg|thumb|upright=1.6|Piazza del Podestà d'inverno]] Citazioni su '''Varese''' e i '''varesini'''. *A Varese passavo tutti i pomeriggi a disegnare alberi e fiori al doposcuola, non dovevo seminare giocattoli per la casa, o fare rumore, guardando magari Pollon o Lupin. Potevo soltanto quando avevo la febbre o mal di pancia. Dal doposcuola tornavo a casa da sola, mi piaceva girare per la Città Giardino. Camminare, osservare, esplorare con lo zaino della Barbie sulle piccole spalle e gli occhi spalancati sui grossi palazzi grigi. Aprendo al massimo e tenendo le palpebre divaricate non si riuscivo a vederne uno tutto intero. Erano troppo alti. Dicevano che a Milano ce n'erano di più alti, per non parlare di New York. ([[Valeria Brignani]]) *Ci sono viottoli e stradette antiche, piene di un garbo agreste e gentilmente austero, di quella naturale ritrosia che conferisce un carattere sobrio e segreto, di idillica rusticità. ([[Riccardo Bacchelli]]) *Con l'ideologia [[Lega Nord|leghista]] si può essere ottimi sindaci di Varese e perfino di [[Verona]], ma non si riesce a governare l'Italia. ([[Ernesto Galli della Loggia]]) *Giro il mondo e conosco tante persone, sia straniere che italiane, che vengono dal medesimo posto: tra loro, spesso, si assomigliano molto. Ai varesini e ai varesotti questo non capita: siamo tutti innamorati del nostro territorio, anche se a volte lo critichiamo, ma la pensiamo e la vediamo in maniera molto diversa l’uno dall’altro. E questo ci rende unici... Forse accade anche perché i varesini e i varesotti non sono la stessa cosa… [...] Penso che i varesotti amino Varese ma preferiscano viverci al di fuori, mentre ai varesini piace viversi la città tutto il giorno. ([[Nicolò Martinenghi]]) *Io arrivavo da una zona di campagna in Pennsylvania, ero abituato a vedere e vivere la natura. Quando ho messo piede a Varese ho visto subito che potevo ritrovare un ambiente simile; quando mi hanno portato sul lago, mi hanno mostrato le montagne ho capito che questo era il posto per me. ([[Bob Morse]]) *{{NDR|Su Varese e il Sacro Monte}} L'aspetto del borgo disposto tutt’intorno alla chiesa è singolare. Le montagne grandiose. Insieme magnifico: al calar del sole, noi vedemmo sette laghi. Credetemi, cari amici, ho potuto girare in lungo e in largo Francia e Germania senza ricavare simili sensazioni. ([[Stendhal]]) *La prima necessità di una città è di avere portici dove si possa passeggiare in pace quando tira vento o piove. Varese, in Lombardia, [[Brescia]], eccetera, hanno eccellenti portici a destra e a sinistra del teatro, portici bassi dove la pioggia non può penetrare, qualunque sia la forza del vento. ([[Stendhal]]) *{{NDR|Sulla cittadinanza onoraria della città}} Non sarei più solo quello che ha fatto vincere il titolo della Stella ai [[Pallacanestro Varese|Roosters]], sarei uno dei vostri, sarei un varesino vero. Ad [[Andrea Meneghin]] ho sempre invidiato il fatto di essere un figlio della città: lui poteva dire di essere varesino, il sottoscritto no, anche se le persone che mi fermano per strada a volte sono convinte che sia nato proprio a Varese. Io, quando succede, quasi non rispondo. Ora, invece, potrò farlo, potrò dire finalmente: sì, io sono un cittadino di Varese. ([[Gianmarco Pozzecco]]) *{{NDR|Sul legame tra la città e la squadra della [[Pallacanestro Varese|Ignis pallacanestro]]}} Oggi nel baule dei ricordi ho trovato un nome [[Aldo Ossola|Aldo]], e un cognome Ossola. Compie settant'anni e li compie, con lui, tutta questa città, questa terra, questa gente che quel tempo non ha dimenticato e su quel tempo si arrampica per resistere a se stessa, così vivendo, non sopravvivendo. ([[Tony Damascelli]]) *Se tra i miei lettori c'è qualche Varesino, mi congratulo con lui ch'è nato fra quei colli e quei monti avvolti da quell'aria che fa guadagnare gli ostieri e scapitare l'amor platonico: se c'è qualche Varesina le dirò che ho veduto dei porticati, dei poggioli antichi, delle vie pittoresche, de' bei quadri presso il proposto.... Che cosa importa a lei? Ho ammirato una villa bianca avvistatissima senza una mosca, e un giardino su un colle, e un sentiero che si curvava fra un roseto, un pratello in toletta, e montava e montava.... C'era posto per due, per tre no.<br/>O Varesina, al sommo di quel colle, quando il sentiero t'avrà fatta arrossire, mi dirai come ti chiami.... ([[Ambrogio Bazzero]]) *Tornare a Varese per me è come tornare a casa, nel vero senso della parola. La mia famiglia vive lì, lì io ho vissuto i momenti più intensi della mia carriera da giocatore. Ci sono cose che non si possono descrivere, che devi viverle per sentirle sulla pelle. ([[Romeo Sacchetti]]) ==Altri progetti== {{interprogetto|wikt=Varese}} [[Categoria:Comuni della Lombardia]] mzj9jlon6dht0p9rtjc2jh82vbzruol Bulimia 0 41287 1223071 1067056 2022-08-18T01:38:36Z Danyele 19198 +1 wikitext text/x-wiki {{voce tematica}} [[File:Bulimia (440899243).jpg|thumb|Poster di un'associazione contro la bulimia e l'anoressia]] Citazioni sulla '''bulimia'''. *Il cammino è la vita reale o, come dice un [[Proverbi cinesi|proverbio cinese]]: «La via è la vita». Per i bulimici è l'opposto: vorrebbero raggiungere la meta possibilmente subito e con sicurezza e saltare il cammino, cioè la vita. ([[Renate Göckel]]) *La bulimia, un altro disturbo tutto americano. Questo è l'unico paese del mondo che avrebbe potuto inventarsi la bulimia. È l'unico paese in cui ci sono persone che scavano nell'immondizia per un nocciolo di pesca mentre altre persone mangiano un buon pasto e poi lo vomitano di proposito. ([[George Carlin]]) *La bulimica è una donna che ha una reale difficoltà a dire 'no', ma che non sa lasciarsi pienamente andare perché teme un giudizio negativo, correndo quindi un pericolo anche maggiore: essere abbandonata. ([[Nella Livings]]) *La donna bulimica accetta solo la propria immagine perfetta e rifiuta il vero Io, che quasi nemmeno conosce e di cui teme il manifestarsi. ([[Renate Göckel]]) *Le ragazze bulimiche lo [[fellatio|succhiano]] meglio. Non ci strozziamo. ([[Tucker Max]]) *Per esperienza personale, posso affermare che una percentuale considerevole di giovani attrici soffre di anoressia e bulimia e gli adulti non aiutano affatto: come quella volta che una costumista mi ha sgridata perché mi erano cresciute le tette e non sapeva come nasconderle (non era ironica, giuro), per non parlare delle innumerevoli accuse di "culone" e "coscione" che riempivano ossessivamente i dietro le quinte. ([[Giada Arena]]) *«Perché mangio in modo forsennato anche quando non ho fame?» Questa è la domanda che si fanno spesso le persone bulimiche, sentendosi poi angosciate e terribilmente colpevoli, perché sanno bene che gli attacchi di voracità poco hanno a che fare con un bisogno reale di nutrimento. ([[Nella Livings]]) *Tra [[anoressia]], bulimia e obesità esistono più affinità che differenze e il lavoro terapeutico svolto con pazienti appartenenti a queste tre categorie ha sempre rivelato in modo inequivocabile che tutti i disturbi alimentari a carattere maniacale hanno radici comuni. ([[Renate Göckel]]) *Tra le donne bulimiche che ho conosciuto non ve ne era una che non avesse sperimentato l'ambiguo, contraddittorio messaggio materno: «Sii come me, e diversa da me». ([[Renate Göckel]]) ==Voci correlate== *[[Appetito]] *[[Fame]] *[[Mangiare|Mangiare, cibo]] *[[Anoressia]] ==Altri progetti== {{interprogetto|preposizione=sulla|w_preposizione=riguardante la|wikt}} [[Categoria:Disturbi dell'alimentazione]] [[Categoria:Sindromi psichiche]] 2gsuazfh8ueo221mi2iweoa7p154azy Anoressia 0 41288 1223070 1179838 2022-08-18T01:38:09Z Danyele 19198 +1 wikitext text/x-wiki {{voce tematica}} [[File:Symptoms-lost-appetite.jpg|thumb|Mancanza di appetito]] Citazioni sull''''anoressia'''. *È una malattia, non un trend. ([[Valentino (stilista)|Valentino]]) *I soggetti anoressici, con la loro apparente fragilità, il loro corpo sfinito e consunto. suscitano un senso in parte di pietà, in parte di ammirazione, a volte anche di ribrezzo, sempre, comunque, di stupore. ([[Renate Göckel]]) *L'anoressia è diversa in ogni forma, la mia è stata scatenata da un endocrinologo, che ha detto di limitare gli zuccheri. E io mi sono spinta oltre. Così, addio fame, addio gioia di vivere. Solo quando ho fatto pace con me stessa e ho capito di essere in una condizione di anoressia sono riuscita a guarire, lottando con cuore e mente. ([[Ludovica Gargari]]) *L'anoressica sembra dire: «Tengo sotto controllo il mio corpo e i suoi bisogni, e vi odio tutti, voi che siete così deboli da cedere ai bisogni del vostro corpo. Io sono più forte di voi, mi sento superiore». Un soggetto anoressico ha sempre un che di inavvicinabile. ([[Renate Göckel]]) *Per esperienza personale, posso affermare che una percentuale considerevole di giovani attrici soffre di anoressia e bulimia e gli adulti non aiutano affatto: come quella volta che una costumista mi ha sgridata perché mi erano cresciute le tette e non sapeva come nasconderle (non era ironica, giuro), per non parlare delle innumerevoli accuse di "culone" e "coscione" che riempivano ossessivamente i dietro le quinte. ([[Giada Arena]]) *Tipica malattia dei Paesi del benessere, l'anoressia in sostanza è il rifiuto di vivere, anche se gli ammalati non se ne rendono conto. (''[[Una carezza per guarire]]'') *Tra anoressia, [[bulimia]] e obesità esistono più affinità che differenze e il lavoro terapeutico svolto con pazienti appartenenti a queste tre categorie ha sempre rivelato in modo inequivocabile che tutti i disturbi alimentari a carattere maniacale hanno radici comuni. ([[Renate Göckel]]) ==Voci correlate== *[[Appetito]] *[[Bulimia]] *[[Cibo]] *[[Fame]] *[[Sottopeso]] ==Altri progetti== {{interprogetto|w_preposizione=riguardante l'|wikt}} [[Categoria:Disturbi dell'alimentazione]] 7i9b1z8bz9eo85oollmrljd3tpkvgl2 Pupi Avati 0 47562 1222979 1185235 2022-08-17T15:45:15Z Udiki 86035 /* Citazioni di Pupi Avati */ aggiunta cit. sul suo film "Regalo di Natale". Utilizzato "citato in" anziché "dall'intervista" perché pare più un reportage wikitext text/x-wiki [[Immagine:Pupi Avati.jpg|thumb|Pupi Avati (2008)]] '''Pupi Avati''', all'anagrafe '''Giuseppe Avati''' (1938 – vivente), regista, sceneggiatore e produttore cinematografico italiano. ==Citazioni di Pupi Avati== *{{NDR|Su [[Marisa Merlini]]}} Amava il mio cinema e mi chiedeva da tempo di lavorare insieme, ed è stato bellissimo. Con la sua straordinaria esperienza che ha attraversato quasi un secolo di cinema, sapeva stare sul set con una competenza ed un rispetto dei ruoli che oggi purtroppo sembrano quasi anacronistici.<ref>Citato in ''[http://cinema-tv.corriere.it/cinema/08_luglio_28/marisa_merlini_fa55d04c-5c89-11dd-88a9-00144f02aabc.shtml Cinema, è morta Marisa Merlini]'', ''Corriere.it'', 28 luglio 2008.</ref> *{{NDR|Sull'assegnazione al premio alla carriera al Festival Cinevasioni}} [[Carlo Delle Piane]] è stato il filo rosso di tutto il cinema italiano dal dopoguerra ad oggi [...] è una persona di una sensibilità estrema che merita il premio che oggi gli viene riconosciuto, ne avrebbe meritati molti di più, ma soprattutto avrebbe meritato quell'attenzione da parte dei miei colleghi che non ha ricevuto. Questo è un mio grandissimo rammarico perché ad esempio in America o in Francia avrebbe ottenuto più considerazione.<ref>Citato in Fulvio Fulvi, ''[https://www.avvenire.it/agora/pagine/delle-piane-pupi-avati-intervista Carlo Delle Piane: "In 70 anni di carriera Pupi Avati il regalo più bello"]'', ''Avvenire.it'', 12 ottobre 2017.</ref> *Credo di aver fatto, in quel mondo, {{NDR|[[Scautismo|scout]]}} esperienze che né la famiglia né la scuola ti possono offrire. Come i «fuochi di bivacco» prima di andare a dormire. Erano anche quelli momenti di socializzazione. Che potevano essere scherzosi, allegri, con scenette e barzellette. Ma anche molto seri: momenti in cui ci si confrontava, ci si raccontava, ci si confidava, sapendo che nessuno avrebbe mai fatto uso di dileggio di quel che sentiva. Se sono una persona che ha una certa facilità a raccontare se stesso senza nascondere le proprie debolezze e i propri errori, lo devo a quei momenti lì, ai «fuochi di bivacco».<ref name=scout>Da ''[http://www.lastampa.it/2014/08/05/cultura/opinioni/editoriali/cos-gli-scout-mi-hanno-insegnato-a-vivere-gMYw9lwguqPA9fy628I2OM/premium.html Così gli scout mi hanno insegnato a vivere]'', ''Lastampa.it'', 5 agosto 2014.</ref> *Ho letto con crescente interesse la corposa antologia sull’amore e sulla caducità dei sentimenti di [[Paolo Ruffilli]]. Sembrano tutte storie "sbagliate" queste di ''Un'altra vita'' (Fazi Editore), incontri fugaci fra anime in pena che, nell’insensata baraonda dell’esistenza, si regalano un attimo, uno e uno solo, di intensa umanità. L’autore è riuscito a raccontare l'amore (tema di cui si è fatto e si fa abuso smodato) attraverso una serie di incontri tutti verosimili e tuttavia tutti singolari. Lasciando il lettore nella certezza di non aver esaurito il "catalogo" delle possibili combinazioni. Dei possibili intrecci. Come se questa sua profonda conoscenza del tema lo legittimi a continuare a narrarlo ancora all’infinito. E sempre in modo nuovo. Tenendo ben desta la nostra curiosità. Ho anche molto apprezzato l’aver dedicato ogni racconto ad un suo (nostro!) Nume Tutelare. Non per vezzo letterario (la sua voce è così sua, è così poetica, da non potersi piegare all’emulazione o al ricalco) né per una dannosa foga citazionista. È – così l’ho interpretato – un ricambiare un dono ricevuto con un suo dono. Un gesto di profonda sentita riconoscenza. E in quelle ore di lavoro, ne sono certo, sia Emily Dickinson che Hermann Hesse (e così tutti gli altri) si sono fermati, soddisfatti, al suo fianco.<ref>Citato in Literary.it http://www.literary.it/dati/literary/avati_pupi/unaltra_vita.html</ref> *{{NDR|Sul film ''[[Regalo di Natale]]''}} Ho voluto che i miei personaggi avessero dei ruoli molto connotati, molto tipici di questa nostra società approssimativa e avida, superficiale e accanita, perché, attraverso una situazione estrema, fosse più chiaro il mio discorso sull'impossibilità di mantenere un rapporto di amicizia tra uomini adulti.<ref>Citato in Simonetta Robiony, ''Avati si gioca Venezia al poker'', ''La Stampa'', 10 agosto 1986, p. 18.</ref> *Nel 1986 stavo realizzando al Bandiera Gialla di Rimini un programma per la televisione e ad un certo punto ho sentito, dall'altra parte dello studio, qualcuno cantare con un timbro, una voce, una grinta e una ruvidezza che mi ricordavano molto un modo di cantare che mi era caro perché era quello dei cantanti di colore. Allora chiesi chi fosse questo cantante americano e mi risposero "si chiama [[Zucchero (cantante)|Zucchero]]". Zucchero? Ma che nome è? Poi ho scoperto che invece si chiamava Adelmo che è un nome delle nostre terre, della campagna. Nessun nobile aristocratico emiliano si chiamerebbe mai Adelmo!<ref>Dal programma televisivo ''Un soffio caldo – Natale con Zucchero'', Rai 2, 21 dicembre 2010.</ref> *Nella mia mente [...] rimangono i suoni che anticipano l'arrivo del gruppo. Ecco, quel mix di sirene, clacson, pale di elicottero e urla degli spettatori è la cosa che più mi ha colpito del [[Giro d'Italia]]. Rumori sovrapposti che diventano una sola, caratteristica sonorità. Un momento unico!<ref>Citato in Pier Bergonzi, ''Che emozione il suono del Giro'', ''SportWeek'', nº 19 (936), 11 maggio 2019, pp. 59-60.</ref> *Nella mia vita, subito dopo i miei genitori metto gli [[Scautismo|scout]]. Mi hanno insegnato soprattutto due cose. La prima è che bisogna dare un senso a ogni nostra giornata. La seconda è la sacralità della vita, in un tutt'uno con la sacralità della natura.<ref name=scout/> {{Int|Da ''[http://www.lanuovabq.it/it/articoli-io-pupi-avati-vi-racconto-la-famiglia-la-stiamouccidendo-con-lindifferenza-e-la-solitudine-16802.htm "Io, Pupi Avati, vi racconto la famiglia"]''|Intervista di Andrea Zambrano, ''Lanuovabq.it'', 18 luglio 2016.}} *Siamo assuefatti alla solitudine, la famiglia è l'unico rimedio. *Noi abbiamo il dovere di lasciare delle tracce di noi stessi nei figli. *I figli hanno un unico diritto. Un padre, una madre e dei fratelli. I fratelli sono delle garanzie. I figli devono sentirsi garantiti dai fratelli. *{{NDR|Riferito al matrimonio}} [...] vedo la tentazione di disfarsi di questo istituto, che è l'istituto principe con il quale si richiama l'essere umano alla responsabilità. Oggi si cerca la solitudine, il solitario oggi rappresenta il massimo della tentazione perché abbiamo tutti l'illusione di vivere un'eterna giovinezza, provvediamo con artifizi chirurgici o chimici perché la stagione dell'adolescenza si protragga di stagione in stagione. *Tutti arrivano a fare un figlio dopo aver sistemato il mutuo, poi la macchina, poi il lavoro. Il bambino diventa un optional. Tutto ciò è una forma sotterranea di egoismo. *Non frequento l'ambiente del cinema, lo vivo tenendomene alla larga. Diciamo che sono più compatito che apprezzato. Però non è vero che sia così malvagio. È un luogo comune che sia un coacervo di nequizie. Se vai nel mondo dei bancari è peggio. Tra i politici è peggio ancora, ovunque l'egoismo ti spinga a cogliere il massimo arraffando con voracità. Ma vedo che l'importante oggi è rassicurare. I nostri politici di mestiere fanno i rassicuratori. *La mia fede è condizionata dal dubbio, credo che sia la bellezza della fede. Ogni giorno devi perderla e ritrovarla. Se hai capito cos'è la fede, dopo un po' lo fai di mestiere. *Nella mia ingenuità provocatoriamente vado a messa tutti i giorni a cercare Dio e a convincere Dio di esistere, lo ritengo necessario perché solo un Dio ci può salvare. *Recitare è ascoltare. Lo disse a Katia Ricciarelli indecisa se accettare la parte ne ''La seconda notte di nozze''.<ref>Frase detta a [[Katia Ricciarelli]].</ref> *L'ascolto è la dinamica che muove una società. La nostra società non ascolta. *Il corteggiamento una volta aveva delle regole rituali, che preparavano ad un bene superiore. Oggi ci siamo giocati tutte queste relazioni umane per cui la nostra vita si risolve all'essenza: arrivi già a quello che è il risultato, ti guardi attorno e sei privo di desideri. ==Citazioni su Pupi Avati== *Pupi Avati non è abituato a fare dei provini agli attori: quando è interessato a qualcuno per un suo film lo incontra, lo studia da vicino e segue il suo intuito. A me è successo esattamente questo e oggi mi sento lusingata di essere stata scelta e di avere avuto l’opportunità di entrare nel suo mondo. ([[Violante Placido]]) ==[[Incipit]] di alcune opere== ===''Gli amici del Bar Margherita''=== Una volta c'era una città grande e lunga, soleggiata o piovosa nei giorni giusti, che noi chiamavamo Bologna e ancora oggi, se desideri ricordare un posto che non c'è più, c'è chi dice quel nome e ti torna in mente una città grande e lunga, soleggiata o piovosa.<br> Lì c'erano tutte le persone che ti servivano, nel centro o nella periferia, qualunque genere di persona cerassi, avessi voglia di vedere o di salutare, lì sapevi che c'era e prima o poi l'avresti trovata. Non ne mancava nessuna.<ref>Prima dell'inizio del libro ci sono due pagine con le dodici "regole del Bar Margherita", la prima delle quali è:<br>«1. Al bar non si portano mogli, sorelle, figli, nipoti.»</ref> ===''Una sconfinata giovinezza''=== ''A vent'anni nei ragazzi cercavo l'impegno, la sensibilità, addirittura il senso del sacro. E se erano belli tanto meglio...''<br> ''Insomma, cercavo una specie di angelo e mi ritrovo questo qui che vince una caccia al tesoro organizzata dai miei cugini di Bologna... Lo conoscevano tutti e si capiva come gli piacesse salutare e farsi salutare, insomma, si atteggiava un po'. Dopo la premiazione lo invitarono al nostro tavolo per chiedergli della squadra di calcio di lì. Mi piacque che rispondesse alle loro domande senza smettere di guardarmi. Il giorno dopo ci ha portati all'allenamento del Bologna, anche lì lo conoscevano tutti.'' ==Note== <references /> ==Bibliografia== *Pupi Avati, ''Gli amici del Bar Margherita'', Garzanti, 2009. ISBN 9788811681236 *Pupi Avati, ''Una sconfinata giovinezza'', Garzanti, 2010. ISBN 9788811681984 ==Filmografia== *''[[La casa dalle finestre che ridono]]'' (1976) - regista, sceneggiatore *''[[Salò o le 120 giornate di Sodoma]]'' (1976) - sceneggiatore *''[[Il cuore altrove]]'' (2003) - regista, sceneggiatore *''[[Benvenuto Presidente!]]'' (2013) - attore ==Altri progetti== {{interprogetto}} {{DEFAULTSORT:Avati, Pupi}} [[Categoria:Registi italiani]] [[Categoria:Sceneggiatori italiani]] 1gaht46ml0x6tld3kdezxibvb6cuj1k 1223020 1222979 2022-08-17T18:27:55Z Udiki 86035 /* Filmografia */ Regalo di Natale wikitext text/x-wiki [[Immagine:Pupi Avati.jpg|thumb|Pupi Avati (2008)]] '''Pupi Avati''', all'anagrafe '''Giuseppe Avati''' (1938 – vivente), regista, sceneggiatore e produttore cinematografico italiano. ==Citazioni di Pupi Avati== *{{NDR|Su [[Marisa Merlini]]}} Amava il mio cinema e mi chiedeva da tempo di lavorare insieme, ed è stato bellissimo. Con la sua straordinaria esperienza che ha attraversato quasi un secolo di cinema, sapeva stare sul set con una competenza ed un rispetto dei ruoli che oggi purtroppo sembrano quasi anacronistici.<ref>Citato in ''[http://cinema-tv.corriere.it/cinema/08_luglio_28/marisa_merlini_fa55d04c-5c89-11dd-88a9-00144f02aabc.shtml Cinema, è morta Marisa Merlini]'', ''Corriere.it'', 28 luglio 2008.</ref> *{{NDR|Sull'assegnazione al premio alla carriera al Festival Cinevasioni}} [[Carlo Delle Piane]] è stato il filo rosso di tutto il cinema italiano dal dopoguerra ad oggi [...] è una persona di una sensibilità estrema che merita il premio che oggi gli viene riconosciuto, ne avrebbe meritati molti di più, ma soprattutto avrebbe meritato quell'attenzione da parte dei miei colleghi che non ha ricevuto. Questo è un mio grandissimo rammarico perché ad esempio in America o in Francia avrebbe ottenuto più considerazione.<ref>Citato in Fulvio Fulvi, ''[https://www.avvenire.it/agora/pagine/delle-piane-pupi-avati-intervista Carlo Delle Piane: "In 70 anni di carriera Pupi Avati il regalo più bello"]'', ''Avvenire.it'', 12 ottobre 2017.</ref> *Credo di aver fatto, in quel mondo, {{NDR|[[Scautismo|scout]]}} esperienze che né la famiglia né la scuola ti possono offrire. Come i «fuochi di bivacco» prima di andare a dormire. Erano anche quelli momenti di socializzazione. Che potevano essere scherzosi, allegri, con scenette e barzellette. Ma anche molto seri: momenti in cui ci si confrontava, ci si raccontava, ci si confidava, sapendo che nessuno avrebbe mai fatto uso di dileggio di quel che sentiva. Se sono una persona che ha una certa facilità a raccontare se stesso senza nascondere le proprie debolezze e i propri errori, lo devo a quei momenti lì, ai «fuochi di bivacco».<ref name=scout>Da ''[http://www.lastampa.it/2014/08/05/cultura/opinioni/editoriali/cos-gli-scout-mi-hanno-insegnato-a-vivere-gMYw9lwguqPA9fy628I2OM/premium.html Così gli scout mi hanno insegnato a vivere]'', ''Lastampa.it'', 5 agosto 2014.</ref> *Ho letto con crescente interesse la corposa antologia sull’amore e sulla caducità dei sentimenti di [[Paolo Ruffilli]]. Sembrano tutte storie "sbagliate" queste di ''Un'altra vita'' (Fazi Editore), incontri fugaci fra anime in pena che, nell’insensata baraonda dell’esistenza, si regalano un attimo, uno e uno solo, di intensa umanità. L’autore è riuscito a raccontare l'amore (tema di cui si è fatto e si fa abuso smodato) attraverso una serie di incontri tutti verosimili e tuttavia tutti singolari. Lasciando il lettore nella certezza di non aver esaurito il "catalogo" delle possibili combinazioni. Dei possibili intrecci. Come se questa sua profonda conoscenza del tema lo legittimi a continuare a narrarlo ancora all’infinito. E sempre in modo nuovo. Tenendo ben desta la nostra curiosità. Ho anche molto apprezzato l’aver dedicato ogni racconto ad un suo (nostro!) Nume Tutelare. Non per vezzo letterario (la sua voce è così sua, è così poetica, da non potersi piegare all’emulazione o al ricalco) né per una dannosa foga citazionista. È – così l’ho interpretato – un ricambiare un dono ricevuto con un suo dono. Un gesto di profonda sentita riconoscenza. E in quelle ore di lavoro, ne sono certo, sia Emily Dickinson che Hermann Hesse (e così tutti gli altri) si sono fermati, soddisfatti, al suo fianco.<ref>Citato in Literary.it http://www.literary.it/dati/literary/avati_pupi/unaltra_vita.html</ref> *{{NDR|Sul film ''[[Regalo di Natale]]''}} Ho voluto che i miei personaggi avessero dei ruoli molto connotati, molto tipici di questa nostra società approssimativa e avida, superficiale e accanita, perché, attraverso una situazione estrema, fosse più chiaro il mio discorso sull'impossibilità di mantenere un rapporto di amicizia tra uomini adulti.<ref>Citato in Simonetta Robiony, ''Avati si gioca Venezia al poker'', ''La Stampa'', 10 agosto 1986, p. 18.</ref> *Nel 1986 stavo realizzando al Bandiera Gialla di Rimini un programma per la televisione e ad un certo punto ho sentito, dall'altra parte dello studio, qualcuno cantare con un timbro, una voce, una grinta e una ruvidezza che mi ricordavano molto un modo di cantare che mi era caro perché era quello dei cantanti di colore. Allora chiesi chi fosse questo cantante americano e mi risposero "si chiama [[Zucchero (cantante)|Zucchero]]". Zucchero? Ma che nome è? Poi ho scoperto che invece si chiamava Adelmo che è un nome delle nostre terre, della campagna. Nessun nobile aristocratico emiliano si chiamerebbe mai Adelmo!<ref>Dal programma televisivo ''Un soffio caldo – Natale con Zucchero'', Rai 2, 21 dicembre 2010.</ref> *Nella mia mente [...] rimangono i suoni che anticipano l'arrivo del gruppo. Ecco, quel mix di sirene, clacson, pale di elicottero e urla degli spettatori è la cosa che più mi ha colpito del [[Giro d'Italia]]. Rumori sovrapposti che diventano una sola, caratteristica sonorità. Un momento unico!<ref>Citato in Pier Bergonzi, ''Che emozione il suono del Giro'', ''SportWeek'', nº 19 (936), 11 maggio 2019, pp. 59-60.</ref> *Nella mia vita, subito dopo i miei genitori metto gli [[Scautismo|scout]]. Mi hanno insegnato soprattutto due cose. La prima è che bisogna dare un senso a ogni nostra giornata. La seconda è la sacralità della vita, in un tutt'uno con la sacralità della natura.<ref name=scout/> {{Int|Da ''[http://www.lanuovabq.it/it/articoli-io-pupi-avati-vi-racconto-la-famiglia-la-stiamouccidendo-con-lindifferenza-e-la-solitudine-16802.htm "Io, Pupi Avati, vi racconto la famiglia"]''|Intervista di Andrea Zambrano, ''Lanuovabq.it'', 18 luglio 2016.}} *Siamo assuefatti alla solitudine, la famiglia è l'unico rimedio. *Noi abbiamo il dovere di lasciare delle tracce di noi stessi nei figli. *I figli hanno un unico diritto. Un padre, una madre e dei fratelli. I fratelli sono delle garanzie. I figli devono sentirsi garantiti dai fratelli. *{{NDR|Riferito al matrimonio}} [...] vedo la tentazione di disfarsi di questo istituto, che è l'istituto principe con il quale si richiama l'essere umano alla responsabilità. Oggi si cerca la solitudine, il solitario oggi rappresenta il massimo della tentazione perché abbiamo tutti l'illusione di vivere un'eterna giovinezza, provvediamo con artifizi chirurgici o chimici perché la stagione dell'adolescenza si protragga di stagione in stagione. *Tutti arrivano a fare un figlio dopo aver sistemato il mutuo, poi la macchina, poi il lavoro. Il bambino diventa un optional. Tutto ciò è una forma sotterranea di egoismo. *Non frequento l'ambiente del cinema, lo vivo tenendomene alla larga. Diciamo che sono più compatito che apprezzato. Però non è vero che sia così malvagio. È un luogo comune che sia un coacervo di nequizie. Se vai nel mondo dei bancari è peggio. Tra i politici è peggio ancora, ovunque l'egoismo ti spinga a cogliere il massimo arraffando con voracità. Ma vedo che l'importante oggi è rassicurare. I nostri politici di mestiere fanno i rassicuratori. *La mia fede è condizionata dal dubbio, credo che sia la bellezza della fede. Ogni giorno devi perderla e ritrovarla. Se hai capito cos'è la fede, dopo un po' lo fai di mestiere. *Nella mia ingenuità provocatoriamente vado a messa tutti i giorni a cercare Dio e a convincere Dio di esistere, lo ritengo necessario perché solo un Dio ci può salvare. *Recitare è ascoltare. Lo disse a Katia Ricciarelli indecisa se accettare la parte ne ''La seconda notte di nozze''.<ref>Frase detta a [[Katia Ricciarelli]].</ref> *L'ascolto è la dinamica che muove una società. La nostra società non ascolta. *Il corteggiamento una volta aveva delle regole rituali, che preparavano ad un bene superiore. Oggi ci siamo giocati tutte queste relazioni umane per cui la nostra vita si risolve all'essenza: arrivi già a quello che è il risultato, ti guardi attorno e sei privo di desideri. ==Citazioni su Pupi Avati== *Pupi Avati non è abituato a fare dei provini agli attori: quando è interessato a qualcuno per un suo film lo incontra, lo studia da vicino e segue il suo intuito. A me è successo esattamente questo e oggi mi sento lusingata di essere stata scelta e di avere avuto l’opportunità di entrare nel suo mondo. ([[Violante Placido]]) ==[[Incipit]] di alcune opere== ===''Gli amici del Bar Margherita''=== Una volta c'era una città grande e lunga, soleggiata o piovosa nei giorni giusti, che noi chiamavamo Bologna e ancora oggi, se desideri ricordare un posto che non c'è più, c'è chi dice quel nome e ti torna in mente una città grande e lunga, soleggiata o piovosa.<br> Lì c'erano tutte le persone che ti servivano, nel centro o nella periferia, qualunque genere di persona cerassi, avessi voglia di vedere o di salutare, lì sapevi che c'era e prima o poi l'avresti trovata. Non ne mancava nessuna.<ref>Prima dell'inizio del libro ci sono due pagine con le dodici "regole del Bar Margherita", la prima delle quali è:<br>«1. Al bar non si portano mogli, sorelle, figli, nipoti.»</ref> ===''Una sconfinata giovinezza''=== ''A vent'anni nei ragazzi cercavo l'impegno, la sensibilità, addirittura il senso del sacro. E se erano belli tanto meglio...''<br> ''Insomma, cercavo una specie di angelo e mi ritrovo questo qui che vince una caccia al tesoro organizzata dai miei cugini di Bologna... Lo conoscevano tutti e si capiva come gli piacesse salutare e farsi salutare, insomma, si atteggiava un po'. Dopo la premiazione lo invitarono al nostro tavolo per chiedergli della squadra di calcio di lì. Mi piacque che rispondesse alle loro domande senza smettere di guardarmi. Il giorno dopo ci ha portati all'allenamento del Bologna, anche lì lo conoscevano tutti.'' ==Note== <references /> ==Bibliografia== *Pupi Avati, ''Gli amici del Bar Margherita'', Garzanti, 2009. ISBN 9788811681236 *Pupi Avati, ''Una sconfinata giovinezza'', Garzanti, 2010. ISBN 9788811681984 ==Filmografia== *''[[La casa dalle finestre che ridono]]'' (1976) – regista, sceneggiatore *''[[Salò o le 120 giornate di Sodoma]]'' (1976) – sceneggiatore *''[[Regalo di Natale]]'' (1986) – regia, soggetto e sceneggiatura *''[[Il cuore altrove]]'' (2003) – regista, sceneggiatore *''[[Benvenuto Presidente!]]'' (2013) – attore ==Altri progetti== {{interprogetto}} {{DEFAULTSORT:Avati, Pupi}} [[Categoria:Registi italiani]] [[Categoria:Sceneggiatori italiani]] j6onohgbq4mezw4bfn2q1avo9yrqv18 Marco evangelista 0 61419 1222990 1144133 2022-08-17T17:16:58Z AnjaQantina 1348 /* Citazioni su Marco */ +1 wikitext text/x-wiki [[File:GRM Inv. J-3179.jpg|thumb|''San Marco evangelista'' (V. Borovikovskij, 1804–1809)]] San '''Marco''', personaggio biblico, evangelista. ==Citazioni di Marco== {{vedi anche|Vangelo secondo Marco}} *Tutti allora, abbandonandolo, fuggirono. Un giovanetto però lo seguiva, rivestito soltanto di un lenzuolo, e lo fermarono. Ma egli, lasciato il lenzuolo, fuggì via nudo. (''[[Vangelo secondo Marco]]'') ==Citazioni su Marco== *[[Barnaba apostolo|Barnaba]] e [[Paolo di Tarso|Saulo]] poi, compiuta la loro missione, tornarono da Gerusalemme prendendo con loro Giovanni, detto anche Marco. (''[[Atti degli Apostoli]]'') *Barnaba voleva prendere insieme anche Giovanni, detto Marco, ma Paolo riteneva che non si dovesse prendere uno che si era allontanato da loro nella Panfilia e non aveva voluto partecipare alla loro opera. Il dissenso fu tale che si separarono l'uno dall'altro; Barnaba, prendendo con sé Marco, s'imbarcò per Cipro. Paolo invece scelse [[Sila (apostolo)|Sila]] e partì, raccomandato dai fratelli alla grazia del Signore. (''[[Atti degli Apostoli]]'') *Dicono che questo Marco sia stato il primo a partire per l'Egitto per annunciare il Vangelo da lui scritto. ([[Eusebio di Cesarea]]) ==Voci correlate== *[[25 aprile]] ==Altri progetti== {{interprogetto}} ===Opere=== {{Pedia|Vangelo secondo Marco||}} {{Apostoli}} [[Categoria:Martiri]] [[Categoria:Patriarchi di Alessandria d'Egitto]] [[Categoria:Personaggi biblici]] [[Categoria:Santi del Nuovo Testamento]] ka2uqnekqmy6wf7rirg3wju8vlm8oa2 Tartarughe Ninja alla riscossa 0 62572 1222978 1201965 2022-08-17T15:32:46Z 79.23.61.47 wikitext text/x-wiki {{Film |titoloitaliano = Tartarughe Ninja alla riscossa |titolooriginale = Teenage Mutant Ninja Turtles |paese = Hong Kong |anno = 1990 |genere = azione |regista = [[Steve Barron]] |soggetto = [[Bobby Herbeck]] (personaggi creati da [[Kevin Eastman]] & [[Peter Laird]]) |sceneggiatore = [[Todd W. Langen]], [[Bobby Herbeck]] |attori = *[[David Forman]]: Leonardo *[[Michelan Sisti]]: Michelangelo *[[Josh Pais]]: Raffaello *[[Leif Tilden]]: Donatello *[[James Saito]]: Shredder *[[Judith Hoag]]: April O'Neil *[[Elias Koteas]]: Casey Jones *[[Jay Patterson]]: Charles Pennington *[[Michael Turning]]: Danny Pennington *[[Toshirô Obata|Toshishiro Obata]]: Tatsu *[[Sam Rockwell]]: Membro del Clan del Piede |doppiatori italiani = *[[Fabrizio Vidale]]: Donatello *[[Danilo De Girolamo]]: Leonardo *[[Teo Bellia]]: Michelangelo *[[Mauro Gravina]]: Raffaello *[[Giorgio Lopez]]: Maestro Splinter *[[Glauco Onorato]]: Shredder *[[Rossella Izzo]]: April O'Neil *[[Stefano Benassi]]: Casey Jones *[[Francesco Venditti]]: Danny Pennington *[[Mario Cordova]]: Charles Pennington *[[Carlo Sabatini]]: Tatsu *[[Riccardo Niseem Onorato]]: Membro del Clan del Piede |note= }} '''''Tartarughe Ninja alla riscossa''''', film del 1990, regia di [[Steve Barron]]. ==Frasi== *Bulletti da quattro soldi, campioni di calci e pugni sono tornati a farvi male! ('''Michelangelo''') *Il mio regno per una [[pizza]]!<ref>{{cfr}} [[William Shakespeare]], ''Riccardo III'', atto V, scena IV: «Il mio regno per un cavallo!»</ref> ('''Donatello''') *Voi siete ancora molto giovani, ma verrà il giorno in cui io non ci sarò più. Dovete usare con saggezza i miei insegnamenti. ('''Splinter''') *Ehi, bricconcelli! Non si va in giro a scippare le signore! ('''Casey Jones''') *Io li odio i [[punk]]... Soprattutto quelli calvi... Truccati di verde... Che portano una maschera per coprire la loro faccia butterata!? ('''Casey Jones''') {{NDR|Guardando Raffaello}} *{{NDR|Mentre April è priva di sensi}} Possiamo tenerla con noi? ('''Michelangelo''') *Perché non consigli al tuo amico di passare al [[caffè decaffeinato|decaffeinato]]? ('''Michelangelo''') {{NDR|sul capo di April}} *Non ci sono soldi che possano comprare l'onore che ti sei guadagnato questa notte. Siamo tutti fieri di te, solo l'impegno, la disciplina e la lealtà hanno il diritto di indossare i doji del drago. Tu sei qui perché il mondo esterno ti rifiuta... Questa è la tua famiglia. Io sono tuo padre. Voglio che voi diventiate veri membri del Clan del Piede, perché c'è un nuovo nemico! Sgorbi, scherzi della natura che interferiscono nei nostri affari! Voi siete i miei occhi e le mie orecchie! Trovateli! E insieme puniremo queste creature schifose! Queste... Tartarughe! ('''Shredder''') *Aaaah... Guarda chi c'è, abbiamo anche un buttafuori! ('''Michelangelo''') {{NDR|a un ninja del Clan del Piede con dei nunchaku}} *Le Tartarughe sono di nuovo quattro come i quattro Moschettieri. Ma manca a loro qualcosa... Un'ombra che non hanno il coraggio di affrontare... La loro paura più grande. ('''April O'Neil''') *Sono molto orgoglioso di voi, figli miei. Questa notte avete appreso l'ultima e più grande verità dei guerrieri [[ninja]], che il controllo finale non viene dal corpo, ma dalla mente. Non c'è niente che le vostre quattro menti insieme non possano compiere. Aiutatevi l'un l'altro, contate l'uno sull'altro e ricordate la forza che vi unisce da quando siete diventati mutanti. La stessa forza che mi ha portato qui tra voi. Quella che seneramente vi dono con le mie ultime parole: vi amo, figli miei. ('''Splinter''') *Adoro essere una tartaruga!!! ('''Michelangelo''') *Combattete bene, guerrieri ninja! Ma non abbastanza per impensierirmi, ora affronterete me! Shredder! ('''Shredder''') *La morte arriva per tutti noi Oroku Saki! Ma per te verrà nei peggiori dei modi! Perché la tua sarà una morte... Senza onore. ('''Splinter''') *{{NDR|Rivolta a Casey}} La smetti di parlare e mi dai un bacio? Vado in diretta tra meno di cinque minuti! ('''April O'Neil''') *C'è un [[Gridi di battaglia dai film|grido]] in segno di vittoria... "Cowabunga"! ('''Splinter''') ==Dialoghi== *'''Donatello''': Come va stasera?<br/>'''Michelangelo''': Bene.<br/>'''Donatello''': Che splendida luna!<br/>'''Michelangelo''': {{NDR|Annuisce}}...Quello della pizza dovrebbe essere qui tra 30 secondi!<br/>'''Donatello''': Ehi, Michelangelo, hai mai pensato a quello che ha detto Splinter stanotte? Sì, insomma, come sarebbe la nostra vita senza di lui? Secondo te come sarebbe?<br/>'''Michelangelo''': ...Il tempo è scaduto. 3 dollari in meno per il ritardo! *'''Michelangelo''': Ecco ragazzi, la nuova Pizza Turbo! Yu-Huuu! {{NDR|Lancia la pizza in aria e Leonardo la taglia a pezzi al volo}} Un pezzo per uno non fa male a nessuno, mangiamola senza indugio alcuno! Uno per tutti, tutti per uno! {{NDR|Una fetta cade sulla testa di Splinter}} Oh..!<br/>'''Splinter''': Mmmh... Ragazzi... *'''Passeggero''': {{NDR|dopo aver visto Raffaello scavalcare il Taxi}} Che diavolo era quella roba?!<br/>'''Taxista''': Sembrava una grossa tartaruga con un impermeabile... Ne inventano di tutti i colori! *'''Splinter''': {{NDR|Illumina il rifugio nel buio quando Raffaello rientra}} Raffaelo! Siediti vicino a me.<br/>'''Raffaello''': Non si può rimandare a domani mattina, Splinter?<br/>'''Splinter''': No, mi ascolterai adesso! {{NDR|Accende un lume al suo fianco mentre Raffaello si mette in ginocchio dinanzi a lui}} ...La prima regola che mi ha insegnato il mio Maestro Yoshi era: "''Coltiva sempre il giusto pensiero. Solo così potrai conquistare il dono della forza della conoscenza e della pace''". Ho tentato di insegnarti a dominare la rabbia, Raffaello... ma non è ancora sufficiente. La rabbia ottenebra la mente, e se non è completamente controllata è un nemico invisibile. Tu sei l'unico fra tutti i tuoi fratelli che è in grado di affrontare questo terribile nemico da solo... ma mentre lo combatti e lo fronteggi, non dimenticarti di loro, e sopratutto non dimenticarti di me. Io... sono qui, figliolo. *'''Leonardo''': {{NDR|Raffaello ha portato April O'Neil, priva di sensi, nel loro nascondiglio}} Ma sei impazzito, Raffaello?<br/>'''Raffaello''': Sì Leonardo, hai ragione. Sono pazzo, ok?! Un lunatico, ok?!<br/>'''Leonardo''': Perché l'hai portata qui?<br/>'''Raffaello''': "Perché, perché, perché"! ...Non lo so perché! Perché volevo rinnovare l'arredamento! Sai, un paio di cuscini nuovi, una giornalista della TV e il gioco è fatto! *'''April O'Neil''': {{NDR|si ritrova nelle fogne circondata dalle Tartarughe e Splinter}} Oh mio Dio! Ditemi che sono morta! Ditemi che sono morta! No, no, no anzi ecco: sto sognando!!! Sì, certo, ''deve'' essere un sogno! Q-Quei tizi con la maschera nera mi hanno aggredito e ho perso conoscenza e quel topo lì {{NDR|Indica Splinter}} devo averlo visto al parcheggio poco prima di svenire, mi è rimasto in mente e voi {{NDR|Le Tartarughe}} dunque voi-voi invece... Oh, non ho la più pallida idea di quello che possiate essere voi e da dove venite!!!<br/>'''Splinter''': La prego signorina, se si mette seduta e cerca di calmarsi posso spiegarle da dove veniamo...<br/>'''April O'Neil''': E parla anche..!<br/>'''Splinter''': In realtà è tutto molto semplice, signorina O'Neil...<br/>'''April O'Neil''': E sa anche il mio nome!!! ...Magnifico! ...Ma perché non mi capita mai di sognare [[Harrison Ford]]!? *'''Leonardo''': Mmmmh, Mondo pizza, che brava giornalista!<br/>'''Michelangelo''': Più appetitosa di una capricciosa..! *'''Donatello''': {{NDR|dopo che April abbia ringraziato Raffaello in diretta televisiva}} Ehi, guardatelo, è diventato rosso! {{NDR|Le Tartarughe ridono}}<br/>'''Raffaello''': No, non è vero!<br/>'''Donatello''': Be', a me sembra che sia diventato rosso! {{NDR|Rabbioso, Raffaello lancia una sua ''sai'' tra le gambe di Donatello}}...Ehm... No, ''forse'' no!<br/>'''Raffaello''': Che cosa facciamo adesso?<br/>'''Leonardo''': Come sarebbe a dire "che cosa facciamo adesso"?<br/>'''Raffaello''': Splinter è là fuori da qualche parte!<br/>'''Leonardo''': So benissimo che Splinter è là fuori.<br/>'''Raffaello''': Allora che cosa pensate di fare per Splinter?!<br/>'''Leonardo''': Purtroppo niente per ora. Il nostro unico legame con quei delinquenti è April, è lei che deve scoprire qualche cosa!<br/>'''Raffaello''': Ooooh, bene! E questo sarebbe il favoloso piano del nostro grande capo: stare qui seduti a grattarci!?<br/>'''Leonardo''': Non ho mai detto di essere il vostro "grande capo"!<br/>'''Raffaello''': Già, però spesso ti comporti come se lo fossi!<br/>'''Leonardo''': Davvero? Tu invece ti comporti spesso come un carciofo, lo sai? E il tuo atteggiamento non è mai di grande aiuto in situazioni come questa!<br/>'''Raffaello''': Ah, molto bene! Allora è meglio che io e il mio atteggiamento leviamo le tende da qui!<br/>'''Leonardo''': Perché non lo fai?<br/>'''Raffaello''': Lo faccio!<br/>'''Leonardo''': Bene!<br/>'''Raffaello''': Benissimo! {{NDR|Esce dalla stanza}}<br/>'''Leonardo''': Vattene pure, non abbiamo bisogno di te! *'''Donatello''': {{NDR|dopo l'entrata di Casey Jones}} Si può sapere chi è quello? Da dov'è uscito?<br/>'''Michelangelo''': Be', a me sembra il cugino di [[Rambo]] o il fratello di [[Terminator]]! *'''Leonardo''' {{NDR|dopo che Raffaello ha ripreso conoscenza}}: Ascoltami Raffaello... Riguardo a tutto quello che ti ho detto prima... Sì insomma, che non avevamo bisogno di te eccetera eccetera...<br/>'''Raffaello''': Leonardo... {{NDR|Lo abbraccia}} Lascia stare...<br/>'''Leonardo''': Quanto ci sei mancato!<br/>'''Donatello''': {{NDR|Commosso}} Mi fate venire da piangere..! *'''Splinter''': Come può un ragazzo così giovane ad accettare tanta crudeltà?<br/>'''Danny''': Ma tu sai parlare!<br/>'''Splinter''': Sì. E so anche ascoltare... il Saggio dice che la strada per liberarsi dall'angoscia interiore comincia da un orecchio amico. Il mio orecchio è aperto per te, se vuoi approfittarne.<br/>'''Danny''': No, non credo proprio.<br/>'''Splinter''': Come ti chiami, ragazzo?<br/>'''Danny''': ...Danny.<br/>'''Splinter''': E non hai nessuno da qui andare, Danny? Non hai dei genitori?<br/>'''Danny''': A mio padre non gliene importa niente!<br/>'''Splinter''': Dubito che sia come dici tu.<br/>'''Danny''': Perché?<br/>'''Splinter''': Tutti i padri amano i propri figli. *'''Leonardo''' {{NDR|dopo l'entrata di Shredder}}: Qualcuno ha idea chi o che cosa sia quella specie di robot?<br/>'''Michelangelo''': A dire la verità non lo so... Ma scommetto che non ha bisogno di un [[apriscatole]]! ==Note== <references /> ==Altri progetti== {{interprogetto}} {{Tartarughe Ninja}} [[Categoria:Film d'avventura]] [[Categoria:Film d'azione]] 9vtkgx23121sjlmlo6dkoiexiqapuo8 Categoria:Allenatori di tennis francesi 14 67335 1222969 874629 2022-08-17T13:54:35Z Ibisco 49387 wikitext text/x-wiki {{NotaCategorie|persone}} {{NotaPersone}} {{interprogetto}} [[Categoria:Allenatori di tennis|Francesi]] [[Categoria:Allenatori francesi|Tennis]] islhh0pdb1cd2y09lbmnl8d3iu3jx6y Squalo 0 67601 1223001 1036035 2022-08-17T17:42:41Z Danyele 19198 /* Citazioni */ +1 wikitext text/x-wiki {{voce tematica}} [[File:Oceanic Whitetip Shark.jpg|miniatura|Squalo longimanus con un piccolo seguito di pesci pilota.]] Citazioni sullo '''squalo'''. ==Citazioni== *Anche i piranha fuggono quando arriva uno squalo. (''[[Batman and Robin (serie a fumetti)|Batman and Robin]]'') *– C'è stata una invasione di squali mutanti. Questi sono in grado di sentire l'odore della luce.<br/>– Sanno anche dattiloscrivere.<br/>– Non bene. Ma sono squali. Hanno le pinne. (''[[Psych (terza stagione)|Psych]]'') *Di squali, in mare, ne ho incontrati tanti in vita mia, ma quelli più pericolosi e feroci si trovano senz'altro sulla terraferma. ([[Alberto Luca Recchi]]) *L'indovinello è questo: che cosa pensa uno squalo mako di tre tonnellate e mezza, con un cervello grande quanto un motore a 6 cilindri e senza predatori naturali? (''[[Blu profondo]]'') *Quanto all'amore paterno degli squali, essi non sono inferiori per dolcezza d'animo e buona disposizione nei confronti della prole a nessuno degli animali più mansueti. ([[Plutarco]]) *Se il tuffatore pensasse sempre allo squalo, non metterebbe mai le mani sulla perla. ([[Saˁdi]]) *Una relazione credo sia come uno squalo, sai, che deve costantemente andare avanti o muore. Eh... credo che quello che è restato a noi sia uno squalo morto. (''[[Io e Annie]]'') ===''[[Lo squalo (film)|Lo squalo]]''=== *Ma quella non è stata l'opera di un'elica! Non è stato un fuoribordo, né sono stati gli scogli! E nemmeno Jack lo squartatore! È stato uno squalo. *Noi qui abbiamo a che fare con una macchina perfetta. Una macchina divoratrice di uomini, un vero miracolo dell'evoluzione, e questa macchina non fa altro che nuotare, mangiare, e produrre piccoli squali, tutto qui! *Ti fissa dritto negli occhi... Sai che cosa hanno di strano gli squali? Hanno degli occhi senza vita, palle nere senza luce dentro. E quando uno ti si avvicina non credi neanche che sia vivo... finché non ti morde. Quelle palle nere cominciano a roteare e poi, ad un tratto, senti un urlo acutissimo e terribile. E l'acqua intorno diventa rossa. E in mezzo a quella schiuma e quel casino ti arriva addosso il branco! E cominciano a farti a pezzi... *Vi prenderò io quel pesce e non sarà uno scherzo! È una brutta bestia. Non è come andare a pesca di sardine o di merluzzi! Questo è uno squalo. Che ti si mangia vivo! Ti addenta, ti dà una strizzata, e sei fatto. ===[[Peter Benchley]]=== *Chiunque voglia rischiare denaro - e lasciamo perdere la vita - sulla previsione di quel che sarà il comportamento di uno squalo in una data situazione è un pazzo. Questo animale potrebbe essere malato. I suoi moduli di esistenza sono talmente al di fuori del suo controllo che una lesione a un qualsiasi piccolo meccanismo potrebbe disorientarlo e rendere il suo comportamento per lo meno strano. *Il grande squalo scivolava silenzioso nelle acque notturne, spinto da brevi colpi della coda a mezzaluna. La bocca era aperta solo quel tanto che bastava per far giungere un flusso d'acqua alle branchie. Quasi non c'era altro movimento: un'occasionale correzione della rotta, apparentemente senza meta, con il lieve sollevarsi e abbassarsi di una pinna pettorale, così come un uccello muta direzione inclinando un'ala e alzando l'altra. Gli occhi erano ciechi nel buio fitto, e gli altri sensi non trasmettevano nulla di insolito a quel piccolo, rudimentale cervello. Pareva che dormisse, non fosse stato per il moto dettato in milioni di anni dall'istinto di conservazione: privo della vescica natatoria comune agli altri pesci, e degli opercoli che spingono attraverso le branche l'acqua con il suo ossigeno, sopravviveva solo grazie a quel movimento. Se si fosse fermato, sarebbe affondato per morire di anossia. *Gli squali rappresentano il sogno di qualsiasi scienziato. Sono splendidi... Dio, che magnificenza! Pieni di grazia come gli uccelli. Misteriosi come nessun altro animale sulla terra. Nessuno sa con precisione quanto vivono o a quali istinti ubbidiscono, salvo quello della fame. Abbiamo più di duecentocinquanta specie di squali, e ognuna è diversa dalle altre. Gli specialisti dedicano la loro vita a studiarli, e quando riescono a mettere insieme un dato liscio, preciso, valido come norma, sopravviene qualcosa che lo manda a game all'aria. Per più di duecento anni si è cercato di trovare qualcosa per tenere lontani gli squali. Non s'è mai scoperto nulla che funzionasse davvero. *Questi animali hanno il cervello di una pulce. Buttano giù qualsiasi cosa. Quando stanno mangiando gli si potrebbe buttare anche un amo senza niente e quelli, se lo vedono, lo inghiottono. Un mio amico una volta ne ha trovato uno che ha cercato di mangiargli il motore della barca. L'ha sputato fuori solo perché non riusciva a mandarlo giù. ==Voci correlate== *[[Gabbia anti-squalo]] *[[Squalo bianco]] *[[Squalo volpe]] *[[Zuppa di pinne di squalo]] ==Altri progetti== {{interprogetto|etichetta=''Selachimorpha''|preposizione=sul superordine dei|wikt|wikt_etichetta=squalo|w_preposizione=riguardante lo|w_etichetta=squalo}} [[Categoria:Squali| ]] ibhdezo425xq9sv3ezz9xoeaf1wkjc9 Discussioni utente:Spinoziano 3 67748 1222975 1222446 2022-08-17T14:39:17Z Potenza2021 88229 /* Di nuovo sul blocco di 3 mesi da te ricevuto */ nuova sezione wikitext text/x-wiki {{Cassetto|titolo=Archivio|testo= {{div col|3}} *[[Discussioni utente:Spinoziano/Archivio2007-2010|2007 – 2010]] *[[Discussioni utente:Spinoziano/Archivio2011|2011]] *[[Discussioni utente:Spinoziano/Archivio2012 (1ª parte)|2012 (1ª parte)]] *[[Discussioni utente:Spinoziano/Archivio2012 (2ª parte)|2012 (2ª parte)]] *[[Discussioni utente:Spinoziano/Archivio2013 (1ª parte)|2013 (1ª parte)]] *[[Discussioni utente:Spinoziano/Archivio2013 (2ª parte)|2013 (2ª parte)]] *[[Discussioni utente:Spinoziano/Archivio2014|2014]] *[[Discussioni utente:Spinoziano/Archivio2015|2015]] *[[Discussioni utente:Spinoziano/Archivio2016|2016]] *[[Discussioni utente:Spinoziano/Archivio2017|2017]] *[[Discussioni utente:Spinoziano/Archivio2018|2018]] *[[Discussioni utente:Spinoziano/Archivio2019|2019]] *[[Discussioni utente:Spinoziano/Archivio2020|2020]] *[[Discussioni utente:Spinoziano/Archivio2021|2021]] {{div col end}} }} __TOC__ == How we will see unregistered users == <section begin=content/> Ciao! Ti è arrivato questo messaggio perché hai i diritti di amministratore su un wiki di Wikimedia. Quando qualcuno modifica un wiki di Wikimedia senza effettuare prima l'accesso, il suo indirizzo IP diventa visibile pubblicamente. Come forse già sai, presto ciò non sarà più così. Il dipartimento legale di Wikimedia Foundation ha preso questa decisione alla luce del fatto che le normative sulla privacy online sono ormai cambiate. Un'identità mascherata sarà mostrata al posto degli IP, ma gli amministratori '''avranno ancora accesso a questa informazione'''. Sarà anche introdotto un nuovo diritto utente per gli utenti non amministratori che hanno bisogno di conoscere gli IP degli anonimi per combattere il vandalismo, le molestie e lo spam. Senza questo diritto, i patroller potranno comunque visualizzare un segmento dell'IP. Altri [[m:IP Editing: Privacy Enhancement and Abuse Mitigation/Improving tools|nuovi strumenti]] sono in fase di progettazione per ridurre l'impatto di questo cambiamento. Se la notizia ti è nuova, puoi leggere [[m:IP Editing: Privacy Enhancement and Abuse Mitigation|maggiori informazioni su Meta]]. Esiste anche un [[m:Tech/News|bollettino tecnico settimanale]] a cui è possibile [[m:Global message delivery/Targets/Tech ambassadors|iscriversi]] per non perdere nessuna novità sui cambiamenti tecnici dei wiki di Wikimedia. Quanto al come saranno implementate le identità mascherate, sono state avanzate [[m:IP Editing: Privacy Enhancement and Abuse Mitigation#IP Masking Implementation Approaches (FAQ)|due proposte]]. '''Gradiremmo un tuo commento''' sulla proposta che ritieni migliore per te e per il tuo wiki. Scrivi pure il commento nella lingua che preferisci [[m:Talk:IP Editing: Privacy Enhancement and Abuse Mitigation|sulla pagina di discussione]]. Le proposte sono state pubblicate a ottobre e la migliore sarà scelta dopo il 17 gennaio. Grazie. /[[m:User:Johan (WMF)|Johan (WMF)]]<section end=content/> 19:17, 4 gen 2022 (CET) <!-- Messaggio inviato da User:Johan (WMF)@metawiki usando l'elenco su https://meta.wikimedia.org/w/index.php?title=User:Johan_(WMF)/Target_lists/Admins2022(5)&oldid=22532651 --> == Neon Genesis Evangelion == Ciao! Notando la "edit war" che sta avvenendo nella voce di [[Neon Genesis Evangelion]] in merito alla frase di '''Kaji''' nell'episodio '''19''', vorrei fare presente che esistono più versioni ufficiali di quel dialogo - e di altri -, in quanto facenti parti di altrettanti doppiaggi ufficiali. La citazione che l'IP anonimo sta tentando di inserire è la versione curata da [[w:Gualtiero_Cannarsi|Cannarsi]]. Quindi, in questo caso, non dovrebbero essere mantenute entrambe con i rispettivi riferimenti? --[[Speciale:Contributi/62.11.205.155|62.11.205.155]] ([[User talk:62.11.205.155|msg]]) 18:55, 23 gen 2022 (CET) :Tra le due versioni di quella frase non ci sono differenze rilevanti, quindi credo per ora sia meglio seguire per uniformità lo stesso doppiaggio, quello storico, a cui fanno riferimento le altre citazioni riportate nella pagina. Ma fino ad oggi non sapevo del nuovo doppiaggio, grazie per la segnalazione. -- [[Utente:Spinoziano|Spinoziano]] ([[Discussioni utente:Spinoziano|msg]]) 08:29, 24 gen 2022 (CET) == Cancellazione == Ciao Spin, buon sabato. Vuoi per favore dare uno sguardo alla mia cancellazione? C'è un link che rinvia ad un'università presente in en.wikipedia. --[[Utente:Sun-crops|Sun-crops]] ([[Discussioni utente:Sun-crops|scrivimi]]) 16:11, 12 mar 2022 (CET) :Grazie Spin. Il passaggio da divinità ad umano, sia pure regale, mi dà un certo sollievo: finiti i guai con Apollo (sento sempre, vedo sempre, di tanto in tanto un sibilar, un balenar di lame...). Consolante peraltro il fatto che si tratti del XIV° e non del [[Luigi XVI di Francia|n. 16]] perché in un modo o nell'altro sempre a [[ghigliottina|lame]] si va a finire, et les [[Robespierre|Maximilien]] & Co. temo non ci sia proprio modo di ammansirli. Di fronte all'incarnazione della Virtù non avrei scampo. Ma, mi domando: come potrei dire – non essendo – let's face it – Spinoziano, Superchilum, Creed, DonatoD, Homer, AssassinsCreed come potrei in coscienza dire: Wikiquote c'est moi? No no, es ist unmöglich: wikiquote c'est vous e tutti i collaboratori e, fra loro, per una piccola parte, anche moi. Grazie infinite Spin, ma Sun-crops à la lanterne... {{NDR|È vero che à la lanterne (alla lama) ci finisce il n° 16 e non il 14. Ma con la specialissima sfortuna che mi sorride perennemente – experto crede – non è affatto da escludere – in caso di [[Eterno ritorno|Ewige Wiederkunft des Gleichen]] – l'ipotesi di un'eccezionale sospensione dei vincoli spazio-temporali, e quindi della necessaria successione temporale, l<nowiki>'</nowiki>''inaudito'', l<nowiki>'</nowiki>''incredibile'', il ''du jamais vu'', nel mio caso avverrebbe con fatale certezza, con conseguente ''molto <s>ungleichlich</s> ungleich azione totale retroattiva en masse'' sul n. 14, moi. E questo per l'eternità (altrimenti che Eterno ritorno sarebbe)}} e, siccome sono un po' in sovrappeso, dovrei anche risarcire i danni alla povera lanterne e al cappio stesso, pagare le spese di una doppia, forse tripla ''pendaison'', ove si volesse passare dalle lame alle funi. Pensandoci bene, meglio di no meglio di no. Ma, grazie Spin per quest'alternativa, per avere esplorato questa possibilità, grazie. Un po' di più mi sorride l'idea di essere un [[Ferdinando I delle Due Sicilie|Re Lazzarone]], ma anche proprio un [[Lazzari|Lazzarone]] – al netto beninteso di certe ''estreme'' intempranze lazzaroniche seguite alla restaurazione borbonica del 1799 – andrebbe più che bene, anzi benonissimo. Mi piacciono, tutto sommato e al netto di ciò che – come ho detto – va detratto, mi piacciono, mi sono sempre piaciuti moltissimo i Lazzaroni, moltissimo: questi – a modo loro, anche loro – particolarissimi ''philosophes''. Ma dove stanno più... Finiti, da un pezzo, anche loro. Dommage. Ciao, Spin. Grazie. Buon Fine Settimana, da quel {{small|Lazzarone}} di {{smile}} --[[Utente:Sun-crops|Sun-crops]] ([[Discussioni utente:Sun-crops|scrivimi]]) 18:06, 12 mar 2022 (CET) ::Ciao Spin. Ultimato il Lever du Roi, dopo il fatidico "Sire, è ora", visitato dal [[Utente:AssassinsCreed|Primo Medico]] e dal Chirurgo (un validissimo salassatore germanico, Michael Xaver von und zu S P), conclusasi la Grande Entrata, ricambio l'augurio di Buona Domenica. Rassicuro il Medico: per gli eccessi con la favorite, sono perfettamente in regola, vita sanissima, ineccepibile la mia: ''Maista' e bbuono'' (nonostante sia una Maestà) di favorite non ne ho, harem sideralmente vuoto, il Nada Totale; per esclusivo, antichissimo privilegio godo del totale sfavore delle favorite. Elles me boudent. Per gli altri eccessi, seguirò scrupolosamente le tue preziose indicazioni; del resto sono già da decenni per più di tre quarti vegetariano. Certo, potrei morire tranquillamente di gotta. ''Potrei'', ma oltre alle Grandi Entrate, debbo fare i conti con le possibili pericolosissime Piccole Entrate o Entrate dal Retro dell'ouroboros, dell'anulus aeternitatis: come già evidenziato, un guasto, un incepparsi del congegno eterno, uno spiraglio e il rifluire dei secoli con inversione retroagente del Karma sono assicurati. Ma te l'immagini, un prodigioso anacronismo divenire realtà: Port-Royal e gli Stati Generali (magicamente autoconvocatisi) alleati contro di me. Immagina la favolosa triplice alleanza, la chimera: Pascal Danton Robespierre. 'A vermutta, come di dice a Napoli, di Luigi XVI la vorrebbero da me, e chi li convince gli ultimi due e tutti gli altri che si trovano per un banalissimo guasto nel secolo sbagliato? Ma non pensiamoci troppo, sarà quel che sarà. Grazie di tutto, grazie all'Eminentissimo Medico. A tutti, nel giorno 13 del mese di <s>dicembre</s> <s>aprile</s> marzo dell'anno di grazia 2022 Buona domenica. --[[Utente:Sun-crops|Sun-crops]] ([[Discussioni utente:Sun-crops|scrivimi]]) 12:01, 13 mar 2022 (CET) P. S. Spin, ma non è che di paragone in paragone, stai accarezzando l'idea di [[w:Amaterasu|questa identificazione]]? Lì sono [[w:Katana|lame tremende]], in confronto quelle di Efesto sono temperini. Evitiamo i Kami, s'il te plaît. --[[Utente:Sun-crops|Sun-crops]] ([[Discussioni utente:Sun-crops|scrivimi]]) 12:11, 13 mar 2022 (CET) :::OK. Ciao Spin. {{smile}} --[[Utente:Sun-crops|Sun-crops]] ([[Discussioni utente:Sun-crops|scrivimi]]) 15:22, 13 mar 2022 (CET) == Berta Castañé == Ciao Spin. Per questa voce anche io avevo rilevato numerosi seri problemi che avevo esposto nell'o.d.m. Concordo quindi con la cancellazione e ti ringrazio. Purtroppo non conosco le altre voci create dall'utente con diversi ip, ma è chiaro che se presentano gli stessi problemi che abbiamo rilevato debbono essere cancellate. Ti ringrazio ancora e ti saluto. --[[Utente:Sun-crops|Sun-crops]] ([[Discussioni utente:Sun-crops|scrivimi]]) 15:34, 7 apr 2022 (CEST) == Re: ''Sun''ta Pasqua == Ciao, Spin. È sempre un grande piacere un tuo messaggio, qualunque ne sia il motivo, in qualunque occasione, sempre. Ti ringrazio molto per gli auguri che ricambio di cuore, ti auguro di trascorre una felice Pasqua – mai come quest'anno la Pasqua è tanto significativa – con le persone che ti sono care. Grazie, Spin. Ciao. --[[Utente:Sun-crops|Sun-crops]] ([[Discussioni utente:Sun-crops|scrivimi]]) 13:47, 17 apr 2022 (CEST) == Come imparare l'utilizzo dei progetti senza essere redarguiti con avvisi e blocchi? == Ciao Spinoziano, ti scrivo perché purtroppo anche qui si ripete quello che mi è già successo su Wikipedia: sto ancora imparando come funziona (lo conosco ancor meno di quanto conoscessi Wikipedia) ed anche qui hanno cominciato già con avvisi e ammonizioni, mentre sull'altro progetto ne ho avute veramente troppe sin dal giorno in cui ero neoiscritto (ora sono bloccato fino al 10 luglio) ed ho quindi deciso di non tornarci più neanche dopo la fine del blocco. Come si può fare per poter essere guidati e seguiti (soprattutto in casi di lievi forme d'autismo come il mio) senza che gli errori siano considerati vandalismo e nessuno degli amministratori inizi già a preparare il tasto da premere? Su Wikipedia, fino ad inizio aprile, avevo evitato di chiedere l'assegnazione di un tutor, perchè vedevo che era proprio difficile trovare qualcuno che conoscesse abbastanza l'autismo senza dirmi in maniera offensiva che "sfruttassi la mia condizione", cosa che non vorrei venisse neanche pensata, e vedevo spesso comportamenti a me inadatti da parte di molti utenti più esperti, per cui ero sicurissimo che anche per un altro utente potesse essere difficile che ci capissimo e volevo evitare che lui/lei potesse ritenere di "'perdere tempo dietro a me". Ed anche dopo che avevo trovato una grandissima disponibilità da parte di un paio di utenti, qualcun altro ha continuato a percepire disturbo nei miei edit e nel doverci stare dietro (e non solo l'amministratore che ha bloccato).--[[Utente:Potenza2021|Potenza2021]] ([[Discussioni utente:Potenza2021|scrivimi]]) 10:14, 23 apr 2022 (CEST) :L'avviso vandalismo è arrivato DOPO le spiegazioni che mi hanno dato e senza che avessi compiuto altri edit. La voce [[Gildo Claps]] poteva non essere enciclopedica, ma l'avevo già creata ''prima'' che mi venissero date le spiegazioni che dici tu. Ed infatti in questo caso la mia condizione non c'entra neppure nulla, a me stesso veniva detto di non aggredire gli utenti inesperti con avvisi di vandalismo per i loro errori.--[[Utente:Potenza2021|Potenza2021]] ([[Discussioni utente:Potenza2021|scrivimi]]) 12:35, 23 apr 2022 (CEST) :: {{ping|Potenza2021}} Avevo deciso di restare rigorosamente fuori da questa discussione, ma dopo aver letto il messaggio precedente devo intervenire per dire che lei ''mente'', mente per la gola. --[[Utente:Sun-crops|Sun-crops]] ([[Discussioni utente:Sun-crops|scrivimi]]) 12:53, 23 apr 2022 (CEST) {{ping|Potenza2021}} E per essere più precisi: "senza che avessi compiuto altri edit"= ho pregato di sistemare gli edit irregolari [https://it.wikiquote.org/wiki/Discussioni_utente:Potenza2021#Re:_Citazioni_senza_fonte] e lei se ne è completamente infischiato, nonostante mi fossi fatto carico di sistemare parte delle irregolarità [https://it.wikiquote.org/w/index.php?title=Madonna_(cantante)&diff=next&oldid=1204100] e avessi creato – al suo posto – la voce [[Vito Santarsiero]], evitandole un secondo annullamento. Quello che lei sostiene sulla creazione della voce [[Gildo Claps]] – creazione consapevole di voce non enciclopedica (un grosso edit improprio a definirlo eufemisticamente...) –, è completamente falso [https://it.wikiquote.org/wiki/Discussioni_utente:Potenza2021#Re:_Enciclopedia], e quindi... non occorre ripetere quanto già scritto. --[[Utente:Sun-crops|Sun-crops]] ([[Discussioni utente:Sun-crops|scrivimi]]) 13:27, 23 apr 2022 (CEST) ::::{{ping|Sun-crops}} e Lei come si permette di dirlo? Soprattutto, chi è Lei per dirmi "Lei mentre per la gola"?--[[Utente:Potenza2021|Potenza2021]] ([[Discussioni utente:Potenza2021|scrivimi]]) 13:14, 23 apr 2022 (CEST) ::::Infischiato? No, questo è inaccettabile. Semplicemente mi era sfuggito di farlo: io comunque vedo UN SOLO edit che presentava le stesse criticità di Vito Santarsiero (quello su [[Lucio Dalla]], ma ho letto che hanno annullato in quanto la fonte era considerata non affidabile. Infine, Lei non ha nessun diritto di "giudicare" cosa è vero, cosa è consapevole... non siamo ad un processo.--[[Utente:Potenza2021|Potenza2021]] ([[Discussioni utente:Potenza2021|scrivimi]]) 13:38, 23 apr 2022 (CEST) {{rientro}} {{ping|Potenza2021}} Discutere con lei è semplicemente inutile. --[[Utente:Sun-crops|Sun-crops]] ([[Discussioni utente:Sun-crops|scrivimi]]) 13:44, 23 apr 2022 (CEST) == Re:Pertinenza == Ciao, grazie per i complimenti. Come puoi vedere sono nuovo e sto imparando un po' per volta. Effettivamente ero anch'io in dubbio se inserire la citazione del castoro e di internet. Pensandoci un po' quella di internet non è molto pertinente e provvedo a rimuoverla. Una domanda: quella del blackjack è pertinente o no? --<br clear="all"/> <span style="text-shadow: 1px 1px 1px #66CCAA">'''[[User:Andr€a|<span style="color:#008C45">An</span><span style="color:#F4F5F0">dr</span><span style="color:#CD212A">€a</span>]]''' </span>('''[[User talk:Andr€a|talk]]''') 11:13, 20 mag 2022 (CEST) :Neanch'io conosco il blackjack, ma penso che sia più incentivato sul mercanteggio che sul blackjack. <br clear="all"/> <span style="text-shadow: 1px 1px 1px #66CCAA">'''[[User:Andr€a|<span style="color:#008C45">An</span><span style="color:#F4F5F0">dr</span><span style="color:#CD212A">€a</span>]]''' </span>('''[[User talk:Andr€a|talk]]''') 12:11, 20 mag 2022 (CEST) ::{{Fatto}} e grazie ancora per i complimenti. <br clear="all"/> <span style="text-shadow: 1px 1px 1px #66CCAA">'''[[User:Andr€a|<span style="color:#008C45">An</span><span style="color:#F4F5F0">dr</span><span style="color:#CD212A">€a</span>]]''' </span>('''[[User talk:Andr€a|talk]]''') 13:13, 20 mag 2022 (CEST) == Re: My Dress-Up Darling == Ciao Spinoziano, grazie dell'aiuto. Ho occasionalmente fatto qualche ritocco su questa wiki ma era da un bel po' che non contribuivo. Purtroppo ho solo iniziato la voce ma ho dovuto stopparmi, stasera completerò le citazioni dell'anime, per poi inserire quelle del manga se differenti. Per quanto riguarda l'anime sto facendo fede ai sottotitoli ufficiali di Crunchyroll. Ti chiedo se devo inserire questa fonte come nota o se è autoesplicativa. Per quanto riguarda le citazioni del manga ho in mano i tre volumi cartacei usciti in Italia, mentre vorrei chiederti come sarebbe più opportuno fare per quelli non ancora usciti ufficialmente. Se è possibile fare affidamento su fansub o se preferibile non mettere nulla. Oltre al modello voce, sto guardando anche altre voci simili come esempio. Grazie mille. --[[Utente:Torque|Torque]] ([[Discussioni utente:Torque|scrivimi]]) 15:50, 23 mag 2022 (CEST) == Dolci inganni == Ciao! Hai ragione, avevo già la pagina aperta per aggiungerlo ma poi per qualche motivo me ne sono dimenticato. ''Calvario'' lo vidi anni fa e mi piacque moltissimo in effetti. Però mi sa che tu ti sia fatto l'idea che mi piacciano solo film pesanti a sfondo religioso... XD [[Utente:Phyrexian|Phyrexian]] [[Discussioni utente:Phyrexian|ɸ]] 20:36, 10 giu 2022 (CEST) == Re: Ping == Grazie per la dritta, Spin. Chiedo scusa per l'errore. Ciao. [[Utente:Sun-crops|Sun-crops]] ([[Discussioni utente:Sun-crops|scrivimi]]) 16:19, 20 giu 2022 (CEST) :Ancora una volta un grande grazie, tutti chiarimenti fondamentalissimi. Ciao Spin. --[[Utente:Sun-crops|Sun-crops]] ([[Discussioni utente:Sun-crops|scrivimi]]) 14:18, 22 giu 2022 (CEST) ==Categoria dissidenti ucraini == Ciao, Spin. Scusami se ti scrivo per una piccola grana. Ho creato, poi cancellato la categoria perché ho pensato, a causa della segnalazione di un errore di collegamento nel risultato finale (ma ho collegato bene in wikidata da cui però risulta che la categoria manca in it.wikipedia), che fosse una categoria errata, dovendosi considerare esatta la sola Categoria:Dissidenti sovietici che non abbiamo ancora. I poeti inclusi nella categoria cancellata sono [[Lina Kostenko]] e [[Vasyl Stus]]. Poi però ho letto in [https://en.wikipedia.org/wiki/Category:Ukrainian_dissidents wikidata] che questi due autori rientano in questa categoria. Cosa sarebbe meglio fare: ripristinare la categoria che ho cancellato, oppure creare in futuro anche la categoria dissidenti sovietici e includervi tutti i dissidenti delle varie nazionalità dell'ex Unione Sovietica, o creare entrambe le categorie dissidenti sovietici e ucraini, e includervi i dissidenti ucraini. Prevedo anche la complicazione, in propettiva, di dover creare le categorie dissidenti russi, ucraini, bielorussi ecc. ecc. in aggiunta ai sovietici. Oppure lasciamo per ora tutto così com'è? Grazie infinite, Spin, scusami, ti auguro di trascorrere una buona serata. --[[Utente:Sun-crops|Sun-crops]] ([[Discussioni utente:Sun-crops|scrivimi]]) 21:04, 23 giu 2022 (CEST) :Benissimo Spin. Grazie. Ciao --[[Utente:Sun-crops|Sun-crops]] ([[Discussioni utente:Sun-crops|scrivimi]]) 12:58, 24 giu 2022 (CEST) ::[[File:Propozycja DA.svg|20px|✔]]&nbsp;'''{{LangSwitch |bar= gmåcht |be = Зроблена |br = Graet |bs = Urađeno |az = Hazırdır |ca = Fet |cs = Vyřízeno |da = Gjort |de = Erledigt |en = Done |eo = Farite |es = Hecho |fi = Tehty |fa = انجام شد |fr = Fait |gl = Feito |he = בוצע |it = Fatto |ja = 完了 |ka = გაკეთდა |ko = 완료 |mk = Извршено |ml = ചെയ്തിരിക്കുന്നു |nds= Daan |nl = Uitgevoerd |nn = Gjort |ro = Efectuat |ru = Сделано |pl = Załatwione |pt = Feito |sco= Dane |sl = Urejeno. |sq = U bë |sv = Utfört |tr = Yapıldı |tt = Эшләнде |zh = 完成 }}''' Ancora grazie e buon fine settimana. Ciao --[[Utente:Sun-crops|Sun-crops]] ([[Discussioni utente:Sun-crops|scrivimi]]) 13:20, 24 giu 2022 (CEST) == Re: Paolo I di Russia == Ho risposto al tuo messaggio. Purtroppo, per la comparsa di un infernale box "Visuale", la mia risposta è apparsa nella mia pagina di discussioni, anziché nella tua. Ciao, [[Utente:TableDark|TableDark]] ([[Discussioni utente:TableDark|scrivimi]]) 17:59, 26 giu 2022 (CEST) ==Lettura== Ciao Spinoziano, ti scrivo sull'[https://it.wikiquote.org/w/index.php?title=Lettura&oldid=prev&diff=1213925 aggiunta] e anzi grazie per aver deciso boldamente coi ringraziamenti che spiegavano. :-) Sai che che non mi so bene decidere nemmeno io bene su quale sia la pagina migliore? Ci ho pensato parecchio... Nel senso, la Lessing si riferisce alla lettura nel suo complesso, o forse ancora più precisamente alla "cultura" (o all'acculturamento), più che al libro, che a questo punto è solo un termine usato come [[wikipedia:it:sineddoche|sineddoche]] e non il soggetto della citazione. Magari si può trovare un terzo termine ancora più opportuno... Non è semplice in questi casi. :-) --[[Utente:Teatroge|Teatroge]] ([[Discussioni utente:Teatroge|scrivimi]]) 06:17, 27 giu 2022 (CEST) :Hmm... Può essere. Quando si ascolta dire qualcosa dentro a un discorso, col tono e la partecipazione di chi la dice, in effetti c'è sempre un'impressione diversa rispetto a leggerla (o rileggerla) quando è a sé stante, è già capitato anche a me. A me pare abbastanza efficace rispetto a tante altre che esprimono lo stesso concetto, quasi un aforisma. Anche se, sì, tutto sommato è semplice... --[[Utente:Teatroge|Teatroge]] ([[Discussioni utente:Teatroge|scrivimi]]) 19:22, 4 lug 2022 (CEST) == Corsivi in traduzione == Ciao Spin, ti chiedo la cortesia di un chiarimento in relazione a questa modifica [https://it.wikiquote.org/w/index.php?title=Barbara_Hannigan&type=revision&diff=1214435&oldid=1193069]: esiste, a mia insaputa, una regola che prevede l'impiego del corsivo, anche se non è presente nella fonte, nel riportare espressioni o locuzioni straniere? Scrivere femme fatale in corsivo nella traduzione comporta l'aggiunta di un'enfasi che nel testo originale non esiste. Ma se la regola è di inserire in corsivo, anche se non c'è nell'originale, mi adeguo. Ciao, grazie. [[Utente:Sun-crops|Sun-crops]] ([[Discussioni utente:Sun-crops|scrivimi]]) 14:02, 29 giu 2022 (CEST) :Grazie Spin, scusami, ma devo chiederti ancora una cosa, anzi due: femme fatale è un'espressione poco comune? --[[Utente:Sun-crops|Sun-crops]] ([[Discussioni utente:Sun-crops|scrivimi]]) 14:11, 29 giu 2022 (CEST) La seconda: espressioni intere vanno in corsivo? --[[Utente:Sun-crops|Sun-crops]] ([[Discussioni utente:Sun-crops|scrivimi]]) 14:12, 29 giu 2022 (CEST) ::Grazie infinite Spin. 'A Maronna m'adda da' 'na grande pacienzia. 'A Maronna c'accumpagna a mme a tte. Grazie mille. Buon pomeriggio. --[[Utente:Sun-crops|Sun-crops]] ([[Discussioni utente:Sun-crops|scrivimi]]) 14:22, 29 giu 2022 (CEST) == [[Theodor W. Adorno]] == <del>Salve! Nella voce in oggetto, riguardo l'opera ''Minima moralia'', in bibliografia ci sono due edizioni: una datata 1974, l'altra senza data, entrambe di Einaudi. Che senso ha tenere l'edizione senza data? L'avevo tolta, ma un altro utente l'ha reinserita dicendo che "Purtroppo c'è una citazione non coperta dall'edizione 1974, altrimenti l'avrei fatta io questa modifica". (Notasi che anche lui è sostanzialmente d'accordo, infatti dice che l'avrebbe fatta lui quella stessa modifica). Ma quella citazione continua a non essere coperta da nessuna fonte precisa. Ho proposto di marcare con [[Template:Da controllare]], come si fa in questi casi quando addirittura non si sposta la citazione nella pagina di discussione. Ho chiesto all'utente, che se non sbaglio ha il testo, di verificare la citazione. Ma ha fatto una edit war, non ha chiesto il parere di un terzo come avevo proposto, ha ripristinato tutto e ha persino bloccato la pagina. Non mi sembra esattamente un modo di fare costruttivo. Secondo te cos'è più giusto fare?</del> [[Utente:Udiki|Udiki]] ([[Discussioni utente:Udiki|scrivimi]]) 17:57, 30 giu 2022 (CEST) :Come non detto, ci ha pensato il buon Dread. --[[Utente:Udiki|Udiki]] ([[Discussioni utente:Udiki|scrivimi]]) 18:35, 30 giu 2022 (CEST) == Citazione errata == Mi sono accorto che l'unica citazione attribuita a [[William Drummond di Hawthornden]] (ecc. «Colui che non vuole ragionare è un fanatico» / «He that will not reason is a bigot», ecc.) è errata: è stata pronunciata dal suo quasi omonimo William Drummond of Logiealmond, autore di ''Academical Questions'' ([http://books.google.com/books?id=U9FOAAAAYAAJ&pg=PR15 vedi Google libri, ''Academical Questions'', Preface, p. 15]). Cosa si fa di solito in casi del genere? Si chiede la cancellazione della pagina "William Drummond di Hawthornden", oppure si lascia la pagina ma si toglie la citazione, oppure si rinominare la pagina "William Drummond di Hawthornden" in "William Drummond of Logiealmond")? --[[Utente:TableDark|TableDark]] ([[Discussioni utente:TableDark|scrivimi]]) 20:50, 30 giu 2022 (CEST) == Mia presenza futura == Ciao, Spin. Scusami per l'ora in cui ti scrivo, la cosa in fondo è molto semplice: per varie ragioni, sulle quali non mi dilungo, non so se potrò collaborare ancora, e con quale assiduità potrò farlo. Nei prossimi giorni cercherò di essere presente, ma è possibile anche che in un futuro piuttosto prossimo debba ritirarmi, ripresentandomi al lavoro periodicamente, se potrò. Non sarebbe una cattiva idea, penso, sondare un po' il terreno per capire se c'è la possibilità di nominare un amministratore. Ti saluto con affetto. [[Utente:Sun-crops|Sun-crops]] ([[Discussioni utente:Sun-crops|scrivimi]]) 23:37, 4 lug 2022 (CEST) P. S. Spin, mi si vedrà qui forse ancora per alcuni giorni, solo perché vorrei fare attività di revisione sulle mie pagine, per quello che posso. Ma non durerà a lungo. Quindi credo sarebbe buona cosa se si riuscisse a nominare un amministratore, e qui non mancano persone con titoli solidissimi. In ogni caso non sarò presente per molto tempo, né più tutti i giorni, come è stato praticamente sempre per oltre dieci anni. Ciao. E, vista l'ora, sia pure con molto anticipo, buona giornata --[[Utente:Sun-crops|Sun-crops]] ([[Discussioni utente:Sun-crops|scrivimi]]) 00:34, 5 lug 2022 (CEST) Sì, Spin, la parabola della mia collaborazione si è conclusa. Non potrà più essere come prima. --[[Utente:Sun-crops|Sun-crops]] ([[Discussioni utente:Sun-crops|scrivimi]]) 02:38, 5 lug 2022 (CEST) Un'ultima cosa: in un messaggio inviato a Udiki, ho parlato di fortuna; spero che nessuno fraintenda quel che volevo dire. Purtroppo non si può parlare con semplicità, senza trucchi, senza cazzimme, come si deve parlare, diritti negli occhi, da uomini a uomini, appunto da galantuomini (sono fresco di nomina ;-)) – si finisce regolarmente spalle al muro; ma voi mi conoscete da tanto tempo e non fraintenderete, ne sono certo. Ciao. --[[Utente:Sun-crops|Sun-crops]] ([[Discussioni utente:Sun-crops|scrivimi]]) 03:27, 5 lug 2022 (CEST) :Grazie per il tuo messaggio, Spin. Un affettuoso saluto. {{smile}} --[[Utente:Sun-crops|Sun-crops]] ([[Discussioni utente:Sun-crops|scrivimi]]) 14:07, 5 lug 2022 (CEST) == Francesco Marto == Ciao. [[:File:Francisco Marto2.jpg|Questa]] non è la fotografia (ufficiale) del 1917, questa è una riproduzione fatta alcuni anni dopo le apparizioni (possibilmente dopo la morte di Francisco), per questo è stato messo il ritratto catalogato come "immagine di valore". La fotografia che vuoi mettere e a cui fare riferimento –in cui appare con sua sorella Giacinta e sua cugina Lúcia– è [[:File:ChildrensofFatima.jpg|qui]]. [[Speciale:Contributi/81.41.189.179|81.41.189.179]] ([[User talk:81.41.189.179|msg]]) 14:11, 17 lug 2022 (CEST) == [[Alexandre Dumas (padre)]] == Ciao, Spin. Scusami se ti do un po' di fastidio con questo problema: trovi giustificata questa modifica [https://it.wikiquote.org/w/index.php?title=Alexandre_Dumas_%28padre%29&type=revision&diff=1219155&oldid=1219108] con cui viene rimosso l'incipit di C. Siniscalchi? Io non la trovo giustificata, a me sembra una modifica arbitraria e distuttiva; fatta in perfetta buona fede, ma... Ciao. --[[Utente:Sun-crops|Sun-crops]] ([[Discussioni utente:Sun-crops|scrivimi]]) 19:40, 26 lug 2022 (CEST) Spin, agge pacienzia, ti devo dare ancora fastidio: si pone inoltre un problema per le categorie in [[Simulazione]] [https://it.wikiquote.org/w/index.php?title=Simulazione&type=revision&diff=1219148&oldid=1071392] che ho reintrodotto. Ora, se i miei interventi di ripritino non sono giustificati, non mi si deve dare necessariamente ragione. Non sono scemo e non voglio quindi avere per forza ragione, a Napoli si dice: 'a ragione s' 'a pigliano 'e fesse. E io non sono fesso fino a questo punto. Sono sì un grandissimo, colossalissimo fesso, ma per altre ragioni, in altro modo. Ciao. --[[Utente:Sun-crops|Sun-crops]] ([[Discussioni utente:Sun-crops|scrivimi]]) 20:08, 26 lug 2022 (CEST) :Mi viene in mente adesso, che, per evitare queste – diciamo così – spiacevolezze si potrebbe ''forse'' spostare la voce Simulazione a Simulazione (qualità) o qualcosa del genere. Ciao. --[[Utente:Sun-crops|Sun-crops]] ([[Discussioni utente:Sun-crops|scrivimi]]) 21:02, 26 lug 2022 (CEST) == [[XVII secolo]] == Salve, ho creato questa voce, ma non posso collegarla all'elemento Wikidata perché la [[d:Q7016|relativa pagina]] è semiprotetta. Per favore, quando puoi pensaci tu. [[Utente:Udiki|Udiki]] ([[Discussioni utente:Udiki|scrivimi]]) 18:43, 5 ago 2022 (CEST) == re: Bradip Gate == Ciao Spino, vedo che su Steins;Gate ti stai dando molto da fare con le ennemila visual novel che hanno pubblicato! Giustamente le linee di universo sono infinite e anche le possibilità di inventarsi nuove trame che si innestano su quella principale non mancano. Vuoi sapere una cosa divertente? Uno dei miei colleghi si prenderà un anno di aspettativa perché ha vinto un dottorato di ricerca al CNR: quasi quasi chiedo a lui se può mettere una parolina buona al CERN per l'uso dell'LHC per il microonde telefonico {{smile}} Per la vetrina ti ringrazio per la disponibilità, ma ora purtroppo - complice anche il gran caldo che mi ha distrutto già da maggio e che mi ha completamente azzerato la voglia di fare qualcosa in più rispetto alla routine quotidiana - penso che attenderò un po' prima di pensarci. Come dici tu è praticamente impossibile trovare "citazioni su" Steins;Gate (obbligatorie per le voci sulle serie in vetrina), anche l'idea di cercare qualcosa tra le interviste ai doppiatori alla fine non ha portato a niente. Per ora direi che abbiamo aspettato dieci anni, vediamo se qualcosa apparirà prima o poi... Su ''Clannad'' ho fatto pochi progressi, in questo momento sono fermo alle prime battute dell'arco di Kotomi e ancora non ho trovato niente da aggiungere a quello che avevi inserito - mi ricordavo una battuta molto divertente, ma l'avevo vista su una versione non ufficiale (*coff coff*) del gioco e in quella rilasciata da Sekai Project la traduzione è completamente diversa. Le prossime due settimane sono in ferie, se riesco a trovare un po' di tempo potrei provare ad andare un po' avanti visto che vorrei proprio aggiungere roba dall'intenso arco ''After Story''. [[Utente:Bradipo Lento|Bradipo Lento]] ([[Discussioni utente:Bradipo Lento|scrivimi]]) 17:11, 6 ago 2022 (CEST) :Su ''Clannad'' forse non ci sono ancora arrivato al punto delle forbici, ho visto un punto che mi sembrava proprio quello che dici: il divertimento era vedere Tomoya chiedere a Kotomi "Cosa sono quelle" e lei che risponde con varie traduzioni di "forbici"! Il finale della storia è stato ostico anche per me che ho solo visto l'anime, presi il gioco proprio per vedere se riuscivo a chiarirmi qualcosa in più su quel punto e sul mondo parallelo delle sfere di luce. :La citazione di ''The Anime Encyclopedia'' per ''Steins;Gate'' me l'ero persa, allora come direbbe [[Frankenstein Junior|Frederick Frankenstin]] '''Si... può... fare!''' Vediamo un po' cosa riesco a imbastire con i miei tempi da bradipo {{diavoletto}} --[[Utente:Bradipo Lento|Bradipo Lento]] ([[Discussioni utente:Bradipo Lento|scrivimi]]) 18:03, 6 ago 2022 (CEST) ::Un piccolo dubbio: [https://it.wikiquote.org/w/index.php?title=Clannad&curid=117478&diff=1222159&oldid=1221365 questa citazione] è stata la base per la creazione della voce tematica [[bacchetta magica]] dove l'ho riportata completa della versione originale. È giusto o nelle tematiche si riporta solo la versione tradotta, dato che l'originale è comunque reperibile nella voce da cui è tratta? La mia memoria è alquanto fallace e non sono riuscito a trovare linee guida al riguardo o a individuare una voce con un caso simile... ::Per Steins;Gate sto preparando la domanda (?) per la vetrina, ma la inserirò dopo il 20 di agosto sperando che ci siano più persone che la vedano per avere più partecipazione. --[[Utente:Bradipo Lento|Bradipo Lento]] ([[Discussioni utente:Bradipo Lento|scrivimi]]) 10:26, 12 ago 2022 (CEST) :::Sistemata la citazione come da indicazioni, grazie! Per la vetrina potrei proporre la voce tra oggi e domani, visto che potrebbe essere megio approfittare di questo periodo: appena ho un attimo per sistemare il tutto ci penso. Ciao e grazie! --[[Utente:Bradipo Lento|Bradipo Lento]] ([[Discussioni utente:Bradipo Lento|scrivimi]]) 10:50, 12 ago 2022 (CEST) == [[Quattro giornate di Napoli]] == Cia, Spinoziano, sto facendo l'impossibile per evitare ogni contatto con un utente e per non rispondere ad una massa di provocazioni che va avanti da tempo. Per favore, puoi rivedere [https://it.wikiquote.org/w/index.php?title=Quattro_giornate_di_Napoli&type=revision&diff=1222333&oldid=1222264 questa modifica]? Grazie. --[[Utente:Sun-crops|Sun-crops]] ([[Discussioni utente:Sun-crops|scrivimi]]) 22:13, 12 ago 2022 (CEST). Questo pensava [[Luigi Longo]] delle Quattro giornate di Napoli: {{quote|La guerra partigiana avrebbe dovuto avere la sua conclusione e il suo sbocco logico in una insurrezione generale armata che precedesse l'arrivo degli alleati, si svolgesse in concomitanza di una offensiva decisiva e sbaragliasse il fronte della ritirata nemica. Dopo Napoli, la parola d'ordine dell'insurrezione finale acquistò un senso e un valore, e fu allora la direttiva di marcia per la parte più audace della resistenza italiana}} Questa la motivazione per il conferimento della Medaglia d'oro al valor militare: "Con un superbo slancio patriottico sapeva ritrovare, in mezzo al lutto e alle rovine, la forza per cacciare dal suolo partenopeo le soldatesche germaniche sfidandone la feroce disumana rappresaglia. Impegnata {{NDR|in}} un'impari lotta col secolare nemico offriva alla patria nelle Quattro Giornate di fine settembre 1943, numerosi eletti figli. Col suo glorioso esempio additava a tutti gli italiani la via verso la libertà, la giustizia, la salvezza della Patria. Napoli, 27 – 30 settembre 1943" [https://www.comune.napoli.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/15366]. La rimozione della categoria Storia d'Italia è, di fatto, una pura e semplice <s>provocazione</s> provocazione – (frutto, con ogni evidenza, di un atavico <s>pregiudizio</s> pregiudizio negativo – (un atavismo) – verso i napoletani e i meridionali che in alcune persone ha messo antiche originarie salde e tenaci radici, ed è non solo un deplorevole riflesso condizionato, ma un vergognoso lascito di cui ci si dovrebbe viceversa disfare, una triste, {{sic|trista}} consegna inderogabile) – una provocazione che insulta e offende non solo me, ma oltraggia ben altro, ben altri, vivi, <s><s>ma</s> ma oltraggia</s> e soprattutto morti, che stanno infinitamente al di sopra di me. Un <s>episodio</s> avvenimento della Storia d'Italia, almeno questo, <s>è</s> lo è, senza dubbio alcuno. Potrei fare il rollback, ma con questo utente che, debbo constatare con amarezza, fa tutto quello che sta facendo a man salva, non desidero – ripeto – avere più nulla a che fare. --[[Utente:Sun-crops|Sun-crops]] ([[Discussioni utente:Sun-crops|scrivimi]]) 22:27, 12 ago 2022 (CEST). Aggiungo ancora questo, ne faccia chi ''vuole intenzionalmente provocare'' quello che vuole, lo distorca ''mentendo'' consapevolmente, provocatoriamente e soprattutto impunemente come vuole: è ormai sempre più difficile per me trovare – giorno per giorno, ora per ora – motivazioni per continuare. --[[Utente:Sun-crops|Sun-crops]] ([[Discussioni utente:Sun-crops|scrivimi]]) 22:48, 12 ago 2022 (CEST). Comincio ad averne davvero abbastanza. --[[Utente:Sun-crops|Sun-crops]] ([[Discussioni utente:Sun-crops|scrivimi]]) 22:53, 12 ago 2022 (CEST). :Fra l'altro, volendo restare nell'ukase, nel dogma, a me del tutto sconosciuto e – per quanto possa saperne – da poche ore proclamato (da Quale Cattedra? da Quale Suprema Autorità? Investita di Questo Potere da Chi?), del perfettissimo, integralissimo, specularissimo, docilissimo, ossequientissimo ed ubbidientissimo perinde ac cadaver ricalco delle categorie di wikipedia – (che fra l'altro – molto meno ubbidiente perinde ac cadaver e molto meno Realista del Re rispetto a {{sic|sé}} stessa – non ha esattamente le stesse categorie per avvenimenti speculari (Insurrezione di Matera) [https://it.wikipedia.org/wiki/Insurrezione_di_Matera] e neppure esattamente a ricalco la stessa impostazione della voce, giacché per Matera c'è un rinvio in epigrafe a: Voce principale: Resistenza Italiana) – si potrebbe discutere anche sull'altra categoria rimossa ex Cathedra, giacché si dà il caso che in wikipedia fa bella mostra di sé nella voce in oggetto la categoria Resistenza italiana [https://it.wikipedia.org/wiki/Quattro_giornate_di_Napoli]. --[[Utente:Sun-crops|Sun-crops]] ([[Discussioni utente:Sun-crops|scrivimi]]) 02:25, 13 ago 2022 (CEST) :: Ciao, Spin. Buon fine settimana. Consentimi, in tutta franchezza e rispetto, di dissentire sul fatto che si tratti di malintesi. I fatti posti in essere da tempo da questo utente sono di una chiarezza cristallina, per poco che li si osservi con un minimo di attenzione. È esistito, fino a non molto tempo fa, uno stile di contribuzione e di interazione fra utenti che era una delle caratteristiche fondamentali, sostanziali e caratterizzanti di questo progetto. Di fronte a certe novità che forse inaugurano un nuovo corso che ai collaboratori potrebbe anche piacere, non posso – per quanto mi riguarda – che affrettarmi a prendere le distanze. E non posso non interrogarmi, e precisamente interrogarmi con le stesse parole del titolo di un libro di Chatwin, titolo che è una domanda che l'autore rivolge a {{sic|sé}} stesso e che io rivolgo nettamente a me stesso. Ho fatto di tutto per non ascoltare questa domanda che mi interpella, ma questa sirena mi parla con una voce ormai sempre più chiara e persuasiva. Quanto all'oggetto di questa discussione: le Quattro giornate di Napoli, come qualsiasi avvenimento analogo – fosse avvenuto anche nel più remoto borgo in qualsiasi punto questa nazione – è, se questa nazione esiste, se è mai esistita – a tutti gli effetti storia d'Italia e le categorie dovrebbero rispecchiare questo stato di cose nel modo più chiaro e diretto. Aver corretto un semplicissimo wikilink in una voce creata da questo utente mi è costato una puntuale ''ritorsione'' – una delle tante; la rimozione della categoria storia d'Italia – che ha un ben diverso peso specifico – ha ''anche'' varie valenze ben precise, che oltrepassano considerazioni di tipo tecnico. Ma io non attuo ritorsioni, non mi appartiene questo; non scendo, non voglio e non posso scendere così in basso. Tutt'al più tiro le somme e ne traggo tutte le necessarie conseguenze. Non è necessario rispondermi, Spin, in fondo tutto quello che c'era da dire ce lo siamo detto. Ti auguro buon fine settimana e buon ferragosto. --[[Utente:Sun-crops|Sun-crops]] ([[Discussioni utente:Sun-crops|scrivimi]]) 11:34, 13 ago 2022 (CEST) :::Ciao, Spin. Poiché me lo chiedi, questa è la voce in cui mi sono permesso, mi sono azzardato ad intervenire [https://it.wikiquote.org/w/index.php?title=Garanzia&action=history] con una modifica molto semplice e senza fare rumore. Potrei andare oltre, enucleare tanti altri squallidi dettagli, tante provocazioni ed evidenziare macroscopiche scorrettezze, ma preferisco fermarmi così, perché con questo utente io non desidero avere nulla, più nulla a che fare. Nell'immediato sto valutando <s>l'opportunità</s> se è ancora opportuno <s>di</s> creare nuove voci: se farlo comporta offrirgli altre occasioni, altri campo da gioco in cui ''divertirsi'', in cui lasciare a questo solo scopo la propria "firma" nella voce, e con ciò intenzionalmente "marchiare" la voce e chi l'ha creata, penso che forse non valga la pena di creare più nulla. Ricambio tutti gli auguri che mi hai fatto e ti ringrazio per le belle cose che mi scrivi, che ugualmente ricambio. Ciao. --[[Utente:Sun-crops|Sun-crops]] ([[Discussioni utente:Sun-crops|scrivimi]]) 14:00, 13 ago 2022 (CEST) ::::Spin, stando le cose così come le vedo, la domanda chi mi faccio nei termini più chiari – non è più un basso continuo che sta sullo sfondo – è ormai capital letters: What am I doing here? --[[Utente:Sun-crops|Sun-crops]] ([[Discussioni utente:Sun-crops|scrivimi]]) 14:09, 13 ago 2022 (CEST) == Di nuovo sul blocco di 3 mesi da te ricevuto == Mi dispiace Spinoziano, ma questo tuo blocco m ha portato a lasciare Wikiquote. Questo perché mi stavo difendendo da un altro utente che mi ha giudicato e mi ha pienamente fatto attacchi personali (inerte, falso bugiardo...) oltre a mancarmi completamente di rispetto sgridandomi perché non avevo ancora fatto delle cose (mi risulta che qui siamo tutti volontari e non ci siano scadenze per fare un lavoro). E tu quell'utente non lo hai bloccato affatto, anzi: mi è sembrato che per te fossi solo io a commettere errori. Siccome mi sembrava di rimanere qui a prendere "lezioni di vita" non richieste, ho deciso di non contribuire più a Wikiquote. Mi dispiace, rispetto il lavoro sia tuo sia di Sun-crops che di ogni altro utente ma questa cosa mi ha fatto rimanere male moltissimo più di quanto accaduto su Wikipedia (almeno lì c'erano altre ragioni). Ed io nella mia vita, causa autismo, ci rimetto psicologicamente già molto spesso... quindi non collaborerò ad un progetto dove uno degli amministratori più presenti mi reputa un bugiardo. Ti saluto e ti auguro buon lavoro.--[[Utente:Potenza2021|Potenza2021]] ([[Discussioni utente:Potenza2021|scrivimi]]) 16:39, 17 ago 2022 (CEST) 2k7rk152iiqeel797rshe1a4gzey52h Brunori Sas 0 68165 1223015 1105108 2022-08-17T18:07:20Z Danyele 19198 /* Citazioni di Brunori Sas */ +1 wikitext text/x-wiki [[File:Brunori Sas-Trento-2.jpg|thumb|Dario Brunori a Trento nel 2011]] '''Brunori Sas''', pseudonimo di '''Dario Brunori''' (1977 – vivente), cantautore italiano. == Citazioni di Brunori Sas == *L'identità io la sento forte quando non è esclusiva, quando non diventa identificazione. Mi piace l'idea di portare avanti una visione e anche una idea di radici e di contesto in cui sono cresciuto ma non in maniera esclusiva, non in maniera provinciale. [...] La cosa che mi interessa di più delle radici è raccontare il mondo che mi ha formato perché penso sia un mondo antico ancora puro da tanti punti di vista e può essere un racconto che si integra con la contemporaneità magari restituendo una visione diversa, più distaccata. Mi piace stare a Cosenza perché mi dà una distanza dal mondo.<ref>Dall'intervista di Francesco Cangemi, ''[https://www.ilgiornaleoff.it/2022/08/09/dario-brunorile-mie-radici-sono-un-racconto-antico-che-si-integra-con-la-contemporaneita/ Dario Brunori: "Le mie radici sono un racconto antico che si integra con la contemporaneità"]'', ''Ilgiornaleoff.it'', 9 agosto 2022.</ref> *Sono un sostenitore dell'ozio creativo. Credo che ogni tanto sia necessario sedersi e non fare, per lasciare uno spazio affinché le cose emergano.<ref>Citato in Raffaella Oliva, ''L'uomo d'altri tempi'', ''SportWeek'' nº 7 (872), 17 febbraio 2018, pp. 62-63.</ref> == Citazioni tratte da canzoni == ===''Vol. 1''=== '''Etichetta''': Pippola, 2009. *''Avevo dieci anni ma pensavo già alle donne | e chiuso nel mio bagno amavo [[Edwige Fenech]].'' (da ''Italian dandy'', n. 2) *''Le scrissi più o meno duecento [[poesie dalle canzoni|poesie]], | la prima diceva così: | "Amami come se fossimo ancora | in quel bar di Berlino a fumare Pall Mall. | Amami come quella volta all'Esselunga quando | in preda alla fame rubammo una baguette."'' (da ''Italian dandy'', n. 2) *"''Amami come se fossimo ancora | in quel bar di Berlino a fumare Pall Mall. | Amami come quella sera a Marsiglia | quando in preda al barbera mangiammo escargot.''" (da ''Italian dandy'', n. 2) *''Perché la mia non è una vita speciale | e molto spesso me la devo inventare. | Perché la mia è una vita normale, | ed è per questo che la voglio cantare.'' (da ''Nanà'', n. 3) *''Paolo non lo sa se c'è l'aldilà | sa soltanto che vuole una donna | da portare in giro con la [[Fiat Panda|Panda]], | da baciare con la luce spenta.'' (da ''Paolo'', n. 4) *''"[[Come stai]]?" | È la frase d'esordio nel mondo che ho intorno. | "Tutto bene, ho una casa | e sto lavorando ogni giorno. | Che cosa vuoi che dica? Di cosa vuoi che parli?"'' (da ''Come stai'', n. 5) *''È il [[mutuo]] il pensiero peggiore del mondo che ho intorno, | tasso fisso, con l'Euribor c'è chi sta impazzendo da un anno.'' (da ''Come stai'', n. 5) *''Che cosa vuoi che scriva? Di cosa vuoi che canti? | Di com'è facile andare quando non sai guidare... | Di com'è triste il Natale senza mio padre...'' (da ''Come stai'', n. 5) *''Il [[Calcio (sport)|calcio]] è la sola religione del mondo che ho intorno.'' (da ''Come stai'', n. 5) *''Sulla spiaggia lattine anni '80, | quando il mare s'incazza e riporta | ricordi che avevi | coperto di sabbia.'' (da ''Guardia '82'', n. 6) *''Il [[31 agosto|31 d'agosto]] | c'è una storia che nasce | e un'estate che muore.'' (da ''Guardia '82'', n. 6) *''Giovanni in bocca ha quattro denti, | tutti claudicanti, | però spesso ride | molto più di me.'' (da ''L'imprenditore'', n. 7) *''Che cos'è che manca? | Forse un conto in banca.'' (da ''Di così'', n. 8) *''Ho lasciato i sogni | chiusi nell'armadio | ché dentro al cassetto | non ci stanno più.'' (da ''Di così'', n. 8) *''Quello che voglio | è vivermi meglio | di così.'' (da ''Di così'', n. 8) ===''Vol. 2 – Poveri Cristi''=== '''Etichetta''': Picicca, 2011. *''Amore mio dolcissimo, non ti devi preoccupare.. | io sono un grande giocatore | e troverò il sistema anche per vincere la fame. | Forse hai puntato su un cavallo perdente, | ma ho tre biglietti della lotteria. | Amore, credimi, nell'anno che verrà | ci lasceremo dietro la miseria.. e la malinconia.'' (da ''Il giovane Mario'', n. 1) *''Penso che sia una follia andare all'[[IKEA]], | c'è sempre una gran confusione anche di sabato sera. | Poi, lo sai, mi fa tristezza vedere la gente | che sogna di comprare tutto e si accontenta di niente.'' (da ''Lei, lui, Firenze'', n. 2) *''Che bella [[Firenze]] le sere d'estate, | le luci del centro, le nostre risate...'' (da ''Lei, lui, Firenze'', n. 2) *''Rosa, mi guardi un po' strano. | Quindici ore di treno, | sono appena tornato | e non mi dici "ti amo".. | Forse è per via della mano, | te l'avevo già detto, | lavoravo alla morsa | e per fare di corsa | l'ho lasciata a Milano. | E certo che ho perso il lavoro, | sono invalido civile.. | non so manco che vuol dire, | ma mi danno la pensione. | Piuttosto dammi una spiegazione, | sulla partecipazione ci deve essere un errore | c'hanno scritto un altro nome | e non è il mio.'' (da ''Rosa'', n. 3) *''E la conosci questa sensazione? | Questo senso di vuoto senza una ragione...'' (da ''Una domenica notte'', n. 4) *''E hai lasciato quel [[tabagismo|pacchetto]] | dentro alla valigia blu, | avrai smesso cento volte, | cento volte e adesso una in più.'' (da ''Una domenica notte'', n. 4) *''E c'è gente che lavora | aspettando un altro [[lunedì]] | mentre il cielo si colora | e riesce anche a sorprenderti, | perché quest'alba è una benedizione, | è un bacio, una carezza, una consolazione.'' (da ''Una domenica notte'', n. 4) *''E ritorni a letto, | spegni la tv, | lei si poggia sul tuo petto, | che cos'è che vuoi di più?'' (da ''Una domenica notte'', n. 4) *''Avrai smesso cento volte.. | Cento volte, adesso una in più.'' (da ''Una domenica notte'', n. 4) [[Immagine:Dario Brunori frontman della Brunori Sas.jpg|thumb|upright=1.3|Dario Brunori nel 2013]] *''Poi si è fatto tardi, sei rimasto da lei | ma io non penso male, no | non sto nemmeno male | infatti canto.'' (da ''Il suo sorriso'', n. 5) *''Io starò con lei | fino all'ultimo giorno. | Penserò solo a lei | senza guardarmi intorno.'' (da ''La mosca'', n. 6) *''Il punto è che mi manca trovarti addormentato alla TV, | cercarti fuori dalla chiesa, | andare insieme a fare la spesa, | le sigarette sul comodino, il cruciverba poco più in là... | mica l'avevo capito che era quella la felicità.'' (da ''Bruno mio dove sei'', n. 7) *''Da quando non c'è il suo odore | su questo [[Piumino|piumone]] che era un nido d'amore | e ora puzza di me.'' (da ''Tre capelli sul comò'', n. 9) *''Ci sei tu | con il culo per terra e il morale alle stelle | a tener su la vita con un paio di [[bretelle]].'' (da ''Fra milioni di stelle'', n. 10) ===''Vol. 3 – Il cammino di Santiago in taxi''=== '''Etichetta''': Picicca Dischi/Sony Music, 2014. *''Scusa mia cara [[ragione]], | passerò per coglione ma meglio così, | forse in virtù del tuo nome | vuoi avere ragione | ma stammi a sentir.'' (da ''Arrivederci tristezza'', n. 1) *''Assiomi e teoremi non valgono niente | se l'occhio non vede che il cuore non sente più niente.'' (da ''Arrivederci tristezza'', n. 1) *''Milioni di [[libro|libri]] non servono a niente | se servono solo a nutrire una mente che mente.'' (da ''Arrivederci tristezza'', n. 1) *''Alla fine ti sei scordato anche la felce e il mirtillo | e quel pugno chiuso in tasca sembra quasi un armadillo. | Hasta la vittoria, hasta siempre sopra eBay, | adesso tutto fila liscio, sembri quasi Casadei.'' (da ''mambo reazionario'', n. 2) *''[[Vivere]] come [[volo|volare]], | ci si può riuscire soltanto poggiando su cose leggere.'' (da ''Kurt Cobain'', n. 3) *''Ma chiedilo a [[Kurt Cobain]] | come ci si sente a stare sopra a un piedistallo | e a non cadere.'' (da ''Kurt Cobain'', n. 3) *''Devo solo arrivare alla quinta elementare | per diventare grande grande come mio padre, | metterò il grembiule | e imparerò a volare | e scriverò poesie d'amore soltanto per mia madre.'' (da ''Le quattro volte'', n. 4) *''Devo solo arrivare | alla fine del mese, | prendere lo stipendio | e poi badare alle spese, | con quello che rimane | programmare le ferie, | quest'anno vado al mare | che mi voglio rilassare.'' (da ''Le quattro volte'', n. 4) *''Tu sei solo mia | perché sei la cura e sei la malattia, | come i tasti neri in una melodia, | come una polacca di [[Fryderyk Chopin|Chopin]].'' (da ''Pornoromanzo'', n. 9) *''È che spesso a [[Natale]] mi viene il magone | con le luci, il presepe e tutte quelle persone | con i pacchi dei regali, con le facce tutte uguali, | col boccone sempre in bocca come un branco di maiali. | E pensare com'era bella questa notte trenta anni fa | alla luce di un'altra stella, alla luce di un'altra età.'' (da ''La vigilia di Natale'', n. 10) ===''A casa tutto bene''=== '''Etichetta''': Picicca Dischi/Sony Music, 2017. *''La verità | è che ti fa paura | l'idea di scomparire, | l'idea che tutto quello a cui ti aggrappi | prima o poi dovrà finire. | La verità | è che non vuoi cambiare, | che non sai rinunciare a quelle quattro, cinque cose | a cui non credi neanche più.'' (da ''La verità'', n. 1) *''Hai notato che gli argomenti | sono sempre più o meno quelli. | Rubano, sporcano, puzzano e allora | olio di ricino e manganelli. | Hai notato che parla ancora | di razza pura, di razza ariana, | ma poi spesso è un po’ meno ortodosso | quando si tratta di una puttana.'' (da ''L'uomo nero'', n. 2) *''[[Canzone|Canzoni]] che parlano d'amore | perché alla fine, dai, di che altro vuoi parlare? | Che se ti guardi intorno non c'è niente da cantare | solamente un grande vuoto che a guardarlo ti fa male.'' (da ''Canzone contro la paura'', n. 3) *''Quelle canzoni da cantare a squarciagola | come se cinquemila voci diventassero una sola, | canzoni che ti amo ancora anche se è triste, anche se è dura, | canzoni contro la paura.'' (da ''Canzone contro la paura'', n. 3) *''L'[[amore]] è un colpo di pistola, | l'amore, l'amore è un pugno sulla schiena, | è uno schiaffo per cena, | l'amore ti tocca appena.'' (da ''Colpo di pistola'', n. 5) *''L'amore, il mio amore è un colpo di pistola, | l'amore, l'amore è una fanfara che suona la nostra canzone, | è un nodo intorno al collo | nel buio di una prigione.'' (da ''Colpo di pistola'', n. 5) *''Due incidenti ho avuto nella vita, uno sei tu | nonostante questo io ti amo.'' (da ''Diego e io'', n. 7) *''Non sarò mai abbastanza cinico | da smettere di credere | che il mondo possa essere | migliore di com'è | Ma non sarò neanche tanto stupido | da credere | che il mondo possa crescere | se non parto da me.'' (da ''Il costume da torero'', n. 10) *''Ma dimmi un po' che cosa stai cercando. Io cerco la risposta, | mio padre l'aveva messa lì in ufficio, ma qualcuno l'ha nascosta | ed ho capito finalmente che il [[rimpianto]] non serve quasi a niente, | è solo un altro modo un po' infantile per sentirmi intelligente.'' (da ''La vita pensata,'' n. 12) *''Me lo dicevi sempre: la vita è una prigione che vedi solo tu, | me lo dicevi sempre: la vita è una catena che chiudi a chiave tu.'' (da ''La vita pensata'', n. 12) ==Note== <references/> ==Altri progetti== {{interprogetto}} ===Opere=== {{Pedia|Vol. 1 (Brunori Sas)|''Vol.1''|(2009)}} {{Pedia|Vol. 2 - Poveri Cristi||(2011)}} {{Pedia|Vol. 3 - Il cammino di Santiago in taxi||(2014)}} {{Pedia|A casa tutto bene||(2017)}} {{DEFAULTSORT:Sas, Brunori}} [[Categoria:Cantautori italiani]] h74os69kq2tg69g2b8uupgru7oxfwmc Nicole Krauss 0 72713 1223058 1192311 2022-08-17T22:48:55Z Anssi Puro 91439 wikitext text/x-wiki [[File:Nicole Krauss 02.jpg|thumb|Nicole Krauss nel 2019]] '''Nicole Krauss''' (1974 – vivente), scrittrice statunitense. ==''La storia dell'amore''== ===[[Incipit]]=== Quando comporranno il mio [[necrologi dai libri|necrologio]]. Domani. O dopodomani. Scriveranno: ''LEO GURSKY LASCIA UN APPARTAMENTO PIENO DI MERDA''. Sono sorpreso di non esserci rimasto sepolto vivo. ===Citazioni=== *Bruno, mio vecchio amico fedele. Non l'ho descritto abbastanza. [...] La morbida peluria dei [[capelli bianchi]] che giocano delicatamente attorno alla tua testa come un [[dente di leone]] soffiato a metà. Tante volte, Bruno, sono stato tentato di soffiarci sopra e di esprimere un desiderio. (p. 11) *Volevo [[descrizione|descrivere]] il mondo perché a vivere in un mondo non descritto mi sentivo troppo solo. (p. 13) *Un'ondata di felicità mi travolse. Era bellissimo fare parte di tutto ciò. Bere una tazza di caffè come una persona normale. Volevo gridare: ''Il plurale di elf è elves! Che lingua! Che mondo!'' (p. 94) *Era passato il momento, la porta fra la vita che avremmo potuto vivere e la vita che ci era toccato vivere ci si era chiusa in faccia. (p. 107) *Cominciammo a correre. Non a correre, ma a muoverci nel modo in cui si muovono due persone che hanno messo da parte il decoro perché vogliono prendere un treno. (p. 194) ===[[Explicit]]=== LA MORTE DI LEOPOLD GURSKY<br><br>Leopold Gursky cominciò a morire il 18 agosto 1920.<br>Morì imparando a camminare.<br>Morì in piedi davanti alla lavagna.<br>E una volta anche mentre trasportava un vassoio piuttosto pesante.<br>Morì mentre cercava un nuovo modo di fare la sua firma.<br>Aprendo una finestra.<br>In bagno, mentre si lavava i genitali.<br><br>Morì da solo, perché si vergognava troppo per chiamare qualcuno.<br>Oppure morì pensando ad Alma.<br>O quando scelse di non pensarci.<br><br>Davvero, non c'è molto da dire.<br>Era un grande scrittore.<br>Si innamorò.<br> Era la sua vita. ==[[Incipit]] di ''Selva oscura''== Al tempo della sua scomparsa, Epstein viveva a Tel Aviv da tre mesi.<ref>Citato in Giacomo Papi, Federica Presutto, Riccardo Renzi, Antonio Stella, ''Incipit'', Skira, 2018. ISBN 9788857238937</ref> ==Note== <references /> ==Bibliografia== *Nicole Krauss, ''La storia dell'amore'', traduzione di Valeria Raimondi, Guanda, Parma, 2005. ISBN 8882469697 ==Altri progetti== {{interprogetto}} {{DEFAULTSORT:Krauss, Nicole}} [[Categoria:Scrittori statunitensi]] b2dqoordpviuif9o4avrup3a5tu3yhr Papa Niccolò V 0 75197 1223027 1086716 2022-08-17T18:31:05Z AnjaQantina 1348 +citazione wikitext text/x-wiki [[File:Nicholas V.jpg|thumb|Niccolò V]] {{nota disambigua|descrizione=l'omonimo antipapa|titolo=[[Antipapa Niccolò V]]}} '''Niccolò V''', al secolo '''Tomaso Parentucelli''' (1397 – 1455), papa della Chiesa cattolica. *{{NDR|Ad [[Alfonso V del Portogallo]]}} Concediamo a te la facoltà di invadere, conquistare, espugnare e soggiogare i Saraceni, i pagani [...]<ref>Da ''Dum diversas'', bolla papale, 1452. Citato in AA.VV., ''Il libro della black history'', traduzione di Roberto Sorgo, Gribaudo, 2022, p. 118. ISBN 9788858041147</ref> ==Citazioni su Papa Niccolò V== *''De modicitate Lunae''. ([[Malachia di Armagh]]) :La modestia della luna<ref>Per approfondimenti vedi la voce [[w:Profezia di Malachia|Profezia di Malachia]] su Wikipedia.</ref>. ==Note== <references /> ==Altri progetti== {{ip}} {{Template:Papi}} {{stub}} {{DEFAULTSORT:Niccolò 05, Papa}} [[Categoria:Papi]] mi9sip4rfcfqvby07xt90h218v5qrw8 Alice Taglioni 0 82920 1223089 652546 2022-08-18T02:34:11Z Danyele 19198 /* Citazioni di Alice Taglioni */ +corsivo wikitext text/x-wiki [[File:Alice Taglioni Cabourg 2012.jpg|thumb|right|Alice Taglioni nel 2012]] '''Alice Taglioni''' (1976 – vivente), attrice francese. ==Citazioni di Alice Taglioni== *Ho fatto un provino, 4 anni fa, per ''[[L'apparenza inganna]]''. E non era andata bene. «Per il personaggio che cerco sei troppo giovane, troppo bionda e troppo alta», mi aveva detto [[Francis Veber|Veber]]. Ci ero rimasta male.<ref name=Putti>Citato in [[Laura Putti]], ''[//d.repubblica.it/dmemory/2006/05/06/attualita/attualita/072ali49872.html L'innocenza di Alice]'', ''Repubblica.it'', maggio 2006.</ref> *Gli uomini sposati, non li ho mai guardati, e in amore sono monogama e fedele. Ho da 4 anni lo stesso fidanzato, ed è l'unico attore che, in una scena di sesso, io abbia baciato veramente.<ref name=Putti /> *Be', adesso almeno sa che ci sono, chissà che cosa potrebbe riservare il futuro. {{NDR|Riferito alla possibilità di lavorare con [[Woody Allen]]}} <ref>Citato in ''[//www.lastampa.it/2012/11/02/spettacoli/paris-manhattan-nel-destino-c-e-woody-8dEHh8opZILFsDTupgSduK/pagina.html Paris-Manhattan nel destino c’è Woody]'', ''Lastampa.it'', 2 novembre 2012.</ref> ==Note== <references /> ==Altri progetti== {{interprogetto|commons=Category:Alice Taglioni|w}} {{DEFAULTSORT:Taglioni, Alice}} [[Categoria:Attori francesi]] 2vhblukkoplcmzhwil20ddd4kigq7kl 1223141 1223089 2022-08-18T10:47:29Z Ibisco 49387 Wikilink wikitext text/x-wiki [[File:Alice Taglioni Cabourg 2012.jpg|thumb|right|Alice Taglioni nel 2012]] '''Alice Taglioni''' (1976 – vivente), attrice francese. ==Citazioni di Alice Taglioni== *Ho fatto un [[audizione|provino]], 4 anni fa, per ''[[L'apparenza inganna]]''. E non era andata bene. «Per il personaggio che cerco sei troppo giovane, troppo bionda e troppo alta», mi aveva detto [[Francis Veber|Veber]]. Ci ero rimasta male.<ref name=Putti>Citato in [[Laura Putti]], ''[//d.repubblica.it/dmemory/2006/05/06/attualita/attualita/072ali49872.html L'innocenza di Alice]'', ''Repubblica.it'', maggio 2006.</ref> *Gli uomini sposati, non li ho mai guardati, e in amore sono monogama e fedele. Ho da 4 anni lo stesso fidanzato, ed è l'unico attore che, in una scena di sesso, io abbia baciato veramente.<ref name=Putti /> *Be', adesso almeno sa che ci sono, chissà che cosa potrebbe riservare il futuro. {{NDR|Riferito alla possibilità di lavorare con [[Woody Allen]]}} <ref>Citato in ''[//www.lastampa.it/2012/11/02/spettacoli/paris-manhattan-nel-destino-c-e-woody-8dEHh8opZILFsDTupgSduK/pagina.html Paris-Manhattan nel destino c’è Woody]'', ''Lastampa.it'', 2 novembre 2012.</ref> ==Note== <references /> ==Altri progetti== {{interprogetto|commons=Category:Alice Taglioni|w}} {{DEFAULTSORT:Taglioni, Alice}} [[Categoria:Attori francesi]] h3zdkdhglqwvb1dalto0iqeu0mq9wl1 1223142 1223141 2022-08-18T10:53:23Z Ibisco 49387 Sostiuisco le iniziali maiscuole dei giornali con le minuscole, così come figurano nel dominio (decisione uscita dalla discussione sul tema tenuta al bar) wikitext text/x-wiki [[File:Alice Taglioni Cabourg 2012.jpg|thumb|right|Alice Taglioni nel 2012]] '''Alice Taglioni''' (1976 – vivente), attrice francese. ==Citazioni di Alice Taglioni== *Ho fatto un [[audizione|provino]], 4 anni fa, per ''[[L'apparenza inganna]]''. E non era andata bene. «Per il personaggio che cerco sei troppo giovane, troppo bionda e troppo alta», mi aveva detto [[Francis Veber|Veber]]. Ci ero rimasta male.<ref name=Putti>Citato in [[Laura Putti]], ''[//d.repubblica.it/dmemory/2006/05/06/attualita/attualita/072ali49872.html L'innocenza di Alice]'', ''repubblica.it'', maggio 2006.</ref> *Gli uomini sposati, non li ho mai guardati, e in amore sono monogama e fedele. Ho da 4 anni lo stesso fidanzato, ed è l'unico attore che, in una scena di sesso, io abbia baciato veramente.<ref name=Putti /> *Be', adesso almeno sa che ci sono, chissà che cosa potrebbe riservare il futuro. {{NDR|Riferito alla possibilità di lavorare con [[Woody Allen]]}} <ref>Citato in ''[//www.lastampa.it/2012/11/02/spettacoli/paris-manhattan-nel-destino-c-e-woody-8dEHh8opZILFsDTupgSduK/pagina.html Paris-Manhattan nel destino c’è Woody]'', ''lastampa.it'', 2 novembre 2012.</ref> ==Note== <references /> ==Altri progetti== {{interprogetto|commons=Category:Alice Taglioni|w}} {{DEFAULTSORT:Taglioni, Alice}} [[Categoria:Attori francesi]] 8mw49dldfcycj3i8s4nl5cdaiu0cva6 James Franco 0 86039 1223074 1117865 2022-08-18T01:53:16Z Danyele 19198 /* Citazioni di James Franco */ +wl wikitext text/x-wiki [[Immagine:James Franco 4, 2013.jpg|thumb|James Franco nel 2013]] '''James Franco''' (1978 – vivente), attore, regista, sceneggiatore, scrittore, produttore cinematografico, produttore televisivo e accademico statunitense. ==Citazioni di James Franco== *Da attore non sai mai che effetto la tua performance avrà sul pubblico. Quello che però posso controllare è proprio il lavoro che faccio.<ref name=Festa>Dall'intervista di Pierpaolo Festa, ''[https://www.film.it/film/interviste/dettaglio/art/urlo-howl-intervista-a-james-franco-8348/ Urlo - Howl: intervista a James Franco]'', ''film.it'', 27 agosto 2010.</ref> *So benissimo cosa vuol dire arrivare a [[Hollywood]] con la valigia piena di sogni, cosa significa credere che ogni [[audizione]] ti porterà a diventare una star del cinema.<ref name=Bestia>Intervista di La Bestia, ''[https://www.rollingstone.it/cinema/interviste-cinema/james-franco-so-cosa-vuol-dire-arrivare-a-hollywood-pieno-di-sogni/403424/#Part1 James Franco: «So cosa vuol dire arrivare a Hollywood pieno di sogni»]'', ''rollingstone.it'', 23 febbraio 2018.</ref> *Tutti ce l'hanno con [[Anne Hathaway]], anche io, lo ammetto, e a volte non so nemmeno il perché. È troppo costruita, perfino quando vince un premio, e fa sempre la solita battuta che sembra scritta apposta per lei. Odiare è una parola forte, ma non mi fa impazzire, anche se è una bravissima attrice. Dico bene? [...] Ma penso che sia questo il motivo per cui non piace.<ref name=Corsi>Citato in Margherita Corsi, ''[//www.vanityfair.it/people/mondo/13/03/26/james-franco-capisco-chi-odia-anne-hathaway-oscar James Franco: «Capisco perché Anne Hathaway non piace»]'', ''VanityFair.it'', 26 marzo 2013.</ref> ==Note== <references /> ==Film== ===Attore=== {{Div col|strette}} *''[[Spider-Man (film)|Spider-Man]]'' (2002) *''[[Spider-Man 2]]'' (2004) *''[[L'amore non va in vacanza]]'' (2006) *''[[Tristano & Isotta]]'' (2006) *''[[Nella valle di Elah]]'' (2007) *''[[Spider-Man 3]]'' (2007) *''[[Come un uragano (film)|Come un uragano]]'' (2008) *''[[Milk]]'' (2008) *''[[Strafumati]]'' (2008) *''[[L'alba del pianeta delle scimmie]]'' (2011) *''[[Il grande e potente Oz]]'' (2013) *''[[The Interview (film 2014)|The Interview]]'' (2014) *''[[Veronica Mars - Il film]]'' (2014) *''[[Queen of the Desert]]'' (2015) *''[[Alien: Covenant]]'' (2017) *''[[La ballata di Buster Scruggs]]'' (2018) {{div col end}} ===Doppiatore=== *''[[Il piccolo principe (film 2015)|Il piccolo principe]]'' (2015) ==Altri progetti== {{interprogetto}} {{DEFAULTSORT:Franco, James}} [[Categoria:Accademici statunitensi]] [[Categoria:Attori statunitensi]] [[Categoria:Produttori cinematografici statunitensi]] [[Categoria:Produttori televisivi statunitensi]] [[Categoria:Registi statunitensi]] [[Categoria:Scrittori statunitensi]] [[Categoria:Sceneggiatori statunitensi]] ibd1629mob3fnbwlpjbi695tpqosp5o Le avventure del barone di Münchausen 0 89482 1222961 1205050 2022-08-17T12:50:47Z 79.27.168.117 /* Frasi */ wikitext text/x-wiki {{Film |titoloitaliano = Le avventure del barone di Münchausen |titoloalfabetico = Avventure del Barone di Munchausen, Le |titolooriginale = The Adventures of Baron Munchausen |paese= Regno Unito/Germania Ovest |annouscita = 1988 |genere = fantastico, avventura, commedia |regista = [[Terry Gilliam]] |soggetto = [[Rudolf Erich Raspe]] (libro) |sceneggiatore = [[Charles McKeown]], [[Terry Gilliam]] |attori =*[[John Neville]]: Barone Hyeronimus Karl Friedrich von Münchausen * [[Sarah Polley]]: Sally Salt * [[Eric Idle]]: Desmond/Berthold * [[Jack Purvis]]: Jeremy/Gustavus * [[Winston Dennis]]: Bill/Albrecht * [[Charles McKeown]]: Rupert/Adolphus * [[Uma Thurman]]: Rose/Venere * [[Oliver Reed]]: Vulcano * [[Jonathan Pryce]]: Horatio Jackson * [[Robin Williams]] (accreditato come Ray D. Tutto): Re della Luna * [[Valentina Cortese]]: Violet /Ariadne, regina della Luna * [[Alison Steadman]]: Daisy * [[Bill Paterson]]: Henry Salt * [[Mohammed Badr-Salem]]: Il boia * [[Kiran Shah]]: Assistente del boia * [[Peter Jeffrey]]: Il Sultano * [[Franco Adducci]]: Il tesoriere del Sultano * [[Don Henderson]]: Il comandante * [[Ettore Martini (attore)|Ettore Martini]]: Primo generale * [[Antonio Pistillo]]: Secondo generale * [[Sting]]: L'eroico ufficiale |doppiatori italiani = * [[Giorgio Lopez]]: Barone Hyeronimus Karl Friederich von Munchausen * [[Rossella Acerbo]]: Sally Salt * [[Luciano De Ambrosis]]: Desmond/Berthold * [[Vittorio Stagni]]: Jeremy/Gustavus ed il tesoriere del Sultano * [[Alessandro Rossi (doppiatore)|Alessandro Rossi]]: Bill/Albrecht * [[Francesco Vairano]]: Rupert/Adolphus * [[Emanuela Rossi]]: Rose/Venere * [[Renato Mori]]: Vulcano * [[Roberto Chevalier]]: Horatio Jackson * [[Marco Mete]]: Re della Luna * [[Dante Biagioni]]: Henry Salt * [[Elio Pandolfi]]: Il Sultano * [[Vittorio De Angelis]]: L'eroico ufficiale |premi = Nomination all'oscar per scene, costumi ed effetti speciali }} '''Le avventure del barone di Münchausen''', film del 1988 con [[Uma Thurman]], regia di [[Terry Gilliam]], liberamente tratta dalla raccolta di racconti omonima curata da [[Rudolf Erich Raspe]]. ==Frasi== * È previsto dal copione? ('''Orazio Jackson''') {{NDR|Quando il vero Barone interrompe la recita}} * Bellissime signore... Ma il resto è completamente sballato! ('''Barone di Münchausen''') {{NDR|Commentando l'allestimento teatrale delle sue avventure}} * Che spettacolo, mi sembra quasi di sognare! Si apre una nuova era: l'era della biancheria intima! ('''Desmond''') * Non andrà lontano con un pallone e un po' di fantasia! ('''Orazio Jackson''') * Barone, lascia che ti spieghi: dalla tua ultima visita io, cioè la mia testa, quello che è rimasto di me e dove si trovano le mie parti essenziali, adesso domina e governa l'universo conosciuto e quello sconosciuto lo creo io! Adesso ho creato la primavera, dico sul serio. Senza di me non ci sarebbe niente, neanche tu! ''Cogito Ergo Es'', io penso e quindi tu esisti! ('''Re della Luna''') * Sono disposto a fornire armi e materiale bellico a chiunque mi paghi il giusto prezzo. Greci, troiani, romani, unni... Non è colpa mia se sono così pazzi da massacrarsi a vicenda! ('''Vulcano''') * Giustiziere... Fa' giustizia! ('''Sultano''') ==Dialoghi== *'''Orazio Jackson''': Ah, l'ufficiale che ha rischiato la vita per distruggere tutto da solo... Sei cannoni nemici e per liberare... Dieci dei nostri uomini prigionieri dei Turchi!<br/>'''Ufficiale''': Sissignore.<br/>'''Orazio Jackson''': L'ufficiale di qui si fa un gran parlare!<br/>'''Ufficiale''': Credo di sì, signore!<br/>'''Orazio Jackson''': Che ha corso rischi assai superiori al suo dovere!<br/>'''Ufficiale''': Ho fatto del mio meglio!<br/>'''Orazio Jackson''': ...Giustiziatelo immediatamente. Queste cose sono demoralizzanti per le truppe e per i comuni cittadini, che cercano di condurre la semplice e normale vita di tutti i giorni! Le cose sono già difficili senza questa gente troppo zelante che scombussola tutto! *'''Orazio Jackson''': Chi è costui?<br/>'''Henry Salt''': Non ne ho idea, un vecchio pazzo!<br/>'''Sally Salt''': È il Barone di Münchausen!<br/>'''Orazio Jackson''': Oh, capisco! Il ''VERO'' Barone di Münchausen! {{NDR|Si mette a ridacchiare}}<br/>'''Barone di Münchausen''': Sì, esattamente... E di grazia, posso sapere chi siete voi?<br/>'''Orazio Jackson''': Un pubblico ufficiale! Sono il responsabile tra l'altro della licenza di agibilità di questo teatro! <br/>'''Henry Salt''': Questo signore è il grande ordinario Orazio Jackson, che si dà il caso stia vincendo la guerra e salvando la città!<br/>'''Barone di Münchausen''': Bah!<br/>'''Henry Salt''': ...Ora vi prego di andarvene!!!<br/>'''Barone di Münchausen''': È un asino! Solo io posso porre fine a questa guerra! <br/>'''Orazio Jackson''': Volete spiegarvi meglio?<br/>'''Barone di Münchausen''': Io posso finirla perché io l'ho cominciata, io ne sono la causa.<br/>'''Orazio Jackson''': ...Io temo, signore, che abbiate una veduta piuttosto ristretta della realtà!<br/>'''Barone di Münchausen''': La vostra "realtà", signore, è fatta di menzogne e di ciance, e sono felice di dirvi che sono io che mi trovo ristretto di comprendonio! *'''Barone di Münchausen''': Miei signori! Signore e signori! Il Barone Münchausen al vostro servizio...<br>'''Spettatore''': Avete sentito? Un naso parlante! {{NDR|Ridono}}<br>'''Barone di Münchausen''': Calmi, aspettate! Molti non si ricorderanno di me o delle mie avventure, ma vi assicuro... che sono tutte vere! La verità è che sono io la causa di questo assedio.<br>'''Uomo''': Non dire stupidaggini!<br>'''Donna''': Non è vero, sono i turchi!<br>'''Uomo''': Ma se siamo in guerra per i confini!<br>'''Barone di Münchausen''': Ma che turchi...!<br>'''Uomo''': Ci stiamo battendo per la libera navigazione dei nostri vascelli!<br>'''Donna''': Non è vero!<br>'''Uomo#2''': Ma che dici, quello era l'altra volta!<br>'''Barone di Münchausen''': Siete dei poveri, sciocchi illusi! Se solo voleste farmi la cortesia di prestare fede alla parola di un gentiluomo, io vi rivelerò la vera causa di questa guerra. Su il sipario! Dopo il mio... {{NDR|Il sipario si alza e alcuni membri della compagnia si tolgono dalla scena}} Oh, cielo... {{NDR|Riprende}} Dopo il mio ritorno dall'Egitto, ricevetti una calorosissima accoglienza alla corte del Grande Turco! Sua Altezza il Sultano, che conosceva la mia reputazione e aveva in me una grandissima stima... in effetti egli era così deliziato della mia compagnia che mi offrì l'accesso al suo harem, hahahaaa, sì! Un giorno, il Sultano mi portò una bottiglia del suo Tocai preferito... *'''Barone di Münchausen''': Dove diavolo sta Berthold?!<br/>'''Gustavus''': Non lo so!<br/>'''Albrecht''': Non era con voi?<br/>'''Barone di Münchausen''': Se non sarà qui entro tre minuti e mezzo il Sultano mi farà tagliare la testa!<br/>'''Adolfus''': ...E allora...?<br/>'''Barone di Münchausen''': E allora?!?<br/>'''Albert''': ...È tutto qui? Non lo trovo affatto divertente. Tu lo trovi divertente?<br/>'''Barone di Münchausen''': Questo non è uno scherzo, è una scommessa!<br/>'''Gustavus, Albrecht e Adolfus''': Una scommessa?!<br/>'''Gustavus''': {{NDR|Poggia l'orecchio sul terreno}} ...Sta dormendo! Lo sentro russare! A circa novecento miglia!<br/>'''Adolfus''': {{NDR|Albrecht lo lancia sulla muraglia per vedere meglio}} ...È sotto un albero! Vicino a Belgrado! <br/>'''Barone di Münchausen''': Cosa?!<br/>'''Adolfus''': Ha una bottiglia accanto!<br/>'''Albrecht''': Non se la sarà scolata!<br/>'''Barone di Münchausen''': Temo di sì! *'''Sally Salt''': Chi siete voi veramente? Il Barone di Münchausen non è mica vero, esiste solo nelle favole! <br/>'''Barone di Münchausen''': Vattene via, sto cercando di morire! <br/>'''Sally Salt''': Perché? <br/>'''Barone di Münchausen''': Perché sono stanco del mondo... E il mondo, evidentemente, è stanco di me... <br/>'''Sally Salt''': Perché? ...Perché?!? <br/>'''Barone di Münchausen''': "Perché, perché, perché"! Perché tutto è [[logica]] e [[ragione]] oggigiorno! [[Scienza]], [[progresso]]... Bah, dahhh! "Leggi dell'idraulica", "leggi della dinamica sociale", leggi di questo, leggi di quell'altro! ...Non c'è posto per i ciclopi a tre gambe dei mari del sud, non c'è posto per alberi di cetrioli e oceani di vino... Non c'è posto per me! *'''Sally Salt''': È saltato su una palla di cannone! Sul serio! Ed è volato via per miglia e miglia su nel cielo, sopra gli elefanti, i soldati e le torri...! <br>'''Henry Salt''': La pianti di raccontare balle?!<br>'''Sally Salt''': Non sono balle! {{NDR|Si rivolge al Barone}} Dico bene?<br>'''Barone di Münchausen''': Be', veramente stai mentendo...<br>'''Sally Salt''': Ma lo ha fatto! E lo hanno visto anche quei soldati! Va' a chiederglielo! {{NDR|Rendendosi conto}} Sono morti... Ma lo ha fatto!<br>'''Barone di Münchausen''': No, non l'ho fatto...<br>'''Sally Salt''': Siete voi che mentite!<br>'''Barone di Münchausen''': Io non dico mai bugie!<br>'''Sally Salt''': Bugiardo! {{NDR|Lo coplisce arrabbiata e scappa}} Bugiardo!!<br>'''Henry Salt''': Sally, fermati! Si può sapere che ti ha preso?! {{NDR|La compagnia teatrale gira gli sguardi sul Barone}}<br>'''Barone di Münchausen''': Io non ho volato per "miglia"... era soltanto un miglio e mezzo! E non ho esattamente "volato"... mi sono solo aggrappato a una palla di mortaio all'andata, e poi a una palla di cannone per tornare indietro! *'''Sally Salt''': Perché andiamo sulla Luna?<br/>'''Barone di Münchausen''': È lì che ho visto l'ultima volta Berthold. Sei mai stata sulla Luna? Aaah, è un posto molto interessante, il Re e la Regina sono deliziosi! Hai sentito parlare delle loro teste staccabili? Vedi, le loro teste si staccano per dedicarsi alle attività intellettuali mentre i loro corpi sono impegnati... Diciamo così... Ecco, in attività corporali! Il guaio è che le teste e i corpi non hanno sempre lo stesso punto di vista! Eheheh! ...Tu mi credi, non è vero?!<br/>'''Sally Salt''': Faccio del mio meglio... *'''Sally Salt''': Sembrate diverso... Più giovane!<br/>'''Barone di Münchausen''': Sono sempre un po' [[ringiovanimento|ringiovanito]] quando affronto qualche avventura! Per carità, non ringiovanire anche tu o dovrò cercarti una balia! *'''Regina della Luna''': Prendi una ciocca dei miei capelli!<br/>'''Berthold''': Solo una ciocca amico, non tutta la tappezzeria! *'''Barone di Münchausen''': {{NDR|Vede un missile nucleare nell'armeria di Vulano}} Questo cos'è? <br/>'''Vulcano''': Ah, questo è il nostro prototipo! ''RX'', [[missile nucleare intercontinentale]]! A testata multipla e a prova di radar... <br/>'''Barone di Münchausen''': Ah... E cosa fa?<br/>'''Vulcano''': Cosa fa?! Fa fuori i nemici! <br/>'''Barone di Münchausen''': Tutti i nemici?<br/>'''Vulcano''': Ah sì, tutti i nemici! Tutte le mogli, tutti i figli, tutte le pecore, tutte le vacche, tutti i cani e tutti i gatti! Tutti quanti! {{NDR|Compiaciuto}} Tutti quanti spazzati via!<br/>'''Sally Salt''': Ma questo è orribile!<br/>'''Vulcano''': Ah... Be', vedi... Il vantaggio è che non si è costretti ad assistere alla morte di nessuno di loro! Uno se ne sta comodamente seduto a migliaia di chilometri di distanza dal campo di battaglia e non deve fare altro che spingere un bottone! <br/>'''Berthold''': ...E allora come vi divertite? *'''Vulcano''': Non sopporto di vederti sculettare, brutta farfallona!<br/>'''Venere''': "Farfallona"?!? Io sono una dea! E faccio tutto quello che voglio! <br/>'''Vulcano''': E io sono un dio, perciò chiudi il becco! *'''Sally Salt''': Che sta succedendo? Siete invecchiato un'altra volta!<br>'''Barone di Münchausen''': Be', che cosa pretendi? È stato un brusco risveglio da uno stato di estasi, è tutta colpa tua! <br>'''Sally Salt''': Dove siamo? {{NDR|Lo schizza con dell'acqua rabbiosamente}} Rispondetemi!!<br>'''Barone di Münchausen''': La spiegazione più plausibile, se non sei una scettica incallita, è che siamo sprofondati attraverso il centro della Terra, e siamo sbucati dall'altra parte, grossomodo nei mari del Sud!<br>'''Sally Salt''': Ma è miglia di distanza!!<br>'''Barone di Münchausen''' {{NDR|Sarcastico}}: Ooooh, brillante deduzione!<br>'''Albrecht''': Stavo così bene nel mio vulcano!<br>'''Barone di Münchausen''': Anch'io! <br>'''Sally Salt''': Guardate! Un'isola!<br>'''Albrecht''': C'è un vulcano là sopra?<br>'''Berthold''': Oh, piantala! Ma sei fissato con i vulcani! {{NDR|Si vede un getto di vapore soffiare dall'isola}}<br>'''Sally Salt''': Sì, credo che ci sia proprio un vulcano là sopra... {{NDR|Ma il "vulcano" si rivela lo sfiatatoio di un gigantesco mostro marino simile alla balena-isola}} ...Si sta muovendo!!!<br>'''Berthold''': Ho paura che si tratti di qualcosa che inizia con la "M"!<br>'''Albrecht''': È un demone degli abissi!<br>'''Berthold''': Demone inizia per "D", cretino! Con la M! Come "mostro"!<br>'''Sally Salt''' {{NDR|Il mostro solleva gli occhi dall'acqua e li vede}}: Voi dite che ci mangerà?!<br>'''Barone di Münchausen''': Domanda oziosa... *'''Sultano''': Volete dire qualche ultima parola famosa?<br/>'''Barone di Münchausen''': Ancora no!<br/>'''Sultano''': "Ancora no"? Non sono mica famose! ==Altri progetti== {{interprogetto}} {{Film di Terry Gilliam}} [[Categoria:Film d'avventura]] [[Categoria:Film fantasy]] 1kmp8ifad51a3z7bg30ii81z16ttv8b Enzo Gambaro 0 99892 1223090 883478 2022-08-18T02:44:01Z Danyele 19198 fix sottoparagrafo wikitext text/x-wiki '''Enzo Gambaro''' (1966 – vivente), ex calciatore italiano. ==Citazioni di Enzo Gambaro== {{cronologico}} *Il [[fascino]] è una cosa, la bellezza è un'altra. Esempio: io adesso non è che lo voglia dire, ma mi hanno detto che sulla carta sono uno degli uomini più affascinanti d'Europa. Non parlo di bellezza, parlo di fascino, che son cose diverse: [[Cristiano Ronaldo|Ronaldo]], sicuramente, è più bello di me ma io, in quanto a fascino, non guardo in faccia a nessuno.<ref>Dal programma televisivo ''Novastadio'', Telenova, 26 giugno 2012.</ref> *Fine giugno 2001, quindi stiamo parlando di tredici anni fa: intorno alle 3:00-3:30 circa della mattina – ok? AM, mattina – io tornavo dall'Austria, che ero andato a vedere una partita di qualificazione per la Coppa UEFA. [...] Ero andato lì a vedere una partita. Al confine tra l'Austria e l'Italia, più o meno nella zona di Tarvisio, sono uscito fuori da una galleria, eravamo molto in alto e c'erano delle montagne. Allora, non sto scherzando, esco fuori dalla galleria, vedo sopra la montagna una luce che rifletteva molto. Allora, incuriosito, sul ponte fermo la macchina, esco fuori – perché si vedeva, erano le 3:30 della mattina – esco fuori dall'auto, guardo, ho visto un'astronave con le luci che si accendevano e si spegnevano. Tempo cinque secondi quest'astronave ha fatto un movimento lieve e dopo è sparita. Attenzione: il giorno dopo su internet c'è stato qualcuno che ha scritto – non io – "Oggetto non identificato nei cieli in questione". Quindi gli UFO esistono! Va bene? Non sono un pazzo, io!<ref>Dal programma televisivo ''Novastadio'', Telenova, 21 giugno 2014.</ref> {{Int2|''[https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2002/novembre/24/Gambaro_estraneo_mondo_dei_furbi_co_0_0211245164.shtml Gambaro, estraneo al mondo dei furbi]''|Intervista di Roberto Perrone, ''Corriere della Sera'', 24 novembre 2002, p. 43.}} *Arrivai al Milan nell'estate del 1991. Acquisto avallato da [[Arrigo Sacchi|Sacchi]], ma trovai [[Fabio Capello|Capello]]. Un grande tecnico, molto intelligente e non asfissiava i giocatori. Persona schietta, ma non fu un rapporto facile. Comunque preferisco chi ti parla in faccia. Mai sopportato gli allenatori che fanno i furbi, che ti dicono una cosa e poi ne fanno un'altra. [[Marcello Lippi|Lippi]] in questo è il massimo: chi lo conosce sa che è una persona perbene e simpatica. *{{NDR|Al Milan}} Ho giocato poco, ma ho fatto la mia parte. Rimpianti? Non essere riuscito a diventare protagonista. Del resto, molti giocatori che ora sono titolari in grandi squadre in quel Milan là non starebbero neanche panchina. *A Milanello si sente la [[Silvio Berlusconi|sua]] presenza. A me una volta disse che un terzino non deve solo saper fare cross, ma anche gol. *I calciatori guadagnano tanto, è vero. La vera rovina non sono i primi 20 del mondo, ma quelli di fascia media con stipendi da campioni. *Gennaio 1996: battezzato come il primo italiano a usufruire della legge Bosman. [[Adriano Galliani|Galliani]] si lamentò pure, manco gli fosse sfuggito un fenomeno. Mah. In Inghilterra dovetti fare un provino. Ma vi rendete conto: fanno gli esami a noi italiani e dei loro, qui, nessuno ha lasciato traccia. Poi sono andato in Austria, allo Sturm Graz. Troppo freddo: dopo un anno sono venuto via. Anche il mio cane Elvis non si trovava bene. ==Note== <references /> ==Altri progetti== {{interprogetto}} {{DEFAULTSORT:Gambaro, Enzo}} [[Categoria:Calciatori italiani]] 141vpe1ump3g5380cpglzc5t2aayr8s Petro Oleksijovyč Porošenko 0 100510 1223061 1200568 2022-08-18T00:31:29Z Anssi Puro 91439 wikitext text/x-wiki [[File:Petro Porochenko par Claude Truong-Ngoc juin 2014.jpg|thumb|Petro Oleksijovyč Porošenko nel 2014]] '''Petro Oleksijovyč Porošenko''' (1965 – vivente), imprenditore e politico ucraino. ==Citazioni di Petro Oleksijovyč Porošenko== {{cronologico}} *{{NDR|Sulla [[rivoluzione ucraina del 2014]]}} Negli ultimi mesi l'[[Ucraina]] ha pagato al più alto prezzo per far diventare realtà il sogno europeo, deve essere valso qualcosa, ad esempio una semplice dichiarazione da parte dell'[[Unione europea]] che quando l'Ucraina sarà pronta, potrà entrare. Una dichiarazione che all'Unione europea non costerebbe nulla ma per il mio paese vorrebbe dire tutto.<ref>Citato in ''[http://it.euronews.com/2014/06/27/l-unione-europea-stringe-accordi-di-associazione-con-l-ucraina-kiev-spera-ora-/ L’Unione europea stringe accordi di associazione con l’Ucraina. Kiev spera ora nell’adesione]'', ''Euronews.it'', 27 giugno 2014.</ref> *{{NDR|Sul [[Volo Malaysia Airlines 17]]}} Non escludiamo che l'aereo sia stato abbattuto, e sottolineiamo che le forze armate dell'Ucraina non hanno intrapreso alcuna azione contro bersagli aerei.<ref>Citato in ''[http://www.ilmessaggero.it/PRIMOPIANO/ESTERI/obama_aereo_abbattuto_missile_lanciato_filorussi/notizie/804630.shtml#fg-slider-auto-74377 Obama: «L'aereo abbattuto da un missile lanciato dai filorussi»]'', ''Il Messaggero.it'', 18 luglio 2014 (modificato il 19 luglio 2014).</ref> *La [[Crimea]] tornerà con noi, non necessariamente con mezzi militari.<ref>Citato in ''[http://www.repubblica.it/esteri/2014/09/12/news/ucraina_in_vigore_nuove_sanzioni_ue-95560836/ Ucraina, rimandato a fine 2015 accordo libero scambio con Ue. In vigore le nuove sanzioni]'', ''la Repubblica.it'', 12 settembre 2014.</ref> *Nessun paese dopo la [[seconda guerra mondiale]] ha dovuto pagare un prezzo così alto per far parte di questa comunità {{NDR|l'[[Unione europea]]}}. Le forze che volevano fermare il processo sono state sconfitte.<ref>Citato in ''[http://www.repubblica.it/esteri/2014/09/16/news/ucraina_est_amnistia_separatista_russia_statuto-95877319/?ref=HREC1-20 Ucraina sfida i separatisti: status speciale alle regioni del sud-est]'', ''Repubblica.it'', 16 settembre 2014.</ref> * Conquisteremo tutto il mondo! Perché avremo un lavoro - loro {{ndr|i separatisti}} non ce l'avranno. Avremo le pensioni, loro non le avranno. Avremo il sostegno delle persone - bambini e pensionati - loro non ce l'avranno. I nostri bambini andranno nelle scuole e negli asili nido, i loro staranno seduti nei loro scantinati {{ndr|nei rifugi antiaerei}}. Perché non possono fare niente! Ecco come, ecco come vinceremo questa guerra. :''И миром мы все победим! Потому что у нас работа будет — у них ее нет. У нас пенсии будут — у них их нет. У нас поддержка людей — детей и пенсионеров — будет, у них ее нет. У нас дети пойдут в школы и детские сады, а у них они будут сидеть в подвалах. Потому что они ничего не умеют делать! Вот так, именно так мы выиграем эту войну.''<ref>Citato in {{Cita web|url=https://news.rambler.ru/other/41645267-proschay-nemytaya-rossiya-glavnye-tsitaty-kandidata-v-prezidenty-petra-poroshenko/|titolo="Прощай, немытая Россия". Главные цитаты кандидата в президенты Петра Порошенко|sito=news.rambler.ru|data=2019-01-30|lingua=ru}} Dichiarazione del 14 novembre 2014.</ref> *Per noi ucraini, [[Boris Nemcov|Boris]] {{NDR|Nemcov}} resterà per sempre un patriota della [[Russia]] e un amico dell'[[Ucraina]]. Nella sua vita ha dimostrato che sono due cose compatibili, basta solo volerlo.<ref>Citato in ''[http://www.repubblica.it/esteri/2015/03/03/news/nemtsov_funerali_senza_rappresentanti_dello_stato_e_non_c_la_fidanzata_che_torna_in_ucraina-108620530/?ref=HREC1-8 Nemtsov, in migliaia per la camera ardente. Navalnyj: "Ucciso per ordine di Putin"]'', ''la Repubblica.it'', 3 marzo 2015.</ref> *Per coloro che vogliono proporre il federalismo, abbiamo uno strumento chiamato "''referendum''". E io sarò sempre pronto a indire un ''referendum'' sulla struttura statale dell'Ucraina se voi, membri del comitato per la riforma costituzionale, lo considererete opportuno.<ref>Citato in Salvatore Falco, ''[http://it.euronews.com/2015/04/06/ucraina-poroshenko-referendum-su-federalismo-solo-se-necessario/ Ucraina: Poroshenko "referendum su federalismo solo se necessario"]'', ''euronews.com'', 6 aprile 2015.</ref> *L'[[Europa]] non può essere intera senza [[Ucraina]].<ref name="inalienabile">Citato in ''[http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/europa/2015/04/22/poroshenkofaro-referendum-adesione-nato_f9e05a52-2dfc-4879-ae26-a08ecfdce67e.html Poroshenko,referendum adesione Ucraina a Nato. Crimea per noi "inalienabile"]'', ''Ansa.it'', 22 aprile 2015.</ref> *La [[Crimea]] sarà sempre ucraina, è inalienabile dall'Ucraina.<ref name="inalienabile"/> *Ci piacerebbe avere un vicino come la [[Francia]], ma abbiamo la Russia... non ci si sceglie i vicini.<ref name="inalienabile"/> *{{NDR|L'[[Allargamento dell'Unione europea|adesione all'Unione europea]]}} è una priorità per l'Ucraina, anche se siamo coscienti che dobbiamo riformarci dall'interno per essere conformi agli standard.<ref>Citato in ''[http://www.lettera43.it/politica/l-ucraina-vuole-un-referendum-sulla-nato_43675168013.htm L'Ucraina vuole un referendum sulla Nato]'', ''lettera43.it'', 22 aprile 2015.</ref> *Sconfiggeremo gli occupanti. Ho fatto, sto facendo e farò tutto quello che è possibile e anche quello che è impossibile perché la pace torni in Ucraina. Ci credo ed è questo il regalo che voglio fare al mio popolo.<ref>Citato in ''[http://it.euronews.com/2015/05/09/kiev-festeggia-il-giorno-della-vittoria-poroshenko-fuori-gli-occupanti/ Kiev festeggia il Giorno della Vittoria, Poroshenko: "Fuori gli occupanti"]'', ''Euronews.it'', 9 maggio 2015.</ref> *{{NDR|Sul Gay Pride di Kyev del 2015.}} Io non vi parteciperò, ma non vedo nessuna ragione per impedire questa marcia perché è un diritto costituzionale di ogni cittadino dell'Ucraina. :''I will not participate in it, but I don't see any reason to impede this march because it's a constitutional right of every citizen of Ukraine.''<ref>Citato in ''[http://mashable.com/2015/06/05/ukraines-poroshenko-supports-pride-parade-in-kiev/ Ukraine's president voices LGBT support in a first for the country]'', ''Mashable.com'', 5 giugno 2015.</ref> *{{NDR|Durante l'[[invasione russa dell'Ucraina del 2022]]}} C’è una lunga fila di persone che vuole arruolarsi, ma non abbiamo abbastanza armi per loro. [...] Sono persone normali, spesso non hanno mai combattuto, e sono in fila per unirsi a noi. È estremamente toccante, una grande dimostrazione di quanto il popolo ucraino odi Putin e sia contro l’aggressione russa.<ref name="kalashnikov">Citato in [https://www.ilfattoquotidiano.it/2022/02/25/guerra-russia-ucraina-lex-presidente-petro-poroshenko-mostra-un-kalashnikov-alla-cnn-resisteremo-per-sempre/6507820/ ''Guerra Russia-Ucraina, l’ex presidente Petro Poroshenko mostra un kalashnikov alla Cnn: “Qui a Kiev resisteremo per sempre”''], ''Ilfattoquotidiano.it'', 25 febbraio 2022.</ref> *{{NDR|Durante l'[[invasione russa dell'Ucraina del 2022]]}} Putin non prenderà mai l’Ucraina, non importa quanti soldati ucciderà, quanti missili o armi nucleari userà. Noi ucraini siamo un popolo libero, con un grande futuro europeo.<ref name="kalashnikov"/> *{{NDR|Durante l'[[invasione russa dell'Ucraina del 2022]]}} Kiev sta opponendo resistenza e questa è la risposta più forte all'attacco<ref name="Criminale">Citato in ''[https://tg24.sky.it/mondo/2022/03/05/ucraina-intervista-poroshenko Guerra Ucraina, l'intervista di Poroshenko a Sky TG24: "Putin è un criminale di guerra"]'', ''SkyTG24'', 5 marzo 2022.</ref> *{{NDR|Durante l'[[invasione russa dell'Ucraina del 2022]]}} La situazione è disastrosa perché i russi bombardano e usano missili contro i civili. Questa non è un'aggressione, [[Vladimir Putin|Putin]] è un criminale di guerra e deve essere portato davanti al tribunale internazionale e in prigione. Quello che fanno gli ucraini è vivere democraticamente e si stanno rivolgendo alla famiglia europea<ref name="Criminale"/> {{Int|Da ''[https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2018/10/04/ministro-salvini-venga-nel-donbass-a-vedere-linferno-causato-da-putin14.html "Ministro Salvini venga nel Donbass a vedere l'inferno causato da Putin"]''|Intervista di Pietro Del Re, ''la Repubblica'', 4 ottobre 2018|h=4}} *Vorrei tanto portare Matteo Salvini nel Donbass. Gli farei vedere le scuole e i mercati bombardati dai russi, i bambini morti, ma anche gli orfani e le vedove di guerra, le città distrutte, e sono certo che allora capirebbe quanto sono necessarie le sanzioni contro Mosca. *{{NDR|«Che cos'altro gli direbbe?»}} Che i valori sono sempre più importanti dei soldi. E che è meglio rispettare i propri impegni con l'Unione europea che fare affari con la Russia. *[[Vladimir Putin]] non è il diavolo. È soltanto un imperatore che vuole inglobare il mio Paese senza neanche chiedere un parere al mio popolo. Ipotizziamo che domani volesse fare la stessa cosa con la Sardegna. Potrebbe organizzare un falso referendum e dichiarare che l'isola è diventata improvvisamente russa. Ogni italiano lotterebbe allora per riaverla indietro, e avrebbe ovviamente il sostegno del mondo intero. Allo stesso modo io mi aspetto che tutti, compresa l'Italia, si battano contro l'occupazione militare russa del mio Paese. {{Int|Da ''[https://www.corriere.it/esteri/22_gennaio_31/poroshenko-putin-si-crede-dio-va-fermato-ci-servono-armi-dell-occidente-42fcaeba-82dc-11ec-aab0-830a654a2007.shtml Poroshenko: «Putin si crede Dio e va fermato, ci servono le armi dell’Occidente»]''|Intervista di Franceso Battistini sulla [[crisi russo-ucraina del 2021-2022]], ''Corriere.it'', 31 gennaio 2022|h=4}} *Il problema con la Russia è la guerra ibrida. È un tipo d guerra che ho conosciuto bene, anche prima di diventare presidente. È una guerra complessa, fatta d’invasione diretta, di cyber-attacchi, di fake news orchestrate, di quinte colonne dentro l’Ucraina ben finanziate, di un’attività internazionale di discredito del nostro Paese. *Siamo circondati su tre lati. Le truppe russe, in questi mesi le abbiamo monitorate da vicino: hanno acquisito un modernissimo sistema antiaereo S-400, hanno carri armati sofisticati, forze aeree con missili balistici Iskander. Queste cose, prima non le si vedevano. Adesso sì. E se questo accade, allora c’è dietro qualche ragione. *{{NDR|Su [[Vladimir Putin]]}} Ovunque parlino russo, lui pensa sia Russia. E che la gente sia pronto ad accoglierlo coi fiori. Ma oggi nessuno lo applaudirebbe: gli ucraini hanno avuto 14mila morti, non accettano provocazioni. *Putin non ha una sola ragione di attaccarci. Non abbiamo dispute territoriali, non abbiamo problemi irrisolti. Sarebbe solo l’attacco di un pazzo. Senza ragione. E se prima molti ucraini consideravano la Russia una delle amiche migliori, ora la vedono come la peggior nemica. *Putin non è una persona normale, non si vede solo a capo d’una nazione: si crede a metà fra un imperatore e Dio. *Possiamo proteggere la nostra terra, se ci attaccano. Non ci aspettiamo che gli americani o gli italiani vengano a combattere per noi. Abbiamo 250mila soldati e in una settimana possiamo averne 500mila. Forti e motivati. Ci servono solo sistemi di difesa più moderni, per esempio per evitare che la Russia spenga le nostre comunicazioni. I russi sanno che possono pagare un prezzo alto, se sparano i loro Grad. Le racconto una cosa. Quando da presidente comprai i nuovi anticarro Javelin dagli Usa, l’accordo con la Casa Bianca era che non li schierassi in prima linea. Dovevo tenerli nei depositi. Io invece feci finta di nulla e dissi pubblicamente che ogni brigata ucraina li avrebbe avuti: sa che il giorno dopo i carristi russi si son rifiutati d’andare al confine? Avevano paura d’essere polverizzati. *La mia regola è che non fidarti di Putin e non avere paura, tutto quel che promette non accade mai. Non farà mai un passo verso di te. Non fidarti e non avere paura. Se hai paura, hai perso. *{{NDR|«Ma perché la Nato continua a considerare la Russia un nemico? Il vero nemico non sarebbe la Cina?»}} Mi faccia un favore. Chi le dice questo, lo porti in Ucraina. Organizzo io un bus speciale, da mamme che hanno perso figli, da gente che da otto anni vive sotto l’artiglieria pesante. Senza ragione, senza spiegazioni. La Cina forse non sarà il miglior vicino, ma non so se abbia mai cominciato una guerra negli ultimi 70 anni: ha tante esportazioni, avrebbe un collasso economico. Putin, no. Non ha paura di un collasso economico. Non ha nulla da vendere alla sua gente. Niente ricchezza, libertà, democrazia. L’unica cosa che può vendere è: ok, noi siamo in una situazione grave, ma abbiamo la Crimea! Hai la più grande nazione al mondo e non sai che cosa fare col tuo territorio? La sua gente è stanca. *Da capo dell’opposizione, questa è la mano che tendo al presidente [[Volodymyr Zelens'kyj|Volodymyr Zelensky]]: se siamo uniti, siamo forti. E se siamo forti, possiamo battere Putin. Purtroppo, vedo che Zelensky non è pronto a questo. È un irresponsabile. Lui ha più paura di me che di Putin. E questa è una tragedia ==Note== <references /> ==Altri progetti== {{interprogetto}} {{DEFAULTSORT:Porosenko, Petro Oleksijovyc}} [[Categoria:Imprenditori]] [[Categoria:Politici ucraini]] 6l3ju7eyu8o4vm38bzvp7l0ssnsqgol Chad Smith 0 100889 1223077 1001552 2022-08-18T01:58:02Z Danyele 19198 /* Red Hot Chili Peppers Live */ correggo wikitext text/x-wiki [[File:Red Hot Chili Peppers - Rock am Ring 2016 -2016156230620 2016-06-04 Rock am Ring - Sven - 1D X - 0118 - DV3P9777 mod.jpg|thumb|Chad Smith, giugno 2016]] '''Chadwick Gaylord Smith''' (1961- vivente), batterista statunitense, membro dei [[Red Hot Chili Peppers]]. ==Citazioni di Chad Smith== *Avere successo facendo musica onesta: questa è la fortuna che abbiamo e che ogni giorno apprezzo di più. Lo facciamo per noi e so che questo può sembrare egoista, ma la verità è che il giorno in cui non ci sentiremo più così smetteremo. Non continueremo a suonare soltanto perché la gente compra i nostri dischi, questo è sicuro...<ref name=tutto/> *''By the Way'' è stato il video più facile da girare, ci sono voluti circa 20 minuti.<ref name=mtv4>Dal programma televisivo ''MTV Essential'', MTV; video disponibile su ''[https://www.youtube.com/watch?v=CS8fM4xHJcc YouTube.com]''.</ref> *Ci si può provare finché si vuole, ma se le cose non funzionano, non c'è niente da fare. È già successo con [[John Frusciante|John]]. Credo che {{NDR|[[Dave Navarro]]}} abbia capito che sia necessario un certo feeling! E nella nostra band è fondamentale!<ref name=mtv3>Dal programma televisivo ''MTV Essential'', MTV; video disponibile su ''[https://www.youtube.com/watch?v=BD27AmcD2KI YouTube.com]''.</ref> *Crescendo e invecchiando, siamo diventati persone diverse e la musica che facciamo è inevitabilmente ispirata dalla nostra vita. Credo che l'onestà dei Peppers stia proprio in questo: non pretendiamo di fare le stesse cose di dieci o venti anni fa. Sarebbe patetico...<ref name=tutto/> *Ho lasciato il liceo, che è la scuola che finisci più o meno a diciott'anni, e ho iniziato a suonare per professione, perché ho una grande passione per la musica, è ciò che ho sempre fatto e che ho amato fare, sono stato molto fortunato ad aver potuto suonare per professione e fare musica.<ref>Dal programma televisivo ''MTV Essential'', MTV; video disponibile su ''[https://www.youtube.com/watch?v=UFw9-WDT4DE YouTube.com]''.</ref> *{{NDR|Dopo aver appreso che la musica dei Red Hot Chili Peppers sarebbe stata usata come forma di tortura dalle autorità statunitensi a Guantanamo}} In passato avevo letto che di solito usano pezzi hard rock e metal per questo scopo, ma non canzoni dei Red Hot Chili Peppers. La nostra è una musica positiva, pensata per fare star bene le persone e non per torturare. Si tratta di una notizia sconvolgente per me ed è una cosa che non mi piace affatto. Alcune persone pensano che la nostra musica sia noiosa o fastidiosa ed è una cosa che davvero non mi importa, ma non dovrebbero usarla per una cosa del genere. Anzi a dire il vero non dovrebbero proprio torturare le persone.<ref>Citato in ''[http://www.liberoquotidiano.it/news/news-da-radio-105/11593609/Red-Hot-Chili-Peppers--Chad.html Red Hot Chili Peppers, Chad Smith torna sull'argomento torture]'', ''Liberoquotidiano.it'', 14 aprile 2014.</ref> *{{NDR|Parlando dell'album ''The Getaway''}} In tante canzoni si riflette sulla vita personale di Anthony, in altre, invece, su noi come band, tipo in ''The Longest Wave'': surfare le onde diventa una metafora di vita, dove i fallimenti sono momenti temporanei che ti permettono di migliorare e raggiungere gli obiettivi che ti eri prefisso.<ref>Dall'intervista di Roberto Croci, ''[http://www.rollingstone.it/musica/interviste-musica/quegli-amorevoli-stronzi-dei-red-hot-chili-peppers/2016-08-10/#Part6 Quegli amorevoli stronzi dei Red Hot Chili Peppers]'', ''RollingStone.it'', 10 agosto 2016.</ref> *La gente è legata alla nostra musica perché è vera e onesta, è emozionante ed abbiamo scritto pezzi rock, pezzi più lenti, pezzi più ritmati, copriamo una gamma piuttosto vasta. Mi capita di vedere intere famiglie ai concerti ed è una ficata, è una cosa bellissima.<ref name=mtv5>Dal programma televisivo ''MTV Essential'', MTV; video disponibile su ''[https://www.youtube.com/watch?v=FINX_yyi-Kw YouTube.com]''.</ref> *La situazione attuale dell'industria discografica è critica, manca la forza e la voglia di investire a lunga scadenza. In giro ci sono molti nuovi artisti interessanti, ma non hanno più il tempo di maturare e migliorare, come invece accadde a noi. Adesso, se non vendi così tanto con il primo album rischi di essere "tagliato" e avanti un altro, alla ricerca dei prossimi Linkin Park... All'inizio i Peppers non vendevano molto, ma ebbero il tempo di crescere e diventare quello che sono adesso. Oggi ci farebbero fuori all'istante...<ref name=tutto/> *Le persone vedono la band come un gruppo di persone estroverse, ma questo non vuol dire che si è cosi tutto il tempo, e vale anche per me. [[Jimi Hendrix|Hendrix]] sul palco era un uragano, ma quando smetteva di suonare era molto timido. Naturalmente questo è quello che mi rende autentico come persona. Voglio dire, tutt'oggi fare qualcosa in televisione mi innervosisce.<ref>Dall'intervista rilasciata al sito ''Tredrummerjournal.com''; citato in ''[http://www.venicequeen.it/cms/News/chad-smith-luna-mia-autobiografia-per-adesso-no-forse-tra-1015-annir.html Chad Smith: «una mia autobiografia? Per adesso no. Forse tra 10/15 anni...»]'', ''Venicequeen.it'', 8 settembre 2015.</ref> *Mi piace fare tutta la nostra musica, anche se il modo in cui suono adesso la batteria è più aggressivo, ma solo perché ai tempi non sapevo bene come fare, quindi quando suoniamo canzoni più delicate, anch'io mi do una calmata.<ref name=mtv4/> *Non sono un'immagine, sono solo il ragazzo di un gruppo rock che fa musica, sperando che ciò che facciamo renda felici le persone. Cosicché dimentichino la me..a di tutti i giorni e si vengano a divertire insieme a noi per un'ora e mezza.<ref name=mtv5/> *Siamo identificati come una ''californian band'', ma questo è semplicemente il posto dove siamo cresciuti e viviamo. Se sei un musicista sincero, però, il luogo in cui vivi ti influenza e condiziona la tua musica.<ref name=tutto>Dall'intervista di Marco Mathieu, citato in ''Anche i belli piangono'', ''Tutto Musica'', luglio 2002, p. 27, 28, 29, 30 e 32.</ref> *Siamo molto onesti con la nostra musica, con quello che facciamo e quindi è naturale che parliamo della California, di Los Angeles, dei nostri amici, delle nostre vite, di ciò che facciamo, è una descrizione onesta di chi siamo, e di ciò che facciamo.<ref name=mtv4/> *{{NDR|Su [[Los Angeles]]}} Una città che vive dei suoi opposti: schifezze e cose belle, felicità e tragedie, c'è tutto qui...<ref name=tutto/> ==Red Hot Chili Peppers Live== *Nel terzo millennio un fenomeno come quello dei Chili Peppers è impensabile: se anche nascesse una band di quel genere, la caccerebbero via a calci nel culo dopo il primo disco... Cazzo, che tristezza! *Quando sono arrivato a [[Los Angeles]], nell'88, mi sono messo subito a battere i santuari del ''metal'', a partire dai martedì della Cathouse: ci trovavi tutti, dai Poison, ai Mötley Crüe, ai [[Guns N' Roses]]; ci potevi scambiare quattro chiacchiere con [[Slash]], o con quel tipo dei Cult; al bar bevevi una cosa con Tommy Lee, e poi c'era un mare delle più belle ragazze che avessi mai visto: porca miseria, era il fottuto paradiso del rock! *Al nord non avevo grandi chance, così mi ero trasferito a L.A. col sogno di entrare nel mondo del cinema; di giorno suonavo la batteria con un paio di ragazzi della scuola di musica, e di notte dormivo sul divano di un amico arrivato anche lui fresco fresco dal Michigan. Il tipo si chiamava Newt Cole e la sua ragazza Denise Zoom. Be, prima che con lui, Denise aveva avuto una storia con John Frusciante, e i due erano rimasti in contatto. Un giorno Frusciante ha detto a Denise che stavano cercando un batterista, lei l'ha detto a Newt, e lui a me. "Ma almeno ce l'hanno un contratto discografico?" gli ho chiesto, e lui: "Ma sei scemo? Cazzo, se ce l'hanno!". "Bene, allora dì a Denise di chiamarli, se mi vogliono sentire, vado... Però, senti un po Newt, che genere di musica fanno?"... Giuro che non lo sapevo. *Quando gli abbiamo chiesto di uscire dalla band, la reazione di Dave ci ha sorpreso. Si è limitato a dirci: "Mi sembra la cosa migliore per tutti. L'unica persona adatta a voi è John Frusciante"... Personalmente credevo che il capitolo Frusciante fosse chiuso da un bel pezzo, ma non sapevo che [[Anthony Kiedis|Anthony]] si era tenuto in contatto con lui, e che ormai era verso la fine del percorso di disintossicazione. *Per la band avere di nuovo John Frusciante è stata una gran cosa. Lui è un musicista eccezionale e averlo a fianco è uno stimolo straordinario. * {{NDR|Il giorno della sua [[audizione]] per entrare nei Red Hot Chili Peppers}} Abbiamo cominciato a suonare e facevano del funk piuttosto veloce; bene, era un po' come sentire [[James Brown]] dopo essersi fatto un acido, ma se era tutta lì, la difficoltà, per me non c'erano problemi. Poi Flea ha cominciato a tirare come un matto, e mi guardava dritto negli occhi; allora mi ha fatto incazzare sul serio, mi sono trasformato in una specie di gorilla scatenato, mentre pensavo: "Ah, vuoi giocare a chi spacca tutto, stronzetto? Puoi anche succhiarmelo: adesso ti faccio vedere io!!" *Con [[Josh Klinghoffer|Josh]] già ci si conosceva, lui aveva suonato con noi durante il tour di ''Stadium Arcadium'', e questo fatto ha reso tutto più facile... Josh è una persona complessa, ha vari strati come una cipolla e musicalmente ha una visione architettonica del suono. È un chitarrista che se la cava anche con tastiere e batteria. *Noi non siamo i fottuti [[Eagles]], che nella vita neanche si rivolgono la parola; noi siamo una banda, una tribù, una grande famiglia, un circolo esclusivo. Siamo diversi e facciamo cose diverse, a volte ci diamo sui nervi, e magari litighiamo, ma prima di tutto tra noi c'è sempre stato un fondo di rispetto. *Sono originario del Midwest. Sono cresciuto con valori forti. Ero un cazzone da burro e marmellata e facevo un sacco di sport. Insomma, ero un tipo un po più normale di come sono oggi. (dall'intervista a ''Spin'', dicembre 1991) *Vedi, io vengo dal Minnesota, e non avevo nessuna esperienza di droghe. I miei amici non le avevano mai prese. Si usciva a bersi una birra, punto e basta. Quando sono arrivato in questa band ho dovuto per la prima volta confrontarmi con qualcosa di simile. Però tutti insieme abbiamo dato una mano a Anthony, a John e a Dave per superarlo. (dall'intervista a ''Kerrang!'', maggio 1999) *La mia vita è molto diversa. Una ventina di anni fa vivevo per l'evasione: avrei fatto qualunque cosa per sfuggire alla realtà, correvo in moto, bevevo, donne, droghe... Oggi non sono più la stessa persona: sono un padre, un marito... Sia chiaro, non sono affatto una persona perfetta, ma sono migliorato molto. (dall'intervista a ''Q'', settembre 2011) ==Citazioni su Chad Smith== *Chad Smith è un ragazzone, è alto 1. 92 metri. Mi piace riferirmi a lui come il nostro mandriano selvaggio e psichedelico che rulla di brutto sulla batteria. ([[Anthony Kiedis]]). *Chad Smith rimane una delle mie persone preferite di tutti i tempi, è nella mia top ten degli esseri umani preferiti. ([[Dave Navarro]]) *Flea, John e Chad sono il mio ponte verso Dio e non cambierei con nulla al mondo le esperienze che ho vissuto con loro. Ognuno di loro mi ha dato amore, musica e i momenti migliori che avrei mai potuto sperare di vivere. ([[Anthony Kiedis]]) *John ha organizzato l'audizione e Chad si è presentato con una fascia tra i capelli lunghi, un gilè di pelle e un'aria da vecchio rockettaro da far venire il vomito. Ma cazzo, sembrava che stesse in un decennio diverso dal nostro... "Non ce la può fare", mi sono detto, ma poi ha cominciato a suonare, e ha scatenato il finimondo. Ricordo che sono scoppiato a ridere travolto da come suonava, e poi strillava, ruggiva, e ha pestato su quei tamburi finché li ha distrutti! ([[Flea]]) *Mi chiama la mia amica Denise e mi fa: "Ciao John, guarda che ho conosciuto un tipo di Chicago che mangia batteria a colazione". Non ho resistito alla curiosità e le ho risposto: "Allora digli di chiamarci, e vediamo cosa sa fare"... Era Chad Smith. ([[John Frusciante]]) ==Note== <references/> ==Bibliografia== *''Red Hot Chili Peppers Live'', a cura di Alex Romeo, BluesBrothers, 2012. ISBN 9788880740940 ==Altri progetti== {{interprogetto}} {{Red Hot Chili Peppers}} {{DEFAULTSORT:Smith, Chad}} [[Categoria:Batteristi statunitensi]] pfxkrcdxfrj4l8tsppqvqwe5otuv09x Materie plastiche 0 102128 1223007 1160915 2022-08-17T17:49:27Z Danyele 19198 +1 wikitext text/x-wiki {{voce tematica}} [[File:Plastic objects.jpg|thumb|Oggetti di plastica]] Citazioni sulle '''materie plastiche'''. *– Io sono qui solo per curare le piante.<br />– E stai facendo un ottimo lavoro, se posso permettermi, anche se quella è di plastica. (''[[Scrivimi una canzone]]'') *L'umanità attuale ha sostituito al mito di un'arcaica [[età dell'oro]] quello di una futura età della plastica. ([[Nicolás Gómez Dávila]]) *Ma che è matto, apra lei, metta che è un cosa di plastica, oggi fanno gli esplosivi alla plastica. (''[[Totò diabolicus]]'') *Non è il demonio, non è "lei" la strega cattiva. Grazie alla plastica abbiamo smesso di saccheggiare foreste per costruire mobili o cruscotti di auto; abbiamo finito di massacrare tartarughe per fare stanghette per occhiali. La plastica è stata una grande invenzione. Basta saperla usare, saperla riciclare e "compostare". Troppo tardi l'abbiamo imparato; qualcuno, ancora, non ha nemmeno aperto il libro... ([[Alberto Luca Recchi]]) *Per cinquantamila lire comperò nell'ordine: una forchettina di plastica, un coltellino di plastica, stuzzicadenti di plastica, un bicchierino di plastica, un'ala di pollo... di plastica... e una mela bacata. (''[[Fantozzi contro tutti]]'') *Questa è l'epoca delle materie di nuovo tipo. L'epoca della plastica. Memoria di plastica, classe di plastica, raccomandato di plastica. Sembra pesante è leggera, sembra cedevole è resistentissima. Insomma è l'epoca di tutto ciò che sembra ma non è. ([[Marcello Marchesi]]) *''Quindi è meglio l'artista che fabbrica la musica di plastica o l'idealista che sogna la musica e fa plastica in fabbrica.'' ([[OneMic]]) *Solo oggi si accetta l'ambiguo non­peso della plastica in nome della sua indistruttibilità e anche della sua silenziosità all'urto, per cui, non sentendo cadere il secchio di plastica e non sapendo che è lì per terra, ci inciampi, cadi, ti rompi il naso, ma te lo rifai di plastica, e se non senti gli odori, poco male, e, quanto ai profumi, fiori di plastica ce n'è quanti ne vuoi. ([[Marcello Marchesi]]) *''Via quel sorriso da Krusty il clown | dammi solo la risposta più drastica | sulla differenza tra bottiglie di plastica in acqua | ed acqua nelle bottiglie di plastica.'' ([[Caparezza]]) ==Voci correlate== *[[Inquinamento causato dalla plastica]] ==Altri progetti== {{interprogetto|preposizione=sulle|w_preposizione=riguardante le|wikt=plastica|wikt_etichetta=plastica}} [[Categoria:Materie plastiche| ]] 3ih1w2qbecrw2ld7j97mdq8xhkl4n26 Claudia Zanella 0 120231 1223086 1184823 2022-08-18T02:23:26Z Danyele 19198 /* Citazioni di Claudia Zanella */ +wl wikitext text/x-wiki {{indicedx}} '''Claudia Zanella''' (1979 – vivente), attrice e scrittrice italiana. ==Citazioni di Claudia Zanella== {{cronologico}} *Sono diventata [[Vegetarianismo|vegetariana]] perché amo profondamente gli animali e non sopporto l'idea che debbano soffrire. [...] Ho alcuni amici che salvano gli agnellini dai macelli e spesso me li portano a casa. Sono anche volontaria in un canile. [...] Inoltre, se sei la protagonista di un film, come mi è successo in ''Pazze di me'' di [[Fausto Brizzi]], puoi permetterti di intervenire un po' sulle scene. Quando c'era da girare una scena con maialini porchettati al posto di quelli veri hanno messo quelli di ceramica e nel film hanno scritto proprio così: "Nessun maialino è stato porchettato!".<ref>Dall'[https://books.google.it/books?id=IwV9BAAAQBAJ&pg=PT13 intervista] di Lara Rongoni in ''Né carne né pesce: vegetariani e vegani ai fornelli'', Newton Compton, Roma, 2014. ISBN 978-88-541-6955-5</ref> *Dieci anni fa mi ritrovai per caso a pranzare con un'amica in un ristorante [[Macrobiotica|macrobiotico]] [...]. La proprietaria si sedette con noi e ci parlò della filosofia [[Veganismo|vegana]]: mi aprì gli occhi, fino ad allora non mi ero mai chiesta da dove venisse la carne che mangiavo. [...] non sapevo nulla della realtà dei macelli. Uscita di lì sono entrata in libreria e mi sono documentata. Sono stata macrobiotica e vegetariana per alcuni periodi, oggi non mangio nulla che abbia sofferto. [...] credo che tutti noi impariamo per imitazione: se mia figlia crescerà in una casa dove c'è amore e rispetto per gli animali, vedendomi aiutare i cani o salvare le mucche dai macelli, credo che poi il maialino lo vorrà coccolare e non mangiare!<ref>Dall'intervista di Valentina Ravizza, ''[http://veggoanchio.corriere.it/2016/02/01/claudia-zanella-la-moglie-vegana-di-brizzi-non-sono-estremista-proteggo-chi-amo/ Claudia Zanella, la moglie vegana di Brizzi: «Non sono estremista, proteggo chi amo»]'', ''corriere.it'', 1º febbraio 2016.</ref> *{{NDR|Sul [[Me Too (hashtag)|#MeToo]]}} Poteva essere un movimento fortissimo, ma è finito in "Al lupo, al lupo", facendo perdere potere alle donne che, mi dice un magistrato, in un caso su due denunciano abusi che non sono stati fatti, il che danneggia le vittime vere.<ref name="Cappa">Dall'intervista di Marina Cappa, ''[https://www.vanityfair.it/news/storie-news/2019/03/12/claudia-zanella-fausto-brizzi-accuse-molestie Claudia Zanella, ex moglie di Fausto Brizzi: «Mai creduto alle accuse»]'', ''vanityfair.it'', 12 marzo 2019.</ref> *{{NDR|Dopo il divorzio da Fausto Brizzi}} Questo è stato un anno molto doloroso ma incredibilmente anche uno dei più felici della mia vita, perché ho preso consapevolezza di tante cose. Ho imparato che nella vita precedente sbagliavo quando accantonavo il dolore, perché per rinascere devi attraversarlo tutto. L'ho fatto, e sono molto fiera di me. Sono molto cambiata.<ref name="Cappa"/> {{Int2|''Sexy girl''|Intervista di Bruno Vecchi, ''Max'' XXIII nº 7, luglio 2007, pp. 120-126.}} *{{NDR|«Sempre coerente, oppure ogni tanto bari?»}} Devo un po' barare. Bisogna anche pagare l'affitto. Ma accetto un progetto solo se mi interessa. Ho rifiutato un sacco di cose. Devo credere in ciò che faccio. I personaggi li devo sentire istintivamente. E devono esssere molto diversi tra loro. Corro i miei rischi. Perché nella diversità dei ruoli finisci per non essere subito riconoscibile e per giocarti le ospitate in tv. *{{NDR|«Quando un [[Audizione|provino]] va male, qual è la prima cosa che rompi tornando a casa?»}} Niente. Mi metto a letto una settimana, avvolta in una coperta di lana. Se ti scartano a un provino, ti senti rifiutata come persona. Non è facile accettarlo. Per non deprimersi bisogna trovare un equilibrio. *{{NDR|«[...] dici sempre quello che pensi?»}} Spesso. Cerco di essere educata. Ma è dal liceo che se devo dire una cosa, la dico. {{NDR|«Chi te lo fa fare?»}} Il senso del dovere, che ho preso da mia nonna. E il senso della giustizia. ==''Meglio un giorno da vegana''== ===[[Incipit]]=== «Esattamente, cos'è che non mangi?»<br> Me lo domandano sempre, da mia suocera al giornalaio sotto casa.<br> «Cerco di non mangiare niente che possa aver arrecato sofferenza a un animale», rispondo. ===Citazioni=== *Scrivevo, ascoltavo musica, ripassavo le battute del copione per l'indomani, quando Giulia, una ragazza toscana che avevo conosciuto qualche mese prima a un corso di erboristeria, mi mandò un breve video girato da lei dentro un [[allevamento intensivo]].<br>Quel filmino amatoriale fu un pugno nello stomaco, di quelli forti, di quelli che non ti fanno più rialzare.<br>All'improvviso fui costretta a prendere coscienza di come vengono fatti vivere e morire gli animali in questi capannoni dell'orrore: legati con delle funi, immobilizzati, seviziati, imprigionati in gabbie. (cap. ''La mia scelta verde'') *La [[cucina vegana]] offre moltissimi piatti sani e deliziosi: primi a base di pasta o di riso, vellutate di verdure, zuppe di legumi, puree e creme, sformati, dolci, gelati. Preparare una ricetta «verde» è più facile di quello che si pensa. Basta sostituire il latte vaccino con quello vegetale (come di riso o [[Latte di soia|di soia]]), usare le farine integrali (quelle scure, ricche di proteine e vitamine) al posto di quelle raffinate (sbiancate), invece della colla di pesce – per addensare – utilizzare l'[[agar agar]] (un'alga gelatinosa disintossicante ricchissima di sali minerali e vitamine).<br>In questi piatti zampilla la vita, che veleggia poi dentro il nostro organismo portando pace e serenità. (cap. ''La mia scelta verde'') ==Note== <references /> ==Bibliografia== *Claudia Zanella, ''[https://books.google.it/books?id=4ts5DwAAQBAJ&pg=PT0 Meglio un giorno da vegana. {{small|La scelta che ha cambiato le nostre vite}}]'', Sperling & Kupfer, Milano, 2017. ==Filmografia== *''[[Quo vadis, baby?]]'' (2005) *''[[Forever Young (film 2016)|Forever Young]]'' (2016) ==Voci correlate== *[[Fausto Brizzi]], ex marito ==Altri progetti== {{interprogetto}} {{DEFAULTSORT:Zanella, Claudia}} [[Categoria:Attori italiani]] [[Categoria:Scrittori italiani]] 5lgq3zbfn4edcsz3brkvd1i6bo02am2 Fabio Boccanera 0 121900 1223088 1221483 2022-08-18T02:29:54Z Danyele 19198 /* Citazioni di Fabio Boccanera */ +wl wikitext text/x-wiki '''Fabio Boccanera''' (1964 – vivente), doppiatore italiano. ==Citazioni di Fabio Boccanera== *Citerò tre film che ho amato particolarmente seppur in modo differente e per motivi differenti ovvero ''[[Will Hunting - Genio ribelle]]'', ''[[Clerks - Commessi|Clerks]]'' [...] e ''[[La fabbrica di cioccolato]]'' [...] volendo arriverei facilmente a 30 e poi a 300 film se solo volessi... ho amato tutti i film che ho doppiato.<ref name=supereva>Da ''[http://guide.supereva.it/doppiaggio_e_doppiatori/interventi/2007/01/282918.shtml Intervista esclusiva a Fabio Boccanera]'', ''Supereva.it''.</ref> *I [[Audizione|provini]] sono l'unico metro che un direttore ha per valutare la preparazione di un attore... ma spesso vengono presi sotto gamba, a volte vedo ragazzi che passano da una sala all'altra senza attenzione, chiedendo provini con un po' di superficialità, beh non è questo il modo, qualsiasi scuola è inutile se poi non si ha la pazienza e l'umiltà per continuare giorno dopo giorno ad imparare.<ref name=supereva /> *Noi [[doppiatore|doppiatori]] lavoriamo al buio, siamo abituati a vedere i nostri nomi sui maxischermi al cinema ma difficilmente veniamo riconosciuti per strada, sembra quasi che tu non esisti... il tuo vicino al cinema si emoziona con la tua voce ma non sa che gli stai seduto accanto.<ref name=supereva /> *Non ci sono film che rifarei, rifare è sempre sbagliato... sarebbe come incollare un vaso rotto. Per quanto riguarda gli attori indubbiamente [[Johnny Depp]] è quello che sento più vicino al mio modo di essere ma in ogni attore trovo qualcosa di me.<ref name=supereva /> ==Note== <references /> ==Doppiaggio== ===Film=== {{div col|strette}} *''[[I racconti dello zio Tom]]'' (1946) <small>Doppiaggio del 1973</small> *''[[Il ribelle]]'' (1983) *''[[Dune]]'' (1984) <small>(edizione speciale)</small> *''[[Per vincere domani - The Karate Kid]]'' (1984) *''[[Nightmare - Dal profondo della notte]]'' (1984) *''[[Breakfast Club]]'' (1985) *''[[Karate Kid II - La storia continua]]'' (1986) *''[[Indiana Jones e l'ultima crociata]]'' (1989) *''[[Karate Kid III - La sfida finale]]'' (1989) *''[[L'attimo fuggente]]'' (1989) *''[[Edward mani di forbice]]'' (1990) *''[[The Doors (film)|The Doors]]'' (1991) *''[[Gli spietati]]'' (1992) *''[[Clerks - Commessi]]'' (1994) *''[[Mowgli - Il libro della giungla]]'' (1994) *''[[La signora ammazzatutti]]'' (1994) *''[[Ace Ventura - Missione Africa]]'' (1995) *''[[Braveheart - Cuore impavido]]'' (1995) *''[[Clockers]]'' (1995) *''[[Hooligans (film 1995)|Hooligans]]'' (1995) *''[[L'odio]]'' (1995) *''[[Ritorno dal nulla]]'' (1995) *''[[Vampiro a Brooklyn]]'' (1995) *''[[Independence Day]]'' (1996) *''[[Ransom - Il riscatto]]'' (1996) *''[[Romeo + Giulietta di William Shakespeare]]'' (1996) *''[[Schegge di paura]]'' (1996) *''[[Swingers]]'' (1996) *''[[The Rock]]'' (1996) *''[[Trainspotting]]'' (1996) *''[[Alien - La clonazione]]'' (1997) *''[[Carne trémula]]'' (1997) *''[[Cop Land]]'' (1997) *''[[Face/Off - Due facce di un assassino]]'' (1997) *''[[Full Monty - Squattrinati organizzati]]'' (1997) *''[[Il Santo (film)|Il Santo]]'' (1997) *''[[Jackie Brown]]'' (1997) *''[[Titanic (film 1997)|Titanic]]'' (1997) *''[[Will Hunting - Genio ribelle]]'' (1997) *''[[Armageddon - Giudizio finale]]'' (1998) *''[[Fuori di cresta]]'' (1998) *''[[Shakespeare in Love]]'' (1998) *''[[Analisi di un delitto]]'' (1999) *''[[Appuntamento a tre]]'' (1999) *''[[Ogni maledetta domenica]]'' (1999) *''[[Bait - L'esca]]'' (2000) *''[[Bounce (film)|Bounce]]'' (2000) *''[[Chocolat]]'' (2000) *''[[Hellraiser 5: Inferno]]'' (2000) *''[[La leggenda di Bagger Vance]]'' (2000) *''[[The Man Who Cried - L'uomo che pianse]]'' (2000) *''[[Donnie Darko]]'' (2001) *''[[E morì con un felafel in mano]]'' (2001) *''[[La vera storia di Jack lo squartatore]]'' (2001) *''[[Monster's Ball - L'ombra della vita]]'' (2001) *''[[Serendipity - Quando l'amore è magia]]'' (2001) *''[[Zoolander]]'' (2001) *''[[Al vertice della tensione]]'' (2002) *''[[Hero (film 2002)|Hero]]'' (2002) *''[[In linea con l'assassino]]'' (2002) *''[[I passi dell'amore - A Walk to Remember]]'' (2002) *''[[La morte può attendere]]'' (2002) *''[[Liberty Stands Still]]'' (2002) *''[[John Q]]'' (2002) *''[[Minority Report]]'' (2002) *''[[Il regno del fuoco]]'' (2002) *''[[Repli-Kate]]'' (2002) *''[[Amami se hai coraggio]]'' (2003) *''[[Daredevil]]'' (2003) *''[[La leggenda degli uomini straordinari]]'' (2003) *''[[La maledizione della prima luna]]'' (2003) *''[[Love Actually - 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Cavallo selvaggio]]'' (2002) *''[[Koda, fratello orso]]'' (2003) *''[[La sposa cadavere]]'' (2005) *''[[Pretty Cure#Pretty Cure Max Heart 2 – Amici per sempre|Pretty Cure Max Heart 2 - Amici per sempre]]'' (2005) *''[[Sword of the Stranger]]'' (2007) {{div col end}} ===Serie animate=== {{div col|strette}} *''[[Scooby-Doo]]'' (1969 - in corso) *''[[Mobile Suit Gundam]]'' (1979-1980) *''[[Hello Spank]]'' (1981) *''[[Lamù]]'' (1981) *''[[Holly e Benji]]'' (1983-1986, 1989-1990 e 1994-2001) *''[[Ranma ½]]'' (1989) *''[[Le situazioni di Lui & Lei]]'' (1998) *''[[Inuyasha]]'' (2000-2004 e 2009-2010) *''[[Ergo Proxy]]'' (2006) *''[[Sfondamento dei cieli Gurren Lagann]]'' (2007) {{div col end}} ===Serie televisive=== {{div col|strette}} *''[[Law & Order - I due volti della giustizia]]'' (1990-2010) *''[[JAG - Avvocati in divisa]]'' (1995-2005) *''[[Star Trek: Voyager]]'' (1995-2001) *''[[Settimo cielo]]'' (1996-2007) *''[[Buffy l'ammazzavampiri]]'' (1997-2003) *''[[Nikita (serie televisiva 1997)|Nikita]]'' (1997-2001) *''[[Oz (serie televisiva)|Oz]]'' (1997-2003) *''[[Sex and the City]]'' (1998-2004) *''[[Angel (serie televisiva)|Angel]]'' (1999-2004) *''[[Andromeda (serie televisiva)|Andromeda]]'' (2000-2005) *''[[Dark Angel]]'' (2000-2002) *''[[I mondi infiniti di H.G. Wells]]'' (2001) *''[[Alias (serie televisiva)|Alias]]'' (2001-2006) *''[[Smallville]]'' (2001-2011) *''[[Taken]]'' (2002) *''[[Una mamma per amica]]'' (2002-2007) *''[[Battlestar Galactica (miniserie televisiva)|Battlestar Galactica]]'' (2003) *''[[Battlestar Galactica]]'' (2003-2009) *''[[Desperate Housewives]]'' (2004-2012) *''[[Lost]]'' (2004-2010) *''[[Prison Break]]'' (2005-2009) *''[[Dexter]]'' (2006-2013) *''[[Heroes]]'' (2006-2010) *''[[Kebab for Breakfast]]'' (2006-2008) *''[[Chuck]]'' (2007-2012) *''[[In Treatment]]'' (2008-2010) *''[[True Blood]]'' (2008-2014) *''[[NCIS: Los Angeles]]'' (2009-in corso) *''[[Spartacus (serie televisiva)|Spartacus]]'' (2010-2013) *''[[Strike Back]]'' (2010-2015) *''[[The Walking Dead (serie televisiva)|The Walking Dead]]'' (2010-in corso) *''[[The Killing (serie televisiva 2011)|The Killing]]'' (2011-2014) *''[[La Bibbia (miniserie televisiva)|La Bibbia]]'' (2013) *''[[Le regole del delitto perfetto]]'' (2014-2020) *''[[The Knick]]'' (2014-in corso) *''[[True Detective]]'' (2014-in corso) *''[[American Crime Story]]'' (2016-in corso) *''[[I Medici]]'' (2016-2019) {{div col end}} ==Voci correlate== *[[Laura Boccanera]], sorella *[[Emanuela D'Amico]], moglie *[[Emanuela Rossi]], cugina *[[Massimo Rossi (doppiatore)|Massimo Rossi]], cugino *[[Riccardo Rossi (doppiatore)|Riccardo Rossi]], cugino ==Altri progetti== {{interprogetto}} {{DEFAULTSORT:Boccanera, Fabio}} [[Categoria:Doppiatori italiani]] inxq5w3tff7w582h8z8ka15os6lqr8z I segreti di Twin Peaks (seconda stagione) 0 128113 1223097 1222656 2022-08-18T05:10:34Z Ignazio Cannata 56122 wikitext text/x-wiki {{torna a|I segreti di Twin Peaks}} {{TOCright}} '''''[[I segreti di Twin Peaks]]''''', seconda stagione. ==Episodio 1, ''Che il Gigante sia con te''== [[File:Spotted Eagle Owl sitting on a branch in the South African Bush (24050497610).jpg|thumb|I gufi non sono quello che sembrano. (Gigante)]] {{cronologico}} *Salve ancora. Puoi vedere attraverso un muro? Puoi vedere attraverso la pelle umana? I raggi X vedono attraverso oggetti solidi, o cosiddetti solidi. Ci sono cose nella vita che esistono, ma i nostri occhi non possono vederle. Hai mai visto qualcosa di sorprendente che altri non possono vedere? Perché certe cose si celano a noi? La vita è un puzzle? Sono piena di domande. Qualche volta le mie domande hanno risposta. Nel mio cuore, so se la risposta è corretta. Io sono la mia coscienza. In un sogno, i personaggi sono tutti manifestazioni di te stesso? Diversi aspertti del tuo essere? I sogni portano forse consiglio? Un'ultima cosa sono cresciuta nella foresta. Capisco molte cose per via della foresta. Alberi che si ergono uniti, crescendo l'uno accanto all'altro, provvedendo così tanto. Io mastico resina. Sull'esterno del Pino di Ponderosa, qualche volta la resina fuoriesce. La resina che cola non è buona da masticare. La resina dura e friabile non è buona. Ma in mezzo a questi, esiste una resina consistente e coriacea, con un particolare aroma. Questa è la resina che mastico.<ref name="sottotitoli">Sottotitoli in italiano tratti dal cofanetto DVD ''Twin Peaks, Definitive Gold Box Edition''.</ref> :''Hello again. Can you see through a wall? Can you see through human skin? X – rays see through solid, or so – called solid objects. There are things in life that exist, and yet our eyes cannot see them. Have you ever seen something startling that others cannot see? Why are some things kept from our vision? Is life a puzzle? I am filled with questions. Sometimes my questions are answered. In my heart, I can tell if the answer is correct. I am my own judge. In a dream, are all the characters really you? Different aspects of you? Do answers come in dreams? One more thing: I grew up in the woods. I understand many things because of the woods. Trees standing together, growing alongside one another, providing so much. I chew pitch gum. On the outside, let's say of the ponderosa pine, sometimes pitch oozes out. Runny pitch is no good to chew. Hard, brittle pitch is no good. But in between there exists a firm, slightly crusted pitch with such a flavor. This is the pitch I chew.'' (introduzione della '''Signora Ceppo'''<ref name="bravo 1993">Le introduzioni della Signora Ceppo sono posteriori alla prima messa in onda della serie televisiva sulla ABC; sono state scritte da [[David Lynch]] in occasione della trasmissione degli episodi sul canale televisivo Bravo nel 1993, due anni dopo la fine della serie. {{Cfr}} {{en}} Susan King, [http://articles.latimes.com/1993-06-13/news/tv-2570_1_twin-peaks ''Retro: Taking Another 'Peak': Bravo airs all 30 episodes of series with real lynchian intros''], ''Articles.LATimes.com'', 13 giugno 1993.</ref>) *{{NDR|L'agente Cooper è a terra sanguinante dopo che è stato colpito da tre colpi d'arma da fuoco, nel frattempo è arrivato un anziano cameriere a portare il latte caldo che aveva ordinato}}<br>'''Cameriere''': Servizio in camera. Cosa ci fa sdraiato per terra? Ecco il latte caldo! [...]<br>'''Agente Cooper''': Può appoggiarlo sul tavolo, per favore? Le dispiace chiamarmi un dottore?<br>'''Cameriere''': Sicuro. [...] {{NDR|al telefono c'è Andy, ma anziché avvertire delle condizioni di Cooper, il cameriere riattacca la cornetta}} Le ho riattaccato il telefono.<br>'''Agente Cooper''': Cosa ha detto?<br>'''Cameriere''': Il telefono. L'ho riattaccato.<br>'''Agente Cooper''': Ha già chiamato un dottore? C'è il dottore?<br>'''Cameriere''': Ho rimesso a posto... Ho rimesso a posto il telefono.<br>'''Agente Cooper''': Grazie.<br>'''Cameriere''': Di niente. Era mio dovere.<br>{{NDR|Il cameriere gli fa firmare il conto del servizio in camera}}<br>'''Agente Cooper''': Nel servizio è compresa la mancia?<br>'''Cameriere''': Sì, signore. {{NDR|l'agente Cooper, ferito e dolorante, firma con fatica}} Grazie! Grazie di tutto cuore! Guardi che il latte le diventerà freddo se non si sbriga!<br>'''Agente Cooper''': D'accordo.<br>'''Cameriere''': Io ho sentito parlare di lei. {{NDR|fa il gesto del pollice alzato e l'occhiolino, esce dalla stanza, ma poi rientra}} Ho sentito parlare di lei. {{NDR|fa di nuovo il gesto del pollice alzato, esce di nuovo, rientra, alza di nuovo il pollice e fa l'occhiolino}} *{{NDR|L'agente Cooper, ferito da tre colpi d'arma da fuoco, ha la visione del Gigante}}<br>'''Gigante''': Sono qui per dirti tre cose. Se io te le dico e queste si avverano, allora mi crederai?<br>'''Agente Cooper''': Tu chi sei?<br>'''Gigante''': Considerami un tuo amico.<br>'''Agente Cooper''': Da dove sei venuto?<br>'''Gigante''': La domanda giusta è: "Dove sei giunto tu fino ad ora?". La prima cosa che ti devo dire è: c'è un uomo chiuso in un sacco che sorride.<br>'''Agente Cooper''': Un uomo in un sacco che sorride...<br>'''Gigante''': La seconda cosa è: i [[gufo|gufi]] non sono quello che sembrano. La terza cosa è: senza medicine lui è perduto.<br>'''Agente Cooper''': Ma che significa tutto questo?<br>'''Gigante''': Non mi è permesso di dire altro adesso? Dammi il tuo anello. Te lo renderò solo quando queste tre cose si saranno avverate. {{NDR|gli sfila l'anello dal mignolo sinistro}} Noi vogliamo aiutarti.<br>'''Agente Cooper''': "Noi" chi?<br>'''Gigante''': Un'ultima cosa: Leo è stato chiuso dentro un cavallo affamato. C'è un indizio nella casa di Leo. Hai urgente bisogno delle cure di un dottore. *Diane, il mio registratore è sopra il tavolo. Non mi è possibile raggiungerlo in questo momento. Posso solo sperare di aver lasciato pigiato il... il... il tasto di attivazione vocale. Sono nella mia stanza, sdraiato sul pavimento. Mi hanno sparato. Avverto un forte dolore e sto perdendo sangue. Per fortuna avevo indossato il corpetto antiproiettile ieri sera, come vuole il regolamento per le missioni segrete. Ricordo di aver sollevato il corpetto per... per togliere un insetto fastidioso. Se riesci ad immaginare l'impatto sullo stomaco di tre palle da bowling che cadono da un'altezza di nove piedi ti puoi fare un'idea approssimativa di quello che ho sentito. Tutto considerato, essere feriti da un'arma non è così brutto come avevo immaginato, almeno finché riesci a scacciare la paura. Credo che questo si possa dire di qualunque altra cosa. Niente è brutto se riesci ad allontanare la paura dalla tua mente. {{NDR|controlla il mignolo sinistro}} Oh, mio Dio... non ho più l'anello. In queste situazioni stranamente cominci a pensare a quello che avresti voluto fare, a tutte le occasioni perdute. Mi sarebbe piaciuto trattare la gente con molta più gentilezza e molto più rispetto. Mi sarebbe piaciuto scalare un'alta collina, non troppo alta, sedermi su di un freddo prato, non troppo freddo, e sentire il sole sulla mia faccia. Mi sarebbe piaciuto risolvere il caso del [[rapimento Lindbergh]] e avrei tanto voluto fare l'amore con una donna meravigliosa per la quale ho provato un sentimento profondo. E naturalmente non c'è bisogno di dire che avrei voluto visitare il [[Tibet]]. Avrei voluto vedere il [[Dalai Lama]] fare ritorno in un paese libero. Sì, questo l'avrei voluto davvero. Ma in fin dei conti è stata un'esperienza interessante. {{NDR|sente rumore}} Sono arrivati. ('''Agente Cooper''') {{NDR|registrazione per Diane mentre è a terra con un'emorragia}} *{{NDR|L'agente Cooper è in ospedale per farsi medicare le ferite d'arma fuoco}}<br>'''Agente Cooper''': Sentivo un prurito sulla pelle, un insetto che faceva colazione. Ho sollevato il corpetto antiproiettile. Tre colpi, sparati a bruciapelo.<br>'''Dr. Hayward''' {{NDR|mostrando la zecca insanguinata ritrovata sull'agente Cooper}}: Ora capisco questo. Che razza di modo per uccidere un insetto! *'''Lucy''': Leo Johnson è stato ferito, Jacques Renault è stato strangolato, la segheria è stata incendiata, Shelly e Pete intossicati dal fumo, Catherine e Josie sono scomparse, Nadine è in coma per aver preso dei barbiturici.<br>'''Agente Cooper''': Per quanto tempo sono rimasto svenuto?<br>'''Dr. Hayward''': Sono le sette e cinque di mattina. Non succedevano tante cose in una notte dai tempi dell'incendio dell'Elks Club del '59. *{{NDR|L'agente Cooper vuole tornare al lavoro nonostante due costole fratturate e le cartilagini costali distrutte}}<br>'''Dr. Hayward''': Non può uscire in queste condizioni!<br>'''Agente Cooper''': Dottore quando la forza di volontà lo richiede il corpo ha delle capacità di recupero straordinarie. Datemi solo un paio d'ore per vestirmi... *'''Agente Cooper''' {{NDR|notando un sacco nero per cadaveri}}: Chi è quello?<br>'''Dr. Hayward''': Jacques Renault.<br>'''Agente Cooper''': Sta in un sacco che sorride? Sorride?<br>'''Lucy''': E che cosa ci sarebbe da sorridere? *'''Maddy''': Ho fatto un [[sogni dalle serie televisive|sogno]] stranissimo stanotte.<br>'''Sarah''': Cos'hai sognato?<br>'''Maddy''': Il tappeto. Questo... questo qui. Lo vedevo proprio da questa poltrona. *Ecco un altro grande momento nella storia della polizia locale. ('''Albert''') {{NDR|dopo che Andy si è scontrato con una tavola di legno schiodata}} *Donna, vedi gli occhiali che sto portando? {{NDR|li rompe con le mani}} Io li odio! E ho deciso ce non ho più voglia di portarli. ('''Maddy''') *'''Donna''': Non sappiamo se abbiamo fatto qualcosa di male. Il dottor Jacoby ha avuto un infarto perché è stato aggredito. Noi gli abbiamo solo dato un nastro.<br>'''Maddy''': Se non l'avessimo forse non sarebbe stato aggredito!<br>'''Donna''': Forse. E se ti lavi i capelli forse il sole non sorgerà! Queste sono idee che portano alla pazzia. Quello che è fatto è fatto. L'unico modo per non farsi ossessionare da questa storia è non parlare di quello che è accaduto l'altra notte. E ti assicuro che James farà la stessa cosa. Ricevuto?<br>'''Maddy''': Forte e chiaro. *'''Maddy''': I capelli di zio Leland! Sono diventati bianchi! Bianchi come un lenzuolo!<br>'''Donna''': Che strano... *Guarda dentro ai pasti ai pasti a domicilio. :''Look into the meals on wheels.'' ('''Biglietto destinato a Donna''') *'''Agente Cooper''': Albert, come riesci a trovare sempre il modo di essere sgradevole?<br>'''Albert''': Potrei farti la stessa domanda.<br>'''Agente Cooper''': Ascoltami bene, se non vuoi passare dei guai seri ti consiglio di adeguarti allo stile di vita locale.<br>'''Albert''' {{NDR|sarcastico}}: Bravo. E dopo la quadriglia potremmo fare una corsa coi sacchi! *Fa apposta o è davvero cretino? ('''Albert''') {{NDR|riferendosi a Andy}} *'''James''': Harry, Laura nel nastro parla sempre di un uomo misterioso...<br />'''Harry''': La Corvette rossa. Leo Johnson.<br /> '''James''': Non credo che si tratti di lui, e neanche di Jacques Renault.<br /> '''Harry''': Perché dici questo?<br /> '''James''': L'ho capito quando ho sentito il nastro in cui Laura diceva "Questo tizio sa come accendere il mio fuoco". Be' io mi ricordo di una sera – era da poco che ci vedevamo, lei prendeva ancora la droga allora – eravamo nel bosco, Laura si era messa a recitare uno spaventoso poema, continuava a ripeterlo, parlava di fuoco, e alla fine mi ha detto: "Ti piacerebbe giocare col fuoco, ragazzino? Ti piacerebbe giocare con BOB? Ti piacerebbe giocare con BOB?"<br /> '''Harry''': E che voleva dire con questo?<br /> '''James''': Ah, non lo so. Laura diceva un sacco di cose strane. A volte invece non ti rivolgeva la parola. Lei sapeva incantare. *'''Donna''': [[tabagismo|Fumo]] una [[sigaretta]] ogni tanto. Mi rilassa quando sono tesa.<br />'''James''': Da quando ti senti tesa?<br />'''Donna''': Da quando ho cominciato a fumare. *Diane, ho ricevuto i numeri arretrati di ''Flesh World''. Ottimo lavoro. Finalmente qualcuno che aiuta la legge, anche se si tratta di una compagnia che sfrutta le debolezze umane. ('''Agente Cooper''') {{NDR|registrazione per Diane}} *Questa volta non voglio sentir parlare di Hawaii, trucchi magici e psicostupidaggini! ('''Agente Cooper''') {{NDR|spazientito da Jacoby}} *'''Jacoby''': [...] Apparteneva a lei il ciondolo. Sì, a lei. Un cuore diviso in due. Anche Laura era divisa in due; insomma, viveva una doppia vita. Due persone. Sì ma poi, poi quando l'ho vista per l'ultima volta lei, sembrava che fosse riuscita a trovare la pace interiore, la serenità. Ora io sono convinto che questa trasformazione fosse dovuta alla decisione di togliersi la vita.<br />'''Harry''': Lei crede che Laura Palmer volesse suicidarsi?<br />'''Agente Cooper''': Dottore, Laura Palmer non si è certamente suicidata.<br />'''Jacoby''': No, no. Ma forse per lei la morte è stata una liberazione. *Lo sai, Shelly, gli [[ospedale|ospedali]] sono luoghi pericolosi. Prima di tutto sono pieni di gente malata e in secondo luogo quel cibo potrebbe ucciderti. ('''Bobby''') {{NDR|facendo visita a Shelly in ospedale}} *'''Ed''': Io non credo nel destino, agente Cooper. Ho sempre pensato che siamo noi a costruirci il futuro con le nostre mani, mattone su mattone.<br>'''Albert''' {{NDR|sbeffeggiandolo}}: Dall'almanacco rurale. *{{NDR|Nadine è in coma}}<br>'''Ed''': Me lo sarei dovuto aspettare, ma non volevo crederci. Non ho saputo fare niente per evitarlo. Forse c'era una parte di me che voleva la sua morte. Questa idea mi ossessiona.<br>'''Agente Cooper''': Quando vi siete sposati?<br>'''Ed''': Appena finita la scuola. Norma e io eravamo stati insieme quattro anni e tutti pensavano che l'avrei sposata. Anch'io lo credevo. A quei tempi conoscevo Nadine solo di vista. È stato in primavera, durante un fine settimana. Norma se ne andò con Hank, io piansi come un bambino per tutta la giornata, poi improvvisamente vidi Nadine ferma davanti a me. Vidi una ragazza dolce, così sola e indifesa.Girammo tutta la notte e ci trovammo in una cittadina del Montana subito dopo Great Falls e lì le chiesi di sposarmi, quasi per gioco, mezzo ubriaco, mezzo folle. Al mattino riuscimmo a trovare un giudice di pace e Norma non aveva neanche dormito con Hank. Dio, la sua faccia quando le dissi tutto! Nadine e io ce ne andammo nel vecchio rifugio di mio padre a Eagle Pass per cacciare. Speravo che lì avrei trovato il coraggio per parlare di divorzio, per dirle che amavo Norma, ma Nadine sembrava così felice. E lo sa poi che accadde? Che le sparai durante la nostra luna di miele.<br>'''Agente Cooper''': Come sarebbe, Ed?<br>'''Ed''': Il primo giorno stavamo cacciando fagiani. Nadine spara bene. Abbiamo preso subito due uccelli. Mi sentivo bene quel giorno. Ascoltavo l'eco delle fucilate risuonare tra le colline. Ho sparato e un frammento di pallottola deviato da una roccia ha colpito l'occhio di Nadine.<br>'''Agente Cooper''': È una storia terribile.<br>{{NDR|Albert ridacchia}}<br>'''Ed''': Si stringeva a me mentre tornavamo in città. Non ha mai pianto. Non me l'ha mai rinfacciato, non mi ha mai odiato per questo. {{NDR|Albert finge di asciugarsi le lacrime e ridacchia}} Un paio di mesi dopo Norma sposò Hank. Ecco perché non credo nel destino. Ognuno ha quello che si merita. *'''Agente Cooper''': Harry, quando Albert avrà terminato ci vedremo alla stazione di polizia. Faremo il punto della situazione.<br>'''Harry''': Sassi e bottiglie?<br>'''Agente Cooper''': Gessetti e lavagna basteranno.<br>'''Harry''': E le frittelle?<br>'''Agente Cooper''': C'è bisogno di dirlo, forse? *'''Maggiore Briggs''': Bobby, vorrei raccontarti una cosa.<br>'''Bobby''': D'accordo.<br>'''Maggiore Briggs''': È una visione che ho avuto ieri notte nel sonno. Non parlo di un [[sogni dalle serie televisive|sogno]], cioè di un semplice catalogo degli avvenimenti della giornata {{sic|fatta}} dal subconscio. Parlo di una visione radiosa, chiara come un torrente di montagna, dove l'anima può rivelare tutti i suoi segreti. Nella mia visione mi trovavo sulla veranda di una... di una grande costruzione, un palazzo lussuoso, di proporzioni gigantesche. Al suo interno sembrava di vedere una luce proveniente da... dai riflessi del candido marmo. Conoscevo questo posto: era la casa dove sono nato e cresciuto. Da tanto tempo non vi ritornavo. È stato come ritrovare il senso profondo della mia stessa esistenza. Mi aggiravo per le camere e notavo che tutto era rimasto come ai tempi della mia giovinezza. A dire il vero c'erano più stanze di quante ne ricordassi, ma disposte in modo da integrarsi perfettamente con la costruzione originale. Io stesso non riuscivo a cogliere la differenza. Mentre mi dirigevo verso l'ingresso della casa ho udito bussare alla porta. C'era mio figlio dietro quella porta. Era spensierato, era felice. Come lo è chi ha una vita da vivere con profonda armonia, con gioia. Ci siamo abbracciati... un abbraccio caldo e affetuoso, ci eravamo ritrovati. Eravamo una sola persona in quel momento. Una sola. La visione era finita e io mi sono svegliato con una straprdinaria sensazione di ottimismo e di totale fiducia in te e nel tuo futuro. Così ti vedo io, figliolo.<br>'''Bobby''' {{NDR|commosso}}: Davvero?<br>'''Maggiore Briggs''': Sono tanto felice di aver avuto l'opportunità di parlarti di questo. {{NDR|si alza e stringe la mano di Bobby}} Io desidero solo di poterti aiutare in tutte le cose.<br>'''Bobby''': Grazie, papà. *'''Agente Cooper''': La notte in cui fu uccisa Laura Palmer ebbe non meno di due appuntamenti. Nel diario aveva scritto «Sono nervosa, incontrerò "J" stanotte.» La mia idea era che volesse riferirsi a James Hurley. Era nervosa perché gli avrebbe detto che non voleva più vederlo. Prima di uscire di casa ricevette una telefonata.<br>'''Albert''': Noi pensiamo che fosse Leo Johnson che le dava un appuntamento per qualche ora più tardi.<br>'''Agente Cooper''': Laura incontrò James e rimase con lui fin dopo la mezzanotte, quando arrivarono vicino allo Sparkwood. Lei scese dalla moto e corse verso il bosco. Noi crediamo che qui avesse appuntamento con Jacques Renault, leo Johnson e Ronette Pulaski. Arrivarono in auto fino al sentiero che conduce al rifugio di Jacques. Mentre risalivano il sentiero vennero uditi dalla Signora Ceppo. All'una di notte giunsero al rifugio. Qui presero alcool e droga. Laura venne legata ed ebbe rapporti sessuali con Leo e Jacques. waldo fu fatto uscire dalla gabbia ed aggredì Laura. Ci fu una zuffa tra Leo e Jacques. Jacques ebbe la peggio. Quando rinvenne Leo e le ragazze non c'erano più. Noi pensiamo che Leo lasciò le ragazze e fece la strada fino alla Corvette.<br>'''Albert''': La ragione era che c'era un terzo uomo.<br>'''Agente Cooper''': Infatti l'agente Hawk ha trovato le sue tracce fuori dalla finestra del rifugio di Jacques.<br>'''Albert''': Il terzo uomo portò Laura e Ronette al vagone abbandonato e le legò. Laura per la seconda volta, Ronette per la prima.<br>'''Agente Cooper''': L'assassino con un corpo contundente colpì Ronette per farla svenire. Probabilmente era così impegnato a uccidere Laura da non accorgersi che Ronette aveva ripreso conoscenza ed era scappata.<br>'''Albert''': O forse la cosa non lo interessava. Fece un mucchietto di spazztaure e mise il mezzo ciondolo di laura sulla sommità, poi inserì una piccola incisione della lettera "R" sotto l'unghia del suo anulare sinistro. Ricorderete che mise la lettera "T" sotto l'unghia di Teresa Banks. Poi lasciò un messaggio scritto con il sangue: "Fuoco cammina con me".<br>'''Agente Cooper''': Qui c'è un dato interessante. Il sangue è stato analizzato e non appartiene né a Leo, né a Jacques, né a Laura, né a Ronette.<br>'''Albert''': La nostra ipotesi è che l'assassino abbais critto il messagio con il suo stesso sangue: un tipo raro, AB negativo. L'asciugamano che Hawk ha trovato a mezzo miglio di distanza dalla ferrovia era impregnato di sangue dello stesso tipo. Ha anche trovato proprio lì vicino dei pezzi di giornale sbiaditi.<br>'''Agente Cooper''': Forse è stato l'assassino a lasciarli. Li abbiamo mandati a Washington per farli analizzare.<br>{{NDR|Andy si mette a piangere}}<br>'''Albert''' {{NDR|sbeffeggiandolo}}: Lo so, Andy. Lo so, lo so, lo so... Non sono cose da raccontare a voi bambini, queste.<br>'''Andy''' {{NDR|si alza}}: Albert Rosenfield, non mi piace il tono strafottente che usa con lo sceriffo Truman e con tutti noi! Tieni chiusa quella boccaccia!<br>{{NDR|Esce sbattendo la porta, tutti tranne Albert sono soddisfatti}}<br>'''Agente Cooper''': Laura Palmer è morta, Jacques Renault è morto, Leo Johnson e Ronette Pulaski sono in coma, Waldo l'uccello è morto. Ci resta solamente il terzo uomo. *'''Pete''' {{NDR|parlando di Josie}}: Lei va sempre a Seattle, una volta ogni tre mesi più o meno. Se proprio vuoi la mia opinione io credo che lei ci vada per soddisfare un vizio segreto.<br>'''Harry''': Di che si tratta?<br>'''Pete''': Shopping! *{{NDR|Dopo aver saputo che Catherine non è stata ritrovata tra le macerie della segheria}} Ho sempre pensato che sarei stato io ad andarmene per primo. Insomma, se qualcuno avesse raccolto scommesse sul nome dell'unico sopravvissuto ad una guerra atomica avrei puntato su di lei! ('''Pete''') *'''Hank''': Leo è in coma, il cervello è danneggiato.<br>'''Jerry''': Il cervello di Leo? E da che l'hanno capito? *Signori, se non incolpano di incendio doloso la nostra compianta Catherine e il suo perfido complice Leo... farò voto di castità. ('''Ben''') {{NDR|a Jerry e Hank}} *'''Blackie''': Al proprietario non è piaciuto il tuo comportamento di ieri notte.<br>'''Audrey''': Il fatto è che quel tale non era esattamente il mio tipo.<br>'''Blackie''': E chi sarebbe il tuo tipo, carina?<br>'''Audrey''': Be', non tu! Senza offesa. {{NDR|il buttafuori la afferra}} Ehi!<br>'''Blackie''': Cerchiamo di capirci una volta per tutte, principessa.<br>'''Audrey''': D'accordo.<br>'''Blackie''': Non voglio più sentire lamentele sul tuo conto. Quando lavori per me qualunque uomo è il tuo tipo. *''Il suo nome era Laura | e io l'ho vista risplendere di sole | nell'oscurità del bosco. | Ho visto il suo sorriso. | Noi piangevamo e io l'ho vista ridere. | Eravamo tristi e io l'ho vista danzare. | Era Laura, viva nel miei sogni. | Era Laura, la sua voce era vita. | Il suo sorriso ci diceva che piangere era giusto. | Il bosco era la nostra tristezza. | La danza era la sua voce. | Era Laura, venuta a salutarmi con un bacio.'' ('''Harriet''') {{NDR|[[poesie dalle serie televisive|poesia]] in memoria di Laura}} *'''Dr. Hayward''': Come tuo dottore, Leland... che diavolo è successo ai tuoi capelli?!<br>'''Leland''': Eh, be'... È molto strano, vero? Be', io mi sono guardato allo specchio stamattina e erano così. Hanno cambiato colore questa notte.<br>'''Dr. Hayward''': Be', considerando tutto quello che hai passato...<br>'''Leland''': Sì, ma, vuoi sapere una cosa? Vedendomi io ho avuto l'imrepssione di... di avere voltato l'angolo. Non so se mi spiego. C'è ancora tanta trsitezza in me, ma non ne sono più sopraffatto. È come se... se mi fossi tolto un gran peso dal cuore.<br>'''Dr. Hayward''': Be', forse è così.<br>'''Leland''': Sì, forse. Forse è così! Dio, avrei voglia di cantare!<br>'''Dr. Hayward''': È un bene che tu reagisca.<br>'''Leland''': No, davvero! Ho voglia di cantare una canzone! {{NDR|si mette a cantare ''Get Happy''<ref>{{Cfr}} [[:w:en:Get Happy (song)|Get Happy]]</ref>, ma poi collassa a terra}} *Diane, sono le undici e cinquantacinque di notte. Sono passate circa diciannove ore dal momento in cui ho rischiato la prematura dipartita verso i pascoli celesti. Mi sento davvero stanco. Non si può resistere tanto a lungo se non ci si concede qualche momento di riposo. Stando ai risultati dei test condotti sui soldati americani durante la guerra di Corea la privazione forzata del sonno causa inevitabilmente disturbi mentali... e io non dormo da tre giorni. Mi sentivo così stupido ieri notte, Diane, steso sul pavimento a domandarmi se ce l'avrei fatta. E credevo di vedere un gigante in questa camera! Be', questa storia te la racconterò un'altra volta. Questo ero io, Dale, stanza 315, Great Northern Hotel. Per oggi è tutto. ('''Agente Cooper''') {{NDR|registrazione per Diane}} *Mi senti, Dale? Mi puoi sentire, Cooper? Ti prego, sono io, Audrey. Ti ho lasciato un messaggio. Sei riuscito a leggerlo? L'ho infilato sotto la porta. Possibile che non l'hai visto? Sono qui al One Eyed Jacks. Se devo essere sincera non so come farò a cavarmela. Naturalmente me l'aspettavo. Insomma, se voglio darti una mano nelle tue indagini sono certa che mi trovferò molto spesso ad affronatre situazioni più pericolose di questa. Solo che... lo sai, questa è la mia prima volta e io avrei bisogno di una guida esperta. Volevo dirti che c'è un legame tra i grandi magazzini Horne e il One Eyed Jacks: è mio padre il proprietario del locale, una palla di grasso di nome Battis lo aiuta a reclutare le ragazze dal reparto profumi. Somani cercherò di scoprire se Laura e Ronette sono state qui. Spero che tu non sia arrabbiato con me perché cerco di aiutarti. Ti assicuro che lo sto facendo con le migliori intenzioni e se tu mi puoi sentire, se le mie parole riescono ad arrivare fino a te, dovunque ti trovi... aiutami, per favore. Aiutami, aiutami! ('''Audrey''') {{NDR|[[preghiere dalle serie televisive|preghiera]]}} *{{NDR|Seconda apparizione del Gigante}}<br>'''Gigante''': Mi dispiace di svegliarti.<br>'''Agente Cooper''': Non è un sogno, vero?<br>'''Gigante''': Ho dimenticato di dirti alcune cose.<br>'''Agente Cooper''': È vero, c'era un uomo in un sacco che sorride.<br>'''Gigante''': Tutte le cose che ti dico sono destinate ad avverarsi. È meglio ascoltare che parlare.<br>'''Agente Cooper''': Sì, ti credo.<br>'''Gigante''': Non cercare tutte le risposte in una volta sola. Un percorso viene tracciato ponendo ogni singola pietra dietro l'altra. Una sola persona ha visto il terzo uomo. In tre l'avevano visto, ma... ma non il suo corpo. Solo una persona e tu la conosci. È pronta ormai a parlare. Ascoltami bene ora. Tu hai dimenticato qualcosa.<br>'''Agente Cooper''': Cosa?<br>{{NDR|Una sfera luminosa attraversa la stanza e il Gigante scompare}} ==Episodio 2, ''Coma''== {{cronologico}} *Come sopra, così sotto. L'essere umano si trova nel mezzo. C'è tanto spazio fuori dall'uomo, proporzionalmente, quanto ce n'è dentro. Stelle, lune e pianeti ci ricordano di protoni, neutroni ed elettroni. C'è forse un essere supremo, che cammina con tutte le stelle all'interno? Il nostro pensiero influenza quello che succede all'esterno, e quello che succede al nostro interno? Penso di sì. Dov'è il posto della crema di mais nell'universo? Cos'è la crema di mais? È un simbolo di qualcos'altro?<ref name=sottotitoli/> :''As above, so below. The human being finds himself, or herself, in the middle. There is as much space outside the human, proportionately, as inside. Stars, moons, and planets remind us of protons, neutrons, and electrons. Is there a bigger being walking with all the stars within? Does our thinking affect what goes on outside us, and what goes on inside us? I think it does. Where does creamed corn figure into the workings of the universe? What really is creamed corn? Is it a symbol for something else?'' (introduzione della '''Signora Ceppo'''<ref name="bravo 1993"/>) *'''Agente Cooper''': La tradizione buddhista giunse nel Paese delle Nevi nel V secolo d. C.. Il primo re tibetano toccato dal dharma è stato [[Lha Thothori gNyan bTsan]].<ref>Nei sottotitoli tratti dal cofanetto DVD ''Twin Peaks, Definitive Gold Box Edition'' è scritto "Hathatha Rignamputsan".</ref> Albert, la sua dinastia è conosciuta con il nome di "stirpe della felicità". Certi storici la fanno risalire all'anno della biscia, il 213, altri invece all'anno del bufalo, il 173. È fantastico, vero? La stirpe della felicità!<br>'''Albert''': Agente Cooper, è sconvolgente sapere che il dharma andò dal re Ho-Ho-Ho veramente, ma ora vorrei spostare l'attenzione su fatti avvenuti nel XX secolo qui a Twin Peaks.<br>'''Agente Cooper''': Albert, tu non hai idea dei rapporti che ci sono fra le due storie.<br>'''Albert''': Non mi stupisco più di niente. *'''Albert''': Tu come ti senti?<br>'''Agente Cooper''': Io?<br>'''Albert''': Informarsi sullo stato di salute di una persona colpita da tre pallottole è buona norma.<br>'''Agente Cooper''': Grazie di cuore.<br>'''Albert''': Niente smancerie! *Il cameriere del room service, l'uomo più vecchio del mondo, non ha notato nulla di strano quella sera. Non me ne stupisco. Il nostro signor masticabrodo ha – come dire? – il cervello in pensione. ('''Albert''') *'''Agente Cooper''': Windom Earle? È andato in pensione.<br>'''Albert''': Sì, su una comoda sedia completa di lacci ai polsi all'accademia dei buontemponi. *'''Pierre Tremond''': Signorina...<br>'''Donna''': Ah, ciao.<br>'''Pierre Tremond''': A volte le cose accadono proprio in questo modo. {{NDR|schiocca le dita}}<br>'''Signora Tremond''': Crema di mais... Signorina, vede la crema di mais in questo piatto?<br>'''Donna''': Certo.<br>'''Signora Tremond''': Io non avevo affatto chiesto la crema di mais! Adesso la vede al crema di mais su questo piatto? {{NDR|la crema di mais è scomparsa dal piatto}}<br>'''Donna''': No.<br>{{NDR|La crema di mais è apparsa tra le mani di Pierre}}<br>'''Signora Tremond''': Il mio nipotino studia... magia!<br>'''Donna''': È divertente.<br>'''Signora Tremond''': Ma tu chi sei?<br>'''Donna''': Io... io consegno i pasti a domicilio al posto di Laura Palmer.<br>'''Signora Tremond''': È morta, vero?<br>'''Donna''': La conosceva bene?<br>'''Signora Tremond''': No.<br>'''Donna''': Allora signora Tremond tornerò domani e non le porterò la crema di mais.<br>'''Signora Tremond''': Di solito prima portavano il cibo dell'ospedale. Si rende conto? Cerchi il signor Smith dell'appartamento qui accanto.<br>'''Donna''': Qui accanto?<br>'''Signora Tremond''': Era amico di Laura Palmer.<br>'''Pierre Tremond''': ''J'âi une ame solitaire.''<br>'''Signora Tremond''': Il signor Smith resta chiuso in casa tutto il giorno. *Treno! Treno! Treno! ('''Ronette Pulaski''') {{NDR|parole pronunciate dopo aver visto l'identikit di BOB}} *Fratello, qui abbiamo due registri e un porcellino di formaggio affumicato. Che cosa bruceremo? Di sicuro non il mio porcellino. ('''Jerry''') *'''Norma''': Margaret, è sempre un piacere vederti qui. Ma se hai intenzione di sputare quella schifezza che mastichi, ti prego di farlo nel portacenere e non su un bancone o su un tavolino come hai fatto ieri.<br>'''Signora Ceppo''': Vorrei un hamburger con ketchup. *'''Signora Ceppo''': Lei ha un sacco di bandierine luccicanti sulla giacca.<br>'''Maggiore Briggs''': Sì, infatti.<br>'''Signora Ceppo''': E ne va fiero?<br>'''Maggiore Briggs''': No, il successo si premia da solo. L'orgoglio lo offuscherebbe. Latte?<br>'''Signora Ceppo''' {{NDR|copre la tazza per rifiutare il latte}}: Il mio ceppo ha qualcosa da dirle. Lei lo conosce?<br>'''Maggiore Briggs''': Non credo che nessuno ci abbia mai presentato.<br>'''Signora Ceppo''': Be', il mio ceppo non ama i convenevoli.<ref>Nella versione originale in inglese: «I do not introduce the log.»</ref> Lei riesce a sentirlo?<br>'''Maggiore Briggs''': No, signora. Non lo sento.<br>'''Signora Ceppo''': Parlerò io per lui. {{NDR|ascolta il ceppo}} "Riferire il messaggio". Lei ha capito, vero?<br>'''Maggiore Briggs''': Ho capito molto bene, glielo assicuro. *La banca del seme di Tacoma cercava donatori e naturalmente mi sono offerto. È un mio dovere civico e poi a me piacciono le balene.<ref>Andy pensa che la banca dello sperma abbia a che fare con i cetacei perché in inglese "[[w:en:sperm whale|sperm whale]]" significa "capodoglio".</ref> Ho fatto gli esami che si fanno in questi casi e sono risultato sterile. pensavo volesse dire che non dovevo farmi il bagno, ma i dottori mi hanno spiegato tutto. E mi hanno detto che essendo sterile non posso avere figli. E visto che non sarò mai padre, Lucy, com'è che aspetti un bambino, allora? {{NDR|Lucy si alza e si avvicina, Andy pensa che gli voglia dare un bacio, ma Lucy gli strappa con violenza il pezzo di scotch che Andy ha sulla fronte}} ('''Andy''') *Il cervo si è fermato qui. :''The buck stopped here.'' ('''Cartello''', sotto la testa di un cervo impagliato) *È tutto vero, Ben? O si tratta di un sogno ad occhi aperti? ('''Jerry''') *Diane, oggi ho ricevuto delle brutte notizie: Windom Earle è scomparso. L'improvvisa sparizione del mio vecchio amico e collega mi preoccupa moltissimo. Ho anche saputo che Audrey Horne manca da due giorni. La notizia dell'assenza di Audrey ha avuto su di me un effetto imprevedibile: per la prima volta non ho pensaot agli indizi o alle tracce da seguire, ma alla dolcezza del suo sorriso. ('''Agente Cooper''') {{NDR|registrazione per Diane}} *'''Maggiore Briggs''': Ho un messaggio per lei.<br>'''Agente Cooper''': Da parte di chi?<br>'''Maggiore Briggs''': Purtroppo non mi è consentito rivelare la natura del mio lavoro. Questa segretezza è molto spiacevole certe volte. Ogni apparato burocratico che non operi alla luce del sole rischia purtroppo di corrompere i suoi funzionari, ma queste sono le regole che ho giurato di rispettare e per me il giuramento è sacro.<br>'''Agente Cooper''': Come uomo e come dipendente del governo federale sono perfettamente d'accordo, maggiore.<br>'''Maggiore Briggs''': Ecco tutto quello che posso rivelarle. Tra i compiti che mi sono stati affidati c'è anche il controllo di alcuni radiotelescopi puntati verso le più lontane galassie. {{NDR|mostra una serie di fogli stampati con codici incomprensibili}} Noi riceviamo quotidianamente segnali di ogni tipo e provenienza, spazzatura cosmica da decifrare e esaminare. Cose di questo tipo, insomma: sequenze incomprensibili di onde radio, agente Cooper. Almeno fino a giovedì notte. Venerdì mattina per essere precisi.<br>'''Agente Cooper''': Quando mi hanno sparato, più o meno.<br>'''Maggiore Briggs''': Il tabulato ci ha colto di sorpresa. Intere righe di sequenze incomprensibili, poi all'improvviso: "I gufi non sono quello che sembrano".<br>'''Agente Cooper''': Perché lo racconta a me?<br>'''Maggiore Briggs''' {{NDR|voltando pagina}}: Perché, poco più tardi, "Cooper, Cooper, Cooper."<br>'''Agente Cooper''': Mio Dio! ==Episodio 4, ''Il diario segreto di Laura''== {{cronologico}} *Vedi, Audrey, in una situazione come questa devi comportarti in modo professionale. Noi siamo gente ragionevole e, come scoprirai, c'è sempre un modo ragionevole per risolvere qualsiasi problema. Basta affrontare la situazione con la dovuta calma e... ('''Emory Battis''') {{NDR|[[Ultime parole da Twin Peaks|Ultime parole]]}} ==Episodio 5, ''La maledizione dell'orchidea''== {{cronologico}} *Qualche volta la natura si fa gioco di noi, e immaginiamo di essere qualcosa che non siamo. È questa la chiave della vita in generale? O il caso dello schizofrenico dalla [[Disturbo dissociativo dell'identità|doppia personalità]]? Entrambe le personalità credevano che l'altra seguisse se stessa. Alla fine, quando una personalità non guardava, una ha sparato all'altra in mezzo agli occhi e ovviamente, ha ucciso se stessa.<ref name=sottotitoli/> :''Sometimes nature plays tricks on us and we imagine we are something other than what we truly are. Is this a key to life in general? Or the case of the two – headed schizophrenic? Both heads thought the other was following itself. Finally, when one head wasn't looking, the other shot the other right between the eyes, and, of course, killed himself.'' (introduzione della '''Signora Ceppo'''<ref name="bravo 1993"/>) *Diane, sono sei e quarantadue del mattino, be', pressapoco. Ho sognato di masticare una gomma gigantesca ed insipida. Appena sveglio, mi sono reso conto che stavo addentando uno dei miei tappi di silicone per le orecchie. Davvero insipido. Forse dovrei andarci piano con i caffè e i dolcetti dopo cena. Avverto una fitta persistente al costato che sto curando con quindici minuti di yoga tutte le mattine dopo i quali, ringraziando il cielo, il dolore scompare per qualche tempo, perdendosi nelle estreme periferie del mio subconscio. Bene comincerò con la candela. {{NDR|si mette a testa in giù, appoggiandosi alla parete}} Diane, adesso sono a testa in giù. La mente comincia ad aprirsi... Sto mettendo a fuoco gli impegni di oggi... Le cose si fanno sempre più chiare... {{NDR|vede sotto al letto la busta con il messaggio lasciato da Audrey}} Diane, il Gigante aveva ragione: avevo dimenticato qualcosa. ('''Agente Cooper''') {{NDR|registrazione per Diane}} *Sono andata a nord, forse Jack ha la risposta. Con affetto, Audrey. :''I've gone North. Jack may have the answer. Love, Audrey.'' ('''Messaggio di Audrey per l'agente Cooper''') *'''Donna''': Certe cose nei [[libro|libri]] non le trovi.<br>'''Harold''': Certe cose non le trovi da nessuna parte... ma sogniamo di trovarle nelle altre persone.<br>'''Donna''': Forse i sogni dicono la verità. *Se vuole un consiglio faccia attenzione ai boschi. Qui i boschi sono meravigliosi, ma molto infidi. ('''Giudice Sternwood''') {{NDR|all'agente Cooper}} *Avevo circa tredici anni allora. Quattordici forse. Laura e io avevamo indossato delle gonne molto corte, attillatissime. Era stata un'idea di Laura. Dovevamo andare alla Roadhouse per incontrare dei ragazzi. I loro nomi erano Josh, Rick e Tim. Dovevano avere circa vent'anni. Erano carini con noi. E ci facevano sentire più grandi. Rick ci propone di andare a fare un giro e Laura dice di sì. In quell'esatto momento io sento un nodo che si forma nel mio stomaco, ma quando Laura sale nel furgone dei ragazzi io la seguo. C'è un laghetto nel bosco, la luna piena credo, è una notte molto luminosa. Laura comincia a danzare attorno ai ragazzi e mentre balla muove i fianchi, indietro e avanti... Rick comincia ad applaudire e Tim sta lì senza fare niente, guarda e basta. È una cosa che mi fa arrabbiare. Allora dico "Andiamo a fare il bagno nudi!" E ci togliamo tutti i vestiti. So che i ragazzi ci guardano. Laura sta baciando Josh e Rick. Io non so cosa fare e nuoto verso il largo. Vorrei fuggire via, ma non lo faccio. Ad un tratto Tim si avvicina, mi bacia le mani e poi la bocca... Lo sento ancora oggi quel bacio. Le sue labbra sono molto calde, hanno un buon sapore. Il mio cuore fa un balzo. Lui mi parla, ma io non riesco a sentirlo. C'è solo quel bacio. Non l'ho più visto da quella sera. È stata la prima volta che mi sono innamorata. È tutto. ('''Donna''') {{NDR|raccontando il suo passato a Harold}} *Ah, Jean, è questo che volevo sentire da te! ('''Blackie "Black Rose" O'Reiley''') {{NDR|[[Ultime parole da Twin Peaks|Ultime parole]]}} *Butta la pistola, lentamente. Adesso giratevi. ('''Guardia del One Eyed Jack's''') {{NDR|[[Ultime parole da Twin Peaks|Ultime parole]]}} *{{NDR|Ferendosi il viso con un attrezzo da giardinaggio}} Stato cercando dei segreti? È questo che volete, vero? Bene, cercherò di aiutarvi. Sapete qual è l'ultimo e più grande segreto che voi possiate conoscere? Laura lo sapeva. È quello di conoscere il tuo assassino! ('''Harold''') ==Episodio 6, ''Demoni''== {{cronologico}} [[File:Arun image12.jpg|thumb|La domanda è dentro la risposta. (Signora Ceppo)]] *Qualche volta vogliamo nasconderci da noi stessi. Non vogliamo essere noi stessi. È troppo difficile essere noi stessi. È in questi momenti che ci buttiamo sull'alcol o sulla droga, o su comportamenti che ci aiutano a dimenticare chi siamo. Questa, ovviamente, è solo una posizione temporanea nei confronti di un problema che è destinato a tornare, e, qualche volta, queste soluzioni temporanee sono peggiori del problema originale. Sì, è un dilemma. C'è una risposta? Certo che c'è. Come disse sorridendo una persona saggia: "La risposta è nella domanda".<ref name="sottotitoli"/> :''Sometimes we want to hide from ourselves – we do not want to be us – it is too difficult to be us. It is at these times that we turn to drugs or alcohol or behavior to help us forget that we are ourselves. This of course is only a temporary solution to a problem which is going to keep returning, and sometimes these temporary solutions are worse for us than the original problem. Yes, it is a dilemma. Is there an answer? Of course there is: as a wise person said with a smile: "The answer is within the question."'' (introduzione della '''Signora Ceppo'''<ref name="bravo 1993"/>) *Tu sei impura, Donna! Sei impura e volevi contaminare anche me! ('''Harold''') *Basta scherzare col fuoco. ('''James''') *Sai, tu sei il miglior piedi piatti che abbia mai conosciuto, però certe volte pensi troppo. ('''Harry''') {{NDR|all'agente Cooper}} *Capo ufficio regionale dell'ufficio federale d'investigazione Gordon Cole! È come uno scioglilingua, a volte non riesco a dirlo neanch'io!('''Gordon Cole''') {{NDR|urlando e tenendo gli auricolari nelle orecchie}} *Deve parlare più forte, se no non la sento! È una lunga storia! Devo tenere questi cosi al massimo!('''Gordon Cole''') {{NDR|urlando e tenendo gli auricolari nelle orecchie}} *'''Dale Cooper''' {{NDR|urlando}}: Albert ha trovato delle fibre fuori dalla camera di Cooper provenienti da un cappotto di vigogna!<br>'''Harry''': Un cappotto di vigogna...<br>'''Dale Cooper''' {{NDR|urlando}}: Lei è molto gentile, sceriffo, ma ho già mangiato! *'''Nadine''': Dimmi, Ed, quand'è che miei genitori torneranno dall'Europa?<br>'''Ed''': Ehm... Be', presto credo.<br>'''Nadine''': È magnifico avere questa casa a nostra disposizione e fare finta che è nostra come se fossimo sposati! *Quando eravamo piccole tra me e Laura c'era un legame che mi spaventava. Sentivo i suoi pensieri come se i nostri cervelli riuscissero a comunicare. E poi quand'è morta è come se io fossi diventata Laura, o almeno era così che la gente mi vedeva. ('''Maddy''') *All'incendio! ('''Ben''') {{NDR|[[brindisi dalle serie televisive|brindando]] in compagnia di Josie}} *'''Ben''' {{NDR|mostrando una chiave}}: Josie, questa qui è la chiave della mia cassaforte personale. Ora, ho qui al sicuro nella mia cassaforte un affascinante dossier su di e, mia cara, e sul tuo ultimo marito Andrew e sulla barca che ha fatto "boom". Quindi ti prego di comportarti bene perché se non ti comporterai bene io ti farò seppellire, Josie.<br>'''Josie''': Pensaci due volte, Ben, perché se dovesse capitarmi qualcosa di spiacevole questo porterebbe le autorità {{NDR|tira fuori una chiave}} a frugare dentro una cassetta di sicurezza in una banca di un'altra città. Dentro questa cassetta ci sono così tante prove contro di te che ti daranno almeno tre ergastoli. Ci seppelliranno fianco a fianco!<br>'''Ben''': Siamo pari. *{{NDR|Bobby e Shelly fanno una festa in onore di Leo, vestendolo a festa e addobbandolo con stelle filanti}}<br>'''Bobby e Shelly''' {{NDR|[[brindisi dalle serie televisive|brindando]] con il Jack Daniels}}: A Leo!<br>'''Bobby''': Abbiamo immaginato quanto tu hai sofferto fuori di qui. Allora – che diavolo! – noi abbiamo pensato di festeggiarti. È il nostro modo di dirti: "Ehi, Leo Johnson, bentornato a casa!"<br>'''Shelly''': Bentornato, tesoro.<br>'''Bobby''' {{NDR|ironico}}: Perché tu sei un tipo speciale, Leo. E noi vogliamo farti sapere che ci ricordiamo i nobili gesti che hai fatto per le persone che amavi!<br>'''Shelly''': Molto nobili!<br>'''Bobby''': Shelly ad esempio. Chi potrebbe desiderare un marito più premuroso di Leo, eh? Che ti fa lavare tutti i suoi vestiti sporchi...<br>'''Shelly''': Sì, sì.<br>'''Bobby''': ...e pulire e asciugare i piatti...<br>'''Shelly''': Già.<br>'''Bobby''': ...spazzare i pavimenti...<br>'''Shelly''': Odio spazzare!<br>'''Bobby''': Sei un vero gentiluomo, amico! Dalla testa ai piedi!<br>'''Shelly''': Un vero gentiluomo!<br>'''Bobby''': E con quante attenzioni il nostro Leo Johnson picchiava la moglie! Ah, sì! Devo complimentarmi con quest'uomo! La saponetta nel calzino che provoca fratture interne, ma lascia pochi lividi! E per ultimo, ma non in ordine di...<br>'''Bobby e Shelly''' {{NDR|in coro}}: ...importanza!<br>'''Bobby''': ...il caro Leo Johnson ha tentato l'omicidio! Hai appeso tua moglie come un pezzo di carne e hai provato ad arrostirla! Certo, nessuno può dirti che non sai trattare le donne, amico! [[File:David Lynch (1990).jpg|thumb|upright|Cooper, oggi hai una faccia davvero strana! Sembri un piccolo cane messicano, un chihuahua! (Gordon Cole, interpretato da [[David Lynch]])]] *Cooper, oggi hai una faccia davvero strana! Sembri un piccolo cane messicano, un [[chihuahua]]! ('''Gordon Cole''') {{NDR|urlando e tenendo gli auricolari nelle orecchie}} *'''Agente Cooper''': Allora Gordon, che diavolo volevi dire con quello strano paragone con il chihuahua?<br>'''Gordon Cole''' {{NDR|urlando}}: Abbiamo altro a cui pensare, Cooper! Due e due non fanno necessariamente quattro! Non scordarlo! *Porto fuori i bagagli. ('''Johnathan Kumagai/Mr Lee''') {{NDR|[[Ultime parole da Twin Peaks|Ultime parole]]}} *Io ne so qualcosa del fuoco. La mia famiglia era di [[Nagasaki]]. ('''Toyamura''') *'''MIKE''': Non ho più bisogno della medicina. Sto bene adesso.<br>'''Agente Cooper''': Chi sei tu?<br>'''MIKE''': Il mio nome è MIKE.<br>'''Agente Cooper''': Cosa sei tu?<br>'''MIKE''': Io sono uno spirito che vive negli uomini.<br>'''Agente Cooper''': E chi è Philip Gerard?<br>'''MIKE''': È il mio attuale ospite.<br>'''Agente Cooper''': In un sogno una volta mi hai parlato di un certo BOB.<br>'''MIKE''': Lui era uno spirito simile.<br>'''Agente Cooper''': E da dove viene questo BOB?<br>'''MIKE''': È una cosa che non può essere rivelata.<br>'''Agente Cooper''': Puoi dirci che cosa vuole?<br>'''MIKE''': Lui è BOB, gli piace divertirsi ed ha un sorriso tale al quale nessuno può resistere. Sapete che cos'è un parassita? È un essere che sfrutta un'altra forma di vita e se ne nutre. BOB ha bisogno di un ospite umano. Lui si ciba di paure e a volte di piaceri. Questi sono i suoi figli. Io sono simile a BOB.. Una volta eravamo soci.<br>'''MIKE e Cooper''' {{NDR|in coro}}: "''Nell'oscurità di un futuro passato | il mago desidera vedere...''"<br>'''MIKE''': "''...Un uomo canta una canzone tra questo mondo e l'altro. | Fuoco, cammina con me.''"<ref>Nell'episodio ''[[I segreti di Twin Peaks (prima stagione)#Episodio 3, Lo Zen, oppure l'abilità di catturare un killer|Lo Zen, oppure l'abilità di catturare un killer]]'' è tradotto così: «''Nell'oscurità di un futuro passato | il mago desidera vedere. | Non esiste che un'opportunità tra questo mondo e l'altro. | Fuoco, cammina con me.''»</ref> Ma poi io ho visto il volto di Dio e da allora divenni puro e mi tolsi il braccio, però restai vicino a questo vascello e lo abitai di tanto in tanto perché avevo una missione da compiere.<br>'''Agente Cooper''': Trovare BOB!<br>'''MIKE''': Per fermarlo! Il suo vero volto è questo, ma pochi riescono a vederlo: gli eletti e i condannati.<br>'''Agente Cooper''': BOB è vicino a noi adesso?<br>'''MIKE''': Da quasi quarant'anni.<br>'''Agente Cooper''': Dove?<br>'''MIKE''': In una grande casa fatta di legno, circondata dagli alberi. La casa è composta da molte stanze tutte uguali, ma occupate da anime differenti notte dopo notte.<br>'''Agente Cooper''': Il Great Northern Hotel! ==Episodio 7, ''Anime solitarie''== {{cronologico}} *Una [[poesie dalle serie televisive|poesia]] amabile come un albero: come soffia il vento notturno, il ramo ondeggia avanti e indietro. Il fruscio, il magico fruscio che porta con sé il sogno scuro. Il sogno di tribolazione e sofferenza. Dolore per la vittima, dolore per chi infligge il dolore. Un circolo di dolore, un circolo di sofferenza. Guai a quelli che osservano il cavallo pallido.<ref name="sottotitoli"/> :''A poem as lovely as a tree: as the night wind blows, the boughs move to and fro. The rustling, the magic rustling that brings on the dark dream. The dream of suffering and pain. Pain for the victim, pain for the inflicter of pain. A circle of pain, a circle of suffering. Woe to the ones who behold the pale horse.'' (introduzione della '''Signora Ceppo'''<ref name="bravo 1993"/>) *Ho un'anima solitaria. :''J'ai une âme solitaire.''{{NDR|[[Ultime parole da Twin Peaks|Ultime parole]]}} (''' Biglietto d'addio lasciato da Harold Smith''') *Scarpe nuove! ('''Leo''') {{NDR|parole pronunciate in stato vegetativo}} *Diane, due e quaranta del pomeriggio. Sono nella sala conferenze della stazione di polizia con quello che resta del diario di Laura Palmer. Molte pagine sono state strappate, tutto ciò che sono riuscito a decifrare conferma quello che ha detto l'uomo con un braccio solo. Ci sono continui riferimenti a un certo BOB, una presenza minacciosa fin dai primi anni dell'adolescenza. Ci sono anche accenni piuttosto frequenti a molestie e a maltrattamenti ripetuti. Questo BOB sarebbe, a quanto ha scritto Laura, un amico del padre. Adesso ti leggo un passaggio che risale a due settimane prima della morte. "Un giorno il mondo conoscerà la verità du Benjamin Horne. Voglio dire a tutti chi sia realmente quell'uomo." ('''Agente Cooper''') {{NDR|registrazione per Diane}} *Non sappiamo che cosa succederà, né quando, ma ci sono dei gufi alla Roadhouse. ('''Signora Ceppo''') *{{NDR|Catherine, travestita da signor Toyamura, salta addosso a Pete e lo bacia}}<br>'''Pete''': Ma che accidente t'è saltato in testa, amico?!<br>'''Toyamura''': Dal primo momento che ti ho visto ho provato per te una forte attrazione.<br>'''Pete''': È meglio se vai a cercartene un altro, fratello!<br>'''Toyamura''': C'è qualcosa in quei tuoi occhioni, così caldi e profondi... {{NDR|con la sua voce normale}} ...e azzurri come il cielo... Scemo, sono io! Sono io!<br>'''Pete''': Catherine? Hai un aspetto terribile... {{NDR|ride e la abbraccia}} Davvero terribile! Terribile! *Attento, sta per succedere ancora. Attento, sta per succedere ancora. ('''Gigante''') {{NDR|apparendo sul palco della Roadhouse}} *Mi dispiace davvero. ('''Cameriere''') {{NDR|all'agente Cooper, dopo la visione del Gigante}} *Qualcuno mi auti! Aiuto! ('''Maddy Ferguson''') {{NDR|[[Ultime parole da Twin Peaks|Ultime parole]]}} *Leland dice: vuoi tornare a Missoula? Ma ora vieni con me! ('''Leland Palmer/BOB''') {{NDR|Sbatte violentemente la testa di Maddy contro lo specchio uccidendola}} ==Episodio 8, ''Guida con una ragazza morta''== {{cronologico}} *Il cibo è interessante. Per esempio, perché abbiamo bisogno di mangiare? Perché non ci accontentiamo del giusto quantitativo di cibo per mantenerci in salute e avere energia? Sembra sempre che non ci basti mai. Quando si mangia troppo, il giusto equilibrio viene turbato, e ci si ammala. Naturalmente, quando si mangia troppo poco l'equilibrio ne risente in modo opposto. E le malattie ci colpiscono di nuovo. L'equilibrio è la chiave. L'equilibrio è la chiave di molte cose. Siamo in grado di capire l'equilibrio? La parola equilibrio ha dieci lettere. Il numero dieci è difficile da equilibrare, ma non è impossibile se siamo in grado di dividerlo. Naturalmente, vi sono i pro e i contro della divisione.<ref name="sottotitoli"/> :''Food is interesting. For instance, why do we need to eat? Why are we never satisfied with just the right amount of food to maintain good health and proper energy? We always seem to want more and more. When eating too much, the proper balance is disturbed and ill health follows. Of course, eating too little food throws the balance off in the opposite direction and there is the ill health coming at us again. Balance is the key. Balance is the key to many things. Do we understand balance? The word "balance" has seven letters. Seven is difficult to balance, but not impossible if we are able to divide. There are, of course, the pros and cons of division.'' (introduzione della '''Signora Ceppo'''<ref name="bravo 1993"/>) *La [[verità]] è una delle ultime cose che un [[avvocato]] deve sapere. ('''Jerry''') *'''Gwen''': Oh, lui dev'essere quel pellerossa di cui ho sentito tanto parlare! Ehm, "Occhio d'Aquila" o...<br>'''Hawk''': ...Hawk.<br>[...]<br>'''Gwen''': È un piacere conoscerti. Dio, come devi odiare noi bianchi dopo quello che abbiamo fatto alla tua gente!<br>'''Hawk''': Alcuni dei miei migliori amici sono bianchi. *Diane, dieci e mezzo del mattino, Great Northern Hotel. Siamo appena sati dall'uomo con un braccio solo. Povero diavolo. In un'altra epoca, in un'altra cultura sarebbe stato un veggente, un profeta illuminato, nel nostro mondo è un venditore di scarpe che vive nell'ombra. ('''Agente Cooper''') {{NDR|registrazione per Diane}} *Il tuo alibi è stato arrostito. Potrebbero scoprirne il motivo. E managri il tuo sangue è proprio del tipo che stanno cercando. Ben, come tuo legale, tuo amico e tuo fratello ti prego di accettare questo consiglio: procurati un avvocato migliore. ('''Jerry''') {{NDR|a Ben}} *'''Hank''': Ciao, Norma. Credo di essere un po' in ritardo...<br>'''Norma''': Quarantott'ore non è ritardo, Hank, è diserzione! *{{NDR|Andy vorrebbe parlare in privato con Lucy a proprosito del suo esame per la fertilità, ma Gwen si intromette}}<br>'''Andy''': C'è una cosa che devi sapere sui miei spermatozoi.<br>'''Gwen''': [[Spermatozoo|Spermatozoi]]! Vedi, gli uomini pensano soltanto a questo! Però mi ricordo che quando tenni il piccolo Carl in braccio per la prima volta, insomma, vedendo questo dolcissimo esserino che si aggrappava a me con tutte le sue forze mi sono detta: "Mio Dio, fate attenzione, donne! Eccone un altro che conterà gli spermatozoi in giro!" {{NDR|Andy e Lucy la guardano perplessi}} Be', ho detto così. *Se mi consentite propongo un brindisi ai nuovi sposti e alla loro felicità. [...] A Ernie e Vivian, perché la nuova vita insieme abbia successo, così come i loro futuri affari. ('''Hank''') {{NDR|[[brindisi dalle serie televisive|brindisi]]}} *Diane, sono le undici e cinque di sera. Ti parlo dalla mia stanza al Great Northern. Non c'è neanche una stella nel cielo stanotte. Benjamin Horne è ancora in prigione. Il cerchio si stringe, Diane. Sono quasi arrivato, ma gli ultimi passi sono sempre i più oscuri, i più difficili. ('''Agente Cooper''') {{NDR|registrazione per Diane}} ==Episodio 9, ''Legge arbitraria''== {{cronologico}} *Ecco che arriva la tristezza. La rivelazione. Segue la depressione dopo che si ottiene una risposta. Era quasi meglio non sapere. Sì, ora sappiamo. Almeno conosciamo ciò che abbiamo cercato all'inizio. Ma rimane sempre la domanda: "Perché?" E la domanda resterà sempre, finché non si avrà la risposta finale. A quel punto la conoscenza sarà satura, e non rimarrà posto per le domande.<ref name="sottotitoli"/> :''So now the sadness comes – the revelation. There is a depression after an answer is given. It was almost fun not knowing. Yes, now we know. At least we know what we sought in the beginning. But there is still the question: why? And this question will go on and on until the final answer comes. Then the knowing is so full, there is no room for questions.'' (introduzione della '''Signora Ceppo'''<ref name="bravo 1993"/>) *Ho fatto un giro in moto stamattina. Dio, il motore cantava con la voce di mille uomini! ('''James''') *"Oggi è il 22 febbraio, ieri notte ho fatto un [[sogni dalle serie televisive|sogno]] stranissimo. ero in una stanza rossa con un piccolo uomo vestito di rosso e un anziano signore seduto su una sedia. Volevo parlare con lui, volevo dirgli chi fosse BOB perché pensavo che potesse aiutarmi. Le mie parole uscivano lente e distorte. era penoso parlare in quel modo. Allora mi sono avvicinata all'anziano signore, mi sono chinata verso di lui e gli ho sussurrato il mio segreto all'orecchio. Qualcuno deve fermare BOB. BOB ha paura soltanto di un uomo, me l'ha detto lui una volta, un uomo di nome MIKE. Mi chiedo se fosse MIKE quello del sogno e anche se fosse soltanto un sogno spero che mi abbia ascoltato. Nessuno nel mondo reale vuole credermi."<ref>Racconto del sogno fatto dall'agente Cooper nell'episodio ''[[I segreti di Twin Peaks (prima stagione)#Episodio 3, Lo Zen, oppure l'abilità di catturare un killer|Lo Zen, oppure l'abilità di catturare un killer]]''.</ref> ('''Donna''') {{NDR|leggendo la pagina strappata dal diario segreto di Laura}} *"23 febbraio. Morirò questa notte, è deciso. Devo farlo perché questo è l'unico modo per tenere BOB lontano da me. È l'unico modo per strapparmelo da dentro. Lo so che lui mi vuole, posso sentire il suo fuoco. Ma se muoio non può più farmi del male." ('''Donna'''') {{NDR|leggendo la pagina strappata dal diario segreto di Laura}} *'''Agente Cooper''': BOB era nel mio sogno, Laura Palmer era nel mio sogno e c'eri anche tu. Laura ha sognato di me la notte prima di morire, lo stesso sogno che ho fatto io. Devo scoprire perché, credo che sia dentro di me la risposta.<br>'''MIKE''': BOB e io eravamo soci una volta, questo già lo sai. E tra noi c'era.. c'era una relazione perfetta: appetiti e soddisfazioni, era un cerchio dorato!<br>'''Agente Cooper''': Un cerchio dorato... Un anello... Il mio anello! È vero, ho dato il mio anello al Gigante.<br>'''MIKE''': Sì, lui è conosciuto dalla nostra gente.<br>'''Agente Cooper''': Allora esiste davvero.<br>'''MIKE''': Certamente, anch'io esisto. Lui ti può aiutare a trovare BOB.<br>'''Agente Cooper''': E come?<br>'''MIKE''': Dovrai essere tu, tu a chiedere il suo aiuto.<br>'''Agente Cooper''': Come faccio a chiederglielo?<br>'''MIKE''': Tu hai già raccolto tutti gli indizi che ti servono. La risposta non è qui, amico mio, la risposta è qui!<br>'''Agente Cooper''': Non ho capito. Non capisco, MIKE!<br>'''MIKE'''{{NDR|[[Ultime parole da Twin Peaks|Ultime parole]]}}: Quanta... responsabilità... *Ho sentito parlare di lei. Il latte rischiava di diventare freddo l'altra volta, ma è diventato più caldo adesso. ('''Cameriere''') {{NDR|all'agente Cooper, facendo il gesto del pollice alzato}} *Benjamin Horne, sei soltanto uno schifoso topo di fogna! E io farò tutto quello che è in mio potere per trasformare la tua patetica esistenza in un inferno! ('''Catherine''') *Abbiamo passato una vita intera a [[bugia e verità|mentire]] l'uno all'altro, perché rovinare tutto con la [[bugia e verità|verità]] adesso? ('''Catherine''') {{NDR|a Ben}} *Dana, ma non ti sei accorta che tutto quello ce noi facciamo non riesce a cambiare niente? Non ha alcuna importanza se siamo felici, il mondo se ne va lo stesso all'inferno. ('''James''') *Come uomo dell'FBI ho il compito di trovare risposte semplici a domande difficili. Per dare la caccia all'assassino di Laura ho usato esperienza professionale, tecnica deduttiva, metodo tibetano, istinto e fortuna. Ma ora ho bisogno di un procedimento diverso, che in mancanza di un aggettivo migliore potrei definire "magico". ('''Agente Cooper''') *'''Leland''': Conosco quella gomma, la compravo sempre da ragazzo. È stata la mia gomma preferita fin da allora.<br>'''Cameriere''': Quella gomma, tu lo sai, sta ritornando di moda in questi giorni.<ref>Riprendendo una frase del Nano tratta dall'episodio ''[[I segreti di Twin Peaks (prima stagione)#Episodio 3, Lo Zen, oppure l'abilità di catturare un killer|Lo Zen, oppure l'abilità di catturare un killer]]'': «Quella gomma che ti piaceva tanto è di moda questi giorni.» («That gum you like is going to come back in style»)</ref> *Mio padre mi ha ucciso. ('''Laura''') {{NDR|nel sogno, sussurrando all'orecchio dell'agente Cooper}} *'''BOB''' {{NDR|nel corpo di Leland}}: Suppongo che vogliate fargli qualche domanda.<br>'''Agente Cooper''': L'hai uccisa tu Laura Palmer?<br>'''BOB''': {{NDR|ulula}} Questo er aun sì.<br>'''Agente Cooper''': Hai ucciso anche Maddy Ferguson?<br>'''BOB''': Tu che ne dici?<br>'''Agente Cooper''': Faccio io le domande.<br>'''BOB''': No, tu che ne dici?<br>'''Agente Cooper''': Avanti, rispondi!<br>'''BOB''': Ah, sì, forse, come no... In fondo potrei dover voler averlo fatto... Ho un debole per i coltelli. Ma dimmi, cos'è successo a Pittsburgh quella volta? Eh, Cooper? Oh, Leland, Leland, Leland! Sei stato un buon veicolo e viaggiare era divertente. Ma adesso sei vecchio, pieno di malanni. Ormai è arrivato il momento di volarsene via a Buffalo!<br>'''Agente Cooper''': Leland lo sa che cos'hai fatto?<br>'''BOB''': Leland è un albero nel bosco con un grande foro dove si rifugia la sua coscienza e quando era solamente un ragazzino mi divertivo a tirarla fuori di lì e ti dicevo: "Attento, Leland, non fidarti mai! Non fidarti mai!" Ma tu non mi ascoltavi. *'''Agente Cooper''': Harry, la risposta era davanti a me fin dall'inizio. Che cosa faceva il Nano nel mio sogno?<br>'''Harry''': Ballava.<br>'''Agente Cooper''': Dopo la morte della figlia Leland ballava continuamente. Sarah ci ha detto che BOB, l'assassino, aveva i capelli grigi. Quando Leland ha uccido Jacques i suoi capelli sono diventati grigi. Leland diceva che da piccolo ha conosciuto un uomo con i capelli grigi di nome Robertson. Secondo MIKE i posseduti erano figli di BOB: "Robert' son", "figlio di Robert". Le lettere trovate sotto le unghie "R", "O", "B", "T" facevano parte del suo nome, la firma sotto l'autoritratto del demonio.<br>'''Harry''': E perché l'ha uccisa? <br>'''Agente Cooper''': Laura stava parlando di BOB nel suo diario. Leland l'ha trovato e ha strappato le pagine. Lei sapeva tutto. È stato Leland a fare quella telefonata dall'ufficio di Ben la notte in cui è morta Laura. Era lui il terzo uomo fuori dal rifugio di Jacques, lui ha portato le ragazze nel vagone e le tracce di sangue sono sue, non di Benjamin Horne.<br>'''Harry''': Ma perché ha ucciso Maddy?<br>'''Agente Cooper''': Forse perché gli ricordava Laura. Maddy stava tornando dai suoi, può darsi che lui non volesse. Magari voleva rivivere l'esperienza, o forse lei aveva scoperto la verità su BOB e lui l'ha capito.<br>'''Harry''': Sì, ma questo BOB non può esistere nella realtà... Insomma, Leland è soltanto un pazzo, giusto? *''Nell'oscurità di un futuro passato | il mago desidera vedere. | Un uomo canta una canzone tra questo mondo e l'altro. | Fuoco, cammina con me.'' Ti catturerò, MIKE, con il mio sacco mortale! Forse tu penserai che io sia impazzito. Ti faccio una promessa: tornerò ad uccidere... ancora! ('''BOB''') {{NDR|nel corpo di Leland}} *{{NDR|BOB è uscito dal corpo di Leland dopo averlo fatto sbattere violentemente contro la porta della stanza degli interrogatori}}<br>'''Leland''': Oddio, Laura! L'ho uccisa io! Oh, mio Dio! Ho ucciso mia figlia! Non sono stato io! Perdonami! Perdonami! Oh, Dio! Ero... ero soltanto un bambino. Lui veniva a trovarmi nel sogni. Diceva di voler giocare con me. Alla fine mi convinse, lo invitai a giocare e lui entrò dentro di me.<br>'''Agente Cooper''': Entrò dentro di te?<br>'''Leland''': Io non lo sapevo quando era dentro di em e quando se ne andava. Non ricordavo pià niente! Mi faceva fare delle cose, delle cose terribili! Diceva di volere delle anime, loro volevano altra gente... altra gente da poter usare così come hanno usato me!<br>'''Agente Cooper''': Anche Laura?<br>'''Leland''': Sì, la volevano! Volevano mia figlia! Ma lei era molto forte, lei si rifiutava, lei riusciva a resistere! Oh, Dio! Mi hanno fatto uccidere quella ragazza, Teresa, e poi hanno detto che... che se non gli avessi dato mia figlia mi avrebbero costretto a ucciderla!<br>'''Agente Cooper''': Ma lei non voleva, si rifiutava.<br>'''Leland''': Si sarebbe fatta ammazzare piuttosto che cedere. E allora me l'hanno fatta uccidere. L'ho uccisa! Oh, Dio, abbi pietà di me! Che cosa ho fatto?! Che cosa ho fatto?! Oh, Dio! Io l'amavo! L'amavo con tutta la mia anima! La mia bambina non c'è più!<br>'''Agente Cooper''': Leland... Leland, per te è arrivato il momento di seguire la via. Tra poco la tua anima verrà sommersa da una luce splendente e tu conoscerai una nuova e definitiva realtà, una realtà in cui tutto è come un cielo vuoto, senza nuvole. In cui l'immacolato e nudo intelletto è come un immenso spazio trasparente, senza un confine e senza un centro. Leland, in questo momento tu conosci te stesso e rimarrai così in eterno. Giuarda verso la luce, Leland. Cerca la luce.<br>'''Leland''': La vedo.<br>'''Agente Cooper''': Entra nella luce, Leland. Entra nella luce.<br>'''Leland''': Io la vedo... Sì, c'è anche lei...<br>'''Agente Cooper''': Entra nella luce, Leland.<br>'''Leland''': È bellissima...<br>'''Agente Cooper''': Entra nella luce.<br>'''Leland'''{{NDR|[[Ultime parole da Twin Peaks|Ultime parole]]}} Laura...<br>'''Agente Cooper''': Non aver paura. {{NDR|Leland spira in pace sotto i loro occhi}} *'''Garland''': Signori, ci sono più cose tra il cielo e la terra di quante l'uomo ne possa pensare.<br>'''Agente Cooper''': Amen.<br>'''Harry''': Gran parte della mia vita l'ho vissuta tra questi vecchi boschi e ne ho viste di cose strane, ma tutto questo va al di là di ogni immaginazione. Come è potuto accadere? Mi sembra impossibile.<br>'''Agente Cooper''': Harry, ti sembra più facile pensare che un uomo abbia violentato e assassinato sua figlia? Lo trovi più rassicurante?<br>'''Harry''': No.<br>'''Garland''': Un male così grande in questo mondo meraviglioso. Alla fine ha importanza saperne la causa?<br>'''Agente Cooper''': Sì, perché il nostro dovere è di fermarlo.<br>'''Garland''': Già.<br>'''Albert''': Forse è questo che BOB rappresenta: il male che c'è dentro di noi. Forse non importa come lo chiamiamo.<br>'''Harry''': Forse no. Ma se è una cosa reale ed è stato qui e noi l'abbiamo intrappolato ed è riuscito a fuggire... dov'è BOB adesso? ==Episodio 10, ''Discussione tra fratelli''== {{cronologico}} *Incominciano le complicazioni. Sì, le complicazioni. Quante volte abbiamo sentito: "È facile". Niente è facile. Viviamo in un mondo dove niente è facile. Ogni giorno, quando pensiamo di avere tutto sotto controllo, improvvisamente, compaiono degli elementi nuovi e tutto si complica nuovamente. Qual è il segreto? Qual è il segreto della semplicità? Della vita pura e semplice? I nostri appetiti, i nostri desideri, ci stanno ostacolando? Il carro è davanti ai buoi?<ref name="sottotitoli"/> :''Complications set in – yes, complications. How many times have we heard: 'it's simple'. Nothing is simple. We live in a world where nothing is simple. Each day, just when we think we have a handle on things, suddenly some new element is introduced and everything is complicated once again. What is the secret? What is the secret to simplicity, to the pure and simple life? Are our appetites, our desires undermining us? Is the cart in front of the horse?'' (introduzione della '''Signora Ceppo'''<ref name="bravo 1993"/>) *Stamattina ho seppellito il mio povero marito, accanto alla mia unica figlia. La tomba della mia bambina è quasi intatta, c'è appena un velo d'erba sulla terra che la copre. ('''Sarah''') *Leland riusciva sempre a trovare l'altro orecchino. ('''Sarah''') {{NDR|dopo aver perso un degli orecchini}} *La nostra vecchia città sta cadendo a pezzi. ('''Donna''') *Eddie, per caso si vedono le mie mutandine di pizzo riflesse nelle scarpe? Sai, sono così lucide che ho paura che facciano da specchio. Tu dici che i ragazzi possono vedere sotto la gonna? ('''Nadine''') *Lei era un testimone chiave in un'indagine importante. Dovevamo proteggerla ventiquattr'ore al giorno, io e il mio collega. Windom Earl si chiama. È lui che mi ha insegnato tutto quello che so fare. Quando attentarono alla vita di quella donna fui colto di sorpresa. Forse perché l'amavo. Lei morì tra le mie braccia. Io rimasi gravemnte ferito. Il mio collega uscì di senno. ('''Agente Cooper''') {{NDR|raccontando le vicende di Pittsburgh a Audrey}} *'''Agente Cooper''': Tu sei una cara ragazza e mi piaci molto, ma ti ho sempre considerata un'amica.<br>'''Audrey''': "L'amicizia è il fondamento di tutte le relazioni durevoli."<br>'''Agente Cooper''': È piacevole sentirsi citare.<br>'''Audrey''': Adesso ascoltami bene agente Cooper: uno di questi giorni, prima che tu te ne accorga, io diventerà grande, diventerò una donna. Dio ti salvi quel giorno!<br>'''Agente Cooper''': Quel giorno pregherò, Audrey.<br>'''Audrey''': Sai, c'è solo un problema per te: sei perfetto. *Scusa se te lo chiedo Catherine... ma tu non eri morta? ('''Harry''') *{{NDR|Catherine racconta cosa le è successo dopo l'incendio alla segheria}}<br>'''Catherine''': Non ho idea di come sia riuscita a scappare da lì, ma all'improvviso ero in mezzo al bosco. Ero spaventata. Per la prima volta nella mia vita ero spaventata. Mi trascinavo senza meta nella notte. Poi il cielo cominciò a rischiararsi e il paesaggio divenne familiare: il bosco, il sentiero, le formazioni rocciose... Fu allora che... che venni sommersa dai ricordi della mia giovinezza. Creddevo di essere in paradiso, ma all'improvviso vidi un vecchio rifugio dietro agli alberi. Era il nostro rifugio di Pearl Lakes; avevo camminato per chilometri durante la notte. Solo un angelo custode può avermi portato lì. Grazie a Dio teniamo sempre la dispensa ben fornita. Sono entrata e ho aperto una scatola di tonno sott'olio e mi sono messa ad aspettare. Forse chi aveva tentato di uccidermi voleva finire il lavoro. Avevo sempre la pistola a portata di mano. Ero terrorizzata, ogni istante poteva essere l'ultimo della mia vita.<br>'''Harry''': Ma-ma che cos'è che ti ha fatto tornare?<br>'''Catherine''': Era finito il tonno sott'olio. *Lucy, ho passato dei momenti terribili e lo sai cos'ho scoperto? Io, Richard Tremayne, sono un essere mortalmente noioso e ciò di cui ho disperatamente bisogno in questo momento è qualcosa – no! – qualcuno più importante di me stesso da-da proteggere, da amare. E così puoi renderti conto che per me adesso l'idea di fare... di fare il genitore è diventata affascinante. ('''Dick''') *'''Bobby''': Ma tu non dovresti essere a scuola ora?<br>'''Audrey''': La scuola mi addormenta il cervello. *La prima [[regole dalle serie televisive|regola]] negli affari è sapere a chi devi rivolgerti. ('''Audrey''') *Samantha, portami l'insetticida: c'è uno scarafaggio nel mio ufficio! ('''Ben''') {{NDR|chiedendo alla segretaria di chiamare i buttafuori per sbarazzarsi di Bobby}} *'''Bobby''': Questa è la seconda volta che mi salvi le chiappe, Audrey. Aspiri alla santità per caso? C'è niente che posso fare per te?<br>'''Audrey''': Che ne dici di un [[gelato]]?<br>'''Bobby''': Coppetta o cono?<br>'''Audrey''': Mh... Cono! Io adoro leccare. *'''Harry''': Vi serve un attestato di estradizione per potermi interrogare e anche la notifica di un giudice. Ora, a meno che voi, signori, non abbiate questi documenti, potete prendere la vostra richiesta di collaborazione e mettervela...<br>'''Roger''': Il suo atteggiamento non aiuterà né lei né l'agente Cooper.<br>'''Harry''': Non è un atteggiamento, ve l'assicuro. L'agente Cooper è uno degli uomini più in gamba che conosca. Non provo che ammirazione per lui, fin dal giorno che è arrivato a Twin Peaks. *Vicino a noi vivono le forze oscure del [[male]] e il destino di alcuni uomini è di affrontare la loro violenza. Sta a noi scegliere come reagire. Se è la paura a prevalere, allora saremo travolti e sconfitti. Ma ci sono dei mezzi per resistere. Lei, Cooper, ha ricevuto in dono questi mezzi. Sotto questo aspetto non è solo. Le è mai capitato di sentir parlare della Loggia Bianca? ('''Garland''') *Nulla è più inebriante di un contatto intimo con la [[natura]]. ('''Agente Cooper''') {{NDR|urinando contro un albero nei boschi}} ==Episodio 11, ''Pallottola mascherata (Ballo in maschera)''== {{cronologico}} *La vita è una partita a scacchi? Le nostre mosse di oggi sono importanti pe ril nostro successo futuro? Penso di sì. Dipingiamo il nostro futuro con i colpi di pennello che diamo adesso. Dipingere. Colori. Forme. Sfumature. Composizione. Ripetizione di forme. Contrasto. Lasciamo che la natura ci guidi. La natura è la grande maestra. Chi è il preside? A volte fa bene scherzare. Come la battuta del bambino che disse: "Mi è piaciuta la scuola. Era solo il principio della cosa."<ref name="sottotitoli"/> :''Is life like a game of chess? Are our present moves important for future success? I think so. We paint our future with every present brush stroke. Painting. Colors. Shapes. Textures. Composition. Repetition of shapes. Contrast. Let nature guide us. Nature is the great teacher. Who is the principal? Sometimes jokes are welcome. Like the one about the kid who said: "I enjoyed school. It was just the principal of the thing.<ref>Intraducibile gioco di parole tra «principle» («principio») e «principal» («preside»).</ref>"'' (introduzione della '''Signora Ceppo'''<ref name="bravo 1993"/>) *'''Hawk''': I matrimoni di Dougie sono eventi stagionali, come il ritorno dei salmoni!<br>'''Agente Cooper''': [[Matrimonio]] rapido, pentimento fulmineo. *'''Gordon Cole''' {{NDR|al telefono, in vivavoce}}: Devo anche dirti che la Drug Enforcement Agency ha intenzione di venire a curiosare. Manderanno un loro agente per investigare su questo presunto traffico.<br>'''Agente Cooper''': Chi è l'agente?<br>'''Gordon Cole''' {{NDR|dopo una pausa}}: Sono Gordon! Gordon Cole!<br>'''Agente Cooper''' {{NDR|alzando la voce}}: Chi è l'agente?<br>'''Gordon Cole''': Ah. Dennis Bryson.<br>'''Agente Cooper''': Bryson, un tipo in gamba, Harry, lo conosco bene.<br>'''Gordon Cole''': Non farti fregare, Cooper. Per questa gente ficcare il naso nei cassetti degli altri è una ragione di vita. Tutti ci siamo ritrovati con i calzini sparsi per la stanza e oggi è il tuo turno. *'''Roger Hardy''': Dale, esiste un modo giusto e un modo sbagliato di agire. La prima cosa che ci aspettiamo da uno dei nostri agenti è che sappia combattere. Un uomo che non lo fa, che non ci prova neanche, be', probabilmente ha soltanto gelatina al posto della spina dorsale.<br>'''Agente Cooper''': Roger, so bene quali mosse devo fare e conosco la scacchiera.<br>'''Roger Hardy''': E allora?<br>'''Agente Cooper''': Ultimamente ho riflettuto molto e ho rivolto la mia attenzione a quello che succede al di là della scacchiera, in un gioco più grande.<br>'''Roger Hardy''': Di che gioco parli?<br>'''Agente Cooper''': Del suono che fa il vento quando soffia tra gli alberi, della sensitività degli animali, del nostro timore dell'oscurità e di tutto quello che c'è dietro l'oscurità.<br>'''Roger Hardy''': Ma... che razza di discorsi fai, Cooper?!<br>'''Agente Cooper''': Ti sto dicendo di guardare al di là della paura, Roger. E di affrontare la vita di ogni giorno con amore. *[...] a volte Eddy si comporta come se avesse gli anni di mio padre! ('''Nadine''') *'''Evelyn Marsh''': Hai una metà?<br>'''James''': Come, scusi?<br>'''Evelyn Marsh''': Hai un luogo preciso da raggiungere? O da cui fuggire?<br>'''James''': No, io non fuggo da niente. Sono a posto.<br>'''Evelyn Marsh''': Già, dicono tutti così. Però qualcuno ogni tanto tira il grilletto e allora si vedono i vicini fare a gomitate davanti alle telecamere soltanto per dire "Poveretto, e pensare che era un ragazzo così tranquillo!"<br>'''James''': Be', la mia tranquillità è soltanto apparenza.<br>'''Evelyn Marsh''': Ti assicuro che si indovina anche la sostanza. *'''Harry''': Che pensi di fare se non troviamo il modo di scagionarti?<br>'''Agente Cooper''': Be', Harry, il Gigante ha detto che un percorso viene tracciato ponendo una pietra dopo l'altra. *Cooper, lei può essere coraggioso su questa terra, ma esistono realtà diverse. [...] La mia gente è convinta che la Loggia Bianca sia un luogo dove vivono gli spiriti che governano gli uomini e la natura. [...] C'è anche una leggenda su un posto chiamato la Loggia Nera, cioè l'io-ombra della Loggia Bianca. Questa leggenda dice che ogni spirito deve passare di lì se vuole raggiungere la perfezione. Solo lì potrai incontrare l'io-ombra che ti appartiene. Noi la chiamiamo anche "La dimora del limite estremo". [...] Ma fa attenzione, se entri nella Loggia Nera e il tuo cuore non è saldo, allora la tua anima sarà incenerita. ('''Hawk''') *Ho fatto un giro nei dintorni, sceriffo. Non riesco a immaginare dei criminali qui. Credevo che la polizia cercasse i cani smarriti oppure arrestasse gli ubriachi! ('''Denise''') {{NDR|appena arrivata a [[Twin Peaks (città)|Twin Peaks]]}} *Quel colore gli donava molto. ('''Hawk''') {{NDR|dopo aver visto per la prima volta Denise, precedentemente conosciuto come Dennis}} *'''James''': Non mi interessa tanto l'aspetto della mia moto, ma dove mi può portare.<br>'''Evelyn''': E dove ti porta?<br>'''James''': Non è un posto reale, ma una sensazione. A volte mentre giro di notte spengo improvvisamente le luci, poi chiudo gli occhi e do tutto il gas e mi butto alla cieca nell'oscurità. *'''Ben''': Ma lo sai in che razza di pasticci mi sono trovato in questi ultimi giorni? Tu dicevi di aver sistemato Catherine con quell'incendio e invece è viva! E come puoi ben immaginare non ha gradito lo scherzo! Quella truffatrice! Con uno sporco trucco, con l'estorsione è riuscita a mandare a gambe all'aria tutti i miei piani e si è ripresa il Ghostwood e lo stabilimento! Poi c'è il piccolo particolare con l'accusa di aver ucciso Laura Palmer. La classica ciliegina sulla torta! E come se non bastasse il mio fedele avvocato e consigliere Leland Palmer è risultato essere un pazzo omicida!<br>'''Hank''': Settimana dura, eh? *Non sei più nessuno, guardati intorno! Sei solo un boss di cartapesta! Sei fuori, Benjamin! ('''Hank''') *Sei fuori, Benjamin! Sei fuori! Sei fuori! Sei fuori, Benjamin! Benjamin, sei fuori! ('''Ben''') {{NDR|facendo le ombre cinesi con le mani}} *Naturalmente non hai potuto fare altro che prendere atto della mia apertura tradizionale. Devo dire che la tua risposta non mi ha affatto sorpreso perché conosco bene la tua fastidiosa predilezione per l'ordine e la pulizia. Sono sicuro, come avrai notato, come la mia nuova mossa ci conduca verso un confronto che definirei classico. Ma c'è un dubbio nella tua mente: quali saranno le mie reali intenzioni? E tu, cos'hai deciso di rispondere questa volta? Sono fantasmi, Dale: consistenza, prevedibilità, dare risalto agli schemi. Sappiamo tutti e due fin troppo bene quanto questi schemi ti rendano vulnerabile agli attacchi, tu con le tue ferite, io con le mie. ora, lascia che ti illustri il quadro: affiderò ai cavalli le prime schermaglie, apriranno varchi attraverso i quali scatenerò la potenza degli alfieri e delle torri. Naturalmente avrò molte perdite tra i pedoni. Sono anche pronto a sacrificare la regina perché ti assicuro, mio caro Dale, che otterrò quello che voglio a qualsiasi costo: il re deve morire. ('''Windom Earle''') {{NDR|registrazione per l'agente Cooper allegata alla mossa degli scacchi "P to Q4" (pedone in Q4)}} *Mi oppongo alle nozze! Quella piccola cercatrice d'oro vuole solo i suoi soldi e anche il suo impero editoriale! E Dio solo sa cos'altro! E guardate lui! È vecchio, decrepito e ha un piede della fossa! ('''Dwayne''') {{NDR|al matrimonio del fratello Dougie}} *Sapete, io li adoro i matrimoni di Dougie. ('''Signora Ceppo''') *Il mio è stato un gioco sleale. Quante altre ragazze erano campionesse di football? ('''Denise''') {{NDR|dopo aver preso il bouquet lanciato da Lana}} *Mio fratello è sempre stato un babbeo: se una donna gli passa davanti con una promessa negli occhi e un po' di gelatina nei fianchi lui abbocca come un merluzzo! ('''Dwayne''') {{NDR|parlando di Dougie}} *'''Agente Cooper''' {{NDR|chiedendo della sua [[transessualità]]}}: Allora Denise, ti secca molto se ti chiedo... cosa ti è successo?<br>'''Denise''': No, nient'affatto. Sono contenta di parlarne. È tutto molto semplice. L'anno scorso ero in missione, avevamo scoperto un traffico di eroina e lo spacciatore aveva una strana abitudine: sembrava che vendesse la droga soltanto ai travestiti. Mi sono presentato insieme a un collega – io facevo la parte del compratore – ed ho scoperto che indossare abiti femminili mi rilassava molto. Continuavo a indossarli anche di notte. Il collega pensava che fosse eccesso di professionismo. Sono stati giorni di grande confusione.<br>'''Agente Cooper''': Be', avrai stupito tutti con questa inattesa rivelazione, non è vero Denise?<br>'''Denise''': Puoi immaginarti la mia sorpresa, Cooper. Non sono certo cose che puoi prevedere. *I ragazzi sono ragazzi! ('''Denise''') *Io sono stato sposato con la stessa donna per più di mezzo secolo. Che Dio l'abbia in gloria! Io ho sempre usato il cervello per pensare, non il mio innaffiatoio per le piante! ('''Dwayne''') {{NDR|parlando male di Dougie}} *Andiamo tesoro, è la nostra canzone! A dopo. ('''Douglas "Dougie" Millford''') {{NDR|[[Ultime parole da Twin Peaks|Ultime parole]]}} ==Episodio 12, ''La vedova nera''== {{cronologico}} *Il cane è forse il miglior amico dell'uomo? Avevo un cane. Era grande. Mangiava i miei fiori, tutte le piante e molta terra. Il cane mangiò così tanta terra che morì. Il suo corpo tornò alla terra. Conservo un ricordo di quel cane. Il ricordo è tutto ciò che mi resta del mio cane. Era bianco e nero.<ref name="sottotitoli"/> :''Is a dog man's best friend? I had a dog. The dog was large. It ate my garden, all the plants, and much earth. The dog ate so much earth it died. Its body went back to the earth. I have a memory of this dog. The memory is all that I have left of my dog. He was black and white.'' (introduzione della '''Signora Ceppo'''<ref name="bravo 1993"/>) *{{NDR|Ben ha accatastato ordinatamente tutto l'arredamento del suo ufficio per formare una costruzione simmetrica}}<br>'''Ben''': Bobby, lo sai che cosa ci vuole nella vita? Equilibrio, distanza, simmetria. Guarda, è più bello così. No? Eh?<br>'''Bobby''': Ehm, signor Horne, ha ascoltato il nastro che le ho spedito?<br>'''Ben''': Sì, l'ho sentito il tuo nastro, Bobby. Sinceramente mi ha sorpreso che Leo usasse questa tecnologia d'avanguardia! Sputa, Bobby, che cosa vuoi?<br>'''Bobby''': Signor Horne, io ho una grande ammirazione per lei...<br>'''Ben''': L'[[ammirazione]] è per i poeti e per le mucche da latte!<br>'''Bobby''': Io... io non ho capito che vuol dire "mucche da latte"... *'''Judy Swain''' {{NDR|parlando di Nicky}}: È orfano, sapete?<br>'''Andy''': Davvero? E cos'è successo, i genitori sono morti? *'''Lana''': Io porto sfortuna!<br>'''Hank''': Non sia sciocca.<br>'''Lana''': No! No, è la verità! Mi ricordo ai tempi della scuola, al ballo annuale: il mio cavaliere voleva baciarmi, era la prima sera che metteva l'[[apparecchio ortodontico|apparecchio per i denti]]. Oh, come brillava sotto al luna piena! Ma poi l'apparecchio si inceppo e lui non riuscì più a richiudere la bocca e allora siamo andati subito al pronto soccorso e il dottore gli ha dovuto spaccare la mascella in tre punti per riuscire a sbloccarla. Ed è andata sempre peggio da quel giorno...<br>'''Hank''': La sfortuna va curata. Me ne intendo abbastanza di queste cose.<br>'''Lana''': Lei è lo sceriffo?<br>'''Hank''': Be', diciamo che quando c'è in ballo qualcosa di grosso me ne occupo io. {{NDR|si appoggia alla porta con una posa da macho, ma cade una volta che Andy apre la porta per uscire dalla stanza}} *{{NDR|L'agente immobiliare Irene Littlehorse conduce Cooper a vedere la Casa del Cane Morto}}<br>'''Irene Littlehorse''': Bene, è ancora in piedi, vedo. Dev'essere la forza dell'abitudine.<br>'''Agente Cooper''': Un'abitudine ha sempre delle solide fondamenta. Perché "Villa del Cane Morto"?<br>'''Irene Littlehorse''': È un'antica leggenda indiana. La leggenda dice che tutte le anime della Terra vengono condotte davanti al cane morto, ma molte vengono respinte. Le anime pure di cuore possono sentire la sua sofferenza, quelle che non lo sono vagheranno per sempre senza meta. *'''Agente Cooper''': Poco prima che il maggiore Briggs sparisse ricordo di aver sentito un gufo.<br>'''Colonnello Riley''': E non ha avuto contatti visivi?<br>'''Harry''': Mi scusi colonnello, Garland Briggs è un mio ottimo amico. Sarebbe molto meglio se ci spiegasse cosa c'è sotto.<br>'''Agente Cooper''': Noi siamo a conoscenza dei radiotelescopi e dei messaggi che avete ricevuto dallo spazio in cui si faceva il mio nome.<br>'''Colonnello Riley''': Voi sapete solo qualcosa, ma non mi è consentito rivelare tutto. I radiotelescopi sono puntati verso lo spazio, ma i messaggi che abbiamo intercettato, quelli che le ha mostrato Briggs, sono stati inviati proprio da qui, da questi boschi. {{NDR|punta il dito sulla mappa della foresta di Ghostwood}} E chi fosse il destinatario non possiamo rivelarlo.<br>'''Agente Cooper''': Ha a che fare con un posto chiamato "la Loggia Bianca"?<br>'''Colonnello Riley''': È un segreto militare.<br>'''Harry''': Colonnello, noi vogliamo aiutarla, ma abbiamo bisogno di informazioni dettagliate.<br>'''Colonnello Riley''': Garland Briggs è il miglior pilota d'aereo che abbia mai conosciuto. Ha una preparazione che la maggior parte di noi può solamente sognare. Posso dirvi questo: la sua sparizione ha delle implicazioni di estrema rilevanza per la sicurezza degli Stati Uniti. La guerra fredda al confronto è stata un semplice raffreddore. *'''Pete''': Questo è il nettare degli dei, mia cara. Nettare con bollicine. "''Il vino entra nella bocca, l'amore entra negli occhi. Io sfioro il bicchiere con le labbra, io guardo te e sospiro.''"<ref>{{Cfr}} [[William Butler Yeats]], ''A Drinking Song'': «Wine comes in at the mouth | And love comes in at the eye; | That's all we shall know for truth | Before we grow old and die. | I lift the glass to my mouth, | I look at you, and I sigh.»</ref><br>'''Catherine''': Grazie, pete. Sei stato molto poetico.<br>'''Pete''': È [[William Butler Yeats|Yeats]]. È un poeta, sai?<br>'''Catherine''': Sì, lo so...<br>'''Pete''': L'unico altro [[brindisi dalle serie televisive|brindisi]] che conosco è un vecchio limerick.<br>'''Catherine''': Non voglio sentirlo. Davvero, Pete, non rovinare... <br>'''Pete''': "C'era una volta una nobildonna di Galway..."<br>'''Catherine''' {{NDR|lo interrompe}}: Josie! *'''Catherine''': Vorrei fare un [[brindisi dalle serie televisive|brindisi]] io adesso. Ai doppi giochi di Benjamin Horne, alle losche macchinazioni di Josei Packard, ma soprattutto alla donna che è stata in grado di affrontarli: questa donna. Brindiamo.<br>'''Pete''': Alla tua salute, terremoto. *Diane, ho qui il giornale di oggi. Ebbene, la mia mossa in risposta alla mossa di apertura inviatami da Windom Earle è stata pubblicata tra gli avvisi personali, come avevo richiesto, ma ho già ricevuto la seconda mossa del mio ex collega – è stato ieri. Aveva previsto con esattezza la mia risposta a quell'apertura. Gioca come il gatto con il topo. Mi chiedo dove sia e che cos'abbia in mente. Nel frattempo ho cercato di passare nel migliore dei modi questi giorni di sospensione. Ho tenuto occupato il corpo e lo spirito. Sono stato a vedere una villetta. La venditrice la definisce ottimisticamente "bisognosa di ritocchi". In ogni caso è un posto dove un uomo può rifarsi una vita, metter su famiglia – una cosa che spero di essere ancora in grado di fare. Comunque, come tutte le cose qui a Twin Peaks, perfino questa casetta sperduta nasconde tanti segreti, segreti che forse hanno una relazione con i miei problemi attuali, con la cociana trovata nella mia automobile. Roger Hary ha quasi terminato le indagini e se non riesco a dare prove evidenti della mia innocenza ho uina concereta possibilità di essere arrestato. ('''Agente Cooper''') {{NDR|registrazione per Diane}} *'''Audrey''': Ci sono anche donne tra gli agenti speciali?<br>'''Denise''': Be', più o meno... *'''Denise''' {{NDR|riferendosi a Audrey}}: Di preciso quanti anni ha la ragazza?<br>'''Agente Cooper''': Mh, Denise, credevo che le donne non ti interessassero più.<br>'''Denise''': Eh, Cooper, anche se non porto più i pantaloni so riconoscere le ragazzine in grado di calarteli. Mi spiego? *Pensi di mangiarla quella torta o di portarla a spasso per il piatto? ('''Norma''') {{NDR|a Ed, a cui ha servito una fetta di torta alla ciliegia}} *Ti ricordi quando da ragazzi facevamo tutti quei progetti? Era come... come se facessimo delle prove per quando la vita reale sarebbe finalmente cominciata, invece a vita inizia prima che tu te ne renda conto: all'improvviso ci sei dentro e tutti quei progetti ti servono solo per accendere il camino. Purtroppo questa è la mia vita e non è che mi piaccia molto. ('''Ed''') {{NDR|a Norma}} *'''Dr. Hayward''': Ho portato il referto dell'autopsia. Dwayne, Dougie è morto per cause naturali: un attacco di cuore. È escluso che si tratti di omicidio.<br>'''Dwayne''': E se gli avesse fatto una stregoneria?<br>'''Dr. Hayward''': Ho paura che questo sia il tipo di cose che non possa venir fuori da un'autopsia. *'''Hank''': Harry, per caso hai ancora quella bottiglia di whiskey nel tuo ufficio? Volevo metterne un po' nel latte caldo per la vedova Milford.<br>{{NDR|Tutti si avvicinano per ammirare Lana}}<br>'''Dick''': ''Oh, lei... lei insegna alle torce come ardere e brillare! | Sembra che scenda contro la guancia della notte. | Come un ricco duello nell'orecchio di un Etiope.''<br>'''Dicke e Dr. Hayward''' {{NDR|in coro, estasiati}}: ''...beltà troppo ricca per la giovinezza, per noi troppo preziosa.''<ref>{{Cfr}} [[William Shakespeare]], ''[[Romeo e Giulietta]]'', atto 1, scena 5: «''Oh, she doth teach the torches to burn bright! | It seems she hangs upon the cheek of night. | Like a rich jewel in an Ethiope's ear, | beauty too rich for use, for earth too dear.''»</ref> ==Episodio 13, ''Scacco matto''== {{cronologico}} *Noi ci conosciamo per caso? ('''Jean Renault''') {{NDR|[[Ultime parole da Twin Peaks|Ultime parole]]}} *'''Betty''': Tuo padre è davvero straordinario, Bobby.<br>'''Bobby''': Mio padre è uno degli uomini più bizzarri che conosca, ma ha molta più materia grigia di un sacco di altra gente, questo è sicuro.<br>'''Betty''': Qualche volta mentre dormo lui mi accarezza dolcemente i capelli... {{NDR|scoppia a piangere}} ...Crede che non me ne accorga!<br>{{NDR|Il maggiore Briggs riappare}} ==Episodio 14, ''Doppio gioco''== *Bene, vado a fare un giro di prova! ('''Jeffrey Marsh''') {{NDR|[[Ultime parole da Twin Peaks|Ultime parole]]}} ==Episodio 15, ''Schiavi e padroni''== *Dammi la pistola, Evelyn! Dammi la pistola! ('''Malcolm Sloan''') {{NDR|[[Ultime parole da Twin Peaks|Ultime parole]]}} ==Episodio 16, ''La donna condannata''== *"Salva colui che ami, vieni all'adunata degli angeli stasera alla Road House alle nove e mezzo". ('''Biglietto d'invito di Windom Earle''') *'''Hank Jennings''': {{NDR|Parlando a Norma di Ed}} Sei solo la sua sgualdrina. <br/>'''Norma Jannings''': Preferisco essere la sua sgualdrina che essere tua moglie. {{NDR|Se ne va}} <br/>'''Hank Jannings'''{{NDR|[[Ultime parole da Twin Peaks|Ultime parole]]}}: Norma! Norma! *Josie, per l'amor del cielo... ('''Thomas Eckhardt''') {{NDR|[[Ultime parole da Twin Peaks|Ultime parole]]}} *Harry, perdonami! Io non volevo farti del male, non volevo! ('''Josie Packard''') {{NDR|[[Ultime parole da Twin Peaks|Ultime parole]]}} *Cooper! Che cosa è successo a Josie?! ('''BOB''') ==Episodio 19, ''Variazioni e relazioni''== *'''Windom Earle''': Un brindisi, amico mio! Si festeggia! <br/>'''Rusty Tomasky''': {{NDR|Ubriaco, è intrappolato nella costruzione di Windom}} Si festeggia? Non riesco neanche a muovere le braccia! {{NDR|Leo gli fa bere la birra}} <br/>'''Windom Earle''': Tu hai vissuto la tua breve vita nell'odio e nell'oscurità. Ma adesso, alla fine, potrai esibirti su un palcoscenico più grande. Devo ammetterlo, ti invidio.{{NDR|Ridono}} La tua meta si trova aldilà di ogni immaginazione. Chissà cosa troverai alla fine del viaggio, eh? <br/>'''Rusty Tomasky''': Ah ah ah, sono proprio fatto! Ehi, non è che si tratta di una qualche stupida mostra di arte moderna, vero? <br/>'''Windom Earle''': No, non è una mostra, amico mio. Non esattamente. <br/>'''Rusty Tomasky''': Senti, mi diverte tanto aiutarti a fare questa cosa... Ma come faccio ad uscire da qui? <br/>'''Windom Earle''': {{NDR|Afferra una balestra}} Eh eh. Tu non esci. Leo, su, portami una freccia. <br/>'''Rusty Tomasky''': Una freccia? Ascolta amico, non apprezzo molto questi scherzi di cattivo gusto! <br/>'''Windom Earle''': Leo? Questa freccia? <br/>'''Leo Johnson''': No... No... {{NDR|Windom attiva il collare elettrico}} Aaaaah! <br/>'''Rusty Tomasky''': Ehi, per favore! Non farlo agitare così, sta rovesciando in terra tutta la mia birra! {{NDR|Windom colpisce con un'altra scarica Leo}} Fa male, eh? <br/>'''Windom Earle''': Avanti, da bravo, portami quella freccia! {{NDR|Spaventato, Leo porta la freccia a Windom}} Grazie, Leo! <br/>'''Rusty Tomasky''': {{NDR|Vedendo che Windom sta caricando la balestra}} A che ti serve la freccia, amico? Che stai facendo? Non mi diverto più! <br/>'''Windom Earle''': Shh. Stai zitto. <br/>'''Rusty Tomasky'''{{NDR|[[Ultime parole da Twin Peaks|Ultime parole]]}}: Ma che diavolo hai intenzione di fare? <br/>'''Windom Earle''': Pensa a quegli sfortunati peccatori che si dannano per scoprire il destino della loro vita. Cosa cercano? Cercano la risposta ad una strana domanda: "per quali strade vagherà il mio spirito? Qual è la vita che mi attende dopo questa vita?". è questa la domanda che ha tormentato la coscienza di uomini inquieti per secoli interi. E adesso tu sei un ragazzo fortunato: tu avrai la risposta... Adesso! {{NDR|Colpisce Rusty alla testa con la freccia}} ==Episodio 20, ''Il sentiero per la Loggia Nera''== *Questi sacerdoti infernali, "dugpas" vengono chiamati, cercano di raggiungere la perfezione attraverso il male. La loro ricerca si svolge nelle tenebre ed è con le tenebre che nutrono lo spirito. Questa purezza di intenti permette loro di raggiungere un luogo segreto in cui, in nome dell'odio, si celebrano i riti dell'assoluta perdizione e dove il male può finalmente esprimere il suo terribile potere. Questo luogo segreto esiste veramente. Voglio dire che dovremmo cercarlo perché servendosi della sua potenza si può compiere qualunque impresa. I dugpas lo chiamano con diversi nomi ma quello più usato e il più antico è "la Loggia Nera". ('''Windom Earle''') *'''Audrey''': Jack... io ti amo.<br />'''Jack''': Anch'io ti amo, Audrey.<br />'''Audrey''': Davvero te ne devi andare?<br />'''Jack''': Sì...<br />'''Audrey''': Quando potrò rivederti?<br />'''Jack''': Non lo so...<br />'''Audrey''': Io sono vergine.<br />'''Jack''': Tu cosa...?!<br />'''Audrey''': Voglio che tu faccia l'amore con me.<br />'''Jack''': Qui? Adesso?<br />'''Audrey''': È tuo il jet, no?<br />'''Jack''': Sì, per fortuna. *{{NDR|Guardando le pareti del Great Northen Hotel}} Josie... Io vedo il tuo viso! ('''Pete Martell''') ==Episodio 21, ''Miss Twin Peaks''== *Shelly...Deve salvare Shelly! Deve salvare Shelly! ('''Leo Johnson''') {{NDR|[[Ultime parole da Twin Peaks|Ultime parole]]}} ==Episodio 22, ''Oltre la vita e la morte''== *Wow, Bob, wow! ('''Il Nano/Il Braccio''') *Audrey.('''Pete Martell''') {{NDR|[[Ultime parole da Twin Peaks|Ultime parole]]}} *Se mi vuoi dare quella chiave... ('''Dell Mibbler''') {{NDR|[[Ultime parole da Twin Peaks|Ultime parole]]}} *Oh, mio Dio! ('''Andrew Packard''') {{NDR|[[Ultime parole da Twin Peaks|Ultime parole]]}} *Mi trovo nella loggia nera, con Windom Earle. ('''Sarah Palmer''') *Se mi dai la tua anima, lascerò vivere Annie! ('''Windom Earle''') {{NDR|[[Ultime parole da Twin Peaks|Ultime parole]]}} *Non stavo dormendo. ('''Dale Cooper/BOB''') *Come sta Annie? Come sta Annie? ('''Dale Cooper/BOB''') ==Note== <references /> ==Altri progetti== {{interprogetto}} {{Twin Peaks}} {{DEFAULTSORT:I segreti di Twin Peaks, 02}} [[Categoria:Stagioni de I segreti di Twin Peaks]] t37zonwfc8mgcph3kyd1imkoguh5l2j Fake news 0 136096 1223129 1221426 2022-08-18T08:40:26Z 151.30.47.88 wikitext text/x-wiki {{voce tematica}} [[File:The fin de siècle newspaper proprietor (cropped).jpg|thumb|Illustrazione di Frederick Burr Opper, 1894]] Citazioni sulle '''fake news''' ('''notizie false'''). *C'è anche il problema delle fake news, eccome se c'è. Ma quello c'è sempre stato però, ecco. {{NDR|«Sì?»}} Oggi è diverso perché si è trasformato in un'arma a disposizione dell'ultimo imbecille, dell'ultimo farabutto, mentre prima era uno strumento impegnato dai [[giornali]] quando facevano disinformazione. Erano persone autorevoli o presunte tali. Adesso la [[bomba atomica]] è in mano anche all'uomo della strada. Non lo considero un particolare progresso. ([[Michele Serra]]) *{{NDR|Combattere contro le fake news è}} come battersi contro un'Idra a più teste mentre si nuota in uno tsunami di melma. ([[Govindraj Ethiraj]]) *Le fake news sono spesso basate sulla manipolazione di dati numerici e per chi teme i numeri è difficile accorgersi di un cattivo uso di dati. ([[Eugenia Cheng]]) *Le notizie false della storia nascono certamente spesso da osservazioni individuali inesatte o da testimonianze imperfette, ma questo infortunio iniziale non è tutto e in realtà in se stesso non spiega nulla. L'errore si propaga, si amplifica e vive solo a una condizione: trovare nella società in cui si diffonde un brodo di cultura favorevole. In quell'errore, gli uomini esprimono inconsciamente i propri pregiudizi, odi e timori, cioè tutte le loro forti emozioni. Soltanto [...] dei grandi stati d'animo collettivi hanno poi la capacità di trasformare una cattiva percezione in una leggenda. ([[Marc Bloch]]) *Le notizie false non sono un problema che riguarda la tecnologia, sono un sintomo della sfiducia nei confronti dei media. ([[Ian Katz]]) *{{NDR|Rivolto a un giornalista}} Non ti concederò domande. Voi siete fake news. ([[Donald Trump]]) *Se vi chiedete come mai ci sono così tante notizie false in giro, questo è uno dei motivi: raccontar balle, aizzare l'odio, fa diventare milionari. Non sono pensatori indipendenti o combattenti contro il sistema: sono ciarlatani arraffasoldi. La loro ambizione non è salvare il mondo, ma fare soldi [...]. Li ospitate in TV? Siete complici. ([[Paolo Attivissimo]]) *Sul tema delle notizie manipolate può [...] sorgere un equivoco che è opportuno evitare, giacché potrebbe evocare il rischio della tentazione di un controllo sulle [[libertà di stampa|libere espressioni di stampa]]. Le fake news - notizie contraffatte - sono, normalmente, il prodotto di azioni malevole, abitualmente anonime, concertate allo scopo di ingannare la pubblica opinione, contando sull’effetto moltiplicatore del web e sulla assenza di sanzioni che caratterizza un mondo privo di responsabilità definibili. La pretesa di un “non luogo”, come è stato chiamato, dove ci si può permettere di propalare presunti fatti, falsati o inesistenti, senza alcuna sanzione. Esattamente l’opposto dell’informazione professionale che prevede anche sistemi di sanzioni puntuali sia degli organi preposti alla deontologia professionale, che da parte della magistratura. I due fenomeni non vanno quindi in alcun modo confusi. ([[Sergio Mattarella]]) questo testo é fake ==Voci correlate== *[[Giornale]] *[[Giornalismo]] *[[Giornalista]] *[[Leggenda metropolitana]] *[[Notizia]] *[[Stampa]] *[[Telegiornale]] ==Altri progetti== {{interprogetto|etichetta=fake news|preposizione=sulle|w_preposizione=riguardante le}} [[Categoria:Terminologia giornalistica‎]] ckbjif8m8mpofhbfgsijl9pgh49v1dz 1223130 1223129 2022-08-18T09:12:01Z Homer 215 Annullate le modifiche di [[Special:Contributions/151.30.47.88|151.30.47.88]] ([[User talk:151.30.47.88|discussione]]), riportata alla versione precedente di [[User:Danyele|Danyele]] wikitext text/x-wiki {{voce tematica}} [[File:The fin de siècle newspaper proprietor (cropped).jpg|thumb|Illustrazione di Frederick Burr Opper, 1894]] Citazioni sulle '''fake news''' ('''notizie false'''). *C'è anche il problema delle fake news, eccome se c'è. Ma quello c'è sempre stato però, ecco. {{NDR|«Sì?»}} Oggi è diverso perché si è trasformato in un'arma a disposizione dell'ultimo imbecille, dell'ultimo farabutto, mentre prima era uno strumento impegnato dai [[giornali]] quando facevano disinformazione. Erano persone autorevoli o presunte tali. Adesso la [[bomba atomica]] è in mano anche all'uomo della strada. Non lo considero un particolare progresso. ([[Michele Serra]]) *{{NDR|Combattere contro le fake news è}} come battersi contro un'Idra a più teste mentre si nuota in uno tsunami di melma. ([[Govindraj Ethiraj]]) *Le fake news sono spesso basate sulla manipolazione di dati numerici e per chi teme i numeri è difficile accorgersi di un cattivo uso di dati. ([[Eugenia Cheng]]) *Le notizie false della storia nascono certamente spesso da osservazioni individuali inesatte o da testimonianze imperfette, ma questo infortunio iniziale non è tutto e in realtà in se stesso non spiega nulla. L'errore si propaga, si amplifica e vive solo a una condizione: trovare nella società in cui si diffonde un brodo di cultura favorevole. In quell'errore, gli uomini esprimono inconsciamente i propri pregiudizi, odi e timori, cioè tutte le loro forti emozioni. Soltanto [...] dei grandi stati d'animo collettivi hanno poi la capacità di trasformare una cattiva percezione in una leggenda. ([[Marc Bloch]]) *Le notizie false non sono un problema che riguarda la tecnologia, sono un sintomo della sfiducia nei confronti dei media. ([[Ian Katz]]) *{{NDR|Rivolto a un giornalista}} Non ti concederò domande. Voi siete fake news. ([[Donald Trump]]) *Se vi chiedete come mai ci sono così tante notizie false in giro, questo è uno dei motivi: raccontar balle, aizzare l'odio, fa diventare milionari. Non sono pensatori indipendenti o combattenti contro il sistema: sono ciarlatani arraffasoldi. La loro ambizione non è salvare il mondo, ma fare soldi [...]. Li ospitate in TV? Siete complici. ([[Paolo Attivissimo]]) *Sul tema delle notizie manipolate può [...] sorgere un equivoco che è opportuno evitare, giacché potrebbe evocare il rischio della tentazione di un controllo sulle [[libertà di stampa|libere espressioni di stampa]]. Le fake news - notizie contraffatte - sono, normalmente, il prodotto di azioni malevole, abitualmente anonime, concertate allo scopo di ingannare la pubblica opinione, contando sull’effetto moltiplicatore del web e sulla assenza di sanzioni che caratterizza un mondo privo di responsabilità definibili. La pretesa di un “non luogo”, come è stato chiamato, dove ci si può permettere di propalare presunti fatti, falsati o inesistenti, senza alcuna sanzione. Esattamente l’opposto dell’informazione professionale che prevede anche sistemi di sanzioni puntuali sia degli organi preposti alla deontologia professionale, che da parte della magistratura. I due fenomeni non vanno quindi in alcun modo confusi. ([[Sergio Mattarella]]) ==Voci correlate== *[[Giornale]] *[[Giornalismo]] *[[Giornalista]] *[[Leggenda metropolitana]] *[[Notizia]] *[[Stampa]] *[[Telegiornale]] ==Altri progetti== {{interprogetto|etichetta=fake news|preposizione=sulle|w_preposizione=riguardante le}} [[Categoria:Terminologia giornalistica‎]] e10n6ncpw8agrf1a6mx2llginodmba9 Alessandro Haber 0 141464 1223026 1194903 2022-08-17T18:29:35Z Udiki 86035 /* Filmografia */ wikitext text/x-wiki [[File:Alessandro Haber 2007 cropped.jpg|miniatura|Alessandro Haber nel 2007]] '''Alessandro Haber''' (1947 – vivente), attore, cantante e regista italiano. ==Citazioni di Alessandro Haber== *Quante volte ho litigato con [[Carmelo Bene]], che nella "Cena delle beffe" mi dava 70 schiaffi per sera, ma alla fine di nuovo amici.<ref>Dall'intervista di [[Maurizio Porro]], ''[http://www.corriere.it/spettacoli/11_luglio_09/porro-haber-rovinato-da-un-bacio_717dede2-a9ff-11e0-9d03-960d18ba419d.shtml Haber: rovinato da un bacio ma ero posseduto da Otello]'', ''Corriere.it'', 9 luglio 2011.</ref> {{Int|Da ''[http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,6/articleid,0982_02_1987_0254_0006_19043617/ Haber, la celebrità può attendere]''|Intervista di Lamberto Antonelli, ''Stampa Sera'', 21 settembre 1987.}} *Credo di essere nato attore, nel senso che ho cominciato da bambino, dovevo avere sei anni appena, in una recita scolastica a [[Tel Aviv]], dove per esibizionismo fanciullesco ho un po' dirottato dal copione provocando scrosci di risate in platea. *Ho cercato di fare soprattutto [[cinema]], perché mi interessa di più, direi che mi diverte anche di più farlo, perché è più vario, mi piace la vita variopinta del set. *Il cinema è venuto quasi per caso e mi sono sempre dimenticato di chiedere a [[Marco Bellocchio]] perché mi avesse scelto. *In [[teatro]] devi ripetere per sere e sere sempre la stessa cosa, fare gli stessi gesti, dire le stesse parole. *Io sono un casalingo, lieto di starmene in casa con la mia compagna e la figlia, ma mi piace anche trangugiare un po' di whisky, fumare una sigaretta dietro l'altra e giocare a poker con accanimento, e poi travestirmi, mascherarmi, raccontare bugie. *Non sono un personaggio, non fornisco materiale per i rotocalchi rosa, non ho un ufficio di pubblicità e la gente stenta a riconoscermi. {{Int|Da ''[http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,6/articleid,0926_02_1989_0014_0006_25020713/ Haber: "Sono come De Niro"]''|Intervista di Donata Gianeri, ''Stampa Sera'', 16 gennaio 1989.}} *La maggior parte dei [[critico|critici]] è legata a stilemi un po stantii e non è aperta al linguaggio nuovo, contemporaneo. *La verità che io riesco a fare filtrare attraverso un testo ha la stessa forza della verità di [[Dustin Hoffman]] o di [[Robert De Niro]]. *{{NDR|Sulla considerazione di sè stesso come attore}} Uno degli attori più interessanti d'Europa: e nello stesso momento in cui lo dico, dentro di me arrossisco. {{Int|Da ''[http://iltirreno.gelocal.it/massa/cronaca/2017/01/19/news/alessandro-haber-in-scena-a-massa-per-i-suoi-70-anni-1.14739026 Alessandro Haber in scena a Massa per i suoi 70 anni]''|Intervista di Manuela D'Angelo, ''Iltirreno.it'', 19 gennaio 2017.}} *Credo nella verità, il perfezionismo recitativo mi fa cagare. *Ho paura della [[morte]]. Non mi sento vecchio, me ne accorgo solo quando mi guardo allo specchio; il [[teatro]] è magnifico, mi permette di rimanere sempre con i miei giocattoli. La mia età, però, è quella che è, e una riflessione sulla morte viene naturale. È che mi dispiacerà quando arriverà quel momento; mi vedo immerso nel grigio eterno; immagino un regista che ha voluto giocare con noi, e poi il nulla. *Io non mi preparo mai. Faccio incazzare registi e colleghi perché non so mai la parte fino al giorno prima; ho un pessimo carattere, gli scontri con la compagnia sono la prassi; però so chiedere scusa. *Preparare un personaggio è come un preliminare nel sesso. È quello l'eccitante, poi arriva l'orgasmo, certo, ma a quel punto il bello finisce, il personaggio è pronto, è finita. ==Citazioni su Alessandro Haber== *{{NDR|Sulla sua partecipazione a ''Il Ciclone''}} Haber si conferma principe dei caratteristi italiani. (''[[il Morandini]]'') ==Note== <references /> ==Filmografia== *''[[La Cina è vicina]]'' (1967) *''[[Il conformista (film)|Il conformista]]'' (1970) *''[[Sogni d'oro]]'' (1981) *''[[Amici miei atto II]]'' (1982) *''[[Sogni mostruosamente proibiti]]'' (1982) *''[[Fantozzi subisce ancora]]'' (1983) *''[[Grandi magazzini (film 1986)|Grandi magazzini]]'' (1986) *''[[Regalo di Natale]]'' (1986) *''[[Da grande]]'' (1987) *''[[A che punto è la notte (miniserie televisiva)|A che punto è la notte]]'' (1994) *''[[I laureati]]'' (1995) *''[[Il ciclone]]'' (1996) *''[[Fuochi d'artificio (film 1997)|Fuochi d'artificio]]'' (1997) *''[[Il paradiso all'improvviso]]'' (2003) *''[[La sconosciuta]]'' (2006) *''[[Le rose del deserto]]'' (2006) *''[[7 km da Gerusalemme]]'' (2007) *''[[Vengo anch'io]]'' (2018) ==Altri progetti== {{interprogetto}} {{DEFAULTSORT:Haber, Alessandro}} [[Categoria:Attori italiani]] [[Categoria:Cantanti italiani]] [[Categoria:Registi italiani]] qt2md4f4lyw22xja1wjjskkjpbh9dvq Me Too (hashtag) 0 141783 1223063 1218476 2022-08-18T00:54:34Z Danyele 19198 +1 wikitext text/x-wiki {{voce tematica}} [[File:MeToo hashtag digital text on RGB screen 2017-12-09 version 14 (pattern).jpg|thumb|L'hashtag #MeToo]] Citazioni su '''#MeToo'''. *All'inizio si trattava di denunciare gravi abusi di potere [...] Ma con il tempo questa vena militante si è dilapidata. #Metoo è diventato un prodotto [[hollywood]]iano, qualcosa che instupidisce, di un po' finto e [[bigotto]]. Un pass, un vestito da sera e basta. La [[Democrazia Cristiana]] in tutto il suo splendore. ([[Asia Argento]]) *Credo che le intenzioni del MeToo fossero assolutamente nobili, che il fenomeno delle molestie e della prevaricazione maschile dovesse venire alla luce. Il tempo era scaduto, ''time is out''. {{NDR|«E poi?»}} Qualcosa è andato storto, qualcuno si è fatto prendere la mano. E quindi ecco i processi mediatici, questa denuncia in massa. Attenzione, sono sacrosante le denunce e sono l'arma per sconfiggere i soprusi, ma farle [[Televisione|televisive]] e nel modo in cui s'è visto, non so quanto bene abbiano portato. ([[Paola Turci]]) *Il #metoo? C'è stato un momento in cui sembrava una caccia alle streghe. Poi si è ridimensionato, ma ha insegnato qualcosa. Tanto anche ai ragazzi, ai giovani. Ha smosso delle idee, ha sottolineato delle situazioni. È stato importante. ([[Nancy Brilli]]) *Il movimento #MeToo è sintomo di un sistema giuridico inceppato. Troppo spesso le rimostranze delle donne e di altre vittime di abuso non ricevono la giusta attenzione da parte delle istituzioni, quindi si è usato un nuovo strumento: internet. [...] Se il sistema giuridico viene aggirato perché considerato inefficace, cosa prenderà il suo posto? ([[Margaret Atwood]]) *<nowiki>#MeToo</nowiki> ci ha mostrato che potrebbe succedere al tuo amico, a tua sorella, alle donne che ti servono cibo in un ristorante, non succede solo nei film. ([[Kaya Scodelario]]) *Non bisogna esagerare con la demonizzazione: se uno ti mette la mano sul ginocchio, gentilmente gliela sposti, non occorre denuncia. Però il problema non è il sesso, è l'esercizio del potere. Siamo in una società [[Maschilismo|maschilista]]. {{NDR|«Ne ricorderà di avance moleste»}} Ah sì, però io ero vaccinata, venivo dal [[Sessantotto|'68]], dalla lotta studentesca: ero abituata a reagire. Una diciottenne oggi non ha la fiducia in se stessa e le armi per un "no". C'è un unico modo per cambiare la situazione: dare alle donne la possibilità di crescere nel potere. ([[Stefania Casini]]) *{{NDR|Nel 2018}} Parliamoci chiaro: la gente comincia ad avere seri problemi col movimento #MeToo [...] che ha trasformato in una casa infestata di paranoie non solo Hollywood, ma anche Washington, grazie al circo delle udienze Ford-Kavanaugh che il mese scorso ha tenuto inchiodati gli Stati Uniti. Stavolta però si trattava dei ricordi nebulosi di una festa di liceali ubriachi avvenuta più di trent'anni fa, durante la quale una donna si è sentita minacciata da un ragazzo fradicio d'alcol e non c'è stato sesso, e che oggi avrebbero potuto far escludere un uomo dalla Corte Suprema. La prossima volta cosa sarà? Il fatto di aver chiesto a una massaggiatrice di massaggiarti la coscia «un po' più su» nel 1993? Una battuta sessuale fatta in ascensore durante l'amministrazione Obama? Un polso afferrato nel 2005? Un'avance indesiderata nel 1976? Ecco in cosa sembra si stia trasformando il #MeToo: in una caccia agli stronzi, agli sfigati, agli studenti ottusi, ma soprattutto agli uomini di potere bianchi, e la lista delle infrazioni si andava allungando — troppo ubriaco, un po' aggressivo — in base all'urgenza con cui bisogna spazzarti via. [...] Il movimento #MeToo è partito da Hollywood con intenzioni lodevoli: compensi equi, lo smantellamento delle molestie sessuali sistemiche che caratterizzano la città. [...] Ciò che si è visto succedere a Washington è che il movimento si è trasformato in un'arma politicizzata usata per abbattere un candidato sgradito a una parte, macchiandone la reputazione; si è trattato di un gioco di potere che riproduceva in modo sconvolgente l'atteggiamento di quelle stesse persone che inizialmente si volevano screditare. All'improvviso il #MeToo è parso un movimento autoritario, convinto che non esista altra opinione all'infuori della sua e, cosa ancor più discutibile, che si debba credere a qualsiasi accusa formulata da qualsiasi donna, anche se alcune vicende di rilievo coperte dai media lasciano intendere il contrario [...]. Le intenzioni iniziali del #MeToo sono insomma degenerate in una caccia alle streghe, volta a spazzar via chiunque faccia parte del patriarcato per malefatte che, molto semplicemente, alla definizione di violenza sessuale, stupro o molestia sistemica non si avvicinano nemmeno. ([[Bret Easton Ellis]]) *Poteva essere un movimento fortissimo, ma è finito in "Al lupo, al lupo", facendo perdere potere alle donne che, mi dice un magistrato, in un caso su due denunciano abusi che non sono stati fatti, il che danneggia le vittime vere. ([[Claudia Zanella]]) *Quante donne subiscono abusi, e non parlo solo di Harvey Weinstein e dello showbusiness? [...] riflette come sia una condizione quasi epidemica nella società: chi ha il potere ne abusa, facendo leva su persone giovani e insicure. C'è ancora una strada lunga da percorrere [...]. Parlare dell'argomento lo rende meno tabù e abbiamo l'obbligo di parlarne. ([[Erin Moriarty]]) ===[[Léa Seydoux]]=== *{{NDR|Nel 2019, «come vede il #MeToo?»}} È un movimento importante, è positivo che le cose migliorino, ma sarebbe importante anche evitare che il #MeToo possa essere usato da alcune donne soltanto per mettersi in mostra. Per questo di fronte ad ogni accusa bisogna sempre procedere con estrema cautela. *{{NDR|Nel 2018, «lei ha testimoniato contro Harvey Weinstein: le cose sono cambiate?»}} Sulla parità di salari resta ancora molto da fare. E dobbiamo rimboccarci ancora le maniche anche sul concetto di [[solidarietà]] femminile. Si sono levate troppe voci contrastanti. Cinque anni fa, quando ho sostenuto che Adèle ([[Adèle Exarchopoulos|Exarchopoulos]]) e io eravamo state maltrattate sul set di ''[[La vita di Adele]]'', alcune attrici famose mi hanno criticata. [[Abdellatif Kechiche]] ha detto che mi lamentavo solo perché ero una ragazzina viziata... Io credo che oggi {{NDR|dopo il #MeToo}} la testimonianza mia e di Adèle sarebbe accolta con maggiore [[benevolenza]]. *{{NDR|Nel 2018}} Tu appartieni a te stessa. Credo molto nella libertà personale e odio le persone che cercano di sfruttarti e manipolarti. Non solo nel [[lavoro]], anche in [[famiglia]]. Non sopporto chi cerca di farti sentire inferiore o fa la [[vittima]] per avere la tua attenzione. Ti devi difendere sempre. È vero, però, che nel mondo del cinema accade spesso ed è un ambiente duro per una donna. ==Voci correlate== *[[Molestie sessuali]] *[[Violenza sessuale]] ==Altri progetti== {{interprogetto|preposizione=su|w_preposizione=riguardante}} [[Categoria:Eventi degli anni 2010]] [[Categoria:Scandali]] [[Categoria:Sessualità]] [[Categoria:Violenza]] m9jrvpmbtj7c9amzssflah37hrm7zeg Carlo Delle Piane 0 142498 1223023 1199930 2022-08-17T18:28:52Z Udiki 86035 /* Filmografia */ wikitext text/x-wiki [[Immagine:Carlo delle piane 1972.png|thumb|Carlo Delle Piane]] '''Carlo Delle Piane''' (1936 – 2019), attore italiano. ==Citazioni di Carlo Delle Piane== {{cronologico}} *Io amo molto i ruoli più impegnativi, più complessi. Mi piace poi esplorare il personaggio che interpreto. Conoscerlo a fondo, cerco di immedesimarmi.<ref name=Roma>Dall'intervista di Gianfranco Gramola, ''[http://www.intervisteromane.net/Interviste%20pronte%201/carlo_delle_piane.htm Dai film con Totò a quelli con Pupi Avati]'', ''Intervisteromane.net'', 19 settembre 2002.</ref> *[[Totò]] era un grande uomo riservato, forse poteva dare l'idea di una persona triste, molto riservata, mai presuntuosa.<ref name=Roma/> *Da sempre ho vissuto il cinema in modo istintivo, animalesco. Giocavo a calcio e quando toccava a me dicevo le mie battute intonate. Era un modo di fare cinema diverso, più genuino. Quasi un gioco.<ref name=intervista>Da ''[https://www.taxidrivers.it/533/interviste/intervista-a-carlo-delle-piane.html Intervista a Carlo Delle Piane]'', ''Taxidrivers.it'', 24 gennaio 2015.</ref> *Molti approfittavano della mia faccia strana, particolare. Ma non ho mai sofferto di questo.<ref name=intervista/> {{Int|Da ''[http://cavevisioni.it/delle-piane-solo-sul-set-le-mie-fobie-spariscono/ Delle Piane: "Solo sul set le mie fobie spariscono"]''|''La Verità'', citato in ''Cavevisioni.it'', 28 gennaio 2017.}} *Non entro nelle sale. Ma credo di non perdermi molto. Amo troppo il cinema per intristirmi con le solite commediole. Forse sono diventato troppo esigente e soprattutto il cinema italiano, così provinciale, mi appare di una semplicità disarmante. *{{NDR|Sul cinema straniero}} Mi piace quello di [[Clint Eastwood]], le sue regie così asciutte e personali. Penso a ''[[Million Dollar Baby]]'' e a ''[[Gran Torino]]''. Non era facile prevederlo cineasta quando lo si vedeva nei panni di un cowboy. Mi piace anche [[Martin Scorsese]]. Andando indietro amo molto [[John Ford]] e [[Orson Welles]]: le nuove tecniche della regia e del montaggio sono nate con ''[[Quarto Potere]]'' e ''[[L'infernale Quinlan]]''. E poi [[Billy Wilder]], il più grande di tutti nelle commedie. *[[Marlon Brando]] è stato il vero innovatore, libero di inventare e aggiungere i suoi tic. La recitazione moderna è nata con lui, prima erano tutti così misurati. Senza Marlon Brando non ci sarebbe stato [[Robert De Niro]]. *Non amo molto il cinema di [[Sergio Leone]]. Lo trovo un po’ ricercato, troppi primi piani. *{{NDR|Sulla politica italiana}} Ne sono totalmente disgustato: vedo solo ipocrisie, false promesse per accaparrarsi i voti, sempre più politici indagati. {{Int|Da ''[https://www.avvenire.it/agora/pagine/delle-piane-pupi-avati-intervista Carlo Delle Piane: "In 70 anni di carriera Pupi Avati il regalo più bello"]''|Intervista di Fulvio Fulvi, ''Avvenire.it'', 12 ottobre 2017.}} *Frequentavo le medie al Pio XI di Roma e gli assistenti del regista [[Duilio Coletti]] cercavano tra gli alunni i ragazzi da far recitare nel film ''[[Cuore (film 1948)|Cuore]]''. Feci un provino e mi scelsero per interpretare Garoffi. *Dicevo tra me e me le battute ma non mi rendevo conto di quello che facevo, non capivo l'importanza del mestiere che stavo invece imparando. Era un gioco. *[[Buster Keaton]]. Lo studiavo, volevo essere come lui. Ho sempre ammirato la sua essenzialità, l'asciuttezza della recitazione. *Non sono stato sempre apprezzato da colleghi e registi per quello che valevo realmente. L'unico vero amico che ho avuto è stato [[Aldo Fabrizi]]. Ma anche lui non era molto amato dai colleghi perché diceva sempre quello che pensava e non scendeva mai a compromessi. *Grande professionista, [[Alberto Sordi|Sordi]]. Ci siamo rispettati a vicenda. Era divertente lavorare con lui. Ma non siamo mai diventati amici. *{{NDR|Riferendosi a [[Pupi Avati]]}} C'è sempre stato un grande rispetto tra me e il maestro: lui ha capito che io potevo dare molto al cinema e mi lasciava abbastanza libero di inventare i personaggi che lui aveva delineato. ==Citazioni su Carlo Delle Piane== *{{NDR|Sull'assegnazione al premio alla carriera al Festival Cinevasioni}} Carlo Delle Piane è stato il filo rosso di tutto il cinema italiano dal dopoguerra ad oggi [...] è una persona di una sensibilità estrema che merita il premio che oggi gli viene riconosciuto, ne avrebbe meritati molti di più, ma soprattutto avrebbe meritato quell’attenzione da parte dei miei colleghi che non ha ricevuto. Questo è un mio grandissimo rammarico perché ad esempio in America o in Francia avrebbe ottenuto più considerazione. ([[Pupi Avati]]) ==Note== <references /> ==Filmografia== *''[[Guardie e ladri]]'' (1951) *''[[Mamma mia, che impressione!]]'' (1951) *''[[Un ladro in paradiso]]'' (1952) *''[[Un americano a Roma]]'' (1954) *''[[Il monaco di Monza]]'' (1963) *''[[Totò e Cleopatra]]'' (1963) *''[[Teresa la ladra]]'' (1973) *''[[Regalo di Natale]]'' (1986) ==Altri progetti== {{interprogetto}} {{DEFAULTSORT:Delle Piane, Carlo}} [[Categoria:Attori italiani]] jpmx8vg3plcn6fq1tcmeo2smk17xbd6 Template:Lingue/Dati 10 148341 1223052 1222892 2022-08-17T21:58:17Z ItwikiBot 66727 Bot: aggiornamento dati wikitext text/x-wiki {{#switch:{{{1}}} |lingua1 = it |voci1 = 44079 |lingua2 = en |voci2 = 43164 |lingua3 = pl |voci3 = 24740 |lingua4 = ru |voci4 = 15154 |lingua5 = cs |voci5 = 12131 |lingua6 = et |voci6 = 10084 |lingua7 = pt |voci7 = 9266 |lingua8 = fa |voci8 = 9099 }} n0ejj2rnr1wy9fdtgsfmkc5zcjq1ozb Giacomo Bove 0 155470 1223123 976414 2022-08-18T08:18:31Z Ibisco 49387 + 3 citazioni wikitext text/x-wiki [[File:Giacomo Bove 1887.jpg|thumb|Giacomo Bove]] '''Giacomo Bove''' (1852 – 1887), navigatore ed esploratore italiano. ==Citazioni di Giacomo Bove== *Era la prima volta che vedevo il [[guanaco]] e potei constatare il suo stadio eminentemente selvaggio. In due o tre occasioni valli e piccole alture per lo spazio di alcuni chilometri quadrati ne furono letteralmente ricoperti; visti da lontano sembravano un esercito in attesa di un attacco. Ed era la verità.<ref name=Bove>Dai "Taccuini" sulla spedizione del 1882 dall'isola degli Stati a Punta Arenas; citato in [[Daniele Del Giudice]], ''Orizzonte mobile'', Einaudi, Torino, 2009, pp. 49-50. ISBN 978-88-06-19793-3</ref> *{{NDR|Sui guanachi}} Mano a mano che avanzavamo le staffette correvano da un avamposto all'altro, e se noi procedevamo verso di loro gli avamposti ripiegavano e rientravano nel corpo principale. L'allarme si diffondeva: si udiva una specie di sbuffo e subito un'immensa nube di polvere segnalava la più precipitosa delle ritirate. Si accampavano altrove, gli avamposti spiccavano dalle fila e le sentinelle tornavano in postazione.<ref name=Bove/> *Con un sistema di spionaggio così ben organizzato, avvicinare un branco di guanachi è molto difficile. Gli indios Tehuelche li cacciano accerchiandoli da lati diversi, aizzando loro contro cani ammaestrati a quello scopo, spaventandoli con fuochi e grida; a poco a poco l'ampio cerchio primitivo va chiudendosi e i poveri animali, incalzati da ogni parte, si urtano, cadono, si stringono l'uno all'altro come se ognuno cercasse aiuto nell'altro, ed è a quel punto che le ''bolas'' fanno il proprio lavoro abbattendo decine di individui. Ai cacciatori giovani e inesperti tocca il compito di dare il ''golpe de misericordia'' ai caduti mentre i vecchi mettono mano ad altre ''bolas'', muovendo sempre più verso il centro.<ref name=Bove/> ==''Patagonia, Terra del Fuoco, Mari australi''== *Sebbene la [[Cordigliera Patagonica]], non possa in alcun modo rivaleggiare colle sorelle più settentrionali, essa sorgendo ''ex-abrupto'' dal mare da un lato, e da un'estesa pianura dall'altro, colpisce il viaggiatore forse più di quello che le seconde non facciano. Quivi sembrano cessare le facili gole e le cime arrotondate, e chi guarda le Ande dall'alto della catena di S. Gregorio, non vede dinnanzi a se che un immenso gruppo di nevosi ''monseratti''. Quali emozioni per un ''touriste'', in mezzo a quelle agose guglie, su di quelle terribili ''vedrette''; ma quando vi sarà mai una sezione patagonica di un qualsiasi ''Club Andino?'' (p. 94) *Alcuni ''gauchos'' mi raccontarono che dopo una lunga siccità, l'accendere fuochi nella [[pampa]], è uno de' più seri pericoli che uno si possa creare; e talvolta non v'ha forza di cavallo che possa vincere la rapidità, con cui il fuoco si propaga. La piccola {{sic|fiamicella}}, prodotta da un sigaretto inavvertitamente cacciato in una zolla di erbe secche, in un lampo si estende su centinaia di metri quadrati; oramai non v'ha più forza capace di arrestare il fuoco; allargandosi aumenta di velocità, valica monti, scavalca fiumi, divorando ogni cosa, che incontra nella sua corsa. Innumerevoli branchi di animali, cavalli, buoi, guanachi ecc. fuggono insensati dinnanzi alla terribile onda: le bestie da preda, nel comune pericolo, dimenticano le inimicizie, e migliaia di {{sic|avoltoi}} ed {{sic|acquile}} si librano sui poveri fuggitivi, pronti a divorare quelle carcasse non interamente distrutte dal fuoco. (pp. 94-95) *In poche terre il passaggio dal grandioso, desolante, orrido, all'ameno, al ricreante, al gaio, si effettua con tanta rapidità quanto alla Terra del Fuoco: il canale dell'Ammiragliato, la baia di Jandagaia e l'On-Asciaga dividono quell'arcipelago in due parti di natura così differente, che a stento puossi credere essere e l'una e l'altra situate sotto gli stessi paralleli<ref>Nel testo ''paralelli''.</ref>. (p. 127) ==Note== <references /> ==Bibliografia== *Giacomo Bove, ''[https://archive.org/details/patagoniaterrad00bovegoog/page/n7 Patagonia, Terra del Fuoco, Mari australi]'', Parte prima, Tipografia del R. Istituto sordo-muti, 1883. ==Altri progetti== {{interprogetto}} {{DEFAULTSORT:Bove, Giacomo}} [[Categoria:Esploratori italiani]] [[Categoria:Navigatori italiani]] 17fmquw8n4p0q6kunin9pz6cf18wmwk Isaac Albéniz 0 156585 1222995 990431 2022-08-17T17:31:32Z AnjaQantina 1348 +citazione, +citazioni su wikitext text/x-wiki [[File:IAlbeniz.jpg|thumb|Isaac Albéniz]] '''Isaac Manuel Francisco Albéniz''' (1860 – 1909), pianista e compositore spagnolo. *Voglio la [[Granada]] araba, quella che è arte, che è tutto quanto mi sembra bellezza ed emozione.<ref>Citato in AA.VV., ''Il libro della black history'', traduzione di Roberto Sorgo, Gribaudo, 2022, p. 66. ISBN 9788858041147</ref> ==Citazioni su Isaac Albéniz== *{{NDR|Albéniz rappresenta}} il rientro della Spagna nel mondo musicale europeo. ([[Joaquín Rodrigo]]) ==Note== <references /> ==Altri progetti== {{interprogetto}} {{Stub}} {{DEFAULTSORT:Albéniz, Isaac}} [[Categoria:Pianisti spagnoli]] [[Categoria:Compositori spagnoli]] 9va9nk437njl1eaq6m4ba8awn5lcpx9 Shihab al-Umari 0 156814 1223014 990277 2022-08-17T18:04:24Z AnjaQantina 1348 +note wikitext text/x-wiki '''Shihāb al-Dīn Abū al-‘Abbās Aḥmad b. Faḍl Allāh al-'Umarī''' (شهاب الدين أبو العبّاس أحمد بن فضل الله العمري), o semplicemente '''Ibn Faḍl Allāh al-‘Umarī''' (1300 – 1349), storico arabo. *{{NDR|Su [[Mansa Musa]]}} Inondò il Cairo con le sue opere di carità [...] Vendettero oro fino a deprimerne il valore in Egitto e causando il crollo del prezzo.<ref>Citato in AA.VV., ''Il libro della storia'', traduzione di Roberto Sorgo, Gribaudo, 2018, p. 111. ISBN 9788858016572</ref> ==Note== <references /> ==Altri progetti== {{interprogetto|w|w_site=en}} {{Stub}} [[Categoria:Storici arabi]] cvj8qd5g3nu5qms580zo4fdlpo0hugu Riccardo Scarafoni 0 170138 1223085 1187676 2022-08-18T02:21:17Z Danyele 19198 /* Citazioni di Riccardo Scarafoni */ +corsivo wikitext text/x-wiki '''Riccardo Scarafoni''' (1974 – vivente), attore e doppiatore italiano. ==Citazioni di Riccardo Scarafoni== *Aver doppiato [[Tom Hardy]] in ''[[Peaky Blinders]]'' è una medaglia che mi metto sul petto. Fa delle cose che noi umani non riusciamo a capire. È bravissimo, è straordinario e queste sono grandi fortune.<ref name= Bonardelli>Dall'intervista di Marco Bonardelli, ''Luci della ribalta'', 12 aprile 2019, [https://www.youtube.com/watch?v=FWAVX014_R0 Video] disponibile su ''Youtube.com''.</ref> *{{NDR|Su ''[[Genesis (serie televisiva)|Genesis]]''}} È stato il mio primo provino vinto perché con una sontuosa direzione di [[Chiara Colizzi]] che ha scommesso, allora, con questo giovanotto e ancora la ringrazio per quella scommessa, spero di avergliela vincere o quantomeno pareggiare, dai.<ref name= Bonardelli /> *Quando mi sono trovato di fronte a questo mezzo {{NDR|doppiaggio}}, mi sono anche un po' spaventato perché non capivo come funzionasse e quindi era un problema. Piano, piano, ho detto: "Mi devo preparare", al che ho incominciato a studiare anche quella strada lì. Mi è sembrato doveroso come preparazione completa per un attore.<ref name= Bonardelli /> ==Note== <references /> ==Doppiaggio== ===Film=== {{div col|strette}} *''[[Prince of Persia: Le sabbie del tempo]]'' (2010) *''[[Argo (film)|Argo]]'' (2012) *''[[Iron Man 3]]'' (2013) *''[[God's Not Dead]]'' (2014) *''[[Vizio di forma (film)|Vizio di forma]]'' (2014) *''[[X-Men - Giorni di un futuro passato]]'' (2014) *''[[Codice 999]]'' (2016) *''[[The Great Wall]]'' (2016) *''[[Bright (film)|Bright]]'' (2017) *''[[King Arthur - Il potere della spada]]'' (2017) *''[[I segreti di Wind River]]'' (2017) *''[[La fratellanza (film 2017)|La fratellanza]]'' (2017) *''[[22 luglio (film)|22 luglio]]'' (2018) *''[[Ant-Man and the Wasp]]'' (2018) *''[[Aquaman (film)|Aquaman]]'' (2018) *''[[Soldado]]'' (2018) *''[[La Llorona - Le lacrime del male]]'' (2019) *''[[Nell'erba alta (film)|Nell'erba alta]]'' (2019) *''[[La verità di Grace]]'' (2020) *''[[Notizie dal mondo]]'' (2020) *''[[Army of the Dead]]'' (2021) *''[[Rurouni Kenshin: The Beginning]]'' (2021) {{div col end}} ===Film d'animazione=== *''[[L'era glaciale 4 - Continenti alla deriva]]'' (2012) ===Serie animate=== *''[[Naruto]]'' (2018 - in corso) ===Serie televisive=== {{div col|strette}} *''[[NCIS - Unità anticrimine]]'' (2003) *''[[Grey's Anatomy]]'' (2005 - in corso) *''[[Mad Men]]'' (2007 - 2015) *''[[True Blood]]'' (2008-2014) *''[[Peaky Blinders‎]]'' (2013 - in corso) *''[[Saints & Strangers]]'' (2015) *''[[Better Call Saul]]'' (2015 - in corso) *''[[Master of None]]'' (2015 – 2017) *''[[Narcos (serie televisiva)|Narcos]]'' (2015 - 2017) *''[[L'Impero romano (serie televisiva)|L'Impero romano]]'' (2016 - in corso) *''[[Lucifer (serie televisiva)|Lucifer]]'' (2016 - in corso) *''[[Shades of Blue]]'' (2016 – 2018) *''[[The Good Place]]'' (2016 - 2020) {{div col end}} ==Altri progetti== {{interprogetto}} {{DEFAULTSORT:Scarafoni, Riccardo}} [[Categoria:Attori italiani]] [[Categoria:Doppiatori italiani]] d9r20tqzkfes70er0qz2woioouzmt77 Barbara De Bortoli 0 172222 1223079 1210595 2022-08-18T02:09:52Z Danyele 19198 /* Citazioni di Barbara De Bortoli */ typo wikitext text/x-wiki '''Barbara De Bortoli''' (1971 – vivente), attrice e doppiatrice italiana. ==Citazioni di Barbara De Bortoli== *{{NDR|Alla domanda del doppiaggio a cui tiene di più}} ''[[21 grammi]]'' che ho fatto già una decina di anni fa con [[Naomi Watts]], un film bellissimo, struggente veramente poi lì vivo sempre me li porto a casa. [...] Facevo delle scene terribili, Emotivamente molto coinvolgenti. E quello mi è piaciuto tantissimo e poi un altro che è ''[[Volver - Tornare|Volver]]'', in cui ho doppiato per la prima volta [[Penelope Cruz]] ed è stata una bellissima prova.<ref name= Cigliano>Dall'intervista di Alessio Cigliano, ''Radio Cigliano'', 1 marzo 2018. [https://www.youtube.com/watch?v=BVRj3rQDdNE Video] disponibile su ''Youtube.com''.</ref> *È una questione anche di carattere, nel senso che se noi poi ci siamo ritrovati in questo contesto del doppiaggio, che ci accoglie e ci fa esprimere la nostra, diciamo, vena creativa-artistica, tra virgolette, però senza essere troppo in evidenza. Per quello che è il mio carattere, va bene. È perfetto.<ref name= Cigliano /> *Io ai provini ancora devo capire come si fanno. Se c'è una cosa a cui tengo particolarmente, spesso non va bene. Non so. Devo ancora capire bene... o mi concentro troppo, o mi concentro poco. Quando vai, senza pensare e dici: "Mamma mia, questo è andato malissimo"... Hai vinto il provino! Sempre così, sempre.<ref name= Cigliano /> ==Note== <references /> ==Doppiaggio== ===Film=== {{div col|strette}} *''[[Fanny e Alexander]]'' (1982) *''[[Creature del cielo]]'' (1994) *''[[Patch Adams (film)|Patch Adams]]'' (1998) *''[[100 ragazze]]'' (2000) *''[[Mulholland Drive (film)|Mulholland Drive]]'' (2001) *''[[Non ho sonno]]'' (2001) *''[[La morte può attendere]]'' (2002) *''[[Magdalene]]'' (2002) *''[[The Bourne Identity]]'' (2002) *''[[The Ring (film 2002)|The Ring]]'' (2002) *''[[21 grammi]]'' (2003) *''[[Love Actually - L'amore davvero]]'' (2003) *''[[Matrix Revolutions]]'' (2003) *''[[The Italian Job]]'' (2003) *''[[Tutto può succedere - Something's Gotta Give]]'' (2003) *''[[The Assassination]]'' (2004) *''[[The Bourne Supremacy]]'' (2004) *''[[The Libertine]]'' (2004) *''[[2 single a nozze - Wedding Crashers]]'' (2005) *''[[Stealth - Arma suprema]]'' (2005) *''[[A Scanner Darkly - Un oscuro scrutare]]'' (2006) *''[[The Prestige]]'' (2006) *''[[I Fantastici 4 e Silver Surfer]]'' (2007) *''[[La promessa dell'assassino]]'' (2007) *''[[The Bourne Ultimatum - Il ritorno dello sciacallo]]'' (2007) *''[[Certamente, forse]]'' (2008) *''[[Milk]]'' (2008) *''[[Sex and the City (film)|Sex and the City]]'' (2008) *''[[Transsiberian]]'' (2008) *''[[La dura verità]]'' (2009) *''[[Una notte da leoni]]'' (2009) *''[[Come lo sai]]'' (2010) *''[[Il cigno nero (film)|Il cigno nero]]'' (2010) *''[[Scontro tra titani]]'' (2010) *''[[Contagion]]'' (2011) *''[[Il dilemma]]'' (2011) *''[[J. Edgar]]'' (2011) *''[[The Lincoln Lawyer]]'' (2011) *''[[Una notte da leoni 2]]'' (2011) *''[[40 carati]]'' (2012) *''[[Flight (film 2012)|Flight]]'' (2012) *''[[Il lato positivo - Silver Linings Playbook]]'' (2012) *''[[Storia di una ladra di libri]]'' (2013) *''[[Birdman (film)|Birdman]]'' (2014) *''[[Divergent]]'' (2014) *''[[L'amore bugiardo - Gone Girl]]'' (2014) *''[[Noah (film 2014)|Noah]]'' (2014) *''[[Storia d'inverno]]'' (2014) *''[[Mad Max: Fury Road]]'' (2015) *''[[Mr. Holmes - Il mistero del caso irrisolto]]'' (2015) *''[[Pixels (film 2015)|Pixels]]'' (2015) *''[[The Divergent Series: Insurgent]]'' (2015) *''[[The Vatican Tapes]]'' (2015) *''[[Animali fantastici e dove trovarli]]'' (2016) *''[[Criminal (film 2016)|Criminal]]'' (2016) *''[[La grande Gilly Hopkins]]'' (2016) *''[[The Divergent Series: Allegiant]]'' (2016) *''[[Alien: Covenant]]'' (2017) *''[[Spider-Man: Homecoming]]'' (2017) *''[[Green Book]]'' (2018) *''[[Insidious - L'ultima chiave]]'' (2018) *''[[The Titan]]'' (2018) *''[[I Am Mother]]'' (2019) *''[[Spider-Man: Far from Home]]'' (2019) *''[[Il bar delle grandi speranze]]'' (2021) *''[[Spider-Man: No Way Home]]'' (2021) {{div col end}} ===Film d'animazione=== *''[[Dragon Ball Z - Il Super Saiyan della leggenda]]'' (1993) *''[[Shrek terzo]]'' (2007) *''[[Arrietty - Il mondo segreto sotto il pavimento]]'' (2010) *''[[Si alza il vento]]'' (2013) ===Serie animate=== *''[[Dragon Ball Z - La storia di Trunks]]'' (1993) *''[[Sakura Mail]]'' (1997) *''[[Excel Saga]]'' (1999) *''[[Inuyasha]]'' (2000 - 2004) *''[[Winx Club]]'' (2004 - in corso) ===Serie televisive=== {{div col|strette}} *''[[Friends]]'' (1994 - 2004) *''[[Buffy l'ammazzavampiri]]'' (1997 - 2003) *''[[Dawson's Creek]]'' (1998 - 2003) *''[[Sex and the City]]'' (1998 - 2004) *''[[Streghe]]'' (1998 - 2006) *''[[Alias (serie televisiva)|Alias]]'' (2001 - 2006) *''[[La vita secondo Jim]]'' (2001 - 2009) *''[[Grey's Anatomy]]'' (2005 - in corso) *''[[Psych]]'' (2006 - 2014) *''[[Ugly Betty]]'' (2006 - 2010) *''[[The Good Wife]]'' (2009 - 2016) *''[[Nikita (serie televisiva 2010)|Nikita]]'' (2010 - 2013) *''[[Pretty Little Liars]]'' (2010 - 2017) *''[[C'era una volta]]'' (2011 - 2018) *''[[Fairly Legal]]'' (2011 - 2012) *''[[Suits]]'' (2011 - in corso) *''[[Fargo (serie televisiva)|Fargo]]'' (2014 - in corso) *''[[A.D. - La Bibbia continua]]'' (2015) *''[[Flesh and Bone]]'' (2015) {{div col end}} ==Voci correlate== *[[Federica De Bortoli]], sorella ==Altri progetti== {{interprogetto}} {{DEFAULTSORT:De Bortoli, Barbara}} [[Categoria:Attori italiani]] [[Categoria:Doppiatori italiani]] 2lnclcxd5a7c77pnfn9t3mz9pn5oxnl 1223080 1223079 2022-08-18T02:10:20Z Danyele 19198 /* Citazioni di Barbara De Bortoli */ +wl wikitext text/x-wiki '''Barbara De Bortoli''' (1971 – vivente), attrice e doppiatrice italiana. ==Citazioni di Barbara De Bortoli== *{{NDR|Alla domanda del doppiaggio a cui tiene di più}} ''[[21 grammi]]'' che ho fatto già una decina di anni fa con [[Naomi Watts]], un film bellissimo, struggente veramente poi lì vivo sempre me li porto a casa. [...] Facevo delle scene terribili, Emotivamente molto coinvolgenti. E quello mi è piaciuto tantissimo e poi un altro che è ''[[Volver - Tornare|Volver]]'', in cui ho doppiato per la prima volta [[Penelope Cruz]] ed è stata una bellissima prova.<ref name= Cigliano>Dall'intervista di Alessio Cigliano, ''Radio Cigliano'', 1 marzo 2018. [https://www.youtube.com/watch?v=BVRj3rQDdNE Video] disponibile su ''Youtube.com''.</ref> *È una questione anche di carattere, nel senso che se noi poi ci siamo ritrovati in questo contesto del doppiaggio, che ci accoglie e ci fa esprimere la nostra, diciamo, vena creativa-artistica, tra virgolette, però senza essere troppo in evidenza. Per quello che è il mio carattere, va bene. È perfetto.<ref name= Cigliano /> *Io ai [[Audizione|provini]] ancora devo capire come si fanno. Se c'è una cosa a cui tengo particolarmente, spesso non va bene. Non so. Devo ancora capire bene... o mi concentro troppo, o mi concentro poco. Quando vai, senza pensare e dici: "Mamma mia, questo è andato malissimo"... Hai vinto il provino! Sempre così, sempre.<ref name= Cigliano /> ==Note== <references /> ==Doppiaggio== ===Film=== {{div col|strette}} *''[[Fanny e Alexander]]'' (1982) *''[[Creature del cielo]]'' (1994) *''[[Patch Adams (film)|Patch Adams]]'' (1998) *''[[100 ragazze]]'' (2000) *''[[Mulholland Drive (film)|Mulholland Drive]]'' (2001) *''[[Non ho sonno]]'' (2001) *''[[La morte può attendere]]'' (2002) *''[[Magdalene]]'' (2002) *''[[The Bourne Identity]]'' (2002) *''[[The Ring (film 2002)|The Ring]]'' (2002) *''[[21 grammi]]'' (2003) *''[[Love Actually - L'amore davvero]]'' (2003) *''[[Matrix Revolutions]]'' (2003) *''[[The Italian Job]]'' (2003) *''[[Tutto può succedere - Something's Gotta Give]]'' (2003) *''[[The Assassination]]'' (2004) *''[[The Bourne Supremacy]]'' (2004) *''[[The Libertine]]'' (2004) *''[[2 single a nozze - Wedding Crashers]]'' (2005) *''[[Stealth - Arma suprema]]'' (2005) *''[[A Scanner Darkly - Un oscuro scrutare]]'' (2006) *''[[The Prestige]]'' (2006) *''[[I Fantastici 4 e Silver Surfer]]'' (2007) *''[[La promessa dell'assassino]]'' (2007) *''[[The Bourne Ultimatum - Il ritorno dello sciacallo]]'' (2007) *''[[Certamente, forse]]'' (2008) *''[[Milk]]'' (2008) *''[[Sex and the City (film)|Sex and the City]]'' (2008) *''[[Transsiberian]]'' (2008) *''[[La dura verità]]'' (2009) *''[[Una notte da leoni]]'' (2009) *''[[Come lo sai]]'' (2010) *''[[Il cigno nero (film)|Il cigno nero]]'' (2010) *''[[Scontro tra titani]]'' (2010) *''[[Contagion]]'' (2011) *''[[Il dilemma]]'' (2011) *''[[J. Edgar]]'' (2011) *''[[The Lincoln Lawyer]]'' (2011) *''[[Una notte da leoni 2]]'' (2011) *''[[40 carati]]'' (2012) *''[[Flight (film 2012)|Flight]]'' (2012) *''[[Il lato positivo - Silver Linings Playbook]]'' (2012) *''[[Storia di una ladra di libri]]'' (2013) *''[[Birdman (film)|Birdman]]'' (2014) *''[[Divergent]]'' (2014) *''[[L'amore bugiardo - Gone Girl]]'' (2014) *''[[Noah (film 2014)|Noah]]'' (2014) *''[[Storia d'inverno]]'' (2014) *''[[Mad Max: Fury Road]]'' (2015) *''[[Mr. Holmes - Il mistero del caso irrisolto]]'' (2015) *''[[Pixels (film 2015)|Pixels]]'' (2015) *''[[The Divergent Series: Insurgent]]'' (2015) *''[[The Vatican Tapes]]'' (2015) *''[[Animali fantastici e dove trovarli]]'' (2016) *''[[Criminal (film 2016)|Criminal]]'' (2016) *''[[La grande Gilly Hopkins]]'' (2016) *''[[The Divergent Series: Allegiant]]'' (2016) *''[[Alien: Covenant]]'' (2017) *''[[Spider-Man: Homecoming]]'' (2017) *''[[Green Book]]'' (2018) *''[[Insidious - L'ultima chiave]]'' (2018) *''[[The Titan]]'' (2018) *''[[I Am Mother]]'' (2019) *''[[Spider-Man: Far from Home]]'' (2019) *''[[Il bar delle grandi speranze]]'' (2021) *''[[Spider-Man: No Way Home]]'' (2021) {{div col end}} ===Film d'animazione=== *''[[Dragon Ball Z - Il Super Saiyan della leggenda]]'' (1993) *''[[Shrek terzo]]'' (2007) *''[[Arrietty - Il mondo segreto sotto il pavimento]]'' (2010) *''[[Si alza il vento]]'' (2013) ===Serie animate=== *''[[Dragon Ball Z - La storia di Trunks]]'' (1993) *''[[Sakura Mail]]'' (1997) *''[[Excel Saga]]'' (1999) *''[[Inuyasha]]'' (2000 - 2004) *''[[Winx Club]]'' (2004 - in corso) ===Serie televisive=== {{div col|strette}} *''[[Friends]]'' (1994 - 2004) *''[[Buffy l'ammazzavampiri]]'' (1997 - 2003) *''[[Dawson's Creek]]'' (1998 - 2003) *''[[Sex and the City]]'' (1998 - 2004) *''[[Streghe]]'' (1998 - 2006) *''[[Alias (serie televisiva)|Alias]]'' (2001 - 2006) *''[[La vita secondo Jim]]'' (2001 - 2009) *''[[Grey's Anatomy]]'' (2005 - in corso) *''[[Psych]]'' (2006 - 2014) *''[[Ugly Betty]]'' (2006 - 2010) *''[[The Good Wife]]'' (2009 - 2016) *''[[Nikita (serie televisiva 2010)|Nikita]]'' (2010 - 2013) *''[[Pretty Little Liars]]'' (2010 - 2017) *''[[C'era una volta]]'' (2011 - 2018) *''[[Fairly Legal]]'' (2011 - 2012) *''[[Suits]]'' (2011 - in corso) *''[[Fargo (serie televisiva)|Fargo]]'' (2014 - in corso) *''[[A.D. - La Bibbia continua]]'' (2015) *''[[Flesh and Bone]]'' (2015) {{div col end}} ==Voci correlate== *[[Federica De Bortoli]], sorella ==Altri progetti== {{interprogetto}} {{DEFAULTSORT:De Bortoli, Barbara}} [[Categoria:Attori italiani]] [[Categoria:Doppiatori italiani]] 2lup34xw0oezkzc7f4qgwkebalnh3pf Controriforma 0 172298 1223048 1222246 2022-08-17T21:48:54Z 79.13.112.2 wikitext text/x-wiki {{voce tematica}} [[File:Catholic faith defeating heresies (Karlskirche Vienna).jpg|thumb|Johann Michael Rottmayr: ''La fede cattolica sconfigge l'eresie protestanti'', chiesa di San Carlo Borromeo di Vienna]] Citazioni sulla '''controriforma''' o '''riforma cattolica'''. *{{NDR|Pasolini scandalizzava quella}} borghesia italiana che in quattro secoli ha creato i due più importanti movimenti conservatori d'Europa, cioè la controriforma e il [[fascismo]]. ([[Alberto Moravia]]) *Con la Controriforma il costume sociale italiano entra quale regola di coscienza, quale paradigma di vita. L'individuo, con le sue preoccupazioni, col proprio spirito tormentato, con le proprie aspirazioni morali, con le angosce tra colpa e redenzione, rimane isolato. Non gli è lecito vivere la vita interiore della propria anima, come non gli è lecito parlare liberamente della propria patria. Quando avanza dubbi in proposito e cerca un conforto nella comprensione degli uomini gli succede, come avvenne a Torquato Tasso, di sentirsi opporre un precetto pratico alle ambasce dell'animo. ([[Fabio Cusin]]) *Lo spirito della Controriforma ha smorzato il sentimento individualistico di cui si alimenta il liberalismo moderno; e, anche più che soffocarlo con la coazione, lo ha inaridito alla fonte con la sua educazione gesuitica, rivolta a deprimere l'autonomia del volere e a piegarne le energie all'ossequio passivo dell'autorità. ([[Guido De Ruggiero]]) *Nella Controriforma, sotto le apparenze rigoriste, dove si esibisce una pomposa meschineria, essa {{NDR|la Chiesa cattolica}} si appoggia sulle parti più grette e più caduche del Rinascimento. Riforma in parte i suoi costumi ma soprattutto (come anche lo stesso protestantesimo, così presto inaridito nel suo slancio) essa imbocca la strada di un umanesimo razionalista che tradisce le sue origini. Essa stessa fabbrica nei suoi collegi l'umanesimo gretto del XVIII secolo che le si rivolterà contro. ([[Pierre Drieu La Rochelle]]) *Non c'è dubbio che la Controriforma restituì alla Chiesa un'austerità morale, uno slancio, un mordente, un ardore di crociata, ch'essa aveva perso dai tempi eroici dell'alto Medio Evo, e che le consentirono di riguadagnare molte delle posizioni strappatele dai protestanti. Ma è anche vero che, più che spirituale, la rivincita fu temporale, grazie alla forza che le prestò il suo braccio secolare, cioè Filippo II. ([[Indro Montanelli e Roberto Gervaso]]) *Il Gothein afferma che essa {{NDR|la Controriforma}} rappresenta «una reazione contro la grande trasformazione culturale e religiosa operata dal [[Rinascimento]] e dalla Riforma». Reazione infatti fu, ma non retriva e ristretta: la Controriforma utilizzò anche, infatti, molte idee dei suoi avversari servendosene contro di essi. Essa non rappresenta neppure come vogliono alcuni (ad es. [[Guido De Ruggiero|De Ruggiero]]) un ritorno puro e semplice al [[Medioevo|Medio Evo]], ma rivela l'entusiastica vitalità della Chiesa che si risveglia dal suo assopimento e si fa Chiesa «militans» da Chiesa «triumphans». La Controriforma rivelò la grande capacità assimilativa del Cattolicesimo pervenendo a restare lontana dalle posizioni estreme e riuscendo ad assumere dappertutto (tranne che in materia strettamente dogmatica) atteggiamenti di mediazione. ([[Giuseppe Masi]]) ===[[Massimo Petrocchi]]=== *«Controriforma», «Gegenreformation», è stata definita dalla storiografia tedesca la reazione cattolica alla rivoluzione protestante. Il nome, che è ormai entrato nella pratica storiografica, può essere accolto, con beneficio d'inventario però: innanzi tutto una controriforma presuppone una riforma e anche qui il termine è inesatto, perché il protestantesimo non fu una riforma, ma qualcosa di più ampio e radicale, una rivoluzione religiosa che tagliò netto dalla teologia e dalla sociologia del cattolicesimo. A buon conto si dovrebbe parlare quindi di controrivoluzione cattolica; ma ciò restringerebbe nel tempo e nel campo di attività quel vastissimo movimento di riforma cattolica che si origina dalla crisi del laicismo umanistico e che acquista autocoscienza di se, qui in Italia, per lo meno dal Savonarola.<br>Non si fa quindi un'oziosa discussione sui nomi, ma una precisazione sui concetti che questi nomi esplicano. *L'epoca della Controriforma non fu certo tempo né di felicità, né di serenità, né di iniziale calma interiore.<br>Ma moltissimi spiriti riconobbero come indispensabili, necessarie, certe rigide decisioni (più dura disciplina gerarchica, indice dei libri proibiti ecc. ecc.). Le videro e le accettarono, insieme con le definizioni dei dogmi e con l'incremento della vita liturgica e sacramentale, come vie per l'affermazione della verità, come reazione all'indegnità di vita di laici e di ecclesiastici, come difesa dell'etica cristiana; e questo, nella maggioranza dei casi, con disinteressata e sincerissima persuasione, non per atti di esteriore violenza o arbitrio. *Non regge scientificamente il concetto di «Controriforma» come dispotico oscurantismo. Se si mettono in relazione [[Concilio di Trento]] e opere successive con il rifiorire del sentimento religioso italiano – popolare e anche non popolare – che di fronte alla rivoluzione protestante ha volontariamente riaffermato la sua devozione al cattolicesimo, si scorge bene come l'opera «controriformistica» sia stata accettata e interiormente rivissuta con sincerità e purezza di fede: non c'è affatto urto tra le ''formulazioni dogmatiche'' e la vita sociale e sentimentale di quel tempo, perché ci sono state delle generazioni che hanno voluto vivere socialmente e sentimentalmente proprio in funzione di quelle formulazioni. ==Voci correlate== *[[Concilio di Trento]] *[[Riforma protestante]] ==Altri progetti== {{interprogetto|preposizione=sulla|w_preposizione=riguardante la}} [[Categoria:Cattolicesimo]] jwizm1kyhsjfdrwu28a39chr73jteyq 1223051 1223048 2022-08-17T21:53:21Z 79.13.112.2 wikitext text/x-wiki {{voce tematica}} [[File:Catholic faith defeating heresies (Karlskirche Vienna).jpg|thumb|Johann Michael Rottmayr: ''La fede cattolica sconfigge l'eresie protestanti'', chiesa di San Carlo Borromeo di Vienna]] Citazioni sulla '''controriforma''' o '''riforma cattolica'''. *{{NDR|Pasolini scandalizzava quella}} borghesia italiana che in quattro secoli ha creato i due più importanti movimenti conservatori d'Europa, cioè la controriforma e il [[fascismo]]. ([[Alberto Moravia]]) *Con la Controriforma il costume sociale italiano entra quale regola di coscienza, quale paradigma di vita. L'individuo, con le sue preoccupazioni, col proprio spirito tormentato, con le proprie aspirazioni morali, con le angosce tra colpa e redenzione, rimane isolato. Non gli è lecito vivere la vita interiore della propria anima, come non gli è lecito parlare liberamente della propria patria. Quando avanza dubbi in proposito e cerca un conforto nella comprensione degli uomini gli succede, come avvenne a Torquato Tasso, di sentirsi opporre un precetto pratico alle ambasce dell'animo. ([[Fabio Cusin]]) *Lo spirito della Controriforma ha smorzato il sentimento individualistico di cui si alimenta il liberalismo moderno; e, anche più che soffocarlo con la coazione, lo ha inaridito alla fonte con la sua educazione gesuitica, rivolta a deprimere l'autonomia del volere e a piegarne le energie all'ossequio passivo dell'autorità. ([[Guido De Ruggiero]]) *Nella Controriforma, sotto le apparenze rigoriste, dove si esibisce una pomposa meschineria, essa {{NDR|la Chiesa cattolica}} si appoggia sulle parti più grette e più caduche del Rinascimento. Riforma in parte i suoi costumi ma soprattutto (come anche lo stesso protestantesimo, così presto inaridito nel suo slancio) essa imbocca la strada di un umanesimo razionalista che tradisce le sue origini. Essa stessa fabbrica nei suoi collegi l'umanesimo gretto del XVIII secolo che le si rivolterà contro. ([[Pierre Drieu La Rochelle]]) *Non c'è dubbio che la Controriforma restituì alla Chiesa un'austerità morale, uno slancio, un mordente, un ardore di crociata, ch'essa aveva perso dai tempi eroici dell'alto Medio Evo, e che le consentirono di riguadagnare molte delle posizioni strappatele dai protestanti. Ma è anche vero che, più che spirituale, la rivincita fu temporale, grazie alla forza che le prestò il suo braccio secolare, cioè Filippo II. ([[Indro Montanelli e Roberto Gervaso]]) *Il Gothein afferma che essa {{NDR|la Controriforma}} rappresenta «una reazione contro la grande trasformazione culturale e religiosa operata dal [[Rinascimento]] e dalla Riforma». Reazione infatti fu, ma non retriva e ristretta: la Controriforma utilizzò anche, infatti, molte idee dei suoi avversari servendosene contro di essi. Essa non rappresenta neppure come vogliono alcuni (ad es. [[Guido De Ruggiero|De Ruggiero]]) un ritorno puro e semplice al [[Medioevo|Medio Evo]], ma rivela l'entusiastica vitalità della Chiesa che si risveglia dal suo assopimento e si fa Chiesa «militans» da Chiesa «triumphans». La Controriforma rivelò la grande capacità assimilativa del Cattolicesimo pervenendo a restare lontana dalle posizioni estreme e riuscendo ad assumere dappertutto (tranne che in materia strettamente dogmatica) atteggiamenti di mediazione. ([[Giuseppe Masi]]) ===[[Massimo Petrocchi]]=== *«Controriforma», «Gegenreformation», è stata definita dalla storiografia tedesca la reazione cattolica alla rivoluzione protestante. Il nome, che è ormai entrato nella pratica storiografica, può essere accolto, con beneficio d'inventario però: innanzi tutto una controriforma presuppone una riforma e anche qui il termine è inesatto, perché il protestantesimo non fu una riforma, ma qualcosa di più ampio e radicale, una rivoluzione religiosa che tagliò netto dalla teologia e dalla sociologia del cattolicesimo. A buon conto si dovrebbe parlare quindi di controrivoluzione cattolica; ma ciò restringerebbe nel tempo e nel campo di attività quel vastissimo movimento di riforma cattolica che si origina dalla crisi del laicismo umanistico e che acquista autocoscienza di se, qui in Italia, per lo meno dal Savonarola.<br>Non si fa quindi un'oziosa discussione sui nomi, ma una precisazione sui concetti che questi nomi esplicano. *L'epoca della Controriforma non fu certo tempo né di felicità, né di serenità, né di iniziale calma interiore.<br>Ma moltissimi spiriti riconobbero come indispensabili, necessarie, certe rigide decisioni (più dura disciplina gerarchica, indice dei libri proibiti ecc. ecc.). Le videro e le accettarono, insieme con le definizioni dei dogmi e con l'incremento della vita liturgica e sacramentale, come vie per l'affermazione della verità, come reazione all'indegnità di vita di laici e di ecclesiastici, come difesa dell'etica cristiana; e questo, nella maggioranza dei casi, con disinteressata e sincerissima persuasione, non per atti di esteriore violenza o arbitrio. *Non regge scientificamente il concetto di «Controriforma» come dispotico oscurantismo. Se si mettono in relazione [[Concilio di Trento]] e opere successive con il rifiorire del sentimento religioso italiano – popolare e anche non popolare – che di fronte alla rivoluzione protestante ha volontariamente riaffermato la sua devozione al cattolicesimo, si scorge bene come l'opera «controriformistica» sia stata accettata e interiormente rivissuta con sincerità e purezza di fede: non c'è affatto urto tra le ''formulazioni dogmatiche'' e la vita sociale e sentimentale di quel tempo, perché ci sono state delle generazioni che hanno voluto vivere socialmente e sentimentalmente proprio in funzione di quelle formulazioni. ==Voci correlate== *[[Concilio di Trento]] *[[Riforma protestante]] ==Altri progetti== {{interprogetto|preposizione=sulla|w_preposizione=riguardante la}} [[Categoria:Cattolicesimo]] 15xfbpr3u98dxf4mnytxtfzo57my3oq 1223053 1223051 2022-08-17T22:11:14Z Sun-crops 10277 ordine alfabetico, dubbi sulla pertinenza prima citazione, in più è un relata refero wikitext text/x-wiki {{voce tematica}} [[File:Catholic faith defeating heresies (Karlskirche Vienna).jpg|thumb|Johann Michael Rottmayr: ''La fede cattolica sconfigge l'eresie protestanti'', chiesa di San Carlo Borromeo di Vienna]] Citazioni sulla '''controriforma''' o '''riforma cattolica'''. *{{NDR|Pasolini scandalizzava quella}} borghesia italiana che in quattro secoli ha creato i due più importanti movimenti conservatori d'Europa, cioè la controriforma e il [[fascismo]]. ([[Alberto Moravia]]) *Il Gothein afferma che essa {{NDR|la Controriforma}} rappresenta «una reazione contro la grande trasformazione culturale e religiosa operata dal [[Rinascimento]] e dalla Riforma». Reazione infatti fu, ma non retriva e ristretta: la Controriforma utilizzò anche, infatti, molte idee dei suoi avversari servendosene contro di essi. Essa non rappresenta neppure come vogliono alcuni (ad es. [[Guido De Ruggiero|De Ruggiero]]) un ritorno puro e semplice al [[Medioevo|Medio Evo]], ma rivela l'entusiastica vitalità della Chiesa che si risveglia dal suo assopimento e si fa Chiesa «militans» da Chiesa «triumphans». La Controriforma rivelò la grande capacità assimilativa del Cattolicesimo pervenendo a restare lontana dalle posizioni estreme e riuscendo ad assumere dappertutto (tranne che in materia strettamente dogmatica) atteggiamenti di mediazione. ([[Giuseppe Masi]]) *Con la Controriforma il costume sociale italiano entra quale regola di coscienza, quale paradigma di vita. L'individuo, con le sue preoccupazioni, col proprio spirito tormentato, con le proprie aspirazioni morali, con le angosce tra colpa e redenzione, rimane isolato. Non gli è lecito vivere la vita interiore della propria anima, come non gli è lecito parlare liberamente della propria patria. Quando avanza dubbi in proposito e cerca un conforto nella comprensione degli uomini gli succede, come avvenne a Torquato Tasso, di sentirsi opporre un precetto pratico alle ambasce dell'animo. ([[Fabio Cusin]]) *Lo spirito della Controriforma ha smorzato il sentimento individualistico di cui si alimenta il liberalismo moderno; e, anche più che soffocarlo con la coazione, lo ha inaridito alla fonte con la sua educazione gesuitica, rivolta a deprimere l'autonomia del volere e a piegarne le energie all'ossequio passivo dell'autorità. ([[Guido De Ruggiero]]) *Nella Controriforma, sotto le apparenze rigoriste, dove si esibisce una pomposa meschineria, essa {{NDR|la Chiesa cattolica}} si appoggia sulle parti più grette e più caduche del Rinascimento. Riforma in parte i suoi costumi ma soprattutto (come anche lo stesso protestantesimo, così presto inaridito nel suo slancio) essa imbocca la strada di un umanesimo razionalista che tradisce le sue origini. Essa stessa fabbrica nei suoi collegi l'umanesimo gretto del XVIII secolo che le si rivolterà contro. ([[Pierre Drieu La Rochelle]]) *Non c'è dubbio che la Controriforma restituì alla Chiesa un'austerità morale, uno slancio, un mordente, un ardore di crociata, ch'essa aveva perso dai tempi eroici dell'alto Medio Evo, e che le consentirono di riguadagnare molte delle posizioni strappatele dai protestanti. Ma è anche vero che, più che spirituale, la rivincita fu temporale, grazie alla forza che le prestò il suo braccio secolare, cioè Filippo II. ([[Indro Montanelli e Roberto Gervaso]]) ===[[Massimo Petrocchi]]=== *«Controriforma», «Gegenreformation», è stata definita dalla storiografia tedesca la reazione cattolica alla rivoluzione protestante. Il nome, che è ormai entrato nella pratica storiografica, può essere accolto, con beneficio d'inventario però: innanzi tutto una controriforma presuppone una riforma e anche qui il termine è inesatto, perché il protestantesimo non fu una riforma, ma qualcosa di più ampio e radicale, una rivoluzione religiosa che tagliò netto dalla teologia e dalla sociologia del cattolicesimo. A buon conto si dovrebbe parlare quindi di controrivoluzione cattolica; ma ciò restringerebbe nel tempo e nel campo di attività quel vastissimo movimento di riforma cattolica che si origina dalla crisi del laicismo umanistico e che acquista autocoscienza di se, qui in Italia, per lo meno dal Savonarola.<br>Non si fa quindi un'oziosa discussione sui nomi, ma una precisazione sui concetti che questi nomi esplicano. *L'epoca della Controriforma non fu certo tempo né di felicità, né di serenità, né di iniziale calma interiore.<br>Ma moltissimi spiriti riconobbero come indispensabili, necessarie, certe rigide decisioni (più dura disciplina gerarchica, indice dei libri proibiti ecc. ecc.). Le videro e le accettarono, insieme con le definizioni dei dogmi e con l'incremento della vita liturgica e sacramentale, come vie per l'affermazione della verità, come reazione all'indegnità di vita di laici e di ecclesiastici, come difesa dell'etica cristiana; e questo, nella maggioranza dei casi, con disinteressata e sincerissima persuasione, non per atti di esteriore violenza o arbitrio. *Non regge scientificamente il concetto di «Controriforma» come dispotico oscurantismo. Se si mettono in relazione [[Concilio di Trento]] e opere successive con il rifiorire del sentimento religioso italiano – popolare e anche non popolare – che di fronte alla rivoluzione protestante ha volontariamente riaffermato la sua devozione al cattolicesimo, si scorge bene come l'opera «controriformistica» sia stata accettata e interiormente rivissuta con sincerità e purezza di fede: non c'è affatto urto tra le ''formulazioni dogmatiche'' e la vita sociale e sentimentale di quel tempo, perché ci sono state delle generazioni che hanno voluto vivere socialmente e sentimentalmente proprio in funzione di quelle formulazioni. ==Voci correlate== *[[Concilio di Trento]] *[[Riforma protestante]] ==Altri progetti== {{interprogetto|preposizione=sulla|w_preposizione=riguardante la}} [[Categoria:Cattolicesimo]] ee6ibckz2w16ly9p0g2wseihc0fkxe5 Gianni Cavina 0 173525 1223025 1200750 2022-08-17T18:29:06Z Udiki 86035 /* Filmografia */ wikitext text/x-wiki [[Immagine:La mazurka del barone 08.png|miniatura|Gianni Cavina]] '''Gianni Cavina''' (1940 – 2022), attore e sceneggiatore italiano. ==Citazioni di Gianni Cavina== *{{NDR|Mostra un ritaglio di giornale in un quadretto su cui vi sono due frasi scritte in pennarello rosso da Franco Enriquez}} ''Dimenticate tutto quello che avete imparato...cominciate dai sogni.'' Io questa frase ce l'ho da una vita. Da quando Franco se ne andato, io questo l'ho tenuto. E poi questa: ''Esagerare vuol dire inventare!''<ref name= Enriquez/> *[[Franco Enriquez]] è stato il primo che ha creduto in me. In maniera assoluta. È stato il primo che ha esagerato su di me, come dice quella scritta di là nello studio {{NDR|Esagerare vuol dire inventare!}} Ha voluto esagerare, io non ero convinto fino in fondo di fare questo mestiere. L'esperienza era straordinaria, ma la convinzione fino a un certo punto. Lui mi ha comunicato una cosa eccezionale, che mi porto ancora dietro: la passione. Senza passione questo mestiere non si fa. Senza passione fai soltanto questo mestiere perché è un mestiere che ti consente di farti vedere. Un mestiere di presenzialismo. Io queste cose non le faccio, non le ho mai fatte e non le farò mai perché lui mi ha comunicato la passione.<ref name= Enriquez>Intervento al ''Premio Enriquez 2011'', 22 novembre 2011. [https://www.youtube.com/watch?v=8PEcjdifYiQ Video] disponibile su ''Youtube.com''.</ref> *{{NDR|Su Franco Enriquez}} La sua bellezza era assolutamente straordinaria. Sembrava un greco e aveva una passione, una fantasia. Ci ha comunicato a noi giovani attori di allora, la voglia di fare questo mestiere.<ref name= Enriquez/> *Questo futuro futuribile, meglio evitarlo.<ref name= Room>Dall'intervista di, ''Room 21 Web Tv Vicenza'', 10 aprile 2019. [https://www.youtube.com/watch?v=CZq0aipdpLA Video] disponibile su ''Youtube.com''.</ref> ==Note== <references /> ==Filmografia== *''[[La casa dalle finestre che ridono]]'' (1976) *''[[L'ingorgo (film)|L'ingorgo]]'' (1978) *''[[Regalo di Natale]]'' (1986) ==Altri progetti== {{interprogetto}} {{DEFAULTSORT:Cavina, Gianni}} [[Categoria:Attori italiani]] [[Categoria:Sceneggiatori italiani]] i2h180fjtqylioo63tl82gs9ee5tozz Barbara Steele 0 173940 1223081 1095158 2022-08-18T02:11:51Z Danyele 19198 /* Citazioni di Barbara Steele */ +wl wikitext text/x-wiki [[File:Barbara Steele publicity photo 1965.png|miniatura|Barbara Steele nel 1965]] '''Barbara Steele''' (1937 – vivente), attrice britannica. ==Citazioni di Barbara Steele== *La [[Roma]] degli anni Sessanta era generosa, aperta, piena di vita, era come se mi avesse accolto in un grande abbraccio, sembrava di vivere al centro dell'universo. Amavo dipingere e trovai tanti amici pittori, non dimenticherò mai Novella Parigini. Oggi sono diventata più saggia, per necessità. Mi è rimasta solo la pittura.<ref name=Fusco/> *Per un'attrice, o sei una star o devi subire l'umiliazione di [[Audizione|provini]] continui, stupidi, affollati. Anni fa ho fatto la produttrice e ho prodotto ''Venti di guerra'', una serie con [[Robert Mitchum]]. La Paramount che finanziava il progetto ha voluto che lui si sottoponesse a un provino. Robert Mitchum, capisce? <ref name=Fusco>Dall'intervista di Maria Pia Fusco, ''[https://www.repubblica.it/spettacoli/people/2015/06/29/news/barbara_steele-117938363/ Barbara Steele, la regina dell'horror. "Da Satana a Gosling passando per Fellini"]'', ''repubblica.it'', 29 giugno 2015.</ref> *Sono stata molto fortunata, ho lavorato con grandi maestri, lo erano [[Mario Bava|Bava]] e [[Roger Corman|Corman]], molto simili, entrambi eleganti, gentili con gli attori, che però non erano il centro della loro attenzione, erano più interessati all'atmosfera del film in cui esprimevano la loro straordinaria visionarietà. [[Federico Fellini|Fellini]]? Lo incontravi e subito lo adoravi. Era speciale anche nei provini. Non ti chiedeva 'che hai fatto finora' o 'hai studiato recitazione'. Le domande erano 'hai un amante?', 'qual è il tuo profumo preferito?', 'hai un gatto?', 'cosa pensi dell'aglio?'<ref name=Fusco/> ==Note== <references /> ==Filmografia== ===Film=== *''[[8½]]'' (1963) *''[[Danza macabra (film 1964)|Danza macabra]]'' (1964) *''[[I lunghi capelli della morte]]'' (1964) *''[[L'armata Brancaleone]]'' (1966) ==Altri progetti== {{interprogetto}} {{DEFAULTSORT:Steele, Barbara}} [[Categoria:Attori britannici]] knso027kg946y0q0u4qn71n3jzzqnrh 1223082 1223081 2022-08-18T02:13:15Z Danyele 19198 /* Citazioni di Barbara Steele */ - wikitext text/x-wiki [[File:Barbara Steele publicity photo 1965.png|miniatura|Barbara Steele nel 1965]] '''Barbara Steele''' (1937 – vivente), attrice britannica. ==Citazioni di Barbara Steele== *La [[Roma]] degli anni Sessanta era generosa, aperta, piena di vita, era come se mi avesse accolto in un grande abbraccio, sembrava di vivere al centro dell'universo. Amavo dipingere e trovai tanti amici pittori, non dimenticherò mai Novella Parigini. Oggi sono diventata più saggia, per necessità. Mi è rimasta solo la pittura.<ref name=Fusco/> *Per un'attrice, o sei una star o devi subire l'umiliazione di [[Audizione|provini]] continui, stupidi, affollati. Anni fa ho fatto la produttrice e ho prodotto ''Venti di guerra'', una serie con [[Robert Mitchum]]. La Paramount che finanziava il progetto ha voluto che lui si sottoponesse a un provino. Robert Mitchum, capisce?<ref name=Fusco>Dall'intervista di Maria Pia Fusco, ''[https://www.repubblica.it/spettacoli/people/2015/06/29/news/barbara_steele-117938363/ Barbara Steele, la regina dell'horror. "Da Satana a Gosling passando per Fellini"]'', ''repubblica.it'', 29 giugno 2015.</ref> *Sono stata molto fortunata, ho lavorato con grandi maestri, lo erano [[Mario Bava|Bava]] e [[Roger Corman|Corman]], molto simili, entrambi eleganti, gentili con gli attori, che però non erano il centro della loro attenzione, erano più interessati all'atmosfera del film in cui esprimevano la loro straordinaria visionarietà. [[Federico Fellini|Fellini]]? Lo incontravi e subito lo adoravi. Era speciale anche nei provini. Non ti chiedeva 'che hai fatto finora' o 'hai studiato recitazione'. Le domande erano 'hai un amante?', 'qual è il tuo profumo preferito?', 'hai un gatto?', 'cosa pensi dell'aglio?'<ref name=Fusco/> ==Note== <references /> ==Filmografia== ===Film=== *''[[8½]]'' (1963) *''[[Danza macabra (film 1964)|Danza macabra]]'' (1964) *''[[I lunghi capelli della morte]]'' (1964) *''[[L'armata Brancaleone]]'' (1966) ==Altri progetti== {{interprogetto}} {{DEFAULTSORT:Steele, Barbara}} [[Categoria:Attori britannici]] 2aqyns58m8jisbz7bjj7j5pq6uiybsa Lou Castel 0 179536 1223083 1135374 2022-08-18T02:16:57Z Danyele 19198 /* Citazioni di Lou Castel */ +wl wikitext text/x-wiki [[Immagine:Lou Castel-1965.png|thumb|Lou Castel nel film ''I pugni in tasca'', 1965]] '''Lou Castel''', pseudonimo di '''Ulv Quarzéll''' (1943 – vivente), attore svedese naturalizzato italiano. ==Citazioni di Lou Castel== *Ero finito al Centro sperimentale, venendo dall'estero, con l'idea di fare l'attore e [[Marco Bellocchio|Marco]] cercava il protagonista per il suo film di debutto. Così mi ha fatto un [[Audizione|provino]], e durante il provino è successo un piccolo incidente che ha determinato il fatto che mi scegliesse: l'operatore aveva dimenticato di attaccare la spina alla batteria, e in tutto questo silenzio, "motore! azione!", non è scattato niente. Il clic della macchina mi ha fatto scoppiare a ridere di un riso irrefrenabile, quello che poi faccio in molte scene dei ''Pugni in tasca''. Marco ha fatto dei salti di gioia e si è messo a gridare: "È lui, è lui, è spaccato!".<ref>Citato in ''[http://distribuzione.ilcinemaritrovato.it/per-conoscere-i-film/i-pugni-in-tasca/un-esordio-sconvolgente/ La storia del film]'', ''ilcinemaritrovato.it''.</ref> *Ho vissuto le conseguenze delle mie scelte private, non ho mai pensato a costruire una carriera nel modo tradizionale, prendendo un agente, facendo scelte lineari, investendo i soldi nel modo giusto. Fin dall’inizio questa prospettiva mi faceva paura, l’ho evitata.<ref>Citato in Fulvio Caprara, ''[https://www.lastampa.it/spettacoli/2016/12/03/news/lou-castel-siate-ribelli-lottate-e-trasgredite-1.34776865 Lou Castel: Siate ribelli lottate e trasgredite]'', ''lastampa.it'', 3 dicembre 2016.</ref> *Sono diventato attore spinto da una motivazione politica molto forte. Ero ossessionato dall’interpretare personaggi della lotta armata, io stesso avrei voluto essere nella lotta armata, ma per essere vicino o dentro a quel mondo lo devi applicare, non solo dire e immaginare.<ref>Dall'intervista di Carlo Dutto, ''[http://www.close-up.it/cinecult-intervista-a-lou-castel-la-lotta-armata-e-quel-boomerang-in-spagna Intervista a Lou Castel: la lotta armata e quel boomerang in Spagna]'', ''close-up.it'', 26 novembre 2018.</ref> ==Filmografia== *''[[I pugni in tasca]]'' (1965) *''[[Quién sabe?]]'' (1966) *''[[Nel nome del padre (film 1972)|Nel nome del padre]]'' (1972) *''[[Cassandra Crossing]]'' (1976) *''[[La religiosa]]'' (2013) ==Note== <references /> ==Altri progetti== {{interprogetto}} {{DEFAULTSORT:Castel, Lou}} [[Categoria:Attori italiani]] [[Categoria:Attori svedesi]] a56oy0yhuh72f16wom2q8c4ppwua4on Greta Scarano 0 180180 1223092 1183054 2022-08-18T02:47:22Z Danyele 19198 /* Citazioni di Greta Scarano */ +wl wikitext text/x-wiki [[File:Greta Scarano.jpg|thumb|Greta Scarano nel 2015]] '''Greta Scarano''' (1986 – vivente), attrice italiana. ==Citazioni di Greta Scarano== *{{NDR|Sulle molestie sessuali nel mondo del cinema}} Intanto, bisogna proteggersi. Ma soprattutto è indispensabile avere consapevolezza di sé, autostima. Io davanti alla macchina da presa ci so fare; è il mio lavoro, lo amo e sono capace. Ho raggiunto gli obiettivi grazie al talento, alla fortuna e al sacrificio, perché posso stare a casa un anno se mi propongono ruoli che non mi convincono. La sera vado a dormire serena e orgogliosa. Non faccio l’attrice per essere ricca e famosa; il mio è un lavoro molto serio, richiede dedizione e fatica. Ai [[Audizione|provini]] bisogna arrivare dopo aver studiato tanto. Se sei preparata, basta quello. Se non ti prendono, arriverà un’altra occasione.<ref name=Scarano>Dall'intervista di Cristina Lacava, ''[https://www.iodonna.it/personaggi/interviste-gallery/2019/02/01/greta-scarano-interpreto-donne-tormentate-ma-vorrei-tanto-essere-bridget-jones/ Greta Scarano: «Interpreto donne tormentate, ma vorrei tanto essere Bridget Jones»]'', ''iodonna.it'', 1º febbraio 2019.</ref> *L’aspetto glamour del mio mestiere mi mette ansia. Non sono un orso, ma tutto ciò che è festaiolo, se legato alla mia professione, mi piace soltanto quando rappresenta un riconoscimento del mio impegno. Se è fine a se stesso, non mi interessa. Tanto sono a mio agio sul set, tanto sono un pesce fuor d’acqua sul tappeto rosso. Fatemi recitare e io sono la persona più felice del mondo.<ref name=Greta>Dall'intervista di Simona Coppa, ''[https://www.grazia.it/magazine/greta-scarano-intervista Greta Scarano: «Senza rischio che gusto c’è?»]'', ''grazia.it'', 13 ottobre 2015.</ref> *L’idea di frequentare il quarto anno di liceo negli Stati Uniti piaceva sia a me sia ai miei genitori. Poteva capitarmi New York e invece sono finita nei campi di cotone. A Jasper, nella contea di Walker, un angolo del nulla. Non sapevo esistessero Paesi tanto retrogradi in America, dove i neri e gli omosessuali vengono ancora discriminati. Tra i miei compagni di scuola c’erano ragazzi i cui nonni hanno fatto parte del [[Ku Klux Klan]]. Assurdo. Mi sembrava di vivere ai tempi di [[Via col vento]].<ref name=Greta/> *Oggi le occasioni per noi giovani ci sono, al cinema e in tv. C’è qualità. Quel che manca è fare sistema, condividere. Bisogna fare attenzione alla propria immagine e soprattutto avere consapevolezza di sé. Se la recitazione non è la strada giusta, bisogna mollarla.<ref name=Scarano/> *{{NDR|Sugli sport praticati}} Pugilato, da un paio d’anni. Non faccio combattimenti, solo allenamenti. Mi diverto molto. Di più adatto al mio mestiere, faccio yoga. Da sola, in casa, con un’app.<ref name=Scarano/> ==Note== <references/> ==Filmografia== *''[[Romanzo criminale]]'' (2008-2010) *''[[Suburra (film)|Suburra]]'' (2015) *''[[Il commissario Montalbano]]'' (2021) ==Altri progetti== {{interprogetto}} {{DEFAULTSORT:Scarano, Greta}} [[Categoria:Attori italiani]] 9rr2fki62o48fa7p2zs64tj8f08lstm 1223111 1223092 2022-08-18T07:31:35Z Ibisco 49387 /* Citazioni di Greta Scarano */ Poiché l'indicatore ordinale per il primo giorno del mese è solo opzionale, ripristino il numero cardinale wikitext text/x-wiki [[File:Greta Scarano.jpg|thumb|Greta Scarano nel 2015]] '''Greta Scarano''' (1986 – vivente), attrice italiana. ==Citazioni di Greta Scarano== *{{NDR|Sulle molestie sessuali nel mondo del cinema}} Intanto, bisogna proteggersi. Ma soprattutto è indispensabile avere consapevolezza di sé, autostima. Io davanti alla macchina da presa ci so fare; è il mio lavoro, lo amo e sono capace. Ho raggiunto gli obiettivi grazie al talento, alla fortuna e al sacrificio, perché posso stare a casa un anno se mi propongono ruoli che non mi convincono. La sera vado a dormire serena e orgogliosa. Non faccio l’attrice per essere ricca e famosa; il mio è un lavoro molto serio, richiede dedizione e fatica. Ai [[Audizione|provini]] bisogna arrivare dopo aver studiato tanto. Se sei preparata, basta quello. Se non ti prendono, arriverà un’altra occasione.<ref name=Scarano>Dall'intervista di Cristina Lacava, ''[https://www.iodonna.it/personaggi/interviste-gallery/2019/02/01/greta-scarano-interpreto-donne-tormentate-ma-vorrei-tanto-essere-bridget-jones/ Greta Scarano: «Interpreto donne tormentate, ma vorrei tanto essere Bridget Jones»]'', ''iodonna.it'', 1 febbraio 2019.</ref> *L’aspetto glamour del mio mestiere mi mette ansia. Non sono un orso, ma tutto ciò che è festaiolo, se legato alla mia professione, mi piace soltanto quando rappresenta un riconoscimento del mio impegno. Se è fine a se stesso, non mi interessa. Tanto sono a mio agio sul set, tanto sono un pesce fuor d’acqua sul tappeto rosso. Fatemi recitare e io sono la persona più felice del mondo.<ref name=Greta>Dall'intervista di Simona Coppa, ''[https://www.grazia.it/magazine/greta-scarano-intervista Greta Scarano: «Senza rischio che gusto c’è?»]'', ''grazia.it'', 13 ottobre 2015.</ref> *L’idea di frequentare il quarto anno di liceo negli Stati Uniti piaceva sia a me sia ai miei genitori. Poteva capitarmi New York e invece sono finita nei campi di cotone. A Jasper, nella contea di Walker, un angolo del nulla. Non sapevo esistessero Paesi tanto retrogradi in America, dove i neri e gli omosessuali vengono ancora discriminati. Tra i miei compagni di scuola c’erano ragazzi i cui nonni hanno fatto parte del [[Ku Klux Klan]]. Assurdo. Mi sembrava di vivere ai tempi di [[Via col vento]].<ref name=Greta/> *Oggi le occasioni per noi giovani ci sono, al cinema e in tv. C’è qualità. Quel che manca è fare sistema, condividere. Bisogna fare attenzione alla propria immagine e soprattutto avere consapevolezza di sé. Se la recitazione non è la strada giusta, bisogna mollarla.<ref name=Scarano/> *{{NDR|Sugli sport praticati}} Pugilato, da un paio d’anni. Non faccio combattimenti, solo allenamenti. Mi diverto molto. Di più adatto al mio mestiere, faccio yoga. Da sola, in casa, con un’app.<ref name=Scarano/> ==Note== <references/> ==Filmografia== *''[[Romanzo criminale]]'' (2008-2010) *''[[Suburra (film)|Suburra]]'' (2015) *''[[Il commissario Montalbano]]'' (2021) ==Altri progetti== {{interprogetto}} {{DEFAULTSORT:Scarano, Greta}} [[Categoria:Attori italiani]] l94nei7yr593xawcatff7il2ujy20lg Kelly Reilly 0 183861 1223078 1168317 2022-08-18T02:00:47Z Danyele 19198 /* Citazioni di Kelly Reilly */ +wl wikitext text/x-wiki [[File:Kelly Reilly 2013.jpg|miniatura|Kelly Reilly]] '''Jessica Kelly Siobhán Reilly''', nota semplicemente come '''Kelly Reilly''' (1977 – vivente), attrice britannica. ==Citazioni di Kelly Reilly== *Amo le attrici che accettano d'invecchiare, come [[Robin Wright|Robin Wright Penn]]; non ha fatto niente. Puoi vedere le rughe delle risate ed è così bella e quando la vedo interpretare un personaggio credo in lei, a differenza di un'attrice che non può muovere il viso. :'' I love actresses who embrace ageing, like Robin Wright Penn; she hasn't had anything done. You can see the laughter lines and she is so beautiful and when I see her playing a character I believe in her, unlike an actress who can't move her face.''<ref>{{en}} Dall'intervista di Ursula Kenny, ''[https://www.theguardian.com/theobserver/2011/jan/02/kelly-reilly-above-suspicion-interview Kelly Reilly: 'I'm not an exhibitionist']'', ''theguardian.com'', 2 Gennaio 2011.</ref> *L'[[audizione]] è un'esperienza orribile perché sai di essere attentamente esaminata e giudicata. Ci sono giorni in cui puoi farlo e giorni in cui semplicemente non va, e sento che è così per tutti gli artisti; hai dei giorni in cui tutto va alla perfezione. :''Auditioning is a horrible experience because you know you are being absolutely scrutinized and judged. There are days where you can do it and days where it's just not happening, and I feel like that's how it is with all artists; you have some days it kind of works.''<ref>{{en}} Dall'intervista di Nigel M. Smith, ''[https://www.indiewire.com/2012/12/futures-flight-breakout-kelly-reilly-on-auditioning-opposite-denzel-washington-and-why-shell-never-fly-with-robert-zemeckis-42659/ Futures: ‘Flight’ Breakout Kelly Reilly on Auditioning Opposite Denzel Washington and Why She’ll Never Fly With Robert Zemeckis]'', ''Indiewire.com'', 31 luglio 2014.</ref> *Non mi sono mai adagiata sugli allori, per intenderci. E non è che mi senta così ora. Ma ho fiducia del mio curriculum. L'esperienza è ciò che interessa, ed è per questo che le persone vogliono assumerti. Non perché sei sulla copertina di una rivista. :''I never felt my feet were under the table, so to speak. And it's not that I feel like that now. But I do feel the confidence of my CV. The experience is the thing that is interesting, and that's why people want to employ you. Not because you're on the cover of a magazine.''<ref>{{en}} Citato in ''[https://www.scotsman.com/news/interview-kelly-reilly-actress-2462686 Interview: Kelly Reilly, actress]'', ''Scotsman.com'', 27 dicembre 2009.</ref> ==Note== <references /> ==Filmografia== *''[[Flight (film 2012)|Flight]]'' (2002) *''[[L'appartamento spagnolo]]'' (2002) *''[[The Libertine]]'' (2004) *''[[Bambole russe]]'' (2005) *''[[Orgoglio e pregiudizio (film 2005)|Orgoglio e pregiudizio]]'' (2005) *''[[Sherlock Holmes (film 2009)|Sherlock Holmes]]'' (2009) *''[[Sherlock Holmes - Gioco di ombre]]'' (2011) *''[[Calvario (film)|Calvario]]'' (2014) *''[[Il paradiso per davvero]]'' (2014) ==Altri progetti== {{interprogetto}} {{DEFAULTSORT:Reilly,Kelly}} [[Categoria:Attori britannici]] hpqjk1mcsspd1qrrq4c098vl5modydg Alberto Castagnetti 0 184870 1222973 1160858 2022-08-17T13:58:26Z Ibisco 49387 /* Altri progetti */ Cambio categoria con altra più pertinente appena creata wikitext text/x-wiki '''Alberto Castagnetti''' (1943 – 2009), ex nuotatore di stile libero e staffette e allenatore di nuoto italiano. ==Citazioni di Alberto Castagnetti== *Gli atleti devono sapere gestire la gara. Non c'è sport più ripetitivo del nostro. Loro sanno perfettamente quello che stanno facendo, lo sanno in ogni momento. In allenamento devo creare quei meccanismi che poi rendano automatico il ritmo, il gesto, il movimento.<ref>Dall'intervista ''[http://ussi.it/2017/federica-pellegrini-intervista-dario-torromeo-qualche-anno-al-tecnico-alberto-castagnetti/ Federica Pellegrini: intervista di Dario Torromeo di qualche anno fa al tecnico Alberto Castagnetti]'', ''ussi.it'', 28 luglio 2017.</ref> *{{NDR|Allennare}} Il pregio è che si rimane sempre giovani: si vive in un ambiente di giovani dei quali si condividono le problematiche. Il difetto: è un lavoro che non lascia mai la testa libera per pensare ai fatti propri. Si pensa costantemente al lavoro, a come migliorare, a dove si sbaglia… E non c’è mai una soluzione che vada bene per tutti: ogni atleta è diverso dall’altro e necessita di soluzioni personalizzate.<ref>Dall'intervista di Federico Gross, ''[http://www.aqarivista.it/intervista-ad-alberto-castagnetti/ Intervista ad Alberto Castagnetti]'', ''aqarivista.it'', gennaio – giugno 2007.</ref> ==Citazioni su Alberto Castagnetti== *Nella rana la tecnica, e in particolare la coordinazione, è tutto: Alberto Castagnetti ripeteva sempre che è come nuotare due stili in uno, con le braccia che fanno una cosa e le gambe che ne fanno un altra, ed è quindi richiesta una maggiore attenzione ai dettagli. ([[Domenico Fioravanti]]) ==Note== <references /> ==Altri progetti== {{interprogetto}} {{DEFAULTSORT:Castagnetti, Alberto}} [[Categoria:Allenatori di nuoto italiani]] [[Categoria:Nuotatori italiani]] 9yvc95w68mktaln5z0h02sujedckqvx 1223065 1222973 2022-08-18T01:14:28Z Danyele 19198 /* Citazioni di Alberto Castagnetti */ correggo wikitext text/x-wiki '''Alberto Castagnetti''' (1943 – 2009), ex nuotatore di stile libero e staffette e allenatore di nuoto italiano. ==Citazioni di Alberto Castagnetti== *Gli atleti devono sapere gestire la gara. Non c'è sport più ripetitivo del nostro. Loro sanno perfettamente quello che stanno facendo, lo sanno in ogni momento. In allenamento devo creare quei meccanismi che poi rendano automatico il ritmo, il gesto, il movimento.<ref>Dall'intervista ''[http://ussi.it/2017/federica-pellegrini-intervista-dario-torromeo-qualche-anno-al-tecnico-alberto-castagnetti/ Federica Pellegrini: intervista di Dario Torromeo di qualche anno fa al tecnico Alberto Castagnetti]'', ''ussi.it'', 28 luglio 2017.</ref> *{{NDR|Sull'allenare}} Il pregio è che si rimane sempre giovani: si vive in un ambiente di giovani dei quali si condividono le problematiche. Il difetto: è un lavoro che non lascia mai la testa libera per pensare ai fatti propri. Si pensa costantemente al lavoro, a come migliorare, a dove si sbaglia… E non c’è mai una soluzione che vada bene per tutti: ogni atleta è diverso dall’altro e necessita di soluzioni personalizzate.<ref>Dall'intervista di Federico Gross, ''[http://www.aqarivista.it/intervista-ad-alberto-castagnetti/ Intervista ad Alberto Castagnetti]'', ''aqarivista.it'', gennaio – giugno 2007.</ref> ==Citazioni su Alberto Castagnetti== *Nella rana la tecnica, e in particolare la coordinazione, è tutto: Alberto Castagnetti ripeteva sempre che è come nuotare due stili in uno, con le braccia che fanno una cosa e le gambe che ne fanno un altra, ed è quindi richiesta una maggiore attenzione ai dettagli. ([[Domenico Fioravanti]]) ==Note== <references /> ==Altri progetti== {{interprogetto}} {{DEFAULTSORT:Castagnetti, Alberto}} [[Categoria:Allenatori di nuoto italiani]] [[Categoria:Nuotatori italiani]] r39kze0jcy50ljil3ca7rcnfshhd0xr 1223066 1223065 2022-08-18T01:14:56Z Danyele 19198 fix incipit wikitext text/x-wiki '''Alberto Castagnetti''' (1943 – 2009), nuotatore e allenatore di nuoto italiano. ==Citazioni di Alberto Castagnetti== *Gli atleti devono sapere gestire la gara. Non c'è sport più ripetitivo del nostro. Loro sanno perfettamente quello che stanno facendo, lo sanno in ogni momento. In allenamento devo creare quei meccanismi che poi rendano automatico il ritmo, il gesto, il movimento.<ref>Dall'intervista ''[http://ussi.it/2017/federica-pellegrini-intervista-dario-torromeo-qualche-anno-al-tecnico-alberto-castagnetti/ Federica Pellegrini: intervista di Dario Torromeo di qualche anno fa al tecnico Alberto Castagnetti]'', ''ussi.it'', 28 luglio 2017.</ref> *{{NDR|Sull'allenare}} Il pregio è che si rimane sempre giovani: si vive in un ambiente di giovani dei quali si condividono le problematiche. Il difetto: è un lavoro che non lascia mai la testa libera per pensare ai fatti propri. Si pensa costantemente al lavoro, a come migliorare, a dove si sbaglia… E non c’è mai una soluzione che vada bene per tutti: ogni atleta è diverso dall’altro e necessita di soluzioni personalizzate.<ref>Dall'intervista di Federico Gross, ''[http://www.aqarivista.it/intervista-ad-alberto-castagnetti/ Intervista ad Alberto Castagnetti]'', ''aqarivista.it'', gennaio – giugno 2007.</ref> ==Citazioni su Alberto Castagnetti== *Nella rana la tecnica, e in particolare la coordinazione, è tutto: Alberto Castagnetti ripeteva sempre che è come nuotare due stili in uno, con le braccia che fanno una cosa e le gambe che ne fanno un altra, ed è quindi richiesta una maggiore attenzione ai dettagli. ([[Domenico Fioravanti]]) ==Note== <references /> ==Altri progetti== {{interprogetto}} {{DEFAULTSORT:Castagnetti, Alberto}} [[Categoria:Allenatori di nuoto italiani]] [[Categoria:Nuotatori italiani]] 5kt46bxhlsjbr8ng5ij7mvhwb08as17 Allison Janney 0 185032 1223084 1161791 2022-08-18T02:20:27Z Danyele 19198 /* Citazioni di Allison Janney */ +wl wikitext text/x-wiki [[Immagine:Allison Janney Oct 2014 (cropped).jpg|miniatura|Allison Janney nel 2014]] {{Premio|Oscar| '''[[Tonya]]''' *Oscar alla miglior attrice non protagonista (2018) }} '''Allison Brooks Janney''' (1959 – vivente), attrice statunitense. ==Citazioni di Allison Janney== *Penso che se avessi dovuto fare un [[Audizione|provino]] non avrei ottenuto quei ruoli. Odio così tanto fare i provini. Mi piacciono le persone che dicono "Sai una cosa? Allison può farlo." :''I feel like if I'd had to audition I wouldn't have gotten those parts. I hate auditioning so much. I like people who go, "You know what? Allison can do this."''<ref>{{en}} Dall'intervista per ''The Guardian'', ''[https://www.theguardian.com/film/2008/jan/26/television How about that?]'', ''theguardian.com'', 26 gennaio 2008.</ref> *Ho sempre sentito di essere brava. C'è qualcosa nel fare questo lavoro—sento di poterlo fare. Sono destinata a farlo. :''I always felt that I was good. There's something about doing this—I feel I can do it. I'm meant to do it.''<ref>{{en}} Dall'intervista di Maggie Bullock, ''[https://www.elle.com/culture/movies-tv/interviews/a13967/allison-janney-profile/ Allison Janney Just Keeps Getting Better]'', ''elle.com'', 14 gennaio 2014.</ref> *Penso che se avessi trovato il ragazzo giusto al momento giusto e avessi voluto avere dei figli, probabilmente li avrei fatti con il partner giusto. Perché non sono mai stata davvero sicura di voler avere figli, e preferirei rimpiangere di non aver avuto figli piuttosto che avere figli e pentirmene. Quindi mi piacerebbe trovare qualcuno con cui condividere la mia vita, ma se non succede, penso che starò bene. :''I think if I'd found the right guy at the right time and wanted to have kids, I probably would have with the right partner. Because I wasn't ever really confident that I wanted to have kids, and I would rather regret not having kids than have kids and regret it. So I'd love to eventually find someone to share my life with, but if it doesn't happen, I think I'll be just fine.''<ref>{{en}} Citata in, ''[https://www.thenews.com.pk/latest/816194-allison-janney-61-says-she-is-fine-without-marriage-and-children Allison Janney, 61, says she is fine without marriage and children]'', ''thenews.com.pk'', 7 aprile 2021.</ref> ==Note== <references /> ==Filmografia== ===Attrice=== *''[[Miracolo nella 34ª strada]]'' (1994) *''[[Celebrity]]'' (1998) *''[[10 cose che odio di te]]'' (1999) *''[[American Beauty]]'' (1999) *''[[The Hours]]'' (2002) *''[[Juno]]'' (2007) *''[[The Help]]'' (2011) ===Doppiatrice=== *''[[Alla ricerca di Nemo]]'' (2003) *''[[La gang del bosco]]'' (2006) *''[[Minions (film)|Minions]]'' (2015) ==Altri progetti== {{interprogetto}} {{DEFAULTSORT:Janney, Allison}} [[Categoria:Attori statunitensi]] dic8kicyuzu709dhp7xzqtz11o9x5za Abdulrazak Gurnah 0 186924 1223143 1186052 2022-08-18T11:52:20Z 185.74.36.1 Sulla riva del mare wikitext text/x-wiki [[File:AbulrazakGurnahHebronPanel (cropped).jpg|thumb|320px|Abdulrazak Gurnah nel 2009]] {{Premio|Nobel|la letteratura ('''2021''')}} '''Abdulrazak Gurnah''' (1948 – vivente), scrittore e romanziere tanzaniano naturalizzato britannico. ==Citazioni di Abdulrazak Gurnah== *Dedico questo [[premio Nobel]] all'Africa e agli africani, e anche a tutti i miei lettori, grazie! Ho pensato che fosse uno scherzo. È stata tale la sorpresa che ho aspettato fino a quando l'ho sentito annunciare prima di poterci credere.<ref>Citato in Alessandro Zaccuri, ''[https://www.avvenire.it/agora/pagine/nobel-letteratura-al-tanzaniano-abdulrazak-gurnah Nobel "anticolonialista" per la Letteratura al tanzaniano Abdulrazak Gurnah <small>Appartiene alla generazione degli scrittori che, provenienti da culture e tradizioni differenti, hanno adoperato la lingua diffusa dall’Impero Britannico come strumento di rivendicazione e riscatto</small>]'', ''avvenire.it'', 7 ottobre 2021.</ref> *{{NDR|Sui rifugiati e i migranti africani che arrivano in Europa}} Molte di queste persone vengono per necessità e anche perché hanno qualcosa da dare. Non arrivano a mani vuote. Molte hanno talento ed energia.<ref>Citato in Cristina Taglietti, ''[https://www.corriere.it/cultura/21_ottobre_07/abdulrazak-gurnah-premio-nobel-letteratura-ac3b1088-2756-11ec-8e22-571cfe84393b.shtml Premio Nobel per la Letteratura 2021 a Abdulrazak Gurnah <small>Nato a Zanzibar e arrivato in Inghilterra come rifugiato alla fine degli anni Sessanta, ha vinto per il suo lavoro sugli effetti del colonialismo e sul destino dei rifugiati</small>]'', ''corriere.it'', 7 ottobre 2021.</ref> *Non sono come [[Virginia Woolf]] che all’età di dieci anni sapeva già di essere una scrittrice. Io mi sono ritrovato a scrivere qualcosa un giorno, come le persone di solito fanno. Poi si sono aggiunte nuove pagine. Infine sono arrivato a un punto in cui ho pensato: cos’è questa cosa che sto scrivendo? Lì ho compreso la differenza tra buttare giù qualche riga e scrivere.<ref>Citato in Davide Turrini, ''[https://www.ilfattoquotidiano.it/2021/10/07/nobel-per-la-letteratura-2021-ad-abdulrazak-gurnah-ecco-chi-e-lo-scrittore-tanzano-arrivato-in-gran-bretagna-come-rifugiato-e-quali-libri-ha-scritto/6346284/ Nobel per la Letteratura 2021 ad Abdulrazak Gurnah: ecco chi è lo scrittore tanzano arrivato in Gran Bretagna come rifugiato e quali libri ha scritto]'', ''ilfattoquotidiano.it'', 7 ottobre 2021.</ref> *{{NDR|Sulla Tanzania, il paese natale da cui è scappato alla fine degli anni Sessanta}} Quando me ne sono andato era un posto molto pericoloso. La gente veniva imprigionata. C’era pochissimo spazio di manovra, per le persone, per lavorare, per avere successo, o anche per discutere e parlare apertamente del proprio malcontento.<ref>Citato in ''[https://www.ilpost.it/2021/10/07/premio-nobel-letteratura-2021/ Abdulrazak Gurnah ha vinto il Nobel per la Letteratura <small>È un romanziere della Tanzania e il primo scrittore africano nero a ricevere il premio dal 1986; i suoi libri in Italia sono fuori catalogo</small>]'', ''ilpost.it'', 7 ottobre 2021.</ref> *Sono venuto in Inghilterra quando parole come richiedente asilo non avevano esattamente lo stesso significato: oggi sempre più persone lottano e scappano da Stati terroristici. Il mondo è molto più violento di quanto non fosse negli anni Sessanta, per questo adesso c'è una maggiore pressione sui Paesi più sicuri. Non vedo divisioni permanenti, le persone si sono sempre spostate. La migrazione degli africani verso l'Europa è un fenomeno relativamente nuovo, ma gli europei che si riversano nel mondo non sono una novità. Penso che ci sia una sorta di avarizia dietro al motivo per cui è così difficile per gli Stati europei fare i conti con questa realtà.<ref>Citato in Cristina Taglietti, ''Abdulrazak Gurnah / Parole tra due mondi'', ''Corriere della Sera'', 8 ottobre 2021.</ref> ==''Il disertore''== ===[[Incipit]]=== C'era una storia sulla prima comparsa dell'inglese. In realtà ce n'era più di una, ma con il tempo, passando di bocca in bocca, gli elementi delle varie storie si fusero in un unico racconto. In tutte le versioni, comunque, egli compa­riva all'alba, come il personaggio di un mito. ===Citazioni=== * La sorte regola ogni vicenda umana, e dunque fu così anche per la prima comparsa di quell'uomo, tuttavia la sor­te non è identica al caso, e persino gli avvenimenti più ina­spettati in realtà adempiono a un disegno. (p. 9) * E poi c'era la sua passione smodata per tutto quello che era italiano. (...) Quando era più giovane, gli insegnanti della scuola primaria avevano preso i suoi proclami filoitaliani come una forma di esuberanza, l'inevitabile esibizionismo di un ragazzino dall'ingegno bril­lante. In ogni caso, la maggior parte della gente pensava che gli italiani fossero un po' buffi, per via degli aneddoti sulle loro pagliacciate durante la guerra in Abissinia, ragio­ne per cui anche la passione di Rashid per l'Italia era considerata una cosa comica. (pp. 173-174) * Quando si tratta d'amore, i genitori cre­dono sempre al peggio, e impongono la loro autorità con la rettitudine più aspra e il ricatto. (p. 228) * Nei giorni che seguirono, arrivarono le notizie di nuove violenze e sterminii di massa, accompagnate dalle brevi ed erudite analisi di giornalisti ed esperti, ma intanto non ri­cevevo una parola, non una lettera, da casa, e fu solo alcune settimane dopo, quando l'accaduto era ormai evidente, che l'incredulità, la paura e la vergogna cominciarono a tradur­si nella coscienza del terrore che doveva avere sommerso il nostro paese. (p. 255) ==''Sulla riva del mare''== ===[[Incipit]]=== Ha detto che passerà più tardi, e a volte quando dice così lo fa davvero. ===Citazioni=== * Vivo in una piccola città sulla riva del mare, come ho sempre fatto, anche se ho trascorso la maggior parte della mia vita sulla riva di un caldo oceano verde, molto lontano da qui. Adesso vivo la mezza vita di uno straniero, spio nelle case attraverso lo schermo televisivo e immagino le continue paure che affliggono le persone che incontro durante le mie passeggiate. (p. 13) * Sono un rifugiato, uno che cerca asilo. Queste non sono parole facili, anche se l’abitudine di sentirle le fa sembrare tali. Sono arrivato all'aeroporto di Gatwick nel tardo pomeriggio del 23 novembre dell’anno scorso. È una piccola emozione ben nota, nelle nostre storie, lasciare ciò che conosciamo e arrivare in posti strani, trascinando piccoli bagagli affastellati e nascondendo ambizioni segrete e represse. (p. 16) * «Ho visitato la sua casa una volta,» disse Latif Mahmud. «Non so se si ricorda. È stato molto tempo fa. E adesso, dopo una vita, visito la sua nuova casa qui. È come se un pezzetto di filo ci tenesse legati a un paletto piantato per terra, e uno gratta gratta sempre nello stesso punto, anche se crede di aver percorso mondi interi.» (p. 241) ===[[Explicit]]=== Facevo sempre una cena leggera, in ogni caso, e avevo pur sempre con me l’asciugamano di Alfonso se le cose si fossero messe male. ==Bibliografia== * Abdulrazak Gurnah, ''Il disertore'', traduzione di Laura Noulian, Garzanti, Milano, 2006, ISBN 88-11-68321-1 * Abdulrazak Gurnah, ''Sulla riva del mare'', traduzione di Alberto Cristofori, La nave di Teseo, Milano, 2021, ISBN 978-88-346-0968-2 ==Note== <references /> ==Opere== {{Pedia|Il disertore (Gurnah)|''Il disertore''|(2005)}} ==Altri progetti== {{interprogetto}} {{DEFAULTSORT:Gurnah, Abdulrazak}} [[Categoria:Insegnanti britannici]] [[Categoria:Premi Nobel]] [[Categoria:Scrittori britannici]] [[Categoria:Tanzaniani]] 1zv2y7eizdncl4jejek20wt6ham3w0o Leslie Mann 0 188190 1223060 1177916 2022-08-18T00:29:59Z Danyele 19198 +voci correlate wikitext text/x-wiki [[File:Leslie Mann 2014.jpg|thumb|Leslie Mann (2014)]] '''Leslie Jean Mann''' (1972 – vivente), attrice statunitense. ==Citazioni di Leslie Mann== *{{NDR|«Quando ha deciso di fare l'[[attrice]]?»}} Conservo un libricino — ero in quarta elementare — in cui lo avevo già scritto... Ma tante bambine sognano di diventare attrici, ballerine o cantanti. Io ero [[Timidezza|timida]] e introversa, le lezioni di [[recitazione]] mi hanno aiutata a esprimermi, a tirare fuori una voce.<ref name="Venezia">Dall'intervista di Alessandra Venezia, ''[https://www.iodonna.it/personaggi/interviste/2014/leslie-mann-intervista-401995649378.shtml Leslie Mann: la regina della commedia americana]'', ''iodonna.it'', 3 aprile 2014.</ref> *{{NDR|Nel 2012}} In merito al fatto di essere una [[quarantenne]] posso dire che ogni giorno è diverso. Un giorno mi sento al massimo, quello successivo potrei essere in grado di [[piangere]] tutta la giornata! Mi incontro spesso a pranzo con le mie amiche e in alcuni casi non facciamo che lamentarci delle rispettive vite e dei nostri mariti, mentre in altri ci diciamo che siamo fortunate e innamorate.<ref>Da un'intervista a ''collider.com''; citato in Stefania D'Ammicco, ''[https://www.movietele.it/post/paul-rudd-e-leslie-mann-parlano-di-questi-sono-i-40 Paul Rudd e Leslie Mann parlano di Questi sono i 40]'', ''movietele.it'', 17 dicembre 2012.</ref> *[...] io sono un'[[Ottimismo|ottimista]], però amo l'[[umorismo]] che riflette certi angoli oscuri della nostra psiche. Mia madre ha proprio quel tipo di humor lì, dry and dark (secco e scuro, ''ndr'') e mi ha sempre divertito.<ref name="Venezia"/> ==Filmografia== *''[[Il rompiscatole]]'' (1996) *''[[Big Daddy - Un papà speciale]]'' (1999) *''[[Funny People]]'' (2009) *''[[Bling Ring]]'' (2013) ==Note== <references /> == Voci correlate == *[[Maude Apatow]] – figlia ==Altri progetti== {{interprogetto}} [[Categoria:Attori statunitensi|Mann, Leslie]] td98d5nwd1pdqsy3ot7zgbrgdbzhbgm Britt Robertson 0 188245 1223076 1178146 2022-08-18T01:54:16Z Danyele 19198 /* Citazioni di Britt Robertson */ +wl wikitext text/x-wiki [[File:Britt Robertson (40606627200) (cropped-bis).jpg|thumb|Britt Robertson (2018)]] '''Britt Robertson''' (1990 – vivente), attrice statunitense. ==Citazioni di Britt Robertson== *La parte più affascinante del [[futuro]] è non conoscerlo. Ma non dobbiamo accettarlo passivamente. Potrebbe essere stupendo, pieno di innovazioni scientifiche. Potremo volare intorno al mondo sugli aeroscafi, e poi — a me piace vederlo così — tutti si vorranno bene, ci sarà pace ovunque...<ref name="Venezia">Dall'intervista di Alessandra Venezia, ''[https://www.iodonna.it/personaggi/interviste-gallery/2015/05/25/britt-robertson-nessuno-mi-fa-ridere-come-clooney/ Britt Robertson: "Nessuno mi fa ridere come Clooney"]'', ''iodonna.it'', 25 maggio 2015.</ref> *{{NDR|«Ricorda la sua prima [[audizione]]?»}} Eccome, ci andai con la nonna, che rimase trepidante nella sala d'attesa. Alla fine ci viene incontro il direttore del casting e dice: "La ragazza è molto verde". Verde? Non avevamo idea di cosa volesse dire, se fosse una buona cosa oppure no. Però ho capito che non mi avevano dato la parte, così mi sono iscritta a una scuola di [[recitazione]]. I primi anni a [[Los Angeles|L.A.]] sono stati brutali, mi presentavo a decine di provini e non succedeva mai niente. Era la nonna a dover affrontare agenti e manager; mi avvisava, poveretta, solo quando avevo vinto una parte [sorride, ''ndr''].<ref name="Venezia"/> ==Filmografia== *''[[Under the Dome]]'' (2013-2015) ==Note== <references/> ==Altri progetti== {{interprogetto}} {{s}} [[Categoria:Attori statunitensi|Robertson, Britt]] guh021m5mz6oqp2c8g4sjm0xkjh53hs Discussioni utente:Potenza2021 3 188803 1222976 1204541 2022-08-17T15:01:51Z Spinoziano 2297 /* Re: Come imparare l'utilizzo dei progetti senza essere redarguiti con avvisi e blocchi? */ wikitext text/x-wiki {{Benvenuto2|nome={{PAGENAME}}|firma=[[Utente:Homer|Homer]] ([[Discussioni utente:Homer|scrivimi]]) 16:35, 1 dic 2021 (CET)}} ==[[Matteo Salvini]]== {{Avviso tematica|Voce tematica}} --[[Utente:Sun-crops|Sun-crops]] ([[Discussioni utente:Sun-crops|scrivimi]]) 07:37, 7 dic 2021 (CET) ::Perfetto. Grazie. Ciao. --[[Utente:Sun-crops|Sun-crops]] ([[Discussioni utente:Sun-crops|scrivimi]]) 14:51, 7 dic 2021 (CET) == [[Wikipedia]] == Ciao, l'aggiunta nella tematica ti è stata annullata perché là vanno solo autori enciclopedici, ma forse può interessarti sapere che quella citazione era già nella pagina [[Wikiquote:Progetti/Citazioni wikimediane/Wikipedia]], quindi anche per quelle storiche degli utenti è stata pensata una pagina.-- [[Utente:Spinoziano|Spinoziano]] ([[Discussioni utente:Spinoziano|msg]]) 16:23, 14 dic 2021 (CET) == Re: non è questa la sede per questo tipo di esternazioni. La prego, cortesemente, di non insistere su questa linea. == Buonasera. È chiaro che il contenuto della sua modifica è il resoconto articolatissimo di forti rilevi critici che Lei muove ad alcuni aspetti del progetto wikipedia, che, ''imho'', ha toni da requisitoria. In ogni caso la libertà di espressione, nei limiti di una manifestazione corretta, è fuori discussione; l'opportunità di farlo in questo progetto, viceversa, e <s>nel</s> il modo in cui lei lo fa è, secondo me, discutibile e comunque inutile. Se ha rilievi critici, tanto <s>più</s> più se sono forti rilievi critici, <s>lo</s> li faccia in wikipedia, non qui. Questa è la mia conferma, per esteso, del mio oggetto di modifica. Tuttavia, per scrupolo, anche per scrupolo verso di lei e la sua facoltà di manifestare il suo pensiero, ho annullato la mia modifica, in attesa che altro amministratore valuti se il suo intervento rientri nei limiti di ciò che è consentito fare in questa sede. Il mio parere è che questi limiti siano stati superati, ma ho ritenuto opportuno che ci sia comunque una seconda lettura. Resto convinto di quanto ho scritto in oggetto di modifica. Altri valuteranno. La saluto. --[[Utente:Sun-crops|Sun-crops]] ([[Discussioni utente:Sun-crops|scrivimi]]) 00:28, 15 dic 2021 (CET) :{{ping|Sun-crops}} Quella pagina raccoglie citazioni di utenti di Wikipedia, l'aveva creata un utente non più attivo; ora se quella pagina pare inopportuna si può discutere di cancellarla (e su questo al momento non ho un parere) ma finché rimane penso che le aggiunte fatte siano lecite, sono semplici aggiunte con link alle pagine di provenienza. Poi forse ho fatto male io a citarla, ma appunto o la si tiene e si permette di ampliarla, o ce ne si libera del tutto :D -- [[Utente:Spinoziano|Spinoziano]] ([[Discussioni utente:Spinoziano|msg]]) 08:25, 15 dic 2021 (CET) ::Quoto {{ping|Spinoziano}}. I rilievi critici che ho riportato sono citazioni di utenti in Wikipedia decisamente simili agli altri che erano già riportati, non sono rilievi che ho fatto io.--[[Utente:Potenza2021|Potenza2021]] ([[Discussioni utente:Potenza2021|scrivimi]]) 09:49, 15 dic 2021 (CET) :::{{ping|Spinoziano}} Forse ho letto quella pagina anni fa e molto di sfuggita, non abbastanza a lungo da afferrarne la logica. L'intervento dell'utente Potenza2021 è quindi perfettamente legittimo, e ho fatto bene ad annullare il mio intervento. Non vedo ragioni per volersene se la si è menzionata all'utente, ancor meno per cancellare la pagina. Tutto mi sembra chiarito perfettamente. Mi permetto solo, molto sommessamente, una considerazione assolutamente personale: c'è un detto latino che recita: [https://www.treccani.it/vocabolario/semel-abbas-semper-abbas semel abbas, semper abbas]; io penso che così dovrebbe essere sempre. Ma questa è, come ho detto, solo una mia personalissima considerazione che nulla toglie alla liceità della modifica dell'utente Potenza2021. Saluto entrambi. --[[Utente:Sun-crops|Sun-crops]] ([[Discussioni utente:Sun-crops|scrivimi]]) 13:08, 15 dic 2021 (CET) Preciso meglio il senso che do alla citazione latina: anche se non si è più abati, l'aura resta comunque e, credo, da questo dovrebbero scaturire alcune conseguenze. Ma questa è, lo ripeto una volta di più, una pura e semplice considerazione, opinione personalissima. --[[Utente:Sun-crops|Sun-crops]] ([[Discussioni utente:Sun-crops|scrivimi]]) 13:13, 15 dic 2021 (CET) ::::Tutta la faccenda degli "abati" poggiava sul presupposto, infondato, che l'utente Potenza2021 avesse ricoperto il ruolo di amministratore in wikipedia. Fa niente, resta comunque un'interessante citazione, un "dotto" intermezzo. --[[Utente:Sun-crops|Sun-crops]] ([[Discussioni utente:Sun-crops|scrivimi]]) 16:34, 15 dic 2021 (CET) :::::Interessante davvero, ecco imparata una nuova massima latina che spero mi farà fare bella figura con qualche ragazza! E penso che a Potenza faccia piacere essere stato scambiato per un admin :D A parte gli scherzi, Potenza, ti auguriamo buona continuazione su questo progetto! -- [[Utente:Spinoziano|Spinoziano]] ([[Discussioni utente:Spinoziano|msg]]) 16:52, 15 dic 2021 (CET) Ahah, addirittura qualcuno crede che sia admin, mi fa davvero piacere (anche se non ho mai avuto intenzione di esserlo). Grazie e buon proseguimento. --[[Utente:Potenza2021|Potenza2021]] ([[Discussioni utente:Potenza2021|scrivimi]]) 19:25, 15 dic 2021 (CET) == Re: Citazioni senza fonte == Ciao. Nulla di cui scusarsi, si può rimediare. Penso di aver rimosso tutte le citazioni senza fonte. Anche per Di Maio c'è però qualche problema: un dubbio sulla significatività, un lieve dubbio sull'effettiva attribuzione: la citazione compare nel titolo, non nell'articolo. Sembra più una sintesi dell'intervista che parole pronunciate dal ministro. Gli inserimenti nelle voci tematiche vanno fatti in ordine alfabetico. La fonte per la citazione di Madonna è incompleta, mancano in pratica tutti i riferimenti bibliografici, come specificati meglio in oggetto di modifica. Il link alla citazione della Berté non conduce direttamente alla fonte. Ti saluto. --[[Utente:Sun-crops|Sun-crops]] ([[Discussioni utente:Sun-crops|scrivimi]]) 00:36, 21 apr 2022 (CEST) :Ciao. Grazie per il lavoro sulle fonti, c'è un piccolo dettaglio da tener presente: le Citazioni su seguono il modello delle voci tematiche: la citazione va prima inserita con fonte nella voce dell'autore, solo dopo aver fatto questo si ripete l'inserimento – in ordine alfabetico – nella voce dell'autore. Nella voce [[Madonna (cantante)]] ho sistemato la fonte che era incompleta, per gli standard di wikiquote era in pratica assente. Ciao. --[[Utente:Sun-crops|Sun-crops]] ([[Discussioni utente:Sun-crops|scrivimi]]) 15:39, 21 apr 2022 (CEST) ::Per evitare un secondo annullamento, ho creato – poiché non esisteva – la voce [[Vito Santarsiero]] in cui ho inserito la citazione con fonte e regolarizzare in questo modo l'inserimento nella sezione Citazioni su Papa Benedetto XVI, collocandolo in ordine alfabetico. Scusami se lo ripeto: senza il doppio inserimento previsto dallo standard come requisito di validità, le citazioni nelle voci tematiche e nelle sezioni Citazioni su sono da annullare immediatamente. Resterebbero altri inserimenti da regolarizzare. Ciao. --[[Utente:Sun-crops|Sun-crops]] ([[Discussioni utente:Sun-crops|scrivimi]]) 16:31, 21 apr 2022 (CEST) == Re: Enciclopedia == Perdonami, non ho ben compreso la domanda. Se mi dici a proposito di cosa me lo chiedi, sarebbe più chiaro. --[[Utente:Sun-crops|Sun-crops]] ([[Discussioni utente:Sun-crops|scrivimi]]) 21:46, 21 apr 2022 (CEST) :Leggo in wikipedia: [https://it.wikipedia.org/wiki/Wikiquote] "Wikiquote è uno dei progetti basati su wiki promossi dalla Wikimedia Foundation ed utilizza lo stesso software MediaWiki di Wikipedia.<br>Nato da un'idea di Daniel Alston e sviluppato da Brion Vibber, ''l'obiettivo del progetto è di produrre in modo collaborativo un'ampia raccolta di citazioni di persone famose, opere letterarie, cinematografiche, teatrali o musicali, memoriali, proverbi, epitaffi ecc., e di fornire approfondimenti su di essi.''" (il corsivo è mio). Wikiquote ha l'obiettivo di raccogliere citazioni. Wikipedia [https://it.wikipedia.org/wiki/Wikipedia] è un'enciclopedia online a contenuto libero. La raccolta di citazioni è connessa all'enciclopedia. Nell'enciclopedia troviamo tutti gli elementi – diciamo così, approssimativamente, nozionistici, di conoscenza. Enciclopedia: [https://www.treccani.it/enciclopedia/enciclopedia Opera in cui sono raccolte e ordinate sistematicamente nozioni di tutte le discipline o di una sola di esse. La parola viene dal greco ἐγκύκλιος παιδεία, «istruzione circolare, insieme di dottrine che formano un’educazione completa] – relativi ad un soggetto. In wikiquote il lettore trova una raccolta, qualcosa di assai vicino a questo [https://www.treccani.it/enciclopedia/antologia_%28Enciclopedia-Italiana%29/] di citazioni. L'enciclopedicità degli autori è comune all'enciclopedia e alla raccolta (un discorso a parte va fatto per le voci tematiche e per voci che non sono ancora presenti o non sono mai state presenti in wikipedia – non ad esempio presenti una o più volte e poi cancellate). Se in wiki(enciclo)pedia un autore non è considerato enciclopedico, cade necessariamente anche qui: sarebbe ultra vires, cioè oltre le competenze e gli obiettivi del progetto considerarlo enciclopedico. Se è considerato enciclopedico, sarebbe altrettanto ultra vires, non considerarlo tale in wikiquote. Il solo caso in cui qui si valuta l'enciclopedicità di un autore è il caso un autore ''mai passato'' in wikipedia, ma è un giudizio non vincolante per quest'ultima, mentre un'eventuale successiva "bocciatura" in wikipedia è vincolante per noi. Neppure in questo caso, di conseguenza, viene rilasciata qui una patente definitiva di enciclopedicità da far valere in <s>wikiquote</s> wikipedia. Se, per ipotesi del terzo tipo, per assurdo, la voce dell'autore Gennarino Ottobellezzeemezzo (o una voce palesemente promozionale) da annullare in immediata, dovesse – ripeto, <u>per assurdo</u> – passare qui, una successiva bocciatura in wikipedia la farebbe cadere anche qui. L'enciclopedicità c'è qui e lì, ma è wikipedia l'enciclopedia, non wikiquote che è una raccolta di citazioni di autori enciclopedici ed è questa priorità di wikipedia sull'aspetto fondamentale dell'enciclopedicità a garantirla nei due progetti. Non so se ho risposto alla tua domanda. --[[Utente:Sun-crops|Sun-crops]] ([[Discussioni utente:Sun-crops|scrivimi]]) 23:10, 21 apr 2022 (CEST) ::Grazie a te. Ciao. --[[Utente:Sun-crops|Sun-crops]] ([[Discussioni utente:Sun-crops|scrivimi]]) 23:36, 21 apr 2022 (CEST) :::Come può constatare, l'ipotesi era proprio del terzo tipo ed è molto probabile che lei debba constatarlo ancora meglio. Dico bene? Ha ''ben'' <u>compreso</u>? --[[Utente:Sun-crops|Sun-crops]] ([[Discussioni utente:Sun-crops|scrivimi]]) 17:14, 22 apr 2022 (CEST) == Re: Citaweb == Salve, come avrà notato modificando qualsiasi voce, l'utilizzo di questo template non è contemplato su Wikiquote. Guardi [[Aiuto:Fonti]].--[[Utente:AssassinsCreed|AssassinsCreed]] ([[Discussioni utente:AssassinsCreed|scrivimi]]) 01:31, 22 apr 2022 (CEST) == [[Gildo Claps]] == {{Cancellazione|Gildo Claps}}--[[Utente:Sun-crops|Sun-crops]] ([[Discussioni utente:Sun-crops|scrivimi]]) 17:08, 22 apr 2022 (CEST) E aggiungo: questa creazione –alla luce della discussione di ieri – unita alla sua totale inerzia – per usare un eufemismo – nel regolarizzare tutti gli inserimenti impropri in questo progetto, non sarebbe inopportuno un blocco. Che dice, gentile utente: Ho ben detto? Grazie in anticipo. --[[Utente:Sun-crops|Sun-crops]] ([[Discussioni utente:Sun-crops|scrivimi]]) 17:08, 22 apr 2022 (CEST) == Inserimenti impropri ripetuti, scarso spirito collaborativo == {{Vandalismo}} --[[Utente:Sun-crops|Sun-crops]] ([[Discussioni utente:Sun-crops|scrivimi]]) 17:10, 22 apr 2022 (CEST) == Re: Come imparare l'utilizzo dei progetti senza essere redarguiti con avvisi e blocchi? == Scusami ma credo che su Wikipedia ti abbiano già spiegato tutto più volte, anche qui ti sono state date le indicazioni necessarie, se non è abbastanza non possiamo farci nulla, mi spiace... Grazie,-- [[Utente:Spinoziano|Spinoziano]] ([[Discussioni utente:Spinoziano|msg]]) 10:41, 23 apr 2022 (CEST) :Scusa, di nuovo, ma vedo che stai portando avanti qui nuove polemiche dopo che ti hanno bloccato su Wikipedia, quindi ti blocco fino allo stesso termine già fissato su Wikipedia, e attento a non proseguire ulteriormente su altri progetti altrimenti ti farai bloccare globalmente. Grazie,-- [[Utente:Spinoziano|Spinoziano]] ([[Discussioni utente:Spinoziano|msg]]) 13:40, 23 apr 2022 (CEST) ::Non commento. Ciao,-- [[Utente:Spinoziano|Spinoziano]] ([[Discussioni utente:Spinoziano|msg]]) 17:01, 17 ago 2022 (CEST) ab3ygwdhk9k8yp22ud4x8jh5wrd01z9 Utente:Potenza2021 2 189275 1222974 1204514 2022-08-17T14:29:46Z Potenza2021 88229 Ritiro da Wikiquote wikitext text/x-wiki '''''QUESTO UTENTE HA DECISO DI LASCIARE WIKIQUOTE, PERCHÉ NON GLI È PIACIUTO COME È STATO TRATTATO DA DUE UTENTI, DI CUI UNO L'HA ATTACCATO PER MOTIVAZIONI SBAGLIATE E L'ALTRO - MENTRE CERCAVA DI DIFENDERSI - LO HA BLOCCATO ABUSANDO DEI TASTINI DA AMMINISTRATORE''''' Vengo da Potenza (come si può intuire dal mio nickname) e sono felice di contribuire ai progetti Wiki, sperando di riuscire a dare un aiuto per scrivere le pagine. *Questo utente è nato negli anni 2000 *Questo utente ama conoscere cose nuove *Questo utente soffre molto la malinconia dell'inverno, molto meno d'estate *Questo utente manca spesso di autostima ed a tratti non si sente adatto al mondo *Questo utente è molto presente sui social network *Questo utente ama sia l'antico che il moderno *Questo utente non comanda quasi nulla nè sul web nè a casa nè in altri luoghi e non intende farlo: ama la democrazia *Questo utente è contro il costo dei tamponi per Coronavirus, fino a che saremo in emergenza sarà giusto pensare prima all'umanità e poi all'incasso delle case farmaceutiche *Questo utente da qualche anno va facilmente in ansia o depressione == Le voci che ho creato == {{Cassetto|titolo=mostra| testo= *[[Gildo Claps]] }} 8mgguxjm5gwlwojy7p7nxoitkb0m9zt Cristiana Dell'Anna 0 189581 1223087 1185500 2022-08-18T02:27:25Z Danyele 19198 /* Citazioni di Cristiana Dell'Anna */ fix wikitext text/x-wiki [[Immagine:Cristiana_Dell'Anna,_November_2017.jpg|miniatura|Cristiana Dell'Anna nel 2017]] '''Cristiana Dell'Anna''' (1985 – vivente), attrice italiana. ==Citazioni di Cristiana Dell'Anna== *Avrei voluto fare tanti mestieri: il medico, l'avvocato, l'astronauta. Ho capito che facendo l’attrice forse avrei potuto farli tutti. In famiglia non l'hanno presa bene. Il mestiere di attore non viene considerato un mestiere classico. Un po' è anche colpa del Paese in cui viviamo. Sono andata via di casa a 17 anni, non era facile fare l'attore. E anche quando dovevi scrivere sulla carta d'identità quale mestiere facevi, quando dicevi 'attore' ti chiedevano se fosse legale.<ref>Citato in Alessandro Zoppo, ''[https://www.ilgiornale.it/news/spettacoli/cristiana-dell-anna-spietata-patrizia-gomorra-sogno-erotico-1688431.html Cristiana Dell'Anna, da spietata Patrizia di Gomorra a sogno erotico]'', ''ilgiornale.it'', 3 maggio 2019.</ref> *La vita da studente di arte drammatica a Londra vi assicuro che è meravigliosa.<ref name=intervista/> *Quando fai un provino non sai mai qual è il ruolo che serve, così sbagliai l'idea del personaggio e non mi presero, però fu un bene. Comunque ero piaciuta, l'anno dopo si fecero risentire: mi aspettava Patrizia {{NDR|in ''[[Gomorra - La serie]]''}}.<ref name=intervista>Dall'intervista di Maria Chiara Aulisio, ''[https://www.ilmattino.it/napoli/ricordi_d_infanzia/la_storia_di_cristina_dell_anna_dal_camice_bianco_al_set_di_gomorra-4441576.html I ricordi di Cristiana Dell'Anna: «Dal camice bianco al set di Gomorra»]'', ''ilmattino.it'', 20 aprile 2019.</ref> ==Note== <references /> ==Filmografia== *''[[Gomorra - La serie]]'' (2014 – 2021) *''[[È stata la mano di Dio]]'' (2021) ==Altri progetti== {{interprogetto}} {{DEFAULTSORT:Dell'Anna, Cristiana}} [[Categoria:Attori italiani]] 8c0trycpbb7ko3cmph586v9gq0zokbz Invasione russa dell'Ucraina del 2022 0 191439 1222996 1222519 2022-08-17T17:40:41Z Mariomassone 17056 /* Aleksandr Lukašenko */ wikitext text/x-wiki {{Voce tematica}} [[File:2022 Russian invasion of Ukraine.svg|thumb|]] Citazioni sull''''invasione russa dell'Ucraina del 2022'''. ==Citazioni== *A quanto pare [...] la Russia si staccherà da Internet come noi lo conosciamo e blinderà un web tutto suo, come hanno fatto da lungo tempo i cinesi. A quel punto, sarà estremamente difficile comunicare con la Russia sia via social che per email. [...] Le ripercussioni di questa decisione non tarderanno a farsi sentire in tutta Europa. Un’Europa sempre più sola, sempre più divisa e sempre più debole, prima orfana della Gran Bretagna poi disunita sulla guerra in Ucraina. ([[David Grieco]]) *Abbiamo assistito, in queste settimane – con un profondo senso di angoscia - a scene di violenza sui civili, anziani donne e bambini, all’uso di armi che devastano senza discrimine, senza alcuna pietà. L’attacco violento della Federazione Russa al popolo ucraino non ha alcuna giustificazione... La pretesa di dominare un altro popolo, di invadere uno Stato indipendente, ci riporta alle pagine più buie dell’[[imperialismo]] e del [[colonialismo]]. L’incendio appiccato alle regole della comunità internazionale appare devastante; destinato a propagare i suoi effetti se non si riuscisse a fermarlo subito, scongiurando il pericolo del moltiplicarsi, dalla stessa parte, di avventure belliche di cui sarebbe difficile contenere i confini. Per tutte queste ragioni la [[solidarietà]], che va espressa e praticata nei confronti dell’[[Ucraina]], deve essere ferma e coesa. È possibile che questo comporti alcuni sacrifici. Ma questi avrebbero portata di gran lunga inferiore rispetto a quelli che sarebbe inevitabile subire se quella deriva di aggressività bellica non venisse fermata subito. ([[Sergio Mattarella]]) *Abbiamo fatto così tanti passi avanti e ora questo improvviso passo indietro nella storia. ([[Romano Prodi]]) *Ai pacifisti russi che ora piangono, chiedo: dove eravate quando il nostro popolo veniva perseguitato nel Donbass? Vi svegliate solo oggi perché avete paura delle sanzioni, perché i vostri figli studiano in Occidente. Andate via, emigrate, andate dove spendete i soldi che vi paga quello Stato russo che tanto disprezzate. ([[Nikita Sergeevič Michalkov]]) *C’è una lunga fila di persone che vuole arruolarsi, ma non abbiamo abbastanza armi per loro. [...] Sono persone normali, spesso non hanno mai combattuto, e sono in fila per unirsi a noi. È estremamente toccante, una grande dimostrazione di quanto il popolo ucraino odi Putin e sia contro l’aggressione russa. ([[Petro Oleksijovyč Porošenko]]) *C'è un tempo per tacere e uno per parlare. C'è un tempo per ricordare le colpe della Nato e uno per aiutare un popolo di resistenti contro un tiranno invasore. ([[Nicola Piovani]]) *Cercando di conservare la calma nonostante le immagini raccapriccianti che provengono dal fronte ucraino, non si può fare a meno di riflettere sulla fragilità dell’Unione Europea, priva di un suo governo e di un suo esercito che oggi avrebbero potuto legittimamente e concretamente tenere testa alle mire espansionistiche russe. ([[David Grieco]]) *Che cosa devono fare la Nato, l'America e l'Europa davanti alle azioni della Russia? Devono alzare le braccia e dire "prego, si accomodi"? Discutiamo ragionevolmente, ma ancora non abbiamo capito che la tecnica di Putin è quella del carciofo. ([[Antonio Caprarica]]) *Ci avete pensato? Se in Russia ci fosse la democrazia, tutto questo non sarebbe accaduto. La guerra folle cui stiamo assistendo, la colata di prepotenza e nostalgie imperiali, sarebbe impensabile. Ma la democrazia, in Russia, non c’è. C’è un uomo al comando, da ventidue anni: sempre più solo, ossessionato, imperscrutabile. Noi europei l’abbiamo accettato, con molta rassegnazione e un po’ di cinismo. ([[Beppe Severgnini]]) *È così straziante per me che Putin stia mettendo in atto le proprie insicurezze, i propri risentimenti e le proprie lamentele contro il popolo ucraino conducendo una guerra contro uno stato più piccolo che è totalmente immotivata. Ci dice davvero tutto ciò che dobbiamo sapere su Putin. ([[Hillary Clinton]]) *Gli Ucraini stanno combattendo anche per noi, forse non per ciò che siamo diventati ma per ciò che fummo e che ancora potremmo essere. Nelle periferie di Kiev, nelle steppe sconfinate del Nipro, lungo le rive del Mar Nero, combattono idealmente i nostri nonni, quelle donne e quegli uomini estinti che, nella loro giovinezza, pur consapevoli della forza preponderante del nemico, presero le armi contro la violenza nazi-fascista. ([[Antonio Scurati]]) *Il fallito tentativo di annessione o, più semplicemente, di occupazione di tutta l’Ucraina ha fatto infuriare il presidente [[Vladimir Putin|Putin]] e adesso, a giudicare dalle azioni militari dell’esercito russo, i generali russi hanno avuto l’ordine di distruggere città e villaggi, uccidere la popolazione civile e semplicemente far sì che l’Ucraina non esista più! ([[Andrej Kurkov]]) *Il mio Paese e il mio popolo vengono bombardati. Amici e familiari si nascondono. Il mio sangue e le mie radici provengono sia dalla Russia che dall'Ucraina. Sono divisa in due mentre guardo l'orrore che si svolge, il paese distrutto, le famiglie sfollate, le loro intere vite giacciono in frammenti carbonizzati intorno a loro. ([[Milla Jovovich]]) *Il pacifismo non è un’opzione in questo conflitto. L’unico modo per resistere a Putin è con la forza. Gli invasori dicono sempre di volere la pace, perché è il modo per sovrastare le vittime. Anche Hitler diceva di volere la pace nella Francia occupata dai nazisti. ([[Slavoj Žižek]]) *Il primo punto del manifesto del [[genocidio]] ucraino è stata la negazione dell’esistenza del popolo ucraino. Insegnanti, sportivi, artisti, semplicemente i civili che parlavano ucraino venivano umiliati e [[pena di morte|condannati a morte]] delle truppe russe. L’uso della [[violenza sessuale]] come [[arma]]: donne e bambini stuprati, uomini mutilati, fosse comuni. Stupri fatti in pubblico, per umiliare pubblicamente persone che devono essere educate, stupri per intimorire. I soldati russi hanno ricevuto non solo il permesso di stupro, ma anche l’ordine di farlo. ([[Svjatoslav Ševčuk]]) *In Europa hanno risposto alla minaccia di Putin con chiacchiere e orsacchiotti: la Germania ha mandato 160 soldati in Lituania, l'Italia ha promesso mille soldati. Dall'altra parte, lo stesso Putin fa finta di essere Hitler e invece è Mussolini. ([[Edward Luttwak]]) *In questo momento c'è qualcuno che invade e qualcuno che è invaso, c'è qualcuno che ha aggredito e qualcuno che è stato aggredito: noi siamo a fianco degli aggrediti, c'è Putin che ha aggredito e Zelensky che è aggredito. È il caso di dirlo, per dire basta alle polemiche stucchevoli. ([[Matteo Salvini]]) *In [[Ucraina]] c’è stata un’aggressione non provocata, e le deboli scuse della [[Russia]] sulla denazificazione e il regime di drogati che governa a Kiev stanno diventando sempre più demenziali. ([[Margaret MacMillan]]) *L'aggressione premeditata e immotivata della [[Russia]] verso un Paese vicino ci riporta indietro di oltre ottant'anni. Non si tratta soltanto di un attacco a un Paese libero e sovrano, ma di un attacco ai nostri valori di libertà e democrazia e all'ordine internazionale che abbiamo costruito insieme. Come aveva osservato lo storico [[Robert Kagan]], oggi molto citato, la giungla della storia è tornata e le sue liane vogliono avvolgere il giardino di pace in cui eravamo convinti di abitare. Ora tocca a noi tutti decidere come reagire e l'Italia non intende voltarsi dall'altra parte. ([[Mario Draghi]]) *L'assenza di equilibri e contrappesi ha consentito a un solo uomo di far partire l'invasione del tutto ingiustificata e brutale dell'Iraq... Volevo dire, dell'Ucraina. ([[George W. Bush]]) *L’immagine di un convoglio di carri armati grande, fermo e vulnerabile che si dirige (o meno) verso Kiyiv è diventata la metafora della presidenza di [[Vladimir Putin|Putin]]. Il mondo si sta prendendo gioco della natura decrepita e amatoriale dell’esercito russo. Sembra che Mosca stia andando incontro a un conflitto lungo e sanguinoso per ottenere una qualche forma di controllo sull’[[Ucraina]], seguita da un’insurrezione ancora più lunga e sanguinosa. Questo stratega abile e astuto [...] ha inviato un esercito impreparato, mal equipaggiato e malinformato in un paese enorme che non riesce nemmeno a controllare, figurarsi a occupare. Non esattamente ‘geniale’. ([[Andrew Sullivan]]) *L’invasione russa è in stallo e per andare avanti [[Vladimir Putin|Putin]] sta scegliendo l’opzione Grozny, o Aleppo: bombardamenti indiscriminati sui civili, intere città rase al suolo. ([[Daniel Cohn-Bendit]]) *L'Italia deve condannare la guerra di [[Putin]], fermare l'espansione della [[NATO]] in Ucraina, lavorare per il ritiro russo e la creazione di uno Stato che sia centrale nella stabilità e nella sicurezza europea ma fuori dalla NATO. [[Enrico Letta|Letta]] rischia di trascinare l'Italia in guerra ed il nostro popolo, già piegato dalla pandemia e dalla crisi economica, non può pagare un prezzo incalcolabile per l’incapacità e superficialità del ceto politico dominante. ([[Luigi De Magistris]]) *L'invasione dell’Ucraina da parte della Russia segna una svolta decisiva nella storia europea. Negli ultimi decenni, molti si erano illusi che la guerra non avrebbe più trovato spazio in [[Europa]]. Che gli orrori che avevano caratterizzato il Novecento fossero mostruosità irripetibili. Che l’integrazione economica e politica che avevamo perseguito con la creazione dell'[[Unione europea]] ci mettesse a riparo dalla violenza. Che le istituzioni multilaterali create dopo la Seconda Guerra Mondiale fossero destinate a proteggerci per sempre. In altre parole, che potessimo dare per scontate le conquiste di pace, sicurezza, benessere che le generazioni che ci hanno preceduto avevano ottenuto con enormi sacrifici. Le immagini che ci arrivano da [[Kiev]], [[Kharkiv]], [[Maripol]] e dalle altre città dell'Ucraina in lotta per la libertà dell’Europa segnano la fine di queste illusioni. L'eroica resistenza del popolo ucraino e del suo presidente Zelensky ci mettono davanti una nuova realtà e ci obbligano a compiere scelte fino a pochi mesi fa impensabili. ([[Mario Draghi]]) *L'invasione dell'Ucraina è intollerabile, è un abuso [[imperialismo|imperialista]]. Dobbiamo protestare e opporci, perché siamo tutti minacciati se il piano di Putin avrà successo. ([[Mario Vargas Llosa]]) *La guerra in Ucraina è stata scatenata da Putin per coprire la corruzione, il furto ai cittadini russi. ([[Aleksej Naval'nyj]]) *La [[pace]] quando viene messa in discussione, va conquistata. Bisogna fermare l'invasore. In [[Ucraina]] c‘è una invasione violenta, distruttiva di una popolazione inerme. Perciò bisogna utilizzare tutti gli strumenti che la situazione sollecita: azione diplomatica, sanzioni di carattere economico e finanziario contro l'invasore. Al tempo stesso aiutare gli aggrediti con misure di soccorso e rafforzando la loro capacità di difendersi, quindi anche con l’aiuto militare, l’invio di armi. ([[Sergio Cofferati]]) *La prima volta è stato [[Stalin]] a tentare di assassinare l'Ucraina, ora è [[Vladimir Putin|Putin]] che la vuole uccidere, con grandissimo [[odio]]. Ma non ci riuscirà. Tutti di noi abbiamo visto le immagini dei carri armati russi che entrano nei villaggi ucraini, di anziani e donne che si piazzano davanti ai panzer e si inginocchiano. Sono immagini entrate per sempre nel mio cuore e nella mia vita. ([[Svjatlana Aleksievič]]) *La verità è risaputa. La Russia è l'unico autore di questa guerra. Quindi è difficile capire perché alcuni membri del Consiglio continuino a chiedere a "tutte le parti" di desistere. Dovrebbero chiedere esplicitamente alla Russia di fermare la sua aggressione contro l'Ucraina. ([[Linda Thomas-Greenfield]]) *Le parlo da ucraina di madrelingua russa e di origini ebraiche. Il novanta per cento dei profughi dell’Ucraina orientale che incontro parla il russo. Il nostro russo è più russo di quello di Putin perché il suo regime fa cattivo uso delle virtù della letteratura russa e abusa della memoria della Seconda guerra mondiale. Non so come la cultura russa saprà fare i conti con tutto questo. Ma il conflitto non è etnico né ha come oggetto la questione dell’idioma. ([[Katja Petrowskaja]]) *Mai un Paese che ha un pollo nel suo stemma sconfiggerà un Paese che ha una forchetta come simbolo ([[Vitaliy Kim]]) *Mosca ha mentito ripetutamente a questo Consiglio con una sfrenata serie di teorie del complotto e disinformazione, ogni falsità più ridicola dell'altra. [...] La Russia ha violato la Carta delle Nazioni Unite, ha ignorato i nostri appelli globali e unificati per porre fine a questa guerra. [...] Il messaggio che continuiamo a sentire forte e chiaro da Mosca è che non rispetta né crede nell'Onu e non sarà un attore responsabile nel sistema internazionale. ([[Linda Thomas-Greenfield]]) *Natura morta. Questa [[guerra]] sbagliata su un territorio straniero, con i suoi crimini e le sue vittime (sono già a milioni, se parliamo non solo dei morti, ma anche di coloro che sono stati feriti, che sono rimasti senza casa, senza i parenti, senza un futuro), viene condotta dall'aggressore secondo i canoni di una creazione artistica, il cinema o un libro, dove gli avvenimenti vengono decisi da colui che li crea. Solo che si tratta di un libro che viene scritto da un pessimo autore — pessimo in entrambi i sensi — perché solo una persona cattiva oltre che uno scrittore da strapazzo può infischiarsene del tutto dei suoi eroi. Gli è indifferente se vivranno o moriranno, per lui non è importante quello che vogliono o di cosa hanno bisogno, e non è assolutamente disposto a riconoscere loro alcuna libertà. L'unica cosa che lo preoccupa sono il diritto d'autore, l'affermazione della sua volontà personale e la possibilità di controllo sul testo e sugli avvenimenti. È esattamente di questo — l'affermazione della sua volontà personale, il tentativo di riscrivere la storia dell'Ucraina e dell'Europa, di cambiare il nostro presente e di predeterminare il futuro — che si sta occupando [[Vladimir Putin]]. Egli sta tentando di trascinare l'Ucraina, la Russia, l'Europa, il mondo (e tutti coloro che scorrono incessantemente l'elenco dei notiziari) in questa narrazione orrenda che lui stesso ha scritto. Fa assegnamento sul fatto che in questo libro noi esisteremo, vuole essere il nostro autore, il nostro sceneggiatore, colui che sa come cambiare la nostra vita al meglio. Come ci riesca, lo sappiamo bene. Possiamo affermare che tale è la vera essenza di una qualsiasi dittatura e la logica di un qualsiasi dittatore: l'affermazione di un solipsismo personale, lo sguardo su un mondo vivo e abitato come fosse una natura morta, su piatti inermi disposti sulla tavola, che non grideranno se verranno rotti. Mi sembra però che qui si tratti di un caso particolare: dietro il movimento dei reparti militari russi c'è il terrore reale dinanzi all'esistenza dell'Altro e la brama sfrenata di schiacciare sotto di sé questo Altro, di trasformarlo, assimilarlo, attribuirselo, fagocitarlo, divorarlo. ([[Maria Stepanova]]) *Nel famoso articolo di [[Vladimir Putin|Putin]] del luglio 2021, intitolato ''Sull’unità storica di russi e ucraini'', ha sostanzialmente affermato che l’[[Ucraina]] non esisteva come nazione separata e che l’Ucraina faceva parte della Russia. La sua invasione sei settimane fa ha dimostrato che Putin prende alla lettera la non esistenza dell’Ucraina. Il fatto che la guerra di Putin abbia incontrato grandi difficoltà non deve distrarci dalla realtà che stiamo assistendo a un tentato [[genocidio]]: cioè un tentativo di distruzione di un popolo. (Alexander Stille) *Nessuno, due mesi fa, avrebbe pensato che stava per profilarsi un accordo tra tutti i Paesi europei, tra tutti i partiti europei, tra tutti i partiti italiani. Questo è stato il grande sbaglio russo! Inconcepibile. Una mancanza di conoscenza delle democrazie. Che sono deboli, faticano a decidere ma davanti ad eventi drammatici, si uniscono. Putin non lo ha capito. Un errore storico. ([[Romano Prodi]]) *Non è un conflitto, non è un’operazione speciale, come la vogliono vendere. È un’aggressione. Un crimine contro i civili. Nessuno ci ha voluto credere, sino all’ultimo. Non potevamo immaginare che la Russia ci avrebbe fatto questo. Ci pareva impossibile. ([[Andrij Ševčenko]]) *Non so se il mondo presti davvero la stessa attenzione alle vite dei bianchi e dei neri. La crisi in Ucraina merita attenzione in quanto ha un impatto sul mondo intero, ma nemmeno una parte di essa viene data al Tigray, allo Yemen, all’Afghanistan, alla Siria e al resto. Una frazione. Devo essere schietto e onesto sul fatto che il mondo non tratti la razza umana allo stesso modo. Alcuni sono più uguali di altri. E quando dico questo, mi addolora. Perché lo vedo. È molto difficile da accettare, ma sta succedendo. ([[Tedros Adhanom Ghebreyesus]]) *Putin ha un disegno imperiale chiarissimo, non c'entra niente l'autodeterminazione del Donbass, sono chiacchiere, è come l'autodeterminazione degli altoatesini, sono storie, bufale. Il problema vero è che Putin ha un disegno imperiale e che l'Europa deve capire come contrastarlo senza precipitare in un conflitto di proporzioni immani. ([[Antonio Caprarica]]) *Putin non prenderà mai l’Ucraina, non importa quanti soldati ucciderà, quanti missili o armi nucleari userà. Noi ucraini siamo un popolo libero, con un grande futuro europeo. ([[Petro Oleksijovyč Porošenko]]) *Qual è la scusa della [[Russia]] per quello che sta facendo in [[Ucraina]] oggi? Non solo l’Ucraina non ha attaccato la Russia, ma è perfino, secondo gli stessi libri di storia russi, una «nazione sorella». Da dove viene allora questa valanga di [[sadismo]]? Qual è la ragione degli ordini dei comandanti russi, intercettati dal Servizio di sicurezza ucraino, di «bombardarli senza pietà»? ([[Oksana Zabužko]]) *[...] quella in corso è una guerra tra potenze. Le guerre tra potenze sono ideologiche. Le persone dotate di pensiero critico hanno il diritto di farsi delle domande. E chiedersi se una potenza ha provocato l'altra. [...] dire questo non significa schierarsi, significa fare un'analisi. Solo gli stupidi dicono che gli ex comunisti, o i tuttora comunisti, sono automaticamente filorussi o antiamericani. È un pensiero da gallina, se le galline non si offendono dato che oggi si offendono tutti. Quello che rivendico è la possibilità di osservare e analizzare lucidamente i fatti per come si sono succeduti. Da quando è caduta l'[[Unione Sovietica|URSS]] il metodo dell'Occidente è stato demolire tutto il blocco ex sovietico, pezzo per pezzo, facendo [[Allargamento dell'Organizzazione del Trattato dell'Atlantico del Nord|avanzare minacciosamente il confine della NATO]] fin sotto Pietroburgo. Questo è accaduto perché la Russia è l'unica altra potenza che ha un deterrente atomico pari a quello americano. Aggiungo che in Siberia c'è uno dei giacimenti di terre rare – cioè minerali preziosi e, appunti, rari – più importanti del mondo e quindi ovviamente fa gola. ([[Luciano Canfora]]) *Quello che avviene in Ucraina è un crimine. La Russia è il Paese aggressore. La responsabilità ricade su una sola persona: Vladimir Putin. Mio padre è ucraino, mia madre è russa, e non sono mai stati nemici. La Russia deve fermare immediatamente questa guerra fratricida. Purtroppo negli ultimi anni ho lavorato al Primo canale, occupandomi della propaganda del Cremlino e ora ne provo molta vergogna, perché ho consentito di dire bugie alla nazione e di zombizzare i russi. Abbiamo taciuto nel 2014, quando tutto questo era solo all'inizio. Non siamo scesi in piazza quando il Cremlino ha avvelenato Navalny. Abbiamo solo osservato in silenzio questo regime disumano. E ora ci ha voltato le spalle tutto il mondo, e altre dieci generazioni non si potranno togliere la macchia di questa guerra. ([[Marina Ovsjannikova]]) *Quello che è successo il 24 febbraio e che continua con l'enorme guerra che la Russia sta avendo in Ucraina ha cambiato lo scenario. Sono pronti ad attaccare un Paese vicino. Quindi quando si chiede se quello che {{NDR|i russi}} vedono è una possibilità di adesione {{NDR|della Finlandia alla Nato}}, io rispondo: voi avete causato questo, guardatevi allo specchio. ([[Sauli Niinistö]]) *Questa è una guerra totale. Putin ha deciso... di togliere l'Ucraina dalla mappa degli Stati. ([[Jean-Yves Le Drian]]) *Questa è una [[guerra]] della memoria. Ci era stato detto che l'Ottocento e il Novecento erano finiti e che le prossime guerre sarebbero state informatiche e tecnologiche: ma quello che sta accadendo adesso è una guerra ottocentesca, sul terreno, mirata contro i civili ma basata sulle memorie di un passato d’oro. La memoria qui è la parola chiave. Ed è una guerra molto emotiva: [[Vladimir Putin|Putin]] è sempre stato presentato come razionale e calcolatore, un classico uomo del Kgb senza emozioni, ma in realtà questa è una guerra emotiva. Putin gioca sulle emozioni della gente e si basa sulle emozioni: se non comprendiamo il passato non possiamo comprendere ciò che sta accadendo oggi. E quando dico il passato intendo l'interpretazione del passato, la sua riscrittura: se chiediamo agli ucraini cos'era il passato ci racconteranno una storia diversa. Quella di Putin è una interpretazione selettiva e filtrata del passato: ma gli autocrati si basano su questo. ([[Elif Şafak]]) *Questa guerra dice molto della psicologia dei due paesi. Oggi gli [[Ucraina|ucraini]] sanno chi sono molto più dei loro invasori. Hanno memoria del passato: ricordano cioè cosa significa essere assoggettati a Mosca. E guardano al futuro: sanno per cosa combattono. I [[Russia|russi]], invece, combattono prigionieri di un passato mitico, all’insegna di un’ideologia nutrita da mera propaganda. ([[Timothy Snyder]]) *Se la memoria della [[Resistenza]] avesse ancora un significato, se quella memoria occupasse ancora un autentico ruolo politico nell'Italia odierna, non fosse un mero flatus vocis strumentale, vedremmo figli e nipoti di quei partigiani, anche membri dell'Anpi, alzare la loro voce, scendere in strada per invitare i giovani ad ascoltarli, per esprimere la speranza che si formino, come in Spagna nel 1936, le Brigate internazionali. ([[Alberto Cavaglion]]) *Scopo dell’invasione raggiungere [[Kiev]], catturare e possibilmente uccidere il presidente [[Volodymyr Zelens'kyj|Volodymyr Zelensky]], distruggere il governo e annientare ogni aspirazione della società civile. ([[Timothy Snyder]]) *Se l'[[Ucraina]] cadrà nelle mani dei russi, seguiranno altre nazioni. Putin minaccia con il [[nucleare]] e continuerà ad usare questa carta. L'unica speranza è che [[morte|muoia]], altrimenti farà proprio come [[Adolf Hitler|Hitler]] quando stava dividendo l'Europa. Spaccherà le nazioni in due. ([[Serhij Stachovs'kyj]]) *So bene che queste sanzioni avranno un costo anche per la nostra economia. Abbiamo sopportato [[Pandemia di COVID-19|due anni di pandemia]]. E tutti noi desideravamo poterci concentrare sulla nostra ripresa economica. Ma credo che i cittadini europei capiscano molto bene che dobbiamo opporci a questa crudele aggressione. E questo è un costo che siamo disposti a pagare. Perché la libertà non ha prezzo. ([[Ursula von der Leyen]]) *Se potessi fare qualcosa, anche una piccola percentuale, per fermarla, lo farei senza pensarci un attimo. Ma sfortunatamente non posso. Non abbiamo il potere di influire. Ti fa sentire impotente. Chi può? Neppure l'Europa può. ([[Dar'ja Kasatkina]]) *Una rapida vittoria dell’occidente utilizzando le sanzioni economiche sembra improbabile per una serie di fattori: in primo luogo, Putin ha isolato la Russia dall’occidente sin dall’[[Annessione della Crimea alla Russia|invasione della Crimea]] nel 2014. In secondo luogo, l’autosufficienza è stata accompagnata da un tentativo di diversificazione, con un deliberato perno politico nei confronti della Cina. In terzo luogo, la Russia ha utilizzato il denaro ricevuto dalle sue esportazioni di petrolio e gas per costruire sostanziali difese finanziarie. Infine, Mosca ha immense riserve in valuta estera e, per gli standard internazionali, ha livelli estremamente bassi di debito nazionale. Mentre la pandemia ha fatto salire il rapporto debito nazionale/Pil del Regno Unito al di sopra del 100 per cento, in Russia è oggi inferiore al 20 per cento. Putin si è preparato alla guerra, ha impiegato anni per farlo, e noi? ([[Loretta Napoleoni]]) *Una Russia democratica — ripetiamolo — non avrebbe neppure concepito l’invasione della vicina Ucraina. Una Russia autoritaria, questa invasione l’ha invece immaginata, programmata, minacciata, cinicamente eseguita. E ha agito così anche perché l’Ucraina è una democrazia. Imperfetta, ma una democrazia. Kiev — nonostante le difficoltà e le false partenze — è la dimostrazione che il «mondo russo» caro a Putin non è incompatibile con elezioni libere, partiti indipendenti, libertà di espressione. Una provocazione intollerabile, per l’uomo solo al Cremlino. ([[Beppe Severgnini]]) ===[[Anne Applebaum]]=== {{cronologico}} *Non dimentichiamo [...] che stiamo parlando di una persona che potrebbe aver ucciso un milione di persone in [[Seconda guerra cecena|Cecenia]] e decine di migliaia in [[Guerra civile siriana|Siria]], dove le forze russe bombardavano gli ospedali. Il timore è che Putin usi così tanta brutalità da cancellare ogni resistenza, come ha fatto Stalin negli anni '30. Ma lui non conosce quasi l'Ucraina, non frequenta ucraini, forse pensa che non combatteranno. Potrebbe scoprire di aver torto. (25 febbraio 2022) *L'Ucraina è una democrazia, e questo per lui è un pericolo. Putin è spaventato all'idea che a Mosca possa ripetersi quello che è accaduto a Kiev nel 2014. Lo considera una minaccia personale. (25 febbraio 2022) *Ho sempre pensato che Putin fosse razionale, a suo modo. Non ha mai preso grossi rischi, in fondo. Era brutale, magari, ma non si è mai buttato in sfide che non potesse vincere. Oggi è diverso. L’invasione sembra un azzardo. [...] Sembra ossessionato e pieno di odio. Sembra entrato in una fase nuova. Non so di cosa abbia paura, se della morte o di perdere il potere. Di certo è vissuto isolato per due anni, a causa della [[Pandemia di COVID-19|pandemia]]. [...] Oggi sembra un uomo malato, disturbato. (25 febbraio 2022) *Abbiamo creduto di esserci lasciati alle spalle il XX secolo. Abbiamo pensato che non esistessero più, almeno in Europa, leader capaci di ricorrere alla brutalità di massa per raggiungere i loro scopi. Abbiamo pensato che il nostro mondo basato sulle regole fosse reale, rispettato, compreso da tutti. Ci siamo illusi che Putin pensasse come noi. (25 febbraio 2022) *{{NDR|«I russi dicono in questa fase che si stanno riorganizzando per la conquista del Donbas e che questo è sempre stato il loro obiettivo principale.»}} Questa è ovviamente una bugia, il loro obiettivo è sempre stato quello di conquistare l’intero paese, e lo sappiamo perché abbiamo visto i loro piani pubblicati persino tre giorni prima dell’inizio della guerra da un sito di notizie russo in cui si spiegavano benissimo le loro intenzioni. (22 aprile 2022) *Ogni volta che i russi si fermano in una città ucraina rapiscono o uccidono il sindaco, uccidono chiunque capiti a tiro nelle strade, fanno arresti indiscriminati, gettano i morti nelle fosse comuni, distruggono tutto, casa dopo casa. Decidere di lasciare ai russi il Donbas significa condannare decine, forse migliaia di persone all’orrore, alla fame e alla morte. (22 aprile 2022) *Per la Russia, la vittoria sfortunatamente è definita da Putin ed è la distruzione dell’Ucraina. Questo vuol dire trasformare l’intero paese in un campo di concentramento. (22 aprile 2022) *Questa è una guerra ideologica, scatenata perché Putin è convinto che l’Ucraina vada distrutta perché è una democrazia, perché aspira a essere parte dell’Europa. Lui odia la democrazia e odia l’Europa e non può sopportare che un’ex colonia russa, prima dentro l’Impero russo, poi dentro l’Unione sovietica, abbia questo tipo di aspirazioni. Non capisco quest’idea per cui i russi siano stati in qualche modo costretti a invadere. L’hanno fatto perché noi non abbiamo fatto nulla per impedirlo. (22 aprile 2022) *Chi vuole l’escalation è Putin. Noi siamo stati molto chiari nel dire che quello che stiamo facendo è aiutare gli ucraini a difendersi, che la loro è una guerra di difesa e non di offesa. Nessuno sta invadendo la Russia e nessuno dice di volerlo fare. (22 aprile 2022) *È assolutamente falso e scorretto dire che la diplomazia non sia in azione e che non ci sia dialogo. Ma perché la diplomazia funzioni, bisogna che i russi vogliano che funzioni. Prima che si arrivi a una soluzione, bisogna che smettano di combattere questa guerra. Sono stati loro a invadere. Oggi è solo difendendo l’Ucraina e respingendo Putin, facendogli capire che le sue scelte avranno delle conseguenze, che possiamo fargli accettare qualche forma di dialogo e di diplomazia. Lui crede di poter ancora ignorare i negoziati, non gli interessano. Pensa di essere forte, che alla fine la Russia non pagherà un gran pezzo e che lui resterà al potere. Perché cambi idea deve sentire l’impatto dell’isolamento. (22 aprile 2022) *Mentre noi non prestavamo attenzione, la Russia ha portato avanti per dieci anni una feroce propaganda per indurre i russi in primo luogo a odiare gli europei, a credere che l’Europa sia degenerata, divisa, impoverita, che la democrazia sia una farsa e che i politici democratici siano ridicoli. In secondo luogo che gli ucraini non sono persone reali, non meritano di esistere e di avere un loro stato, dei nemici che non meritano nemmeno di vivere. Sfortunatamente questa cosa è scaturita dalla mente di Putin e ora i russi ci credono, sia i soldati al fronte sia la gente a casa si sono convinti. Non è la prima volta che accade una cosa del genere. Stalin convinse tutti che i contadini ucraini, i kulaki, erano contro la rivoluzione e meritavano di morire di fame, perché ostacolavano la strada verso il progresso. Lo abbiamo visto anche in Europa occidentale, nel modo in cui i tedeschi parlavano degli ebrei. Conosciamo il potere di questo genere di propaganda, lo abbiamo visto molte volte in Europa. Dovremmo essere scioccati e arrabbiati nel vederlo succedere ancora. (22 aprile 2022) ===[[Óscar Arias Sánchez]]=== *Non so cosa succederà dopo la negoziazione: l’Ucraina potrebbe diventare uno stato neutrale, ma non conosco le intenzioni di Putin, né le sue richieste. Per questo, più tardi si sederanno a trattare, più morti ci saranno. *Presto o tardi dovrà arrivare necessariamente un cessate il fuoco, dunque perché continuare con la morte degli innocenti? Meglio utilizzare la diplomazia ora, meglio tardi che mai. *Vediamo tutto il giorno questa guerra in TV e sul web, perché è in Ucraina. Però ci sono conflitti in zone lontane del mondo che non sono seguite altrettanto bene. Per questo dovremmo sfruttare questa attenzione mediatica per dimostrare che possiamo fare un passo avanti e trattare per la pace e terminarla immediatamente. ===[[Joe Biden]]=== {{cronologico}} *È stato un attacco senza giustificazione, premeditato, programmato forse da mesi. Ha rifiutato i nostri tentativi per evitare un conflitto che non è necessario. Abbiamo cercato di trattare, ma il conflitto si è scatenato in maniera più violenta di quanto immaginavamo. Le accuse di Putin all’Ucraina sono una menzogna, il territorio dell’Ucraina è sovrano. Putin ha scatenato l’offensiva. Abbiamo informazione di cyberattacchi. Putin è l’aggressore e ha scelto la guerra. (24 febbraio 2022) *Andremmo a imporre un prezzo alto che dovranno pagare. Oggi il rublo è a un livello mai stato così basso come valore, il mercato azionario è crollato. Abbiamo sanzionato le banche russe, lavoriamo per impedire il lavoro alle principali banche russe. Il patrimonio dei russi in America sarà congelato, ivi compresa la seconda banca russa. In questo momento non sarà più possibile per la Russia fare investimenti in Europa e negli Stati Uniti. (24 febbraio 2022) *Sei giorni fa, Vladimir Putin ha cercato di scuotere le fondamenta stesse del mondo libero, pensando di poterlo piegare ai suoi modi minacciosi. Ma ha calcolato male. Pensava di poter arrivare in Ucraina e il mondo si sarebbe prostrato ai suoi piedi. Invece, ha incontrato un muro di forza che non aveva mai previsto o immaginato. Ha incontrato il popolo ucraino. (2 marzo 2022) *La guerra di Putin è stata premeditata e non provocata. Ha rifiutato gli sforzi di negoziato. Pensava che l'Occidente e la Nato non avrebbero risposto. E pensava di poterci dividere qui, a casa. Putin aveva torto. Eravamo pronti. (2 marzo 2022) *Il petrolio russo non sarà più accettato. Questo significa che il popolo americano darà un altro potente colpo a questa macchina da guerra. [...] Questo è un passo che stiamo facendo per infliggere ulteriore dolore a Putin, ma ci saranno ulteriori costi anche qui negli Stati Uniti. Ho detto che sarei stato onesto con il popolo americano fin dall’inizio. (8 marzo 2022) *La storia di questa guerra è scritta: lascerà la Russia più debole e il resto del mondo più forte. (8 marzo 2022) ===[[Boris Bondarev]]=== *Coloro che hanno concepito questa guerra vogliono solo una cosa: rimanere al potere per sempre, vivere in pomposi palazzi pacchiani, navigare su yacht paragonabili per stazza e costi all'intera Marina russa, godendo di un potere illimitato e di una completa impunità. Per raggiungere questo obiettivo sono disposti a sacrificare tutte le vite necessarie. Migliaia di russi e ucraini sono già morti solo per questo. *L’Ucraina deve ottenere tutta l’assistenza che richiede, quando la richiede. Chi si fa avanti con appelli come "diamo a Vladimir quel che vuole e fermiamo la guerra" è davvero un alleato di Putin, forse inconsciamente. L’[[appeasement]] non funziona mai. Comprerà alla Russia un po’ di tempo per ricostituirsi e prepararsi a una nuova campagna. *La guerra di aggressione scatenata da Putin contro l'Ucraina, e di fatto contro l'intero mondo occidentale, non è solo un crimine contro il popolo ucraino, ma anche, forse, il più grave crimine contro il popolo russo, con la Z cubitale che cancella tutte le speranze e le prospettive di una società libera e prospera nel nostro Paese. *Putin deve rivendere qualcosa ai suoi sostenitori e al suo ''inner-circle''. Una piccola vittoria in Donbas non sarà sufficiente, ha promesso di conquistare l’intera Ucraina. Avrà sempre più bisogno di "vittorie". Domani può essere Kiev e l’intero Paese, dopodomani l’annessione della Bielorussia, dopo ancora la Moldavia o perfino i Baltici. Il presidente può solo rivendicare vittorie militari, nient’altro. Per questo, finché rimarrà al potere, la guerra non finirà. *Sostenere l’Ucraina significa continuare la guerra. Ma se l’Ucraina cadrà, la guerra non finirà. E ci saranno altre vittime. ===[[Ian Bremmer]]=== {{cronologico}} *Sicuramente chi ha conosciuto il Putin calcolatore freddo ma lucido, oggi non lo riconosce. Effetto dei due anni di isolamento? È malato? Non lo sappiamo. Di certo non sembra più avere la capacità di analisi di un tempo. (28 febbraio 2022) *La Russia sta usando solo una parte delle truppe ammassate intorno all’Ucraina. Ha la forza militare di chiudere la partita, ma dovrebbe fare un massacro a Kiev e nelle altre città: decine di migliaia di civili morti e dopo sarebbe davvero impossibile negoziare. Sarebbe come aver usato l’arma nucleare. Rischiamo di finire in una strada senza ritorno. (28 febbraio 2022) *{{NDR|«Come se ne può uscire?»}} Come a Cuba: concedendo qualcosa che consenta al presidente russo di fare un passo indietro senza perdere la faccia davanti al suo popolo. Nel 1962 i sovietici portarono via i loro missili: una vittoria americana, ma ai capi del Cremlino fu lasciata la possibilità di dire alla loro gente che, in cambio dei ritiro da Cuba, l’Urss aveva ottenuto dagli Stati Uniti la rimozione dei missili Jupiter basati in Turchia. Erano ordigni vecchi. andavano ritirati comunque. Ma bastò quello. (28 febbraio 2022) *L'invasione russa dell'Ucraina ha precipitato decine di milioni di persone in un clima spaventoso di tensioni e incertezze, e se c’è una cosa di cui oggi si può essere sicuri è questa: la Russia e l'Occidente sono entrati in guerra. (12 marzo 2022) ===[[Michail Borisovič Chodorkovskij]]=== {{cronologico}} *L'Europa deve essere unita. C'è in gioco molto di più di qualche fornitura di gas: sotto attacco sono libertà, democrazia e diritti su scala globale. *Putin ha spostato la lancetta del tempo indietro di 80 anni, facendoci tornare al 1939, quando Hitler invase la Polonia. Ha perso ogni razionalità e ogni pragmatismo. La sua emozionalità prevale sulla ragione e comprende solo il linguaggio della forza. *Gli ucraini non stanno combattendo soltanto per difendere la loro libertà, ma anche la nostra e quella di tutto il mondo libero. *Partecipare a una manifestazione oggi a Mosca ha un costo altissimo: arresto, tortura, rischio di perdere il lavoro. L'Occidente deve fare di più per sostenere i dissidenti perché il regime può ancora cambiare. Molti settori economici non condividono l'azzardo di Putin; l'esercito non è così coeso e una prolungata campagna in Ucraina con ingenti perdite potrebbe portare a una rottura. ===[[Nina Lvovna Chruščёva]]=== *Gli americani ci vogliono soggiogare, lo hanno sempre voluto. Con Putin ce l’hanno finalmente fatta provocandolo fino in fondo. *Gli oligarchi non faranno nulla. Il sistema repressivo attorno a Putin sta vivendo la sua ora migliore. Ora la polizia ha mano libera, fa quello che ha sempre sognato di fare. Lo sai che fermano i ragazzi per strada, così a caso, si fanno consegnare il telefonino e controllano chi hai chiamato, chi ti ha chiamato, ecc.? Questo non è legale neanche in Russia. E che fai? Protesti? Ti piantano della droga in tasca e ti arrestano. *La guerra è cominciata, ed è disastrosa per gli ucraini soprattutto. Le armi atomiche però le ha usate solo l’America finora, organizzando un isolamento economico e politico della Russia che ha completamente distrutto il paese. Comunque vada a finire l’America ha vinto. *Non dico che quello che sta succedendo sia colpa degli Stati Uniti, la colpa è di Putin e basta. Quello che voglio dire è che Putin ha abboccato alla politica di Biden, che negli ultimi mesi lo ha provocato facendo la voce grossa quando bisognava invece de-escalare. *Secondo me {{NDR|Putin}} ha deciso all’ultimo momento. Si spiegano così forse gli errori tattici dell’esercito. È anche vero che i russi prendono sempre decisioni sul momento, ma qui c’è anche un grande errore strategico. Qualcosa si è rotto dentro di lui, e la responsabilità di questa rottura è degli Stati Uniti. *Secondo me {{NDR|Putin}} voleva solo minacciare e farsi grande, ma quando Biden gli urlava che se avesse invaso l’Ucraina lo avrebbe punito senza tregua, lì c’è stato l’errore più grande. La diplomazia si fa a bassa voce, dietro le quinte. ===[[Aleksandr Gel'evič Dugin]]=== {{cronologico}} *Penso che stiamo parlando della liberazione dell’Ucraina. Interamente. Ecco dove ci fermeremo. (26 febbraio 2022) *Abbiamo dato l’opportunità di parlare la lingua della pace, abbiamo dato all’Occidente e a Kiev l’opportunità di parlare la lingua della diplomazia. Tutte le nostre proposte sono state respinte. Non c’era altra alternativa. (26 febbraio 2022) *Penso che finirà con l’unificazione degli slavi orientali in queste aree, l’unificazione dei tre rami degli slavi orientali – Novorussi, Bielorossi e Velikorussi – in un’unione, in un’unica configurazione come parte dell’Unione Eurasiatica. (26 febbraio 2022) *Quanto all’Ucraina, non sono affatto propenso a demonizzare lo Stato ucraino, perché quella parte degli Slavi Orientali che vengono chiamati i Piccoli Russi si è storicamente dimostrata del tutto incapace di costruire uno Stato. Ogni volta che hanno avuto la possibilità storica di costruire uno Stato, hanno fallito. Non sanno come farlo. Penso che non dovremmo biasimarli: sono nostri fratelli, è tempo che tornino nella Patria unita degli slavi orientali. (26 febbraio 2022) *Lo Stato ucraino sta per finire sotto i nostri occhi, non esiste più. Lo Stato implica una sorta di sovranità militare. Non c’è sovranità militare, non c’è Stato. Parleremo con un leader legale e legittimo dell’Ucraina – parleremo con lui di unità, relazioni fraterne, garanzie, confini. Ma non con i clown. (26 febbraio 2022) *La popolazione appoggia completamente Putin. Non c'è una vera opposizione. E non tanto perché c'è una censura contro chi critica le operazioni militari in Ucraina, ma perché il popolo russo è davvero solidale con il Presidente. [...] La percezione di una protesta interna è frutto della disinformazione dei media occidentali. (14 marzo 2022) *Attenzione: l'operazione militare in corso non è una guerra contro la Nato. Ma una operazione per difendere una zona di interesse vitale per la Russia, la quale zona a lungo è stata indirettamente occupata dal potere occidentale durante un momento di debolezza di Mosca. (14 marzo 2022) *Nessuno qui credeva in una vittoria breve. Intanto la Russia però ha il controllo totale dei cieli. La guerra durerà ancora un mese, o più, ma l'esercito russo vincerà. Non c'è alcun elemento inaspettato in questa guerra per Putin. (14 marzo 2022) *Se Washington si limita alle sanzioni, alle pressioni politiche e agli appoggi economici all'Ucraina, insomma se l'Occidente sosterrà indirettamente Kiev tutte azioni legittime non succederà nulla. Se però ci sarà un attacco diretto della Nato, allora la Russia risponderà con mezzi simmetrici. Se ci sentiremo minacciati sul nostro territorio, useremo le armi nucleari. (14 marzo 2022) ===[[Bill Emmott]]=== {{cronologico}} *Sappiamo tutti di vivere in un periodo storico temibile, il più pericoloso della maggior parte delle nostre esistenze di europei occidentali. Stiamo vivendo non soltanto una guerra, ma ben tre: una guerra armata vera e propria tra gli invasori russi e l’Ucraina; una guerra per procura tra l’Occidente e la Russia che, a differenza di conflitti simili durante la Guerra fredda, si sta combattendo proprio alla frontiera tra Russia e Nato; e infine una nuova Guerra fredda, iniziata quando, lo scorso fine settimana, sono entrate in vigore nuove draconiane sanzioni. (2 marzo 2022) *La Storia è piena di rischi sottovalutati trasformatisi e sfociati in risultati devastanti che hanno cambiato il mondo per sempre, ivi comprese, nelle rispettive specificità, le due guerre mondiali del XX secolo. Ciò che possiamo affermare con sicurezza fin d'ora, tuttavia, è che i terribili eventi della settimana scorsa segneranno l'inizio di una nuova Guerra fredda. Lo si potrà evitare soltanto nel caso di un possibile risultato: un fiasco totale della Russia che porti a destituire Vladimir Putin e ad abbatterne il regime per dare una sorta di nuovo inizio alla Russia. (2 marzo 2022) *Come sta diventando già ovvio, siamo in presenza di una frattura nei confronti della quale molti Paesi di tutto il mondo dovranno scegliere da quale parte schierarsi, proprio come durante la prima Guerra fredda. Negli ultimi anni, quando si parlava di un nuovo tipo di Guerra fredda tra Occidente e Cina, si dava per scontato che, a differenza di quanto avvenne in epoca sovietica, il mondo non si sarebbe diviso in due campi nettamente separati. Tuttavia, in seguito alla guerra reale in Ucraina, ciò appare ineluttabile. (2 marzo 2022) *In Europa noi siamo giustamente contenti di aver dato prova della nostra solidarietà e del nostro spirito di risolutezza a fronte di queste tre guerre. Sul lungo periodo, invece, il destino della nuova Guerra fredda dipenderà ancor più da quali punti di forza o lacerazioni si evidenzieranno all'interno degli Stati Uniti e da come vi risponderà la Cina. (2 marzo 2022) *A nessuno dovrebbe importare cosa pensa Mosca riguardo la candidatura alla Nato della Finlandia e della Svezia. Se, come mi aspetto, sceglieranno di proseguire su questo percorso, la ragione sarà che sono state indotte a farlo proprio a causa della guerra provocata dalla Russia in Ucraina. (1 giugno 2022) *Credo che le ripercussioni del conflitto in Ucraina dureranno per molti anni a venire. Il conflitto diretto potrebbe concludersi entro sei mesi, ma non è probabile che si arriverà a individuare una soluzione a lungo termine. Così, ogni governo europeo che ritiene che la questione di inviare centinaia di milioni di euro ogni giorno alla Russia per il suo petrolio e per il suo gas [...] diventerà più facile da sciogliere in un arco di tempo di pochi mesi, è colpevole di auto-illusione. (1 giugno 2022) *Nessun Paese può essere completamente isolato, ma di certo è possibile erigere una nuova "cortina di ferro" attorno alla Russia, separandola dall’Europa, dal Nord America e dal resto dell’Occidente e bloccando la sua partecipazione ad alcuni importanti tavoli internazionali. (1 giugno 2022) *Un tribunale in stile Norimberga potrebbe concretizzarsi solo nel caso di una sconfitta completa della Russia e con la sostituzione del regime di Putin con una nuova classe dirigente, incentivata a epurare i propri predecessori attraverso un processo per crimini di guerra. A meno che ciò non accada, chiedere un processo per "crimini di guerra" rimarrà un atto puramente simbolico: giustificato moralmente e legalmente, ma in termini politici e pratici puramente simbolico. (1 giugno 2022) ===[[Vittorio Feltri]]=== *Cari ucraini rassegnatevi ai russi, sono armati fino ai denti e vi faranno tutti a pezzi, non insistete in una difesa velleitaria. Risparmiate le vostre vite sacre. *Caro Putin, si metta una mano sul muscolo cardiaco e se lo sente pulsare: risparmi agli ucraini di essere sterminati come mosche. Che male le hanno fatto per infliggere loro un castigo tanto crudele? *Dicono che Putin non riesca a battere l’Ucraina. In realtà non spinge con le armi per evitare poi di comandare in un paese raso al suolo. *La Russia è un grande Paese che non necessita di trasformare l'Ucraina in una macelleria a cielo aperto per confermare la propria potenza. La generosità a volte è più efficace dell'arroganza. Anziché premere il grilletto, prenda una camomilla e le saremo tutti riconoscenti se cesserà le ostilità. *Ovvio che lo zar ha torto marcio e che gli ucraini essendo orgogliosi si difendono con disperazione, direi con spirito eroico. Ma il patriottismo, quando sei inferiore al nemico, serve solo a morire con onore. Ne vale la pena? ===[[Niall Ferguson]]=== {{cronologico}} *La maggior parte dei commentatori occidentali continuano a non cogliere il vero senso dell’operazione di Putin, credono che voglia restaurare l’Unione Sovietica. In verità sta cercando di far risorgere l’impero russo pre-1917, sulla scia di Pietro il Grande. *Non saranno le sanzioni occidentali a togliere il sonno a Putin ma un vero movimento di resistenza ucraino. Kiev perderà la guerra nel giro di pochi giorni, le forze armate sono già accerchiate. Ma gli ucraini hanno alle spalle una lunga storia. Non sarei sorpreso se ci fosse una resistenza prolungata nelle città che richieda una vera occupazione russa, con i rischi che ne conseguono. *Se Putin è riuscito a raggiungere i suoi obiettivi in Ucraina, difficile immaginare come gli Stati Uniti e i loro alleati possano fermare la Cina a Taiwan. ===[[Alan Friedman]]=== {{cronologico}} *Siamo davanti a un tentativo di rovesciare attraverso la guerra un governo eletto in maniera democratica, questo non è accettabile nell'Europa del 2022 e invece sta accadendo davanti ai nostri occhi. *La realtà è che Putin per sopravvivere deve vendere il gas alla stessa Europa che sta attaccando. *Io temo che il disegno che ha in mente Putin sia quello di ricostituire l’Unione Sovietica anche se per lui sarà molto costoso inseguire quest’idea e già tenere sotto la sua sfera politica la stessa Ucraina. *Evidentemente il disegno geopolitico di Putin non è governato da una logica economica ma da un neo imperialismo poco aderente alla realtà. ===[[Maša Gessen]]=== {{cronologico}} *Non c'è soluzione finché Putin sarà vivo. *{{NDR|«Cosa risponderebbe a chi dice che questa guerra è colpa della Nato?»}} Rispondo che è una cazzata, che è propaganda del Cremlino e ogni volta che vi si prende parte, la si amplifica. Penso che nella politica interna russa, e nel pensiero di Putin, ci sia un importante evento che è la [[Guerra del Kosovo|guerra aerea in Kosovo]], che è molto diversa dall'idea di espansione della Nato perché il Kosovo non è membro della Nato, ma sì, quella era una campagna della Nato, e la campagna era guidata dagli Stati Uniti. Penso che ciò che è accaduto in Kosovo abbia avuto un ruolo determinante nel creare una storia che premettesse a Putin di fare quello che sta facendo e di alimentare una politica di risentimento; ciò che è accaduto in Kosovo ha avuto un ruolo importante nel creare il Putinismo e il desiderio della guerra, e ha creato una connessione forte tra la guerra in Kosovo e questa terribile guerra che vediamo. Riguardo al dire che questa guerra è generata dall'espansione della Nato è una cazzata. *La [[Fronte orientale (seconda guerra mondiale)|grande guerra patriottica]] è servita alla Russia contemporanea per giustificare tutto: il terrore staliniano arrivato prima della guerra, il predominio su mezza Europa arrivato dopo la guerra, la rivendicazione continua contro tutti i Paesi europei. Quando sceglie di combattere una guerra, la Russia deve combattere la Seconda guerra mondiale, che era una guerra contro i nazisti. La cosa incredibile è che oggi gli ucraini stanno combattendo una grande guerra patriottica, quindi sono i russi a comportarsi da nazisti, commettendo un genocidio. Quello che Putin sostiene, cioè che non esiste la nazione ucraina, è un'affermazione genocida. Scrivono ovunque la lettera Z — che è la nuova svastica — ovunque, incluse le porte delle case degli oppositori alla guerra in Russia. Stanno avendo i tipici atteggiamenti da nazisti eppure chiamano gli ucraini nazisti, mentre gli ucraini stanno combattendo la loro grande guerra patriottica. ===[[Igor' Girkin]]=== *Il nemico ha una difesa aerea ben equipaggiata e numerosa, che limita seriamente le azioni dell'aviazione tattica, che è in grado di sostenere le sue truppe sul campo di battaglia. Il nemico ha un VANTAGGIO nei mezzi di ricognizione e nell'artiglieria (droni da ricognizione di varie classi sono già presenti quasi a livello di plotone). La sua artiglieria ha buoni sistemi d’arma e personale ben addestrato. Contro i numerosi veicoli corazzati russi, le FAU<ref>Forze armate ucraine</ref> (in condizioni di difesa) sono abbastanza preparate, grazie alla quantità enorme di armi anticarro (ATGM) nelle mani della fanteria. In condizioni in cui le truppe russe dovranno prendere d'assalto un agglomerato urbano dopo l'altro, la quantità di truppe diventa determinante. In questo ambito, le FAR<ref>Forze armate russe</ref> e le MP<ref>Milizie popolari delle repubbliche separatiste</ref> ahimé, non hanno un serio vantaggio. *{{NDR|L'Ucraina}} ha le risorse umane (200-300 mila persone) e la capacità tecnica (un enorme flusso di armi varie dall'Europa e dagli USA) per non solo mantenere un numero sufficiente delle sue truppe al fronte, ma anche creare nuove formazioni. Può crearne in quantità, fino a 100 mila uomini – si tratta di circa 50 BTG<ref>Battalion tactical group</ref> comprese le riserve e la logistica nelle retrovie – cioè circa 10 divisioni al completo. E noi cosa abbiamo? Stiamo reclutando per le varie CMP<ref>Compagnie militari private</ref>, reclutando soldati a contratto negli uffici di registrazione e arruolamento militare e... questo è tutto... le MP (in quanto a mobilitazione) hanno "raschiato il fondo del barile" ma, Dio non voglia, riusciranno a rimpiazzare le perdite future alla bell'è meglio. *La Federazione Russa non ha la completa supremazia aerea semplicemente a causa del numero insufficiente di aerei d'attacco, e del numero trascurabile di droni d'attacco. Allo stesso tempo, il nemico può tenere la linea del fronte vicino a Donetsk con forze relativamente piccole, grazie all'eccellente equipaggiamento ingegneristico che è stato prodotto per molti anni, mentre i nostri brillanti politici "reggevano il moccolo di Minsk". *Senza effettuare una mobilitazione almeno parziale nella Federazione Russa, portare avanti profonde operazioni strategiche offensive nella cosiddetta "Ucraina" sarà impossibile od estremamente pericoloso. Dobbiamo prepararci a una guerra lunga e difficile, che richiederà tutte le risorse umane che ora vengono sperperate in modo mediocre per "una bandiera sopra il prossimo consiglio comunale". La facilità con cui la bandiera può cambiare nuovamente è sotto gli occhi di tutti, Gostomel e Bucha non lasciano spazio a menzogne. ===[[António Guterres]]=== {{cronologico}} *È il momento più triste del mio mandato da segretario generale Onu. Devo cambiare il mio appello: presidente Putin, nel nome dell'umanità, porta indietro le truppe russe. Questo conflitto deve fermarsi ora. (24 febbraio 2022) *Questa guerra non ha alcun senso. E causerà, se non si ferma, un livello di sofferenza che l'Europa non conosce dai tempi, almeno, della [[Guerre jugoslave|crisi balcanica]]. Quello che mi è chiaro è che questa guerra non ha senso e viola i principi della Carta Onu. (24 febbraio 2022) *L'Ucraina è in fiamme. Il paese viene decimato davanti agli occhi del mondo. L’impatto sui civili sta raggiungendo proporzioni terrificanti. Innumerevoli persone innocenti, comprese donne e bambini, sono state uccise. [...] Qualunque sia il risultato, questa guerra non avrà vincitori, solo vinti. (14 marzo 2022) ===[[Pierre Haski]]=== {{cronologico}} *Abbiamo sottovalutato la determinazione di un dittatore invecchiato, ossessionato dalla vendetta sulla storia. (24 febbraio 2022) *Questa guerra era diventata inevitabile dal momento in cui nessuno era pronto a pagare il prezzo dell’opposizione a Vladimir Putin. (24 febbraio 2022) *La deterrenza non ha più funzionato quando le uniche persone che potevano opporsi alla Russia hanno dichiarato pubblicamente che non l’avrebbero fatto. (24 febbraio 2022) *Questa guerra è un disastro globale. Sono gli ucraini che ovviamente subiranno la realtà della potenza di fuoco russa. Ma questo conflitto cambia il mondo, cambia i tempi: Putin sta commettendo l’irreparabile, sta facendo precipitare il mondo in una nuova guerra fredda, che richiederà anni per essere superata. (24 febbraio 2022) *La guerra in Ucraina è insensata, ingiustificata, ma ormai è una realtà imposta a tutti. Il 24 febbraio 2022, il mondo è diventato di nuovo terribilmente pericoloso e non siamo pronti a questo. (24 febbraio 2022) *Nessun leader occidentale lo ammetterà mai, ma Vladimir Putin ha vinto, almeno nel breve termine. La guerra massiccia scatenata dal presidente russo sull’intero territorio ucraino mette uno di fronte all’altro due eserciti asimmetrici. La battaglia è chiaramente impari. (25 febbraio 2022) *La credibilità degli Stati Uniti, appena usciti dalla [[Caduta di Kabul (2021)|disfatta in Afghanistan]], e di un’Europa che Putin disprezza è minata da tre mesi caratterizzati da un braccio di ferro che si è concluso con questa guerra che nessuno è riuscito a impedire. (25 febbraio 2022) *Al di là dell’Ucraina, vittima di un dittatore che non abbiamo saputo fermare in tempo, in ballo c’è il futuro del mondo, quello della nuova guerra fredda di cui ha parlato il presidente [[Volodymyr Zelens'kyj|Volodimyr Zelenskij]], eroe tragico di questo conflitto che viene dal passato. (25 febbraio 2022) *Di sicuro Putin scommetteva sulle divisioni dell'Europa e la mancanza di spirito d’iniziativa, ma ha innescato un processo opposto, soprattutto il 27 febbraio quando ha agitato la minaccia nucleare nel tentativo di intimidire gli avversari. Possiamo già sostenere che la storia si dividerà in un "prima" e un "dopo" la guerra d'Ucraina. (28 febbraio 2022) *Putin non si è certo impegnato in un conflitto di questa portata per poi rinunciare senza aver ottenuto nient’altro che qualche conquista territoriale che non giustificherebbe mai il costo dell’operazione. La resa non è né nella sua natura né nel suo stato emotivo attuale, a quanto pare. (1 marzo 2022) *Oggi la popolazione russa ascolta soltanto una versione, quella che parla di "de-nazificazione" dell’Ucraina, della minaccia della Nato, dell'"illegittimità" delle autorità di Kiev. Soltanto una minoranza ha i mezzi per contestare questa narrazione. [...] La potenza militare è favorevole a Mosca, ma le cose potrebbero cambiare se la popolazione russa non credesse più alle storie di Putin. Anche in una dittatura è difficile trascinare in eterno un paese in guerra contro la sua volontà. (6 marzo 2022) *La Russia ha fatto un enorme passo indietro da tutti i punti di vista. Sul piano economico l’impatto delle sanzioni ha fatto precipitare il rublo (che ha perso il 75 per cento del suo valore) e costringerà Mosca a un default sul debito. Le aziende straniere lasciano il paese e quelle che restano fanno buon viso a cattivo gioco. Il gas e il petrolio russo di cui Putin si serve come un’arma stanno perdendo il loro valore strategico.<br>Ma la nuova cortina di ferro ha un impatto soprattutto psicologico. L’esodo dei russi della classe media è inedito, e impoverisce questo paese ricco di talenti. (10 marzo 2022) *L’equazione è ormai nota: la Russia e l’Ucraina sono due grandi esportatori di prodotti agricoli, in particolare di cereali, e gli effetti della guerra si stanno già facendo sentire sui prezzi e sulle forniture. Ma il peggio deve ancora arrivare: [...] Oggi 27 paesi con una popolazione complessiva di 750 milioni di abitanti importano più del 50 per cento dei prodotti agricoli dalla Russia e dall’Ucraina. Questi paesi si trovano soprattutto in Medio Oriente e in Africa. In Egitto, paese popolato da cento milioni di abitanti, i prodotti importati da Russia e Ucraina rappresentano addirittura l’80 per cento del totale. L’argomento, insomma, è esplosivo. (25 marzo 2022) *Quella in corso non è evidentemente una guerra mondiale, ma ha comunque effetti sull’intero pianeta. [...] Non si parla solo degli oltre dieci milioni di ucraini che hanno dovuto lasciare la propria casa, dando vita alla migrazione forzata più rapida dai tempi della seconda guerra mondiale. A subire le conseguenze della guerra sono anche persone che vivono in Perù, in Tunisia o in Sri Lanka, per cui il prezzo del pane decolla e quello del carburante schizza alle stelle, mentre cominciano a mancare concimi e alcuni componenti e le spedizioni sono in ritardo o vengono bloccate. Queste persone vivevano già nella precarietà, ma la guerra, anche se lontana, è la goccia che ha fatto traboccare il vaso. [...] La guerra in Ucraina, dunque, non ha soltanto conseguenze geopolitiche. Come "l’effetto farfalla" di cui parlano gli scienziati, questa crisi produce un’onda d’urto che percorre tutto il mondo. (7 aprile 2022) ===[[Paolo Inzerilli]]=== {{cronologico}} *Io ho due pallini, la storia e la geografia, ma in genere la gente evita di ricordare ciò che è successo nel passato. La Russia, fin da quando era zarista, è sempre stato un Paese a disagio perché si è sempre sentita circondata, in qualche modo bloccata, sentivano di non avere libertà di movimento. Con l'Unione Sovietica era lo stesso, perché è stata creata la NATO contro l'eventuale espansionismo sovietico. La situazione, dunque, si è tramandata. Tutto quello che sta succedendo adesso, perciò, è sempre dovuto al fatto che la Russia, non più Unione Sovietica, ha paura, si sente circondata da Paesi ostili. E il presidente dell'Ucraina, [[Volodymyr Zelens'kyj|Zelensky]], a mio parere fa una dimostrazione di forza quando in effetti tutto quello che la Russia ha chiesto è la dichiarazione ufficiale di non ingresso dell’Ucraina nella NATO e la demilitarizzazione del Paese. Ecco, non mi sembrano richieste assurde, ma Zelensky non ne vuole sapere. *Prima che iniziasse il conflitto, gli Stati Uniti dissero che se la Russia avesse invaso l'Ucraina, loro, come Stati Uniti e non come NATO, sarebbero intervenuti per difenderla. Poi hanno cambiato le dichiarazioni, cominciando a parlare di invio di aiuti, che significa quattrini, ed è ben diverso. Ecco perché valutando la situazione attuale mi sento più russo che ucraino, perché penso sempre che il compito di un presidente di un Paese è prima di tutto quello di salvare la pelle dei cittadini e non di compiere gesti di forza per una libertà che in pratica esiste e che invece secondo Zelensky non esiste. Per quel che mi riguarda oggi il problema di questa guerra si chiama Zelensky. *{{NDR|Parlando di [[Vladimir Putin]]}} Lui vuole solo fare in modo di non avere i Paesi NATO al confine. Se l'Ucraina entrasse nella NATO significherebbe avere i missili a 180 chilometri da Mosca, e onestamente voglio vedere chi ha qualcosa da protestare. Non dico a cannonate, ma coi missili di oggi 180 chilometri sono una distanza ridicola. L'Ucraina, dunque, fa storia a sé. Io credo che nessuno in questo momento sia disposto a farsi ammazzare per bloccare Putin, dunque oggi la NATO dovrebbe concedere a Putin la demilitarizzazione dell'Ucraina insieme a una dichiarazione ufficiale di non ingresso nella NATO. Non si fa la guerra, con già migliaia di morti da una parte e dall'altra, per un principio primo di una parte, non un principio primo del mondo. ===[[Boris Johnson]]=== *Di certo c’è una profonda analogia tra il comportamento di Putin e quello di [[Slobodan Milošević|Slobodan Milosevic]] in Serbia negli anni Novanta. Entrambi al potere per molto tempo, entrambi sempre più autocratici, entrambi che per cementare la loro posizione politica hanno trovato una causa nazionalista. Come Milosevic con il Kosovo, Putin ha fatto con Kiev e la distorta visione delle origini della religione e della cultura ortodossa. È questo l’incubo che ora abbiamo davanti. *Dico agli ucraini, in questo momento di agonia, che siamo con voi. Preghiamo per voi e le vostre famiglie e siamo dalla vostra parte. E se i mesi a venire saranno cupi e la fiamma della libertà si spegnerà, so che in Ucraina risplenderà di nuovo perché nonostante tutte le sue bombe, carri armati e missili, non credo che il dittatore russo potrà mai domare il sentimento nazionale degli ucraini e la loro appassionata convinzione che il loro paese dovrebbe essere libero. *{{NDR|Putin}} non crede affatto che l'Ucraina sarebbe entrata nella Nato {{NDR|né}} a quella roba semi mistica sulle origini del popolo russo, quel mix di [[Nostradamus]] e Wikipedia russa. [...] Penso che tema l'Ucraina perché in Ucraina ci sono libera stampa e libere elezioni. *Questa orribile e barbara avventura di Vladimir Putin deve finire con un fallimento. E quindi dico al popolo russo, il cui presidente ha appena autorizzato un'ondata di violenza contro un popolo slavo, ai genitori dei soldati russi che perderanno la vita: non posso credere che questo sia stato fatto in vostro nome o che vogliate davvero lo status di "paria" che porterà al regime di Putin. *{{NDR|Putin}} si è ficcato in un vicolo cieco con la sua folle invasione e, visto che non c’è via di uscita, continua a distruggere l’Ucraina e a polverizzare innocenti, in città europee innocenti, in una missione irrazionale e catastrofica. Vuole smembrare il diritto degli ucraini di difendersi da soli e il nostro legittimo diritto da europei di sostenere la resistenza degli ucraini. Non ci riuscirà. *Se Putin fosse una donna, cosa che ovviamente non è, ma se lo fosse, penso davvero che non si sarebbe avventurato in una guerra folle e machista di invasione e violenza come ha fatto lui. [...] Se volete un esempio perfetto di mascolinità tossica, è quello che sta facendo in Ucraina. ===[[Kaja Kallas]]=== *Il Cremlino sta cercando di costruire un altro muro di divisione in Europa e questa volta l’Estonia ha la fortuna di trovarsi dalla parte giusta. Lo stesso non si può dire per l’Ucraina. *L’Ucraina non è vittima di un errore di calcolo una tantum da parte di un pazzo. Stiamo assistendo a una campagna a lungo pianificata dal Cremlino per esercitare il controllo sui Paesi vicini con la forza bruta, indipendentemente dal costo umano. Abbiamo bisogno di pazienza e perseveranza a lungo termine con politiche per fermare questa aggressione e anche per prevenire quelle future. Resistere alla tirannia ha un costo per tutti noi. Il gas può essere costoso, ma la libertà non ha prezzo. Spetta a ogni governo decidere quanto del peso del suo popolo è pronto a sopportare. Ma è ugualmente necessario trasmettere il messaggio alla nostra gente: qual è il problema del nostro prossimo oggi sarà il nostro problema domani. Siamo tutti in pericolo quando la casa del nostro vicino va a fuoco. *La Russia è la minaccia più diretta alla sicurezza europea in questo momento. In effetti, se dovesse farla franca con la sua aggressività, minerebbe la pace e la sicurezza in tutto il mondo: se l’aggressione paga da qualche parte, diventa un invito a usarla altrove. Questo è il motivo per cui siamo così impegnati ad aiutare l’Ucraina a respingere l’aggressione russa. Ciò che stiamo difendendo è l’idea stessa di libertà, integrità territoriale e sovranità, ovvero il diritto di esistere come Paese e il diritto di vivere liberi dalle repressioni. ===[[Vladimir Kara-Murza]]=== *Attaccando l'Ucraina, Putin correrebbe un rischio. In passato i leader russi non hanno avuto molto successo con le "piccole guerre vittoriose" lanciate per scopi di politica interna: dalle disastrose campagne del regime zarista in Crimea e in Giappone nell'ottocento e all'inizio del novecento fino all'invasione dell'Afghanistan negli ultimi anni dell'Unione Sovietica. Il risultato di solito è l'opposto di quello sperato. *È difficile dire se l’opposizione interna alla guerra possa avere qualche effetto concreto. Ma di certo gli esponenti dell’élite culturale russa che alzano la voce contro l'ennesima aggressione del Cremlino stanno difendendo l'onore della nazione come fecero i sette manifestanti che nell'agosto 1968 protestarono sulla piazza Rossa contro l'[[Primavera di Praga|invasione sovietica della Cecoslovacchia]]. *Per un leader come Putin, ossessionato dalla storia russa, sarebbe una beffa inciampare in uno degli errori più comuni della tradizione politica nazionale. ===[[Sergej Karaganov]]=== {{cronologico}} *L'Ucraina è stata costruita dagli Stati Uniti e altri Paesi Nato come una punta di diamante, forse di aggressione o almeno di pressione, per avvicinare la macchina militare occidentale al cuore della Russia. Vediamo ora quanto si fossero preparati alla guerra. *Non credo che avremo un cambiamento al potere in Russia, perché stiamo combattendo una guerra di sopravvivenza. È una guerra contro l'Occidente in cui la gente si raccoglie intorno al leader. E negli Stati Uniti nessuno ha pagato per la guerra in Iraq, quindi abbiamo i nostri dubbi sull'efficacia della democrazia. *Vediamo l'espansione occidentale in atto e la russofobia raggiungere livelli come l'antisemitismo tra le due guerre. Quindi il conflitto stava già diventando probabile. E abbiamo visto profonde divisioni e problemi strutturali nelle società occidentali. Così il Cremlino ha deciso di colpire per primo. Tra l'altro, questa operazione militare sarà usata per ristrutturare l'élite e la società russa. Diventerà una società più militante, basata sulla nazionalità, spingendo fuori dalla classe dirigente gli elementi non patriottici. *Gli americani e i loro partner della Nato continuano a inviare armi all'Ucraina. Se va avanti così, gli obiettivi in Europa potrebbero essere colpiti o lo saranno per interrompere le linee di comunicazione. Allora la guerra potrebbe vivere un'escalation. È sempre più plausibile. *La guerra sarà vittoriosa, in un modo o nell'altro. Presumo che ci sarà anche la denazificazione, come in Germania e in Cecenia. Gli ucraini diventeranno molto più pacifici e amichevoli con noi. *L'Occidente ha scatenato diverse aggressioni. Ora siamo sullo stesso terreno morale. Ora siamo uguali, stiamo facendo più o meno come voi. Mi dispiace che abbiamo perso la nostra superiorità morale, ma stiamo combattendo una guerra esistenziale. *Vinceremo noi, perché i russi vincono sempre. Ma nel frattempo perderemo molto. Perderemo persone. Perderemo risorse e diventeremo poveri, per il momento. Ma siamo pronti a sacrificare tutto ciò per costruire un sistema internazionale più vitale. ===[[Garri Kasparov]]=== {{cronologico}} *A differenza di Hitler negli anni ’30, ha fatto tutto alla luce del sole. Nel 1939 non avevamo tecnologie per controllare come Hitler si preparasse all’attacco sulla Polonia. Stavolta abbiamo visto tutto, Putin non si è mai nascosto. Ha anche costruito la più influente rete di lobbisti e agenti in giro per il mondo. Chamberlain, Daladier e quelli che rifiutarono azioni forti contro Hitler a metà degli anni ‘30 si sbagliarono. Ma Chamberlain non ha mai fatto affari con Hitler. Puoi pensare che sia stato ingenuo. Ma i politici di oggi hanno preferito continuare a fare affari con Putin e molti di loro essere anche nel suo libro paga. *Putin non ha mai nascosto le sue intenzioni, è stato sincero come Hitler in Mein Kampf. Sono anni che dice che l’Ucraina non è uno Stato sovrano. Se ne sono lavati tutti le mani. Ha detto che il collasso dell’Urss la più grande catastrofe geopolitica. Ha messo sul tavolo la sua visione strategica molto apertamente almeno da 15 anni. È stato sempre molto coerente nel portare avanti il suo programma. E poiché non ha visto nessuna vera risposta dal mondo libero, si è detto: perché no? Posso fare qualsiasi cosa. *Tagliate fuori la Russia dai mercati finanziari globali. Assicuratevi che il sistema finanziario del Paese non sia più sostenibile e non possa generare risorse per la macchina da guerra di Putin. Anche se lui sta seduto su riserve liquide da oltre 600 miliardi di dollari. *L’Ucraina è disposta a combattere, ma dall’annessione della Crimea nel 2014 il mondo libero si è rifiutato di armarla. Se oggi avesse un decimo delle armi che gli americani hanno abbandonato in Afghanistan, diventerebbe la tomba dell’esercito russo. *Tutte le persone del mondo libero devono dimettersi dalle aziende del sistema putiniano. Se non lo fanno, vanno trattate come complici di crimini di guerra. *Se vince, è un segnale a tutti i dittatori del mondo che le sole cose che contano sono la forza dell’esercito e come usi il denaro sporco per corrompere i politici. ===[[Roman Kostenko]]=== *Di mestiere mi occupo di far esplodere le cose, se bisognerà far esplodere i russi lo faremo, pur di liberare la mia terra. *Oggi abbiamo molte città distrutte, ma moralmente è più facile, perché questa guerra non la stiamo combattendo da soli, come nel 2014, quando dovevamo dimostrare che la Russia era un aggressore. Il nemico ha scoperto la sua faccia, capiamo che il mondo è dalla nostra parte. *Se ci sediamo ora al tavolo con Mosca sappiamo cosa chiederà, e vuole troppo. Dobbiamo prima spingere il nemico fuori dal territorio che avevamo al 24 febbraio, poi potremo decidere cosa sarà del Donbass e della Crimea. Non vogliamo accettare che il Donbass diventi Russia. ===[[Paul Krugman]]=== {{cronologico}} *Prima che Putin invadesse l'Ucraina, potevo descrivere la Federazione Russa come una potenza di medie dimensioni che faceva il passo più lungo della gamba, in parte sfruttando le divisioni e la corruzione dell’Occidente, in parte mantenendo un esercito potente. Da allora, tuttavia, sono diventati chiari due aspetti. Il primo, le illusioni di grandezza di Putin. Il secondo, la Russia è persino più debole di quanto la maggioranza delle persone, incluso il sottoscritto, sembravano aver compreso. [...] La verità è che ero stato generoso nel descrivere la Russia persino come una potenza di medie dimensioni. L’Inghilterra e la Francia sono potenze di medie dimensioni; il prodotto interno lordo della Russia è solo un po’ superiore alla metà di ciascuna di esse. Sembrava rilevante che uno Stato con tale ridotta consistenza potesse sostenere un esercito di prima categoria e altamente sofisticato – e forse non poteva sostenerlo. (28 febbraio 2022) *Prima dell’invasione era un luogo comune sostenere che Putin avesse creato la “fortezza Russia”, una economia immune alle sanzioni economiche, per aver accumulato un ampio bottino di guerra di riserve in valute straniere. Adesso, tuttavia, discorsi del genere sembrano ingenui. Cosa rappresentano, dopo tutto, le riserve di valute straniere? Non sono valige di denaro contante. Per la maggior parte consistono di obbligazioni sui debiti pubblici – ovvero, asset che possono essere congelati se la maggior parte del mondo è unita nella repulsione contro una aggressione militare di un Governo ribaldo. (28 febbraio 2022) *A Putin resta un asso nella manica: politiche inconcludenti hanno reso l’Europa profondamente dipendente dal gas naturale russo, potenzialmente inibendo la risposta dell’Occidente alla sua aggressione.<br>Ma l’Europa principalmente consuma il gas per il riscaldamento; il consumo di gas è due volte e mezzo più elevato nell’inverno rispetto all’estate. Ebbene, l’inverno arriverà presto – e l’Unione Europea ha il tempo per prepararsi ad un altro inverno senza il gas russo, se ha la volontà di fare alcune scelte difficili. (28 febbraio 2022) *Il miracolo ucraino potrebbe non durare. Il tentativo di Vladimir Putin di ottenere una vittoria rapida a buon mercato, impadronendosi delle città importanti con forze relativamente leggere, si è trovato di fronte ad una resistenza importante, ma i carri armati e l’artiglieria pesante procedono. E nonostante l’eroismo incredibile del popolo ucraino, tuttavia è più probabile che alla fine la bandiera russa verrà piantata sulle macerie di Kiev e di Kahrkiv.<br>Ma anche se accadrà, la Federazione Russa rimarrà più debole e più povera di quello che era prima dell’invasione. La conquista non paga. (1 marzo 2022) *In una [...] economia globale è difficile conquistare un altro paese senza tagliare con grandi costi quel paese – e gli stessi vincitori – dalla divisione internazionale del lavoro, per non dire dal sistema finanziario internazionale. Mentre stiamo parlando, possiamo osservare quella dinamica in atto nella Russia. (1 marzo 2022) *Non è straordinario e terribile ritrovarci in una situazione nella quale i fallimenti economici di Hitler ci dicono cose utili sulle nostre prospettive future? Grazie, Putin. (1 marzo 2022) *I contadini antichi e del medioevo probabilmente non si curavano di chi li stava sfruttando; diversamente dai lavoratori moderni. Il tentativo di Putin di impadronirsi dell’Ucraina sembra basarsi non solo sul suo convincimento che non esista qualcosa come la nazione ucraina, ma anche sull’assunto che gli stessi ucraini possano essere persuasi a considerarsi russi. Sembra molto improbabile che ciò accada, dunque anche se Kiev ed altre importanti città cadranno, la Russia si ritroverà a spendere anni nel tentativo di sottomettere una popolazione ostile. (1 marzo 2022) *I simpatizzanti americani di Putin stanno avendo un'illuminazione. Non si tratta tanto del fatto che Putin si stia rivelando un tiranno disponibile ad uccidere un gran numero di persone innocenti – lo sapevano o avrebbero dovuto già saperlo. Il problema è che l'uomo forte che ammiravano – colui che Donald Trump elogiava come un "esperto" e un "genio" appena prima che invadesse l'Ucraina – si sta rivelando essere considerevolmente debole. E non è un caso. La Russia è di fronte ad un disastro precisamente perché è governata da un individuo che non accetta critiche e non tollera dissensi. (10 marzo 2022) *Putin si è circondato di persone che gli dicono quello che vuol sentirsi dire. Tutte le indicazioni sono che egli è finito in questa debacle credendo alla sua stessa propaganda sia sul valore marziale del suo esercito che sull’entusiasmo degli ucraini a sottomettersi al comando russo. (28 marzo 2022) *Le pesanti perdite subite dall’esercito non "politicamente corretto" della Russia nel momento in cui non è riuscito a sovrastare le inferiori forze ucraine, ha confermato quello che chiunque abbia studiato la storia sa: le guerre moderne non vengono vinte con un machismo da gradassi. Il coraggio e la resistenza, fisica e morale, sono come sempre essenziali; ma lo sono altrettanto cose materiali come la logistica, la manutenzione degli automezzi e i sistemi di comunicazione effettivamente funzionanti. (28 marzo 2022) *La risposta di Putin al fallimento in Ucraina è stata estremamente trumpiana: insistere che l’invasione stava tutta procedendo "secondo i programmi", rifiutare di ammettere di aver fatto alcun errore e lamentarsi della cosiddetta "[[Cancel culture|cultura della cancellazione]]". Mi aspetto quasi che pubblichi mappe delle battaglie rozzamente modificate con un pennarello ''Sharpie''. (28 marzo 2022) *L'America, per quanto non impegnata direttamente nei combattimenti, sta una volta ancora facendo quello che fece l’anno prima di Pearl Harbor: con l’aiuto dei nostri alleati, stiamo funzionando come "arsenale della democrazia", dando ai difensori della democrazia i mezzi materiali per combattere. (28 aprile 2022) *L’economia della Russia può essere molto più grande di quella dell’Ucraina, ma è poca cosa a confronto dell’economia americana, per non dire delle economie congiunte degli alleati occidentali. E con la sua limitata base economica, non sembra che la Russia abbia la capacità si rimpiazzare le sue perdite sul campo di battaglia; gli esperti occidentali credono, ad esempio, che sino a questo punto i combattimenti in Ucraina siano costati alla Russia il valore di due anni di produzione di carri armati. (28 aprile 2022) *Se l’Ucraina davvero vincesse, quello sarebbe un trionfo per le forze della libertà dappertutto. Gli aspiranti aggressori e criminali di guerra subirebbero una interruzione. I nemici occidentali della democrazia, molti dei quali erano sino all’altro ieri tifosi di Putin, riceverebbero una lezione pratica sulla differenza tra gli atteggiamenti ''macho'' e la vera forza. (28 aprile 2022) ===[[Dmytro Kuleba]]=== *Gli appelli a evitare di umiliare la Russia non possono che umiliare la Francia e qualsiasi altro paese che dovesse ripeterli, perché la Russia si sta umiliando da sola. Piuttosto dovremmo concentrarci sul modo di rimettere la Russia al suo posto. Solo così sarà possibile ottenere la pace e salvare vite umane. *Il patriarcato di Mosca si è schierato da subito con Putin e con l’aggressione, si sono allineati con un leader che oggi è assolutamente distante da Dio. Le sofferenze, i danni, i crimini della guerra sono addirittura blasfemi. *L’errore europeo è sempre stato quello di non provocare la Russia per evitare reazioni. Vi abbiamo ascoltato e siamo stati comunque attaccati senza che noi facessimo alcuna provocazione. La lezione è che Putin comprende soltanto il linguaggio della forza, disprezza l’Europa imbelle che resta sulla difensiva. Putin attacca quando il nemico è debole o crede che lo sia. Ecco il motivo per cui dobbiamo restare forti e uniti. Il suo errore è che ha sottovalutato la capacità ucraina di combattere e anche la volontà europea di reagire unitariamente con sanzioni e invio di armi. *Sappiamo che in Italia ci sono forze vicine a Putin: vorrei dire che ciò è immorale, illegale e politicamente perdente. Chi sta con Putin sostiene i crimini di guerra. *Vorrei dire che coloro che rifiutano l’invio di armi all’Ucraina in realtà sostengono la continuazione della guerra. Prima noi saremo in grado di espellere i russi e prima la guerra sarà finita. ===[[Sergiy Kyslytsya]]=== {{cronologico}} *Se Putin vuole uccidersi non c'è bisogno di utilizzare le testate nucleari, basta che faccia come quel signore lì a Berlino nel suo bunker nel 1945. *Come sempre, la Russia nega che i suoi soldati siano fatti prigionieri dallo Stato. A questo proposito, l'Ucraina ha aperto una linea diretta, intitolata "Torna vivo dall'Ucraina" per i parenti dei soldati russi che non sanno dove si trovano e non possono contattarli. Durante la prima ora di lavoro, sono state ricevute oltre 100 chiamate da parte di madri russe. Peccato però che oggi, per decisione del Procuratore generale della Federazione Russa, la linea e il sito dedicato siano stati chiusi. *La "z" che campeggia sui veicoli militari russi viene interpretata da alcuni come ''Za pobedy'' in russo, cioè "per la vittoria". Altri ci vedono ''Zapad'', cioè "Ovest". Io insisto nel dire che la "z" sta per ''zveri'', cioè "bestie". ===[[Sergej Viktorovič Lavrov]]=== {{cronologico}} *Non abbiamo in mente di attaccare altri paesi. E prima di tutto non abbiamo attaccato l'Ucraina. (10 marzo 2022) *Non vogliamo rovesciare Zelensky. Non puntiamo a un cambio di regime a Kiev, questa è una specialità degli americani. Non chiediamo nemmeno che si arrenda. Quello che chiediamo è che interrompa le ostilità e lasci andare i civili. Vogliamo fare in modo che dall'Ucraina non vengano più minacce per la Russia. (1 maggio) *La Russia non ha mai interrotto gli sforzi per arrivare a un accordo che eviti una guerra nucleare, una Terza guerra mondiale. Sono i media occidentali ad aver travisato i nostri messaggi e ad aver dato una rappresentazione scorretta dei nostri obiettivi in questa operazione. (1 maggio) ===[[Enrico Letta]]=== {{cronologico}} *Ci sono tre elementi che Putin forse non aveva previsto nella sua folle scelta: confidava in una guerra-lampo, nel non avere soverchi problemi in un territorio che già considerava 'casa sua' e nel trovare una reazione molle. Così non è. Il mondo intero gli si sta rivoltando contro. E la sua immagine, che in certi ambienti era persino positiva, ora è negativa per tutti. *Qua si vuol fare dell’Ucraina una nuova Bielorussia. Ecco, Putin oggi è un nuovo Lukashenko, un dittatore. È uno spartiacque della storia. *Questo è un confronto in cui sono i principi di libertà e democrazia a essere messi in gioco, anzi, la stessa Unione Europea è in gioco. *Ora va fermato Putin, quel che ha attuato non è scusabile con nessuna ragione storica, è di una gravità senza fine. È il fatto più rilevante di questo secolo dall’11 settembre. Faccio tale paragone non perché reputi il presidente russo un talebano, ma per il terremoto a livello delle relazioni internazionali che causa. *{{NDR|Putin}} ha sempre avuto un filo di contatto con quelle logiche storiche, però mi ha stupito la sua irrazionalità, il pensare di farla franca, di non far patire al popolo russo pesanti conseguenze, che dureranno a lungo. [...] Francamente non riesco a vedere dove porti un piano simile. E credo che, alla lunga, arrecherà a Putin anche problemi di gestione interna in un Paese che ha sì risanato il bilancio, ma che ha una struttura debolissima, con un Pil inferiore a quello dell’Italia, un Paese che è tutto energia e armi e non è riuscito a diversificare la sua economia. ===[[Nicolai Lilin]]=== {{cronologico}} *La colpa è di tutti, degli Stati Uniti d'America, di Biden in primis che è un guerrafondaio, una persona veramente sgradevole, un politico poco lungimirante e provocatorio. (25 febbraio 2022) *Spero che non duri a lungo, ma da come si muove l'esercito russo, hanno già circondato l'Ucraina, i punti nevralgici vengono presi abbastanza in fretta, dovrebbe essere così. Per fortuna non trovano la resistenza perché per la gran parte degli ucraini combattere per questo governo e politicanti non è importante. I militari si arrendono in massa, i civili stanno nelle case e aspettano la fine. (25 febbraio 2022) *Il conflitto attuale ha il suo inizio dai massacri che l’esercito ucraino con l’aiuto delle milizie nazionalistiche ha compiuto verso le popolazioni filorusse delle regioni del Donbass, territori industriali, dove c’è da sempre una forte identità del movimento operaio. Secondo l’Osce questi eventi hanno provocato tra i 14mila e 16mila morti. La Russia si è sentita isolata e minacciata, nel colpevole silenzio dell’Occidente, fino ad arrivare al tragico momento attuale. (6 marzo 2022) *Nella comunità russa italiana c'è forte preoccupazione, paura di esser licenziati perché russi, paura per i bambini che vengono discriminati, paura per le proprie attività lavorative perché boicottate. Vi sembra normale che mia figlia tornata a casa da scuola mi chieda preoccupata se è vero che "noi russi siamo cattivi?". Mia figlia non sa neanche chi sia Putin. (6 marzo 2022) *I miei pensieri sono tutti per i civili che stanno soffrendo per una guerra crudele; se mi chiedi però di fare una valutazione geopolitica non posso non notare che è da qualche anno che il mondo va sempre di più verso oriente, verso la Cina. Gli Stati Uniti non hanno più l’egemonia di un tempo, credo sia poco saggio forzare la mano con la Russia di Putin. Siamo a un cambio totale della politica mondiale, l’Ucraina è purtroppo una moneta di scambio. (6 marzo 2022) *Questo conflitto è anche un modo di addestrare a prezzo di altissime perdite un gran numero di personale. Alla fine hanno fatto così anche con la Cecenia. Mandano i giovani con una percentuale di soldati esperti che gli insegnino il mestiere... Spietato ma funzionale. (26 marzo 2022) ===[[Aljaksandr Lukašėnka]]=== *Oggi non è Zelensky a guidare l’Ucraina. Tutto finirebbe in una settimana, se Joe Biden lo volesse. Ma gli Usa vogliono cogliere l’attimo, legare a sé i propri alleati e affondare la Russia con la guerra in Ucraina. Il loro obiettivo è sistemare la Russia e poi la Cina. *Si parla tanto di settore bancario, gas, petrolio, Swift. È peggio della guerra. La Russia viene spinta verso una terza guerra mondiale. Dovremmo essere molto riservati e stare alla larga da essa. Perché la guerra nucleare è la fine di tutto. *Usare armi nucleari in Ucraina sarebbe inaccettabile. Non solo perché è proprio accanto a noi, non è oltreoceano come gli Stati Uniti, ma anche perché potrebbe scagliare la nostra palla terrestre fuori dall’orbita, a fluttuare chissà dove. Ma se la Russia ne sia capace o meno questo non lo so, dovete chiederlo a Putin. ===[[Sanna Marin]]=== {{cronologico}} *Quando guardiamo alla Russia, vediamo un tipo di Paese molto diverso da quello che abbiamo visto solo fino a pochi mesi fa. Tutto è cambiato quando Mosca ha attaccato l'Ucraina e personalmente penso che non possiamo più fidarci che ci sarà un futuro pacifico accanto alla Russia. (15 maggio 2022) *Non avremmo fatto questa scelta {{NDR|di aderire alla Nato}} se non avessimo pensato che avrebbe rafforzato la nostra sicurezza nazionale. La minaccia nucleare è gravissima ma non può essere isolata in una sola regione. Penso che essere all'interno della Nato ci darà sicurezza perché anche la Nato ha armi nucleari e ci sarebbe una risposta se la Russia le usasse, quindi questa decisione ci rafforza, non ci indebolisce. (15 maggio 2022) *La parte giusta della Storia è quella che sostiene l'Ucraina perché l'Ucraina è stata attaccata: gli ucraini sono le vittime della guerra. Putin uccide i civili, bambini, madri, anziani, gente che non aveva minacciato la Russia in alcun modo: noi dobbiamo essere con loro, dal lato giusto della Storia. (19 maggio 2022) *Era chiaro che discutere l'adesione alla Nato sarebbe stato un punto di arrivo naturale per la Finlandia e la Svezia. Lo vedevo però nel futuro, fra cinque o dieci anni, non ora. [...] L'aggressione all'Ucraina ha cambiato tutto. (19 maggio 2022) *{{NDR|«Come spiega l'assalto di Putin all'Ucraina?»}} C'è una sola persona che può rispondere: Putin. Personalmente, non vedo alcuna ragione per questa guerra. Vedo solo sofferenza, conseguenze drammatiche, solo scenari orrendi. Ma Putin ha un modo di pensare molto diverso rispetto a noi Paesi democratici occidentali. (19 maggio 2022) *{{NDR|«Putin giura che "rinunciare alla neutralità è un grave sbaglio". Lo è?»}} Per noi? Assolutamente no. Abbiamo preso questa decisione perché vogliamo massimizzare la nostra sicurezza. Non è contro qualcuno o qualcosa. È per la nostra protezione. Non è un errore. È la reazione naturale della Finlandia davanti alla guerra di Putin contro un Paese del nostro vicinato. Mi sembra una decisione molto pragmatica. (19 maggio 2022) *È comprensibile che i cittadini abbiano paura di un'escalation e che il conflitto si allarghi. È una emozione naturale. Nessuno vuole la guerra, ma la guerra c'è. E allora bisogna anche essere coraggiosi, e accertarsi di essere dalla parte giusta della Storia. (19 maggio 2022) ===[[Fabio Mini]]=== *Il falso è che la guerra sia cominciata con l'invasione russa dell'Ucraina. Questo in realtà è un atto nemmeno finale di una guerra tra Russia e Ucraina cominciata nel 2014 con l'insurrezione delle province del Donbas poi dichiaratesi indipendenti. Da allora le forze ucraine hanno martoriato la popolazione russofona ai limiti del massacro e nessuno ha detto niente. Per quella popolazione in rivolta contro il regime ucraino non è stata neppure usata la parola guerra di liberazione o di autodeterminazione così care a certi osservatori internazionali. È bastato dire che la "Russia di [[Putin]]" voleva tornare all'impero zarista per liquidare la questione. L'ipocrisia è l'atteggiamento della propaganda occidentale pro-Ucraina che, prendendo atto che esiste una guerra, finge di non sapere chi e che cosa l'ha causata e si stupisce che qualcuno spari, qualcun altro muoia e molti siano costretti a fuggire. Ipocrisia ancor più grave della propaganda è il silenzio omertoso di coloro che tacciono sul fatto che dal 2014 [[Stati Uniti]] e NATO hanno riversato miliardi in aiuti quasi interamente destinati ad armare l'Ucraina e migliaia di professionisti della guerra per addestrare e arricchire i gruppi estremisti e neo-nazisti. *L'espansione della [[NATO]] a est iniziata in quell'anno dopo una serie di prove di coinvolgere nella "cooperazione militare" i paesi dell'Europa orientale (programma "Partnership for peace") è stata una provocazione continua per 24 anni. Per oltre un decennio la [[Russia]] non ha potuto opporsi e la NATO, sollecitata in particolare da Gran Bretagna, Polonia e repubbliche baltiche ha pensato di poter chiudere il cerchio attorno ad essa "attivando" sia Georgia sia Ucraina. La Russia è intervenuta militarmente in Georgia e questo ha dato un segnale forte agli Usa e alla NATO, che non hanno voluto intervenire. Durante la crisi siriana del 2011 la Russia si è schierata con il governo di Bashar Assad e successivamente con la guerra all'[[ISIS]] è intervenuta militarmente dando un contributo sostanziale alla sua neutralizzazione. [[Bashar al-Assad|Bashar Assad]] è ancora lì. Le operazioni russe in Siria ancorché concordate e coordinate sul campo con la coalizione a guida americana, hanno disturbato i piani di chi voleva approfittare dell'ISIS e delle bande collegate per destabilizzare l'intero medio-oriente. Un altro segnale del mutato umore russo è stata l'annessione della Crimea subito dopo il colpo di stato contro [[Viktor Janukovyč|Janukovyč]] sostenuto dagli Stati Uniti e in particolare dall'inviata del Dipartimento di Stato Victoria Nuland e dall’allora vice presidente [[Joe Biden|Biden]]. Dal 2014 in poi l'Ucraina con il sostegno degli Stati Uniti e della Nato ha assunto una linea ancora più ostile nei confronti della Russia e iniziato ad integrare nelle forze armate e nella polizia i gruppi neonazisti che si erano "distinti" negli scontri di [[Maidan]]. Gli stessi che ora organizzano la "resistenza ucraina" e coordinano i circa 16 000 mercenari sparsi per il paese. Per tutto questo mi sento di dire che la NATO non ha trascurato l'Ucraina, anzi l'ha spinta con forza in un'avventura pericolosa per entrambi e soprattutto per noi europei. *{{NDR|Sul ruolo che dovrebbe assumere l'Italia nel conflitto}} Negoziare, finirla con il pensiero unico e la propaganda, aiutare l'Ucraina a ritrovare la ragione e la Russia ad uscire dal tunnel della sindrome da accerchiamento non con le chiacchiere ma con atti concreti. E quando la crisi sarà superata, sperando di essere ancora vivi, Italia ed Europa dovranno impegnarsi seriamente a conquistare quella autonomia, dignità e indipendenza strategica che garantisca la sicurezza europea a prescindere dagli interessi altrui. ===[[Alexander J. Motyl]]=== *Fino a quando Vladimir Putin non ha iniziato un’invasione su vasta scala dell’Ucraina nelle prime ore del 24 febbraio, stava vincendo il suo stallo con l’Occidente. Aveva costretto gli Stati Uniti e l’Europa a prendere sul serio le sue richieste; provò il piacere di essere trattato come il capo di una grande potenza; ed era riuscito a intimidire gli ucraini così come gli altri stati vicini alla Russia e il resto del mondo. [...] E poi ha fatto esplodere tutto invadendo l’Ucraina. *Gli adolescenti {{NDR|ucraini}} desiderano la pace e vogliono fare cose ordinarie, come incontrare la famiglia e gli amici, fare passeggiate, godersi la città. La routine quotidiana è diventata straordinaria dopo diverse settimane di guerra. Tutti intendono rimanere in Ucraina. La disperazione è assente. Gli studenti si aspettano che la guerra finisca con una vittoria ucraina e sono decisamente orgogliosi di essere ucraini. Il loro ottimismo è tanto più notevole alla luce del fatto che i saggi sono stati scritti a metà marzo, quando qualcosa come la vittoria sembrava remota. *Gli obiettivi dichiarati dalla Russia in Ucraina sono passati dall’arginare l’espansione della NATO alla protezione della regione del Donbas, ma il loro vero obiettivo, come hanno esplicitamente affermato i politici russi dall’inizio della guerra, non è impedire all’Ucraina di aderire alla NATO, ma distruggerla come Stato e nazione. *Ora il presunto grande maestro di scacchi Putin si è effettivamente manovrato in una posizione impossibile da vincere. Gli ucraini in tutto il paese, indipendentemente dalla lingua che preferiscono parlare, dalla religione o dall’origine etnica, si sono radunati attorno alla bandiera. Decine di migliaia si sono offerti volontari per unità di difesa territoriale. Molti altri hanno donato il sangue. Incalcolabili altri hanno ceduto i loro risparmi per aiutare a finanziare la difesa del Paese. Un’ondata storica di fervore patriottico ha attanagliato l’Ucraina. *Perché Putin si è comportato così stupidamente? Una risposta è che potrebbe aver perso il contatto con la realtà dopo essersi isolato dal [[Pandemia di COVID-19|COVID-19]] in un bunker per due anni. Un’altra risposta è che, in quanto capo incontrastato del Cremlino per più di due decenni, i suoi consiglieri sono riluttanti a dirgli ciò che temono possa turbarlo. [...] Un’altra possibilità è che abbia completamente accettato le narrazioni della propaganda storica imperiale e sovietica russa che tradizionalmente hanno relegato gli ucraini a una via di mezzo tra la non esistenza o lo status di fratello minore sottomesso della Russia. È del tutto possibile che questa ideologia abbia accecato Putin e molti dei suoi sostenitori davanti alla realtà di una nazione ucraina con i suoi interessi e la sua cultura. ===[[Moni Ovadia]]=== *È una imbecillità anche quella di chi sostiene che non è possibile che il battaglione Azov sia nazista, visto che il presidente Zelensky è ebreo. Un ebreo è prima di tutto un essere umano e come ogni essere umano, per convenienza o per miopia, può non accorgersi di avere in casa dei nazisti veri, come sono quelli di Azov che hanno scelto il simbolo della svastica, che indossano: sotto quel simbolo sono stati sterminati milioni di ebrei, milioni di persone; e non riconoscere questo fatto è disonesto, anche dal punto di vista storico. Per non parlare dei tanti massacri compiuti sotto le bandiere degli Usa e della Nato. Ciò non toglie che Putin è un dittatore che ha reagito e scatenato una guerra criminale e io in Russia oggi starei in galera. Ma vale per tutti, per i russi come per gli ucraini e gli americani: le ragioni della guerra non sono quelle raccontate dal mainstream. Io sono contro tutte le guerre! *Se gli Stati Uniti, con la loro vocazione a diffondere le loro armi in ogni angolo del pianeta, fossero stati fuori da questa vicenda, che è una vicenda europea, anche se molti dimenticano, in buona e cattiva fede, che fino ai monti Urali, la Russia è Europa, ecco, se fossero stati fuori, forse le cose sarebbero andate diversamente. Tra gli atlantisti ultrà ci sono quelli che non hanno detto "a" quando la guerra criminale contro l'Iraq ha fatto quasi un milione di morti. Questi qui dovrebbero stare zitti, o perlomeno mantenere un bassissimo profilo. Lo stesso vale per quelli che hanno al massimo alzato un sopracciglio di fronte alla catastrofe della Libia, la Siria, l'Afghanistan e via dicendo. Non parliamo poi del fatto che nella Nato, la seconda potenza per forza di fuoco è la Turchia. Paese retto da un regime dittatoriale, che mette i propri dissidenti in galera, e che da anni massacra i curdi. Chi ha mandato i missili stinger ai curdi? Nessuno. Di guerre criminali, lungo la seconda metà del '900 ne sono state fatte un gran numero. Quando ha usato la mazza di ferro contro la Cecenia, Putin godeva di grandissimo prestigio. Tutto questo attiene al fatto che invece di confrontarsi con il merito della questione, ci si attacca alla retorica, alle calunnie, a mettere sulla bocca delle persone cose che non hanno mai detto, relazioni che non hanno mai avuto. Questo è, secondo me, il grande problema. L'orrore della guerra è lì da vedere. *Tra gli effetti collaterali è uscito fuori anche la russofobia. E questo è degno di nazisti. Perché la grande cultura russa non ha nulla a che vedere con Putin e la sua politica aggressiva. Il Patto di Varsavia fu sciolto. Perché la Nato contestualmente non si sciolse? Punto di domanda. Sento già certi soloni in mimetica rispondere piccati: che vuoi, i Paesi dell'ex zona di influenza sovietica, hanno chiesto di entrare nella Nato... Intanto cominciamo col dire che l'hanno chiesto le loro classi dirigenti. Questi narratori con l'elmetto vogliono farci bere che tutto questo è avvenuto in una trasparenza totale? Quali sono le politiche che fanno gli Stati Uniti per mantenere questa egemonia militare: presto detto, hanno 900 basi in tutto il mondo. I russi non ce l'hanno. Il problema è complesso. Ma se ti azzardi a farlo presente ti dicono che sono morti 137 bambini. È una immane tragedia, e lo sarebbe anche se a morire fosse stato un solo bambino. Ma non si può utilizzare questa tragedia per provare a tapparti la bocca. È semplicemente vergognoso. Come è vergognoso dimenticare i bambini morti in Iraq, in Siria, in Afghanistan, nello Yemen... Questa rimozione è ripugnante. Non esistono guerre giuste. Tutte le guerre sono criminali. Si vuole portare Putin al Tribunale dell'Aia per giudicarlo come responsabile di crimini di guerra o contro l'umanità? Va bene, prima George W. Bush e Tony Blair. ===[[Orhan Pamuk]]=== *Concetti come “dominio” o “sfere di influenza” sono argomenti medievali in cui non c’è democrazia e la libera scelta del popolo non è rispettata. Non solo il volere degli ucraini viene ignorato, ma i cittadini vengono crudelmente bombardati e uccisi. *Essere arrabbiati per quello che sta facendo Putin è una cosa, ma dovremmo evitare di diventare razzisti nei confronti dei russi, non dovremmo proprio dare la colpa alla cultura russa che è una grande cultura. Purtroppo questo sta accadendo. Mi dispiace quando sento che un evento culturale russo o una lezione su Dostoevskij è stato cancellata, questo succede a New York ma può verificarsi nelle piccole università americane o in qualche altro posto. *{{NDR|«Ci sono persone che dicono né con Putin né con la Nato».}} Non sono d’accordo con questa affermazione, la Russia è il Paese invasore. Prima della seconda guerra mondiale molte brave persone hanno difeso la pace, hanno gridato «pace, pace, pace» ma quando Hitler ha iniziato a invadere non hanno più detto pace, hanno detto: «Questa è l’invasione di Hitler». Hanno identificato l’invasore. Putin e la Nato non sono la stessa cosa. Putin sta invadendo un Paese, distruggendo un Paese. Quindi non sono uguali. ===[[Nikolaj Patrušev]]=== *L’operazione militare speciale ha obiettivi specifici, dal raggiungimento dei quali dipende non solo il benessere, ma la vita stessa di milioni di persone, la salvezza della popolazione delle Repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk dal genocidio che i neonazisti ucraini stanno praticando già da otto anni. Un tempo il fascismo di Hitler sognava di distruggere l’intera popolazione russa, e oggi i suoi seguaci cercano blasfemamente di farlo con le mani degli slavi. La Russia non permetterà che accada. *Non credo che le vite degli ucraini siano una preoccupazione per gli Usa, che hanno ripetutamente dimostrato la loro natura aggressiva e anti-umana. Come dimostra la storia, anche la Nato non è mai stata un’alleanza difensiva, ma solo offensiva. *Parlando di denazificazione, il nostro obiettivo è distruggere la piazza d’armi del neonazismo creato dall’Occidente ai nostri confini. La necessità della smilitarizzazione è dovuta al fatto che l’Ucraina, satura di armi, rappresenta una minaccia anche dal punto di vista dello sviluppo e dell’uso di armi nucleari, chimiche e biologiche. ===[[Serhij Plochij]]=== *{{NDR|Lo Stato ucraino}} è guidato da un presidente di origine ebraica, l'unico presidente di origine ebraica al di fuori di Israele. E il ministro della Difesa ha origini ebraiche. Prima ci sono stati due primi ministri di origine ebraica, quindi non sembra un Paese posseduto dai nazisti da cui deve liberarsi. *Penso che per l'Ucraina, dopo questa guerra, non ci sia via di ritorno. L'orientamento occidentale, l'orientamento verso l'Europa non solo è entrato a far parte della fede nazionale, ma è stato anche pagato col sangue. *{{NDR|Sull'idea che la guerra fu scatenata in risposta all'espansione di Nato}} Penso che questo sia il racconto che è stato proposto da Putin, e a cui ha creduto una grossa fetta di pubblico occidentale in generale. Sono molto scettico su questo argomento nel complesso, perché se fosse stata una vera preoccupazione per Vladimir Putin, avrebbe cercato di negoziare e non avanzare [...] il tipo di richieste che hanno fatto capire subito a tutti che non era interessato ai negoziati e stava cercando di distruggere quei negoziati. [...] Se Vladimir Putin fosse stato preoccupato per la NATO, non avrebbe attaccato l'Ucraina, perché quello che è successo oggi in termini di unità dell'Alleanza, in termini di spostamento delle nuove truppe verso il confine orientale, era facilmente prevedibile. Quindi la Russia si è trovata oggi in una posizione molto, molto peggiore in termini di una possibile minaccia della NATO rispetto a prima della guerra. E di nuovo, non serviva una sfera di cristallo per vederlo. Quindi, da quel punto di vista, non prendo affatto sul serio queste spiegazioni. *Quello che vedete oggi nelle parti temporaneamente occupate dell'Ucraina, nell'est e nel sud, sono le aree dell'Ucraina dove c'è la più alta percentuale di russi etnici e la lingua dominante nelle strade, specialmente nelle grandi città, è russo. Quindi, prima di tutto, queste città come Mariupol e Kharkiv, sono città di lingua russa in cui una percentuale significativa di etnia russa sono le principali vittime. [...] Guardi le città occupate, come [...] Melitopol, come Cherson, di nuovo, città di lingua russa, dove la gente sta manifestando contro i carri armati già ora, la seconda, terza settimana dopo l'occupazione, senza voler prendere parte al progetto russo che gli viene offerto. Questo dimostra l'assurdità di questa affermazione sulla liberazione dei russi o della lingua russa dall'oppressione dello stato ucraino, perché quelle persone hanno effettivamente mostrato dedizione a quello Stato, e lo dimostrano perché lo Stato è molto tollerante, perché lo Stato è stato in grado, nel corso di questi ultimi 30 anni dalla dichiarazione di indipendenza dell'Ucraina [...] di produrre una sorta di lealtà che non si basa sulla lingua, né sulla religione, né sull'etnia. È una sorta di lealtà di cui si legge nei libri di testo, in quelli di scienze politiche, e molto raramente si vede nella vita reale, quando la lealtà si basa sulla lealtà alle istituzioni e, nel caso ucraino, alle loro istituzioni democratiche. E ciò che la Russia porta, soprattutto nei territori occupati, ma nella Russia stessa, è tutt'altro che democrazia. ===[[Mychajlo Podoljak]]=== *Abbiamo un esercito molto motivato, possiamo ripulire da soli la nostra nazione dai russi, a condizioni che ci forniscano armi pesanti, artiglieria pesante e mezzi corazzati per mettere fine all’invasione nemica, soprattutto a sud. *{{NDR|Cedere il Donbas}} non servirebbe a nulla. Cedendo alla pressione russa e firmando un accordo di pace la guerra non finirà. Non è finita nel 2014, la Russia ha ripreso fiato e ha attaccato. Questa volta lo farebbe contro l’Europa. Se Putin non pagherà per questa invasione, il prossimo attacco sarà ancora più massiccio. La Russia andrà avanti a riprendere alcuni territori che reputa suoi. Continuerà a bombardare città, ricattare, sfruttare la sua propaganda in Europa per creare una spaccatura. *Dobbiamo renderci contro che Mosca sul piano militare sta utilizzando metodi "siriani", colpendo indiscriminatamente la popolazione, prendendo d’assedio le città e colpendo deliberatamente gli obbiettivi civili, causando enormi sofferenze alla popolazione ucraina, che non ha colpe. *L'élite russa si è convinta che uccidere altre centinaia di bambini o radere al suolo Kiev non fa più differenza. Non vedono arrivare conseguenze più gravi di quelle che già hanno subito, in un certo senso, credono di avere carta bianca per continuare a comportarsi così. Condanne e destituzioni arriveranno solo in caso di sconfitta, quindi a loro basta conquistare l’Ucraina per evitarle. Per questo adesso parlano solo con ultimatum. *La Russia non è pronta a dialogare, sa solo dettare le sue condizioni. [...] Né noi ucraini né l’Unione Europea possiamo chiudere la guerra alle condizioni russe. Non sarebbe la fine, ma l’inizio di un ricatto russo in attesa di un’altra invasione. *{{NDR|La Russia}} non è uno Stato legale che ha controversie con noi su alcuni territori o sulla nostra quota di grano o metallo nel mercato internazionale. No, la Russia è solamente votata alla distruzione o allo smantellamento totale dello Stato ucraino. Ogni obiettivo intermedio non l’accontenterà. ===[[Vladimir Putin]]=== {{cronologico}} [[File:Vladimir Putin (2022-02-24).jpg|thumb|Putin durante l'annuncio dell'invasione]] *In Ucraina, i nazisti del regime di Kiev non perdonano e non lo faranno mai{{NDR|,}} l'[[Annessione della Crimea alla Russia|annessione della Crimea]] {{NDR|fu}} una riunificazione dettata dalla libera scelta degli abitanti. Quindi si riverseranno sicuramente nella penisola, come avvenuto in Donbass, per uccidere persone indifese e innocenti, così come fecero anni fa le bande nazionaliste ucraine, complici del massacro di Hitler durante la Seconda Guerra Mondiale. Loro rivendicano un certo numero di territori russi e le informazioni in nostro possesso lo dimostrano. Allora lo scontro con la Russia è inevitabilmente solo questione di tempo. Loro si stanno preparando e aspettano il momento giusto per attaccare. Non lasceremo che accada come nel 1941. (24 febbraio 2022) *Ai sensi dell’articolo 51 della parte 7 della Carta delle Nazioni Unite, con l’approvazione del Consiglio della Federazione russa e in applicazione dei trattati di amicizia e assistenza reciproca ratificati dall’Assemblea federale il 22 febbraio di quest’anno con la Repubblica popolare di Donetsk e Repubblica popolare di Luhansk, ho deciso di condurre un’operazione militare speciale. L’obiettivo è proteggere le persone che per otto anni hanno subito abusi e genocidi da parte del regime di Kiev. Per questo ci adopereremo per la smilitarizzazione e la denazificazione dell’Ucraina, nonché per assicurare alla giustizia coloro che hanno commesso numerosi crimini sanguinosi contro i civili, compresi i cittadini della Federazione Russa. Voglio ribadire che i nostri piani non includono l’occupazione dei territori ucraini. Non imporremo nulla a nessuno con la forza. (24 febbraio 2022) *Gli eventi di oggi non sono collegati al desiderio di violare gli interessi dell’Ucraina e del popolo ucraino, ma sono connessi alla protezione della stessa Russia da coloro che hanno preso in ostaggio lo Stato e stanno cercando di usarlo contro il nostro Paese e il suo popolo. Ripeto, le nostre azioni sono semplice autodifesa contro le minacce che si stanno creando nei nostri confronti. (24 febbraio 2022) *I vostri padri, nonni, bisnonni hanno combattuto i nazisti, difendendo la nostra Patria comune, ma oggi i neonazisti hanno preso il potere in Ucraina. Voi avete giurato fedeltà al vostro popolo e non alla giunta antipopolare che saccheggia il Paese e deride queste stesse persone. Non seguite i suoi ordini criminali. Vi esorto a deporre immediatamente le armi e ad andare a casa. Mi spiego meglio: tutti i militari dell’esercito ucraino che lo faranno, potranno lasciare liberamente la zona di combattimento e tornare dalle loro famiglie. Ancora una volta, sottolineo con forza: ogni responsabilità per un possibile spargimento di sangue sarà interamente sulla coscienza del regime che regna sul territorio dell’Ucraina. (24 febbraio 2022) *Chiunque tenti di ostacolarci, e ancor di più di creare minacce per il nostro Paese, per il nostro popolo, deve sapere che la risposta della Russia arriverà immediatamente e porterà a conseguenze che non avete mai visto nella storia. (24 febbraio 2022) *{{NDR|Alle forze armate ucraine}} Prendete il potere nelle vostre mani. Sarà più facile per noi negoziare con voi che con questa banda di tossicodipendenti e neonazisti che si è stabilita a Kiev e ha preso l’intero popolo ucraino in ostaggio. (25 febbraio 2022) *Apertamente, erano in corso i preparativi per un’altra operazione punitiva nel Donbass, per un’invasione delle nostre terre storiche, compresa la Crimea. A Kiev hanno annunciato la possibile acquisizione di armi nucleari. (9 maggio 2022) *La Russia ha evitato preventivamente l’aggressione. È stata una decisione forzata, tempestiva e l’unica giusta. La decisione di un Paese sovrano, forte, indipendente. (9 maggio 2022) *Nel corso dell'operazione speciale in Ucraina sono state ottenute prove documentali che dimostrano che, in violazione delle convenzioni che vietano le armi batteriologiche e tossiche, sono state effettivamente create componenti di armi di questo tipo nelle immediate vicinanze dei nostri confini e sono stati testati i modi per destabilizzare la situazione epidemiologica nelle ex repubbliche sovietiche. (16 maggio 2022) ===[[Domenico Quirico]]=== {{cronologico}} *Siamo abituati a pensare che in Europa le guerre non siano più possibili, che siamo arrivati a un mondo migliore, e che appartengano solo a quelle zone più arretrate, primitive, fanatiche. Pensavamo fosse tutto una finta. (26 febbraio 2022) *Questa volta si confrontano direttamente due potenze nucleari. Hanno scelto di arrivare fino a questo punto. Può succedere di tutto, basta niente. [[Il dottor Stranamore - Ovvero: come ho imparato a non preoccuparmi e ad amare la bomba|Il dottor Stranamore]], il film di Kubrick, è oggi attualissimo. (26 febbraio 2022) *Difficile stabilire i disegni Putin, sta provando a vedere, all’interno di quella frontiera che nessuno può superare, quella del confronto atomico, quali sono i suoi margini di manovra. Oggi tutti dicono che è un pazzo, ma io credo che sia una persona iper razionale nella sua determinazione feroce, e sta cercando di capire fino a che punto può spingersi. Come direbbe Cavour, sta sfogliando il carciofo per vedere se può arrivare al nocciolo. Senza la bomba atomica sarebbe lo stesso scenario del '39. (26 febbraio 2022) *Il momento chiave è stato quando Putin ha firmato la dichiarazione di indipendenza del Donbas. Quello è stato l’atto, e gli atti segnano il passaggio tra il prima e il dopo. Infatti è seguita subito dopo l’invasione russa dell’Ucraina. Da quel momento lì, ha riconosciuto la regione come indipendente, in qualche modo lo stesso Putin è stato costretto a seguire una strada che non aveva più vie d’uscita. (26 febbraio 2022) *Le armi che abbiamo fornito e ora in maggiore quantità e efficacia forniremo all’esercito di Kiev non serviranno come semplice arnese di deterrenza, per convincere un nemico, ancora incerto, che pagherà un prezzo salato se attacca. Questa è la storia di ieri, seppellita sotto le bombe dell’incallito mestatore di Mosca. Adesso abbiamo liberato il terribile genio dalla lampada. (3 marzo 2022) *Nelle dichiarazioni dei leader occidentali la parola, guerra, con ipocrisia ha disertato il senso che ricopre. Fornire cannoni e anticarro è presentato come una appendice un po’ più forte delle sanzioni economiche, quasi fosse un gesto necessario e innocuo, asettico per chi lo compie quando qualcuno viene aggredito e i perseguitati non hanno i mezzi sufficienti per difendersi. Questo è vero per le sanzioni. Ma non per la fornitura di armamenti quando già si combatte. (3 marzo 2022) *Il guaio è che la guerra combattuta senza dirlo, come tutte le furbizie, regge per un tempo limitato. Saranno gli ucraini stessi a farla crollare. Quando la potenza russa si abbatterà su di loro con tutta la violenza possibile, finora ne hanno provato solo sanguinose premesse, le armi «in leasing» non basteranno più e ci chiederanno di tener fede all’impegno che abbiamo sottoscritto inviandole: ci chiederanno di intervenire, di prenderci direttamente per il bavero con uomini in carne e ossa e non con idee pure. (3 marzo 2022) *Mi pare di intravedere nei toni americani questa tentazione pericolosissima. Mettere in piedi e alimentare un Afghanistan ma al centro d’Europa dove sfiancare, allungando con l’ossigeno di munizioni e armamenti, la resistenza ucraina come un tempo, anni Ottanta, fu tenuta in piedi la guerriglia dei mujaheddin sulle montagne di Kabul contro l’[[Armata rossa]]. Insomma metterne a nudo le magagne, sfinirla anche moralmente con una guerra crudele, via via più penosa, disonorevole con il passare delle settimane e dei mesi perché senza vittoria. Feroce per i soldati russi che la combattono quanto per la resistenza, perché costretti a ispessire il massacro via via che districarsene e tornare a casa si rivela sogno irraggiungibile. Il popolo russo, bolscevico o putiniano che sia, non ha spirito combattivo come si pensa, ma soltanto una gran capacità di soffrire dalla quale, in Afghanistan come in Ucraina, dirigenti incapaci non sanno che cavar altro che sconfitte. (6 marzo 2022) *Confessiamolo. Chi ha memoria ha sussultato quando nell’elenco degli armamenti «difensivi» forniti agli ucraini ha letto un nome: «stinger», i missili antiaerei portatili. Fu la fornitura risolutiva sulle montagne afghane: i piloti di bombardieri ed elicotteri russi scoprirono che non potevano più fulminare senza rischi gli afghani mettendo nel nulla i focolai di resistenza, le imboscate, le astuzie dei guerriglieri in ciabatte. Con l’aviazione che si fa cauta, anche la superiorità russa in Ucraina subirebbe una vistosa menomazione. (6 marzo 2022) ===[[Sergio Romano]]=== {{cronologico}} *Questo restauratore dell'impero russo è partito con il piede sbagliato. La sua iniziativa bellica produce il risultato opposto: il dissenso aperto da parte degli altri Paesi. I governanti e i popoli di altre nazioni osservano il comportamento del maggiore uomo politico russo. La sua politica genera diffidenza. Adesso sarà circondato da nazioni sospettose che non si fideranno mai di lui. (4 marzo 2022) *Noi dobbiamo evitare di mettere l'intero Paese in un angolo. Dobbiamo cercare di mettere in un angolo Putin. A Mosca ci sono personalità capaci di sostituirlo. (4 marzo 2022) *Non stiamo parlando di un leader democratico: Putin è un dittatore, e resiste nella speranza che altri si oppongano alle sanzioni, perché le sanzioni sono armi a doppio taglio, possono far male anche a coloro che le applicano. (15 marzo 2022) *Tutto ciò che ha un inizio avrà una fine. Ma Putin può resistere più a lungo di un presidente democratico. Tutti questi leader sanno che dovranno prima o dopo rendere conto del loro operato al proprio Paese. Ma Putin è il solo che non ha fretta, perché la sua legittimazione non proviene dalle urne, ma dal potere assoluto che esercita e controlla a piacere suo. (15 marzo 2022) *L’obiettivo di Putin non è conquistare l’Ucraina, perché non sarebbe comprensibile nemmeno nella prospettiva russa. Ho sempre avuto l’impressione che la Russia avrebbe cercato con gradualità di ricostituire quel potere che aveva nel passato. È sempre stata una grande potenza, che avesse quell’ambizione mi sembrava comprensibile e persino inevitabile. (15 marzo 2022) ===[[Jeffrey Sachs]]=== {{cronologico}} *La mia ipotesi è che gli Stati Uniti siano più riluttanti della Russia a una pace negoziata. La Russia vuole un’Ucraina neutrale e l’accesso ai suoi mercati e alle sue risorse. Alcuni di questi obiettivi sono inaccettabili, ma sono comunque chiari in vista di un negoziato. Gli Stati Uniti e l’Ucraina invece non hanno mai dichiarato i loro termini per trattare. Gli Stati Uniti vogliono un’Ucraina nel campo euro-americano, in termini militari, politici ed economici. Qui si trova la ragione principale di questa guerra. Gli Stati Uniti non hanno mai mostrato un segno di compromesso, né prima che la guerra scoppiasse, né dopo. *Se vogliono processare Putin per crimini di guerra, allora devono aggiungere alla lista degli imputati George W. Bush e Richard Cheney per l’Iraq, Barack Obama per la Siria e la Libia, Joe Biden per aver sequestrato le riserve in valuta estera di Kabul, alimentando così la fame in Afghanistan. E l’elenco non finisce qui. *La Russia ha iniziato questa guerra, certo, ma in buona parte perché ha visto gli Stati Uniti entrare in modo irreversibile in Ucraina. Nel 2021, mentre Putin chiedeva agli Stati Uniti di negoziare l’allargamento della NATO all’Ucraina, Biden ha raddoppiato la scommessa diplomatica e militare. Non solo ha rifiutato di discutere con Mosca l’allargamento della Nato, ma ha fatto sì che l’impegno della NATO in questo senso fosse rinnovato al vertice del 2021, e poi ha firmato due accordi con l’Ucraina sul tema. *Per salvare l’Ucraina dobbiamo porre fine alla guerra, e per porre fine alla guerra abbiamo bisogno di un compromesso in cui la Russia si ritira e la NATO non si allarga. Non è difficile, eppure gli Stati Uniti non accennano neanche all’idea, perché sono contrari. Gli Stati Uniti vogliono che l’Ucraina combatta per proteggere le prerogative della NATO. Già questo è un disastro ma, senza una soluzione ragionevole e razionale, ci aspettano rischi molto più grandi. ===[[Olaf Scholz]]=== {{cronologico}} *Al fianco dell'Ucraina siamo dalla parte giusta della storia. [...] Gli ucraini combattono per la libertà e la democrazia, per valori che noi condividiamo. Sabato abbiamo deciso la consegna delle armi a Kiev. All'aggressione di Putin non poteva esserci altra risposta. *Con l’attacco all’Ucraina, il presidente russo Putin ha iniziato una guerra di aggressione a sangue freddo. Per una sola ragione: la libertà del popolo ucraino mette in discussione il suo stesso regime oppressivo. *Stiamo vivendo un’era spartiacque. E questo significa che il mondo dopo non sarà più lo stesso del mondo prima. La questione al centro di questo è se il potere può prevalere sulla legge. Se permettiamo a Putin di riportare indietro l’orologio al diciannovesimo secolo e all’età delle grandi potenze. O se abbiamo in noi la possibilità di tenere sotto controllo i guerrafondai come Putin. Ciò richiede la nostra forza. *Con l’attacco all’Ucraina, Putin non sta solo cercando di cancellare un paese indipendente dalla mappa. Sta demolendo l’ordine di sicurezza europeo che era prevalso per quasi mezzo secolo dall’[[Accordi di Helsinki|Atto finale di Helsinki]]. Si sta anche isolando dall’intera comunità internazionale. *Il presidente Putin non dovrebbe sottovalutare la nostra determinazione a difendere ogni metro quadrato di territorio della NATO insieme ai nostri alleati! Siamo assolutamente seri su questo. Quando diamo il benvenuto a un paese nella NATO, ci impegniamo a difendere quel paese come partner e alleato. Così come ci difenderemmo! *Ora, anno dopo anno, investiremo più del due per cento del nostro prodotto interno lordo nella nostra difesa. [...] Abbiamo fissato questo obiettivo non solo perché abbiamo promesso ai nostri amici e alleati di aumentare le nostre spese per la difesa al due percento della nostra produzione economica entro il 2024. Lo stiamo facendo anche per noi, per la nostra sicurezza. *Gli eventi degli ultimi giorni e settimane ci hanno mostrato che una politica energetica responsabile e lungimirante non è solo cruciale per la nostra economia e il nostro clima. È anche fondamentale per la nostra sicurezza. Ciò significa che quanto più velocemente si procede con lo sviluppo delle energie rinnovabili, tanto meglio. ===[[Arnold Schwarzenegger]]=== {{cronologico}} *La forza e il cuore del popolo russo mi hanno sempre ispirato. Ecco perché spero che mi lascerete dire la verità sulla guerra in Ucraina. A nessuno piace sentire qualcosa di critico nei confronti del proprio governo. Lo capisco. Ma come amico di lunga data del popolo russo, spero che ascolterai quello che ho da dire. [...] So che il vostro governo vi ha detto che questa è una guerra per denazificare l’Ucraina. Questo non è vero. De-nazificare l’Ucraina? È un paese con un presidente ebreo, un presidente ebreo, potrei aggiungere, i cui tre fratelli del nonno furono tutti assassinati dai nazisti. L’Ucraina non ha iniziato questa guerra. Né nazionalisti né nazisti. Quelli al potere al Cremlino hanno iniziato questa guerra; questa non è la guerra popolare russa. *Questa non è una guerra per difendere la Russia come hanno combattuto i tuoi nonni e i tuoi bisnonni. Questa è una guerra illegale. Le vostre vite, le vostre membra e il vostro futuro vengono sacrificati per una guerra insensata, condannata dal mondo intero. Ricorda che 11 milioni di russi hanno legami familiari con l’Ucraina. Con ogni proiettile che spari, spari a un fratello o a una sorella. Ogni bomba e ogni proiettile che cade non cade su un nemico, ma su una scuola, un ospedale o una casa. *E ai russi che hanno protestato per le strade contro l’invasione dell’Ucraina: il mondo ha visto il tuo coraggio. Sappiamo che hai subito le conseguenze del tuo coraggio. Sei stato arrestato. Sei stato incarcerato e sei stato picchiato. Siete i miei nuovi eroi. Hai la forza di [[Jurij Vlasov|Yury Petrovich Vlasov]]. Hai il vero cuore della Russia. ===[[Oleh Sencov]]=== *Per perdonare qualcuno, quel qualcuno deve essere pentito. Non vedo pentimento tra i russi. *Se {{NDR|i russi}} mi catturano e mi identificano, a questo giro mi uccidono. Sono il loro nemico pubblico, non mi faranno di nuovo prigioniero. *Tutti i russi sono responsabili per la guerra: chi è venuto a uccidere la nostra gente, chi ce li ha mandati, chi li sostiene, chi è rimasto in silenzio e non ha fatto nulla per impedirlo. Pertanto, qualsiasi messaggio del tipo: “la guerra l’ha voluta Putin ma i russi in realtà sono innocenti” è esattamente ciò che il Cremlino vuole che si pensi. ===[[Andrij Ševčenko]]=== {{cronologico}} *Questa mattina, all'alba, una guerra su vasta scala è stata iniziata dalla Russia. La mia gente e la mia famiglia sono in pericolo. L'Ucraina e la sua popolazione vogliono pace e integrità territoriale. Vi prego, vi prego di sostenere il nostro Paese e chiedere al Governo russo di fermare la loro aggressione e violazione del diritto internazionale. (24 febbraio 2022) *Quello che accade è inumano, non bisogna smettere di parlarne. Abbiamo bisogno di sentire il sostegno della comunità internazionale in ogni momento. (3 marzo 2022) *{{NDR|«È stato giusto cancellare la Russia dalle competizioni sportive?»}} Decisione condivisibile, c'è stata un'aggressione. Finché non si ferma la guerra, gli atleti russi devono stare fuori. (3 marzo 2022) *Ora il bersaglio siamo noi, che confiniamo con la Russia. Ma poi a chi toccherà? (3 marzo 2022) *Il calcio non esiste più per me, ora. Ogni mattina penso solo a cosa fare per il mio Paese. (3 marzo 2022) ===[[Michail Pavlovič Šiškin]]=== *Io sono russo. In nome del mio popolo, del mio paese, in nome mio, Putin sta compiendo crimini mostruosi. Putin non è la Russia. La Russia prova dolore e vergogna. In nome della mia Russia e del mio popolo io chiedo perdono agli ucraini. E comprendo che questi crimini non possono essere perdonati. Questa guerra non è iniziata adesso, ma nel 2014. Il mondo occidentale non ha voluto capirlo e ha fatto finta che non stesse succedendo niente di grave. Per tutti questi anni nei miei discorsi e nelle mie pubblicazioni ho cercato di spiegare alla gente chi è Putin. Non ci sono riuscito. Ma ora è Putin in persona a spiegare tutto. *Nel XIX secolo i polacchi insorti combattevano contro lo zarismo russo “per la vostra e la nostra libertà”. Ora gli ucraini combattono contro l’esercito di Putin per la vostra e la nostra libertà. Non stanno difendendo solo la propria dignità umana, ma la dignità di tutta l'umanità. In questo momento l’Ucraina sta difendendo la nostra libertà e la nostra dignità. Dobbiamo aiutarla in ogni modo possibile. *Per il mondo occidentale, questa guerra è iniziata la mattina del 24 febbraio. Ma la Russia di Putin è in guerra con l'Occidente già da molti anni e l'Occidente non ha voluto vederlo. Non c'è dittatura senza guerra. La dittatura ha sempre bisogno di nemici, il che significa anche guerra. *Quelli che sono andati in Ucraina con le armi sono vittime della propaganda di Putin. Per anni la tv ha continuato a martellare che il potere a Kiev è in mano ai nazisti, che è in corso il genocidio della popolazione russofona, che l'America sta conducendo una guerra contro la Russia per mano dei fascisti ucraini. Hanno fatto il lavaggio del cervello ai russi facendogli credere che è tempo di difendere la patria come i nostri nonni durante la Seconda guerra mondiale e che gli ucraini ci aspettano come liberatori. Il peggio è che Putin stesso è diventato ostaggio della sua propaganda e insieme ai suoi generali ha creduto che l'esercito andasse incontro a una facile campagna di liberazione salutata con i fiori. Adesso la propaganda russa si è scontrata con la realtà ucraina. Vediamo l'intero popolo ucraino — indipendentemente dalla lingua, sia gli ucraini che i russi che vivono lì — compattarsi contro l'aggressore. ===[[Timothy Snyder]]=== {{cronologico}} *Questa guerra dice molto della psicologia dei due paesi. Oggi gli ucraini sanno chi sono molto più dei loro invasori. Hanno memoria del passato: ricordano cioè cosa significa essere assoggettati a Mosca. E guardano al futuro: sanno per cosa combattono. I russi, invece, combattono prigionieri di un passato mitico, all’insegna di un’ideologia nutrita da mera propaganda. (11 marzo 2022) *L’articolo II della Convenzione dell’ONU sul genocidio specifica cinque criteri che soddisfano la definizione di “genocidio”; tutti e cinque sono stati commessi dalle forze russe in Ucraina. Per quanto riguarda la prova dell’intenzione: Putin stesso l’ha confessata, lo fa da sempre. (26 marzo 2022) *Il piano di Putin penso agisca su tre livelli. In primo luogo, fa parte di un più ampio tentativo di distruggere lo stato ucraino, tagliandone le esportazioni. Poi ha anche lo scopo di generare rifugiati dal Nord Africa e dal Medio Oriente, aree solitamente alimentate dall'Ucraina, generando instabilità nell'UE. [...] Cosa più orribile, ha lo scopo di creare una carestia mondiale come sfondo necessario per una campagna di propaganda russa contro l'Ucraina. (13 giugno 2022) *La Russia ha in programma di far morire di fame asiatici e africani per vincere la sua guerra in Europa. Questo è un nuovo livello di colonialismo e l'ultimo capitolo della politica della fame. (13 giugno 2022) ===[[Alexander Stubb]]=== {{cronologico}} *{{NDR|Vladimir Putin}} sta creando la sua eredità. Vuole crearsi una Russia storica, e in questa Russia storica vuole prendere la Bielorussia e l'Ucraina. Per lui, la Russia storica sono i tre pilastri del 1800: Una lingua, la russa; una religione, l'Ortodosso e un leader: lui. (13 marzo 2022) *Personalmente, io penso che {{NDR|Vladimir Putin}} abbia fatto un errore colossale perché, naturalmente, in una settimana ha fatto tutto quello che non voleva fare, cioè, voleva la russificazione dell'Ucraina e non l'europizzazione dell'Ucraina. Voleva spaccare l'Europa; non l'ho mai vista così unita com'è adesso. Voleva spaccare la Nato; la Nato ha un nuovo obiettivo adesso. Voleva spaccare gli Stati Uniti e l'Europa; be', le relazioni transatlantiche vanno meglio che mai. E, infine, voleva mantenere Finlandia e la Svezia fuori dalla Nato; adesso abbiamo metà della popolazione che vuole entrare. Insomma, io non penso che abbia fatto così bene dal punto di vista del Cremlino. (13 marzo 2022) *{{NDR|La neutralità ucraina}} non è una soluzione, perché dichiarare la neutralità o utilizzare il termine "Finlandizzazione", che in finlandese è quasi un insulto, significa praticamente che bisogna trovare un compromesso, compromettere i propri i valori, rinunciare parte della propria sovranità e la propria indipendenza. [...] L'Ucraina ha scelto la sua strada e la sua strada è l'Europa. (13 marzo 2022) *{{NDR|«La guerra sta cambiando il volto della Nato?»}} Sì, in tre modi. Ha dato alla Nato un nuovo scopo, riportandola alle origini, quando era un’alleanza militare contro l’Unione sovietica. Ha spinto i Paesi membri ad aumentare le spese per la Difesa: abbiamo finalmente capito che non viviamo in un mondo in pace. Infine allargherà la membership a Svezia e Finlandia. (12 aprile 2022) *La Russia segue un playbook definito in questi casi. Muove le truppe al confine, dà il via alle esercitazioni. Poi inizia con le rivendicazioni territoriali e la disinformazione, cerca o fabbrica un pretesto per intervenire, infine dà vita a un conflitto congelato cercando di annettere un’area con le truppe di "peace-keeping". [...] Invece Putin ha invertito i piani seguiti in Georgia e in Crimea nel 2014 e ha optato per un'invasione a tutto campo. Questo non fa di lui un folle: è un uomo razionale che vuole creare la sua legacy. Perde tempo chi in Occidente continua a sottoporlo a un'analisi psicologica. (12 aprile 2022) ===[[Oleg Tinkov]]=== *Non mi schiero contro la guerra per salvare il mio patrimonio: come mi piace dire, non voglio essere l’uomo più ricco del cimitero. Credo che vada scritta la parola fine a questa guerra per la quale stanno soffrendo e morendo tante persone, uomini, donne e bambini innocenti. *Non vedo NESSUN beneficiario di questa folle guerra! Muoiono persone innocenti e soldati. I generali russi, svegliandosi con i postumi di una sbornia, si sono resi conto di avere un esercito di merda. Ma come può essere buono un esercito se tutto il resto nel paese è una merda, nel pantano del nepotismo e del servilismo? I funzionari del Cremlino sono scioccati dal fatto che non solo loro, ma anche i loro figli non andranno nel Mediterraneo quest’estate. Gli uomini d’affari stanno cercando di salvare quello che rimane delle loro proprietà. Certo, ci sono idioti che disegnano “Z”, ma gli idioti in qualsiasi paese sono il 10%. Il 90% dei russi è CONTRO questa guerra! Caro “Occidente tutto insieme”, per favore, concedi al signor Putin una via d’uscita per salvarsi la faccia e fermare questo massacro. Per favore, siate più razionali e umanitari. *Non vedo una differenza di giudizio su questa guerra tra i russi che vivono in Europa e gli europei: siamo tutti contrari e la speranza è che finisca al più presto. ===[[Nadežda Tolokonnikova]]=== *Credo che questa guerra sia in parte il risultato delle reazioni internazionali all'[[Annessione della Crimea alla Russia|annessione della Crimea]]. È così che Putin ha capito che poteva iniziare una guerra in un Paese di fatto europeo e non pagare più di tanto. *Non bisogna mai generalizzare, ma direi che gli ucraini sono positivi di fronte a questo disastro. È quello che ho notato nel 2014, quando Putin ha annesso la Crimea e iniziato una guerra nella parte orientale del Paese. Conosco un sacco di gente che ha vissuto quella guerra, sono traumatizzati ma continuano con la loro vita. Sono estremamente resilienti. Credo che in generale ci sia molta rabbia verso Putin. Sanno che non tutti i russi lo supportano. È una distinzione molto importante per me: un sacco di russi stanno protestando, sono in piazza per la loro vita e le loro libertà. *Putin è un dittatore pericoloso e va fermato, è ovvio. Non è pericoloso solo per le persone del suo Paese, è un pericolo per la pace globale. Un sacco di gente scherza sulla Terza guerra mondiale. Non è uno scherzo, questa è una guerra vera. ===[[Julija Tymošenko]]=== *I russi non si arrendono, hanno detto che le loro condizioni rimangono le stesse. Non considerano l’Ucraina uno Stato, sono contrari alla nostra lingua, alla nostra cultura, alla nostra esistenza, e per questo ci ammazzano. È un genocidio del popolo ucraino. Non voglio che il mondo pensi che questo è un attacco solo contro l’Ucraina: bisogna capire che questo è un attacco a tutto il mondo libero. *La demilitarizzazione, che loro chiamano denazificazione, significa {{NDR|per noi}} smettere esistere. Chi accetterebbe? Dovremmo mandare a casa l'esercito e dare loro i nostri armamenti. Questa è capitolazione. *O tutti noi reagiamo insieme in qualche modo, con una no fly zone, un contingente pace, e allora il mondo riesce a contrastare il male. Ma se questo non viene fatto e il Paese rimane da solo, nel mondo c'è qualcosa che non va. *Questa è una battaglia tra il mondo della democrazia e gli aggressori e non abbiamo dubbi che se tutto il mondo si unirà, allora vinceremo noi. Bombardare un ospedale pediatrico è una crudeltà a cui deve reagire tutto il mondo. *Voglio lanciare un appello: bisogna chiudere i cieli. Questa misura porterebbe alla vittoria, salverà vite umane e farà sì che non verranno bombardati nemmeno gli impianti nucleari. ===[[Lech Wałęsa]]=== *Io penso che si dovrebbe parlare con Putin in un altro modo. È indispensabile fargli capire che adesso non è il momento di distruggere, ma di costruire. E che la sua volontà di misurarsi con le forze della Nato non ha senso. *{{NDR|«La "normalizzazione" dell’Ucraina cui aspira Putin è paragonabile a quella tentata dall’Urss in Polonia?»}} La normalizzazione dell’Ucraina? Questa è soltanto una pazzia. Non è improbabile che alcuni dei suoi fedelissimi gli voltino le spalle per ciò che sta accadendo. *Mi sembra che Putin sia malato e rendendosi conto di un suo prossimo trapasso ha paura di farlo da solo, vuole quindi che ci sia tanta gente ad accompagnarlo. *Putin è imprevedibile e il peggio può ancora accadere se lo lasciamo continuare a conquistare territori e a uccidere persone. Quello che sta facendo è un nuovo genocidio. Putin vuole ripulire la terra ucraina dagli ucraini. ===[[Olena Zelens'ka]]=== {{cronologico}} *Siamo contro la guerra e non abbiamo attaccato per primi. Ma non ci arrenderemo. Che il mondo intero guardi: lottiamo per la pace anche nei vostri Paesi. (1 marzo 2022) *L'Ucraina non ha bisogno di essere salvata. Ma abbiamo bisogno del sostegno del mondo per il nostro esercito e i nostri civili. Non solo a parole. (2 marzo 2022) *Nonostante le rassicurazioni della propaganda sostenuta dal Cremlino, che la chiama "operazione speciale", si tratta in realtà di un omicidio di massa di civili ucraini. (9 marzo 2022) *Mentre la Russia dice che «non sta facendo la guerra contro i civili», le rispondo con i nomi dei bambini assassinati. (9 marzo 2022) *I primi neonati della guerra, hanno visto il soffitto di cemento dello scantinato, il loro primo respiro è stato l'aria acre del sottosuolo, e sono stati accolti da una comunità intrappolata e terrorizzata. A questo punto, ci sono diverse decine di bambini che non hanno mai conosciuto la pace nella loro vita. (9 marzo 2022) *La guerra in Ucraina non è una guerra «da qualche parte là fuori». Questa è una guerra in Europa, vicino ai confini dell’Ue. L'Ucraina sta fermando la forza che domani potrebbe entrare aggressivamente nelle vostre città con il pretesto di salvare i civili. (9 marzo 2022) *Essere un pacifista quando un assassino con una pistola sta camminando verso di te è l’ultima cosa che ti può venire in mente. Provate a immaginare che i russi stiano invadendo l’Italia. Immaginate un esercito che occupa la vostra magica Milano o Napoli. Guardateli mentre devastano la periferia di Roma, mentre uccidono i suoi abitanti. Provate a pensare ai loro razzi che colpiscono ogni giorno le case di Bologna, da dove escono poi solo bambini morti. Come ti sentiresti se i tuoi parenti vivessero in una Genova occupata e tu non riuscissi neanche a parlare con loro? E ora dimmi come reagiresti se in quel momento qualcuno ti dicesse: "Abbassa le armi, non resistere! Prova a parlare con quelli che hanno appena bombardato i tuoi genitori o minato la scuola dei tuoi figli". Perdonatemi, ma a me suona come "dai, non resistere durante uno stupro". "Cerca di parlare con il tuo stupratore". Dovete capire una cosa importante: un invasore, come uno stupratore, non si fermerà mai se tu cederai. Andrà solo oltre. E, chissà, potrebbe raggiungere anche altri, un giorno. (15 luglio 2022) ===[[Volodymyr Zelens'kyj]]=== {{cronologico}} [[File:Заявка України на членство у Європейському Союзі, 1 (cropped 1).jpg|thumb|[[Volodymyr Zelens'kyj|Zelens'kyj]] dopo aver firmato la richiesta d'adesione all'Ue]] *Il popolo russo dovrà scegliere che sentiero intraprendere. Tutti i cittadini russi che non hanno perso il loro onore possono protestare contro la guerra in Ucraina. (24 febbraio 2022) *Questa decisione potrebbe rappresentare l'inizio di una grande guerra. La causa potrebbe sorgere in qualsiasi momento, qualsiasi provocazione, qualsiasi scintilla, una sola e potrebbe bruciare tutto. (24 febbraio 2022) *Si dice che questa fiamma libererà il popolo ucraino, ma il gli ucraini sono già liberi. Vi hanno detto che siamo nazisti, ma come fa un popolo a essere nazista quando ha perso oltre 8 milioni di vite nella vittoria contro il nazismo? Come posso essere io accusato di essere un nazista? Chiedetelo a mio nonno che ha combattuto tutta la Seconda guerra mondiale nella fanteria dell'Armata Rossa ed è morto con i gradi di colonnello dell'Ucraina indipendente. (24 febbraio 2022) *Chi ne soffrirà di più? Le persone. Chi lo desidera di meno? Le persone. Chi non può permettere che ciò accada? Le persone. Ci sono queste persone tra voi, ne sono sicuro. Guerra significa dolore, fango, sangue e la morte di migliaia - decine di migliaia di morti. Vi è stato detto che l'Ucraina è una minaccia per la Russia. Non era in passato, non è ora e non sarà in futuro. (24 febbraio 2022) *Questa potrebbe essere l'ultima volta che mi vedete vivo. [...] Siamo tutti qui. I nostri militari sono qui. I cittadini sono qui. Siamo tutti qui a difendere la nostra indipendenza, il nostro Paese, e così continueremo a essere. (25 febbraio 2022) *Invito tutti i cittadini europei che hanno un'esperienza di combattimento in Europa, e non vogliono assistere all'indecisione dei politici, a venire nel nostro Paese e unirvi a noi nella difesa dell'Europa, dove ora è molto necessario. Chiedete ai vostri governi che l'Ucraina riceva più aiuti finanziari e militari. (25 febbraio 2022) *Ci appelliamo all'Unione Europea per l'adesione immediata dell'Ucraina con una nuova procedura speciale. Siamo grati ai nostri partner per essere stati con noi, ma il nostro sogno è stare con tutti gli europei e, soprattutto, di essere uguali a loro. [...] Gli europei capiscono che i nostri soldati stanno combattendo per il nostro Stato, e quindi per l'intera Europa, per la pace, per tutti i paesi dell'Ue, per la vita dei bambini, l'uguaglianza, la democrazia. (28 febbraio 2022) *Per molta gente in Russia la nostra Kiev è completamente straniera. Loro non sanno nulla della nostra capitale, né della nostra storia. Ma hanno ricevuto l’ordine di cancellare la nostra storia. Di cancellare il nostro Paese. Di cancellarci tutti. (2 marzo 2022) *{{NDR|Sul bombardamento della centrale nucleare di Zaporižžja}} Nessun paese diverso dalla Russia ha mai sparato contro le centrali nucleari. Questa è la prima volta nella nostra storia. Nella storia dell’umanità. Lo stato terrorista ora ha fatto ricorso al terrore nucleare. (4 marzo 2022) *I russi hanno usato dei termini che usavano i nazisti quando volevano soggiogare il vostro popolo, quando volevano distruggere voi come vogliono distruggere noi. Per la questione ebraica parlano di soluzione finale e anche oggi i russi parlano di soluzione finale per la questione ucraina. (20 marzo 2022) *La resistenza ucraina passerà alla storia della guerra. Questo è un luogo in cui l'esercito russo e i suoi comandanti si sono mostrati completamente come sono: incompetenti, in grado di spingere semplicemente il loro popolo al massacro. (20 marzo 2022) *La Russia non cambierà idea perché teme di rivelare il vero numero di soldati che muoiono in Ucraina. I russi hanno offerto delle sacche per i cadaveri dei soldati che non sono adatte neanche per gli animali. (27 marzo 2022) *Molto presto ci saranno due Giorni della Vittoria in Ucraina. E qualcuno non ne avrà nessuno. (9 maggio 2022) *Proporre a noi di cedere qualcosa per salvare la faccia del presidente russo non è corretto da parte di alcuni leader, non siamo pronti a salvare la faccia a qualcuno pagando con i nostri territori, non penso sia una cosa giusta. (12 maggio 2022) *Sarò molto onesto e forse non particolarmente diplomatico: il gas non è niente. Anche il covid non è niente, se lo si confronta con quello che sta succedendo in Ucraina. Provate a immaginare che quello di cui sto parlando accada a casa vostra, nel vostro Paese. Vi preoccupereste ancora del prezzo del gas o di quello dell'elettricità? (26 luglio 2022) ==Note== <references/> ==Voci correlate== *[[Assedio di Mariupol]] *[[Battaglia di Charkiv (2022)|Battaglia di Charkiv]] *[[Battaglia di Kiev (2022)|Battaglia di Kiev]] *[[Bombardamento di Borodjanka]] *[[Crisi russo-ucraina]] *[[Massacro di Buča]] *[[Sanzioni internazionali durante la crisi ucraina]] ==Altri progetti== {{interprogetto|w_preposizione=riguardante l'|preposizione=sull'}} [[Categoria:Eventi degli anni 2020]] [[Categoria:Guerra russo-ucraina]] n1iosy2gjaz1r536026nwgdzr8lmd3x Servitore del popolo (serie televisiva) 0 195686 1223013 1222955 2022-08-17T18:00:00Z Mariomassone 17056 /* Episodio 3 */ wikitext text/x-wiki {{FictionTV |titolo italiano = Servitore del popolo |immagine = Слуга народу.png |titolo originale = Слуга Народу |titolo traslitterato = Sluha Narodu |paese = [[Ucraina]] |annoprimatv= 2015 – 2019 |tipo fiction = serie TV |genere = Commedia, satirico |lingua originale = [[Lingua russa|Russo]]<br />[[Lingua ucraina|Ucraino]] |ideatore = [[Volodymyr Zelens'kyj]] |regista = [[Volodymyr Zelens'kyj]]<br />Andrij Yakovlev<br />Olexij Kirjušenko |soggetto = [[Volodymyr Zelens'kyj]]<br />[[Stanislav Boklan]] |sceneggiatore = [[Volodymyr Zelens'kyj]] |produttore = [[Eugene Koshovyij]]<br>[[Serhij Shefir]] |attori = * [[Volodymyr Zelens'kyj]]: Presidente Vasilij Petrovič Goloborodko, Griša * [[Stanislav Boklan]]: Primo Ministro Jurij Ivanovyč Čuiko * Jurij Krapov: Mychajlo Ivanovyč Sanin, Ministro delle Finanze * [[Olena Kravets]]: Olha Miščenko, ex moglie di Vasilij *[[Dmitry Surzhikov]]: Dmitryj Vasiljevyč Surikov, primo ministro dell’Ucraina * Viktor Saraykin: Petro Vasiljevyč Goloborodko, padre di Vasilij * Natalija Sumskaja: Marija Stefanovna Goloborodko, madre di Vasilij * Hanna Kašmal: Nataša, nipote di Vasilij * Mykhailo Fatalov: Volodymyr, oligarca * Oleksandr Pikalov * Eugene Koshovyi: ministro degli affari esteri * Kateryna Kisten |doppiatori italiani = * [[Luca Bizzarri]]: Presidente Vasilij Petrovič Goloborodko, Griša * [[Mario Cordova]]: Primo Ministro Jurij Ivanovyč Čuiko * [[Fabio Gervasi]]: Mychajlo Ivanovyč Sanin * [[Massimo De Ambrosis]]: Petro Vasiljevyč Goloborodko * [[Daniela Abbruzzese]]: Mariya Stefanovna Goloborodko * [[Perla Liberatori]]: Olha Miščenko *[[Stefano Macchi]]: Dmitryj Vasiljevyč Surikov * [[Luisa D'Aprile]]: Nataša * [[Sergio Lucchetti]]: Volodymyr }} '''''Servitore del popolo''''', serie tv ucraina. <!--Frasi e dialoghi tratti dal sottotitolaggio su Netflix, con errori ortografici corretti--> ==Stagione 1== ===Episodio 1-2=== *'''Andrij Mykolajovyč Nemčuk''': Signori, non siete stanchi di sprecare i vostri soldi? Spendiamo milioni per i nostri candidati, e il doppio per rovinare l'opposizione.<br>'''Mychajlo Semenovyč Rojzman''': È così che funziona. Se no è impossibile insediare un presidente.<br>'''Andrij Mykolajovyč Nemčuk''': Siamo onesti per una volta.<br>'''Rustem Ašotovyč Mamatov''': Quando qualcuno vuole parlare onestamente significa che vuole fregarti. Non ricordo chi lo ha detto, ma penso fosse qualcuno famoso.<br>'''Mychajlo Semenovyč Rojzman''': [[Pavlo Ivanovyč Lazarenko|Paša Lazarenko]]. Andrij Mykolajovyč, lei ha qualche idea?<br>'''Andrij Mykolajovyč Nemčuk''': Sì, Mychajlo Semenovyč. Manca poco alle elezioni. Abbiamo aiutato i nostri candidati. E ora sono in cima ai sondaggi. Lasciamo che vinca il migliore.<br>'''Rustem Ašotovyč Mamatov''': Questo cosa mi porterà?<br>'''Andrij Mykolajovyč Nemčuk''': Rustem Ašotovyč, lei dimostrerà a Mychajlo Semenovyč, a me, e a lei stesso chi è il re del castello.<br>'''Rustem Ašotovyč Mamatov''': D'accordo. Lasciamo che sia l'[[Ucraina]] a decretare il vincitore.<br>'''Mychajlo Semenovyč Rojzman''': Senza il nostro controllo? Mi piace come gioco. Da tempo non sentivo una tale scarica di adrenalina. *'''Petro Vasiljevyč Goloborodko''': La [[disoccupazione]] è meglio dello stipendio da [[insegnante]].<br>'''Vasilij Petrovyč Goloborodko''': La tua logica è strana.<br>'''Petro Vasiljevyč Goloborodko''': Sei tu che hai fatto l'università per tornare a scuola.<br>'''Vasilij Petrovyč Goloborodko''': Mi dispiace di non aver fatto come te, e non fare il [[Taxi|tassista]].<br>'''Petro Vasiljevyč Goloborodko''': Non sono un tassista. Lavoro nel settore dei servizi. *'''Barack Obama''': Sinceramente non so nulla di Vasilij Goloborodko. Ma mi auguro di trovare un terreno comune.<br>'''Xi Jinping''': La vittoria di Goloborodko è stata inaspettata. Siamo sconvolti dal risultato.<br>'''Angela Merkel''': Tuttavia, rispettiamo la scelta del popolo ucraino e riconosciamo l'elezione che si è svolta in maniera democratica. *'''Vasilij Petrovyč Goloborodko''': È uno scherzo. Deve essere uno scherzo. Secondo i sondaggi preliminari non ero neppure tra i primi dieci.<br>'''Jurij Ivanovyč Čuiko''': I sondaggi preliminari non misurano la volontà del popolo. *{{NDR|Flashback, in aula}}<br>'''Vasilij Petrovyč Goloborodko''': Come?<br>'''Glotov''': Beh... Lo hanno eletto...<br>'''Vasilij Petrovyč Goloborodko''': [[Mychajlo Serhijovyč Hruševs'kyj|Hruševs'kyj]]?<br>'''Glotov''': Hruševs'kyj.<br>'''Vasilij Petrovyč Goloborodko''': Sì. Presidente?<br>'''Glotov''': Presidente.<br>'''Vasilij Petrovyč Goloborodko''': È inesatto. Era capo del Consiglio, tutto qui. Cos'altro sai dirmi di Hruševs'kyj?<br>'''Glotov''': Si chiama come una via.<br>'''Vasilij Petrovyč Goloborodko''': Una via.<br>'''Glotov''': È anche sulla banconota da 50 grivne.<br>{{NDR|Gli alunni ridono}}<br>'''Vasilij Petrovyč Goloborodko''': Fate silenzio. Una banconota, una via... Tutto giusto. Ma per quale motivo?<br>'''Glotov''': Per il suo Servizio alla Madrepatria?<br>'''Vasilij Petrovyč Goloborodko''': Appunto. Per i tuoi servizi alla Madrepatria ti diamo... un'insufficienza. Complimenti, è la quinta insufficienza. *{{NDR|Flashback, in aula}}<br>'''Vasilij Petrovyč Goloborodko''': Sono stuffo, c...!<br>'''Insegnante''': Qual è il problema?<br>'''Vasilij Petrovyč Goloborodko''': Sono stanco di questo! La [[matematica]] è una c... di scienza. Va bene. E storia è solo una m...! Chissà perché i [[Politica|politici]] al potere fanno sempre gli stessi errori. Perché sono dei grandi matematici! Sanno solo dividere e sottrarre. Nient'altro.<br>'''Insegnante''': Non l'ho mai sentita parlare così. Che ha?<br>'''Vasilij Petrovyč Goloborodko''': Queste teste di c... mi hanno stancato. Dannazione, mandano i ragazzi a montare i seggi! La vita fa schifo perché scegliamo in un seggio di legno. E per chi si può votare? Per i soliti due s... che sono lì da 25 anni. Sa che altro? Non cambierà nulla. E sa perché? Perché tutti noi voteremo per l'ennesimo def...! Perché sì, lui fa schifo ma l'altro candidato è peggio!<br>'''Insegnante''': Su, beviamo qualcosa.<br>'''Vasilij Petrovyč Goloborodko''': Poi questi s... arrivano al governo, rubano, dicono c..., e truffano! È sempre la stessa storia. E non frega un c... a nessuno. A nessuno. A nessuno frega un c... di tutto questo! Se fossi al loro posto, anche solo una settimana, ci penserei io! F... ai cortei, ai benefici, agli chalet! F... a tutto! Magari ci fosse un insegnante al posto del presidente! Glielo sto dicendo da insegnante di storia. *'''Jurij Ivanovyč Čuiko''': Comunque quale preferisce? [[Patek Philippe]] o [[Vacheron Constantin]]?<br>'''Vasilij Petrovyč Goloborodko''': Non li ho letti. Non ne ho il tempo. *{{NDR|Flashback, in aula}}<br>Quindi... Chi ha visto il video? {{NDR|tutti gli alunni, tranne Glotov, alzano la mano}} Grazie. Tutti tranne Glotov? Devo congratularmi. Il video ''Lo storico si infiamma'' è diventato immediatamente virale. Mi sembra il momento di raccontarvi una parabola. Un tempo, da un imperatore giapponese si recò un umile contadino. Disse: "Altezza, in provincia le tasse sono troppo alte, non abbiamo da mangiare. E io in particolare non ho niente, quindi sarò sincero". Poi vomitò un fiume di imprecazioni contro l'imperatore, la sua famiglia, e il suo regno. Contro tutto ciò che l'imperatore possedeva, in pratica. Le sue parole fecero arrossire i samurai e le guardie. Le geishe persero i sensi e il ciliegio in fiore appassì, e non produsse più alcun frutto. L'imperatore rimase calmo e silenzioso e dopo emanò due decreti. Con il primo ordinò di tagliare la lingua al contadino per la sua colpa. E con il secondo ridusse le tasse nella provincia. Perché la [[verità]], qualunque sia, è comunque la verità. ('''Vasilij Petrovyč Goloborodko''') *'''Petro Vasiljevyč Goloborodko''': Perché i muratori?<br>'''Myhola Pavlovyč''': È primavera. È tempo di fare i lavori.<br>'''Petro Vasiljevyč Goloborodko''': Finalmente, dopo 10 anni, è tornata la primavera. ===Episodio 3=== *{{NDR|Plutarco e Erodoto visitano Goloborodko in un sogno}}<br>'''Vasilij Goloborodko''': Un dollaro equivale a otto grivne...<br>'''Plutarco''': Sta delirando.<br>'''Erodoto''': È colpa del tuo libro.<br>'''Plutarco''': Non è vero, Erodoto! È solo nervoso. Gli è stata affidata una nazione.<br>'''Erodoto''': Dovrebbe gioire. I suoi figli e nipoti saranno ricchi!<br>'''Plutarco''': Ma è una persona onesta.<br>'''Erodoto''': Questo è un problema.<br>'''Plutarco''': Vuole servire e migliorare il Paese.<br>'''Erodoto''': Un riformista? È una condanna.<br>'''Plutarco''': ''Demos Russos''...<br>'''Vasilij Goloborodko''': Un euro equivale a cinque grivne...<br>'''Erodoto''': Cosa vuole cambiare? Qual è l'ordinamento sociale?<br>'''Plutarco''': La democrazia. {{NDR|Goloborodko ride}} Beh... Dicono sia una democrazia.<br>'''Erodoto''': E cosa vorrebbe? Anarchia? Centralismo?<br>'''Vasilij Goloborodko''': Centralismo...<br>'''Erodoto''': Federalismo? {{NDR|Goloborodko lo afferra per la gola}} *{{NDR|Plutarco e Erodoto visitano Goloborodko in un sogno}}<br>'''Erodoto''': Ma il socialismo era così male? {{NDR|Goloborodko si alza di scatto}}<br>'''Plutarco''': Attento a quello che dici!<br>'''Erodoto''': Okay.<br>'''Plutarco''': Dovrebbe optare per l'autocrazia. Zar Goloborodko. {{NDR|Goloborodko ride}} Gli piace come suona.<br>'''Erodoto''': Pensaci un po'. Uno zar non può rubare a se stesso.<br>'''Plutarco''': Ma gli altri... Vengono, rubano e se ne vanno. E lo stesso fanno i successori. Il potere è fragile.<br>'''Erodoto''': E adesso? Il popolo vive in povertà?<br>'''Plutarco''': Beh... Hanno il primato nella produzione di olio.<br>'''Erodoto''': Olio d'oliva?<br>'''Vasilij Goloborodko''': Di semi di girasole.<br>'''Plutarco''': Vero. Esiste.<br>'''Erodoto''': Okay.<br>'''Plutarco''': Sono terzi nella produzione di grano.<br>'''Vasilij Goloborodko''': Esatto.<br>'''Plutarco''': Costruiscono aeroplani, mietitrebbie, automobili...<br>'''Vasilij Goloborodko''': Non proprio...<br>'''Plutarco''': Trattori!<br>'''Vasilij Goloborodko''': Giusto, i trattori...<br>'''Erodoto''': Ma questo è un paradiso. Perché cambiarlo?<br>'''Plutarco''': Il paese è in crisi.<br>'''Erodoto''': Com'è possibile? Dove finisce tutta la ricchezza?<br>'''Vasilij Goloborodko''': Nelle tasche di pochi. Ladri.<br>'''Plutarco''': Capito?<br>'''Erodoto''': Deve fare qualcosa.<br>'''Vasilij Goloborodko''': Continuano a rubare...<br>'''Erodoto''': Le cose devono cambiare.<br>'''Plutarco''': Lo vorrebbe.<br>'''Erodoto''': È una situazione complicata. *'''Vasilij Goloborodko''': Per il discorso, pensavo...<br>'''Jurij Čuiko''': Non c'è bisogno. Cioè, è positivo che lei ci pensi. Ma ci sono figure apposite per questo. Non si deve preoccupare di tali minuzie.<br>'''Vasilij Goloborodko''': Pensa siano minuzie?<br>'''Jurij Čuiko''': Penso che il capo dello stato non debba occupare la sua preziosa mente con qualsiasi banalità. *Questo è Vasilij Petrovyč Goloborodko, nato nel 1978, originario di Kyiv. È di etnia ucraina. La famiglia appartiene alla classe operaia. Figlio di un costruttore e di una neurologa. La nonna era una famosa dottoressa in storia, professoressa, e vincitrice di premi accademici. L'appartamento della famiglia le era stato assegnato per le sue ricerche. Nel 1997 il soggetto si è diplomato con lode. Iscritto a giurisprudenza, si è ritirato. Il padre aveva corrotto i professori per ammetterlo. Quando lo ha scoperto, il soggetto si è ribellato, per iscriversi a storia. È stato rappresentante e capitano della squadra di calcio. Da studente ha guidato proteste e uno sciopero della fame contro un docente. Dopo 12 giorni, il professore si è dimesso, e lui è stato ricoverato per denutrizione. È conosciuto per le sue forti qualità morali, e per il carattere forte, deciso e coraggioso. Si è laureato con lode. Lo stesso anno, ha sposato Olha Miščenko. L'anno dopo, hanno avuto un figlio. Quell'anno sono andati in vacanza a Berdjans'k. Per la precisione, il soggetto non è mai stato all'estero. Due anni dopo, la coppia ha divorziato. I vicini dicono che i due litigavano per la situazione economica. La casa è rimasta a moglie e figlio, e lui ora vive con i genitori. Lavora da 12 anni alla scuola numero 521. Non ha problemi a lavoro. Per gli studenti il soggetto è praticamente un santo. Non ha beni, né un conto bancario. Ha fatto un mutuo per un microonde e paga una rata mensile di 74 grivne. Non fa parte di alcun partito politico, non accetta compensi per partecipare a incontri, e non ha cattive abitudini. ('''Investigatore''') *'''Jurij Čuiko''': Le presento gli ingranaggi della macchina statale.<br>'''Vasilij Goloborodko''': Salve.<br>'''Jurij Čuiko''': Valentina Nikolaevna, addetta stampa.<br>'''Vasilij Goloborodko''': Salve.<br>'''Jurij Čuiko''': Kirill Ivanovyč. Per la politica estera.<br>'''Vasilij Goloborodko''': Piacere.<br>'''Jurij Čuiko''': Tatiana Pavlovna, delle Politiche umanitarie. E Viktor Olegovyč, del ministero di politiche umanitarie estere.<br>'''Vasilij Goloborodko''': Che confusione. Forse si dovrebbero riformare i ministeri.<br>'''Jurij Čuiko''': Ci abbiamo pensato. C'è il Ministero delle riforme. *Anche agli onesti piace vivere a spese dello Stato, quando possono farlo. ('''Andrij Mykolajovyč Nemčuk''') *'''Jurij Čuiko''': Si deve abituare. Un politico perde tanto peso in un'ora quanto un fabbro in un giorno.<br>'''Vasilij Goloborodko''': Dubito che si applichi a tutti i politici.<br>'''Jurij Čuiko''': Bel senso dell'umorismo. Potremmo usarlo all'inaugurazione.<br>'''Vasilij Goloborodko''': A proposito, riguardo al discorso... Ho un'idea.<br>'''Jurij Čuiko''': Solo una? Rassicurante. ===Episodio 4=== *'''Ministro del Cerimoniale''': Per adesso salga le scale.<br>'''Vasilij Goloborodko''': Sì.<br>'''Ministro del Cerimoniale''': Qui ci saranno le guardie domani. Sorrida e continui lungo la scalinata di marmo. È italiano, antico. Pure Maria Antonietta ci ha camminato. Salendo alla ghigliottina. Comunque, prima di essere dorato, il lampadario era argentato. Ricorda la crisi del 2008?<br>'''Vasilij Goloborodko''': Sì.<br>'''Ministro del Cerimoniale''': Ecco. *'''Vasilij Goloborodko''': Cari ucraini! Da 25 anni, abbiamo iniziato a costruire una nuova nazione, basata sulla libertà e sulla parità di tutti i cittadini!<br>'''Ministro del Cerimoniale''': Magnifico!<br>'''Vasilij Goloborodko''': Per niente.<br>'''Ministro del Cerimoniale''': Che c'è?<br>'''Vasilij Goloborodko''': Questo è il discorso di Gettysburg, che Lincoln pronunciò nel 1863.<br>'''Ministro del Cerimoniale''': Sul serio?<br>'''Jurij Čuiko''': In realtà è un'ottima cosa. Nessuno qui lo noterà, e la patria di Lincoln lo apprezzerà. Dovranno chiederle i diritti.<br>'''Vasilij Goloborodko''': E se usassi le mie parole?<br>'''Jurij Čuiko''': Vasilij Petrovyč, mi ascolti. Si fidi della mia lunga esperienza. Le improvvisazioni portano a bushismi come "mi hanno frainteso". Quindi, meglio attenersi al testo. *'''Ministro del Cerimoniale''': Passiamo alla parte più importante della cerimonia. Le congratulazioni!<br>'''Vasilij Goloborodko''': Okay.<br>'''Ministro del Cerimoniale''': Iniziamo.<br>'''Vasilij Goloborodko''': Che devo fare?<br>'''Jurij Čuiko''': Nulla. Sorrida, annuisca, stringa le mani. Non dica molto, per evitare di doversi scusare troppo.<br>'''Vasilij Goloborodko''': Okay<br>'''Jurij Čuiko''': Si sieda.<br>'''Ministro del Cerimoniale''': Signore e signori! Il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama.<br>'''Jurij Čuiko''': In piedi.<br>'''Vasilij Goloborodko''': Okay. È davvero lui?<br>{{NDR|Entra la controfigura di Obama}}<br>'''Vasilij Goloborodko''': ''Hello! I'm glad to see you. Nice to meet you.''<br>'''Controfigura''': Mi scusi, non la capisco. *'''Ministro del Cerimoniale''': Signore e signori! Angela Merkel!<br>'''Jurij Čuiko''': Si alzi.<br>'''Vasilij Goloborodko''': Okay.<br>'''Controfigura''': Salve, Vasilij Petrovyč.<br>'''Ministro del Cerimoniale''': Valija, perché questa informalità? "Salve" non va bene. Poi cosa dirai, "shalom"? Devi imitare la Merkel!<br>'''Controfigura''': ''Guten abend, Herr Wassyl Petrowytsch.''<br>'''Vasilij Goloborodko''': ''Guten abend''. {{NDR|Le stringe la mano}}<br>'''Jurij Čuiko''': Sia delicato.<br>'''Vasilij Goloborodko''': Okay.<br>'''Jurij Čuiko''': Deve dominare lei. La stretta indica quanto aiuto ci darà la banca tedesca. *'''Ministro del Cerimoniale''': Signore e signori! Sarkozy e Putin.<br>'''Vasilij Goloborodko''': Perché Putin?<br>'''Jurij Čuiko''': Anche Sarkozy. Il presidente è Hollande.<br>'''Ministro del Cerimoniale''': Scusate, erano in una vecchia lista. *'''Ministro del Cerimoniale''': Il presidente bielorusso, [[Aljaksandr Lukašėnka]].<br>'''Jurij Čuiko''': Non si alzi. *'''Vasilij Goloborodko''': Salve, signor Lincoln. È un piacere. Come ha fatto...<br>'''Abraham Lincoln''': Volevo vedere come stava. È inquieto.<br>'''Vasilij Goloborodko''': Abramo... Qual è il suo patronimico?<br>'''Abraham Lincoln''': Mi chiami Signor Presidente.<br>'''Vasilij Goloborodko''': Riguardo al discorso... Non volevo rubarglielo.<br>'''Abraham Lincoln''': E perché dovrebbe? Il suo discorso era bello. Anche se non ho capito qualcosa. Ad esempio, quando diceva "def". Intendeva deficit? Poi non capivo di che enti parlasse.<br>'''Vasilij Goloborodko''': Non è... attualmente nel nostro Paese c'è un "deficit di enti".<br>'''Abraham Lincoln''': Chiaro.<br>'''Vasilij Goloborodko''': Più o meno.<br>'''Abraham Lincoln''': È come la Grande Depressione?<br>'''Vasilij Goloborodko''': Più o meno.<br>'''Abraham Lincoln''': E...<br>'''Vasilij Goloborodko''': E cosa?<br>'''Abraham Lincoln''': Cosa farà? Ha un piano? O il suo limite sono cinque milioni di visualizzazioni?<br>'''Vasilij Goloborodko''': Erano otto milioni, non cinque. E poi...<br>'''Abraham Lincoln''': Sa che noi due siamo molto simili? Vengo da una famiglia povera. E non credevo nelle mie capacità. Ma ho abolito la schiavitù. Liberato milioni di schiavi. Nell'anno 18...<br>'''Vasilij Goloborodko''': ...62. Me lo ricordo.<br>'''Abraham Lincoln''': Bravo. Anche lei può liberare il suo popolo.<br>'''Vasilij Goloborodko''': Ma non siamo schiavi.<br>'''Abraham Lincoln''': Pensa che i milioni di ucraini che si spezzano la schiena per sfamare la cosiddetta "élite", e per pagargli ogni bene, non siano schiavi?<br>'''Vasilij Goloborodko''': Ma cosa posso fare?<br>'''Abraham Lincoln''': Sia se stesso. Signor Presidente. *Miei cari concittadini, e ospiti. Da 25 anni proviamo a costruire una nuova Nazione, basata sulla libertà e sull'uguaglianza dei diritti dei cittadini. [...] Scusatemi. Posso usare le mie parole? Sapete, sono solo un insegnante. Un insegnante di storia che sta facendo la storia! Fa ridere. Secondo i programmi, dovevo promettervi tante cose. Ma... Non farò promesse. Perché non è onesto, e perché non sono bravo in queste cose. Per adesso. Ma lo diventerò. Ma una cosa c'è: voglio che le mie azioni non mi facciano vergognare quando guardo i bambini. O i loro genitori. O voi, ovviamente. Questo ve lo prometto, popolo dell'Ucraina. ('''Vasilij Goloborodko''') ==Altri progetti== {{interprogetto}} sq0nnwnvraai3834frn0xgw7jom349r 1223021 1223013 2022-08-17T18:28:17Z Mariomassone 17056 /* Episodio 1-2 */ wikitext text/x-wiki {{FictionTV |titolo italiano = Servitore del popolo |immagine = Слуга народу.png |titolo originale = Слуга Народу |titolo traslitterato = Sluha Narodu |paese = [[Ucraina]] |annoprimatv= 2015 – 2019 |tipo fiction = serie TV |genere = Commedia, satirico |lingua originale = [[Lingua russa|Russo]]<br />[[Lingua ucraina|Ucraino]] |ideatore = [[Volodymyr Zelens'kyj]] |regista = [[Volodymyr Zelens'kyj]]<br />Andrij Yakovlev<br />Olexij Kirjušenko |soggetto = [[Volodymyr Zelens'kyj]]<br />[[Stanislav Boklan]] |sceneggiatore = [[Volodymyr Zelens'kyj]] |produttore = [[Eugene Koshovyij]]<br>[[Serhij Shefir]] |attori = * [[Volodymyr Zelens'kyj]]: Presidente Vasilij Petrovič Goloborodko, Griša * [[Stanislav Boklan]]: Primo Ministro Jurij Ivanovyč Čuiko * Jurij Krapov: Mychajlo Ivanovyč Sanin, Ministro delle Finanze * [[Olena Kravets]]: Olha Miščenko, ex moglie di Vasilij *[[Dmitry Surzhikov]]: Dmitryj Vasiljevyč Surikov, primo ministro dell’Ucraina * Viktor Saraykin: Petro Vasiljevyč Goloborodko, padre di Vasilij * Natalija Sumskaja: Marija Stefanovna Goloborodko, madre di Vasilij * Hanna Kašmal: Nataša, nipote di Vasilij * Mykhailo Fatalov: Volodymyr, oligarca * Oleksandr Pikalov * Eugene Koshovyi: ministro degli affari esteri * Kateryna Kisten |doppiatori italiani = * [[Luca Bizzarri]]: Presidente Vasilij Petrovič Goloborodko, Griša * [[Mario Cordova]]: Primo Ministro Jurij Ivanovyč Čuiko * [[Fabio Gervasi]]: Mychajlo Ivanovyč Sanin * [[Massimo De Ambrosis]]: Petro Vasiljevyč Goloborodko * [[Daniela Abbruzzese]]: Mariya Stefanovna Goloborodko * [[Perla Liberatori]]: Olha Miščenko *[[Stefano Macchi]]: Dmitryj Vasiljevyč Surikov * [[Luisa D'Aprile]]: Nataša * [[Sergio Lucchetti]]: Volodymyr }} '''''Servitore del popolo''''', serie tv ucraina. <!--Frasi e dialoghi tratti dal sottotitolaggio su Netflix, con errori ortografici corretti--> ==Stagione 1== ===Episodio 1-2=== *'''Andrij Nemčuk''': Signori, non siete stanchi di sprecare i vostri soldi? Spendiamo milioni per i nostri candidati, e il doppio per rovinare l'opposizione.<br>'''Mychajlo Rojzman''': È così che funziona. Se no è impossibile insediare un presidente.<br>'''Andrij Nemčuk''': Siamo onesti per una volta.<br>'''Rustem Mamatov''': Quando qualcuno vuole parlare onestamente significa che vuole fregarti. Non ricordo chi lo ha detto, ma penso fosse qualcuno famoso.<br>'''Mychajlo Rojzman''': [[Pavlo Ivanovyč Lazarenko|Paša Lazarenko]]. Andrij Mykolajovyč, lei ha qualche idea?<br>'''Andrij Nemčuk''': Sì, Mychajlo Semenovyč. Manca poco alle elezioni. Abbiamo aiutato i nostri candidati. E ora sono in cima ai sondaggi. Lasciamo che vinca il migliore.<br>'''Rustem Mamatov''': Questo cosa mi porterà?<br>'''Andrij Nemčuk''': Rustem Ašotovyč, lei dimostrerà a Mychajlo Semenovyč, a me, e a lei stesso chi è il re del castello.<br>'''Rustem Mamatov''': D'accordo. Lasciamo che sia l'[[Ucraina]] a decretare il vincitore.<br>'''Mychajlo Rojzman''': Senza il nostro controllo? Mi piace come gioco. Da tempo non sentivo una tale scarica di adrenalina. *'''Petro Goloborodko''': La [[disoccupazione]] è meglio dello stipendio da [[insegnante]].<br>'''Vasilij Goloborodko''': La tua logica è strana.<br>'''Petro Goloborodko''': Sei tu che hai fatto l'università per tornare a scuola.<br>'''Vasilij Goloborodko''': Mi dispiace di non aver fatto come te, e non fare il [[Taxi|tassista]].<br>'''Petro Goloborodko''': Non sono un tassista. Lavoro nel settore dei servizi. *'''Barack Obama''': Sinceramente non so nulla di Vasilij Goloborodko. Ma mi auguro di trovare un terreno comune.<br>'''Xi Jinping''': La vittoria di Goloborodko è stata inaspettata. Siamo sconvolti dal risultato.<br>'''Angela Merkel''': Tuttavia, rispettiamo la scelta del popolo ucraino e riconosciamo l'elezione che si è svolta in maniera democratica. *'''Vasilij Goloborodko''': È uno scherzo. Deve essere uno scherzo. Secondo i sondaggi preliminari non ero neppure tra i primi dieci.<br>'''Jurij Čuiko''': I sondaggi preliminari non misurano la volontà del popolo. *{{NDR|Flashback, in aula}}<br>'''Vasilij Goloborodko''': Come?<br>'''Glotov''': Beh... Lo hanno eletto...<br>'''Vasilij Goloborodko''': [[Mychajlo Serhijovyč Hruševs'kyj|Hruševs'kyj]]?<br>'''Glotov''': Hruševs'kyj.<br>'''Vasilij Goloborodko''': Sì. Presidente?<br>'''Glotov''': Presidente.<br>'''Vasilij Goloborodko''': È inesatto. Era capo del Consiglio, tutto qui. Cos'altro sai dirmi di Hruševs'kyj?<br>'''Glotov''': Si chiama come una via.<br>'''Vasilij Goloborodko''': Una via.<br>'''Glotov''': È anche sulla banconota da 50 grivne.<br>{{NDR|Gli alunni ridono}}<br>'''Vasilij Goloborodko''': Fate silenzio. Una banconota, una via... Tutto giusto. Ma per quale motivo?<br>'''Glotov''': Per il suo Servizio alla Madrepatria?<br>'''Vasilij Goloborodko''': Appunto. Per i tuoi servizi alla Madrepatria ti diamo... un'insufficienza. Complimenti, è la quinta insufficienza. *{{NDR|Flashback, in aula}}<br>'''Vasilij Petrovyč Goloborodko''': Sono stuffo, c...!<br>'''Insegnante''': Qual è il problema?<br>'''Vasilij Goloborodko''': Sono stanco di questo! La [[matematica]] è una c... di scienza. Va bene. E storia è solo una m...! Chissà perché i [[Politica|politici]] al potere fanno sempre gli stessi errori. Perché sono dei grandi matematici! Sanno solo dividere e sottrarre. Nient'altro.<br>'''Insegnante''': Non l'ho mai sentita parlare così. Che ha?<br>'''Vasilij Goloborodko''': Queste teste di c... mi hanno stancato. Dannazione, mandano i ragazzi a montare i seggi! La vita fa schifo perché scegliamo in un seggio di legno. E per chi si può votare? Per i soliti due s... che sono lì da 25 anni. Sa che altro? Non cambierà nulla. E sa perché? Perché tutti noi voteremo per l'ennesimo def...! Perché sì, lui fa schifo ma l'altro candidato è peggio!<br>'''Insegnante''': Su, beviamo qualcosa.<br>'''Vasilij Goloborodko''': Poi questi s... arrivano al governo, rubano, dicono c..., e truffano! È sempre la stessa storia. E non frega un c... a nessuno. A nessuno. A nessuno frega un c... di tutto questo! Se fossi al loro posto, anche solo una settimana, ci penserei io! F... ai cortei, ai benefici, agli chalet! F... a tutto! Magari ci fosse un insegnante al posto del presidente! Glielo sto dicendo da insegnante di storia. *'''Jurij Čuiko''': Comunque quale preferisce? [[Patek Philippe]] o [[Vacheron Constantin]]?<br>'''Vasilij Goloborodko''': Non li ho letti. Non ne ho il tempo. *{{NDR|Flashback, in aula}}<br>Quindi... Chi ha visto il video? {{NDR|tutti gli alunni, tranne Glotov, alzano la mano}} Grazie. Tutti tranne Glotov? Devo congratularmi. Il video ''Lo storico si infiamma'' è diventato immediatamente virale. Mi sembra il momento di raccontarvi una parabola. Un tempo, da un imperatore giapponese si recò un umile contadino. Disse: "Altezza, in provincia le tasse sono troppo alte, non abbiamo da mangiare. E io in particolare non ho niente, quindi sarò sincero". Poi vomitò un fiume di imprecazioni contro l'imperatore, la sua famiglia, e il suo regno. Contro tutto ciò che l'imperatore possedeva, in pratica. Le sue parole fecero arrossire i samurai e le guardie. Le geishe persero i sensi e il ciliegio in fiore appassì, e non produsse più alcun frutto. L'imperatore rimase calmo e silenzioso e dopo emanò due decreti. Con il primo ordinò di tagliare la lingua al contadino per la sua colpa. E con il secondo ridusse le tasse nella provincia. Perché la [[verità]], qualunque sia, è comunque la verità. ('''Vasilij Goloborodko''') *'''Petro Goloborodko''': Perché i muratori?<br>'''Myhola Pavlovyč''': È primavera. È tempo di fare i lavori.<br>'''Petro Goloborodko''': Finalmente, dopo 10 anni, è tornata la primavera. ===Episodio 3=== *{{NDR|Plutarco e Erodoto visitano Goloborodko in un sogno}}<br>'''Vasilij Goloborodko''': Un dollaro equivale a otto grivne...<br>'''Plutarco''': Sta delirando.<br>'''Erodoto''': È colpa del tuo libro.<br>'''Plutarco''': Non è vero, Erodoto! È solo nervoso. Gli è stata affidata una nazione.<br>'''Erodoto''': Dovrebbe gioire. I suoi figli e nipoti saranno ricchi!<br>'''Plutarco''': Ma è una persona onesta.<br>'''Erodoto''': Questo è un problema.<br>'''Plutarco''': Vuole servire e migliorare il Paese.<br>'''Erodoto''': Un riformista? È una condanna.<br>'''Plutarco''': ''Demos Russos''...<br>'''Vasilij Goloborodko''': Un euro equivale a cinque grivne...<br>'''Erodoto''': Cosa vuole cambiare? Qual è l'ordinamento sociale?<br>'''Plutarco''': La democrazia. {{NDR|Goloborodko ride}} Beh... Dicono sia una democrazia.<br>'''Erodoto''': E cosa vorrebbe? Anarchia? Centralismo?<br>'''Vasilij Goloborodko''': Centralismo...<br>'''Erodoto''': Federalismo? {{NDR|Goloborodko lo afferra per la gola}} *{{NDR|Plutarco e Erodoto visitano Goloborodko in un sogno}}<br>'''Erodoto''': Ma il socialismo era così male? {{NDR|Goloborodko si alza di scatto}}<br>'''Plutarco''': Attento a quello che dici!<br>'''Erodoto''': Okay.<br>'''Plutarco''': Dovrebbe optare per l'autocrazia. Zar Goloborodko. {{NDR|Goloborodko ride}} Gli piace come suona.<br>'''Erodoto''': Pensaci un po'. Uno zar non può rubare a se stesso.<br>'''Plutarco''': Ma gli altri... Vengono, rubano e se ne vanno. E lo stesso fanno i successori. Il potere è fragile.<br>'''Erodoto''': E adesso? Il popolo vive in povertà?<br>'''Plutarco''': Beh... Hanno il primato nella produzione di olio.<br>'''Erodoto''': Olio d'oliva?<br>'''Vasilij Goloborodko''': Di semi di girasole.<br>'''Plutarco''': Vero. Esiste.<br>'''Erodoto''': Okay.<br>'''Plutarco''': Sono terzi nella produzione di grano.<br>'''Vasilij Goloborodko''': Esatto.<br>'''Plutarco''': Costruiscono aeroplani, mietitrebbie, automobili...<br>'''Vasilij Goloborodko''': Non proprio...<br>'''Plutarco''': Trattori!<br>'''Vasilij Goloborodko''': Giusto, i trattori...<br>'''Erodoto''': Ma questo è un paradiso. Perché cambiarlo?<br>'''Plutarco''': Il paese è in crisi.<br>'''Erodoto''': Com'è possibile? Dove finisce tutta la ricchezza?<br>'''Vasilij Goloborodko''': Nelle tasche di pochi. Ladri.<br>'''Plutarco''': Capito?<br>'''Erodoto''': Deve fare qualcosa.<br>'''Vasilij Goloborodko''': Continuano a rubare...<br>'''Erodoto''': Le cose devono cambiare.<br>'''Plutarco''': Lo vorrebbe.<br>'''Erodoto''': È una situazione complicata. *'''Vasilij Goloborodko''': Per il discorso, pensavo...<br>'''Jurij Čuiko''': Non c'è bisogno. Cioè, è positivo che lei ci pensi. Ma ci sono figure apposite per questo. Non si deve preoccupare di tali minuzie.<br>'''Vasilij Goloborodko''': Pensa siano minuzie?<br>'''Jurij Čuiko''': Penso che il capo dello stato non debba occupare la sua preziosa mente con qualsiasi banalità. *Questo è Vasilij Petrovyč Goloborodko, nato nel 1978, originario di Kyiv. È di etnia ucraina. La famiglia appartiene alla classe operaia. Figlio di un costruttore e di una neurologa. La nonna era una famosa dottoressa in storia, professoressa, e vincitrice di premi accademici. L'appartamento della famiglia le era stato assegnato per le sue ricerche. Nel 1997 il soggetto si è diplomato con lode. Iscritto a giurisprudenza, si è ritirato. Il padre aveva corrotto i professori per ammetterlo. Quando lo ha scoperto, il soggetto si è ribellato, per iscriversi a storia. È stato rappresentante e capitano della squadra di calcio. Da studente ha guidato proteste e uno sciopero della fame contro un docente. Dopo 12 giorni, il professore si è dimesso, e lui è stato ricoverato per denutrizione. È conosciuto per le sue forti qualità morali, e per il carattere forte, deciso e coraggioso. Si è laureato con lode. Lo stesso anno, ha sposato Olha Miščenko. L'anno dopo, hanno avuto un figlio. Quell'anno sono andati in vacanza a Berdjans'k. Per la precisione, il soggetto non è mai stato all'estero. Due anni dopo, la coppia ha divorziato. I vicini dicono che i due litigavano per la situazione economica. La casa è rimasta a moglie e figlio, e lui ora vive con i genitori. Lavora da 12 anni alla scuola numero 521. Non ha problemi a lavoro. Per gli studenti il soggetto è praticamente un santo. Non ha beni, né un conto bancario. Ha fatto un mutuo per un microonde e paga una rata mensile di 74 grivne. Non fa parte di alcun partito politico, non accetta compensi per partecipare a incontri, e non ha cattive abitudini. ('''Investigatore''') *'''Jurij Čuiko''': Le presento gli ingranaggi della macchina statale.<br>'''Vasilij Goloborodko''': Salve.<br>'''Jurij Čuiko''': Valentina Nikolaevna, addetta stampa.<br>'''Vasilij Goloborodko''': Salve.<br>'''Jurij Čuiko''': Kirill Ivanovyč. Per la politica estera.<br>'''Vasilij Goloborodko''': Piacere.<br>'''Jurij Čuiko''': Tatiana Pavlovna, delle Politiche umanitarie. E Viktor Olegovyč, del ministero di politiche umanitarie estere.<br>'''Vasilij Goloborodko''': Che confusione. Forse si dovrebbero riformare i ministeri.<br>'''Jurij Čuiko''': Ci abbiamo pensato. C'è il Ministero delle riforme. *Anche agli onesti piace vivere a spese dello Stato, quando possono farlo. ('''Andrij Mykolajovyč Nemčuk''') *'''Jurij Čuiko''': Si deve abituare. Un politico perde tanto peso in un'ora quanto un fabbro in un giorno.<br>'''Vasilij Goloborodko''': Dubito che si applichi a tutti i politici.<br>'''Jurij Čuiko''': Bel senso dell'umorismo. Potremmo usarlo all'inaugurazione.<br>'''Vasilij Goloborodko''': A proposito, riguardo al discorso... Ho un'idea.<br>'''Jurij Čuiko''': Solo una? Rassicurante. ===Episodio 4=== *'''Ministro del Cerimoniale''': Per adesso salga le scale.<br>'''Vasilij Goloborodko''': Sì.<br>'''Ministro del Cerimoniale''': Qui ci saranno le guardie domani. Sorrida e continui lungo la scalinata di marmo. È italiano, antico. Pure Maria Antonietta ci ha camminato. Salendo alla ghigliottina. Comunque, prima di essere dorato, il lampadario era argentato. Ricorda la crisi del 2008?<br>'''Vasilij Goloborodko''': Sì.<br>'''Ministro del Cerimoniale''': Ecco. *'''Vasilij Goloborodko''': Cari ucraini! Da 25 anni, abbiamo iniziato a costruire una nuova nazione, basata sulla libertà e sulla parità di tutti i cittadini!<br>'''Ministro del Cerimoniale''': Magnifico!<br>'''Vasilij Goloborodko''': Per niente.<br>'''Ministro del Cerimoniale''': Che c'è?<br>'''Vasilij Goloborodko''': Questo è il discorso di Gettysburg, che Lincoln pronunciò nel 1863.<br>'''Ministro del Cerimoniale''': Sul serio?<br>'''Jurij Čuiko''': In realtà è un'ottima cosa. Nessuno qui lo noterà, e la patria di Lincoln lo apprezzerà. Dovranno chiederle i diritti.<br>'''Vasilij Goloborodko''': E se usassi le mie parole?<br>'''Jurij Čuiko''': Vasilij Petrovyč, mi ascolti. Si fidi della mia lunga esperienza. Le improvvisazioni portano a bushismi come "mi hanno frainteso". Quindi, meglio attenersi al testo. *'''Ministro del Cerimoniale''': Passiamo alla parte più importante della cerimonia. Le congratulazioni!<br>'''Vasilij Goloborodko''': Okay.<br>'''Ministro del Cerimoniale''': Iniziamo.<br>'''Vasilij Goloborodko''': Che devo fare?<br>'''Jurij Čuiko''': Nulla. Sorrida, annuisca, stringa le mani. Non dica molto, per evitare di doversi scusare troppo.<br>'''Vasilij Goloborodko''': Okay<br>'''Jurij Čuiko''': Si sieda.<br>'''Ministro del Cerimoniale''': Signore e signori! Il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama.<br>'''Jurij Čuiko''': In piedi.<br>'''Vasilij Goloborodko''': Okay. È davvero lui?<br>{{NDR|Entra la controfigura di Obama}}<br>'''Vasilij Goloborodko''': ''Hello! I'm glad to see you. Nice to meet you.''<br>'''Controfigura''': Mi scusi, non la capisco. *'''Ministro del Cerimoniale''': Signore e signori! Angela Merkel!<br>'''Jurij Čuiko''': Si alzi.<br>'''Vasilij Goloborodko''': Okay.<br>'''Controfigura''': Salve, Vasilij Petrovyč.<br>'''Ministro del Cerimoniale''': Valija, perché questa informalità? "Salve" non va bene. Poi cosa dirai, "shalom"? Devi imitare la Merkel!<br>'''Controfigura''': ''Guten abend, Herr Wassyl Petrowytsch.''<br>'''Vasilij Goloborodko''': ''Guten abend''. {{NDR|Le stringe la mano}}<br>'''Jurij Čuiko''': Sia delicato.<br>'''Vasilij Goloborodko''': Okay.<br>'''Jurij Čuiko''': Deve dominare lei. La stretta indica quanto aiuto ci darà la banca tedesca. *'''Ministro del Cerimoniale''': Signore e signori! Sarkozy e Putin.<br>'''Vasilij Goloborodko''': Perché Putin?<br>'''Jurij Čuiko''': Anche Sarkozy. Il presidente è Hollande.<br>'''Ministro del Cerimoniale''': Scusate, erano in una vecchia lista. *'''Ministro del Cerimoniale''': Il presidente bielorusso, [[Aljaksandr Lukašėnka]].<br>'''Jurij Čuiko''': Non si alzi. *'''Vasilij Goloborodko''': Salve, signor Lincoln. È un piacere. Come ha fatto...<br>'''Abraham Lincoln''': Volevo vedere come stava. È inquieto.<br>'''Vasilij Goloborodko''': Abramo... Qual è il suo patronimico?<br>'''Abraham Lincoln''': Mi chiami Signor Presidente.<br>'''Vasilij Goloborodko''': Riguardo al discorso... Non volevo rubarglielo.<br>'''Abraham Lincoln''': E perché dovrebbe? Il suo discorso era bello. Anche se non ho capito qualcosa. Ad esempio, quando diceva "def". Intendeva deficit? Poi non capivo di che enti parlasse.<br>'''Vasilij Goloborodko''': Non è... attualmente nel nostro Paese c'è un "deficit di enti".<br>'''Abraham Lincoln''': Chiaro.<br>'''Vasilij Goloborodko''': Più o meno.<br>'''Abraham Lincoln''': È come la Grande Depressione?<br>'''Vasilij Goloborodko''': Più o meno.<br>'''Abraham Lincoln''': E...<br>'''Vasilij Goloborodko''': E cosa?<br>'''Abraham Lincoln''': Cosa farà? Ha un piano? O il suo limite sono cinque milioni di visualizzazioni?<br>'''Vasilij Goloborodko''': Erano otto milioni, non cinque. E poi...<br>'''Abraham Lincoln''': Sa che noi due siamo molto simili? Vengo da una famiglia povera. E non credevo nelle mie capacità. Ma ho abolito la schiavitù. Liberato milioni di schiavi. Nell'anno 18...<br>'''Vasilij Goloborodko''': ...62. Me lo ricordo.<br>'''Abraham Lincoln''': Bravo. Anche lei può liberare il suo popolo.<br>'''Vasilij Goloborodko''': Ma non siamo schiavi.<br>'''Abraham Lincoln''': Pensa che i milioni di ucraini che si spezzano la schiena per sfamare la cosiddetta "élite", e per pagargli ogni bene, non siano schiavi?<br>'''Vasilij Goloborodko''': Ma cosa posso fare?<br>'''Abraham Lincoln''': Sia se stesso. Signor Presidente. *Miei cari concittadini, e ospiti. Da 25 anni proviamo a costruire una nuova Nazione, basata sulla libertà e sull'uguaglianza dei diritti dei cittadini. [...] Scusatemi. Posso usare le mie parole? Sapete, sono solo un insegnante. Un insegnante di storia che sta facendo la storia! Fa ridere. Secondo i programmi, dovevo promettervi tante cose. Ma... Non farò promesse. Perché non è onesto, e perché non sono bravo in queste cose. Per adesso. Ma lo diventerò. Ma una cosa c'è: voglio che le mie azioni non mi facciano vergognare quando guardo i bambini. O i loro genitori. O voi, ovviamente. Questo ve lo prometto, popolo dell'Ucraina. ('''Vasilij Goloborodko''') ==Altri progetti== {{interprogetto}} 0bhiaa2x0jpbdzx150yamh87gucg1x2 1223024 1223021 2022-08-17T18:28:54Z Mariomassone 17056 /* Episodio 1-2 */ wikitext text/x-wiki {{FictionTV |titolo italiano = Servitore del popolo |immagine = Слуга народу.png |titolo originale = Слуга Народу |titolo traslitterato = Sluha Narodu |paese = [[Ucraina]] |annoprimatv= 2015 – 2019 |tipo fiction = serie TV |genere = Commedia, satirico |lingua originale = [[Lingua russa|Russo]]<br />[[Lingua ucraina|Ucraino]] |ideatore = [[Volodymyr Zelens'kyj]] |regista = [[Volodymyr Zelens'kyj]]<br />Andrij Yakovlev<br />Olexij Kirjušenko |soggetto = [[Volodymyr Zelens'kyj]]<br />[[Stanislav Boklan]] |sceneggiatore = [[Volodymyr Zelens'kyj]] |produttore = [[Eugene Koshovyij]]<br>[[Serhij Shefir]] |attori = * [[Volodymyr Zelens'kyj]]: Presidente Vasilij Petrovič Goloborodko, Griša * [[Stanislav Boklan]]: Primo Ministro Jurij Ivanovyč Čuiko * Jurij Krapov: Mychajlo Ivanovyč Sanin, Ministro delle Finanze * [[Olena Kravets]]: Olha Miščenko, ex moglie di Vasilij *[[Dmitry Surzhikov]]: Dmitryj Vasiljevyč Surikov, primo ministro dell’Ucraina * Viktor Saraykin: Petro Vasiljevyč Goloborodko, padre di Vasilij * Natalija Sumskaja: Marija Stefanovna Goloborodko, madre di Vasilij * Hanna Kašmal: Nataša, nipote di Vasilij * Mykhailo Fatalov: Volodymyr, oligarca * Oleksandr Pikalov * Eugene Koshovyi: ministro degli affari esteri * Kateryna Kisten |doppiatori italiani = * [[Luca Bizzarri]]: Presidente Vasilij Petrovič Goloborodko, Griša * [[Mario Cordova]]: Primo Ministro Jurij Ivanovyč Čuiko * [[Fabio Gervasi]]: Mychajlo Ivanovyč Sanin * [[Massimo De Ambrosis]]: Petro Vasiljevyč Goloborodko * [[Daniela Abbruzzese]]: Mariya Stefanovna Goloborodko * [[Perla Liberatori]]: Olha Miščenko *[[Stefano Macchi]]: Dmitryj Vasiljevyč Surikov * [[Luisa D'Aprile]]: Nataša * [[Sergio Lucchetti]]: Volodymyr }} '''''Servitore del popolo''''', serie tv ucraina. <!--Frasi e dialoghi tratti dal sottotitolaggio su Netflix, con errori ortografici corretti--> ==Stagione 1== ===Episodio 1-2=== *'''Andrij Nemčuk''': Signori, non siete stanchi di sprecare i vostri soldi? Spendiamo milioni per i nostri candidati, e il doppio per rovinare l'opposizione.<br>'''Mychajlo Rojzman''': È così che funziona. Se no è impossibile insediare un presidente.<br>'''Andrij Nemčuk''': Siamo onesti per una volta.<br>'''Rustem Mamatov''': Quando qualcuno vuole parlare onestamente significa che vuole fregarti. Non ricordo chi lo ha detto, ma penso fosse qualcuno famoso.<br>'''Mychajlo Rojzman''': [[Pavlo Ivanovyč Lazarenko|Paša Lazarenko]]. Andrij Mykolajovyč, lei ha qualche idea?<br>'''Andrij Nemčuk''': Sì, Mychajlo Semenovyč. Manca poco alle elezioni. Abbiamo aiutato i nostri candidati. E ora sono in cima ai sondaggi. Lasciamo che vinca il migliore.<br>'''Rustem Mamatov''': Questo cosa mi porterà?<br>'''Andrij Nemčuk''': Rustem Ašotovyč, lei dimostrerà a Mychajlo Semenovyč, a me, e a lei stesso chi è il re del castello.<br>'''Rustem Mamatov''': D'accordo. Lasciamo che sia l'[[Ucraina]] a decretare il vincitore.<br>'''Mychajlo Rojzman''': Senza il nostro controllo? Mi piace come gioco. Da tempo non sentivo una tale scarica di adrenalina. *'''Petro Goloborodko''': La [[disoccupazione]] è meglio dello stipendio da [[insegnante]].<br>'''Vasilij Goloborodko''': La tua logica è strana.<br>'''Petro Goloborodko''': Sei tu che hai fatto l'università per tornare a scuola.<br>'''Vasilij Goloborodko''': Mi dispiace di non aver fatto come te, e non fare il [[Taxi|tassista]].<br>'''Petro Goloborodko''': Non sono un tassista. Lavoro nel settore dei servizi. *'''Barack Obama''': Sinceramente non so nulla di Vasilij Goloborodko. Ma mi auguro di trovare un terreno comune.<br>'''Xi Jinping''': La vittoria di Goloborodko è stata inaspettata. Siamo sconvolti dal risultato.<br>'''Angela Merkel''': Tuttavia, rispettiamo la scelta del popolo ucraino e riconosciamo l'elezione che si è svolta in maniera democratica. *'''Vasilij Goloborodko''': È uno scherzo. Deve essere uno scherzo. Secondo i sondaggi preliminari non ero neppure tra i primi dieci.<br>'''Jurij Čuiko''': I sondaggi preliminari non misurano la volontà del popolo. *{{NDR|Flashback, in aula}}<br>'''Vasilij Goloborodko''': Come?<br>'''Glotov''': Beh... Lo hanno eletto...<br>'''Vasilij Goloborodko''': [[Mychajlo Serhijovyč Hruševs'kyj|Hruševs'kyj]]?<br>'''Glotov''': Hruševs'kyj.<br>'''Vasilij Goloborodko''': Sì. Presidente?<br>'''Glotov''': Presidente.<br>'''Vasilij Goloborodko''': È inesatto. Era capo del Consiglio, tutto qui. Cos'altro sai dirmi di Hruševs'kyj?<br>'''Glotov''': Si chiama come una via.<br>'''Vasilij Goloborodko''': Una via.<br>'''Glotov''': È anche sulla banconota da 50 grivne.<br>{{NDR|Gli alunni ridono}}<br>'''Vasilij Goloborodko''': Fate silenzio. Una banconota, una via... Tutto giusto. Ma per quale motivo?<br>'''Glotov''': Per il suo Servizio alla Madrepatria?<br>'''Vasilij Goloborodko''': Appunto. Per i tuoi servizi alla Madrepatria ti diamo... un'insufficienza. Complimenti, è la quinta insufficienza. *{{NDR|Flashback, in aula}}<br>'''Vasilij Goloborodko''': Sono stuffo, c...!<br>'''Insegnante''': Qual è il problema?<br>'''Vasilij Goloborodko''': Sono stanco di questo! La [[matematica]] è una c... di scienza. Va bene. E storia è solo una m...! Chissà perché i [[Politica|politici]] al potere fanno sempre gli stessi errori. Perché sono dei grandi matematici! Sanno solo dividere e sottrarre. Nient'altro.<br>'''Insegnante''': Non l'ho mai sentita parlare così. Che ha?<br>'''Vasilij Goloborodko''': Queste teste di c... mi hanno stancato. Dannazione, mandano i ragazzi a montare i seggi! La vita fa schifo perché scegliamo in un seggio di legno. E per chi si può votare? Per i soliti due s... che sono lì da 25 anni. Sa che altro? Non cambierà nulla. E sa perché? Perché tutti noi voteremo per l'ennesimo def...! Perché sì, lui fa schifo ma l'altro candidato è peggio!<br>'''Insegnante''': Su, beviamo qualcosa.<br>'''Vasilij Goloborodko''': Poi questi s... arrivano al governo, rubano, dicono c..., e truffano! È sempre la stessa storia. E non frega un c... a nessuno. A nessuno. A nessuno frega un c... di tutto questo! Se fossi al loro posto, anche solo una settimana, ci penserei io! F... ai cortei, ai benefici, agli chalet! F... a tutto! Magari ci fosse un insegnante al posto del presidente! Glielo sto dicendo da insegnante di storia. *'''Jurij Čuiko''': Comunque quale preferisce? [[Patek Philippe]] o [[Vacheron Constantin]]?<br>'''Vasilij Goloborodko''': Non li ho letti. Non ne ho il tempo. *{{NDR|Flashback, in aula}}<br>Quindi... Chi ha visto il video? {{NDR|tutti gli alunni, tranne Glotov, alzano la mano}} Grazie. Tutti tranne Glotov? Devo congratularmi. Il video ''Lo storico si infiamma'' è diventato immediatamente virale. Mi sembra il momento di raccontarvi una parabola. Un tempo, da un imperatore giapponese si recò un umile contadino. Disse: "Altezza, in provincia le tasse sono troppo alte, non abbiamo da mangiare. E io in particolare non ho niente, quindi sarò sincero". Poi vomitò un fiume di imprecazioni contro l'imperatore, la sua famiglia, e il suo regno. Contro tutto ciò che l'imperatore possedeva, in pratica. Le sue parole fecero arrossire i samurai e le guardie. Le geishe persero i sensi e il ciliegio in fiore appassì, e non produsse più alcun frutto. L'imperatore rimase calmo e silenzioso e dopo emanò due decreti. Con il primo ordinò di tagliare la lingua al contadino per la sua colpa. E con il secondo ridusse le tasse nella provincia. Perché la [[verità]], qualunque sia, è comunque la verità. ('''Vasilij Goloborodko''') *'''Petro Goloborodko''': Perché i muratori?<br>'''Myhola Pavlovyč''': È primavera. È tempo di fare i lavori.<br>'''Petro Goloborodko''': Finalmente, dopo 10 anni, è tornata la primavera. ===Episodio 3=== *{{NDR|Plutarco e Erodoto visitano Goloborodko in un sogno}}<br>'''Vasilij Goloborodko''': Un dollaro equivale a otto grivne...<br>'''Plutarco''': Sta delirando.<br>'''Erodoto''': È colpa del tuo libro.<br>'''Plutarco''': Non è vero, Erodoto! È solo nervoso. Gli è stata affidata una nazione.<br>'''Erodoto''': Dovrebbe gioire. I suoi figli e nipoti saranno ricchi!<br>'''Plutarco''': Ma è una persona onesta.<br>'''Erodoto''': Questo è un problema.<br>'''Plutarco''': Vuole servire e migliorare il Paese.<br>'''Erodoto''': Un riformista? È una condanna.<br>'''Plutarco''': ''Demos Russos''...<br>'''Vasilij Goloborodko''': Un euro equivale a cinque grivne...<br>'''Erodoto''': Cosa vuole cambiare? Qual è l'ordinamento sociale?<br>'''Plutarco''': La democrazia. {{NDR|Goloborodko ride}} Beh... Dicono sia una democrazia.<br>'''Erodoto''': E cosa vorrebbe? Anarchia? Centralismo?<br>'''Vasilij Goloborodko''': Centralismo...<br>'''Erodoto''': Federalismo? {{NDR|Goloborodko lo afferra per la gola}} *{{NDR|Plutarco e Erodoto visitano Goloborodko in un sogno}}<br>'''Erodoto''': Ma il socialismo era così male? {{NDR|Goloborodko si alza di scatto}}<br>'''Plutarco''': Attento a quello che dici!<br>'''Erodoto''': Okay.<br>'''Plutarco''': Dovrebbe optare per l'autocrazia. Zar Goloborodko. {{NDR|Goloborodko ride}} Gli piace come suona.<br>'''Erodoto''': Pensaci un po'. Uno zar non può rubare a se stesso.<br>'''Plutarco''': Ma gli altri... Vengono, rubano e se ne vanno. E lo stesso fanno i successori. Il potere è fragile.<br>'''Erodoto''': E adesso? Il popolo vive in povertà?<br>'''Plutarco''': Beh... Hanno il primato nella produzione di olio.<br>'''Erodoto''': Olio d'oliva?<br>'''Vasilij Goloborodko''': Di semi di girasole.<br>'''Plutarco''': Vero. Esiste.<br>'''Erodoto''': Okay.<br>'''Plutarco''': Sono terzi nella produzione di grano.<br>'''Vasilij Goloborodko''': Esatto.<br>'''Plutarco''': Costruiscono aeroplani, mietitrebbie, automobili...<br>'''Vasilij Goloborodko''': Non proprio...<br>'''Plutarco''': Trattori!<br>'''Vasilij Goloborodko''': Giusto, i trattori...<br>'''Erodoto''': Ma questo è un paradiso. Perché cambiarlo?<br>'''Plutarco''': Il paese è in crisi.<br>'''Erodoto''': Com'è possibile? Dove finisce tutta la ricchezza?<br>'''Vasilij Goloborodko''': Nelle tasche di pochi. Ladri.<br>'''Plutarco''': Capito?<br>'''Erodoto''': Deve fare qualcosa.<br>'''Vasilij Goloborodko''': Continuano a rubare...<br>'''Erodoto''': Le cose devono cambiare.<br>'''Plutarco''': Lo vorrebbe.<br>'''Erodoto''': È una situazione complicata. *'''Vasilij Goloborodko''': Per il discorso, pensavo...<br>'''Jurij Čuiko''': Non c'è bisogno. Cioè, è positivo che lei ci pensi. Ma ci sono figure apposite per questo. Non si deve preoccupare di tali minuzie.<br>'''Vasilij Goloborodko''': Pensa siano minuzie?<br>'''Jurij Čuiko''': Penso che il capo dello stato non debba occupare la sua preziosa mente con qualsiasi banalità. *Questo è Vasilij Petrovyč Goloborodko, nato nel 1978, originario di Kyiv. È di etnia ucraina. La famiglia appartiene alla classe operaia. Figlio di un costruttore e di una neurologa. La nonna era una famosa dottoressa in storia, professoressa, e vincitrice di premi accademici. L'appartamento della famiglia le era stato assegnato per le sue ricerche. Nel 1997 il soggetto si è diplomato con lode. Iscritto a giurisprudenza, si è ritirato. Il padre aveva corrotto i professori per ammetterlo. Quando lo ha scoperto, il soggetto si è ribellato, per iscriversi a storia. È stato rappresentante e capitano della squadra di calcio. Da studente ha guidato proteste e uno sciopero della fame contro un docente. Dopo 12 giorni, il professore si è dimesso, e lui è stato ricoverato per denutrizione. È conosciuto per le sue forti qualità morali, e per il carattere forte, deciso e coraggioso. Si è laureato con lode. Lo stesso anno, ha sposato Olha Miščenko. L'anno dopo, hanno avuto un figlio. Quell'anno sono andati in vacanza a Berdjans'k. Per la precisione, il soggetto non è mai stato all'estero. Due anni dopo, la coppia ha divorziato. I vicini dicono che i due litigavano per la situazione economica. La casa è rimasta a moglie e figlio, e lui ora vive con i genitori. Lavora da 12 anni alla scuola numero 521. Non ha problemi a lavoro. Per gli studenti il soggetto è praticamente un santo. Non ha beni, né un conto bancario. Ha fatto un mutuo per un microonde e paga una rata mensile di 74 grivne. Non fa parte di alcun partito politico, non accetta compensi per partecipare a incontri, e non ha cattive abitudini. ('''Investigatore''') *'''Jurij Čuiko''': Le presento gli ingranaggi della macchina statale.<br>'''Vasilij Goloborodko''': Salve.<br>'''Jurij Čuiko''': Valentina Nikolaevna, addetta stampa.<br>'''Vasilij Goloborodko''': Salve.<br>'''Jurij Čuiko''': Kirill Ivanovyč. Per la politica estera.<br>'''Vasilij Goloborodko''': Piacere.<br>'''Jurij Čuiko''': Tatiana Pavlovna, delle Politiche umanitarie. E Viktor Olegovyč, del ministero di politiche umanitarie estere.<br>'''Vasilij Goloborodko''': Che confusione. Forse si dovrebbero riformare i ministeri.<br>'''Jurij Čuiko''': Ci abbiamo pensato. C'è il Ministero delle riforme. *Anche agli onesti piace vivere a spese dello Stato, quando possono farlo. ('''Andrij Mykolajovyč Nemčuk''') *'''Jurij Čuiko''': Si deve abituare. Un politico perde tanto peso in un'ora quanto un fabbro in un giorno.<br>'''Vasilij Goloborodko''': Dubito che si applichi a tutti i politici.<br>'''Jurij Čuiko''': Bel senso dell'umorismo. Potremmo usarlo all'inaugurazione.<br>'''Vasilij Goloborodko''': A proposito, riguardo al discorso... Ho un'idea.<br>'''Jurij Čuiko''': Solo una? Rassicurante. ===Episodio 4=== *'''Ministro del Cerimoniale''': Per adesso salga le scale.<br>'''Vasilij Goloborodko''': Sì.<br>'''Ministro del Cerimoniale''': Qui ci saranno le guardie domani. Sorrida e continui lungo la scalinata di marmo. È italiano, antico. Pure Maria Antonietta ci ha camminato. Salendo alla ghigliottina. Comunque, prima di essere dorato, il lampadario era argentato. Ricorda la crisi del 2008?<br>'''Vasilij Goloborodko''': Sì.<br>'''Ministro del Cerimoniale''': Ecco. *'''Vasilij Goloborodko''': Cari ucraini! Da 25 anni, abbiamo iniziato a costruire una nuova nazione, basata sulla libertà e sulla parità di tutti i cittadini!<br>'''Ministro del Cerimoniale''': Magnifico!<br>'''Vasilij Goloborodko''': Per niente.<br>'''Ministro del Cerimoniale''': Che c'è?<br>'''Vasilij Goloborodko''': Questo è il discorso di Gettysburg, che Lincoln pronunciò nel 1863.<br>'''Ministro del Cerimoniale''': Sul serio?<br>'''Jurij Čuiko''': In realtà è un'ottima cosa. Nessuno qui lo noterà, e la patria di Lincoln lo apprezzerà. Dovranno chiederle i diritti.<br>'''Vasilij Goloborodko''': E se usassi le mie parole?<br>'''Jurij Čuiko''': Vasilij Petrovyč, mi ascolti. Si fidi della mia lunga esperienza. Le improvvisazioni portano a bushismi come "mi hanno frainteso". Quindi, meglio attenersi al testo. *'''Ministro del Cerimoniale''': Passiamo alla parte più importante della cerimonia. Le congratulazioni!<br>'''Vasilij Goloborodko''': Okay.<br>'''Ministro del Cerimoniale''': Iniziamo.<br>'''Vasilij Goloborodko''': Che devo fare?<br>'''Jurij Čuiko''': Nulla. Sorrida, annuisca, stringa le mani. Non dica molto, per evitare di doversi scusare troppo.<br>'''Vasilij Goloborodko''': Okay<br>'''Jurij Čuiko''': Si sieda.<br>'''Ministro del Cerimoniale''': Signore e signori! Il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama.<br>'''Jurij Čuiko''': In piedi.<br>'''Vasilij Goloborodko''': Okay. È davvero lui?<br>{{NDR|Entra la controfigura di Obama}}<br>'''Vasilij Goloborodko''': ''Hello! I'm glad to see you. Nice to meet you.''<br>'''Controfigura''': Mi scusi, non la capisco. *'''Ministro del Cerimoniale''': Signore e signori! Angela Merkel!<br>'''Jurij Čuiko''': Si alzi.<br>'''Vasilij Goloborodko''': Okay.<br>'''Controfigura''': Salve, Vasilij Petrovyč.<br>'''Ministro del Cerimoniale''': Valija, perché questa informalità? "Salve" non va bene. Poi cosa dirai, "shalom"? Devi imitare la Merkel!<br>'''Controfigura''': ''Guten abend, Herr Wassyl Petrowytsch.''<br>'''Vasilij Goloborodko''': ''Guten abend''. {{NDR|Le stringe la mano}}<br>'''Jurij Čuiko''': Sia delicato.<br>'''Vasilij Goloborodko''': Okay.<br>'''Jurij Čuiko''': Deve dominare lei. La stretta indica quanto aiuto ci darà la banca tedesca. *'''Ministro del Cerimoniale''': Signore e signori! Sarkozy e Putin.<br>'''Vasilij Goloborodko''': Perché Putin?<br>'''Jurij Čuiko''': Anche Sarkozy. Il presidente è Hollande.<br>'''Ministro del Cerimoniale''': Scusate, erano in una vecchia lista. *'''Ministro del Cerimoniale''': Il presidente bielorusso, [[Aljaksandr Lukašėnka]].<br>'''Jurij Čuiko''': Non si alzi. *'''Vasilij Goloborodko''': Salve, signor Lincoln. È un piacere. Come ha fatto...<br>'''Abraham Lincoln''': Volevo vedere come stava. È inquieto.<br>'''Vasilij Goloborodko''': Abramo... Qual è il suo patronimico?<br>'''Abraham Lincoln''': Mi chiami Signor Presidente.<br>'''Vasilij Goloborodko''': Riguardo al discorso... Non volevo rubarglielo.<br>'''Abraham Lincoln''': E perché dovrebbe? Il suo discorso era bello. Anche se non ho capito qualcosa. Ad esempio, quando diceva "def". Intendeva deficit? Poi non capivo di che enti parlasse.<br>'''Vasilij Goloborodko''': Non è... attualmente nel nostro Paese c'è un "deficit di enti".<br>'''Abraham Lincoln''': Chiaro.<br>'''Vasilij Goloborodko''': Più o meno.<br>'''Abraham Lincoln''': È come la Grande Depressione?<br>'''Vasilij Goloborodko''': Più o meno.<br>'''Abraham Lincoln''': E...<br>'''Vasilij Goloborodko''': E cosa?<br>'''Abraham Lincoln''': Cosa farà? Ha un piano? O il suo limite sono cinque milioni di visualizzazioni?<br>'''Vasilij Goloborodko''': Erano otto milioni, non cinque. E poi...<br>'''Abraham Lincoln''': Sa che noi due siamo molto simili? Vengo da una famiglia povera. E non credevo nelle mie capacità. Ma ho abolito la schiavitù. Liberato milioni di schiavi. Nell'anno 18...<br>'''Vasilij Goloborodko''': ...62. Me lo ricordo.<br>'''Abraham Lincoln''': Bravo. Anche lei può liberare il suo popolo.<br>'''Vasilij Goloborodko''': Ma non siamo schiavi.<br>'''Abraham Lincoln''': Pensa che i milioni di ucraini che si spezzano la schiena per sfamare la cosiddetta "élite", e per pagargli ogni bene, non siano schiavi?<br>'''Vasilij Goloborodko''': Ma cosa posso fare?<br>'''Abraham Lincoln''': Sia se stesso. Signor Presidente. *Miei cari concittadini, e ospiti. Da 25 anni proviamo a costruire una nuova Nazione, basata sulla libertà e sull'uguaglianza dei diritti dei cittadini. [...] Scusatemi. Posso usare le mie parole? Sapete, sono solo un insegnante. Un insegnante di storia che sta facendo la storia! Fa ridere. Secondo i programmi, dovevo promettervi tante cose. Ma... Non farò promesse. Perché non è onesto, e perché non sono bravo in queste cose. Per adesso. Ma lo diventerò. Ma una cosa c'è: voglio che le mie azioni non mi facciano vergognare quando guardo i bambini. O i loro genitori. O voi, ovviamente. Questo ve lo prometto, popolo dell'Ucraina. ('''Vasilij Goloborodko''') ==Altri progetti== {{interprogetto}} c6tk5po6lae0aft2h42h24qgh0rj7n7 1223029 1223024 2022-08-17T18:33:04Z Mariomassone 17056 /* Episodio 4 */ wikitext text/x-wiki {{FictionTV |titolo italiano = Servitore del popolo |immagine = Слуга народу.png |titolo originale = Слуга Народу |titolo traslitterato = Sluha Narodu |paese = [[Ucraina]] |annoprimatv= 2015 – 2019 |tipo fiction = serie TV |genere = Commedia, satirico |lingua originale = [[Lingua russa|Russo]]<br />[[Lingua ucraina|Ucraino]] |ideatore = [[Volodymyr Zelens'kyj]] |regista = [[Volodymyr Zelens'kyj]]<br />Andrij Yakovlev<br />Olexij Kirjušenko |soggetto = [[Volodymyr Zelens'kyj]]<br />[[Stanislav Boklan]] |sceneggiatore = [[Volodymyr Zelens'kyj]] |produttore = [[Eugene Koshovyij]]<br>[[Serhij Shefir]] |attori = * [[Volodymyr Zelens'kyj]]: Presidente Vasilij Petrovič Goloborodko, Griša * [[Stanislav Boklan]]: Primo Ministro Jurij Ivanovyč Čuiko * Jurij Krapov: Mychajlo Ivanovyč Sanin, Ministro delle Finanze * [[Olena Kravets]]: Olha Miščenko, ex moglie di Vasilij *[[Dmitry Surzhikov]]: Dmitryj Vasiljevyč Surikov, primo ministro dell’Ucraina * Viktor Saraykin: Petro Vasiljevyč Goloborodko, padre di Vasilij * Natalija Sumskaja: Marija Stefanovna Goloborodko, madre di Vasilij * Hanna Kašmal: Nataša, nipote di Vasilij * Mykhailo Fatalov: Volodymyr, oligarca * Oleksandr Pikalov * Eugene Koshovyi: ministro degli affari esteri * Kateryna Kisten |doppiatori italiani = * [[Luca Bizzarri]]: Presidente Vasilij Petrovič Goloborodko, Griša * [[Mario Cordova]]: Primo Ministro Jurij Ivanovyč Čuiko * [[Fabio Gervasi]]: Mychajlo Ivanovyč Sanin * [[Massimo De Ambrosis]]: Petro Vasiljevyč Goloborodko * [[Daniela Abbruzzese]]: Mariya Stefanovna Goloborodko * [[Perla Liberatori]]: Olha Miščenko *[[Stefano Macchi]]: Dmitryj Vasiljevyč Surikov * [[Luisa D'Aprile]]: Nataša * [[Sergio Lucchetti]]: Volodymyr }} '''''Servitore del popolo''''', serie tv ucraina. <!--Frasi e dialoghi tratti dal sottotitolaggio su Netflix, con errori ortografici corretti--> ==Stagione 1== ===Episodio 1-2=== *'''Andrij Nemčuk''': Signori, non siete stanchi di sprecare i vostri soldi? Spendiamo milioni per i nostri candidati, e il doppio per rovinare l'opposizione.<br>'''Mychajlo Rojzman''': È così che funziona. Se no è impossibile insediare un presidente.<br>'''Andrij Nemčuk''': Siamo onesti per una volta.<br>'''Rustem Mamatov''': Quando qualcuno vuole parlare onestamente significa che vuole fregarti. Non ricordo chi lo ha detto, ma penso fosse qualcuno famoso.<br>'''Mychajlo Rojzman''': [[Pavlo Ivanovyč Lazarenko|Paša Lazarenko]]. Andrij Mykolajovyč, lei ha qualche idea?<br>'''Andrij Nemčuk''': Sì, Mychajlo Semenovyč. Manca poco alle elezioni. Abbiamo aiutato i nostri candidati. E ora sono in cima ai sondaggi. Lasciamo che vinca il migliore.<br>'''Rustem Mamatov''': Questo cosa mi porterà?<br>'''Andrij Nemčuk''': Rustem Ašotovyč, lei dimostrerà a Mychajlo Semenovyč, a me, e a lei stesso chi è il re del castello.<br>'''Rustem Mamatov''': D'accordo. Lasciamo che sia l'[[Ucraina]] a decretare il vincitore.<br>'''Mychajlo Rojzman''': Senza il nostro controllo? Mi piace come gioco. Da tempo non sentivo una tale scarica di adrenalina. *'''Petro Goloborodko''': La [[disoccupazione]] è meglio dello stipendio da [[insegnante]].<br>'''Vasilij Goloborodko''': La tua logica è strana.<br>'''Petro Goloborodko''': Sei tu che hai fatto l'università per tornare a scuola.<br>'''Vasilij Goloborodko''': Mi dispiace di non aver fatto come te, e non fare il [[Taxi|tassista]].<br>'''Petro Goloborodko''': Non sono un tassista. Lavoro nel settore dei servizi. *'''Barack Obama''': Sinceramente non so nulla di Vasilij Goloborodko. Ma mi auguro di trovare un terreno comune.<br>'''Xi Jinping''': La vittoria di Goloborodko è stata inaspettata. Siamo sconvolti dal risultato.<br>'''Angela Merkel''': Tuttavia, rispettiamo la scelta del popolo ucraino e riconosciamo l'elezione che si è svolta in maniera democratica. *'''Vasilij Goloborodko''': È uno scherzo. Deve essere uno scherzo. Secondo i sondaggi preliminari non ero neppure tra i primi dieci.<br>'''Jurij Čuiko''': I sondaggi preliminari non misurano la volontà del popolo. *{{NDR|Flashback, in aula}}<br>'''Vasilij Goloborodko''': Come?<br>'''Glotov''': Beh... Lo hanno eletto...<br>'''Vasilij Goloborodko''': [[Mychajlo Serhijovyč Hruševs'kyj|Hruševs'kyj]]?<br>'''Glotov''': Hruševs'kyj.<br>'''Vasilij Goloborodko''': Sì. Presidente?<br>'''Glotov''': Presidente.<br>'''Vasilij Goloborodko''': È inesatto. Era capo del Consiglio, tutto qui. Cos'altro sai dirmi di Hruševs'kyj?<br>'''Glotov''': Si chiama come una via.<br>'''Vasilij Goloborodko''': Una via.<br>'''Glotov''': È anche sulla banconota da 50 grivne.<br>{{NDR|Gli alunni ridono}}<br>'''Vasilij Goloborodko''': Fate silenzio. Una banconota, una via... Tutto giusto. Ma per quale motivo?<br>'''Glotov''': Per il suo Servizio alla Madrepatria?<br>'''Vasilij Goloborodko''': Appunto. Per i tuoi servizi alla Madrepatria ti diamo... un'insufficienza. Complimenti, è la quinta insufficienza. *{{NDR|Flashback, in aula}}<br>'''Vasilij Goloborodko''': Sono stuffo, c...!<br>'''Insegnante''': Qual è il problema?<br>'''Vasilij Goloborodko''': Sono stanco di questo! La [[matematica]] è una c... di scienza. Va bene. E storia è solo una m...! Chissà perché i [[Politica|politici]] al potere fanno sempre gli stessi errori. Perché sono dei grandi matematici! Sanno solo dividere e sottrarre. Nient'altro.<br>'''Insegnante''': Non l'ho mai sentita parlare così. Che ha?<br>'''Vasilij Goloborodko''': Queste teste di c... mi hanno stancato. Dannazione, mandano i ragazzi a montare i seggi! La vita fa schifo perché scegliamo in un seggio di legno. E per chi si può votare? Per i soliti due s... che sono lì da 25 anni. Sa che altro? Non cambierà nulla. E sa perché? Perché tutti noi voteremo per l'ennesimo def...! Perché sì, lui fa schifo ma l'altro candidato è peggio!<br>'''Insegnante''': Su, beviamo qualcosa.<br>'''Vasilij Goloborodko''': Poi questi s... arrivano al governo, rubano, dicono c..., e truffano! È sempre la stessa storia. E non frega un c... a nessuno. A nessuno. A nessuno frega un c... di tutto questo! Se fossi al loro posto, anche solo una settimana, ci penserei io! F... ai cortei, ai benefici, agli chalet! F... a tutto! Magari ci fosse un insegnante al posto del presidente! Glielo sto dicendo da insegnante di storia. *'''Jurij Čuiko''': Comunque quale preferisce? [[Patek Philippe]] o [[Vacheron Constantin]]?<br>'''Vasilij Goloborodko''': Non li ho letti. Non ne ho il tempo. *{{NDR|Flashback, in aula}}<br>Quindi... Chi ha visto il video? {{NDR|tutti gli alunni, tranne Glotov, alzano la mano}} Grazie. Tutti tranne Glotov? Devo congratularmi. Il video ''Lo storico si infiamma'' è diventato immediatamente virale. Mi sembra il momento di raccontarvi una parabola. Un tempo, da un imperatore giapponese si recò un umile contadino. Disse: "Altezza, in provincia le tasse sono troppo alte, non abbiamo da mangiare. E io in particolare non ho niente, quindi sarò sincero". Poi vomitò un fiume di imprecazioni contro l'imperatore, la sua famiglia, e il suo regno. Contro tutto ciò che l'imperatore possedeva, in pratica. Le sue parole fecero arrossire i samurai e le guardie. Le geishe persero i sensi e il ciliegio in fiore appassì, e non produsse più alcun frutto. L'imperatore rimase calmo e silenzioso e dopo emanò due decreti. Con il primo ordinò di tagliare la lingua al contadino per la sua colpa. E con il secondo ridusse le tasse nella provincia. Perché la [[verità]], qualunque sia, è comunque la verità. ('''Vasilij Goloborodko''') *'''Petro Goloborodko''': Perché i muratori?<br>'''Myhola Pavlovyč''': È primavera. È tempo di fare i lavori.<br>'''Petro Goloborodko''': Finalmente, dopo 10 anni, è tornata la primavera. ===Episodio 3=== *{{NDR|Plutarco e Erodoto visitano Goloborodko in un sogno}}<br>'''Vasilij Goloborodko''': Un dollaro equivale a otto grivne...<br>'''Plutarco''': Sta delirando.<br>'''Erodoto''': È colpa del tuo libro.<br>'''Plutarco''': Non è vero, Erodoto! È solo nervoso. Gli è stata affidata una nazione.<br>'''Erodoto''': Dovrebbe gioire. I suoi figli e nipoti saranno ricchi!<br>'''Plutarco''': Ma è una persona onesta.<br>'''Erodoto''': Questo è un problema.<br>'''Plutarco''': Vuole servire e migliorare il Paese.<br>'''Erodoto''': Un riformista? È una condanna.<br>'''Plutarco''': ''Demos Russos''...<br>'''Vasilij Goloborodko''': Un euro equivale a cinque grivne...<br>'''Erodoto''': Cosa vuole cambiare? Qual è l'ordinamento sociale?<br>'''Plutarco''': La democrazia. {{NDR|Goloborodko ride}} Beh... Dicono sia una democrazia.<br>'''Erodoto''': E cosa vorrebbe? Anarchia? Centralismo?<br>'''Vasilij Goloborodko''': Centralismo...<br>'''Erodoto''': Federalismo? {{NDR|Goloborodko lo afferra per la gola}} *{{NDR|Plutarco e Erodoto visitano Goloborodko in un sogno}}<br>'''Erodoto''': Ma il socialismo era così male? {{NDR|Goloborodko si alza di scatto}}<br>'''Plutarco''': Attento a quello che dici!<br>'''Erodoto''': Okay.<br>'''Plutarco''': Dovrebbe optare per l'autocrazia. Zar Goloborodko. {{NDR|Goloborodko ride}} Gli piace come suona.<br>'''Erodoto''': Pensaci un po'. Uno zar non può rubare a se stesso.<br>'''Plutarco''': Ma gli altri... Vengono, rubano e se ne vanno. E lo stesso fanno i successori. Il potere è fragile.<br>'''Erodoto''': E adesso? Il popolo vive in povertà?<br>'''Plutarco''': Beh... Hanno il primato nella produzione di olio.<br>'''Erodoto''': Olio d'oliva?<br>'''Vasilij Goloborodko''': Di semi di girasole.<br>'''Plutarco''': Vero. Esiste.<br>'''Erodoto''': Okay.<br>'''Plutarco''': Sono terzi nella produzione di grano.<br>'''Vasilij Goloborodko''': Esatto.<br>'''Plutarco''': Costruiscono aeroplani, mietitrebbie, automobili...<br>'''Vasilij Goloborodko''': Non proprio...<br>'''Plutarco''': Trattori!<br>'''Vasilij Goloborodko''': Giusto, i trattori...<br>'''Erodoto''': Ma questo è un paradiso. Perché cambiarlo?<br>'''Plutarco''': Il paese è in crisi.<br>'''Erodoto''': Com'è possibile? Dove finisce tutta la ricchezza?<br>'''Vasilij Goloborodko''': Nelle tasche di pochi. Ladri.<br>'''Plutarco''': Capito?<br>'''Erodoto''': Deve fare qualcosa.<br>'''Vasilij Goloborodko''': Continuano a rubare...<br>'''Erodoto''': Le cose devono cambiare.<br>'''Plutarco''': Lo vorrebbe.<br>'''Erodoto''': È una situazione complicata. *'''Vasilij Goloborodko''': Per il discorso, pensavo...<br>'''Jurij Čuiko''': Non c'è bisogno. Cioè, è positivo che lei ci pensi. Ma ci sono figure apposite per questo. Non si deve preoccupare di tali minuzie.<br>'''Vasilij Goloborodko''': Pensa siano minuzie?<br>'''Jurij Čuiko''': Penso che il capo dello stato non debba occupare la sua preziosa mente con qualsiasi banalità. *Questo è Vasilij Petrovyč Goloborodko, nato nel 1978, originario di Kyiv. È di etnia ucraina. La famiglia appartiene alla classe operaia. Figlio di un costruttore e di una neurologa. La nonna era una famosa dottoressa in storia, professoressa, e vincitrice di premi accademici. L'appartamento della famiglia le era stato assegnato per le sue ricerche. Nel 1997 il soggetto si è diplomato con lode. Iscritto a giurisprudenza, si è ritirato. Il padre aveva corrotto i professori per ammetterlo. Quando lo ha scoperto, il soggetto si è ribellato, per iscriversi a storia. È stato rappresentante e capitano della squadra di calcio. Da studente ha guidato proteste e uno sciopero della fame contro un docente. Dopo 12 giorni, il professore si è dimesso, e lui è stato ricoverato per denutrizione. È conosciuto per le sue forti qualità morali, e per il carattere forte, deciso e coraggioso. Si è laureato con lode. Lo stesso anno, ha sposato Olha Miščenko. L'anno dopo, hanno avuto un figlio. Quell'anno sono andati in vacanza a Berdjans'k. Per la precisione, il soggetto non è mai stato all'estero. Due anni dopo, la coppia ha divorziato. I vicini dicono che i due litigavano per la situazione economica. La casa è rimasta a moglie e figlio, e lui ora vive con i genitori. Lavora da 12 anni alla scuola numero 521. Non ha problemi a lavoro. Per gli studenti il soggetto è praticamente un santo. Non ha beni, né un conto bancario. Ha fatto un mutuo per un microonde e paga una rata mensile di 74 grivne. Non fa parte di alcun partito politico, non accetta compensi per partecipare a incontri, e non ha cattive abitudini. ('''Investigatore''') *'''Jurij Čuiko''': Le presento gli ingranaggi della macchina statale.<br>'''Vasilij Goloborodko''': Salve.<br>'''Jurij Čuiko''': Valentina Nikolaevna, addetta stampa.<br>'''Vasilij Goloborodko''': Salve.<br>'''Jurij Čuiko''': Kirill Ivanovyč. Per la politica estera.<br>'''Vasilij Goloborodko''': Piacere.<br>'''Jurij Čuiko''': Tatiana Pavlovna, delle Politiche umanitarie. E Viktor Olegovyč, del ministero di politiche umanitarie estere.<br>'''Vasilij Goloborodko''': Che confusione. Forse si dovrebbero riformare i ministeri.<br>'''Jurij Čuiko''': Ci abbiamo pensato. C'è il Ministero delle riforme. *Anche agli onesti piace vivere a spese dello Stato, quando possono farlo. ('''Andrij Mykolajovyč Nemčuk''') *'''Jurij Čuiko''': Si deve abituare. Un politico perde tanto peso in un'ora quanto un fabbro in un giorno.<br>'''Vasilij Goloborodko''': Dubito che si applichi a tutti i politici.<br>'''Jurij Čuiko''': Bel senso dell'umorismo. Potremmo usarlo all'inaugurazione.<br>'''Vasilij Goloborodko''': A proposito, riguardo al discorso... Ho un'idea.<br>'''Jurij Čuiko''': Solo una? Rassicurante. ===Episodio 4=== *'''Ministro del Cerimoniale''': Per adesso salga le scale.<br>'''Vasilij Goloborodko''': Sì.<br>'''Ministro del Cerimoniale''': Qui ci saranno le guardie domani. Sorrida e continui lungo la scalinata di marmo. È italiano, antico. Pure [[Maria Antonietta]] ci ha camminato. Salendo alla ghigliottina. Comunque, prima di essere dorato, il lampadario era argentato. Ricorda la crisi del 2008?<br>'''Vasilij Goloborodko''': Sì.<br>'''Ministro del Cerimoniale''': Ecco. *'''Vasilij Goloborodko''': Cari ucraini! Da 25 anni, abbiamo iniziato a costruire una nuova nazione, basata sulla libertà e sulla parità di tutti i cittadini!<br>'''Ministro del Cerimoniale''': Magnifico!<br>'''Vasilij Goloborodko''': Per niente.<br>'''Ministro del Cerimoniale''': Che c'è?<br>'''Vasilij Goloborodko''': Questo è il discorso di Gettysburg, che [[Abraham Lincoln|Lincoln]] pronunciò nel 1863.<br>'''Ministro del Cerimoniale''': Sul serio?<br>'''Jurij Čuiko''': In realtà è un'ottima cosa. Nessuno qui lo noterà, e la patria di Lincoln lo apprezzerà. Dovranno chiederle i diritti.<br>'''Vasilij Goloborodko''': E se usassi le mie parole?<br>'''Jurij Čuiko''': Vasilij Petrovyč, mi ascolti. Si fidi della mia lunga esperienza. Le improvvisazioni portano a bushismi come "mi hanno frainteso". Quindi, meglio attenersi al testo. *'''Ministro del Cerimoniale''': Passiamo alla parte più importante della cerimonia. Le congratulazioni!<br>'''Vasilij Goloborodko''': Okay.<br>'''Ministro del Cerimoniale''': Iniziamo.<br>'''Vasilij Goloborodko''': Che devo fare?<br>'''Jurij Čuiko''': Nulla. Sorrida, annuisca, stringa le mani. Non dica molto, per evitare di doversi scusare troppo.<br>'''Vasilij Goloborodko''': Okay<br>'''Jurij Čuiko''': Si sieda.<br>'''Ministro del Cerimoniale''': Signore e signori! Il presidente degli Stati Uniti, [[Barack Obama]].<br>'''Jurij Čuiko''': In piedi.<br>'''Vasilij Goloborodko''': Okay. È davvero lui?<br>{{NDR|Entra la controfigura di Obama}}<br>'''Vasilij Goloborodko''': ''Hello! I'm glad to see you. Nice to meet you.''<br>'''Controfigura''': Mi scusi, non la capisco. *'''Ministro del Cerimoniale''': Signore e signori! [[Angela Merkel]]!<br>'''Jurij Čuiko''': Si alzi.<br>'''Vasilij Goloborodko''': Okay.<br>'''Controfigura''': Salve, Vasilij Petrovyč.<br>'''Ministro del Cerimoniale''': Valija, perché questa informalità? "Salve" non va bene. Poi cosa dirai, "shalom"? Devi imitare la Merkel!<br>'''Controfigura''': ''Guten abend, Herr Wassyl Petrowytsch.''<br>'''Vasilij Goloborodko''': ''Guten abend''. {{NDR|Le stringe la mano}}<br>'''Jurij Čuiko''': Sia delicato.<br>'''Vasilij Goloborodko''': Okay.<br>'''Jurij Čuiko''': Deve dominare lei. La stretta indica quanto aiuto ci darà la banca tedesca. *'''Ministro del Cerimoniale''': Signore e signori! [[Nicolas Sarkozy|Sarkozy]] e [[Vladimir Putin|Putin]].<br>'''Vasilij Goloborodko''': Perché Putin?<br>'''Jurij Čuiko''': Anche Sarkozy. Il presidente è [[François Hollande|Hollande]].<br>'''Ministro del Cerimoniale''': Scusate, erano in una vecchia lista. *'''Ministro del Cerimoniale''': Il presidente bielorusso, [[Aljaksandr Lukašėnka]].<br>'''Jurij Čuiko''': Non si alzi. *'''Vasilij Goloborodko''': Salve, signor Lincoln. È un piacere. Come ha fatto...<br>'''Abraham Lincoln''': Volevo vedere come stava. È inquieto.<br>'''Vasilij Goloborodko''': Abramo... Qual è il suo patronimico?<br>'''Abraham Lincoln''': Mi chiami Signor Presidente.<br>'''Vasilij Goloborodko''': Riguardo al discorso... Non volevo rubarglielo.<br>'''Abraham Lincoln''': E perché dovrebbe? Il suo discorso era bello. Anche se non ho capito qualcosa. Ad esempio, quando diceva "def". Intendeva deficit? Poi non capivo di che enti parlasse.<br>'''Vasilij Goloborodko''': Non è... attualmente nel nostro Paese c'è un "deficit di enti".<br>'''Abraham Lincoln''': Chiaro.<br>'''Vasilij Goloborodko''': Più o meno.<br>'''Abraham Lincoln''': È come la Grande Depressione?<br>'''Vasilij Goloborodko''': Più o meno.<br>'''Abraham Lincoln''': E...<br>'''Vasilij Goloborodko''': E cosa?<br>'''Abraham Lincoln''': Cosa farà? Ha un piano? O il suo limite sono cinque milioni di visualizzazioni?<br>'''Vasilij Goloborodko''': Erano otto milioni, non cinque. E poi...<br>'''Abraham Lincoln''': Sa che noi due siamo molto simili? Vengo da una famiglia povera. E non credevo nelle mie capacità. Ma ho abolito la schiavitù. Liberato milioni di schiavi. Nell'anno 18...<br>'''Vasilij Goloborodko''': ...62. Me lo ricordo.<br>'''Abraham Lincoln''': Bravo. Anche lei può liberare il suo popolo.<br>'''Vasilij Goloborodko''': Ma non siamo schiavi.<br>'''Abraham Lincoln''': Pensa che i milioni di ucraini che si spezzano la schiena per sfamare la cosiddetta "élite", e per pagargli ogni bene, non siano schiavi?<br>'''Vasilij Goloborodko''': Ma cosa posso fare?<br>'''Abraham Lincoln''': Sia se stesso. Signor Presidente. *Miei cari concittadini, e ospiti. Da 25 anni proviamo a costruire una nuova Nazione, basata sulla libertà e sull'uguaglianza dei diritti dei cittadini. [...] Scusatemi. Posso usare le mie parole? Sapete, sono solo un insegnante. Un insegnante di storia che sta facendo la storia! Fa ridere. Secondo i programmi, dovevo promettervi tante cose. Ma... Non farò promesse. Perché non è onesto, e perché non sono bravo in queste cose. Per adesso. Ma lo diventerò. Ma una cosa c'è: voglio che le mie azioni non mi facciano vergognare quando guardo i bambini. O i loro genitori. O voi, ovviamente. Questo ve lo prometto, popolo dell'Ucraina. ('''Vasilij Goloborodko''') ==Altri progetti== {{interprogetto}} ojzq7jh6kjzw80ugqkjxt0z1d7452mi 1223045 1223029 2022-08-17T20:05:11Z Mariomassone 17056 /* Episodio 4 */ wikitext text/x-wiki {{FictionTV |titolo italiano = Servitore del popolo |immagine = Слуга народу.png |titolo originale = Слуга Народу |titolo traslitterato = Sluha Narodu |paese = [[Ucraina]] |annoprimatv= 2015 – 2019 |tipo fiction = serie TV |genere = Commedia, satirico |lingua originale = [[Lingua russa|Russo]]<br />[[Lingua ucraina|Ucraino]] |ideatore = [[Volodymyr Zelens'kyj]] |regista = [[Volodymyr Zelens'kyj]]<br />Andrij Yakovlev<br />Olexij Kirjušenko |soggetto = [[Volodymyr Zelens'kyj]]<br />[[Stanislav Boklan]] |sceneggiatore = [[Volodymyr Zelens'kyj]] |produttore = [[Eugene Koshovyij]]<br>[[Serhij Shefir]] |attori = * [[Volodymyr Zelens'kyj]]: Presidente Vasilij Petrovič Goloborodko, Griša * [[Stanislav Boklan]]: Primo Ministro Jurij Ivanovyč Čuiko * Jurij Krapov: Mychajlo Ivanovyč Sanin, Ministro delle Finanze * [[Olena Kravets]]: Olha Miščenko, ex moglie di Vasilij *[[Dmitry Surzhikov]]: Dmitryj Vasiljevyč Surikov, primo ministro dell’Ucraina * Viktor Saraykin: Petro Vasiljevyč Goloborodko, padre di Vasilij * Natalija Sumskaja: Marija Stefanovna Goloborodko, madre di Vasilij * Hanna Kašmal: Nataša, nipote di Vasilij * Mykhailo Fatalov: Volodymyr, oligarca * Oleksandr Pikalov * Eugene Koshovyi: ministro degli affari esteri * Kateryna Kisten |doppiatori italiani = * [[Luca Bizzarri]]: Presidente Vasilij Petrovič Goloborodko, Griša * [[Mario Cordova]]: Primo Ministro Jurij Ivanovyč Čuiko * [[Fabio Gervasi]]: Mychajlo Ivanovyč Sanin * [[Massimo De Ambrosis]]: Petro Vasiljevyč Goloborodko * [[Daniela Abbruzzese]]: Mariya Stefanovna Goloborodko * [[Perla Liberatori]]: Olha Miščenko *[[Stefano Macchi]]: Dmitryj Vasiljevyč Surikov * [[Luisa D'Aprile]]: Nataša * [[Sergio Lucchetti]]: Volodymyr }} '''''Servitore del popolo''''', serie tv ucraina. <!--Frasi e dialoghi tratti dal sottotitolaggio su Netflix, con errori ortografici corretti--> ==Stagione 1== ===Episodio 1-2=== *'''Andrij Nemčuk''': Signori, non siete stanchi di sprecare i vostri soldi? Spendiamo milioni per i nostri candidati, e il doppio per rovinare l'opposizione.<br>'''Mychajlo Rojzman''': È così che funziona. Se no è impossibile insediare un presidente.<br>'''Andrij Nemčuk''': Siamo onesti per una volta.<br>'''Rustem Mamatov''': Quando qualcuno vuole parlare onestamente significa che vuole fregarti. Non ricordo chi lo ha detto, ma penso fosse qualcuno famoso.<br>'''Mychajlo Rojzman''': [[Pavlo Ivanovyč Lazarenko|Paša Lazarenko]]. Andrij Mykolajovyč, lei ha qualche idea?<br>'''Andrij Nemčuk''': Sì, Mychajlo Semenovyč. Manca poco alle elezioni. Abbiamo aiutato i nostri candidati. E ora sono in cima ai sondaggi. Lasciamo che vinca il migliore.<br>'''Rustem Mamatov''': Questo cosa mi porterà?<br>'''Andrij Nemčuk''': Rustem Ašotovyč, lei dimostrerà a Mychajlo Semenovyč, a me, e a lei stesso chi è il re del castello.<br>'''Rustem Mamatov''': D'accordo. Lasciamo che sia l'[[Ucraina]] a decretare il vincitore.<br>'''Mychajlo Rojzman''': Senza il nostro controllo? Mi piace come gioco. Da tempo non sentivo una tale scarica di adrenalina. *'''Petro Goloborodko''': La [[disoccupazione]] è meglio dello stipendio da [[insegnante]].<br>'''Vasilij Goloborodko''': La tua logica è strana.<br>'''Petro Goloborodko''': Sei tu che hai fatto l'università per tornare a scuola.<br>'''Vasilij Goloborodko''': Mi dispiace di non aver fatto come te, e non fare il [[Taxi|tassista]].<br>'''Petro Goloborodko''': Non sono un tassista. Lavoro nel settore dei servizi. *'''Barack Obama''': Sinceramente non so nulla di Vasilij Goloborodko. Ma mi auguro di trovare un terreno comune.<br>'''Xi Jinping''': La vittoria di Goloborodko è stata inaspettata. Siamo sconvolti dal risultato.<br>'''Angela Merkel''': Tuttavia, rispettiamo la scelta del popolo ucraino e riconosciamo l'elezione che si è svolta in maniera democratica. *'''Vasilij Goloborodko''': È uno scherzo. Deve essere uno scherzo. Secondo i sondaggi preliminari non ero neppure tra i primi dieci.<br>'''Jurij Čuiko''': I sondaggi preliminari non misurano la volontà del popolo. *{{NDR|Flashback, in aula}}<br>'''Vasilij Goloborodko''': Come?<br>'''Glotov''': Beh... Lo hanno eletto...<br>'''Vasilij Goloborodko''': [[Mychajlo Serhijovyč Hruševs'kyj|Hruševs'kyj]]?<br>'''Glotov''': Hruševs'kyj.<br>'''Vasilij Goloborodko''': Sì. Presidente?<br>'''Glotov''': Presidente.<br>'''Vasilij Goloborodko''': È inesatto. Era capo del Consiglio, tutto qui. Cos'altro sai dirmi di Hruševs'kyj?<br>'''Glotov''': Si chiama come una via.<br>'''Vasilij Goloborodko''': Una via.<br>'''Glotov''': È anche sulla banconota da 50 grivne.<br>{{NDR|Gli alunni ridono}}<br>'''Vasilij Goloborodko''': Fate silenzio. Una banconota, una via... Tutto giusto. Ma per quale motivo?<br>'''Glotov''': Per il suo Servizio alla Madrepatria?<br>'''Vasilij Goloborodko''': Appunto. Per i tuoi servizi alla Madrepatria ti diamo... un'insufficienza. Complimenti, è la quinta insufficienza. *{{NDR|Flashback, in aula}}<br>'''Vasilij Goloborodko''': Sono stuffo, c...!<br>'''Insegnante''': Qual è il problema?<br>'''Vasilij Goloborodko''': Sono stanco di questo! La [[matematica]] è una c... di scienza. Va bene. E storia è solo una m...! Chissà perché i [[Politica|politici]] al potere fanno sempre gli stessi errori. Perché sono dei grandi matematici! Sanno solo dividere e sottrarre. Nient'altro.<br>'''Insegnante''': Non l'ho mai sentita parlare così. Che ha?<br>'''Vasilij Goloborodko''': Queste teste di c... mi hanno stancato. Dannazione, mandano i ragazzi a montare i seggi! La vita fa schifo perché scegliamo in un seggio di legno. E per chi si può votare? Per i soliti due s... che sono lì da 25 anni. Sa che altro? Non cambierà nulla. E sa perché? Perché tutti noi voteremo per l'ennesimo def...! Perché sì, lui fa schifo ma l'altro candidato è peggio!<br>'''Insegnante''': Su, beviamo qualcosa.<br>'''Vasilij Goloborodko''': Poi questi s... arrivano al governo, rubano, dicono c..., e truffano! È sempre la stessa storia. E non frega un c... a nessuno. A nessuno. A nessuno frega un c... di tutto questo! Se fossi al loro posto, anche solo una settimana, ci penserei io! F... ai cortei, ai benefici, agli chalet! F... a tutto! Magari ci fosse un insegnante al posto del presidente! Glielo sto dicendo da insegnante di storia. *'''Jurij Čuiko''': Comunque quale preferisce? [[Patek Philippe]] o [[Vacheron Constantin]]?<br>'''Vasilij Goloborodko''': Non li ho letti. Non ne ho il tempo. *{{NDR|Flashback, in aula}}<br>Quindi... Chi ha visto il video? {{NDR|tutti gli alunni, tranne Glotov, alzano la mano}} Grazie. Tutti tranne Glotov? Devo congratularmi. Il video ''Lo storico si infiamma'' è diventato immediatamente virale. Mi sembra il momento di raccontarvi una parabola. Un tempo, da un imperatore giapponese si recò un umile contadino. Disse: "Altezza, in provincia le tasse sono troppo alte, non abbiamo da mangiare. E io in particolare non ho niente, quindi sarò sincero". Poi vomitò un fiume di imprecazioni contro l'imperatore, la sua famiglia, e il suo regno. Contro tutto ciò che l'imperatore possedeva, in pratica. Le sue parole fecero arrossire i samurai e le guardie. Le geishe persero i sensi e il ciliegio in fiore appassì, e non produsse più alcun frutto. L'imperatore rimase calmo e silenzioso e dopo emanò due decreti. Con il primo ordinò di tagliare la lingua al contadino per la sua colpa. E con il secondo ridusse le tasse nella provincia. Perché la [[verità]], qualunque sia, è comunque la verità. ('''Vasilij Goloborodko''') *'''Petro Goloborodko''': Perché i muratori?<br>'''Myhola Pavlovyč''': È primavera. È tempo di fare i lavori.<br>'''Petro Goloborodko''': Finalmente, dopo 10 anni, è tornata la primavera. ===Episodio 3=== *{{NDR|Plutarco e Erodoto visitano Goloborodko in un sogno}}<br>'''Vasilij Goloborodko''': Un dollaro equivale a otto grivne...<br>'''Plutarco''': Sta delirando.<br>'''Erodoto''': È colpa del tuo libro.<br>'''Plutarco''': Non è vero, Erodoto! È solo nervoso. Gli è stata affidata una nazione.<br>'''Erodoto''': Dovrebbe gioire. I suoi figli e nipoti saranno ricchi!<br>'''Plutarco''': Ma è una persona onesta.<br>'''Erodoto''': Questo è un problema.<br>'''Plutarco''': Vuole servire e migliorare il Paese.<br>'''Erodoto''': Un riformista? È una condanna.<br>'''Plutarco''': ''Demos Russos''...<br>'''Vasilij Goloborodko''': Un euro equivale a cinque grivne...<br>'''Erodoto''': Cosa vuole cambiare? Qual è l'ordinamento sociale?<br>'''Plutarco''': La democrazia. {{NDR|Goloborodko ride}} Beh... Dicono sia una democrazia.<br>'''Erodoto''': E cosa vorrebbe? Anarchia? Centralismo?<br>'''Vasilij Goloborodko''': Centralismo...<br>'''Erodoto''': Federalismo? {{NDR|Goloborodko lo afferra per la gola}} *{{NDR|Plutarco e Erodoto visitano Goloborodko in un sogno}}<br>'''Erodoto''': Ma il socialismo era così male? {{NDR|Goloborodko si alza di scatto}}<br>'''Plutarco''': Attento a quello che dici!<br>'''Erodoto''': Okay.<br>'''Plutarco''': Dovrebbe optare per l'autocrazia. Zar Goloborodko. {{NDR|Goloborodko ride}} Gli piace come suona.<br>'''Erodoto''': Pensaci un po'. Uno zar non può rubare a se stesso.<br>'''Plutarco''': Ma gli altri... Vengono, rubano e se ne vanno. E lo stesso fanno i successori. Il potere è fragile.<br>'''Erodoto''': E adesso? Il popolo vive in povertà?<br>'''Plutarco''': Beh... Hanno il primato nella produzione di olio.<br>'''Erodoto''': Olio d'oliva?<br>'''Vasilij Goloborodko''': Di semi di girasole.<br>'''Plutarco''': Vero. Esiste.<br>'''Erodoto''': Okay.<br>'''Plutarco''': Sono terzi nella produzione di grano.<br>'''Vasilij Goloborodko''': Esatto.<br>'''Plutarco''': Costruiscono aeroplani, mietitrebbie, automobili...<br>'''Vasilij Goloborodko''': Non proprio...<br>'''Plutarco''': Trattori!<br>'''Vasilij Goloborodko''': Giusto, i trattori...<br>'''Erodoto''': Ma questo è un paradiso. Perché cambiarlo?<br>'''Plutarco''': Il paese è in crisi.<br>'''Erodoto''': Com'è possibile? Dove finisce tutta la ricchezza?<br>'''Vasilij Goloborodko''': Nelle tasche di pochi. Ladri.<br>'''Plutarco''': Capito?<br>'''Erodoto''': Deve fare qualcosa.<br>'''Vasilij Goloborodko''': Continuano a rubare...<br>'''Erodoto''': Le cose devono cambiare.<br>'''Plutarco''': Lo vorrebbe.<br>'''Erodoto''': È una situazione complicata. *'''Vasilij Goloborodko''': Per il discorso, pensavo...<br>'''Jurij Čuiko''': Non c'è bisogno. Cioè, è positivo che lei ci pensi. Ma ci sono figure apposite per questo. Non si deve preoccupare di tali minuzie.<br>'''Vasilij Goloborodko''': Pensa siano minuzie?<br>'''Jurij Čuiko''': Penso che il capo dello stato non debba occupare la sua preziosa mente con qualsiasi banalità. *Questo è Vasilij Petrovyč Goloborodko, nato nel 1978, originario di Kyiv. È di etnia ucraina. La famiglia appartiene alla classe operaia. Figlio di un costruttore e di una neurologa. La nonna era una famosa dottoressa in storia, professoressa, e vincitrice di premi accademici. L'appartamento della famiglia le era stato assegnato per le sue ricerche. Nel 1997 il soggetto si è diplomato con lode. Iscritto a giurisprudenza, si è ritirato. Il padre aveva corrotto i professori per ammetterlo. Quando lo ha scoperto, il soggetto si è ribellato, per iscriversi a storia. È stato rappresentante e capitano della squadra di calcio. Da studente ha guidato proteste e uno sciopero della fame contro un docente. Dopo 12 giorni, il professore si è dimesso, e lui è stato ricoverato per denutrizione. È conosciuto per le sue forti qualità morali, e per il carattere forte, deciso e coraggioso. Si è laureato con lode. Lo stesso anno, ha sposato Olha Miščenko. L'anno dopo, hanno avuto un figlio. Quell'anno sono andati in vacanza a Berdjans'k. Per la precisione, il soggetto non è mai stato all'estero. Due anni dopo, la coppia ha divorziato. I vicini dicono che i due litigavano per la situazione economica. La casa è rimasta a moglie e figlio, e lui ora vive con i genitori. Lavora da 12 anni alla scuola numero 521. Non ha problemi a lavoro. Per gli studenti il soggetto è praticamente un santo. Non ha beni, né un conto bancario. Ha fatto un mutuo per un microonde e paga una rata mensile di 74 grivne. Non fa parte di alcun partito politico, non accetta compensi per partecipare a incontri, e non ha cattive abitudini. ('''Investigatore''') *'''Jurij Čuiko''': Le presento gli ingranaggi della macchina statale.<br>'''Vasilij Goloborodko''': Salve.<br>'''Jurij Čuiko''': Valentina Nikolaevna, addetta stampa.<br>'''Vasilij Goloborodko''': Salve.<br>'''Jurij Čuiko''': Kirill Ivanovyč. Per la politica estera.<br>'''Vasilij Goloborodko''': Piacere.<br>'''Jurij Čuiko''': Tatiana Pavlovna, delle Politiche umanitarie. E Viktor Olegovyč, del ministero di politiche umanitarie estere.<br>'''Vasilij Goloborodko''': Che confusione. Forse si dovrebbero riformare i ministeri.<br>'''Jurij Čuiko''': Ci abbiamo pensato. C'è il Ministero delle riforme. *Anche agli onesti piace vivere a spese dello Stato, quando possono farlo. ('''Andrij Mykolajovyč Nemčuk''') *'''Jurij Čuiko''': Si deve abituare. Un politico perde tanto peso in un'ora quanto un fabbro in un giorno.<br>'''Vasilij Goloborodko''': Dubito che si applichi a tutti i politici.<br>'''Jurij Čuiko''': Bel senso dell'umorismo. Potremmo usarlo all'inaugurazione.<br>'''Vasilij Goloborodko''': A proposito, riguardo al discorso... Ho un'idea.<br>'''Jurij Čuiko''': Solo una? Rassicurante. ===Episodio 4=== *'''Ministro del Cerimoniale''': Per adesso salga le scale.<br>'''Vasilij Goloborodko''': Sì.<br>'''Ministro del Cerimoniale''': Qui ci saranno le guardie domani. Sorrida e continui lungo la scalinata di marmo. È italiano, antico. Pure [[Maria Antonietta]] ci ha camminato. Salendo alla ghigliottina. Comunque, prima di essere dorato, il lampadario era argentato. Ricorda la crisi del 2008?<br>'''Vasilij Goloborodko''': Sì.<br>'''Ministro del Cerimoniale''': Ecco. *'''Vasilij Goloborodko''': Cari ucraini! Da 25 anni, abbiamo iniziato a costruire una nuova nazione, basata sulla libertà e sulla parità di tutti i cittadini!<br>'''Ministro del Cerimoniale''': Magnifico!<br>'''Vasilij Goloborodko''': Per niente.<br>'''Ministro del Cerimoniale''': Che c'è?<br>'''Vasilij Goloborodko''': Questo è il discorso di Gettysburg, che [[Abraham Lincoln|Lincoln]] pronunciò nel 1863.<br>'''Ministro del Cerimoniale''': Sul serio?<br>'''Jurij Čuiko''': In realtà è un'ottima cosa. Nessuno qui lo noterà, e la patria di Lincoln lo apprezzerà. Dovranno chiederle i diritti.<br>'''Vasilij Goloborodko''': E se usassi le mie parole?<br>'''Jurij Čuiko''': Vasilij Petrovyč, mi ascolti. Si fidi della mia lunga esperienza. Le improvvisazioni portano a bushismi come "mi hanno frainteso". Quindi, meglio attenersi al testo. *'''Ministro del Cerimoniale''': Passiamo alla parte più importante della cerimonia. Le congratulazioni!<br>'''Vasilij Goloborodko''': Okay.<br>'''Ministro del Cerimoniale''': Iniziamo.<br>'''Vasilij Goloborodko''': Che devo fare?<br>'''Jurij Čuiko''': Nulla. Sorrida, annuisca, stringa le mani. Non dica molto, per evitare di doversi scusare troppo.<br>'''Vasilij Goloborodko''': Okay<br>'''Jurij Čuiko''': Si sieda.<br>'''Ministro del Cerimoniale''': Signore e signori! Il presidente degli Stati Uniti, [[Barack Obama]].<br>'''Jurij Čuiko''': In piedi.<br>'''Vasilij Goloborodko''': Okay. È davvero lui?<br>{{NDR|Entra la controfigura di Obama}}<br>'''Vasilij Goloborodko''': ''Hello! I'm glad to see you. Nice to meet you.''<br>'''Controfigura''': Mi scusi, non la capisco. *'''Ministro del Cerimoniale''': Signore e signori! [[Angela Merkel]]!<br>'''Jurij Čuiko''': Si alzi.<br>'''Vasilij Goloborodko''': Okay.<br>'''Controfigura''': Salve, Vasilij Petrovyč.<br>'''Ministro del Cerimoniale''': Valija, perché questa informalità? "Salve" non va bene. Poi cosa dirai, "shalom"? Devi imitare la Merkel!<br>'''Controfigura''': ''Guten abend, Herr Wassyl Petrowytsch.''<br>'''Vasilij Goloborodko''': ''Guten abend''. {{NDR|Le stringe la mano}}<br>'''Jurij Čuiko''': Sia delicato.<br>'''Vasilij Goloborodko''': Okay.<br>'''Jurij Čuiko''': Deve dominare lei. La stretta indica quanto aiuto ci darà la banca tedesca. *'''Ministro del Cerimoniale''': Signore e signori! [[Nicolas Sarkozy|Sarkozy]] e [[Vladimir Putin|Putin]].<br>'''Vasilij Goloborodko''': Perché Putin?<br>'''Jurij Čuiko''': Anche Sarkozy. Il presidente è [[François Hollande|Hollande]].<br>'''Ministro del Cerimoniale''': Scusate, erano in una vecchia lista. *'''Ministro del Cerimoniale''': Il presidente bielorusso, [[Aljaksandr Lukašėnka]].<br>'''Jurij Čuiko''': Non si alzi. *'''Vasilij Goloborodko''': Salve, signor Lincoln. È un piacere. Come ha fatto...<br>'''Abraham Lincoln''': Volevo vedere come stava. È inquieto.<br>'''Vasilij Goloborodko''': Abramo... Qual è il suo patronimico?<br>'''Abraham Lincoln''': Mi chiami Signor Presidente.<br>'''Vasilij Goloborodko''': Riguardo al discorso... Non volevo rubarglielo.<br>'''Abraham Lincoln''': E perché dovrebbe? Il suo discorso era bello. Anche se non ho capito qualcosa. Ad esempio, quando diceva "def". Intendeva deficit? Poi non capivo di che enti parlasse.<br>'''Vasilij Goloborodko''': Non è... attualmente nel nostro Paese c'è un "deficit di enti".<br>'''Abraham Lincoln''': Chiaro.<br>'''Vasilij Goloborodko''': Più o meno.<br>'''Abraham Lincoln''': È come la Grande Depressione?<br>'''Vasilij Goloborodko''': Più o meno.<br>'''Abraham Lincoln''': E...<br>'''Vasilij Goloborodko''': E cosa?<br>'''Abraham Lincoln''': Cosa farà? Ha un piano? O il suo limite sono cinque milioni di visualizzazioni?<br>'''Vasilij Goloborodko''': Erano otto milioni, non cinque. E poi...<br>'''Abraham Lincoln''': Sa che noi due siamo molto simili? Vengo da una famiglia povera. E non credevo nelle mie capacità. Ma ho abolito la schiavitù. Liberato milioni di schiavi. Nell'anno 18...<br>'''Vasilij Goloborodko''': ...62. Me lo ricordo.<br>'''Abraham Lincoln''': Bravo. Anche lei può liberare il suo popolo.<br>'''Vasilij Goloborodko''': Ma non siamo schiavi.<br>'''Abraham Lincoln''': Pensa che i milioni di ucraini che si spezzano la schiena per sfamare la cosiddetta "élite", e per pagargli ogni bene, non siano schiavi?<br>'''Vasilij Goloborodko''': Ma cosa posso fare?<br>'''Abraham Lincoln''': Sia se stesso. Signor Presidente. *Miei cari concittadini, e ospiti. Da 25 anni proviamo a costruire una nuova Nazione, basata sulla libertà e sull'uguaglianza dei diritti dei cittadini. [...] Scusatemi. Posso usare le mie parole? Sapete, sono solo un insegnante. Un insegnante di storia che sta facendo la storia! Fa ridere. Secondo i programmi, dovevo promettervi tante cose. Ma... Non farò promesse. Perché non è onesto, e perché non sono bravo in queste cose. Per adesso. Ma lo diventerò. Ma una cosa c'è: voglio che le mie azioni non mi facciano vergognare quando guardo i bambini. O i loro genitori. O voi, ovviamente. Questo ve lo prometto, popolo dell'Ucraina. ('''Vasilij Goloborodko''') ===Episodio 5=== *'''Marija Goloborodko''': Petija, auguragli buona fortuna.<br>'''Petro Goloborodko''': Non distruggere il paese. *'''Jurij Čuiko''': Mi è piaciuto il suo discorso inaugurale.<br>'''Vasilij Goloborodko''': Davvero?<br>'''Jurij Čuiko''': Sì. È stato capace di fare un discorso eloquente senza promettere nulla alla fine. Merita un dieci. *'''Vasilij Goloborodko''': È inaccettabile per il presidente, un servo del popolo.<br>'''Jurij Čuiko''': Perché?<br>'''Vasilij Goloborodko''': Perché no? Il popolo elegge il presidente, gli ufficiali e i legislatori. E noi siamo i suoi servitori.<br>'''Jurij Čuiko''': Io direi "manager".<br>'''Vasilij Goloborodko''': Ma perché il popolo deve lavorare per pagare i manager e i loro palazzi, auto, domestici e scorta? *'''Vasilij Goloborodko''': Che succede?<br>'''Bella Rudolfivna''': L'ex presidente si è chiuso in ufficio, urlando che è lui il presidente. E chiedendo vodka, sigarette, e asilo politico in [[Repubblica Socialista Federale di Jugoslavia|Jugoslavia]].<br>'''Vasilij Goloborodko''': Non esiste più.<br>'''Bella Rudolfivna''': Lo sa. La vodka è per questo. *'''Serhij Pavlovyč''': Dobbiamo fare qualcosa!<br>'''Jurij Čuiko''': E cosa?<br>'''Serhij Pavlovyč''': Cambiare la costituzione.<br>'''Jurij Čuiko''': Come?<br>'''Serhij Pavlovyč''': Lo sai... Lo abbiamo già fatto.<br>'''Jurij Čuiko''': Non si può.<br>'''Serhij Pavlovyč''': Ricontiamo i voti.<br>'''Jurij Čuiko''': Già fatto.<br>'''Serhij Pavlovyč''': Voglio contarli personalmente.<br>'''Jurij Čuiko''': Vuoi contare il tuo tre per cento?<br>'''Serhij Pavlovyč''': Tre e mezzo.<br>'''Jurij Čuiko''': Ha il 60%<br>'''Serhij Pavlovyč''': Hanno sbagliato.<br>'''Jurij Čuiko''': Con il 60% dei voti?<br>'''Serhij Pavlovyč''': Il popolo ha sbagliato. Gli darò una seconda possibilità. Lascia che votino di nuovo. Facciamoli votare via messaggio. Via messaggio, Jura! Perché stai zitto? Fa' qualcosa, stronzo!<br>'''Jurij Čuiko''': Serhij, è giunto il momento... Io ti capisco.<br>'''Serhij Pavlovyč''': Non lo fai.<br>'''Jurij Čuiko''': Sì.<br>'''Serhij Pavlovyč''': No!<br>'''Jurij Čuiko''': Ho detto di sì.<br>'''Serhij Pavlovyč''': Mi hanno rubato il Paese! Un intero Paese! Hai mai avuto una nazione tutta per te? Ci ho vissuto, mangiato, bevuto! E voglio morire con lei, Jura! Ho faticato tantissimo, ho pure i capelli grigi. Ho pure imparato l'ucraino, Jura! *'''Serhij Pavlovyč''': Lasciatemi solo! Lasciatemi morire in pace. Ovunque... in Transcarpazia! Datemi la Transcarpazia! O il porto di Odessa! Datemi della terra e dell'acqua.<br>'''Jurij Čuiko''': Acqua?<br>'''Serhij Pavlovyč''': Un pezzo di mare! Un area marina! Del pesce!<br>'''Jurij Čuiko''': Che pesce?<br>'''Serhij Pavlovyč''': Non lo so. Sogliole o acciughe. Datemi i delfini! Me ne prenderò cura. Mi piace il pesce, Jura. Era un sogno per mio figlio... Ora cosa gli dirò?<br>'''Jurij Čuiko''': Tuo figlio ha 30 anni. È a capo della Corte Suprema. ==Altri progetti== {{interprogetto}} fxhk9onfzljghaw5gnwln9z2qcojty4 Sara Franceschi 0 195689 1222964 1222917 2022-08-17T13:39:42Z Ibisco 49387 Rimuovo refuso virgolette wikitext text/x-wiki '''Sara Franceschi''' (1999 – vivente), nuotatrice italiana. {{Int|''[https://news.superscommesse.it/nuoto/2021/04/sara-franceschi-a-supernews-a-tokyo-2020-una-sara-protagonista-obiettivo-disputare-una-finale-olimpica-428424/ «A Tokyo 2020 una Sara protagonista. Obiettivo? Disputare una finale olimpica»]''|Intervista di Francesca Capone, ''news.superscommesse.it'', 15 aprile 2021.}} *Rio 2016 è stata un sogno. Ero un po' la "mascotte" della spedizione azzurra, essendo la più piccola atleta che l'Italia portava all'Olimpiade. È stata un'esperienza indimenticabile, perché l'Olimpiade, per me ma credo per ogni sportivo, è l'ambizione più grande da realizzare. Inoltre, ritrovarsi in un villaggio popolato da atleti provenienti dalle più varie discipline sportive e nazioni è surreale, un'atmosfera completamente diversa dal solito. Ero davvero piccola, non mi rendevo bene conto di dove mi trovassi. Rio è stata una parentesi davvero fantastica. *Gli stili in cui sono più forte sono sempre stati rana e dorso. Un nuotatore può diventare mistista perché i due stili principali, al centro della gara, sono quelli che poi ti permettono di fare risultato. Poi, delfino e stile libero sono quelli che, con gli anni e acquisendo più forza, ho perfezionato e migliorato, cimentandomi di conseguenza in tutti e quattro gli stili. Tuttavia, dorso e rana rimangono il mio pezzo forte. *{{NDR|In cosa è cambiata Sara di Rio 2016 rispetto a Sara di Tokyo 2020?}} Sara di Rio 2016 era una bambina ancora incosciente, che aveva ottenuto dei buoni risultati nelle Nazionali Giovanili, ma che non era ancora entrata nel mondo dei grandi, dei professionisti. A partire dal 2018, dopo la maturità, ho iniziato a dedicarmi completamente al nuoto, allenandomi intensamente, mattina e pomeriggio. Avevo capito che in me c'era qualcosa, che potevo realizzare qualcosa di importante, così ci ho creduto, non ho mollato, neanche durante il difficile periodo della quarantena. Alle Olimpiadi di Tokyo 2020 parteciperà una Sara più grande, più consapevole e con la voglia di dare il proprio massimo. Mi sono tanto allenata per questo, e spero di riuscire nel mio obiettivo. ==Altri progetti== {{interprogetto}} {{DEFAULTSORT:Franceschi, Sara}} [[Categoria:Nuotatori italiani]] 9l6ux1gzkyu75yxpznafc7oangitke9 Discussioni utente:Nicola.granata 3 195693 1222962 1222927 2022-08-17T13:01:10Z Nicola.granata 91488 Risposta wikitext text/x-wiki {{Benvenuto2|nome={{PAGENAME}}|firma=[[Utente:Homer|Homer]] ([[Discussioni utente:Homer|scrivimi]]) 09:00, 17 ago 2022 (CEST)}} :Grazie a te e a tutti voi che mi fornite indicazioni e mi offrite la possibilità di poter migliorare il testo. :Avrei bisogno di un chiarimeto, in effetti: per quanto riguara la pagina https://it.wikipedia.org/wiki/Bozza:Angela_Musolesi dovrei citare le fonti della presenza di Sorella Angela nei siti internet ifiglidellaluce.it e dioesiste.org e volevo aggiungere una nota con il link alle ricerche di google che restituiscono solo le pagine indicizzate per quei siti in cui compare il nome "Angela Musolesi": :[https://www.google.com/search?q=site%3Adioesiste.org+angela+musolesi Angela Musolesi su dioesiste.org] :[https://www.google.com/search?q=site%3Aifiglidellaluce.it+angela+musolesi Angela Musolesi su ifiglidellaluce.it] :Sarebbe possibile farlo o conviene citare direttamete alcuni link diretti? :Grazie. [[Utente:Nicola.granata|Nicola.granata]] ([[Discussioni utente:Nicola.granata|scrivimi]]) 15:01, 17 ago 2022 (CEST) thk4afxh5uiyu2ktgi28ur90r19npua Adrien de Gerlache 0 195695 1223115 1222939 2022-08-18T07:44:29Z Ibisco 49387 /* Citazioni di Adrien de Gerlache */ + 3 wikitext text/x-wiki [[File:Adrien de Gerlache.jpg|thumb|Adrien de Gerlache]] '''Adrien Victor Joseph de Gerlache de Gomery''' (1866 – 1934), esploratore e militare belga. ==Citazioni di Adrien de Gerlache== *A dispetto della scarsità di amministrati, [[Ushuaia]] vanta una discreta quantità di funzionari. Vi sono governatori e segretari, capo della polizia e comandante del porto, un ricevitore delle poste, alcune guardie penitenziarie, e anche un istitutore e un'istitutrice che dispongono di materiale scolastico meodernissimo però mancano gli scolari: i missionari inglesi hanno scuole proprie e quanto ai funzionari argentini, paragonano il loro soggiorno in questa città a una sorta di esilio che sperano il più breve possibile e lasciano la famiglia nella metropoli.<ref name=Gerlache/> *Da qualche anno Ushuaia è luogo di deportazione per i militari condannati alle pene minori; invece gli assassini e i colpevoli di gravi mancanze alla disciplina sono deportati all'isola degli Stati.<ref name=Gerlache/> *I piroscafi della Pacific Steam Navigation attraversano lo [[stretto di Magellano]] facendo scalo a [[Punta Arenas]] fin dal 1868; oggi, i piroscafi tedeschi si sono aggiunti a quelli inglesi e Punta Arenas è in comunicazione settimanle con Valparaíso, Buenos Aires e l'Europa. In quello stesso anno la città era stata dichiarata porto franco e da allora la popolazione ha continuato ad accrescersi tanto che all'epoca del nostro passaggio è salita a circa quattromilacinquecento abitanti. La classe dei proletari è in gran parte formata da dalmati, gente laboriosa e onesta che si dedica soprattutto alle opere del mare; anche i tedeschi sono assai numerosi e molti hanno acquistato una buona posizione economica grazie al commercio.<ref name=Gerlache>Dai "Taccuini" sulla spedizione nella Terra del Fuoco tra il 1897 e il 1899; citato in [[Daniele Del Giudice]], ''Orizzonte mobile'', Einaudi, Torino, 2009. ISBN 978-88-06-19793-3</ref> *L'esempio dell'inglese Reynard che importò greggi di montoni dalle Falkland e fondò una [[estancia|'estancia']] nei dintorni di Punta Arenas è stato seguito con rapidità e ormai l'allevamento di questi animali è diffuso in tutta la Patagonia australe e anche sul lato opposto dello stretto, nella zona pampeana della Terra del Fuoco. Gli 'estancieros' si provvedono di quanto è loro necessario nei magazzini di questa città, grandi empori dove si trova di tutto e dove i cercatori d'oro vendono le rare pepite raccolte nei paraggi desolati tra Capo delle Vergini e Capo Horn.<ref name=Gerlache/> *Tutti i paesi d'Europa sono rappresentati a Punta Arenas, sia pure per pochi individui soltanto. Il personale amministrativo si compone di un governatore civile, un cancelliere, alcuni impiegati postali, un esattore delle imposte che funge anche da tesoriere, un chirurgo e un comandante del porto. Questa cittadina patagonica è sede di una missione di reverendi padri salesiani i quali dispongono inoltre di due stabili, uno nell'isola di Dawson in territorio cileno e l'altro chiamato Missione del Rio Grande, nella zona argentina della Terra del Fuoco, che accolgono un centinaio di fuegini.<ref name=Gerlache/> *Ushuaia contende a [[Punta Arenas]] l'onore d'essere la città più meridionale del mondo; però, malgrado il titolo ufficiale di capitale della [[Terra del Fuoco]], non è che un borgo, una ventina di case in muratura e una cappella in legno.<ref name=Gerlache/> ==Note== <references /> ==Altri progetti== {{interprogetto}} {{DEFAULTSORT:de Gerlache, Adrien}} [[Categoria:Esploratori]] [[Categoria:Militari]] qrvaob2b3k6m3ukizxvnzy0f4lfloyc 1223140 1223115 2022-08-18T10:37:45Z Ibisco 49387 /* Citazioni di Adrien de Gerlache */ Aggiungo le pagine del libro di Daniele Del Giudice in cui sono riportati gli estratti dei "Taccuini" dai quali ho tratto le citazioni wikitext text/x-wiki [[File:Adrien de Gerlache.jpg|thumb|Adrien de Gerlache]] '''Adrien Victor Joseph de Gerlache de Gomery''' (1866 – 1934), esploratore e militare belga. ==Citazioni di Adrien de Gerlache== *A dispetto della scarsità di amministrati, [[Ushuaia]] vanta una discreta quantità di funzionari. Vi sono governatori e segretari, capo della polizia e comandante del porto, un ricevitore delle poste, alcune guardie penitenziarie, e anche un istitutore e un'istitutrice che dispongono di materiale scolastico meodernissimo però mancano gli scolari: i missionari inglesi hanno scuole proprie e quanto ai funzionari argentini, paragonano il loro soggiorno in questa città a una sorta di esilio che sperano il più breve possibile e lasciano la famiglia nella metropoli.<ref name=Gerlache/> *Da qualche anno Ushuaia è luogo di deportazione per i militari condannati alle pene minori; invece gli assassini e i colpevoli di gravi mancanze alla disciplina sono deportati all'isola degli Stati.<ref name=Gerlache/> *I piroscafi della Pacific Steam Navigation attraversano lo [[stretto di Magellano]] facendo scalo a [[Punta Arenas]] fin dal 1868; oggi, i piroscafi tedeschi si sono aggiunti a quelli inglesi e Punta Arenas è in comunicazione settimanle con Valparaíso, Buenos Aires e l'Europa. In quello stesso anno la città era stata dichiarata porto franco e da allora la popolazione ha continuato ad accrescersi tanto che all'epoca del nostro passaggio è salita a circa quattromilacinquecento abitanti. La classe dei proletari è in gran parte formata da dalmati, gente laboriosa e onesta che si dedica soprattutto alle opere del mare; anche i tedeschi sono assai numerosi e molti hanno acquistato una buona posizione economica grazie al commercio.<ref name=Gerlache>Dai "Taccuini" sulla spedizione nella Terra del Fuoco tra il 1897 e il 1899; citato in [[Daniele Del Giudice]], ''Orizzonte mobile'', Einaudi, Torino, 2009, pp. 23-27. ISBN 978-88-06-19793-3</ref> *L'esempio dell'inglese Reynard che importò greggi di montoni dalle Falkland e fondò una [[estancia|'estancia']] nei dintorni di Punta Arenas è stato seguito con rapidità e ormai l'allevamento di questi animali è diffuso in tutta la Patagonia australe e anche sul lato opposto dello stretto, nella zona pampeana della Terra del Fuoco. Gli 'estancieros' si provvedono di quanto è loro necessario nei magazzini di questa città, grandi empori dove si trova di tutto e dove i cercatori d'oro vendono le rare pepite raccolte nei paraggi desolati tra Capo delle Vergini e Capo Horn.<ref name=Gerlache/> *Tutti i paesi d'Europa sono rappresentati a Punta Arenas, sia pure per pochi individui soltanto. Il personale amministrativo si compone di un governatore civile, un cancelliere, alcuni impiegati postali, un esattore delle imposte che funge anche da tesoriere, un chirurgo e un comandante del porto. Questa cittadina patagonica è sede di una missione di reverendi padri salesiani i quali dispongono inoltre di due stabili, uno nell'isola di Dawson in territorio cileno e l'altro chiamato Missione del Rio Grande, nella zona argentina della Terra del Fuoco, che accolgono un centinaio di fuegini.<ref name=Gerlache/> *Ushuaia contende a [[Punta Arenas]] l'onore d'essere la città più meridionale del mondo; però, malgrado il titolo ufficiale di capitale della [[Terra del Fuoco]], non è che un borgo, una ventina di case in muratura e una cappella in legno.<ref name=Gerlache/> ==Note== <references /> ==Altri progetti== {{interprogetto}} {{DEFAULTSORT:de Gerlache, Adrien}} [[Categoria:Esploratori]] [[Categoria:Militari]] ss106ocmywnue0xc23akit0cwvclkum Punta Arenas 0 195696 1223120 1222943 2022-08-18T07:57:23Z Ibisco 49387 /* Adrien de Gerlache */ + 1 wikitext text/x-wiki {{Voce tematica}} [[File:Cerro Mirador - panoramio.jpg|thumb|Punta Arenas]] Citazioni su '''Punta Arenas''', città del Cile. ===[[Adrien de Gerlache ]]=== *I piroscafi della Pacific Steam Navigation attraversano lo [[stretto di Magellano]] facendo scalo a Punta Arenas fin dal 1868; oggi, i piroscafi tedeschi si sono aggiunti a quelli inglesi e Punta Arenas è in comunicazione settimanle con Valparaíso, Buenos Aires e l'Europa. In quello stesso anno la città era stata dichiarata porto franco e da allora la popolazione ha continuato ad accrescersi tanto che all'epoca del nostro passaggio è salita a circa quattromilacinquecento abitanti. La classe dei proletari è in gran parte formata da dalmati, gente laboriosa e onesta che si dedica soprattutto alle opere del mare; anche i tedeschi sono assai numerosi e molti hanno acquistato una buona posizione economica grazie al commercio. *L'esempio dell'inglese Reynard che importò greggi di montoni dalle Falkland e fondò una [[estancia|'estancia']] nei dintorni di Punta Arenas è stato seguito con rapidità e ormai l'allevamento di questi animali è diffuso in tutta la Patagonia australe e anche sul lato opposto dello stretto, nella zona pampeana della Terra del Fuoco. Gli 'estancieros' si provvedono di quanto è loro necessario nei magazzini di questa città, grandi empori dove si trova di tutto e dove i cercatori d'oro vendono le rare pepite raccolte nei paraggi desolati tra Capo delle Vergini e Capo Horn. *Tutti i paesi d'Europa sono rappresentati a Punta Arenas, sia pure per pochi individui soltanto. Il personale amministrativo si compone di un governatore civile, un cancelliere, alcuni impiegati postali, un esattore delle imposte che funge anche da tesoriere, un chirurgo e un comandante del porto. Questa cittadina patagonica è sede di una missione di reverendi padri salesiani i quali dispongono inoltre di due stabili, uno nell'isola di Dawson in territorio cileno e l'altro chiamato Missione del Rio Grande, nella zona argentina della Terra del Fuoco, che accolgono un centinaio di fuegini. *[[Ushuaia]] contende a Punta Arenas l'onore d'essere la città più meridionale del mondo. ==Voci correlate== *[[Cile]] ==Altri progetti== {{interprogetto}} [[Categoria:Città]] [[Categoria:Luoghi del Cile]] 6x4fk3i9cgijp7qhmqve9wxsk3rkapi Luca Marin 0 195703 1222965 2022-08-17T13:45:14Z Ibisco 49387 '''Luca Marin''' (1986 – vivente), ex nuotatore e allenatore di nuoto italiano. wikitext text/x-wiki '''Luca Marin''' (1986 – vivente), ex nuotatore e allenatore di nuoto italiano. {{Int|''[https://www.gazzetta.it/fitness/allenamento/12-08-2022/luca-marin-intervista-la-mia-nuova-vita-in-svizzera-da-allenatore.shtml «Non nuoto più ma alleno i ragazzi in Svizzera. E sono felice così»]''|Intervista di Chiara Zucchelli, ''gazzetta.it'', 12 agosto 2022.}} *Non sento l’esigenza di tornare in acqua. Ho smesso nel 2018, sarò sceso in vasca tre o quattro volte, non di più. *{{NDR|Però allena.}} Sì, ragazze e ragazzi dai 13 ai 18 anni. La Svizzera non ha, ovviamente, lo stesso bacino dell’Italia ma copriamo tutte le distanze e sono fiducioso. *{{NDR|Sugli Europei di Nuoto 2022 a Roma }} [[David Popovici|Popovici]] mi incuriosisce, mi dispiace che non ci sia Leon Marchand, il nuotatore francese che ha vinto i 4 misti ai Mondiali, ma in fondo sono qui per lavoro e per tifare l’Italia. Ai miei tempi era raro trovare italiani in finale, c’erano, c’eravamo, ma eravamo pochi. Adesso ce ne sono tanti e credo anche io che questa sia la Nazionale più forte di sempre. ==Altri progetti== {{interprogetto}} {{DEFAULTSORT:Marin, Luca}} [[Categoria:Allenatori di nuoto]] [[Categoria:Nuotatori italiani]] 61bvgfbiipghn6g1c1e0rxw29kfcxil 1222972 1222965 2022-08-17T13:57:52Z Ibisco 49387 /* Altri progetti */ Cambio categoria con altra più pertinente appena creata wikitext text/x-wiki '''Luca Marin''' (1986 – vivente), ex nuotatore e allenatore di nuoto italiano. {{Int|''[https://www.gazzetta.it/fitness/allenamento/12-08-2022/luca-marin-intervista-la-mia-nuova-vita-in-svizzera-da-allenatore.shtml «Non nuoto più ma alleno i ragazzi in Svizzera. E sono felice così»]''|Intervista di Chiara Zucchelli, ''gazzetta.it'', 12 agosto 2022.}} *Non sento l’esigenza di tornare in acqua. Ho smesso nel 2018, sarò sceso in vasca tre o quattro volte, non di più. *{{NDR|Però allena.}} Sì, ragazze e ragazzi dai 13 ai 18 anni. La Svizzera non ha, ovviamente, lo stesso bacino dell’Italia ma copriamo tutte le distanze e sono fiducioso. *{{NDR|Sugli Europei di Nuoto 2022 a Roma }} [[David Popovici|Popovici]] mi incuriosisce, mi dispiace che non ci sia Leon Marchand, il nuotatore francese che ha vinto i 4 misti ai Mondiali, ma in fondo sono qui per lavoro e per tifare l’Italia. Ai miei tempi era raro trovare italiani in finale, c’erano, c’eravamo, ma eravamo pochi. Adesso ce ne sono tanti e credo anche io che questa sia la Nazionale più forte di sempre. ==Altri progetti== {{interprogetto}} {{DEFAULTSORT:Marin, Luca}} [[Categoria:Allenatori di nuoto italiani]] [[Categoria:Nuotatori italiani]] d2aaihm60u6423r4mqlwi056r2x6ibv Categoria:Allenatori di nuoto 14 195704 1222967 2022-08-17T13:51:05Z Ibisco 49387 Nuova categoria wikitext text/x-wiki {{NotaCategorie|persone}} {{interprogetto|w}} [[Categoria:Allenatori|Nuoto]] qkkpr7cngxzn1un2fk1e6wmcobb7jg2 1222968 1222967 2022-08-17T13:51:53Z Ibisco 49387 wikitext text/x-wiki {{NotaCategorie|persone}} {{interprogetto}} [[Categoria:Allenatori|Nuoto]] 3lu85g8x5q2g51p57ecjimu5k6iit0d Categoria:Allenatori di nuoto italiani 14 195705 1222970 2022-08-17T13:56:12Z Ibisco 49387 Nuova categoria wikitext text/x-wiki {{NotaCategorie|persone}} {{NotaPersone}} {{interprogetto|w}} [[Categoria:Allenatori di nuoto|Italiani]] [[Categoria:Allenatori italiani|Nuoto]] s4ts8gvovjkj0sr1wez5o085bo500ni 1222971 1222970 2022-08-17T13:57:08Z Ibisco 49387 wikitext text/x-wiki {{NotaCategorie|persone}} {{NotaPersone}} {{interprogetto}} [[Categoria:Allenatori di nuoto|Italiani]] [[Categoria:Allenatori italiani|Nuoto]] kgfu6kpbg156ak44juqbkv6ccxflpc8 Cheikh Anta Diop 0 195707 1222984 2022-08-17T17:01:17Z AnjaQantina 1348 Nuova pagina wikitext text/x-wiki [[File:Young Cheikh Anta Diop 02.jpg|thumb|Cheikh Anta Diop]] '''Cheikh Anta Diop''' (1923 — 1986), storico e antropologo senegalese. *La storia dell'Africa nera rimarrà sospesa in aria e non potrà essere scritta correttamente finché gli storici africani non oseranno collegarla alla storia dell'Egitto.<ref>Citato in AA.VV., ''Il libro della black history'', traduzione di Roberto Sorgo, Gribaudo, 2022, p. 26. ISBN 9788858041147</ref> ==Note== <references /> ==Altri progetti== {{Interprogetto}} {{stub}} {{DEFAULTSORT:Anta Diop, Cheikh}} [[Categoria:Antropologi senegalesi]] [[Categoria:Storici senegalesi]] pzu1m9uiv5rsfrez3zol3us1xmuxc5y 1222986 1222984 2022-08-17T17:11:19Z AnjaQantina 1348 removed [[Category:Antropologi senegalesi]]; added [[Category:Antropologi]] using [[Help:Gadget-HotCat|HotCat]] wikitext text/x-wiki [[File:Young Cheikh Anta Diop 02.jpg|thumb|Cheikh Anta Diop]] '''Cheikh Anta Diop''' (1923 — 1986), storico e antropologo senegalese. *La storia dell'Africa nera rimarrà sospesa in aria e non potrà essere scritta correttamente finché gli storici africani non oseranno collegarla alla storia dell'Egitto.<ref>Citato in AA.VV., ''Il libro della black history'', traduzione di Roberto Sorgo, Gribaudo, 2022, p. 26. ISBN 9788858041147</ref> ==Note== <references /> ==Altri progetti== {{Interprogetto}} {{stub}} {{DEFAULTSORT:Anta Diop, Cheikh}} [[Categoria:Antropologi]] [[Categoria:Storici senegalesi]] ee1e8whsw06yw4u4xihzieyb1tum5im 1222987 1222986 2022-08-17T17:11:30Z AnjaQantina 1348 removed [[Category:Storici senegalesi]]; added [[Category:Storici]] using [[Help:Gadget-HotCat|HotCat]] wikitext text/x-wiki [[File:Young Cheikh Anta Diop 02.jpg|thumb|Cheikh Anta Diop]] '''Cheikh Anta Diop''' (1923 — 1986), storico e antropologo senegalese. *La storia dell'Africa nera rimarrà sospesa in aria e non potrà essere scritta correttamente finché gli storici africani non oseranno collegarla alla storia dell'Egitto.<ref>Citato in AA.VV., ''Il libro della black history'', traduzione di Roberto Sorgo, Gribaudo, 2022, p. 26. ISBN 9788858041147</ref> ==Note== <references /> ==Altri progetti== {{Interprogetto}} {{stub}} {{DEFAULTSORT:Anta Diop, Cheikh}} [[Categoria:Antropologi]] [[Categoria:Storici]] tjz0mxizznvioxn9ciis2voh4qsqpb7 1222988 1222987 2022-08-17T17:11:43Z AnjaQantina 1348 added [[Category:Senegalesi]] using [[Help:Gadget-HotCat|HotCat]] wikitext text/x-wiki [[File:Young Cheikh Anta Diop 02.jpg|thumb|Cheikh Anta Diop]] '''Cheikh Anta Diop''' (1923 — 1986), storico e antropologo senegalese. *La storia dell'Africa nera rimarrà sospesa in aria e non potrà essere scritta correttamente finché gli storici africani non oseranno collegarla alla storia dell'Egitto.<ref>Citato in AA.VV., ''Il libro della black history'', traduzione di Roberto Sorgo, Gribaudo, 2022, p. 26. ISBN 9788858041147</ref> ==Note== <references /> ==Altri progetti== {{Interprogetto}} {{stub}} {{DEFAULTSORT:Anta Diop, Cheikh}} [[Categoria:Antropologi]] [[Categoria:Storici]] [[Categoria:Senegalesi]] 1yd7lnlahpdwcea7kvouvahlb2y7e83 Ezanà di Axum 0 195708 1222985 2022-08-17T17:10:33Z AnjaQantina 1348 Nuova pagina wikitext text/x-wiki [[File:Ezana gold coin with cross. British Museum. 1921,0316.1.jpg|thumb|Moneta d'oro raffigurante Ezanà]] '''Ezanà di Axum''' (conosciuto anche come '''Æzana''', in lingua ge'ez '''ዔዛና ''', ‘Ēzānā, non vocalizzato '''ዐዘነ, ‘Zn'''; 325 – 356), re di Axum. *Ho eretto un trono qui a Shado <nowiki>[</nowiki>[[Axum]]<nowiki>]</nowiki> per la potenza del Signore del Cielo che [...] mi ha conferito la supremazia.<ref>Citato in AA.VV., ''Il libro della black history'', traduzione di Roberto Sorgo, Gribaudo, 2022, p. 47. ISBN 9788858041147</ref> ==Note== <references /> ==Altri progetti== {{Interprogetto}} {{stub}} [[Categoria:Sovrani]] kfta6ntkt0nusvps2rg5ib8kdfhvabs Thomas C. Oden 0 195709 1222992 2022-08-17T17:20:26Z AnjaQantina 1348 Nuova pagina wikitext text/x-wiki '''Thomas C. Oden''' (1931 – 2016), teologo statunitense. *Se si esclude l'[[Africa]] dalla Bibbia e dalla memoria cristiana, si perdono di vista molte scene fondamentali della storia della salvezza.<ref>Citato in AA.VV., ''Il libro della black history'', traduzione di Roberto Sorgo, Gribaudo, 2022, p. 50. ISBN 9788858041147</ref> ==Note== <references /> ==Altri progetti== {{Interprogetto}} {{stub}} {{DEFAULTSORT:Oden, Thomas C,}} [[Categoria:Teologi statunitensi]] oflud8egltqbvirhqjc0tvu8utu7hh2 Abu ʿUbayd al-Bakri 0 195710 1222993 2022-08-17T17:26:54Z AnjaQantina 1348 Nuova pagina wikitext text/x-wiki ''''Abū ʿUbayd ʿAbd Allāh ibn ʿAbd al-ʿAzīz ibn Muḥammad al-Bakrī''' (1014 – 1094), geografo e storico arabo. *Alla porta del padiglione vi sono cani di ottima razza [...]. Attorno al collo portano collari d'oro e d'argento, tempestati di sferette degli stessi metalli.<ref>Dal ''Libro delle strade e dei regni'', 1067-1068; citato in AA.VV., ''Il libro della black history'', traduzione di Roberto Sorgo, Gribaudo, 2022, p. 56. ISBN 9788858041147</ref> ==Note== <references /> ==Altri progetti== {{Interprogetto}} {{stub}} {{DEFAULTSORT:ibn ʿAbd al-ʿAzīz ibn Muḥammad al-Bakrī, 'Abū ʿUbayd ʿAbd Allāh}} [[Categoria:Geografi arabi]] [[Categoria:Storici arabi]] mxe6ec8tgmel6cdyagd2zy4929ocvhe 1223003 1222993 2022-08-17T17:45:33Z AnjaQantina 1348 +citazione wikitext text/x-wiki ''''Abū ʿUbayd ʿAbd Allāh ibn ʿAbd al-ʿAzīz ibn Muḥammad al-Bakrī''' (1014 – 1094), geografo e storico arabo. *Alla porta del padiglione vi sono cani di ottima razza [...]. Attorno al collo portano collari d'oro e d'argento, tempestati di sferette degli stessi metalli.<ref name=libro>Dal ''Libro delle strade e dei regni'', 1067-1068.</ref><ref>Citato in AA.VV., ''Il libro della black history'', traduzione di Roberto Sorgo, Gribaudo, 2022, p. 56. ISBN 9788858041147</ref> *Quando un re sale al trono gli vengono consegnati un anello con sigillo, una spada e una copia del Corano.<ref name=libro/><ref>Citato in AA.VV., ''Il libro della black history'', traduzione di Roberto Sorgo, Gribaudo, 2022, p. 75. ISBN 9788858041147</ref> ==Note== <references /> ==Altri progetti== {{Interprogetto}} {{stub}} {{DEFAULTSORT:ibn ʿAbd al-ʿAzīz ibn Muḥammad al-Bakrī, 'Abū ʿUbayd ʿAbd Allāh}} [[Categoria:Geografi arabi]] [[Categoria:Storici arabi]] le4ye07w0lphirp9t4e3tqdqlyr7owm Alberto Luca Recchi 0 195711 1222994 2022-08-17T17:30:11Z Danyele 19198 Creata pagina con "'''Alberto Luca Recchi''' (1955 – vivente), esploratore, fotografo, giornalista e scrittore italiano. ==Citazioni di Alberto Luca Recchi== *{{NDR|«[...] dalla finanza ai fondali, dai bilanci alle barriere coralline... Come ci sei arrivato?»}} Come ho raccontato spesso, la scintilla è scoccata in Sardegna nel 1961. Osservavo un tizio che riaffiorava di continuo portando a riva delle enormi cernie. Pensavo: guarda un po' quali grandi creature si nascondono pochi metr..." wikitext text/x-wiki '''Alberto Luca Recchi''' (1955 – vivente), esploratore, fotografo, giornalista e scrittore italiano. ==Citazioni di Alberto Luca Recchi== *{{NDR|«[...] dalla finanza ai fondali, dai bilanci alle barriere coralline... Come ci sei arrivato?»}} Come ho raccontato spesso, la scintilla è scoccata in Sardegna nel 1961. Osservavo un tizio che riaffiorava di continuo portando a riva delle enormi cernie. Pensavo: guarda un po' quali grandi creature si nascondono pochi metri più giù dei nostri piedi. Il "tizio" in questione si chiamava [[Mike Bongiorno]]. Io lo osservavo o, meglio, ammiravo quei grandi pesci misteriosi che, fino a qualche minuto prima, scorrazzavano in acqua con tutta la loro imponenza senza far rumore, senza inutili esibizionismi. Un mondo intero; una popolazione dalle mille sfaccettature che volli, assolutamente, conoscere; dialogare con "lei".<ref name="BDM">Dall'intervista ''[https://www.bedifferentmagazine.it/protagonisti-alberto-luca-recchi/ Protagonisti: Alberto Luca Recchi]'', ''Bedifferentmagazine.it'', 6 agosto 2021.</ref> *Credo che tutti noi dentro siamo esploratori, poi c'è chi supera più facilmente la sua zona di confort e chi ci rimane. Sono attratto dall'ignoto, sono sicuramente predisposto al rischio; d'altronde se non si ha il coraggio di lasciare la spiaggia non si scopriranno mai nuovi orizzonti. Però, contemporaneamente, mentre ne sono particolarmente affascinato sono anche molto consapevole che di vita ce n'è una sola; quindi non sono spavaldo né spericolato, anzi sono pauroso anche in mare, e quindi prudente. Il mio rapporto con la [[paura]] è di estremo rispetto, perché il coraggio non mi ha mai salvato la vita, ma la paura tante volte! Quindi il mio suggerimento è di seguirla la paura — non necessariamente di vincerla — ma quella motivata, quella dei rischi concreti; sono molto svizzero quando vado sott'acqua, sono molto attento. Temo che mi passino sopra con l'elica, che mi perdano in mezzo al mare, di impigliarmi in una rete o di fare un errore quando do da mangiare agli squali, ma non il fatto che ci siano — non li considero così pericolosi — perché hanno di meglio di cui cibarsi.<ref name="VC">Da ''[https://victorycoaching.it/il-mare-e-vita-intervista-ad-alberto-luca-recchi/ Il Mare è Vita – Intervista ad Alberto Luca Recchi]'', ''Victorycoaching.it'', 1º giugno 2020.</ref> *Di [[Squalo|squali]], in mare, ne ho incontrati tanti in vita mia, ma quelli più pericolosi e feroci si trovano senz'altro sulla terraferma.<ref>Citato in Roberta Beta, ''[https://www.ilgiornaleoff.it/2019/10/01/alberto-luca-recchi-intervista-off/ Alberto Luca Recchi, scoprire il Mare e non lasciarlo più]'', ''Ilgiornaleoff.it'', 1º ottobre 2019.</ref> *Il [[mare]] ci dà sostanzialmente tre grandi doni: mitiga il clima, e questo lo farebbe sia un mare in salute che un mare malato; però gli altri due sono legati soltanto ad un mare sano e sono l'assorbimento dell'anidride carbonica — perché noi emettiamo un'infinità di gas serra, molti più di quanti siano tollerati da un ambiente sano, come i combustibili fossili che bruciamo per le macchine, per le industrie, per il riscaldamento; e come l'allevamento, perché anche gli animali contribuiscono; i bovini e i ruminanti emettono infatti metano — e tutto questo va a finire nel mare che lo assorbe, lo purifica e ce lo restituisce sotto forma di ossigeno. Il mare è come una sorta di grande Foresta Amazzonica sommersa, e questa è una funzione importantissima. Infine ci sono tre miliardi di persone che vivono delle proteine che vengono dal mare, dalla pesca. Ci sono navi fattoria che stanno in mare per mesi, magari con l'aiuto di un piccolo aereo che individua i tonni, e che con enormi reti catturano tutto il branco, e arrivano a terra già con il prodotto finito. Madre Natura continua a fare le stesse uova e gli stessi figli di 100 anni fa, quindi penso che questo tipo di economia basata sull'uccisione industriale di animali selvatici sia arrivata ad un punto di non ritorno. Credo che dovremmo iniziare a considerare il mare solo come un'immensa riserva di meraviglie e non di cibo. Magari faremo l'agricoltura in mare coltivando piante alofite che sopportano l'acqua salata...!<ref name="VC"/> *Il mare è la vita, non è solo fonte di cibo. Ci cura, ci dà l'ossigeno: ogni due respiri che facciamo uno viene dal mare, grazie a delle piccolissime alghe che catturano anidride carbonica e ridanno ossigeno. Siccome poi è l'ambiente che decide la nostra esistenza con il premio della sopravvivenza o con la punizione della morte, si può affermare che il mare non è la medicina ma la fonte della vita.<ref>Dall'intervento al forum "La medicina del mare" nell'ambito del Festival della Salute di Siena, 15 novembre 2020; citato in ''[https://canale3.tv/festival-della-salute-intervista-ad-alberto-luca-recchi-ecosistema-marino-una-risorsa-da-proteggere/ Festival della Salute, intervista ad Alberto Luca Recchi: "Ecosistema marino: una risorsa da proteggere"]'', ''Canale3.tv''.</ref> *La [[Pesca (attività)|pesca]] [...] costituisce una criticità evidente di fronte alla quale non è più possibile voltare lo sguardo. Nei mari si consumano violenze ingiustificabili nei confronti degli animali, crudeltà inimmaginabili e raccapriccianti che alimentano un'industria della pesca multimilionaria. Io non sono né vegano né vegetariano. Però, quella vita che anima il mare, e che troppo spesso noi chiamiamo risorse o stock, è fatta di organismi viventi. Un pesce non è qualcosa, è qualcuno. Anche se la loro faccia non li aiuta, perché non possono sorridere, aggrottare la fronte o strillare, sono individui. E chi ha un acquario in casa lo sa. Sono creature che si riconoscono tra di loro, imparano e ricordano. Non esagero dicendo che, sotto alcuni aspetti, alcuni pesci, sono anche più intelligenti di alcuni primati. Gli scienziati hanno fatto diversi test in proposito con i pesci pulitori, gli oranghi e gli scimpanzé. Le piante del mare e gli organismi marini, poi, sono in grado di assorbire l'anidride carbonica e restituire ossigeno alla specie umana. Distruggere le specie animali del mare significa, quindi, distruggere l'essere umano. [...] Le specie a cui diamo la caccia sono le stesse che nel delicato equilibrio dell'ecosistema tengono pulito l'oceano, che diversamente diventerebbe una palude. Eppure, continuiamo a pescare. Quando poi lo facciamo con lo strascico siamo davvero irresponsabili. È come se andassimo a cacciare cinghiali in un bosco con il bulldozer.<ref>Da ''[https://www.huffingtonpost.it/entry/lo-sfruttamento-del-mare-sul-fondo-degli-oceani-e-dello-stomaco_it_614e0473e4b06beda46f172d/ Lo sfruttamento del mare: sul fondo degli oceani e dello stomaco]'', ''Huffingtonpost.it'', 24 settembre 2021.</ref> *{{NDR|«Il mare è un ambiente silenzioso come si pensa?»}} No, affatto. Il suono viaggia cinque volte più veloce che nell'aria. Sott'acqua è come avere un paio di amplificatori nelle orecchie. Senti i gamberetti che sgranocchiano, senti che si fischia e si soffia per segnalare il territorio o un corteggiamento. Il clic di un sommergibile in Sicilia arriva in Costa Azzurra.<ref>Dall'intervista di Valerio Cappelli, ''[https://roma.corriere.it/notizie/cultura_e_spettacoli/22_gennaio_04/alberto-luca-recchi-con-piero-angela-sveliamo-segreti-mare-c49351ce-6d36-11ec-9f93-9a4ee3459cee.shtml Alberto Luca Recchi: «Con Piero Angela sveliamo i segreti del mare»]'', ''Roma.corriere.it'', 4 gennaio 2022.</ref> *{{NDR|Sulla [[Materie plastiche|plastica]]}} Non è il demonio, non è "lei" la strega cattiva. Grazie alla plastica abbiamo smesso di saccheggiare foreste per costruire mobili o cruscotti di auto; abbiamo finito di massacrare tartarughe per fare stanghette per occhiali. La plastica è stata una grande invenzione. Basta saperla usare, saperla riciclare e "compostare". Troppo tardi l'abbiamo imparato; qualcuno, ancora, non ha nemmeno aperto il libro...<ref name="BDM"/> *{{NDR|Su [[Piero Angela]]}} Una volta andammo a presentare un libro in una libreria di Roma. L'’editore non aveva fatto promozione all'evento e in sala c'era solo una signora. Un solo spettatore per chi era abituato ad avere milioni di telespettatori. Con un certo imbarazzo, chiesi a Piero: "Che facciamo, ce ne andiamo?". Mi rispose: "Perché mai? Questa signora si è disturbata per venire, quindi facciamo la nostra presentazione. Glielo dobbiamo". Dopo un po' si sparse nel quartiere la notizia che c'era Piero Angela e la sala si riempì oltre misura. Una lezione di vita e di umiltà che non dimenticherò.<ref>Da ''[https://www.corriere.it/cronache/22_agosto_14/mio-amico-piero-angela-quel-suo-ultimo-libro-scritto-mano-la-biro-87905cee-1bd8-11ed-adc2-1a4f83a36598.shtml «Il mio amico Piero Angela e quel suo ultimo libro scritto a mano con la biro»]'', ''Corriere.it'', 14 agosto 2022.</ref> ==Note== <references /> ==Altri progetti== {{interprogetto}} {{DEFAULTSORT:Recchi, Alberto Luca}} [[Categoria:Esploratori italiani]] [[Categoria:Fotografi italiani]] [[Categoria:Giornalisti italiani]] [[Categoria:Scrittori italiani]] 2iu5qf24ljl143nrdgx3yaq76o5lbvi 1223005 1222994 2022-08-17T17:47:53Z Danyele 19198 /* Citazioni di Alberto Luca Recchi */ +wl wikitext text/x-wiki '''Alberto Luca Recchi''' (1955 – vivente), esploratore, fotografo, giornalista e scrittore italiano. ==Citazioni di Alberto Luca Recchi== *{{NDR|«[...] dalla finanza ai fondali, dai bilanci alle barriere coralline... Come ci sei arrivato?»}} Come ho raccontato spesso, la scintilla è scoccata in Sardegna nel 1961. Osservavo un tizio che riaffiorava di continuo portando a riva delle enormi cernie. Pensavo: guarda un po' quali grandi creature si nascondono pochi metri più giù dei nostri piedi. Il "tizio" in questione si chiamava [[Mike Bongiorno]]. Io lo osservavo o, meglio, ammiravo quei grandi pesci misteriosi che, fino a qualche minuto prima, scorrazzavano in acqua con tutta la loro imponenza senza far rumore, senza inutili esibizionismi. Un mondo intero; una popolazione dalle mille sfaccettature che volli, assolutamente, conoscere; dialogare con "lei".<ref name="BDM">Dall'intervista ''[https://www.bedifferentmagazine.it/protagonisti-alberto-luca-recchi/ Protagonisti: Alberto Luca Recchi]'', ''Bedifferentmagazine.it'', 6 agosto 2021.</ref> *Credo che tutti noi dentro siamo esploratori, poi c'è chi supera più facilmente la sua zona di confort e chi ci rimane. Sono attratto dall'ignoto, sono sicuramente predisposto al rischio; d'altronde se non si ha il coraggio di lasciare la spiaggia non si scopriranno mai nuovi orizzonti. Però, contemporaneamente, mentre ne sono particolarmente affascinato sono anche molto consapevole che di vita ce n'è una sola; quindi non sono spavaldo né spericolato, anzi sono pauroso anche in mare, e quindi prudente. Il mio rapporto con la [[paura]] è di estremo rispetto, perché il coraggio non mi ha mai salvato la vita, ma la paura tante volte! Quindi il mio suggerimento è di seguirla la paura — non necessariamente di vincerla — ma quella motivata, quella dei rischi concreti; sono molto svizzero quando vado sott'acqua, sono molto attento. Temo che mi passino sopra con l'elica, che mi perdano in mezzo al mare, di impigliarmi in una rete o di fare un errore quando do da mangiare agli squali, ma non il fatto che ci siano — non li considero così pericolosi — perché hanno di meglio di cui cibarsi.<ref name="VC">Da ''[https://victorycoaching.it/il-mare-e-vita-intervista-ad-alberto-luca-recchi/ Il Mare è Vita – Intervista ad Alberto Luca Recchi]'', ''Victorycoaching.it'', 1º giugno 2020.</ref> *Di [[Squalo|squali]], in mare, ne ho incontrati tanti in vita mia, ma quelli più pericolosi e feroci si trovano senz'altro sulla terraferma.<ref>Citato in Roberta Beta, ''[https://www.ilgiornaleoff.it/2019/10/01/alberto-luca-recchi-intervista-off/ Alberto Luca Recchi, scoprire il Mare e non lasciarlo più]'', ''Ilgiornaleoff.it'', 1º ottobre 2019.</ref> *Il [[mare]] ci dà sostanzialmente tre grandi doni: mitiga il clima, e questo lo farebbe sia un mare in salute che un mare malato; però gli altri due sono legati soltanto ad un mare sano e sono l'assorbimento dell'anidride carbonica — perché noi emettiamo un'infinità di gas serra, molti più di quanti siano tollerati da un ambiente sano, come i combustibili fossili che bruciamo per le macchine, per le industrie, per il riscaldamento; e come l'allevamento, perché anche gli animali contribuiscono; i bovini e i ruminanti emettono infatti metano — e tutto questo va a finire nel mare che lo assorbe, lo purifica e ce lo restituisce sotto forma di ossigeno. Il mare è come una sorta di grande Foresta Amazzonica sommersa, e questa è una funzione importantissima. Infine ci sono tre miliardi di persone che vivono delle proteine che vengono dal mare, dalla pesca. Ci sono navi fattoria che stanno in mare per mesi, magari con l'aiuto di un piccolo aereo che individua i tonni, e che con enormi reti catturano tutto il branco, e arrivano a terra già con il prodotto finito. Madre Natura continua a fare le stesse uova e gli stessi figli di 100 anni fa, quindi penso che questo tipo di economia basata sull'uccisione industriale di animali selvatici sia arrivata ad un punto di non ritorno. Credo che dovremmo iniziare a considerare il mare solo come un'immensa riserva di meraviglie e non di cibo. Magari faremo l'agricoltura in mare coltivando piante alofite che sopportano l'acqua salata...!<ref name="VC"/> *Il mare è la vita, non è solo fonte di cibo. Ci cura, ci dà l'ossigeno: ogni due respiri che facciamo uno viene dal mare, grazie a delle piccolissime alghe che catturano anidride carbonica e ridanno ossigeno. Siccome poi è l'ambiente che decide la nostra esistenza con il premio della sopravvivenza o con la punizione della morte, si può affermare che il mare non è la medicina ma la fonte della vita.<ref>Dall'intervento al forum "La medicina del mare" nell'ambito del Festival della Salute di Siena, 15 novembre 2020; citato in ''[https://canale3.tv/festival-della-salute-intervista-ad-alberto-luca-recchi-ecosistema-marino-una-risorsa-da-proteggere/ Festival della Salute, intervista ad Alberto Luca Recchi: "Ecosistema marino: una risorsa da proteggere"]'', ''Canale3.tv''.</ref> *La [[Pesca (attività)|pesca]] [...] costituisce una criticità evidente di fronte alla quale non è più possibile voltare lo sguardo. Nei mari si consumano violenze ingiustificabili nei confronti degli animali, crudeltà inimmaginabili e raccapriccianti che alimentano un'industria della pesca multimilionaria. Io non sono né vegano né vegetariano. Però, quella vita che anima il mare, e che troppo spesso noi chiamiamo risorse o stock, è fatta di organismi viventi. Un [[pesce]] non è qualcosa, è qualcuno. Anche se la loro faccia non li aiuta, perché non possono sorridere, aggrottare la fronte o strillare, sono individui. E chi ha un acquario in casa lo sa. Sono creature che si riconoscono tra di loro, imparano e ricordano. Non esagero dicendo che, sotto alcuni aspetti, alcuni pesci, sono anche più intelligenti di alcuni primati. Gli scienziati hanno fatto diversi test in proposito con i pesci pulitori, gli oranghi e gli scimpanzé. Le piante del mare e gli organismi marini, poi, sono in grado di assorbire l'anidride carbonica e restituire ossigeno alla specie umana. Distruggere le specie animali del mare significa, quindi, distruggere l'essere umano. [...] Le specie a cui diamo la caccia sono le stesse che nel delicato equilibrio dell'ecosistema tengono pulito l'oceano, che diversamente diventerebbe una palude. Eppure, continuiamo a pescare. Quando poi lo facciamo con lo strascico siamo davvero irresponsabili. È come se andassimo a cacciare cinghiali in un bosco con il bulldozer.<ref>Da ''[https://www.huffingtonpost.it/entry/lo-sfruttamento-del-mare-sul-fondo-degli-oceani-e-dello-stomaco_it_614e0473e4b06beda46f172d/ Lo sfruttamento del mare: sul fondo degli oceani e dello stomaco]'', ''Huffingtonpost.it'', 24 settembre 2021.</ref> *{{NDR|«Il mare è un ambiente silenzioso come si pensa?»}} No, affatto. Il suono viaggia cinque volte più veloce che nell'aria. Sott'acqua è come avere un paio di amplificatori nelle orecchie. Senti i gamberetti che sgranocchiano, senti che si fischia e si soffia per segnalare il territorio o un corteggiamento. Il clic di un sommergibile in Sicilia arriva in Costa Azzurra.<ref>Dall'intervista di Valerio Cappelli, ''[https://roma.corriere.it/notizie/cultura_e_spettacoli/22_gennaio_04/alberto-luca-recchi-con-piero-angela-sveliamo-segreti-mare-c49351ce-6d36-11ec-9f93-9a4ee3459cee.shtml Alberto Luca Recchi: «Con Piero Angela sveliamo i segreti del mare»]'', ''Roma.corriere.it'', 4 gennaio 2022.</ref> *{{NDR|Sulla [[Materie plastiche|plastica]]}} Non è il demonio, non è "lei" la strega cattiva. Grazie alla plastica abbiamo smesso di saccheggiare foreste per costruire mobili o cruscotti di auto; abbiamo finito di massacrare tartarughe per fare stanghette per occhiali. La plastica è stata una grande invenzione. Basta saperla usare, saperla riciclare e "compostare". Troppo tardi l'abbiamo imparato; qualcuno, ancora, non ha nemmeno aperto il libro...<ref name="BDM"/> *{{NDR|Su [[Piero Angela]]}} Una volta andammo a presentare un libro in una libreria di Roma. L'’editore non aveva fatto promozione all'evento e in sala c'era solo una signora. Un solo spettatore per chi era abituato ad avere milioni di telespettatori. Con un certo imbarazzo, chiesi a Piero: "Che facciamo, ce ne andiamo?". Mi rispose: "Perché mai? Questa signora si è disturbata per venire, quindi facciamo la nostra presentazione. Glielo dobbiamo". Dopo un po' si sparse nel quartiere la notizia che c'era Piero Angela e la sala si riempì oltre misura. Una lezione di vita e di umiltà che non dimenticherò.<ref>Da ''[https://www.corriere.it/cronache/22_agosto_14/mio-amico-piero-angela-quel-suo-ultimo-libro-scritto-mano-la-biro-87905cee-1bd8-11ed-adc2-1a4f83a36598.shtml «Il mio amico Piero Angela e quel suo ultimo libro scritto a mano con la biro»]'', ''Corriere.it'', 14 agosto 2022.</ref> ==Note== <references /> ==Altri progetti== {{interprogetto}} {{DEFAULTSORT:Recchi, Alberto Luca}} [[Categoria:Esploratori italiani]] [[Categoria:Fotografi italiani]] [[Categoria:Giornalisti italiani]] [[Categoria:Scrittori italiani]] g40fy0ih09l62fvhqgzf7x9cyqpje5q 1223008 1223005 2022-08-17T17:50:22Z Danyele 19198 /* Citazioni di Alberto Luca Recchi */ typo wikitext text/x-wiki '''Alberto Luca Recchi''' (1955 – vivente), esploratore, fotografo, giornalista e scrittore italiano. ==Citazioni di Alberto Luca Recchi== *{{NDR|«[...] dalla finanza ai fondali, dai bilanci alle barriere coralline... Come ci sei arrivato?»}} Come ho raccontato spesso, la scintilla è scoccata in Sardegna nel 1961. Osservavo un tizio che riaffiorava di continuo portando a riva delle enormi cernie. Pensavo: guarda un po' quali grandi creature si nascondono pochi metri più giù dei nostri piedi. Il "tizio" in questione si chiamava [[Mike Bongiorno]]. Io lo osservavo o, meglio, ammiravo quei grandi pesci misteriosi che, fino a qualche minuto prima, scorrazzavano in acqua con tutta la loro imponenza senza far rumore, senza inutili esibizionismi. Un mondo intero; una popolazione dalle mille sfaccettature che volli, assolutamente, conoscere; dialogare con "lei".<ref name="BDM">Dall'intervista ''[https://www.bedifferentmagazine.it/protagonisti-alberto-luca-recchi/ Protagonisti: Alberto Luca Recchi]'', ''Bedifferentmagazine.it'', 6 agosto 2021.</ref> *Credo che tutti noi dentro siamo esploratori, poi c'è chi supera più facilmente la sua zona di confort e chi ci rimane. Sono attratto dall'ignoto, sono sicuramente predisposto al rischio; d'altronde se non si ha il coraggio di lasciare la spiaggia non si scopriranno mai nuovi orizzonti. Però, contemporaneamente, mentre ne sono particolarmente affascinato sono anche molto consapevole che di vita ce n'è una sola; quindi non sono spavaldo né spericolato, anzi sono pauroso anche in mare, e quindi prudente. Il mio rapporto con la [[paura]] è di estremo rispetto, perché il coraggio non mi ha mai salvato la vita, ma la paura tante volte! Quindi il mio suggerimento è di seguirla la paura — non necessariamente di vincerla — ma quella motivata, quella dei rischi concreti; sono molto svizzero quando vado sott'acqua, sono molto attento. Temo che mi passino sopra con l'elica, che mi perdano in mezzo al mare, di impigliarmi in una rete o di fare un errore quando do da mangiare agli squali, ma non il fatto che ci siano — non li considero così pericolosi — perché hanno di meglio di cui cibarsi.<ref name="VC">Da ''[https://victorycoaching.it/il-mare-e-vita-intervista-ad-alberto-luca-recchi/ Il Mare è Vita – Intervista ad Alberto Luca Recchi]'', ''Victorycoaching.it'', 1º giugno 2020.</ref> *Di [[Squalo|squali]], in mare, ne ho incontrati tanti in vita mia, ma quelli più pericolosi e feroci si trovano senz'altro sulla terraferma.<ref>Citato in Roberta Beta, ''[https://www.ilgiornaleoff.it/2019/10/01/alberto-luca-recchi-intervista-off/ Alberto Luca Recchi, scoprire il Mare e non lasciarlo più]'', ''Ilgiornaleoff.it'', 1º ottobre 2019.</ref> *Il [[mare]] ci dà sostanzialmente tre grandi doni: mitiga il clima, e questo lo farebbe sia un mare in salute che un mare malato; però gli altri due sono legati soltanto ad un mare sano e sono l'assorbimento dell'anidride carbonica — perché noi emettiamo un'infinità di gas serra, molti più di quanti siano tollerati da un ambiente sano, come i combustibili fossili che bruciamo per le macchine, per le industrie, per il riscaldamento; e come l'allevamento, perché anche gli animali contribuiscono; i bovini e i ruminanti emettono infatti metano — e tutto questo va a finire nel mare che lo assorbe, lo purifica e ce lo restituisce sotto forma di ossigeno. Il mare è come una sorta di grande Foresta Amazzonica sommersa, e questa è una funzione importantissima. Infine ci sono tre miliardi di persone che vivono delle proteine che vengono dal mare, dalla pesca. Ci sono navi fattoria che stanno in mare per mesi, magari con l'aiuto di un piccolo aereo che individua i tonni, e che con enormi reti catturano tutto il branco, e arrivano a terra già con il prodotto finito. Madre Natura continua a fare le stesse uova e gli stessi figli di 100 anni fa, quindi penso che questo tipo di economia basata sull'uccisione industriale di animali selvatici sia arrivata ad un punto di non ritorno. Credo che dovremmo iniziare a considerare il mare solo come un'immensa riserva di meraviglie e non di cibo. Magari faremo l'agricoltura in mare coltivando piante alofite che sopportano l'acqua salata...!<ref name="VC"/> *Il mare è la vita, non è solo fonte di cibo. Ci cura, ci dà l'ossigeno: ogni due respiri che facciamo uno viene dal mare, grazie a delle piccolissime alghe che catturano anidride carbonica e ridanno ossigeno. Siccome poi è l'ambiente che decide la nostra esistenza con il premio della sopravvivenza o con la punizione della morte, si può affermare che il mare non è la medicina ma la fonte della vita.<ref>Dall'intervento al forum "La medicina del mare" nell'ambito del Festival della Salute di Siena, 15 novembre 2020; citato in ''[https://canale3.tv/festival-della-salute-intervista-ad-alberto-luca-recchi-ecosistema-marino-una-risorsa-da-proteggere/ Festival della Salute, intervista ad Alberto Luca Recchi: "Ecosistema marino: una risorsa da proteggere"]'', ''Canale3.tv''.</ref> *La [[Pesca (attività)|pesca]] [...] costituisce una criticità evidente di fronte alla quale non è più possibile voltare lo sguardo. Nei mari si consumano violenze ingiustificabili nei confronti degli animali, crudeltà inimmaginabili e raccapriccianti che alimentano un'industria della pesca multimilionaria. Io non sono né vegano né vegetariano. Però, quella vita che anima il mare, e che troppo spesso noi chiamiamo risorse o stock, è fatta di organismi viventi. Un [[pesce]] non è qualcosa, è qualcuno. Anche se la loro faccia non li aiuta, perché non possono sorridere, aggrottare la fronte o strillare, sono individui. E chi ha un acquario in casa lo sa. Sono creature che si riconoscono tra di loro, imparano e ricordano. Non esagero dicendo che, sotto alcuni aspetti, alcuni pesci, sono anche più intelligenti di alcuni primati. Gli scienziati hanno fatto diversi test in proposito con i pesci pulitori, gli oranghi e gli scimpanzé. Le piante del mare e gli organismi marini, poi, sono in grado di assorbire l'anidride carbonica e restituire ossigeno alla specie umana. Distruggere le specie animali del mare significa, quindi, distruggere l'essere umano. [...] Le specie a cui diamo la caccia sono le stesse che nel delicato equilibrio dell'ecosistema tengono pulito l'oceano, che diversamente diventerebbe una palude. Eppure, continuiamo a pescare. Quando poi lo facciamo con lo strascico siamo davvero irresponsabili. È come se andassimo a cacciare cinghiali in un bosco con il bulldozer.<ref>Da ''[https://www.huffingtonpost.it/entry/lo-sfruttamento-del-mare-sul-fondo-degli-oceani-e-dello-stomaco_it_614e0473e4b06beda46f172d/ Lo sfruttamento del mare: sul fondo degli oceani e dello stomaco]'', ''Huffingtonpost.it'', 24 settembre 2021.</ref> *{{NDR|«Il mare è un ambiente silenzioso come si pensa?»}} No, affatto. Il suono viaggia cinque volte più veloce che nell'aria. Sott'acqua è come avere un paio di amplificatori nelle orecchie. Senti i gamberetti che sgranocchiano, senti che si fischia e si soffia per segnalare il territorio o un corteggiamento. Il clic di un sommergibile in Sicilia arriva in Costa Azzurra.<ref>Dall'intervista di Valerio Cappelli, ''[https://roma.corriere.it/notizie/cultura_e_spettacoli/22_gennaio_04/alberto-luca-recchi-con-piero-angela-sveliamo-segreti-mare-c49351ce-6d36-11ec-9f93-9a4ee3459cee.shtml Alberto Luca Recchi: «Con Piero Angela sveliamo i segreti del mare»]'', ''Roma.corriere.it'', 4 gennaio 2022.</ref> *{{NDR|Sulla [[Materie plastiche|plastica]]}} Non è il demonio, non è "lei" la strega cattiva. Grazie alla plastica abbiamo smesso di saccheggiare foreste per costruire mobili o cruscotti di auto; abbiamo finito di massacrare tartarughe per fare stanghette per occhiali. La plastica è stata una grande invenzione. Basta saperla usare, saperla riciclare e "compostare". Troppo tardi l'abbiamo imparato; qualcuno, ancora, non ha nemmeno aperto il libro...<ref name="BDM"/> *{{NDR|Su [[Piero Angela]]}} Una volta andammo a presentare un libro in una libreria di Roma. L'editore non aveva fatto promozione all'evento e in sala c'era solo una signora. Un solo spettatore per chi era abituato ad avere milioni di telespettatori. Con un certo imbarazzo, chiesi a Piero: "Che facciamo, ce ne andiamo?". Mi rispose: "Perché mai? Questa signora si è disturbata per venire, quindi facciamo la nostra presentazione. Glielo dobbiamo". Dopo un po' si sparse nel quartiere la notizia che c'era Piero Angela e la sala si riempì oltre misura. Una lezione di vita e di umiltà che non dimenticherò.<ref>Da ''[https://www.corriere.it/cronache/22_agosto_14/mio-amico-piero-angela-quel-suo-ultimo-libro-scritto-mano-la-biro-87905cee-1bd8-11ed-adc2-1a4f83a36598.shtml «Il mio amico Piero Angela e quel suo ultimo libro scritto a mano con la biro»]'', ''Corriere.it'', 14 agosto 2022.</ref> ==Note== <references /> ==Altri progetti== {{interprogetto}} {{DEFAULTSORT:Recchi, Alberto Luca}} [[Categoria:Esploratori italiani]] [[Categoria:Fotografi italiani]] [[Categoria:Giornalisti italiani]] [[Categoria:Scrittori italiani]] smcx8ode347zdvgtiylwezz8twguiwx Boabdil di Granada 0 195712 1222997 2022-08-17T17:40:47Z AnjaQantina 1348 Nuova pagina wikitext text/x-wiki [[File:Boabdil.jpg|thumb|Boabdil]] '''Abu 'Abd Allāh Muhammad''', o '''Muhammad XII''', conosciuto come '''Boabdil''' (1459 – 1528), sultano della dinastia dei Nasridi o Nazarí. *{{NDR|Alla resa di [[Granada]]}} Ecco le chiavi del paradiso.<ref>Citato in AA.VV., ''Il libro della black history'', traduzione di Roberto Sorgo, Gribaudo, 2022, p. 67. ISBN 9788858041147</ref> ==Note== <references /> ==Altri progetti== {{Interprogetto}} {{stub}} [[Categoria:Sovrani]] 8p1uz487nq7h7xtz2h9qb4giiqw1bg1 Abu 'Abd Allāh Muhammad 0 195713 1222999 2022-08-17T17:41:50Z AnjaQantina 1348 Redirect alla pagina [[Boabdil di Granada]] wikitext text/x-wiki #RINVIA [[Boabdil di Granada]] 7i7svikmdd3qy0uady9ge64ww0ms66k Muhammad XII 0 195714 1223000 2022-08-17T17:42:16Z AnjaQantina 1348 Redirect alla pagina [[Boabdil di Granada]] wikitext text/x-wiki #RINVIA [[Boabdil di Granada]] 7i7svikmdd3qy0uady9ge64ww0ms66k Stan Mudenge 0 195715 1223010 2022-08-17T17:51:08Z AnjaQantina 1348 Nuova pagina wikitext text/x-wiki '''Isaak Stanislaus Gorerazvo Mudenge''' (1941 – 2012), politico dello Zimbabwe. *{{NDR|Sull'impero Munhumutapa}} Fu la civiltà che rappresentò l'apogeo delle popolazioni di lingua bantu in questa parte dell'[[Africa]].<ref>Citato in AA.VV., ''Il libro della black history'', traduzione di Roberto Sorgo, Gribaudo, 2022, p. 76. ISBN 9788858041147</ref> ==Note== <references /> ==Altri progetti== {{Interprogetto}} {{stub}} {{DEFAULTSORT:Mudenge, Stan}} [[Categoria:Politici]] hnrit1vs5jb70noxnbyagw6mozpmpuu 1223011 1223010 2022-08-17T17:51:51Z AnjaQantina 1348 /* Altri progetti */ w_site=en wikitext text/x-wiki '''Isaak Stanislaus Gorerazvo Mudenge''' (1941 – 2012), politico dello Zimbabwe. *{{NDR|Sull'impero Munhumutapa}} Fu la civiltà che rappresentò l'apogeo delle popolazioni di lingua bantu in questa parte dell'[[Africa]].<ref>Citato in AA.VV., ''Il libro della black history'', traduzione di Roberto Sorgo, Gribaudo, 2022, p. 76. ISBN 9788858041147</ref> ==Note== <references /> ==Altri progetti== {{Interprogetto|w|w_site=en}} {{stub}} {{DEFAULTSORT:Mudenge, Stan}} [[Categoria:Politici]] 8j9kjtlvynibokksaa2ibn62gfrqd0c Henry Jetto 0 195716 1223016 2022-08-17T18:12:55Z AnjaQantina 1348 Nuova pagina wikitext text/x-wiki [[File:Will of Henry Jetto, 1638.jpg|thumb|Il testamento di Henry Jetto]] '''Henry''' o '''Henrie Anthonie Jetto''' (1569/70 — 1627), primo coltivatore diretto di colore britannico. *[...] è mia volontà che i miei figli non ricevano la loro parte fino al decesso di mia moglie, a meno che non abbiano la ventura di sposarsi.<ref>Dal suo testamento. Citato in AA.VV., ''Il libro della black history'', traduzione di Roberto Sorgo, Gribaudo, 2022, p. 105. ISBN 9788858041147</ref> ==Note== <references /> ==Altri progetti== {{Interprogetto|w|w_site=en}} {{stub}} {{DEFAULTSORT:Jetto, Henry}} [[Categoria:Britannici]] fkwq4r9ykkzxs2jn05ff0nww1cw98tg Regalo di Natale 0 195717 1223017 2022-08-17T18:20:16Z Udiki 86035 Creata pagina con "{{Film |titolo italiano = Regalo di Natale |immagine = |didascalia = |regista = [[Pupi Avati]] |sceneggiatore = Pupi Avati |produttore = [[Antonio Avati]] |attori = *[[Diego Abatantuono]]: Franco Mattioli *[[Carlo Delle Piane]]: avvocato Antonio Santelia *[[Gianni Cavina]]: Ugo Bondi *[[Alessandro Haber]]: Gabriele Bagnoli *[[George Eastman (attore)|George Eastman]]: Stefano Bertoni *[[Kristina Sevieri]]: Martina *[[Gianna Piaz]]: Adriana *Ferdinando Orlandi (attore)..." wikitext text/x-wiki {{Film |titolo italiano = Regalo di Natale |immagine = |didascalia = |regista = [[Pupi Avati]] |sceneggiatore = Pupi Avati |produttore = [[Antonio Avati]] |attori = *[[Diego Abatantuono]]: Franco Mattioli *[[Carlo Delle Piane]]: avvocato Antonio Santelia *[[Gianni Cavina]]: Ugo Bondi *[[Alessandro Haber]]: Gabriele Bagnoli *[[George Eastman (attore)|George Eastman]]: Stefano Bertoni *[[Kristina Sevieri]]: Martina *[[Gianna Piaz]]: Adriana *[[Ferdinando Orlandi (attore)|Ferdinando Orlandi]]: assistente editore }} '''''Regalo di Natale''''', film italiano del 1986 con [[Diego Abatantuono]] e [[Carlo Delle Piane]], regia di [[Pupi Avati]]. ==[[Incipit]]== {{incipit film}} {{NDR|Voce fuori campo}} C'erano due ragazzi, allora, nella città, ed erano amici la notte e il giorno. Camminavano assieme nelle strade, e stavano assieme dentro i bar e le sale da ballo, e andavano dietro alle stesse ragazze. Erano amici come forse tanti altri lo erano; ma loro credevano, in quel loro rapporto, di essere speciali. Forse, furono proprio quelli gli anni giusti, gli anni in cui quei due individui camminavano nelle strade, nelle piazze, e nei giardini della loro città. ==Citazioni su ''Regalo di Natale''== *È un film ben fatto, benissimo recitato (straordinario il recupero di Abatantuono) e godibile: ma a ripensarci lascia la sensazione di una macchina da spettacolo in cui non tutti i pezzi sono al loro posto. A cominciare dal disegno del misterioso antagonista (un incisivo Carlo Delle Piane, premiato a Venezia come miglior attore) che nel corso della partita si è rivelato troppo emotivo per essere un "gambler" di professione: se sta tirando un colpo al vero "pollo" della serata, in combutta con un Giuda del poker, perché gli offre a un certo punto il "regalo di Natale" di andarsene senza regolare il debito? Quando Hollywood comprerà i diritti di questo film per rifarlo con cinque stars da mercato planetario (ne varrebbe la pena), al nuovo sceneggiatore toccherà l'incarico di rimettere a fuoco parecchie cosette con quella tecnica da orologiai della drammaturgia che da noi anche i più bravi cineasti non padroneggiano fino in fondo. ([[Tullio Kezich]]) *Ho voluto che i miei personaggi avessero dei ruoli molto connotati, molto tipici di questa nostra società approssimativa e avida, superficiale e accanita, perché, attraverso una situazione estrema, fosse più chiaro il mio discorso sull'impossibilità di mantenere un rapporto di amicizia tra uomini adulti. ([[Pupi Avati]]) ==Altri progetti== {{interprogetto}} [[Categoria:Film drammatici]] tb1gav7k6w706mmy0zbe5hrcvuzn3i1 1223028 1223017 2022-08-17T18:31:48Z Udiki 86035 cat. wikitext text/x-wiki {{Film |titolo italiano = Regalo di Natale |immagine = |didascalia = |regista = [[Pupi Avati]] |sceneggiatore = Pupi Avati |produttore = [[Antonio Avati]] |attori = *[[Diego Abatantuono]]: Franco Mattioli *[[Carlo Delle Piane]]: avvocato Antonio Santelia *[[Gianni Cavina]]: Ugo Bondi *[[Alessandro Haber]]: Gabriele Bagnoli *[[George Eastman (attore)|George Eastman]]: Stefano Bertoni *[[Kristina Sevieri]]: Martina *[[Gianna Piaz]]: Adriana *[[Ferdinando Orlandi (attore)|Ferdinando Orlandi]]: assistente editore }} '''''Regalo di Natale''''', film italiano del 1986 con [[Diego Abatantuono]] e [[Carlo Delle Piane]], regia di [[Pupi Avati]]. ==[[Incipit]]== {{incipit film}} {{NDR|Voce fuori campo}} C'erano due ragazzi, allora, nella città, ed erano amici la notte e il giorno. Camminavano assieme nelle strade, e stavano assieme dentro i bar e le sale da ballo, e andavano dietro alle stesse ragazze. Erano amici come forse tanti altri lo erano; ma loro credevano, in quel loro rapporto, di essere speciali. Forse, furono proprio quelli gli anni giusti, gli anni in cui quei due individui camminavano nelle strade, nelle piazze, e nei giardini della loro città. ==Citazioni su ''Regalo di Natale''== *È un film ben fatto, benissimo recitato (straordinario il recupero di Abatantuono) e godibile: ma a ripensarci lascia la sensazione di una macchina da spettacolo in cui non tutti i pezzi sono al loro posto. A cominciare dal disegno del misterioso antagonista (un incisivo Carlo Delle Piane, premiato a Venezia come miglior attore) che nel corso della partita si è rivelato troppo emotivo per essere un "gambler" di professione: se sta tirando un colpo al vero "pollo" della serata, in combutta con un Giuda del poker, perché gli offre a un certo punto il "regalo di Natale" di andarsene senza regolare il debito? Quando Hollywood comprerà i diritti di questo film per rifarlo con cinque stars da mercato planetario (ne varrebbe la pena), al nuovo sceneggiatore toccherà l'incarico di rimettere a fuoco parecchie cosette con quella tecnica da orologiai della drammaturgia che da noi anche i più bravi cineasti non padroneggiano fino in fondo. ([[Tullio Kezich]]) *Ho voluto che i miei personaggi avessero dei ruoli molto connotati, molto tipici di questa nostra società approssimativa e avida, superficiale e accanita, perché, attraverso una situazione estrema, fosse più chiaro il mio discorso sull'impossibilità di mantenere un rapporto di amicizia tra uomini adulti. ([[Pupi Avati]]) ==Altri progetti== {{interprogetto}} [[Categoria:Film drammatici]] [[Categoria:Film natalizi]] f458vtlw0cyhtt2do48mapu06f67db3 1223044 1223028 2022-08-17T19:49:55Z Udiki 86035 wikitext text/x-wiki {{Film |titolo italiano = Regalo di Natale |immagine = |didascalia = |regista = [[Pupi Avati]] |soggetto = Pupi Avati |sceneggiatore = Pupi Avati |produttore = [[Antonio Avati]] |attori = *[[Diego Abatantuono]]: Franco Mattioli *[[Carlo Delle Piane]]: avvocato Antonio Santelia *[[Gianni Cavina]]: Ugo Bondi *[[Alessandro Haber]]: Gabriele Bagnoli *[[George Eastman (attore)|George Eastman]]: Stefano Bertoni *[[Kristina Sevieri]]: Martina *[[Gianna Piaz]]: Adriana *[[Ferdinando Orlandi (attore)|Ferdinando Orlandi]]: assistente editore }} '''''Regalo di Natale''''', film italiano del 1986 con [[Diego Abatantuono]] e [[Carlo Delle Piane]], regia di [[Pupi Avati]]. ==[[Incipit]]== {{incipit film}} {{NDR|Voce fuori campo}} C'erano due ragazzi, allora, nella città, ed erano amici la notte e il giorno. Camminavano assieme nelle strade, e stavano assieme dentro i bar e le sale da ballo, e andavano dietro alle stesse ragazze. Erano amici come forse tanti altri lo erano; ma loro credevano, in quel loro rapporto, di essere speciali. Forse, furono proprio quelli gli anni giusti, gli anni in cui quei due individui camminavano nelle strade, nelle piazze, e nei giardini della loro città. ==Citazioni su ''Regalo di Natale''== *È un film ben fatto, benissimo recitato (straordinario il recupero di Abatantuono) e godibile: ma a ripensarci lascia la sensazione di una macchina da spettacolo in cui non tutti i pezzi sono al loro posto. A cominciare dal disegno del misterioso antagonista (un incisivo Carlo Delle Piane, premiato a Venezia come miglior attore) che nel corso della partita si è rivelato troppo emotivo per essere un "gambler" di professione: se sta tirando un colpo al vero "pollo" della serata, in combutta con un Giuda del poker, perché gli offre a un certo punto il "regalo di Natale" di andarsene senza regolare il debito? Quando Hollywood comprerà i diritti di questo film per rifarlo con cinque stars da mercato planetario (ne varrebbe la pena), al nuovo sceneggiatore toccherà l'incarico di rimettere a fuoco parecchie cosette con quella tecnica da orologiai della drammaturgia che da noi anche i più bravi cineasti non padroneggiano fino in fondo. ([[Tullio Kezich]]) *Ho voluto che i miei personaggi avessero dei ruoli molto connotati, molto tipici di questa nostra società approssimativa e avida, superficiale e accanita, perché, attraverso una situazione estrema, fosse più chiaro il mio discorso sull'impossibilità di mantenere un rapporto di amicizia tra uomini adulti. ([[Pupi Avati]]) ==Altri progetti== {{interprogetto}} [[Categoria:Film drammatici]] [[Categoria:Film natalizi]] eszlxsw4nkfpunfm0i632yrsc670qry Alfonso V del Portogallo 0 195718 1223019 2022-08-17T18:27:32Z AnjaQantina 1348 Nuova pagina wikitext text/x-wiki [[File:AfonsoV-P.jpg|thumb|Alfonso V del Portogallo]] '''Alfonso V del Portogallo''', detto '''l'Africano''' (in portoghese '''Afonso V de Portugal'''; 1432 – 1481), re del Portogallo e dell'Algarve. ==Citazioni su Alfonso V del Portogallo== *Concediamo a te la facoltà di invadere, conquistare, espugnare e soggiogare i Saraceni, i pagani [...] ([[Niccolò V]]) ==Altri progetti== {{Interprogetto}} {{stub}} [[Categoria:Sovrani]] 90tmj9ssdejqcfsl8e78x6wncwm6n1k Ilaria Cusinato 0 195719 1223030 2022-08-17T18:34:08Z Ibisco 49387 '''Ilaria Cusinato''' (1999 – vivente), nuotatrice italiana. wikitext text/x-wiki '''Ilaria Cusinato''' (1999 – vivente), nuotatrice italiana. {{Int|''[https://pinksociety.it/2021/04/13/10-domande-a-ilaria-cusinato-la-giovane-stella-del-nuoto-italiano/ 10 domande a Ilaria Cusinato, la giovane stella del nuoto italiano]''|Intervista di Antonio D'Avanzo, ''pinksociety.it'', 13 aprile 2021.}} *La mia passione per il nuoto è stata una cosa che si è riscoperta nel tempo. Inizialmente mia mamma mi aveva portato da piccola a fare i classici corsi di acquaticità come tanti altri bambini. Però dopo meno di un anno mi ero un po' stancata anche perché ero abbastanza avanti, mi annoiavo e ho deciso di intraprendere un nuovo percorso, quello della danza seguendo la mia migliore amica dell'epoca e tutto ciò è durato parecchi anni. Poi, quando hanno aperto la piscina di Tezze sul Brenta, vicino casa mia, ho ricominciato a fare i corsi di nuoto e ho ritrovato la mia passione. Dopo un anno ho chiesto di far parte della squadra agonistica e da lì non ho più smesso. *Ho sofferto di bulimia negli anni passati, quando vivevo ad Ostia. Non ho mai voluto soffermarmi più di tanto sull'origine della cosa. Non sapevo neanche come funzionasse questo disturbo, ho visto altre persone della mia età e ciò mi ha spinto a tenere e a ripetere certi comportamenti insani con il cibo. Quando si entra in un vortice, in un circolo vizioso, in un loop, non riesci più a fermarti. A chi soffre di questo disturbo dico di chiedere aiuto e non nascondere il problema perché potrebbe comportare gravissime conseguenze future. *Ho fatto già, non dico tanto, ma belle cose nella mia carriera e ne sono orgogliosa. Il mio exploit però non deriva da una risposta al problema che avevo. Anzi, a dir la verità i miei risultati sono arrivati proprio durante quel periodo. Paradossalmente avevo trovato il mio equilibrio in quello squilibrio. E quando invece ho trovato il modo di risolvere quel problema tutti i problemi fisici e mentali mi sono piombati addosso. Ho avuto parecchie ripercussioni: quando ho smesso di "abbuffarmi" sono nati i problemi perché il mio corpo doveva ritrovare il suo equilibrio che ora lentamente sto riacquisendo. Sono molto soddisfatta del lavoro che in tal senso sto facendo, anzi sono più che soddisfatta nonostante le difficoltà derivanti dal covid che si sono aggiunte alla mia situazione pregressa. Spero di far sempre meglio in futuro. ==Altri progetti== {{interprogetto}} {{DEFAULTSORT:Cusinato, Ilaria}} [[Categoria:Nuotatori italiani]] e7ygs0cp88e7t5pxj5eqwmtl8ivi1ve Ottobah Cugoano 0 195720 1223032 2022-08-17T18:36:54Z AnjaQantina 1348 Nuova pagina wikitext text/x-wiki [[File:Richard and Maria Cosway, and Ottobah Cugoano 1784 (cropped) (cropped).jpg|thumb|Ottobah Cugoano]] '''Ottobah Cugoano''' (1757 circa – dopo il 1791), attivista ghanese. *{{NDR|Sulla tratta degli schiavi}} Devo ammettere [...] di essere stato inizialmente rapito e tradito da qualcuno del mio stesso colore [...] però se non ci fossero acquirenti, non ci sarebbero venditori.<ref>Citato in AA.VV., ''Il libro della black history'', traduzione di Roberto Sorgo, Gribaudo, 2022, p. 120. ISBN 9788858041147</ref> ==Note== <references /> ==Altri progetti== {{Interprogetto}} {{stub}} {{DEFAULTSORT:Cugoano, Ottobah}} [[Categoria:Attivisti]] [[Categoria:Ghanesi]] f2kb02sdquhl8l8ol4lb89f9o35u7kg Mahommah Gardo Baquaqua 0 195721 1223033 2022-08-17T18:45:10Z AnjaQantina 1348 Nuova pagina wikitext text/x-wiki [[File:Biography of Mahommah G. Baquaqua.jpg|thumb|La biografia di Mahommah G. Baquaqua]] '''Mahommah Gardo Baquaqua''' (1820/1830 — dopo il 1857), abolizionista africano. *{{NDR|Sulla tratta degli schiavi}} [...] la stiva così bassa che non potevamo stare in piedi ma eravamo obbligati ad accovacciarci [...] giorno e notte erano uguali, il sonno ci veniva negato dallo spazio limitato per il nostro corpo.<ref>Citato in AA.VV., ''Il libro della black history'', traduzione di Roberto Sorgo, Gribaudo, 2022, p. 121. ISBN 9788858041147</ref> ==Note== <references /> ==Altri progetti== {{Interprogetto|w|w_site=en}} {{stub}} {{DEFAULTSORT:Baquaqua, Mahommah Gardo}} [[Categoria:Scrittori]] f3z9y5f2kumtbyvjohxwtyr7myz1shs Nicolò Martinenghi 0 195722 1223034 2022-08-17T18:52:55Z Ibisco 49387 '''Nicolò Martinenghi''' (1999 – vivente), nuotatore italiano. wikitext text/x-wiki '''Nicolò Martinenghi''' (1999 – vivente), nuotatore italiano. {{Int|''[https://www.varesenoi.it/2022/08/04/leggi-notizia/argomenti/altri-sport-7/articolo/lintervista-non-immagino-la-mia-vita-lontano-da-varese-il-mio-futuro-al-pirola.html «Non immagino la mia vita lontano da Varese. Il mio futuro? Al Pirola...»]''|Intervista di Fabio Gandini, ''varesenoi.it'', 4 agosto 2022.}} *Giro il mondo e conosco tante persone, sia straniere che italiane, che vengono dal medesimo posto: tra loro, spesso, si assomigliano molto. Ai varesini e ai varesotti questo non capita: siamo tutti innamorati del nostro territorio, anche se a volte lo critichiamo, ma la pensiamo e la vediamo in maniera molto diversa l’uno dall’altro. E questo ci rende unici... Forse accade anche perché i varesini e i varesotti non sono la stessa cosa… [...] Penso che i varesotti amino [[Varese]] ma preferiscano viverci al di fuori, mentre ai varesini piace viversi la città tutto il giorno. *Gli italiani la conoscono, molti grazie al basket. E hanno sempre una bella reazione. A chi viene dallestero devo sempre aggiungere che Varese si trova vicino a Milano e a Como, perché tutti hanno sentito parlare del lago di Como: sarebbe bello che un giorno succedesse anche alla nostra città... *{{NDR|Hai citato il basket, il tuo primo sport: che tipo di giocatore eri?}} Molto eclettico: dove mi mettevano, stavo. Ed ero soprattutto un giocatore che faceva gruppo: la dimensione dello "spogliatoio" mi manca tanto nel nuoto, che non la possiede. *{{NDR|Ma allora di Varese non cambieresti proprio nulla?}} Sì, una cosa la cambierei, e ha a che fare con il mio settore: manca il supporto logistico per gli atleti del nuoto. Per trovare una vasca di 50 metri io devo muovermi tutti i giorni o verso Legnano o verso Milano. E allora spero che una città che vive di sport come Varese si accorga presto di questa mancanza, anche se immagino non sia la prima preoccupazione... ==Altri progetti== {{interprogetto}} {{DEFAULTSORT:Martinenghi, Nicolò}} [[Categoria:Nuotatori italiani]] 84qdaq10d6fpyt3zf72rzgn04xnre4g 1223036 1223034 2022-08-17T18:54:32Z Ibisco 49387 Foto (in attesa di sostituirla con una migliore) wikitext text/x-wiki [[File:Nicolò Martinenghi.png|thumb|Nicolò Martinenghi nel 2017]] '''Nicolò Martinenghi''' (1999 – vivente), nuotatore italiano. {{Int|''[https://www.varesenoi.it/2022/08/04/leggi-notizia/argomenti/altri-sport-7/articolo/lintervista-non-immagino-la-mia-vita-lontano-da-varese-il-mio-futuro-al-pirola.html «Non immagino la mia vita lontano da Varese. Il mio futuro? Al Pirola...»]''|Intervista di Fabio Gandini, ''varesenoi.it'', 4 agosto 2022.}} *Giro il mondo e conosco tante persone, sia straniere che italiane, che vengono dal medesimo posto: tra loro, spesso, si assomigliano molto. Ai varesini e ai varesotti questo non capita: siamo tutti innamorati del nostro territorio, anche se a volte lo critichiamo, ma la pensiamo e la vediamo in maniera molto diversa l’uno dall’altro. E questo ci rende unici... Forse accade anche perché i varesini e i varesotti non sono la stessa cosa… [...] Penso che i varesotti amino [[Varese]] ma preferiscano viverci al di fuori, mentre ai varesini piace viversi la città tutto il giorno. *Gli italiani la conoscono, molti grazie al basket. E hanno sempre una bella reazione. A chi viene dallestero devo sempre aggiungere che Varese si trova vicino a Milano e a Como, perché tutti hanno sentito parlare del lago di Como: sarebbe bello che un giorno succedesse anche alla nostra città... *{{NDR|Hai citato il basket, il tuo primo sport: che tipo di giocatore eri?}} Molto eclettico: dove mi mettevano, stavo. Ed ero soprattutto un giocatore che faceva gruppo: la dimensione dello "spogliatoio" mi manca tanto nel nuoto, che non la possiede. *{{NDR|Ma allora di Varese non cambieresti proprio nulla?}} Sì, una cosa la cambierei, e ha a che fare con il mio settore: manca il supporto logistico per gli atleti del nuoto. Per trovare una vasca di 50 metri io devo muovermi tutti i giorni o verso Legnano o verso Milano. E allora spero che una città che vive di sport come Varese si accorga presto di questa mancanza, anche se immagino non sia la prima preoccupazione... ==Altri progetti== {{interprogetto}} {{DEFAULTSORT:Martinenghi, Nicolò}} [[Categoria:Nuotatori italiani]] m8xhxm8qwgvhcynh7925o6syyxj1hq4 1223037 1223036 2022-08-17T18:55:50Z Ibisco 49387 wikitext text/x-wiki [[File:Nicolò Martinenghi.png|thumb|Nicolò Martinenghi nel 2017]] '''Nicolò Martinenghi''' (1999 – vivente), nuotatore italiano. {{Int|''[https://www.varesenoi.it/2022/08/04/leggi-notizia/argomenti/altri-sport-7/articolo/lintervista-non-immagino-la-mia-vita-lontano-da-varese-il-mio-futuro-al-pirola.html «Non immagino la mia vita lontano da Varese. Il mio futuro? Al Pirola...»]''|Intervista di Fabio Gandini, ''varesenoi.it'', 4 agosto 2022.}} *Giro il mondo e conosco tante persone, sia straniere che italiane, che vengono dal medesimo posto: tra loro, spesso, si assomigliano molto. Ai varesini e ai varesotti questo non capita: siamo tutti innamorati del nostro territorio, anche se a volte lo critichiamo, ma la pensiamo e la vediamo in maniera molto diversa l’uno dall’altro. E questo ci rende unici... Forse accade anche perché i varesini e i varesotti non sono la stessa cosa… [...] Penso che i varesotti amino [[Varese]] ma preferiscano viverci al di fuori, mentre ai varesini piace viversi la città tutto il giorno. *Gli italiani la conoscono, molti grazie al basket. E hanno sempre una bella reazione. A chi viene dall'estero devo sempre aggiungere che Varese si trova vicino a Milano e a Como, perché tutti hanno sentito parlare del lago di Como: sarebbe bello che un giorno succedesse anche alla nostra città... *{{NDR|Hai citato il basket, il tuo primo sport: che tipo di giocatore eri?}} Molto eclettico: dove mi mettevano, stavo. Ed ero soprattutto un giocatore che faceva gruppo: la dimensione dello "spogliatoio" mi manca tanto nel nuoto, che non la possiede. *{{NDR|Ma allora di Varese non cambieresti proprio nulla?}} Sì, una cosa la cambierei, e ha a che fare con il mio settore: manca il supporto logistico per gli atleti del nuoto. Per trovare una vasca di 50 metri io devo muovermi tutti i giorni o verso Legnano o verso Milano. E allora spero che una città che vive di sport come Varese si accorga presto di questa mancanza, anche se immagino non sia la prima preoccupazione... ==Altri progetti== {{interprogetto}} {{DEFAULTSORT:Martinenghi, Nicolò}} [[Categoria:Nuotatori italiani]] q99oahrfg6qt5gpv6umcrlqo7lc77or 1223041 1223037 2022-08-17T19:03:16Z Ibisco 49387 Amplio l'intervista, non solo per la significatività dei suoi contenuti, ma anche per spiegare il significato del titolo wikitext text/x-wiki [[File:Nicolò Martinenghi.png|thumb|Nicolò Martinenghi nel 2017]] '''Nicolò Martinenghi''' (1999 – vivente), nuotatore italiano. {{Int|''[https://www.varesenoi.it/2022/08/04/leggi-notizia/argomenti/altri-sport-7/articolo/lintervista-non-immagino-la-mia-vita-lontano-da-varese-il-mio-futuro-al-pirola.html «Non immagino la mia vita lontano da Varese. Il mio futuro? Al Pirola...»]''|Intervista di Fabio Gandini, ''varesenoi.it'', 4 agosto 2022.}} *Giro il mondo e conosco tante persone, sia straniere che italiane, che vengono dal medesimo posto: tra loro, spesso, si assomigliano molto. Ai varesini e ai varesotti questo non capita: siamo tutti innamorati del nostro territorio, anche se a volte lo critichiamo, ma la pensiamo e la vediamo in maniera molto diversa l’uno dall’altro. E questo ci rende unici... Forse accade anche perché i varesini e i varesotti non sono la stessa cosa… [...] Penso che i varesotti amino [[Varese]] ma preferiscano viverci al di fuori, mentre ai varesini piace viversi la città tutto il giorno. *Gli italiani la conoscono, molti grazie al basket. E hanno sempre una bella reazione. A chi viene dall'estero devo sempre aggiungere che Varese si trova vicino a Milano e a Como, perché tutti hanno sentito parlare del lago di Como: sarebbe bello che un giorno succedesse anche alla nostra città... *{{NDR|Hai citato il basket, il tuo primo sport: che tipo di giocatore eri?}} Molto eclettico: dove mi mettevano, stavo. Ed ero soprattutto un giocatore che faceva gruppo: la dimensione dello "spogliatoio" mi manca tanto nel nuoto, che non la possiede. *{{NDR|Quali sono i luoghi della città e della provincia cui è più affezionato Nicolò Martinenghi?}} Il primo è il Pirola, senza alcun dubbio... *{{NDR|Facilissimo, lì giochi davvero in casa: tua zia ne è la colonna portante.}} Mi piace tutto di quel locale: il contatto umano con i clienti, che siano abituali o nuovi, ascoltare le storie del passato, respirare la tradizione... A volte vedo lì anche il mio futuro, dopo il nuoto... *{{NDR|Questa è una notizia.}} È nella storia della mia famiglia e mi piacerebbe far parte di questa tradizione, poterla tramandare. Dico di più: ho anche pensato di aggiungere il cognome Pirola a Martinenghi a un certo punto, perché mio nonno ha avuto due figlie femmine e non vorrei che questo cognome si perdesse... *{{NDR|Ma allora di Varese non cambieresti proprio nulla?}} Sì, una cosa la cambierei, e ha a che fare con il mio settore: manca il supporto logistico per gli atleti del nuoto. Per trovare una vasca di 50 metri io devo muovermi tutti i giorni o verso Legnano o verso Milano. E allora spero che una città che vive di sport come Varese si accorga presto di questa mancanza, anche se immagino non sia la prima preoccupazione... ==Altri progetti== {{interprogetto}} {{DEFAULTSORT:Martinenghi, Nicolò}} [[Categoria:Nuotatori italiani]] ski4f0dxuu6xmyvf6t480ghu41hut8e Reginald Bosworth Smith 0 195723 1223039 2022-08-17T19:01:32Z AnjaQantina 1348 Nuova pagina wikitext text/x-wiki [[File:Reginald Bosworth Smith; a memoir (IA reginaldbosworth00grogiala).pdf|thumb|page=10|Reginald Bosworth Smith]] '''Reginald Bosworth Smith''' (1839–1908), scrittore britannico. *{{NDR|Su [[Cartagine]]}} La città più ricca dell'antichità.<ref>Citato in AA.VV., ''Il libro della black history'', traduzione di Roberto Sorgo, Gribaudo, 2022, p. 34. ISBN 9788858041147</ref> ==Note== <references /> ==Altri progetti== {{Interprogetto|wikisource=Author:Reginald Bosworth Smith}} {{stub}} {{DEFAULTSORT:Bosworth Smith, Reginald}} [[Categoria:Scrittori britannici]] kxuzwx2zdqolt6onuvbob7yfv1fs0ha Mary Prince 0 195724 1223043 2022-08-17T19:31:19Z AnjaQantina 1348 Nuova pagina wikitext text/x-wiki [[File:Mary Prince plaque.jpg|thumb|Placca commemorativa per Mary Prince]] '''Mary Prince''' (1788 – 1833 ca.), scrittrice britannica. *Dormivamo in un lungo capannone diviso in settori stretti, come le stalle usate per il bestiame. Per letti avevamo soltanto dei tavolacci fissati a pali piantati nel terreno, senza materasso né coperte.<ref>Citato in AA.VV., ''Il libro della black history'', traduzione di Roberto Sorgo, Gribaudo, 2022, p. 129. ISBN 9788858041147</ref> *{{NDR|Sulla vita degli schiavi nelle piantagioni}} Malati o sani, era lavoro, lavoro, lavoro.<ref>Da ''The history of Mary Prince'', 1831.</ref><ref>Citato in AA.VV., ''Il libro della black history'', traduzione di Roberto Sorgo, Gribaudo, 2022, p. 122. ISBN 9788858041147</ref> ==Note== <references /> ==Altri progetti== {{Interprogetto}} {{stub}} {{DEFAULTSORT:Prince, Mary}} [[Categoria:Attivisti britannici]] [[Categoria:Scrittori britannici]] dppmb936if2fdrjio8mbribu469jqu4 Maude Apatow 0 195725 1223059 2022-08-18T00:28:51Z Danyele 19198 Creata pagina con "[[File:Maude Apatow at SXSW Red Carpet premiere of BLOCKERS (39852920695) (cropped).jpg|thumb|Maude Apatow (2018)]] '''Maude Annabelle Apatow''' (1997 – vivente), attrice statunitense. {{Int2|''[https://www.lofficielitalia.com/moda/maude-apatow-euphoria-lexi-vita-privata-carriera-genitori-fexi-angus-cloud Maude Apatow, la raising star di Euphoria]''|Intervista di Alessandra Codinha, ''Lofficielitalia.com'', 22 febbraio 2022.}} *{{NDR|«Hai sempre voluto essere un'at..." wikitext text/x-wiki [[File:Maude Apatow at SXSW Red Carpet premiere of BLOCKERS (39852920695) (cropped).jpg|thumb|Maude Apatow (2018)]] '''Maude Annabelle Apatow''' (1997 – vivente), attrice statunitense. {{Int2|''[https://www.lofficielitalia.com/moda/maude-apatow-euphoria-lexi-vita-privata-carriera-genitori-fexi-angus-cloud Maude Apatow, la raising star di Euphoria]''|Intervista di Alessandra Codinha, ''Lofficielitalia.com'', 22 febbraio 2022.}} *{{NDR|«Hai sempre voluto essere un'attrice?»}} Si. Ricordo la prima volta in cui vidi un musical, era ''Hairspray'' e sono impazzita. *{{NDR|«Ho letto che vorresti confrontarti con la regia»}} Si, sicuramente. Mio padre mi ha sempre incoraggiata a scrivere. Come attore hai pochissimo controllo: ti presenti sul set, fai quel che devi fare e finisce lì. Speri che abbiano girato bene la scena e che la editeranno bene, ma non è nelle tue mani. Papà ha sempre detto che bisognerebbe imparare a scrivere e a dirigere, così puoi fare le cose da solo e avere più controllo e giocare sui tuoi punti di forza. *[...] tutte le storie sono importanti. C'è un tempo e uno spazio per ogni diverso tipo di film. Mi è successo di vedere persone che avvicinavano i miei genitori per dire quanto qualcosa che loro avevano fatto li avesse aiutati in un momento difficile facendoli ridere, erano davvero grati. Sono momenti come questi che ti ricordano perché fai ciò che fai. Certi ragazzi mi messaggiano in privato, oppure commentano dicendomi qualcosa di simile [...]. Sento che è questo il motivo per cui lo facciamo. ==Voci correlate== *[[Leslie Mann]] – madre ==Altri progetti== {{interprogetto}} [[Categoria:Attori statunitensi|Apatow, Maude]] eezurm81kta8mak7ijqy6ywo78i0gpe 1223096 1223059 2022-08-18T03:02:52Z Danyele 19198 +filmografia wikitext text/x-wiki [[File:Maude Apatow at SXSW Red Carpet premiere of BLOCKERS (39852920695) (cropped).jpg|thumb|Maude Apatow (2018)]] '''Maude Annabelle Apatow''' (1997 – vivente), attrice statunitense. {{Int2|''[https://www.lofficielitalia.com/moda/maude-apatow-euphoria-lexi-vita-privata-carriera-genitori-fexi-angus-cloud Maude Apatow, la raising star di Euphoria]''|Intervista di Alessandra Codinha, ''Lofficielitalia.com'', 22 febbraio 2022.}} *{{NDR|«Hai sempre voluto essere un'attrice?»}} Si. Ricordo la prima volta in cui vidi un musical, era ''Hairspray'' e sono impazzita. *{{NDR|«Ho letto che vorresti confrontarti con la regia»}} Si, sicuramente. Mio padre mi ha sempre incoraggiata a scrivere. Come attore hai pochissimo controllo: ti presenti sul set, fai quel che devi fare e finisce lì. Speri che abbiano girato bene la scena e che la editeranno bene, ma non è nelle tue mani. Papà ha sempre detto che bisognerebbe imparare a scrivere e a dirigere, così puoi fare le cose da solo e avere più controllo e giocare sui tuoi punti di forza. *[...] tutte le storie sono importanti. C'è un tempo e uno spazio per ogni diverso tipo di film. Mi è successo di vedere persone che avvicinavano i miei genitori per dire quanto qualcosa che loro avevano fatto li avesse aiutati in un momento difficile facendoli ridere, erano davvero grati. Sono momenti come questi che ti ricordano perché fai ciò che fai. Certi ragazzi mi messaggiano in privato, oppure commentano dicendomi qualcosa di simile [...]. Sento che è questo il motivo per cui lo facciamo. ==Filmografia== *''[[Funny People]]'' (2009) ==Voci correlate== *[[Leslie Mann]] – madre ==Altri progetti== {{interprogetto}} [[Categoria:Attori statunitensi|Apatow, Maude]] 2u4zwo5x87mslv1rgplgodmxicwgb7o Erin Moriarty 0 195726 1223062 2022-08-18T00:52:45Z Danyele 19198 Creata pagina con "[[File:Jessica Jones 2015 NYCC panel 2 - Erin Moriarty (edited).jpg|thumb|Erin Moriarty (2015)]] '''Erin Elair Moriarty''' (1994 – vivente), attrice statunitense. {{Int2|''[https://www.vogue.it/news/article/the-boys-serie-tv-prime-video-erin-moriarty-intervista The Boys: parla Starlight]''|Intervista di Alessandra De Tommasi, ''Vogue.it'', 15 ottobre 2020.}} *{{NDR|Su ''The Boys'', «cosa le ha insegnato la serie?»}} Mi ha reso più sicura in me stessa e non certo..." wikitext text/x-wiki [[File:Jessica Jones 2015 NYCC panel 2 - Erin Moriarty (edited).jpg|thumb|Erin Moriarty (2015)]] '''Erin Elair Moriarty''' (1994 – vivente), attrice statunitense. {{Int2|''[https://www.vogue.it/news/article/the-boys-serie-tv-prime-video-erin-moriarty-intervista The Boys: parla Starlight]''|Intervista di Alessandra De Tommasi, ''Vogue.it'', 15 ottobre 2020.}} *{{NDR|Su ''The Boys'', «cosa le ha insegnato la serie?»}} Mi ha reso più sicura in me stessa e non certo per il costume che è diventato più striminzito e scomodo... Vedere un'eroina donna come pari alla controparte maschile è interessante perché non è più un oggetto sessuale o l'interesse sentimentale di un altro personaggio ma ha un suo spessore indipendente. *{{NDR|Sul [[Me Too (hashtag)|#MeToo]]}} Quante donne subiscono abusi, e non parlo solo di Harvey Weinstein e dello showbusiness? [...] riflette come sia una condizione quasi epidemica nella società: chi ha il potere ne abusa, facendo leva su persone giovani e insicure. C'è ancora una strada lunga da percorrere [...]. Parlare dell'argomento lo rende meno tabù e abbiamo l'obbligo di parlarne. *{{NDR|Su [[Monica Lewinsky]]}} L'hanno demonizzata ma è una donna sveglia che ne è uscita più forte, studiando e superando lo scandalo Clinton in modo brillante. *{{NDR|«Quando ha capito che il suo futuro sarebbe stato nel mondo dell'arte?»}} Papà è un musicista blues, quindi sono cresciuta in un ambiente artistico con la certezza che sarebbe diventata la mia strada. A New York ho iniziato ad interessarmi al musical e mi sono data al teatro, per poi capire che non sarei riuscita a ballare decentemente per esibirmi lì, quindi mi sono concentrata sulla recitazione. *Alcune esperienze lavorative al mio debutto sono state poco edificanti, mi sono fidata delle persone sbagliate, il che mi ha reso paranoica. [...] mi sono sentita in dovere di crescere in fretta, perché circondata da adulti quando ero ancora un'adolescente alle prime armi. ==Filmografia== *''[[Jessica Jones (serie televisiva)|Jessica Jones]]'' (2015-2019) ==Altri progetti== {{interprogetto}} [[Categoria:Attori statunitensi|Moriarty, Erin]] qpcnsxhzfd74qcdmkeneq7pf40uwp60 Giada Arena 0 195727 1223067 2022-08-18T01:32:14Z Danyele 19198 Creata pagina con "'''Giada Arena''' (1993 – vivente), attrice e autrice italiana. {{Int2|''[https://www.vice.com/it/article/jgxxbk/bambina-prodigio-tv-anni-novanta Essere una bambina prodigio nella tv italiana degli anni Novanta]''|''Vice.com'', 14 maggio 2020.}} *Sono salita su un palcoscenico per la prima volta nel 1997. Ho ricordi molto vaghi di quel giorno: i baffi di [[Alberto Castagna]], i vestiti pieni di paillettes di showgirl delle quali ho dimenticato il nome, l'emozione dell..." wikitext text/x-wiki '''Giada Arena''' (1993 – vivente), attrice e autrice italiana. {{Int2|''[https://www.vice.com/it/article/jgxxbk/bambina-prodigio-tv-anni-novanta Essere una bambina prodigio nella tv italiana degli anni Novanta]''|''Vice.com'', 14 maggio 2020.}} *Sono salita su un palcoscenico per la prima volta nel 1997. Ho ricordi molto vaghi di quel giorno: i baffi di [[Alberto Castagna]], i vestiti pieni di paillettes di showgirl delle quali ho dimenticato il nome, l'emozione della mia famiglia, e poi bambini che cantano, ballano, sfilano, recitano. Un ritaglio di giornale, oggi ingiallito, racconta di una bambina di quattro anni che imitava decine di personaggi celebri dell'epoca, aggiudicandosi il ''Premio Simpatia'' di un concorso per enfant prodige a Roma: ero io, e questo è stato il mio esordio nello sfavillante mondo dello spettacolo. Se ve lo state chiedendo, sì, nel mio repertorio c'era anche [[Silvio Berlusconi|Berlusconi]], così come ogni imitatore italiano anni Novanta che si rispetti. *La strada per arrivare alle produzioni più grandi [...] era costellata di avvenimenti che solo oggi riconosco come terribili umiliazioni: ricordo in particolare alcuni provini per spot pubblicitari, in cui io e decine di altri bambini venivamo messi in fila, come se fossimo davanti a un plotone di esecuzione, per sentirci dire da adulti privi di tatto "tu sì, tu no". Per quanto la mia famiglia provasse a proteggermi e farmi vivere la recitazione come un hobby un po' speciale, era tutto il resto a turbarmi: avevo la sensazione piuttosto nitida che gli altri genitori mi avrebbero gettata volentieri in un bidone di acido, se questo fosse servito a far ottenere un ruolo al proprio figlio. *Erano i primi anni Duemila, non avevo neanche dieci anni e non esistevano i social media, potevo dividere in compartimenti stagni la mia vita — e così ho fatto. Mi piaceva studiare, trascorrevo molto tempo da sola a leggere o disegnare, i miei amici erano bambini ''normali''. Sebbene tutti non facessero altro che ripetermi quanto fossi ''speciale'', la [[recitazione]] era per me quello che poteva essere il nuoto o il calcio o la ginnastica artistica per chiunque altro. Quando mi chiedevano cosa volessi fare da grande, credo di non aver mai risposto di voler essere un'attrice, e se l'ho detto non lo pensavo. Mentivo spesso, lo facevano tutti. *Per esperienza personale, posso affermare che una percentuale considerevole di giovani attrici soffre di [[anoressia]] e [[bulimia]] e ''gli adulti'' non aiutano affatto: come quella volta che una costumista mi ha sgridata perché mi erano cresciute le tette e non sapeva come nasconderle (non era ironica, giuro), per non parlare delle innumerevoli accuse di "culone" e "coscione" che riempivano ossessivamente i dietro le quinte. *Come ci ha insegnato il movimento [[Me Too (hashtag)|#MeToo]], nel cinema gli abusi sono stati a lungo drammaticamente comuni e tacitamente accettati. Così, come tante altre, mi sono ritrovata addosso le mani non desiderate di un uomo adulto: non si trattava del solito produttore laido che ti mette le mani sul culo mentre promette ruoli, ma di qualcuno di cui mi fidavo. [...] le conseguenze mi hanno accompagnata a lungo: dovevo aver interiorizzato la tendenza a dar colpa più alle vittime che ai predatori, e per anni mi sono sentita un'imbecille per essere rimasta immobile troppo a lungo — finché poi uno psicoterapeuta mi ha spiegato che se non ho reagito come credevo è per via del ''freezing'', la risposta naturale del nostro corpo che, davanti a una minaccia, resta inerme e non riesce a reagire immediatamente. Quel giorno ho evitato uno stupro per un soffio. Ricordo il viaggio verso casa, guidavo sulla Tangenziale in una specie di trance: mi sentivo sporca, ero incredula. È stato un punto di non ritorno, e ho capito di dovermi allontanare definitivamente da quello che per me era nient'altro che un ambiente tossico, perché, in fondo, di quel tipo di fama non mi importava nulla. ==Filmografia== *''[[Don Matteo]]'' (2001-2011) ==Altri progetti== {{interprogetto}} {{DEFAULTSORT:Arena, Giada}} [[Categoria:Autori italiani]] [[Categoria:Attori italiani]] 550pkmfeedpoodom42xc9zi8duuoeic 1223068 1223067 2022-08-18T01:32:45Z Danyele 19198 fix categorizzazione wikitext text/x-wiki '''Giada Arena''' (1993 – vivente), attrice e autrice italiana. {{Int2|''[https://www.vice.com/it/article/jgxxbk/bambina-prodigio-tv-anni-novanta Essere una bambina prodigio nella tv italiana degli anni Novanta]''|''Vice.com'', 14 maggio 2020.}} *Sono salita su un palcoscenico per la prima volta nel 1997. Ho ricordi molto vaghi di quel giorno: i baffi di [[Alberto Castagna]], i vestiti pieni di paillettes di showgirl delle quali ho dimenticato il nome, l'emozione della mia famiglia, e poi bambini che cantano, ballano, sfilano, recitano. Un ritaglio di giornale, oggi ingiallito, racconta di una bambina di quattro anni che imitava decine di personaggi celebri dell'epoca, aggiudicandosi il ''Premio Simpatia'' di un concorso per enfant prodige a Roma: ero io, e questo è stato il mio esordio nello sfavillante mondo dello spettacolo. Se ve lo state chiedendo, sì, nel mio repertorio c'era anche [[Silvio Berlusconi|Berlusconi]], così come ogni imitatore italiano anni Novanta che si rispetti. *La strada per arrivare alle produzioni più grandi [...] era costellata di avvenimenti che solo oggi riconosco come terribili umiliazioni: ricordo in particolare alcuni provini per spot pubblicitari, in cui io e decine di altri bambini venivamo messi in fila, come se fossimo davanti a un plotone di esecuzione, per sentirci dire da adulti privi di tatto "tu sì, tu no". Per quanto la mia famiglia provasse a proteggermi e farmi vivere la recitazione come un hobby un po' speciale, era tutto il resto a turbarmi: avevo la sensazione piuttosto nitida che gli altri genitori mi avrebbero gettata volentieri in un bidone di acido, se questo fosse servito a far ottenere un ruolo al proprio figlio. *Erano i primi anni Duemila, non avevo neanche dieci anni e non esistevano i social media, potevo dividere in compartimenti stagni la mia vita — e così ho fatto. Mi piaceva studiare, trascorrevo molto tempo da sola a leggere o disegnare, i miei amici erano bambini ''normali''. Sebbene tutti non facessero altro che ripetermi quanto fossi ''speciale'', la [[recitazione]] era per me quello che poteva essere il nuoto o il calcio o la ginnastica artistica per chiunque altro. Quando mi chiedevano cosa volessi fare da grande, credo di non aver mai risposto di voler essere un'attrice, e se l'ho detto non lo pensavo. Mentivo spesso, lo facevano tutti. *Per esperienza personale, posso affermare che una percentuale considerevole di giovani attrici soffre di [[anoressia]] e [[bulimia]] e ''gli adulti'' non aiutano affatto: come quella volta che una costumista mi ha sgridata perché mi erano cresciute le tette e non sapeva come nasconderle (non era ironica, giuro), per non parlare delle innumerevoli accuse di "culone" e "coscione" che riempivano ossessivamente i dietro le quinte. *Come ci ha insegnato il movimento [[Me Too (hashtag)|#MeToo]], nel cinema gli abusi sono stati a lungo drammaticamente comuni e tacitamente accettati. Così, come tante altre, mi sono ritrovata addosso le mani non desiderate di un uomo adulto: non si trattava del solito produttore laido che ti mette le mani sul culo mentre promette ruoli, ma di qualcuno di cui mi fidavo. [...] le conseguenze mi hanno accompagnata a lungo: dovevo aver interiorizzato la tendenza a dar colpa più alle vittime che ai predatori, e per anni mi sono sentita un'imbecille per essere rimasta immobile troppo a lungo — finché poi uno psicoterapeuta mi ha spiegato che se non ho reagito come credevo è per via del ''freezing'', la risposta naturale del nostro corpo che, davanti a una minaccia, resta inerme e non riesce a reagire immediatamente. Quel giorno ho evitato uno stupro per un soffio. Ricordo il viaggio verso casa, guidavo sulla Tangenziale in una specie di trance: mi sentivo sporca, ero incredula. È stato un punto di non ritorno, e ho capito di dovermi allontanare definitivamente da quello che per me era nient'altro che un ambiente tossico, perché, in fondo, di quel tipo di fama non mi importava nulla. ==Filmografia== *''[[Don Matteo]]'' (2001-2011) ==Altri progetti== {{interprogetto}} [[Categoria:Attori italiani|Arena, Giada]] 7zao48g6hslxkbslxa1yeslsms1lz5j 1223072 1223068 2022-08-18T01:41:30Z Danyele 19198 +wl wikitext text/x-wiki '''Giada Arena''' (1993 – vivente), attrice e autrice italiana. {{Int2|''[https://www.vice.com/it/article/jgxxbk/bambina-prodigio-tv-anni-novanta Essere una bambina prodigio nella tv italiana degli anni Novanta]''|''Vice.com'', 14 maggio 2020.}} *Sono salita su un palcoscenico per la prima volta nel 1997. Ho ricordi molto vaghi di quel giorno: i baffi di [[Alberto Castagna]], i vestiti pieni di paillettes di showgirl delle quali ho dimenticato il nome, l'emozione della mia famiglia, e poi bambini che cantano, ballano, sfilano, recitano. Un ritaglio di giornale, oggi ingiallito, racconta di una bambina di quattro anni che imitava decine di personaggi celebri dell'epoca, aggiudicandosi il ''Premio Simpatia'' di un concorso per enfant prodige a Roma: ero io, e questo è stato il mio esordio nello sfavillante mondo dello spettacolo. Se ve lo state chiedendo, sì, nel mio repertorio c'era anche [[Silvio Berlusconi|Berlusconi]], così come ogni imitatore italiano anni Novanta che si rispetti. *La strada per arrivare alle produzioni più grandi [...] era costellata di avvenimenti che solo oggi riconosco come terribili umiliazioni: ricordo in particolare alcuni [[Audizione|provini]] per spot pubblicitari, in cui io e decine di altri bambini venivamo messi in fila, come se fossimo davanti a un plotone di esecuzione, per sentirci dire da adulti privi di tatto "tu sì, tu no". Per quanto la mia famiglia provasse a proteggermi e farmi vivere la recitazione come un hobby un po' speciale, era tutto il resto a turbarmi: avevo la sensazione piuttosto nitida che gli altri genitori mi avrebbero gettata volentieri in un bidone di acido, se questo fosse servito a far ottenere un ruolo al proprio figlio. *Erano i primi anni Duemila, non avevo neanche dieci anni e non esistevano i social media, potevo dividere in compartimenti stagni la mia vita — e così ho fatto. Mi piaceva studiare, trascorrevo molto tempo da sola a leggere o disegnare, i miei amici erano bambini ''normali''. Sebbene tutti non facessero altro che ripetermi quanto fossi ''speciale'', la [[recitazione]] era per me quello che poteva essere il nuoto o il calcio o la ginnastica artistica per chiunque altro. Quando mi chiedevano cosa volessi fare da grande, credo di non aver mai risposto di voler essere un'attrice, e se l'ho detto non lo pensavo. Mentivo spesso, lo facevano tutti. *Per esperienza personale, posso affermare che una percentuale considerevole di giovani attrici soffre di [[anoressia]] e [[bulimia]] e ''gli adulti'' non aiutano affatto: come quella volta che una costumista mi ha sgridata perché mi erano cresciute le tette e non sapeva come nasconderle (non era ironica, giuro), per non parlare delle innumerevoli accuse di "culone" e "coscione" che riempivano ossessivamente i dietro le quinte. *Come ci ha insegnato il movimento [[Me Too (hashtag)|#MeToo]], nel cinema gli abusi sono stati a lungo drammaticamente comuni e tacitamente accettati. Così, come tante altre, mi sono ritrovata addosso le mani non desiderate di un uomo adulto: non si trattava del solito produttore laido che ti mette le mani sul culo mentre promette ruoli, ma di qualcuno di cui mi fidavo. [...] le conseguenze mi hanno accompagnata a lungo: dovevo aver interiorizzato la tendenza a dar colpa più alle vittime che ai predatori, e per anni mi sono sentita un'imbecille per essere rimasta immobile troppo a lungo — finché poi uno psicoterapeuta mi ha spiegato che se non ho reagito come credevo è per via del ''freezing'', la risposta naturale del nostro corpo che, davanti a una minaccia, resta inerme e non riesce a reagire immediatamente. Quel giorno ho evitato uno stupro per un soffio. Ricordo il viaggio verso casa, guidavo sulla Tangenziale in una specie di trance: mi sentivo sporca, ero incredula. È stato un punto di non ritorno, e ho capito di dovermi allontanare definitivamente da quello che per me era nient'altro che un ambiente tossico, perché, in fondo, di quel tipo di fama non mi importava nulla. ==Filmografia== *''[[Don Matteo]]'' (2001-2011) ==Altri progetti== {{interprogetto}} [[Categoria:Attori italiani|Arena, Giada]] 82v8i6nwligahh1t9147bf7s25m63ta Audizione 0 195729 1223094 2022-08-18T02:56:42Z Danyele 19198 Creata pagina con "{{voce tematica}} [[File:미스틱엔터테인먼트 오디션 현장 (서예전 실용음악과) (5).jpg|thumb|Un'audizione musicale (2017)]] Citazioni sulle '''audizioni''' o '''provini'''. *{{NDR|Il giorno della sua audizione per entrare nei Red Hot Chili Peppers}} Abbiamo cominciato a suonare e facevano del funk piuttosto veloce; bene, era un po' come sentire [[James Brown]] dopo essersi fatto un acido, ma se era tutta lì, la difficoltà, per me non c'erano proble..." wikitext text/x-wiki {{voce tematica}} [[File:미스틱엔터테인먼트 오디션 현장 (서예전 실용음악과) (5).jpg|thumb|Un'audizione musicale (2017)]] Citazioni sulle '''audizioni''' o '''provini'''. *{{NDR|Il giorno della sua audizione per entrare nei Red Hot Chili Peppers}} Abbiamo cominciato a suonare e facevano del funk piuttosto veloce; bene, era un po' come sentire [[James Brown]] dopo essersi fatto un acido, ma se era tutta lì, la difficoltà, per me non c'erano problemi. Poi Flea ha cominciato a tirare come un matto, e mi guardava dritto negli occhi; allora mi ha fatto incazzare sul serio, mi sono trasformato in una specie di gorilla scatenato, mentre pensavo: "Ah, vuoi giocare a chi spacca tutto, stronzetto? Puoi anche succhiarmelo: adesso ti faccio vedere io!!" ([[Chad Smith]]) *Ai provini bisogna arrivare dopo aver studiato tanto. Se sei preparata, basta quello. Se non ti prendono, arriverà un'altra occasione. ([[Greta Scarano]]) *Ancora oggi il dramma di noi attori, che facciamo i provini, dove sei trattato veramente come un numero. Non gliene frega niente quello che hai fatto, quello che non hai fatto. ([[Giorgio Locuratolo]]) *{{NDR|«A proposito di casting: è vero che ha chiesto alle aspiranti di presentarsi al provino con gli shorts e le infradito?»}} Certo, sono un gentiluomo, non avrei mai potuto chiedere di venire nude. ([[Quentin Tarantino]]) *{{NDR|«Ricorda la sua prima audizione?»}} Eccome, ci andai con la nonna, che rimase trepidante nella sala d'attesa. Alla fine ci viene incontro il direttore del casting e dice: "La ragazza è molto verde". Verde? Non avevamo idea di cosa volesse dire, se fosse una buona cosa oppure no. Però ho capito che non mi avevano dato la parte [...] ([[Britt Robertson]]) *Ero finito al Centro sperimentale, venendo dall'estero, con l'idea di fare l'attore e [[Marco Bellocchio|Marco]] cercava il protagonista per il suo film di debutto. Così mi ha fatto un provino, e durante il provino è successo un piccolo incidente che ha determinato il fatto che mi scegliesse: l'operatore aveva dimenticato di attaccare la spina alla batteria, e in tutto questo silenzio, "motore! azione!", non è scattato niente. Il clic della macchina mi ha fatto scoppiare a ridere di un riso irrefrenabile, quello che poi faccio in molte scene dei ''[[I pugni in tasca|Pugni in tasca]]''. Marco ha fatto dei salti di gioia e si è messo a gridare: "È lui, è lui, è spaccato!" ([[Lou Castel]]) *Fare provini è come andare in palestra, ti alleni, e piano piano acquisisci sicurezza. ([[Carolina Crescentini]]) *I provini sono l'unico metro che un direttore ha per valutare la preparazione di un attore... ma spesso vengono presi sotto gamba, a volte vedo ragazzi che passano da una sala all'altra senza attenzione, chiedendo provini con un po' di superficialità, beh non è questo il modo, qualsiasi scuola è inutile se poi non si ha la pazienza e l'umiltà per continuare giorno dopo giorno ad imparare. ([[Fabio Boccanera]]) *Il provino cinematografico è la versione americana della prostituzione parigina. ([[Jack Kerouac]]) *Io ai provini ancora devo capire come si fanno. Se c'è una cosa a cui tengo particolarmente, spesso non va bene. Non so. Devo ancora capire bene... o mi concentro troppo, o mi concentro poco. Quando vai, senza pensare e dici: "Mamma mia, questo è andato malissimo"... Hai vinto il provino! Sempre così, sempre. ([[Barbara De Bortoli]]) *L'audizione è un'esperienza orribile perché sai di essere attentamente esaminata e giudicata. Ci sono giorni in cui puoi farlo e giorni in cui semplicemente non va, e sento che è così per tutti gli artisti; hai dei giorni in cui tutto va alla perfezione. ([[Kelly Reilly]]) *La strada per arrivare alle produzioni più grandi [...] era costellata di avvenimenti che solo oggi riconosco come terribili umiliazioni: ricordo in particolare alcuni provini per spot pubblicitari, in cui io e decine di altri bambini venivamo messi in fila, come se fossimo davanti a un plotone di esecuzione, per sentirci dire da adulti privi di tatto "tu sì, tu no". Per quanto la mia famiglia provasse a proteggermi e farmi vivere la recitazione come un hobby un po' speciale, era tutto il resto a turbarmi: avevo la sensazione piuttosto nitida che gli altri genitori mi avrebbero gettata volentieri in un bidone di acido, se questo fosse servito a far ottenere un ruolo al proprio figlio. ([[Giada Arena]]) *{{NDR|«Quando un provino va male, qual è la prima cosa che rompi tornando a casa?»}} Niente. Mi metto a letto una settimana, avvolta in una coperta di lana. Se ti scartano a un provino, ti senti rifiutata come persona. Non è facile accettarlo. Per non deprimersi bisogna trovare un equilibrio. ([[Claudia Zanella]]) *Penso che se avessi dovuto fare un provino non avrei ottenuto quei ruoli. Odio così tanto fare i provini. Mi piacciono le persone che dicono "Sai una cosa? Allison può farlo." ([[Allison Janney]]) *Per un'attrice, o sei una star o devi subire l'umiliazione di provini continui, stupidi, affollati. Anni fa ho fatto la produttrice e ho prodotto ''Venti di guerra'', una serie con [[Robert Mitchum]]. La Paramount che finanziava il progetto ha voluto che lui si sottoponesse a un provino. Robert Mitchum, capisce? ([[Barbara Steele]]) *So benissimo cosa vuol dire arrivare a Hollywood con la valigia piena di sogni, cosa significa credere che ogni audizione ti porterà a diventare una star del cinema. ([[James Franco]]) *– Vado ad esercitarmi per l'audizione della banda.<br />– Anch'io! Che strumento suoni tu?<br />– Il sax.<br />– Anch'io!<br />– Faccio il provino come prima sassofonista.<br />– Anch'io!<br />– Wow, abbiamo molte cose in comune. Sono certa che diventeremo ottime amiche.<br />– Anch'io!<br />– Anch'io... (''[[I Simpson (sesta stagione)|I Simpson]]'') ==Voci correlate== *[[Recitazione]] ==Altri progetti== {{interprogetto|preposizione=sull'|w_preposizione=riguardante l'}} [[Categoria:Produzione cinematografica]] [[Categoria:Terminologia teatrale]] 8va0fozu0ssm0ggtpp70l0sjvspn6fm 1223105 1223094 2022-08-18T07:05:08Z Sun-crops 10277 Rimosso il segno d'omissione finale che, come l'iniziale, non va mantenuto nelle tematiche, diversamente dai segni d'omissione nel corpo della citazione che restano wikitext text/x-wiki {{voce tematica}} [[File:미스틱엔터테인먼트 오디션 현장 (서예전 실용음악과) (5).jpg|thumb|Un'audizione musicale (2017)]] Citazioni sulle '''audizioni''' o '''provini'''. *{{NDR|Il giorno della sua audizione per entrare nei Red Hot Chili Peppers}} Abbiamo cominciato a suonare e facevano del funk piuttosto veloce; bene, era un po' come sentire [[James Brown]] dopo essersi fatto un acido, ma se era tutta lì, la difficoltà, per me non c'erano problemi. Poi Flea ha cominciato a tirare come un matto, e mi guardava dritto negli occhi; allora mi ha fatto incazzare sul serio, mi sono trasformato in una specie di gorilla scatenato, mentre pensavo: "Ah, vuoi giocare a chi spacca tutto, stronzetto? Puoi anche succhiarmelo: adesso ti faccio vedere io!!" ([[Chad Smith]]) *Ai provini bisogna arrivare dopo aver studiato tanto. Se sei preparata, basta quello. Se non ti prendono, arriverà un'altra occasione. ([[Greta Scarano]]) *Ancora oggi il dramma di noi attori, che facciamo i provini, dove sei trattato veramente come un numero. Non gliene frega niente quello che hai fatto, quello che non hai fatto. ([[Giorgio Locuratolo]]) *{{NDR|«A proposito di casting: è vero che ha chiesto alle aspiranti di presentarsi al provino con gli shorts e le infradito?»}} Certo, sono un gentiluomo, non avrei mai potuto chiedere di venire nude. ([[Quentin Tarantino]]) *{{NDR|«Ricorda la sua prima audizione?»}} Eccome, ci andai con la nonna, che rimase trepidante nella sala d'attesa. Alla fine ci viene incontro il direttore del casting e dice: "La ragazza è molto verde". Verde? Non avevamo idea di cosa volesse dire, se fosse una buona cosa oppure no. Però ho capito che non mi avevano dato la parte. ([[Britt Robertson]]) *Ero finito al Centro sperimentale, venendo dall'estero, con l'idea di fare l'attore e [[Marco Bellocchio|Marco]] cercava il protagonista per il suo film di debutto. Così mi ha fatto un provino, e durante il provino è successo un piccolo incidente che ha determinato il fatto che mi scegliesse: l'operatore aveva dimenticato di attaccare la spina alla batteria, e in tutto questo silenzio, "motore! azione!", non è scattato niente. Il clic della macchina mi ha fatto scoppiare a ridere di un riso irrefrenabile, quello che poi faccio in molte scene dei ''[[I pugni in tasca|Pugni in tasca]]''. Marco ha fatto dei salti di gioia e si è messo a gridare: "È lui, è lui, è spaccato!" ([[Lou Castel]]) *Fare provini è come andare in palestra, ti alleni, e piano piano acquisisci sicurezza. ([[Carolina Crescentini]]) *I provini sono l'unico metro che un direttore ha per valutare la preparazione di un attore... ma spesso vengono presi sotto gamba, a volte vedo ragazzi che passano da una sala all'altra senza attenzione, chiedendo provini con un po' di superficialità, beh non è questo il modo, qualsiasi scuola è inutile se poi non si ha la pazienza e l'umiltà per continuare giorno dopo giorno ad imparare. ([[Fabio Boccanera]]) *Il provino cinematografico è la versione americana della prostituzione parigina. ([[Jack Kerouac]]) *Io ai provini ancora devo capire come si fanno. Se c'è una cosa a cui tengo particolarmente, spesso non va bene. Non so. Devo ancora capire bene... o mi concentro troppo, o mi concentro poco. Quando vai, senza pensare e dici: "Mamma mia, questo è andato malissimo"... Hai vinto il provino! Sempre così, sempre. ([[Barbara De Bortoli]]) *L'audizione è un'esperienza orribile perché sai di essere attentamente esaminata e giudicata. Ci sono giorni in cui puoi farlo e giorni in cui semplicemente non va, e sento che è così per tutti gli artisti; hai dei giorni in cui tutto va alla perfezione. ([[Kelly Reilly]]) *La strada per arrivare alle produzioni più grandi [...] era costellata di avvenimenti che solo oggi riconosco come terribili umiliazioni: ricordo in particolare alcuni provini per spot pubblicitari, in cui io e decine di altri bambini venivamo messi in fila, come se fossimo davanti a un plotone di esecuzione, per sentirci dire da adulti privi di tatto "tu sì, tu no". Per quanto la mia famiglia provasse a proteggermi e farmi vivere la recitazione come un hobby un po' speciale, era tutto il resto a turbarmi: avevo la sensazione piuttosto nitida che gli altri genitori mi avrebbero gettata volentieri in un bidone di acido, se questo fosse servito a far ottenere un ruolo al proprio figlio. ([[Giada Arena]]) *{{NDR|«Quando un provino va male, qual è la prima cosa che rompi tornando a casa?»}} Niente. Mi metto a letto una settimana, avvolta in una coperta di lana. Se ti scartano a un provino, ti senti rifiutata come persona. Non è facile accettarlo. Per non deprimersi bisogna trovare un equilibrio. ([[Claudia Zanella]]) *Penso che se avessi dovuto fare un provino non avrei ottenuto quei ruoli. Odio così tanto fare i provini. Mi piacciono le persone che dicono "Sai una cosa? Allison può farlo." ([[Allison Janney]]) *Per un'attrice, o sei una star o devi subire l'umiliazione di provini continui, stupidi, affollati. Anni fa ho fatto la produttrice e ho prodotto ''Venti di guerra'', una serie con [[Robert Mitchum]]. La Paramount che finanziava il progetto ha voluto che lui si sottoponesse a un provino. Robert Mitchum, capisce? ([[Barbara Steele]]) *So benissimo cosa vuol dire arrivare a Hollywood con la valigia piena di sogni, cosa significa credere che ogni audizione ti porterà a diventare una star del cinema. ([[James Franco]]) *– Vado ad esercitarmi per l'audizione della banda.<br />– Anch'io! Che strumento suoni tu?<br />– Il sax.<br />– Anch'io!<br />– Faccio il provino come prima sassofonista.<br />– Anch'io!<br />– Wow, abbiamo molte cose in comune. Sono certa che diventeremo ottime amiche.<br />– Anch'io!<br />– Anch'io... (''[[I Simpson (sesta stagione)|I Simpson]]'') ==Voci correlate== *[[Recitazione]] ==Altri progetti== {{interprogetto|preposizione=sull'|w_preposizione=riguardante l'}} [[Categoria:Produzione cinematografica]] [[Categoria:Terminologia teatrale]] tlpgkrqh5xavga19kzw9ligwuor7nt6 Discussioni utente:GiselleNeeley 3 195730 1223098 2022-08-18T06:10:26Z Homer 215 Benvenuto/a su Wikiquote, aforismi e citazioni in libertà! wikitext text/x-wiki {{Benvenuto2|nome={{PAGENAME}}|firma=[[Utente:Homer|Homer]] ([[Discussioni utente:Homer|scrivimi]]) 08:10, 18 ago 2022 (CEST)}} sf7c9gdv9gyrbk3s5ldhmufh4ilsivw Discussioni utente:Shergutsa 3 195735 1223103 2022-08-18T06:50:13Z Homer 215 Benvenuto/a su Wikiquote, aforismi e citazioni in libertà! wikitext text/x-wiki {{Benvenuto2|nome={{PAGENAME}}|firma=[[Utente:Homer|Homer]] ([[Discussioni utente:Homer|scrivimi]]) 08:50, 18 ago 2022 (CEST)}} f9ykv3625zs2uerqzdc7d8oa2not42c Discussioni utente:BFFCorey56 3 195736 1223104 2022-08-18T07:05:02Z Homer 215 Benvenuto/a su Wikiquote, aforismi e citazioni in libertà! wikitext text/x-wiki {{Benvenuto2|nome={{PAGENAME}}|firma=[[Utente:Homer|Homer]] ([[Discussioni utente:Homer|scrivimi]]) 09:05, 18 ago 2022 (CEST)}} 1juu53rg27favzc9qlky6kikfpudee1 Discussioni utente:ChristinStuart 3 195737 1223107 2022-08-18T07:15:07Z Homer 215 Benvenuto/a su Wikiquote, aforismi e citazioni in libertà! wikitext text/x-wiki {{Benvenuto2|nome={{PAGENAME}}|firma=[[Utente:Homer|Homer]] ([[Discussioni utente:Homer|scrivimi]]) 09:15, 18 ago 2022 (CEST)}} tdmjh3g13khpcw6pai8tjnckyxarp0h Discussioni utente:DImi The Online 3 195738 1223113 2022-08-18T07:35:52Z Homer 215 Benvenuto/a su Wikiquote, aforismi e citazioni in libertà! wikitext text/x-wiki {{Benvenuto2|nome={{PAGENAME}}|firma=[[Utente:Homer|Homer]] ([[Discussioni utente:Homer|scrivimi]]) 09:35, 18 ago 2022 (CEST)}} ntaymkxhwozeszp4a3vftfvc7h0lyk2 Discussioni utente:Robertaccio 3 195739 1223114 2022-08-18T07:40:23Z Homer 215 Benvenuto/a su Wikiquote, aforismi e citazioni in libertà! wikitext text/x-wiki {{Benvenuto2|nome={{PAGENAME}}|firma=[[Utente:Homer|Homer]] ([[Discussioni utente:Homer|scrivimi]]) 09:40, 18 ago 2022 (CEST)}} rhktr148k3c1tc7yttsk43dfqnpdvcd Ushuaia 0 195740 1223116 2022-08-18T07:50:03Z Ibisco 49387 Inserimento in voce tematica wikitext text/x-wiki {{Voce tematica}} Citazioni su '''Ushuaia''', città dell'Argentina. ===[[Adrien de Gerlache]]=== *A dispetto della scarsità di amministrati, Ushuaia vanta una discreta quantità di funzionari. Vi sono governatori e segretari, capo della polizia e comandante del porto, un ricevitore delle poste, alcune guardie penitenziarie, e anche un istitutore e un'istitutrice che dispongono di materiale scolastico meodernissimo però mancano gli scolari: i missionari inglesi hanno scuole proprie e quanto ai funzionari argentini, paragonano il loro soggiorno in questa città a una sorta di esilio che sperano il più breve possibile e lasciano la famiglia nella metropoli. *Da qualche anno Ushuaia è luogo di deportazione per i militari condannati alle pene minori; invece gli assassini e i colpevoli di gravi mancanze alla disciplina sono deportati all'isola degli Stati. *Ushuaia contende a [[Punta Arenas]] l'onore d'essere la città più meridionale del mondo; però, malgrado il titolo ufficiale di capitale della [[Terra del Fuoco]], non è che un borgo, una ventina di case in muratura e una cappella in legno. ==Voci correlate== *[[Argentina]] ==Altri progetti== {{interprogetto}} [[Categoria:Città]] [[Categoria:Luoghi dell'Argentina]] rl2nzuim2jumfpp0bdju711jb5s9337 1223119 1223116 2022-08-18T07:56:08Z Ibisco 49387 Panorama wikitext text/x-wiki {{Voce tematica}} [[File:Ushuaia6a (js).jpg|thumb|300px|Ushuaia, panorama, 2000]] Citazioni su '''Ushuaia''', città dell'Argentina. ===[[Adrien de Gerlache]]=== *A dispetto della scarsità di amministrati, Ushuaia vanta una discreta quantità di funzionari. Vi sono governatori e segretari, capo della polizia e comandante del porto, un ricevitore delle poste, alcune guardie penitenziarie, e anche un istitutore e un'istitutrice che dispongono di materiale scolastico meodernissimo però mancano gli scolari: i missionari inglesi hanno scuole proprie e quanto ai funzionari argentini, paragonano il loro soggiorno in questa città a una sorta di esilio che sperano il più breve possibile e lasciano la famiglia nella metropoli. *Da qualche anno Ushuaia è luogo di deportazione per i militari condannati alle pene minori; invece gli assassini e i colpevoli di gravi mancanze alla disciplina sono deportati all'isola degli Stati. *Ushuaia contende a [[Punta Arenas]] l'onore d'essere la città più meridionale del mondo; però, malgrado il titolo ufficiale di capitale della [[Terra del Fuoco]], non è che un borgo, una ventina di case in muratura e una cappella in legno. ==Voci correlate== *[[Argentina]] ==Altri progetti== {{interprogetto}} [[Categoria:Città]] [[Categoria:Luoghi dell'Argentina]] scvvz164ryx9z3mufb1maha3uhb91sn Discussioni utente:M.cardscia1 3 195741 1223121 2022-08-18T08:00:27Z Homer 215 Benvenuto/a su Wikiquote, aforismi e citazioni in libertà! wikitext text/x-wiki {{Benvenuto2|nome={{PAGENAME}}|firma=[[Utente:Homer|Homer]] ([[Discussioni utente:Homer|scrivimi]]) 10:00, 18 ago 2022 (CEST)}} 0b363m1g0wuqstbkop2fcch32at8q7b Guanaco 0 195742 1223124 2022-08-18T08:24:10Z Ibisco 49387 Inserimento in voce tematica wikitext text/x-wiki {{Voce tematica}} Citazioni sul '''guanaco'''. ===[[Giacomo Bove]]=== *Era la prima volta che vedevo il guanaco e potei constatare il suo stadio eminentemente selvaggio. In due o tre occasioni valli e piccole alture per lo spazio di alcuni chilometri quadrati ne furono letteralmente ricoperti; visti da lontano sembravano un esercito in attesa di un attacco. Ed era la verità. *Mano a mano che avanzavamo le staffette correvano da un avamposto all'altro, e se noi procedevamo verso di loro gli avamposti ripiegavano e rientravano nel corpo principale. L'allarme si diffondeva: si udiva una specie di sbuffo e subito un'immensa nube di polvere segnalava la più precipitosa delle ritirate. Si accampavano altrove, gli avamposti spiccavano dalle fila e le sentinelle tornavano in postazione. *Con un sistema di spionaggio così ben organizzato, avvicinare un branco di guanachi è molto difficile. Gli indios Tehuelche li cacciano accerchiandoli da lati diversi, aizzando loro contro cani ammaestrati a quello scopo, spaventandoli con fuochi e grida; a poco a poco l'ampio cerchio primitivo va chiudendosi e i poveri animali, incalzati da ogni parte, si urtano, cadono, si stringono l'uno all'altro come se ognuno cercasse aiuto nell'altro, ed è a quel punto che le ''bolas'' fanno il proprio lavoro abbattendo decine di individui. Ai cacciatori giovani e inesperti tocca il compito di dare il ''golpe de misericordia'' ai caduti mentre i vecchi mettono mano ad altre ''bolas'', muovendo sempre più verso il centro. ==Altri progetti== {{interprogetto}} [[Categoria:Animali]] t1h8klaaieemivl8e9musimm9gca1a2 1223126 1223124 2022-08-18T08:26:58Z Ibisco 49387 Foto wikitext text/x-wiki {{Voce tematica}} [[File:Guanaco Patagonico.jpg|thumb|300px|Guanaco della [[Patagonia]]]] Citazioni sul '''guanaco'''. ===[[Giacomo Bove]]=== *Era la prima volta che vedevo il guanaco e potei constatare il suo stadio eminentemente selvaggio. In due o tre occasioni valli e piccole alture per lo spazio di alcuni chilometri quadrati ne furono letteralmente ricoperti; visti da lontano sembravano un esercito in attesa di un attacco. Ed era la verità. *Mano a mano che avanzavamo le staffette correvano da un avamposto all'altro, e se noi procedevamo verso di loro gli avamposti ripiegavano e rientravano nel corpo principale. L'allarme si diffondeva: si udiva una specie di sbuffo e subito un'immensa nube di polvere segnalava la più precipitosa delle ritirate. Si accampavano altrove, gli avamposti spiccavano dalle fila e le sentinelle tornavano in postazione. *Con un sistema di spionaggio così ben organizzato, avvicinare un branco di guanachi è molto difficile. Gli indios Tehuelche li cacciano accerchiandoli da lati diversi, aizzando loro contro cani ammaestrati a quello scopo, spaventandoli con fuochi e grida; a poco a poco l'ampio cerchio primitivo va chiudendosi e i poveri animali, incalzati da ogni parte, si urtano, cadono, si stringono l'uno all'altro come se ognuno cercasse aiuto nell'altro, ed è a quel punto che le ''bolas'' fanno il proprio lavoro abbattendo decine di individui. Ai cacciatori giovani e inesperti tocca il compito di dare il ''golpe de misericordia'' ai caduti mentre i vecchi mettono mano ad altre ''bolas'', muovendo sempre più verso il centro. ==Altri progetti== {{interprogetto}} [[Categoria:Animali]] rtqi1zl2b8b3eq6jna9s8ob5te16khs 1223134 1223126 2022-08-18T09:53:07Z Ibisco 49387 Wikilink wikitext text/x-wiki {{Voce tematica}} [[File:Guanaco Patagonico.jpg|thumb|300px|Guanaco della [[Patagonia]]]] Citazioni sul '''guanaco'''. ===[[Giacomo Bove]]=== *Era la prima volta che vedevo il guanaco e potei constatare il suo stadio eminentemente selvaggio. In due o tre occasioni valli e piccole alture per lo spazio di alcuni chilometri quadrati ne furono letteralmente ricoperti; visti da lontano sembravano un esercito in attesa di un attacco. Ed era la verità. *Mano a mano che avanzavamo le staffette correvano da un avamposto all'altro, e se noi procedevamo verso di loro gli avamposti ripiegavano e rientravano nel corpo principale. L'allarme si diffondeva: si udiva una specie di sbuffo e subito un'immensa nube di polvere segnalava la più precipitosa delle ritirate. Si accampavano altrove, gli avamposti spiccavano dalle fila e le sentinelle tornavano in postazione. *Con un sistema di spionaggio così ben organizzato, avvicinare un branco di guanachi è molto difficile. Gli indios [[Tehuelche]] li cacciano accerchiandoli da lati diversi, aizzando loro contro cani ammaestrati a quello scopo, spaventandoli con fuochi e grida; a poco a poco l'ampio cerchio primitivo va chiudendosi e i poveri animali, incalzati da ogni parte, si urtano, cadono, si stringono l'uno all'altro come se ognuno cercasse aiuto nell'altro, ed è a quel punto che le ''bolas'' fanno il proprio lavoro abbattendo decine di individui. Ai cacciatori giovani e inesperti tocca il compito di dare il ''golpe de misericordia'' ai caduti mentre i vecchi mettono mano ad altre ''bolas'', muovendo sempre più verso il centro. ==Altri progetti== {{interprogetto}} [[Categoria:Animali]] 3vea1m6u4pktx4h0kcw6qm1fznb24u9 Discussioni utente:Spartaruga 3 195745 1223131 2022-08-18T09:15:31Z Homer 215 Benvenuto/a su Wikiquote, aforismi e citazioni in libertà! wikitext text/x-wiki {{Benvenuto2|nome={{PAGENAME}}|firma=[[Utente:Homer|Homer]] ([[Discussioni utente:Homer|scrivimi]]) 11:15, 18 ago 2022 (CEST)}} j377bprcpbnlmczzc6kr4hdpmdo6utx Discussioni utente:Frypie 3 195746 1223132 2022-08-18T09:25:15Z Homer 215 Benvenuto/a su Wikiquote, aforismi e citazioni in libertà! wikitext text/x-wiki {{Benvenuto2|nome={{PAGENAME}}|firma=[[Utente:Homer|Homer]] ([[Discussioni utente:Homer|scrivimi]]) 11:25, 18 ago 2022 (CEST)}} gmtrni2zxrqyb4vdebrkyqqcxhidliz Tehuelche 0 195747 1223135 2022-08-18T09:57:26Z Ibisco 49387 Inserimento in voce tematica wikitext text/x-wiki {{Voce tematica}} Citazioni sui '''Tehuelche''', indigeni della Patagonia chiamati anche '''Patagoni'''. *{{NDR|Sulla caccia ai [[guanaco|guanachi]]}} Con un sistema di spionaggio così ben organizzato, avvicinare un branco di guanachi è molto difficile. Gli indios Tehuelche li cacciano accerchiandoli da lati diversi, aizzando loro contro cani ammaestrati a quello scopo, spaventandoli con fuochi e grida; a poco a poco l'ampio cerchio primitivo va chiudendosi e i poveri animali, incalzati da ogni parte, si urtano, cadono, si stringono l'uno all'altro come se ognuno cercasse aiuto nell'altro, ed è a quel punto che le ''bolas'' fanno il proprio lavoro abbattendo decine di individui. Ai cacciatori giovani e inesperti tocca il compito di dare il ''golpe de misericordia'' ai caduti mentre i vecchi mettono mano ad altre ''bolas'', muovendo sempre più verso il centro. ==Voci correlate== *[[Patagonia]] ==Altri progetti== {{interprogetto}} {{s}} [[Categoria:Gruppi etnici nativi americani]] klav5jll6bmwn3h0l5zz4pylann6dm7 1223137 1223135 2022-08-18T10:01:55Z Ibisco 49387 Immagine wikitext text/x-wiki {{Voce tematica}} [[File:"Patagonian Giants." (Tehuelche Indians of Southern Argentina from the Department of Anthropology at the 1904 World's Fair.jpg|thumb|250px|Gruppo di Tehuelche, 1904]] Citazioni sui '''Tehuelche''', indigeni della Patagonia chiamati anche '''Patagoni'''. *{{NDR|Sulla caccia ai [[guanaco|guanachi]]}} Con un sistema di spionaggio così ben organizzato, avvicinare un branco di guanachi è molto difficile. Gli indios Tehuelche li cacciano accerchiandoli da lati diversi, aizzando loro contro cani ammaestrati a quello scopo, spaventandoli con fuochi e grida; a poco a poco l'ampio cerchio primitivo va chiudendosi e i poveri animali, incalzati da ogni parte, si urtano, cadono, si stringono l'uno all'altro come se ognuno cercasse aiuto nell'altro, ed è a quel punto che le ''bolas'' fanno il proprio lavoro abbattendo decine di individui. Ai cacciatori giovani e inesperti tocca il compito di dare il ''golpe de misericordia'' ai caduti mentre i vecchi mettono mano ad altre ''bolas'', muovendo sempre più verso il centro. ==Voci correlate== *[[Patagonia]] ==Altri progetti== {{interprogetto}} {{s}} [[Categoria:Gruppi etnici nativi americani]] 4fqxmh1aufqajabgp3l3kh98f6jigh9 1223138 1223137 2022-08-18T10:13:11Z Ibisco 49387 Aggiungo l'autore wikitext text/x-wiki {{Voce tematica}} [[File:"Patagonian Giants." (Tehuelche Indians of Southern Argentina from the Department of Anthropology at the 1904 World's Fair.jpg|thumb|250px|Gruppo di Tehuelche, 1904]] Citazioni sui '''Tehuelche''', indigeni della Patagonia chiamati anche '''Patagoni'''. *{{NDR|Sulla caccia ai [[guanaco|guanachi]]}} Con un sistema di spionaggio così ben organizzato, avvicinare un branco di guanachi è molto difficile. Gli indios Tehuelche li cacciano accerchiandoli da lati diversi, aizzando loro contro cani ammaestrati a quello scopo, spaventandoli con fuochi e grida; a poco a poco l'ampio cerchio primitivo va chiudendosi e i poveri animali, incalzati da ogni parte, si urtano, cadono, si stringono l'uno all'altro come se ognuno cercasse aiuto nell'altro, ed è a quel punto che le ''bolas'' fanno il proprio lavoro abbattendo decine di individui. Ai cacciatori giovani e inesperti tocca il compito di dare il ''golpe de misericordia'' ai caduti mentre i vecchi mettono mano ad altre ''bolas'', muovendo sempre più verso il centro. ([[Giacomo Bove]]) ==Voci correlate== *[[Patagonia]] ==Altri progetti== {{interprogetto}} {{s}} [[Categoria:Gruppi etnici nativi americani]] m4ptri55gmsz3r9ljc4vqe9kom342tb Discussioni utente:DeeSommer9977 3 195748 1223136 2022-08-18T10:00:05Z Homer 215 Benvenuto/a su Wikiquote, aforismi e citazioni in libertà! wikitext text/x-wiki {{Benvenuto2|nome={{PAGENAME}}|firma=[[Utente:Homer|Homer]] ([[Discussioni utente:Homer|scrivimi]]) 11:59, 18 ago 2022 (CEST)}} npnlpgvpdho7j8l1indh8lrvlvkd2fu Discussioni utente:Wzh076936 3 195749 1223139 2022-08-18T10:35:17Z Homer 215 Benvenuto/a su Wikiquote, aforismi e citazioni in libertà! wikitext text/x-wiki {{Benvenuto2|nome={{PAGENAME}}|firma=[[Utente:Homer|Homer]] ([[Discussioni utente:Homer|scrivimi]]) 12:35, 18 ago 2022 (CEST)}} lq5mex0ld9f45fp306pqqero4zuwca5